Archivio mensile: luglio 2019

I DIRITTI DI MASTROLINDO… !

I DIRITTI DI MASTROLINDO… !

“Cara Carola Rackete”, … padre Pio amava camminare in mezzo alla gente e a malapena riusciva a farlo, Papa Giovanni XXIII , San Giovanni Bosco, Gandhi, e altri ancora lo facevano tranquillamente come lui, tra gente festosa e amorevole, già …in fondo loro professavano il bene e l’amore tra gli uomini. Ora visto che tu sei stata paragonata ad una eroina e addirittura accostata a uomini come Mandela o Gandhi…per piacere, dimostraci la tua grandezza e emula i grandi della storia, passeggia  liberamente anche tu in mezzo alla gente italica nelle periferie delle province italiche… così potrai verificare con mano la tua popolarità e l’amore che il popolo italiano ha verso di te, in modo tale che io possa vederne le” gioiose conseguenze”. Poi, mi garba proprio sentirti parlare di diritti, ma tu,… sai cosa sono i diritti ? I diritti non sono quelli che tu evochi imbarcando dei puri opportunisti che con ipotetici drammi teatrali cercano di convincerci che scappano dai campi di concentramento di fantasia della Libia, li vedo in TV , a me sembrano in perfetta salute tanto che uno oggi mi ha ispirato ad una battura ironica pareva “Mastrolindo” della pubblicità per come.. stava bello e paffuto…mica come i nostri pensionati magri e senza denti. Già proprio questo è il problema, tu parli di diritti, ma quale legge ti concede il diritto di togliere i soldi ai malati italiani e agli indigenti e decidere tu per chi spenderli ? Quale legge ti concede il diritto di decidere chi deve venire in casa mia ? Quale legge ti concede il diritto di costringerci a subire la tua volontà senza che nessuno te lo abbia mai chiesto ?  Quale legge ti concede il diritto di obbligarci ad ospitare e mantenere delle persone che non conosciamo e non vogliamo ?  E dimmi “cara Carola”, ti sei mai chiesto che fine fanno i bambini degli immigrati non accompagnati e cosa fanno i giovani immigrati disoccupati ?  Già, sapere che dei bambini vengano uccisi e a loro prelevati degli organi vitali non è… affar tuo.. anche se li hai portati tu, ma ti chiedo :  i bambini morti o storpiati per mano di criminali, magari reati provenienti da immigrati portati da te, avevano dei diritti o no ? Questo è il punto tu parli di diritti e mai di futuro, sono anni che lo scrivo, se non si è in grado di dare un futuro a chi arriva…allora bisogna respingerli e rifiutarsi di accoglierli perché è il ..”dopo quel che conta”…  Ora dimmi tu, “cazzara da tanti soldi”…chi ha leso i diritti e i basilari principi del rispetto e della vita umana ?  Per me sei al pari di un mafioso senza scrupoli, il cui fine politico viene prima di tutto, quindi una vera e propria criminale che meriterebbe di stare in galera…e non venirci a prendere per i fondelli con la pantomima dei diritti umanitari. Se vuoi salvare delle persone, fallo ma portali lontano da casa mia…o meglio va a casa tua dove la Merkel avrebbe tante belle cosette da dirti. In ultimo se devi denunciare qualcuno, denuncia anche me e il popolo italiano, perché io e gli italiani siamo uniti contro di te che hai violato continuamente le leggi del diritto e ricordati che tanti bambini che hai portato con le tue navi ora non ci sono più…..sono serviti come pezzi di ricambio.. per i bimbi malati dei ricchi in giro per il mondo…brava ..bravissima.. Alle ONG dico :riflettete sui crimini che perpetrate a danno dei bimbi in nome di quella…strana ”solidarietà”, meditate ONG…meditate… 06072019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Sea watch, Rackete: ‘Salvini ha violato i diritti umani’

‘Mi sono sentita lasciata sola dalla Germania’. Pronta querela per il vicepremier. La risposta: ‘Non vedo l’ora’

 

06 luglio 2019

Carola rackete

Una querela per istigazione a delinquere e diffamazione. Il duello a distanza tra il ministro degli Interni e Carola Rackete, capitana dalle Sea Watch, fa registrare nuove frizioni al punto che il difensore della donna annuncia iniziative giudiziarie nei confronti di Matteo Salvini.

“Le parole utilizzate dal ministro in questi giorni nei confronti della mia assistita – spiega all’ANSA l’avvocato Alessandro Gamberini – la stanno esponendo ad eventuali aggressioni: una vera e propria istigazione a delinquere che arriva da un ministro della Repubblica. Un invito a farle del male, mi domando come mai nessun componente del governo abbia preso le distanze da queste parole che mi spingo a definire disgustose”.

