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E LA FUGA…INIZIO’…!

22052020 JABIL

E LA FUGA…INIZIO’…!

Anni fa, nel periodo tra il 2011 e il 2018, i sindacati persero il loro immenso potere accumulato in 60 di storia, nei fatti e a ragione venivano criticati dal mondo dell’imprenditoria per il loro eccessivo potere contrattuale e le imposizioni che ne dettavano i tempi della contrattazione, poi venne il tempo delle contestazioni, beffeggiati e derisi  dagli operai perché anziché fare gli interessi dei lavoratori  seguivano le orme della politica renziana e di quel PD oramai lontano dal popolo come nella questione Art.18. Sindacati quindi ridimensionati e tutto sommato non era un male, sembrava che le cose tra gli imprenditori e i sindacati stessi andassero per il meglio ma, da quando al timone della segreteria della CGIL c’è il “talebano  Maurizio Landini” siamo tornati all’antico, nel vero senso della parola. I sindacati ora fanno nuovamente politica e spaventano gli imprenditori, sono loro che decidono i tempi e le strategie delle aziende e questo non va bene, perché così si ritorna a quell’antica frattura tra gli imprenditori e i lavoratori voluta proprio dai sindacati dell’epoca, che delle lotte e scioperi ne facevano un’arma propagandistica, con l’ovvio risultato che le imprese tenderanno a  scappare e lasciare l’Italia per paesi dove i sindacati sono aperti al dialogo e non solo alle imposizioni.  Arcelor Mittal è l’altro esempio di cattiva gestione sindacale e ministeriale e sta scappando, tra un po’ ne vedremo i risultati, la Jabil minaccia di andarsene e tante altre aziende straniere presenti in Italia sicuramente pensano d’andar via. Non è il momento di lasciare l’economia in mano a Landini e ai suoi colleghi, il fatturato lo fanno le aziende e non i sindacati, le regole vanno scritte di comune accordo con la supervisione del governo….le cose dovrebbero funzionare così se si vuole ancora un paese industrializzato e laborioso. Attenzione, perché quei siamo già alla frutta e necessità essere più elastici negli accordi e non come le imposizioni folli degli ultimi decreti, nel mondo del lavoro se si è così cocciuti il risultato è il fallimento degli imprenditori e niente lavoro per tutti. Io ve lo dico, ma so bene che non mi darete ascolto…e va bene…continuate così che in fondo alla via c’è solo un burrone…e non dite che non vi avevo avvistato. 21052020

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Jabil: lunedì 190 licenziamenti. I sindacati: subito 8 ore di sciopero

Fallisce l’ultimo tavolo tra la multinazionale americana e i sindacati

22052020 JABILGio 21 Mag 2020 19:50

MARCIANISE. Da lunedì la multinazionale americana dell’elettronica, Jabil, licenzia 190 dipendenti dello stabilimento di Marcianise. È la stessa azienda a comunicarlo al termine della riunione in videoconferenza con i sindacati; l’ennesimo tavolo che non ha portato ad alcuna novità per i lavoratori che non hanno accettato la ricollocazione in altre aziende o l’esodo incentivato. Negli ultimi giorni circa 30 dipendenti hanno accettato di passare in altre realtà produttive, mentre dall’inizio della vertenza sono stati 160 gli addetti che hanno accettato di andarsene optando per uno dei due strumenti messi a disposizione in alternativa al licenziamento. A giugno del 2019, la Jabil annunciò 350 esuberi su 700 dipendenti a Marcianise; certa di convincere buona parte dei lavoratori ad accettare l’esodo o la ricollocazione. Immediata la replica dei sindacati che hanno proclamato 8 ore di sciopero immediatamente. «La decisione della Jabil – spiega il segretario della Fiom-Cgil di Caserta Francesco Percuoco – è inaccettabile anche perché è stata presa in dispregio delle norme nazionali che sospendono i licenziamenti in questo periodo di pandemia, dando la possibilità a costo zero di rinnovare la cassa integrazione già ottenuta». Sulla stessa linea Mauro Musella, lavoratore e delegato della Uilm, secondo cui «questa scelta aziendale è avventata, sbagliata e danneggia i lavoratori. La Jabil non può non tener conto delle leggi italiane».

 

 

TUTTI CONTRO BOLSONARO E TRUMP..

22052020 svezia

TUTTI CONTRO BOLSONARO E TRUMP..

