fatti di vita e politica nazionale e d internazionale

14 ANNI X FUTILI…. MOTIVI !

Aula giustizia tribunale toga toghe avvocati giudici

14 ANNI X FUTILI…. MOTIVI !

Sono basito, stupefatto, meravigliato e incredulo, una sentenza, anche se di II grado, che davvero ci regala una condizione di chiara confusione e ci rende incapaci di comprendere a fondo il metro della giustizia italiana. Veniamo ai fatti, oggi l’ex tipografo Roberto Pirrone è stato condannato a 30 anni di reclusione nel processo svoltosi con rito abbreviato davanti alla corte di assise di Appello di Firenze per l’omicidio del venditore senegalese Idy Diene, avvenuto il 5 marzo 2018 sul ponte Vespucci a Firenze. Tutti ricorderete quanto clamore mediatico suscitò quell’incredibile omicidio che vide il triste epilogo proprio la mattina del 5 marzo del 2018, Roberto Pirrone, 65 anni, tipografo fiorentino in pensione, disperato e oberato dai debiti, uscì di casa armato di pistola con l’intenzione di suicidarsi in quanto la sua mente non reggeva più il fardello della grave situazione nella quale si trovava e con nessuno,  stato compreso e del tutto assente, a sostenerlo. Giunto sul ponte Vespucci, qualcosa muta in lui, evidentemente irritato da qualcosa o dal venditore ambulante senegalese che si trovava a transitare su quello stesso ponte ad un certo punto impugna la pistola che aveva con sé e lo spara, misterioso il perché…forse per “futili motivi”. In primo grado l’uomo era stato condannato a 16 anni sempre col rito abbreviato. Nella sentenza di secondo grado gli è stata contestata anche l’aggravante dei …”futili motivi”,… roba da non credere…, non riconosciuta nel primo processo e quindi l’aggravante vale un… “bonus omaggio di ben 14 anni”. Di lui nel giudizio formulato, non si tiene conto delle sue condizioni drammatiche psicologiche né il particolare momento, perché non dimentichiamolo,  era lì sul ponte per suicidarsi e non c’era andato certo per litigare. Ora portiamo in parallelo un altro caso nazionale, più eclatante, di indubbia ed efferata violenza, e mi riferisco al ghanese Adam Kabobo che ammazzò a picconate tre passanti nelle vie di Milano nel lontano Maggio 2013, ebbene…lui “ha beccato appena 20 anni di reclusione”, 10 in meno del Roberto Pirrone. C’è da dire che vent’anni di carcere sono il massimo della pena prevista che poteva essere inflitta, tenendo conto della seminfermità mentale e dello “sconto” previsto per il rito abbreviato, vero è che i medici propesero per la teoria del vizio  di mente parziale mentre l’accusa  sostenne che lo fece come “odio verso i bianchi”, ma i giudici hanno creduto ….alla difesa.. sollevando l’indignazione e la rabbia dei parenti degli assassinati…e perché mai ?  Per cosa l’abbia realmente fatto oramai questo appartiene alla storia del crimine tuttavia, mi chiedo come mai nel caso del Pirrone non si sia tenuto conto del suo particolare e tragico  momento psicologico mentre al ghanese si è concesso tutto ? La balla della seminfermità mentale è clamorosamente smentita in questi giorni perché il baldo picconatore, nonché pluriomicida ora studia e lavora in carcere e prende …. lezioni di italiano e consegna il cibo agli altri detenuti. Potenza dei …farmaci mi verrebbe da dire….ma non mi sembra che sia la vita di “un pazzo schizofrenico”, almeno così è stato definito. Che strano modo ha il nostro paese di amministrare la giustizia anzi, a me pare che si tratti di una giustizia a due pesi…11092019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Ambulante ucciso, 30 anni a ex tipografo

Pena raddoppiata, in primo grado aveva avuto 16 anni

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Redazione ANSAFIRENZE

11 settembre 2019

(ANSA) – FIRENZE, 11 SET – L’ex tipografo Roberto Pirrone è stato condannato a 30 anni di reclusione nel processo svoltosi con rito abbreviato davanti alla corte di assise di Appello di Firenze per l’omicidio del venditore senegalese Idy Diene, avvenuto il 5 marzo 2018 sul ponte Vespucci a Firenze. In primo grado l’uomo era stato condannato a 16 anni sempre in abbreviato. Nella sentenza di secondo grado è stata contestata anche l’aggravante dei futili motivi, non riconosciuta nel primo processo.

LA CONQUISTA DI ….MARTE…

iran

LA CONQUISTA DI ….MARTE…

Ci siamo, ancora una decina di anni e poi sbarcheremo su Marte mentre altre sonde, in questo momento, di fabbricazione americana, russa o cinese stanno volando nell’infinito spazio alla ricerca di pianeti simili alla nostra terra per colonizzarle. Anche nel quotidiano viviamo una tecnologia straordinaria, le auto elettriche sono già in uso quotidiano, gli smartphone per parlare con i nostri amici a Londra come a Tokyo in tempo reale sono una realtà, come riuscire a comunicare e spedire documenti via internet nel giro di 30 secondi . I computer ora sono in grado di poter assistere anche gli interventi chirurgici e guidare le mani dei chirurghi, abbiamo tecnologiche e protesi da fantascienza che risolvono i problemi degli sfortunati che hanno subito menomazioni fisiche. Addirittura si può …”creare la vita” e sostituirsi all’onnipotente, e dulcis in fundo abbiamo ogni sorta di tecnologie che ci semplifica la vita nelle mura di casa. A pensarci bene l’uomo si è sviluppato nei millenni, si è evoluto al punto da prendere in ipotesi la possibilità di vivere anche in delle stazioni spaziali. Che dire… tutto meraviglioso.. anzi, c’è da aggiungere solo una piccola cosetta, ….roba da niente… nulla d’importante, solo che non riesco a trovare il posto giusto dove collocare nello sviluppo dell’umanità il divieto e conseguente impossibilità alle donne di recarsi in uno stadio….boh ! Tra quanto precedente scritto e il suicidio, mediante combustione con liquido, della povera donna si delineano culture estremamente differenti e complesse, e quel che preoccupa è che in pieno 2019 è inaccettabile che una donna non possa andare a “gustarsi un incontro di calcio in libertà” in uno stadio….ma perché ? Credo che i diritti umani debbano essere rispettati sempre e comunque ed una religione o una tradizione, qualunque essa sia, non può negare e sopprimere questo diritto. È vergognoso che il mondo occidentale neghi la soppressione dei diritti delle donne nel mondo islamico e la cosa più aberrante è che anche in occidente si tende a difendere detta condizioni di repressione della donna . È questo il vero punto di scontro e le marcate differenze tra le civiltà moderne e il mondo islamico. Non credo che un domani vedremo l’Iran cambiare le sue leggi o modificare in parte le loro leggi coraniche, come sono anche convinto che il suicidio di quella poverina sarà una morte invano. 11082019

…by… manliominicucci.myblog.it

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Stadi vietati alle donne in Iran, tifosa si dà fuoco e muore

Sahar Khodayari è deceduta in un ospedale di Teheran per le ustioni riportate

iran

Redazione ANSATEHERAN

10 settembre 2019

La tifosa di calcio iraniana Sahar Khodayari, che si era data fuoco nei giorni scorsi davanti a un tribunale di Teheran per protestare contro il divieto per le donne di entrare negli stadi, è morta la scorsa notte in un’ospedale della capitale iraniana a seguito delle ustioni riportate.

QUATTRO AMICI AL …BILLIONAIRE..

grillo figlio

QUATTRO AMICI AL …BILLIONAIRE..

