Archivio mensile: luglio 2019

IN PUGLIA C’E’ LAVORO ?

IN PUGLIA C’E’ LAVORO ?

No, sarebbe opportuno saperlo perché tanti giovani, compreso alcuni miei familiari, sono emigrati all’estero o nel nord Italia per cercare un’occupazione visto che a casa loro nei fatti è considerata “Mission Impossible” trovare un lavoro, forse nella giunta della regione Puglia non hanno idea di cosa significhi il termine occupazione, già cosa ne sanno loro di lavoro. Ebbene, visto che siete di un’ottusità spaventosa ci penso io a spiegarvi il significato del termine : è dare lavoro alla gente che ha necessita di guadagnare e portarsi uno stipendio a casa per vivere nella e con dignità . E se non avete idea di come stanno le cose nella cara Puglia ci penso io ad informarvi e a farvi comprendere quanto siete asini, incompetenti e soprattutto anti italiani. Aprite il coccio duro che vi illumino : in valori assoluti, la dinamica delle persone in cerca attivamente di occupazione nella regione  Puglia è di 239mila unità, 13mila disoccupati in più in termini congiunturali. Poi, ancora più ragguardevole è la distanza rispetto al periodo precedente alla grande crisi iniziata nel 2008: ben 80mila disoccupati in più in cerca attivamente di lavoro. La piaga sociale della disoccupazione dei giovani che continua a viaggiare su numeri spaventosi: il 43.6% è senza lavoro in Puglia. Altro fenomeno preoccupante è quello dei così detti Neet: sono 303mila i cittadini, fascia 15-34 anni, della regione che non studiano, non lavorano e non hanno intrapreso alcun percorso formativo. Dai dati ufficiali a livello europeo emerge che la Puglia è tra le regioni in Europa con il tasso più alto di disoccupazione, tra le 280 regioni europee censite da Eurostat, 71 hanno un tasso di disoccupazione inferiore al 3,5%, questo nel 2018, metà della media Ue (6,9%). Ora arriviamo al fatidico punto delle mie solite e antipatiche considerazioni, credo lo siano solo per i tanti politici e magna.. magna, ma come, abbiamo dati drammaticamente spaventosi come appena elencati e cosa s’inventano nella regione Puglia ? Un…”meraviglioso e fantastico” progetto d’inserimento al mondo del lavoro ai migranti denominato …“Skills”… il cui fine ed obbiettivo è. .proprio.. “dare lavoro ai migranti”…. e permettere il loro inserimento nella società italiana per una migliore integrazione. Evidentemente finanziare tutte queste iniziative con un preposto  “team multidisciplinare” porta a degli interessi e quali sono ? sento puzza di soldi che spariscono nel nulla e non ditemi, per piacere, che l’obiettivo è dare un lavoro agli immigrati perché non intendo essere preso per il fondello dei miei calzoni… né.. mi garba veder offesa la mia intelligenza. La domanda che rivolgo ai signori della giunta pugliese è la seguente : ma come potete immaginare di dare un lavoro nella regione con il più alto tasso di disoccupazione nella zona euro ?  C’è dell’altro nelle apparenti buone intenzioni o intendete prendere in giro i pugliesi considerandoli degli idioti ? Sarà mica un “remake” del film accogliamo i migranti tanto paga l’Europa con i soldi dei cittadini pugliesi ? Il prossimo anno ci saranno le elezioni e spero proprio di vedervi allontanati… a calci nel di dietro…. perché se non lo sapete, le prenotazioni sanitarie per visite specialistiche e strumentali vanno da un anno all’altro, segno tangibile di una sanità allo sfascio, di trasporti neanche a parlarne e di progetti di case popolari una chimera, se ne era parlato il 04.01.2018, un progetto che non ha visto neanche la luce….. promesse non mantenute e si continua a pensare ancora agli immigrati e sperperare i soldi dei contribuenti in questo modo e qual è il vostro tornaconto? Siete proprio fuori di cervello… . 25072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Disoccupazione, la Puglia tra le 30 peggiori regioni in Europa: il 16% dei residenti non ha un lavoro

E POI LEGGI DI QUESTA INIZATIVA REGIONALE……

 

Migranti: al via in Puglia progetto ‘Skills to work’

23 luglio

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BARI – L’assessore al Lavoro e Formazione professionale, Sebastiano Leo, ha presentato oggi in conferenza stampa il progetto “Skills to work”, a cura di Arci Lecce, cooperativa Rinascita, Cefas (centro formazione e alta specializzazione) e Afg (associazione formazione global). La Regione è capofila nel progetto che vuole supportare i migranti con 720 percorsi individualizzati in tutte le province pugliesi, per arginare il fenomeno della loro espulsione dal mercato del lavoro, nonostante siano esposti a maggiore mobilità, salari più contenuti. Fattori questi che paradossalmente dovrebbero dare maggiori chance di inserimento lavorativo.

Ma in alcune comunità straniere però sono presenti elevate quote di NEET (giovani che non studiano e non cercano un’occupazione) e altissimi livelli di inattività femminile oppure occupati che svolgono mansioni di livello più basso, rispetto alle competenze acquisite nei percorsi scolastici frequentati nei paesi di origine, perché non valorizzano pienamente il loro curriculum.  Si registra, inoltre, una scarsa partecipazione ai programmi di politica attiva del lavoro rivolte ai disoccupati.

La Regione, in un periodo che vede lo smantellamento delle politiche di integrazione dei migranti a livello nazionale, ha deciso di investire in questo progetto, che vedrà l’impegno dei centri per l’impiego con un team multidisciplinare per l’assistenza ai migranti, grazie anche a software dedicati per la determinazione delle competenze. I fondi sono europei, regionali e ministeriali (fondo asilo, migrazione e integrazione – Fami . 2014-2020) “. L’azione – ha spiegato Leo – è  mirata a favorire l’integrazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei migranti regolari, con particolare riguardo ai soggetti potenzialmente più vulnerabili: donne, giovani, richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale e umanitaria. Il progetto lo abbiamo condiviso con le parti sociali e le associazioni del terzo settore, per integrare e dare una prospettiva ai migranti. E’ un progetto nuovo per la costruzione del matching tra domanda e offerta del lavoro tramite la piattaforma costruita insieme alle cooperative e alle associazioni partner”.

Alla conferenza stampa anche il dirigente della sezione Sicurezza del cittadino e politiche della migrazioni Nicola Lopane, e i rappresentanti della società cooperativa Rinascita con la sua coordinatrice Anna Cordella e il suo presidente Antonio Palma, la presidente Arci Lecce Anna Caputo, il presidente Afg Sergio Tolomeo.

 

CROLLA IL MITO …ECOLOGICO..

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CROLLA IL MITO …ECOLOGICO..

Tho…! Finalmente qualcuno comincia a capire che questa poveretta viene manovrata ad arte…come un burattino….infatti lei  di clima proprio “non se ne intende” e le sue proposte lasciano il tempo che trovano e oltretutto sono il frutto di becere strumentalizzazioni da parte di soggetti furbi e anche dai suoi genitori che ci hanno fatto una barca di soldoni. In Francia pare l’abbiano capito e il fenomeno Greta è stato ridimensionato a dovere, anzi, non è neanche più ben vista e tollerata, ma lo si sapeva che la sua stella e ascesa sarebbe stata di effimera durata. Certo che  il clima è importante, ma deve essere affrontato con criteri ben diversi da questo modo barbino di fare e in maniera molto più seria , spegnere i frigoriferi, come dice lei e lo ha detto diverse volte, è una idiozia colossale senza senso, perché  semplicemente non lo si può fare sino a quando non troveremo soluzioni alternative. Spiace solo che sia stata ricevuta in pompa magna anche dal nostro parlamento, una cosa che francamente non ho condiviso all’epoca perché sapevo che lei è il frutto di un piano organizzato solo per far soldi…solo soldi e nient’altro. Come si può pensare di bloccare tutta la tecnologia dall’oggi al domani senza valide alternative, solo gli idioti possono credere alle favolette ecologiche del genere ma la realtà è totalmente diversa…molto diversa…ed ora la gente inizia a prenderne le distanze, i venerdì non ci sono più cortei e sit-in, il sabato è festa e la domenica si va a mare ad…inquinare l’acqua e le spiagge con creme abbronzanti e altri residui che cadano o nell’acqua o sulla spiaggia. Già quando c’è il divertimento tutte le belle intenzioni vanno a farsi friggere con Greta in capo. Noi occidentali siamo fatti così…siamo abituati a questo tipo di “farlocche proteste” senza senso, siamo sempre chic in tutto… la recente storia ne è piena di questi episodi simili e ora si sta smontando il “caso Greta” com’era presumibile. Vedrete tra qualche mese quanti prenderanno le distanze e si parlerà sempre meno di lei ma il problema clima e ambiente da preservare restano. Va bene così, niente Francia gioiosa e festante per la povera Greta…forse è meglio che se ne torni nella sua …“civilissima Svezia”.. 25072019

