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STABILIMENTO BALNEARE…CON CROCE…!

15052020 cimitero lecce

STABILIMENTO BALNEARE…CON CROCE…!

Torniamo un attimino indietro, siamo al 21.04.2020 a Cremona, in quel giorno un paio di carabinieri ebbero l’ardire di interrompere la celebrazione della Santa Messa in una delle chiese della città, io tra i primi sollevai il problema, in quanto ho ritenuto l’intervento inappropriato ed illegale, gli atei ovviamente si sono prontamente schierati contro di me e quanti mi sostenevano, dimenticando gli accordi sanciti tra lo Stato Vaticano, rammento che trattasi di uno stato straniero a tutti gli effetti di legge, e quello italiano. Nella spinosa questione è intervenuto il cardinale Angelo Becciu  che è stato piuttosto chiaro: “le Messe non possono essere interrotte e questo principio dovrebbe valere a prescindere da quale l’autorità sia pronta ad intervenire per far sì che le celebrazioni eucaristiche vengano sospese”. E aggiunge che, il genere di intervento messo in atto dai carabinieri, non è  possibile né tollerabile  e conclude affermando  che deve essere difeso il principio che a nessuna autorità sia consentito di interrompere la messa. In conclusione se il celebrante è reo di qualche infrazione sia ripreso dopo, non durante! Al limite, quindi, persiste la possibilità di intervenire a Messa finita. Ritengo chiaro e lineare il discorso ma nonostante ciò si continua ad agire in territorio cristiano come se si trattasse del suolo di uno stabilmente balneare della costa salentina…Già, perché quello accaduto a Lecce, tre giorni fa, è una di quelle pantomime proprie della sinistra politica ed ideologica italiana che oramai ha preso sembianze reali di una dittatura di stampo cinese, una dittatura che non guarda in faccia a nessuno e non rispetta gli accordi pregressi né i sentimenti e o la fede delle persone. Esattamene come in Cina, dove i i poliziotti cinesi si comportano in modo violento e repressivo verso chi varca la soglia stabilita, anche nella consegna delle urne delle ceneri dei propri cari e in momenti di disperazione assoluta. Abbiamo toccato il basso livello dei “cari amici del nostro governo”, dopo le mascherine ricevute, che poi son sempre le nostre inviate gratis nel mese di gennaio e ritornateci dietro pagamento, i sanitari e strateghi cinesi contro il coronavirus ora abbiamo importato anche i loro metodi di polizia dittatoriale, reprimendo ogni diritto sancito dalla nostra costituzione, affamandoci  e privandoci di tutti i diritti cristiani ed umani. L’interruzione del rito funebre di Lecce non è altro che il ripetersi dell’evento negativo dell’interruzione della Santa Messa nella chiesa di Cremona e non deve passare sottobanco, con in più l’aggravante di aver oltraggiato la salma di una povera ragazza di 31 anni che per conseguenza si è volutamente offendere la famiglia tutta. Certo che l’amministrazione e il sindaco comunista filo cinese hanno dimostrato proprio di essere vicino al popolo leccese, ecco, leccesi, siete contenti d’averlo votato “quest’uomo meraviglioso” che non ha rispetto neanche per i morti e il dolore di una madre ? “Caro sindaco”, sono sincero e palese…:  mi fai letteralmente schifo, provo disgusto e nausea per il tuo comportamento da “uomo quaquaraquà”, scappare dalle responsabilità e non affrontare le interviste TV è da vigliacchi, nascondersi dietro impegni inesistenti è comportarsi  come le blatte che si nascondono nelle fogne per scappare alla luce del giorno… non è dignitoso per un sindaco… specie per la città di Lecce… notoriamente nota come la Firenze del sud…l’hai disonorata, negare un conforto ad una madre è uno schifo inenarrabile che ti porterai dietro tutta la vita…magari, vai in Cina a candidarti la prossima volta… “caro sindaco”…non scrivo il tuo nome perché mi ripugna…e ti farei gratuita pubblicità che non meriti. E in ultimo, hai visto l’assembramento per la musulmana Aisha e le feste in pompa magna tra centinaia di persone ? Bene, lì nessuno ha detto niente ed è stata “una festa e nessuna multa”…lì la legge non contava e lì si era al di sopra delle leggi, e sai perché ? Perchè era la festa di una giovane della sinistra…già… e tu…tu ci mandi in una chiesa una poliziotta, a cui non auguro mai di perdere una figlia, a fare la comunista atea e l’agente terrorista cinese ? Ma che schifo di persone siete ? “Rispetto”…mi vien da ridere… non è solo quando voi comunisti l’invocate…ma in fondo poi…voi comunisti che ne sapete del rispetto… a parole siete bravi, ma nei fatti spruzzate dalla profonda gola solo merda e odio … 14052020

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Lecce, blitz di vigilessa «sceriffo» ai funerali di 31enne. Lo sfogo: «Fatto squallido»

 GIANPAOLO BALSAMO

11 Maggio 2020

15052020 cimitero lecce

LECCE – La morte ai tempi del Covid è ancora più spietata, anche per chi rimane. Specie se il giorno del funerale di una persona cara incontri una vigilessa puntigliosa ed integerrima che, pur di controllare il rispetto delle normative disposte dal Governo contro la diffusione del coronavirus, è capace di interrompere la funzione funebre e, insensibile al dolore inconsolabile dei parenti in lutto e alle lacrime, procede a identificare tutti i presenti.

È accaduto, questa mattina, in prossimità della Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, collocata all’interno del cimitero Monumentale di Lecce. Alcuni parenti, quelli più stretti, stavano dando l’ultimo saluto alla loro cara, una 31ienne leccese morta dopo un calvario di due anni ed un lungo peregrinare di ospedale in ospedale, di regione in regione. Era affetta da diverse patologie rare che, purtroppo, non le hanno lasciato scampo.

La vigilessa, come detto, forse troppo ligia al dovere, ha pensato bene di intervenire, bloccando la funzione, per verificare il rispetto delle regole e chiedere le generalità dei partecipanti al rito funebre.

Eccesso di zelo? Insensibilità? Non spetta a noi giudicare nè accertare quale eventuale infrazione avesse intravisto l’esponente della Polizia locale. Certo, non è la prima volta che la Polizia locale del capoluogo salentino si mette in evidenza per eccessiva diligenza e scrupolosità: il giorno di Pasqua, infatti, un medico anestesista intento a raggiungere una clinica per un intervento urgente, fu fermato per diversi, lunghi minuti da una pattuglia dei vigili urbani. Il medico ha poi raccontato su Facebook la sua disavventura.

Oggi, invece, la mamma della giovane donna defunta ha inviato un messaggio al sindaco Carlo Salvemini e la sua affranta denuncia è diventata presto virale sui social.