La risposta di Salvini all’annuncio del penalista non si è fatta attendere. Su Facebook il leader della Lega commenta affermando: “Infrange leggi e attacca navi militari italiane, e poi mi querela. Non mi fanno paura i mafiosi, figurarsi una ricca e viziata comunista tedesca! Bacioni”. Sulla vicenda ‘giudiziaria’ legata alla Sea Watch prosegue anche la polemica sulla decisione del gip di Agrigento di scarcerare Rackete. Sul punto è intervenuto il presidente dell’Anm Luca Poinz che intervistato da Radio Anch’io, in relazione ai giudizi espressi da Salvini sull’operato del giudice, ha affermato che il ministro “ha tutti i titoli per poter criticare una decisione della magistratura ma deve spiegare perché è sbagliata e ancora non abbiamo sentito una sola valutazione sul perché quella decisione sia sbagliata: è stravagante che sino a qualche giorno fa il magistrato politicizzato era il procuratore di Agrigento e ora il nemico sia diventato il giudice”.

Anche in questo la replica del capo del Viminale è arrivata a stretto giro. “Non ho nemici, solo alleati per la difesa della legalità, della sicurezza e del benessere del mio Paese. E attentare alla vita di militari italiani non è qualcosa che può rimanere impunito”, ha affermato il ministro.

“Non vedo l’ora di incontrarla in Tribunale. Di guardare in faccia una che ha provato a uccidere dei militari italiani”. Così Salvini ha ancora replicato alla comandante della Sea Watch. “Qui ci sono i giudici che decidono della vita e della morte di tutti. Fosse per me sarebbe già a Berlino”, ha aggiunto Salvini al suo arrivo al Villaggio Coldiretti.

I ROSICANTI DEL MARE !

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I ROSICANTI DEL MARE !

Ieri ho assistito all’intervento del “poco onorevole deputato” di Liberi e Uguali, Nicola Frantoianni da Pisa, ex assessore alle politiche giovanili della regione Puglia del governo Vendola, rammento che le sue politiche mirate ed elaborate con intelligenza particolare hanno prodotto negli anni una….fuga di cervelli e ragazzi dalla Puglia in numero terrificante, a dimostrazione che chi non ha lavorato neanche un giorno combina solo casini nella vita, le ideologie sono una roba e la realtà è un altra cosa…ma lui la realtà non può conoscerla.  Dopo aver dimostrato di essere un incapace ed un inetto in Puglia ora si propone in ambito internazionale, pronto a preparare un altro di quei disastri irrimediabili. Nel suo intervento alla camera il “magico sinistro” ha tenuto un vero e proprio comizio ideologico a sostegno delle sue curiose politiche immigratorie senza senso e senza fine, ….. un discorso  costruito con parole astruse e con frasi slogan che angosciano le coscienze italiche e gettano ombre minacciose sul suo mandato parlamentare e sul futuro incerto e preoccupante dell’immigrazione. Rivolgendosi ai parlamentari del governo e ai suoi componenti ha recitato il verbo …”rosicare” …per calcare i toni sulla spinosa questione dei migranti della nave ONG Sea Watch e sulle recenti avventure piratesche della sua comandante. Rosicate … rosicate .. questo è il sunto del suo discorso rivolto alle forze di governo. Deduzioni della logica italica : quindi, un parlamentare Italiano, stipendiato dagli italiani e che vive nei lussi senza aver mai lavorato un giorno nella sua vita, si permette di dire al popolo italiano … “rosicate”. Già perché il signore, a cui evidentemente fa difetto la capacità di ragionamento, dimentica che quelle persone che entrano nel nostro paese poi saranno mantenute dagli italiani e non da lui o dal suo partito… è un po’ come predicare il radical chic coi “ soldi degli altri “, quindi è da capire per chi fa il tifo, per gli stranieri o per l’Italia ? No.. perché se tifa migranti allora “il rosicate ci sta” ma deve restituire tutti i soldi che ruba agli italiani ogniqualvolta che riceve gli accreditamenti sul conto corrente. Se invece si sente Italiano e intende difendere il popolo italiano, allora ci spieghi cosa ha nel cervello perché il suo comportamento insieme a quelli del PD è incomprensibile. Rosichiamo ancora nel leggere l’arrivo di una imbarcazione con altri migranti e se diamo per scontato che passeranno chi deve rosicare ancora ? Però, vedi egregio poco onorevole ruba soldi al popolo italiano, quanto sei contraddittorio su questo argomento ? Tu vuoi un’immigrazione senza fine, vuoi buttare sulle strade milioni di esseri umani che non avranno futuro però pretendi lo stipendio da deputato e le indennità da parlamentare pugnalando alle spalle gli italiani. Ma non hai vergogna per quello che fai ? Remi contro gli interessi nazionali  per remare a favore delle tue ideologie comuniste e di partito. Ricordati che andare contro il proprio paese permettendo l’immigrazione forzata è “alto tradimento”… Tranquillo.. alle prossime elezioni sparirai e poi avrai una vita… per “rosicare”. 05072019

…by.. manliominicucci.myblog.it

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Mediterranea salva 54 migranti. Salvini, vada a Tunisi

Nuovo naufragio al largo della Tunisia, si temono oltre 80 morti

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Redazione ANSA TUNISI

05 luglio 2019

“Nave Alex di #Mediterranea sta facendo rotta verso Nord, fuori dalla zona SAR libica. Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l’assegnazione urgente di #Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo”. Lo scrive su twitter Mediterranea Saving Humans.

