cronaca di vita quotidiana in Italia e nel mondo

EH…MA LUI È … DIVERSO..!

MARRAKECH

EH…MA LUI È … DIVERSO..!

Ben le sta…se l’è meritato il sequestro e il menù a base di latte e biscotti.. È pazzesco quanto mai ridicolo che nel 2020 ci sia ancora gente che crede alle favolette del principe azzurro arabo e che sposare un musulmano sia un’avventura da “last minute” all inclusive…un qualcosa di piacevole comunque vada a finire il sogno d’amore. Già, perché la signora non la racconta giusta la storiella, secondo me lei aveva accettato di andare in Marocco a sposare il giovane non per i soldi ma per “amore”.. quel semplice amore che offusca le menti delle donne non più giovane. 5.000,00 euro in Marocco sono una cifra notevole e per quale motivo un giovane marocchino dovrebbe pagare una tale cifra per una donna occidentale Italiana visto che il matrimonio in Marocco non conferisce la sistematica cittadinanza italiana al marito. No, credo che lei lo abbia seguito solo per amore e sempre per amore ha deciso di sposarlo, ovviamente secondo il rito musulmano, poi quando ha capito che la musica non era quella promessa ed ha capito di essere rimasta incastrata nella legge coranica se ne è uscita con la storia del rapimento, quando in realtà il giovane sposo ha ottemperato agli obblighi del buon marito musulmano e l’ha segregata in casa e magari anche bastonata. Credo sia andata proprio così e purtroppo nonostante le continue disavventure delle donne occidentali nei paesi musulmani continuano a cascarci. Ben fatto…allora… avanti un’altra oca… da spennare al sole d’Africa…Non le capisco proprio certe donne…da anni si trasmettono film e documentari televisivi terrificanti e loro non imparano nulla…bho…forse tutte ci cascano perché il loro “lui è diverso”… dagli altri musulmani… è sempre così. ..che follia…! 11012020

…by… manliominicucci.myblog.it

……

Sarda sequestrata in Marocco, liberata

Aveva accettato trasferimento per matrimonio di convenienza

Redazione ANSAROMA

10 gennaio 2020

MARRAKECH

(ANSA) – ROMA, 10 GEN – Sequestrata in Marocco dopo aver acconsentito a trasferirsi nel Paese africano per un matrimonio di convenienza, una 47enne di origini sarde è stata liberata dopo l’intervento del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip).
La donna, ricostruisce la polizia, si era fatta convincere da un’amica marocchina ad accettare un matrimonio di convenienza con suo nipote, un giovane di 27 anni. L’atto le avrebbe fatto guadagnare 5mila euro e avrebbe consentito all’uomo di ottenere un titolo valido per vivere in Italia. Aveva perciò fatto le valige ed era andata in Marocco nel novembre scorso, con l’intenzione di rientrare subito dopo il disbrigo delle pratiche. Presto però si è accorta che il promesso sposo non glielo avrebbe consentito. Il ragazzo, infatti, con la complicità della madre e della sorella, l’ha sequestrata, tenendola segregata in un’abitazione con le sbarre alle finestre, in un villaggio a circa venti chilometri da Marrakesh, costretta a nutrirsi solo di latte e biscotti.

C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA…CRISTIANA !

partito islamico

C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA…CRISTIANA !

C’era una volta un paese, posto al centro del mar Mediterraneo, che gli antichi romani solevano chiamarlo “Mare Nostrum”, i romani erano i dominatori del mondo e di quel paese ora chiamato Italia, loro ci hanno lasciato in dote tanta cultura e in tutti i settori nessuno escluso, e noi italiani, loro unici eredi, ne abbiamo fatto tesoro e creato un paese industriale e progredito che sino  al 1998 veniva considerato come la quinta potenza mondiale. Poi un bel giorno arrivò al comando del paese un certo  partito, fondato da un tal Prodi e chiamato PD,  più che un partito lo ritengo una setta fanatica per il suo modo di agire e confrontarsi con i suoi avversari politici, da vera e propria setta satanica, che grazie ai voti di italiani, facilmente coercibili, com’è in uso nelle strategie settarie, iniziarono un percorso disgregativo del paese e delle sue ricchezze che ha portato alla situazione drammatica attuale e cioè alla fame per premiare il concetto del “tutti poveri”… il popolo però… non loro.   Per questo dobbiamo ringraziare in primis tutti i governi PD degli ultimi vent’anni e Prodi in particolare, un ringraziamento particolare va anche all’unione europea e la sua meravigliosa commissione che in vent’anni anni di dura politica idiota e di una immigrazione irresponsabile ed illogica ha finalmente distrutto l’Italia in tutti i suoi elementi portanti, in primis nella sua cultura religiosa, oggi osteggiata continuamente dai nuovi clandestini di fede islamica arrivati da noi con la prepotenza e l’astuzia nel cercare spazi vitali e ottenere sempre più consensi dal partito settario PD, il dramma distruttivo  ha visto perdere tante delle sue eccellenti industrie alimentari, meccaniche e artigianali passate ora allo straniero, quello germanico in particolare, evidentemente i barbari di una volta ora si vendicano sui figli dei figli dei romani… . Pian piano, come lo stillicidio della goccia d’acqua sul cemento l’Italia si è …logorata e si avvia verso la sua …drammatica trasformazione….Già, a nessuno piace affrontare questi discorsi e in verità mi addolora farlo e parlarne, ma la verità non la si può né la si deve nascondere quando di mezzo c’è il futuro del nostro paese e dei ragazzi. Che paese stiamo lasciando a loro ? Bene, la religione cristiana è sotto attacco in tutto il mondo, a centinaia vengono massacrati i cristiani in Burkina Faso, Nigeria, Niger, Sudan, Costa D’Avorio e nel medio oriente con l’ISIS, il “famoso stato islamico taglia teste”, e persino in Pakistan e nel Bangladesh, però nessuno osa levare un urlo di dolore e rabbia contro i massacratori, né li chiamano col loro vero nome, omettono volutamente ma non sono ..”né jihadisti né islamisti”.. come loro vogliono farci credere ma semplicemente terroristi di fede musulmana, sciita o sunnita non cambia…è “uguale… lo stesso”, islamici che odiano chi non condivide la loro stessa fede e non si sottomettono…punto… Ora che la religione coranica sia anti costituzionale è un dato di fatto, il corano è in netto contrasto con tutte le costituzioni occidentali, noi non tolleriamo i matrimoni tra adulti e bambine, non tolleriamo la bigamia e soprattutto non tolleriamo le sette che hanno degli scritti dove ammazzare un infedele è la normalità ed essere terrorista e farsi saltare in aria con dell’esplosivo viene considerato martirio…no, spiace per i sinistri del Pd, per il Papa islamico, e per le nostre istituzioni che ben poco hanno capito della nostra costituzione e della legge coranica, in definitiva due cose che si contrappongono, una che esclude l’altra. Ora con questa breve esposizione di concetti fondamentali mi chiedo come sia possibile permettere che gente fedele alla legge coranica crei una lista civica, mentre nei fatti è religiosa, e la presenti in una consultazione elettorale prevista nel nostro sistema costituzionale che va contro la legge coranica…che paradosso !. Quindi la costituzione la si cita e la si osserva solo quando fa comodo ai cari sinistroidi ? Ai cittadini e politici di  Magenta dico :  alzate gli scudi e impedite la composizione di una “lista religiosa musulmana”, presentate denunce alla commissione elettorale del comune contro una lista che per i fatti esposti diventerebbe una lista anticostituzionale. Gli islamici facciano tutte le liste che vogliono ma.. nei loro paesi d’origine e non in Italia.. Facciamo sì…che il Mediterraneo ritorni ad essere “MARE NOSTRO”.  10012020

…by…manliominicucci.myblog.it

………

 

GRAZIE PER I …VELI ISLAMICI …!