Questo il testo della lettera inviata al sindaco di Lecce

«Non è accettabile che avvenga tutta questa persecuzione durante la celebrazione della messa del funerale di mia figlia Silvia che ha già dovuto sopportare in vita atroci sofferenze e non trovare pace nemmeno nel cimitero durante il suo ultimo saluto da parte dei congiunti che educatamente erano a 3-4 metri uno dall’altro all’aperto, continuare imperterrita a disturbare per chiedere nome e cognome col taccuino in mano mentre il dolore per la perdita della figlia ti attanaglia è veramente deplorevole e squallido.
Vengo dal cimitero di Bologna dove mia figlia è morta e nonostante si celebrassero i funerali nessun vigile a Bologna si è mai permesso di assumere atteggiamenti da campo di concentramento, anzi se si avvicinavano era solo per dare le condoglianze e ricordare le distanze. Allora credo signor Sindaco che la prima cosa che manca a questa vigilessa non sono l’apprendimento delle regole del Decreto, ma le basi più elementari della buona educazione, del rispetto del dolore atroce per la perdita di una figlia, del rispetto per la celebrazione funebre e poi non può avere libero arbitrio di modificare le regole a suo piacimento»

RISPONDE IL SINDACO – “Questo pomeriggio ho sentito l’esigenza di chiamare la signora Mimma, alla quale ho ribadito il nostro cordoglio, e dalla quale ho raccolto l’accorato racconto di quanto vissuto nel pomeriggio di ieri – dichiara il sindaco Salvemini – Verificheremo puntualmente quanto è accaduto per fare chiarezza a beneficio di tutti. Ricordo ai tanti che hanno manifestato il loro sdegno in seguito ai post circolati su facebook che i nostri sforzi devono essere orientati alla ricerca della verità e non di capri espiatori. Dunque, sì alla chiarezza su singoli casi che è nostro dovere vagliare, no alle generalizzazioni, alle invettive, agli insulti verso i nostri agenti, che sono quotidianamente sulla strada per garantire ordine, legalità, rispetto dei diritti di tutt

 

BELLANOVA E FORNERO…

14052020 Bellanova

BELLANOVA E FORNERO…

Le sorelle delle lacrime anti italiani….Chissà perché, ma per me povero imprenditore dimenticato non ha mai pianto nessun ministro… così come non ho visto piangere la Bellanova per i dieci milioni di poveri, né per i poveri anziani delle RSA abbattuti dal coronavirus… evidentemente bisogna avere fortuna nella vita, non ho visto versare lacrime dalla Bellanova neanche per i terremotati del centro Italia e cosa più drammatica e sconvolgente non ho visto nessun ministro né presidente della Camera versare lacrime per… Pamela Mastropietro… sì, quella fatta a pezzi e mangiato il suo cuore dagli extracomunitari per i quali oggi la Bellanova.. piange.. né ho visto lacrime per la piccola Desiree assassinata sempre dai suoi amici africani e per i quale versa lacrime di commozione, è singolare vero ? No…no…non ho visto fiumi di lacrime per le tante donne violentate dagli extracomunitari, né lacrime di commozione per le vittime del terrorismo islamico… già…ci vuole fortuna per avere un ministro che piange per dei clandestini che ora avranno tutto il diritto di stare in Italia ed aggiungersi al già numeroso popolo degli spacciatori. Già… perché se siete convinti che andranno tutti in campagna… allora non avete capito una cippa di niente. Ministro Bellanova…lei piange per cosa ? Per i dieci milioni di italiani poveri o perché ha decretato la fine della Repubblica italiana ? O perché i 600 euro non mi sono ancora arrivati nonostante tutte le balle che raccontate in TV ? Oppure piange perché le mascherine non si trovano ? Con tutti questi problemi lei ha pensato non agli italiani ma agli extracomunitari… Brava…brava… lei ora si può ritenere soddisfatta…il caporalato finalmente ha nuovi schiavi da sfruttare…povera illusa ..14052020

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La ministra Bellanova si commuove in diretta

Durante la conferenza stampa del governo per presentare il dl rilancio da 55 miliardi

Bellanova si commuove –

14052020 Bellanova

 

Redazione ANSA

14 maggio 202008:50

 

La ministra Bellanova si commuove in diretta durante la conferenza stampa del governo per presentare il dl rilancio da 55 miliardi. “Voglio sottolineare un punto per me fondamentale, l’emersione dei rapporti di lavoro. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili”. Lo dice la ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”, aggiunge.
“Il settore agroalimentare ha una dotazione specifica: abbiamo destinato 1 miliardo e 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola. Gli interventi saranno finalizzati ai settori che hanno più sofferto, il florovivaismo, gli agriturismi, la filiera del vino”, ha aggiunto la ministra.

Attacca il leader della Lega, Matteo Salvini:  “Le lacrime del ministro Bellanova (Fornero 2) per i poveri immigrati, con tanti saluti ai milioni di italiani disoccupati, non commuovono nessuno”.

 

MA AD ALCUNI CONVIENE RIAPRIRE ?

14052020 virus nel mondo

MA AD ALCUNI CONVIENE RIAPRIRE ?

Lunedì si torna alla normalità …o quasi, in verità confesso di essere molto preoccupato dalle notizie che ci giungono dagli stati europei e da quelli del mondo intero riferiti ai danni prodotti dal coronavirus, sono numeri inquietanti e diciamolo pure molto poco rassicuranti. In Europa tutta le cose non è che vadano bene, mentre da noi si contano appena 200 morti e il calo dei contagiati è confortante ci apprestiamo a riaprire nell’incertezza totale con criteri strampalati e campati in aria e senza nessuna prospettiva di ritorni economici credibili e con un PIL in caduta rovinosa. Ma andiamo per ordine e guardiamo il quadro completo della situazione mondiale dell’epidemia : la Germania in tre cantoni ha riproposto il lockdown causato del ritorno a numeri di contagiati decisamente allarmante quindi retro marcia e nessuna ipotesi di ripresa delle industrie a pieno regime col futuro dell’automobile nerissimo, la Francia ieri ha contato altri 349 decessi e la sua situazione sanitaria non sembra per nulla rosea per il prossimo futuro, la Gran Bretagna sta ancora peggio, pare abbia superato la soglia psicologica delle 40.000 vittime, con contagi in aumento ed un economia che chissà dove andrà a finire nei prossimi mesi, la Spagna è nella identica posizione del nostro paese, con una situazione economica e sanitaria al disastro. Mentre in Europa si prega e si spera in bene assistiamo all’esplosione del contagio in Russia con cifre davvero terrificanti, il contagio si diffonde esattamente come si propagava da noi in Lombardia nei mese di Marzo e Arile e con tanti decessi e con l’economia che ristagna per via degli scarsi consumi e dello stop delle industrie. Ma le cose non vanno meglio altrove, in Cina, nella famosa città di Wuhan, è riapparso il focolaio epidemico e si teme che sia allargato in un’altra provincia e ciò desta tanta preoccupazione nel governo centrale che ha immediatamente disposto un nuovo isolamento totale. Del sud America meglio non parlarne perché i dati dei contagiati che arrivano da lì sono terrificanti e ora anche quelli dei morti sono impressionanti e non ho idea di come faranno ad affrontare il problema, un paese con oltre 100 milioni di persone in povertà. In Pakistan il virus dilaga e nelle prossime settimane vedremo il film horror già visto in Italia, degli USA meglio non parlarne, sono oltre 81.000 solo i decessi…numeri che probabilmente aumenteranno in modo esponenziale nei prossimi giorni e in Canada e il premier è terrorizzato dai numeri dei contagiati. Quindi, siamo di fronte ad uno scenario inimmaginabile e a qualcosa a cui i nostri governanti, ovviamente perché incapaci, non hanno tenuto conto, questa estate non arriveranno turisti dall’estero perché è impensabile che chi arriva in Italia per vacanza se le… faccia in …”quarantena”, perché dubito che lo scenario mondiale, guardando i dati appena descritti, possa mutare improvvisamente e quindi tutti i cinesi, americani o giapponesi o altri saranno sottoposti obbligatoriamente a regime di quarantena,  con l’ovvia conclusione che i turisti in Italia saranno solo italiani. Ma non è tutto perché oltre il virus vi è il secondo problema da affrontare, ma quanti europei, cinesi e americani saranno in grado economicamente di venire da noi in veste di turisti quando solo negli USA ad oggi si contano già 40 milioni di disoccupati ? Ultimo serissimo problema, la diminuzione dei posti riservati ai clienti nei ristoranti, negli stabilimenti balneari e nei bar determinerà un incasso di almeno il 50% in meno, quindi incassi dimezzati ma stipendi interi ai dipendenti e stesse tasse e nessun contributo dallo stato a fondo perduto, dalla regione e dal comune e in più, tanti soldi da spendere per adeguare le strutture ai criteri sanitari obbligatori e ovviamente per sanificare i locali. Facendo due conti mi chiedo se val la pena riaprire un’attività turistica con uno scenario del genere, già, perché curiosamente in Tv tutti si preoccupano di prendere le misure delle distanze tra i tavoli o gli ombrelloni, ma nessuno si preoccupa di prendere le distanze dal saldo inziale a quello finale dei conti correnti degli imprenditori. Ridicolo vero ? E’ brutto e avvilente non capire le esigenze degli operatori turistici e commerciali e tutti i problemi che si devono affrontare e sopportare…sarà un bagno salato quest’estate… un vero salasso… 14052020

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 14052020 virus nel mondo

 

Virus diretta: Germania, netto aumento di contagi e morti. Il Libano richiude tutto, Gran Bretagna supera 40.000 vittime.

