Archivio mensile: giugno 2019

IL BUSINESS EVOLUTIVO..!

migr

IL BUSINESS EVOLUTIVO..!

Più volte si è parlato delle ONG e della loro ideata immigrazione forzata nel Mediterraneo, del business legato a questa strana e nuova  attività, un “commercio di esseri umani” che vede girare milioni di euro nei bilanci delle ONG grazie a donazioni…in verità credo poco a questa sensibilità economica.. anche perché, curiosamente nei conteggi si registrano più uscite che entrate e nessuno ci spiega come mai la singolare differenza. Come nessuno ci spiega perché si debba svendere il proprio paese per soddisfare il volere di alcune ONG europee, fateci caso, sono le ONG proprietarie di navi che navigano solo ed esclusivamente nei mari del sud Europa e mai in quello del sud est asiatico, né nel mare del corno d’Africa né in sud America, il paradosso si raggiunge nel numero di imbarcazioni nelle quali non si conta una araba o asiatica …no.. no ..non ce ne sono.. …rifateci caso…solo europee e tutte vicine agli ambienti della sinistra politica, come a voler dire che la solidarietà è solo occidentale e di sinistra…che cosa curiosa… e notate le differenze che ci sono tra un paese africano, che intende difendere la propria integrità territoriale cultura e tradizioni fregandosene dell’immigrazione, e uno occidentale e solidale come il nostro, che come risultato dopo anni d’immigrazione è  disposta a modificare la propria cultura, religione e sociale pur di difendere l’ideologia dell’accoglienza a tutti i costi. Prendo ad esempio la Tunisia, lei dà prova di solidarietà e molta maturità associata ad una giustificata prudenza  in questa ennesima pantomima di profughi che scappano dalla guerra, l’ovvia logica sta nel fatto che se sbarcano in Tunisia poi saranno tutti rimpatriati e quindi il giro infinito dell’inganno immigrazione bruscamente s’interrompe lì…. nei fatti, lì non c’è nessun procuratore o tribunale che si metta a discutere il lavoro e le decisioni del governo e con rammarico stiamo parlando del paese nord africano.. Da noi in Italia invece le cose funzionano esattamente al contrario, chi si prende cura di difendere i confini viene osteggiato dalla magistratura, dai politici di sinistra tutti, dal mondo dello spettacolo, dalla chiesa cattolica cristiana, da stampa e TV tutte, e nessuna esclusa. E stiamo parlando di una delle sette potenze industriali del globo, curioso davvero l’evoluzione del business immigrati nel nostro paese. È amaramente sciocco non capire che l’immigrazione dal Mediterraneo è stata la più grande “bufala” della storia dell’uomo, si sono importati criminali, spacciatori, galeotti evasi, gente abituata a delinquere per vivere, gente che nel proprio animo non ha nulla di essere umano che possa essere condiviso ma ci hanno obbligati a prenderceli. Neanche l’omicidio di Pamela Mastropietro e il conseguente smembramento del corpo da parte di un immigrato ha inorridito il popolo italiano che per oltre due anni ha continuato ad importare migranti a centinaia di migliaia attraverso le navi ONG. Navi “negriere di schiavi” ritornate in attività….per mero … denaro altro che solidarietà, altrimenti come si spiegano i loro bilanci taroccati ?  Altro che volontari… meriterebbero di essere messi in galera e buttate le chiavi in mare senza salvagenti e senza gommoni. ONG : “Organizzazione della Nuova Gomorra”… ecco, questo è il vero significato dell’acronimo… altro che amore per il prossimo….21062019

…by… manliominicucci.myblog.it

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La Tunisia non è un porto sicuro (con buona pace dei sovranisti)

migrLa nave Maridive 601 è al largo di Zarzis e attende di ricevere l’autorizzazione all’attracco. Ma nel paese c’è un problema notevole: manca una legge che permetta a chiunque di presentare una richiesta di protezione umanitaria

di Luca Gambardella

17 Giugno 2019 alle 21:58

Foto LaPresse

C’è un paese nel Mediterraneo dove i sovranisti spedirebbero di corsa tutti i migranti che tentano di raggiungere le nostre coste. E siccome nell’Italia gialloverde regna incontrastata l’idea che la soluzione più semplice sia anche la migliore, ecco che molti commenti sparsi sul web in prossimità di ogni sbarco sembrano ripetere quasi sempre lo stesso refrain: “Ma non possono andare in Tunisia?”. “Lì vicino c’è Djerba dove si va in vacanza, perché non li portano là invece di affibbiarli a noi”. Di solito questi commenti si leggono durante le ore concitate in cui una nave ong raccoglie qualche naufrago al largo della Libia. Ma nel marasma delle dichiarazioni spot ci si dimentica cosa si intenda davvero per “porto sicuro”, cioè quel luogo in cui, per il diritto internazionale, deve concludersi ogni operazione di salvataggio in mare. Ma soprattutto, pare che questo processo di rivalutazione della Tunisia da parte di molti italiani non tenga conto di alcuni fatti.

Iniziamo dalla cronaca recente. Da 18 giorni c’è una nave al largo della Tunisia che attende di ricevere l’autorizzazione all’attracco. A bordo ci sono 75 migranti, tra cui 30 minori, salvati lo scorso 31 maggio a qualche miglia dalla Libia da un rimorchiatore egiziano, il Maridive 601. Una volta recuperati i naufraghi, la nave egiziana ha fatto rotta verso Zarzis, una di quelle cittadine tunisine famosa per i resort e i luoghi di villeggiatura. Solo che a Zarzis, come in tutto il resto del paese (Djerba inclusa), c’è un problema notevole: manca una legge che permetta a chiunque di presentare una richiesta di protezione umanitaria. Questo significa che i richiedenti asilo a bordo della nave rischiano con ogni probabilità di essere respinti, in aperta violazione delle convenzioni internazionali. Non solo: il governo di Tunisi semplicemente non vuole accogliere i migranti che partono dalla Libia. “Questi migranti vogliono andare in Europa”, ha detto alla stampa tunisina una fonte anonima. E così, senza il clamore dei presunti porti chiusi italiani, in Tunisia hanno deciso di chiuderli davvero. Prima ancora di farli sbarcare, il governo sta cercando l’intesa con i paesi di origine (Bangladesh, in particolare) per poterli rimpatriare. Ma fino ad allora i 75 migranti saranno costretti a restare in mare.

Il caso della Maridive 601 – drammatico, visto il numero elevato di persone a bordo, in condizioni igieniche disperate dopo un tempo così lungo trascorso a bordo – non è una novità. Nel luglio 2018 era successo qualcosa di analogo alla Sarost 5, una nave di supporto alle piattaforme del Mediterraneo centrale, che per due settimane fu costretta al largo di Zarzis dopo avere raccolto altri 40 migranti prima di ricevere l’autorizzazione allo sbarco. Quella che fu considerata una delle grandi vergogne europee è diventata da allora un caso scuola. A prescindere dalla mancanza di tutele giuridiche per i migranti, le navi delle ong da quel momento non hanno più provato a fare rotta verso la Tunisia per evitare altre attese estenuanti. Per questo, secondo molte organizzazioni non governative, la Tunisia non può essere considerata un porto sicuro. “Il caso della Sarost 5 ha dimostrato l’erosione delle responsabilità sar (search and rescue, ndr) nel Mediterraneo”, spiega la piattaforma AlarmPhone. Secondo le ong, esternalizzare i salvataggi delegandoli a Libia o Tunisia significa violare le norme internazionali.