 …by…manliominicucci.myblog.it

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Greta Thunberg va in Francia, ma viene demolita da Le Figaro: “L’ emergenza climatica merita di meglio”

24 Luglio 2019

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Greta Thunberg, la Pippi calzelunghe dell’ ambientalismo, è sbarcata a Parigi per il tradizionale giro di bastonate sulla schiena dei politici accusati di non fare abbastanza per il benessere degli ortaggi. A Stoccolma, Berlino e Roma l’ attivista del catastrofismo verde è di casa e viene accolta come una figura messianica. Bisogna dare atto ai francesi – almeno ad alcuni dei loro deputati – di non essersi genuflessi come il resto del continente alla Cassandra nordica. Contro lo spazio concesso a Greta dall’ Assemblea nazionale, il parlamento transalpino, si sono espressi esponenti del centrodestra sarkozista (Guillaume Larrivé), della destra lepenista (Sébastien Chenu) e anche della galassia macronista (Sylvain Maillaird).

Nemmeno la stampa è stata tenera, soprattutto Le Figaro ha dato spazio aOlivier Babeau – economista liberale con cattedra all’ Università di Bordeaux e noto saggista – per demolire il fenomeno Thunberg. «Il fascino esercitato dal giovane attivista è sintomatico di una società basata sull’ emozione», ha affondato il colpo Babeau. «L’ emergenza climatica merita di meglio di questi discorsi apocalittici». «Il successo di Greta Thunberg esprime anche la debolezza dell’ Occidente che coltiva l’ auto-deprezzamento con passione»… «I fiumi di plastica non nascono in Francia, ma in luoghi sulla terra in cui i sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti non hanno l’ efficienza dei nostri. Per quanto riguarda le emissioni di gas serra, la Francia rappresenta solo l’ 1%, ma è più facile per Greta riservare le sue imprecazioni a un popolo masochista come il nostro rispetto a una Cina meno incline a bere avidamente gli insulti». La chiave per leggere il fenomeno è anche politica: «L’ ecologia ha subito una doppia confisca. Un’ estrema sinistra priva di credibilità ci ha visto il mezzo per giustificare la sua lotta contro la libertà e il mercato. Invece gli industriali che desideravano vendere le loro soluzioni “verdi” si sono uniti al movimento. Insieme, insistono sulla manipolazione per spaventare le persone, per garantire che la fine del mondo sia imminente, per sfruttare i bambini, per fanatizzare i giovani».

BECCATO…L’UOMO BUONISTA !

BECCATO…L’UOMO BUONISTA !

L’imprenditore fiorentino Stefano Mugnaini, “uomo buono, sincero, generoso, altruista, accogliente e ….ovviamente molto radical chic dal dna  molto umano…alla Fantozzi” , titolare di un consorzio di gestione di centri di accoglienza per migranti nella provincia di Firenze, è stato… arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri  ed ora è ai domiciliari. Niente d’importante sia ben chiaro, è che nel fatturato di 17 milioni di euro ricevuti per l’accoglienza indesiderata e imposta …tre si son persi strada facendo. Cose che succedono solo ai bravi accoglitori di risorse umane e a quelli che difendono a spada tratta le ONG…Non è che mi sorprende più di tanto ma l’ennesimo arresto ” del mondo di mezzo” non apre gli occhi agli addormentati dei partiti di sinistra e di tanta gente legata a loro. La domanda a questo punto è una sola : ma voi che appoggiate l’immigrazione, ci fate affari o li fate fare ai vostri amici in cambio di posti di lavoro o poltrone ?  No perché gradirei sapere che cosa producono con un fatturato di 17 milioni le “aziende ” di questo signore buono….roba da non credere…diciassette milioni…e i nostri anziani vivono con 500 euro al mese e i disabili con 286…non capisco perché i buoni e radical chic ..si trovino solo quando ci sono i….soldoni…mi raccomando…sostenete l’accoglienza che è un dono di Dio…sì per davvero…tre milioni sono tre milioni di doni dalla provvidenza …o no ? 223072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Evasione fiscale milionaria: arrestato Stefano Mugnaini, gestiva centri per migranti

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Case e denaro sotto sequestro, per l’accusa l’imprenditore  ha evaso 3 milioni di euro

Ultimo aggiornamento il 23 luglio 2019 alle 13:32

Un momento dell’ l’operazione

Firenze, 23 luglio 2019 – Un imprenditore fiorentino, Stefano Mugnaini, titolare di un consorzio di gestione di centri di accoglienza per migranti nella provincia di Firenze, è stato arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri della sezione di p.g. della Procura della Repubblica di Firenze. L’uomo è ai domiciliari. Allo stesso tempo è scattato anche il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di denaro, beni mobili e immobili per 3 milioni di euro.

Stefano Mugnaini, presidente di Multicons

L’accusa che ha portato al provvedimento firmato dal gip fiorentino Angelo Antonio Pezzuti riguarda l’evasione fiscale per 3 milioni di euro nel periodo 2012-2017, attraverso l’emissione di fatture false per circa 17 milioni di euro.Complessivamente la Guardia di Finanza e i Carabinieri hanno posto sotto sequestro tre case, tra cui una residenza estiva, nonché diversi conti correnti, le cui disponibilità finanziarie sono in corso di accertamento. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Leopoldo De Gregorio Giuseppe Creazzo, trae origine da un controllo sull’utilizzo di alcuni fondi pubblici, erogati per l’accoglienza dei migranti, da parte del consorzio, che negli ultimi anni ha gestito diversi centri attraverso le cooperative consociate. Le società, attive nella provincia di Firenze e, in particolare, nell’Empolese, in molti casi hanno omesso il versamento delle imposte e, in alcuni, anche dei contribuiti previdenziali, nonché emesso diverse fatture con importi notevolmente aumentati rispetto al reale a favore della società consortile, diminuendone così in modo consistente il reddito. Come emerge dal provvedimento cautelare, alcune di esse, attive per brevi periodi, venivano rappresentate da prestanome dell’indagato italiani e stranieri, in alcuni casi anziani o con precedenti penali, che, alla chiusura, ne svuotavano i conti correnti per restituire i soldi. Dalle indagini è emerso che l’operato dei prestanome era gestito dall’imprenditore arrestato.

QUANTO AMORE …!

QUANTO AMORE …!

