Autore archivio: manlio22ldc

CHE FASTIDIO…PARLARNE…UFFA..!

CHE FASTIDIO…PARLARNE…UFFA..!

Lui, era un pensionato di 74 anni e aveva anche un nome, lo chiamavano Sesto e il suo cognome era Grillo…no.. no  assolutamente, non fate confusione, non era parente del più famoso Grillo Beppe o del ministro Grillo…no.. no.. era un uomo qualunque.. che si faceva i fatti suoi, viveva la sua vita senza dar fastidio a nessuno, in tutta tranquillità come tantissima gente del popolo italico,  sino a quando alcuni delinquenti, un giorno, anziché andare a lavorare onestamente, probabilmente…credo, per nulla intimoriti dalle leggi di casa nostra e per nulla preoccupati dalla “nuova legge sulla legittima difesa”, sono penetrati furtivamente all’interno dell’abitazione della villa del povero Sesto, hanno legato e imbavagliato il “povero disgraziato” su una sedia di legno con del nastro adesivo, e dopo aver “compiuto il colpo” rubando nella sua casa, indisturbati sono andati via tranquillamente mentre, il poveretto è stato lasciato lì, nella sua disperazione e nel vano tentativo di liberarsi è poi tragicamente morto. Come avete potuto notare o ascoltare nessuno, dico nessuno, ha parlato della morte di questo povero uomo, silenzio tombale…. chi vuoi che interessi la morte di un italiano di 74 anni…non aveva mica il “cappottino rosso”…già perché tutti i media e giornalisti sono intenti e preoccupati per le 49 persone che arrivano dall’Africa via mare con la nave ONG, clandestinamente, aiutati e sostenuti oltretutto anche da alcuni politici italiani, la magistratura ora indaga e poi vedrà meglio chi sono  e quali sono le loro responsabilità. Nei talk show TV  della vergogna di ogni santo giorno, non si parla dell’anziano morto per colpa di delinquenti, forse avranno paura di scoprire che i delinquenti sono degli immigrati ed allora apriti cielo…no.. no non se ne parla proprio, meglio di no.. non fa comodo allo share ..di sinistra, meglio evitare di parlarne…. altrimenti la gente comune “s’incavola e s’indigna” ancor di più e a Maggio prossimo… va a votare compatta contro i responsabili dell’instabilità del paese e cioè :  i cari compagni politici di sinistra. Il popolo  oramai è stanco di subire,  si è disgustati dalla poca sicurezza che c’è nelle nostre case e sulle pubbliche vie, morti ammazzati , bombe che esplodono davanti ai negozi commerciali lasciano intendere che si è ritornati agli anni di piombo e questo anche grazie a  certe decisioni politiche del passato molto discutibili alle quali si aggiungono sentenze strampalate  cui la magistratura dovrà dar conto un giorno al popolo italiano. Negli ultimi dieci anni abbiamo importato di tutto, mafia di ogni tipo e colore, siamo diventati il crocevia internazionale della criminalità organizzata e l’ennesimo episodio accaduto in una provincia dove la malavita era assente lascia intendere in quale stato versa il paese, troppi delinquenti in giro in un paese ad alta disoccupazione e purtroppo invasa da gente assetata di denaro e potere e cosa facciamo noi italiani in cambio ? Magari mandiamo sotto processo l’unica persona in Italia che al momento sta mettendo un argine alle mafie e delinquenza comune….che bell’Italia che ci hanno lasciato i cari compagni, loro della moralità ed onestà ed amore per il popolo ne facevano battaglie ideologiche…solo sogni del passato, ora è un’altra musica, oltre i danni spariscono anche tanti soldi e sinceramente non mi sorprende più di tanto che il nuovo segretario del PD, Zingaretti, sia indagato per reati legati alla “volgare moneta di carta”, già…c’è chi ruba in casa legando gli anziani e poi c’è chi ruba legando il popolo alla fame e alla miseria.. chissà cosa ne pensano i difensori del “no armi in casa”… sarei proprio curiosi di vederli… peccato che le cose accadono sempre …agli altri….e mai a loro .  20032019

…by…manliominicucci.myblog.it

Omicidio a San Lorenzo in Campo, i vicini: “Mai nulla da dire su di lui”

La famiglia Piersanti che vive accanto non ha sentito nulla nella notte di sabato

Ultimo aggiornamento il 19 marzo 2019 

San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino), 19 marzo 2019 – “Sesto l’ho visto sabato, mentre parcheggiava la macchina sotto la quercia davanti a casa sua, e gli ho detto di stare attento perché c’era il rischio che alcuni rami gli cadessero sopra”. Lo racconta la signora Rosanna, vicina di casa del pensionato, che conosceva da una vita, avendo condiviso con lui la giovinezza e tanti ricordi: «Mi aveva dato di recente alcuni chili di carne per conservarla nel mio congelatore, perché il suo era pieno e non avrebbe mai buttato via niente. Lui era fatto così: teneva tutto. Spesso mi portava le carni di qualche animale che ogni tanto macellava».

L’abitazione di Sesto Grilli, adagiata sul dorso della collina che sovrasta la statale, pare una voliera a cielo aperto. Ci sono galline, quaglie, tacchini, anatre e altri volatili che svolazzano, molti dei quali lasciati liberi e appollaiati sulle grondaie e le tettoie. Una tale abbondanza di animali che il pensionato, trovato morto legato e imbavagliato domenica mattina (video), era costretto a ridurre di tanto in tanto, regalando le carni ad amici e parenti. Ma nel giardino Sisto Grilli aveva accumulato di tutto, da vecchie tende da giardino a manufatti in lamiera e attrezzi da lavoro, alcuni sparsi alla rinfusa dinanzi l’uscio di casa.

Un contadino che abita vicino racconta che ha preso molta paura, sentendo le sirene dei mezzi di soccorso e l’arrivo delle forze dell’ordine, e che mai avrebbe immaginato una tragedia, perché Sesto non era ricco e non c’era niente che potesse attirare qualche malintenzionato. Grilli era conosciuto da tutti, sebbene vivesse in un posto abbastanza isolato. Ma ci sono sempre le occasioni per incontrarsi, magari per bere un bicchiere di vino o parlare del raccolto.

Omicidio a San Lorenzo in Campo, trovato morto legato e imbavagliato. Foto

La famiglia Piersanti è quella più vicina alla casa di Sesto Grilli: «Sembra incredibile ma nella notte di domenica non abbiamo sentito niente: né urla né schiamazzi né l’abbaiare del cane. Ci siamo accorti invece ieri notte quando alle 3 abbiamo visto un bagliore nella strada. C’erano tutte le macchine dei carabinieri davanti. Poi alle sei ci hanno detto dell’omicidio. Ci dispiace molto perché Sesto era una brava persona. Aveva solo il vizio di non buttar via niente»

Infatti nel cortile della casa al 68 di via Roncaglia non c’erano solo animali di tutti i tipi. Aveva accumulato vecchie tende da giardino, manufatti in lamiera e attrezzi da lavoro, alcuni sparsi alla rinfusa dinanzi l’uscio di casa. Cataste di vecchie lamiere, bidoni, cassette di plastica, vecchie porte, pedane di legno. Una tendenza evidente ad accumulare fino all’inverosimile, suscitando le osservazioni dei vicini, che spesso lo invitavano a dare una ripulita. Ma forse per il 74enne ogni frammento di quelle ferraglie rappresentava un ricordo, un pezzo di vita, da cui faceva fatica a separarsi. Forse una compensazione alla solitudine, in cui gli oggetti prendono la forma dei ricordi dai quali è difficile separarsi. E così il giardino pian piano si era riempito, fino ad apparire come una centrale di stoccaggio di oggetti indifferenziati.

PILLOLE PRO-IMMIGRATI…USO …ED EFFETTI COLLATERALI..

PILLOLE PRO-IMMIGRATI…USO …ED EFFETTI COLLATERALI..

