Autore archivio: manlio22ldc

IL CORONAVIRUS ? NO PROBLEM..

24042020 Iran missile

IL CORONAVIRUS ? NO PROBLEM..

Certe volte è davvero difficile comprendere la mente e il modus operandi dei governanti persiani, ma come si fa in un momento così drammatico per il paese iraniano, afflitto da una crisi economica senza precedenti e dalla piaga epidemica con tantissimi decessi e con i contagiati sempre in aumento in modo esponenziale, invece di pensare a preservare la salute dei suoi cittadini e a darsi da fare per salvare vite umane del proprio popolo corrono dietro i “giocattoloni satellitari militari”, come se la priorità fosse la difesa militare aerea e non la devastante pandemia. È quanto mai singolare occuparsi e distrarre risorse economiche a favore di sistemi militari nel periodo in cui il mondo intero è impegnato a lottare contro la pandemia. Certo, strategicamente il momento è buono per fare qualcosa che in altri tempi avrebbe sollevato polveroni, intanto l’Iran con il nuovo sistema di comunicazione satellitare può gestire meglio i suoi sistemi missilistici e avere una miglior controllo visivo dell’area sottostante. È quindi una vera e propria azione di rafforzamento militare che ovviamente non piace a nessuno, americani compresi, che hanno già intimato l’alt all’Iran e avvisato che in caso di azioni di disturbo risponderanno adeguatamente. Purtroppo non c’è mai fine all’incoscienza, ma è proprio necessario buttar continuamente benzina sul fuoco ? Ci mancherebbe solo uno scontro armato…ma son tutti fuori di testa…24042010

…by… manliominicucci.myblig.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

Iran: Pasdaran, pronti lancio satelliti

‘Ricevuto il segnale del Nour-1, a giorni pienamente operativo’

24042020 Iran missile

 

Redazione ANSAISTANBUL

24 aprile 202015:11NEWS

 

(ANSA) – ISTANBUL, 24 APR – L’Iran ha cominciato a ricevere segnali dal Nour-1, il suo primo satellite militare di produzione nazionale lanciato mercoledì in orbita a 425 km dalla terra, ed è pronto a lanciarne un altro “in un futuro non troppo lontano” a un’orbita ancora più alta e con un’efficienza ancora maggiore. Lo ha detto in un’intervista tv il comandante delle forze aerospaziali delle Guardie della rivoluzione islamica, brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh.
Ora che le stazioni terrestri di Teheran, Zahedan e Chabahar hanno iniziato a ricevere il segnale del Nour-1, ha aggiunto il comandante dei Pasdaran, la sua configurazione iniziale potrà essere completata entro alcuni giorni e diventerà così pienamente operativo. Il lancio del satellite ha suscitato nuove tensioni con gli Usa. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha avvertito che l’Iran “dovrà renderne conto”.

 

NON SI DEVE GIUDICARE…

24042020 BARE IN BRASILE

NON SI DEVE GIUDICARE…

A quanto pare il decantato “contagio di gregge” non è che stia funzionando abbastanza bene anzi la situazione è diventata drammatica in Brasile e in particolar modo nella regione amazzonica dove l’epidemia è esplosa in tono assassino. Tuttavia, penso che questa scelta sia stata obbligata perché, purtroppo, il Brasile non è un paese pronto per affrontare l’epidemia a livello ospedaliero, né sarebbe in grado di metter su nel giro di un mese almeno 50mila posti di terapia intensiva necessari, numero minimo per un paese che conta 200milioni di abitanti ed è grande più dell’Europa. Le distanze sono il primo problema del paese, impossibile spostarsi velocemente per soccorrere centinaia di migliaia di malati contemporaneamente, così come è impossibile decretare il lockdown per via delle numerosissime favelas che circondano Rio de Janeiro, San Paolo, Recife, Manaus e tante altre metropoli dell’immenso Brasile dove si contatta tantissime zone povere.

Inizialmente mi sono sorpreso di questa scelta apparentemente folle però poi, riflettendoci attentamente mi son chiesto come avrebbero potuto affrontare un isolamento pari al nostro e dovendo assistere e ricoverare tantissime persone in degli ospedali da terzo mondo. Il Brasile attraversa un grande momento di crisi da diversi anni e questa è una botta tremenda per loro. Sicuramente ci saranno tanti morti e tanta fame…e la delinquenza, pilastro della società brasiliana, crescerà in modo esponenziale, il coronavirus determinerà un autentico disastro economico e sociale. È un gran peccato, un’infinità di bambini, donne e anziani pagheranno un prezzo salato. L’unica cosa che mi resta da dire è : forza Brasile…! 24042020

…by… manliominicucci.myblog.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

Coronavirus, in Amazzonia si scavano fosse comuni. Il sindaco di Manaus: “Siamo al collasso” (FOTO)

La capitale amazzonica registra al momento 1.664 contagi ufficiali, dei quali 166 mortali. Con i pochi posti di terapia intensiva ormai al completo. Il sindaco Arthur Virgilio Neto ha denunciato in lacrime l’emergenza e attacca il presidente Jair Bolsonaro

di F. Q. | 22 APRILE 2020

24042020 BARE IN BRASILE

Coronavirus, The Lancet: “I casi di Covid 19 in Cina potrebbero essere quattro volte il conteggio ufficiale”

 

Anche in Brasilecome sull’isola di Hart Island a New York, si scava per fare fronte all’aumento dei decessi per l’epidemia di coronavirus. E così in Amazzonia si continua a lavorare alle fosse comuni per seppellire decine di vittime di Covid-19. Il sindaco di Manaus, Arthur Virgilio Neto, lo ha annunciato tra le lacrime, affermando che la città “non sta vivendo un’emergenza ma una calamità naturale“.