Amore….il suo significato : dedizione appassionata fra persone volta ad assicurare “felicità”.. . Quante volte lo si evoca  per cercare di ottenere il consenso di qualcosa a cui ci si tiene, lo hanno fatto le coppie gay per ottenere il matrimonio riconosciuto oppure per le famiglie con doppi genitori, lo si urla ogni volta che si vuol coprire un’ideologia che tante volte è scorretta. Ma che venisse citato in un atto terroristico francamente è proprio una quelle cose che ti bloccano lo stomaco dal ridere, tuttavia,  a quanto pare, è diventata una pessima abitudine. Guardiamo con particolare ironia ciò che è accaduto a Firenze e alla sua  cabina elettrica della Ferrovie dello Stato, in sintesi, stante le nuova epoca.. è un altro  episodio di…amore… Che dolcezza,  che sensibilità, che rigida ossequiosità  verso il nobile sentimento esternato  dagli anarchici e di suoi alcuni “bravi adepti” che sono alla sbarra per essere giudicati da un tribunale per dei precedenti “atti …di amore”.., si tocca quasi con …mano la purezza dello spirito nelle loro frasi,  si percepisce con l’olfatto  il profumo delle belle parole scartocciate e selezionate dai più remoti vocabolari per coniare una frase che non contagi il loro gesto, che sia “d’amore o di rabbia., non ha importanza, che si dia inizio e si porga l’orecchio  all’ode melodica dei canti degli angeli che veleggiano su Firenze e sulla cabina ..”leggermente accarezzata dal fuoco”, quel fuoco purificatore dei peccati umani… E che leggiadria nel leggere “dell’attentato di stizza o forse…amoroso du dù”.. degli  eroi anarchici d’ogni tempo.…E’ da capire sino in fondo il nobile gesto anarchico che sollecita le curiosità umane e idrata gli animi degli aridi cuori, è forse il gesto d’amore per i bimbi di Bibbiano strappati ai loro cari genitori ? O forse è il gesto di rabbia per tutti i crimini che il popolo italiano ha ricevuto dalla sinistra politica negli ultimi anni dal 2011 al 2018 ? Oppure il gesto è da considerarsi una ribellione sul fatto che i gay non possono adottare bimbi ? No, niente di tutto ciò, è una vera e propria lotta contro lo stato sovrano e questi per giustificare di aver messo mezzo paese in ginocchio ed averlo diviso nel trasporto ci vengono a raccontare e a dipingere il quadro dell’amore e della rabbia. Certo che ci vuole proprio “una faccia di sterco” per accampare scuse del genere, io vi chiamo terroristi e punto, E gli incazzati neri sono tutti gli italiani ai quali avete rovinato la giornata e il loro lavoro. Banali delinquenti che si celano dietro le solite manfrine letterarie…ma quale amore e rabbia ci sta dietro ad un attentato ? E se la matrice dell’attentato fosse stata invece attribuibile alla destra politica ? Non avremmo certamente letto di …”amore e rabbia” ma so già cosa avrebbero detto e scritto  giornali e social…ma lasciamo perdere e interpretiamo la nuova veste, ora gli atti terroristici sono considerati …”gesti d’amore”. Speriamo solo che la magistratura continui a condannare con l’ergastolo gli omicidi delle donne causati da uomini gelosi o follemente innamorati e per amore rifiutato…altrimenti….vabbè…questo paese è sempre più curioso e strano, però in compenso …noto che ci amiamo sempre di più…sino mangiare anche i nostri corpi…a volte accadono anche queste cose… 23072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Caos treni: anarchici, gesto amore rabbia

Per gli inquirenti potrebbe essere la rivendicazione

Redazione ANSAFIRENZE

Treni bloccati alla stazione ferroviari di Campo di Marte per un incendio doloso ai cavi di una cabina elettrica dell'alta velocità tra Rovezzano e Campo di Marte ha bloccato i convogli da Milano e Napoli a  Firenze, 22 Luglio 2019.
ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

22 luglio 2019

(ANSA) – FIRENZE, 22 LUG – “Cosa è successo? All’alba, nella prima periferia del capoluogo toscano, una cabina elettrica dell’Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una ‘vile provocazione’? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?”. E’ quanto si legge su un sito vicino all’area anarchica. Frase che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere una sorta di rivendicazione di quanto successo vicino a Rovezzano, a Firenze.

 

AFRICA : MINORI ..E .. MINORATI

AFRICA : MINORI ..E .. MINORATI

Già, il problema africano viene sempre più relegato alla gestione “risorse umane e contabili” dell’immigrazione nel continente europeo, come se immigrare da noi fosse la panacea ai secolari problemi africani, e qui, nostro malgrado, giocano un ruolo fondamentale i presunti “civilisti, buonisti e radical chic” che sostenendo questa fallimentare e disgraziata causa persa non fanno altro che svuotare il continente nero dalla preziosa forza lavoro giovanile, disgregando le nuove famiglie dalle loro radici e dai tantissimi genitori e nonni, che chissà quando rivedranno, per coronare un sogno ricco di utopie, illusioni e false promesse, infatti quando arrivano da noi cosa fanno in concreto ? Niente di utile alle società europee, …le giovani donne vengono instradate nel mondo della prostituzione, i giovani anziché studiare  e progredire sotto il profilo culturale si dedicano all’arte del delinquere a mani basse con il compiacimento delle mafie che s’ingrossano a dismisura. Il risultato di queste operazioni è drammatico e ne vediamo un “caso meraviglioso” nel link postato del “bravo tunisino minore” che dà “lodevole esempio” di arricchimento del mondo del lavoro, infatti ciò  porterà, ..dico porterà perché sono convinto che sarà così in futuro, all’impoverimento del continente europee, in quanto la forza lavoro dipendente avrà un costo bassissimo della manodopera mentre quello autonomo vedrà una concorrenza sleale e inaccettabile tra poveri disgraziati. E “dulcis in fundo”, paradossalmente, avremo un Africa ancora più disastrata e misera perché nonostante tutto, loro continueranno a sfornare figli come biscotti e non sapendo dove collocarli ovviamente li spediranno come pacchi in Europa via mare ad arricchire le file dei disoccupati seduti davanti alle stazioni europee oppure ad ingrossare le file della malavita organizzata, non vedo altre prospettive per loro in un continente in crisi perenne dal 2008 e con milioni di affamati. Non è che facendo i furbi o aggirando i divieti nazionali che si garantisce un futuro a questa gente, in primis i veri criminali e colpevoli sono le famose ONG, loro rispondono a dettami di puro e vero interesse personale e non si pongono il problema del dopo lasciandone al singolo paese che accoglie oneri e fardello, che poi, c’è da aggiungere, com’è stato dimostrato, che loro sono solo dei veri opportunisti che celandosi dietro l’età minore dei 18 anni o dietro fantomatiche guerre inesistenti credono di farla franca e vivere alle spalle degli europei. Questo ha funzionato per anni ed è anche andata bene prima perché la gente, erroneamente, ci credeva “alla balla che scappavano dalla guerra” e ci cascava nella rete tesa dalle organizzazioni cosiddette umanitarie, e ci riuscivano grazie al supporto dei partiti di sinistra europei e delle lobby a loro collegati . Non è così che si aiuta il continente africano né dobbiamo essere noi europei a risolvere i loro problemi ma deve farlo l’ONU nella sua pienezza decisionale, ed è un dovere per tutta la comunità internazionale, noi non dobbiamo assolutamente sobbarcarci il peso dell’immigrazione. Spiegatemi perché io povero italiano ho dovuto spendere € 70,00 al giorno per un minore straniero e poi vedere dei nostri minori sottratti e derubati dai servizi sociali perché i loro genitori non erano in grado di …mantenerli, e perché non sono stati dati ai nostri bimbi i 70 euro al giorno come ai minori stranieri ? Quindi i minori africani vanno bene mentre i minori italiani no ?  E’ vergognoso e ridicolo sapere che una casa famiglia riceva…e spende € 3.500,00 al mese per un minore ospitato e magari non si danno 1.000,00 euro al mese alle famiglie dei bambini che vivono nei nuclei familiari indigenti…roba da minorati mentali.  E’ singolare come si ragioni nel nostro paese, siamo civilissimi con i minori stranieri e …”minorati” con i nostri figli… . 22072019 …

by…manliominicucci.myblog.it

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Ravenna, si dichiara minorenne e scatena caos in ospedale: espulsione

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Convinto di ingannare le autorità, il soggetto ha fornito false attestazioni al personale ospedaliero ed agli agenti della questura. I rilievi fotodattiloscopici, però, lo hanno smascherato: si tratta infatti di un 23enne tunisino irregolare sul territorio nazionale

Federico Garau – Dom, 21/07/2019 –

Panico nella mattinata di venerdì all’interno del pronto soccorso del Santa Maria delle Croci di Ravenna, dove un cittadino straniero ha dato in escandescenze, creando non pochi disagi al personale sanitario.

