“IL SILLOGISMO…PERFETTO..” !
“La tempesta perfetta” con George Clooney, un film che metteva in risalto come sia impossibile prendersi beffa della natura per mero interesse ideologico, e cioè che far soldi a tutti i costi senza valutarne né preoccuparsi delle probabili conseguenze, infatti, nel film, lui ed altri del suo equipaggio pagano con la vita la sua ostinata stupidità. Cito ad esempio il film perché ci vedo molte similitudini tra la storia della imbarcazione da pesca del film e il corteo contro il razzismo di ieri a Milano. Che centinaia di migliaia di persone sfilino per difendere l’ideologia dell’eguaglianza di tutti gli esseri umani è veramente bello e lodevole. Ovvio che io sia entusiasta di tale corteo, e chi sarebbe contrario ad una marcia di pace, amore, solidarietà e rispetto del genere umano tutto, non so chi potrebbe essere contrario al famoso detto “siamo tutti fratelli”… o alla negazione dei diritti, non lo so chi potrebbe esserne contrario, forse ci sono …o forse no…..non lo so. Però ho riflettuto attentamente in merito alla manifestazioni di ieri e confesso che mi è sembrata più una manifestazione ideologica che una marcia di solidarietà e di difesa dei diritti, infatti non ho ben capito il senso e a cui era diretta questa manifestazione-protesta. Certo, anch’io credo che tutti gli uomini e donne del mondo abbiano dei diritti, come li hanno anche tutti i bambini del mondo, la gente che ha lavorato per una vita ed ora sono pensionati, i disabili tutti e sofferenti di varie patologie che sono costretti all’impossibilità a deambulare e a restare in casa o peggio, ” perennemente parcheggiati ” su un letto, penso che anche loro abbiano dei diritti, come le donne che vengono puntualmente uccise o stuprate perché contrarie ai matrimoni religiosi o vittime di uomini malati sessualmente, credo che anche loro abbiano diritto a scegliersi il marito e a vivere in serenità, e le bambine, perché non lasciar loro il diritto di decidere quando smettere di giocare con le bambole e iniziare una vita matrimoniale, e poi, ci sono i diritti dei credenti di tutte le religioni, ognuno ha diritto di pregare senza che qualcuno lo vieti o venga ucciso se si prega un Dio apparentemente diverso . Ecco, stilato un riepilogo dei logici diritti, abbiamo un quadro abbastanza preciso, almeno in teoria, di cosa siano i veri diritti sanciti da tante carte costituzionali di diversi paesi e dai diritti dell’uomo sanciti dall’ONU, ma vediamo nella pratica il senso della manifestazione di ieri qual è. Come si soul dire predicare è facile ma “a razzolare” è tutt’altra storia, vediamo com’è la realtà sui diritti oggi in Italia e nel mondo e soprattutto cerchiamo di conoscere a fondo il vero significato del termine razzismo : in primis, bisogna chiarire che non esistono razze di uomini superiori ad altre, questo è stato riconosciuto ufficialmente dall’ UNESCO nel 1950, in senso più ampio invece si tratta di una generale antica tendenza a discriminare i “diversi “ (nazioni, culture, classi sociali inferiori), e la principale funzione del razzismo, in tutte le varianti, è quella di giustificare qualche forma di discriminazione o oppressione. Bene, partendo proprio dalla corretta definizione pongo in essere alcuni quesiti per una migliore comparazione tra la manifestazione milanese e la vita reale ed attuale e prendo spunto dai punti precedentemente elencati : 1) La donna ha gli stessi diritti dell’uomo in tutti paesi del mondo ? 2) Se tutti i bambini hanno gli stessi diritti, perché per un bambino, minore , che arriva da noi in veste di immigrato, spendiamo 85 euro al giorno e per un normale bambino italiano si spendono solo pochi euro o proprio niente al giorno ? 3) Se tutti hanno gli stessi diritti perché un pensionato deve far la fame mentre ci sono tanti politici o ex dirigenti dello stato che vivono nei lussi ? 4) Dov’è il diritto di un disabile italiano che prende appena 286,00 euro al mese al contrario di un migrante clandestino che ne prende € 1.050,00 o addirittura come nel caso dei minori la somma arriva a € 2.550,00 ? 5) Perché un donna non può avere il diritto di scegliersi il proprio marito basandosi sul concetto base dei propri sentimenti e non all’appartenenza di un determinato ceto sociale particolare, come in India o Bangladesh, o perché fedele e sottomessa ad una religione ? 