America Latina: 400mila contagi e 23mila morti

 

Martedì 12 Maggio 2020

 

Coronavirus, negli Usa sale a oltre 80.000 il numero delle vittime causate dalla pandemia da Covid19. Negli Stati Uniti, infatti, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 17.597 nuovi casi e 1.154 vittime. È quanto fa sapere la Johns Hopkins University nel suo ultimo conteggio, che porta a 1.347.388 il numero di contagi da coronavirus negli Stati Uniti e a 80.682 il totale dei decessi. New York resta lo stato più colpito, con 337.055 casi e 26.988 vittime

Nuovo balzo in avanti in America Latina della pandemia di coronavirus. In meno di 24 ore i contagi sono cresciuti di 20mila unità, attestandosi a 400.807, mentre i decessi hanno raggiunto quota 23.011. E’ quanto emerge da una statistica elaborata dall’Ansa per 34 nazioni e territori latinoamericani. Il Brasile guida la classifica con il 45% dei contagiati (177.589) e quasi la metà dei decessi. Secondo il Perù.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DIAMOCI DA FARE…!

13052020 Afganisthan

DIAMOCI DA FARE…!

Il coronavirus ? Solo un piccolo fastidio ed un inutile contrattempo e una noiosa perdita di tempo, questo deve essere il punto di vista degli estremisti terroristi islamici afgani, il “lavoro” assassino propagandistico di “amore e di pace”… si deve riprendere al più presto e senza altre più interruzioni o perdita di tempo, questo evidentemente è stato l’ordine imperativo per la ripresa dei massacri di Innocenti in territorio afgano. Quindi, messi da parte precauzioni, contagi ed altre seccature del genere, i “nostri bravi seminatori di morte”… hanno ripreso a mietere vittime umane anziché spighe di grano…in fondo poi, qualche bambino e donna in meno, cosa volete che siano e contino in un mondo libero e democratico dove ognuno ha il diritto di fare quello che vuole e dimostrare la propria fede incrollabile dinanzi a tutto il mondo e in Tv, magari facendosi saltare in aria con dell’esplosivo in mezzo a tanta gente o con gesti eclatanti mostrandosi tenace e forte proprio in casa dell’odiato infedele. Il terrorismo islamico non demorde e state tranquilli tutti che non finirà mai sino a quando tutti gli infedeli non si saranno sottomessi all’unico profeta. Chi la pensa diversamente non ha diritto alla vita, purtroppo non è piacevole argomentare in questi termini ma è la durissima realtà. Nel mondo si fanno troppe chiacchiere e appena finirà l’emergenza virus loro ritorneranno più forti che mai… è solo un momento di …”relax” .. 13052020

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Afghanistan: attacco a ospedale Kabul

Un altro attacco ad un funerale a Jalalabad

13052020 Afganisthan

Redazione ANSAROMA

12 maggio 202014:28NEWS

Tredici persone, tra cui due neonati, sono morte nell’attacco di uomini armati stamani nell’ospedale di Kabul dove operano Medici senza Frontiere. La “malvagità” dell’attacco all’ospedale di Dasht-e-Barchi a Kabul è colpire un luogo dove nascono i bambini, dove ogni giorno transitano per qualche ora le mamme solo per dare alla luce i propri figli. Lo sottolinea con l’ANSA Msf, che in quell’ospedale gestisce il reparto maternità di 100 letti. “L’ospedale – rende noto l’ong – è l’unica struttura per i parti di emergenza e con complicazioni in un quartiere con una popolazione di oltre un milione di persone. Gestiamo le sale travaglio e le sale parto, una sala operatoria, una sala risveglio, un reparto di maternità e un’unità neonatale”. “Nel 2018, le nostre équipe hanno assistito oltre 15.000 parti e più di 1.300 neonati in gravi condizioni sono stati ricoverati nell’unità neonatale. Supportiamo inoltre un altro ospedale della zona con personale, formazione e farmaci essenziali al fine di aumentare la capacità della struttura di fornire servizi di maternità”, conclude Msf.

Sempre in Afghanistan un altro atacco kamikaze stamattina ha preso di mira un funerale: decine di persone sono rimaste uccise o ferite a Jalalabad. L’attacco suicida ha provocato almeno 40 tra morti e ferit, ha reso noto un portavoce del governo locale. “Verso le 11:00 un kamikaze ha fatto detonare i suoi esplosivi durante la cerimonia di un funerale”, ha detto il portavoce aggiungendo che “quaranta persone sono state uccise e ferite nell’attacco, secondo le prime informazioni”.

 

FATTI SUOI ?

13052020 Travaglio

FATTI SUOI  ?