Ma nel frattempo, il governo italiano sembra abbastanza impegnato in una lenta opera di ricucitura dei rapporti con la Tunisia, che ora è tornata a essere partner essenziale per il nostro paese sia per la politica migratoria sia per l’economia. E dire che fino a un anno fa, all’indomani dell’insediamento del governo gialloverde, le relazioni tra Roma e Tunisi erano ai minimi termini. Il governo del paese nordafricano era arrivato al punto di richiamare il proprio ambasciatore dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini sull’immigrazione (“Tunisi spesso e volentieri esporta galeotti”) e sui rimpatri che andavano troppo a rilento (“Bisogna cambiare gli accordi che altri ci hanno lasciato e che non sono assolutamente soddisfacenti”). Poi fu la volta della bufala delle esportazioni senza dazi dell’olio d’oliva tunisino in Europa. Così, dopo il ministro dell’Interno anche il Movimento 5 stelle aveva attaccato la Tunisia: “Errare è umano, perseverare è diabolico. In Italia il settore è già in ginocchio, dobbiamo evitare una umiliazione del Made in Italy”, aveva dichiarato l’europarlamentare del M5s, Ignazio Corrao a proposito di una presunta invasione dell’olio tunisino sulle nostre tavole dopo un accordo siglato con l’Ue. Se non fosse che l’olio importato effettivamente in Italia da Tunisi non raggiungeva nemmeno le 3 mila tonnellate e che il suo impatto sul mercato dell’Ue era stato minimo. Ora, superata la fase delle bufale da propaganda, il M5s è passato al corteggiamento da governo. E così la Tunisia è tornata a essere “un partner strategico per l’Italia sia dal punto di vista economico che politico”, come ha detto Marinella Pacifico, senatrice 5 stelle fresca di viaggio istituzionale nel paese nordafricano. “L’Italia è il secondo partner commerciale della Tunisia, con 6 miliardi di euro di interscambio commerciale e 900 aziende italiane operanti nel paese, e un alleato fondamentale per la stabilità del Mediterraneo soprattutto nel contrasto al terrorismo e al traffico di esseri umani”, ammette ora Pacifico. E’ bastato poco, e da paese esportatore di terroristi la Tunisia è tornata a essere uno dei nostri migliori alleati. Passando da uno slogan a un altro.

LA CENSURA DI FACEBOOK

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LA CENSURA DI FACEBOOK

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NUOVAMENTE BLOCCATO DA FACEBOOK PERCHÉ A LORO, NON PIACE CHE IO RACCONTI LA VERITÀ’ E INFORMI IL POPOLO ITALIANO SUL FALLIMENTO  DELL’IMMIGRAZIONE E SULLA ISLAMIZZAZIONE VOLUTA IN EUROPA E SUL MODO DEI MEDIA DI FARE INFORMAZIONE . OGNI VOLTA CHE TRATTO QUESTI ARGOMENTI PUNTUALMENTE VENGO BLOCCATO, EPPURE SONO INFORMAZIONI TRATTE DA ORGANI UFFICIALI DI STAMPA .

A SEGUIRE VI RIPORTO L’ARTICOLO “INCRIMINATO”…LEGGETELO E POI GIUDICATE VOI..!

 

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E SE LA MADRE E’ FASCISTA ?

Parigi, 7 gennaio 2015, strage di Charlie Hebdo ad opera di due fratelli terroristi islamici, l’epilogo registra 12 morti e 11 feriti, la strage all’interno della redazione del giornale satirico francese prima, proseguì  all’esterno nelle vie pubbliche della città dopo con il tragico omicidio del poliziotto francese che tendeva la mano ai suoi carnefici nel vano tentativo di salvarsi…fu poi finito con un colpo infame  alla testa, la strage venne motivata e giustificata con la continua offesa, ironia e satira nei confronti dell’Islam e del suo profeta Maometto trascurando un piccolo particolare e cioè, che in Francia il diritto alla libertà di espressione si basa principalmente sulla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino…anno domini.. 1789 .  Tuttavia e sebbene il giornale satirico avesse tutti i diritti per farlo, si levò una voce fragorosa di dissenso nel coro unanime  di disprezzo, da un certo signor Bergoglio, in arte Santo pontefice della chiesa cattolica cristiana di Roma, nell’occasione, ebbe a dichiarare che il gesto criminale comunque andava compreso sino in fondo e il suo pensiero lo esternò con questa frase : “Si aspetti un pugno chi offende mia madre. La libertà di parola ha dei limiti”.  Quindi, ricapitolando, restando in linea col pensiero del papa abbiamo che se uno offende la “propria madre”, intesa come ideologia politica o religiosa, è legittimato alla reazione e quindi il pugno ci sta tutto. Pertanto e per conseguenza di ciò, i criminali terroristi islamici vengono parzialmente assolti a livello morale religioso ma non da quello penale di uno stato civile per i loro atroci ed efferati crimini. Tutto chiaro il ragionamento e giusta l’opinione del Santo padre ? Bene, trasferiamoci ora a Roma, e analizziamo la storia dei ragazzi violenti che hanno colpito i loro coetanei che indossavano una maglietta di un’organizzazione culturale, “Cinema America”, non capisco perché vengano considerati antifascisti questi ragazzi poiché, mi sembra, che il fine dell’organizzazione non sia politico ma quello culturale promovendo la riapertura di un cinema, se poi i ragazzi fanno politica ..beh.. allora il discorso appare più complesso ed è chiaro che ci possano essere degli attriti tra le opposte fazioni… Ora, ipotizzando che i fatti accaduti e raccontati dai media, minuziosamente, siano conforme alla realtà e dando per scontato che i picchiatori siano di fede e ideologia fascista allora ditemi, c’è differenza tra un po’di ceffoni e pugni  e la morte violenta di dodici persone ? Già perché il punto è proprio questo, raffrontando i due casi sembrano simili per certi versi,  secondo papa Bergoglio i ragazzi fascisti, reagendo violentemente con pugni e ceffoni, all’insulto ricevuto, avrebbero avuto ragione in quanto offesa la loro “madre fascista” mentre per il codice penale, esattamente come prima,  ovviamente hanno torto . Nel primo caso si è poi messo da parte la satira per non irritare più i fedeli islamici mentre per i violenti ragazzi  l’episodio di Roma trova riscontro mediatico incredibile da diversi giorni, accompagnato da uno stillicidio mentale al pari di un campo di rieducazione sovietico.  Arriviamo alla conclusione, soliti due pesi e due misure e  si strumentalizza ad arte volutamente, ma ora il papa cosa direbbe ai ragazzi violenti figli ideologici della “madre fascista” ? Già, in questi episodi i conti non tornano mai, siamo alle solite cose della politica italiana mediatica, si accettano violenze inaudite senza “colpo ferire”  ma non si tollera una lite come ne accadono tante ogni giorno in Italia, però quando accade a parti inverse, questo clamore mediatico non c’è e perché ?  Lo so, la mia riflessione e sottile ma profonda…per il resto …ai commenti pensateci voi..19062019

…by…manliominicucci.myblog.it

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E SE LA MADRE E’ FASCISTA ?

E SE LA MADRE E’ FASCISTA ?