Ci risiamo, è notizia di ieri che una nuova nave ONG è in navigazione nel Mediterraneo ed è diretta verso uno dei porti italiani col solito carico di esseri umani, una cinquantina di immigrati prelevati, dopo l’ovvia telefonata che “allunga la vita”.. , da un gommone che andava a picco. Il loro non è un vero e proprio naufragio riferito a qualche nave che è in procinto di affondare per via di una esplosione nella stiva o di un scontro con altra nave in mare …no…no, è l’ennesimo gommone  messo in mare dalle bande “della tratta degli schiavi”, organizzazioni malavitose che operano con l’appoggio delle ONG. E’ certo e sicuro che ci sia una connessione tra le partenze e  il prelievo in mare dei migranti, i primi partono perché ovviamente aspettano di vivere gratuitamente e mantenuti dagli occidentali, mentre i secondi beneficiano del business legato ai loro viaggi e di quello che ne consegue con l’accoglienza. Ma nei fatti, visto che tantissimi italiani ed europei sono contrari a questa immigrazione, non comprendo perché una piccola parte di popolo debba imporre la propria volontà alla maggioranza degli italiani, è tutto molto curioso, come sempre accade una minoranza, di sinistra, vince sulla maggioranza, davvero singolare, mi sembra di assistere al fenomeno paradossale di  persone che anziché ragionare ed essere pragmatici, si inebriano il cervello con delle “pillole pro-immigrazione” al cui interno ci sono sostanze allucinogene. Come si trattasse di una cura terapeutica forzosa per affrontare positivamente il fenomeno immigratorio…perché se si smette di prenderle, allora credo che si ragionerà sulle tragiche e drammatiche conseguenze causate da una vera e propria invasione voluta ed accettata. Ho pensato per anni al perché bisogna accettare a tutti i costi lo straniero e sono arrivato alla conclusione che forse i buonisti e radical chic prendano le pillole per offuscarsi la mente perché diversamente non ho altre spiegazioni. In primis, i “bravi e volontari” operatori delle ONG non sanno che la pillola pro-immigrati ha i suoi effetti collaterali e controindicazioni…e no…proprio non lo sanno, come neanche sanno tutti coloro i quali hanno fatto e fanno salti di gioia al loro arrivo  sul nostro suolo. Ebbene che tutti sappiano, volontari delle ONG compresi, che quando un musulmano mette piede su un suolo straniero…poi quel suolo diventa islamico e lui ne acquisisce i diritti di proprietà, secondo la legge coranica, ed è suo dovere diffondere le leggi del corano, costruire moschee, scuole coraniche e obbligare alla conversione tutti gli infedeli, che per ironia della sorte sono proprio quelli che li hanno accolti con salti di gioia. … Già, si sentono padroni di quello stesso suolo per il quale hanno lottato per secoli milioni di italiani…morti per difendere dei diritti, di libertà e democrazia, “la difesa dei diritti dell’uomo” per i quali tanti uomini hanno perso la vita dovrebbe essere la missione di ogni uomo occidentale, la priorità ed invece assistiamo alla nuova farsesca  attività di salvataggio di una nave Ong, un’opera veramente delinquenziale il cui fine sembra davvero quello di immettere nel tessuto sociale italiano ed europeo milioni di islamici. Ricordate i migranti della Diciotti ? Ebbene, appena sbarcati i “bravi migranti” che scappano dalla guerra, invece di fermarsi, come legge imponeva nelle case parrocchiane o strutture della chiesa cristiana che intendevano accoglierli, sono scappati in Francia, patria dell’islamismo e del terrorismo europeo.. e lì, vivono grazie al sostegno statale,  in sintesi sono…..a casa…per la felicità delle ONG che vengono utilizzatiti come taxi del mare. Il voler continuare su quest’opera non porterà altro che alla distruzione dell’occidente perché, e questo nessuno lo dice poiché non è gradito, i musulmani dei nostri diritti e della nostra democrazia, conquistata in secoli di morte, lotte e sofferenze, non se ne fregeano un tubo, né di noi, né del nostro modo di vivere moderno né tanto meno “dei nostri bei concetti di civiltà”. L’obiettivo del bravo musulmano è sottomettere tutte le società occidentali e “purtroppo… devo dire, che grazie alla stupidità di tanti “impillolati di allucinogeni” e al terrore che seminano in giro per le città europee..  ci stanno riuscendo a meraviglia. Siamo davvero bravi noi “civilissimi occidentali”, diamo loro le chiavi di casa e gli consentiamo di farci buttar fuori e malmenare… se protestiamo. Ma non finirà qui, perché una volta preso il potere, gay e lesbiche, che oggi li difendono a spada tratta, dovranno scapparsene in altri stati altrimenti.. per loro ci saranno galera e frustate… se non proprio la morte, mentre le donne che “saltavano di gioia” si vedranno costrette a fare un… “salto all’indietro di 1300 anni” ..appena. Sta arrivando un’altra nave ONG nei nostri porti e sapete come andrà a finire ? Che sarà oggetto di scontro politico gratuito e liti tra i cittadini…poi…alla fine, poiché sono “poveri disgraziati” saranno accolti.. e poi ancora …e poi ancora ..non ci sarà mai fine, perché le “pillole arrivano dal mare….e dall’islam”.. 19032019

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A Lampedusa nave italiana Mare Jonio (ong Mediterranea) con 49 migranti a bordo: divieto di sbarco | Salvini: “Porti chiusi”

A Lampedusa la nave italiana con 49 migranti a bordo: ma c’è il divieto di sbarco

La nave Mare Jonio batte bandiera italiana. Lampedusa secondo la ong Mediterranea Saving Humans, è “il porto sicuro più vicino rispetto alla zona in cui è stato effettuato il soccorso”. Viminale: “Stop illegalità soccorsi”. Salvini twitta: “Porti chiusi”