Musulmani, la prima lista civica nascerà a Magenta. “Aperti a tutte le fedi. Priorità alla costruzione della moschea”. Negata da anni

partito islamico

Si chiamerà Nuova Italia e avrà un candidato primo cittadino di religione islamica. Il vicesindaco leghista: “In democrazia siamo tutti liberi di presentarci alle elezioni, ma non nascondo che trovo inquietante la nascita di un movimento a sfondo religioso”

di Francesca Ceriani | 10 GENNAIO 2020

Si chiamerà Nuova Italia la prima lista civica del Paese fondata da persone di religione islamica e con un candidato sindaco musulmano. Succede a Magenta, cittadina di 24.000 abitanti nel Milanese, dove nel 2017 il centrodestra a trazione leghista ha vinto le elezioni comunali, spodestando il Pd.

L’idea di presentarsi alle Amministrative del 2022 nasce dalla volontà di portare avanti una battaglia, cominciata due anni fa: la costruzione di una moschea in città. “La nostra comunità – spiega il portavoce dell’associazione islamica Moschea Abu Bakar, Munib Ashfaq – conta all’incirca 1.500 persone, di cui 500 con cittadinanza italiana e diritto di voto. I fedeli, vista l’insoddisfazione crescente verso il governo cittadino, ci chiedono di impegnarci in politica: da qui l’idea di una lista che ci rappresenti, con un candidato sindaco musulmano, ma aperta anche a persone di altre confessioni religiose. L’edificazione di un luogo di culto resterà la priorità, ma il nostro programma elettorale sarà formato da numerose proposte, tra cui una maggiore attenzione alla manutenzione ordinaria, alla sicurezza e il potenziamento dei servizi sociali”. Altro punto interessante del programma degli islamici sarà l’obbligo, per gli assessori, di rinunciare a qualunque impegno lavorativo esterno per dedicarsi completamente alla macchina comunale, percependo quindi un’indennità più alta.

La guerra con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Chiara Calati (eletta come membro della società civile, ma di recente passata tra le fila della Lega) inizia nel settembre 2018, quando i musulmani convocarono una conferenza stampa per rivelare quanto sarebbe accaduto un anno prima, a ridosso della campagna elettorale: la Lega cittadina volle incontrarli, stando al loro racconto, per promettere un luogo di culto e un campo da cricket in cambio di voti. A capo di quell’incontro ci sarebbe stato, secondo i musulmani, Simone Gelli, leader leghista e attuale vicesindaco con delega alla Sicurezza. E proprio lui, che da sempre ammette l’esistenza dell’incontro negando però di aver promesso una moschea in cambio di preferenze, nell’estate 2018 prese in mano il regolamento di Polizia locale per attuare alcune modifiche: di fatto si arrivò a impedire agli islamici di pregare riuniti, in barba all’articolo 21 della Costituzione. Da quel momento, le tensioni si acuirono e in quest’anno e mezzo l’associazione Moschea Abu Bakar si è sempre vista negare il permesso per ritrovarsi in un luogo qualsiasi della città per pregare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il ‘no’ del sindaco nell’agosto 2019. I fedeli musulmani chiedevano di poter utilizzare uno spazio pubblico per celebrare la Festa del Sacrificio ma la giunta, ancora una volta, non ha concesso i permessi necessari. I musulmani, di fronte all’ennesimo diniego, si sono quindi rivolti al Tar, che ha dato loro ragione, obbligando il Comune a trovare un luogo idoneo. La Festa, nonostante le numerose polemiche degli animalisti, è stata celebrata in un clima sereno.

Dopo la sentenza del Tar e dopo che la Consulta, lo scorso dicembre, ha dichiarato “anticostituzionale” la cosiddetta Legge Anti-Moschee varata da Regione Lombardia nel 2015, l’associazione islamica sperava che la giunta di centrodestra iniziasse a tenere una linea più morbida. Invece nulla è cambiato: la precedente amministrazione Pd aveva già individuato nel Piano di governo del territorio l’area per il luogo di culto, ma manca il Piano per le attrezzature religiose. E l’amministrazione comunale, pur di continuare il braccio di ferro, si aggrappa a questo vincolo burocratico, ostinandosi a non varare il Piano.

“Questo accanimento e tutti i problemi irrisolti di Magenta – dichiara il portavoce Ashfaq – ci spingono a impegnarci per servire questa meravigliosa città, che ci ha accolti, presentando una nostra lista. Siamo sostenuti anche da tante persone non di fede islamica: grazie al lavoro svolto in questi anni con il parroco, don Giuseppe Marinoni, la nostra comunità e quella cattolica si sono incontrate, costruendo assieme un percorso di conoscenza e di inclusione”. La Lega magentina, comunque, non teme la discesa in campo degli islamici: “In democrazia siamo tutti liberi di presentarci alle elezioni, ma non nascondo che trovo inquietante la nascita di un movimento a sfondo religioso – dichiara il vicesindaco Gelli (il primo cittadino Calati, contattata due volte nei giorni scorsi, non ha mai risposto) – A Magenta c’è molto da fare e la costruzione di una moschea non può essere il punto centrale di un programma elettorale. Creare una lista caratterizzata dal punto di vista religioso significa ghettizzarsi e chiudersi. Comunque questo nuovo movimento non ci spaventa: i musulmani magentini non ci hanno votati, la Lega non perderà nemmeno un voto”.

ALLORA È UN MISSILE ?

TRUDEAU

ALLORA È UN MISSILE ?

Quando ” a pensar male si fa… peccato ma a volte ci si azzecca”, è sempre stato il mio slogan preferito, già, curiosamente proprio ieri ho redatto un articolo inerente al disastro aereo di Teheran del velivolo ucraino che ha provocato 176 morti. Nel mio scritto ho posto dubbi e sospetti in merito al netto rifiuto alla consegna delle scatole nere all’Ucraina e alla Boeing da parte delle autorità civili iraniane e ho evidenziato come la questione della mancata consegna sia un atto inspiegabile, anomalo, finalizzato solo a nascondere la verità… questo secondo il mio punto di vista, quale possano essere al momento le cause e motivazioni del rifiuto non è possibile avere certezze ma solo ipotesi . Ma i miei sono solo dubbi, ipotesi e sospetti che hanno preso corpo da un inspiegabile rifiuto, specie in presenza di 90 vittime occidentali, della consegna delle scatole nere ai due soggetti richiedenti. I miei dubbi di ieri si sono dissipati in questo momento con la recente dichiarazione del primo ministro canadese. Se quanto affermato pubblicamente dal premier risultasse essere la verità, allora l’Iran si è macchiato di un crimine ingiustificabile e inaccettabile. Un vero e proprio atto di guerra contro l’Ucraina e qui i ragionamenti si fanno poco chiari e confusi, sì perché l’Ucraina ora è un paese amico della Russia… esattamente come loro. Infatti da quando c’è il nuovo presidente i loro rapporti si stanno stabilizzando in relazioni pacifiche. Un errore ? Beh, potevano dirlo subito magari addebitando l’errore del lancio al caos di quelle ore ma il loro silenzio è una tragica conferma dei miei sospetti e cioè : abbattimento cercato e voluto con missile terra-aria. Bruttissima storia, non so se il Canada o l’Ucraina reagiranno militarmente ma sicuramente la questione ora assumerà un tono drammatico e molti diverso da prima. E gli Usa che faranno ora che avranno il sostegno del mondo ? Tutti pro Trump ? 10092019

…by… manliominicucci.myblog.it

….

