Archivio mensile: agosto 2020

CI RISIAMO CON LE POLEMICHE !

CI RISIAMO CON LE POLEMICHE !

Nuova polemica tra gli “esperti” virologi ed epidemiologi, evidentemente non si rendono conto che queste dichiarazioni o vignette ironiche, come nel caso del link, e contradditori pubblici televisivi  miste a liti varie non fanno altro che far aumentare la pressione,  confusione e l’irritazione tra lla gente. Le epidemie sono una cosa seria ed allora perché’ non trovano un filo comune per dirci veramente come stanno le cose e rasserenarci  ? Che l’aggressività del virus sia quasi scemata è un dato di fatto, tutti i tamponi eseguiti nei giorni scorsi ci danno un numero altissimo di asintomatici  e un numero inesistente di decessi a conferma della poca o nulla letalità del virus. Tuttavia quel che ancora non comprendo è perché’ si continua a crear confusione tra la gente con banali liti tra gli esperti virologi o luminari della medicina .  E in ultimo, e che diamine… un po’ di rispetto per i parenti delle vittime che piangono i loro morti senza neanche averli visti in un cassa di legno e appresa la notizia della morte di un loro caro solo attraverso un sinistro e silenzioso telegramma .  Ne’ i morti, ne’ i pazienti devono essere oggetto di scherno. Facciamola finita con questa storia di opinioni differenti  perché già si sono create le opposte fazioni  e una decisa spaccatura nel popolo  tra le due diverse  convinzioni, cioè  tra chi è a favore e chi contro e se andiamo avanti così non so come potrà finire. 23082020

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Coronavirus, Zangrillo pubblica vignetta sui morti: bufera social

Polemica sui social per una vignetta sui morti per coronavirus in Italia pubblicata da Alberto Zangrillo

Una vignetta condivisa da Alberto Zangrillo, primario di anestesia e rianimazione all’Ircss San Raffaele di Milano, ha scatenato una polemica sui social, tanto che l’hashtag #Zangrillo è finito nelle prime posizioni delle Tendenze su Twitter.Zangrillo ha pubblicato sui suoi canali social un disegno di Ghisberto, in cui viene paragonato il numero di morti per Covid-19 e quello dei decessi causati da altre patologie. Nella vignetta, un uomo vestito di nero, circondato da pecore e con alle spalle gli altoparlanti esclama: “Ieri in Italia sono morte 4 persone per Covid. È terribile!”. Di fronte a lui, un altro uomo in abiti normali gli risponde: “Ieri in Italia sono morte anche 638 persone per malattie cardiocircolatorie e 483 per tumore! Questo è davvero terribile”.Non è la prima volta che il primario di anestesia e rianimazione del San Raffaele di Milano finisce al centro di una polemica legata al coronavirus. Recentemente, per esempio, Zangrillo è stato protagonista di un acceso scontro con Andrea Crisanti.

Bufera per la vignetta di Zangrillo: i commenti polemici

Tra i commenti alla vignetta condivisa da Zangrillo, uno dice: “Di solito un medico non minimizza una pandemia globale. Di solito un medico non fa battute su una malattia, anche su quella che può apparire meno grave del solito. Di solito un medico si impegna per le campagne di sensibilizzazione e prevenzione”.E un altro: “Come si sentiranno le famiglie dei morti per Covid dopo la derisione del dottore?”.In un altro post su ‘Twitter’ si legge: “Che amarezza, che delusione, caro anestesista”.

L’ORDINANZA È TRATTA !

24082020 musumeci sicilia

L’ORDINANZA È TRATTA !

Ed ora sono cavoli amari per il “governicchio Conte”, il presidente siciliano ha proprio perso la pazienza, anzi per dirla tutta è proprio incazzato nero, ed invita il governo a mettere un freno all’arrivo dei migranti e a pigliarsi quelli che stanno negli hotspot siciliani e metterli altrove. Eh già, tutti sono buoni e bravi ad accogliere, a parole, ma poi nei fatti tutti se ne fregano e lasciano i problemi ai poveri sindaci o ai presidenti di regione. Purtroppo bisognerebbe capire realmente come stanno le cose in seno all’immigrazione, perché resto fermamente convinto che l’invasione di africani ed asiatici sia stata pianificata a tavolino, almeno venti anni fa, quando ci si è resi conto che il salario degli operai cresceva inarrestabile e i guadagni degli investitori diminuivano in proporzione, poi c’è da tener conto che le nuove generazioni hanno una prospettiva di lavoro di tipo professionale e quindi chi andava a zappare i campi e a costruire case o a fare il falegname ? Certo, i furboni hanno capito bene che aumentare l’offerta della manodopera riduce il costo stesso del lavoro e in definitiva la formula vincente è sempre quella : più i salari saranno ridotti più sarà il guadagno finale. E poi l’INPS potrà beneficiare di tanti lavoratori e far fronte al pagamento delle pensioni d’oro e dei tantissimi anziani che avremo tra oggi e il 2025. Un modo di programmare da criminali, la si poteva gestire diversamente l’immigrazione, esattamente come negli anni’50, selezionare le persone e farle arrivare in santa pace e avviarli ad una vera integrazione. Ma così, che diamine d’integrazione potranno mai avere queste persone che di voglia di lavorare né hanno poca, tanti delinquono e molti credono che l’Europa sia il nuovo Eldorado. È loro convinzione che noi occidentali li si debba mantenere e credono che sia anche un nostro obbligo e dovere farlo in quanto infedeli, già… perché loro sono musulmani e secondo la loro fede è giusto che noi li si mantenga. E poi, come in ogni piano strategico dove ci sono esseri umani non c’è mai la perfezione e vanno solitamente in rovina e questo è uno di quelli. Ditemi ora, come faranno a gestire i 16mila migranti arrivati da gennaio ad oggi che vanno ad aggiungersi alle altre centinaia di migliaia di clandestini che vivono nelle strade e ai margini delle città ? Fame, pidocchi, delinquenza, furti, saccheggi e stupri… ecco cosa sarà il futuro di questi clandestini in veste di invasori che scappano dal niente. Lo vedete che non siete per niente buoni e bravi cari signori radical chic ? Avete rovinato ogni piccola cosa della comunità italiana, avete fatto diventare il nostro paese un ricettacolo di delinquenti che arrivano da ogni angolo del mondo. Quello che sta accadendo ora in Sicilia è niente perché gli sbarchi continuano e continueranno sino a quando non si sarà svuotata l’Africa di delinquenti e criminali. Sono anni che urlo al pericolo invasione e la sinistra continua imperterrita nella scalata alla sostituzione etnica dell’Italia. Il duce voleva solo italiani, ed è considerato razzista, mentre Conte e Zingaretti vogliono solo stranieri e vengono considerati… “bravi e buoni”… roba da non credere ! Io invece voglio che nel mio paese vengano solo brave persone, oneste e possibilmente cristiani e che hanno tanta voglia di lavorare e se sono di colore verde… meglio ancora . 23082020

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Migranti: Musumeci, chiudo hot spot in Sicilia

Dopo alto numero di casi Covid-19 tra persone sbarcate

24082020 musumeci sicilia

Redazione ANSAPALERMO

22 agosto 2020 20:59NEWS

(ANSA) – PALERMO, 22 AGO – “La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti. Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli Hotspot e dei Centri di accoglienza esistenti. Si attivi un ponte-aereo immediatamente e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa”. Lo annuncia il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci alla luce dell’alto numero di migranti positivi per il Coronavirus sbarcati in Sicilia. (ANSA).

 

 

UN NOBEL PER LE GUERRE… NO ?

23082020 barack obama

UN NOBEL PER LE GUERRE… NO ?