“ IL VELO ” DELLA …SOTTOMISSIONE…

“ IL VELO ” DELLA …SOTTOMISSIONE…

Dinanzi ad una strage c’è sempre molto poco da dire, una strage di innocenti specie quando ci sono bambini  è la cosa più aberrante che ci possa essere tra gli esseri umani e credo che nessuno la pensi diversamente da quel che ho scritto. Sono anni che denuncio le stragi di cristiani nei paesi africani ed asiatici, di curdi nel medio oriente e poi, ci sono anche le stragi dei terroristi dell’Isis, in Iraq e Siria, quelle sono proprio stragi razziste, alle quali si aggiungono i tanti attacchi terroristi islamici in giro per il mondo, rammento quelle di Parigi, quello di Nizza, dei mercatini di Natale A Berlino ed  più recentemente, in ordine di tempo, la strage di cristiani cattolici dove deflagrò una bomba, lanciata dai terroristi islamici, all’interno della cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo nelle  Filippine, che causò  la  morte 20 fedeli, tra cui molti bambini,  solamente alla prima esplosione, successivamente perirono 7 militari che erano accorsi in loro aiuto e si trovarono al centro nella seconda esplosione. In tutto si registrò un totale di 27 persone morte e  centinaia di feriti. È questo il tragico bilancio dei cristiani uccisi dalle due bombe esplose nella cattedrale a Jolo, località nel sud delle Filippine. Nella zona, operano bande armate islamiche che seminano il terrore da anni e sono convinto che in pochi abbiano saputo di questa strage, le TV ne hanno dato la notizia solo in una edizione e poi…punto e silenzio….come al solito…i morti cristiani evidentemente non fanno “audience”. Cito questo ennesimo grave episodio per raffrontarlo alla strage di musulmani della Nuova Zelanda, perché dal mio punto di osservazione, assolutamente neutrale, vedo le cose molto confuse, differenti nell’equità dei pareri, nella falsità dell’informazione ma soprattutto vedo le bugie e le recite da commedia teatrale di tanti personaggi politici internazionale che fanno rivoltare le coscienze. Ma andiamo con ordine, nell’occasione della strage delle Filippine, non ricordo di uno sdegno mondiale, né le foto dei bambini in evidenza, né le scene pietose delle madri e padri che piangevano i loro figli morti, né ho sentito il Presidente turco Erdogan parlare di cristianofobia in occasione delle tante stragi per mano di terroristi islamici come ha fatto nell’occasione della strage neozelandese citando il termine “islamofobia”, né ho mai sentito la guida spirituale suprema iraniana accorrere moralmente alle vittime cristiane disprezzando i terroristi islamici…neanche a pensarla una roba del genere… anzi, ha sentenziato che la strage “è frutto della demonizzazione occidentale dell’Islam”,  però che pena ..mi fanno le loro bugie…da loro per anni non ho mai ascoltato urla di rabbia e disperazione per i morti dei fedeli a Gesù Cristo, né mai li ho sentiti intervenire tutte le volte che l’islamico Boko Haram si diverte a fare carneficina con i corpi dei cristiani nella Nigeria islamica. A tutto il coro ipocrita si aggiunge anche la premier neozelandese,  lei che  va in visita a dei sudditi della corona britannica indossando il velo, e perché mai ?  E’ forse la Nuova Zelanda diventata una monarchia islamica dove i rappresentanti dello stato di genere femminile devono coprirsi il capo per non offendere….i musulmani disperati e vittime di un criminale massacro ? Non ci siamo, perché mai tanta risonanza mediatica per una strage di musulmani e niente quando si tratta di morti cristiani ? Quindi cosa devo pensare, che le stragi di cristiani sono giuste e quelle dei musulmani sbagliate in assoluto ? Cito una frase cara a papa Bergoglio: << se offendono tua madre è giusto reagire >>, lo disse all’indomani della strage di Parigi di Charlie Hebdò e se uno più uno fa due, allora cosa dobbiamo dire al criminale autore della strage che si sente quotidianamente offeso dalla presenza musulmana in un paese di stampo occidentale ? Nel mondo nessuno dice niente, ma pensateci bene,  gli islamici non si devono offendere né ironizzare su di loro e bisogna aver rispetto, oserei dire…così per ridere… esattamente come a noi cristiani dove ci ritroviamo un jeans di marca ” Jesus “, una cantante che si chiama “Madonna”, tanti alimenti che portano il nome di un santo o del paradiso, tanti film porno che offendono suore e sacerdoti e non dimentichiamoci la satira religiosa, già, dove tantissimi ci hanno fatto i soldi deridendo…Gesù Cristo messo in croce e in tutte le posizioni. La mia riflessione è questa : se papa Bergoglio ha giustificato i terroristi di Parigi come può ora condannare quello australiano della strage ? Già, se lui si è stato offeso per anni ed ora ha reagito che direbbe il papa visto che ha già giustificato la strage di Parigi ? Per quel che mi riguarda non ho difficoltà a sostenere che chiunque uccida un uomo, per religione o ideologia politica, è solo un criminale e.. punto… I governanti cambiassero registro, la smettessero di recitare parti non pertinenti alle loro posizioni, e si lavori per il rispetto di tutte le religioni, invito che deve partire proprio dai paesi musulmani, aprite le porte agli ebrei e cristiani nelle vostre terre al fine di una pacifica convivenza altrimenti, se si continua sulla falsa riga delle bugie e delle ideologie sballate… ci saranno solo tante altre stragi, da una parte e dall’altra…. e non dite che non lo avevo detto, nel 2015…l’ho anche scritto. 18032019

…by…manliominicucci.myblog.it 

nuova zelanda

 

Strage Christchurch, la premier Ardern abbraccia la comunità musulmana

La premier neozelandese Jacinda Ardern si è vestita di nero e con il capo coperto ha visitato un centro per rifugiati, il giorno dopo la strage compiuta da un suprematista bianco, Brenton Tarrant, in due moschee a Christchurch. La premier, volata nell’Isola del Sud dopo l’attentato terroristico, ha visitato anche i membri della comunità musulmana della città, ai quali ha garantito l’appoggio del governo.
“La nostra solidarietà non è limitata al qui ed ora. La Nuova Zelanda è il posto che tutti noi

“WAR OF THE BALES”

“WAR OF THE BALES”

Mio nonno diceva sempre : non  distogliere lo sguardo dalla bilancia quando ti pesano qualcosa, perché se ti distrai, allora…ti fregano. Loro cercheranno in tutti i modi di sviarti dalle tue intenzioni e lo faranno con chiacchiere banali, racconti di storie di parenti malati o peggio di bambini in sofferenza, quelle erano le chicche dei commercianti ambulanti che erano soliti girare nei quartieri poveri delle città. il mio caro e defunto nonno, ….lungimirante ed esperto quanto mai, amava ripetermi : ricorda che il buono si vede dal …”silenzio”, perché quando uno urla e parla in continuazione e perché vuol distogliere lo sguardo e le tue attenzioni da qualcosa, in quanto il suo vero fine è quello di guadagnare il più possibile anzi …fregarti…comunque sia…Mi piacerebbe tanto sapere dove nasce la vera storia della ragazza prodigio svedese, Greta, arrivata persino alle soglie del premio Nobel, francamente dopo il Nobel per la pace ad Obama ora sono pronto ad accettare qualsiasi candidatura anche quella della ragazzina, solo che nutro sospetti di pilotaggio nella fattispecie in considerazione del fatto che vedo troppi politici di sinistra e radical chic vicino lei e alle manifestazioni popolari, come se la salute del pianeta interessasse solo i ..radical chic del mondo e fosse una questione solo di sinistra. Eppure al governo i sinistri ci sono stati per ben sette anni e lo stabilimento siderurgico di Taranto è ancora lì, che di se fa bella compagnia alla raffineria dell’Eni, cito la capitale dei tumori per gli ovvi motivi, come i famosi 50 milioni di euro promessi dal governo Renzi e spariti nell’aria…come le polveri sottili che inquinano la città ionica oppure basti pensare che sei, tra le prime dieci città italiane inquinate, si trovano proprio nella ricca Lombardia, due in veneto e due in Piemonte giusto per completare l’informazione. E’ impressionante l’attivismo di certe forze politiche italiane, infatti si muovono solo quando sono ai margini del consenso elettorale e cosa fanno ? Esattamente quel che mi raccontava il caro nonno, urlano e parlano in continuazione perché si vuol distogliere lo sguardo e le attenzioni da qualcosa, in quanto il loro vero fine è quello di guadagnare il più possibile notorietà e spazi mediatici ma nella realtà …se ne fregano…andate a togliere loro auto, yacht, apparecchiature elettriche e gas e i loro lussi…nelle ville milionarie…..allora si che  poi si vedrebbe la vera anima dei radical chic e politici di sinistra, come Capalbio (GR) insegna ..tutti avvezzi alla bella vita in nome del “proletariato socialista”….ora se ne vengono con la “balle della guerra all’inquinamento”…ma roba da ridere… I fantini della politica son desti, pronti a cavalcare l’onda patriottica della salvezza del pianeta…Già pensandoci bene, loro son sempre prodighi a salvare qualcuno, prima i migranti dal mare che scappavano dalla guerra o ci  morivano e ci son costati 25/30 miliardi, ed ora dobbiamo urgentemente salvare il pianeta. Però mi chiedo come mai si sia diventati improvvisamente ciarlatani e si dia corpo a tante chiacchiere, la soluzione inquinamento è una roba che va avanti da un secolo e purtroppo l’unico modo per bloccare l’inquinamento non sono le chiacchiere di una ragazza volenterosa o strumentalizzata, questo è da vedere in appresso, ma sono le alternative ai fossili.. punto. Infatti se non saremo in grado di produrre energia pulita a tutti i livelli e senza inquinare il resto saranno solo …chiacchiere per fregarci ed imporci qualcosa…come.. tasse o altro…E non finirebbe qui, in quanto il problema persisterebbe ancora, nei fatti le produzioni industriali, di qualunque genere, dovrebbero rivedere le loro emissioni a danno della produzione stessa, quindi le chiacchiere stanno a mille ma la realtà è che purtroppo, ripeto purtroppo, abbiamo creato e costruito una società di consumi inquinanti e il drammatico è che non possiamo farne più a meno di tante …”comodità ed abitudini”…o no ? Riflettete sulle parole del mio caro nonno e non distogliete lo sguardo dalla ..”bilancia”…17032019

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Maria Giovanna Maglie: ‘Greta? La metterei sotto con l’auto’

La giornalista a Un giorno da pecora. Poi su Twitter: ‘Era una battuta’

“Adesso non si può più dire male di Greta perché mi hanno detto che ha la sindrome di Asperger, cioè è malata di autismo, allora a quel punto il politically correct e anche il buon senso mi vietano di dire quello che avrei detto se fosse stata sana: che l’avrei messa sotto con la macchina. Ma non si può dire”. La giornalista Maria Giovanna Maglie, ospite ieri a Un giorno da pecora, il programma satirico di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ha risposto in questi termini a una domanda su Greta Thunberg, la sedicenne svedese diventata l’icona mondiale delle proteste ambientaliste dei giovani. “Ma non si può dire”, l’hanno incalzata a loro volta i conduttori. E Maglie: “Ma sapete quanti esseri umani metterei sotto con la macchina?”. Oggi su Twitter ha chiarito il senso di quella che ha definito “una battuta durante una trasmissione di satira e di scherzo come ‘Un giorno da pecora’. L’esercito del #politicallycorrect è sempre #incinta”.