Evidentemente gli insegnamenti della storia e del passato non servono a niente, quel che si legge in questo nuovo episodio di “presunto stupro” è  qualcosa di sconcertante,  non lo so se è una violenza di gruppo con stupro annesso oppure trattasi di un  rapporto sessuale multiplo, lo stabiliranno i giudici, tuttavia è comunque una vicenda di disumana appartenenza alla immoralità che mette in luce e in risalto la pessima educazione ricevuta dai quattro rampolli della società radical chic, sembra di rivedere uno spezzone del film Arancia Meccanica degli anni ’70, in quel film, “dei bravi ragazzi” ne combinavano di tutti i colori dalle violenze gratuite agli stupri, cerco di immedesimarmi nel padre di quella ragazza e posso capire quanto lui possa essere turbato perché, veder violentata una figlia, magari anche consenziente nel rapporto sessuale con i quattro ragazzi, è  qualcosa di orribile che tocca il profondo dell’animo suscitando rabbia e immenso dolore per un qualcosa di inaccettabile.  La logica del ragionamento mi porta a due possibili situazioni, la prima che vede la poverina come l’allegra facile donnina di turno che si lascia incantare dalla sirene del lusso e  quindi decide di intrattenere rapporti sessuali con quattro ragazzi contemporaneamente per ottenere qualcosa, e qui nasce la prima domanda, e perché mai con quattro nello stesso momento ? E’ forse una squillo, oppure voleva gratificare il ricco figlio di papà di turno ? Ipotesi n.2, la più credibile , e secondo me è così, che lei sia lasciata andare perché l’avranno fatta bere e oltre al bere sicuramente le avranno messo dentro un drink qualcosina che chiaramente le ha offuscato la capacità di intendere e di opporsi, e sì…perché rapportarsi sessualmente con quattro uomini non credo sia facile per una ragazza di poche esperienze sessuali. Dalla squallida vicenda emerge  qualcosa di molto allarmante e preoccupante che deve  inquietare tutti e dieci i genitori di quei ragazzi, soprattutto dei maschietti. Quello che è accaduto, anche se consenzienti tutti e cinque, è la dimostrazione del fallimento educativo e morale dei nostri ragazzi, qualunque sia l’esito delle indagini la nostra società ha fallito e dalle passate tragiche esperienze di Pamela Matropietro e di Desiree Mariottini a Roma sembra non aver lasciato tracce negli insegnamenti della diffidenza . Forse la colpa è dei loro genitori che consentono ai loro figli di avere quello che loro non riescono a focalizzare e cioè che la ricchezza non deve essere un sistema per avere tutto e subito e  qui credo che il signor Beppe Grillo abbia sbagliato ad educare il proprio ragazzo, troppo lusso e troppi soldi tutti in una volta confondono la debole psicologia dei giovani, troppo immaturi per comprenderne il vero significato e l’uso della ricchezza. Sì, la nostra società “costruisce” mostri senza cuori il cui fine è solo quello di ottenere vizi e privilegi in quantità industriale perché sono proprio gli adulti che mettono in mostra sempre il lato peggiore di sé. Io non intendo colpevolizzare dei ragazzini ma mi scaglio contro i loro genitori, tutti e nessuno escluso perché non hanno fatto il loro “buon lavoro” genitoriale lasciando ai giovani inesperti la possibilità di…sbagliare…Non si mandano i propri figli nei lussuosi locali e nelle rinomate spiagge, non si fanno vivere nelle ville hollywoodiane senza far capir loro l’importanza di quello che si è creato e come gestire le ricchezze nell’umiltà…quotidiana… già ma di che cavolo sto parlando…. che se neanche i genitori interessati alla vicenda forse comprendono il termine …”umiltà”. Va bene, anzi no… va male, un’altra ragazza ora vive un dramma e noi dobbiamo stare attenti a non parlare del figlio di Grillo…i media sono sensibili con gli uomini di potere…specie in questo momento…sarà così…ma li vedo ridicoli e patetici. 10092019

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L’accusa al figlio di Grillo: “Stuprata mentre la mia amica dormiva”

La denuncia di una studentessa universitaria: “Erano in tre a violentarmi”

Ultimo aggiornamento il 8 settembre 2019 alle 12:01

Articolo “Il figlio di Beppe Grillo indagato per violenza sessuale”

grillo figlio

Ciro Grillo, figlio di Beppe (Ansa)

Milano, 8 settembre 2019 – Un video fatto con un cellulare quella notte, ed ora sequestrato, alcune immagini riprese da una telecamera nella villa di Porto Cervo, in Costa Smeralda e, soprattutto, le testimonianze. Dei quattro accusati, tutti giovani rampolli della Genova bene e della ragazza che li accusa, una studentessa milanese di buona famiglia che a luglio ha superato la maturità. Si concentra su questi elementi l’inchiesta che la procura di Tempio Pausania sta portando avanti dal giorno che la studentessa, insieme alla sua famiglia, ha varcato a fine luglio la soglia della caserma dei carabinieri di Milano per denunciare di essere stata stuprata.

E di esserlo stata, più volte, a turno, da tre dei quattro senza riuscire a reagire, a difendersi e a fuggire. Tra loro anche Ciro Grillo, il figlio 19enne di Beppe. Una indagine delicata che carabinieri e procura stanno effettuando per capire quale delle due verità, quella dell’accusa di stupro di gruppo, o quella del rapporto consenziente, sia la verità processuale. E proprio per colmare qualsiasi dubbio o lacuna nelle dichiarazione dei cinque giovani già in possesso degli inquirenti, sarà necessario ascoltare anche l’amica della studentessa che quella notte era con lei.

Sia in discoteca sia dopo nella villa di Porto Cervo, dove dopo altri fiumi di alcol, si sarebbe consumato lo stupro di gruppo.Secondo il racconto della studentessa milanese, raccolto dai carabinieri in modalità protetta, la sua amica in quelle ore drammatiche si era addormentata.

A dimostrazione di quanto la tutela dei giovani coinvolti nella vicenda sia alta, nessuno ha scelto di parlare. La giovane e i suoi genitori non hanno “commenti da fare” sulla vicenda in quanto “i fatti sono ancora al vaglio della Procura a cui si affidano affinché compia gli accertamenti con la massima serenità”, spiega oggi il loro legale Laura Panciroli.

La ragazza lo scorso 26 luglio ha denunciato ai carabinieri di Milano, città dove abita e dove era rientrata sotto choc dalla Sardegna, l’aggressione e lo stupro di gruppo di cui, come ha messo a verbale, è stata vittima 10 giorni prima.

Secondo il racconto dalla giovane, la violenza di gruppo risale allo scorso 16 luglio dopo una serata trascorsa con i quattro al Billionaire e proseguita nel residence in Costa Smeralda dove era stata invitata con l’amica per una spaghettata.

Gli indagati, oltre a Ciro Grillo, sono Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta, tutti tra i 18 e i 20 anni, i quali, tramite i loro legali, si difendono sostenendo che i rapporti sono stati consenzienti. Non così per la studentessa milanese che, sempre a luglio, si è recata anche al centro Soccorso violenza sessuale della clinica Mangiagalli dove è stata visitata dalle psicologhe.

 

 

 

 

L’AVVOCATO… DEL DIAVOLO…E DEL PD !

Italian premier Giuseppe Conte after his address to the Lower House ahead of a confidence vote, in Rome, Italy, 09 September 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

L’AVVOCATO… DEL DIAVOLO…E DEL PD !

Carissimo avvocato del popolo…Giuseppe Conte, rammenta quando diceva che  “la mia esperienza finirà con il governo Lega-M5S” ? Curioso, invece lei oggi è ancora qui e si trova a dar nuovamente …”le carte”…in un nuovo governo ma di colore diverso, però questa volta nel suo primo discorso al parlamento ha voluto fare il professore ricordandoci che la nostra costituzione non è…” carta straccia”,  e quindi il popolo sovrano, come recita l’art.1, suo malgrado deve accettare lei come presidente del consiglio, patetico, perché lei non ha ricevuto 1 voto da nessuno, quindi in questo caso, lei come la considera la costituzione all’articolo citato?  E’ chiaro che per ovvia convenienza ora…. la costituzione è carta straccia…Oggi l’abbiamo ascoltata, un po’noiosamente e a volte con irritazione, sì….perché lei un bugiardo della peggior specie e nel suo chilometrico discorso ha sputato letteralmente veleno su quello precedente che risale ad appena al mese scorso. Lei mi ricorda tanto un signore che molti anni fa, per la modica somma di trenta denari, tradì i suoi ideali e il suo maestro rinnegando tutto quello che aveva fatto. Esattamente come lei, e lo ravviso nel suo cambiamento, una personalità molto ambigua per quanto emerso oggi, un radicale mutamento non giustificato e allora ci spieghi la “magica mutazione”,…prima parlava da  sovranista oggi da perfetto leninista… non si sente un po’ ridicolo ? E chi se lo immaginava così il professorino, nel 2018 ha detto e giurato le stesse cose che oggi spudoratamente ha smentito, dimostrando nei fatti che al suo primo discorso mentiva mentre ci sorrideva con il “volto del diavolo”…e sì, perché mentiva e sapeva di farlo, e lo ha fatto solo per mera opportunità personale e di potere. Non entro nel merito delle decisioni passate sulla rottura di governo dell’ex ministro Salvini, però c’è da dire che il suo atteggiamento di apparente tradimento con la Merkel  è un episodio di estrema gravità, certo che lo è, in fin dei conti lui era sempre un ministro della repubblica italiana e…del suo governo, ma se lei si sente gratificato cambiando le carte …faccia pure ma gli epiteti e i pomodori dal popolo se li prenderà sicuramente , è solo questione di giorni.  In aula parlamentare ascoltando la sua esposizione fiume riguardo al programma futuro  del suo neo governo mi son chiesto se saranno sufficienti quattro legislature per la loro messa in pratica, troppa carne al fuoco e intanto carne non ce ne..…già… perché il testo letto, è stato da lei redatto forse in un momento di profonda crisi esistenziale … evidentemente … perché fondamentalmente fa acqua da tutte le parti, infatti dà  l’impressione di  una vagonata di sogni e promesse vane che non si vedranno mai realizzate. Un esempio su tutti, si prospetta l’asilo nido a costo zero per i più abbienti, benissimo, è come dire che tutti i migranti che arriveranno da noi nei prossimi mesi beneficeranno delle nuove agevolazioni, perché sicuramente ci saranno i paletti che privilegeranno le famiglie  senza reddito… Poi sull’immigrazione altra confusione, in definitiva si vuol cambiare rotta annullando i due decreti e l’obiettivo è cercare di convincere gli altri stati europei ad accoglierli… forzosamente… . “Caro signor presidente” ma lei si fa o ci crede davvero ? Poi chiede più elasticità nei conti pubblici magari superando i limiti imposti da Bruxelles, quel limite del 3%  che è motivo di perenni liti con tutti i governi precedenti e non contenti… “noi chiediamo più Europa”…e già…vogliamo più poveri visto che i sei milioni già presenti forse …non bastano… . Ecco giungo alla conclusione, lui dovrebbe essere giudicato per il reato di altro tradimento per la questione Merkel  e non ricevere un premio come il successivo mandato per formare un nuovo governo. Altro che l’avvocato del popolo, lui ha svolto un lavoro di fine diabolico e metterci dentro il governo l’estrema sinistra è stata “l’opera sua… infernale”. …10092019