Trudeau, aereo abbattuto da missile Iran

Il premier canadese cita ‘numerose fonti di intelligence’

© ANSA/EPA

TRUDEAU

Redazione ANSAOTTAWA

09 gennaio 2020

(ANSA) – OTTAWA, 9 GEN – Il premier canadese Justin Trudeau ha detto che “secondo numerose fonti di intelligence” l’Iran ha abbattuto con un missile l’aereo ucraino, caduto ieri a Teheran.
Tra le 176 vittime, 63 erano canadesi. “Le prove raccolte indicano che l’aereo ucraino precipitato a Teheran potrebbe essere stato colpito non intenzionalmente”, ha aggiunto.

 

IL MANIFESTO …D’ORO !

Gesu' gay

IL MANIFESTO …D’ORO !

Nel 2018 questa specie di quotidiano democratico, “equo ed obiettivo” e mai di… parte, ha incassato dallo stato italiano ben quattro milioni di euro, soldi nostri e buttati per la… propaganda comunista. Non so ancora quanto ne ha beccati nel 2019 ma il minestrone è sempre lo stesso.. E perché un quotidiano comunista prende tutti quei soldi ? A me e tanti come me lo stato non ha mai dato un centesimo per lavorare…trenta pesi e trenta misure ..questa è l’Italia dei privilegiati di sinistra e dei tartassati non di sinistra … Per chiudere, il simpatico giornaletto comunista pubblica la notizia di una censura in Brasile che giustamente offende il nostro Messia ponendolo in chiave ironica gay. Credo si arrivato il momento di avere rispetto per i cristiani e magari volgete lo sguardo sulle censure islamiche nel mondo. Il Manifesto dimostra di essere il solito giornaletto da quattro…. MILIONI…10012020

…by… manliominicucci.myblog.it

……..

La satira religiosa censurata in Brasile

Integralismi. Un giudice di Rio de Janeiro ha ordinato la rimozione di «La prima tentazione di Cristo» da Netflix. Il film di Porta dos Fundos è accusato di offendere la comunità cristiana e la società brasiliana

Giovanna Branca

EDIZIONE DEL10.01.2020

Gesu' gay

La rimozione di La prima tentazione di Cristo «è benefica non solo per la comunità cristiana ma per la società brasiliana che è per la maggior parte cristiana». Sono le argomentazioni con cui un giudice di Rio De Janeiro, Benedicto Abicair, ha ordinato mercoledì la rimozione dello speciale di Natale del gruppo comico brasiliano

Porta dos Fundos – La prima tentazione di Cristo appunto – dalla libreria Netflix del Paese sudamericano.

Il motivo è che il breve film comico rappresenta implicitamente Gesù come omosessuale.

LO SPECIALE di Porta dos Fundos è al centro di un’accesa polemica dal 17 dicembre, quando una petizione contro il film – che ne chiedeva la rimozione dalla piattaforma streaming in quanto offensivo per i cristiani – ha raccolto 2 milioni di firme. E la vigilia di Natale la sede di Porta dos Fundos è stata attaccata con delle bombe molotov – tre giorni dopo il video dell’attacco è stato postato sui social e rivendicato da tre uomini a nome degli «integralisti» brasiliani, un movimento politico di ispirazione fascista fondato negli anni Trenta.

Già dal titolo, il film evoca la travagliata vicenda dell’Ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese, ma senza naturalmente condividerne lo spirito. Più vicino ai Monty Python, La prima tentazione di Cristo inizia con i re Magi che seguono la cometa verso la casa di Cristo – per festeggiare i suoi trent’anni. Alla festa, Gesù si presenta con un ospite inatteso, Orlando: il compagno presentato come amico ai genitori con cui teme di fare coming out. Fra Lsd, maiale spacciato per soia e lo stesso dio che a Gesù viene presentato come lo «zio Vittorio» per non dovergli raccontare che suo padre non è Giuseppe, l’intero film più che una satira è un’innocua commedia che fa leva su temi e «personaggi» noti a tutti.

L’indignazione, lo sdegno, le richieste di censura sono però arrivate puntuali: non solo in Brasile ma anche in Polonia, dove il ministro dell’istruzione Jarosław Gowin si è rivolto direttamente a Reed Hastings chiedendogli la rimozione dello speciale natalizio: «Ogni anno, il gruppo comico brasiliano Porta dos Fundos produce un film per Natale che attacca i cristiani e la cristianità. Si può dire che queste produzioni hanno un solo scopo – la blasfemia», ha scritto su Twitter.

In Brasile invece, oltre alla petizione online, un istituto cattolico di Rio de Janeiro – il Centro Dom Bosco de Fé e Cultura – si è addirittura rivolto alla legge sostenendo che il film «attacca la protezione della libertà religiosa» nel suo ritrarre Giuseppe come un «idiota», Maria come una «traditrice» e Gesù come un «infantile omosessuale». Ed è intervenuto lo stesso figlio del presidente Bolsonaro, Eduardo, chiamando La prima tentazione di Cristo «spazzatura» e gli autori non rappresentativi «della società brasiliana». Con un comunicato, il collettivo di Porta dos Fundos ha detto di «dare valore alla libertà artistica, all’umorismo e alla satira sui temi culturali più svariati della nostra società. Crediamo che la libertà d’espressione sia una componente necessaria della struttura di un paese democratico».

Eppure il giudice Abicair ha accolto la richiesta del Centro Dom Bosco, osservando nella sua sentenza in cui dispone la rimozione del film che c’è un «chiaro conflitto» tra due principi costituzionali – la libertà di parola e di espressione artistica contro la protezione della chiesa – ma giungendo alla conclusione che «le conseguenze della diffusione e dell’esibizione della ’produzione artistica’ hanno più probabilità di causare un danno grave e irreparabile che la sua sospensione». Pochi giorni prima della decisione del giudice, il 31 dicembre, la polizia brasiliana aveva perquisito la casa di un imprenditore di Rio , sospettato di essere fra gli attentatori che hanno lanciato le molotov contro la sede di Porta dos Fundos, per scoprire che era già fuggito in Russia.

NEL BRASILE di Bolsonaro, la censura nei confronti di La prima tentazione di Cristo non è però che l’ennesimo episodio dell’offensiva contro la libertà d’espressione e quella del cinema: lo scorso agosto il presidente di estrema destra ha tagliato del 43% i fondi di Ancine (l’agenzia cinematografica nazionale)perché fra i film in produzione alcuni erano a tema Lgbtq. A settembre invece il sindaco di Rio de Janeiro Marcelo Crivella aveva ordinato la rimozione dagli stand della fiera del libro di tutte le copie del comic book della Marvel Avengers: The Children’s Crusade, perché raffigurava un bacio gay. In quel caso la Corte suprema ha dichiarato illecita la messa al bando del fumetto.

COSA ACCADRÀ invece alla Prima tentazione di Cristo? Per farlo tornare nella libreria brasiliana della piattaforma streaming, Netflix o Porta dos Fundos dovrebbero appellarsi contro la decisione del giudice Abicair. Ciò che dovrebbe accadere secondo un giudice della Corte suprema, Marco Aurélio Mello, che intervistato da «O globo» ha criticato la sentenza di Abicair definendola incostituzionale. Interpellati da più parti, dall’Associated Press al «Washington Post», Netflix e il gruppo comico non hanno però voluto fare commenti sulla rimozione del film.

 

E CHE CI HANNO DA NASCONDERE ?

epa08111623 Members of the International Red Crescent collect bodies of victims around the wreckage after an Ukraine International Airlines Boeing 737-800 carrying 176 people crashed near Imam Khomeini Airport in Tehran, killing everyone on board; in Shahriar, Iran, 08 January 2020.  EPA/ABEDIN TAHERKENAREH

E CHE CI HANNO DA NASCONDERE ?