Dopo le polemiche sui social, Maria Giovanna Maglie è tornata sul suo intervento su Greta Thunberg in una lettera al sito Dagospia: “Io ho osato fare una battuta, che può far ridere o meno, non mi pare questo il punto, che poi è una frase che a Roma si dice sempre, ‘te metterei sotto co’ la machina’, specificando poi che lo farei anche con altri che mi stanno antipatici e mi basterebbe naturalmente un colpetto su un piede, nessun omicidio. Solo che ho osato toccare la ragazzina simbolo del politically correct. Una gigantesca macchina di propaganda della quale è il terminale sfruttato e strumentalizzato, e che viene raccontata bene in alcuni articoli evidentemente non letti o tenuti nascosti, che ha mandato ieri in piazza milioni di bambini e ragazzi per i quali, guardare le interviste, il cambio di clima è conseguenza dello spread e simili amenità”.

“Naturalmente – scrive ancora la giornalista – la giornata dedicata al pericolo che incombe non poteva essere una domenica, meglio un bello sciopero di giorno feriale, meglio se il giorno prima del fine settimana. Repubblica.it ha pensato bene di rilanciare la mia battuta come il caso del giorno. Mi sono presa e mi sto prendendo la mia dose di insulti livorosi e sanguinosi, che partono da Craxi per arrivare a Salvini, vecchi e nuovi tiranni invisi al mondo; insulti che non brillano per argomentazioni, tutto una ciccia e merda, evidentemente si parla di ciò che si conosce, e minacce di morte, che evidentemente però a differenza della mia battuta sono legittimi e giustificati. Per fortuna ci sono anche molte persone sensate a popolare i social”. “Quanto a me, ringrazio i giornaloni per l’attenzione per la mia modesta persona. Non ho incarichi pubblici, non ho trasmissioni televisive, come mai quello che dico è considerato così grave e pericoloso?”, conclude.

UN VENERDI’….DA DIO..!

UN VENERDI’….DA DIO..!

Il santo giorno del venerdì oramai è un punto fermo della protesta, infatti ieri era … Venerdì, e in quel giorno era  in programma la manifestazione di sensibilità alla “salute del pianeta”,   casualmente mi trovavo nei pressi del centro città ed ho avuto modo di vedere tanti ragazzi, gente adulta e curiosamente anche dei politici, tutti a manifestare per un futuro pulito, contro l’inquinamento in generale e il preoccupante cambiamento climatico. Già… guardavo ammirato e pensavo.. a tutti gli agenti inquinanti e all’inquinamento atmosferico…, la plastica, il petrolio, il metano, e tanti altri elementi della combustione che inquinano l’aria, l’acqua e il mare….una vergogna.  Poi c’è anche l’inquinamento da onde elettromagnetiche provocate dai ripetitori TV, da quelli di internet e dei cellulari, poi ci sono tutti i pesticidi e gli anticrittogamici utilizzati in agricoltura, pensavo, con una smorfia di rabbia, anche alle capre, pecorelle e mucche che si nutrono di erba alla…” diossina “…e in ultimo il mio pensiero è andato alla capitale  dei tumori, Taranto ,..la citta che inerme ..che vede morire tanti piccoli suoi cittadini. Ho guardato i miei accessori personali, i beni da me utilizzati e…mi sono sentito un criminale, preso da una crisi esistenziale allora mi son detto : basta, da oggi vivo come ho sempre desiderato e cioè vivo come quelli dei telefilm “una strana famiglia “, loro vivono in Alaska, vivono senza  inquinare e utilizzano solo le risorse della natura.. Tornato a casa ho iniziato la mia rivoluzione ecologica, ho chiuso l’auto in garage e buttato le chiavi nei rifiuti metallici, sono entrato in casa senza utilizzare l’ascensore, come facevo da sempre, ho pensato :  la corrente si produce col carbone o gas o petrolio quindi …a piedi. La moglie ha preparato il pranzo secondo le nuove direttive, tutto al freddo…ovvio… per evitare di consumare il gas per la cucina o energia per il forno. Ovviamente mi sono fatto la doccia con l’acqua fredda, al fine di evitare di immettere nell’aria altra CO2. Attendevo con impazienza l’arrivo della mia eroica figlia per farle notare con soddisfazione il mio cambiamento…. arrivata a casa “l’eroica figliola”, artefice della manifestazione, per la meritata cena, riscontra subito dei cambiamenti all’interno della casa. A domanda rispondo di essere rimasto fortemente colpito dalla protesta in favore del pianeta, quindi ho deciso di sposare in toto la nobile causa ed in questo ho trovato, con piacere, la collaborazione della mamma, quindi da oggi niente più doccia calda ma solo e sempre fredda, per evitare, ovviamente, di inquinare tramite la caldaia. Niente più pasti caldi ma solo freddi, perché il legno non è facilmente reperibile. Lei non ha detto niente ma ha chinato il capo. A tavola lei…cercava il telecomando del televisore ma io… oramai fedele devoto a “San Antinquinamento l’avevo debitamente nascosto, quindi niente Tv e in più niente caffè dalla macchinetta espresso a cialde.. niente inquinamento per piacere. Ma il dramma lo si raggiunge quando l’eroica ecologista cercava il suo cellulare, non lo trovava ed era molto agitata, io le ho detto che per fare un cellulare occorrono 5 kg. di petrolio e 1300 tonnellate di acqua, quindi… niente più telefono e notebook… anche perché all’interno ci sono tanti minerali cancerogeni che una volta dispersi inquinano le falde acquifere. Non credo l’abbia preso bene, l’ho vista scura in volto e cambiata improvvisamente e per un attimo ho avuto in dubbio…forse sbaglio ? No, non credo…non lo so, però quando ho abbassato l’interruttore del contatore della luce credo di aver ascoltato un invito, diretto a me, di andare da qualche parte… non ho capito bene dove… Ma non finisce qui, perché al mattino successivo, cioè stamani, dopo una bella colazione a temperatura ambiente, tutti insieme abbiamo preso la via dei nostri impegni, chi la via del lavoro… chi la via della scuola, ovviamente rigorosamente a piedi visto che l’auto inquina e mezzi elettrici non debbono essere usati perché per ricaricarli, al momento, bisogna sempre consumare energia che arriva dai fossili. Ovviamente niente bottiglie di plastica e merendine confezionate, infatti quelli sono derivati da sostanze inquinanti. Finita qui… assolutamente no, infatti quando sono arrivato nella raffineria di carburanti, nella quale lavoro, ho presentato le dimissioni e nei fatti mi sono licenziato, non potevo proprio sopportare l’idea di lavorare nel cuore delle cause inquinanti che toglie il futuro a mia figlia.. Sono felice per le mie scelte, solo che ora ho un problema, non so come dire alla mia bimba che la paghetta settimanale non posso più dargliela… e che sto per partire alla volta dell’Alaska con la mamma….spero non s’incazzi.. però in compenso non inquino più….16032019

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Arriva il libro di Greta Thunberg

‘La nostra casa è in fiamme’ esce a maggio per Mondadori

 © ANSA

(ANSA) – ROMA, 14 MAR – Uscirà in Italia a maggio 2019 per Mondadori il libro di Greta Thunberg, con il titolo ‘La nostra casa è in fiamme’. Scritto da Greta insieme al papà, la mamma e la sorella, racconta la storia della sedicenne svedese, di come si è avvicinata fin da piccolissima alla causa ambientalista e del percorso che l’ha portata a fare il primo sciopero il 20 agosto 2018.
Sono sempre più numerosi gli studenti in tutto il mondo, Italia compresa, che seguono l’esempio di Greta, diventata il simbolo internazionale della battaglia contro il cambiamento climatico, e che venerdì 15 marzo scenderanno in piazza per manifestare e chiedere ai governi impegni concreti per salvare il nostro pianeta.