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Governo: fiducia della Camera a Conte con 343 sì, 263 no e 3 astenuti

Il premier: soddisfatto del risultato. Di Maio: è l’ora del coraggio. Zingaretti: verso un’Italia giusta

 

Italian premier Giuseppe Conte after his address to the Lower House ahead of a confidence vote, in Rome, Italy, 09 September 2019. ANSA/ANGELO CARCONI

 

09 settembre 2019

La Camera dei deputati ha approvato la fiducia al governo Conte bis con 343 sì e 263 no. Gli astenuti sono stati 3.

“Sono soddisfatto del risultato”. Così il premier Giuseppe Conte, lasciando Montecitorio, commenta con i cronisti il voto di fiducia dell’Aula.

“Bene la fiducia alla Camera. Massimo sostegno alle parole del presidente Conte. M5S ha idee chiare: lavoro, imprese, ambiente, scuola, famiglia sono priorità. Ma anche taglio parlamentari e revoca concessioni autostradali. È il momento di correre, è il momento del coraggio. Ci siamo!”. Lo twitta il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dopo la fiducia alla Camera del governo Conte bis.

“Bene il Presidente Conte e la fiducia alla Camera. Un altro passo in avanti per cambiare l’Italia e renderla più verde, giusta e competitiva”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti dopo il voto di fiducia al governo alla Camera.

 GUARDA LE FOTOConte in Aula alla Camera – LA FOTODIRETTA

 

IL PROGRAMMA DEL GOVERNO

“L’epocale fenomeno migratorio – ha detto Conte – va gestito con rigore e responsabilità, perseguendo una politica modulata su più livelli, basata su un approccio non più emergenziale, bensì strutturale, che affronti la questione nel suo complesso, anche attraverso la definizione di un’organica normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone, ma che si dimostri capace di affrontare più efficacemente i temi dell’integrazione, per coloro che hanno diritto a rimanere e dei rimpatri, per coloro che non lo hanno”.

Durante l’intervento dai banchi della Lega e di FdI si sono alzati cori: ‘Bibbiano, Bibbiano’. Applausi ironici e ‘Buu’ durante diversi passaggi del discorso oltre che il coro: ‘Elezioni, elezioni‘ e quello: ‘Poltrone’.

Ancora tensione anche dopo il discorso di Conte, durante la discussione generale con un deputato di FdI espulso dall’Aula.

Un passaggio dell’intervento di Conte è stato dedicato alla questione concessioni autostradali. “Renderemo più efficiente e razionale – ha detto il premier –  il sistema delle concessioni operando una progressiva e inesorabile revisione di tutto il sistema. Quanto al tema di concessioni autostradali avviato a seguito del crollo del ponte Morandi, porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell’interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime, una tragedia che rimarrà una pagina indelebile della nostra storia patria”.

“Prima di avviare le mie comunicazioni in quest’Aula – ha esordito – concedetemi innanzitutto di rivolgere un saluto e un ringraziamento al presidente della Repubblica il quale anche in queste ultime fasi determinanti per la vita della Repubblica esercitando con scrupolo le sue prerogative istituzionali ha guidato con equilibrio e saggezza ed è stato riferimento imprescindibile per tutti”. “Questo progetto politico – ha detto il premier – segna l’inizio di una nuova, che confidiamo risolutiva, stagione riformatrice”. “E’ necessario – ha detto Conte – recuperare “sobrietà e rigore affinché i nostri cittadini possano vedere con rinnovata fiducia nelle istituzioni“.

“Come dimostra la sensibile riduzione dei tassi rispetto ai livelli dello scorso ottobre, i mercati finanziari stanno investendo con fiducia sulla nuova fase che l’Italia sta attraversando. La diminuzione della spesa per interessi pagati sul nostro debito pubblico – ha detto – è una vera e propria “riforma strutturale”, perché ci permette di allentare quello che è stato il maggior freno alla crescita del nostro Paese negli ultimi decenni”.

“Io e tutti i miei ministri – ha promesso – prendiamo il solenne impegno, oggi davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono e più rispettoso delle persone, della diversità delle idee. “Come ha detto Saragat – ha citato Conte – fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano“.

“Ho sempre inteso – ha puntualizzato Conte – il mio ruolo come servizio al Paese e nell’esercitare il mio servizio ho cercato di guardare sempre al bene comune senza lasciare che prevaricassero interessi di parte“, ha aggiunto il presidente del Consiglio.  “Il programma che mi accingo a illustrare – ha spiegato Conte – non è un mero elenco di proposte eterogenee, nè una sommatoria dei programmi delle diverse forze politiche della maggioranza. al contrario è sintesi programmatica, un progetto del Paese a favore dei cittadini.  È un programma che ha l’ambizione di costruire la società in cui vogliamo vivere noi stessi che abbiamo un po’ di anni sulle spalle ma che vogliamo consegnare ai nostri figli e nipoti nella consapevolezza che il patto politico e sociale che proponiamo si prospetta necessariamente per essere sostenibile in una dimensione intergenerazionale”.

“All’interno di questi valori, in questa cornice di riferimento costituzionalmente caratterizzata, si ascrive la nostra azione riformatrice, racchiusa in un programma, del quale sarò il garante e il primo responsabile e che cercherò di tratteggiare – nelle sue linee essenziali – in questo mio intervento”.

“Ci prefiggiamo di introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni: è una battaglia che vogliamo portare a termine al più presto in omaggio a tutte le donne”, ha promesso il premier.

Manifestazione di FdI e Lega davanti a Montecitorio durante il discorso di Conte.

 

IL PRETE IN TENTAZIONE……

Un altare per due vescovi quello della celebrazione odierna per la domenica delle palme nella cattedrale di San Michele ad Albenga (Savona) per il vescovo di Albenga e Imperia, Mario Oliveri, e il coadiutore, Guglielmo Borghetti, 29 marzo 2015. Il rito è stato celebrato da Oliveri e dopo la lettura del Vangelo é stata letta la Bolla Papale da parte di don Bruno Scarpino, vicario del tribunale ecclesiastico, con la quale si dà mandato a Borghetti di operare nella diocesi. ANSA/ GIO' BARBERA