Il soggetto, un giovane nordafricano che si era dichiarato minorenne, aveva raggiunto la struttura ospedaliera per effettuare degli accertamenti, ma il suo comportamento aggressivo stava decisamente complicando il lavoro dei medici. Il forte stato di agitazione, che stava cominciando a preoccupare anche gli altri pazienti, ha infine costretto i sanitari a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Sul posto gli agenti della questura di Ravenna, che hanno cercato di tranquillizzare il ragazzo così da permettere al personale ospedaliero di effettuare gli accertamenti previsti.

Conclusi gli esami, lo straniero è stato accompagnato in centrale, dove si sono svolte le pratiche di identificazione. Interrogato dai poliziotti, ha nuovamente riferito di essere un minorenne, fornendo però un’identità diversa rispetto a quella rilasciata all’accettazione del pronto soccorso. Entrambe le generalità, tuttavia, sono risultate false.

 Ravenna, si dichiara minorenne e scatena caos in ospedale: espulsione

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Sono stati i rilievi fotodattiloscopici a fare chiarezza sulla vicenda. Il giovane straniero, infatti, è risultato essere un tunisino di 23 anni clandestino nel nostro Paese.

Accusato di falsa attestazione a pubblico ufficiale ed ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano, il nordafricano R.J. è finito dietro le sbarre.

Venerdì l’udienza di convalida, al termine della quale il gip del tribunale di Ravenna ha convalidato il fermo ed emesso un decreto di espulsione nei confronti del clandestino. Il 23enne è stato immediatamente condotto al Cpr di Brindisi, dove si trova in attesa di fare ritorno in patria.

SALVE SIGNOR…GELATINA !

PD

 SALVE SIGNOR…GELATINA !

A volte mi chiedo se i giornalisti nostrani si rendano conto di quel che scrivono, evidentemente tanti, specie il signore dell’articolo del link postato, non ci riescono proprio a percepire la grandezza delle idiozie che scrivono, ci sono episodi poco rilevanti che vengono messi in risalto da loro come se fossero eventi epocali, in particolar modo quando trattasi di episodi riconducibili alla politica o a soggetti della destra,  allora vi è “ il frastuono e rimbombo” della cassa di risonanza mediatica mentre, quando le cose, e anche gravi, riguardano la parte opposta politica i giornalisti si zittiscono, come nel caso del giornalista di Repubblica autore dell’articolo del link postato. Non solo tacciano, ma addirittura attaccano sino a  demonizzare chi invece pretende giustizia e chiarezza per determinati fatti drammatici e di gravità unica e chiede che i “fari delle luci  dell’informazione” vengano puntati imperiosamente su quanto è accaduti col fine di sapere …solo la verità, le critiche espresse dal “bravo giornalista”  sono qualcosa che lascia interdetto chiunque abbia un minimo di capacità intellettiva e razionalità.  Singolare che lui  si scandalizzi perché la gente normale, il popolo sovrano per meglio capirci, parla dei bambini di Bibbiano e giustamente rimbrotta, critica e accusa tutti si presunti difensore del buonismo nazionale  per la loro permanente assenza nella questione. Già, perché loro parlano di bambini solo quando fa comodo, perché magari piace dialogare sulle adozioni alle coppie gay  o piace  convertirli al terzo sesso con programmi specifici e instradarli in quelle che sono le loro idee che per il sottoscritto sono propositi vergognosi  e riconducibili alla pedofilia. E’ normale che i “populisti e sovranisti” debbano insorgere contro tutti questi signori che per anni hanno solo difeso gli immigrati dimenticandosi del popolo stesso, ed ora, che sono coinvolti dei bambini in un losco affare dai contorni politici legati alla sinistra il signor giornalista si sente in dovere di ironizzare e accusare i social e suoi frequentatori di “offensiva alla gelatina”… Patetico e penoso e da censurare e non aggiungo altro, allora, visto che ha tanta voglia di urlare al vento e lanciare balle di sapone gli chiedo :  com’è che non l’ho udito urlare nell’occasione dell’affare del secolo del “mondo di mezzo a Roma” dov’erano coinvolti i suoi amici della sinistra ?  Non l’ho neanche  sentito “parlare di gelatina che contornavano i pezzi del cadavere di Pamela Mastropietro”, no.. no.. non ho sentito né lui né altri come lui.. nessuno oltre i…lui…  c’erano solo i social a parlare, me compreso, ma ..”lui e gli altri lui”.. evidentemente non hanno avuto “il coraggio e le palle” di urlare contro il governo del PD dell’epoca perché i responsabili sono arrivati dal mare e non dimentichiamolo mai..… quindi  la gelatina tanto cara al “bravo giornalista”  magari…forse.. se l’è mangiata con la carne in scatola …forse.. già, deve essere così. Ma non finisce con la gelatina, ha avuto anche l’ardire di essere così sfacciatamente maleducato che parla di “cavalcare l’onda del crimine dei bambini venduti”….egregio signore, questo  non è cavalcare l’onda ma è un vero e proprio  tsunami contro il partito democratico e la sinistra tutta, perché i fatti della sanità in Umbria, i vertici della magistratura che cadono a pezzi, mettendo in evidenza collusioni e affari in vero e proprio stile mafioso rappresentano il peggio della politica della sinistra in Italia degli ultimi 50 anni. Curioso davvero che si pretenda di non inquietarsi e protestare  dopo tanti scandali che ci vedono vittime coinvolte in prima persona ed ora, lei sfacciatamente s’indigna contro i social perché i populisti, i sovranisti pretendono e vogliono sapere la verità sui nostri bambini rubati… si pretende solo la verità e veder restituiti ai legittimi genitori i piccoli.

Piccolo giornalista, le do un consiglio, vada a lavorare nei campi o a fare l’operaio e viva in mezzo alla gente e forse…dico forse…capirà come funziona il vero mondo e non quello ovattato dei radical chic al quale lei …forse è abituato.   21072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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“E allora Bibbiano?”: Pd, media, movimento lgbt nel mirino dei complottisti da social

La macchina dell’odio che specula sull’inchiesta “Angeli e demoni” di Reggio Emilia si è riattivata alcuni giorni fa, dopo le parole del vicepremier Di Maio. E cerca di saldarsi all’indagine statunitense sul miliardario Jeffrey Epstein. Segnalato un utente che ha minacciato di morte il deputato dem Andrea Romano

di SIMONE COSIMI

 

19 luglio 2019

PD

L’operazione è stata certificata dal vicepremier Luigi Di Maio. Intervistato sugli scenari politici, in merito a un possibile accordo di governo col Pd ha spiegato che il M5S non avrebbe mai fatto un’alleanza “con il partito di Bibbiano”. In risposta, i dem hanno annunciato una querela al ministro dello Sviluppo economico.

Non era una dichiarazione campata in aria. Da qualche giorno l’implacabile macchina della calunnia si è messa in moto sui social network, dove l’inchiesta “Angeli e demoni” sul sistema illecito di gestione dei minori in affido in Val d’Enza, secondo l’accusa strappati alle famiglie con manipolazioni e pressioni e assegnati ad altri nuclei, viene da giorni sfruttata come stigma con cui screditare e attaccare il Partito democratico. E non solo. Il gancio è con l’ormai ex sindaco sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, indagato per abuso d’ufficio e falso ideologico. Secondo i pm avrebbe saputo del sistema e avrebbe deciso, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, “lo stabile insediamento di tre terapeuti privati della Onlus Hansel e Gretel all’interno dei locali della struttura pubblica ‘La Cura’”.
Sui social il topic “Bibbiano” è montato in questi giorni come una gelatina in cui avvolgere una nuova campagna d’odio dalle mille facce. Davvero una delle più scivolose degli ultimi tempi. Passando anche dalle parole del vicepremier, che il 18 luglio in diretta Facebook ha detto: “Col Pd non ci voglio avere nulla a che fare, con il partito di Bibbiano che toglieva i bambini alle famiglie con l’elettroshock per venderseli non voglio averci nulla a che fare e sono stato in questo anno quello che più ha attaccato il Pd”.