Il settimanale statunitense TIME lo ha prescelto quale “persona dell’anno” nel 2008 e nel 2012, nel 2009 è stato insignito del Premio Nobel per la pace per i suoi sforzi straordinari volti a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli”, faccio notare che il premio gli è stato conferito… solo per “i suoi sforzi” e per… nient’altro! Il Nobel per la pace a Barack Obama, strana cosa da non credere e persino lui stesso ammette candidamente: “Non so se lo merito”. E aggiunge : “Sono sorpreso, onorato e profondamente commosso, ma non sono sicuro di meritare il premio”. Perfettamente d’accordo, da condividere, e lui dopo il premio, profetico quanto mai, si getta anima e corpo per creare un’opera d’arte politica e militare che resterà negli annali della storia e cioè, obiettivo disordine mondiale, infatti lui è l’artefice della guerra in Libia, nel febbraio2011, quella in Siria ed in Iraq nel marzo 2011 e della nascita dello stato islamico, ISIS, grazie proprio ai fondi segreti CIA e di qualche paese del golfo con il placido benestare di Obama, e nella penisola arabica, nel 2015, e precisamente nello Yemen. Tre perle da premio Nobel per la… guerra, stragi che vedono oltre mezzo milione di civili uccisi e migliaia di soldati morti degli opposti schieramenti e 30 milioni di profughi, il caos totale regna sovrano in quei paesi ora, centinaia di migliaia di migranti in cammino verso l’occidente e l’avanzare prepotentemente della “sua religione islamica” in Europa con infiniti atti terroristici… gratuiti. Già, non dimentichiamolo che il bravo Barack è un musulmano doc e a lui sicuramente piacciono tanti musulmani e moschee in Europa ed ora, evidentemente, vuol prodigarsi per fare anche degli Sati Uniti un’isola felice per i suoi amici islamici… non lo so come abbia potuto ricevere un riconoscimento del genere, credo che lo abbia avuto solo perché è stato il primo presidente degli USA di colore ma nei fatti, e purtroppo, tutta la violenza che c’è in giro per il mondo prima del suo arrivo… “non c’era”… punto.  Il mondo era diverso, oggi è una fornace che sforna guerre in continuazione e nessuno ha paura di farle, anche in Turchia la situazione è preoccupante, nessuno lo dice  né lo hanno mai detto pubblicamente per non metterlo in cattiva luce… ma anche il fallito tentativo di golpe in Turchia, nel 2016, è merito sempre di Barack Obama, che nei fatti  ha favorito la crescita del potere di Erdogan. Mi riesce difficile apprezzare il significato del suo intervento a favore del candidato democratico “Bin Laden”, cos’è, spera che con la sua rielezione ci siano altre guerre e massacri ? Oppure altri milioni di immigrati in marcia verso  l’Europa ? O magari desidera che il colosso cinese diventi sempre più potente dopo essere stato ridimensionato da quell’odiato Trump per evitare che gli Stati Uniti diventassero economicamente sempre più deboli ? Non lo so che va cianciando, ma so solo che quando c’era lui come presidente del paese più potente al mondo c’è stato il disastro che è ancora in corso, e non mi immagino né desidero neanche per un attimo un suo doppione alla Casa Bianca, sarebbe un dramma ancor più epocale. Sarà che il Tycon è antipatico, ma almeno con lui guerre non se ne vedono anzi… le truppe le ritira !

22082020 …by… manliominicucci.myblog.it

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Obama: Joe Biden ha l’esperienza per rendere gli Usa un Paese migliore

23082020 barack obama

Kamala Harris accetta la candidatura a vice presidente ricordando la forza della madre immigrata. Il sostegno da Hillary, Nancy Pelosi ed Elizabeth Warren

dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam

Usa 2020, Biden incassa la nomination: “Grazie a tutti, ci vediamo giovedi’”

5′ di lettura

NEW YORK – «Per otto anni Joe è stato sempre l’ultimo a restare nella stanza ogni volta che dovevo prendere una decisione importante. Mi ha reso un presidente migliore. Ha il carattere e l’esperienza per renderci un paese migliore». Barack Obama nella terza serata della convention virtuale del partito democratico ha scelto di parlare agli americani da Philadelphia la città dove, come lui stesso ha ricordato, è stata scritta e firmata la Costituzione. Ha parlato dal Museo della Rivoluzione americana per rimarcare l’importanza delle prossime elezioni presidenziali per il futuro della democrazia. E la Costituzione è rimasta sempre alle sue spalle mentre parlava. «Una cosa chiara che voglio dirvi è la posta in gioco: quello che faremo nelle prossime settimane sarà importante per le prossime generazioni».

Favore ricambiato al fratello Joe
Il 44esimo presidente degli Stati Uniti, primo afroamericano a sedere alla Casa Bianca per due mandati dal 2009 al 2017, è un maestro dell’arte oratoria, che maneggia come pochi. Sa toccare le corde più profonde delle persone. Sa come ispirare le menti e muovere i cuori. Dodici anni fa era un giovane senatore di belle speranze dell’Illinois che chiese il ticket della vice presidenza al navigato senatore Joe Biden per tentare di conquistare la Casa Bianca e, grazie al suo sostegno, per costruire un ponte tra le generazioni e contro le divisioni razziali nel suo partito e nella società americana. Biden gli diede fiducia. Ora è arrivato il momento di ricambiare il favore. «Sono stato seduto nello Studio ovale con entrambi i candidati. Ho sperato in questi quattro anni, per il bene del mio Paese, che Donald Trump mostrasse un qualche interesse nel prendere il suo incarico seriamente. Ma non lo ha mai fatto. Trump non ha mostrato alcun interesse nel mettersi al lavoro, nel trovare un terreno comune, nell’usare l’eccezionale potere del suo ufficio per aiutare qualcuno tranne se stesso e i suoi amici. Nessun interesse nel trattare la presidenza se non come un altro reality show. Trump non è cresciuto nel suo lavoro perché non è in grado. E le conseguenze di questo fallimento sono gravi: 170 mila americani morti, milioni di posti di lavoro persi, i nostri peggiori istinti liberati, la nostra orgogliosa reputazione nel mondo compromessa e le nostre istituzioni democratiche minacciate come mai prima». La posta in gioco ora – ha insistito Obama – è proprio la democrazia. Bisogna votare per il ticket Biden-Harris, che «ha la capacità di guidare il nostro Paese fuori delle tenebre e ricostruirlo meglio».

Elogio della normalità
L’ex presidente è ancora uno dei più popolari politici. Ha spiegato agli americani che suo “fratello” Joe è la persona giusta per riportare un senso di “normalità” alle istituzioni americane dopo quattro anni di presidenza Trump. In questi quattro anni di presidenza repubblicana Obama è rimasto sempre in disparte, ai margini del dibattito politico. Nel tentativo di restare meno visibile per evitare di diventare un obiettivo degli attacchi divisivi di Trump. Come sta succedendo in queste ore con i tweet e le centinaia di retweet del presidente americano. Quando Barack Obama lasciò la Casa Bianca nel gennaio del 2017 aveva un tasso di approvazione vicino al 60%. Un valore molto elevato che ha mantenuto in questi anni nonostante gli strali che quasi ogni giorno gli sono arrivati dal tycoon. Secondo un sondaggio del Pew Research Center, per il 44% degli americani Obama è il presidente che ha lavorato meglio negli ultimi anni, seguito da Bill Clinton con il 33% e da Ronald Reagan con il 32%.

