LIBERAL DEMOCRATICI CRISTIANI IN ACRONIMO “LDC”
LDC…Movimento politico di soluzioni al servizio dell'Italia…
LDC…"L'OFFICINA DELLE IDEE"…..
Nuove ed incredibili, aggiungo quanto terrificanti e allucinanti, le notizie e i raccapriccianti particolari che stanno emergendo sul ritrovamento dell’arsenale di armi e bombe a mano che ci giungono dalla città pugliese di Andria. È ovvio quanto scontato che il quantitativo di armi e materiale ritrovato nella masseria si ricolleghi a qualche importante organizzazione legato al mondo della malavita pugliese o forse della camorra o della mafia. Certo è che ci sono tutti i necessari requisiti e presupposti per definirlo un deposito della mafia, infatti solo un’organizzazione di quello stile è in grado di approvvigionarsi, acquistare e gestire un ingente quantitativo di armi e riuscire a stoccarlo in una masseria, luogo certamente affidabile considerato il notevole quantitativo di armi. Quindi riflettiamo un attimino sulle modalità dello spostamento di quel materiale per capire chi c’è dietro… la roba ha viaggiato in perfetta copertura e su furgoni o addirittura su dei camion, e per farlo arrivare sino alla masseria in assoluta tranquillità sicuramente i conducenti dei veicoli in questione avevano delle precise informazioni sul come muoversi nella zona e quali zone soggette a controllo da evitare. Quindi, una vera e propria copertura e regia di livello e totale affidabilità, tanto che ha permesso ai loschi individui di trasportarle senza patemi d’animo e senza il timore di controlli in uno o forse più viaggi, visto che un centinaio di mitra e fucili non si trasportano in una sola volta né con una autovettura. Quindi che si sia di fronte alla mafia o altra organizzazione è cosa certa, basta capire ora chi sono i “complici dell’alto livello” anche perché serve capire quale sia il livello di sviluppo evolutivo malavitoso nella regione Puglia … È ovvio quanto sorprendente che vedere associato il nominativo del Gip di Bari, De Benedictis, rammento che lo stesso è stato arrestato giorni fa per aver pilotato le inchieste d’accordo con un avvocato di Bari, al ritrovamento di armi nella masseria andriese mi lascia interdetto e forse non solo me ! Quindi il magistrato non solo è colluso con l’avvocato arrestato ma addirittura appare un “mammasantissima”… “un pezzo da 90” , infatti col passar delle ore la sua figura e il suo ruolo appaiono più vicino a quello di un boss mafioso che ad un rispettato e solerte magistrato. Poi c’è anche il risvolto giudiziario, e già… perché essendo un magistrato vien da pensare a chissà quanti delinquenti abbia salvato da una pena e galera certa e all’opposto, a chissà quanti avrà “regalato dei torti”. Altro che uscito dal tunnel della disperazione e pronto a collaborare con la giustizia come lui ha dichiarato giorni fa… poteva farlo prima se soffriva a vivere in quello stato ! Per come la vedo io quello è un vero “Padrino” della mafia pugliese e l’avvocato forse è il suo braccio destro, spero di sbagliarmi appieno, e tutte quelle armi sarebbero servite ad imporre la loro volontà da perfetto clan mafioso padrone del territorio delle province di Bari e Andria e forse anche della zona di Foggia. Sì, ne sono convinto, la procura di Lecce ha visto giusto e sicuramente sta agendo con tatto e fine intelligenza e sicuramente nei prossimi giorni assisteremo ad altri arresti eccellenti. 65 kalashnikov per essere utilizzati occorrono 65 uomini oppure l’arsenale è un semplice deposito di smistamento e vendita di armi. Insomma, da come la si vuol leggere e vedere laq questione quello dell’arresto del gip di Bari è una vera “bomba atomica della magistratura pugliese”… la cui deflagrazione colpirà ancora e i cui effetti li vedremo a breve. In ultimo, come al solito, la TV di stato preferisce evitare di argomentare ed informare il popolo italiano delle “malefatte di un magistrato”, convinti che non parlarne eviti le ingombranti domande e logiche riflessioni che io invece ho posto in quest’articolo.
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Il sospetto è che le armi fossero nella disponibilità dell’ex gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis, in carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari in concorso con il noto avvocato penalista barese Giancarlo Chiariello
Bari – Resta in carcere Antonio Tannoia, andriese, 55 anni, proprietario della masseria in contrada Bortuido (Andria) dove venerdì scorso la Squadra mobile di Bari, al termine di una perquisizione disposta dalla Procura di Lecce, ha scoperto un vero e proprio arsenale. Il sospetto è che le armi fossero nella disponibilità dell’ex gip del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis, in carcere con l’accusa di corruzione in atti giudiziari in concorso con il noto avvocato penalista barese Giancarlo Chiariello, anche lui in cella con la stessa accusa. Sospetto – quello della reale proprietà delle armi – corroborato dalle dichiarazioni spontanee rese dall’imprenditore agricolo dopo la perquisizione.
Tannoia è indagato per detenzione illegale di armi e ricettazione (alcune delle armi ritrovate, da guerra e comuni, sono risultate clandestine, senza matricola, di provenienza delittuosa). La misura cautelare a suo carico è stata disposta dal gip del Tribunale di Trani Ivan Barlafante, su richiesta della Procura, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto in flagranza di reato. Davanti al gip Tannoia si è avvalso della facoltà di non rispondere, riservandosi di fornire la sua versione fatti ai magistrati salentini titolari del fascicolo. Ma in sede di dichiarazioni spontanee ha già riferito agli agenti che le armi non erano sue: il locale in cui sono state ritrovate era nella disponibilità del giudice De Benedictis, la cui passione per le armi è molto nota negli ambienti giudiziari.
LA DIFESA DEL GIUDICE: STA MALE – «E’ irriconoscibile. Chiederemo che venga sottoposto d’urgenza ad un visita medico-legale di parte perché temiamo per la sua salute». Lo riferiscono i legali dell’ex gip di Bari Giuseppe De Benedictis, detenuto nel carcere di Lecce dal 24 aprile nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte scarcerazioni di pregiudicati in cambio di mazzette di denaro. Questa mattina i legali di De Benedictis, Saverio Ingraffia e Gianfranco Schirone, hanno avuto un colloquio in carcere con il proprio assistito, al termine del quale hanno ravvisato la gravità dello stato psico-fisico in cui l’ex giudice si troverebbe, confermato a loro dire anche dal medico del carcere. «Non riesce a toccare cibo – racconta l’avv.Schirone -. Non è stato in grado neppure di sostenere il colloquio, di fornirci un benché minimo contributo. Non è presente e non risponde ad alcuno stimolo. Si è lasciato andare. Nelle prossime ore chiederemo una perizia medico-legale perché il timore per la sua salute è davvero molto alto».
Nelle prossime ore il gip del Tribunale di Lecce Giulia Proto deciderà sulla richiesta di arresti domiciliari avanzata dai due legali al termine dell’interrogatorio di garanzia di De Benedictis le cui dimissioni dalla magistratura sono state accolte dal Csm.
ENGLISH
New and incredible, I add how terrifying and hallucinating, the news and gruesome details that are emerging on the discovery of the arsenal of weapons and hand grenades that reach us from the Apulian city of Andria. It is as obvious as it is taken for granted that the quantity of weapons and material found in the farm is linked to some important organization linked to the world of the Apulian underworld or perhaps the Camorra or the Mafia. It is certain that there are all the necessary requirements and conditions to define it as a mafia depot, in fact only an organization of that style is able to procure, purchase and manage a large quantity of weapons and be able to store it in a farm, a place certainly. reliable considering the considerable amount of weapons. So let’s reflect for a moment on how that material is moved to understand who is behind it … the stuff has traveled in perfect coverage and on vans or even on trucks, and to get it up to the farm in absolute tranquility surely the drivers. of the vehicles in question had precise information on how to move around the area and which controlled areas to avoid. Therefore, a real coverage and direction of level and total reliability, so much so that it has allowed shady individuals to transport them without worries and without the fear of checks in one or perhaps more trips, given that a hundred machine guns and rifles they are not transported at once or with a car. So whether you are facing the mafia or other organization is certain, it is enough to understand now who are the “accomplices of the high level” also because it is necessary to understand what is the level of criminal development in the Puglia region … It is obvious how surprising than seeing the name of the Gip of Bari, De Benedictis, associated, I remember that the same was arrested days ago for having piloted the investigations in agreement with a lawyer from Bari, to the discovery of weapons in the Andriese farm leaves me puzzled and perhaps not only myself ! So the magistrate is not only colluding with the arrested lawyer but even a “mammasantissima” … “a 90 piece”, in fact with the passing of the hours his figure and his role appear closer to that of a mafia boss than to a respected and diligent magistrate. Then there is also the judicial aspect, and already … because being a magistrate one thinks of who knows how many criminals he has saved from certain punishment and jail and on the contrary, who knows how many he will have “given wrongs”. Other than coming out of the tunnel of despair and ready to collaborate with justice as he declared days ago … he could do it sooner if he suffered living in that state! As I see it, he is a true “Godfather” of the Apulian mafia and the lawyer is perhaps his right hand, I hope I am completely wrong, and all those weapons would have served to impose their will as a perfect mafia clan master of the territory of provinces of Bari and Andria and perhaps also of the Foggia area. Yes, I am convinced, the Lecce prosecutor has been right and is certainly acting with tact and fine intelligence and certainly in the next few days we will see other excellent arrests. 65 Kalashnikovs require 65 men to be used or the arsenal is a simple warehouse for sorting and selling weapons. In short, from how you want to read and see the question that the arrest of the investigating judge of Bari is a real “atomic bomb of the Apulian judiciary” … whose explosion will strike again and whose effects we will see shortly. Finally, as usual, state TV prefers to avoid arguing and informing the Italian people of the “misdeeds of a magistrate”, convinced that not talking about it avoids the cumbersome questions and logical reflections that I have instead posed in this article. 03052031 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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The suspicion is that the weapons were in the availability of the former investigating judge of the Bari Court Giuseppe De Benedictis, in prison on charges of corruption in judicial acts in competition with the well-known Bari criminal lawyer Giancarlo Chiariello
Bari – Antonio Tannoia, andriese, 55, owner of the farm in the Bortuido district (Andria) remains in prison where last Friday the Bari mobile squad, at the end of a search ordered by the Lecce Public Prosecutor’s Office, discovered a real arsenal. The suspicion is that the weapons were in the availability of the former investigating judge of the Bari Court Giuseppe De Benedictis, in prison on charges of corruption in judicial acts in competition with the well-known Bari criminal lawyer Giancarlo Chiariello, also in cell with the same accusation. Suspect – that of the real own ty of weapons – corroborated by the spontaneous declarations made by the farmer after the search.