E’ di nuovo scontro tra Matteo Salvini e le ong. Il ministro dell’Interno ribadisce la linea dura e preannuncia la chiusura dei porti italiani a Nave Alex, della rete Mediterranea Saving Humans, che ha salvato 54 migranti in difficoltà a bordo di un gommone in zona Sar libica. “Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati – afferma il titolare del Viminale – faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo”. La notizia dell’avvistamento e del successivo salvataggio dei naufraghi, tra i quali donne e bambini, era stata data dalla stessa ong, che con Nave Alex ha iniziato a monitorare il Mediterraneo centrale e con un tweet aveva informato che a una sua segnalazione il comando generale delle Capitanerie di porto di Roma “ha appena risposto che la Guardia Costiera libica coordina l’evento e sta mandando una motovedetta”. “Devono essere salvati, non riportati in Libia”, aveva sottolineato l’organizzazione, aggiungendo che “nel corso del nostro pattugliamento abbiamo incontrato il relitto di un gommone. Quasi sicuramente un naufragio. Quanti morti non lo sapremo mai”.

“Gli immigrati presi a bordo da Mediterranea sono in acque libiche, e attualmente sono più vicini di decine di miglia nautiche alla Tunisia rispetto a Lampedusa. Se questa ong ha davvero a cuore la salvezza degli immigrati faccia rotta nel porto sicuro più vicino, altrimenti sappia che attiveremo tutte le procedure per evitare che il traffico di esseri umani abbia l’Italia come punto di arrivo”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“La Mediterranea “passerà nelle acque maltesi e abbiamo buona collaborazione con le autorità maltesi. Ho sentito il premier maltese e stiamo sulla stessa barca. Sto colloquiando con il governo maltese”, ha annunciato il ministro dell’Interno.

“Domani sarò a Trieste. Ai confini del nordest ci saranno decine di forze dell’ordine a pattugliare i confini tra Italia e Slovenia. Poi se non basteranno le pattuglie ragioneremo sulle barriere di protezione. Perchè i confini sono una cosa seria”. Lo ha detto il vicepremier Salvini parlando dell’immigrazione nel nordest d’Italia a “Fuori dal coro” su Rete4.

55 soccorsi da motovedette a Lampedusa –  Un’imbarcazione con 55 migranti è stata intercettata da una motovedetta della Guardia di Finanza e da una della Guardia Costiera a circa due miglia da Lampedusa. I profughi, tra i quali 22 donne e un minore, sono stati portati in salvo nel porto in serata. L’unità della Guardia di Finanza, V 800, è la stessa che era stata danneggiata la notte del 29 giugno scorso dalla nave Sea Watch nel corso della manovra di attracco alla banchina dopo avere ignorato l’alt delle forze dell’ordine.

Nuovo naufragio al largo della Tunisia – Ci sarebbero oltre 80 dispersi in un naufragio avvenuto ieri al largo di Zarzis, in Tunisia. Lo scrive su Twitter Alarm Phone, citando Chamseddine Marzoug, attivista e volontario della Mezzaluna rossa tunisina, secondo il quale “solo cinque persone sono sopravvissute, mentre almeno 80 disperse”.

Contattato dall’ANSA Marzoug ha poi riferito che un gommone partito dalle coste libiche ha fatto naufragio ieri al largo di Zarzis. E dei 5 superstiti uno, originario della Costa d’Avorio, è morto in ospedale. Fonti locali riferiscono che sono già al lavoro Mezzaluna Rossa tunisina e Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) in coordinamento con le autorità tunisine, per i soccorsi e le ricerche in mare, insieme ad alcune imbarcazioni di pescatori.

 