Warren:incompetenza di Trump pericolosa
Prima di lui avevano parlato Hillary Clinton, la speaker della Camera Nancy Pelosi ed Elizabeth Warren. Un coro di sostegno a favore del ticket democratico e contro i disastri dell’amministrazione Trump. Pelosi: «Come speaker della Camera ho visto di persona il disprezzo di Trump per gli altri, per i fatti, per le famiglie di lavoratori e le donne in particolare». Ha puntato il dito su Trump e il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnell perché in tre mesi non sono riusciti a votare il nuovo pacchetto di aiuti federali da 3mila miliardi proposto dai democratici a sostegno dell’economia, delle famiglie dei lavoratori, delle città e degli stati. «Se saremo uniti prenderemo anche il Senato», ha promesso Pelosi. La senatrice Elizabeth Warren ha invitato a votare il ticket democratico da un asilo, ricordando il programma di Biden per l’educazione gratuita prescolare. Amo i buoni piani e Joe ne ha per molte cose. Secondo Warren, «l’incompetenza e l’ignoranza di Trump sono un pericolo per il nostro Paese».

Il momento di Kamala Harris
Oltre ad Obama il momento clou della serata è stata l’accettazione della vice presidenza. Il presidente della convention Bennie Thompson ha recitato la formula magica: «Dichiaro che Kamala Harris è eletta candidata democratica per la vicepresidenza». E ha concluso battendo il martelletto di legno sul podio. La senatrice Harris raggiante, in un completo scuro, commossa ha accettato la nomination per la vicepresidenza, prima donna di origini afroamericane e indiane a ricoprire tale incarico. Ma ora la senatrice californiana vuole andare oltre ed entrare alla Casa Bianca, rompendo un altro soffitto di cristallo proprio nei 100 anni del suffragio femminile in America. «Possiamo cambiare il corso della storia», ha detto ricordando che lei è la continuazione di una lunga scia per l’emancipazione della donna.

20 agosto 2020

La prima donna candidata vice presidente
Harris, ex magistrato e procuratore capo della California è figlia di un immigrato giamaicano, economista a Stanford e di una ricercatrice indiana a Berkeley che si è trasferita tanti anni fa negli Stati Uniti, ha ricordato, con il sogno di contribuire a cercare una cura per il cancro. La madre e il padre impegnati negli anni Sessanta nelle lotte per i diritti civili sono stati fondamentali nella sua vita. La madre soprattutto, che ha citato più volte come la figura fondamentale della sua vita, che l’ha allevata «come una donna afroamericana e indiana forte e orgogliosa della sua eredità».

L’appello alle minoranze
La senatrice ha ricordato le ingiustizie razziali degli Stati Uniti e le vittime recenti delle violenze della polizia. «Non c’è alcun vaccino contro il razzismo. La nostra nazione deve essere come una comunità, dove tutti sono benvenuti, a prescindere dalla loro apparenza, da dove vengono o da chi amano. Dove tutti meritano compassione, dignità e rispetto». Ha lanciato un appello all’unità del partito e alle minoranze, quelle che servono a Biden per vincere: «Dobbiamo eleggere un presidente che ci unisca tutti, afroamericani, bianchi, latinos, asiatici, nativi americani, per conquistare il futuro che vogliamo». Sorrisi e applausi virtuali.

 

DUE PAROLE A LULA !

Former far-left militant Cesare Battisti arrives escorted by Italian police at Rome's Ciampino airport, Italy, 14 January 2019. Cesare Battisti, 64, a former member of the far-left terrorist group Armed Proletarians for Communism (PAC), was arrested in Bolivia after 38-years as a fugitive of the Italian justice. He is set to serve a life sentence for four murders committed in Italy's 'years of lead' of political violence in the 1970s and 1980s, media reported. ANSA/ETTORE FERRARI

DUE PAROLE A LULA  !

Caro “compagno Lula”, siamo nell’agosto del 2020, non ti sembra troppo tardi per recitare il “mea culpa” ? Ti rammento, se non lo ricordi bene, che sulle spalle di quell’assassino all’epoca era stato spiccato un mandato di cattura internazionale e il Brasile aveva l’obbligo di estradarlo anche se tu personalmente lo ritenevi innocente, in quanto lo stato italiano non poteva essere certamente considerato uno stato di regime e la condanna verteva su fatti, testimonianze e prove concrete dopo un giusto e regolare processo ! E invece no, hai tenuto protetto e nascosto un assassino che ha potuto vivere in serenità nonostante i suoi efferati crimini, ma ti chiedo visto che ora hai riconnesso il cervello :  ma si fosse trattato di uno di destra, ti saresti comportato allo stesso modo ? Credo e penso proprio di no, tu lo sapevi benissimo che era un brigatista rosso perché lui arrivava dalla Francia e tu gli hai consentito l’ingresso, la permanenza e lo hai coperto solo per … “solidarietà comunista”.  Adesso chiedi scusa alle famiglie delle vittime e dici di esserti sbagliato ? Eh no, adesso dovresti andare anche tu in carcere… già, in quanto complice morale di tanti assassinati per mano del tuo amico Battisti, gente italiana inerme… altro che belle scuse e pasticcini. Ora vuoi essere compreso e perdonato dopo averci deriso e schiaffeggiato per anni,  trovata solidarietà vergognosa in quei giornali e governi di sinistra italiani, che nel corso dei loro mandati non hanno mai voluto intraprendere le giuste iniziative per l’estradizione contro un “presidente comunista”, già… i comunisti hanno sempre ragione, anche quando “i compagni  sbagliano” hanno trovato il difensore morale in Giorgio Bocca, scrittore e giornalista, quando nel 1975 diceva che le brigate rosse non esistevano ed erano le fantasie degli anti comunisti. Come anche la magistratura brasiliana tra l’altro, brillantemente orchestrata da te, ha sempre protetto quel delinquente respingendo tutte le istanze presentate per la sua estradizione. Finalmente la “merda rossa è venuta allo scoperto” e la puzza è arrivata sino a noi, e sì… “caro compagno Lula”, per me puoi anche morire nella tua ipocrisia comunista, tanto non ti ho mai creduto né lo faccio oggi, non ti credo neanche per un secondo, sapevi benissimo che quello era uno dei peggiori terroristi rossi europei, nonché delinquente di professione, e lo hai protetto per tanti anni ! Ti dico solo che quando andrai all’inferno, e sarai al cospetto di Satana, a lui non raccontargli le bugie come hai fatto in vita, perché quello è un maestro e capirà subito se le dici e ti punirà per l’eternità e poi per premio passerai la “vita infernale” insieme a tuoi cari amici e compagni Stalin e Pol Pot che stanno lì e t’aspettano ! 21082020

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Battisti: Lula, ho sbagliato a concedergli l’asilo

‘Ha ingannato molta gente, mi scuso con famiglie delle vittime’

Redazione ANSASAN PAOLO

21 agosto 202015:40NEWS

Former far-left militant Cesare Battisti arrives escorted by Italian police at Rome's Ciampino airport, Italy, 14 January 2019. Cesare Battisti, 64, a former member of the far-left terrorist group Armed Proletarians for Communism (PAC), was arrested in Bolivia after 38-years as a fugitive of the Italian justice. He is set to serve a life sentence for four murders committed in Italy's 'years of lead' of political violence in the 1970s and 1980s, media reported. ANSA/ETTORE FERRARI

(ANSA) – SAN PAOLO, 21 AGO – L’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva ha chiesto scusa alle famiglie delle vittime di Cesare Battisti riconoscendo “l’errore” di aver a suo tempo concesso asilo al terrorista italiano. In un’intervista al canale YouTube ‘TV Democracia’, il leader del Partito dei lavoratori ha detto di aver preso la decisione di non estradare Battisti perché il suo ministro della Giustizia di allora, Tarso Genro, era certo che l’ex membro dei Pac fosse “innocente”. “Ha ingannato molta gente in Brasile, non so se ha fatto altrettanto in Francia, ma la verità è che c’erano molte persone che pensavano che fosse innocente. E se abbiamo commesso questo errore, ci scusiamo senza dubbio”, ha d

 

BUFALA VIRUS ?