Tannoia is under investigation for illegal possession of weapons and receiving stolen goods (some of the weapons found, war and common, were found to be clandestine, without a registration number, of criminal origin). The precautionary measure against him was ordered by the investigating judge of the Court of Trani Ivan Barlafante, at the request of the Public Prosecutor, at the end of the hearing to validate his arrest in flagrant crime. Before the investigating magistrate Tannoia made use of the right not to answer, reserving the right to provide the version of him made to the Salento magistrates in charge of the file. But in the spontaneous statements he has already reported to the agents that the weapons were not his: the room where they were found was in the availability of Judge De Benedictis, whose passion for weapons is well known in the judicial circles.
THE JUDGE’S DEFENSE: IT IS BAD – «It is unrecognizable. We will ask that he be subjected to an urgent medical-legal examination by part because we fear for his health “. This was reported by the lawyers of the former investigating judge of Bari Giuseppe De Benedictis, detained in the Lecce prison since April 24 as part of the investigation into the alleged release of offenders in exchange for wads of money. This morning the lawyers of De Benedictis, Saverio Ingraffia and Gianfranco Schirone, had an interview in prison with their client, at the end of which they recognized the seriousness of the psycho-physical state in which the former judge would find himself, confirmed to them. also tell the prison doctor. “He can’t touch food – says lawyer Schirone -. He was not even able to take the interview, to provide us with even the slightest contribution. He is not present and does not respond to any stimulus. He let himself go. In the next few hours we will ask for a medical-legal report because the fear for his health is really very high ».
In the next few hours, the investigating judge of the Court of Lecce Giulia Proto will decide on the request for house arrest made by the two lawyers at the end of De Benedictis’ guarantee questioning, whose resignation from the judiciary was accepted by the CSM.
FRANCAISE
Nouveau et incroyable, j’ajoute combien terrifiants et hallucinants, les nouvelles et les détails horribles qui émergent à la découverte de l’arsenal d’armes et de grenades à main qui nous parviennent depuis la ville des Pouilles d’Andria. Il est aussi évident qu’il est pris pour acquis que la quantité d’armes et de matériel trouvée dans la ferme est liée à une organisation importante liée au monde de la pègre des Pouilles ou peut-être à la Camorra ou à la mafia. Il est certain qu’il y a toutes les exigences et conditions nécessaires pour le définir comme un dépôt mafieux, en fait seule une organisation de ce style est capable de se procurer, d’acheter et de gérer une grande quantité d’armes et de pouvoir la stocker dans une ferme. , un endroit certainement fiable compte tenu de la quantité considérable d’armes. Alors réfléchissons un instant à la façon dont ce matériel est déplacé pour comprendre qui est derrière … le matériel a voyagé en couverture parfaite et sur des fourgons ou même sur des camions, et pour le faire monter à la ferme dans une tranquillité absolue sûrement les chauffeurs . des véhicules en question disposaient d’informations précises sur la manière de se déplacer dans la zone et les zones contrôlées à éviter. Par conséquent, une vraie couverture et direction de niveau et une fiabilité totale, à tel point qu’elle a permis aux individus louches de les transporter sans soucis et sans crainte de contrôles en un ou peut-être plusieurs voyages, étant donné qu’une centaine de mitrailleuses et de fusils ils sont pas transporté à la fois ou avec une voiture. Alors que vous soyez face à la mafia ou à une autre organisation, c’est certain, il suffit de comprendre maintenant qui sont les “complices du haut niveau” aussi parce qu’il faut comprendre quel est le niveau de développement évolutif criminel dans la région des Pouilles. Il est évident combien surprenant que de voir le nom du Gip de Bari, De Benedictis, associé, je me souviens que le même a été arrêté il y a quelques jours pour avoir piloté les enquêtes en accord avec un avocat de Bari, à la découverte d’armes dans le La ferme andrienne me laisse perplexe et peut-être pas seulement moi-même! Ainsi, le magistrat n’est pas seulement de connivence avec l’avocat arrêté mais même un “mammasantissima” … “un 90 pièce”, en fait au fil des heures sa silhouette et son rôle apparaissent plus proches de celui d’un chef mafieux que d’un chef de la mafia. magistrat respecté et diligent. Ensuite, il y a aussi l’aspect judiciaire, et déjà … car étant magistrat on pense à qui sait combien de criminels il a sauvé de certains châtiments et de certaines prisons et au contraire, qui sait combien il en aura “fait des torts”. À part sortir du tunnel du désespoir et prêt à collaborer avec la justice comme il l’a déclaré il y a quelques jours … il pourrait le faire plus tôt s’il souffrait en vivant dans cet état! À mon avis, il est un véritable «parrain» de la mafia des Pouilles et l’avocat est peut-être son bras droit, j’espère que je me trompe complètement, et toutes ces armes auraient servi à imposer leur volonté de parfait maître de clan mafieux de le territoire des provinces de Bari et d’Andria et peut-être aussi de la région de Foggia. Oui, j’en suis convaincu, le procureur de Lecce a eu raison et agit certainement avec tact et intelligence fine et certainement dans les prochains jours nous verrons d’autres excellentes arrestations. 65 Kalachnikovs nécessitent l’utilisation de 65 hommes ou l’arsenal est un simple entrepôt pour le tri et la vente d’armes. Bref, d’après la façon dont vous voulez le lire et voir la question que l’arrestation du juge d’instruction de Bari est une véritable “bombe atomique de la justice des Pouilles” … dont l’explosion frappera à nouveau et dont nous verrons les effets sous peu. Enfin, comme à son habitude, la télévision d’Etat préfère éviter d’argumenter et d’informer le peuple italien des «méfaits d’un magistrat», convaincue que ne pas en parler évite les questions encombrantes et les réflexions logiques que j’ai plutôt posées dans cet article. 03052031 … par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Le soupçon est que les armes étaient à la disposition de l’ancien juge d’instruction du tribunal de Bari Giuseppe De Benedictis, incarcéré pour corruption dans des actes judiciaires en concurrence avec le célèbre avocat pénal de Bari Giancarlo Chiariello
Bari – Antonio Tannoia, andriese, 55 ans, propriétaire de la ferme du quartier de Bortuido (Andria) reste incarcéré où, vendredi dernier, la brigade mobile de Bari, au terme d’une perquisition ordonnée par le parquet de Lecce, a découvert un véritable arsenal. Le soupçon est que les armes étaient à la disposition de l’ancien juge d’instruction du tribunal de Bari Giuseppe De Benedictis, incarcéré pour corruption d’actes judiciaires en concurrence avec le célèbre avocat pénal de Bari, Giancarlo Chiariello, également en cellule avec le même accusation. Suspect – celui du vrai propre ty des armes – corroborées par les déclarations spontanées faites par l’agriculteur après la perquisition.
Tannoia fait l’objet d’une enquête pour possession illégale d’armes et réception de biens volés (certaines des armes trouvées, de guerre et communes, ont été jugées clandestines, sans numéro d’enregistrement, d’origine criminelle). La mesure conservatoire à son encontre a été ordonnée par le juge d’instruction du tribunal de Trani Ivan Barlafante, à la demande du procureur de la République, à l’issue de l’audience pour valider l’arrestation en acte criminel. Devant le juge d’instruction, Tannoia a fait usage du droit de ne pas répondre, se réservant le droit de fournir sa version des faits aux magistrats du Salento détenant le dossier. Mais dans les déclarations spontanées, il a déjà signalé aux agents que les armes n’étaient pas les siennes: la pièce où elles avaient été retrouvées était à la disposition du juge De Benedictis, dont la passion pour les armes est bien connue dans les milieux judiciaires.
LA DÉFENSE DU JUGE: C’EST MAUVAIS – «C’est méconnaissable. Nous lui demanderons de subir un examen médico-légal urgent en partie parce que nous craignons pour sa santé ». Cela a été rapporté par les avocats de l’ancien juge d’instruction de Bari Giuseppe De Benedictis, détenu à la prison de Lecce depuis le 24 avril dans le cadre de l’enquête sur la libération présumée de délinquants contre des liasses d’argent. Ce matin les avocats de De Benedictis, Saverio Ingraffia et Gianfranco Schirone, ont eu un entretien en prison avec leur client, au terme duquel ils ont reconnu la gravité de l’état psycho-physique dans lequel se trouverait l’ancien juge, leur a confirmé . Informez également le médecin de la prison. «Il ne peut pas toucher la nourriture – dit l’avocat Schirone -. Il n’a même pas été en mesure de passer l’entretien, de nous apporter la moindre contribution. Il n’est pas présent et ne répond à aucun stimulus. Il se laissa aller. Dans les prochaines heures, nous demanderons un rapport médico-légal car la peur pour sa santé est très élevée ».
Dans les prochaines heures, le juge d’instruction du tribunal de Lecce Giulia Proto se prononcera sur la demande d’assignation à résidence présentée par les deux avocats à l’issue de l’interrogatoire de garantie de De Benedictis, dont la démission de la magistrature a été acceptée par le CSM.
Il CALCIO… NEL PALLONE ?