IL PRETE IN TENTAZIONE……

Egregio signor  Vescovo Borghetti, lei è davvero ammirevole ed  encomiabile per la sua opera di sostegno morale  e religioso nei confronti di un fratello che si è fatto tentare da Satana e dal peccato, vista dall’ottica del cristiano qualunque sono davvero convinto che sia davvero significativa ..ma…ma .attenzione Sua Eccellenza, la pecorella smarrita non è una qualunque pecorella,  ma è un….pastore, molto particolare  e per giunta è sacerdote, infatti  il soggetto in questione e meritevole della sua attenzione, nella nostra dottrina religiosa  dovrebbe essere il pastore che vigila e protegge il suo gregge, ma nel momento in cui “il pastore” assume  sostanze stupefacenti  e  gli si annebbia la mente si allontana velocemente… da Dio e dagli uomini e non è più in grado  assolvere il compito e dovere pastorale assegnato .  Ci spieghi signor Vescovo che senso ha tenere ancora nell’ordine sacerdotale un soggetto del genere e non provvedere immediatamente al suo allontanamento e sostituzione con altro degno prelato  ? Il tossico religioso non è certamente un fulgido esempio di amore e correttezza …anzi tutt’altro.. è vero che nel percorso della vita ci si può “indurre dalle tentazioni”, assolutamente sì,  sbagliare è umano,  ma resta un fatto indiscutibile che  è anche qualcosa d’inspiegabile e vergognoso, ovvero il trapasso al male di questo sacerdote, perché sicuramente,  per potersi procurare la “polverina” avrà incaricato qualcuno, a lui molto vicino e certamente discreto, e in cambio il “fedele servitore”.. cosa riceveva ?  Dubbio amletico.. è ovvio che lui abbia creato i presupposti per l’attività omertosa nella chiesa locale, sistema tanto caro ai mafiosi e camorristi.  La prima cosa da fare, signor Vescovo e spogliarlo subito e allontanarlo dalla sua parrocchia, via l’abito talare e magari si mettesse in pratica il suo senso di solidarietà cristiana e il suo desiderio di aiuto, magari rivolgendosi ad  una bella comunità per disintossicarlo, ammesso che ci riesca, ma è importante che stia lontano dai minori, io non lo vorrei vicino ad un mio figlio, perché un soggetto così fragile è facilmente manovrabile da individui senza scrupoli. Ci faccia sapere qualcosa signor Vescovo…grazie a nome dei cristiani.. e tante belle cose a lei e famiglia..09092019

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Prete in gita con ragazzi assume droga

Vescovo, sta seguendo piano recupero,nessun danno a minori

Un altare per due vescovi quello della celebrazione odierna per la domenica delle palme nella cattedrale di San Michele ad Albenga (Savona) per il vescovo di Albenga e Imperia, Mario Oliveri, e il coadiutore, Guglielmo Borghetti, 29 marzo 2015. Il rito è stato celebrato da Oliveri e dopo la lettura del Vangelo é stata letta la Bolla Papale da parte di don Bruno Scarpino, vicario del tribunale ecclesiastico, con la quale si dà mandato a Borghetti di operare nella diocesi. ANSA/ GIO' BARBERA

Redazione ANSA

IMPERIA 09 settembre 2019

 

Un prete è stato sospeso dagli incarichi pastorali dopo che a giugno ha avuto un malore per avere assunto droga, mentre era in gita a Cremona con alcuni studenti della scuola media statale Ollandini di Alassio (Savona), dove stava facendo una supplenza di un paio di settimane. Il sacerdote ora segue un programma terapeutico e riabilitativo.

“La vicenda è stata affrontata con tempestività. Non ci sono stati o danni a terzi, soprattutto ai minori – ha spiegato all’ANSA il vescovo di Albenga-Imperia Giacomo Borghetti -. Il soggetto è stato ripreso da me, abbiamo parlato e ovviamente abbiamo concordato un piano terapeutico e di recupero e devo dire che è molto collaborativo”.

Protagonista della vicenda è stato un prete di Alassio. E’ stato soccorso dopo il malore, finendo in ospedale, proprio dagli studenti che stava accompagnando in gita nella città del torrone e sui quali avrebbe dovuto vigilare. Il caso era rimasto riservato fino ad oggi, quando lo ‘scandalo’ ha iniziato a circolare ed è stato interpellato lo stesso vescovo per chiarire come siano andati i fatti. Monsignor Borghetti ha confermato che, comunque, il sacerdote è stato temporaneamente sospeso dagli impegni pastorali. “Abbiamo concordato un piano terapeutico e di recupero – ha ribadito -. Mi sono stupito, che notizie del genere, escano soltanto ora”.

Quanto all’evento in sé, il vescovo preferisce parlare di malore conseguente l’assunzione di sostanza stupefacente, più che di overdose. “Il termine overdose ha un significato clinico ben preciso – sottolinea del resto Borghetti -. Quella del malore è la versione più vicina alla verità”. Se il sacerdote alla fine sarà o meno sospeso definitivamente dal proprio mandato pastorale “dipenderà dall’esito di questo percorso di recupero – ha anche spiegato il vescovo -. Lui, comunque, mi sembra collaborativo, si è reso conto di aver commesso un errore. E’ come una persona che, saputo di aver contratto la polmonite, accetta di andare in ospedale, ed ora è convalescente”.

 

UNA DURA LEZIONE DI VITA !

RAI

UNA DURA LEZIONE DI VITA !

Egregio signor  Fabio Sanfilippo, la leggo con immenso dolore ma per nulla scandalizzato dalle sue parole di odio e incitazione al suicidio riferite al senatore Salvini, francamente faccio un po’ fatica a capire l’astrusa elaborazione esternato del suo sinistro e agghiacciante pensiero. In verità le dico che il signore da lei tanto odiato, non ha mai tagliato la testa ad un curdo-cristiano o a cittadini inermi europei, non ha commesso nessun reato e neanche furti sebbene, lei e tanti come lei fate passare la sparizione dei 49 milioni  di euro della Lega come sua primaria responsabilità quando lei, per primo sa che il segretario non amministra il denaro ma è compito del tesoriere del partito….punto.. Tuttavia, lei e tanti suoi colleghi praticando sistematicamente  il sillogismo di sinistra ci siete riusciti, ora  la gente è davvero convinta e ne ha fatto anche uno slogan. Continuiamo, il “signore in oggetto”, non ha mai spacciato e trafficato droga né ha mai ucciso ragazze dopo averle stuprate e non ha neanche  fatto a pezzi ragazze italiane dopo uno stupro di gruppo ed averla assassinata, precisando che forse quello orrore inenarrabile  è riconducibile ad un macabro rito della mafia nigeriana. Sì…egregio signore, perché la maggior parte dei migranti voluti da gente come lei e arrivati dai diversi paesi del mondo oggi delinquono e lei…sottolineo lei..  ne è il corresponsabile per via delle sue campagne pro migranti, responsabile  del malessere del popolo  italiano  e poi  cosa fa ? Sfoga tutta la sua rabbia, avuta in dote e nel suo DNA evidentemente, e  un odio in quantità industriale verso quel signore che blocca i migranti e che nulla hanno a che fare con la Siria e in più, “lo omaggia con  l’invito al suicidio”…  Poi,  siccome lei è persona buona e generosa che va nelle scuole , con i propri soldi, a diffondere parole di pace ed amore ci mette in mezzo anche la figlia, che sicuramente va a scuola anche lei, di quel signore e le promette che in caso di morte suicida del suo babbo lei si prenderà cura del suo futuro, e aggiunge, come ipotetico e preoccupato nuovo tutore, che con un piano di recupero mentale, magari con degli shock elettrici, stile Bibbiano, la porterà alle sue idee e le cancellerà le vecchie…in definitiva resettando il suo cervello…. Leggo le sue straordinarie e commoventi dichiarazioni : “Io non sono uno che odia, sono una persona che ama. Da anni giro le scuole d’Italia, con i miei soldi e nel mio tempo libero, per raccontare l’orrore della guerra in Siria e dei campi profughi attraverso i disegni di Sheradzade, una bambina curdo-siriana che ho conosciuto. Bellissima cosa portare in giro i racconti di una bimba che soffre per una guerra voluta da….. già…voluta da chi ?  E’ qui si apre una tragica parentesi che vede lei e tanti come lei i fomentatori delle guerre in Africa e in Siria, già… le destre a sentir voi sono violente e guerrafondai …solo in teoria però.. perché le guerre nella pratica le creano le sinistre europee e mondiali per puro interesse economico.…è ridicolo… vero ? Chieda ad Obama se gli piacciono i disegni a pastello della povera Sheradzade, e magari chieda al suo amico Macron e agli emiri del golfo se gradiscono i disegni colorati di una infedele curdo-siriana…chieda a loro e vedrà quanta voglia di augurare suicidi le verranno… Lo consti signor giornalista mantenuto da me e da tanti italiani come me come ci fate rivoltare lo stomaco sapendo che paghiamo il canone a gente come lei ? Io non le auguro il suicido, né a lei né a quelli come lei, perché sono semplicemente un essere umano, cristiano poi, e penso che anche lei avrà una figlia ed io, per quanto lei non meriti di averla e viverla quella figlia che il mio Dio le ha concesso, le auguro di vederla vestita da sposa felice e nel giorno del suo matrimonio. Una cosa la può fare pero, vada missionario nel nome di Cristo in Siria e ne porti la parole e la suo opera per almeno 30 anni….le farà molto bene e forse la farà diventare un …”essere umano”. 08092019

…by….manliominicucci.myblog.it

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Fabio Sanfilippo, il giornalista non si pente degli attacchi a Salvini: “Lo rifarei, non è invito al suicidio”. Ora la Rai valuta la sospensione

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“Ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile”, ha scritto il caporedattore di viale Mazzini in un nuovo post su facebook. Intanto, cdr e Vigilanza chiedono che l’azienda diffonda un manuale di comportamento sui social per i dipendenti

di F. Q. 7 SETTEMBRE 2019

 

Il giorno dopo la polemica esplosa a viale Mazzini sul post Facebook del caporedattore di Rai Radio1Fabio Sanfilippo, con cui il giornalista ha attaccato l’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, dicendo, in riferimento alla fine dell’esperienza di governo gialloverde, “tempo sei mesi e ti spari”, l’azienda sta valutando una sua sospensione cautelativa. Il giornalista non si dice affatto pentito del messaggio lanciato dal proprio profilo personale, ma la Rai, dopo aver preannunciato un provvedimento disciplinare, ha fatto sapere che emanerà la prossima settimana una disposizione sull’uso dei social da parte dei dipendenti.