 

ALLORA IL CALDO…NON SERVE..

23042020 Re saudita

ALLORA IL CALDO…NON SERVE..

È preoccupante quello che sta accadendo nel regno saudita, l’epidemia avanza e si prevedono almeno 200mila casi nelle prossime settimane, un numero preoccupante e probabilmente in aumento. Bisogna riflettere sul dato saudita perché questo sta ad indicarci che il tanto auspicato caldo estivo non serve perché la temperatura elevata non uccide il virus ed è ininfluente all’espansione del contagio considerato che nel paese arabo si registrano decessi provocati dal virus ad una temperatura media di 36 gradi. In definitiva, il caldo non è la nostra salvezza anti epidemia, brutta notizia che si aggiunge a quella che ci arriva dagli USA e ci danno un quadro devastante, nei fatti vuol dire che a settembre prossimo ci dovremo aspettare una seconda ondata di contagio, ciò vorrà dire che sino alla prossima primavera, 2021, dobbiamo proteggerci e usare tutte le precauzioni necessarie e condurre uno stile di vita rigoroso. Non è un bel scenario in tutti i sensi, in particolar modo al mondo del turismo che si vedrà offuscato il futuro da un contagio terrorista e noi costretti a rimandare i nostri viaggi all’estero e crociere a migliori tempi. Quel che ci resta come soluzione alternativa, ed è la migliore, restare in Italia e recarsi nelle strutture di casa nostra e così aiuteremo anche i nostri operatori e lavoratori turistici… 23042020

…by .. manliominicucci.myblog.it

….

Coronavirus, Arabia Saudita, colpita anche la famiglia reale: sarebbero 150 i contagiati

23042020 Re saudita

Giovedì 9 Aprile 2020

Il coronavirus non risparmia nemmeno la casa reale saudita: secondo fonti di stampa americane e del Golfo, il governatore della regione di Riad, capitale dell’ Arabia Saudita, è in terapia intensiva dopo aver contratto il Covid-19. Decine di altri membri della casa reale dei Saud si sono ammalati a causa del virus, secondo fonti citate dai media. Oltre 150 sarebbero i contagiati, secondo il Mail online. Medici e ospedali stanno preparando centinaia di posti letto in previsione che la pandemia colpisca numerosi altri principi sauditi. Nei giorni scorsi le autorità di Riad avevano avvertito che nelle prossime settimane potrebbero registrarsi fino a 200mila casi di Covid-19 nel regno petrolifero, dove per ora si sono verificati 3mila casi e 41 decessi. Le autorità hanno imposto il coprifuoco 24 ore su 24 in tutte le città del Paese.

Re Salman e Mohammed bin Salman sono andati entrambi in isolamento per evitare l’epidemia. I medici del King Faisal Specialist Hospital di Riyadh che tratta i membri della famiglia reale stanno preparando altri 500 posti letto per un afflusso previsto di pazienti.

 

 

CI VORREBBE UN AMICO IN PIU’ …

22042020 Zingaretti a la mascherine

CI VORREBBE UN AMICO IN PIU’ …

Evidentemente nella vita bisogna essere fortunati quanto astuti e saperci fare con le amicizie che contano, quelle giuste per intenderci. Ci sono opportunità che solo poche persone riescono a cogliere per riuscire a sviluppare, dall’oggi al domani, un business milionario, di diverse decine è certamente non è cosa di  tutti, quindi, bravi ai signori della Eco.Tech Srl di Roma. Passare da una stato di inattività commerciale e priva dell’adeguato fatturato al business milionario è meraviglioso…però… mi chiedo come si sia improvvisamente riuscita  a ricevere commesse da un soggetto amministrativo pubblico come la protezione civile della regione Lazio. Certo, nell’occasione la gara d’appalto non è contemplata  vista l’emergenza e le disposizione della protezione civile nazionale in materia di rifornimenti di D.I.P. , (dispositivi di sicurezza individuale). Rammento che il presidente della regione Nicola Zingaretti, nonché segretario del partito democratico, al momento non ha fornito nessuna valida spiegazione e all’epoca dei fatti si è dato malato, perché contagiato dal virus, una vera quarantena salva imbrogli…”bravo Nicola”. Non intendo entrare nel merito della fornitura e analizzare la commissione di ben 35,9 milioni di euro, non serve, al momento se ne sta occupando la Corte dei Conti e d è ovvio che io non intenda disquisire sulla questione, ho fiducia nelle istituzioni e assisto da spettatore e attento osservatore alle indagini. Tuttavia, desidero soffermarmi sul commissionario della fornitura, infatti mi incuriosisce, e non poco, comprendere come abbia fatto una società, a responsabilità limitata, ad ottenere una commissione di quella portata, quali garanzie ha fornito alla protezione civile laziale, e al presidente Zingaretti . Ma andiamo per ordine, la società Eco. Tech S.rl. ha come oggetto sociale l’attività di commercio all’ingrosso di “lampade led di design” e registra uno stato d’inattività…quindi nei fatti vuol dire che non fattura una …”cippa di niente”…, poi magicamente vede la possibilità, come… è da capire, di entrare nel business dei dispostivi medici, corrono da un notaio, pagano una cifra superiore ai 1.200 euro, il quale invia alla camera di commercio la  modifica dell’oggetto sociale dell’attività in : “Commercio all’ingrosso di articoli medicali ed ortopedici” e si butta nell’affare… che tempestività verrebbe da dire, quindi, modificato l’oggetto sociale si propone come intermediario e distributore per l’acquisto dei DPI dalla Cina. Fin qui è tutto chiaro…veramente è tutto poco chiaro…ma andiamo avanti, ovviamente quali sono le referenze della Ec.Tech S.r.l. che le hanno consentito di ricevere la “meravigliosa commissione milionaria” ? Nessuna referenza certificata ma la società dichiara, quindi referenze solo verbali, di essere partner della holding svizzera Exor e distributore ufficiale della 3M, la famosa multinazionale americana impegnatissima nella produzione di dispositivi medici, in teoria…solo in teoria… sono referenze di tutto rispetto però…c’è un piccolo però, è che la 3M non lo ha in elenco tra i sui distributori ufficiali in Italia con sede a Roma ma ne ha uno in altra zona con sede a Cesena, tra l’altro, la 3M Spa poi specifica, che  è impegnata in continue forniture di milioni di mascherine alla protezione civile nazionale direttamente e “senza l’ausilio di intermediari”. Quindi che roba è ?Allora, eliminiamo la 3M e passiamo alla successiva società, la holding finanziaria Exor. In primis, chiarisco che la Exor è la holding finanziaria della famiglia Agnelli, sede legale in Olanda, e si occupa di tutto tranne che di dispostivi medicali, la stessa holding, ad oggi, non si è ancora pronunciata sull’ipotesi di un costante rapporto d’affari con la Eco.Tech Srl e  tutto lascerebbe immaginare che sia stata indicata solo per aumentare le chance dell’assegnazione della commissione. Ora mi chiedo, come può la protezione civile regionale e il suo presidente agire con tanta superficialità ? Non oso pensare che sia una truffa ma il punto è che i nostri governanti dimostrano di essere proprio degli incapaci perché non dispongono mai delle necessarie cautele nello spendere il denaro pubblico. Perché non si   sono fatti certificare le referenze e il fatturato degli anni precedenti ? Bastava procurarsi una visura camerale storica oppure chiedere all’Agenzia delle Entrate per avere la certezza con chi si stesse operando o forse… “il capo della protezione civile laziale sapeva già chi erano e… si è fidato di loro” ? Forse…”l’amministratrice della società Eco.Tech Srl era …ben conosciuta ? Forse…lo è…però, attendiamo le indagini. 22042020