Centinaia di post, articoli e meme (alcuni raffiguranti personaggi come Roberto Saviano, Fabio Fazio, Luciana Littizzetto, Fabio Volo o Laura Boldrini con la mano sulla bocca, rei di aver censurato il tema) hanno nel corso dei giorni mescolato il fatto a mille altri cavalli di battaglia del sovranismo e populismo digitale, transitando da siti come VoxNews.it, dalle galassie social sovraniste – come l’intervento del consigliere di Ostia di CasaPound, Luca Marsella – fino a eventi reali. Come quello di ieri organizzato da Fratelli d’Italia con ospite Alessandro Meluzzi che in un video rilanciato da Giorgia Meloni (fra gli account più attivi per l’hashtag #Bibbiano insieme a quello di Francesca Totolo, collaboratrice del Primato nazionale, il sito di CasaPound, e di @adrywebber) spiega che “il caso di #Bibbiano è solo la punta dell’iceberg”. Dalla teoria gender alla “campagna Lgbt per distruggere la famiglia naturale”, come si legge in altri post, tutto – secondo l’intossicazione in corso – è coperto dal Pd che avrebbe lanciato il diversivo del Russiagate “divulgato provvidenzialmente dopo #Bibbiano, lo scandalo del #Csm e quello della sanità in Umbria” come scrive Totolo in una battaglia che nella mattinata di venerdì l’ha contrapposta all’eurodeputato Pd Carlo Calenda, che è ripetutamente intervenuto per tentare di contrastare la campagna d’odio e disinformazione.

Perché Bibbiano è diventato ormai il ritornello con cui un ristretto ma agguerrito gruppo di account risponde a qualsiasi post o contenuto, specialmente se pubblicato da esponenti Pd o giornalisti. La “world cloud” delle parole più usate in quei contenuti e in quelle risposte è composta da “bambini”, “scandalo”, “caso”, “fatti”, “famiglie”, “attenzione” e poi “minori”, “inchiesta”.

C’è chi si è spinto oltre: Andrea Romano, deputato del Partito democratico, ha segnalato alla polizia di aver subito minacce di morte su Twitter dall’utente @VincenzoMoret17 per la vicenda del presunto screzio con la deputata dei 5 Stelle Francesca Businarolo. La vicenda è slegata da quella di Bibbiano, ma l’utente ha twittato le sue minacce usando l’hashtag #Bibbiano.

Gli hashtag che raccolgono le diverse articolazioni della campagna sono #Bibbiano e #BibbianoPD. Anche se a scavare bene, il primo a muovere le truppe dell’odio è stato uno ben più pesante: #PDofili, decollato dal 27/28 giugno, per esempio col tweet di  @alberto_rodolfi in risposta a Matteo Orfini o di @ValeMameli. Il più condiviso è stato quello di @PiovonoRoseNoir, il cui si dice che “da oggi non sono più #PDioti ma #Pdofili. Hanno fatto il salto di qualità le merde”. A firmare i contenuti, a conferma di squadriglie piccole ma agguerrite, sono stati 2.600 utenti per 6.200 post fra tweet e retweet. Ma solo poco più di 400 utenti hanno postato un contenuto originale.

Nonostante si sia ormai spento da giorni, anche per i timori di querela traslocando #BibbianoPD, è ancora ricco di orrori di ogni genere. Ne escono collage fotografici con i personaggi citati sopra, e altri come Lucia Annunziata, la senatrice Monica Cirinnà o la nostra giornalista Federica Angeli, e la frase “Tutti muti su Bibbiano”. Contenuti fuori da ogni senso e contesto come vecchi spezzoni di video in cui Matteo Renzi elogiava il sistema degli asili nido di Reggio Emilia o di un bambino disperato perché separato dal padre ma, come ha svelato Open, attribuibile a un’altra situazione in Sardegna di due anni fa. E ancora, orribili vignette con protagonisti bambini sottoposti a sevizie elettricge, ritornelli contro il “silenzio dei media”, che in realtà stanno coprendo approfonditamente il caso, e sul “sistema che ruba i bambini”.

Non basta. Negli ultimi giorni sembra essersi saldato anche un ponte digitale con le vicende che negli Stati Uniti hanno portato in carcere il miliardario Jeffrey Epstein, ex amico di Bill Clinton, del principe Andrea, duca di York, ma anche di Donald Trump, accusato di sfruttamento sessuale dei minori fra 2002 e 2005 e che ora rischia fino a 45 anni di carcere. Alcuni tweet (basta scorrere quelli dell’utente @DPQ87968970) tentano di trapiantare quella vicenda, innestandola sul tessuto dell’inchiesta italiana di Bibbiano e simili, con un obiettivo: avvalorare la folle tesi di un sistema internazionale, una specie di Spectre per cui la pedofilia è uno strumento per tenere sotto controllo politici e le mosse dei governi. L’hashtag è, non a caso, #PedoGate e raccoglie fra l’altro riferimenti ai più diversi casi di cronaca del passato, anche italiano, che ovviamente non hanno alcun collegamento l’uno con l’altro.

Ricapitolando, gli hashtag più utilizzati su Twitter – che è il canale principale su cui si sta squadernando l’operazione – sono #bibbiano, #bibbianopoli (che sta decollando proprio in queste ore, quasi in contrapposizione a Moscopoli), #bibbianopd (su cui tuttavia poco meno 300 profili nell’ultima settimana hanno pubblicato post originali, il più popolare è l’elogio degli asili nido di Renzi, nel 2012, il secondo più diffuso è del deputato 5 Stelle Massimo Baroni che rilancia il meme con Saviano e gli altri accomunati dalla scritta “Bibbiano”), #bibbianonews, in ordine decrescente di utilizzo. In una decina di giorni, tutti i contenuti sul tema, sempre rimanendo al social dell’uccellino, sono circa 78mila. Non c’è nulla di casuale: il numero relativamente basso delle utenze più attive coinvolte e il loro schema d’azione – quasi sempre risposte a post del Pd e di altri – racconta dell’ennesima operazione coordinata. Sono infine dati e tendenze che dimostrano la reale capacità di influenzare e raggiungere altri utenti perché non includono gli utenti o i contenuti” nascosti” da Twitter in quanto offensivi o dannosi secondo gli ultimi aggiornamenti delle regole della piattaforma.

LADRO DI …QUADRO !

LADRO DI …QUADRO  !

E ci fa anche rima, effettivamente è curiosa la cosa, ma voglio raccontarvela lo stesso, pregandovi di non irritarvi né di imprecare contro …”il ladro” e di pensare a vendette o altro…stiamo tutti sereni e leggete per sorridere un po’…sì, prendiamola col sorriso…che è meglio. Tutto ha inizio nel lontano 1944, un ladro di nome Adolfo e i suoi commilitoni, non notte tempo ma di giorno e quando splendeva il sole, entra nella casa di una brava signora, in un momento poco felice per lei e suoi familiari, e la deruba senza dignità e rispetto e lo fa senza neanche preoccuparsi di farsi vedere in faccia, tanto sa già che la passerà liscia, lei, la signora Italia di nome e Povera di cognome, per gli amici semplicemente “Povera Italia”, assiste mestamente e passivamente al furto del prezioso quadro nella sua casa e non può farci niente, né può dir nulla al tedesco ladro perché lei verrebbe picchiata o addirittura rischierebbe di perdere anche la vita. Il ladro, rubato il quadro, prende la via del Brennero ed arriva in Germania, la sua casa è lì, di lui e del quadro se ne perdono le tracce per decenni. Il ladro si gode il frutto del furto e la povera Italia si dispera per l’inatteso furto con conseguente perdita inestimabile di valore, un quadro del 1765 ha un valore enorme. Accade però che nel lontano 1991 qualcuno riesce a scoprire che il quadro rubato si trova sempre in Germania ed è, incredibile ma vero, lo stato tedesco che lo detiene, inaccettabile che uno stato si faccia complice di un furto di 47 anni prima…ovviamente, quando la signora Italia viene a conoscenza della notizia la prima cosa che fa è chiedere al governo tedesco una bonaria restituzione, considerato che il quadro non appartiene allo stato tedesco ma a quello italiano. La risposta degli amici europei con i quali condividiamo tutto, spese, migranti e sofferenze ci risponde…”picche”, nada…non se ne fa niente, anzi, pretendono una somma per la sua restituzione intesa come…e non lo so come, forse un riscatto o un pizzo…è da sapere come diavolo lo intendono… forse non lo sanno neanche loro. Riflessione personale, ma perché io dovrei pagare il ladro che mi ha rubato un quadro ? Cose di altri tempi anzi, cose d’attualità, infatti quando capita che ti rubano l’auto oggi i ladri pretendono il riscatto per la sua restituzione esattamente come i figli dei ladri germanici….. Ma arriviamo al 2018, anno in cui sembra, perché poi non si sa sino in fondo se abbiamo pagato qualcosa, che “gli amici tedeschi”, sempre i nipotini di quello che ce l’hanno rubato, pare che intendano restituircelo. Bene voi direte finalmente il ladro si è pentito…no.. no…niente da fare perché i nipotini del ladro hanno preteso che la restituzione avvenisse in “pompa magna”, quindi un evento organizzato, con soldi degli italiani, per ringraziare i nipotini del ladro tedesco per avercelo rubato e poi dopo 75 anni riportato a casa. Ora ditemi voi se i nostri governanti di ieri erano sobri oppure il vino lo “bevevano a cammello” ? E sì, perché io vorrei sapere per quale motivo abbiamo abbuonato i debiti di guerra alla repubblica di Germania quando questi possedevano dipinti e sculture di proprietà italiana ? E chissà quanti altri tesori nascosti che hanno i nipotini di Adolfo in giro per il mondo… Qui si conclude una vicenda dai contorni….ridicoli e da “arroganti e furbi paraculi”… perdonate “il mio francesismo” ma quando ci vuole ci vuole…fine della storia. 19072019