Il calcio è in seria crisi e rischia di brutto, tutto ha avuto inizio dalla famosa sentenza Bosman del 1995. Bene, da quel momento con la libera circolazione dei giocatori in Europa si è infranta una regola fondamentale del gioco del pallone… il calcio cambiò immediatamente in modo repentino e da allora non è stato più possibile per le piccole società competere con le grandi. Sul campo è dal lontano 1990 ad oggi che i campionati di seria A sono stati vinti a raffica solo da tre squadre, Juventus, Milan e Inter e appena uno scudetto ciascuno per la Lazio e Roma. 31 anni di assenza delle “piccole società” avrebbero dovuto far riflettere la Figc sul modello “spendi e vinci sicuro” e invece, si è voluti continuare ciecamente nella corsa frenetica del “chi più ha più spende e più vince” e col risultato di riempire di soldi i giocatori e farli vivere nel lusso estremo e far fallire tantissime società. Alcune società di calcio, quelle più importanti in Europa, sono da considerarsi come vere e proprie aziende di produzione e addirittura alcune di loro sono anche quotate nella borsa finanziaria e i ricchi proprietari, ovviamente, nel calcio hanno evidenti interessi di immagine e tornaconto finanziario se investono centinaia di milioni pur acquistare delle società. Io sono tra quelli che ha sempre criticato l’allargamento al numero di stranieri nelle squadre di calcio italiane, sono tanti e troppo costosi e in più guadagnano cifre stratosferiche o meglio… una barca di soldi… e questo impedisce ai nostri ragazzi di dar la scalata alle serie superiori come accadeva 40/50 anni fa. Pensate che negli incontri calcistici tradizionali del campionato di oggi, molte volte non si registra in campo neanche la presenza di un calciatore italiano e questo sta a dirci che il calcio, quello di lusso, non è per tutti ma solo per i ricchi e per quelli che possono investire centinaia di milioni o miliardi di euro in una società. Basta vedere chi sono i proprietari dei più grandi club del mondo ! Quindi solo ora ci si rende conto che il calcio nel tempo sarebbe stato uno sport esclusivo solo per chi ha la capacità di spendere tanto denaro ? Ovviamente chi investe ha il sacrosanto diritto e dovere di far quadrare i conti a fine stagione e le chiacchiere non contano nei bilanci. E’ scontato che una partita tra il Milan e il Crotone interessi solo i tifosi delle due squadre ma se giochi un Barcellona-Inter o un Real Madrid-Juventus le cose cambiano sotto tutti gli aspetti economici… partendo proprio dai diritti televisivi che sono la fetta più importante e che coinvolge milioni di spettatori nel mondo. Mi dispiace per l’Uefa e la Figc, ma credo che la superlega, oggi bocciata, sia stato solo il primo tentativo per qualcosa di diverso… domani forse ci sarà una competizione similare e necessaria, perché in questa epoca purtroppo i soldi comandano e sono loro che decidono. L’inutile presa di posizione ideologica di oggi della Uefa porterà in futuro solo caos nei campionati nazionali… ed è un evento molto probabile, anche perché non hanno ancora capito che “i soldi nei fatti li portano e li procurano le società”. Sarei del parere che realizzare una superlega sotto la supervisione dell’ Uefa stessa sarebbe stata una mossa intelligente e così si prenderebbe atto che il calcio è in continua evoluzione e andrà sempre più verso il business puro e semplice anche perché indietro non si può tornare, n’è tantomeno è pensabile di proporre la riduzione degli stipendi a dei giocatori abituati a guadagni di milioni di dollari o di euro, assurdità senza confini in quanto tutto i migliori giocatori, italiani e stranieri, partirebbero per gli Usa, la Cina e i paesi arabi a giocare e… profumatamente pagati con la prospettiva che il calcio in Europa si disintegrerebbe nel volgere di qualche anno. Intanto consto che la storia non ha insegnato nulla ai dirigenti del la Figc… quando si cambiano le regole per dar sfogo e vittoria alle ideologie i risultati sono sempre disastrosi. Quindi ora che facciamo ? Rivogliamo il calcio nazional popolare degli anni ’30/40 con stipendi da operai e biglietto della curva a 1 euro ? Quando nel 1952, Jeppson Hasse, attaccante svedese, venne ceduto dall’Atalanta al Napoli per la “modica somma di 105 milioni delle vecchie lire”… una cifra spropositata per l’epoca ma che non impedì il cambio evolutivo del calcio allora tutti applaudirono al business e la F.I.G.C. compresa ne era felicissima, mentre all’estero i giocatori avevano stipendi molto moderati o addirittura avevano altri lavori in parallelo all’attività sportiva. Allora Achille Lauro rappresentava il meglio degli imprenditori italiani e pensava già al calcio del futuro e allora non cerano le Tv… guardare al futuro è imperioso !
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del 21 aprile 2021 alle 02:10
È stato diffuso poco fa un nuovo comunicato ufficiale da parte dei club rimasti nella Superlega: “La Super League Europea è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo debba cambiare. Proponiamo un nuovo concorso europeo perché il sistema esistente non funziona. La nostra proposta è finalizzata a consentire allo sport di evolversi generando risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, anche aiutando a superare le difficoltà finanziarie incontrate dall’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Fornirebbe anche pagamenti di solidarietà materialmente migliorati a tutte le parti interessate del calcio. Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale per proteggere la Super League da azioni di terze parti. Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i pagamenti di solidarietà per l’intera comunità calcistica”.
ENGLISH
Football is in serious crisis and risks bad, it all began with the famous Bosman ruling in 1995. Well, since that moment with the free movement of players in Europe, a fundamental rule of the game of ball has been broken … football it immediately changed abruptly and since then it has no longer been possible for small companies to compete with the big ones. On the pitch it is from 1990 to today that the Serie A championships have been won in a burst by only three teams, Juventus, Milan and Inter and just one Scudetto each for Lazio and Rome. 31 years of absence of “small companies” should have made the FIGC reflect on the “spend and win safe” model and instead, we wanted to continue blindly in the frenetic race of “who has more spends and more wins” and with the result of filling of money the players and make them live in extreme luxury and bankrupt many companies. Some football clubs, the most important in Europe, are to be considered as real production companies and even some of them are also listed on the stock exchange and the wealthy owners, of course, in football have obvious interests in image and financial gain if they invest. hundreds of millions to buy companies. I am among those who have always criticized the enlargement of the number of foreigners in Italian football teams, they are many and too expensive and in addition they earn stratospheric figures or rather … a boat of money … and this prevents our boys to climb to the higher series as it happened 40/50 years ago. Do you think that in the traditional football matches of today’s championship, many times there is not even the presence of an Italian footballer on the pitch and this tells us that football, the luxury one, is not for everyone but only for the rich and for those who can invest hundreds of millions or billions of euros in a company. Just see who the owners of the biggest clubs in the world are! So only now do we realize that over time football would have been an exclusive sport only for those who have the ability to spend a lot of money? Obviously, those who invest have the sacrosanct right and duty to make ends meet at the end of the season and gossip does not count in the budgets. It is assumed that a match between Milan and Crotone only interests the fans of the two teams but if you play a Barcelona-Inter or a Real Madrid-Juventus, things change in all economic aspects … starting from the television rights that are the most important slice involving millions of spectators around the world. I’m sorry for Uefa and the FIGC, but I believe that the super league, rejected today, was only the first attempt for something different … tomorrow maybe there will be a similar and necessary competition, because in this era, unfortunately, money rules and they are the ones who decide. Uefa’s useless ideological stance today will bring only chaos in the national championships in the future … and it is a very probable event, also because they have not yet understood that “the money is actually brought and provided by clubs”. I would be of the opinion that creating a super league under the supervision of UEFA itself would have been a smart move and so it would be acknowledged that football is constantly evolving and will go more and more towards pure and simple business also because there is no going back, n ‘Nor is it conceivable to propose the reduction of salaries to players accustomed to earnings of millions of dollars or euros, nonsense without borders as all the best players, Italian and foreign, would leave for the USA, China and Arab countries to playing and … handsomely paid with the prospect that football in Europe would disintegrate within a few years. Meanwhile, I realize that history has taught nothing to the FIGC leaders … when the rules are changed to give vent and victory to ideologies, the results are always disastrous. So what do we do now? Do we want the popular national football of the 1930s / 40s back with workers’ wages and 1 euro ticket for the curve? When in 1952, Jeppson Hasse, a Swedish striker, was sold by Atalanta to Napoli for the “modest sum of 105 million of the old lire” … a disproportionate figure for the time but which did not prevent the evolutionary change of football then all applauded the business and the FIGC including, she was delighted, while abroad the players had very moderate salaries or even had other jobs in parallel with sporting activity. Then Achille Lauro represented the best of Italian entrepreneurs and was already thinking about the football of the future and then there were no TVs … looking to the future is imperative! 23042021 …. by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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of 21 April 2021 at 02:10
A new official statement from the remaining clubs in the Super League was released a little while ago: “The European Super League is convinced that the current status quo of European football must change. We are proposing a new European competition because the existing system does not work. Our proposal is aimed at allowing sport to evolve by generating resources and stability for the entire football pyramid, also helping to overcome the financial difficulties faced by the entire football community due to the pandemic. It would also provide materially enhanced solidarity payments to all football stakeholders. Despite the announced exit of the English clubs, forced to take such decisions due to the pressure exerted on them, we are convinced that our proposal is fully aligned with European law and regulations as was demonstrated today by a court decision to protect the Super League from third-party actions. Given the current circumstances, we will reconsider the most appropriate steps to reshape the project, always having in mind our goals to offer fans the best possible experience while improving solidarity payments for the entire football community. ”
FRANCAISE