“L’Iran non darà a Boeing le scatole nere dell’aereo ucraino caduto subito dopo il decollo da Teheran con 176 persone a bordo”, e non lo farà senza spiegarne le motivazioni o come penso io, non le darà perché forse aereo di fabbricazione americana e quindi per “banale ripicca” se le terrà… . Strano e singolare modo curioso di operare all’indomani di una strage aerea e in particolar modo dopo la morte di un loro generale colpito e abbattuto dai missili americani, un “modus operandi” puerile ed ingiustificato perché collegare i due eventi hanno solo il sapore di umiliare e mortificare i parenti delle vittime tra i quali si registrano proprio 82 iraniani e poi, perché non consegnarla ? Dalla ipotesi, non tanta remota, di una guerra si registra una catastrofe aerea spaventosa e gli iraniani cosa fanno ? Rispondono picche alle richieste di consegna della scatola nera, e lo dicono con tono autorevole ed arrogante sia alla Boeing che ne è il costruttore sia alle autorità ucraine che ne avrebbero comunque tutto il diritto di averle visto che l’aereo è di sua proprietà, certo anche loro hanno il più altro numero di vittime e l’incidente è accaduto sul suo territorio ma non è giustificato un irrigidimento del genere ed una presa di posizione antipatica perché nei fatti,  trattenendosi le scatole nere come faranno a leggere i dati all’interno se non sono dotati della necessaria tecnologia ?  E’ un “bel modo per rispettare il diritto internazionale” ed è un bel modo per dimostrare al mondo intero e inconsciamente dire che gli Usa… hanno fatto bene a stroncare la vita di un terrorista internazionale . In quell’aereo c’erano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici, quindi in totale sono deceduti 90 occidentali tra i quali anche l’elevato numero di vittime straniere impongono una veduta internazionale del disastro e non lo si può gestire in modo autonomo solo perché due giorni prima si registra la vittima di un loro generale e uno scontro col nemico americano, sono due cose completamente diverse. Non oso pensare che l’areo sia stato abbattuto per errore perché forse scambiato con un bombardiere nemico, come non oso pensare che possa trattarsi del solito attentato terroristico anche se le origini dei viaggiatori rispondono a tutti quei requisiti ricercati dai terroristi sunniti e qui ci sarebbe una orribile logica del massacro di infedeli e apostati (sciiti). Quindi, l’Iran ha dichiarato guerra al mondo intero o sta semplicemente prendendo tempo e tergiversa ? O peggio, sta  forse nascondendo qualche verità scomoda o qualche gruppo terrorista ? Le stragi degli aerei hanno sempre qualcosa di misterioso, chissà perché, a volte si nasconde la verità per coprire errori strutturali nei motori o propri dell’aereo, alcune per coprire atti terroristici imbarazzanti e a volte si usano come arma di pressione internazionale….come in questo caso. Cari signori iraniani, ma dico a voi, il rispetto per i morti e per i familiari in sofferenza dove ce l’avete ? 176 uomini e donne morte e qui si gioca a “scacchi con i morti “ ?  Cari iraniani… e basta, sempre pronti far guerra agli Usa perché rappresenta satana, sempre pronti a distruggere lo stato di Israele e il perché non lo sapete neanche voi, armate Hamas di missili per lanciarli su Israele, fate guerra in Siria e Yemen ed ora in Iraq, ma dove volete arrivare ? Fate pure, ma non crediate che la comunità internazionale resterà a lungo in silenzio specie se i morti dell’aereo di Teheran hanno una matrice missilistica riconducibile ai lanci di quella notte e voi ne nascondete volutamente le prove. Vivere in pace …no eh..? . 09012020

…by… manliominicucci.myblog.it

………..

 

Iran: areo precipitato tornava indietro a causa di un ‘problema’

Problemi tecnici dopo il decollo, era diretto a Kiev. Zelensky cancella la sua visita in Oman

epa08111623 Members of the International Red Crescent collect bodies of victims around the wreckage after an Ukraine International Airlines Boeing 737-800 carrying 176 people crashed near Imam Khomeini Airport in Tehran, killing everyone on board; in Shahriar, Iran, 08 January 2020.  EPA/ABEDIN TAHERKENAREH

Aereo ucraino © ANSA/EPA

Redazione ANSAROMA

09 gennaio 2020

“L’aereo, che all’inizio si dirigeva verso est per lasciare la zona dell’aeroporto, ha girato a destra a causa di un problema e stava tornando all’aeroporto nel momento dell’incidente“, ha reso noto ieri notte sul suo sito l’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana.

Un Boeing 737 della Ukraine Airlines è precipitato al suolo dopo il decollo all’aeroporto internazionale di Teheran Imam-Khomeini. A bordo c’erano 176 persone, tra equipaggio e passeggeri. Sarebbe stato un problema tecnico la causa del disastro aereo. Lo ha confermato una fonte ufficiale a Farsnews. Nessuno delle persone a bordo è riuscito a salvarsi. Due persone che avevano comprato il biglietto non si sarebbero imbarcate.

A bordo del Boeing  c’erano 82 iraniani, 63 canadesi, 11 ucraini, 10 svedesi, quattro afghani, tre tedeschi e tre britannici: lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Vadym Prystaiko, citato dall’agenzia Interfax. Secondo il Consiglio di sicurezza di Kiev, degli 11 ucraini deceduti, nove erano membri dell’equipaggio.

Autorità iraniane e ucraine hanno escluso che l’incidente aereo occorso questa mattina a un aereo della Ukraine International Airlines precipitato stamane poco dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran sia stato causato da un attacco terroristico. L’incidente – ha detto un dirigente del ministero dei Trasporti iraniano, Qassem Biniaz, alla Irna – si sarebbe verificato a causa di un motore che ha preso fuoco. E la stessa fonte ha respinto le voci di un attacco missilistico. L’ambasciata ucraina ha fornito alla Cnn le stesse informazioni.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha cancellato la sua visita ufficiale in Oman e “sta tornando a Kiev urgentemente” dopo l’incidente del Boeing.  Lo riferiscono i media locali.

L’Iran non darà a Boeing le scatole nere dell’aereo ucraino caduto subito dopo il decollo da Teheran con 176 persone a bordo. Lo riporta l’agenzia iraniana Mehr detto il capo dell’aviazione civile iraniana Ali Abedzadeh senza senza specificare in quale Paese saranno inviate per essere analizzate.

Una dichiarazione pubblicata sul sito web dell’ambasciata ucraina in Iran secondo cui lo schianto di un Boeing della Ukraine International Airlines era stato causato da un guasto a un motore è stata modificata precisando che tutte le informazioni sulla sciagura avvenuta nei pressi di Teheran saranno fornite da una commissione ufficiale. Lo riporta la Tass. Anche il premier ucraino Aleksey Goncharuk ad un briefing ha esortato a “non costruire versioni fino alle conclusioni definitive della commissione”.

 

LA GRANDE…TRUFFA !

INPS

LA GRANDE…TRUFFA  !