“Caro Travaglio”, certo che come giornalista vali poco se  hai questo bel modo di vedere ed analizzare le questioni internazionali di una delicatezza estrema e significativa, o meglio, quando ti fa comodo, per opportunità politica e giornalistica, destra e la sinistra politica sono accomunati nello schifo e non necessita il distinguo, tanto per te una vale l’altro, però se la stessa cosa viene fatta dall’attuale governo grillino allora il giudizio non è di condanna, come alla destra e sinistra, ma è semplicemente di paragone, come a voler dire che siccome l’hanno fatto gli altri è giusto che lo faccia anche il governo penta stellato e ”nessuno rompesse i marroni”. Quindi se il governo italiano ha pagato quattro milioni, con i miei soldi e con quelli degli altri italiani, il riscatto per la giovane donna musulmana io e tutti gli italiani , secondo quanto affermi, dobbiamo rimanere in silenzio, non discutere e non dire nulla perché lei ha il tutto diritto di fare quello che vuole…questo in sintesi è il tuo eccelso parere indiscusso da becero giornalista. Bene, partiamo ad analizzare la storiella enigmatica punto dopo punto, lei, Aisha Romano, non è un chirurgo, né un medico, né una veterinaria, né un’esperta allevatrice di animali, né una agronoma né una… cippa di niente, l’unica cosa che noi italiani abbiamo visto di lei che è una ragazza che si prodigava a fare solo giochi e selfie pittoreschi con i tanti bimbi di colore del posto, come si trattasse di un villaggio turistico…niente di più. Una famosa chirurga l’ha definita “una semplice sciacquina ”, motivando la sua dura critica per via della sua inesperienza e giovane età e che mai lei sarebbe dovuta andare in quell’angolo d’Africa, primo perché non porta con se un bagaglio di conoscenze utili per vivere in  quei posti e aggiunge che, conoscendo bene il territorio, lei si è recata in una zona particolarmente pericolosa e a rischio guerra e non doveva farlo, e i risultati si sono visti. Quindi, se tu donna, armata di sogni ideologici te ne vai in una zona a rischio a cazzeggiare, vieni rapita, salvo che non sia d’accordo, poi io e gli italiani dobbiamo pagare per tuoi capricci e sogni ? Quindi, se devo pagare il riscatto per lei è questione sua personale o mi riguarda caro Travaglio ? Se lei si fosse rifiutata di pagare il riscatto allora sì che erano affari suoi ma …ma…non l’ha fatto…e allora, io pretendo la causale della contabile bancaria….o no Travaglio ? Secondo punto la conversione, certo lei si può convertire anche a Satana o al nazismo e non si discute, però, quando ritorni in patria e scendi dall’aereo, visto che io e d altri abbiamo pagato sia l’aereo che gli uomini per farla ritornare, tu non scendi dall’aereo con la divisa da SS e la bandiera con la croce uncinata, né il giorno dopo li indossi ancora e lo mostri con orgoglio dalla finestra della tua casa come un simbolo di vittoria,  perché l’abito verde somalo mostrato in diretta TV mondiale è sinonimo di sottomissione delle donne e l’averlo mostrato in TV, a livello globale, sta ad indicare “che io coglione italiano” ho pagato per una furba musulmana del gruppo di Al Shabaab quattro milioni e in cambio gli ho fatto la campagna propagandistica gratuita…e allora “caro Travaglio” sono sempre fatti suoi la conversione o sono anche fatti miei e ho tutto il diritto di sapere cosa mi sta tornando a casa ? E se lei radicalizzandosi diventerà una terrorista e si farà esplodere sono fatti miei o no ? Allo stato attuale nessuno può dire quello che succederà e lei cosa farà, per il momento il suo medico dopo averla visitata ha diagnosticato una perfetta condizione fisica e mentale…anche questo gioca a suo sfavore e alimenta le ovvie polemiche e sospetti e “caro Travaglio”, non sono fatti miei sapere se mia figlia domani potrebbe perdere la vita per sua mano ? Come giornalista sei un fallimento totale per non aver compreso una cippa di niente di questi argomenti e opportunamente analizzati. Già…per te tutto quello che fa il governo grillino è ben fatto e intanto mentre si buttano quattro milioni, io…e tanti italiani i soldi di marzo li stiamo ancora aspettando e tu …”parli di fatti suoi “…ma di che c…o parli ? Caro Travaglio, volevo informarti che la campagna ha bisogno di braccia…vai, perché ti farebbe bene capire come funziona la vita e ti farebbe capire che a leccare continuamente ci si consuma la…lingua.12052020

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Silvia Romano, Travaglio: “Conversione a Islam sono fatti suoi”

13052020 Travaglio

Pubblicato il: 11/05/2020 21:41

“Nessuno di noi può sapere se quella di Silvia Romano sia stata una conversione forzata. Sfido chiunque a stare un anno e mezzo nelle mani di feroci terroristi e non sentirsi condizionato. In ogni caso questi sono fatti suoi, di questa ragazza che deciderà liberamente se proseguire nel suo itinerario islamico o tornare sui suoi passi. Mi meraviglio che qualcuno voglia entrare nella sua psiche e nelle sue scelte religiose”. Lo dice Marco Travaglio commentando, ai microfoni di Otto e Mezzo su La7, le polemiche seguite alla liberazione della cooperante milanese dopo quasi due anni di sequestro in Kenya.

“Per quanto riguarda il riscatto -prosegue il direttore del Fatto Quotidiano- bisogna ricordare che i governi di centrodestra e centrosinistra hanno sempre pagato riscatti per liberare ostaggi, persino quando si trattava di ostaggi di forze terroristiche che noi stavamo combattendo con il nostro esercito in Iraq e in Afghanistan. Vorrei capire dove erano all’epoca i leghisti, i forzisti e il centrodestra che adesso protesta”.

Infine, “sulla polemica per la passerella del presidente del Consiglio e del ministro Di Maio: io sono andato a vedere cosa succedeva quando tornavano gli ostaggi dopo che i governi Berlusconi pagavano i riscatti. Quando scese dall’areo a Ciampino la nostra collega Giuliana Sgrena, ad attenderla trovò il presidente Berlusconi, il sottosegretario Gianni Letta, il presidente della Camera Casini, il capo del Sismi Pollari, il sindaco di Roma Veltroni e altri. Se quella di ieri del premier e del ministro degli Esteri era una passerella, questa cosa era? Ci vorrebbe un po’ di memoria prima di dire sciocchezze”.

 

 

IL VERDE CHE SI VEDE..NON È LA SPERANZA

12052020 AISHA A CASA...

IL VERDE CHE SI VEDE..NON È LA SPERANZA

No…no…non sono per nulla d’accordo con la Meloni, spiace dover criticare una persona sempre attenta e precisa ma questa volta appare molto distratta e poco intelligente, sì “cara Giorgia”…ci sei cascata appieno anche tu nella trappola di Aisha, ti sei fatta intenerire e commuovere da Silvia ma hai dato ragione ad una musulmana che è tornata in patria come un banale veicolo pubblicitario al servizio del terrorismo islamico somalo. Infatti non c’era bisogno di presentarsi a Ciampino prima e a Milano dopo con l’abito verde simbolo della sottomissione delle donne all’Islam…poteva tranquillamente toglierselo in aereo e vestire con abiti normali e sul capo un velo come fanno tante donne musulmane nel mondo e invece…no…no. perché sapeva di essere ricevuta da illustri rappresentanti del governo, di trovare un centinaio di giornalisti e una decina di TV, tutti pronti ad esaltare Aisha liberata dagli… islamici e ad essere immolata nei video e in TV. Roba da ridere, lei ha soggiogato tutti e costretto le TV del mondo a far vedere l’abito della vergogna per esaltare i fondamentalisti musulmani e offendere tutte le donne del mondo, compreso te “cara Meloni”.. Immaginate per un attimo quanta pubblicità può aver ricevuto il gruppo terroristico grazie alla incredibile deficienza di Conte e Dì Maio, due perfetti idioti al servizio propagandistico dei terroristi. Che figura di merda direbbe Emilio Fede… già…tutto il mondo ci ride dietro, persino i turchi sono apparsi decisamente superiori nelle strategie diplomatiche…Dire che sono molto sorpreso e non comprendo il senso delle difese della Meloni nei confronti di Aisha-Silvia è la sacrosanta verità. E che diamine…non ci vuole molto per capire che è tutta una pantomima studiata a tavolino dai terroristi…il cui fine era solo quello di far vedere il mantello verde al mondo intero e…ci sono riusciti…e che diamine, siete proprio degli stolti e…governate pure……12052020

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› SILVIA ROMANO

Silvia Romano, sostegno a sorpresa di Fdi: «E’ un esempio per tanti ragazzi»

POLITICA

Lunedì 11 Maggio 2020 di Simone Canettieri

 12052020 AISHA A CASA...

Smarcamento a destra. Fratelli d’Italia, partito di Giorgia Meloni, da 24 ore assumendo una posizione di comprensione e, in alcuni casi, ammirazione per Silvia Romano, la cooperante tornata ieri in Italia dopo 18 mesi in mano ai sequestratori. Parole uniche nel centrodestra.

Il fronte è stato aperto questa mattina da Francesco Storace, direttore del Secolo d’Italia, già ministro della Salute del governo Berlusconi ed esponente di spicco di An: «Scusate, ma se diciamo, convinti, che vanno aiutati a casa loro, vanno fatte crescere le loro economie, che l’emigrazione uccide l’Africa etc. etc. che senso ha insultare una ragazza che è andata ad aiutarli a casa loro? Certamente non pensava di essere rapita e venduta».