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Germania restituisce all’Italia il dipinto rubato dai nazisti: è “Vaso di Fiori”, capolavoro di Huysum

Il quadro, datato 1731, dopo 75 anni ritorna a Palazzo Pitti a Firenze. Era stato trafugato nel 1944 dai soldati tedeschi mentre risalivano verso il Nord Italia. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di individuare la famiglia del soldato che esportò illegalmente l’opera .

| 19 LUGLIO 2019

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Era stato trafugato nel luglio del 1944 dai nazisti mentre erano in fuga verso il nord Italia. E ora, dopo un importante lavoro diplomatico e di investigazione, il dipinto “Vaso di Fiori”, capolavoro del pittore olandese Jan Van Huysum (Amsterdam 1682-1749), è stato riconsegnato solennemente dalla Germania al patrimonio artistico italiano. Così il quadro, datato 1731, dopo 75 anni ritorna a Palazzo Pitti. Il rientro è stato al centro della cerimonia avvenuta nella Sala Bianca del Museo alla presenza del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli e del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Ed è stato il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, a consegnare a Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, il dipinto rubato, che da oggi è di nuovo esposto al pubblico.

Oltre al sindaco Dario Nardella, ha presenziato alla cerimonia il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri: le indagini sono state svolte, infatti, dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale di Firenze, coordinati dalla Procura del capoluogo toscano, che hanno individuato la famigliaerede del soldato che per gli investigatori esportò illegalmente l’opera e i vari passaggi del possesso del dipinto. “A causa di questa vicenda che intacca il patrimonio delle Gallerie degli Uffizi, le ferite della seconda Guerra Mondiale e del terrore nazista non sono ancora rimarginate.

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“La Germania dovrebbe abolire la prescrizione per le opere rubate durante il conflitto e fare in modo che esse possano tornare ai loro legittimi proprietari”, aveva detto lo scorso 1 gennaio Eike Schmidt lanciando l’appello che appena dopo sei mesi ha dato i suoi frutti. Nella stessa occasione dell’appello, Schmidt aggiunse: “Per la Germania esiste comunque un dovere morale di restituire quest’opera al nostro museo: e mi auguro che lo Stato tedesco possa farlo quanto prima, insieme, ovviamente, ad ogni opera d’arte depredata dall’esercito nazista”.

Una riproduzione in bianco e nero del “Vaso di Fiori” di van Huysum (realizzata da Alinari) è dal 1 gennaio scorso simbolicamente esposta nella Sala dei Putti a Palazzo Pitti, corredata da cartelli con la scritta “rubato” in tre lingue, italiano, inglese e tedesco, ed una didascalia esplicativa che ricorda come a sottrarla alla sua naturale postazione furono soldati della Wehrmacht. “Saremo ben lieti di rimuovere questa memoria fotografica – disse Schmidt – quando agli Uffizi sarà restituito l’originale”.

Questa mattina la riproduzione del quadro è stata tolta da Eike Schmidt e sostituita dall’originale. Per il direttore degli Uffizi, il ritorno del “Vaso di Fiori” è “un lieto fine di una lunga battaglia”, ma al tempo stesso rappresenta anche un “precedente” perché “c’è ancora tanta arte che manca dalla seconda guerra mondiale”. Per Schmidt “la vera sfida ora è fare una moral suasion anche attraverso i governi esteri. Occorre un’interazione con le forze dell’ordine internazionali per far sì che vengano restituite volontariamente tutte le opere d’arte che mancano”.
Ripercorrendo poi le tappe che hanno portato alla restituzione del dipinto da parte della Germania, Schmidt ha sottolineato che è stata “decisiva l’inchiesta pluriennale condotta in maniera esemplare dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri. Determinante anche la decisione del ministro Bonisolidi coinvolgere in maniera permanente rappresentanti del ministero della Giustizia nel Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali”.

La scomparsa del quadro – L’olio su tela “Vaso di Fiori”, di piccole dimensioni (cm 47 x 35), apparteneva alle collezioni di Palazzo Pitti fin dal 1824, quando fu acquistato dal granduca lorenese Leopoldo II per la Galleria Palatina appena fondata. Per oltre un secolo restò esposto nella sala dei Putti, insieme ad altre nature morte olandesi realizzate dai massimi artisti del ‘600 e ‘700, tra i quali Rachel Ruysch e Willem van Aelst.

Nel 1940, quando all’inizio della guerra la reggia fu evacuata, il quadro venne portato nella villa medicea di Poggio a Caiano (Prato). Nel 1943 fu spostato nella villa Bossi Pucci, sempre a Firenze, fino a quando militari dell’esercito tedesco in ritirata lo prelevarono insieme ad altre opere per trasferirlo a Castel Giovio, in provincia di Bolzano. La cassa in cui si trovava il “Vaso di Fiori” di Palazzo Pittivenne aperta: l’opera trafugata finì in Germania, dove se ne persero le tracce. Ricomparve solo decenni dopo, nel 1991, poco dopo la riunificazione tedesca: da allora, vari intermediari hanno tentato più volte di mettersi in contatto con le autorità in Italia chiedendone un riscatto. Una richiesta di tale assurdità che nel 2018, dopo l’ultima oltraggiosa offerta, la Procura di Firenze ha aperto un’indagine: il quadro infatti è già di proprietà dello Stato italiano, e pertanto non è alienabile né acquistabile.

 

LA MAESTRINA E’ ARRIVATA….!

epa07720999 German Defense Minister Ursula von der Leyen and nominated President of the European Commission speaks after a vote at the European Parliament in Strasbourg, France, 16 July 2019. European Parliament voted in favor of Ursula von der Leyen as the new President of the European Commission.  EPA/PATRICK SEEGER

LA MAESTRINA E’ ARRIVATA….!