6) Ma una bambina, ha diritto a giuocare e vivere la sua infanzia senza l’oppressione dei dettami di una religione o aberranti tradizioni e vedersi in sposa all’età del primo ciclo mestruale ? 7) Ma ogni essere umano può liberamente osservare la propria religione e pregare il proprio Dio senza essere bruciato vivo o massacrato perché semplicemente considerato infedele ? Ritorniamo alla magnifica marcia, ecco, ..io non ho ben capito a quale razzismo si riferisse e a quale punto esposto. Forse il punto n.5, visto che ultimamente si registrano donne ammazzate e bruciate in giro per il mondo per quel motivo ? O forse per il punto n.7, visto che ogni giorno muoiono centinaia di cristiani per mano dei musulmani e nessuno proferisce indignazione ? O forse è il punto 6, visto che sono anni che il mondo occidentale tace vergognosamente… Oppure il n.1 o il n.2, o forse devono essere per il punto n.3 e 4…forse ..però non ho ben capito perché si sia manifestato. Quindi resta una logica conclusione e ovvero, che sia voluti inscenare una pantomima dimostrazione anti razzista al fine di riconsentire lo sbarco di immigrati sul nostro territorio e mettere in cattiva luce il governo attuale. Sapete come si chiama questa strategia ? Semplice : sillogismo della sinistra, praticata senza pensare a quali altre conseguenze drammatiche porterebbe ancora una immigrazione selvaggia i cui risultati li abbiamo già visti….. . 03022019
…by…manliominicucci.myblog.it
People, “250mila persone” in piazza a Milano contro il razzismo. Sala: “Un’altra Italia”, Salvini: “Messaggio al governo dato con il voto”
Marzo 2019
La manifestazione ha sfilato per il centro di Milano, tra musica, slogan e balli, in un lunghissimo serpentone colorato: quando la testa del corteo era già arrivata a destinazione davanti al Duomo, la coda era ancora all’altezza di porta Venezia, cioè al punto di partenza. Tutto è finito in piazza Duomo, al suono dell’inno “People have the power” di Patty Smith. “Se c’è una città che può dimostrare i benefici di una visione internazionale quella è Milano e – ha aggiunto Sala – non è solo il tema del rapporto sull’immigrazione: sono i dati, i dati delle tantissime imprese aperte da stranieri a Milano e il fatto che nelle nostre scuole pochissimi bambini immigrati hanno bisogno di assistenza con l’italiano perché alla fine sono bambini italiani“. Arrivato in piazza Duomo, il sindaco è salito sul camioncino dell’organizzazione per dire ai milanesi e a tutti i partecipanti “voi siete una poderosa testimonianza politica che l’Italia non è solo il Paese che viene descritto. Da qui, da Milano può ripartire un’idea diversa d’Italia. Non posso fare a meno di dire grazie di essere qua, la politica si fa in tanti modi, ma non lasciatela solo ai politici, fatela voi”
“La politica della paura e la cultura della discriminazione viene sistematicamente perseguita per alimentare l’odio e creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà“, è lo slogan dell’evento a cui hanno aderito in moltissimi e a cui partecipano anche molte personalità di spicco della politica e del mondo dello spettacolo. Pullman e delegazioni sono arrivate da tutta Italia e i numeri sono da record: 1.200 fra enti e associazioni presenti con striscioni loro, 40mila adesioni solo su Facebook, 700 Comuni aderenti, 20 presenti in piazza anche con il gonfalone e gli assessori, fra questi quello di Riace. Corteo People a Milano, Sala: “Momento di cambiamento, siamo spartiacque tra modelli diversi di società”
“Inclusione, pari opportunità e una democrazia reale per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere” sono i motivi – come si legge nell’appello lanciato dagli organizzatori della manifestazione – per cui è stata promossa questa mobilitazione nazionale. Ma anche “perché crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili. Perché pensiamo che le differenze – legate al genere, all’etnia, alla condizione sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla nazione di provenienza e persino alla salute, non debbano mai diventare un’occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare”.