Le football est en crise grave et risque mal, tout a commencé avec le fameux arrêt Bosman en 1995. Eh bien, depuis ce moment avec la libre circulation des joueurs en Europe, une règle fondamentale du jeu de balle a été enfreinte … le football c’est a immédiatement changé brusquement et depuis lors, il n’est plus possible pour les petites entreprises de rivaliser avec les grandes. Sur le terrain, c’est de 1990 à aujourd’hui que les championnats de Serie A ont été remportés par rafales par seulement trois équipes, la Juventus, Milan et l’Inter et un seul championnat chacune pour la Lazio et Rome. 31 ans d’absence de «petites entreprises» auraient dû faire réfléchir la FIGC sur le modèle «dépenser et gagner en toute sécurité» et à la place, nous voulions continuer aveuglément dans la course effrénée de «qui a plus de dépenses et plus de victoires» et avec le résultat d’argent les joueurs et les faire vivre dans un luxe extrême et mettre en faillite de nombreuses entreprises. Certains clubs de football, les plus importants d’Europe, sont à considérer comme de véritables sociétés de production et même certains d’entre eux sont également cotés en bourse et les riches propriétaires, bien sûr, dans le football ont des intérêts évidents dans l’image et le gain financier s’ils investir des centaines de millions pour acheter des entreprises. Je fais partie de ceux qui ont toujours critiqué l’augmentation du nombre d’étrangers dans les équipes de football italiennes, ils sont nombreux et trop chers et en plus ils gagnent des chiffres stratosphériques ou plutôt … un bateau d’argent … et cela empêche nos garçons grimper dans les ligues supérieures comme cela s’est produit il y a 40/50 ans. Pensez-vous que dans les matchs de football traditionnels du championnat d’aujourd’hui, souvent il n’y a même pas la présence d’un footballeur italien sur le terrain et cela nous dit que le football, le luxe, n’est pas pour tout le monde mais seulement pour les riches et pour ceux qui peuvent investir des centaines de millions ou des milliards d’euros dans une entreprise. Voyez qui sont les propriétaires des plus grands clubs du monde! Alors seulement maintenant, réalisons-nous qu’au fil du temps, le football aurait été un sport exclusif uniquement pour ceux qui ont la capacité de dépenser beaucoup d’argent? Évidemment, ceux qui investissent ont le sacro-saint droit et le devoir de joindre les deux bouts à la fin de la saison et les ragots ne comptent pas dans les budgets. On suppose qu’un match entre Milan et Crotone n’intéresse que les fans des deux équipes mais si vous jouez un Barcelona-Inter ou un Real Madrid-Juventus, les choses changent dans tous les aspects économiques … à partir des droits de télévision que sont les tranche la plus importante impliquant des millions de spectateurs à travers le monde. Je suis désolé pour l’UEFA et la FIGC, mais je crois que la super ligue, rejetée aujourd’hui, n’était que la première tentative de quelque chose de différent … demain peut-être qu’il y aura une compétition similaire et nécessaire, car à cette époque, malheureusement, l’argent règle et ce sont eux qui décident. La position idéologique inutile de l’UEFA aujourd’hui n’apportera que le chaos dans les championnats nationaux à l’avenir … et c’est un événement très probable, également parce qu’ils n’ont pas encore compris que «l’argent est effectivement apporté et fourni par les clubs». Je serais d’avis que la création d’une super ligue sous la supervision de l’UEFA elle-même aurait été une décision intelligente et il serait donc reconnu que le football évolue constamment et ira de plus en plus vers des affaires pures et simples aussi parce qu’il n’y a pas Il n’est pas non plus envisageable de proposer la réduction des salaires aux joueurs habitués à des gains de millions de dollars ou d’euros, un non-sens sans frontières comme tous les meilleurs joueurs, italiens et étrangers, partiraient aux USA, en Chine et dans les pays arabes pour jouer et … généreusement payé avec la perspective que le football en Europe se désintègre en quelques années. En attendant, je sais que l’histoire n’a rien appris aux dirigeants de la FIGC … quand les règles sont modifiées pour donner libre cours et victoire aux idéologies, les résultats sont toujours désastreux. Donc que faisons-nous maintenant? Voulons-nous le retour du football national populaire des années 30/40 avec les salaires des travailleurs et un ticket à 1 euro pour la courbe? Lorsqu’en 1952, Jeppson Hasse, un attaquant suédois, fut vendu par Atalanta à Napoli pour la “modique somme de 105 millions de lires anciennes” … un chiffre disproportionné pour l’époque mais qui n’empêcha pas alors le changement évolutif du football. tous ont applaudi l’entreprise et la FIGC y compris, elle était ravie, alors qu’à l’étranger les joueurs avaient des salaires très modérés ou même avaient d’autres emplois en parallèle avec l’activité sportive. Puis Achille Lauro représentait le meilleur des entrepreneurs italiens et pensait déjà au football du futur et puis il n’y avait pas de télé … regarder vers l’avenir est impératif! 23042021 …. par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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CAOS SUPERLEGA, LE COMMUNIQUÉ OFFICIEL: “NOUS ARRÊTONS ET REMODELONS LE PROJET”
du 21 avril 2021 à 02:10
Une nouvelle déclaration officielle des clubs restants de la Super League a été publiée il y a peu de temps: «La Super League européenne est convaincue que le statu quo actuel du football européen doit changer. Nous proposons un nouveau concours européen car le système existant ne fonctionne pas. Notre proposition vise à permettre au sport d’évoluer en générant des ressources et de la stabilité pour l’ensemble de la pyramide du football, en aidant également à surmonter les difficultés financières rencontrées par l’ensemble de la communauté du football en raison de la pandémie. Il fournirait également des paiements de solidarité sensiblement améliorés à tous les acteurs du football. Malgré le départ annoncé des clubs anglais, contraints de prendre de telles décisions en raison de la pression exercée sur eux, nous sommes convaincus que notre proposition est pleinement alignée sur le droit et la réglementation européens comme l’a démontré aujourd’hui une décision de justice visant à protéger la Super League de actions de tiers. Dans les circonstances actuelles, nous reconsidérerons les étapes les plus appropriées pour remodeler le projet, en gardant toujours à l’esprit nos objectifs d’offrir aux supporters la meilleure expérience possible tout en améliorant les paiements de solidarité pour l’ensemble de la communauté du football. ”
LA PASTA NON E’ PER TUTTI !
Sono un verace campanilista al 100%… e lo confesso senza nessun timore né ambiguità. Tuttavia visto che si parla di pasta italiana e in questo noi abbiamo un’esperienza secolare, consiglierei al “bravissimo James McGee” di lasciar perdere le innovazioni sulla cottura della pasta e riservare agli italiani l’arte del cucinare la pasta in modo tradizionale. Già, evidentemente non ha idea di quanti zuccheri si assorbono con l’amido che secondo il suo metodo verrebbero ingerito integralmente mentre no invece abitualmente lo eliminiamo dopo la scolatura come ci è stato insegnato dai nostro nonni ! Sicuramente il suo modo forse “sarà intelligentissimo e più bello”… ma cuocendola così farà diventare la pasta… un pasto glicemico e un impasto inopportuno appiccicoso, favorendo così l’obesità se consumata quotidianamente e in quantitativo considerevole e in più distrugge il vero sapore della pasta. L’arte culinaria della pasta è una vera e propria cultura italiana, molto particolare e purtroppo non è per tutti… difatti quella italiana è diventata nel tempo un’arte sopraffina, che non è patrimonio dei paesi stranieri, ed unica nel suo genere ! Ma ripeto, sono un verace campanilista tricolore e…. non posso farci nulla, che volete che vi dica… che per me due spaghetti al dente al filetto di pomodoro o delle linguine allo scoglio non hanno paragoni ! Buon appetito a tutti e mangiate “sano e italiano” ! 12042021…by… … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Gli USA dimostrano grande entusiasmo verso il metodo McGee, un nuovo modo di cuocere la pasta più etico: le differenze con la cottura tradizionale italiana
Per gli italiani la cucina è un’arte e tra i piatti più amati non solo nella nostra nazione ma nel mondo c’è la pasta; eppure secondo gli USA abbiamo sempre sbagliato a prepararla. Non servono una pentola colma di acqua bollente e un po’ di sale ma ben altro secondo Harold James McGee, statunitense che ha deciso di scrivere quale sarebbe il metodo corretto di cottura della pasta.
La cottura della pasta secondo il metodo italiano
Non ha bisogno di presentazioni, il metodo italiano della cottura della pasta è facile, veloce ed assolutamente efficace. Secondo le indicazioni tradizionali è necessaria una pentola di dimensioni adeguate a seconda della grammatura e 1 litro d’acqua ogni 100 grammi di pasta, oltre ad un pizzico di sale.
Le istruzioni poi sono facilissime: si lascia bollire l’acqua poi si buttano dai 7 ai 10 grammi di sale grosso a litro e solo successivamente il formato di pasta preferito. La cottura della pasta, rigorosamente al dente, è data non solo dal minutaggio rispettato ma anche dalla libertà del prodotto di muoversi all’interno della pentola.
La cottura della pasta secondo il metodo USA
Gli italiani non saranno felici di sapere che un americano ha pensato ad un metodo diverso per la cottura della pasta, segnalandolo anche come il migliore al mondo. Harold James McGee si discosta fortemente dal metodo italiano e propone un’alternativa; per prima cosa non si utilizza più una pentola ma una padella a fondo largo da riempire con acqua fredda e un pizzico di sale.
L’acqua dovrà essere in dose doppia rispetto alla pasta; secondo Harold James McGee il quantitativo proposto è più che sufficiente per la cottura e allo stesso tempo per evitare che la pasta si attacchi alla pentola.
Altra rivoluzione? Mettete da parte lo scolapasta, l’acqua proposta in dosi così ridotte non sarà più presente alla fine della cottura poiché verrà totalmente assorbita dalla pasta. Se eventualmente ne rimanesse il metodo McGee propone di utilizzarla per rendere più cremoso il condimento che grazie alla presenza dell’amido della pasta diventerà più denso. McGee con il metodo americano della cottura della pasta propone un’alternativa etica, riducendo il consumo d’acqua ma anche di tempo. Insomma, dopo aver fatto sparire i bucatini dagli scaffali, in America cambia anche il metodo di cottura della pasta.
I am a true parochialist at 100% … and I confess it without any fear or ambiguity. However, since we are talking about Italian pasta and in this we have a centuries-old experience, I would advise the “very good James McGee” to let go of the innovations on cooking pasta and reserve the art of cooking pasta in the traditional way for Italians. Yes, obviously he has no idea how many sugars are absorbed with the starch that according to his method would be ingested entirely while not, instead we usually eliminate it after draining as we were taught by our grandparents! Surely his way perhaps “will be very intelligent and more beautiful” … but cooking it in this way will make pasta … a glycemic meal and an inappropriate sticky dough, thus favoring obesity if consumed daily and in considerable quantities and in addition destroys the real taste of pasta. The culinary art of pasta is a real Italian culture, very particular and unfortunately it is not for everyone … in fact, the Italian one has become over time an excellent art, which is not the patrimony of foreign countries, and unique of its kind. ! But I repeat, I am a true tricolor parochialist and …. I can’t help it, what do you want me to tell you … that for me two spaghetti al dente with tomato fillet or linguine with seafood have no comparison! Enjoy your meal and eat “healthy and Italian”! 12042021 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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The USA shows great enthusiasm for the McGee method, a new and more ethical way of cooking pasta: the differences with traditional Italian cooking
For Italians, cooking is an art and one of the most popular dishes not only in our country but in the world is pasta; yet according to the US we have always made a mistake in preparing it. You don’t need a pot full of boiling water and a little salt but much more according to Harold James McGee, an American who decided to write what the correct method of cooking pasta would be.
The cooking of pasta according to the Italian method
It needs no introduction, the Italian method of cooking pasta is easy, fast and absolutely effective. According to traditional indications, you need a pan of adequate size depending on the weight and 1 liter of water for every 100 grams of pasta, as well as a pinch of salt.
The instructions are also very easy: let the water boil then throw 7 to 10 grams of coarse salt per liter and only then the preferred pasta shape. The cooking of the pasta, strictly al dente, is given not only by the time required but also by the freedom of the product to move inside the pot.
The cooking of pasta according to the USA method
Italians will not be happy to know that an American has thought of a different method for cooking pasta, also reporting it as the best in the world. Harold James McGee strongly deviates from the Italian method and proposes an alternative; first of all you no longer use a pot but a large-bottomed pan to be filled with cold water and a pinch of salt.
The water must be double the amount of the pasta; according to Harold James McGee the quantity proposed is more than enough for cooking and at the same time to prevent the pasta from sticking to the pot.
Another revolution? Set the colander aside, the water proposed in such small doses will no longer be present at the end of cooking as it will be totally absorbed by the pasta. If the method remains, McGee suggests using it to make the sauce creamier which, thanks to the presence of the starch in the pasta, will become denser. McGee with the American method of cooking pasta proposes an ethical alternative, reducing the consumption of water but also of time. In short, after making the bucatini disappear from the shelves, the method of cooking pasta also changes in America.