Anche nelle più disparate situazione di drammaticità purtroppo i conduttori Tv, giornalisti in ogni ordine e grado e il giornalismo italiano tutto si dimostra sempre più farlocco e di parte, a volte anche in circostanze inappropriate e fuori luogo, dove l’onestà intellettuale dovrebbe primeggiare e prevalere sugli interessi della politica invece si confondono nella melma della becera propaganda politica che non lascia spazio e rispetto neanche al sentimento della sofferenza, quell’avidità politica che è propria di insulti gratuiti, fatta di accuse che fanno ritornare alla mente oscuri passati dittatoriali, proprio come messaggi subliminali di proprietà esclusiva del sillogismo del giornalismo della sinistra politica. Mai una pausa, non perdono occasione per denigrare i capi di stato o di governo quando questi  sono riconducibili ad una certa area politica opposta alla loro, chiaramente non di sinistra. Sere fa ero spettatore alla trasmissione televisiva della Lilli Gruber sulla nota rete televisiva, lei  commentava, con sdegno, gli oltre 80mila morti negli Usa, attribuendo al presidente americano il numero elevato di decessi e non si è risparmiata di criticarlo per la sua politica disastrosa anti coronavirus e ha colto l’occasione per elogiare e prendendolo ad esempio  il nostro governo per come ha gestito la situazione epidemica in Italia…. Evidentemente lo complimenta…forse per gli oltre 30 mila decessi avvenuti da noi e per non essere stato ancora in grado di fornirci i dispositivi di sicurezza anti virus e di aver gestito la pandemia con gli abbracci ai cinesi e gli spritz e di aver portato il paese al disastro…. Beh, avrei alcune cosette da chiarire e dire alla “ignorante presentatrice” partendo proprio dal numero dei decessi che nella dovuta proporzione tra gli USA e l’Italia sarebbero dovuti essere quelli americani  5,5 volte in più di quelli italiani e quindi ipoteticamente si sarebbero contati un numero di 170mila decessi e non 80mila…anche se a Trump rimprovero ciò che ho rimproverato a tutti i governi, nessuno escluso, ovvero il ritardo notevole nel comprendere la gravita del contagio e le necessarie contro misure. Stesso discorso va fatto per la Svezia, dove il governo si sta comportando esattamente come il Brasile del “brutto Bolsonaro”, niente “lockdown” e tutti liberi, ebbene oggi in proporzione il paese scandinavo registra il più alto indice di mortalità del mondo, con i suoi poco più di dieci milioni di abitanti ha quasi 4mila morti da coronavirus, ricordo che non è un governo di destra né paragonabile a quello degli USA o del Brasile. E allora, riflettiamo sul modus operandi dei sinistri giornalisti, tutti ad attaccare Trump e Bolsonaro ma nei fatti, a parte la sinistra propaganda politica le cose come stanno nella realtà ?  Se l’identico conteggio dei morti svedesi lo proporzioniamo agli Usa, che una popolazione di 33 volte superiore, ed e il Brasile di Bolsonaro, che ne conta 21 volte in più, otterremo i seguenti ipotetici numeri di morte nelle dovute  proporzioni : USA 132mila contro gli attuali e veri 90mila e  il Brasile 84mila contro i reali 18.859 decessi ad oggi. Bene, la matematica non è un’opinione ma serve come “catapulta di merda profumata” per lanciarla sui venduti giornalisti e sulla loro perpetua retorica, quindi Bolsonaro e Trump sono i cattivi mentre il bravo socialdemocratico svedese Stefan Lofven è un santo… e pure bravo… curioso vero ? Altra analisi del venduto giornalismo mondiale, parliamo del compagno Maduro e del povero Venezuela, niente va scritto e neanche parlarne, … già, altrimenti la gente non dimentica cosa sia il comunismo e quali danni produce al popolo. Quindi per concludere, se il lockdown non lo fa un governo di sinistra è cosa giusta e ha il libero diritto di stabilirlo senza nessuna critica…già, loro sono i bravi…assai…, mentre se invece non lo fa il “cafone ed incivile “ governo di destra  Bolsonaro, allora lui non ha diritti ed è pure brutto, cattivo, populista e magari pure fascista… “Cari giornalisti, verrà il giorno in cui sarete giudicati da un tribunale …magari a Norimberga…per crimini contro l’umanità.  21052020

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Coronavirus, nella Svezia anti-lockdown più di 2900 vittime: tasso di mortalità record dei Paesi nord

22052020 svezia

 

Coronavirus, la Svezia senza lockdown ora ha il più alto tasso di mortalità al mondo

A differenza del resto d’Europa, la Svezia ha deciso di rispondere alla pandemia senza la chiusura generale delle attività, puntando sull’assunzione di responsabilità dei propri cittadini. I dati raccolti ed elaborati da Our World In Data però si riferiscono solo all’ultima settimana, non a tutta la pandemia

di F. Q. | 21 MAGGIO 2020

Con 6,08 decessi per milione di abitanti al giorno, la Svezia – nota per l’approccio soft all’emergenza, senza lockdown – diventa il Paese con il più alto tasso di mortalità per coronavirus nel mondo, superando Gran Bretagna (5,57) Italia (3) e Belgio (4,28). La stima è stata diffusa Daily Telegraph, citando i dati Our World in Data che si basano su una media mobile di sette giorni, tra il 13 maggio e il 20 maggio. Il primato quindi è riferito solo all’ultima settimana, non a tutta la pandemia: esaminando il lungo periodo, i Paesi con un tasso più alto sono – nell’ordine – Belgio, Spagna, Italia, Gran Bretagna e Francia.

 

A differenza del resto d’Europa, la Svezia ha deciso di rispondere alla pandemia senza la chiusura generale delle attività, puntando sull’assunzione di responsabilità dei propri cittadini e affidando a loro il rispetto delle norme di distanziamento. Il paese scandinavo ha tenuto aperte le scuole per i bambini di età inferiore ai 16 anni, insieme a caffè, bar, ristoranti e aziende. Ad oggi, secondo i dati della John Hopkins University, il Paese ha registrato 31.523 contagi e 3.831 morti.

IL BABBO BOSCHI…CHIAMA…!

21052020 Renzi

IL BABBO BOSCHI…CHIAMA…!