…by… manliominicucci.myblog.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

….

CAOS LAZIO

Zingaretti getta la mascherina

22042020 Zingaretti a la mascherine

L’audizione del governatore e del capo della Protezione civile su ditte e mancate consegne

di Daniele Di Mario e Fernando M. Magliaro

20 APRILE 2020

Questa mattina potrebbero arrivare le prime risposte dalla Giunta Zingaretti e dal capo della protezione civile regionale, Carmelo Tulumello, sul caso delle «mascherine fantasma», la assai onerosa spesa della Regione per fare incetta in tutta fretta di mascherine, tute, camici, occhiali, gel e quant’ altro. Alle 10, infatti, si riuniscono in seduta comune le commissioni Bilancio (presidente Fabio Refrigeri, Pd) e Protezione Civile (presidente Sergio Pirozzi, FdI).

Leggi anche: “L’unico a doversi dimettere è l’assessore D’Amato”

Su carta il centrosinistra ha la maggioranza di tre consiglieri rispetto alle opposizioni. Ma, visto il silenzio imbarazzante dei 5 Stelle sull’ intera inchiesta, il margine di cui possono godere Zingaretti e Tulumello è ancora più ampio.

Tuttavia, per il Presidente e il Capo della Protezione civile potrebbe non essere sufficiente mezza slide – che circola da ieri – e l’ invettiva, stantia e fredda, di fake news. C’ è un’ inchiesta della Procura e una della Corte dei Conti. Ci sono 48 determine e 130 milioni di euro impegnati per comprare beni e servizi per l’ emergenza Coronavirus.

Un prezzo elevatissimo ma necessario per pagare la velocità delle consegne che, invece, ancora non arrivano. Denuncia Chiara Colosimo (FdI), da cui è partita tutta l’inchiesta: venerdì sono scaduti anche i nuovi termini per la Eco Tech per consegnare l’intera partita di mascherine. Che non ci sono. «Il termine per la Eco Tech per consegnare l’intera fornitura di mascherine – pagata ricordiamo ben 35 milioni di euro e con un anticipo di undici milioni…

 

 

È L’ORA DEI… VOLTAGABBANA…

22042020 Bandiera Europea

È L’ORA DEI… VOLTAGABBANA…

!Italiani, state sereni…vi avevo già anticipato, con un mio articolo tempo addietro, che il MES, prima o poi, sarebbe stato approvato con tutte le sue “dolci clausole”. Il nostro caro presidente del consiglio Giuseppe Conte sino ad oggi pomeriggio ha sempre detto e dichiarato che il trattato MES non sarebbe stato accettato e ora per uscire dall’ambiguità, giustamente, demanda al parlamento ogni decisione e così, furbamente… se ne lava le mani alla Ponzio Pilato…. Quindi avendo nei numeri una cospicua maggioranza tra il no del M5S, di Lega e Fratelli d’Italia sicuramente sarà bocciato alle votazioni parlamentari. Andrà così ? Credo di no, sono dell’idea che il nuovo MES verrà approvato … forse sbaglierò ? Forse…ma vediamo che succederà…scenario alquanto prevedibile conoscendo i grillini voltagabbana che anche stavolta… cambieranno opinione per opportunità di poltrona e voteranno per il sì.. cercando di convincerci che il MES è un affare per l’Italia… Mi smentiranno i voltagabbana ? 21042020

… by… manliominicucci.myblog.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

….

Vertice Ue non deciderà su Recovery fund, pressing di Conte

Roma propone fondo gestito da Bruxelles. Centeno rassicura su Mes

La bandiera europea © ANSA/EPA

22042020 Bandiera Europea

Redazione ANSAROMA

21 aprile 202022:36NEWS

 

Il difficile negoziato europeo sugli strumenti per fronteggiare l’emergenza e ripartire. Giovedì prossimo il vertice non deciderà sul Recovery fund, perché la priorità è appoggiare la decisione dell’ Eurogruppo su piano da 540 miliardi. Ma l’Italia insiste nel pressing: l’indirizzo dovrà essere chiaro, e niente compromessi al ribasso, dice Conte.