Je suis un vrai paroissial à 100% … et je l’avoue sans aucune crainte ni ambiguïté. Cependant, puisque nous parlons de pâtes italiennes et que nous avons une expérience vieille de plusieurs siècles, je conseillerais au “très bon James McGee” d’abandonner les innovations sur la cuisson des pâtes et de réserver l’art de cuisiner les pâtes de manière traditionnelle pour les Italiens. Oui, il n’a évidemment aucune idée du nombre de sucres absorbés avec l’amidon qui selon sa méthode serait ingéré dans son intégralité alors que non, au contraire, nous l’éliminons généralement après égouttage comme nous l’ont appris nos grands-parents! Sûrement sa manière peut-être “sera très intelligente et plus belle” … mais la cuisiner de cette manière fera des pâtes … un repas glycémique et une pâte collante inappropriée, favorisant ainsi l’obésité si elle est consommée quotidiennement et en quantités considérables et en plus détruit le vrai goût des pâtes. L’art culinaire des pâtes est une vraie culture italienne, très particulière et malheureusement ce n’est pas pour tout le monde … en fait, l’italien est devenu au fil du temps un art excellent, qui n’est pas l’héritage de pays étrangers, et unique de son gentil.! Mais je le répète, je suis un vrai paroissial tricolore et …. je n’y peux rien, que veux-tu que je te dise … que pour moi deux spaghettis al dente au filet de tomate ou linguine aux fruits de mer n’ont pas de comparaison ! Profitez de votre repas et mangez “sain et italien”! 12042021 … par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Les États-Unis font preuve d’un grand enthousiasme pour la méthode McGee, une nouvelle façon plus éthique de cuisiner les pâtes: les différences avec la cuisine italienne traditionnelle
Pour les Italiens, la cuisine est un art et l’un des plats les plus populaires non seulement dans notre pays mais dans le monde est les pâtes; Pourtant, selon les États-Unis, nous avons toujours commis une erreur en le préparant. Vous n’avez pas besoin d’une casserole remplie d’eau bouillante et d’un peu de sel, mais bien plus selon Harold James McGee, un Américain qui a décidé d’écrire quelle serait la bonne méthode de cuisson des pâtes.
La cuisson des pâtes selon la méthode italienne
Elle n’a pas besoin d’être présentée, la méthode italienne de cuisson des pâtes est simple, rapide et absolument efficace. Selon les indications traditionnelles, il faut une casserole de taille adéquate en fonction du poids et 1 litre d’eau pour 100 grammes de pâtes, ainsi qu’une pincée de sel.
Le mode d’emploi est également très simple: laisser bouillir l’eau puis jeter 7 à 10 grammes de gros sel par litre et seulement alors la forme de pâtes préférée. La cuisson des pâtes, rigoureusement al dente, est donnée non seulement par le temps nécessaire mais aussi par la liberté du produit de se déplacer à l’intérieur de la marmite.
La cuisson des pâtes selon la méthode USA
Les Italiens ne seront pas heureux de savoir qu’un Américain a pensé à une méthode différente de cuisson des pâtes, en la déclarant également comme la meilleure au monde. Harold James McGee s’écarte fortement de la méthode italienne et propose une alternative; tout d’abord vous n’utilisez plus une casserole mais une casserole à fond large à remplir d’eau froide et d’une pincée de sel.
L’eau doit être le double de la quantité des pâtes; selon Harold James McGee, la quantité proposée est largement suffisante pour la cuisson et en même temps pour empêcher les pâtes de coller à la marmite.
Une autre révolution? Mettez la passoire de côté, l’eau proposée à des doses aussi faibles ne sera plus présente en fin de cuisson car elle sera totalement absorbée par les pâtes. Si la méthode reste, McGee suggère de l’utiliser pour rendre la sauce plus crémeuse qui, grâce à la présence de l’amidon dans les pâtes, deviendra plus dense. McGee avec la méthode américaine de cuisson des pâtes propose une alternative éthique, réduisant la consommation d’eau mais aussi de temps. Bref, après avoir fait disparaître les bucatini des étagères, la méthode de cuisson des pâtes change également en Amérique.
ORRORE BAMBINI DECAPITATI …
Purtroppo sono orrori ai quali siamo abituati, la decapitazione di individui adulti ad opera degli estremisti islamici è una triste ma frequente realtà di quelle zone del corno d’Africa . Però, leggere di strage di bambini in Mozambico, e dalle tragiche testimonianze, aprpendiamo l’orrore di bambini decapitati, è davvero incredibile, episodio che si è verificato più volte a quanto sembra sono stati anche tanti sino da spingere il direttore di “Save the Children” in Mozambico, Chance Briggsha, a dichiarare alla stampa frasi allarmanti : “Questa violenza deve finire, le famiglie di rifugiati devono essere aiutate” ! Concordo appieno col il direttore della ONG che in Mozambico urge ristabilire la legalità, la pace e la sicurezza dei cittadini e in particolar modo la “vita e teste” dei bambini, e metter fine a questi orrori perché non si può più accettare e sopportare tali crimini. Auspico che l’ONU approvi in tempi celere una risoluzione che consenta l’uso della forza in tutta quella zona per porre fine all’opera vergognosa criminale della decapitazione di bambini, attività demoniaca e davvero mortificante per l’umanità tutta. E la cosa che più mi irrita e che noi occidentali ci preoccupiamo dei migranti ai confini, dagli Usa all’Italia e Grecia, ma ignoriamo e ci disinteressiamo, senza nessun pudore, della vita di persone e bambini che muoiono e subiscono violenze d’ogni genere per mano dei terroristi islamici… dramma attuale che si svolge nel silenzio mediatico globale. A volte ho l’impressione che tutti, chiesa compresa, non vogliono ascoltare le grida di sofferenza ed aiuto che ci giungono dall’Africa centrale e dell’est da decenni. Evidentemente la vita di quei bambini non fanno presa nei salotti dei radical chic o non interessano i governi del globo, troppe risorse da impiegare per gente che “non conta”. Che tristezza… constatare che a nessuno interessi parlare di queste cose ef essere sempre l’unico a menzionare questi gravissimi fatti di cronaca nerissima. Già… il mondo gira così… gente di serie A e gente di serie… C !
16032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/
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ANSA/SAVE THE CHILDREN – © ANSA
Redazione ANSAROMA
16 marzo 202116:24
Bambini e ragazzini decapitati dai militanti islamici nella provincia di Cabo Delgado, nord del Mozambico. Lo denuncia Save the Children nel suo ultimo rapporto che ha raccolto le strazianti testimonianze delle madre di alcuni ragazzi trucidati nella provincia di Cabo Delgado, nord del Mozambico. Dall’inizio dell’insurrezione islamista nel 2017, oltre 2.500 persone sono state uccise e 700.000 sono dovute fuggire dai loro villaggi. “Queste storie ci hanno sconvolto”, ha raccontato alla Bbc il direttore di Save the Children in Mozambico, Chance Briggs. “Questa violenza deve finire, le famiglie di rifugiati devono essere aiutate”, ha detto. Non è la prima volta che emergono notizie di civili decapitati in Mozambico. Lo scorso novembre, media locali riportano la notizia di oltre 50 persona decapitate su un campo da calcio a Cabo Delgado. Ad aprile dell’anno scorso decine di civili furono uccisi in un attacco contro un villaggio. Gruppi per diritti umani hanno accusato anche le forze di sicurezza di abusi, torture e omicidi nel corso di operazioni contro i jihadisti. Ieri funzionari dell’Ambasciata Usa a Maputo hanno annunciato che militari americani addestreranno per i prossimi due mesi soldati del Mozambico e forniranno equipaggiamento medico e per le comunicazioni.
12 gennaio 2020cronaca di vita quotidiana in Italia e nel mondo, fatti di vita e politica nazionale e d internazionale
“LA GUERRA”… DEL MORTO INFETTATO..!
Epidemia in Cina ? E che diavolo succede ? 59 persone malate colpite da polmonite originata da un misterioso virus , e nessuno ne capisce il perché, un virus sconosciuto che si allarga a macchia d’olio e sta causando attacchi di polmonite in Cina ed Hong Kong. C’è pure la prima vittima e si registrano sette malati in gravi condizioni, in più, altre 163 persone che hanno avuto contatti con i malati sono ora ricoverati in isolamento su disposizione della autorità sanitarie. Ad Hong Kong e Singapore per i viaggiatori in arrivo con treni e aerei le autorità hanno avviato dei controlli, marginali e veloci, come la temperatura della fronte che pare sia essere il primo grave indizio . Tutte le attenzioni e indagini sono rivolte al mercato del pesce di Wuhan, una città della Cina centrale di 19 milioni di abitanti, balzata agli onori della cronaca perché molte delle persone ammalate avevano frequentato il mercato e sicuramente consumato anche le carni degli animali venduti. E’ ovvio che considerando le strane abitudini alimentari dei cinesi che il primo pensiero delle autorità sanitarie vada ad un possibile nuovo virus trasmesso dagli animali selvatici infatti, in quel mercato vengono anche venduti animali vivi e cacciagione senza nessun controllo sanitario. C’è anche da aggiungere, e il sospetto non è poi tanto remoto, che il menù cinese è molto particolare e in alcuni casi ci vuole proprio tanta abitudine, coraggio per noi occidentali, a consumare piccoli animali ancora vivi o specialità culinarie come dei gustosi spiedini di topo o un saporito sfornato di cane o magari un “bel serpente spellato e servito vivo in un piatto pronto da mangiare ancora in movimento”, già…pessime o buone abitudini, a seconda dei punti di vista, ma certamente discutibili e poco igienici e pericolosi ma purtroppo ancora “in voga” in alcune zone della Cina meridionale. E’ impensabile che nell’era moderna ci si debba nutrire di animali selvatici non controllati e non provenienti da allevamenti controllati e sicuri, è facile per un animale selvatico cibarsi di carogne in periodo di magra e contrarre un virus o un batterio e ancor più facile è poi a sua volta riuscire a trasmetterlo quando diventa pranzo per qualche essere umano o …cane. Tuttavia il nuovo virus deve trattarsi di un microrganismo nuovo, che i ricercatori non sono ancora riusciti a identificare, infatti anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità si è schierata sulle stesse indicazioni dei ricercatori e ha dichiarato che : “Non abbiamo informazioni sufficienti per valutare la gravità del rischio”. Siamo quindi di fronte a “rischio pandemia” e dobbiamo cominciare a prendere le opportune misure precauzionali negli aeroporti e negli scali marittimi alla gente che arriva da noi ? E per i migranti clandestini che arrivano in aereo o via mare da noi partendo dall’Afghanistan o dal lontano Bangladesh, ricordo a tutti che sono paesi confinanti con la Cina, come dobbiamo regolarci ? Facciamo… “entrare il virus sconosciuto”… perché scappa dalla guerra del …morto infettato ? Non ho idea di come e si potrà diffondersi ma il mio problema è quello di sapere se la gente che arriva dal mare è comunque in condizioni di salute accettabili ,non infetta e non provochi un rischio “pandemia” nel mio paese e al popolo italiano tutto. Ricordo a tutti, che io “ho una bellissima famiglia” e intendo vederla crescere e vivere in pace e in salute per almeno100 anni…poi…non saranno più affari miei . 11012020
…by…manliominicucci.myblog.it
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Cina, morto primo paziente affetto da polmonite misteriosa. Molti malati avevano frequentato il mercato del pesce di Wuhan
(ansa)
Dietro alla polmonite virale diffusasi in Cina e che ha colpito 59 persone nel mese di dicembre scorso, i ricercatori hanno identificato un nuovo tipo di coronavirus
11 gennaio 2020
Un paziente ricoverato per avere contratto la misteriosa polmonite virale scoppiata in Cina è morto. Lo riferiscono le autorità sanitarie di Wuhan, nella Cina interna, dove si è diffusa l’epidemia. Delle 41 persone attualmente ricoverate, sette si trovano in condizioni gravi, due sono state dimesse e gli altri casi sono in condizioni stabili.