No, non ci riesco proprio a capire la strategia politica del M5S in Europa, questa volta proprio è incomprensibile, quella del PD non sorprende, mi è nota da anni e non rappresenta una novità quando deliberatamente vota contro il nostro paese per interesse di partito, oserei dire che rientra nella normalità delle cose sebbene in passato, quando governavano e litigavano con la commissione europea, ma solo nei talk show italiani, ne hanno fatto di  caos per niente, in quei  cinque anni di governo ne hanno dette a “tonnellate di balle” e minacce ingiuriose contro le potenti lobby della commissione poi, quando andavano a Bruxelles pronti…a sbattere i pugnetti sui tavolini accadeva che  i “piddini” puntualmente piegavano la schiena alle potenti lobby della commissione europea e i buoni propositi andavano a farsi friggere. Ode al popolo europeo.. ora abbiamo quindi una nuova presidente di commissione, lei è la “feldmarescialla” della Merkel, ex ministro della difesa, alias signora Ursula von der Leyen. Una madre di famiglia che appena eletta …fa già sentire la sua “voce stonata”, non capisco perché pretenda che le poltrone del comando europeo siano equamente divise tra donne e uomini, perché se sono più donne o più uomini cosa cambia nel complesso ?  Non cambia niente, solo che purtroppo nella sua mente e quella di tanti “soggetti civili radical“ persistono ragionamenti e convincimenti sessisti di altri tempi, perché io non me lo sono mai posto il problema, potrebbero essere tutte donne o tutti uomini e per me non cambierebbe nulla sarebbe uguale, non siamo ad una gara sessista, bisogna prendere il meglio dei cervelli che stanno in giro indipendentemente da “come si fa pipì” se seduti o in piedi…sono concetti che appartengono al passato e questo mi da pensare che la nuova presidente è ancora fedele a certi rigori di quel passato da “verace femminista del ‘68”.. Altro punto in negativo di questa signora, che per me rappresenta il peggio delle lobby europee, è la sua arroganza e “alterità”… recita la parte della politica onnipresente e comprensiva ma poi con poco riguardo verso l’Italia si permette di intimorirci affermando che lei vigilerà e starà attenta ai nostri conti e quindi se le cose non vanno come dice lei che fa : ci bacchetta sulle manine ? Egregia Ursula von der Leyen, lei ha già commesso un errore a non voler dialogare con i cosiddetti populisti e se intende percorrere gli stessi binari della precedente commissione allora le dico subito che l’Italia smetterà di correre sui binari europei e prenderà una strada ben diversa e molto lontana da quella europea, non assegnare posti di comando a chi ha vinto le elezioni nel proprio paese è proprio una mossa politica idiota perché non si fa altro che coltivare odio, un odio che crescerà a dismisura specie dopo le dichiarazioni incoscienti e irresponsabili del nuovo presidente del parlamento  europeo, Davide Sassoli del PD, in merito all’immigrazione via mare, che secondo lui dovrebbe proseguire al ritmo degli anni 2016 e 2017…quindi cari italiani prepariamoci al peggio e ad accogliere 10mila migranti al giorno….Altro che cambiamento tra rose e fiori , si il cambiamento forse l’avremo davvero ma “all’incontrario va”, sarà ancora peggio di prima…vedere per credere e noi vedremo e vigileremo su quello che faranno, questa volta non assisteremo inermi alla nostra distruzione totale. 18072019

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‘Sui conti monitoreremo Roma da vicino’

Von der Leyen: ‘L’Italia proponga il suo commissario’

 

epa07720999 German Defense Minister Ursula von der Leyen and nominated President of the European Commission speaks after a vote at the European Parliament in Strasbourg, France, 16 July 2019. European Parliament voted in favor of Ursula von der Leyen as the new President of the European Commission.  EPA/PATRICK SEEGER

Redazione ANSAROMA

18 luglio 2019

(ANSA) – ROMA, 18 LUG – “La Commissione che presiederò monitorerà molto da vicino la situazione in Italia” con l’obiettivo di “riuscire a investire per stimolare la crescita senza contravvenire alle regole esistenti”. E’ quanto afferma Ursula von der Leyen, intervistata da La Repubblica e da altri quotidiani europei, rispondendo a una domanda sulla procedura di infrazione contro l’Italia. Ricordando la flessibilità concessa dal 2015 al Paese, von der Leyen assicura: “Cercherò sempre un approccio aperto e costruttivo con l’Italia”.
Sulla possibilità che l’Italia proponga un commissario della Lega, la neo presidente della Commissione ricorda “il diritto di ciascuno Stato membro a proporre i propri commissari”, così come “il diritto del presidente a chiedere altri nomi qualora se ne ravvisino delle buone ragioni”. “Per iniziare bene – spiega von der Leyen secondo l’anticipazione di lastampa.it – è importante che io non dia delle condizioni. L’unica cosa essenziale è che nel collegio ci siano tante donne quanti sono gli uomini”.

 

I COINTAINER DELLA…SPERANZA..

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Stranded migrants wait at the Franco-Italian border near Menton, southern France, 14 June 2015. More than 150 migrants who wished to cross the border were blocked by the French and Italian police.  EPA/SEBASTIEN NOGIER

I  COINTAINER DELLA…SPERANZA..

E’ da un po’ di tempo che sento urlare e sbraitare la stampa internazionale e i suoi giornalisti, in particolare con più veemenza quella francese, quella nauseante nenia ripetuta sino alla noia, da un anno a questa parte,  sul mancato accoglimento di opportunisti migranti, africani e asiatici, che arrivano dal mare su dei gommoni, sì… parliamo dei famosi “viaggi organizzati”  in stretta collaborazione con alcune ONG animate dal “cuore d’oro” volontario e senza lucrare… che al momento sono sotto indagini dalla nostra magistratura. Fa molta impressione e rabbia ascoltare commenti e dichiarazioni “farlocche” dai giornalisti stranieri che intervistati in TV, da colleghi consenzienti alla polemiche e pro immigrati, tracciano un ….“profilo criminale”.. del nostro ministro degli interni, scandaloso ed inaccettabile, infatti accusarlo di lasciar morire gente in mare è proprio una di quelle storture della verità da indignare e far incavolare anche il più calmo e tranquillo uomo di questo paese, una bufala senza confini. Come si permettono ad offendere il nostro paese che ha già ricevuto un milione di migranti mentre i paesi europei se ne fregavano a mo’ di sfregio ?.. chi da loro il diritto attaccare volgarmente un ministro della repubblica italiana pur sapendo che l’immigrazione attuale è una vera e proprio inganno ai danni del nostro paese ? Oramai il giochetto è stato scoperto anche dalle nostre procure, che pare abbiano finalmente le prove del “business immigrati”. Ricordo a tutti, visto che in Italia abbiamo la memoria corta, che il “mondo di mezzo” di Roma, del compagno Buzzi e c….. era il business delle cooperative rosse che lucrava sulla pelle dei migranti…giusto per ricordarlo. Dopo tante accuse all’Italia, dai francesi soprattutto, ora si scopre che il “carnefice dei migranti” non è il nostro ministro degli interni ma è… il presidente francese Macron, incredibile ma vero, lo scandalo si allarga a macchia d’olio, dopo aver trasferito illegalmente per mesi i “desiderati migranti” in Italia attraverso il confine terrestre nelle ore notturne per non essere visti dai poliziotti di confine italiano, adesso si sono escogitati un nuovo sistema per …“smaltire i migranti in eccesso”, la soluzione consiste nel riporre gli  indesiderati migranti in dei container e chiuderli dentro, solo che non   capisco perché nei container…forse li vogliono spedire per via mare in Italia ? Oppure piazzarli sui TIR e scaricarli lungo le strade italiane ? Francamente non capisco perché chiuderli in dei container, che senso ha, se l’avessimo fatto noi in Italia tutti pronti ad urlare che noi si è fascisti, razzisti e populisti, ma siccome lo ha fatto un governante di sinistra francese allora tutti tacciono e nessuno si lagna o s’indigna.. una cosa del genere farebbe ridere a tutti se non si trattassero di esseri umani . Ovviamente l’informazione europea tace com’è suo solito, tace in quella vigliaccheria che contraddistingue chi fa informazione prezzolata e al servizio dei potenti, ma soprattutto chi fa informazione per un proprio interesse sia politico che economico, e noi sappiamo bene che la maggior parte dei giornalisti e conduttori TV sono palesemente di sinistra e infatti oggi nessuno ne ha parlato ma in compenso tutti si sono ricordati di segnalare l’occupazione di una Basilica cristiana, a Bari, per rivendicare i diritti dei lavoratori agricoli extracomunitari. Europa o Italia la cosa non cambia, l’informazione è sempre pilotata ed io starò sempre a denunciare le loro malefatte, si perché non raccontare le notizie nel verso giusto e ometterne delle altre è un crimine, l’omertà non è solo nel coprire i malaffari della mafia ma anche coprire chi per interesse non vuol far sapere la verità. Chiudo qui oggi il mio ennesimo disgusto quotidiano, a proposito, magari qualche container datelo agli italiani che dormono in auto…grazie…17072019