Cari amici tutti, belle notizie arrivano dal fronte “INPS” per i pensionati, sì, per i nostri pensionati… “da fame e povertà come optional aggiuntivo”…, compresi quelli che “abitualmente e noiosamente”  fanno la spesa, gratis tra l’altro, nei cassonetti dei rifiuti dinanzi ai supermercati dove in cambio dei rifiuti, ci lasciano “la dignità, l’orgoglio”.. cose che succedono solo ai pezzenti pensionati del basso ceto popolare…”niente d’importante” che volete che contino i vecchi…specie quelli senza denti proprio odiosi, poi……mica sono come i bambini che scappano dalle guerre stellari che meritano attenzioni…no…no .. ebbene, aprite tutti le orecchie, gli occhi e la… calcolatrice, loro hanno ricevuto un aumento della loro pensione…incredibile, sì parliamo di un aumento. Un roba del genere ai pensionati italiani è da non credere, ma chi sono questi beneficiari e privilegiati dello stato italiano ? Vi starete chiedendo di quali pensionati italiani stia parlando…sì di …quelli veri ? Sì, sono i rottamati della società italiana per “dimenticanza”, i disgustati e tenuti lontani dai buoni e “cagati dai radical chic”, i pezzenti da scartare di una società progressista e ambientalista perché non meritevoli di attenzione e perché razzisti…, già,… razzisti… perché loro, a torto, chiedono lo stesso trattamento degli immigrati di colore nero … già, meraviglie delle meraviglie…loro nel 2020 hanno trovato un aumento nella loro pensione… una somma imponente….no…no, volevo dire una cifra enorme….no…no, intendevo un grosso importo…no…no, scusate e perdonate se la mia …”ignoranza non arriva a quella dei vertici dell’Inps” ma non so proprio,…no…no, non ci riesco proprio a descrivere e a coniare il sostantivo corretto per indicare il loro aumento e la gentile concessione che ci ha fatto il governo Pd bib.-5 Stelle avariate. Nel link ci sono le cifre…non ce la faccio a scriverli, troppi zeri….davanti alla virgola…. E’ un insulto alla mia intelligenza, un’offesa alla dignità umana, “un calcio in culo” ad ogni singolo pensionato che ha lavorato una vita, uno sputo in un occhio ad ogni nostra madre pensionata o un nostro padre pensionato. Ed ora udite…udite un esempio: la pensione sociale da gennaio sale da 377,44 euro al mese a 378,95 euro, “sempre mensili” ovviamente, € 1,51 al mese di aumento. Beh se il pensionato sociale si servisse della Bouvet di Montecitorio, dove si ingozzano i deputati, giusto per esser chiari, forse € 1.51 avrebbe un senso e un valore…forse…ma a noi poveri pezzenti non è permesso avere gli stessi prezzi dei potenti…no…no… Altro giro …altra ingiustizia e mi chiedo : quando finirà ? 09012020

…by… manliominicucci.myblog.it

 

 

Aumento pensioni: 2,06 euro al mese in più per le minime, lo conferma l’Inps

INPS

Circolare Inps sulla perequazione, confermati gli aumenti per gennaio sulle pensioni.

L’Istituto Previdenziale ha pubblicato la circolare che ufficializza gli aumenti per la perequazione.

di B.A (articolo) e Simona Ruffini (video)

Aggiornato il 13 dicembre 2019 12:49

PENSIONI

Pensioni: l’Inps conferma l’aumento per le minime, poco più di due euro al mese – Video

Nel 2020 le Pensioni degli italiani saliranno per via dell’indicizzazione al tasso di inflazione. Dopo il decreto ministeriale, l’Inps ha prodotto la classica circolare che recepisce il provvedimento e illustra le cifre di aumento che gli italiani si troveranno a partire dal rateo di pensione di gennaio. Il tasso di perequazione è fissato allo 0,4%. Il meccanismo è a scaglioni progressivi, con l’aliquota che si riduce man mano che salgono gli importi delle pensioni. Si vede di seguito il contenuto della circolare n° 147/2019, pubblicata dall’Inps il giorno 11 dicembre e le cifre di aumento per le pensioni 2020.

Conferme per gli aumenti 2019

L’indicizzazione delle pensioni, come di consueto, si basa su un dato provvisorio che andrà confermato a fine 2020. Così funziona ogni anno e lo conferma espressamente la circolare dell’Inps. Nel documento, l’Istituto conferma che gli aumenti dell’1,1%, avuti a gennaio 2019, all’epoca erogati provvisoriamente, sono stati confermati. Ciò significa che ai pensionati, beneficiari dell’indicizzazione 2019, non verranno chiesti arretrati da restituire e non verranno erogati conguagli a favore.

Le fasce di perequazione

La legge di Bilancio sta ultimando il suo percorso parlamentare in questi giorni. Nella manovra di Bilancio, c’è un intervento che riguarda proprio la perequazione delle pensioni. Si tratta dell’estensione della rivalutazione piena alle pensioni sopra tre e fino a quattro volte il trattamento minimo Inps. In attesa che questo provvedimento diventi effettivo, per il momento le fasce di perequazione restano quelle previste dalla precedente finanziaria con Lega e M5S partiti di maggioranza. Pertanto, la piena indicizzazione resta appannaggio di pensioni fino a tre volte il trattamento minimo. Il trattamento minimo, quindi, passa da 513,01 a 515,07. Per quanto concerne le fasce, per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo, gli aumenti sono pari allo 0,4%. In pratica, una pensione lorda da 1.000 euro al mese nel 2019, salirà a 1.004 euro da gennaio.

Le altre fasce sono così delineate:

  • Pensioni sopra 3 e fino a 4 volte il minimo: aumenti 0,388%;
  • Pensioni sopra 4 e fino a 5 volte il minimo: aumenti 0,308%;
  • Pensioni sopra 5 e fino a 6 volte il minimo: aumenti 0,208%;
  • Pensioni sopra 6 e fino a 8 volte il minimo: aumenti 0,188%;
  • Pensioni sopra 8 e fino a 9 volte il minimo: aumenti 0,180%;
  • Pensioni sopra 9 volte il minimo: aumenti 0,160%.

Prestazioni assistenziali

Gli aumenti riguardano tutte le prestazioni previdenziali che paga l’Inps, siano esse pensioni dirette (vecchiaia, anticipate e così via) che indirette (pensione ai superstiti). La medesima perequazione si applica anche ai vari trattamenti assistenziali che sempre l’Inps eroga. Per esempio, la pensione sociale da gennaio sale da 377,44 euro al mese a 378,95 euro, sempre mensili. L’assegno sociale invece passa da 457,99 a 459,83 euro di rateo mensile.

Allo stesso tempo però, per le nuove richieste di assegno sociale, le soglie reddituali da non oltrepassare salgono da 5.953,97 a 5.977,79 euro annui. Questo per i richiedenti single, perché per i coniugati, la nuova soglia passa da 11.907,74 a 11.955,58 euro all’anno. Anche le prestazioni per gli invalidi vengono adeguate all’inflazione. La classica pensione per gli invalidi civili sale da 285,66 euro previsti fino a dicembre 2019 a 286,82 dal prossimo gennaio.

Segui la nostra pagina Facebook!