Dietro alla polmonite virale diffusasi in Cina e che ha colpito 59 persone nel mese di dicembre scorso, i ricercatori hanno identificato un nuovo tipo di coronavirus. Le autorità sanitarie di Wuhan informano anche che non sono stati rilevati nuovi casi della malattia dal 3 gennaio scorso e ribadiscono che non ci sono prove chiare della trasmissione tra esseri umani.
SALUTE
Misterioso virus in Cina, 59 colpiti da polmonite
DI ELENA DUSI
L’unico indizio che finora balza agli occhi è che molte delle persone ammalate avevano frequentato il mercato del pesce di Wuhan, una città della Cina centrale di 19 milioni di abitanti. Qui vengono anche venduti animali vivi e cacciagione. Il primo pensiero delle autorità sanitarie è stato un possibile nuovo virus trasmesso dagli animali selvatici.
Il mercato è stato completamente disinfestato. Ma sulla natura del virus si brancola nel buio. Non è Sars, il responsabile di quella sindrome respiratoria acuta che fra 2002 e 2003 uccise oltre 700 persone, soprattutto in Cina e a Hong Kong. A morire a Bangkok fu anche Carlo Urbani, il medico italiano cui si deve la classificazione del virus. Esclusa anche l’influenza aviaria, epidemia notata nel 2013 e mai del tutto debellata. Il nuovo virus non corrisponde nemmeno alla Mers, la sindrome respiratoria del medio oriente, comparsa nel 2013 in Arabia Saudita. Si tratta evidentemente di un microrganismo nuovo, che i ricercatori non sono ancora riusciti a identificare. “Non abbiamo informazioni sufficienti per valutare la gravità del rischio” ha comunicato l’Organizzazione Mondiale della Sanità. La polizia cinese ha già sanzionato 8 persone per le notizie false circolate su internet.……
Cina, morto primo paziente affetto da polmonite misteriosa. Molti malati avevano frequentato il mercato del pesce di Wuhan
(ansa)
Dietro alla polmonite virale diffusasi in Cina e che ha colpito 59 persone nel mese di dicembre scorso, i ricercatori hanno identificato un nuovo tipo di coronavirus
ECATOMBE… USA !
Oltre 350mila vittime causate dalla pandemia nell’intero paese americano lasciano interdetti chiunque, è come se domattina una città intera come Firenze sparisse improvvisamente dalla cartina geografica… è un dramma reale e tanti, nel mondo, ancora non si rendono ancora conto che il virus è una seria questione di sopravvivenza e non è un gioco o un argomento sul quale discutere ed esprimere opinioni varie… c’è e purtroppo bisogna combatterlo… Poi come sempre avviene, ed è regolato dalla natura, i più forti e più sani si salveranno per difendere e preservare la specie umana dall’estinzione. Paragonarla ad una “ecatombe greca” non mi pare esagerato anzi, ci dà un’idea molto più concreta del dramma americano e del modo in cui stanno affrontando la pandemia, un virus letale per tanti che è difficile abbattere anche perché il vaccino richiederà sicuramente altri mesi per essere inoculato a tutti i cittadini e metterli in sicurezza, ma fino ad allora che succederà a coloro i quali non si vorranno o non si potranno vaccinare ? Certo 350mila vittime per mano di un microscopico virus preoccupa notevolmente e ci getta nella paura ma questo non deve terrorizzare nessuno per due semplici motivi: primo, la morte colpisce solo i vivi che vivono e lavorano tra i tanti rischi… ed è un a possibilità non tanto remota che possa colpire chiunque… malati o persone sane quindi niente paura ma solo attenzione… Secondo, perché il numero dei deceduti, ad oggi di 350mila, nella storia americana non rappresentano una novità, è certamente un numero impressionante ma che ci riporta alla memoria precedenti eventi drammatici come guerre e ad altra pandemia del secolo scorso… 58.272, per la precisione e per non dimenticare nessuno, sono state le vittime americane nella sanguinosa guerra del Vietnam, ben 405 mila sono stati i morti nella seconda guerra mondiale mentre la “ Spagnola”, beh… lei ha fatto una vera e propria strage di cittadini americani, conteggiati approssimativamente tra i 500 mila e i 675 mila deceduti a causa della malattia da contagio del 1918 e se paragonati a quelli attuali osserviamo di essere ancora, per fortuna, lontani da quei numeri e non credo che si potranno raggiungere visto che il vaccino sta già facendo la sua comparsa nel paese in modo massiccio. E’ straziante leggere che il “legno di pino per le bare” stia terminando e che lo spazio non si trovi per seppellire la povera gente… e qui che apro un inciso, ma com’è mai possibile che in un paese così grande non si trovi un posto per seppellire i defunti ? Francamente lo sconvolgente in tutto questa storia è proprio il “modus operandi” adottato, trascurare le persone decedute e non aver rispetto né per i feretri né per i parenti dei defunti che si vedono, a volte, le bare parcheggiate come un’autovettura sequestrata… buttati in qualche garage senza nessun rispetto o lasciati all’aria a marcire è irriverente ed irritante. Mi rendo conto dell’emergenza, ma se nella crisi stessa non si è capaci di gestire certe delicate situazioni è meglio lasciar il posto a chi sa meglio dirigere i lavori… almeno questa è la ovvia regola che dovrebbe essere applicata da tutti i governanti, dimettersi e farsi sostituire dai più capaci e non nascondere il frutto del loro cattivo lavoro dietro inutili slogan e frasi di circostanza come sta accadendo ora in tutti i paesi del mondo. L’OMS è incapace di gestire una pandemia, e lo ha dimostrato vergognosamente dietro compenso, e i tanti “governi meravigliosi” si sono dimostrati una cocente delusione, disattendendo le aspettative in seno all’organizzazione sanitaria e alla difesa e tutela della salute o vita del proprio cittadino. Chi ripagherà gli americani e tutte le altre vittime del mondo ? Più volte ho sostenuto che la Cina dovrebbe pagarci i “danni di guerra”… già, perché considero il silenzio e l’omissione dei cinesi una vera e propria dichiarazione di guerra, diversa dalla tradizionale ma è una guerra economica che per il momento vede l’occidente soccombere in malo modo e con tanti morti, e in più, perché ci vorranno almeno 10 anni per riprenderci e smaltire gli effetti della pandemia… mentre contrariamente a noi, loro stanno già “gonfiando i portafogli a fisarmonica”. In chiusura, sincere condoglianze a tutto il popolo americano da Manlio Minicucci, che sia associa al dolore che ha colpito tanta gente nel mondo.
03012021 …by…manliominicucci.myblog.it
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Covid, le pompe funebri di Los Angeles: “Sta finendo il pino per le bare e le salme si accumulano”
L’area più devastata dal virus è appunto quella della metropoli californiana travolta dall’ondata post natalizia con una media di oltre 16mila casi al giorno nell’ultima settimana, con il record sabato di 19.063 contagi
di F. Q. | 3 GENNAIO 2021
Gli Stati Uniti – primo paese al mondo per contagi ma anche nella campagna vaccinale – registrano anche un primato nei decessi e nll’area di Los Angeles in California le pompe funebri stanno per esaurire le bare. Sabato il Paese ha registrato 277.346 contagi, superando ormai i 20 milioni di casi, mentre i morti sono oltre 350mila, in base ai dati della Johns Hopkins University. E altri 115 mila americani potrebbero morire di Covid nel prossimo mese, secondo alcune proiezioni. Per fare una comparazione, più di 77.500 persone sono decedute a dicembre, il mese col bilancio più letale dall’inizio della pandemia. La campagna di vaccinazione lanciata il 14 dicembre prosegue intanto tra caos e ritardi e finora ha toccato solo 4,2 milioni di persone, contro i 20 milioni previsti entro fine 2020.
L’area più devastata dal virus è appunto quella di Los Angeles, travolta dall’ondata post natalizia con una media di oltre 16mila casi al giorno nell’ultima settimana, con il record ieri di 19.063 contagi. Gli ospedali sono al collasso e le vittime del Covid-19 stanno aumentando a un ritmo così allarmante che le pompe funebri sono a corto di pini per costruire le bare. Un’impresa di pompe funebri della città ha addirittura affittato un camion-frigo di 15 metri per ospitare le salme in attesa di trovare una soluzione.
“Siamo in crisi e la situazione è disperata”, ha detto Magda Maldonado che gestisce la Continental Funeral Homes. “Le pompe funebri non hanno più spazio per ricevere i cadaveri. Tutti lavorano sette giorni alla settimana più gli straordinari. Siamo esausti”. Ma esiste anche un altro problema ed è quello della carenza di pini per le bare. “Il legno sta scarseggiando, soprattutto il pino, che è il più economico“, ha detto Auriel Suarez, proprietario della Universal Caskets Manufacturing Corporation, nell’est di Los Angeles. “In 52 anni di attività, non ho mai visto niente di simile. A volte le bare non arrivano in tempo per i funerali. In precedenti ondate, come quella che ha colpito Los Angeles in estate, le pompe funebri locali hanno potenziato la loro capacità di stoccaggio per gestire l’aumento della domanda. Ora però “quella capacità è stata saturata”, ha affermato Bob Achermann, direttore esecutivo della California Funeral Directors Association. “È quasi una situazione di triage, in cui le pompe funebri stanno cercando di capire quale spazio hanno a disposizione”.
NON SI CAPISCE DOVE STIAMO ANDANDO !