Il piano Ue per la ripresa si configura “non come uno strumento di mutualizzazione dei debiti nazionali arretrati” ma come “uno strumento temporaneo che la Commissione Ue, con l’implicita garanzia del budget europeo, prende in prestito sui mercati per finanziare prestiti “back to back” ai Paesi membri. Per aumentare la potenza di fuoco del piano tutti i Paesi membri forniscono garanzie comuni all’Ue che possono essere gradualmente sostituite da, nuove, proprie risorse”. E’ questo, a quanto apprende l’ANSA, uno dei punti della proposta italiana all’Ue.

La proposta italiana, come ha spiegato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’informativa prima al Senato e poi alla Camera, non è stata presentata in via ufficiale per favorire al meglio “una condivisione” degli obiettivi, in quanto – ha sottolineato Conte – “non ci interessa in questo momento rimarcare la nostra primazia”. Nel punto della proposta italiana che verte sull’European Pandemic Support Scheme (Epss) si fa riferimento, quindi, a un fondo di solidarietà gestito dalla commissione Ue con l’implicita garanzia del budget europeo ma includendo garanzie di comuni di tutti gli Stati membri. Garanzie che, nella proposta italiana, sono definite come “incondizionate e irrevocabili”. I fondi raccolti dalla commissione Ue sui mercati finanziari, e il corrispondenti prestiti “back to back” agli Stati membri, nella proposta italiana, hanno “scadenze il più possibile a lungo termine”.

“La risposta esauriente alla crisi” economica provocata dal coronavirus “include il Recovery Fund. Suggerisco di concordare di lavorare per istituire tale fondo il più presto possibile”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera di invito ai leader Ue, per la videoconferenza di giovedì.  “Dovremmo far andare avanti” le procedure per i tre strumenti già concordati dall’Eurogruppo (Bei, Sure, Mes), “un pacchetto da 540 miliardi di euro, ed insistere affinché possano essere disponibili al più presto. L’obiettivo deve essere che queste tre reti di protezione siano operative per il primo giugno”.

“Quella che abbiamo di fronte è una delle trattative più importanti della nostra storia – ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. Conosco bene il valore e la determinazione del presidente Giuseppe Conte e sono certo che in Europa si batterà con tutte le forze. Non perdiamo di vista l’obiettivo. Difendiamo l’Italia”.

 

 

VERGOGNA…!

La polizia municipale interviene per allontanare i fedeli nel corso della messa par la domenica delle Palme celebrata dal campanile della parrocchia del Santissimo Sacramento in Largo Agosta a Roma, 5 Aprile 2020. ANSA/CLAUDIO PERI

VERGOGNA…!

Vorrei ricordare ai solerti servitori dello stato che le chiese giuridicamente appartengono allo Stato Vaticano e non sono sotto la giurisdizione di quello italiano. C’è un concordato del 1929, e modificato successivamente, che ricorda che lo Stato Vaticano è indipendente e sovrano e pertanto persiste l’ assoluta autonomia della chiesa cristiana sul suolo della Repubblica italiana… anche quando le stesse, appartengono allo stato italiano o a regioni e comuni e sono costruite e restaurate con fondi pubblici. Poi vorrei capire perché i giornalisti di stampa e TV possono girare, andare e restarci nelle vie pubbliche per questioni lavorative e un sacerdote non ha il diritto a celebrar messa nella sua chiesa e… casa ? E per qual motivo si cerca di impedire la celebrazione di una messa ? Tra l’altro il pubblico ufficiale, credo si tratti di uno dell’arma, ha deliberatamente interrotto una celebrazione che per sua natura è sacra e inviolabile, nei fatti violando quindi i patti lateranensi. Il solerte servitore dello stato non si rende conto, evidentemente, che la chiesa non è un’attività commerciale pubblica ma è la casa di Cristo e giuridicamente è la casa del parroco e pertanto è una residenza privata, quindi lui non ha diritto ad entrarci in veste di pubblico ufficiale ma può farlo solo in veste di fedele e credente e per il solo fine religioso. Vi è quindi una scarsa conoscenza del problema e l’assoluta assenza di rispetto verso un’istituzione religiosa. Ricordo che le moschee sono censite come associazioni culturali e loro devono osservare nel dettaglio il DPCM del 04.03.2020 e non lo stato Vaticano le cui celebrazione sono state ridotte solo per volere stesso dei ministri di Cristo. L’indebita invasione credo che la si debba alla volontarietà del soggetto che lo ha fatto intenzionalmente per umiliare il parroco e la santa messa. Non è così che si amministra la giustizia, questa è dittatura e non va bene… Gesù Cristo non si offende…nella sua casa e nel paese dove è il principale punto di riferimento del mondo cristiano. 21042020

…by… manliominicucci.myblog.it

x contact : manliominicucci@gmail.com

….

Invita fedeli in chiesa, prete multato

Nel Piacentino, accertamenti Polizia sui parrocchiani presenti

La polizia municipale interviene per allontanare i fedeli nel corso della messa par la domenica delle Palme celebrata dal campanile della parrocchia del Santissimo Sacramento in Largo Agosta a Roma, 5 Aprile 2020. ANSA/CLAUDIO PERI

 

Redazione ANSAPIACENZA

20 aprile 202019:36NEWS

 

(ANSA) – PIACENZA, 20 APR – È stato multato il sacerdote piacentino che ieri mattina, durante l’omelia domenicale, aveva invitato i fedeli a recarsi a Messa – nonostante i divieti a uscire di casa per l’emergenza sanitaria – e spronandoli a non pagare eventuali multe.
Don Pietro Cesena, parroco della chiesa dei Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia (Piacenza), è stato sanzionato dalla Polizia per aver permesso a una ventina di fedeli di entrare in chiesa durante la celebrazione. Gli agenti si erano presentati già ieri al termine della funzione per acquisire i primi elementi. La sua omelia era stata trasmessa in streaming. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della questura di Piacenza sui parrocchiani presenti alla celebrazione.

 

LA SINISTRA ARTE DI …NASCONDERE……

21042020 ANNI 70

LA SINISTRA ARTE DI …NASCONDERE……

Già, è l’arte suprema dei media italiani da 50 anni a questa parte, inciuciare con la politica, guadagnare montagne di soldoni con le bugie, occupare posti di rilievo, come la presidenza della Rai, affidata alla Lucia Annunziata, o essere candidati nei partiti del potere…dopo un periodo di …breve praticantato come giornalista pro sinistra, ricordo i Michele Santoro e Lilli Gruber, parlamentari europei, Vladimir Lussuria e Ilona Staller, parlamentari italiani, Piero Marrazzo e Piero Badaloni entrambi presidenti della regione Lazio e non dimentichiamo l’attuale presidente del parlamento europeo Davide Maria Sassoli, tutta “bella gente di sinistra” che fa guadagni da capitalista. Nei fatti questi signori ci governano da 50 anni, e per arrivare a ricoprire quelle poltrone hanno contribuito in modo evidente a distorcere e a taroccare l’informazione, in modo tale da strumentalizzarla col fine di plasmare quotidianamente le menti delle persone e portandoli ai loro stereotipi e idee applicando il famoso metodo del sillogismo perfetto, quindi, così facendo hanno obbligato il popolo italiano a dimenticare i crimini della sinistra, dei brigatisti rossi, dei carnefici di Pamela, dell’aggressione e sequestro all’esponente di un movimento di destra in Sicilia, e tenere in vita quelli del passato con apposite manifestazioni e programmi televisivi ad hoc.. temi del passato…che non passeranno mai.  Quel che conta e far dimenticare al popolo italiano tutto quello che di male la sinistra ha prodotto nel paese dal 1970 ad oggi 20.04.20. Che sia un’informazione pilotata e guidata dalla sinistra si evince anche oggi, mi riferisco ai gravissimi fatti avvenuti ieri a Torino, quasi un “aperitivo di rivoluzione comunista-anarchica” e la Rai non ne ha parlato…nessun Tg ha detto qualcosa…silenzio assoluto…giornalisti in scandaloso e rigoroso silenzio, tali da essere considerati individui palesemente venduti al “padrone rosso”, vergognosamente e senza dignità  giornalistica tutti hanno ignorato la notizia bomba, forse perché gli autori della rapina, a danno di un anziano, sono due extracomunitari e quindi è meglio non parlare e ubbidire al regime pro immigrati e per non dire al popolo italiano che gli immigrati oltre che non rispettare il “lockdown” e starsene a casa…vanno in giro a rapinare i nostri anziani . La rapina non è andata a buon fine,  è stata sventata dalle forze di polizia con il conseguente tentativo di arresto dei due delinquenti, preciso “tentativo” perché mentre si procedeva all’arresto dei due delinquenti, i poliziotti sono stati ostacolati dall’arrivo di una cinquantina di soggetti, appartenenti ai centri sociali, antagonisti ed anarchici, ….”esponenti della migliore espressione politica della sinistra italiana”…i “nobili sinistri” hanno attaccato le forze dell’ordine che sono dovute intervenire in numero massiccio per poter finalizzare l’arresto, azione che è costata il ferimento di 7 agenti…bella roba. Ma non finisce qui, perché dopo aver messo i delinquenti in sicurezza, nelle auto, sono andati via e in quell’istante, in contemporanea,  la via pubblica si riempiva di “nobili sinistri” col chiaro intento, a mezzo megafono, di avviare una rivoluzione…non certamente pacifica…in verità vi confesso di non aver mai visto di rivoluzioni nella storia…pacifiche. Ovviamente dopo il gravissimo episodio di ieri, oggi mi sarei aspettato interi telegiornali dedicati a loro, dossier, servizi giornalisti e cassa di risonanza mediatica alle stelle e invece…invece niente…credetemi, assolutamente niente… anzi, tanta gente mi ha chiesto notizie approfondite sui fatti perché increduli nel constatare che il giornalismo italiano di sinistra è “andato a farsi fottere” per restare prono al governo attuale e per non metterlo in difficoltà. Già, mi chiedo solo una cosa : ma se la identica cosa l’avessero fatta i partiti di estrema destra cosa sarebbe successo ? Sicuri che oggi non se ne sarebbe parlato ? Ecco, la risposta che voi vi date mentalmente è la chiara e lampante dimostrazione di quanto sia taroccata, pilotata e manovrata l’informazione in Italia da ben 70 anni …ma ricordatevi…, secondo un concetto comunista, che il popolo non sempre deve sapere e quando sa poi… deve dimenticare… e loro sono bravi a farvi dimenticare…agli altri però…non a me…io ricordo molto bene e son sempre pronto a sputtanarli ogni santo giorno. Spiace doverlo dire, ma lo dico ai deputati dell’opposizione, datevi da fare e cambiate subito le regole della Tv pubblica, è tutta in mano loro e datevi una mossa… 20042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

…..

 

Il Paese senza memoria

Il coraggio dei medici e le migliaia di caduti? Dimenticherete tutto. Perché dalla guerra agli anni di piombo abbiamo sepolto tragedie e grandi esempi. Senza imparare nulla

Massimo M. Veronese – Lun, 20/04/2020 – 06:00

21042020 ANNI 70

Tanto li dimenticherete. I cento e passa medici caduti in trincea, i ragazzi degli anni Sessanta, nostri nonni di oggi, morti senza una carezza, le storie che vi abbiamo raccontato, lui e lei che se ne vanno tenendosi per mano, l’infermiera crollata di stanchezza sulla tastiera, le bare portate a bruciare altrove.

Li dimenticherete perché siete così, perché siamo così. Quando ritroverete luce e aria, come usciti da un bunker o da un incubo, vi metterete tutto alle spalle, ansiosi di dimenticare e di correre incontro al domani, perchè, come diceva Stalin, una morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica. E la «statistica» servirà al massimo per fare polemica politica sui social, per gettarla addosso a qualcuno come una colpa. Non per imparare, non per migliorare, non per capire. Dimenticherete come avete dimenticato quanti sono gli italiani uccisi dal terrorismo islamico che ormai vi sembra lontano anni luce. Sono 56. E vi ricordate come si chiamava la giovane ricercatrice caduta al Bataclan? No. Si chiamava Valeria Solesin. Per settimane non avete parlato d’altro e adesso chi se la ricorda più? Li dimenticherete come i ragazzi alleati sepolti a Cassino, 4266, che non sono tornati a casa neppure da morti, i liberatori dell’Italia che la Liberazione fa sempre finta che non esistano e non è difficile capire perchè. Li dimenticherete come i ragazzi caduti nelle strade degli anni di piombo, 38 per la statistica, ma furono quasi 8mila gli attentati: ragazzi di quattordici, sedici, vent’anni, ammazzati a sprangate o a colpi di pistola per la strada da ragazzi come loro. C’erano funerali oceanici allora e slogan definitivi, oggi sono solo una ferita nei cuori delle loro madri, perché l’odio politico che sembrava morto è tornato in circolo. Morti senza insegnare nulla. O come le stragi del sabato sera, cinquanta morti in due mesi a fine 2019, che continuano imperterrite da decenni, fermate solo dal virus killer.

L’Italia è un Paese che dimentica alla svelta le sue tragedie e non impara niente neanche da queste. Il terremoto di Messina in 37 secondi fece 120mila morti, tutti cremati per paura delle epidemie. Oltre alla scossa, tremenda, arrivò uno tsunami: la baracche sono state abbattute nel marzo dell’anno scorso, c’è voluto più di un secolo per consegnare le case ai terremotati. A Balvano il deragliamento del treno merci 8017 provocò 517 morti, ma c’è chi dice 626, fu il Titanic delle nostre ferrovie. Alla stazione c’è una lapide che lo ricorda: l’hanno scoperta tre anni fa, settantatre anni dopo il disastro. Il nostro Titanic, invece fu l’Andrea Doria, il transatlantico speronato e affondato dallo Stockholm. Senza il coraggio dell’equipaggio i morti sarebbero stati molti di più di 52, ma furono calunniati, offesi e dimenticati. Due anni fa Genova ha deciso di intitolare una via ai ragazzi del comandante Piero Calamai: 62 anni dopo.

I caduti dell’Heysel, quella notte c’è chi fece festa in piazza, sono diventati uno striscione da stadio, quelli di Nassirya uno slogan dei centri sociali. Chi si ricorda più di Sante Zennaro, sacrificatosi per salvare una scuola. O di Carlo Urbani, morto per bloccare la Sars? Due anni fa è andato via senza far rumore Stanislav Petrov: salvò il mondo dall’olocausto nucleare, se siamo vivi è grazie a lui, ma grazie nessuno glielo ha detto. Per questo li dimenticheremo, come sempre. Nell’epitaffio che a Milano ricorda i morti della Peste del Seicento c’è scritto: «Quel che sarete voi noi siamo adesso: chi si scorda di noi scorda sé stesso».

 

 

 

MORTI NELLA PROPRIA..MERDA !

20042020 Canada anziani

MORTI NELLA PROPRIA..MERDA !

E se persino in Svezia e Canada accadono le stesse scene horror allora vuol dire che gli anziani non sono più patrimonio del genere umano e neanche….di quello artistico-culturale “dell’UNESCO”, allora bisogna che si interpelli l’associazione per la protezione degli animali…forse con loro gli anziani… sarebbero sicuri di non morire e vivere senza dignità. Ma come si fa nel 2020… a dimenticare i “nostri genitori” nelle case di riposo e lasciarli morire d’inedia e nei propri escrementi, è una cosa inenarrabile, uno schifo ed una vergogna per il mondo. 31 esseri umani, fragili e deboli come neonati, abbandonati al criminale coronavirus e lasciati morire come topi di fogna incastrati nelle trappole e in piena solitudine. Signori canadesi, voi che fate le lotte per l’immigrazione messicana negli Usa, osteggiate da Trump, e ne fate una bandiera della moralità poi…vi comportate come i peggiori criminali della storia…siete semplicemente ridicoli…e non contenti di lasciarli nelle case di riposo lager non vi prendete neanche il fastidio di sapere come vivono i vostri genitori e, cosa peggiore, se sono ancora in vita. Sono profondamente deluso di voi…non vi credevo così cinici, posso capire tutto ma far morire una persona nella propria merda non è perdonabile…20042020

by… manliominicucci.myblog.it

manliominicucci@gmail.com

….

Canada, una casa di cura degli ‘orrori’

Anziani abbandonati, affamati e coperti da escrementi. 31 morti

20042020 Canada anziani

 

Redazione ANSAMONTREAL

19 aprile 202017:30NEWS

(ANSA) – MONTREAL, 19 APR – Anziani abbandonati e affamati, alcuni trovati in mezzo ai propri escrementi, altri morti senza che nessuno se ne accorgesse, 31 vittime di coronavirus in poche settimane: è l’orrore emerso dalla casa di riposo privata ‘Herron’ in un sobborgo di Montreal, dove gli ospiti sono rimasti soli quando, all’esplodere dell’epidemia, lo staff è letteralmente fuggito.
Il caso, che ha scioccato il Paese, ora oggetto di un’inchiesta, ha anche acceso i riflettori sulla situazione nelle residenze per anziani in Canada, dove si sono verificate la metà delle morti per coronavirus del Paese (al momento oltre 1.250). “Perché nessuno ci ha detto niente?”, dice Moira Davis, il cui padre è morto a Herron. La donna si è allarmata quando ha sentito il genitore, Stanley, 96 anni, che al telefono le sembrava sempre più debole. E’ morto una settimana dopo aver contratto il virus.

 

 

ALTRA FIGURACCIA…!

epa08358420 Notre-Dame Cathedral and Pont de la Tournelle bridge are reflected in the still waters of the Seine river on Easter Sunday, in Paris, France, 12 April 2020. Easter and religious celebrations are held behind closed doors as France is under lockdown in an attempt to stop the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus causing the Covid-19 disease.  EPA/IAN LANGSDON

ALTRA FIGURACCIA…!

E oggi abbiamo una nuova novella che ci giunge dalla città di Parigi. Una novella molto poco lieta e preoccupante quanto allarmante . Come tutti voi sapete è dall’11 di gennaio che scrivo e racconto di tutte le notizie riguardanti l’epidemia coronavirus, ed è da quella data che assisto ad una disinformazione spaventosa, taroccata e vergognosamente politica. Torniamo indietro di un paio di mesi fa e leggete cosa dicevano i più illustri virologi del nostro tempo sull’ipotetico contagio. Ne cito solo due di loro per opportunità di spazio. 23Febbraio 2020 : “A me sembra una follia, si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale, non è così… guardate i numeri”. A parlare è Maria Rita Gismondo, virologa responsabile del laboratorio dell’ospedale Sacco di Milano. In un post su Facebook, la scienziata scrive: “Non è pandemia”…(fine Febbraio 2020) ! Durante la scorsa settimana la mortalità per influenza è stata di 217 decessi al giorno! Per coronavirus 1!”. Secondo la Gismondo, che invitava tutti ad abbassare i toni, “questa follia farà molto male, soprattutto dal punto di vista economico”. Su Facebook, alcuni commentatori accusavano la dottoressa Gismondo di cercare solo visibilità per il suo prossimo libro sulle “fake news del coronavirus.” Poi abbiamo Ilaria Capua, che dall’alto delle sue conoscenze americane dice : “quella in atto è una sindrome simil-influenzale causata da coronavirus che potrebbe durare fino a primavera inoltrata o prima dell’estate. Avremo a che fare con questo virus per un po’ di tempo” e avverte, “usiamo tutti il cervello” ed evitiamo che girino notizie stupide che spaventano le persone più fragili”. Se si tratti di pandemia si potrà dire solo quando avremo test diagnostici applicati in tutta Europa. Sono convinta”, conclude profeticamente, “che il virus farà il giro del mondo in tempi abbastanza rapidi, perché siamo tanti e il virus troverà tanti corpi, come batterie. Ma non vuol dire che ci “saranno forme gravi”, anzi molto probabilmente sarà sempre più debole”. 2,5 milioni di contagiati e 160 mila decessi nel mondo…sono numeri che convincono i bravi virologi o sono ancora pochi ?  Oltre le due più famose, ci sono stati anche tanti virologi illustri che proprio non ne hanno azzeccata una, non li cito perché lo spazio è limitato. Come anche sulle probabilità di diffusione e contagi, pareri sempre confusionari e incomprensibili alla gente comune, chi la dice in un modo chi la canta in un altro…la verità è che tanti virologi presi dalla smania del video lo hanno… bucato con presenze continue indicandoci il più delle volte soluzioni sbagliate dettate solo dallo loro scarsa conoscenza del virus e per sete e fame di notorietà. Ora si scopre che il virus è resistente anche all’acqua e infatti tracce ne sono state rilevate a Parigi nella rete idrica delle acque non potabili. E’ un grosso problema, molto serio e su cui riflettere, perché sta ad indicare che il virus non solo è resistente all’acqua ma persiste anche sui marciapiedi e strade per diverse ore, quindi analizzando il nuovo elemento è sicuro che anche in ambienti domestici e pubblici dovremmo porci il problema…per quanto tempo resiste ilo virus ? Ovviamente non spetta a me dirlo, ma un dato di fatto è evidente, quando scrivevo di uno studio tedesco, verso la fine febbraio, che dalle analisi di laboratorio emergeva che il virus era in grado resistere sino a 9 giorni…ricordo che allora tutti i virologi ed epidemiologi  …ridevano… e urlavano alla “fake news”…come nel 23 febbraio …e ora ? Cari Professoroni tutti, come mi rispondete ? Cari Professoroni a voi dico :  “errare humanum est , perseverare autem diabolicum” e allora visto che di errori ne avete fatti tanti ora,…per piacere, non metteteci nel pallone e diteci cosa fare, con cognizione di causa  e quando non siete certi e sicuri… non formulate consigli inutili e pericolosi perché questo virus, da quel che ho capito io, voi non lo conoscete per niente, è tutta roba nuova e non avete nessuna idea. Grazie per l’attenzione….19042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

…..

Parigi, tracce di coronavirus nell’acqua non potabile

Ma secondo il Comune non c’è ‘alcun rischio’ per quella potabile

epa08358420 Notre-Dame Cathedral and Pont de la Tournelle bridge are reflected in the still waters of the Seine river on Easter Sunday, in Paris, France, 12 April 2020. Easter and religious celebrations are held behind closed doors as France is under lockdown in an attempt to stop the widespread of the SARS-CoV-2 coronavirus causing the Covid-19 disease.  EPA/IAN LANGSDON

Parigi, sullo sfondo la cattedrale di Notre Dame riflessa sulla Senna © ANSA/EPA

 

Redazione ANSAPARIGI

19 aprile 202017:18NEWS

 

Tracce di coronavirus sono state trovate nell’acqua non potabile di Parigi. Secondo il Comune, “non c’è alcun rischio” per l’acqua potabile. Secondo quanto reso noto dal Comune, si tratta di “tracce minime” di Covid-19 che sarebbero state scoperte nella rete idrica non potabile, utilizzata in particolare per lavare le strade. Ma non c’è “nessun tipo di rischio” per l’acqua potabile. E’ stato il laboratorio che lavora per la rete idrica comunale a scoprire “in queste ultime 24 ore” la presenza in quantità minima di tracce del virus su 4 dei suoi 27 punti testati. Tale scoperta ha spinto il Comune a sospendere immediatamente l’uso della rete idrica non potabile, nel quadro del “principio di precauzione”. L’acqua potabile, che dipende da un’altra rete idrica “totalmente indipendente”, non presenta alcuna traccia di virus Covid” e “può essere consumata senza alcun rischio”, assicura il Comune.

 

ANTAGONISTI O DELINQUENTI ?

20042020 Antagonisti Torino

ANTAGONISTI O DELINQUENTI ?

Infatti la domanda è d’obbligo per capire se questi individui, che si fanno chiamare “Antagonisti”…, fanno politica rivoluzionaria sovversiva contro lo stato italiano o sono solo amici dei delinquenti ? Qual è il loro vero ruolo nella società italiana ? È ovvio che il semplice cittadino, che legge il link postato, si chieda chi realmente siano questi elementi sovversivi e che diritto hanno per offendere, picchiare e ridicolizzare continuamente le forze di polizia quando devono intervenire per la sicurezza pubblica o a difesa di qualcuno e ci son sempre loro che li vedono protagonisti in negativo ? Non ho mai capito perché a loro, ai centri sociali e migranti è sempre stato permesso e concesso tutto, anche di occupare abusivamente le case a dispetto delle leggi e della proprietà privata e nonostante ciò ancora oggi non vengono dichiarati bande e debitamente sciolte. Al contrario ci preoccupiamo dei movimenti politici che si richiamano alla destra estrema e che nulla di violento si riscontra in loro, né si sono mai permessi di offendere o attaccare le forze di polizia e sono oggetto di continui attacchi dei parlamentari e giornali della sinistra, mentre si permette agli antagonisti e compagni di continuare ad essere violenti e padroni delle città nel… silenzio totale…Due pesi e due misure…! . È ovvio che oggi paghiamo le conseguenze dello stupido e becero, quanto ipocrita, buonismo e tolleranza verso le organizzazioni di sinistra. Ora andiamo ai gravissimi fatti, se ho

ben capito la sequenza dell’episodio criminale, una cinquantina di antagonisti sono intervenuti in difesa di due rapinatori, loro avevano appena derubato un povero anziano, e quindi arrestati dalla polizia per il reato appena compiuto. Gli “antagonisti”o meglio i complici dei delinquenti, sono prontamente, intervenuti in difesa dei due delinquenti con il chiaro intento di liberarli ed impedire l’arresto e qui che è nato un vero scontro fisico tra le forze di polizia e gli amici dei delinquenti. Mi chiedo come avranno fatto poi così velocemente a sapere le cose e ad organizzarsi per intervenire? Sinceramente mi da…da pensare…troppe coincidenze e celere interventismo sono fatti estremamente sospetti. Comunque vediamo cosa succede perché la situazione è in piena evoluzione e i fatti risalgono a poche ore fa. E voglio vederli ora che diranno gli amici degli Antagonisti… la Boldrini, Zingaretti e Fratoianni… chissà cosa diranno. 19042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

 

19 APRILE 2020 17:38

Torino, antagonisti contestano poliziotti impegnati in un arresto: “Diffondono il coronavirus”

20042020 Antagonisti Torino

Gli agenti stavano arrestando i due presunti autori di una rapina a un anziano. Quattro contestatori in manette, 7 agenti contusi

Momenti di tensione a Torino in occasione dell’arresto di due presunti autori di una rapina a un anziano. Alcune decine di persone, identificate dalla polizia come “antagonisti”, hanno contestato e tentato di ostacolare l’intervento degli agenti. “Il virus – ha detto un dimostrante – lo hanno portato in giro loro. Ci stanno facendo ammalare”. Dopo i disordini, quattro antagonisti sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.

I presunti rapinatori, due marocchini di 28 e 36 anni, hanno strappato la catenina dal collo di un pensionato, che è caduto procurandosi lesioni, e quindi sono fuggiti insieme sulla stessa bicicletta. La vittima dell’aggressione ha chiamato le forze dell’ordine, e i poliziotti poco dopo hanno individuato i due in corso Giulio Cesare, a pochi passi da una casa occupata.

 

Al momento dell’arresto sono però arrivati anche gli antagonisti, una cinquantina in tutto, che hanno tentato di ostacolare i poliziotti: “Non ci danno i soldi per sopravvivere. E’ ora di scendere in strada e dare alla polizia e ai politici quello che loro stanno dando a noi”, hanno spiegato i dimostranti. A quel punto gli agenti hanno chiamato i rinforzi, e alla fine, oltre ai due marocchini, sono stati arrestati anche quattro manifestanti, due uomini e due donne, mentre altri tre sono stati denunciati dalla Digos. Durante il trambusto, 7 agenti sono rimasti contusi.