Parigi, 7 gennaio 2015, strage di Charlie Hebdo ad opera di due fratelli terroristi islamici, l’epilogo registra 12 morti e 11 feriti, la strage all’interno della redazione del giornale satirico francese prima, proseguì  all’esterno nelle vie pubbliche della città dopo con il tragico omicidio del poliziotto francese che tendeva la mano ai suoi carnefici nel vano tentativo di salvarsi…fu poi finito con un colpo infame  alla testa, la strage venne motivata e giustificata con la continua offesa, ironia e satira nei confronti dell’Islam e del suo profeta Maometto trascurando un piccolo particolare e cioè, che in Francia il diritto alla libertà di espressione si basa principalmente sulla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino…anno domini.. 1789 .  Tuttavia e sebbene il giornale satirico avesse tutti i diritti per farlo, si levò una voce fragorosa di dissenso nel coro unanime  di disprezzo, da un certo signor Bergoglio, in arte Santo pontefice della chiesa cattolica cristiana di Roma, nell’occasione, ebbe a dichiarare che il gesto criminale comunque andava compreso sino in fondo e il suo pensiero lo esternò con questa frase : “Si aspetti un pugno chi offende mia madre. La libertà di parola ha dei limiti”.  Quindi, ricapitolando, restando in linea col pensiero del papa abbiamo che se uno offende la “propria madre”, intesa come ideologia politica o religiosa, è legittimato alla reazione e quindi il pugno ci sta tutto. Pertanto e per conseguenza di ciò, i criminali terroristi islamici vengono parzialmente assolti a livello morale religioso ma non da quello penale di uno stato civile per i loro atroci ed efferati crimini. Tutto chiaro il ragionamento e giusta l’opinione del Santo padre ? Bene, trasferiamoci ora a Roma, e analizziamo la storia dei ragazzi violenti che hanno colpito i loro coetanei che indossavano una maglietta di un’organizzazione culturale, “Cinema America”, non capisco perché vengano considerati antifascisti questi ragazzi poiché, mi sembra, che il fine dell’organizzazione non sia politico ma quello culturale promovendo la riapertura di un cinema, se poi i ragazzi fanno politica ..beh.. allora il discorso appare più complesso ed è chiaro che ci possano essere degli attriti tra le opposte fazioni… Ora, ipotizzando che i fatti accaduti e raccontati dai media, minuziosamente, siano conforme alla realtà e dando per scontato che i picchiatori siano di fede e ideologia fascista allora ditemi, c’è differenza tra un po’di ceffoni e pugni  e la morte violenta di dodici persone ? Già perché il punto è proprio questo, raffrontando i due casi sembrano simili per certi versi,  secondo papa Bergoglio i ragazzi fascisti, reagendo violentemente con pugni e ceffoni, all’insulto ricevuto, avrebbero avuto ragione in quanto offesa la loro “madre fascista” mentre per il codice penale, esattamente come prima,  ovviamente hanno torto . Nel primo caso si è poi messo da parte la satira per non irritare più i fedeli islamici mentre per i violenti ragazzi  l’episodio di Roma trova riscontro mediatico incredibile da diversi giorni, accompagnato da uno stillicidio mentale al pari di un campo di rieducazione sovietico.  Arriviamo alla conclusione, soliti due pesi e due misure e  si strumentalizza ad arte volutamente, ma ora il papa cosa direbbe ai ragazzi violenti figli ideologici della “madre fascista” ? Già, in questi episodi i conti non tornano mai, siamo alle solite cose della politica italiana mediatica, si accettano violenze inaudite senza “colpo ferire”  ma non si tollera una lite come ne accadono tante ogni giorno in Italia, però quando accade a parti inverse, questo clamore mediatico non c’è e perché ?  Lo so, la mia riflessione e sottile ma profonda…per il resto …ai commenti pensateci voi..19062019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

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Roma, la polizia: “Identificati 4 aggressori dei ragazzi del Cinema America”

Sabato notte quattro giovani erano stati pestati perché indossavano la ‘maglietta antifascista’. I fermati sono vicino a CasaPound. Salvini: “Nessuna tolleranza per i violenti”

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Roma, 18 giugno 2019 – La polizia ha identificato quattro dei presunti autori dell’aggressione di sabato a Trastevere, quando sono stati picchiati selvaggiamente quattro ragazzi che indossavano le magliette bordeaux del Cinema America. I giovani erano stati accerchiati da una decina di 30enni dal fare minaccioso, infuriati proprio per la T-shirt bordeaux: ”Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito ‘sta maglietta, te ne devi andare via da qua”, li hanno apostrofati. E al loro rifiuto sono seguite bottigliate, pugni, insulti e testate. Il Cinema America è un collettivo che si occupa di proiezioni di film nelle piazze romane.
Immediata la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini: ”Gli altri chiacchierano, ministero e Forze dell’Ordine fanno i fatti. Felice che la Polizia abbia identificato alcuni dei presunti aggressori di Roma, che avevano malmenato un gruppo di giovani con la maglietta del cinema America. Nessuna tolleranza per i violenti”.

CHI SONO – I quattro indagati sono due ventitreenni, un ventunenne e un trentottenne residenti per lo più nella zona periferica di Casalotti, a nord ovest di Roma. Tra loro, identificati grazie ai filmati della video sorveglianza di alcuni negozi, anche membri del Blocco Studentesco, l’associazione studentesca di CasaPound.

LE PERQUISIZIONI – I carabinieri della Compagnia Roma Trastevere, unitamente alla Digos stanno eseguendo perquisizioni nei confronti delle quattro persone ritenute responsabili dell’aggressione.  Le quattro persone sono state identificate grazie alle indagini partite nell’immediatezza dei fatti, quando i Carabinieri della Compagnia Roma Trastevere si sono recati in ospedale per accertarsi delle condizioni di salute dei feriti e dopo aver acquisito i referti medici li ha trasmessi in Procura. Fondamentale per l’identificazione sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali che i militari hanno acquisito dopo aver sentito le dichiarazioni delle vittime.

“GRAZIE A TUTTI” – I quattro ragazzi aggrediti – Yasir AbdilhakimValerio ColantoniStefano Riobbo e David Habib  – dichiarano: “Siamo orgogliosi del nostro Paese e della risposta che ha dato a chi pensa di poter affermare le proprie idee con l’utilizzo della violenza, che condanniamo in ogni sua forma. Da questa storia possiamo tutti ripartire insieme per costruire una società inclusiva”, dicono.
Inoltre vogliono ringraziare le Forze ell’ordine “per il lavoro portato avanti e per aver identificato nel più breve tempo possibile gli aggressori”. E spiegano: “In queste ore di grande sofferenza ci siamo impegnati con tutte le nostre forze ed energie per il riconoscimento chi ci ha aggredito la scorsa notte, collaborando di minuto in minuto con Polizia e Carabinieri”. Un grazie infine alle proprie famiglie, ai ragazzi del Cinema America e a tutti quelli che hanno espresso la loro solidarietà in questi giorni: “Questa è la dimostrazione che nel nostro paese accoglienza e solidarietà possono ancora essere le vere parole d’ordine”.

Da parte sua   Valerio Carocci, presidente del Piccolo America, dichiara: ”I ragazzi del Cinema America ringraziano Yasir Abdilhakim, Valerio Colantoni, Stefano Riobbo, David Habib e tutte le loro famiglie per non aver avuto paura, ma aver deciso di denunciare gli aggressori collaborando con le forze dell’ordine”. E aggiunge: “Questi ragazzi sono degli eroi, dovremmo tutti essergli grati”, aggiunge.

L’episodio ha suscitato fin da subito un movimento di solidarietà con i giovani picchiati, che ha coinvolto attori come Jeremy Irons ed Edoardo Leo e da cui è nato l’invito a indossare tutti la maglietta bordeaux ritenuta (con disprezzo) antifascista. Oggi, all’Assemblea Capitolina i consiglieri del gruppo Pd, della Lista Civica Roma torna Roma, del gruppo Misto hanno indossato la T-shirt del Cinema America.