Eccolo, è ritornato in tv il “logorroico Conte” che viene a raccontarci delle nuove disgrazie che incomberanno sul nostro paese, un fiume di parole e promesse senza senso e inaffidabili per dirci che… che oramai siamo alla frutta, questo governo ha dimostrato incapacità nell’affrontare l’emergenza sanitaria e di continuare a curare i pazienti italiani sofferenti dalle varie patologie, commercialmente il paese è bloccato in tutte le direzioni, gli imprenditori sono disperati e dulcis in fundo… per un mese ci toccherà “essere cucinati a dovere” tra limitazioni individuali nella libertà personale, l’articolo 13 della Costituzione va a farsi benedire per non dire altro, impedimenti e obblighi vari che si sommano ad una scontata rabbia del povero cittadino che oramai non ne può più. E’alla fame e alla disperazione, resistono ancora i dipendenti pubblici e privati delle grande aziende, ma ancora per poco, perché quando il gettito fiscale sarà calato tremendamente e lo stato non sarà più in grado di assicurare loro lo stipendio e considerando che il “Recovery found” non arriverà prima dell’autunno 2021 voglio proprio vedere se i dipendenti non retribuiti saranno ancora tolleranti e comprensivi verso i loro leader di partito e questo governo. C’è da dire che in una cosa quelli della sinistra sono bravi e cioè, ancora capaci di metter contro i dipendenti ai lavoratori autonomi, uno slogan propagandistico in uso negli anni 80/90’ a testimonianza che il comunismo degli anni ’90 è ancora presente in Italia e nelle Tv ed è più che mai vivo. Infatti duole far notare che ancora oggi ci sono tanti fedeli sostenitori, del M5S e del PD e dei loro alleati, che continuano a dar loro ragione e vanno contro gli imprenditori anche su questioni così evidenti che è un insulto alla logica e al buon senso. Da mesi lancio avvisi e segnali sull’imprenditoria in grave pericolo, lo era già prima del lockdwon di marzo, gli anni precedenti sono stati segnati da tendenze in negativo su tutti i fronti produttivi, questo paese non cresce da ben 26 anni e ripeterlo pare non sia servito a nulla, oggi le mie parole e concetti espressi anni addietro e mesi scorsi sono state logicamente, e finalmente aggiungo, condivise appieno e ripetute dal presidente della Confindustria Carlo Bonomi nella trasmissione di Rai Tre della Annunziata Mezz’ora in più, critico e molto dubbioso sulle reali capacità governative delle attuali forze politiche al governo, tanto che ha dichiarato senza peli sulla lingua : “ Faccio fatica a capire quale sia la direzione delle misure appena varate dal governo. Non si capisce dove stiamo andando, e ha continuato… è ovvio, che se vedi il governo che va da una parte, enti locali da un’altra, il cittadino è disorientato”. Conclude con un rimprovero perché, a suo dire, si aspettava che il governo prevedesse la seconda ondata e dicesse : se succede questo, questi saranno i provvedimenti e invece, questo è mancato completamente “. Una disamina della situazione spietata che non lascia equivoci sull’incapacità dei nostri governanti, sì… purtroppo abbiamo a che fare con dei dilettanti allo sbaraglio e noi siamo le vittime predestinate della loro incompetenza. La sanità non assiste più i pazienti, fallimento totale, i trasporti sono bloccati, fallimento totale, fame e povertà aumentano, fallimento totale, i disoccupati aumenteranno a dismisura e questo sarà un altro imminente fallimento totale… e il PIl è previsto in calo al 12%, un vero disastro, vuol dire che ci mancheranno 200 miliardi di euro, esattamente quanto ammonta il Recovery Found assegnato all’Italia, roba… da piangere . Mi piace ripetere ciò che ha detto Carlo Bonomi : “Non si capisce dove stiamo andando”. E se lo dice il presidente di Confindustria siamo messi veramente male… anzi abbiamo un futuro ricco di povertà e morte e tanto dolore. E se in futuro ci saranno altri incidenti e violenze d’ogni genere non prendetevela con la camorra o altre fesserie del genere, perché questa volta io ho visto nelle strade le … madri di famiglia e questo deve far riflettere tutti. 25102020
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Dpcm, Bonomi (Confindustria) attacca il governo a ‘Mezz’ora in più’: «Non vedo la direzione, trovati impreparati»
Domenica 25 Ottobre 2020
Dpcm, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi attacca il governo a ‘Mezz’ora in più‘: «Non vedo la direzione, trovati impreparati». «Faccio fatica a capire qual è la direzione – ha detto Bonomi ospite di Lucia Annunziata -: una settimana fa le palestre restavano aperte, oggi le chiudiamo. Il tema non è la palestra, il tema è che noi certe cose le dicevamo ad aprile. Dicevamo che il tpl era uno dei grandi problemi. Adesso siamo ancora qua fermi. Ci siamo fatti cogliere impreparati e questa volta lo sapevamo».
Coprifuoco a Roma, notte di controlli al Pigneto
«Gli italiani nella prima fase della pandemia hanno dimostrato un alto senso civico perché gli è stato detto cosa stava succedendo. Dopodiché non ci hanno detto più niente. È ovvio, che se vedi governo va da una parte, enti locali da un’altra, il cittadino è disorientato. Mi aspettavo che dicesse se succede questo, questi saranno i provvedimenti: questo è mancato completamente», ha spiegato Bonomi. «Il governo non si sta confrontando e credo che sia un metodo sbagliato perché se c’è bisogno di fare degli interventi, nessuno meglio di un imprenditore sa cosa gli serve», ha detto ancora Bonomi, ricordando che sono «parecchie» le risorse che non sono ancora arrivate: «Noi diciamo pochi interventi, semplici ed efficaci». «Confrontiamoci, noi siamo disposti a dare un contributo».
NON SONO SOLO PER FORTUNA !
Credevo di essere uno dei pochi che contesta l’attuale capo della chiesa cristiana romana, meglio noto come su Santità Papa Francesco, una contestazione oggettiva che nasce dalla sua continua ed anomala, quanto discutibile, opera in quella chiave di lettura missionaria cristiana verso i fedeli di tutto il mondo che dovrebbe contraddistinguere il Vescovo di Roma. La sua perenne assenza nei vari contesti e scenari mondiali in cui siamo parte lesa proprio noi cristiani hanno innescato in me inquietudine, e a volte, lo confesso, tanta rabbia, non ho mai nascosto la mia personale antipatia verso questo stranissimo papa… anzi, ho esternato con veemenza la mia continua disapprovazione nei confronti del signor Bergoglio in più occasioni, tanto che sono giunto alla drammatica conclusione di disconoscerlo come il vero Pontefice, il mio Papa è sempre lui, quello vecchio, Benedetto XVI, e lo sarà sino all’ultimo dei suoi giorni. Già, due persone elette a pastori della cristianità a svolgere il compito più difficile nel mondo cristiano, affrontato e svolto con opposti criteri e modus operandi completamente diversi. Questa è una verità drammatica, le differenze tra i due sono abissali, Benedetto XVI non s’inventava improvvise conferenze stampa e comizi ridicoli negli aerei in volo durante i suoi viaggi pastorali.., no, lui non è uno showman… né tantomeno si è mai occupato di politica attiva arrivando a criticare il Salvini del momento o i “populisti”, ovvero una parte di elettori a maggioranza cristiana… paradossale vero ? O addirittura offendendo i cristiani e fedeli stessi se non la pensano come lui in materia di immigrazione. No, Benedetto XVI sì che sapeva interpretare i veri valori della parola di Gesù Cristo e non infangarlo “vendendosi agli islamici” in tutto e per tutto, iniziando proprio dal venerare il Corano, il tanto discusso ed equivoco libro dei musulmani, come anche difendere a spada tratta i profughi musulmani in Birmania, giusto farlo, però anche in Nigeria, Pakistan, Bangladesh ed in altri paesi islamici i fedeli cristiani sono stati vittime di persecuzioni da parte dei musulmani e massacrati oppure bruciati vivi, e più volte abbiamo letto di sacerdoti scannati solo perché cristiani e di tante chiese bruciate… non solo non li ha difesi ma addirittura è rimasto indifferente a questi drammi e lo è stato per anni senza proferire una parola per loro. Certo, noi cristiani quindi possiamo morire e non ci spetta neanche una parola di conforto e solidarietà dal capo della cristianità nel mondo ? E di quei valori cristiani tanto cari ai fedeli ? Eh sì, oggi… sono oramai assenti da anni, rispetto al passato, nell’agenda politica del Vaticano, tutti dimenticati a beneficio di quella politica internazionale che lo vede come attore principale nella battaglia dell’invasione del continente europeo da parte dei migranti, gente che una volta arrivata occupa chiese e crea scompigli nel mondo cristiano e tra le varie comunità cittadine. Una battaglia dallo strano sapore islamico che cozza con le nostre radici, ma lui va avanti lo stesso e nonostante le inevitabili conseguenze del disastro della nostra società invece di occuparsi delle comunità cristiane del mondo che fa ? Apre ogni linea di dialogo con i paesi comunisti, ideologicamente sono contro noi cristiani ma lui li vede bene e chissà perché, parla con il dittatore di Cuba, con il despota del Venezuela e in particolar modo è felicissimo di farlo con la Cina, dimenticando che proprio in quel paese la sofferenza dei cristiani è ad un livello inaccettabile e la fede praticata tra mille difficoltà… ma lui “se ne frega”, l’importante è parlare con i cinesi mentre curiosamente sia l’Europa che gli americani non intendono farlo, e per questo lo hanno anche redarguito dal non continuare su quella strada. E caro signor Bergoglio, le chiedo, ma i valori tradizionali della famiglia e collettività cristiana che fine hanno fatto, esistono ancora per lei ? Ecco che il commento critico del Cardinale Ruini si colloca come il pezzo di un puzzle nel mio ragionamento e disamina, quindi non sono poi tanto solo a vederla e pensarla così, concordo appieno con l’alto prelato e confermo che criticare il signor Bergoglio non è assolutamente offendere la Santa Chiesa romana cristiana anzi… è un diritto alla difesa !. 04102020
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Ruini, clamoroso attacco a Bergoglio. E una carezza a Giorgia Meloni…
Papa Francesco ha firmato l’Enciclica “Fratelli tutti” ad Assisi
“Esiste un fronte critico nei confronti del Papa. Ma non significa essere ‘contro’…”
06 ottobre 2020
Camillo Ruini torna a parlare e, in una lunga intervista al Corriere, non si risparmia le bordate a Papa Francesco. Stando al più noto e più influente cardinale italiano, non bisogna considerare qualsiasi critica al Pontefice come un attacco alla Chiesa. Di fatto, Ruini mette il cappello sul “partito” degli scontenti di Bergoglio.