CAROLA – ULDERICO ESPOSITO 1.000 – 2

CAROLA – ULDERICO ESPOSITO    1.000 – 2 

Ovviamente leggendo il titolo vi starete chiedendo cosa stiano ad indicare quei numeri e qual è il suo vero significato, giusto porsi dei quesiti sulle riflessioni ed allora chiarisco subito che non è una velata ironia nei confronti di nessuno, ci mancherebbe che la si faccia su un defunto, né  il risultato di una partita di calcio, sono numeri reali e riferiti alle quantità di notizie di questi ultimi tempi su temi ricorrenti e di ..”pubblico interesse”. Certamente la stampa ci sguazza quando si tratta di attaccare il governo attuale, e lo fa senza mezzi termini andando anche contro la logica dell’obbiettività ed equità di pareri come dovrebbe essere nell’informazione giornalistica ed invece, assistiamo sempre più alle pantomime dei caratteri stampati e a recite di parte il cui finale sembra interessare poco anzi, più polvere si solleva contro la politica del governo è più ci sguazzano. Mille e più sono stati gli articoli negli ultimi giorni dedicati a Carola, la comandante della nave ONG Sea Watch che ha sfidato, e vinto, le autorità italiane violando le disposizioni imposte dal ministero degli interni. La legge dice che lei non è colpevole di niente, quindi ne prendo atto e mio malgrado ne accetto le decisioni del procuratore di Agrigento. Si è parlato e si è scritto su tutti i giornali che i 42 ..”poveri profughi” che scappano, hanno il diritto di venire in Italia, non si sa a quale diritto si riferiscano ma nei fatti sono sbarcati e il resto conta poco, poi se otterranno l’asilo politico bene altrimenti gireranno liberi da clandestini in attesa di qualcosa, quel qualcosa che nessuno sa ipotizzare. Poi nel caso in cui non si trovi lavoro ci sono sempre le stazioni dove bivaccare, ubriacarsi, spacciare droghe o vivere di espedienti, questo è il risvolto comico della tragica realtà che si riscontra nelle parole delle persone e dei giornalisti pro Carola, tanto fumo e zero arrosto…come sempre direi, il nostro è solo un paese di chiacchiere buoniste senza senso quando parliamo di immigrazione e non ne capisco ancora il perché . Oggi è morto un cittadino di Napoli nel silenzio assoluto, assente il sindaco, assente il presidente della regione, assente Saviano e tutti i radical chic di turno….. assenti tutti, e nessuno, dico nessuno si è posto il quesito sulla vita che conduceva il migrante assassino in stazione, già, esattamente come spiegato prima l’importante e averlo fatto sbarcare e salvargli la vita poi, se lui toglie la vita ad un cittadino ed onesto lavoratore del popolo è cosa …”poco rilevante”… non…fa niente, lo perdoniamo e comprendiamo, magari “inventiamoci la scusa” che l’immigrato era ubriaco quando ha picchiato selvaggiamente il lavoratore,  la mia non è una provocazione perché così è andata la storia, oggi Rai 3 ha detto proprio così e magari ora lo scarceriamo anche perché forse… era stressato a vivere e stazionare in…stazione. In questa tragica storia c’è solo un perdente, la famiglia di Esposito Ulderico al quale porgo le mie più sentite condoglianze. Ma a chi attribuire davvero la morte del cittadino napoletano ? A chi lo ha fatto sbarcare senza un futuro o a chi ha strumentalizzato politicamente l’immigrazione ?  Strano, oggi non ho sentito neanche il presidente Mattarella proferire parole di cordoglio per la povera famiglia napoletana in lutto ma solo le solite parole per i migranti. Bell’Italia davvero ! 04072019 …by…manbliominicucci.myblog.it

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Aggredito da richiedente asilo, muore

Colpito con pugno in testa in stazione metropolitana a Napoli

Una ordinanza di arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Ciro Verdoliva, direttore generale dell'ospedale Cardarelli di Napoli, Napoli, 8 Novembre 2017. Al manager è contestata, secondo quanto si è appreso, l'accusa di corruzione. La misura eseguita oggi dovrebbe rientrare nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta sugli appalti Romeo. ANSA/ CIRO FUSCORedazione ANSA NAPOLI

04 luglio 2019

(ANSA) – NAPOLI, 4 LUG – È morto in ospedale il tabaccaio napoletano di 52 anni, preso a pugni da un nigeriano richiedente asilo lo scorso 9 giugno nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli. L’uomo, che si chiamava Ulderico Esposito, a causa dell’aggressione con un pugno in testa per futili motivi ,versava da tempo in gravi condizioni. L’immigrato, un 36enne, venne arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di aggressione e lesioni gravi, reato destinato ora a trasformarsi in omicidio preterintenzionale. Il pm della Procura di Napoli ha disposto l’esame autoptico sulla salma di Esposito che dal coma farmacologico indotto subito dopo il ricovero al Cardarelli era purtroppo passato al coma. Nelle ultime ore è sopraggiunta la morte. L’immigrato venne bloccato, anche grazie all’aiuto delle guardie giurate, subito dopo l’aggressione. A ricondurre le responsabilità dell’accaduto su di lui furono le indagini del Commissariato Scampia di Napoli, diretto dal primo dirigente Bruno Mandato.

 

IL GIOCO DELL’OCA ….MARINA..

IL GIOCO DELL’OCA ….MARINA..

Hai vinto “ cara Carola”, ora ritorna al punto di partenza..! Già, ora in teoria, lei, sarebbe libera di tornare in mare con un’altra nave Ong a raccogliere profughi che scappano dalle… madri e dalle sorelle e portarli sino al limite delle nostre acque territoriali, una volta giunta lì, con assoluto cinismo e sfida alle istituzioni italiane  “ scaricherebbe i migranti” su dei piccoli gommoni che ovviamente troverebbero il via libera verso i nostri porti. Lei invece, riprenderebbe nuovamente la rotta per la Libia col chiaro fine di prelevare degli “scappatori” e tentare di ripetere …”il gioco dell’oca marina” all’infinito . Semplice, con la gioia di tanti politici di sinistra lei ha vinto e l’Italia ha perso, uno a zero e …boa ..al centro.  Neanche le mafie e gli affari scoperti dalla Guardia di Finanza sono serviti a far aprire gli occhi,  non comprendo perché  tutti continuano a credere alle storielle dei profughi in fuga e a farsi sottomettere da loro, e che succederà ora ? Niente, tutto ritornerà come prima, vedremo navi Ong a raffica nel Mediterraneo che preleveranno “il prodotto” e lo porteranno direttamente in Italia, bello e confezionato.. e se c’è qualche contrattempo… no problem.. tanto sanno già in partenza che dopo qualche giorno di sacrificio in mare in Italia poi ci arriveranno comunque e magistratura acconsentendo. E’ incredibile quello che sta accadendo, lei ha deciso di non tornare in Libia perché lei ha valutato negativamente gli inviti della guardia costiera libica, sempre lei ha ritenuto di non dover di andare in Tunisia, e perché mai ? Forse i porti tunisini non sono sicuri ? Ha deciso di non andare a Malta, e perché mai ? Forse i porti maltesi non sono sicuri ? Poi,  …sempre lei… ha deciso di venire in Italia nonostante le urla e minacce del governo italiano, ma lei sicura dell’appoggio dei politici e della magistratura rossa e nonostante una sentenza negativa della Corte europea ha sfidato il governo nazionale sapendo già di vincere e lo ha fatto, come a dire che nel mare comanda solo lei e li porta in Italia, piaccia o non piaccia al popolo italiano… Molto bene, però ora spiegatemi come potrò biasimare un cittadino italiano che non pagherà più tasse e multe perché quei soldi servono a lui per “salvare la vita” dei suoi familiari che sono stressati e minacciano il suicidio ?  E già….nessuno ci pensa al casino combinato, né tantomeno è valida la teoria  per la quale si criticano i cittadini per la scarsa conoscenza delle leggi del mare, infatti gli italiani guardano ad altre cose e cioè alla parità di diritti costituzionali in situazioni simili ovvero tra gente sconosciuta di un paese straniero e la proprie famiglie che vivono nel disagio economico, il raffronto è perfetto, perché i cittadini indigenti devono essere paragonati a dei migranti su una barcone che stanno da anni in.. mare e non da pochi giorni …o no… ? Quindi se non pagano il canone RAI, se non pagano le multe e le tasse ed evadono il fisco allora è corretto, perché sono stressati o rischiano il suicidio…o no…? Lo stress non è solo …”straniero”, può essere anche italiano o …no… ? Perché a Carola è permesso infrangere la logica  e a noi italiani no ? Attendo risposte…… 03072019 …by…manliominicucci.myblog.it

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Sea-Watch, Carola Rackete è libera: “Commossa”. Gip annulla l’arresto: “Agì per portare in salvo i migranti”. L’ira di Salvini

Sea Watch, Carola libera. La Finanza notifica l’ordinanza nella casa che la ospita ad Agrigento

Il ministro dell’Interno annuncia l’accompagnamento coatto alla frontiera della comandante. Di Maio: “Sorprende scarcerazione”. La prefettura di Agrigento conferma: “Firmato provvedimento di espulsione”. Ma non potrà essere eseguito almeno fino al 9 luglio

02 luglio 2019

caUna giornata in lunghissima attesa. Poi alle otto di sera il verdetto della gip di Agrigento Alessandra Vella. Carola Rackete, la comandante della Sea-Watch 3 torna libera dopo quattro giorni trascorsi agli arresti domiciliari. La comandante si dice “molto commossa per la solidarietà espressa nei miei confronti da così tanta gente”. “Sono sollevata dalla decisione del giudice – ha aggiunto Carola – che considero una grande vittoria della solidarietà verso tutti i migranti e rifugiati e contro la criminalizzazione di chi vuole aiutarli”.

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Il gip è andata ben oltre la richiesta dei pm, non convalidando l’arresto della comandante della Sea-Watch, Carola Rackete, escludendo il reato di resistenza e violenza a nave da guerra e ritenendo che il reato di resistenza a pubblico ufficiale sia stato giustificato da una “scriminante” legata all’avere agito “all’adempimento di un dovere”, quello di salvare vite umane in mare. Viene dunque meno la misura degli arresti domiciliari deciso dalla procura che aveva chiesto la convalida della misura restrittiva e il divieto di dimora in provincia di Agrigento. Il gip sottolinea anche che la scelta del porto di Lampedusa non sia stata strumentale, ma obbligatoria perché i porti dell Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri.

Caso Sea Watch. “Non c’è reato. Per Carola salvare i migranti era suo dovere”


L’ira di Salvini: “Provvedimento di espulsione”

Per Salvini un nuovo smacco. Il ministro dell’Interno non nasconde la delusione e annuncia di aver disposto un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera. La prefettura conferma: “Firmato il provvedimento di espulsione”. Ma il prefetto Dario Caputo fa sapere che non potrà essere eseguito fino a quando la Rackete sarà di nuovo interrogata dai pm, nell’ambito del fascicolo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
“Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera – il commento di Salvini -. Nessun problema: per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella sua Germania dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi.

“Sorprende dice il vicepremier del M5S Luigi Di Maio – la scarcerazione di Carola. Io ribadisco la mia vicinanza alla Guardia di finanza in questo caso. Ad ogni modo il tema è la confisca immediata della imbarcazione. Se confischiamo subito la prossima volta non possono tornare in mare e provocare il nostro Paese e le nostre leggi”.

Il gip ripristina il primato del diritto sulla forza

“Il provvedimento del gip di Agrigento ripristina il primato del diritto rispetto a quello della forza. Si era detto che la forza l’aveva usata Carola Rackete e su questo si era disposto il suo arresto: non è così – scrivono i legali della Sea-Watch, Alessandro Gamberini, Leonardo Marino e Salvatore Tesoriero – Come spiega dettagliatamente il gip nel provvedimento con il quale ha disposto la non convalida dell’arresto, il diritto stava dalla parte della comandante. Il Giudice, attraverso il richiamo a norme internazionali cogenti, dimostra l’illegittimità vuoi della pretesa di chiudere i porti da parte del ministro dell’Interno, vuoi del divieto finale di attracco della Sea-Watch dopo 15 giorni di attesa, così ripristinando l’equilibrio dei valori e la prevalenza dell’incolumità della vita umana rispetto all’arbitrarietà di scelte operate solo per motivi propagandistici”..

Rackete dunque è libera di muoversi. Ad Agrigento dovrà tornare il 9 luglio per l’interrogatorio davanti ai pm nell’altro filone d’inchiesta in cui è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La Sea-Watch 3 intanto è ripartita da Lampedusa: scortata da una vedetta della Finanza è diretta a Licata dove resterà sotto sequestro insieme alla Mare Ionio della Ong Mediterranea. Intanto Sea-Watch ha assicurato che le operazioni di salvataggio in mare andranno avanti. “Serve una soluzione politica in modo che situazioni del genere non tornino a ripetersi”, ha detto il portavoce Ruben Neugebauren. Ed ha aggiunto: “Siamo molto delusi dal governo tedesco e dall’Europa”.


Lo scontro Salvini-Francia

Di stamattina è anche il botta e risposta tra la Francia e Matteo Salvini. La portavoce del governo francese, Sibeth Ndiyaye, intervistata da BFM-TV, afferma che l’Italia “non è un Paese indegno”, ma il comportamento di Salvini sulla questione dei migranti “non è accettabile” . Nell’intervista Ndiaye spiega che l’Italia non è stata “all’altezza” sull’accoglienza e ha aggiunto che “stiamo parlando di vite umane: se le leggi del mare si possono applicare, allora devono essere applicate”. Per quanto riguardo invece l’inchiesta su Carola Rackete, già fonte di attrito tra Roma e la Germania, Ndiaye, ha aggiunto: “È evidente che si debba rispettare la giustizia di un Paese sovrano. È la cosa che pretenderei per la Francia da parte di qualsiasi altro Paese ed è quello che facciamo in ogni circostanza”. Parigi non intende dunque chiederne “la liberazione”.

Sea Watch, Carola libera. La Finanza notifica l’ordinanza nella casa che la ospita ad Agrigento

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Parole a cui Salvini ha subito replicato: “Il mio comportamento sull’immigrazione è inaccettabile? Il governo francese la smetta di insultare e apra i suoi porti, gli italiani hanno già accolto (e speso) anche troppo. Prossimi barconi? Destinazione Marsiglia”.

Interviene su Twitter, il segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Oggi un altro segnale che il caso #SeaWatch e’ stato creato ad arte per distrarre gli italiani dai fallimenti e dalla paralisi del Governo”. E il il vicesegretario Andrea Orlando aggiunge: “L’ordinanza dice cose molto diverse da quello che va sostenendo il ministro dell’Interno Salvini che ha già emesso la sentenza prima che inizi il processo”

 

I BAMBINI DI…MEZZO !

I BAMBINI DI…MEZZO !

Già, la memoria dei sinistri politicanti è corta e quando serve hanno anche la capacità di nascondere bene le cose, sono bravi anzi direi bravissimi, hanno cento anni di esperienza e in tutto questo arco di tempo hanno saputo creare ed imparare come gestire tutte le situazioni, anche le più orrende. Tutti ricorderete lo scandalo del famoso “mondo di mezzo” e come è andata a finire, l’unico responsabile di tutto questo, cioè il pezzo minore e di poca importanza era sui titoloni dei giornali ogni santo giorno. Dagli al fascista era il “tormentone” di quei giorni dimenticando che il vero criminale è Salvatore Buzzi, fu lui che pronuncio la famosa frase  che gli immigrati rendevano più della droga. Poi tutti ci siamo rammaricati per il bimbo in cappottino rosso morto affogato e ritrovato su una spiaggia turca, la sinistra italiana scese in campo per sostenere le sue politiche immigratorie sul corpo.. di quel bambino, bruttissimo episodio certo, è la cosa più orrenda che si possa vedere, un bimbo morto e strumentalizzato o maltrattato è un crimine verso tutta l’umanità e non ha nessuna giustificazione né politica né religiosa. Che la morte di quel bambino sia servita per fini politici è evidente quanto chiara, di bimbi morti ammazzati negli ultimi 25 anni ne abbiamo visti morire tanti, in Bosnia, in Siria, in Iraq e Afghanistan e nello Yemen, ancora oggi nel paese della penisola arabica, in guerra con l’Arabia Saudita, muoiono tanti bambini ma quelli, evidentemente non toccano le frequenze del cuore dei politici di sinistra né quelle dei canali TV, sono bimbi e basta… che vengono assassinati dalle bombe e incredibilmente… nessuno qui sente il dovere di “strumentalizzare” andando nelle case bombardate a portare solidarietà e beni alimentari…no…no, non ci pensano neanche ad andarci.. anzi l’ignorano proprio…E’ un “sano vizio di famiglia” evidentemente, che vede ripetersi nella tragedia horror dei bimbi di Reggio nell’Emilia con un silenzio tombale da fare schifo. Attenzione  e fermi tutti.. perché qui si sta parlando di bambini italiani sottoposti anche a  torture psicologiche pare, di bambini tolti ai propri genitori in modo criminoso per un solo scopo, quello uguale a Salvatore Buzzi, “il denaro” lì hanno trovato il “loro piccolo mondo infantile” ma nei connotati è sempre il mondo di mezzo. E i sinistri buonisti, i radical chic tutti, Zingaretti, Saviano, i quotidiani che sono sempre pronti a sparare dove sono andati a finire ? E l’Annunziata, la famosa conduttrice di RAI tre, anziché fare il programma televisivo su Prodi perché non lo ha fatto sui bambini rubati di Reggio ? Curioso davvero, tutti si dichiarano antifascisti, moralisti e di razza superiore.. ma solo nelle parole, ma nei fatti sono solo dei volgari criminali…. perché chi ignora le verità e le nasconde è complice di chi delinque…punto …! 02071965

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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“Io accusato di omofobia per togliermi il figlio e darlo a una coppia gay”

“Mi dissero che io ero omofobo. E che dovevo cominciare ad abituarmi alle relazioni di genere”

OMO

Costanza Tosi – Lun, 01/07/2019 – 20:00

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Da un lato bambini traumatizzati, plagiati dagli psicologi e strappati dall’affetto dei loro cari.

Dall’altro i loro genitori che non si danno pace. Tutte vittime di una rete di donne e uomini disposti a tutto, come si legge nelle carte dell’inchiesta “Angeli e demoni”.

Ma non solo. Incontriamo un uomo – che ci chiede di restare anonimo e che chiameremo Michele – che inizia a parlarci. La sua odissea inizia nel 2017, quando gli vengono strappati i figli per darli in adozione a una coppia gay. Tutto inizia con una denuncia per maltrattamenti (adesso archiviata dal tribunale di Reggio Emilia) fatta dalla sua ex moglie. I servizi sociali della Val D’Enza cominciano a monitorare la famiglia, come ci racconta lo stesso uomo: “Venivano a controllare in continuazione. Mi contestavano che la casa non fosse idonea a far vivere i miei figli. Mi hanno detto che la camera dei bambini era troppo pulita, quasi che loro non avessero mai dormito in quella stanza. I giocattoli erano riposti nell’armadio e anche questo a loro non tornava. Cercavano sempre delle scuse, a volte banali”.

Ispezioni assidue e incontri continui. Gli assistenti stilavano lunghe relazioni, spesso fantasiose, secondo Michele. Relazioni che però non corrispondevano alla realtà dei fatti in qunato falsificavano gli eventi. Tra le righe delle relazioni infatti ci sarebbero racconti di fatti che però non sarebbero mai avvenuti. Mese dopo mese, anzi, i servizi sociali aggiungevano ulteriori dettagli per creare la figura del “papà cattivo”, un pretesto – per gli inquirenti – per togliere i bambini al genitore e affidarli alla madre che, dopo essere andata via di casa, viveva con la sua nuova compagna. Michele doveva quindi diventare l’orco cattivo, il padre violento sia con i figli che con la moglie.

“Un giorno – racconta Michele a ilGiornale.it – mentre mi stava per salutare, mio figlio ha iniziato a piangere perché non voleva andare con la madre. Io non riuscivo a capire, ma siamo riusciti a calmarlo e tutto si è sistemato. Poi è andato via con lei”. Ma non solo. Poco dopo Michele scopre dei dettagli agghiaccianti, nelle relazioni dei servizi sociali: “Scopro che Beatrice Benati, che aveva redatto la relazione, nel raccontare i fatti scriveva: ‘I bambini si riferivano al padre, insultandolo’. Lì ho capito che c’era qualcosa di strano. Perché avrebbero dovuto scrivere una cosa per un’altra? A che scopo? Ancora oggi me lo chiedo”.

Il 15 giugno del 2018 Michele viene convocato dagli assistenti sociali. Incontra Federica Anghinolfi e Beatrice Benati (oggi agli arresti domiciliari) che gli comunicano che non potrà più vedere i suoi figli se non “in forma protetta una volta ogni 21 giorni.”

Inchiesta abusi, la testimonianza di un papà: “Io accusato di omofobia per togliermi il figlio e darlo a una coppia gay”

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La motivazione? “Lei è omofobo!”, gli spiega la Anghinolfi, responsabile dei servizi sociali, e attivista Lgbt. “Io ero sconvolto, non volevo crederci – spiega Michele- Chiesi spiegazioni e mi dissero che io ero omofobo. E che dovevo cominciare ad abituarmi alle relazioni di genere”. Adesso, dopo un anno, Michele pensa solo ai suoi figli, soprattutto al più piccolo. A causa delle pressioni psicologiche e dei traumi subiti durante il percorso di allontanamento dal padre ora il bambino soffre di problemi psichici. “Sta soffrendo molto, questa situazione lo sta distruggendo e io ho le mani legate. Ha degli atteggiamenti preoccupanti, me lo hanno detto anche le insegnati di scuola – sospira Michele, che fa fatica a parlare e ha la voce rotta dal dispiacere – Dice spesso che non sa che farsene della sua vita, che vuole morire”. Sono questi i pensieri di un bambino allontanato dalla propria famiglia. Pensieri che nessuno dovrebbe mai fare. Soprattutto un bambino.

 

AFRICA E IMMIGRAZIONE …CHE DISATRO !

AFRICA E IMMIGRAZIONE …CHE DISATRO !

Il continente nero per eccellenza, ci sono 1,2 miliardi di persone che ci vivono, un territorio grande 3 volte l’Europa ed è un crogiuolo di razze e religioni, etnie diverse nel centro del continente ne fanno la differenza sulla vita e la morte dei cittadini. E’ il continente dei paradossi, dalle inestimabili ricchezze non adeguatamente sfruttate, dalle guerre perenni e dei massacri ingiustificati che devastano diversi paesi, vuoi per una radice religiosa o tribale o perché il 90% di loro è privo di quella cultura necessaria per valutare il distinguo tra violenza e civiltà e il vivere pacificamente in pace con gli altri. Questa è l’Africa, tutti si fanno promotori di farci sentire in colpa del loro stato, attribuendoci le responsabilità delle colonizzazioni dei secoli passati, un dominio in alcuni casi sporchi e vergognosi ma che in altri ha prodotto progresso e benessere per lo stesso popolo africano e credo sia ingiusto accusare sempre e comunque gli occidentali di sfruttamento anche perché,  in verità, per alcuni stati non ci sarebbe stata l’evoluzione attuale. Guardate la Libia, andati via gli Italiani i libici sono in guerra tra di loro, l’Egitto e il Sudan la Nigeria e la Siria, andati via i britannici sono in guerra perenne. Prendiamone atto che loro non sono in grado di gestirsi sebbene abbiano tante di quelle risorse che potrebbero innaffiare quotidianamente il …Sahara”…punto.. I fatti lo dimostrano con nuove guerre a raffica e nuovi massacri, l’unica cosa che hanno in testa è arrivare in Europa ed essere.. mantenuti …i giovani ed anche i meno giovani coltivano questo sogno che ora si sta materializzando perché in occidente c’è la corsa al suicidio…e alla sostituzione etnica del popolo italiano. Ogni santo giorno in TV ci fanno vedere pubblicità con uomini e donne di colore oppure di bambini neri che giocano gioiosi. Andiamo al punto, gli sbarchi continuano e non finiranno mai, dico mai…dobbiamo prepararci ed abituarci ad accogliere centinaia di milioni di esseri viventi che approderanno sulle nostre coste, in un paese che diventa ogni giorno più povero e affamato e in un contesto europeo decisamente propenso ad accoglierli e a non volerli. Vedete, oggi lo dico e tenetelo a mente per gli anni futuri, quello che accade oggi in Africa è il .. “ nostro futuro ” perché l’Europa sarà terra di conflitti tra una ventina di anni se si va avanti con questo passo.  C’è poco da essere ottimisti e fiduciosi, speriamo solo che il partito, erede del “dottor Mengele” non vada più al potere, ricamano a tamburo e a “romper le palle” sulla storia dei 42 migranti di Lampedusa che non frega niente a nessuno e non dicono niente sui bambini e i mostri del PD inquisiti a Reggio nell’Emilia. Del Sudan neanche sanno dov’è, oltre me, nessuno se ne occupa, tanto la solidarietà dei buonisti del cavolo è solo per la gente che scappa dalle.. sorelle e dalle madri, ma per quelli che muoiono per mano di dittatori…chissenefrega! Che strana e singolare solidarietà c’è in Europa, sono a centinaia i morti sino ad oggi ma…non fanno notizia, andate nel Sudan…” cari parlamentari del PD” e rendetevi conto davvero cos’è la sofferenza e la povertà…01072019

 …by…manliominicucci.myblog.it

 

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Sudan

Sudan: proteste e scontri in piazza, ci sono vittime

Di Euronews  • ultimo aggiornamento: 01/07/2019 – 07:41

suda

Almeno sette morti e 200 i feriti rappresentano il bilancio delle manifestazioni in tutto il Sudan nel 30esimo anniversario del golpe che portò al potere l’ormai deposto presidente Omar al Bashir.

Proteste di massa si sono registrate nella capitale Khartum e in altre città, a meno di un mese dalla strage durante la dispersione del sit-in davanti al quartier generale delle Forze Armate.

“La missione delle truppe è quella di proteggere i manifestanti – dice Il vice capo del consiglio militare al Governo, Gen. Mohamed Hamdan Dagalo – ma non ci fidiamo dei vandali, di fronte al centro giovanile e al quartier generale della Sanità ci sono cecchini che sparano alle persone, hanno colpito membri delle Forze di supporto rapido ed alcuni civili”.

Ci sono state cariche delle forze dell’ordine ai danni delle decine di migliaia di manifestanti, con lancio di lacrimogeni e spari intimidatori.

La tensione a Khartum resta alta, anche sulla base di segnalazioni relative a ponti sul Nilo chiusi dalle forze di sicurezza per impedire l’avvicinamento al palazzo presidenziale.

Il rischio principale è ora rappresentato da numerose milizie che operano fuori dal controllo dell’Esercito.

Sudan’s military continues to face international condemnation for attacking unarmed protesters as an opposition group claims up to 60 people have been killed.