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Il giornalista, criticato da membri di diverse formazioni politiche, oltre che da dirigenti aziendali e membri della Vigilanza, ripubblicherebbe la “missiva”, come lui stesso l’ha definita, sul suo profilo Facebook. “Riscriveresti il post? Mi è stato chiesto. Sì, ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile – si legge in un nuovo messaggio sul social network – Il post che ho pubblicato sul mio profilo PRIVATO di Facebook il 4 settembre NON contiene alcun invito al suicidio del capo politico della Lega. È la constatazione di un fatto: che Salvini si è politicamente ‘fatto fuori’ da solo. Con la previsione che di qui a sei mesi si sarebbe politicamente ‘sparato’, eliminato da solo. Riducendo i consensi del suo partito del 20, 25 per cento. Il 6 settembre, l’intervento della macchina mediatica e manipolatrice leghista ha fatto in fretta a travisare le mie parole usandole a proprio uso e piacimento a scopo di polemica politica distrattiva“.

Ribadendo che il messaggio lanciato sui social era affidato a un profilo personale e chiuso, il giornalista ha poi voluto specificare di non aver “mai usato i microfoni di Radio1 per fare propaganda politica o dire ciò che penso della situazione politica. Quello che è il mio pensiero – continua – l’ho manifestato in un post pubblicato sulla mia pagina personale, che non utilizza alcun logo dell’azienda Rai. Pagina che è un po’ come casa mia e io a casa mia dico e faccio quello che mi pare. Del resto non c’è ancora alcuna policy aziendale che obbliga i dipendenti Rai a determinati comportamenti sui social privati”.

Governo, Salvini furioso col giornalista Rai: “Vergognati, schifoso che non sei altro”

 

 

“Io non sono uno che odia, sono una persona che ama. E sono un giornalista libero – conclude – Da anni giro le scuole d’Italia, con i miei soldi e nel mio tempo libero, per raccontare l’orrore della guerra in Siria e dei campi profughi attraverso i disegni di Sheradzade, una bambina curdo-siriana che ho conosciuto a Idomeni e la cui famiglia ho cercato in ogni modo di aiutare. Riscriveresti il post? Mi è stato chiesto. Sì, ometterei la frase sulla figlia, è stata oggettivamente una caduta di stile. Ma vorrei ricordare che è lo stesso capo leghista a non farsi scrupolo di ostentarla sui social per solleticare il sentimento familiare degli italiani, così come fa con il crocifisso e con il vangelo“.

“Errare è umano, perseverare è diabolico. E poi loro sarebbero quelli democratici e pacifisti. Viva la Rai! P.S. Ovviamente io non mollo e non mollerò mai”, ha risposto su Facebook Salvini, dopo la notizia del mancato pentimento del giornalista.

Sanfilippo, nel difendersi, ha detto che non esiste una policy interna all’azienda sul comportamento dei propri dipendenti sui profili social privati. E proprio questo è un aspetto evidenziato da chi lo critica e, contestualmente, chiede che da viale Mazzini si pensi a un vademecum in materia: “Le affermazioni pubblicate dal caporedattore di Rai Radio1, Fabio Sanfilippo, sul proprio profilo Facebook sono molto gravi e il procedimento disciplinare avviato dalla Rai appare senz’altro doveroso – ha commentato il presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini – La vicenda conferma, ancora una volta, la necessità e l’urgenza di quel codice etico per l’utilizzo dei social network da parte del personale e dei collaboratori della Rai, alla cui stesura la Commissione di Vigilanza sta lavorando. Un uso dei social network come quello del caso di specie ha, infatti, un forte impatto reputazionale sull’Azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo”.

Concetto espresso dal cdr del Giornale Radio e di Radio 1 che, in una nota, “ribadisce che i giornalisti della testata sono e saranno sempre totalmente contrari al linguaggio d’odio presente nei media e nella società civile, consapevoli di dover essere un esempio nel delicato ruolo dell’informare. Radio 1 e il Giornale Radio continueranno a contraddistinguersi per la professionalità, la sobrietà e l’imparzialità nei contenuti delle trasmissioni e dei suoi giornalisti, nel rispetto della deontologia professionale e delle leggi. Resta la necessità di una policy condivisa che regolamenti l’accesso e l’uso dei social da parte dei propri dipendenti, come sollecitato non da oggi dall’Usigrai, e che anche il cdr auspica che veda la luce al più presto”.

È d’accordo anche il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, che, per giustificare la richiesta di un regolamento interno, elenca una serie di casi simili a quello di Sanfilippo: “Basti ricordare – scrive in una nota – il tweet omofobo oltreché offensivo nei confronti del Pd del giornalista del Tg2, Luca Salerno, che ha dovuto poi scusarsi e cancellarlo. Ci sono poi i continui messaggi offensivi della sua collega, Anna Mazzone, che su Facebook ha insultato ripetutamente il Pd, tanto da costringere l’azienda a inviare una raccomandazione al direttore del Tg2. Raccomandazione che non ha sortito alcun effetto. Addirittura Facebook ha cancellato alcuni commenti della giornalista perché ritenuti di incitamento all’odio. Va ricordato, inoltre, il like inserito (e poi rimosso) dal direttore del Tg2 Sangiuliano ad un tweet del senatore di Forza Italia Gasparri che chiedeva di tappare la bocca al sottoscritto”.

 

MANGIATORI DI MERDA …?

dibattista

MANGIATORI DI MERDA …? 

Ciao ” carissimo Alessandro “, certo… nella tua breve vita politica di fesserie e “merdate”.. ne hai dette tante, come quando volevi trattare con lo stato islamico terrorista in Siria, l’Isis, i responsabili di migliaia di decapitazione di gente innocente, ricordi le continue ingiurie ed offese a Berlusconi e al PD ? Com’è che lo chiamavi ? Il cavaliere del bunga bunga…se non ricordo male …lo chiamavi così.. già, erano tempi diversi dove nel movimento si rispettava e regnava lo slogan : onestà… onestà.. Tempi andati e lontani anni luce.. Ma ricordo molto bene, a supporto c’è il link postato, che hai anche detto che se il M5S, un ipotetico giorno avrebbe mai partecipato alla formazione e guida di un governo col PD tu avresti lasciato il movimento. Non lo so perché lo hai detto forse la cialtroneria è un argomento ben distinto nel vostro statuto che cambiate ogni sei mesi, già, esattamente come il tuo padrone, mastro-cialtrone Grillo, che ridicolosamente ha costruito il movimento proprio in funzione anti PD…e ora ..smerdandosi …ci fa inciuci. Non sono grillino, né lo ero prima né lo sono ora ma comunque vi rispettavo, sì il rispetto c’era, in quanto sino alla elezione a sindaco di Roma della Raggi eravate correnti, ma da quella elezione ad oggi siete diventati solo dei volgari ciarlatani opportunisti alla continua ricerca di posti e poltrone e dell’agognato potere. Quindi caro Alessandro mi aspetto che ora tu mantenga la parola data e detta e vada via dal movimento. ..o anche tu ti smerdi da solo e ti rimangi la merda che hai gettato per anni sul PD come lo ha già fatto nei giorni scorsi, provocandosi un’ indigestione di merda, il tuo amico Gigino Di Maio ? E comunque, tengo ad informarti che se non vai via non sei il solo a fare una “figura di merda”…non preoccuparti, perché ebbene che tu sappia che il movimento tutto è nella merda e alle prime elezioni non vi voteranno neanche i vostri parenti. In ultimo passa dall’edicola più vicina e acquista l’album delle figurine di merda della edizioni Merdini e attaccaci su tutte le belle figurine che state collezionando. Attendo tue ! 08092019 … by… manliominicucci.myblog.it