Non solo, ad Aldo Cazzullo che lo intervista il cardinale spiega come alcuni dei valori storici della Chiesa, a cominciare dalla difesa della vita e della famiglia, “fanno assai meno parte di prima dell’agenda politica del Vaticano. Ma non sono spariti, e nemmeno lo potrebbero: nel contesto dell’Occidente contemporaneo sono inevitabilmente oggetto di dibattito. È di pochi giorni fa una buona notizia, almeno dal mio punto di vista: la Santa Sede ha ribadito con forza il rifiuto dell’eutanasia”.
Poi Ruini ammette l’esistenza di un movimento internazionale contro Bergoglio, «ma ha varie accentuazioni e sfaccettature. Solo pochi possono davvero essere considerati “contro” Papa Francesco: ad esempio, non tutti coloro che hanno formulato qualche critica con intenti costruttivi».
E se il cardinale boccia un partito italiano cattolico a favore di Giuseppe Conte («Non vedo uno spazio del genere. I cattolici devono puntare sui contenuti dell’azione politica, individuati anche alla luce di una visione cristiana dell’uomo e della società; e devono collaborare con chi, cattolico o no, condivide tali contenuti. Oggi purtroppo in larga misura manca proprio l’attenzione a una visione cristiana»), riserva a sorpresa una carezza a Giorgia Meloni: «Non mi sono pentito affatto di aver auspicato un dialogo con Salvini. Dialogare bisogna. A Salvini e a Giorgia Meloni, che adesso meritatamente è sulla cresta dell’onda, vorrei dire che se vogliono fare il bene del Paese e arrivare al governo devono sciogliere il nodo dei loro rapporti con le forze che sono stabilmente alla guida dell’Unione europea».
ORA IL NORMALE… E’ ANORMALE !
Il mondo sta cambiando anzi, è già cambiato da alcuni anni in modo sicuramente poco felice, e certamente negli anni a venire cambierà ancora… con chissà quali stravolgimenti culturali che condizioneranno la vita di miliardi di persone. Per quel che mi riguarda ritengo che alcuni cambiamenti, cosiddetti sconvolgenti, sono proprio ridicoli. Vi racconto un episodio di alcune sere fa : assisto alla pantomima di sette minuti, nel programma televisivo di Mediaset “Il grande Fratello Vip”, del famosissimo attore italiano, Gabriel Garko, icona delle donne sino a sette minuti prima… è semplice la questione, lui ha fatto “Coming out” e si è presentato in una Tv a raccontarci una paranoia di sette lunghi minuti per dire al popolo italiano che lui è gay e allora ? E chissenefrega dei tuoi gusti sessuali caro Gabriel… io non ho mai avuto necessità di dire al mondo intero i miei gusti sessuali e non vedo e non capisco perché lo debbano fare altri, anche perché nessuno, sino ad oggi, è andato in televisione a piagnucolare e fare “coming out” perché eterosessuale e non gay. Siamo arrivati al punto in cui essere gay ora è diventato un evento televisivo dagli alti contenuti sociali… ed educativi, anzi, dobbiamo anche considerarla una bellissima sensazione, non una semplice cosa normale, ma qualcosa di più, perché il “Coming out” deve emozionare il pubblico e convincerlo della magnificenza della confessione… a tal punto che essere etero, è quasi diventato una colpa di cui vergognarsi o un qualcosa di orrendo perché… non fa emozionare più nessuno…. Già che brutta realtà viviamo, ora la normalità in Italia non va più bene. Quindi esaltiamo i gay e lesbiche e lo si fa a danno degli eteri, i negri improvvisamente sono diventati le vittime della società mondiale e ora li si difende a spada tratta però… lo si fa a danno dei bianchi, i migranti sono i nuovi cittadini di seria A nel nostro paese ma lo sono a danno degli italiani diventati ora di serie B…. i musulmani acquistano spazi vitali e diritti… a danno dei cristiani, mentre nel mondo islamico non cambia nulla. Nella scuola si combatte per radicare l’ideologia gender e la politica di sinistra, ci si batte per la maternità surrogata e tutto questo schifo voi lo chiamate progresso e cambiamento necessario che renderà migliore la società ? Ma siamo proprio sicuri che questi cambiamenti siano proprio necessari e rafforzerà il concetto di genere umano che progredisce in perfetta simbiosi con “Madre natura” ? Per come la vedo io ci stiamo avventurando in un caotico pantano globale, dove ognuno nella società farà quel che vuole senza aver rispetto di niente e di nessuno. Ho anche il timore che ci stiamo avviando verso un tipo di società anarchica, dove la religione cristiana verrà cancellata, la patria conterà sempre meno, il lavoro e rispetto delle leggi e delle regole andrà a farsi benedire. Dobbiamo disperarci ? Assolutamente no, ma combattere per impedire lo stravolgimento e affermare la normalità e il rispetto dovuto a “Madre Natura”, e credo che, a legger l’articolo postato, nel mondo qualche comunista sensato e fuori dal coro anarchico lo abbiamo trovato… uno c’è e lo devo elogiare… lui è il presidente dell’Ecuador e ha detto chiaramente no ai cambiamenti nella società ecuadoregna ! Quindi Trump, il populista e sovranista, trova un amico e alleato in un anti populista e anti sovranista… però, è divertente la cosa, infatti la singolarità sta nel fatto che loro non sono la “normalità” perché pretendono solamente il “meraviglioso rispetto della natura”. I figli si fanno quando si desiderano e con amore, e quando li si fa… li si tiene e li si cresce, e se non si vuol correre rischi di farli, si prega di usare i contraccettivi e preservativi nei… vari gusti e formati. L’aborto deve essere l’ultima frontiera per una donna e non il rimedio di un “banale errore” di una calda nottata, signori maschietti, sì ce l’ho con voi, non siate egoisti in quello e prima di farlo pensate per un attimo che una donna… può anche lasciarci la vita per un aborto non desiderato. Fate vincere la vita e non opponetevi a “Madre Natura”. IMPERATIVO E’ LA VITA NON LA MORTE !
30092020 …by…manliominicucci
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In Usa ed Ecuador vince la vita
30 Settembre 2020 – 15:13
(Mauro Faverzani) Buone notizie sul fronte della vita. A dispetto del nome, Lenin Moreno, e del partito, Alianza Pais, dichiaratamente di sinistra, il presidente dell’Ecuador ha posto il proprio veto all’intero progetto di legge relativo al Cos-Codice Organico per la Salute, benché già approvato a maggioranza dall’Assemblea nazionale con soli 8 voti contrari. In questo modo Moreno ha bloccato nel suo Paese la pericolosa avanzata di aborto, maternità surrogata e ideologia gender nelle scuole, dando retta alla popolazione, mobilitatasi nei giorni scorsi dinanzi alla sede del governo, a Palazzo Carondelet, residenza del Presidente, nonché sui social, per chiedere che col proprio intervento scongiurasse l’entrata in vigore della normativa. Non si può ancora gridare allo scampato pericolo, poiché il rischio ora è che, con qualche minimo correttivo, il testo possa essere a breve ripresentato. Lo stesso ministro della Salute, Juan Carlos Zevallos, ha dichiarato in tal senso: «Non v’è stato né rigore scientifico, né rigore clinico nel redigere la legge. Il veto totale al Codice Organico della Salute risponde ad un imperativo sociale. Dobbiamo intraprendere un nuovo processo più inclusivo, più tecnico, più basato sull’evidenza scientifica», parole che suonano quanto mai sibilline. Intanto, comunque, un importante, benché temporaneo argine è stato messo al tentativo posto in essere dalle forze progressiste. La segreteria del Presidente ha chiarito come il veto sia stato motivato da ragioni tecniche e non religiose, comunque sia ciò è bastato per far esultare i gruppi pro-life ecuadoregni. Gioia ha espresso anche l’arcivescovo metropolita di Quito, nonché primate dell’Ecuador, mons. Alfredo José Espinoza Mateus, che ha definito senza mezzi termini il testo bloccato un «codice di morte: la vita ha trionfato».
Ed ha trionfato anche negli Stati Uniti dopo l’annuncio dato dal presidente Donald Trump relativo all’«Ordine esecutivo Born Alive», con cui ha garantito le necessarie tutele legali ai bambini sopravvissuti all’aborto, con ricovero in ospedale e cure adeguate. Furibondi i Democratici, che al Senato avevano promesso di bloccare il disegno di legge in materia, d’accordo anche la loro candidata alla vicepresidenza, Kamala Harris. Secondo loro, le normative vigenti assicurerebbero già adeguata protezione ai neonati, ma non è così, come evidenziato dal senatore Ben Sasse, repubblicano del Nebraska, co-promotore del progetto legislativo relativo alla protezione dei bimbi sopravvissuti all’aborto, progetto purtroppo bocciato in Senato lo scorso 23 febbraio. Ma il presidente Trump ha provvidenzialmente fatto piazza pulita degli oppositori con l’annuncio di questo nuovo ordine esecutivo, annuncio dato nel corso dell’annuale «Colazione nazionale di Preghiera Cattolica», quest’anno, a causa della pandemia, svoltasi non in presenza, bensì trasmessa in diretta ad oltre 10 mila partecipanti registrati: «Noi crediamo nella verità eterna per la quale ogni bambino, nato e non nato, viene creato come santa immagine di Dio – ha detto Trump – Io difenderò sempre il sacro diritto alla vita».
Il provvedimento presidenziale, secondo l’Istituto Guttmacher, riguarderebbe almeno 12 mila sopravvissuti sui circa 926 mila aborti praticati ogni anno. Intanto, restando in tema, i Cavalieri di Colombo hanno organizzato dal 4 al 12 ottobre una «Novena per la Vita» nell’ambito delle manifestazioni previste negli Stati Uniti in occasione del «Mese per il Rispetto della vita», promosso ogni anno ad ottobre dalla Conferenza episcopale americana ed avente come tema per il 2020 «Vivere il Vangelo della Vita». Ogni giornata della novena prevede la recita del S. Rosario, una meditazione ed un’orazione conclusiva a Maria, tratta dall’enciclica «Evangelium Vitae» di Giovanni Paolo II. Nel «Mese per il Rispetto della vita», la Conferenza episcopale americana stanzia risorse economiche per aiutare le parrocchie, i sacerdoti, le famiglie e le scuole a promuovere incontri di preghiera e di sensibilizzazione sul tema, restando purtroppo l’aborto la principale causa di morte negli Stati Uniti, avendo provocato molte più vittime di quelle causate dalla stessa pandemia da Covid-19.
La speranza è che queste buone notizie rappresentino il volano per promuovere ed incoraggiare anche altrove nel mondo una presenza creativa del popolo per la vita a tutti i livelli, popolari, ecclesiali ed istituzionali.