Tranquilli tutti, il sottosegretario alla presidenza Fraccaro, in arte “Fracchia”,… accetterà di lasciare il posto alla ” bellissima” Maria Elena Boschi…. sì, proprio lei, quella che avrebbe dovuto lasciare la politica insieme a Renzi… all’indomani del loro fallimento politico elettorale e di governo e invece c’è la troviamo di nuovo in mezzo ai piedi. Gli affari sono affari, e pur di non andare a casa i grillini accetteranno di tutto, e magari dopo il premio alla fedeltà lo faranno governare in modo incisivo ancor di più rispetto a ieri, a Renzi sicuramente consegneranno un altro di quei posti chiave nel governo Conte o qualche altro ministero…e forse, se continuerà così…forse, il prossimo anno gli prospetteranno un nuovo incarico da presidente del consiglio…forse…non c’è nulla di cui meravigliarsi, con Mattarella presidente ed amico e il M5S, nei fatti politicamente inesistente, con una prospettiva futura incerta rischia davvero di essere fagocitato dal PD o dal Renzi stesso, ed è un ipotesi del tutto possibile e niente di eccezionale che un’eventualità del genere si possa concretizzare…. è solo sporca politica che non tiene conto dei desideri e volontà del popolo. All’opposizione dico : smettetela di fare il gioco di Renzi e rendetevi conto che ogni tentativo di sfiducia a questo governo fa più forte Renzi… punto. Mettetevi l’animo in pace…si voterà nel 2023…senza ombra di dubbio…salvo un miracolo di provenienza divina

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Mercoledì, 20 maggio 2020 – 13:28:00

Governo, Renzi ha salvato Bonafede. Che cosa ottiene ora Italia Viva

21052020 Renzi

Governo, le contropartite per Italia Viva

Di Alberto Maggi

Tanto tuonò che non piovve. Come era facilmente immaginabile alla fine Matteo Renzi ha annunciato in Aula al Senato che Italia Viva non vota la sfiducia al ministro della Giustizia grillino Alfonso Bonafede. E così gli scenari di crisi di governo rientrano con buona pace del Centrodestra e di chi sperava nella caduta dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Ma il sostegno dell’ex premier ed ex segretario del Partito Democratico porta con sé delle contropartite politiche in termini di poltrone.

L’ipotesi più clamorosa che fonti parlamentari del Pd non escludono affatto è quella di un vero e proprio colpo da novanta di Renzi con Maria Elena Boschi che diventerebbe sottosegretario alla presidenza del Consiglio al posto del pentastellato Riccardo Fraccaro. Una posizione che Boschi aveva già ricoperto con Paolo Gentiloni presidente del Consiglio e che consentirebbe a Italia Viva di gestire direttamente tutti i dossier chiave del governo. Per il M5S sarebbe certamente un rospo gigantesco da ingoiare, ma sempre meglio di una crisi al buio con l’ipotesi di elezioni politiche a settembre e il ritorno probabile all’opposizione. Fonti vicine a Palazzo Chigi, però, assicurano ad Affaritaliani.it che “non si muove nulla”.
In seconda battuta, se l’operazione Boschi a Palazzo Chigi non andasse in porto, c’è anche l’ipotesi che Luigi Marattin, esperto economico di Italia Viva, diventi relatore del Decreto Rilancio. Una posizione chiave per il più grande provvedimento economico e di finanza pubblica dal Dopoguerra che consentirebbe ai renziani di controllare passo dopo passo l’iter del Dl in Parlamento inserendo ad esempio emendamenti anche quando il tempo è scaduto per i semplici deputati e senatori. Marattin potrebbe poi, questa estate, diventare presidente della Commissione Bilancio della Camera, al posto del leghista Claudio Borghi, quando scatterà il normale avvicendamento con l’uscita dei salviniani.

Altra ipotesi sul tavolo è quella di Gennaro Migliore sottosegretario o viceministro della Giustizia con l’obiettivo di marcare stretto Bonafede e sorvegliare così le azioni del capodelegazione dei 5 Stelle al governo.  Difficile invece che Italia viva assuma altri ruoli al Senato, dove i numeri sono risicati e frutto di un equilibrio difficilmente modificabile. Comunque vada, il tira e molla di questi giorni gioverà a Renzi e ai renziani, quantomeno in termini di posti chiave. Rafforzando così l’esecutivo.

 

“L’AMMAZZA MAMMASANTISSIMI”

21052020 Giarrusso

“L’AMMAZZA MAMMASANTISSIMI”

Beh….almeno un senatore del M5S ha ancora un barlume di coerenza nella linea e nel rispetto del “vaffaday…” mi complimento con uomo che ha ancora le palle per dire no ai giochini di potere…tanto cari al bocciato dall’elettorato Renzi e schifato dal popolo italiano.  “Bravo Renzi, sei proprio la vergogna d’Italia, “ il mastro inciuciario” che per mero interesse di poltrona affondi l’Italia e gli imprenditori italiani visto che nel decreto non c’è una cippa per gli italiani….Sei un perdente elettoralmente parlando ma il più grande vincente nella campagna degli inciuci tanto da  occupare senza dignità i posti più importanti del paese, comandi come un despota avendo solo un misero 3% di consensi elettorali…roba da Corea del Nord…….Però, questa volta l’hai fatta grossa, difendere un ministro che ha messo fuori “ l’ammazza mammasantissimi”… è una cosa inenarrabile, che ti fa nei fatti suo “socio in affari”…Ma come fai a guardare negli occhi la tua famiglia sapendo di aver “ammazzato l’ammazza mammasantissimi” ? Vergognati, chiedi perdono al popolo italiano e dimettiti da senatore, non sei degno… di ricoprire quell’incarico parlamentare…

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https://www.youtube.com/watch?v=RojRwSzS9

Michele Giarrusso sbrocca al Senato: “Ma vaff***”, gli staccano il microfono e accusa la Casellati

21052020 Giarrusso

20 maggio 2020

Presente Mario Giarrusso, l’ormai ex M5s, recentemente espulso per i rimborsi mancati e ora passato al Gruppo Misto? Bene, oggi Giarrusso si è sentito in dovere di intervenire al Senato nel corso della discussione sulla sfiducia ad Alfonso Bonafede, spiegando che avrebbe votato a sfavore di quella fiducia. Peccato che Giarrusso non terminasse più il suo intervento. Così, quando ha sforato i cinque minuti concessi, ecco che il suo microfono è stato staccato. La presidente Casellati ha spiegato che “si è spento in modo automatico”. Ma Giarrusso non sembrava credere alla versione: “Mi avete levato la parola! Ho qua il cronometro”, ha tuonato. Poi, un roboante “ma vaffa***” rivolto a un collega. Al Senato, il consueto caos.