 

Fabio Rampelli, invece, vicepresidente della Camera sempre di Fdi su Facebook ha scritto: «Silvia Romano ha 24 anni, coltiva la passione per la ginnastica artistica, ama il volontariato ed è partita due volte da sola per andare a sostenere progetti per l’infanzia in Africa, al servizio di bimbi orfani. Donna, ragazza appena laureata… Un esempio per i nostri ragazzi».

Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, da quando Romano è stata liberata ha assunto una posizione molto articolata: ««Dobbiamo essere contenti per una nostra connazionale che rientra a casa, però adesso lo Stato italiano deve dimostrare che sarà implacabile con suoi sequestratori». Allo stesso Meloni sottolinea che «alcuni sono felici che Silvia abbia scelto di convertii all’Islam», ma «è un modus operandi
del terrorismo e dell’integralismo islamico quello di rapire giovani donne ai fine della loro conversione. Perché quando queste donne vengono restituite l’immagine che passa al mondo è che l’Islam ha vinto»

 

 

“VOLA SILVIA –TORNA AISHA…”

12052020 VOILA SILVIA

“VOLA SILVIA –TORNA  AISHA…”

Oggi voglio narrarvi di un vecchio “gioco di magia” di quand’ero piccino, una furbizia che faceva un po’ ridere tutti e che “funzionava sempre”, si chiama “Vola Gigino – Torna Gigetto”. Allora, appiccicavo un pezzettino di carta bianca sull’unghia dell’indice della mano destra, fatto questo, dicevo agli amici che ero in grado di far sparire la carta bianca dal dito semplicemente portando la mano, chiusa a pugno con il solo dito indice fuori, dietro il mio capo…quindi, una volta posizionata, quando ritornava giù mostravo sempre solo un dito, mentre le altre quattro restavano chiuse nel pugno… ovviamente il dito mostrato era il medio e senza carta poi, riportavo in alto il pugno e nuovamente ritornato giù rimostravo  il dito indice e logicamente con la carta bianca e ben visibile agli spettatori. Il gioco stupiva tutti, beccavo applausi e urla di felicità per la mia bravura, tutti si complimentavano per la mia capacità…di… averli presi in giro….già, raggirati tutti… perché il gioco è semplice, apparentemente stupido, ma invece è tanto ingannevole, perché nessuno si rende conto della sostituzione del dito indice con quello medio…dito che tanto volgare significato ha nell’attuale società. Morale del giochino, l’occhio lo si inganna facilmente e bisogna rifletterci sulle cose perché, non sempre quel che vediamo risponde a verità ed è facile farsi ingannare… andiamo al punto e link del momento, noi abbiamo visto accogliere una ragazza italiana, presunta rapita in Kenya, che partita “volando missionaria Silvia” nel nome di Cristo e “tornata Aisha musulmana”… nel nome di Maometto. Se è sposata o meno direi che sono affari suoi come lo è la conversione alla fede islamica, noi siamo un paese civile e le conversioni le tolleriamo, nei paesi islamici questo non avviene, quindi nei fatti secondo la legge coranica, la giovane donna musulmana non potrà più “volare indietro per tornare cristiana” e allora, perché la vicina  chiesa ha suonato le campane a festa in suo onore ? Per annunciare il tradimento a Cristo o per annunciare una nuova fedele di Maometto ? Non capisco. E perché un governo intero si è mosso per propagandare il ritorno di Aisha senza rispettare la legge sugli assembramenti ? Forse al governo è permesso infrangere continuamente le leggi visto che è già la quarta volta che lo fa ?  E mi chiedo, perché mai la gente del vicinato l‘applaude come se fosse un’eroina che si è mostrata forte dinanzi alle avversità del rapimento e rifiutata di convertirsi anche a costo di rischiare la propria vita ? Non mi sembra che lei abbia compiuto gesti eroici anzi, ha detto tante cose che non quadrano, come il matrimoni o il presunto figlio e il suo desiderio di ritornare in Africa a fare figli e famiglia…e di grazia… con chi li vuole fare i figli ? Col primo che capita ?  E poi, gli applausi sono forse per i quattro milioni pagati ? Informo tutti che il pagamento del riscatto ha fatto “incazzare di brutto gli americani” perché ora  temono una miriade e ripresa dei rapimenti dei stranieri in terra d’Africa. Forse credo d’aver capito perché tanta “pompa magna” di chiacchiere ed applausi…perché ora con quattro milioni di euro si potranno comprare chissà quanti …container di droga ed armi… utili ad infestare tutta l’Europa  e preparare attentati terroristici islamici. Capite ora il gioco di Gigetto ? Lei ci ha mostrato l’indice innocente ma in realtà ora che è tornata ci ha mostrato il dito medio e …pochi l’hanno capito…sì, non faccio giri di parole, lei è d’accordo col suo rapitore o meglio… penso con suo marito… Tanto, lei lì vivrà tranquilla, la nostra legge è lontana dalla Somalia ed è incapace ed inefficiente in quella zona…poi ora hanno altro a cui pensare. “Vola Silvia-Torna Aisha”… brava davvero…! 11052020

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LA LIBERAZIONE

Silvia Romano è tornata a casa a Milano: gioia al Casoretto. Insulti social, si valutano misure protezione

12052020 VOILA SILVIA

È arrivata con la madre e la sorella, sempre indossando l’abito tradizionale somalo. Poche parole scendendo dall’auto: «Sto bene». Le critiche per la sua conversione all’Islam. Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei: «È nostra figlia»

di Cesare Giuzzi

«Sto bene, rispettate questo momento», poche parole scendendo dall’auto. È tornata a casa, nel quartiere Casoretto di Milano, Silvia Romano, la 24enne volontaria catturata il 20 novembre 2018 in un villaggio del Kenya, liberata venerdì 8 maggio dopo 18 mesi di prigionia e rientrata domenica in Italia. La giovane cooperante ha lasciato Roma lunedì mattina in automobile e pochi minuti dopo le 17 è arrivata a casa, insieme con la madre e la sorella, su una vettura grigia, scortata dai carabinieri. Numerosi giornalisti si erano appostati sotto casa della giovane, con la presenza anche della polizia locale: l’affollamento era tale che la via per alcuni minuti è stata chiusa al traffico. Ad accogliere Silvia anche don Enrico Parazzoli, da pochi mesi parroco della chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia frequentata dalla famiglia della ragazza. Silvia, sempre vestita con l’abito tradizionale somalo di colore verde, la madre e la sorella in pochi istanti hanno varcato il portone del palazzo, scortate dai carabinieri e nell’assedio delle telecamere. Silvia è stata accolta da un applauso di tutti i presenti e dai saluti dei vicini affacciati ai balconi.

Un quarto d’ora dopo la 24enne si è affacciata a una finestra, sempre con il capo coperto dal velo verde, ha salutato con la mano sorridendo, a chi chiedeva «Cone stai Silvia?» ha risposto mostrando il pollice in su, ha mandato un bacio sulla punta delle dita. Poi è sparita di nuovo dietro i vetri. Silvia Romano dovrà stare 14 giorni in isolamento domiciliare secondo le disposizioni per il contenimento del coronavirus.

«Tutti, in questo momento, la sentiamo nostra figlia»: il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, ha parlato così di Silvia Romano. Lo ha fatto intervistato dal sito Umbria24. «Una nostra figlia che ha corso dei pericoli enormi, che ha avuto coraggio e forza d’animo» ha aggiunto l’arcivescovo di Perugia, portavoce dei vescovi italiani.

