C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA…CRISTIANA !

partito islamico

C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA…CRISTIANA !

C’era una volta un paese, posto al centro del mar Mediterraneo, che gli antichi romani solevano chiamarlo “Mare Nostrum”, i romani erano i dominatori del mondo e di quel paese ora chiamato Italia, loro ci hanno lasciato in dote tanta cultura e in tutti i settori nessuno escluso, e noi italiani, loro unici eredi, ne abbiamo fatto tesoro e creato un paese industriale e progredito che sino  al 1998 veniva considerato come la quinta potenza mondiale. Poi un bel giorno arrivò al comando del paese un certo  partito, fondato da un tal Prodi e chiamato PD,  più che un partito lo ritengo una setta fanatica per il suo modo di agire e confrontarsi con i suoi avversari politici, da vera e propria setta satanica, che grazie ai voti di italiani, facilmente coercibili, com’è in uso nelle strategie settarie, iniziarono un percorso disgregativo del paese e delle sue ricchezze che ha portato alla situazione drammatica attuale e cioè alla fame per premiare il concetto del “tutti poveri”… il popolo però… non loro.   Per questo dobbiamo ringraziare in primis tutti i governi PD degli ultimi vent’anni e Prodi in particolare, un ringraziamento particolare va anche all’unione europea e la sua meravigliosa commissione che in vent’anni anni di dura politica idiota e di una immigrazione irresponsabile ed illogica ha finalmente distrutto l’Italia in tutti i suoi elementi portanti, in primis nella sua cultura religiosa, oggi osteggiata continuamente dai nuovi clandestini di fede islamica arrivati da noi con la prepotenza e l’astuzia nel cercare spazi vitali e ottenere sempre più consensi dal partito settario PD, il dramma distruttivo  ha visto perdere tante delle sue eccellenti industrie alimentari, meccaniche e artigianali passate ora allo straniero, quello germanico in particolare, evidentemente i barbari di una volta ora si vendicano sui figli dei figli dei romani… . Pian piano, come lo stillicidio della goccia d’acqua sul cemento l’Italia si è …logorata e si avvia verso la sua …drammatica trasformazione….Già, a nessuno piace affrontare questi discorsi e in verità mi addolora farlo e parlarne, ma la verità non la si può né la si deve nascondere quando di mezzo c’è il futuro del nostro paese e dei ragazzi. Che paese stiamo lasciando a loro ? Bene, la religione cristiana è sotto attacco in tutto il mondo, a centinaia vengono massacrati i cristiani in Burkina Faso, Nigeria, Niger, Sudan, Costa D’Avorio e nel medio oriente con l’ISIS, il “famoso stato islamico taglia teste”, e persino in Pakistan e nel Bangladesh, però nessuno osa levare un urlo di dolore e rabbia contro i massacratori, né li chiamano col loro vero nome, omettono volutamente ma non sono ..”né jihadisti né islamisti”.. come loro vogliono farci credere ma semplicemente terroristi di fede musulmana, sciita o sunnita non cambia…è “uguale… lo stesso”, islamici che odiano chi non condivide la loro stessa fede e non si sottomettono…punto… Ora che la religione coranica sia anti costituzionale è un dato di fatto, il corano è in netto contrasto con tutte le costituzioni occidentali, noi non tolleriamo i matrimoni tra adulti e bambine, non tolleriamo la bigamia e soprattutto non tolleriamo le sette che hanno degli scritti dove ammazzare un infedele è la normalità ed essere terrorista e farsi saltare in aria con dell’esplosivo viene considerato martirio…no, spiace per i sinistri del Pd, per il Papa islamico, e per le nostre istituzioni che ben poco hanno capito della nostra costituzione e della legge coranica, in definitiva due cose che si contrappongono, una che esclude l’altra. Ora con questa breve esposizione di concetti fondamentali mi chiedo come sia possibile permettere che gente fedele alla legge coranica crei una lista civica, mentre nei fatti è religiosa, e la presenti in una consultazione elettorale prevista nel nostro sistema costituzionale che va contro la legge coranica…che paradosso !. Quindi la costituzione la si cita e la si osserva solo quando fa comodo ai cari sinistroidi ? Ai cittadini e politici di  Magenta dico :  alzate gli scudi e impedite la composizione di una “lista religiosa musulmana”, presentate denunce alla commissione elettorale del comune contro una lista che per i fatti esposti diventerebbe una lista anticostituzionale. Gli islamici facciano tutte le liste che vogliono ma.. nei loro paesi d’origine e non in Italia.. Facciamo sì…che il Mediterraneo ritorni ad essere “MARE NOSTRO”.  10012020

…by…manliominicucci.myblog.it

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GRAZIE PER I …VELI ISLAMICI …!