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ALESSANDRO DI BATTISTAGOVERNO M5S – PDM5SPD
ALESSANDRO DI BATTISTAGOVERNO M5S – PDM5SPD

Quando Di Battista disse: «Se M5S farà alleanze con chi ha distrutto l’Italialascerò movimento» – Video. 4 Settembre 2019 –  Quando Di Battista disse: «Se M5S farà alleanze con chi ha distrutto l’Italia, lascerò movimento» – Di Battista nel 2017: “Se M5s fa alleanze con chi ha distrutto il Paese, io lascio Movimento”

Era il novembre del 2017 quando Alessandro Di Battista assicurava che “se M5S farà alleanze con i partiti che hanno distrutto l’Italia, lascerò il Movimento″. Una frase che oggi stona alla luce dell’accordo raggiunto tra il M5s proprio con il Pd spesso attaccato da Di Battista – Video di di Francesco Gilioli

 

Di Battista disse: «Se M5S farà alleanze con chi ha distrutto l’Italia, lascerò movimento» – 

dibattista

4 SETTEMBRE 2019 – 10:41

di Redazione

Il potrebbe restare fuori dalla squadra di governo per le sue posizioni critiche. E che ne sarà del libro su Bibbiano?

Nelle ultime ore per Alessandro Di Battista si era parlato anche di un ministero all’interno del governo giallorosso. dopo l’era Di Maio, ruolo che invece oggi sembra, visto il consenso popolare nei sondaggi e il ruolo istituzionale, alla portata del premier incaricato Giuseppe Conte, è stato quantomeno dubbioso sull’alleanza con il Partito Democratico.

Poche ore prima della votazione sulla piattaforma Rousseau, infatti, Di Battista era andato all’attacco: «È davvero paradossale il fatto che quelli del PD considerino “ultimatum” idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo. Oltretutto nei 20 punti presentati ieri ci sono quelle riforme che il PD e i suoi derivati hanno promesso per 20 anni senza mai realizzarle preferendo cedere agli ultimatum (quelli veri) di Berlusconi»

Insomma, una riedizione del Pd come

come la naturale guida della forza politica dopo l’era Di Maio, ruolo che invece oggi sembra, visto il consenso popolare nei sondaggi e il ruolo istituzionale, alla portata del premier incaricato Giuseppe Conte, è stato quantomeno dubbioso sull’alleanza con il Partito Democratico.

Poche ore prima della votazione sulla piattaforma Rousseau, infatti, Di Battista era andato all’attacco: «È davvero paradossale il fatto che quelli del PD considerino “ultimatum” idee e soluzioni sacrosante per il benessere collettivo. Oltretutto nei 20 punti presentati ieri ci sono quelle riforme che il PD e i suoi derivati hanno promesso per 20 anni senza mai realizzarle preferendo cedere agli ultimatum (quelli veri) di Berlusconi»

per «un doveroso approfondimento» sullo scandalo. Non è dato sapere se il progetto editoriale andrà, oggi, in porto. Sembra in ogni caso da escludere che Di Battista sia intenzionato ad abbandonare il Movimento.

 

CHI L’HA VISTO ? …IL VIRUS…

Ricercatrice

CHI  L’HA VISTO ? …IL VIRUS…

Stiamo perdendo la battaglia contro il….virus.. infatti, al momento, i ricercatori toscani non riescono a capire come sconfiggerlo.. purtroppo si combatte nella speranza di..-“ Speranza”… Già il presidente della Toscana, il compagno Rossi, impone il silenzio mediatico e non c’è niente di più odioso e terrificante che nascondere l’informazione al popolo per meri scopi politici, specie quando  certe informazioni sono di una gravità estrema che diffuse potrebbero salvare  anche delle vite umane. Nella continuità del nuovo governo il nostro paese si è riavviato in quel percorso informativo mediatico che viene puntualmente modificato e tacitato a seconda delle circostanze, è questo rende l’informazione stessa inaffidabile e non più credibile e poi non ci si deve sorprendere più di tanto quando si utilizzano le “fake news”  per un proprio tornaconto perché, per come la vedo io, omettere delle notizie importanti per la collettività è pari alla diffusione di una falsa, il fine diventa lo stesso e cioè : disorientare il cittadino. Non essendo un medico o un ricercatore mi guardo bene dal commentare la provenienza del batterio o come sia giunto da noi e quale mezzo abbia utilizzato, se animale o umano, ma intanto il problema c’è ed è anche molto preoccupante e non capisco perché il ministero della salute non diffonda un allarme, a scopo precauzionale, al fine di evitare il contagio e la sua diffusione. È un “mostro” invisibile e misterioso, e non lo si può sconfiggere col silenzio mediatico anzi, direi che più se ne parla e meglio è  anche se si corre il rischio che qualche soggetto caratterialmente gracile si faccia prendere dal classico panico. Le questioni epidemiche non possono e non devono essere nascoste alla popolazione, bisogna necessariamente che il nuovo ministro Speranza ci informi e ci indichi quali sono le linee guida da seguire onde evitare il propagarsi dell’epidemia. È davvero incredibile che proprio il neo ministro, oggi, abbia parlato di tante lodevoli iniziative da mettere in pratica, per ora solo in teoria aggiungo, e non abbia sprecato neanche una parola sulla questione del virus New Delhi che terrorizza la Toscana… sì.. si, quello è il nome attribuito al virus che lascia intendere chiaramente il luogo d’origine. Io credo che non ne parlino perché vogliono evitare che la gente possa insorgere contro gli immigrati provenienti dalla lontana India e Bangladesh e Pakistan… ma è una vaga supposizione, personalmente penso sia così ma intanto alcuni giornali non legati all’attuale governo hanno iniziato a scrivere e i media privati a parlarne mentre quella pubblica, come al solito, osserva il rigoroso e vergognoso silenzio. Vediamo di capirci come affrontare la delicata questione e soprattutto non facciamoci prendere e coinvolgere in scene di panico o ridicole manifestazioni di paure ingiustificate.  Il mio invito è rivolto alle istituzioni, datevi da fare…il popolo italiano  vuol saperne qualcosa.. e per piacere informateci e subito. 07092019

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Super batterio New Delhi: morti in Toscana. Che cos’è, i sintomi e come si diffonde

Ricercatrice

È mortale fino al 70% dei casi. Decine i pazienti infettati: una fonte parla di 15 vittime. Ma l’Asl: «Non c’è uno studio sulla correlazione con i decessi». Il primario Menichetti spiega come avviene il contagio

Mario Neri

06 SETTEMBRE 2019

  • Aggiornamento del 7 settembre: la Regione Toscana ha aggiornato i numeri del contagio da New Delhi. Sono 64 i contagiati e 17 le morti sospette. Qui i dettagli.

LIVORNO. Da dieci mesi è una emergenza nelle corsie degli ospedali della Toscana occidentale eppure fino a pochi giorni fa era uno spettro innominabile. Da Massa a Livorno, ha colonizzato centinaia di pazienti fra quelli ricoverati negli ospedali dell’Asl Toscana nord ovest e a Cisanello; ne ha infettati più di 50, alcuni li ha perfino uccisi, ma solo mercoledì la Regione ha raccontato di aver formalizzato, con un decreto firmato il 26 luglio, un monitoraggio costante su chi entrava nei reparti con i sintomi sospetti di un’infezione killer.

IL SUPER BATTERIO E IL “CASO TOSCANA”
Sì perché c’è un super batterio che spaventa la Toscana, un germe resistente agli antibiotici, anche a quelli di «secondo livello», che ha acceso un campanello d’allarme perfino in Europa. Un focolaio senza precedenti, «la cui origine non è stata ancora determinata». Così lo ha descritto in un rapporto del 4 giugno scorso l’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Il dossier è il risultato delle informazioni inviate alle autorità sanitarie italiane ed europee da sette ospedali toscani dell’area nord ovest fra novembre 2018 e maggio 2019, e descrive 350 casi di pazienti positivi a un microrganismo mai riscontrato in queste proporzioni in Italia. Anzi, a colpire è un enzima, quello capace di far mutare il germe e renderlo quasi invulnerabile.

Isolato per la prima volta nel 2008 in un turista svedese di ritorno dall’India, si è diffuso più volte in Europa, ma mai con queste concentrazioni in un’area così ristretta. Si chiama New Dehli metallo beta lactamase. Abbreviazione: Ndm.