Intanto si sta valutando quale tipo di tutela, fissa o mobile, assegnare a Silvia ora che è a Milano. Lo si apprende da fonti delle forze dell’ordine; è attesa la decisione della Prefettura. La ragazza è stata oggetto sui social di critiche e anche, più e meno pesanti, per la scelta di convertirsi all’Islam. Anche don Enrico Parazzoli, parroco della vicina chiesa di San Materno, è stato attaccato per la sua scelta di suonare le campane a festa quando la giovane è stata liberata e quando è sbarcata a Roma: «Mi hanno detto che ho trasformato il campanile in minareto, ho ricevuto qualche critica dai parrocchiani e dagli amici. Il problema è che la gente non pensa, semplifica e questo non è compatibile con la complessità del mondo».

Al momento, di fronte al palazzo dove la giovane cooperante abita con la madre sono posteggiate quattro auto della polizia e due dei carabinieri, con gli agenti e i militari disposti davanti al portone.

Lunedì pomeriggio anche il Consiglio comunale di Milano,in apertura di seduta in videoconferenza, ha salutato la liberazione e il ritorno a casa di Silvia con un «bentornata a casa» da parte di tutta l’aula. «Sono grandissime la gioia e l’emozione per la liberazione di Silvia – ha detto il presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé -. L’abbiamo aspettata per 18 mesi e auguriamo a lei e alla sua famiglia di riuscire a recuperare la serenità dopo questa grande prova. Noi come città e come Consiglio comunale siamo orgogliosi della forza con cui ha affrontato questa prova durissima. Davvero di cuore bentornata a casa da parte di tutta l’aula».

 

PUBBLICITÀ GRATUITA…

11052020 SILVIA MUSULAMANA

PUBBLICITÀ GRATUITA…

E già, appena l’ho vista scendere dall’aereo con passo sicuro e baldanzoso e in perfetto abito musulmano, dal colore verde islamico, sono rimasto basito, una pubblicità all’Islam gratuita…a vederla non sembrava per nulla una ragazza che veniva da un lungo periodo di prigionia ma da un… villaggio turistico…poi, mi son chiesto il perché della sua curiosa mise e ho impiegato qualche minuto per capire che la “ex cristiana Silvia” ha abbandonato la religione cristiana ed abbracciato la fede coranica. Sicuramente a seguito della sua conversione avrà adottato anche il nome riconducibile alle donne del profeta coranico…e così cambierà il suo nome ma non può per la legge italiana…quello di Silvia, anche se non le piace, resterà per sempre. Bisogna dire che lei è una donna fortunata perché è ritornata in perfetta salute e accolta da tutto il popolo italiano e dai…. cristiani…con amore e felicità… sì, è davvero fortunata, perché pensate di una analoga situazione a parti inverse e se si fosse trattato di una musulmana convertita al cristianesimo e ritornata al suo paese islamico dopo 18 mesi di prigionia… beh… al contrario di noi cristiani che non ammazziamo chi abbandona la religione di Cristo, a lei nel suo paese islamico le sarebbe stata tolta la testa perché…”blasfema”. È curioso quanto commovente sentir parlare questa nuova giovane donna musulmana dei suoi carcerieri e del suo pensiero, cioè, lei è stata sequestrata per 18 mesi, privata della sua libertà e dei familiari, costretta a chissà quali umiliazioni e chissà a quante violenze sessuali per via del suo status di infedele e lei dice di essere stata… trattata bene e di non aver subito maltrattamenti. Sarà che faccio peccato a pensar male, ma c’è che i conti non tornano e qui mi sembra ci sia stata tanta… collaborazione per ottenere il pagamento dei quattro milioni, soldi che saranno destinati a finanziare il terrorismo islamico. Alla luce di queste riflessioni non credo che una persona in sofferenza per 18 mesi avrebbe desiderio di complimentarsi con i propri carcerieri… È allucinante constatare il succedersi delle cose a riguardo del rapimento… altro che felicità…farlocca.. perdonatemi ma io la vedo così. 11052020

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Silvia Romano è in Italia. ‘Nessun matrimonio, ho chiesto io il Corano. La conversione una libera scelta’

Gli investigatori: “Si è convertita all’Islam, la conversione potrebbe essere frutto della condizione psicologica in cui si è trovata’

 11052020 SILVIA MUSULAMANA

11 maggio 202000:03NEWS

“Sono serena e durante il sequestro sono stata trattata sempre bene”. Inizia così il racconto del rapimento di Silvia Romano agli inquienti, che l’hanno ascoltata subito dopo il suo arrivo in Italia dopo il rapimento 18 mesi fa in un villaggio del Kenya. “Mi hanno assicurato che non sarei stata uccisa, e così è stato. In questi mesi sono stata trasferita frequentemente e sempre in luoghi abitati e alla presenza degli stessi carcerieri”. Quantro alla sua conversione all’Islam, Silvia ha raccontato che “è successo a metà prigionia, quando ho chiesto di poter leggere il Corano e sono stata accontentata” definendo la sua conversione all’Islam che ha definito “spontanea e non forzata. In questi mesi mi è stato messo a disposizione un Corano e grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un pò di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi. Non c’è stato alcun matrimonio né relazione – ha raccontato ancora – solo rispetto. Mi sono spostata con più di un carceriere in almeno quattro covi, che erano all’interno di appartamenti nei villaggi -ha ricordato Romano- Loro erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati.

 

La giovane è scesa dalla scaletta dell’aereo con indosso una veste islamica verde, oltre alla mascherina anti-coronavirus. L’aereo che l’ha riportata nel suo paese è atterrato a Ciampino dove ad accoglierla, oltre ai familiari, erano anche il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La giovane, sorridente, ha salutato il premier Conte e il ministro di Maio e ha poi abbracciato a lungo i genitori e la sorella. La cooperante è stata liberata ieri in una zona non lontana dalla capitale della Somalia.

“Sto bene per fortuna, fisicamente e mentalmente, sono felicissima, ora voglio stare solo con la mia famiglia”. ‘Sono stata forte’. E’ quanto ha ribadito Silvia Romano abbracciando, tra le lacrime, i genitori e la sorella al suo arrivo a Ciampino. La giovane cooperante Silvia Romano, al suo arrivo a Ciampino, si è fatta fotografare, sorridente, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e i suoi familiari. Poi ha di nuovo abbracciato i genitori, visibilmente commossi. Dopo aver salutato il premier, il ministro degli Esteri, la famiglia, Silvia Romano è stata sottoposta al test sul coronavirus prima di proseguire verso la caserma del Ros per essere sentita sulla sua vicenda.

 

 

 

Conte: il segnale che lo Stato c’è – “In questo momento di grande difficoltà, un segnale che lo Stato c’è”: questo il commento a Ciampino del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Queste sono operazioni che necessitano il massimo riserbo. C’era stata la prova in vita. Eravamo in dirittura finale da qualche mese, ma abbiamo mantenuto il massimo riserbo su queste notizie”. “Questi risultati si ottengono solo c’è abnegazione, in particolare dell’Aise, ma grazie anche alla Farnesina e all’unità di crisi, al ministro Di Maio, all’autorità giudiziaria. Quando lavoriamo insieme coesi, concentrati, ce la facciamo sempre. E’ un bel giorno, sono molto contento per Silvia, per i suoi genitori e per tutti gli italiani che hanno atteso questo momento”.

Di Maio: al lavoro pure per altri italiani in prigionia – “Voglio ringraziare a nome del ministero degli Esteri tutti quelli che hanno collaborato per riportare Silvia Romano in Italia. Nel giorno della festa della mamma ritorna Silvia, un augurio alla sua mamma e a tutte le altre mamme e genitori degli altri cittadini italiani ancora in stato di prigionia all’estero, lavoreremo per riportarli a casa: l’Italia non lascia indietro nessuno. Lavoro continuerà e andrà avanti dalle prossime ore”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, da Ciampino all’arrivo di Silvia Romano.