 

LA CADUTA DEGLI DEI…..

21052020 procurqtaore taarnto

LA CADUTA DEGLI DEI…..

Purtroppo sì, un Procuratore della Repubblica che viene arrestato per corruzione insieme ad altri quattro individui, tra cui un ispettore di polizia e tre imprenditori baresi, è questione di una gravità assoluta, nei fatti è la fine della speranza, per i cittadini di Taranto, di avere una legge funzionante ed efficace ma soprattutto al di sopra di ogni sospetto, anche perché nella tresca rientra un ex procuratore di Trani e quindi i procuratori sono due… Oggi è crollata un’altra colonna della fiducia nelle istituzioni… demolite tutte le speranze di un futuro pulito e non inquinato da interessi personali…già, perché un procuratore è il faro della giustizia e punto di riferimento del popolo di tutta una provincia, un faro miseramente crollato per un comportamento d’interesse degno di un boss della mafia, perché far processare per poi condannare un innocente solo per mero interesse economico è una idiozia vergognosa degna di un idiota mafioso… Il palazzo trema, e dopo l’arresto del presidente della provincia, Martino Tamburano, mesi addietro, e di una signora magistrato, anche lei per corruzione, ora nuovamente assistiamo increduli all’ennesimo pluri arresto di eccellenti. È inaudito che accadano cose del genere… diteci come possiamo continuare ad avere fiducia in questo stato ? E poi, c’è rimasto qualcuno ancora onesto in questo cavolo di paese ? 20052020

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19 MAGGIO 2020 20:35

Corruzione in atti giudiziari, ai domiciliari il procuratore di Taranto: “Respingo ogni accusa”

21052020 procurqtaore taarnto

Lo stesso provvedimento è stato eseguito a carico di un ispettore della polizia e di tre imprenditori della provincia di Bari. Indagato anche il procuratore di Trani, Antonino Di Maio

Il procuratore della Repubblica di Taranto, Carlo Maria Capristo, è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. “Respingo ogni accusa”, ha detto il magistrato tramite il suo legale. Lo stesso provvedimento è stato eseguito a carico di un ispettore della polizia in servizio nella Procura tarantina e di tre imprenditori della provincia di Bari. Indagato anche il procuratore della Repubblica di Trani, Antonino Di Maio.

L’inchiesta, cominciata un anno fa, è portata avanti dalla Procura di Potenza. Le accuse fanno riferimento al periodo in cui Capristo era procuratore a Trani. Oltre al magistrato, sono agli arresti domiciliari l’ispettore Michele Scivittaro, in servizio presso la Procura di Taranto, e gli imprenditori pugliesi GiuseppeCosimo e Gaetano Mancazzo. Il procuratore Di Maio è invece indagato per abuso d’ufficio e favoreggiamento.

 

In particolare, secondo l’accusa, Capristo cercò di indurre il pm di Trani Silvia Curione a perseguire ingiustamente una persona per usura, facendo temere al magistrato ritorsioni sul marito, il pm Lanfranco Marazia, suo sostituto alla Procura jonica. Secondo l’accusa, gli imprenditori sono stati i mandanti. Il magistrato Curione, però, non solo si oppose fermamente, ma denunciò tutto.

 

Capristo “nega recisamente ogni addebito e rivendica la legalità, la dignità e il rispetto della funzione da sempre esercitati nel suo ruolo professionale e nella sua vita privata”, ha affermato l’avvocato difensore Angela Pignatari.

 

Il procuratore di Taranto e Scivittaro sono inoltre “gravemente indiziati di truffa ai danni dello Stato e falso“. L’ispettore risultava presente in ufficio e percepiva gli straordinari, ma in realtà rimaneva a casa e svolgeva “incombenze” per conto del procuratore. Gli inquirenti hanno effettuato perquisizioni a carico di altre persone.

 

“La bambina mia”: così Carlo Maria Capristo si riferiva alla pm Silvia Curione (ora in servizio a Bari) parlando con gli imprenditori. Secondo gli inquirenti, il procuratore di Taranto utilizzava l’immagine “bambina mia” per dimostrare ai Mancazzo “di avere autorità sulla Curione” che, invece, manifestò una “ferma opposizione” al tentativo di “aggiustare” il processo. La stessa Curione inviò poi una relazione all’allora procuratore di Trani, Antonino Di Maio, raccontando che l’ispettore di polizia Michele Scivittaro, collaboratore di Capristo, era andato da lei per indurla a portare avanti l’accusa.

 

Di Maio, secondo la ricostruzione degli investigatori, agì per “procurare l’impunità” di Capristo. Successivamente però la Procura generale di Bari prese in incarico l’inchiesta e la trasmise per competenza a Capristo alla Procura di Potenza.

 

PIOVE…SUL BAGNATO…!

21052020 ciclone indiano

PIOVE…SUL BAGNATO…!