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Ong, ‘migranti in container a Mentone’

Medecins du Monde si appella a Onu contro pratiche della Francia

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Stranded migrants wait at the Franco-Italian border near Menton, southern France, 14 June 2015. More than 150 migrants who wished to cross the border were blocked by the French and Italian police.  EPA/SEBASTIEN NOGIER

Redazione ANSAPARIGI

“Ogni notte, al posto di frontiera di Mentone, delle persone vengono rinchiuse in container. Affinché cessino le violazioni dei diritti degli esiliati al confine franco-italiano invitiamo il relatore speciale dell’Onu a venire sul terreno”: è quanto scrive su Twitter l’Ong francese, Medecins du Monde, precisando di essersi rivolta alla procura di Nizza, per denunciare questi oltraggi “inaccettabili” ai diritti fondamentali dell’uomo. “A fine giugno 2019 – scrive Medecins du Monde sul suo sito web – 13 segnalazioni sono state depositate presso il procuratore di Nizza (dalle associazioni, ndr.) Anafé, Oxfam, WeWorld e Iris. Queste riguardano la privazione illegale di libertà di cui sono oggetto delle persone nella fase precedente al loro respingimento in Italia”. “In effetti, ogni sera – prosegue Medecins du Monde nel testo sottoscritto da altre Ong come Amnesty International e Caritas France – degli individui vengono rinchiusi per tutta la notte, in moduli ‘Algeco’ adiacenti al posto di polizia situato al confine di Mentone. Questi moduli ‘Algeco’ – si precisa nella nota – sono container di 15 m2, sprovvisti di mobilio per distendersi, in cui possono essere trattenute decine di persone simultaneamente, private di cibo, per una durata di tempo che supera ampiamente le quattro ‘ragionevoli’ ore di privazione di libertà consentite dal Consiglio di Stato”. Le Ong aggiungono che anche dei “minori” vengono “regolarmente rinchiusi insieme agli adulti e le donne non vengono sempre separate dagli uomini”. Seguono diverse testimonianze, portate a conoscenza del procuratore della Repubblica di Nizza che a fine 2018 già annunciò l’apertura di un’inchiesta in seguito a una segnalazione depositata a novembre dello stesso anno. Anche se al momento non si sono osservati “cambiamenti nelle procedure amministrative e di polizia”, deplorano le Ong, chiedendo di includere i 13 nuovi casi nell’inchiesta giudiziaria. Quindi l’invito al relatore speciale Onu, Felipe Gonzalez Morales, ad andare sul posto “per constatare i gravi oltraggi ai diritti delle persone esiliate perpetrati dalle autorità francesi” e “formulare le opportune raccomandazioni che, speriamo, facciano finalmente rispettare i diritti al confine franco-italiano”16 luglio 2019

 

 

RADIO ANCH’IO..RADIO 1…

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RADIO ANCH’IO..RADIO 1…
Anche oggi, com’è mio solito fare da tanti anni, quando viaggio in auto mi garba tanto ascoltare programmi interessanti alla radio, è un’ottima compagnia, ovviamente ascolto con favore quelli che trattano argomenti d’attualità come fa “Radio anch’io di Rai Radio 1”, solo che oggi a differenza delle tantissime volte il conduttore della trasmissione radiofonica, Giorgio Zanchini, ha preso posizione nell’esposizione degli argomenti in modo anomalo e di parte, palesando l’appartenenza al suo pensiero politico e ciò è estremamente deleterio e grave sia per la comunicazione sia per l’equità di pareri in una pubblica trasmissione. Il conduttore non deve assolutamente prendere chiare ed evidenti posizioni politiche, comunque la pensi e oggi, mio malgrado, ho riscontrato quello che accade sempre più spesso ogni giorno nella comunicazione pubblica in Italia…e cioè, che i conduttori si richiamano senza pudore all’ideologia di sinistra. L’informazione pilotata è sindrome di un sistema farlocco che si pone come primario obiettivo quello di condizionare mentalmente gli ascoltatori e convincerli che le loro idee sono le migliori, ora al governo non c’è la sinistra tuttavia lei è presente in tutte le reti Rai e lo fa sentire continuamente e vergognosamente il suo peso. Andiamo al TG3 di ieri, la notizia bomba è il ritrovamento a Torino di armi da guerra e addirittura di un missile, il giornalista legge l’articolo scritto in redazione che ha il pregio di mettere in risalto che le armi trovate nelle abitazioni appartengono a gruppi di estrema destra riconducibili a Forza Nuova ed in particolare ad un loro iscritto e candidato alle politiche come senatore. Ho ascoltato la notizia e niente più, ma arriviamo a stamane e a Radio anch’io, il conduttore solleva il vero problema, quello dei tanti combattenti italiani che stanno combattendo in Ucraina e in Siria con l’Isis, ponendo l’accento sul fatto che i combattenti italiani nella ”guerra del Donbass” sono tutti nazi-fascisti e simpatizzanti della Russia di Putin, ovviamente lo dice con un certo disprezzo . Vengono poi intervistati due personaggi noti, i nomi non li ricordo, ma mentre il primo intelligentemente si domandava sul come sono arrivate le armi il secondo metteva in risalto la vera situazione che sbugiardava appieno il conduttore della Rai, l’ospite confessa genuinamente che dalla parte ucraina ci sono combattenti che amano sventolare la bandiera di Stalin, a codesta affermazione mi attendevo una reazione ed un commento e invece silenzio assoluto, come a voler dire che sventolare la bandiera del più grande criminale della storia umana, Joseph Stalin, va bene e lo si può tollerare. Infatti il suo persistente silenzio mi ha infastidito notevolmente, ma che razza di conduttore è uno che sparla per minuti interi contro il fascismo e i suoi seguaci e poi tace dinanzi ad un criminale comunista ? Due pesi e due misure e questo non va bene perché quando si parla di criminali non bisogna assolutamente difenderli e l’informazione va sempre diffusa con correttezza ed onestà intellettuale, cosa che non ravvisato nel conduttore. Oggi alle 14,30, ho ascoltato nuovamente il TG3, e a conferma dei miei sospetti non ha detto niente sulla bufala del candidato del movimento di estrema destra, anzi non ha detto proprio nulla… forse ..è sempre meglio strumentalizzare l’informazione che dirla giusta…vero cara Rai ? Così non si fa informazione, siete solo manipolatori di notizie.. E in ultimo, cara Rai, non ti dimenticare che ti prendi anche i miei soldi ogni due mesi per farmi sentire solo “ bugie e cazzate varie “..17072019
by…manliominicucci.myblog.it

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Falsa notizia esponenti Forza Nuova coinvolti in traffico armi. FN furiosi: “Giornalisti terroristi”

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2 giorni fa

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15 luglio 2019

 

Sono furiosi gli esponenti di Forza Nuova anche in Alto Adige per la diffusione da parte di alcuni organi di stampa della falsa notizia di esponenti del movimento coinvolti nelle operazioni della Digos di Torino, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, per il sequestrato di un arsenale di armi da guerra tra cui fucili d’assalto e mitragliatrici.

Stessa posizione per le perquisizioni in atto in tutta la Lombardia, in particolare a Milano, Varese e Pavia, di nuovo in Piemonte con Novara e in Emilia Romagna con Forlì.

E’ stata diffusa la falsa notizia di persone appartenenti a Forza Nuova coinvolte nelle perquisizioni in Lombardia e Piemonte, col conseguente sequestro di varie armi – si legge in una nota – . Se uno degli arrestati è stato candidato nelle liste di Forza Nuova nel lontano 2001 (18 anni fa!), affermiamo che al contrario nessuna delle persone coinvolte è ormai da anni militante di Forza Nuova, che dunque non c’entra assolutamente nulla con le perquisizioni di questa mattina.