Musulmani, la prima lista civica nascerà a Magenta. “Aperti a tutte le fedi. Priorità alla costruzione della moschea”. Negata da anni

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Si chiamerà Nuova Italia e avrà un candidato primo cittadino di religione islamica. Il vicesindaco leghista: “In democrazia siamo tutti liberi di presentarci alle elezioni, ma non nascondo che trovo inquietante la nascita di un movimento a sfondo religioso”

di Francesca Ceriani | 10 GENNAIO 2020

Si chiamerà Nuova Italia la prima lista civica del Paese fondata da persone di religione islamica e con un candidato sindaco musulmano. Succede a Magenta, cittadina di 24.000 abitanti nel Milanese, dove nel 2017 il centrodestra a trazione leghista ha vinto le elezioni comunali, spodestando il Pd.

L’idea di presentarsi alle Amministrative del 2022 nasce dalla volontà di portare avanti una battaglia, cominciata due anni fa: la costruzione di una moschea in città. “La nostra comunità – spiega il portavoce dell’associazione islamica Moschea Abu Bakar, Munib Ashfaq – conta all’incirca 1.500 persone, di cui 500 con cittadinanza italiana e diritto di voto. I fedeli, vista l’insoddisfazione crescente verso il governo cittadino, ci chiedono di impegnarci in politica: da qui l’idea di una lista che ci rappresenti, con un candidato sindaco musulmano, ma aperta anche a persone di altre confessioni religiose. L’edificazione di un luogo di culto resterà la priorità, ma il nostro programma elettorale sarà formato da numerose proposte, tra cui una maggiore attenzione alla manutenzione ordinaria, alla sicurezza e il potenziamento dei servizi sociali”. Altro punto interessante del programma degli islamici sarà l’obbligo, per gli assessori, di rinunciare a qualunque impegno lavorativo esterno per dedicarsi completamente alla macchina comunale, percependo quindi un’indennità più alta.

La guerra con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Chiara Calati (eletta come membro della società civile, ma di recente passata tra le fila della Lega) inizia nel settembre 2018, quando i musulmani convocarono una conferenza stampa per rivelare quanto sarebbe accaduto un anno prima, a ridosso della campagna elettorale: la Lega cittadina volle incontrarli, stando al loro racconto, per promettere un luogo di culto e un campo da cricket in cambio di voti. A capo di quell’incontro ci sarebbe stato, secondo i musulmani, Simone Gelli, leader leghista e attuale vicesindaco con delega alla Sicurezza. E proprio lui, che da sempre ammette l’esistenza dell’incontro negando però di aver promesso una moschea in cambio di preferenze, nell’estate 2018 prese in mano il regolamento di Polizia locale per attuare alcune modifiche: di fatto si arrivò a impedire agli islamici di pregare riuniti, in barba all’articolo 21 della Costituzione. Da quel momento, le tensioni si acuirono e in quest’anno e mezzo l’associazione Moschea Abu Bakar si è sempre vista negare il permesso per ritrovarsi in un luogo qualsiasi della città per pregare. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il ‘no’ del sindaco nell’agosto 2019. I fedeli musulmani chiedevano di poter utilizzare uno spazio pubblico per celebrare la Festa del Sacrificio ma la giunta, ancora una volta, non ha concesso i permessi necessari. I musulmani, di fronte all’ennesimo diniego, si sono quindi rivolti al Tar, che ha dato loro ragione, obbligando il Comune a trovare un luogo idoneo. La Festa, nonostante le numerose polemiche degli animalisti, è stata celebrata in un clima sereno.

Dopo la sentenza del Tar e dopo che la Consulta, lo scorso dicembre, ha dichiarato “anticostituzionale” la cosiddetta Legge Anti-Moschee varata da Regione Lombardia nel 2015, l’associazione islamica sperava che la giunta di centrodestra iniziasse a tenere una linea più morbida. Invece nulla è cambiato: la precedente amministrazione Pd aveva già individuato nel Piano di governo del territorio l’area per il luogo di culto, ma manca il Piano per le attrezzature religiose. E l’amministrazione comunale, pur di continuare il braccio di ferro, si aggrappa a questo vincolo burocratico, ostinandosi a non varare il Piano.

“Questo accanimento e tutti i problemi irrisolti di Magenta – dichiara il portavoce Ashfaq – ci spingono a impegnarci per servire questa meravigliosa città, che ci ha accolti, presentando una nostra lista. Siamo sostenuti anche da tante persone non di fede islamica: grazie al lavoro svolto in questi anni con il parroco, don Giuseppe Marinoni, la nostra comunità e quella cattolica si sono incontrate, costruendo assieme un percorso di conoscenza e di inclusione”. La Lega magentina, comunque, non teme la discesa in campo degli islamici: “In democrazia siamo tutti liberi di presentarci alle elezioni, ma non nascondo che trovo inquietante la nascita di un movimento a sfondo religioso – dichiara il vicesindaco Gelli (il primo cittadino Calati, contattata due volte nei giorni scorsi, non ha mai risposto) – A Magenta c’è molto da fare e la costruzione di una moschea non può essere il punto centrale di un programma elettorale. Creare una lista caratterizzata dal punto di vista religioso significa ghettizzarsi e chiudersi. Comunque questo nuovo movimento non ci spaventa: i musulmani magentini non ci hanno votati, la Lega non perderà nemmeno un voto”.

C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA…CRISTIANA !ultima modifica: 2020-01-11T13:30:56+01:00da manlio22ldc
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