222082020 INDIA CONTAGI

BUFALA VIRUS ?

Mah… sinceramente faccio molta fatica a credere che il coronavirus sia solo un’invenzione di Billy Gates e compagni finalizzata alla vendita “porta a porta” di vaccini, come mi riesce difficile dar credito a chi sostiene che il virus non esista, credo poco a queste brillanti e fantasiose teorie, smentite quotidianamente dai tanti contagi in paesi totalitari e privi di democrazia vera come la Cina e l’Iran. Oggi in India si sono registrati oltre 70mila contagiati ed un aumento preoccupante di decessi che portano a quasi 22 milioni di infettati nel mondo, non sono tanti rispetto ai sette miliardi di abitanti del pianeta, però non sono neanche pochi e il contagio ora si sta diffondendo con estrema velocità e non sembra volersi arrestare. L’unica cosa che ravviso è la scarsa letalità del virus rispetto al passato e questo fa ben sperare che sia mutato ed abbia perso la sua aggressività, la drammatica riduzione di morti ci fa ben sperare e questo è un buon viatico per i prossimi mesi, vero è che 800mila morti non sono una bazzecola però direi che è un dato che rientra nei parametri abituali di decessi annuali nel mondo . Tuttavia la mia diffidenza è proverbiale in tutte le questioni, ma nella vicenda virus resto molto perplesso sull’ipotesi bufala, perché se la è, è uno sciocco e subdolo sistema fallimentare per impoverire i popoli, infatti bisogna dire che se questo era il loro intento… ci sono riusciti appieno, il turismo è morto, le economie mondiali sono al collasso e si sono persi migliaia di miliardi di dollari e neanche sette miliardi di vaccini, a 100 dollari l’uno, potrebbero coprire una minima parte delle perdite avute in questi mesi e del disastro futuro. Quindi, sgomberiamo il campo dalla questione guadagni facili. 700 ipotetici miliardi di dollari non sono niente a confronto del business mondiale perso e poi, chi ci garantisce che il vaccino sarà prodotto solo da un paese ? E già, quindi la torta andrà sicuramente divisa tra tanti e tutte le teorie del complotto crollano miseramente. E allora, che il virus c’è ed è reale non lo si può discutere, quello che non mi va bene è la gestione della pandemia nel mondo, ognuno fa quel che vuole e in più non ci dicono la verità, e nostro malgrado non abbiamo neanche il supporto affidabile dei virologi a livello mondiale in quanto confusionari e contraddittori tra loro nell’esposizione delle varie teorie, oltre ciò, c’è l’assenza totale di comunicazione certa e rassicurante dell’ISS . In più il nostro governo si è dimostrato incapace di gestire l’emergenza, non sa mai programmare adeguatamente le contromisure e adottare i provvedimenti necessari e non sa mai che… pesci prendere.

21082020…by…manliominicucci.myblog.it

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Coronavirus: India, 70mila casi in 24 ore, è record

Ministero: oltre 800 mila nuove infezioni dal 7 agosto a oggi

222082020 INDIA CONTAGI

Redazione ANSANEW DELHI

20 agosto 2020

(ANSA) – NEW DELHI, 20 AGO – L’India ha registrato ieri il balzo record di quasi 70 mila nuovi casi (69.752) di Coronavirus in un solo giorno: lo ha reso noto questa mattina il Ministero della Salute.
Il totale delle infezioni è salito a 2.836.925, con un aumento di oltre 800 mila casi dal 7 di agosto, quando i positivi avevano toccato la soglia dei due milioni.
Secondo l’ICMR, Indian Council Medical Research, l’Istituto Superiore Sanità indiano, l’aumento record dei casi si deve all’aumento dei test effettuati ieri in tutto il territorio nazionale: 918.470.
Il Ministero della Salute aggiunge che i dati parlano comunque di un tasso di guarigione pari al 73,91 per cento.
(ANSA).

 

E’ TUTTO ILLOGICO !

Daniele Mondello piange sulla bara contenente i resti del piccolo Gioele. Caronia Messina, 19 agosto 2020. ANSA/CARMELO IMBESI

E’ TUTTO ILLOGICO  !

Già è proprio così… ci sono un’infinità di domande alle quali non vi è mai una risposta sensata, iniziamo dalla più importante, perché una giovane donna, Viviana Parisi, disturbata mentalmente, lo si apprende da un certificato medico ritrovato in auto, il giorno 3 di agosto percorre 100 km in auto col proprio bambino, Gioele Mondello, in autostrada senza una meta ben precisa ? E per andare dove ?  La strada percossa è una distanza notevole per una persona un po’ esaurita, quindi ipotizziamo probabili scenari per cercare di capire:  forse scappava da qualcuno che l’aveva impaurita o aveva intenzione di lasciare il marito ? Non lo sapremo mai, poi accade uno strano incidente stradale, e dopo il violento impatto contro il guard-rail, lei si avvia a piedi, e malconcia, per oltre cento metri verso un bosco montagnoso e va a morire sotto un traliccio. Lì viene trovata morta, questa è proprio la notizia curiosa, dopo ben 5 giorni dalla denuncia della sua scomparsa dal ritrovamento dell’auto incidentata, curioso che un corpo giaccia per cinque giorni a centro metri di distanza dal luogo del sinistro, com’è strano che il corpo sia stato ritrovato sotto un traliccio anche perché, dalle prime notizie diffuse dopo il ritrovamento del corpo, apprendiamo che la donna aveva alcune ossa rotte, quindi se aveva delle fratture alle gambe come ci è arrivata lì ? Per logica uno che ha avuto un incidente chiede aiuto agli altri automobilisti, almeno questa è la logica salvo che, come penso io, lei stesse scappando da un ipotetico qualcuno di fantasia che voleva rapire il bambino e dopo l’incidente forse ha cercato di trascinarlo via dalla strada in modo che non potesse essere visto, oppure, cosa molto attendibile e più credibile, è che il corpo del piccolo sia stato sbalzato violentemente fuori dall’abitacolo dopo l’incidente, magari finito ai margini del bosco, senza vita, e azzannato da qualche grosso animale e portato via velocemente nella macchia e la madre, nel disperato tentativo di recuperarlo, è arrivata a rincorrerlo sino al traliccio dove, sfinita fisicamente per le fratture subite nell’incidente, è deceduta ai piedi del traliccio stesso. E qui la cosa diventa ancor più misteriosa, com’è possibile che il corpo della donna sia stato ritrovato solo dopo cinque giorni ? Forse non è morta subito ed ha vagato per giorni interi nel bosco alla ricerca del piccolo… per 4 giorni senza cibo né acqua ?  Improbabile un’ipotesi del genere o forse è così, evidentemente i soccorritori sono stati sviati da chissà cosa ed hanno indagato in zone diverse ma è curioso che non si sia perlustrata la zona a 360°, e qui devo dar ragione al marito che si lagna del “modus operandi” dei soccorritori. Comunque ritengo l’ipotesi predatore plausibile in quanto nella zona ce ne sono diversi e in più, alcuni di loro hanno la forza necessaria nelle mascelle per trasportare la preda tra i denti e il piccolo non è che potesse pesare chissà cosa. Credo che questa possa essere l’unica e drammatica sequenza della strana storia e del ritrovamento dei resti del piccolo, infatti dopo 16 giorni è normale che un corpo lasciato alla mercé di animali selvatici venga ridotto in quello stato e cioè… a niente. L’unica cosa che non mi torna è perché i cani segugi non hanno percepito nessun odore del bambino nelle zone di ricerca e ciò lascia pensare che il corpo sia stato sbranato già nelle prime 24 ore e lontano dal luogo dell’incidente. È una macabra ricostruzione ovviamente, ma non è solo una mia riflessione a quanto pare lo è anche degli investigatori, e credo possa essere l’unica spiegazione attendibile e logica. Chi conosce bene il mondo animale sa benissimo che le prede vengono portate in luoghi sicuri per essere sbranate lontano dal fiuto e occhi di altri predatori. Non conosco a fondo la fauna locale, ma so della presenza di cinghiali e sicuramente ce n’è qualcuno di grosso nella zona e mettere delle telecamere fisse, H24, aiuterebbe a capire cosa si nasconde perché il predatore, solitamente, ritorna nello stesso posto nella speranza di trovarne altri. 20082020

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Papà di Gioele: dubbi su metodi ricerche

“Trovato in 5 ore. Non polemica, pensieri di persona distrutta”

Daniele Mondello piange sulla bara contenente i resti del piccolo Gioele. Caronia Messina, 19 agosto 2020. ANSA/CARMELO IMBESI

Redazione ANSACATANIA

20 agosto 2020 00:41NEWS

(ANSA) – CATANIA, 20 AGO – “Cinque ore di lavoro di un volontario rispetto a 15 giorni di 70 uomini esperti mi fanno sorgere dei dubbi oggettivi sui metodi adottati per le ricerche.

La mia non vuole essere una polemica, ma la semplice considerazione di un marito e padre distrutto per la perdita della propria famiglia”. Lo afferma Daniele Mondello, papà di Gioele e marito di Viviana Parisi, sul proprio profilo Facebook.
“Nonostante il dramma che mi ha travolto – scrive – trovo doveroso ringraziare quanti mi hanno aiutato. Dedico un ringraziamento particolare al Signore che ha trovato mio figlio.
Se non ci foste stati voi, chissà se e quando lo avremmo ritrovato”. “Viviana e Gioele – conclude Daniele Mondello – vi ringraziano ed io vi mando un abbraccio enorme, siete stati grandi.

 

“ALLAHU AKBAR “

19082020 attentato in germania

“ALLAHU AKBAR “

Attentato terroristico di matrice islamica con auto nella serata di ieri a Berlino, il terrorista, un iracheno di 30 anni, ha giocato allo slalom gigante tra le auto fracassandone diverse e non contento dei danni procurati ha spedito sei persone in ospedale, tre dei quali sono dei motociclisti, anche loro falciati in sella alle loro moto dalla sua auto in corsa, senza nessuna pietà li ha investiti e scaraventati in aria con le loro moto come fossero birilli di gomma, una moto delle tre, per fortuna, si è incastrata sotto la vettura del criminale  impedendo al terrorista di proseguire nel suo intento e  piano terrificante e nonostante privo dell’auto ha continuato a seminare terrore aggredendo i passanti, i quali confermano di averlo sentito urlare “Allahu akbar”, già il fatidico “urlo da battaglia” dei terroristi islamici quando vanno ad ammazzare “gli infedeli”. Ora in ospedale tre dei sei versano in gravi condizioni e se l’auto non si fosse incastrata, sopra la moto investita, chissà quanti ne avrebbe ammazzati. Fin qui la cronaca nerissima dell’ennesimo terrorista di matrice islamica in veste di immigrato che scappa… dalla guerra e che dovrebbe pagarci le pensioni… già le pensioni, queste dovrebbero essere le risorse che noi facciamo entrare in Italia, pagandoli e mantenendoli e il ridicolo è che si lotta pure per farli entrare ! E’ roba solo per i pazzi ! Ma analizziamo, come sono solito fare, l’informazione farlocca e bugiarda italiana, Radio1 Tg delle 19.00, dà la notizia e il bravo Rino Pellino, corrispondente, meraviglioso e fedele, della Rai di Berlino, indovinate che s’inventa per coprire l’ennesimo attentato terroristico islamico ? Le solite scuse dei deficienti che oramai fanno ridere pure i polli… dopo aver raccontato brevemente l’accaduto si è soffermato sulla stato psichiatrico del terrorista, dichiarando, come al solito e a noia la solita solfa, che era conosciuto dalle forze di Polizia e aveva seri problemi mentali, quindi niente d’importante, è il solito pazzo immigrato che al grido di “Dio è Grande” ammazza le persone e per lui… direi che è quasi normale. Ma lo sa i caro “Pellino” che i malati di mente non hanno la patente e non possono guidare ? Ma dico caro Pellino, sei normale che vai raccontando delle sciocchezze inaudite in un Tg radio  di importanza nazionale per poi essere smentito clamorosamente dalle autorità tedesche ? Loro non hanno parlato di persona malata di mente né di altro, ma sono stati chiari e precisi, trattasi di terrorista islamista, per la cronaca, cari signori giornalisti, se non lo sapete, gli islamisti sono i studiosi del corano del passato e non dei terroristi… ma va bene lo stesso… chiamateli come vi garba… islamisti radicali, islamisti radical chic… fate voi io so solo che i “cristianisti” non esistono e non vi chiedete il perché ?  Anche oggi abbiamo un attentato che viene coperto dagli amici occidentali, almeno credo,  per favorire l’integrazione islamica, sarà però vorrei solo sapere, e mi piacerebbe tanto, “quanti infedeli dovranno crepare ancora per la vostra tanto desiderata integrazione” ? Sperando sempre che non accada ai vostri parenti o figli… cari pro integrazione a tutti i costi. 19082020

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Nuova tecnica dell'”islamista”: incubo attentato in autostrada a Berlino

Un iracheno di 30 anni ha causato diversi incidenti ieri sera a Berlino: sei persone ferite, tre gravi. Per le autorità si è trattato di un attacco terroristico di matrice “islamista”

Giorgia Baroncini – Mer, 19/08/2020 – 17:47

19082020 attentato in germania

Una serie di incidenti su una delle strade principali di Berlino. A causarli un uomo iracheno di 30 anni, fermato e indagato per terrorismo.

Il portavoce della Procura generale della capitale tedesca parla di un “islamista” riferendosi al giovane che ieri sera ha provocato volontariamente diversi gravi incidenti sull’autostrada A100 di Berlino.

Negli scontri, sei persone sono rimaste ferite, tre di loro versano in gravi condizioni. Per le autorità tedesche, l’uomo voleva commettere una vera e propria strage con la sua auto e così ha causato tre incidenti consecutivi a Wilmersdorf, Schöneberg e Tempelhof.

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, l’uomo avrebbe tamponato diversi veicoli con una Opel Astra nera per poi fermarsi in mezzo alla strada e posizionare una scatola di metallo sul tetto della sua auto sostenendo che all’interno ci fossero degli esplosivi. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito il 30enne urlare “Allahu akbar” mentre scendeva dal suo veicolo. Momenti di paura per gli automobilisti che sono stati minacciati dall’uomo: “Nessuno si avvicini, altrimenti morirete tutti“.

La polizia è subito intervenuta ed è riuscita a bloccare il 30enne iracheno. Gli esperti di esplosivi del Lka hanno esaminato l’auto dell’uomo: la scatola sul tetto del veicolo e un’altra ritrovata all’interno dell’abitacolo erano inoffensive e non sono state trovate tracce di esplosivo. Nel frattempo, l’uomo è stato portato in carcere e interrogato. Secondo le autorità tedesche, le dichiarazioni rese dall’aggressore fanno pensare “ad un atto motivato religiosamente“. Gli inquirenti stanno inoltre valutando se l’uomo presenti dei disturbi di natura psichica.

La procura di Berlino parla quindi di un attacco terroristico di matrice “islamista“. Il giovane iracheno, dopo aver travolto due motociclisti e altri veicoli, avrebbe aggredito diverse persone lungo l’autostrada della capitale tedesca spinto dal “radicalismo islamico“, riferiscono fonti della procura berlinese citate dalla stampa locale. Dalle prime indagini è inoltre emerso che l’uomo nei giorni scorsi aveva pubblicato su Facebook velate anticipazioni sul suo piano. In particolare, il 30enne di origine irachena aveva postato alcune foto della sua auto accompagnate da preghiere. Al momento, come riporta AdnKronos, non ci sono prove che il giovane abbia alle spalle una organizzazione terroristica, ma le indagini sono ancora in corso. Nelle prossime ore, il presunto islamista comparirà di fronte a un giudice per la formalizzare le accuse di tentato omicidio.

Dopo la serie di incidenti avvenuta nella notte, l’autostrada di Berlino è ancora chiusa per permettere alle forze dell’ordine di svolgere tutte le indagini del caso. Ieri sera l’incidente ha causato lunghi ingorghi con circa 300 persone che sono rimaste bloccate in autostrada per ore e hanno ricevuto l’assistenza dalla Croce Rossa tedesca.

 

UN ANNO DOPO 19/08/2020 … PREVISIONE AZZECCATISSIMA

18082019 GIGI E FUDANZATA AL MARE

UN ANNO DOPO 19/08/2020 …  PREVISONE AZZECCATISSIMA

ROBA DA PAZZI !
Tranquilli non accadrà niente di …”terrificante”… nel nostro paese. Niente guerra civile e niente colpi di mano nel palazzo stile Renzi… “state sereni”.. niente di tutto questo, gli italiani sono gente civile, comprensiva e buona, anzi, troppo buona e pacifica direi…. quindi i 5stelle e il PD si assoceranno per formare un bel governo lungo e duraturo e di elezioni ne riparleremo nel….Marzo 2023. E sì….le elezioni si tengono ogni cinque anni e prima solo se ci sono determinati presupposti, purtroppo per la Lega ora non ci sono speranze e presupposti e spiego il perché : prima Lega e 5 stelle insieme raggiungevano il 50% circa ottenendo, con la legge elettorale, la maggioranza dei parlamentari, ora invece con il PD e l’estrema sinistra arriveranno addirittura oltre il 58% e ne consegue che il presidente Mattarella non scioglierà mai le camere neanche se fuori ci sono 180°…toglietevelo dalla capoccia perché una nuova maggioranza nel parlamento c’è…punto. Già, come ho avuto modo di scrivere lo scorso 11 Agosto, il mio post è ancora lì per chi lo volesse leggere, Salvini ha commesso il suicidio perfetto, ha rianimato il PD e risvegliato tutti gli zombie legati a quell’area, ora i suoi tentativi sono strani e incomprensibili, infatti Di Maio che era all’angolino del quadrato e ansimava come un puglie in ko perenne ora è risorto con forza e vitalità insieme a tutti quelli del suo movimento che ora colta l’occasione si stanno togliendo i sassolini delle scarpe . Caduto il velo negativo e le riserve di Beppe Grillo ora i pentastellati andranno più forti di prima e diritti al patto con un PD che appena qualche mese fa al suo interno si parlava di liquidarlo ed ora rischia di diventare determinante per i prossimi 4 anni. E’ incredibile la “bischerata” di Salvini, ma come diavolo gli è venuto in mente di aprire una crisi di governo un questo modo, se era convinto che il Pd andasse al voto si sbagliava di grosso, loro devono necessariamente tornare al potere per coprire chissà quali altre magagne compreso le truffe delle cooperative coinvolte nell’immigrazione e portare soldi nelle casse del partito. Ah…Matteo Salvini che gran casino hai combinato, ora vedrai che succederà al nostro paese. Ma perché ? 18082019

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I 5Stelle: «Palazzo Chigi a Conte». No del Pd, spunta l’ipotesi Draghi
POLITICA
Domenica 18 Agosto 2019 di Alberto Gentili

18082019 GIGI E FUDANZATA AL MARE

ROMA La trattativa comincia. Dopo giorni di segnali di fumo, whatsapp e telefonate, i 5Stelle giocano la prima carta. E non la scoprono sul tavolo di Matteo Salvini che, dopo aver innescato la crisi, cerca disperatamente di rientrare in partita cedendo ieri anche sul fronte dei migranti. Il Movimento gioca la carta con il Pd. Meglio, con quella coalizione larga aperta a Leu, +Europa, etc. che renderebbe meno imbarazzante – sia ai dem che ai grillini – l’eventuale alleanza per un governo di legislatura.
APPROFONDIMENTI

LO SCENARIO
M5S-Pd, partita la trattativa sul premier. Il Colle ribadisce: no a…
M5S-Pd, partita la trattativa sul premier. Il Colle ribadisce: no a governi a tempo
Salvini e Conte, l’ultima mossa del leader leghista per restare in gioco
Ebbene, i 5 Stelle aprono la trattativa con una richiesta secca: il premier del nuovo esecutivo deve essere Giuseppe Conte. Perché è l’unico in grado di tenere unito il Movimento. Perché, a differenza dei titubante Luigi Di Maio, ha marcato un solco profondissimo con Salvini: «E’ sleale, non ha senso delle istituzioni, con lui ho definitivamente chiuso». E perché, mentre i 5stelle annaspano, il presidente del Consiglio è all’apice nella graduatoria del consenso: «Conte ha un gradimento trasversale pazzesco nel Paese», dice un alto dirigente del Movimento, «il suo post di Ferragosto contro Salvini ha ottenuto 317mila like e 81mila commenti. E pensate che il record di Di Maio è di 98mila like e quello del capo della Lega di poco più di 100mila». Numeri che per chi, come i 5Stelle, vivono di comunicazione e social, sono «un’investitura indiscutibile».
La scelta di puntare su Conte non è solo di Di Maio. A sostenerla sono Beppe Grillo, Davide Casaleggio, Roberto Fico e i capigruppo Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva, oltre alla stragrande maggioranza dei parlamentari grillini. Però, come in tutte le trattative, a maggior ragione se non si vuole correre il rischio di precipitare verso elezioni che dimezzerebbero (nella migliore delle ipotesi) il numero dei parlamentari, anche i 5Stelle non escludono subordinate: «Noi siamo per Conte o niente. Certo, se poi fosse Giuseppe a dire di voler fare un’altra cosa, ad esempio il commissario europeo, dovremmo accettare la sua scelta».
Il premier, che ha saldamente in mano il boccino della crisi per ora non si sbilancia sul proprio destino. Ma oltre a dire addio a Salvini, in queste ore ha fatto filtrare di vedere di buon occhio un patto di legislatura e di coalizione con il Pd, Leu, +Europa, etc. C’è chi dice per candidarsi, come vorrebbe il Movimento, a restare a palazzo Chigi. E chi perché attratto dalla prospettiva di fare il commissario europeo per 5 anni.
ZINGARETTI SOLO
Di certo, c’è che il Pd è meno arrendevole di quanto credono i 5Stelle. Perché il segretario Nicola Zingaretti – sostenuto ormai solo da Carlo Calenda, Paolo Gentiloni si sarebbe sfilato – resta scettico sulla trattativa: «Ho detto e ripeto che dobbiamo prepararci alle elezioni», confida, «tanto più perché Di Maio, segretamente, sta cercando di ricucire con Salvini. Altro che mai più con la Lega!». E perché anche l’ampio fronte dem, guidato da Matteo Renzi e Dario Franceschini e benedetto da Enrico Letta e dai padri nobili Romano Prodi e Walter Veltroni, non ha alcuna voglia di fare un governo con Conte presidente del Consiglio.
«Per mettere su un esecutivo forte e di legislatura, serve una marcata discontinuità e questa non può avvenire con la sostituzione in corsa dei ministri leghisti con i nostri», spiega un altissimo esponente del Pd vicino a Renzi. E aggiunge: «I 5Stelle devono capire che bisogna andare su un premier autorevole e terzo. Pensiamo a Raffaele Cantone, che piace anche ai grillini. Oppure a Mario Draghi, molto apprezzato da Mattarella. Se il presidente della Bce, che scade tra due mesi, potrebbe accettare di buttarsi in questo caos? E’ probabile, visto che dopo aver fatto il premier, nel 2022 potrebbe essere eletto capo dello Stato».
Suggestioni. Tanto più perché i grillini molto difficilmente potrebbero dire sì al presidente uscente della Banca centrale Ue, considerato la massima espressione dell’establishment europeo. Perché, a giudizio di un altro esponente dem, «l’avvento di Draghi potrebbe ricordare a una parte dell’opinione pubblica l’esperienza Monti, dimenticando che da presidente della Bce Draghi ha salvato il Paese». E perché un governo che deve davvero durare fino al 2023, per forza di cose richiederebbe un premier politico. E qui la trattativa, già estremamente difficile tra 5Stelle e Pd, rischia di arenarsi completamente. A quel punto ci sarebbero solo le elezioni: il miraggio di Salvini.
«NIENTE VETI»
Ma chi, come Renzi e Franceschini, sta trattando non si arrende. Così sostiene che «Conte va accontentato e non umiliato», offrendogli il prestigioso incarico di commissario europeo. Così dice che «Di Maio non va lasciato fuori dal governo: se metti i veti salta tutto». E per la stessa ragione evita di puntare su Fico come premier: «E’ vero che Franceschini potrebbe incassare la presidenza della Camera, ma è anche vero che così ammazzeresti Di Maio e verrebbe giù tutto». In più, se la trattativa dovesse andare avanti, bisognerà indicare il vicepremier in quota Pd: «Zingaretti? La De Micheli? Orlando? Franceschini? Difficile uscirne». «E pensate cosa accadrà quando si tratterà di scegliere ministri e di decidere il programma», dice un altro alto esponente dem che conduce la trattativa, «difficile uscirne vivi. Ma vale la pena di provarci per non consegnare l’Italia a Salvini, che su ordine di Putin spingerebbe il Paese fuori dall’Europa».

È BUIO FITTO… PER NOI !

19082020 mali

È BUIO FITTO… PER NOI !

Colpo di stato in Mali, deposti presidente e premier in carica e ora il paese è in mano ai militari, un remake del golpe del 2012. Al momento è chiaro che l’attuale situazione confusa è imprevedibile, anche perché le notizie che arrivano da Bamako sono vaghe e imprecise, e in più c’è anche da considerare che naturalmente ci sarà pure qualcuno che si oppone e non accetta la dittatura dei militari di buon grado e pertanto si potrebbero avere scontri armati tra militari e coloro che in massa si ribellano. Poi sappiamo tutti come iniziano i colpi di stato, all’inizio pacifico e senza colpo ferire ma poi assisteremo al solito bagno di sangue di chi vuole la libertà e non intende rinunciarvi. Purtroppo questo è il vero ed unico grande problema dell’Africa, ricco nel sottosuolo ma povero di democrazia e ignorante nel dialogo con i popoli e soprattutto avido di potere che non lascia mai spazio al dialogo. Ora viene il peggio, con la scusa del colpo di stato assisteremo alla solita e massiccia fuga dal paese, con destinazione Europa, di centinaia di migliaia di persone. Sono convinto che in queste ore i trafficanti di migranti si stanno strofinando le mani contando sui soldi italiani che verranno spesi per accogliere i maliani che “scappano dalla guerra civile”. Scenario ipotizzabile conoscendo bene il sistema accoglienza italiano e la stupidità del governo italiano, amante della società multietnica a qualsiasi costo. Quindi guai in vista per noi e non solo per il Mali.

18082020 …by… manliominicucci.myblog.it

. Golpe in Mali, ‘arrestati il presidente e il premier’

Ammutinamento di un gruppo di militari. La Francia condanna

© ANSA/EPA

19082020 mali

Redazione ANSAROMA

18 agosto 2020

(ANSA) – ROMA, 18 AGO – Golpe in Mali dove un gruppo di militari ha arrestato il presidente Ibrahim Boubacar Keita e il premier Boubou Cisse dopo una giornata convulsa in cui erano circolate notizie di un colpo di Stato in corso.

“Il presidente e il premier sono sotto il nostro controllo”, ha annunciato in serata uno dei leader dei militari ammutinati precisando che i due sono stati prelevati dalla casa di Keita, a Bamako. Secondo un’altra fonte dell’esercito, presidente e premier sono stati fatti salire a bordo di un veicolo blindato diretto a Kati, la città a 15 chilometri dalla capitale dalla quale è partito il putsch. Qui, già epicentro del golpe del 2012, i militari hanno preso il controllo di una base strategica sparando alcuni colpi in aria. A nulla sono valsi gli appelli del premier alla calma e al dialogo.
Solo un’ora prima che uscisse la notizia del suo arresto, Cisse aveva manifestato la disponibilità del governo ad impegnarsi in “un colloquio fraterno” con i militari “per spazzare via tutti i malintesi”.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha subito condannato “il tentativo di ammutinamento” e ha chiamato i presidenti dei Paesi vicini – il nigeriano Mahamadu Issufu, l’ivoriano Alassane Ouattara e il senegalese Macky Sall – per discutere della crisi.
Il capo dell’Eliseo ha espresso “il suo pieno sostegno agli sforzi di mediazione dell’Ecowas ” (la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale) e ha assicurato di seguire “da vicino la situazione”. (ANSA).

 

 

CHE BRUTTA… FINE HA FATTO !

19082020 bambini morti svezia-2

CHE BRUTTA…  FINE HA FATTO !

Povera Svezia, a quanto pare essere civili con gli incivili non è che abbia giovato al paese scandinavo, parlare di pace e amore a chi ti vuole sottomettere o cercare il dialogo di civiltà e comprensione con chi vive e fa soldi con il mondo ostile della droga è certamente un’impresa che appartiene solo ai folli. E già, ora gli svedesi pagano per la loro follia un prezzo inimmaginabile, voler e costruire un mondo multicolore e  multi religioso ha prodotto solo la pietosa fine della sua società modello, un modus sociale tanta ammirato nel mondo come esempio di società perfetta ! Purtroppo per gli esseri umani la perfezione appartiene al creatore e non a noi semplici mortali comuni, cui l’arroganza e la saccenza sono cromosomi presenti nel DNA da diversi secoli. Ecco cosa ha voluto dire farsi invadere dai migranti  provenienti da tutto il mondo senza nessuna limitazione e selezione, senza il necessario distinguo religioso col fine di trovare le necessarie soluzioni per l’integrazione mirata e pacifica. Concedere a tutti indistintamente la residenza ed  essere sempre tolleranti con tutti è stato un errore storico e reale le cui conseguenze sono drammaticamente spaventose. Pensate che i “bravi svedesi” sono stati comprensivi e tolleranti persino con i terroristi dell’Isis, i terroristi dello stato islamico, che tornavano in patria dalla guerra in Siria, accolti e impuniti quando lì i ” nuovi cittadini con passaporto  svedesi” si erano macchiati di crimini inenarrabili e che non sono riconducibili a comportamenti umani. Oggi la Svezia è nei fatti un paese dove la criminalità e l’islam hanno trovato la propria casa e radicato le loro radici, e il guaio peggiore è che la stampa di una volta, quella del libero pensiero, non esiste più, assoggettata al governo attuale, alle  istituzioni tutte che insieme fanno squadra a tacere vergognosamente sul “nuovo disordine nazionale”. Anni fa, quando lanciavo gli allarmi sul loro immediato futuro alcuni mi risposero che la Svezia è il paese più civile del mondo e che io perdevo tempo a presagire un macabro futuro alla civilissima Svezia… e già, infatti oggi è il paese più ambito del mondo per lo… smistamento delle droghe in ambito europeo  finalizzato allo spaccio di stupefacenti nel vecchio continente e sognato da tutti i musulmani che “vogliono vivere in Svezistan”. Tranquilli tutti, io avevo ragione e gli altri torto marcio, la Svezia non ne uscirà più da questa situazione perché politicamente  incapace e impossibilitati a ribaltare la situazione perché ora, paradosso dei paradossi, i migranti e spacciatori sono cittadini svedesi e purtroppo… protetti dalle loro stesse leggi, non li puoi più rispedire al mittente . Questo serva da lezione a chi vuol regalare la cittadinanza, a gente estranea che si reca in un paese spinto solo dal desiderio della facile ricchezza o da interessi religiosi, serva da monito in particolar modo a noi italiani. La Svezia è sottomessa al crimine e all’Islam e solo una rivoluzione interna potrà salvarla, ma non credo proprio che gli svedesi saranno capaci di ribellarsi, loro sono troppo civilissimi… già, intanto anche loro iniziano a vedere i primi morti tra i giovani e forse ci rifletteranno sui casini che hanno combinato. Ma quando la smetteranno di sognare la teoria del mondo arcobaleno… la pratica va in tutt’altra direzione e questi sono i risultati. 18082020 …by… manliominicucci.myblog.it

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Omicidi e guerre tra narcotrafficanti: in Svezia e Olanda è emergenza criminalità

A Stoccolma, dove dall’inizio dell’anno si sono registrate 61 sparatorie, ha fatto scalpore la morte di una dodicenne uccisa da alcune pallottole vaganti. Nei Paesi bassi smantellata rete di spaccio con la Colombia

 

19082020 bambini morti svezia-2

11 agosto 2020 17:29

In Svezia, l’ultima sparatoia, la numero 61 dall’inizio dell’anno solo nella capitale Stoccolma, ha fatto una vittima innocente, una dodicenne la cui morte ha scosso l’opinione pubblica, che adesso chiede al governo più sicurezza. In Olanda, nel giro di pochi gioni le cronache hanno registrato un 19enne morto per un accoltellamento in pieno giorno e un 24enne ucciso a colpi di pistola in una spiaggia affollata, pare come punizione per aver tentato il furto di un rolex. Senza dimenticare la più grande raffineria di cocaina mai scoperta nel Paese, gestita da un network criminale composto da olandesi e colombiani a Nijeveen, non molto lontano dal confine con la Germania. Non si tratta di fatti isolati, ma degli ultimi casi di cronaca di due ricchi Paesi del Nord Europa che stanno cominciando a fare i conti con tassi di criminalità sempre più preoccupanti.

La Svezia, a dire il vero, nel panorama criminale europeo non è più una novità da tempo. Gli ultimi dati Eurostat per tasso di omicidi volontari (2018) la piazzano ai primi posti nell’Ue, mentre per indice di criminalità è prima (seconda solo all’Ucraina se si considera l’intera regione Europa). L’Olanda, invece, continua a sembrare un’isola felice se ci si basa sulle statistiche. Ma le cronache degli ultimi due anni mostrano un aumento preoccupante dei casi di omicidi, quasi tutti legati al mondo della droga. Tanto che alcuni cominciano a inserire i Paesi bassi nella lista dei “narco-Stati”.

“Abbiamo decisamente le caratteristiche di un narco-Stato”, ammise Jan Struijs, leader del più grande sindacato di polizia olandese nel 2019 dopo l’omicidio di un avvocato che stava lavorando a un caso di droga. “Certo, non siamo il Messico. Non abbiamo 14.400 omicidi. Ma se guardi alle infrastrutture, ai grandi soldi guadagnati dalla criminalità organizzata, all’economia parallela. Sì, abbiamo un narco-Stato”. Il dito di una parte dei media olandesi è stato a lungo puntato nei confronti dell’immigrazione, in particolare della comunità marocchina. Ma le varie operazioni di polizia che si sono succedute negli ultimi mesi hanno rilevato che in Olanda i traffici hanno diverse bandiere, compresa quella nazionale.

La mega raffineria scoperta in questi giorni nel Nord-Est del Paese, per esempio, era gestita da olandesi e alcuni membri di un cartello colombiano. La polizia ha sottolineato di aver dovuto lavorare 3 giorni per “spegnere” gli impianti, a causa del rischio per la salute dovuto alle sostanze chimiche processate all’interno. Secondo l’ispettore dell’unità specializzata che ha compiuto il raid, “la capacità di produzione va dai 150 ai 200 kg di cocaina al giorno, per un valore compreso tra 4,5 e 6 milioni di euro”.

Intorno alla droga, poi, si sta sviluppando una micro-criminalità sempre più violenta: solo nell’ultima settimana, due giovani sono stati uccisi per motivi – pare- futili, e in pieno giorno: uno accoltellato, l’altro perforato dai proiettili di un uomo a cui, sostiene la polizia, la vittima stava rubando un rolex. Pochi mesi fa fece scalpore la ‘stanza delle torture’ rinvenuta al confine con il Belgio: due container con pareti insonorizzate, manette legate al suolo, una sedia da dentista, bisturi, cesoie, seghe, nastro adesivo.

Anche in Svezia il crimine è sempre più violento. Nei primi sei mesi del 2020, solo a Stoccolma, ci sono state 61 sparatorie, che hanno provocato otto morti e 27 feriti. Nello stesso periodo dell’anno scorso, le cifre erano 40 sparatorie, 10 morti e 14 feriti. L’ultima sparatoia, come dicevamo, ha provocato la morte di una dodicenne e ha scatenato forti proteste da parte della società civile e dell’opposizione politica. Il governo socialdemocratico guidato da Stefan Lofven ha promesso da tempo il pugno duro nei confronti delle gang criminali, ma i risultati tardano ad arrivare.

Tre anni fa, il governo ha fissato l’obiettivo di aggiungere 10mila poliziotti entro il 2024, ossia un aumento del 30% delle forze attualmente i campo (30mila). “Una delle maggiori sfide del nostro tempo è equipaggiare ed espandere il servizio di polizia in modo da poter affrontare questi criminali che stanno affliggendo la società”, ha detto il ministro degli Interni Damberg dopo la sparatoria della ragazza di 12 anni. Ma secondo il capo della polizia svedese, Stefan Hector, questi sforzi hanno bisogno di essere sostenuti da altre misure, e non solo di sicurezza tout court: “È fondamentale per la polizia svedese che altre parti della società facciano la loro parte nel ridurre l’afflusso di giovani alla criminalità, e intendo gli sforzi all’interno delle scuole, nel mercato del lavoro, per le condizioni di vita delle famiglie. Quando la polizia è coinvolta, spesso è troppo tardi”, ha detto a Politico.