FINITI SUL TIMES – Il quotidiano inglese ‘The Times‘, con un pezzo firmato da Tom Kington, dedica oggi una pagina intera all’aggressione. Oltre all’intervista con Valerio Carocci, l’articolo riporta parte del discorso di Jeremy Irons che si è tenuto a San Cosimato la sera successiva, in occasione della presentazione di ‘Io Ballo Da Sola’, la pellicola che ha reso omaggio a Bernardo Bertolucci, scomparso a novembre 2018. Le parole dell’attore inglese in difesa della libertà e contro ogni atto di violenza hanno scaldato la piazza e sono state di grande sostegno ai ragazzi del Cinema America.

TRE VIE PER LO STESSO FINE !

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TRE VIE PER LO STESSO FINE !

Tre storie, tre posti diversi, la prima in Iran, la seconda in Svezia e la terza in Nigeria, tre storie apparentemente differenti e distanti ma tutte e tre legate ad un unico filo che li avvicina nonostante le distanze, il filo si chiama “Islam”, i cui contenuti delle tre storie gli appartengono e sono …tristemente identici. La mia vuol essere solo la riflessione di un uomo disgustato ed inorridito per quel che accade nel mondo per mano loro e intendo denunciarlo, ma…andiamo a vederli nel dettaglio questi episodi che certamente non gratificano il genere umano. 1) Iran : Probabilmente…. anzi, sicuramente sono io che non capisco perché un paese ricchissimo di petrolio, per almeno altri cento anni, si prodighi ad avere un’energia nucleare che produce  scorie radioattive e col  pericolo di esplosioni radioattive terrificanti, e mentre tutti i paesi moderni stanno smantellando le centrali nucleari, proprio per i citati pericoli, loro si affannano ad arricchire l’uranio e per farne che ? A cosa serve questa affannosa rincorsa ? Il Pakistan per esempio ha le bombe nucleari, ma non ha mai minacciato Israele o gli Usa e questo dimostra che l’Iran vuol giocare una partita pericolosa, solo che non comprendo quale sia il loro vero intento, sta forse nel distruggere l’odiato nemico ebreo citato nel corano ? Oppure desidera veder realizzato il grande sogno di  uno stato islamico musulmano sciita ? Sta di fatto che quando si inizia a parlar di guerra poi davvero si finisce a farla. 2) Svezia :  Qui il mondo si è capovolto.. quindi se un consegnatario di UPS si rifiuta di effettuare le consegne, nelle zone abitate solo da musulmani arabi di una città svedese, perché ha timore  di essere picchiato, rubato, offeso o rapinato è… un “razzista”….francamente con il ” politically correct”…dare del razzista a chi non vuole perdere la vita o rischiare la propria incolumità per mano di fanatici religiosi è …proprio stucchevole….ma insomma, la si faccia finita, non è che mentre ci  massacrano noi siamo obbligati a dire : o… scusami se il mio sangue che “fuoriesce a frotte”.. dal mio capo spaccato in due da te…ti disturba…caro immigrato islamico ? E ancora, vorrei chiederti se ti sei fatto male quando mi hai inferto quella mazzata infernale nel centro del capoccione. È così che dobbiamo comportarci ? Incredibile quello che sta succedendo in Svezia,….la gente è diventata pazza… invece di scagliarsi contro chi usa violenza e bullismo religioso cosa fa ? Esattamente il contrario, silenzio e condanna chi si ribella…..Sarà guerra civile nel paese europeo se si va avanti così, proprio non lo capiscono che il popolo oramai è stanco e più avanti si andrà e peggio diventerà. 3) Nigeria : Boko Haram, volgare terrorista islamico che massacra donne e bambini in nome di Allah e dell’Islam… però, non c’è che dire…. è proprio una religione che promuove la pace, l’amore e l’integrità .. Un antico crociato disse : ” l’unico islamico buono che conosco è quello morto..”, purtroppo i drammatici fatti di questi anni e di oggi danno ragione al crociato di ieri…come smentirlo, come si fa a dire che aveva torto a dire quella cosa… In sintesi le tre storie si ricongiungono proprio in quel filo di violenza , chi per un motivo chi per un altro ma… il fine è sempre quello, la religione islamica deve prevalere. Non ho idea di come si possa accettare di sopportare queste situazioni, la vita degli esseri umani è sempre in pericolo quotidianamente in ogni angolo del mondo, la pace è persa e la tranquillità è finita e perché ?… continuiamo così…18062019

…by…manliominicucci.myblog.it

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L’UPS non consegna piu` nelle no-go zones in Svezia

UPS

La società UPS ha smesso di consegnare pacchi nel distretto multiculturale di Rosengård a Malmö. United Parcel Service Inc. fu fondata negli Stati Uniti nel 1907 ed è diventata un’azienda multi miliardaria.

Ogni giorno, UPS gestisce merci, denaro e informazioni in oltre 200 paesi e regioni in tutto il mondo. Un’area che attualmente non riceve le spedizioni è il quartiere multiculturale di Rosengård a Malmö. UPS ha confermato che non fanno piu` consegne nella zona perché il rischio di subire rapine e altri reati è troppo alto. “I nostri conducenti sono stati attaccati e abbiamo quindi deciso di non distribuire i pacchi a Rosengård”, afferma un impiegato del servizio clienti.

La decisione è stata presa due mesi fa. Soluzioni simili sono state introdotte nelle aree di Stoccolma. E secondo UPS, i nuovi termini rimarranno in vigore fino a quando i conducenti sono a rischio di essere attaccati.
Tuttavia, secondo la polizia svedese e i politici di sinistra non ci sono “zone vietate” in Svezia. Solo 61 “aree vulnerabili”, che richiedono priorità e maggiore attenzione da parte della polizia. 23 di queste aree sono identificate come “particolarmente vulnerabili”. Un’altra manciata è considerata nella “zona a rischio”.

Molte di queste zone sono fondamentalmente gestite da criminali e la polizia non può svolgere il proprio lavoro. Incendi, attacchi con granate si verificano quasi ogni giorno. La polizia, i vigili del fuoco e gli operatori delle ambulanze vengono attaccati dai migranti impedendogli di svolgere il loro lavoro regolarmente.
La situazione è diventata così grave che i sindacati delle ambulanze hanno avanzato richieste di giubbotti antiproiettile da consegnare ai paramedici che operano nelle aree problematiche.
L’assalto con bombe di una stazione di polizia a Helsingborg è stato recentemente descritto dal primo ministro svedese Stefan Löfven come un “attacco” alla democrazia stessa.

Nella città di Södertälje, dove i migranti sono la maggioranza, una stazione di polizia è stata colpita da una sparatoria dieci volte durante la notte, anche se all’epoca non erano presenti agenti nella stazione.
Molti di questi attacchi sono stati catturati dalle telecamere di sicurezaza e sono ampiamente disponibili online. Le immagini del 2015 mostrano agenti di polizia mentre vengono attaccati.
Quattro stazioni della metropolitana di Stoccolma sono diventate così pericolose per il personale che sono in grado di svolgere i propri compiti solo con l’aiuto di polizia supplementare.

Gli addetti al parcheggio vengono cacciati o attaccati. Pertanto, le compagnie di parcheggio non possono garantire la sicurezza dei propri dipendenti.

Il servizio postale di proprietà statale PostNord ha interrotto la consegna della posta ad alcuni indirizzi vicino al sobborgo di Stoccolma di Rinkeby.
E ora UPS ha smesso di consegnare pacchi in determinate aree.
La definizione di “zona vietata” è questa: “una regione in cui le autorità al potere hanno perso il controllo e non sono in grado di far rispettare lo stato di diritto”.

Cio` significa che, senza dubbio, ci sono no go zone in Svezia – e che politici e poliziotti svedesi mentono in modo categorico.

