SANREMO…O …SAN..MAFIA..?
SANREMO…O …SAN..MAFIA..?
E’ come ogni anno al festival della canzone italiana si presentano puntuali le polemiche sulle scelte delle canzoni, dei cantanti e degli ospiti di rito, sollevando i malumori di tanti artisti dello spettacolo, esclusi per simpatia o antipatia, e in più, questa edizione nutre anche paurosi sospetti sulle scelte effettuate che non sembrerebbero casuali ma ben mirate a tutelare gli “interessi di scuderia”… A vedere alcuni artisti all’opera, obiettivamente non ho percepito nessuna emozione come si conviene ascoltando una bella canzone, anzi ho assistito all’evento in tono perplesso, poco convinto e molto deluso, i testi e le musiche non sono di livello, parere condiviso anche da Cristiano Malgioglio, noto autore di canzoni famose nel mondo, i cantanti… più che cantanti sono dei parlatori con sottofondo musicale, i rapper vanno bene ma non certamente nel festival della canzone italiana ..no ..no ..non vanno bene lì.. Poi, gli autori delle canzoni di questa competizione canora non hanno certamente dato il meglio di loro, e quel qualcuno che ha fatto centro con il suo testo si è visto escluso senza ragione prima ancora che iniziasse la manifestazione.. L’assoluta vergogna è stata quella di voler censurare ed escludere la canzone di Pierdavide Carone, “Caramelle”, il cui testo è un chiaro riferimento alla pedofilia, un testo lodevole di denuncia che andava sostenuto, ma forse…forse.. al sig. Claudio Baglioni e ai suoi amici migranti islamici evidentemente poteva dar fastidio e nel rispetto della logica del “radical chic” e “politically correct” sia la canzone che cantante si è preferito …”buttarli fuori” senza nessuna ..giustificazione dovuta… Forse si sta pensando ad una moralizzazione del festival di Sanremo ? Assolutamente no, perché con la stessa arroganza e volgarità e disinteresse della pubblica moralità si è accettato e mandato in scena un artista, che promuove e pubblicizza l’uso di sostanze stupefacenti attraverso la sua canzone. E’ chiaro che “ l ’inciucio “ tra il conduttore, nonché direttore artistico, e i cantanti e le case discografiche a lui collegate sono tutt’uno, infatti, anche quest’anno assistiamo alle solite problematiche legate agli interessi commerciali e musicali. Accordi sottobanco che penalizzano tanti giovani o famosi cantanti a favore di altri che sono protetti dal presentatore di turno e questo non va bene. Questa volta capita nuovamente a Claudio Baglioni, icona della musica nazionale e a quanto pare, secondo le denunce della famosa trasmissione televisiva “ le iene” di Mediaset, si è perpetrato la più grande truffa alla canzone italiana, in quanto tutti i cantanti, ospiti e personaggi del dopo festival sono stati accuratamente scelti dal presentatore Baglioni e rigorosamente appartenenti alla sua stessa casa discografica oppure gente che orbita nel suo mondo commerciale fatto di interessi e amicizie varie. E’ ovvio che qui si sta parlando di soldi ed anche di tanti, ma è vergognoso che la TV di stato permetta ad un signore di fare i suoi affari, e se mi consentite loschi, a danno di tanta brava gente. Già in fase di selezione abbiamo assistito a scene di vera e propria epurazione, anche di cantanti di livello e giovani promesse che hanno pagato il prezzo alla “lobby artistica” nazionale. Questo è possibile poiché il sig. Claudio Baglioni ha amici potenti nella sinistra italiana e a lui ovviamente è permesso fare qualunque cosa ..tanto i media sono sempre dalla sua parte.. Per le prossime serate vedrò film …di Biancaneve o Cappuccetto Rosso.. forse è meglio.. almeno il cattivo so già chi è… 08022019
… by…manliominicucci.myblog.it
Festival di Sanremo: ancora polemiche su Claudio Baglioni
Possibile conflitto di interessi per la presenza sul palco di diversi cantanti dell’etichetta di Baglioni
Festival di Sanremo: ancora polemiche su Claudio Baglioni
Possibile conflitto di interessi per la presenza sul palco di diversi cantanti dell’etichetta di Baglioni
Non c’è pace per il conduttore del Festival di Sanremo Claudio Baglioni. Archiviata la polemica dopo le dichiarazioni pro-migranti pronunciate in conferenza stampa che hanno provocato la dura reazione del nuovo direttore di Rai Uno Teresa De Santis e il battibecco con il vicepremier Matteo Salvini, ora Claudio Baglioni è di nuovo preso di mira per un probabile conflitto di interessi legato alla sua casa etichetta discografica. Pare infatti che molti degli artisti in gara a partire da martedì appartengano all’etichetta del conduttore/cantante. A sollevare il polverone sarebbe stata la redazione di Striscia La Notizia sempre pronta a scovare furbetti. Pare che questa questione sia stata alla base della mancata presenza di Baglioni a Palazzo Bellevue per la consegna della targa “Amico di Sanremo”. (leggi qui) . Sulla questione si è pronunciato il presidente della bicamerale Alberto Barachini che ha confermato l’arrivo di diverse segnalazioni su un conflitto d’interessi. Barachini ha promesso che verranno fatto delle indagini da parte della Commissione di Vigilanza