Nel quartiere di Silvia Romano applauso e campane in festa (LE FOTO DEL FLASH MOB)

Salvini: nulla è gratis ma non chiedo ora – “Greta e Vanessa, una volta liberate dissero subito: ‘noi torneremo là’…Credo che fosse il caso di pensarci un po’…E’ chiaro che nulla accade gratis ma non è il momento di chiedere chi ha pagato cosa. Io ho visto come lavorano le nostre forze dell’ordine e porto enorme rispetto verso chi corre rischi, penso a agente Apicella. Prima di fare cose che mettono a rischio la vita di donne e uomini delle forze dell’ordine, in Italia e all’estero, pensarci cento volte”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a “Mezz’ora in più” su Rai 3.

L’Unicef Italia esprime “grande gioia“. “Silvia rappresenta la parte migliore del nostro paese, spesso invisibile: un’Italia che dedica la propria vita agli altri, che resiste. Bentornata Silvia!”, aggiunge il presidente di Unicef Italia Francesco Samengo.

L’indagine: accertamenti su conversione e riscatto – I momenti di quando fu prelevata dai rapitori, l’ipotesi della sua conversione all’Islam e le fasi del rilascio con lì’ipotesi del pagamento di un riscatto. Saranno anche questi i temi che verranno affrontati nel corso del colloquio tra Silvia Romano e gli inquirenti e che si svolgerà nel pomeriggio nella caserma dei carabinieri del Ros alla presenza del pm. Sul suo rapimento i magistrati di piazzale Clodio hanno avviato una indagine che nei mesi si è avvalsa delle collaborazione sia delle autorità kenyote che di quelle somale. Per chi indaga la prima fase del sequestro è stata gestita da una banda composta da 8 persone che avrebbe poi ceduto la ragazza a gruppi islamisti legati a Al Shabaab in Somalia.

Silvia Romano era stata rapita in Kenya 18 mesi fa – Silvia Romano, che lavorava come cooperante in Kenya per la onlus marchigiana Africa Milele, era stata rapita il 20 novembre 2018 nel poverissimo villaggio di Chacama, a circa ottanta chilometri dalla capitale Nairobi.

Prelevata con forza da un gruppo di uomini armati di fucili e machete. La polizia locale aveva ipotizzato una pista interna, ossia un rapimento ad opera di criminali comuni a scopo di estorsione, magari anche con la possibilità che la ragazza venisse venduta oltre confine, in Somalia, ai jihadisti di al Shabaab.

Tre dei responsabili del blitz erano stati arrestati e dalle indagini, portate avanti in Italia dalla Procura di Roma, era in effetti emerso che la ragazza potesse essere stata trasferita in Somalia subito dopo il sequestro: un trasferimento lampo organizzato da un gruppo islamista legato al Al-Shabaab che aveva fornito alla banda di criminali comuni kenyoti, autori materiali del sequestro, denaro e mezzi.

 

 

IL DANNO E’ FATTO…!

10052020 MINISTERO DELLA SALUT

IL DANNO E’ FATTO…!

Ecco, come anticipato e scritto più volte, il tempo della verità sui morti del coronavirus e dei tanti supposti errori dei medici sta “venendo a galla” ed emergendo nella sua più totale crudeltà, fino ad oggi ho criticato aspramente l’ISS e il CSS per incompetenza, scritto e pubblicato ogni santo giorno il dato relativo ai decessi diffuso dalla protezione civile, l’ho fatto in rigoroso rispetto e silenzio per i deceduti, né mai ho voluto commentare i decessi e sostenuto che sino a quando non si fosse trovato un documento ufficiale utile a far chiarezza il problema non si sarebbe potuto risolvere. Qui la questione è totalmente diversa rispetto a quello che tanti lettori descrivevano attraverso i loro commenti e i tanti dubbi esposti, molti ipotizzavano che i decessi dichiarati non erano veritieri o meglio nella conta si sommavano anche gli “altri normali decessi” che si verificano in ogni anno solare. Più volte ho avuto ragione di scrivere che sino a quando non si era nelle condizioni di avere quadri chiari e completi delle autopsie non si sarebbe mai potuto formulare pareri certi sui decessi. Dal documento ufficiale  del ministero della salute postato, del 02/05/2020, apprendiamo che per ragioni di logistica e tempi le autopsie non bisogna eseguirle in quanto inutili ai fini sanitari e se ne dispone l’immediata cremazione della salma. Quindi cari amici mettetevi l’animo in serenità perché in futuro non avremo più il dato certo, tanto auspicato, dei decessi di coronavirus né il distinguo di quelli deceduti per le diverse patologie…è una bella confusione che certamente solleverà un polverone politico e sociale di proporzioni gigantesche e creerà malumori tra la gente . Già il governo ci dice che i morti… oramai sono morti… ed è inutile sapere come sono morti…non serve…questo è davvero incomprensibile e clamoroso, cioè, io cittadino italiano non posso e non devo sapere com’è deceduto, e per quale patologia ben precisa, un mio parente…ma è roba da non credere. Da leggere il punto 2 della circolare  al paragrafo 1 per avere il riscontro ufficiale ed esaustivo. Ma le notizie eclatanti non finiscono qui, si scopre che da alcune recenti autopsie eseguite sui cadaveri Covid 19, è emersa una verità agghiacciante, è proprio la ventilazione meccanica delle terapie intensive che è controindicata al trattamento e non andavano fatte, il risultato di  questa errata terapia è stata la principale responsabile delle morti Covid 19, attenzione, la questione in oggetto è solo per i malati Covid 19 e non per altri. Sì, praticamente tante persone sono morte in terapia intensiva quando era sufficiente curarli con dei semplici fluidificanti del sangue e  facendolo si sarebbero salvate tante vite. Oggi, dopo le scoperte scaturite dalle autopsie, al primo sintomo si interviene sui pazienti contagiati proprio con i fluidificanti del sangue e il cambio repentino terapeutico pare stia dando risultati soddisfacenti...Certo, l’enigma del dato sui morti propinatoci quotidianamente dalla protezione civile non è risolto, e c’è da aggiungere, che purtroppo non lo potremo sapere mai e pertanto resteranno i dubbi e perplessità di questi due mesi. Tuttavia, sia dalla circolare che dallo studio delle autopsie emerge un fatto indiscutibile è cioè, che il coronavirus è reale e non è un’invenzione né una trovata farsesca come tanti italiani erroneamente pensano e su questo ora ne siamo certi.10052020

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Domenica, 10 maggio 2020 – 15:17:00

Covid 19, le autopsie non vanno fatte. Ordine del Ministero della Salute

10052020 MINISTERO DELLA SALUT

Affaritaliani.it pubblica in esclusiva la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria che di fatto ha portato a errate diagnosi e terapie

Di Angelo Maria Perrino

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Come il lettore ricorderà, la svolta nella lotta al Coronavirus è arrivata poco tempo fa, quando qualche medico ospedaliero fuori dal coro si è preso la briga di fare le autopsie sui cadaveri dei pazienti deceduti durante la pandemia. Grazie a queste autopsie si è potuto così scoprire che il primo effetto del Covid 19 è la CIDCoagulazione Intravascolare Disseminata. Cioè la formazione di grumi nel sangue e di trombosi. Solo in seguito e nei casi resistenti alle cure antitrombosi arrivava la polmonite interstiziale doppia.