E che diamine… è proprio il caso di dire che le disgrazie capitano solo e sempre ai disgraziati, ora ci si mette anche un poderoso ciclone, e sì, si attende un ciclone dalle previsioni terrificanti, devastante e portatore di morte, e ovviamente di ulteriore povertà in quanto distruggerà quel poco che hanno. Già stremati, da poco più di un mese, da un epidemia sempre più virulenta, da un virus che sta contagiando gente indifesa e debole con un velocità impressionante e che sicuramente nelle prossime settimane ci darà tragici risultati letali ora d vino affrontare un nuovo nemico, potente contro cui è impossibile lottare. La gente che vive al confini tra l’India e il Bangladesh è avvisata, le autorità cercano di ricoverarli come possono nei rifugi disponibili e allargati per l’occasione per via dell’epidemia. Ricoveri che a leggere non mi sembrano tanti attrezzati per una convivenza tra tanta gente a stretto gomito e sicuro da ipotetici quanto reali contagi. Le notizie che giungono in Europa di questa epidemia sono già allarmanti, pari a quelle vissute da noi nei primi tempi del contagio, e ora sapere che è in arrivo un ciclone pauroso, sicuramente farà sì che il contagio trovi terreno fertile per il suo macabro lavoro. Spero e prego perché questa gente c’è la faccia…ma la vedo dura per loro… Speriamo in bene…19062020

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Lockdown, difficili evacuazioni ciclone

Asia Sud, a milioni cercano mettersi in salvo da arrivo Amphan

21052020 ciclone indiano

 

Redazione ANSACALCUTTA

19 maggio 202015:53NEWS

(ANSA) – CALCUTTA, 19 MAG – Milioni di persone stanno cercando di mettersi in salvo per l’arrivo di uno dei peggiori cicloni degli ultimi decenni che si sta dirigendo verso l’India e il Bangladesh, con i piani di evacuazione complicati dal lockdown per coronavirus.
Le autorità del Bangladesh hanno pianificato l’evacuazione di 2,2 milioni di persone temendo che il ciclone Amphan sia più distruttivo di Sidr, che nel 2007 provocò la morte di 3.500 persone. Il ministro per la gestione delle emergenze Enamur Raman ha detto che il numero dei rifugi è stato raddoppiato per garantire il distanziamento sociale e che ciascuno dovrà indossare la mascherina. Sono state inoltre previste stanze separate nei rifugi per i malati di Covid-19.
Amphan si trova ancora a centinaia di chilometri dalla costa, nella Baia del Bengala, e dovrebbe arrivare mercoledì nel pomeriggio.
 

IL CANTO DELLE SIRENE..

20052020 Macron

IL CANTO DELLE SIRENE..

Ulisse il mitico eroe dell’Odissea in viaggio verso l’isola delle sirene era tentato di ascoltare il “canto ammaliatore delle sirene”, per resistere alla tentazioni del loro canto affascinante si fece legare all’albero maestro della nave senza cera nelle orecchie in modo da poterlo ascoltare, una volta passati Ulisse rimase incantato e soggiogato dal soave canto e si rese conto, solo allora, che i canti erano un modo subdolo per confondere le mente delle persone e renderli schiavi del loro potere. Anche Ulisse alla fine dovette rendersi conto che le sirene così facendo ottenevano il loro scopo. Cito l’episodio di Ulisse perché ultimamente ho l’impressione che in Europa alcuni capi di governo e istituzioni europee credono di essere diventati improvvisamente delle sirene e noi, popolo europeo, siamo come il mitico Ulisse, con le orecchie non colme di cera e proni ad ascoltare il canto ingannatore, bloccati e legati all’albero di casa…inermi a qualunque reazione, in queste condizioni navighiamo nelle acque tempestose dell’economia disastrata, in balia dei “canti ammaliatori” di …Macron, Merkel, Conte, Lagarde , la Von der Leyen e la commissione europea tutta. Già, è dal mese di febbraio scorso che la pandemia ha colpito l’Europa e nessuno osa prendere una decisione economica che vada verso l’interesse del popolo, soldi non se ne vedono, né si sentono i tintinnii delle monete ma in cambio udiamo solo i canti del…pisello, come i ventilati 500 miliardi di… note musicali diffuse dal “canto ammaliatore” della Merkel e Macron, omettendo di dire che se andrà in porto l’operazione sarà non prima del …”2021”, non so se tanta gente ci arriva al …2021… è pazzesco ! La situazione non è diversa in Italia, da noi le sirene 5 Stelle oramai cantano a squarcia gola e non si fermano più, sparano cazzate a raffica, si dividono e litigano tra loro come bimbi all’asilo, in Francia abbiamo la stessa ed identica situazione drammatica dell’Italia, oggi il parlamento francese vede il partito di maggioranza,  La Republique en Marche di Macron, perdere pezzi e diventare ora  partito di maggioranza senza la …maggioranza del parlamento per un solo voto… è in minoranza perché tanti cantori si rendono conto di aver perso…la voce a cantare le balle di Macron, e ora, lui è schiavo, curiosamente dei cantori stessi . Ma cosa si aspettano i “cantori ammaliatori”, abbiamo le economie al tappeto, come non accadeva dal lontano 1945, disoccupazione galoppante, situazione politica confusa e schizofrenica e in tutto questo, abbiamo governanti cantori che vanno in televisione a cantare il fumo di un decreto al momento inesistente e di 500 miliardi di balle per ammaliarci…Spiace cari cantori…ma l’Europa sta morendo e se non tirate fuori degli aiuti a fondo perduto…presto ci saranno brutte conseguenze, i Gilet Gialli si muovono e in Italia la protesta cresce, e in Germania non mi sembra che i tedeschi vogliano ascoltare i canti  omerici…attenta Europa !