CHI LA FA …L’ASPETTI…!

CHI LA FA …L’ASPETTI…!

“Tanto tuonò che alla fine piovve”… antico detto ma sempre valido e d’attualità,  sono anni che vado predicando e denuncio  che i continui attentati terroristici islamici nel mondo avrebbero portato a conseguenti reazioni di inaudita violenza con vittime innocenti, sono anni che cerco di sollevare l’indignazione dei media sul pessimo quanto strano modo occidentale di gestire le frange islamiche terroristiche di prima o seconda generazione arrivate e insediatesi nei paesi occidentali senza il consenso popolare. Sono anni che invito alla riflessione ma.. niente, ed allora , facciamoci un esame di coscienza prima di giudicare l’ennesima strage terroristica neozelandese, guardiamo nei fatti cosa abbiamo fatto per evitare che accadesse la non tanto ipotetica violenta risposta a fronte di una immigrazione non desiderata e sempre violenta contro gli ospitanti ? Cosa abbiamo fatto noi occidentali per arginare l’avanzata della religione islamica nei paesi democratici, quale e come è stata la reazione dei media, stampa e politici tutti e l’impatto sulle persone che evidentemente non desideravano vedersi il paese in crisi di democrazia ?  Ecco cosa dobbiamo chiederci, noi occidentali all’indomani delle stragi islamiche invece di combattere il fenomeno e porsi dei seri quesiti sulla probabile convivenza per tutta risposta alle stragi abbiamo in primis eliminato e senza discussione tutta la satira religiosa verso la religione islamica sovvertendo e offuscando di fatto le nostre costituzioni, e in tutti i sensi, mentre si continua ad ironizzare sulla religione cristiana e le altre religioni. Primo errore, secondo tragico errore, ci siamo inventati il termine ridicolo di “terrorista islamista”, ma che diavolo significa….. appellativo di comodo  per cercare di creare un dualismo dell’Islam che nella realtà religiosa non esiste e il tutto per cercare di confondere i popoli occidentali, gravandoli poi di quelle responsabilità morali come l’obbligo di accoglierli e mantenerli ed accettarli a tutti i costi. È ovvio che a qualcuno questo non possa andar giù e quando un individuo si vede leso i propri spazi, diritti e stile di vita allora va fuori di testa come nel caso del terrorista australiano. Sono anni che scrivo che presto o tardi ci sarebbe stata la violenta reazione armata di insofferenti ad accettare un’immigrazione imposta e un’impossibile convivenza con i fedeli musulmani. Anche oggi i media non sono venuti meno al loro proverbiale ritornello e stillicidio di informazioni pilotate, ragioniamoci su un attimo e valutiamo:  quindi se un terrorista di nessuna religione e fede politica dichiarata , bianco di carnagione, fa un attentato con tanti morti a dei musulmani in una moschea, allora brevemente lo si classifica come un razzista, fascista e terrorista di destra, mentre se un terrorista islamico, bianco di carnagione, fa un attentato con morti nelle chiese cristiane o nei pubblici luoghi di ritrovo occidentali, allora diventa semplicemente un …”terrorista islamista” e niente…di più come per esempio razzista, comunista…o terrorista di sinistra…niente di tutto questo… . Purtroppo è questo il più grande equivoco e madornale errore dei media e stampa occidentale, politicizzare sempre e comunque anche quando non ne è il caso, specie quando ci sono tanti morti. Ora viene anche il ridicolo in questo giorno infausto, si è anche criticato un eroe veneziano del 1500 che aveva combattuto e fermato l’avanzata dei turchi islamici…ed era diventato un caposaldo della storia cristiana.. ed ora viene vergognosamente infangata la sua memoria…incredibile ma i giornalisti ..sono caduti nel baratro del patetico, se non ci fosse stato lui oggi noi tutti,  saremmo islamici e le nostre donne tutte belle e coperte e schiave dei loro uomini. Mi rendo conto di quanto sia folle l’ideologia politica dei media e giornalisti, evidentemente non si rendono conto quante e tante siano le distanze tra il mondo occidentale e il mondo musulmano e di questo dobbiamo prenderne atto, non c’è alternativa o possibilità di una pacifica convivenza tra noi e loro, troppo differenti… o cambiamo noi e diventiamo tutti islamici oppure, sperare che diano una lettura diversa del Corano…ma credo sia un sogno irrealizzabile. Quello che accaduto nella Nuova Zelanda ha già dei precedenti che sono stati volutamente ignorati per comodo politico, ed ora il virus dell’emulazione si propagherà a macchia d’olio in tutto il continente europeo e nord americano, statene certi, tra un po’ ritorneremo a dolerci di altri attentati e daremo il via ad un nuovo tipo di guerra fatta di attentati sulla povera gente. La lezione che ci viene da quest’ennesimo attentato è che non si può andar contro il volere del popolo, sebbene il Papa e tanti capi di governo abbiano manifestato solidarietà purtroppo, i morti dei precedenti attentati non tornano in vita e la ruota continuerà a girare nel senso della violenza armata. Ai media e stampa dico solo di non avere un atteggiamento rinunciatario e comprensivo verso il terrorismo islamico ma si comporti in egual misura, sempre e comunque, in tutte le occasioni, la politica lasciatela ai politici…voi cercate di fare informazione corretta se …siete capaci. . 15032019

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Strage in moschea preannunciata online

Autore ha pianificato attacchi per 2 anni

(ANSA) – ROMA, 15 MAR – L’autore della strage nelle due moschee della città neozelandese di Christchurch, Brenton Tarrant, aveva preannunciato il suo gesto su un forum online e pianificava gli attacchi da due anni: è quanto emerge dal manifesto anti-migranti di 74 pagine dello stesso Tarrant pubblicato su Internet. Il terrorista, riporta il sito australiano News.com.au, aveva preannunciato la strage sul forum ‘8chan’ ed ha scelto di colpire la Nuova Zelanda – che non era il suo obiettivo originale – solo tre mesi fa.

QUATTRO SALTI…… IN “GALERA”.

QUATTRO SALTI…… IN “GALERA”..

Presi..! Beccati… con le manine, anzi con le “manoni nella marmellata”, un po’ puzzolente e nauseabonda se vogliamo, infatti non si tratta della solita dolce e squisita marmellata di pesche o fragole che siamo soliti acquistare al supermercato, …no.. no…,  questa volta si tratta di una  marmellata di origine truffaldina alquanto disgustosa, fatta di rifiuti puzzolenti e nauseanti, che premuti ad arte, come molti politicanti sanno fare nel mondo d’oggi, danno soldi…sì, sembra proprio incredibile ma la “monnezza” ha la peculiarità, di produrre semi geneticamente modificati che se “oleati al punto giusto” sviluppano degli alberi unici nel loro genere, i cui frutti si distinguono per colori e in strane forme rettangolari, a volte la geometria impazzisce…sì, da sferico a quadrato o rettangolare il passo è breve quando di mezzo ci sono i “re Magi della politica”.  Infatti i frutti di quell’albero puzzolente hanno la forma di bei bigliettoni di euro, in vari colori e un’unica forme rettangolare di diverso perimetro. Certo, bisogna dire che “gli otto arrestati” sono stati proprio “meravigliosi e soprattutto bravi”, immaginate che io sono anni che ogni giorno sosto davanti ai cassonetti della pattumiera e li fisso nella speranza che anch’io riesca a far soldi ma…non ci riesco….vabbè, io sono diverso evidentemente…forse molto diverso. Finita qui la storia ? Neanche per sogno perché il bello e curioso viene proprio ora e cioè: il bravo ed ex Presidente della Provincia Jonica, Martino Tamburrano , in seguito all’arresto per i frutti sopra citati, è stato condotto presso la casa Circondariale di Taranto, ed “accolto amorevolmente” niente po’ … po’.. di meno che… dalla d.ssa Stefania Baldassarre, nonché direttrice dell’istituto. Una vecchia amica di battaglie politiche, che sicuramente avrà avuto piacere nel rivedere il suo vecchio amico e compagno di cordata nelle amministrative del 2017 a Taranto, infatti, rammento a tutti, che la direttrice Baldassarri era candidata alla poltrona di sindaco della città ionica ed appoggiata da Forza Italia e dal suo più autorevole rappresentate in seno alla provincia.  Ovvio che ad averlo visto sicuramente tutti avranno fatto…”quattro salti” di gioia, una rimpatriata tra vecchi amici non la si nega a nessuno, quindi per stasera e per le prossime sere solo momenti di gioia, di quiete e tranquillità per tutti, e soprattutto fine della raccolta di frutti puzzolenti e inquinati. In ultimo, un rimprovero voglio farlo a tutti e otto, ma come, in una provincia inquinata e ad alto tasso di tumori vi mettete a raccogliere “ frutti cancerogeni ” ?  Va bene.. non lo dico a nessuno quello che è successo a Taranto, però adesso smetto di essere l’uomo che …“fissava i cassonetti”…lo prometto . 14032019