GLI EFFETTI E LE VITTIME

Secondo il rapporto dell’Ecdc, di 350 pazienti positivi, 50 hanno sviluppato un’infezione del sangue (oggi sono 44 quelli ancora ricoverati, a stare ai dati della Regione), a 43 persone sarebbe stato riscontrato nelle urine, in 15 casi l’Ndm è stato isolato nelle vie respiratorie, in 242 avrebbe colonizzato, senza degenerare, l’apparato gastrointestinale. Per una fonte qualificata contattata dal Tirreno sarebbero circa 15 i morti causati da setticemie innescate dal super germe. Una cifra non confermata però dall’azienda sanitaria né dalla Regione. «Non è immediata la correlazione fra decessi e infezioni – dice il direttore sanitario dell’Asl Nord ovest, Lorenzo Roti – anche per via di condizioni cliniche precedenti già gravemente compromesse da altre patologie». «No – aggiunge Roti – finora non abbiamo avviato uno studio in tal senso. Non si tratta di un’epidemia con numeri troppo diversi da quelli registrati per molte infezioni ospedaliere dovute a batteri resistenti agli antibiotici che gestiamo abitualmente». Anche se adesso la Asl aumenterà «la sensibilità diagnostica dei laboratori di microbiologia per stabilire eventuali nessi di causalità».

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FOCOLAIO ANCORA ATTIVO

Tutto bene insomma? Non proprio. È lo stesso Ecdc a evidenziare un «caso Toscana», e a descrivere un agente infettivo «che non risponde alle nuove combinazioni di inibitori», seppure precisi che il rischio di contagio è «limitato probabilmente a persone con recente esperienza di ricovero». I maggiori rischi di diffusione, dunque, riguardano gli ospedali. E il focolaio è ancora attivo. Ad ammetterlo è la stessa Regione nel decreto dirigenziale di fine luglio con cui prova a spiegare l’origine del contagio con due fattori: 1) «l’elevato uso di antibiotici» che provoca la resistenza dei batteri; 2) «l’incompleta applicazione di misure necessarie ad interrompere la trasmissione di microrganismi patogeni». Tanto da chiedere di attuare «misure immediate» come l’isolamento dei pazienti, la pulizia e la decontaminazione dei reparti. Il documento fornisce le istruzioni per un cocktail di 8 farmaci da usare per curare i malati. Nessuna informazione, però, sul decorso delle malattie scatenate da un germe il cui tasso di mortalità, dice Alessandro Bartoloni, direttore delle Malattie infettive a Careggi, «può variare dal 30 al 70%». Lo stesso Ecdc parla di «alta mortalità». Neppure lo studio però spiega cosa sia successo ai pazienti infetti, precisa che il «focolaio toscano presenta un rischio di superamento dei confini e diffusione nei Paesi Ue e dell’area Euro, soprattutto perché l’area colpita è una delle principali destinazioni turistiche» in Italia. Ma il contagio, assicurano dalla Regione, ha colpito anche altri ospedali. Anzi, i casi nella Toscana nord ovest sarebbero «più numerosi» perché subito dopo «le prime segnalazioni di un trend in aumento sono scattati gli screening». Dunque, se si facessero i controlli a tappeto, tutta la Toscana potrebbe diventare un grande focolaio di New Delhi?

I SINTOMI

Come spiega in questa intervista il professor Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive a Cisanello, i sintomi di chi si ammala sono quelli tipici delle infezioni. «Febbre, può svilupparsi in polmonite, infezione urinaria o in altri tipi di setticemia».

LA REGIONE: in corso lo screening su tutti i pazienti degli ospedali

«Appena è arrivato l’allarme ci siamo attivati tempestivamente. Coloro che accedono al sistema ospedaliero vengono sottoposti a screening per verificare se siano portatori sani. Ogni misura per evitare la diffusione dell’infezione è stata attuata». Lo dichiara l’assessore regionale alla Salute, Stefania Saccardi. «Il sistema toscano – aggiunge – ha reagito per mettere la popolazione nella maggiore sicurezza possibile».
Super-batterio New Delhi negli ospedali della Toscana

 

ROMANZO …CRIMINALE….

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ROMANZO …CRIMINALE….

Al Viminale non ci sarà più Salvini, finalmente per stampa e TV,  il leghista definito  “terrorista”  che faceva propaganda elettorale e inveleniva l’Italia è stato fatto fuori. Da questo “ribaltamento costituzionale” che tanto piace ai giornalisti e conduttori TV si concretizza il sogno di odio verso chi non la pensa come loro, e cioè se non sei di sinistra “sei un leghista di merda o un fascista di merda”, non ci sono alternative e smentitemi se non espongo fatti reali con coerenza…Grazie… se sei un moderato di centro destra o di destra non hai diritti e devi morire, ma prima devi essere sottoposto ad opportuno linciaggio mediatico com’è consuetudine nei paesi dittatoriali e comunisti, demonizzare l’avversario per farlo diventare un mostro…è una pessima ed immorale strategia ma che funziona e credetemi, in tanti anni ne ho viste veramente tante. I media sono potenti e possono decidere come spostare l’elettorato in una direzione ben precisa e vi do subito dimostrazione di quel che dico in questioni d’attualità  : avete sentito parlare nei TG di migranti in arrivo negli ultimi due giorni ? Assolutamente no, eppure hanno appena annullato la legge della Regione del Friuli sul finanziamento ai migranti che viene quindi ripristinato, ovviamente per la felicità di tutte le cooperative e affaristi del precedente governo, ma se non si parla di migranti in arrivo perché non ce ne sono, allora questi soldi a chi sono destinati ? Logica la risposta, i soldi sono per le strutture ricettive e i loro gestori privati, cioè, le varie coop. e il mondo di mezzo che ci fanno affari d’oro… e incredibilmente chi è il criminale mediatico ? Ovvia la risposta, Salvini con tutti i populisti e sovranisti…è roba veramente da ridere, ma è così che funzionano le cose nel nostro paese, un’informazione farlocca e taroccata che obbliga i conduttori dei TG a  non parlare più dei migranti… però prima lo si faceva ogni minuto, serviva per denigrare…che vergogna e che squallore sono diventati i media, solo al servizio delle lobby…..è patetico davvero… Sarà che io ci capisca ben poco nella tratta dei migranti ma mi pare che i criminali siano quelli che ci fanno affari con i migranti e non colui che ne vuole impedire il commercio, però la logica qui non sta in piedi, il “criminale” è colui che impedisce l’arrivo di opportunisti e clandestini sul nostro territorio…. paesi coma la Tunisia o il Marocco, solo per citarne un paio, non sono in guerra, il Ghana, paese da quale arrivano i migranti economici cresce in percentuale del 4% l’anno…noi invece cresciamo di niente…0% e allora perché vengono egualmente ? Quindi Salvini è un criminale perché impedisce loro di venire a succhiarci quelle poche risorse rimaste ?  Non è per quello…allora forse lui è un terrorista che semina panico col mitra e lancia bombe  o guida un camion sulla folla come i terroristi islamici ? Non mi sembra assolutamente che abbia mai fatto male a qualcuno, anzi oserei dire che quelli della Lega non abbiano mai sfasciato vetrine o bruciato auto e cassonetti come sono soliti fare quelli della sinistra tipo i centri sociali e i loro amici  Black block. E allora, ditemi e raccontatemi  in cosa ed per cosa è criminale Salvini, forse lo è nel baciare il crocefisso ? Sembrerebbe proprio di sì vista la reazione di tanti uomini della chiesa, del papa Bergopglio, e di un paio di quotidiani legati alla chiesa cattolica romana. Curioso anche qui, il papa nel 2015 dopo la strage di Charlkie Hebdo disse a difesa dei terroristi islamici che : “se uno offende tua madre è giusto dargli un ceffone” e quindi il baciare il rosario è un offesa così grave da consideralo terrorista ? Tutti sereni e state tranquilli…. nulla di nuovo per me, questi sistemi perversi  mi sono ben noti, sono radicati nella mente della gente di sinistra, loro sono settari…loro ragionano così, loro si muovono così, loro agiscono sempre con odio e senza rispetto alcuno, quell’odio viscerale insito in ognuno di loro che nessuno sa  spiegarsi il perché ma è evidentemente frutto di una coercizione mentale di decenni e programmi politici ideologici molto particolari… Infatti in democrazia bisogna rispettare chi non la pensa diversamente da te e in un paese civile si da la casa ai residenti da anni e non a chi arriva dal mare da un paese che cresce del 4% annuo….. In ultimo, per la cronaca, vediamo chi sono i “predicatori dell’affare perduto” che si rallegrano per la fine del mandato da ministro del senatore leghista : tutte le coop. indistintamente, il PD in toto, la chiesa che ritorna a fare affari con i migranti scaricati in Italia, e non nel suo territorio Vaticano, e un paio di giornali, il quotidiano  dei vescovi “Avvenire” e “Famiglia cristiana, tra i due, pensate che  Avvenire ha incassato dallo stato italiano, quando c’era il governo PD nel 2016, appena  5,9 milioni di euro, ridotti a 2,5 milioni di euro come anticipo del 2017. Forse è per questo che viene considerato un criminale Salvini ? Non lo so, io non appartengo alla Lega né sono il legale di Salvini, ma ho rispetto della verità e della giustizia e racconto solo quel che vedo e sento, e quel che vedo è la solita storia di 40 anni a questa parte. L’unica cosa che ho capito.. e anche bene…è che un governo di centro destra difficilmente governerà il paese in modo tranquillo e sostenuto dai media…Berlusconi ha fatto scuola ed empio.. lo spread…chiama…..non dimenticatelo…ce lo chiede l’Europa. 06092019