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Scissione a sinistra, Macron perde la maggioranza al Parlamento francese

20052020 Macron

19 MAGGIO 2020

Duro colpo interno per il capo dell’Eliseo all’indomani del patto con Merkel sul piano di rilancio europeo. I 17 deputati transfughi formano un nuovo gruppo che riunisce l’ala ambientalista di La République en Marche

ANSA) – PARIGI, 19 MAG – Un nuovo gruppo parlamentare, il 9/o, è stato formato questa mattina all’Assemblée Nationale francese, dove La Republique en Marche (LREM), il partito del presidente Emmanuel Macron, ha perso la maggioranza assoluta che deteneva dalle politiche del 2017. Il nuovo gruppo, “Ecologia, democrazia, solidarietà”, è formato da 17 deputati, 7 dei quali provenienti da LREM, e si dichiara “indipendente” e “né con la maggioranza, né con l’opposizione”. LREM (288 deputati) non supera più, da sola, quota 289 deputati (la maggioranza assoluta in aula).
Sembravano un’armata invincibile. Quando hanno conquistato l’Assemblée Nationale, i deputati de La République en Marche (Lrem) erano stati accolti dai decani di Palais Bourbon come dei barbari. Né di destra né di sinistra, secondo il motto di Emmanuel Macron. Molti giovani, neofiti della politica. Con l’idea di rottamare il “vecchio mondo” fatto di correnti, intrighi, scissioni. In quell’estate c’era un giovane presidente, ..

 

 

 

 

 

“KAROCARI “… DELITTO D’ONORE …!

19052020 donne in pakistan

“KAROCARI “… DELITTO D’ONORE …!

Parlare di delitti d’onore nel 2020…certamente fa sorridere… ma in certi paesi, come l’India e il Pakistan, la cosa assume un tono diverso e molto poco allegro anzi, sono cose che fanno rabbrividire e gelare il sangue, perché certi drammi riguardano sempre e solo le donne del posto… Dinanzi ad efferati assassini ci si pone sempre la solita domanda: ma quando la smetteranno di uccidere le donne di quelle etnie per un banalissimo quanto ridicolo motivo ? Eh sì, perché quando ci troviamo di fronte alla morte di due giovani ragazze che perdono la loro vita, perché barbaramente assassinate da un loro stretto parente, e sapere che l’omicidio perpetrato ha il  solo fine di difendere l’onorabilità della…famiglia…beh, è qualcosa che va oltre ogni immaginazione e logica. L’omicidio delle due ragazze, ora i parenti della terza la stanno cercando per far… fuori anche lei, è una follia assoluta senza senso nel 2020 che nei fatti, porta dolore alla famiglia stessa più di quanto non ne porterebbe per un’eventuale e ipotetico disonore…E’ giusto anche conoscere le abitudini di questi popoli al fine di comprendere il loro assurdo comportamento, il delitto d’onore uccide diverse migliaia di persone ogni anno, in particolare donne e minori. In India e in Pakistan  è permesso sposarsi solo con membri della propria casta, questo sistema è perpetrato all’infinito ed è immutabile e motivo di tanti omicidi..  Nel caso specifico, la violazione della castità è intesa  come un disonore per la famiglia e le ragazze, come le due della vicenda del link, sospettate di aver fatto sesso prima o dopo il matrimonio vengono puntualmente punite con la morte per mano di un familiare e giustificato da un …”presunto  diritto maturato” che è quello di vita o di morte sulle donne. E’ la consuetudine che scaturisce da una mentalità prettamente maschilista che è il grande difetto dei popoli di quell’area. Spesso i  delitti d’onore,  “karocari”  nella lingua pakistana, non arrivano neanche al processo in quanto culturalmente acquisiti, cosicché il crimine diventa per le famiglie consuetudine e legge. E’ quando si vuol sviare l’attenzione del mondo e di quelli che difendono le donne, come me,…allora spesso l’omicidio viene fatto passare per un tragico incidente oppure per un banale suicidio, tuttavia il gesto si rende sempre necessario per salvare “l’onore parentale”. E’ patetico, vergognoso ma il femminicidio diventa così una realtà legale e si conferma  con numeri in continuo aumento. Certo, loro devono ancora crescere mentalmente e su questo  non ci piove, specie se pensiamo per un attimo che il reato di adulterio in Italia è stato abrogato nel 1968, e le  disposizioni sul delitto d’onore sono state abrogate il 05 Agosto 1981, ci rendiamo quindi conto che sono passati appena 40 anni e che per loro forse c’è speranza. C’è pure da dire che il delitto d’onore era ben altra cosa in Italia e le pene di condanna allora esistevano. Il Pakistan è lontano anni luce dalla realtà occidentale anche per via della sua fede religiosa e non dimentichiamo la bellissima ragazza pakistana, che viveva a Brescia, che ritornata in patria è stata brutalmente assassinata perché si rifiutava si sposare un cugino.., oppure, giusto ricordarlo, la ragazza pakistana cristiana bruciata viva dal marito  musulmano perché lei non voleva convertirsi all’islam e nei fatti rinnegare Gesù Cristo…e non intendeva cambiare il suo nome e  chiamarsi…magari…Aisha…magari. 18052020

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Pakistan: 2 ragazze uccise da un parente

Hrw, ogni anno nel paese un migliaio di delitti d’onore

 

19052020 donne in pakistan

Redazione ANSAROMA

17 maggio 202013:20NEWS

(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Due adolescenti sono state uccise a colpi d’arma da fuoco nel Pakistan nord-occidentale da un parente che le ha volute punire con un ‘delitto d’onore’ dopo che un loro video hard ha iniziato a circolare sui social. Lo riporta la Bbc online.