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Taranto, l’ex presidente della provincia Tamburrano (Fi) arrestato: “Mazzette per finanziare corsa al Senato della moglie”

Taranto, l’ex presidente della provincia Tamburrano (Fi) arrestato: “Mazzette per finanziare corsa al Senato della moglie”

 Inchiesta sull’iter per l’ampliamento della discarica di Grottaglie e sul servizio igiene urbana del comune di Sava. Coinvolte altre sei persone, indagato anche un maresciallo dei carabinieri. Secondo la ricostruzione dei pm, Tamburrano si era adoperato per nominare un nuovo comitato tecnico e un dirigente nel settore Ambiente in cambio di denaro per la campagna elettorale della moglie (non indagata) e di un’auto da 50mila euro
 Lui doveva trovare il modo per ampliare la discarica di Grottaglie, ormai colma, dopo una prima bocciatura e ‘indirizzare’ la gara per l’igiene urbana nel comune di Sava. In cambio avrebbe ottenuto, tra le altre cose, anche i contributi per finanziare la campagna elettorale per il Senato della moglie, candidata da Forza Italia alle elezioni del 4 marzo 2018. Con questa accusa, l’ex presidente della Provincia di Taranto nonché ex sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, anche lui esponente di Fi, è finito in carcere questa mattina nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di finanza, coordinata dai pm tarantini Maurizio Carbone ed Enrico Bruschi.
In tutto sono state 7 le misure cautelari (altre 4 in carcere e 3 arresti domiciliari) disposte dal gip del tribunale jonico, Vilma Gilli, per reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Tra gli indagati – secondo quanto risulta a Ilfattoquotidiano.it – c’è anche un maresciallo dei carabinieri in servizio a Taranto. In carcere, oltre a Tamburrano, sono finiti l’ex dirigente della Provincia Lorenzo Natile, l’imprenditore Pasquale Lonoce(titolare di una società attiva nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti), e il procuratore speciale della società-gestore della discarica di Grottaglie, Roberto Venuti. Ai domiciliari sono finiti Rosalba Lonoce (figlia di Pasquale), l’ex presidente Amiu Federico Cangialosi, e l’ex dirigente Amiu Mimmo Natuzzi (presidente e membro della Commissione di gara per la raccolta di rifiuti solidi urbani).

Taranto, l’intercettazione al ristorante: “Oggi la provincia la comando io”

Il gruppo, costituito dall’ex presidente della Provincia, da un dirigente dello stesso Ente e dagli imprenditori operanti tra l’altro nel settore dello smaltimento e gestione rifiuti, secondo l’accusa, ha tratto vantaggi in denaro e beni attraverso atti corruttivi che hanno consentito notevoli indebiti guadagni. Stando alla ricostruzione dell’accusa, i pagamenti, risultati sovrafatturati, erano in buona parte destinati a corrispondere il prezzo dell’accordo corruttivo (leggi le intercettazioni)

Sempre secondo gli inquirenti, tra i vantaggi ci sarebbero stati anche i contributi per finanziare la campagna elettorale per le Politiche del marzo 2018 della moglie dello stesso Tamburrano, Maria Francavilla, candidata (ma non eletta) da Forza Italia nel collegio uninominale del Senato di Taranto. Inoltre, il rappresentante legale della discarica, attraverso l’intermediazione del titolare di un autosalone, avrebbe donato a Tamburrano, quale ulteriore compenso illecito, una autovettura di lusso del valore commerciale di circa 50mila euro.

Nell’agosto del 2017 la Provincia di Taranto, dopo i pareri negativi degli organi preposti, aveva respinto la richiesta di ampliamento della discarica di Grottaglie. Il procuratore legale della società, sfruttando i buoni uffici di Pasquale Lonoce, avrebbe iniziato a tessere stretti rapporti illeciti con il presidente pro tempore della Provincia Tamburrano, finalizzati a valutare nuovamente la richiesta rigettata di rilascio dell’autorizzazioneper il sopraelevamento della discarica di ulteriori 15 metri rispetto al livello di colmata. A fronte di tali accordi, Tamburrano si sarebbe attivamente adoperato per nominare un nuovo comitato tecnicoe un dirigente del settore Ambiente compiacente, figura fino ad allora ricoperta dal segretario provinciale.

“IL FASCISMO” DELLA DISCORDIA…

“IL FASCISMO” DELLA DISCORDIA…Ebbene, riflettendo sulle parole del presidente del Parlamento Europeo, Tajani, non posso che essere d’accordo con lui sul periodo storico dell’epoca fascista, in primis c’è da dire che andato al potere democraticamente e non con un colpo di stato, e bisogna ammettere che di cose buone ne ha fatte tante all’inizio del suo ventennato.. anche se oggi si tende a sminuire e smontare ciò che è stato per ovvie opportunità politiche. Si sono create tante strutture, nuove strade e ospedali in Italia e nelle colonie, case popolari, acquedotti, bonifiche di ampi territori del paese e consentito un notevole balzo nel settore delle tecnologie dell’epoca, il popolo sembrava apprezzarlo e pure tanto. Anche all’estero ed in particolar modo negli USA, il paese italiano era ammirato e invidiato, rammento le  trasvolate oceaniche di Balbo, certamente un’impresa mediatica ben strumentalizzata ma  questa è la realtà storica di quegli anni, poi se dobbiamo parlare male a prescindere allora no, non sono d’accordo e non va bene,  la storia va giudicata senza  ipocrisie e con razionale obiettività, e soprattutto raccontare la verità anche quando non piace o provoca le anime inquiete . Anche l’omicidio del socialista Giacomo Matteotti non fu che  il seguito di un odio viscerale tra le varie componenti politiche dell’epoca, basti pensare che tra il 1919 e il 1921, prima del loro avvento al potere, sono stati massacrati oltre 230 fascisti, morti ammazzati per mano degli anarchici e comunisti, un numero che toccherà quota 800 nel 1933… tanti omicidi, solo perché la si pensava all’opposto di qualcuno, è ovvio che la violenza generi vendette e nuova violenze in risposta, infatti questi episodi dettero il via alla reazione dei fascisti che una volta preso il potere tirarono….le somme…. Quello che appare intollerabile sono le strumentalizzazioni e la propaganda finalizzata a modificare la verità, dal dopo guerra ad oggi,  per ovvi motivi d’opportunità politica si è ingigantito al massimo l’omicidio Matteotti e se ne è fatta una battaglia politica, mentre i morti di fede fascista sono  stati messi nel dimenticatoio, ignorati dalla storia e da tutte le amministrazioni comunali che non gli hanno neanche dedicato una via,… come se i morti per mano fascista fossero più importanti e preziosi di quelli morti per mano dei comunisti ed anarchici. È questo strano modo di commentare la storia da parte dei nostri storici , passati e presenti, che mi irrita, non la si può raccontare come meglio conviene ed utile per indottrinare i giovani studenti alle arti ideologiche della sinistra. Tutte le dittature sono da censurare, nessuna esclusa, di destra o di sinistra sono iatture per il mondo intero e su questo non discuto…punto. Vero è che la storia la scrivono i vittoriosi ma è anche vero che scrivere il falso e nascondere la verità e peggio del peggior fascismo o comunismo. Come per esempio le leggi razziali, strumentalizzate sino alla noia, il razzismo non c’entra assolutamente niente come lo si vuol fare intendere perché in quei tempi i sudditi dell’impero italico includevano bianchi, neri, cristiani, musulmani, cristiani ortodossi e copti. Purtroppo la follia delle leggi contro gli ebrei è stata una cosa orribile ma non cancella quanto di buono abbia fatto negli anni precedenti, anzi a tutt’oggi sono ancora tangibili i segni del passato, tombini con il fascio littorio sono ancora presenti nelle città italiane come ancora sono evidenti le opere costruite e lasciateci in dote.. poi, se si vuole denigrare a tutti i costi fate pure, ma la storia non la  si può cambiare con le bugie perché prima o poi emergono con tanto fragore. La storia e una cosa e l’ideologia è un’altra, e credo che bisognerebbe sempre tenerne conto . 14032019