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Avvenire e Famiglia Cristiana brindano: ci siamo liberati di Salvini

La sinistra è pronta a festeggiare l’esecutivo M5S-Pd: “Al Viminale non ci sarà più Salvini che faceva propaganda elettorale e inveleniva l’Italia”

Luca Sablone – Gio, 05/09/2019 – 19:40

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Applausi, urla, sorrisi e spumanti stappati: la sinistra festeggia così la nascita del governo giallorossopartorito questa mattina al Quirinale tra strette di mano e occhiolini.

Molti i partecipanti al giubilo per l’incoronamento di un esecutivo che certamente non ha ottenuto alcun consenso da parte del popolo italiano tramite le elezioni, ma che ha preso vita al termine di accordi e trattative tra due parti il cui denominatore comune – fino a pochi giorni fa – era quello dell’insulto reciproco. L’eroina nominata dai festeggianti giallorossi è quella di Luciana Lamorgese, nuovo ministro dell’Interno. Parole al miele nei suoi confronti sono state spese da Avvenire: “È un volto di donna che disegna con più nettezza i lineamenti del secondo Governo della XVIII Legislatura repubblicana“.

“Piace e convince”

Lo stile del precedente inquilino del Viminale (Matteo Salvini, ndr) ha così “segnato” i quindici mesi del Conte Primo che la nomina limpida e “tecnica” di Lamorgese alla guida dell’Interno assume un potente significato politico“. Come poteva mancare la frecciatina al leader della Lega? E infatti eccola che arriva puntualeda Avvenire, quotidiano dei vescovi: il Viminale ora verrà guidato da “una ‘servitrice dello Stato’ di lungo corso, una signora prefetto che non ha simboli di partito da esibire al bavero o comizi quotidiani da tenere, e che le divise è abituata a lasciarle agli uomini e alle donne che ha coordinato con stile ed efficacia per tutta la sua vita professionale e di cui ora sarà alta responsabile politica“. La de-partitizzazione appare come un disintossicazione “che può far davvero bene a un Paese eccitato da una continua campagna elettoral-propagandistica e che, invece, ha bisogno di più pacatezza, di più verità, di più giustizia, di rigore eguale per tutti (ministri compresi) e di serenità“.

E poi c’è Famiglia cristiana che – dopo essersi resa protagonista della vergognosa prima pagina contro l’ex ministro dell’Interno – indica il punto di forza dei giallorossi: “L’essersi liberato di Salvini, della Lega e della sua Bestia“. Anche da parte del settimanale non mancano gli elogi per la Lamorgese: “Figura di ‘civil servant’ esemplare per esperienza e competenza. Il prefetto riporterà il Viminale ai suoi compiti, che sono quelli di garantire ordine e sicurezza laddove ce n’è veramente bisogno“. E poi viene elencata una sfilza di azioni attribuita negativamente a Salvini e che ora non verrà più ripetuta: “Utilizzare il Viminale come strumento di propaganda elettorale a colpi di tweet e post in vista delle prossime elezioni, invelenire il Paese con l’odio verso migranti, rom e altri poveri disgraziati utili solo per gonfiare la pancia del Paese e a costituire da “nemico” per alimentare la macchina del consenso“.

 

GUARDATI ALLO SPECCHIO E DIMMI COSA VEDI !

ISRAELE

GUARDATI ALLO SPECCHIO E DIMMI COSA VEDI !

Sinceramente credo che vedrà un bell’asino cocciuto e tosto e non in grado di vivere e convivere con altri cittadini in una società moderna e civile e che il termine integrazione certamente  non è il suo verbo. In verità, confesso che mi riesce molto difficile capire certi atteggiamenti e certi sfoghi di basso profilo, non capisco e non accetto e rifiuto l’odio razziale verso chiunque essere umano,  specie quello religioso. Rispettare chi la pensa diversamente, chi appartiene ad un altro popolo o professa un’altra fede è un obbligo e un dovere per ogni  uomo e per il  genere umano intero. Orribili e volgari queste discriminazioni, concetti rivoltanti  appartengono all’ignoranza dell’individuo che si nutre di odio e rabbia ingiustificata  e che cresce la propria prole allattandoli al biberon dell’odio razziale. Che senso ha offendere della gente come noi che ha la gioia  di essere di fede ebraica e di credere…paradossalmente nello stesso Dio.., certo, chiamarli maiali o  scimmie è una grave offesa perché se la stessa offesa fosse rivolta a lui   sicuramente andrebbe su tutte le furie e magari sarebbe anche disposto ad uccidere… E’ grave quanto inspiegabile voler seppellire continuamente l’ascia del terrore e del disprezzo… “Caro imam”, stai sbagliando alla grande…..così  facendo non vai da nessuna parte e dimostri nella pratica l’opposto di ciò che dici e predichi ..credo che dovresti vergognarti un po’… In ultimo, un personale disprezzo lo merita il giudice che ha inflitto un sanzione pecuniaria da ridere anziché una pena esemplare, cosa volete che siano 200 dollari per quella gente che riceve milioni di dollari dai sceicchi del golfo, ovvio che in futuro lo rifarà …statene certi. Povera Svezia che brutta fine che ha fatto, dopo le violenze del terrorismo islamico adesso deve anche fronteggiare l’antisemitismo….chissà come se la ride un certo Adolf Hitler…chissà.. . 06092019 …

by…manliominicucci.myblog.it

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Ebrei progenie di scimmie e maiali”: imam antisemita finisce nei guai in Svezia

 

 

ISRAELE© Sputnik . Eugene Odinokov

MONDO

21:49 03.09.2019URL abbreviato

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Per questi insulti indirizzati alla comunità ebraica un imam svedese è finito sotto processo per incitamento all’odio razziale, venendo condannato a pagare però solo un’ammenda.

Samir el Rifai, questo il nome dell’imam, nelle aule di tribunale ha provato a suo modo a difendersi dalle accuse di antisemitismo, dichiarando che le sue parole erano dirette soltanto verso gli ebrei residenti nello Stato di Israele.

Una linea difensiva che la corte del tribunale di Helsingborg, in Svezia, non ha però preso in considerazione, condannando l’imputato a pagare un’ammenda di 3000 corone svedesi (305 dollari).

Una ‘punizione’ anche troppo blanda, forse, per il leader spirituale della città situata nel nord-ovest del Paese, accusato di aver apostrofato la comunità ebraica con degli epiteti molto poco lusinghieri, durante una manifestazione nel luglio del 2017.

L’evento, organizzato dal Centro Palestino-svedese di Helsingborg e tenutosi in lingua araba, era stato all’epoca segnalato alle autorità competenti da alcuni membri dell’Assemblea Ebraica di Helsingborg, shockati da quanto avevano udito.

“È particolarmente preoccupante che a esprimersi in tal modo sia un leader religioso”, ha recentemente dichiarato il presidente della congregazione ebraica locale Josefin Thorell, intervistato dal noto giornale svedese Expressen.

Nel suo discorso, el Rifai aveva manifestato tutto il suo profondo disprezzo per gli ebrei, definendoli “la progenie di scimmie e maiale”, fatto poi dallo stesso Imam riconosciuto davanti ai giudici.

“Riteniamo che fosse chiaro dal discorso che l’affermazione fosse diretta agli ebrei in relazione alla loro fede religiosa e non al loro governo o alla loro forza militare”, ha dichiarato l’avvocato di parte civile Ylva Norling Jönsson all’Expressen.

Proprio quest’anno il governo svedese aveva lanciato una storica campagna contro il radicalismo islamico, facendo scattare le manette per 5 tra imam e fedeli troppo zelanti che avevano apertamente dichiarato di sostenere organizzazioni terroriste di stampo islamista.