Il video, girato apparentemente un anno fa, mostra un giovane con tre ragazze in un luogo all’aperto ma appartato, ha riferito una fonte di polizia precisando che “al momento, la nostra priorità è innanzitutto tutelare la vita della terza ragazza e dell’uomo”. Il delitto, sul quale è stata aperta un’indagine, è avvenuto a Shaam Plain Garyom, un villaggio di frontiera tra il Nord e il Sud Waziristan. Secondo Human Rights Watch, ogni anno ci sono un migliaio di delitti d’onore in Pakistan dove la violenza contro le donne rimane una grave problema.

 

 

SE LO CONOSCI…LO EVITI..!

18052020 ZHONG

SE LO CONOSCI…LO EVITI..!

Ci risiamo, ora anche l’eroe della sars, la precedente epidemia, ci avverte che potrebbe esserci una nuova ondata epidemica e dovremmo preoccuparci per l’immediato futuro. No… io non ci sto, e allora ribadisco il concetto espresso e scritto nel mese di febbraio in piena emergenza epidemica coronavirus, ovvero, inutile aver paura e rinchiudersi e vivere come “topi in tana”, basta proteggersi mani e volto, occhi compresi, non stare a contatto con gli estranei e vivere la nostra quotidianità normalmente, credo che il virus potrà fare male molto poco rispetto a prima perché ora sappiamo come affrontarlo e come distruggerlo dal nostro corpo ma soprattutto come evitarlo. Certo, se riempiamo gli stadi, i cinema e teatri senza protezioni è ovvio che se il virus continuerà a girare ci sarà l’ennesima ondata di contagio epidemico che procurerà ancora decessi e danni. Già, l’abbiamo capito che in presenza di patologie pregresse è letale e quindi evitiamo di essere contagiati, perché tanti di noi non sanno se hanno una patologia in corso, perché magari ancora non emersa né diagnosticata da esami strumentali o di laboratorio, e quindi il virus potrebbe essere fatale anche per quei soggetti apparentemente sani e forti. Io non mi sono spaventato né terrorizzato nei mesi scorsi e non intendo certamente farlo ora, resto convinto che una buona protezione individuale e l’assenza di contatto con sconosciuti sicuramente sarà l’arma vincente anche in ipotesi di eventuali nuovi focolai in Italia. Stiamo all’erta, tranquilli e… freghiamolo…il virus.. 18052020

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‘Eroe Sars’,rischio nuova ondata in Cina

Il Fauci di Pechino alla Cnn, ci vorranno anni per il vaccino

© ANSA/EP

 18052020 ZHONG

Redazione ANSAROMA

17 maggio 2020

(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Zhong Nanshan, il più autorevole consulente sanitario del governo cinese, avverte sul rischio di una potenziale seconda ondata di infezioni e critica la risposta iniziale dei funzionari di Wuhan all’epidemia di coronavirus in una intervista esclusiva alla Cnn.
“La maggioranza dei cinesi sono ancora a rischio dell’infezione da Covid-19 a causa della mancanza di immunità”, ha detto Zhong, conosciuto come l’ “eroe della Sars” per la sua battaglia contro l’epidemia del 2003. “Le autorità locali, non hanno detto la verità”, all’inizio della pandemia, ha affermato, spiegando di aver cominciato ad avere dei sospetti quando il numero dei casi ufficialmente riportati a Wuhan sono rimasti 41 per più di 10 giorni.
Ci sono tre vaccini allo studio in Cina, ha aggiunto Zhong, ma per trovare la soluzione “perfetta” ci vorranno “anni”.
 

 

L’UOMO CHE SUSSURAVA ALLE CAPRE…!

18052020 De luca e le capre

L’UOMO CHE SUSSURAVA ALLE CAPRE…!