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‘Da Mussolini anche cose buone’, polemiche su Tajani

S&D e M5s attaccano. Poi precisa: ‘Io antifascista da sempre’

 “Mussolini? Fino a quando non ha dichiarato guerra al mondo intero seguendo Hitler, fino a quando non s’è fatto promotore delle leggi razziali, a parte la vicenda drammatica di Matteotti, ha fatto delle cose positive per realizzare infrastrutture nel nostro paese, poi le bonifiche. Da un punto di vista di fatti concreti realizzati, non si può dire che non abbia realizzato nulla”. Lo dice a La Zanzara su Radio 24 il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Poi precisa: “Si vergogni chi strumentalizza le mie parole sul fascismo! Sono da sempre un antifascista convinto. Non permetto a nessuno di insinuare il contrario”. “Affermazioni incredibili.
Come può un presidente del Parlamento europeo non riconoscere la natura del fascismo? Abbiamo bisogno di chiarimenti rapidi”.
Così su Twitter il leader dei Socialisti e democratici (S&D) al Pe Udo Bullmann. “Due ore dopo la lode a Mussolini, Tajani incontra Salvini e Meloni, gli italiani di estrema destra. Dopo Orban è questo il profilo futuro del Ppe?”.

“Tajani svela il suo volto, si vergogni per ciò che ha detto su Mussolini – ha attaccato anche il sottosegretario M5S agli Affari Regionali Stefano Buffagni -. Tra leggi razziali, omicidio Matteotti e gli anni bui della democrazia ricordo che la nostra Costituzione si basa su altri valori. Orgoglioso di essere diverso da loro!”, ha scritto anche lui su Twitter.

Acceso dibattito alla Plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo dopo le dichiarazioni del presidente dell’Eurocamera Antonio Tajani su Mussolini. A chiedere la parola alcuni parlamentari, tra cui il leader dei Verdi Philippe Lamberts e dei Liberali Guy Verhofstatd, che hanno invitato Tajani a ritirare le sue dichiarazioni.

Non sono mancati gli applausi da una parte dell’emiciclo, ma anche i fischi dall’altra. Diversi eurodeputati hanno chiesto di intervenire ma non hanno avuto il tempo di farlo dopo che il presidente di turno dell’assemblea il tedesco del Ppe Rainer Wieland ha detto che erano esauriti i tempi per il diritto di parola. Subito dopo sono iniziati i voti.

“Da convinto anti-fascista mi scuso con tutti coloro che possano essersi sentiti offesi dalle mie parole, che non intendevano in alcun modo giustificare o banalizzare un regime anti-democratico e totalitario”, lo afferma il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. “Sono profondamente dispiaciuto che, malgrado la mia storia personale e politica, qualcuno possa pensare che io sia indulgente col fascismo – aggiunge -. Sono sempre stato convintamente anti-fascista”.

38 E 148…AMBO SECCO A THERAN

38 E 148…AMBO SECCO A THERAN

“Ho giocato tre numeri al lotto: 25 60 e 38. Pensa un po’ che successo farà la canzone se il terno uscirà! Ho giocato tre numeri al lotto: 25 60 e 38. Li ho giocati convinto perché… perché? Li ho sognati tutti e tre!” E’ il ritornello di una vecchia canzone degli anni ’60  di Renato Carosone, indimenticato ed amato cantante italiano “passato a miglior vita” nel 2001, oggi lo “riporto in vita” per qualche ora, perché beffardamente mi ha riportato alla memoria la sua canzone associata a dei numeri, già ..i numeri ..a volte possono far sorridere e a volte possono far piangere, strabiliare o addirittura inorridire. 38 e 148, questi sono i numeri che sarcasticamente utilizzo per mettere in risalto le contraddizioni del mondo islamico e del ruolo della donna all’interno di esso, un mondo ostile e cinico verso le donne che viene paradossalmente condiviso dal pensiero occidentale e in particolar modo di quello europeo ed italiano senza nulla proferire, una visione dell’Islam apparentemente condivisa dai radical chic della sinistra europea e dai buonisti tutti, gay e lesbiche compresi…guarda un po’…. E’ questo il problema da capire, perché mai tanti stati continuano ad avere rapporti commerciali ed intrattenere relazioni diplomatiche con stati canaglia che negano i più elementari diritti universali dell’uomo ? Ora è la volta del paese islamico che vede infliggere, aggiungo io vergognosamente, una pena di 38 anni di carcere e 148 frustate per presunti reati, uno inventato di sana pianta, che nei paesi occidentali e moderni non verrebbero neanche presi in considerazione ma giudicati solo gesti di puro pensiero liberale e di banale protesta…come a dir roba da ridere. A lei, Nasrin Sotoudeh, avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana, la Corte rivoluzionaria di Teheran ha inflitto una condanna a 33 anni, la 28esima per la precisone ai danni dell’avvocatessa. Tale sentenza si è andata a sommare a un’altra, pronunciata nel settembre 2016, che prevede cinque anni di detenzione per cospirazione contro lo Stato e insulti nei confronti della Guida Suprema Ali Khamenei, in totale 38 anni tondi…tondi. In più come se non bastasse, poiché andava in giro con i “capelli al vento”, secondo la legge coranica si deve pure beccare 148 “ frustate ”. Scontato che l’indignazione del mondo occidentale è sollevata, do per scontato anche la rabbia delle donne, in particolare quelle libere, mi chiedo : ma l’ONU che fa in queste situazioni ? Perché non si interviene in certe questioni quando sono in gioco i diritti basilari della libertà di pensiero e religione dell’essere umano ? O siamo solo fratelli quando fa comodo oppure quando serve per raccogliere fondi ? Il paese islamico può essere islamico quanto vuole ma non può e non deve obbligare nessun essere umano ad “amare una religione a tutti i costi”. L’obbligo di osservare rigorosamente, pena la vita o pene corporali, i dettami coranici o leggi discriminatorie è sinonimo di sottomissione allo schiavismo, obbligare un individuo, donna o uomo che sia, a vivere secondo regole scritte da personaggi religiosi o esseri umani altri non è che schiavismo allo stato puro, l’identico schiavismo presente nell’epoca degli egizi e romana. 148 frustate…ma per piacere ..le donne non si “picchiano neanche con un fiore”, massima cinese, e qui si parla di frustate solo perché l’avvocatessa lotta per un semplice diritto dimenticato da tanti radical chic europei ovvero : il diritto alla libertà di essere donna. Cari capi di stato e governi vari dell’Europa, intervenite in favore di Nasrin Sotoudeh e fate di tutto perché venga liberata ed estradata in Italia o in altro paese occidentale, ecco un tipo di immigrazione che mi piacerebbe tanto avere. Purtroppo ai signori benpensanti e della chiesa cattolica romana a quanto pare la sorte di questa donna non è che interessi molto. Preghiamo per lei nella speranza che qualcuno mi ascolti e qualche “organizzazione femminista” si muova in suo aiuto. 13032019

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12 MARZO 201910:50

Iran: condannata a 38 anni e 148 frustate Nasrin Sotoudeh, avvocatessa paladina diritti umani

Secondo un Tribunale di Teheran, lʼattivista è colpevole di “propaganda contro lo Stato”, di “istigazione alla corruzione e alla prostituzione” e di essere apparsa in pubblico senza hijab

Iran: condannata a 38 anni e 148 frustate Nasrin Sotoudeh, avvocatessa paladina diritti umani

Nasrin Sotoudeh, avvocatessa e attivista per i diritti umani iraniana, è stata condannata a 38 anni di carcere e 148 frustate da un Tribunale di Teheran. Le accuse nei suoi confronti vanno dalla “collusione contro la sicurezza nazionale” alla “propaganda contro lo Stato“, dall’“istigazione alla corruzione e alla prostituzione” alle “apparizioni in pubblico senza hijab“. Secondo Amnesty International, la sentenza è “un’ingiustizia vergognosa”.