© RIPRODUZIONE VIETATA

 

SE LA VANNO PROPRIO A CERCARE

IRAQ 321

SE LA VANNO PROPRIO A CERCARE

Dopo la raffica di missili lanciati ieri sera dagli iraniani contro le basi americane in Iraq si temeva il peggio, si paventava “un’escalation delle ostilità” e invece, molto diplomaticamente e con saggezza, il presidente Trump, oggi pubblicamente, ha teso la mano al paese islamico in segno di pace, dandogli la possibilità di dialogare e metter fine alla storia. E invece no, …”non se ne parla proprio”.. hanno risposto gli iraniani questa sera con altri lanci di missili, questa volta hanno preso di mira la zona delle ambasciate e per fortuna senza provocare vittime. Razzi di provenienza e fabbricazione russa, missili che creeranno sicuramente problemi in quanto ora sono gli americani obbligati alla risposta, ad essere duri e rispondere all’aggressione missilistica in modo adeguato. Le opzioni sono semplicemente due: la prima diplomatica, ulteriori sanzioni economiche per aggravare la già complicata situazione economica del paese con la speranza di veder abbattuto il governo degli ayatollah dal popolo stesso in rivolta per fame oppure, la seconda opzione quella militare, rispondere duramente al fuoco col fuoco di missili e bombardamenti aerei. E qui si darebbe il via ad una guerra dagli scenari imprevedibili con il rischio di trovarsi di traverso la Russia o qualche altro paese nell’orbita Iraniana. Sì, a mio parere il secondo lancio di missili è una mera stupidità pericolosissima, potevano fermarsi ai primi e tutto si sarebbe risolto, magari con tanto veleno in bocca e imprecazioni varie…. ma poi le cose si sarebbero sistemate. Assistiamo ad un film thriller… cui la trama ci è totalmente sconosciuta, speriamo solo in bene. 09012020

…by… manliominicucci.myblog.it

…..

 Iraq: 3 razzi sulla green zone a Baghdad

Si tratta di Katiuscia. Nessun ferito

IRAQ 321Redazione ANSAROMA

08 gennaio 2020

(ANSA) – ROMA, 8 GEN – Tre razzi Katiuscia sono caduti sulla Green Zone di Baghdad, la zona ultraprotetta dove hanno sede diverse ambasciate tra cui quella americana. Lo rendono noto fonti della sicurezza. L’attacco è avvenuto quasi 24 ore dopo che Teheran ha lanciato missili nelle basi irachene che ospitano forze di coalizione americane, in risposta all’uccisione da parte degli Stati Uniti di Qasem Soleimani. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti.

MA LA COLPA…DI CHI E’ …?

AEREO AIR FRANCE

MA LA COLPA…DI CHI E’ …?

Già…questa è la domanda che mi son posto appena appresa la tragica notizia : ma chi ha convinto un ragazzino di dieci o più anni ad entrare in un aeroporto ed elusa la sorveglianza, cosa davvero curiosa e difficile di questi tempi, riuscire ad sistemarsi nel vano del carrello di un aereo francese di grosse dimensioni in volo per la capitale francese. Purtroppo per lui il vano del carrello non è né riscaldato né pressurizzato e la morte è l’unica tragica conclusione di chi decide di avventurarsi e cercare di arrivare in Europa in quel modo. Evidentemente nella capitale ivoriana la sicurezza aereoportuale lascia molto a desiderare perché la morte di questo ragazzino non è la prima ma segue quella di tanti altri suoi coetanei dei quali nessuno vuol parlarne. Sono morti fastidiosi per i buonisti, per il papa e per l’unione europea ma soprattutto per l’ONU e il grande colpevole governo ivoriano. Già…gli africani sono bravi ed abili a manovrare e sanno sollecitare con arte i meccanismi della solidarietà occidentale ma, nei fatti non fanno niente per evitare che i ragazzini o i loro giovani scappino verso l’occidente, né impediscono la fuga disordinata del popolo affamato e stanco dei loro soprusi . Banalmente la storia è identica per tutti i paesi del centro e nord Africa, sono ricchi di risorse naturali ma non sanno sfruttarle e i loro “leader”… pensano solo ad arricchirsi e vivere nei lussi, invece di calarsi nella parte “del buon padre responsabile” pensano solo a far guerre e a combattersi tra di loro come veri e propri clan mafiosi  in lotta tra loro solo per reclamare il diritto al potere. Ma le colpe non si esauriscono nel loro disgustoso desiderio di potere, assolutamente no… le colpe sono soprattutto di chi sponsorizza la fuga in massa delle popolazioni africane e penso al pontefice di Roma, ai lobbisti mondiali e alle apparenti ed innocenti ONG che trovano tutti i loro interessi nell’accoglienza disordinata e ricevendo in offerta una manodopera di basso livello a costi ridicoli e la possibilità di utilizzarli a fini elettorali….. Ma non finisce certamente qui l’elenco dei “meritevoli”,  ci sono anche gli stati europei che accolgono senza logica e nessun rigore, oramai senza nessuna capacità di poter metter freno e senza essere più in grado di stabilire un ordine logico di provenienza negli arrivi. No, la colpa non è di un bambino di dieci anni, lui, come tanti altri suoi coetanei “già andati” nel paradiso.. ha cercato di venire in Europa semplicemente perché … illuso dai discorsi “benevoli di un papa” o da quelli delle tante persone di “nobile animo”…che dai “venditori di sogni pirotecnici” che da anni professano la politica dell’accoglienza, illuso da una falsa prospettiva di vita migliore e….agiata, e questi sono i risultati “dell’ottimo lavoro mediatico”. Si in effetti devo riconoscere che i media europei hanno fatto un gran lavoro in tal senso, tanto che… ora non sanno neanche come diavolo fermarli gli immigrati e i verità dico che lo stillicidio di essere umani continuerà e di bambini morti , forse nel vano del carrello di un aereo o nello chassis di un autotreno, in futuro continueremo a vederli e poi…cinicamente toccheremo sempre più con “mano mediatica” la falsità di gente che si proclama “accogliente”. Tutti sanno che non è possibile accogliere centinaia di milioni di persone però, alcuni potenti combattono tenacemente contro chi cerca di farglielo capire e chi si oppone a questi massacri quotidiani di essere umani… Secondo voi, a chi attribuire le colpe della morte di questo e dei precedenti bambini, ai sovranisti europei o ai buonisti, radical chic, lobbisti e papa compreso ? Tutti abbiamo avuto dieci anni e tutti sappiamo quanto debole è la mente di un bambino che vive nella sofferenza, e tutti sappiamo che per loro la vita non ha lo stesso significato che ha per un nostro ragazzo, le differenze le fanno il benessere e l’amore di una famiglia che in Africa purtroppo, in certe zone, sono elementi latitanti. 08012020

 …by…manliominicucci.myblog.it

……

Parigi, bambino trovato morto nel carrello di un aereo in arrivo dalla Costa d’Avorio

AEREO AIR FRANCE

La scoperta è stata fatta quando il velivolo di Air France è atterrato all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle. La notizia, resa nota da fonti di polizia, è stata poi confermata su Twitter dalla compagnia, che ha espresso “il proprio dolore per il dramma umano”

Il cadavere di un bambino “di una decina d’anni” è stato ritrovato nel carrello di un aereo della compagnia Air France atterrato il 7 gennaio all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle. Il velivolo arrivava da Abidjan, in Costa d’Avorio. La conferma della notizia, anticipata da fonti di polizia, è arrivata la mattina dell’8 gennaio dalla stessa Air France, che su Twitter ha reso nota la scoperta “del corpo senza vita di un passeggero clandestino” sul volo AF703. In un secondo tweet la compagnia francese ha espresso “il proprio dolore per il dramma umano”, aggiungendo che un’inchiesta è in corso sulla vicenda.

La ricostruzione

L’aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan martedì sera, atterrando poi poco dopo le 6 di questa mattina a Parigi. Il corpo è stato scoperto in fondo al carrello d’atterraggio, secondo fonti dell’inchiesta. Una fonte della sicurezza della Costa d’Avorio – intervistata dalla AFP – ha osservato che “al di là del dramma umano, è la dimostrazione di una grossa breccia nella sicurezza all’aeroporto di Abidjan”. Negli ultimi anni sono diverse le persone, soprattutto adolescenti provenienti dall’Africa, ritrovate morte di freddo o schiacciate nei meccanismi del carrello di atterraggio. Le temperature – fra i 9.000 e i 10.000 metri, quota raggiunta dagli aerei di linea – scendono al di sotto dei -50 gradi e l’alloggiamento del carrello non è né riscaldato né pressurizzato.

 

VIA COL VENTO IN POPPA…

https://www.istruzione.it/iscrizionionline/

VIA COL VENTO IN POPPA…

Ci siamo, gli iraniani hanno risposto, come promesso dai loro capi religiosi, alla morte del loro generale e lo hanno fatto nel più classico dei sistemi militari in uso nel medio oriente, hanno lanciato 15 missili su due  base americane di stanza nel nord dell’Iraq ma non è noto il luogo dei lanci. La temuta risposta è quindi arrivata e anche in modo fragoroso e con una tempistica inaspettata, sia nei modi che nei tempi. Al momento non si hanno notizie di morti o feriti né di danni né è dato sapere se i nove missili siano stati intercettati dalle batterie anti missili americane e distrutti prima di colpire il bersaglio. La notizia è di pochi minuti fa e i dettagli sono ancora del tutto sconosciuti. Il peggio sta arrivando e ora che succederà agli iraniani ? Non credo che gli americani se ne staranno buoni…buoni a bere birra e whisky e ad aspettare che una seconda raffica di ordigni li colpiscano ? Do per scontato che ora risponderanno all’attacco in maniera adeguata e proporzionata, tuttavia bisogna capire quanto sia strategica per loro la proporzione della risposta e quanto sia importante e devastante sotto il profilo psicologico l’adeguata risposta all’esercito Iraniano. Poi attendiamo ulteriori dettagli sull’operazione iraniana per valutare meglio lo sviluppo della situazione militare nella zona e cercare di capire quale potrebbe essere la portata della reazione americana. 08012020

..by… manliominicucci.myblog.it

…..

L’Iran lancia 15 missili contro le basi Usa in Iraq. Per i Pasdaran ci sono almeno 80 morti

Colpita anche la base di Erbil, dove è presente il contingente italiano. Militari tutti illesi

Missili iraniani, fermo immagine –

https://www.istruzione.it/iscrizionionline/

Redazione ANSA

 

 

08 gennaio 2020

L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano e che si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.

Almeno 80 morti. Sarebbe questo un primo bilancio dell’attacco missilistico dell’Iran contro due basi irachene dove erano ospitati militari americani. La televisione di Stato iraniana cita fonti ben informate della Guardia Rivoluzionaria secondo le quali circa 80 prsone sono state uccise, ed altre 200 sono rimaste ferite, in seguito al raid. “Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri e equipaggiamento militare nella base” di al-Asad. Secondo la Guardia Rivoluzionaria almeno 15 missili hanno colpito basi statunitensi, e nessuno è stato intercettato dall’esercito americano. “Circa 104 obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sono osservazione da parte dell’Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli”, spiega una fonte della Guardia Rivoluzionaria alla tv di Stato.

L’Iran “ha dato uno schiaffo gli Stati Uniti con l’attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire”, ha detto il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, in un messaggio in tv.

“Il generale Soleimani ha combattuto eroicamente contro l’Isis, al Nusra, Al Qaeda e altri. Se non fosse stato per la sua guerra al terrorismo, le capitali europee sarebbero ora in grande pericolo”, ha scritto su Twitter il presidente iraniano Hassan Rohani. “La nostra risposta finale alla sua uccisione consisterà nel cacciare tutte le forze Usa dalla regione”, ha aggiunto.

Nessun soldato iracheno è stato colpito nell’attacco iraniano contro le due basi americane, secondo quanto reso noto dall’esercito iracheno affermando che sono stati lanciati 22 missili.

Secondo la tv di Stato iraniana, ci sarebbe stata anche una seconda ondata di attacchi.

Il personale del contingente militare italiano ad Erbil si è radunato in un’area di sicurezza – secondo quanto appreso dall’ANSA – e gli uomini si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Risultano tutti illesi. “In queste ore di tensione esprimo la mia sentita vicinanza a tutti i nostri soldati – spiega in un tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che svolgono con dedizione e professionalità la loro missione in Iraq e non solo. Faremo di tutto per tutelarli e per trovare soluzioni che impediscano una pericolosa spirale di conflittualità”.

Il Pentagono, in una nota, ha affermato che dopo aver messo al corrente dei fatti il presidente americano Donald Trump sta ancora valutando le conseguenze dell’offensiva. Intanto a Washington si è riunito il consiglio per la sicurezza nazionale alla presenza del segretario di Stato Mike Pompeo e del numero uno del Pentagono Mark Esper.

Da Teheran il corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane ha annunciato come “la feroce vendetta” per l’uccisione del generale Soleimani è iniziata e ha affermato che l’operazione iniziale si è conclusa con successo e che la base di al-Asad, contro cui sarebbero stati lanciati almeno 35 missili, “è stata completamente distrutta”.

L’Iran minaccia quindi “azioni ancor più devastanti” se gli Usa dovessero decidere di rispondere. “Se l’Iran dovesse essere attaccato sul suo territorio – avvertono le Guardie Rivoluzionarie – Dubai, Haifa e Tel Aviv verranno colpite in un terzo round di attacchi da parte dell’Iran”. Intanto volano le quotazioni del petrolio, balzato del 3,4% a 65 dollari, e dell’oro, a quota 1.600 dollari l’oncia ai massimi dal 2013.

Un capo della forza paramilitare irachena filo-iraniana Hashed al Shaabi ha invocato una “risposta irachena” all’attacco al generale Soleimani altrettanto forte di quella iraniana, dopo l’attacco missilistico iraniano a due basi Usa in Iraq. In un tweet, Qaïs al-Khazali, da qualche giorno nella lista Usa dei ‘terroristi’, ha affermato che “la prima risposta iraniana all’assassinio del comandante martire Soleimani” è “avvenuta” . “È giunto il momento per la prima risposta irachena all’assassinio del comandante martire Mouhandis”, ha aggiunto.

Il premier giapponese Shinzo Abe ha cancellato la visita prevista in Medio Oriente, in programma a metà gennaio, a causa dell’intensificarsi delle tensioni nella regione tra Iran e Stati Uniti. La decisione segue l’attacco dell’Iran a due basi statunitensi in Iraq, dopo l’uccisione del generale iraniano Soleimani in un blitz Usa lo scorso 3 gennaio. Abe si sarebbe dovuto recare in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Oman a partire da sabato.

Il Papa durante l’udienza generale in Vaticano si è rivolto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall’Iraq, dal Libano, dalla Siria e dal Medio Oriente: ‘Nei momenti più tristi della nostra vita, nei momenti più angoscianti e di prova non dobbiamo avere paura ed essere audaci come lo è stato Paolo, perché Dio veglia su di noi, è sempre vicino a noi. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre dal maligno!”.

L’attacco dell’Iran alle basi Usa in Iraq è stato condotto per “legittima difesa” contro un “attacco terroristico” compiuto con l’uccisione del generale Qassem Soleimani, ha detto poi ai media a Teheran il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.

Mentre il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha commentato: “Seguiamo con particolare preoccupazione gli ultimi sviluppi e condanniamo l’attacco da parte di Teheran. Si tratta di un atto grave che accresce la tensione in un contesto già critico e molto delicato”.

“In questo momento è indispensabile agire con moderazione e prudenza”, dichiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in un colloquio telefonico con il collega iracheno Al Shammari per ricevere le sue valutazioni dopo gli attacchi della scorsa notte. “Ogni possibile soluzione – ha aggiunto Guerini – sarà affrontata insieme alla coalizione, con un approccio flessibile, anche per non vanificare gli sforzi fino ad oggi profusi”.