E’ lui l’uomo dell’anno “coronavirus2020”, sì è proprio lui, il “mitico presidente” della regione Vincenzo De Luca, lui è l’uomo che guida da anni la regione Campania con toni aspri e duri in ogni circostanza e mai si risparmia nell’elargire minacce di arresti con i carabinieri o di incendiare quegli individui che non rispettano la sua volontà…, un “modus operandi” direi più autoritario che autorevole, quasi un piccolo despota di regione al pari del suo compagno di idee come il nord coreano Kim Yong Sun… Lui si permette di contestare il governo centrale senza che, stranamente, nessun media lo attacchi o lo critichi, si rifiuta di ascoltarlo e va tutto bene, mentre al contrario i tanti presidenti di regione, di opposta appartenenza politica, si vedono sempre bistrattati, criticati e derisi dai media. Va sempre tutto bene quando si critica l’opposizione ed è “grasso che cola” per i media e gli organi d’informazione che sono in perenne conflitto, ma solo con loro, con i partiti d’opposizione, omettendo un piccolo elemento fondante della libertà e democrazia della stampa e cioè,… che “il giornalismo non dovrebbe avere un colore politico ma essere obiettivo”…ovviamente parlo di… fantascienza, visto che buona parte dei giornalisti sono asserviti e proni al sinistro potere. E’ davvero incredibile quanto siano potenti e temuti i presidenti di regione del PD…loro possono dire e fare quel che vogliono e tutti tacciono, chissà se tutto quello che dice e fa il presidente De Luca l’avesse fatto un presidente di regione dell’opposizione,…sarebbe stata la fine, una rivolta mediatica vergognosa e senza precedenti e vi do anche la prove, vi invito a ricordare quante pantomime disgustose in TV e quale gran cassa di risonanza mediatica nell’occasione di un’intervista, con mascherina in volto, rilasciata del presidente della Lombardia Fontana nei primi giorni del coronavirus, ne hanno dette di tutti i colori…e ora…curiosamente la mascherina bisogna indossarla per legge ma, nessuno gli chiede scusa o recita il mea culpa…è così che funzionano i media e i giornalisti asserviti alla politica. Già, ora non ci sono condanne per De Luca, lui va oltre i propri doveri istituzionali e si permette di classificare le persone con epiteti sgraditi come se si trovasse al mercato delle capre… infatti lui è quello strano uomo che vuole far arrestare chi porta la mascherina anti epidemica a mo’ di collana, calata sul collo giusto per intenderci, anziché indossarla in modo corretta da coprire naso e bocca, alquanto singolare poi è il modo di definirli questi indisciplinati delle mascherine, …”stupidi o …doppi stupidi”…curioso vero ? E gli stupidi diviso 2 chi sono ? Gli stupidi normali, non elevati al quadrato, sono coloro i quali proprio non la indossano in nessun modo semplicemente perché non… l’hanno al seguito, mentre i doppi stupidi abbiamo capito chi sono, ma attenzione, la stampa e TV come ha reagito dianzi alla sparata del “piccolo dittatore” ? Ridendo divertiti tutti del suo modo di fare irriguardoso e irrispettoso del popolo campano, ma come si permette di offendere le persone gratuitamente ? C’è una legge che punisce i trasgressori e allora la si faccia funzionare e ci eviti i talk show in stile Zelig con le sue battute sarcastiche e terroristiche da idiota… i comici devono far ridere non un presidente di regione, ma chi diavolo si crede di essere…lei signor piccolo dittatore ? Cos’è si sente forse un… Charlie Chaplin in veste hitleriana che balla con il mappamondo della Campania ? Sii serio, perché c’è gente che muore e gente che si suicida per la situazione che si è venuta a creare, e la smetta di parlare così al popolo campano, loro non sono capre e non vogliono e non devono essere offesi. Vada a parlare con le capre…anzi, considerato il tono di voce prepotente… sussurri alle capre, forse loro…l’apprezzeranno al contrario di me. 17052020

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18052020 De luca e le capre

CORONAVIRUS In Campania domani non aprono pub e ristoranti Fase 2, De Luca: “Non ho firmato intesa Stato-Regioni, decido il 2 giugno se aprire” “Non c’è stata unanimità” sull’intesa tra Stato e Regioni per le riaperture, ci tiene a far sapere il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che anzi posticipa l’apertura di pub e ristoranti e sul “liberi tutti” del 3 giugno avverte che deciderà il giorno prima Tweet Coronavirus, Conte: “Siamo a pieno regime nella Fase 2 con fiducia e responsabilità” Scontro De Luca-Fontana su Fase 2. E Palazzo Chigi smentisce voci su date fine lockdown De Luca: Riaperture affrettate? Pronti a chiudere la Campania Coronavirus. Ordinanza De Luca, in Campania le librerie restano chiuseFase 2. C’è l’intesa tra Governo e Regioni sulle riaperture Accordo governo-regioni sulle prossime riaperture. Conte: “Camminiano insieme in questa nuova fase” Accordo tra Regioni: il 18 maggio riapre tutto, dal 3 giugno spostamenti liberi 17 maggio 2020 “La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a “Mezz’ora in più” su Rai3. “Su alcune norme di sicurezza generale deve pronunciarsi il ministero della Salute, non è possibile che il Governo scarichi opportunisticamente tutte le decisioni sulle Regioni. Non è accettabile”. E sulla data del 3 giugno che consente la riapertura dei confini regionali afferma: “Deciderò il 2 in base alla situazione epidemiologica”. Domani chiusi pub e ristoranti “C’è un clima di confusione: dovremmo aprire domattina, ma noi non apriamo né i ristoranti, né i pub, né altro per serietà. Abbiamo deciso di avere una interlocuzione con le categorie economiche per prepararli alla sanificazione, a procurarsi pannelli di divisione per agevolare l’apertura di piccoli ristoranti”. Campania Regione con meno risorse per sanità in Italia “La Campania è la Regione d’Italia che ha meno risorse fra tutte le Regioni nel fondo sanitario nazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sempre su Rai3. “Non tutti sanno – ha spiegato De Luca – che la Campania riceve pro capite ogni anno 45 euro in meno rispetto a un cittadino del Veneto, 40 euro in meno della Lombardia, 60 euro in meno rispetto all’Emilia Romagna, 30 euro in meno rispetto al Lazio. La Campania viene rapinata ogni anno di 300 milioni di euro dallo Stato centrale”. Anche a proposito dei tamponi, ha aggiunto De Luca, “la Campania ha ricevuto da Consip un quarto dei tamponi arrivati in Veneto e un terzo di quelli arrivati nel resto d’Italia. In queste condizioni, produrre i risultati raggiunti dalla Campania è stato un risultato straordinario”. Nessun “liberi tutti” “Mi dicono, ho sentito ieri le dichiarazioni del presidente del Consiglio, dal 3 giugno liberi tutti. Io non lo so cosa succederà il 3 giugno, io cercherò di ragionare il 2 giugno per sapere qual è la situazione epidemiologica. Che significa liberi tutti? Se il contagio viene contenuto va bene, ma se abbiamo ancora livelli elevati di contagio che significa liberi tutti?”.   – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/fase-2-de-luca-coronavirus-intesa-stato-regioni-aprire-giugno-565c09fe-05a3-45c9-a737-d7210125c8d7.html