 I capi d’accusa – Nei confronti di Sotoudeh, la 28esima Corte rivoluzionaria di Teheran ha inflitto una condanna a 33 anni ai danni dell’avvocatessa. Tale sentenza si è andata a sommare a un’altra, pronunciata nel settembre 2016, che prevede cinque anni di detenzione per cospirazione contro lo Stato e insulti nei confronti della Guida Suprema Ali Khamenei. Arrestata nel giugno 2018, Sotoudeh aveva appreso di essere stata condannata in contumacia a cinque anni per l’accusa di spionaggio.

La condanna di Amnesty – “E’ sconvolgente che Nasrin Sotoudeh vada incontro a quasi quattro decenni di carcere e a 148 frustate a causa del suo lavoro pacifico in favore dei diritti umani, compresa la difesa legale di donne sotto processo per aver sfidato le degradanti leggi sull’obbligo del velo”, ha dichiarato Philip Luther, direttore delle ricerche sul Medio Oriente e sull’Africa del Nord di Amnesty International.

La Corte “ha tenuto un’udienza del processo, alla quale la mia cliente non era presente, e abbiamo finalmente capito che la corte l’aveva condannata in contumacia”, ha affermato Mahmoud Behzadi-Rad, uno dei legali della donna.

Chi è Nasrin Sotoudeh – Premiata nel 2012 dal Parlamento europeo con il Premio Sakharov per la libertà di pensiero, l’attivista aveva giàè trascorso tre anni in prigione, dal 2010 al 2013, per “attività contro la sicurezza nazionale”, dopo avere difeso degli oppositori arrestati durante le manifestazioni del 2009 contro la rielezione del presidente ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad. A gennaio anche il marito di Sotoudeh, Reza Khandan, è stato condannato a cinque anni di carcere per “complotto contro la sicurezza nazionale” e a un anno per “propaganda contro il sistema”.

IL TERRORISTA ..”CANTISTA ITALIANISTA”…

IL TERRORISTA ..”CANTISTA ITALIANISTA”…

All’indomani della strage di Parigi dei giornalisti del giornale satirico Charlie Hebdo e i successivi  attentati terroristici islamici che hanno terrorizzato l’Europa negli anni, molti giornalisti della carta stampata, nel patetico tentativo di non irritare ed offendere nuovamente gli islamici, tutti nessuno escluso, hanno escogitato e coniato un nuovo appellativo per i terroristi di chiara matrice islamica ovvero : “terroristi islamisti”. Ovviamente il termine è alquanto ambiguo, come a voler dire che ci sono due islam, uno di pace e di amore e pacifico mentre l’altro è violento e di guerra, ok, il distinguo potrebbe anche andar bene letteralmente parlando, però la domanda che viene spontanea e la seguente :  a quale islam coranico si riferisce quello di guerra ? Ad oggi non ho ottenuto risposte…e va bene.. prima o poi qualcuno me lo chiarirà in seguito. Cito il termine “islamista” come introduzione e mi serve per giustificare il termine affibbiato al nuovo “terrorista canoro italiano” e cioè “terrorista cantista italianista”. Udite ..udite.. chi è il nuovo terrorista internazionale e nemico dell’Ucraina inserito nel libro nero dei più grandi  ricercati internazionali ? Incredibile ma vero è un….cantante italiano, lui è  Albano Carrisi in arte ” Al Bano” da non confondere, per piacere, con “Al Capone” il famoso gangster americano degli anni ‘30. Ebbene accade che il nostro bravissimo cantante italiano, apprezzato in tutto il mondo, ha commesso un crimine e cioè essere semplicemente amico del presidente russo Vladimir Putin e questo, agli ucraini proprio non va bene, non la digeriscono e quindi lo considerano al pari di un terrorista che fanno esplodere le bombe. Vero è che lui con le sue note musicali  fa esplodere le emozioni cantando, ma dargli del terrorista è proprio patetico, ed  è pure folle pensando che trattasi di una cosa seria, magari vorrei esprimermi in termini ancora più ironici, però rischio di offendere i cittadini ucraini che non hanno nessuna responsabilità nelle affermazioni del tutto ridicole di alcuni governanti ucraini. L’amico del mio nemico va bene in guerra non in pace, l’Italia non è in guerra con l’Ucraina o con la Russia anzi, siamo ottimi amici di tutti e due i paesi. Io non entro nel merito né intendo commentare quel che accade all’estero, guardo, osservo e commento in altre sedi e non sui social, però se un argomento tocca ingiustamente un mio connazionale allora mi sento in dovere di difenderlo a spada tratta nel rispetto del mio famoso “campanilismo”. No non ci siamo, “Nel sole” non ha mai fatto danni o ferito qualcuno, anzi ha riempito di gioia il cuore di ogni uomo e donna, la voce straordinariamente unica nel suo genere è un inno alla passione e alla vita e definire “Al Bano un terrorista è un offesa a tutto il genere umano”…Non è possibile coinvolgere gente innocente oppure inserire nomi di artisti italiani che fanno solo il loro lavoro per meri scopi politici…no ..assolutamente. Cari amici ucraini, fate riflettere e riflettete su queste sciocchezze perché non vi portano nessuna utilità e in cambio riceverete solo antipatia e sarcasmo. Ma come vi viene in mente di inserire il nostro amato artista in un contesto terroristico…ma siete andati fuori di cervello ? Attendo pazientemente che cancelliate i nomi degli artisti italiani da quella lista “oscena e vergognosa” altrimenti noi italiani, per ripicca, non verremo in vacanza da voi, come Italiano mi rifiuto di accettare una scelta assurda ed ingiustificatamente discriminatoria e …. soprattutto…ridicola ..un forte abbraccio ad Al Bano…. 12032019

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Albano Carrisi, l’Ucraina lo inserisce nella ‘lista nera’: “È minaccia alla sicurezza nazionale”

Nella black list del ministero della Cultura ci sono 147 persone. Nel dicembre 2017, il cantante pugliese, come spiegò lui stesso, è stato l’unico cantante straniero ad esibirsi durante le celebrazioni per i 100 anni del Kgb, alla presenza del presidente di Vladimir Putin, di cui è un noto sostenitore. Ora l’artista ribadisce: “Non faccio politica, ma se Putin è bravo lo dico”

Albano Carrisi è stato inserito dall’Ucraina nella ‘lista nera’ degli individui considerati una minaccia alla sicurezza nazionale. L’elenco è compilato e aggiornato dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Nella black list ci sono ora 147 persone. Al Bano e Romina Power a partire dagli anni Ottanta e Novanta sono famosi anche in Unione Sovietica. Il cantante pugliese è notoriamente un sostenitore di Vladimir Putin, per il quale non ha mai nascosto le sue simpatie politiche. Nel dicembre 2017, come spiegò lui stesso, è stato l’unico cantante straniero ad esibirsi durante le celebrazioni per i 100 anni del Kgb, alla presenza del presidente russo. “Lo sostengo da tempi non sospetti. È un grande. Ha un senso religioso della vita. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male”, ha dichiarato poco più di un anno fa Al Bano in un’intervista parlando di Putin.  Dopo la decisione del ministero della Cultura ucraino, Al Bano è tornato a ribadire: “Non faccio politica, ma se Putin è bravo lo dico”.

Nei giorni scorsi, l’Ucraina aveva annunciato la sua decisione di non partecipare all’edizione di quest’anno del concorso canoro Eurovision (che si terrà a maggio in Israele) dopo che la cantante più votata e quindi scelta dal broadcaster nazionale Maruv aveva rifiutato di accogliere le richieste imposte dagli organizzatori, fra cui la cancellazione dei concerti che aveva previsto in Russia, e la stessa cosa hanno poi fatto i successivi tre artisti nella classifica.