Nigeria. Triplice attacco di Boko Haram fa strage. Usati bambini kamikaze

Redazione Internet lunedì 17 giugno 2019

Almeno 30 morti nell’esplosione di tre attentatori suicidi, due donne e un uomo, nello Stato nordorientale del Borno

Devastazione dopo un attentato kamikaze in Nigeria, in una foto d’archivio (Ansa)

NigeriaAlmeno trenta persone sono state uccise in un triplice attacco kamikaze attribuito al gruppo jihadista di Boko Haram, nel nord-est della NigeriaNell’attacco sono stati usati due ragazzine e un ragazzo, secondo testimonianze raccolte dall’Unicef.

«Il bilancio delle vittime dell’attacco è salito a 30. Abbiamo oltre 40 persone ferite», ha dichiarato Usman Kachalla, capo delle operazioni dell’agenzia statale di gestione delle emergenze (Sema). I tre attentatori si sono fatti saltare in aria domenica sera durante la proiezione di una partita di calcio a cui assistevano decine di persone a Konduga, a 38 chilometri da Maiduguri, capitale dello Stato del Borno.

Secondo testimonianze locali, citate dal sito Daily Nigeriantre attentatori si sono fatti esplodere fra una folla di persone riunita davanti a un locale per guardare una partita di calcio in televisione. L’ordigno di una quarta persona si è inceppato e l’attentatrice è stata catturata dai presenti e consegnata alla polizia.

Secondo l’Unicef, dall’inizio dell’anno sono stati 5 i minori usati negli attacchi suicidi come bombe umane. Nel 2018 in Nigeria erano stati 48, di cui 38 femmine.

 

 

 

 

 

·         L’Iran dice che nei prossimi 10 giorni supererà i limiti di uranio arricchito previsti dall’accordo sul nucleare iraniano del 2015

 

iran nucl

  • Un portavoce dell’Organizzazione Iraniana per l’Energia Atomica ha dettoche nei prossimi dieci giorni l’Iran supererà i limiti di uranio arricchito previsti dallo storico accordo sul nucleare iraniano firmato nel 2015: «Abbiamo quadruplicato il livello di arricchimento, e lo abbiamo aumentato ancora di più recentemente, e in 10 giorni supereremo il limite di 300 kg di riserve di uranio. C’è ancora tempo, se i paesi europei agiscono».
  • È l’ultimo sviluppo della crisi in corso tra Iran e Stati Uniti, iniziata con la decisione del governo di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dallo storico accordo sul nucleare iraniano firmato nel 2015, e che prevedeva tra le altre cose una riduzione significativa della capacità iraniana di arricchire l’uranio (l’arricchimento dell’uranio è un passaggio necessario per la costruzione della bomba atomica). La crisi si era ulteriormente aggravata la scorsa settimana, dopo che gli Stati Uniti avevano accusato l’Iran di essere dietro agli attacchi contro due petroliere nel golfo dell’Oman.
  • Con l’annuncio di lunedì, l’Iran ha fatto direttamente appello ai paesi dell’Unione europea – che fanno ancora parte dell’accordo – perché intervengano per ripristinare il commercio internazionale del paese e per contenere gli effetti delle sanzioni statunitensi. La minaccia è di far saltare l’accordo superando i limiti, se questo non avverrà.

 

 

 

PER FORTUNA L’ACCENDINO HA FATTO FLOP ..…!

bolzano

PER FORTUNA L’ACCENDINO HA FATTO FLOP ..…!

“E dacci oggi la nostra donna malmenata quotidiana”. E’ accaduto ancora purtroppo, e quel che è peggio è che è successo in Italia, a Treviso, per mano del genitore che oramai è qui da anni e tutti, tranne me…mi piace precisarlo, pensavano che l’aspirante piromane si fosse integrato nel tessuto sociale del nostro paese. Convinzioni errate e non mi stancherò mai di dirlo, per fortuna tutto è finito bene ma la ragazza ha rischiato di rimanere “storpiata a vita” o addirittura morire nei peggiori dei modi possibili e cioè : bruciata viva… e per cosa  ? Riflettiamo su questo quesito e chiediamoci perché una povera ragazza, figlia di immigrati marocchini di prima generazione, che desiderava vivere la sua giovinezza e bellezza come tante ragazze coetanee, come tante sue amiche italiane, come una ragazza spensierata di 15 anni  che ama essere corteggiata dai giovanotti, come quel fiore che appena sbocciato vuol godere della vista altrui, già… cosa ci si trova di innaturale o osceno o vergognoso in tutto questo ? Non riesco a comprendere, ritengo sia un concetto tanto naturale quanto banale attirare le attenzioni dei ragazzi, anzi, credo sia  quasi un dovere per una ragazza in cerca di occasioni sentimentali al fine di trovarsi un uomo con cui fare una famiglia,  direi che è un obbligo naturale e civile se vivi in un paese moderno e libero da dettami ottusi e regole incomprensibili. Quindi perché il genitore voleva bruciare la propria figlia ? E’ solo per il suo abbigliamento un tantino diverso da quello che si usa nel suo paese di origine ? Oppure, opzione due , come penso io, è perché una mise ridotta e che non copre la arti più esposte all’occhio maschile è considerata forse blasfemia per una certa religione ? Il punto sta proprio qui, la nostra costituzione garantisce a tutti la liberta individuale anche ad una ragazza di 15 anni. Il paradosso e contraddizioni della religione islamica sta proprio in questo caso, difficile accettare e capire perché una bambina di 9 anni può avere rapporti sessuali con un uomo adulto e una ragazza di 15 anni non può vestire come diavolo le piace ? Ma in che razza di mondo vivono questi signori dediti alla preghiera di pace e amore ? Che male può fare e a chi può farlo una ragazza a 15 anni che veste un pantaloncino o un gonna corta o una T-Shirt o una camicetta aperta che lascia intravedere le forme rotonde dei seni ? A centinaia di milioni di occidentali il suo abbigliamento non dà fastidio e viene considerato nella norma di una comunissima ragazza, già …ma lui non è un occidentale, ci vive e mangia, ma non ha modificato il suo modo di ragionare a dimostrazione che l’integrazione, come ho sempre sostenuto, di gente islamica in occidente appare di difficile realizzazione anzi, direi proprio che è impossibile…poi se vi piace pensare che è possibile un’integrazione a 360 gradi…pensatelo pure…ma i risultati danno ragione sempre a me, questa volta, ripeto, è andata bene, la ragazza e la madre sono al riparo dal marito aspirante piromane che è stato arrestato ed è ospite delle patrie galere italiane…ma nel suo paese è un eroe ! Cogliete il significato e  ringraziamo il nostro Dio per com’è finita la storia. Continuiamo così…17062019

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bolzano

 

Treviso, padre tenta di dar fuoco alla figlia 15enne perché vestiva “all’occidentale”

Salvata dall’inceppamento dell’accendino. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti dopo che la madre della giovane si è rivolta ai servizi sociali

Ha cosparso il corpo della figlia di benzina e ha tentato di darle fuoco perché aveva assunto un abbigliamento troppo occidentale. A salvare la vita alla ragazzina, una 15enne di Arcade (Treviso) è stato solo il fatto che l’accendino del padre, di origini marocchine e residente da anni in Italia, si è inceppato. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti dopo che la madre della giovane si è rivolta ai servizi sociali denunciando l’episodio. Madre e figlia si trovano attualmente in un centro protetto. Nonostante la famiglia fosse da tempo in Italia, l’uomo, impiegato in una azienda della zona, non tollerava che la figlia si vestisse all’occidentale. Dopo l’ennesima lite per la lunghezza delle maniche dell’abito della ragazzina, l’uomo in preda all’ira ha afferrato una tanica di benzina e l’ha cosparsa del liquido infiammabile cercando, senza riuscirci, di darle fuoco.