Abbiamo così capito che i trattamenti fin li seguiti negli ospedali, basati sulla ventilazione meccanica nelle terapie intensive , erano controindicati. Si può dunque dedurre – ma mancano i dati e forse mancheranno sempre – che fino alla scoperta rivelatrice fatta dopo l’effettuazione di alcune autopsiele complicanze da Covid sono state in qualche misura prodotte da errate diagnosi e, conseguente, inadeguata terapia.
Clicca qui per leggere la circolare integrale
Bastava dunque fare da subito l’autopsia ai primi deceduti da Covid per evitare percorsi e rimedi sbagliati e controproducenti. Oggi fortunatamente, grazie alla svolta nelle conoscenze mediche, non si parla più di rianimazioni e ventilazioni che peggioravano il quadro clinico. Un disastro. Oggi, grazie alle scoperte scaturite dalle autopsie, al primo sintomo si interviene sui pazienti contagiati anzitutto con i fluidificanti del sangue.

Cure semplici, effettuabili anche a domicilio. E queste terapie, finalmente idonee, se fatte subito ora consentono di evitare di arrivare alla mutazione della patologia, che da influenza diventa trombosi. E l’epidemia è così gestibile e sotto controllo, mentre le terapie intensive sono decongestionate e chiudono. Ma le nostre autorità sanitarie hanno seguito la strada della Cina, dove autopsie ne hanno fatte pochissime.

E il bilancio sanitario è stato devastante. Ma perché in Italia non sono state fatte sin dall’inizio le autopsie? Perché i cadaveri venivano immediatamente inviati alle cremazioni privando così gli esperti di elementi conoscitivi fondamentali? Come Affaritaliani.it ha scoperto e può documentare, non si sono fatte le autopsie perché così’ è’ stato disposto e comunicato dall’alto. Addirittura dal Ministero della Salute.

Ecco la circolare della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria- ufficio 4, del Ministero, firmata dal segretario generale Giuseppe Ruocco e inviata a tutti i destinatari competenti, dalla Protezione civile, all’associazione dei Comuni, dagli ordini dei medici e delle professioni infermieristiche e dei farmacisti alle Regioni.

L’oggetto della circolare è: “Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia Covid-19 riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione“. È’ un aggiornamento di fine aprile di norme varate dallo stesso ufficio sin dal 22 febbraio e ribadite il 17 e il 29 marzo. Al punto C, intitolato Esami autoptici e riscontri diagnostici,sta scritto al paragrafo 1: ”Per l’intero periodo della fase emergenziale non si dovrebbe procedere all’esecuzione di autopsie o riscontri diagnostici nei casi conclamati Covid 19, sia se deceduti in corso di ricovero presso un reparto ospedaliero sia se deceduti presso il proprio domicilio”.

E al punto 2, con riferimento a un eventuale interesse e intervento della magistratura si prescrive: ”L’autorità giudiziaria potrà valutare, nella propria autonomia, la possibilità di limitare l’accertamento alla sola ispezione esterna del cadavere in tutti i casi in cui l’autopsia non sia strettamente necessaria. Analogamente le Direzioni sanitarie di ciascuna regione daranno indicazioni finalizzate a limitare l’esecuzione dei riscontri diagnostici ai soli casi volti alla diagnosi di causa del decesso, limitando allo stretto necessario quelli da eseguire per motivi di studio e approfondimento”.

Un autogol incredibile, anche se probabilmente suggerito da motivazioni igieniche e di profilassi.

 

FACCIO TANTA FATICA A CAPIRLO…MA TANTA…

09052020 PAPA E RAMADAN

FACCIO TANTA FATICA A CAPIRLO…MA TANTA…

Venerdì il Pontificio Concilio per il Dialogo Interreligioso del Vaticano ha informato i suoi “cari fratelli e sorelle musulmani” che il mese del Ramadan è “un momento di guarigione spirituale e di crescita, di condivisione con i poveri, di rafforzamento dei legami con parenti e amici”, nonché un’opportunità per “i tuoi amici cristiani” di “rafforzare ulteriormente i rapporti con voi”. Il messaggio, che è stato pubblicato in arabo, italiano, francese e inglese, ha aggiunto: “È in questo spirito che il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso offre i suoi auguri di preghiera e le sue abbondanti congratulazioni a tutti voi”. E questo è meraviglioso, ma di cosa si stava congratulando il Vaticano?

Forse…dico forse…i funzionari vaticani sono senza dubbio ignari del fatto che, poiché il Ramadan è il mese in cui i musulmani raddoppiano i loro sforzi per obbedire ad Allah, il Ramadan è anche la quintessenza del mese della jihad. Combattere e uccidere gli infedeli è, dopo tutto, comandato nel Corano (cfr. 2:191. 4:89, 9:5, 9:289, 47:4, ecc.). Così uccidendo gli infedeli durante il Ramadan è, per gli assassini, un atto sacro. Un gruppo jihadista lo ha spiegato nel 2012: Il mese del Ramadan è un mese di guerra santa e di morte per Allah. È un mese per combattere i nemici di Allah e il messaggero di Dio, gli ebrei e i loro facilitatori americani. Durante il Ramadan, i musulmani sono esortati a rinnovare e approfondire la loro devozione ad Allah. Quindi è il momento in cui si suppone che diventino più generosi e gentili , verso i loro concittadini musulmani. Il Corano dice: “Muhammad è il Messaggero di Allah, e coloro che sono con lui sono seri contro i miscredenti, e misericordiosi tra loro” (48:29). Se l’imperativo del Ramadan è quello di diventare più devoto, il musulmano che si applica diligentemente all’osservanza del Ramadan diventerà contemporaneamente più misericordioso con i suoi compagni musulmani e più grave contro i miscredenti. 09052020

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09052020 PAPA E RAMADAN

 

Cristiani e musulmani insieme per proteggere i luoghi di culto

Messaggio per il Ramadan

02 maggio 2020

Anche quest’anno il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso (Pcdi) ha inviato alla comunità islamica il tradizionale messaggio augurale in occasione del mese di Ramadan — iniziato il 23 aprile scorso — e di ’Id al-Fitr (1441 H. / 2020 A.D.), la festa che lo conclude. Diffuso venerdì 1° maggio, il testo era stato preparato prima del dilagare della pandemia del covid-19, e riflette sul tema del rispetto e della protezione dei luoghi di culto. «Pertanto — ha spiegato in una nota il cardinale comboniano Miguel Ángel Ayuso Guixot — desidero, in quanto presidente del Pcdi, aggiungere l’augurio che cristiani e musulmani, uniti in spirito di fraternità, dimostrino solidarietà con l’umanità così duramente colpita, e rivolgano le loro preghiere a Dio Onnipotente e Misericordioso, affinché estenda la Sua protezione su ogni essere umano, perché possano essere superati questi momenti tanto difficili». Del resto, ha spiegato il porporato in un’intervista rilasciata a Vatican News, si tratta di una festa «essenziale, importante e significativa per i nostri amici musulmani, benché come è stata anche per noi la Pasqua, anche per loro quest’anno essa assuma un significato particolare a causa della pandemia». In pratica è un Ramadan vissuto in «una dimensione più interiore, perché l’aspetto comunitario non può essere celebrato». E in proposito ha rilanciato quanto «Papa Francesco in questa difficile realtà ci ha chiamati a diffondere» ovvero «il “contagio della speranza”», esortando «i differenti leader religiosi a promuovere l’unità, la solidarietà e la fratellanza, perché da questo momento possiamo uscire tutti migliori di quello che eravamo prima e aiutare le nostre società a essere pronte a cambiare tutto ciò che è necessario, non seguendo solo le leggi dell’economia e del profitto».

Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso