fatti di vita e politica nazionale e d internazionale

MA ALLORA ?

MA ALLORA ?
Già, oggi mi son chiesto : ma il mio voto, il mio parere, il mio pensiero, quanto contano in questo contesto europeo ? Sinceramente non mi sento un cittadino europeo, né vedo capace l’unione europea come la soluzione dei problemi di 500 milioni di persone. In Gran Bretagna c’è il caos, e non si riesce a trovare la via per la brexit, la commissione europea tergiversa e non si capisce il perché. E il paese, anglosassone nel frattempo sprofonda nella fame. Nel 2000 la situazione economica in Europa era notevolmente migliore, in Italia si stava bene, la sanità funzionava da nord a sud e gli attuali cinque milioni di poveri non esistevano, la disoccupazione c’era, ma la si affrontava con serenità e gli imprenditori non si suicidavano. Alle soglie del voto elettorale, dopo accorta riflessione traggo la convinzione che l’Europa delle commissioni, dei banchieri e dei burocrati deve necessariamente essere abbattuta e compresi tutti coloro che l’hanno sostenuta. Frasi del tipo, i cittadini devono votate seguendo il mercato, la considero un crimine verso gli europei tutti e l’indottrinamento ad un’immigrazione obbligata e voluta dalle lobby finanziare è qualcosa di mostruoso, e poi, perché riempire il continente di altri poveri e disoccupati ? Sono cose incomprensibili per la mia mente e quel che è peggio è che i partiti di sinistra, nessuno escluso, fanno di tutto per affondare le sovranità nazionali a favore di……..ecco questo è il punto, a favore di chi ? E perché ? Nessuno ce lo dice o ci spiega il perché… Domenica prossima, e molti non lo hanno capito, in quel voto che esprimeremo non c’è solo il futuro dei nostri figli ma anche quello dell’Italia, il nostro paese…..se poi vogliamo abbatterlo e cancellare il suo nome dalle cartine…” allora non andate a votare”… e se non siete convinti allora….guardate i britannici che vivono in un limbo…e visto il loro voto buttato nel cesso..22052019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Brexit, Corbyn conferma il no alla May

‘Non vedo cambiamenti fondamentali’ nel discorso della premier

BREXIT

 

21 maggio 2019

(ANSA) – LONDRA, 21 MAG – Le offerte di Theresa May sulla Brexit sono “una rimasticatura di quanto già discusso, non vedo come (la legge quadro) possa passare in Parlamento” a inizio giugno. E’ questa la prima reazione del leader laburista Jeremy Corbyn alle novità messe sul piatto oggi dalla premier Tory.
“Non vi sono cambiamenti fondamentali sull’allineamento al mercato unico e sull’unione doganale” come su altre garanzie, taglia corto Corbyn, aggiungendo che il Labour, restando così le cose, “non sosterrà” ufficialmente il testo in seconda lettura.

 

L’ULTIMO IMPERATORE SPETTATORE ..!

L’ULTIMO  IMPERATORE SPETTATORE ..!

Anni fa, proprio Sarkozy  dette il via alla nascita del nuovo “impero francese” con l’abbattimento di un governo e di un capo di stato, quello libico, che era esattamente lo stesso che aveva ricoperto quel ruolo per 30 anni e che “piaceva” a tutta Europa, sino a quel fatidico 2011. Già, la Francia fece tutta da sola e senza il parere degli altri paesi…Europei e contro il volere dell’Italia, un bell’esempio di fraternità europea e condivisioni di comuni interessi….in definitiva, finché faceva comodo andava bene Gheddafi, e lo si teneva al potere e per l’Europa, “spettatrice”, tutto andava benissimo. Con la scusa della primavera araba, curioso che nessuno abbia mai chiesto agli arabi se la volevano, visto che per loro la democrazia è una cosa aberrante al pari del maiale, allora i bravi ragazzi francesi, appoggiati dal premio Nobel per la pace, Obama, hanno dichiarato guerra senza dichiararla, esattamente come i Giapponesi che nel novembre del 1941 bombardarono la base americana di Pearl Harbor, e contro ogni regola morale e in violazione a tutte le leggi internazionali attaccarono un paese sovrano. Poi un giorno qualcuno mi spiegherà perché a Obama è stato dato il premio Nobel per la pace, in quanto oltre la guerra in Libia ne ha provocato un’altra in Siria, dove tutti fanno finta di non sapere. Quello che sta accadendo oggi in Libia è un grazie al governo di Macron e alle sue interferenze nate da interessi petroliferi. Oggi leggo che lui è particolarmente preoccupato per le elezioni europee di domenica prossima, evidentemente il “piccolo Napoleone” vuole estendere il suo lungo braccio politico sull’Europa che invece…. lo vede crollare nei sondaggi e vede sprofondare il suo “piccolo impero” fatto di inganni e tradimenti, come la questione dei migranti portati di notte nei territori italiani e di giorno atteggiarsi a “San Macron” come loro strenuo difensore.. . Il “piccolo imperatore” sta giocando una bruttissima partita in tutte le direzioni, e quel che è peggio lo fa fuori dal contesto della politica europea sia estera che economica. Oddio non è che in fatto di politica estera e militare l’unione europea sia straordinaria e questo è risaputo, ma ciò non significa dover decidere in maniera autonoma e i guai che sta combinando si vedono tutti,  le rivolte in casa sua di questi ultimi mesi ne sono la prova tangibile. Nei fatti la Le Pen è su nei sondaggi, i Gilet Gialli sono quotati e del suo partito non si hanno tracce, un disastro totale ed ora viene a parlare di votazioni importanti…e non si sente “spettatore” e va alla ricerca di nemici dell’Europa… Nel leggerlo mi son chiesto :  ma lui, quando dice queste cose le pensa davvero o a problemi di ragionamento ? Ma è proprio.. ridicolo ..un capo di stato che parla così, ma per piacere.. …21052019

 …by… manliominicucci.myblog.it

 

Macron, Europee più importanti dal 1979

‘Io patriota europeo, non posso stare a guardare’

epa07573535 French President Emmanuel Macron speaks during a press conference with New Zealand's Prime Minister Jacinda Ardern (not pictured) during the 'Christchurch Call Meeting' at the Elysee Palace in Paris, France, 15 May 2019. The high level summit held in Paris aims at ways to tackle and eliminate terrorism and violent extremist content online.  EPA/YOAN VALAT

(ANSA) – PARIGI, 21 MAG – “Sono un patriota europeo”, “non posso essere uno spettatore” delle elezioni Ue del 26 maggio: in un’intervista in edicola oggi sulla stampa regionale francese, il presidente francese, Emmanuel Macron, scende in campo dichiarando a chiare lettere che il voto europeo di domenica prossima è il “più importante dal 1979”, ovvero dalle prime elezioni parlamentari europee. Alla domanda su chi sia il nemico dell’Europa, Macron risponde: “Nemico dell’Europa è colui che non crede nel suo futuro. I nazionalisti che vogliono dividerla sono i suoi primi nemici. Sono un patriota francese e quindi europeo. E per la prima volta vedo una connivenza tra nazionalisti e interessi stranieri, il cui obiettivo è smantellare l’Europa”.

IL SILLOGISMO DELL’INGANNO..

PD

IL SILLOGISMO DELL’INGANNO..
Noto con tanta amarezza che l’ignoranza in materia finanziaria domina nel pubblico di sinistra idea la cui eccessiva e cieca fede non gli permette di vedere la verità né di ricordare le questioni legate al loro partito di riferimento. Tanta e tale è la strumentalizzazione e pressione esercitata sull’opinione pubblica che si è ribaltata la verità con l’astuzia, con l’inganno e fatto scattare il famoso “sillogismo di sinistra”. Andiamo per ordine, la magistratura ha indagato e giudicato la Lega Nord per illecito amministrativo, relativo ai rimborsi elettorali, quindi in teoria i soldi presi non sono stati adeguatamente spesi per l’attività politica. Ed è giusto che la Lega restituisca quei soldi che avrebbe dovuto spendere diversamente e solo per la politica. Ebbene molta gente si è lasciata confondere e strumentalizzare ad arte da TV e politicanti sull’argomento, facendone una battaglia loro senza senso, come se i soldi per i rimborsi elettorali li avesse preso solo la Lega e mal utilizzati. E già, è proprio questo il punto, perché tutti hanno preso i soldi e anche tanti, ma al contrario della Lega non sappiamo che fine hanno fatto e dove sono finiti, per esempio quelli di sinistra. Vediamo un po’, prima PCI, poi DS ora PD, come sapete i vecchi e nuovi comunisti hanno un patrimonio immobiliare di nove miliardi e dove sono è da capire, e oltre a ciò, al momento del passaggio all’attuale PD si sono “perse le tracce di ben. . 500 milioni” di euro e non di lire, il link sottostante è del 2017, e fatevi due risate visto che qualcuno se le è fatte sulle disgrazie leghiste e chiedetevi : che “diavolo producono” per avere tanti soldi a disposizione…?. Già dinanzi a tutti quei soldi alienati dal partito di D’Alema e quello di Renzi, nessuno si è mai sprecato in un manifestino o in uno striscione…e perché mai secondo voi ? Ovvio, perché siamo alle solite campagne senza senso e propagandistiche della sinistra col sistematico appoggio dei media . Se si vuole giustizia la si faccia a prescindere e invece no, prima Berlusconi e ora Salvini ma non Di Maio… curioso vero ? Singolare che il governo concordi e accetti l’operato di un suo ministro senza obiezioni e non venga discusso, ed allora perché Conte e Di Maio non vengono contestati allo stesso modo ? Non ho visto campagne denigratorie nei confronti del presidente del Consiglio e perché no ? Ecco dov’è la verità, sta proprio nelle differenze di strategie politiche, quindi sono già in atto le manovre per un nuovo governo politico col PD e quindi Salvini va fatto fuori ? Speriamo solo che alle prossime elezioni il …”PD vinca”…e così avremo risolto tutti i problemi e fatto fuori Salvini e poi, “finalmente potremo riavere 12/13 mila migranti al giorno”,….poi magari riportare la legge Fornero all’origine e …poi magari potremo sperare di avere tanti migranti da poter impiegare nelle tante “aziende che aspettano ansiosi” gli immigrati e ai quali consegnare le innumerevoli “case popolari vuote” ..e in attesa di loro…..mi raccomando “votate PD ” e non abbiate paura di vedere riaprire i centri d’accoglienza o di vedere persone fatte a pezzi…no ..no… e ricordatevi che la pensioni ce le pagano loro..” ricordatelo bene” quando andate…. a votare…20052019

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Io resto dove sono. Non esco, non sono scissionista». Laconico come sempre Ugo Sposetti, ex tesoriere dei Ds e senatore dem vicinissimo a Massimo D’Alema. Poche parole che però hanno un impatto non da poco sulla guerra dei beni in corso da nove anni tra ex Ds e Pd.

Quando infatti a inizio febbraio lo spettro scissione cominciò a materializzarsi, i Dem pensarono subito a quella cassaforte di 68 fondazioni con dentro 2.399 immobili, 410 opere d’arte e un valore stimato di circa mezzo miliardo di euro (benchè non ci siano dati ufficiali a tal riguardo). Se il deus ex machina delle fondazioni fosse andato con D’Alema e Bersani, i Dem avrebbero corso il rischio di vedere eclissarsi per sempre quel forziere gelosamente custodito da Sposetti. Per questo il tesoriere Pd Francesco Bonifazi è partito lancia in resta proponendo una class action con cui si sarebbe aperta formalmente la guerra a colpi di carte bollate per mettere le mani sulle fondazioni.

Adesso che Sposetti conferma la sua permanenza a Largo del Nazareno dove si farà sostenitore della linea orlandiana, il Pd evita di esporsi. È circolata anche la voce di un passaggio di mano della guida delle fondazioni da Sposetti a Orlando, poi prontamente smentita. A Largo del Nazareno bocche cucite e il no comment più assoluto. È presto per dire che la class action contro le fondazioni sia già sul binario morto ma certo si registra una maggiore freddezza rispetto alle intenzioni bellicose di quindici giorni fa. E il tesoriere Bonifazi scherzando si lascia andare a una battuta sibillina: «I segreti sono custoditi dentro di me…».

“Nella cassaforte ci sono 68 fondazioni con dentro 2.399 immobili, 410 opere d’arte e un valore stimato di circa mezzo miliardo di euro ”

 

PD

 

Immobili e opere d’arte
Le 68 fondazioni sono distribuite in tutta la penisola ed hanno come capofila l’associazione Enrico Berlinguer (l’elenco completo si può trovare nel sito di questa associazione all’indirizzo www.enricoberlinguer.org). Ad esse le vecchie federazioni Ds passarono i propri beni alla vigilia dello scioglimento nel Pd. Così sono esse oggi le proprietarie di vecchie sedi di partito, Case del popolo, palazzi, immobili donati dai militanti e perfino capannoni industriali. Se non fosse per i nomi, queste fondazioni non avrebbero nulla di diverso da quelle bancarie, per esempio. Ma le denominazioni svelano apertamente cosa ci sta dentro: i sardi ne hanno intitolata una a Enrico Berlinguer, ad Alessandria hanno scelto Luigi Longo, l’ultimo segretario custode della stretta ortodossia marxista-leninista, Milano ha preferito Elio Quercioli, ex vice sindaco, deputato e figura di spicco della vecchia nomenclatura.

LA MAPPA DELLE FONDAZIONI CHE CUSTODISCONO I BENI DELL’EX PCI

Ci sono poi le opere d’arte. Tra queste quadri di Renato Guttuso, Mario Schifano e Renato Marino Mazzacurati. Ci sono poi vecchi cimeli: bandiere, mobili d’epoca, targhe. Un tesoro dall’inestimabile valore storico oltre che economico.

Il finanziamento pubblico
Certo tutto questo ben di Dio fa gola ai Democratici. E non potrebbe essere diversamente in un periodo in cui i finanziamenti ai partiti languono. I rimborsi elettorali sono ormai quasi completamente sostituiti dai finanzimanenti attraverso il 2 per mille. È vero che il Pd si è aggiudicato per due anni di fila il 50% dei fondi disponibili, pari a circa 6 milioni e mezzo di euro l’anno ma per ottenere questi soldi bisogna convincere gli elettori a versare il 2 per mille della propria Irpef e se i partiti continuano a perdere appeal, i cittadini non versano. Tanto che tra il 2015 e il 2016 c’è stata una flessione di opzioni per tutti partiti, Pd compreso.

In questa situazione, il tesoriere Bonifazi accetta malvolentieri di dover pagare l’affitto delle sedi Pd alle fondazioni di Sposetti. E ancor più malvolentieri legge le lettere di sfratto inviate lo scorso anno alle sedi morose.

Quegli immobili – secondo il Pd – sono un lascito degli ex militanti, quindi di proprietà dei Democratici, non di fondazioni private. Ma per ora sembra disinnescato il rischio che passino al partito scissionista. Ed è già qualcosa.

 

LA CADUTA DEGLI…DEI…

LA CADUTA DEGLI…DEI…

Cari amici, quando ho letto il contenuto del link sottostante, riferito alle vicissitudini di una blogger danese, c’è voluto un bel po’ di tempo…per riprendermi, la profonda delusione associata alla incredulità della storia, vera e non bufala,  mi ha portato ad uno stato di “abbattimento ideologico”  immediato,  stentavo a credere a quel che leggevo e.. piano piano la profonda delusione ha preso corpo in uno smisurato schifo dalle dimensioni inenarrabili associata ad una rabbia incontenibile… . Spiego nel dettaglio, nel marzo scorso, Jaleh Tavakoli, una blogger danese di origine iraniana, che critica apertamente l’Islam, ed è autrice del libro Public Secrets of Islam, è stata minacciata dall’Autorità danese della vigilanza sociale (Socialtilsyn Øst) che avrebbe potuto perdere la custodia della figlia adottiva dopo aver condiviso un video online dello stupro e dell’uccisione in Marocco di due giovani donne scandinave per mano dei terroristi dello Stato islamico. A fine lettura il “118” era quasi alla porta di casa, sì, mi sono crollati in un solo secondo tutti i miti, “i miei dei ideologici” quelli nordici dai quali traevo la forza e l’ispirazione per un’Europa moderna, civile, libera , democratica e soprattutto cristiana. Se non avete ancora letto il link, vi anticipo le mie riflessioni :  succede che nella meravigliosa Danimarca la libertà di pensiero e di parola è andata a farsi benedire, per volere e volontà, a quanto pare, ad una vera e propria sottomissione alla… “religione islamica”.., addirittura persino le istituzioni scricchiolano e tremano dinanzi al potere islamico sino al punto che si arriva a minacciare una madre, lei la blogger, di toglierle l’affidamento della figlia adottiva se non avesse modificato il suo pensiero anti islamico e non avesse optato per l’arte, molto nota nei paesi a regime islamico e totalitari, del silenzio e della negazione della …”blasfemia”. Attenzione tutti, l’episodio, drammatico in tutti i suoi aspetti, è di qualche giorno fa e non di secoli passati e i cui particolari sono riportati nel servizio giornalistico . È incredibile come il paese più civile e moderno del globo sia caduto così in basso, regredito sotto i colpi islamici, una battaglia persa….e senza neanche sparare “un solo colpo di cannone”, e su questa frase, “intenda chi vuol intendere” ed è riferito ai trascorsi italiani sulla immigrazione del “mare eorum”(mare loro) e non più “nostrum”… Sapevo delle critiche condizioni di vita sociale danesi ma non immaginavo minimamente che un paese europeo vivesse questa drammatica realtà ed ora, con la nuova sentenza della corte europea sull’impossibilità di rimpatriare gli immigrati, anche i colpevoli di reati gravi, siamo arrivati sul bordo del baratro e oggi… più che mai dobbiamo fare attenzione a cosa scegliere il 26 di Maggio, no, non è un referendum ma è il nostro “pass” per la libertà e democrazia che in Danimarca come in altri paesi oramai appartiene al passato. 18052019

…by .. manliominicucciyblog.it

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jaleh

La madre blasfema della Danimarca

Published on 29 aprile 2019  in Esteri/Le Brevi  di Le Brevi

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“Questo è un incubo. Siamo sotto shock “, dice Jaleh Tavakoli. Il mese scorso, la 36enne irano-danese, voce critica dell’Islam ha ricevuto notifica dai servizi sociali danesi che non è più in grado di prendersi cura della sua bambina di 8 anni che è ha allevato dalla nascita. Perché? Tavakoli, editorialista e autrice, dice che è a causa delle sue opinioni politicamente scorrette sull’Islam. I servizi sociali sostengono che stanno facendo l’interesse della bambina potenzialmente vulnerabile. Tavakoli vive sotto le precauzioni di sicurezza, è stata minacciata per le strade di Copenaghen ed è anche sopravvissuta a un attacco jihadista nel 2015.

La Danimarca, un regno di appena 5,7 milioni di persone, si colloca costantemente tra i primi paesi al mondo negli indici di qualità della vita. Il piccolo stato nordico è invidiato per il suo forte sistema sanitario universale, alti livelli di fiducia e benefici per il benessere estremamente generosi. Nel 2018, si è classificato al terzo posto nel mondo per avere i cittadini più felici secondo il rapporto della felicità mondiale delle Nazioni Unite (ha superato la lista tre volte dall’inizio della relazione nel 2012).

La Danimarca ha anche sistemato centinaia di migliaia di immigrati, principalmente dal Medio Oriente, dall’Africa e dall’Europa dell’Est. Oggi, circa il 10 percento della sua popolazione è costituito da immigrati, un rapido cambiamento demografico iniziato solo negli ultimi decenni. Eppure, al di là della facciata dei sondaggi sulla felicità e dello stato sociale, la Danimarca non è stata in grado di sfuggire alle tensioni sociali e politiche che ora affliggono il corpo politico di quasi tutti i paesi del continente. L’immigrazione, l’islamismo e l’integrazione sono questioni salienti anche nel luogo più felice della terra.

In questo contesto, gli scritti di Tavakoli hanno trovato risonanza e resistenza negli ultimi dieci anni. ” Islam, immigrazione musulmana e morte dell’Europa .” ” Smetti di processare le domande di asilo in Danimarca .” “I musulmani stanno dividendo le famiglie .” Queste sono alcune delle colonne scritte da lei in Jyllands-Posten . Il quotidiano è noto al di fuori della Danimarca per aver pubblicato le vignette satiriche di Mohammed nel 2005 che hanno scatenato proteste mortali in tutto il mondo. Per i danesi, questo è stato il loro momento per Salman Rushdie, un evento che ha aperto gli occhi e che ha sollevato domande nel mainstream sulla blasfemia islamica in Europa. Da allora, la minaccia dell’Islam radicale è solo aumentata. Funzionari dell’intelligence riferiscono che oggi la principale minaccia terroristica del paese provienesimpatizzanti dell’islamismo militante . Stimano che dal 2012 circa 150 cittadini danesi abbiano lasciato il paese per unirsi ai movimenti jihadisti, come lo Stato islamico, in Medio Oriente. Circa un terzo da allora è tornato .

Lo scorso dicembre, Tavakoli ha condiviso un link sulla sua pagina Facebook personale su un post di Reddit che conteneva un video della decapitazione del turista danese Louisa Vesterager Jespersen in Marocco da parte dei jihadisti dell’ISIS. Anche il turista norvegese Maren Ueland è stato ucciso nell’attacco. Il 13 marzo Tavakoli ha ricevuto una lettera da Socialtilsyn Øst, un’agenzia di servizi sociali locali.

“Quando hai nove anni come ragazza nell’Islam, sei una donna. Dovevo fingere di essere musulmano a scuola “. Dice che gli eufemismi usati da Danes per descrivere l’attacco jihadista in Marocco erano emblematici della loro paura di discutere dell’islam radicale con qualsiasi sostanza.

Oltre alle sue critiche nei confronti dell’islam e delle pratiche musulmane, parla anche contro il regime iraniano, una mossa che può comportare rischi reali. Lo scorso settembre, l’intera isola della Zelanda, dove si trova Copenaghen, è stata chiusa senza preavviso in una massiccia operazione di polizia quando le autorità hanno ricevuto la mancia che l’Iran stava presumibilmente complottando un attacco terroristico contro attivisti sul suolo danese. I ponti per l’isola erano chiusi e ai treni e alle barche non era permesso di lasciare o entrare, scatenando ore di caos. Sebbene Tavakoli non fosse un bersaglio in questa presunta trama, è sfuggita a malapena alla morte nel recente passato.

Nel febbraio 2015, è sopravvissuta a un attacco jihadista di Omar Abdel Hamid El-Hussein, 22 anni, danese di origini palestinesi e giordane. Ha contribuito all’organizzazione dell’evento di Copenhagen per la libertà di parola che ha visto il controverso artista svedese Lars Vilks. Vilks è nella lista dei numerosi gruppi jihadisti, compresi al Qaeda e al-Shabab, a causa di uno schizzo che ha disegnato come cane nel 2007. È sopravvissuto a diversi tentativi di assassinio da parte di estremisti musulmani che vivevano sia in Europa che negli Stati Uniti. Charlie Hebdo e gli attacchi islamisti dei supermercati ebrei accadono poche settimane prima a Parigi, gli organizzatori hanno deciso di non cancellare l’evento. L’allora ambasciatore francese è stato invitato a tenere il discorso principale come tributo.

“Avevamo pianificato un incontro e, anche se eravamo molto nervosi, siamo tutti d’accordo su questo”, ricorda l’organizzatore e autrice Helle Brix. Pensavano che fossero ufficiali armati danesi e svedesi pronti a fornire sicurezza al Centro Culturale Krudttønden il giorno dell’evento, ma si sbagliarono. El-Hussein è arrivato fuori dal locale con un fucile rubato, sparando quasi 30 colpi attraverso le finestre dell’edificio. Un partecipante è stato ucciso fuori. El-Hussein è fuggito in un veicolo rubato. “La polizia e le guardie del corpo avevano armi a mano; il terrorista aveva un’arma automatica “, dice Brix. “Se la polizia non fosse stata respinta, sarebbe entrato nella stanza.”

Il giorno dopo El-Hussein ha ucciso un volontario ebreo alla Grande Sinagoga di Copenaghen. Fuggì di nuovo e alla fine fu ucciso in una sparatoria con la polizia a Nørrebro, il distretto pesantemente immigrato di Copenaghen da cui proveniva. La settimana scorsa sono scoppiate rivolte nella zona dopo che il politico e provocatore Rasmus Paludan ha inscenato una protesta in cui ha lanciato un Corano a terra. Alcuni violenti rivoltosi hanno gridato “Allahu akbar” mentre incendiavano le strade.

Tavakoli mi dice che la sua determinazione a parlare e scrivere sull’estremismo islamico si è rafforzata solo dopo le sparatorie, anche se ammette di avere qualche timore per la propria incolumità. “Ho potuto vedere che il pubblico danese non ha veramente capito cosa fosse successo. I politici direbbero, ‘Perché hai bisogno di provocare?’ ”

Da febbraio 2015 in Estonia sono stati sventati numerosi servizi terroristici da parte dei servizi di intelligence. Nel settembre dello stesso anno, un uomo palestinese ha attaccato un poliziotto con un coltello mentre urlava “Allahu akbar” in un centro per l’asilo a nord di Copenaghen. Nel 2017, una giovane donna musulmana convertita è stata condannata per aver pianificato di far saltare in aria due scuole, una delle quali è una scuola ebraica. E lo scorso dicembre, un uomo siriano è stato accusato di aver complottato un attentato terroristico a Copenaghen usando coltelli ed esplosivi. Nonostante questa realtà, l’islam e l’estremismo islamico rimangono ancora temi sensibili per il discorso tradizionale. All’indomani della furia del terrore di El-Hussein, i danesi hanno effettivamente deposto fiori in un luogo commemorativo in cui è stato ucciso.Oltre 600 persone della comunità musulmana hanno partecipato al suo funerale .

“Ad un certo punto devi avere abbastanza rispetto per te stesso che vedi il crimine per quello che è invece del colore del criminale”, dice Tavakoli. “Pensano o sperano che l’estremismo islamico stia andando via. Non lo è. “Teme che i tentativi di mettere a tacere le discussioni politiche sull’Islam radicale li sposteranno solo verso elementi più intransigenti o militanti della società. Alle prossime elezioni generali, la nuova destra, un partito populista contro l’Islam, ha la possibilità di entrare in parlamento per la prima volta.

Gli amici giornalisti hanno esortato Jaleh Tavakoli a rimanere in silenzio se riesce a superare questa prova con la sua famiglia intatta. Lei rifiuta. “Dov’è il loro senso della giustizia? Se dovessi essere tranquillo, potrei tornare in Iran e vivere. Combatteremo per l’adozione ora più che mai. “E in effetti la sua schiettezza, che l’ha posta in questa situazione, alla fine può rivelarsi alla fine parte della soluzione. Dopo aver attirato l’attenzione sul suo calvario attraverso l’impegno dei media, ha guadagnato il sostegno vocale dei politici e persino l’ ex presidente del Consiglio nazionale della Danimarca per i bambini. I servizi sociali l’hanno informata che stanno rivedendo la loro decisione iniziale.

 

LA POL POT… DEL 2019 !

LA POL POT… DEL 2019 !
È semplicemente allucinante che un’insegnante di lettere faccia becera politica in una classe scolastica, è vergognoso che l’insegnante di riferimento principale nel percorso scolastico dei giovani allievi accostati un ministro della repubblica, di attuale corso, con le leggi razziali del 1938. Siamo alla follia pura, questa donna non insegna lettere, ma odio puro e plasma le menti come un certo Pol Pot, a beneficio di chi non lo conosce lui è” l’eroe dei cambogiani” che nel 1979, non mille anni fa, decretò la morte di oltre due milioni di cambogiani, e non di ebrei, solo perché non appartenevano ai rivoluzionari rossi…. lui,” meraviglioso compagno”, protetto e coperto da tutta la stampa di sinistra e docenti universitari occidentali del tempo era quello che armava… i bambini, sì proprio dei bambini, uguali a quelli che oggi si utilizzano per le speculazioni strumentalizzate dalla stessa classe politica e mediatica che prima nascondevano e coprivano facendo finta di non sapere quel che accadeva in Cambogia, bambini che il “bravo Pol Pot” plasmava all’ideologia comunista trasformandoli in spie e mettendoli orribilmente contro le proprie famiglie e contro i loro stessi fratelli cambogiani. L’insegnante palermitana dovrebbe insegnare e spiegare quel che è accaduto appena 40 anni fa e non ricamare su delle leggi razziali schifate da tutti. Facile fare pressioni su dei ragazzi dall’alto della posizione di insegnante ma a quanto pare non c’è mai fine alle schifo ideologico. Ma perché la “brava insegnante” non ha spiegato ai suoi alunni il perché di tutti gli imprenditori suicida nel governo di sinistra Renzi e Gentiloni pochi anni fa ? Ecco magari spiegare quello sarebbe stato didattico e molto utile, egregia signora non si fa politica in classe, lasci ai giovani la capacità del ragionamento, disamina ed analisi delle questioni storiche e non si sostituisca al suo amico ideologico…. Pol Pot… 16052019

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In un video degli studenti Salvini come il Duce, sospesa la professoressa

Ministero chiede apporofondimenti. Alunno: scelta del progetto solo nostra

Iti Vittorio Emanuele di Palermo

Redazione ANSAPALERMO16 maggio 2019

L'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele terzo di Palermo. 14 Maggio 2019 Palermo. ANSA / IGOR PETYX

Un’insegnante d’italiano, Rosa Maria Dell’Aria, docente nell’Iti Vittorio Emanule a Palermo è stata sospesa, da sabato scorso, per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale perchè non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti 14enni che nella giornata della memoria avevano presentato una videoproiezione nella quale si accostava la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.

La sospensione, con stipendio dimezzato, è stata attuata al termine di una ispezione ministeriale cominciata dopo una serie di post sui social. Tutto sarebbe nato dopo che un attivista di Destra aveva lanciato un tweet indirizzato al ministro all’Istruzione Marco Bussetti: “Salvini-Conte-Di Maio? Come il reich di Hitler, peggio dei nazisti. Succede all’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo, dove una prof per la Giornata della memoria ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti. Al Miur hanno qualcosa da dire?”.

“Non so chi sia stato a proporre, a controllare, a ordinare, a suggerire, però che qualcuno equipari il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini – che può stare simpatico o antipatico – a Mussolini o addirittura a Hitler, mi sembra assolutamente demenziale”. Così, a Potenza, il vicepremier sulla vicenda dell’insegnante d’italiano sospesa per due settimane dall’ufficio scolastico provinciale.

“Siamo tutti profondamente dispiaciuti per quanto accaduto e solidali con la nostra professoressa. Nessuno di noi era stato obbligato a partecipare a quel progetto, le immagini inserite nel lavoro in power point non sono state scelte dalla professoressa che ci ha dato solo una mano nella sistemazione del testo sotto il profilo linguistico”. Lo dice uno degli studenti di sedici anni della professoressa Rosa Maria Dell’Aria, docente di Italiano dell’Iti Vittorio Emanuele di Palermo, sospesa dal servizio per 15 giorni.

Il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha dato incarico ai propri Uffici dell’amministrazione centrale di approfondire con l’Ufficio territoriale la vicenda della docente Rosa Maria Dell’Aria. La prof di Italiano è stata stata sospesa dall’Ufficio scolastico provinciale perché non avrebbe vigilato sul lavoro dei suoi studenti 14enni che nella giornata della memoria hanno presentato una proiezione nella quale si accosta la promulgazione delle leggi razziali del 1938 al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Salvini.

 

LO STRISCIONE DELLA VERGOGNA !

LO STRISCIONE DELLA VERGOGNA !
Caro amico di Napoli, forse è meglio che tu sappia che se in una società, spa o srl qualsiasi, i dipendenti e dirigenti rubano denaro e materiale la colpa è sempre del vecchio amministratore e mai del nuovo che subentrando eredita l’ammanco, anche perché evidentemente i bilanci, sicuramente sono stati taroccati e falsati. Ora capisci bene che i 49 milioni li deve restituire la Lega Nord e non il segretario del nuovo partito che è la Lega di Salvini, quindi due cose un tantino diverse ma non da confondere, infatti lui ha cercato di rimediare solo per difendere il prestigio del partito oramai compromesso,. Che poi tu, ti faccia imbrogliare e strumentalizzare come “l’idiota del villaggio “è cosa grave e deludente. I soldi rubati, per esempio sono quelli degli SMS, soldi donati da privati cittadini e destinati ai terremotati e utilizzati per altri usi che nulla hanno a che vedere con le zone terremotate stesse, o anche come i soldi rubati ai risparmiator delle banche venete e toscane per l’acquisto di “obbligazioni carta…straccia” vendute con l’inganno nelle banche dei parenti del PD. E te ne dico un’altra che tu non sai “caro amico napoletano” e che è stata volutamente tenuta nascosta, l’ex presidente Renzi, ha depenalizzato l’appropriazione indebita sulle ritenute d’acconto, tradotto in semplici parole significa che chi ha rubato i soldi ai suoi agenti-dipendenti, trattenendo le ritenute d’acconto nelle fatture e non le ha poi versate all’erario il denaro trattenuto, l’hanno fatta franca perché il reato è stato cancellato. Certo…con questo Renzi diventa complice di furti che nei fatti con la depenalizzazione ha fatto diventare legali. Ora se tu in ogni occasione citata, avessi esposto uno striscione nel tuo bel balcone di casa, allora io ti avrei capito ed anche apprezzato, sì, perché uno che denuncia un ladro merita sempre rispetto, invece tu no, hai nascosto tanti furti e sei diventato complice nel momento in cui hai esposto quello dei 49 milioni. Vedi ti ho dimostrato che non sei un eroe come tu pensavi ma un volgare complice di chi ha rubato e sei rimasto in silenzio.. esattamente come un testimone oculare dinanzi ad un crimine camorristico che se sta zitto per comodità. Pensaci bene su quel che hai fatto e non sentirti orgoglioso anzi sei stato solo uno strumento della propaganda.16052019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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Napoli,su balconi striscioni antiSalvini

Sui social le foto, domani attivisti in piazza

© ANSA

Uno degli striscioni di contestazione al  ministro Matteo Salvini, atteso domani pomeriggio a Napoli per una riunione del comitato provinciale per la sicurezza, esposti oggi  sui balconi di diversi quartieri della città , 15 maggio 2019
ANSA /

Redazione ANSANAPOLI

15 maggio 2019

(ANSA) – NAPOLI, 15 MAG – Dal rione Sanità allo storico quartiere Materdei, dai Decumani alle Vele di Scampia: crescono in città gli striscioni contro il vicepremier e ministro degli Interni Matteo Salvini, atteso domani pomeriggio a Napoli per una riunione del comitato provinciale per la sicurezza. Una iniziativa spontanea che si alimenta attraverso i social (su Facebook è stato creato un gruppo ad hoc, con una ventina di iscritti) e che oggi viene rilanciata da Potere al Popolo e dagli attivisti di “Je so pazzo”.
“Prendi una bomboletta, un telo grande e visibile, scrivi ‘Salvini Napoli non ti vuole’, esponi lo striscione da una finestra o un balcone di casa”, chiedono gli attivisti ai cittadini. Domani alle 18 si terrà una manifestazione in largo Berlinguer “per dire con chiarezza che Napoli non accoglierà mai il ministro dell’odio e del razzismo”.

CRISTIANISTI ..SRILANKESI..

Già, facciamo attenzione a non confondere il termine appositamente coniati  con il classico  cristiani, quelli che hanno distrutto le moschee e i negozi dei musulmani non sono cristiani, quelli sono gli  estremisti…radicali, attenzione non quelli di Marco Pannella,  sono gli estremisti che praticano la legge del “pan per focaccia” e nella sua forma più completa  e cioè : “porgi l’altra guancia e rendi quel che ti è stato dato”. Ora non voglio sentire condanne o commenti campati in aria da nessuno, anche perché il santo padre, all’indomani della strage di Parigi di Charlie Hebdo in risposta alle stragi degli ” islamisti” disse : << se qualcuno offende tua madre è giusto che uno lo colpisca >>, questo è più che sufficiente per capire come regolarsi in queste situazioni. Benissimo, quindi per associazione di idee chiedo : se uno ammazza tua madre, caro santo padre,  che deve fare il figlio divenuto orfano ? Embè…. evidentemente alcuni hanno seguito il tuo consiglio caro santo padre, proprio l’altro giorno, in un articolo da me scritto, avevo posto come titolo “chi la fa l’aspetti”.. e inevitabilmente la risposta violenta è arrivata. I “cristianisti srilankesi”….ora sono “incazzati neri” e la vedo veramente nera per i musulmani nello Sri Lanka, c’era da immaginarselo che prima o poi avrebbero reagito e devo dire che andata bene visto che si sono limitati solo a distruggere e non ad ammazzare. Purtroppo ricordo a tanti che c’è poco da ragionare e cercare di vivere in pace con i fedeli di religione islamica, per loro vi è solo una via, o l’infedele muore o deve convertirsi all’Islam, loro non conoscono la democrazia e il dialogo tanto evocato dagli occidentali e non hanno nessuna voglia di vivere in pace con i fedeli altre religioni… visto i recenti massacri in giro per il mondo e nonostante tutto, c’è gente che ancora oggi li difende a spada tratta. Non credo che finirà qui, gli islamici ne hanno fatte troppe e ora i “cristianisti srilankesi ne hanno le palle piene” . Togliessero dal Corano i versetti violenti e iniziassero a rispettare ebrei e cristiani, curdi e buddisti, allora forse si potrà vivere in pace, …forse.. ma loro, li cancelleranno quei versetti ? 15052019

…by…manliominicucci.myblog.it

Sri Lanka, bloccato l’accesso ai social network a causa di episodi di violenza

© REUTERS / Dinuka Liyanawatte
MONDO

14:48 13.05.2019

Alcune decine di persone hanno lanciato delle pietre su moschee e negozi nella città di Chilaw.

sri

In Sri Lanka le autorità hanno nuovamente bloccato l’accesso ai social network, tra cui Facebook e WhatsApp, a seguito della crescita degli episodi di violenza dopo gli attentati terroristici accaduti sull’isola il 21 aprile. I media russi lo hanno comunicato lunedì rimandando al dipartimento d’informazione statale srilankese.

Domenica sulla costa occidentale della località di Chilaw alcune decine di persone hanno lanciato delle pietre a moschee e negozi gestiti da musulmani dopo un conflitto insorto su Facebook. I media locali inoltre riportano informazioni su altri incidenti accaduti nelle zone limitrofe alla città la notte tra domenica e lunedì.

Precedentemente il divieto di utilizzare i social network era stato attuato nei 10 giorni successivi agli attentati, dal 21 al 30 aprile.

Domenica il 21 aprile, giorno in cui i cattolici e i protestanti festeggiavano la Pasqua, lo Sri Lanka è stato scosso dalla serie di attacchi terroristici più grande della storia del paese, con otto esplosioni: sei a Colombo, Negombo e Batticaloa, la settima a Dekhivale, nella parte occidentale dell’isola, l’ottava nella periferia di Colombo. Un’altra bomba è stata trovata sulla strada che porta all’aeroporto internazionale di Bandaranaike. Alcuni degli attentati sono accaduti in chiese cattoliche durante le messe pasquali e in alberghi. Secondo i dati più aggiornati, le vittime sarebbero circa 250.

Responsabile per gli attacchi sarebbe l’organizzazione terroristica Jamaat al-Tawhid al-Watania, legata ai gruppi islamici all’estero. Al momento attuale più di 100 persone sono in stato di fermo con l’accusa di essere coinvolti nella realizzazione degli attentati.

EVENTO MUSICALE

Nella città di Massafra (TA), il 07 di giugno prossimo, si terrà un evento musicale che vedrà impegnato un giovanissimo maestro nella direzione della sua orchestra sinfonica. Ne ascolteremo le note, sotto un cielo desiderabile e alla luce delle stelle con il contorno gradevole di due validi artisti….già noti al grande pubblico. Insomma un evento da vedere …da non perdere, e mi raccomando …i malumori e preoccupazioni varie, per l’occasione, non portateveli dietro lasciateli…a casa…

Manifesto evento musicale massafra

 

SINCERE CONDOGLIANZE !

SINCERE CONDOGLIANZE !
A tutti i popoli europei, “l’ultima vigliaccata” o se preferite l’ennesima pugnalata alle spalle dei cittadini europei è inferta. Una sentenza raccapricciante e senza senso, ora c’è qualche intelligentone che ci spiega perché l’immigrato di un paese che non è in guerra dovrebbe dichiarare di non essere perseguitato nel suo paese e come si fa a dimostrare il contrario ? Se uno rischia la vita per attraversare il Mediterraneo è ovvio, specifico che per la gente che ragiona è ovvio, che una volta arrivato in Europa dichiari di essere un perseguitato politico, e quindi con questa sentenza avrebbe diritto in automatico a diventare cittadino italiano, dico italiano perché il primo porto di arrivo sarà sicuramente italiano. Questa è la morte annunciata del nostro paese e dell’Europa stile occidentale, con la prospettiva che nei prossimi lustri ci sarà una nuova Europa che vedrà di occidentale solo i nomi delle città sulle mappe e cartine geografiche. Certo che sarà così, già ora in Germania i bimbi nati sono tutti di genitori immigrati ma che conservano le loro tradizioni e religione. Questa è la più grande idiozia della storia del continente europeo, perché nei fatti ora che gli africani ed asiatici comprenderanno il vero significato della sentenza si muoveranno alla volta dell’Europa e così si è alle soglie di qualcosa di drammatico. Ancora una volta è dimostrato che la sostituzione etnica è in atto, ma cari signori delle toghe rosse e radical chic, vi assicuro che i vostri figli pagheranno amaramente i vostri errori perché dopo per poter rimediare bisogna metter mani alle armi. Evidentemente non vi rendete conto delle grandi ed enormi rivoluzioni sociali che mettete in pratica con delle “sentenze del cavolo”…no .non vi rendete conto. Sicuramente tanti pro immigrati saranno felici di detta sentenza e i loro figli, figlie, sorelle e mogli lo sono, lo saranno ? Bruttissimo questo giorno di Maggio dove assistiamo alla morte annunciata dell’Europa. Il 26 di Maggio spero proprio che ci sia la tanto e auspicata vittoria dei populisti ….altrimenti “..felici condoglianze” a tutti gli europei…. 14052019

…by… manliominicucci.myblog.it

 

14 MAGGIO 2019 12:02

Rifugiati, la Corte Ue dice “no” ai rimpatri nei Paesi dʼorigine se rischiano la tortura

“In caso le persone interessate rischino comportamenti inumani”

Rifugiati, la Corte Ue dice "no" ai rimpatri nei Paesi d'origine se rischiano la tortura

In base al diritto europeo, un rifugiato in fuga da un Paese in cui rischia la tortura o altri trattamenti inumani vietati dalla Convenzione di Ginevra non può essere rimpatriato o respinto nella nazione da cui proviene. Lo ha chiarito la Corte di giustizia dell’Ue in una sentenza, precisando che la norma va rispettata anche se lo status di rifugiato viene negato o revocato dallo Stato ospitante per validi motivi di sicurezza.

I giudici della Corte sono stati chiamati a pronunciarsi sulla conformità delle disposizioni della direttiva Ue sui rifugiati con quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra dai colleghi di Belgio e Repubblica Ceca in seguito ai ricorsi presentati da un ivoriano, un congolese e un ceceno a cui è stato revocato o rifiutato lo status di rifugiato per gravi motivi. Una fattispecie prevista dalla stessa Convenzione di Ginevra.

In base alle norme vigenti, secondo la sentenza odierna della Corte, “fintanto che il cittadino di un Paese extra-Ue o un apolide abbia fondato timore di essere perseguitato nel suo Paese d’origine o di residenza, questa persona deve essere qualificata come rifugiato indipendentemente dal fatto che lo status di rifugiato sia stato formalmente riconosciuto”.

Fatta questa premessa, la Corte ha stabilito che la direttiva europea va “interpretata e applicata nel rispetto dei diritti garantiti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Ue” che “escludono la possibilità di un respingimento” verso Paesi a rischio. La stessa Carta, hanno ricordato i giudici comunitari, “vieta infatti in termini categorici la tortura nonché pene e trattamenti inumani e degradanti a prescindere dal comportamento dell’interessato e l’allontanamento verso uno Stato dove esista un rischio serio che una persona sia sottoposta a trattamenti di tale genere”.

In altre parole, secondo le delucidazioni fornire dagli addetti ai lavori, la sentenza della Corte ha stabilito che il diritto Ue dà ai rifugiati una protezione maggiore di quella riconosciuta dalla Convenzione di Ginevra stabilendo che, anche nel caso di rifiuto o ritiro dello status di rifugiato per gravi e validi motivi, costui non può essere rimandato nel Paese d’origine. Spetta poi alla magistratura nazionale stabilire se l’interessato è da considerarsi o meno un clandestino con tutte le implicazioni connesse a questo status.

E.U.

L’IDIOZIA DELL’IDEOLOGIA…

L’IDIOZIA DELL’IDEOLOGIA…
È dura da capire quanto sia deleteria affidarsi ciecamente ad un’ideologia strampalata e campata in aria, è pericolosissimo metterla in pratica a tutti i costi, tanti purtroppo non si rendono ancora conto che una volta di fronte al problema la sua soluzione nei fatti è irrisolvibile. La gente che scappa, non certamente dalla guerra, dai loro paesi d’origine lo fa esclusivamente per soddisfare la voglia, legittima aggiungo, di una vita negli agi e nei lussi, e siamo sinceri, a chi non piacerebbe vivere senza problemi economici ed avere a portata di mano tutte le comodità del progresso. È ovvio che piaccia a tutti, anche a me piacerebbe avere lo yacht e la Ferrari, ma non li ho né mi fanno gola né rischierei la mia vita o quella dei familiari per averli, come non sarebbe neanche bello abbandonare amici e parenti con i quali si è convissuto per anni. Questi parametri di vita pratica purtroppo non vengono tenuti debitamente in conto da chi promuove l’immigrazione libera ed incontrollata, infatti tutta questa gente è abbagliato ed illusa dai lussi che fanno bella mostra di sé nelle pubblicità televisive o sui giornali. Ragazzi che non hanno neanche una bici o un motorino è facile plasmarli e portarli al “lato oscuro della ricchezza”… Certo, quando arrivano in occidente e si rendono conto di essere stati “fregati” e che l’unico lavoro che si prospetta loro è quello di spaccarsi la schiena a raccogliere pomodori o altro, allora bisogna capire che non è neanche tanto da condannare chi spaccia e delinque, infatti in più occasioni ho scritto che la colpa degli stupri e delle violenze degli immigrati sono da attribuire ai falsi buonisti e ai veri radical chic della sinistra politica che discutono di immigrati e integrazioni nei bei salotti dei loro attici in pieno centro città. E in tutto questo poi assistiamo alle pantomime dei “manovali dell’immigrazione” che sotto mentite spoglie della solidarietà creano volontariamente un tessuto sociale a dir poco devastante per giustificare i tanti slogan d’occasione. Che questi ragazzi ora stiano cercando di arrivare la vedo come una cosa di assoluta normalità, anzi, sono convinto che il tentativo di arrivare in Europa non avrà mai fine, infatti, riflettete e ponetevi lo stesso quesito che mi pongo da anni : e perché non dovrebbero venire ? Il punto è che tanti non capiscono che se apri il rubinetto dell’acqua e togli anche la farfalla che blocca l’erogazione del liquido la casa prima o poi si allaga e non ci vuole molto a capirlo. Lo capiranno gli italiani e gli europei che l’immigrazione non è la panacea dei problemi economici mondiale ma è esattamente l’opposto ? Boh…sono anni che lo dico e scrivo ma evidentemente combatto i mulini a vento ..ai posteri l’ardua sentenza…13052019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Migranti scavalcano recinzione Melilla

Spagna principale punto di ingresso in Europa

Melillà

Redazione ANSALISBONA

12 maggio 2019

(ANSA) – LISBONA, 12 MAG – Almeno 52 migranti hanno scavalcato la recinzione che separa il Marocco dall’enclave spagnola di Melilla stamani all’alba. Lo riferiscono le autorità spagnole aggiungendo che quattro agenti di polizia e un migrante hanno riportato lievi ferite.
La Spagna è diventata lo scorso anno il principale punto di ingresso in Europa con circa 60mila migranti entrati irregolarmente, la maggior parte dei quali attraversando il Mediterraneo.