 

LA BARZELLETTA DEL DI’ : PD …..ALL’ATTACCO !

LA BARZELLETTA DEL DI’ : PD …..ALL’ATTACCO !

E per cosa ? Per i 12.00 migranti portati in aereo dalla Germania, ricordiamolo, che erano arrivati in Italia grazie proprio al PD anni addietro ? Una protesta molto “sui generis”… ma  ci volete prendere per il fondello ? Avete dimenticato che il problema immigrati, in Italia prima e in Europa poi, è iniziato proprio col ministro Emma Bonino e col partito di governo del sig. Renzi  o lo avete già rimosso dal testino ? Ci vuole proprio coraggio a parlare, è patetico e ridicolo l’atteggiamento arrogante e provocatorio “dell’urlatore al vento” del  pieddino…Filippo Senso in arte  deputato. Hanno e stanno conducendo un battaglia epica per l’immigrazione clandestina che vedrà la fine suicida della nostra società e importare gli immigrati  per via mare va bene e per via aerea no ? Ed allora, visto che ne dovrebbero arrivare, sempre per via aerea dalla Germania degli altri, anziché saltare e dimostrare felicità come fanno nei porti attaccano il governo.. perché non li vuole.  E’ proprio curioso… è sempre il solito ritornello:  non sputare in aria perché ti ritorna in faccia…. Quindi, quando i deputati della sinistra  vanno sulle navi ONG al largo nelle acque Italiane non vanno per vera e sincera solidarietà ma solo per strumentalizzare  e battagliare contro la volontà della maggioranza degli italiani che non vuole più gli immigrati. La Germania con questi rimpatri ha dimostrato ancora una volta di essere il solito paese razzista, che mira solo a difendere i propri interessi nazionali…altro che solidarietà…. E l’Europa che fa…che dice  ? Secondo me non ha più ragione di esistere, perennemente silenziosa nella questione migratoria, però curiosamente pretende che gli immigrati arrivino sulle nostre coste e ci restino, ma dopo non ci spiega chi deve mantenerli e che gli facciamo fare. Ancora, assente ingiustificata nelle politiche di sostegno economiche ai paesi membri in difficoltà, nei fatti quando li aiuta poi si comporta come un usuraio, e tutto questo lo decide in stretta collaborazione solo con due paesi, Francia e Germania. In politica estera…zero assoluto… nell’incidente del golfo  arabo avete sentito proferire una frase dal ” ministro degli esteri europeo ” ? L’alto commissario ha altro da fare, la Mogherini …. è in vacanza e sta …. dormendo, mentre tre quarti di mondo ha già condannato l’Iran per la questione delle navi silurate nel golfo… già, dimenticavo che l’Unione Europea difende l’Iran e il suo petrolio… già…ora la Mogherini sicuramente starà scegliendo il velo a forma di preservativo per meglio coprirsi il capo ed andare in missione a Teheran.. E in tutto questo i traditori dell’Italia libera e democratica e cristiana ci sguazzano… pugnalate…mi raccomando pugnalate il vostro paese però poi non meravigliatevi se la gente vota l’estrema destra.. eh…no…e ora cari sinistri, continuate a saltare per i migranti…mi raccomando…anche per quelli che arrivano da cielo…..siate coerenti almeno.16062019

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Migranti: Repubblica, dalla Germania 1.200 in Italia in 6 mesi. Pd all’attacco

Arrivati in aereo.’Mancata intesa con Berlino un danno per Roma’. In mattinata Salvini in un tweet cita Wojtyla: ‘Necessario controllo flussi’

Alcuni migranti accolti in Italia grazie al progetto dei corridoi umanitari, che in un anno ha portato in Italia ed aiutato ad intergrarsi quasi 800 profughi siriani. Roma, 5 giugno 2017. ANSA/ MICHELA SUGLIA

16 giugno 2019

In sei mesi la Germania ha mandato in Italia quasi 1.200 profughi via aereo. Trasferimenti che avvengono a ritmo regolare: sono stati 1.114 solo tra novembre e marzo. Sono i dati forniti da ‘Repubblica’ che oggi apre il quotidiano con un’inchiesta intitolata “Porti chiusi aeroporti aperti, la beffa tedesca”, che sottolinea come lamancata firma dell’Italia all’intesa con la Germania sui ‘dublinanti, i migranti cioè che secondo le regole Ue dovrebbero essere trasferiti nei Paesi di primo approdo, abbia finito per penalizzare Roma. Secondo i dati del ministero dell’interno tedesco, citati da Repubblica, nel primo trimestre del 2019 sono state 4.602 le richieste di trasferire profughi in Italia, il 33% del totale fatte arrivare a tutti i partner Ue. Ma sono aumentate anche le risposte positive da parte del ministero guidato da Matteo Salvini: 3.540 tra gennaio e marzo, contro i 2.629 del periodo precedente.

L’inchiesta mette inoltre a confronto i dati con quelli della Grecia di Tsipras che ha firmato l’accordo con Berlino. Sempre secondo i dati del ministero dell’Interno tedesco, il quotidiano spiega che tra gennaio e marzo, a fronte di 557 trasferimenti all’Italia, verso la Grecia ne sono avvenuti 4.

Svelato il fallimento della politica di Salvini sui trasferimenti dei profughi dalla Germania all’Italia. Effetto perverso dell’accordo dello scorso giugno a Bruxelles che ha penalizzato il nostro paese”, scrive su Twitter il deputato del Pd Filippo Sensi commentando l’inchiesta. “Aumentano vertiginosamente i trasferimenti in aereo in Italia, dati alla mano. Ai proclami e alla faccia feroce del ministro degli Interni – aggiunge – non corrispondono i fatti. Chiacchiere a zero, propaganda sgonfiata. Un saldo negativo pesante sul quale dovrà venire in Parlamento a rispondere”. “Fare i bulli con le navi – conclude Sensi – lasciando zitti zitti gli aeroporti aperti, non mi pare corrisponda alla maschera ganassa esibita in questi mesi”.

In mattinata il ministro dell’Interno Matteo Salvini Mentre il Papa è a Camerino per una visita nei territori colpiti dal terremoto del 2016 twitta il suo “buona domenica” con una foto del predecessore di Francesco, Giovanni Paolo II, e una sua citazione in tema di migranti presa dalla ‘Ecclesia in Europa’ del 28 giugno del 2003. “E’ responsabilità delle autorità pubbliche esercitare il controllo dei flussi migratori in considerazione delle esigenze del bene comune – scriveva Wojtyla – L’accoglienza deve sempre realizzarli nel rispetto delle leggi e quindi coniugarsi, quando necessario, con la ferma repressione degli abusi”

Si trova – intanto – ancora ad una quindicina di miglia da Lampedusala Sea Watch 3: la nave della ong tedesca continua a mantenersi al limite delle acque territoriali italiane in attesa di poter sbarcare i migranti soccorsi martedì scorso a 47 miglia dalle coste libiche. A bordo della nave, dopo lo sbarco autorizzato ieri dal Viminale di 10 migranti, restano 43 persone, tra cui tre minori di cui uno con meno di 12 anni. Ieri mattina il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane, come previsto dal nuovo decreto sicurezza. Provvedimento che in serata è stata controfirmato dai ministri della Difesa e dei Trasporti, Trenta e Toninelli.

 

BOTTE DA ORBI ..!

BOTTE DA ORBI ..!

Pisa e la sua provincia, un zona della toscana che conosco molto bene, e grazie al desiderio e volere ideologico delle amministrazioni locali negli anni ha fatto diventare un crogiuolo di razze, da quella araba a quella asiatica e negli ultimi anni per finire a quella africana, nigeriana in particolare. Integrazione fallita in tutti i sensi, esempio :  la popolazione asiatica, si moltiplica, prospera e si sviluppa, si è talmente radicata sul territorio, con successo, che ora potremmo dire che buona parte della provincie toscane, con la città di Prato in evidenza, sono “in mano ai cinesi”, spiace deludere i sostenitori delle multi culture, loro, i cinesi, continuano a vivere secondo il loro stili, abitudini e usanze e non si spostano di un millimetro, siamo noi italiani che ci siamo adeguati a loro ..se non gradite questa narrazione, si prega di visitare la via Pistoiese di Prato, una per tutte, e farsi un’idea, oppure, andate nella zona industriale di Firenze, ad Osmannoro, e vedete quanti italiani, e non cinesi, ci trovate . Quanto sia complicato oggi viverci in quei luoghi non viene detto da stampa e media, meglio dare l’illusione che la gente viva felice, infatti sono così felici che la maggior parte dei toscani ora vota a destra e chissà poi perché ? Ci sono alcune cittadine che sono in mano agli immigrati di ultimo arrivo, cito Pontedera tra tutte,  quelle sono diventate vere e proprie zone franche dell’islam e dei suoi fedeli, un immigrazione incontrollata che ha fatto esplodere tutte le sue contraddizioni, integrarsi con noi occidentali è cosa impossibile per gli islamici, saranno ottusi, saranno radicati, saranno estremisti, ma sta di fatto che i loro dettami impongono una vera e propria sorta di autodeterminazione sul territorio e il rifiuto di accettare la nostra costituzione. Certo, ora fingono di rispettarla per ovvia convenienza, ma quando sono in famiglia, o tra di loro, allora prevalgono le loro convinzioni e i concetti fondamentali dell’islam, un musulmano osserva la violenza e la mette in pratica esattamente come scritto ed imposto nel corano, quindi di cosa ci meravigliamo se gli “allievi coranici” di una scuola vengono picchiati ? Lo scandalo sta nell’aver arrestato i due insegnanti, nei paesi musulmani i genitori di quei bimbi li avrebbero…ringraziati e onorati per le botte “regalate”. Ora ci si stupisce della “inaudita violenza” contro dei bimbi,  come sono patetici e rivoltanti certi giornalisti e media…ma perché prima non lo sapevano ? Perché non sanno che le bimbe dei musulmani vengono date in sposa a 8 o 9 anni ? Lo sanno…lo sanno, solo che fanno finta di non saperlo, chiudono gli occhi solo per …opportunità di denaro… Quello che è accaduto a Pisa non è niente di nuovo, rientra nelle abitudini della nuova Italia ..si quella voluta dal PD, dalle sinistre e da sua santità astratta il sig. Bergoglio. Per piacere, proprio per piacere, non vi scandalizzate, perché sono anni che lo scrivo e urlo del pericolo islamico e prima di me lo ha fatto Oriana Fallaci…”cagata da tutti ” i radical chic, stampa e media, e ricordo ai sinistri politici che lei non era manco.. di destra…ridicolo vero ?  Ridicola è anche la posizione della polizia nella questione che non ha riscontrato indottrinamenti antioccidentali nell’operato degli insegnanti, ma perché, loro frequentavano i corsi ? Quando la smetteranno di prenderci per i fondelli ? Continuiamo così che andiamo a meraviglia…15062019

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Pisa, nella scuola islamica il Corano insegnato a colpi di mazze in testa

epa03591518 Afghan children learn to read the holy Koran, at a seminary in Jalalabad, Afghanistan, 20 Febuary 2013. Civilian deaths and injuries in the ongoing Afghan war have decreased for the first time in six years, the UN said in a report on 19 February.  EPA/S. SABAWOON

Doveva essere una scuola islamica per insegnare a bambini e ragazzi tra i 7 e i 17 anni i principi del Corano ma era diventata un incubo per una sessantina di minorenni stranieri maltrattati e picchiati. Dopo indagini durate mesi e l’installazione di videocamere nascoste, la squadra mobile di Pisa ha fatto irruzione nel centro. Sono state arrestate due persone, mentre una terza è indagata.

Arrestati i due “maestri di Corano”

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i minorenni che frequentavano una specie di doposcuola allestito in un appartamento nel centro di Santa Croce sull’Arno (Pisa), erano picchiati anche con delle mazze per imparare il Corano. Con l’accusa di maltrattamenti su minori, sono stati così arrestati dalla squadra mobile due “maestri” di Corano di un’associazione culturale islamica senegalese e sono stati condotti in carcere. La polizia non ha riscontrato indottrinamenti antioccidentali. Le due persone arrestate sono in carcere in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare.

 

BUONA… GUERRA..!

BUONA… GUERRA..!

E….si ricomincia, la giostra dei razzi riprende a girare, un razzo lanciato da Gaza è finito su una scuola ebraica e poteva causare dei morti e feriti, dico poteva perché per fortuna ha prodotto solo danni all’immobile, mi chiedo perché mai lanciano sempre bombe contro dei civili inermi ? Non si riesce  a tener a freno l’odio religioso, e ora chiaramente ci sarà la risposta israeliana, risposta militare con altre bombe  e quindi registreremo altri morti e feriti che saranno seguiti dalle scene strazianti in TV e dai commenti poco lusinghieri dell’opinione pubblica mondiale che propende sempre per i “poveri palestinesi” e contro l’aggressore israeliano. Assisteremo alle solite pantomime dei media pro islamici anziché condannarli, senza scuse, e costringerli al dialogo … senza bombe una volta per sempre. Purtroppo so benissimo che gli islamici non si fermeranno mai, come so benissimo che Israele non cederà mai il suo suolo e ….allora ? Andiamo avanti così…ad oltranza…tanto di figli se ne fanno a raffica da entrambi le parti e potranno andare avanti nei…secoli dei secoli…così.. C’è da dire che quando i media internazionali, ONU e  politici di tutto il mondo  impareranno a moderare le parole senza scagliarsi contro uno o l’altro dei contendenti, in maniera esplicita, e cercheranno di mediare una vera pace forse… una fine si troverà….Bisogna necessariamente far capire ai palestinesi che i due stati devono essere accettati anche da loro, in quanto la politica internazionale e molti stati sovrani, nei fatti, li ha già accettati e riconosciuti, ma evidentemente non basta ai palestinesi, versi i quali necessita “un radicale cambio di idee religiose” e non guardare l’ebreo come un nemico da abbattere ma come un semplice fratello…purtroppo il vero problema sta proprio qui…. e nessuno lo vuol dire per non esacerbare gli animi già in fibrillazione continua dal  lontano 1947.. Dobbiamo ricordarci che il corano proibisce il rapporto con gli ebrei e ciò  non è consentito e quindi non ho idea di come potranno trovare un accordo di pace, salvo che non si cambi il ..corano… eliminando quei versetti…ma è scontato che non lo faranno mai….lo dico con certezza è solo “utopia” il pensare che lo faranno quindi .. “buona guerra per i prossimi 2000 anni”…..  14062019

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Dopo razzo Israele colpisce Hamas a Gaza

Portavoce esercito, centrate postazioni terrore e base navale

epa06510392 (FILE) - An Israeli Air Force F-16 fighter jet takes off during the joint Air Forces drill 'Blue Flag' at the Ovda Air Force Base in the Negev Desert near Eilat, southern Israel, 08 November 2017 (issued 10 February 2018). Israeli media reports that an Israeli F-16 warplane was shot down by Syrian anti-aircraft systems, on 10 February 2018, and the two crew ejected and parachuted to safety in Israel with the aircraft crashing in Israeli territory near Haifa.  EPA/ABIR SULTAN *** Local Caption *** 53885653

Redazione ANSATEL AVIV

14 giugno 2019

(ANSA) – TEL AVIV, 14 GIU – In risposta al lancio del razzo da Gaza che ieri sera è caduto su una scuola religiosa ebraica a Sderot, l’aviazione israeliana ha colpito la notte scorsa Hamas nella Striscia.
“Sono state centrate infrastrutture del terrore in basi militari e una postazione navale di Hamas”, ha fatto sapere il portavoce dell’esercito, aggiungendo che si “continuerà ad operare contro ogni tentativo di danneggiare civili israeliani”.
Il portavoce ha aggiunto che Israele ritiene Hamas responsabile per tutto ciò che proviene da Gaza.

DUE STORIE..IDENTICHE …..

DUE STORIE..IDENTICHE …..

Un giorno, di tanti anni fa, un soldato germanico, disse ad un uomo che zoppicava e portava sulle spalle un grosso sacco colmo di sale acquistato con i suoi denari: ora mettiti insieme agli altri e corri verso la destinazione, quando sei arrivato scarica il tuo sale e se non arrivi in tempo non ti darò il pane promesso ma frustate. L’uomo, claudicante, iniziò la sua complicata corsa ma ad un certo punto dovette rallentare perché il suo ” sacco ” era troppo pesante e la sua gamba non gli consentiva un’andatura più veloce. Si avvicinò il soldato guardiano e constatato della sua difficoltà lo minacciò di non farlo lavorare più se non avesse ripreso a correre. Tutto ciò non passò inosservato ad uno spettatore che disgustato del comportamento del soldato disse al povero uomo claudicante : ma scusa perché comprare il sale, portarlo faticosamente sulle spalle e poi correre per avere un po’ di pane ma …..non fai prima a comprarlo con i tuoi soldi ? Così risparmi tempo, fatica vessazioni e minacce oltre che essere guardato con sospetto. Già…credo che tutti abbiate capito la metafora…viva l’unione europea. 14062019

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Tria, a Ue non daremo nuovi documenti

Ministro, dobbiamo dimostrare quello che stiamo facendo

 

Italian Economy Minister, Giovanni Tria, attends a speech to the Senate on information about the EU infringement procedure in Rome, Italy, 11 June 2019.
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Redazione ANSALUSSEMBURGO

14 giugno 2019

(ANSA) – LUSSEMBURGO, 14 GIU – Al commissario Moscovici “anticiperò i nostri programmi per questo e l’anno prossimo”, ma “l’unico problema è che poiché siamo a metà anno non ci saranno documenti nuovi da far uscire ma dobbiamo dimostrare quello che stiamo facendo”: lo ha detto il ministro dell’economia Giovanni Tria entrando all’Ecofin. “L’azione concreta” chiesta dalla Commissione Ue “è far vedere perché noi diciamo che possiamo arrivare ad un abbassamento previsto del deficit di 0,2 punti in meno. Dovremo dargli le cifre, da dove vengono” ha aggiunto.

 

E IL PROSSIMO CHI SARA’ ?

E IL PROSSIMO CHI SARA’ ?

E un altro “pezzo d’Italia” che se ne va, dopo Mercatone Uno, i dadi Knorr e la Whirlpool e Arcelor Mittal a Taranto, con i suoi 1.400 esuberi posti in cassa integrazione ora,.. spiace davvero doverlo dire, ma tocca a un’altra azienda dello spettacolo ad  affrontare la procedura fallimentare….. addolora veder che un noto locale per divertimento abbia fatto questa ingloriosa fine ma…poi in definitiva, non è altro che l’amara conseguenza di politiche sbagliate da 20 anni a questa parte e che  vedrà  la fine di tante altre aziende nei prossimi anni…purtroppo questa è la sorte che toccherà a tanti…statene certi che sarà così se continueremo ad essere pressati e vessati con tasse ed altro… Ci sono cose che non si vogliono capire, la prima è la “cosiddetta evasione”, si ama parlarne a sproposito e riempirsi la bocca nei talk show o nei notiziari tv , ma il termine “evasione” non deve essere confuso con l’eventuale impedimento del pagamento di contributi previdenziali o tasse varie, quella  non è evasione ma banalissima ed  evidente difficoltà economica, cioè tradotto in termini commerciali,  le entrate sono inferiori alle uscite e quindi come si fanno a quadrare i conti e a pagare i debiti ? Semplice, per la maggior parte dei casi si omette di pagare le tasse immediate sperando di poterle pagare dopo, questa è la verità altrimenti Equitalia non avrebbe ragione di esistere, infatti quelli che subiscono le procedure esecutive o si accordano con piani di rientro sono debitori che non hanno pagato le tasse e non evaso come vogliono farci intendere certi politici, facendo gonfiare senza senso l’odio verso le partite IVA e i lavoratori autonomi. Certo ci sono casi particolari di evasione fiscale, anche consistenti, in cui la Guardia di Finanza ha già accertato azioni fraudolenti ma quelle sono storie molto diverse. Già… a noi piace parlare di evasione fiscale e caccia alle streghe quando si tratta di poveri disgraziati caduti in rovina….ma sono altri soggetti che evadono, come quelli che esportano il denaro nei paradisi fiscali o trasferiscono le loro aziende altrove…oppure quei politici collusi con la mafia degli appalti…lì bisognerebbe colpire duro, quelli sono evasori e non il piccolo bottegaio di sotto casa che a stento riesce a mangiare. Secondo problema, sono le politiche sbagliate di ristrettezza, necessita cambiare le politiche economiche italiane ed europee, gli accordi fatti 17 anni fa non vanno più bene e non si possono rispettare, e se non si interviene su questo possiamo continuare a parlarne all’infinito…. ma l’unico risultato, in futuro, sarà quello di  vedere aziende italiane che chiuderanno i propri cancelli  con “ lucchetti e sigilli dei tribunali”.. . Chissà se sono stato chiaro a spiegare la situazione di tanti piccoli….imprenditori…lo spero.. 13062019

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Gruppo Cocoricò dichiarato fallito

Tribunale di Rimini ha respinto domanda di concordato preventivo

 

La Discoteca Cocorico di Riccione in un Rave estivo, 24 agosto 2013. ANSA/PASQUALE BOVE

Redazione ANSARIMINI

13 giugno 2019

(ANSA) – RIMINI, 13 GIU – Il gruppo Cocoricò, cui fa capo l’omonima discoteca riccionese simbolo della riviera romagnola, è stato dichiarato fallito lo scorso 4 giugno dal Tribunale di Rimini che ne ha respinto la domanda di concordato preventivo.
Lo riporta il Corriere di Romagna. Il prossimo 25 ottobre si terrà la prima udienza fallimentare dove si costituiranno i vari creditori capeggiati dall’Agenzia delle Entrate. Al centro dell’azione di Equitalia il mancato versamento di imposte.
I guai della discoteca, su cui si accesero i riflettori anche per la morte di un 16enne per overdose nell’estate del 2015, sono iniziate con tasse non pagate, sia all’Erario sia al Comune di Riccione. Poi si sono aggiunte indagini penali condotte dalla Guardia di Finanza, fin dal 2012 per evasione d’Iva, e per finire i più recenti problemi legati ai mancati pagamenti di artisti, tra cui il dj Graby Ponte che ha chiesto il sequestro dei marchi Titilla e Memorabilia.