La Francia “condanna gli attacchi condotti questa notte dall’Iran in Iraq contro postazioni della Coalizione anti-Isis. Conferma la sua solidarietà agli alleati e partner della coalizione, come anche il suo attaccamento alla sovranità e alla sicurezza dell’Iraq”: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian. Per il capo del Quai d’Orsay, “la priorità dev’essere più che mai la de-escalation. Il ciclo di violenze va interrotto”.

 

RAZZISMO …E CHE È …?

Merdosa

RAZZISMO …E CHE È …?

Ecco, magari visto che lei è così intelligente e di una razza  superiore  rispetto a noi poveri comuni mortali di nazionalità italiana, sarebbe bello che ci spiegasse il termine razzismo perché evidentemente io lo confondo con qualche altro aggettivo poco qualificativo…. Però, prima di porre le domande “alla intelligentona” in merito al razzismo, credo sia …forse “ doveroso “ringraziare” l’attrice Italo-africana per la qualità e quantità di  “apprezzamenti gratuiti”, molto poco graditi, rivolti a noi italiani con la totale assenza di educazione, rispetto e sensibilità verso coloro i quali, con amore cristiano e generosità unica nel mondo civile l’ha tolta letteralmente dalla merda e le ha permesso di diventare qualcuno in questo paese, sino al punto da farla diventare così arrogante da dimenticare le sue origini fatte di merda e fame. Con il senno del poi, forse… in passato abbiamo sbagliato a farla venire in Italia e a salvarla dalla fame e chissà a quali tante altre disgrazie era destinata a subire nel suo bel paese musulmano d’origine. Dal modo volgare e sprezzante con cui urla la sua indignazione verso il popolo italiano ed alcuni politici, pare proprio che si sia sbagliati a farla venire da noi. visto e  considerato che il risultato riscontrato e cioè fatto di  offese, attacchi senza senso e addossando le colpe alla cristianità per un razzismo inesistente e che solo lei ha in testa. Evidentemente la fortunata migrante non ha ben chiaro cosa sia il cristianesimo né l’islamismo, perché se lei oggi, da adulta, vivesse in Somalia le spettavano tre cose: la prima, fare figli in quantità, la seconda, vestirsi come una busta dell’immondizia e la terza, vivere nel perenne silenzio della sottomissione religiosa islamica. Quello che ha fatto e detto, cara immigrata maleducata e ingrata, nei paesi di religione islamica sarebbero stati interpretati come blasfemia e portata alla lapidazione sino alla morte mentre, in un paese “razzista e cristiano” come il nostro, esattamente come ci definisce lei, il peggio è finire sulla prima pagina di un quotidiano nazionale…che bel razzismo, le devo dare ragione io, non sono mai stato in prima pagina come lei eppure denuncio tutte le malefatte ogni santo giorno. Lei probabilmente non conosce il vero significato del termine “razzismo”, evidentemente lo confonde con gli “arrosticini e le patatine”, perché il razzismo non è solo quello del colore della pelle ma il vero razzismo è quando uno stato propende per un soggetto e lo privilegia a danno di un altro, e faccio un esempio concreto : per un immigrato nero lo stato italiano spende dai 33 sino ai 75 euro al giorno mentre per un disabile bianco italiano ne spende …”nove” e  per un pensionato sociale ne spende “appena 17”…E questo non è razzismo ? Perché ci sono delle persone, cittadini italiani ed europei, che dormono e muoiono di gelo nelle auto e nei camper mentre ai negri africani e arabi musulmani si offrono i centri di accoglienza e gli hotel ben riscaldati ? E questo per lei, cara privilegiata della vita, non è razzismo verso i cristiani e gli italiani, e loro per queste discriminazioni non avrebbero motivo di incazzarsi ? Poi, ci dica, perché gli immigrati musulmani devono ricevere assistenza sanitaria in corsie preferenziali mentre a noi poveri cristiani tocca aspettare mesi per le stesse prestazioni ? Le ricordo che le strutture presenti in Italia sono state realizzate ed edificate dai cristiani italiani e i negri qui han fatto ben poco e i musulmani …zero. E in ultimo, egregia signorina, ci spieghi come ha fatto ad arrivare sino a diventare attrice, perché se a lei non è noto le faccio umilmente osservare che quella “è corsia e riservata alla gente di sinistra a anti cristiana” anche se pubblicamente si dichiarano cattolici. Spero di essere stato esaustivo nel spiegarle le differenze però, se a lei non sta più bene il nostro paese…bene, allora se ne torni in Somalia e lì, vada a riempire le cloache di quel paese dei suoi gratuiti insulti e offese da maleducata e ingrata. Ma lo so già…lei non ci andrà… perché lei è come i tanti radical chic pro islam…solo fumo per arrivare in prima pagina ma a coprirsi con il bustone nero dell’immondizia neanche a parlarne….vero signora anti razzismo…? 07012020

….by…manliominicucci.myblog.it

….

L’attrice Abraham: “Italiani razzisti, colpa della cultura cattolica”

L’attrice, in una lunga intervista, non manca di parlare di politica, sparando a zero su Giorgia Meloni (portatrice sana di razzismo) e sulla Lega

Merdosa

Il razzismo non appartiene a un colore o a un’etnia, ma è insito nell’ignoranza della gente”.

Musica e parole di Tezeta Abraham, giovane attrice nata nel Gibuti da genitori etiopi e naturalizzata italiana (vive nel nostro Paese, a Roma, dall’età di 5 anni).

Anche l’attrice italo-africana non ha voluto esimersi dal fornire la propria opinione sul tema razzismo nel nostro Paese, concedendo una lunga intervista dai toni decisamente duri ed addossando la colpa del presunto razzismo degli italiani alla religione cattolica. Secondo la Abraham infatti “In Italia c’è la cultura che, se uno nasce nero, si deve accontentare di rimanere ai margini della società. Penso che questa forma mentis venga in parte dalla cultura cattolica che regna nel paese. Questo perché la cultura cattolica verte sulla pietas e, quando si tratta di aiutare lo straniero allora va bene, ma il problema sorge se lo straniero ‘scavalca’, si integra, arriva. Lì scatta il sentimento dell’invidia: la collettività non accetta di essere scavalcata in casa propria. In più, negli ultimi anni, abbiamo vissuto una forte crisi, che ha promosso lo svilupparsi di un fenomeno di invidia verso chi ha una vita di successo e figurarsi se è una persona straniera ad avere successo”.

L’attenzione dell’attrice si sposta poi ovviamente sulla politica: la Abraham punta il dito in particolare contro Giorgia Meloni e la Lega: “Ci sono portatori sani di razzismo come Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che si compiace del suo 10% a causa dell’hashtag immigrazione – continua la Abraham – Oppure, possiamo parlare anche della Lega, che basa la sua politica sulla propaganda sull’immigrazione, consapevoli del fatto che attireranno le folle, aizzandole all’odio. Le loro sono vere e proprie provocazioni. Se ci pensiamo, anche i numeri sono sbagliati. Gli sbarchi non sono quelli che vogliono far credere, ma ormai, si sa, è tutto fatto per le percentuali”. L’attrice infine lancia un vero e proprio allarme razzismo nel nostro Paese, sostenendo che in Italia si sia toccato l’apice del razzismo, con gli adulti che si sono incattiviti e non si fermano neppure di fronte ad un bambino.

Tezeta, che è entrata nel mondo dello spettacolo grazie alla vittoria, nel 2002, del concorso di bellezza “Miss Africa Italia”, ha alle spalle anche la partecipazione all’edizione 2010 di “Miss Italia”. Dal 2015 invece ha avuto inizio la sua carriera di attrice di film e fiction, mandate in onda soprattutto dalla Rai.