Archivio mensile: aprile 2022

ROULETTE… RUSSA?

epa09896966 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces.  EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

ROULETTE…  RUSSA?

Quando il Presidente francese Macron, in rappresentanza dell’Unione europea,  l’11 febbraio scorso incontrò l’omonimo russo Putin a Mosca per discutere e riuscire a stabilire un accordo pacifico tra l’Ucraina e la Russia stessa, tutta la stampa occidentale anziché focalizzarsi sui contenuti seri e per verti versi drammatici ironizzò sul lungo tavolo, 4 metri, alle cui estremità sedevano i due capi di Stato intenti a trovare una soluzione e si soffermava curiosamente sul dna del Presidente Macron che si era rifiutato di effettuare un tampone per verificare il suo stato di salute e se mai contagiato. Questa superficialità di valutazione è sempre stata l’artefice dell’informazione mediatica sin da quando il Presidente Biden e il primo ministro britannico Jhonson  e successivamente la UE dichiarano pubblicamente l’appoggio militare ed economico all’Ucraina e si sono schierati apertamente contro la Russia infliggendogli sanzioni su sanzioni e cercando in tutti i modi di staccare, senza riuscirvi, il cordone ombelicale con i rifornimenti di gas e petrolio. Ipotesi e convinzioni che tutti i governanti e potenti del mondo occidentale ritenevano valide per “sfiancare l’orso russo” e ancora oggi sono convinti che la Russia sia un “orso facilmente addomesticabile” e magari riuscire a sottometterlo e “farlo anche ballare” come si faceva tempo addietro per intrattenere i turisti. E mentre io, nel mio piccolo, ho cercato di far capire che andavano stabiliti degli accordi, considerando anche la volontà di parte della popolazione del Donbass e dal referendum dalla Crimea, andava chiusa la questione, anche se controvoglia dal Presidente Zelensky, e lasciargli quelle zone tenendo conto che la guerra in quella zona è iniziata nel 2014 e non è ancora finita. Se mi avessero dato ascolto oggi avremmo un quadro molto diverso e forse anche un po’ indigesto ma sicuramente più realistico e pacifico… con le due piccole repubbliche autoproclamatosi indipendenti e la Crimea riconosciute dalla comunità internazionale si sarebbe concluso la questione e invece si è voluta una guerra dai contorni tragici inimmaginabili e da tanti morti di innocenti civili e bambini e… soldati, da una parte e dall’altra… E ora il livello dello scontro si è alzato notevolmente sia nelle sanzioni economiche contro la Russia, nei fatti ora è fuori da ogni contesto di scambi commerciali, che in quello militare, infatti ora verranno forniti agli ucraini armi offensive, in quanto il Cancelliere tedesco ha dichiarato che la Russia questa guerra non deve assolutamente vincerla e su questa linea sono tutti i potenti della NATO. Immagino che ora tutti i sostenitori occidentali della guerra contro la Russia saranno meno preoccupati sapendo che l’esercito ucraino sarà in grado di offendere mentre io, che non sono un sostenitore della guerra, dico che noi ci dobbiamo preparare alla terza guerra mondiale perché la linea rossa , tanto evocata dal segretario della NATO, Jens Stoltenberg, sicuramente verrà superata e il bombardamento di oggi dell’acciaieria Azovstal con le micidiali bombe Fab-3000 (3000 kg di TNT) perforanti e micidiali  sono l’inizio e non lasceranno scampo ai combattenti ucraini rintanati lì a difendersi…e che piaccia o meno io sono dispiaciuto… perché comunque sono esseri umani e bisogna aver rispetto per chi combatte per un ideale anche se a torto o a ragione. Dopo le ultime vicissitudini, compreso l’affondamento della nave ammiraglia del mar Nero davo per scontato l’aumento del livello ed infatti è scesa in campo l’aviazione pesante che prima era ferma… sì prima facevano le operazioni più mirate ma ora che è guerra aperta di pace e negoziati sono spariti da tutti i radar e l’unica cosa che conta ora è ammazzare il nemico in tutti i modi possibili… e punto. Ancora oggi consto che Biden non vuol saperne di dialogare con Putin per una pace e per contro, alla faccia dell’isolamento della Russia, sempre nella giornata di oggi registro la vicinanza sempre più consolidata della Cina e il “matrimonio” con l’altra potenza asiatica che è l’India, non trascurando l’importantissima telefonata di ieri tra Putin e il Principe ereditario dell’Arabia Saudita che è un’altra amichevole ramificazione importantissima nell’economia dei carburanti fossili. Il punto di domanda di tutto il ragionamento va in questa direzione: ma se questa guerra ad un certo punto vede la Russia perdente e soccombente poi… ci sarà una fine o peggio un seguito e si giocherà all’infinito con le armi nucleari? E’ una vera e propria roulette… sì quella del tipo russa dove non si sa mai a chi il colpo di pistola colpirà il cervello!  1904022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Su Azovstal le Fab-3000, micidiali bombe anti-bunker

Potenza pari a 3 tonnellate di TNT, penetrano armature di 288 mm

epa09896966 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces.  EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Un frame tratto da un video di un drone con il fumo proveniente dall’impianto Azovstal © ANSA/EPA

Redazione ANSAROMA

19 aprile 202215:31

Il bombardamento del grande impianto siderurgico Azovstal di Mariupol con le temute bombe anti-bunker, conferma lo scenario tracciato solo sabato scorso dal consigliere del sindaco della città, Petro Andriushchenko, secondo il quale le forze russe erano pronte a dare l’assalto così all’acciaieria sulle rive del Mar d’Azov.

Andriushchenko aveva infatti avvertito sul suo canale Telegram dell’arrivo dei bombardieri russi Tupolev TU, utilizzati per trasportare le micidiali bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

Questi ordigni, aveva previsto, sarebbero serviti come una sorta di testa d’ariete per un assalto in grande stile all’acciaieria divenuta roccaforte del reggimento nazionalista Azov.

Risalenti all’era sovietica, le FAB-3000 sono entrate in servizio nel 1946 e furono progettate proprio per colpire strutture industriali, dighe e strutture sotterranee: un’arma adatta, quindi, per raggiungere i tunnel sotterranei del grande impianto dove sono asserragliati – secondo le stime di Mosca – fino a 2.500 soldati ucraini e circa 400 mercenari stranieri.

Oltre ad almeno 1.000 civili tra donne, anziani e bambini, come afferma il Consiglio comunale di Mariupol.

Questo tipo di bombe è stato utilizzato dai sovietici durante la guerra in Afghanistan negli anni Ottanta. La potenza delle FAB-3000 è devastante: gli ordigni contengono infatti 2.983 kg di esplosivo (TNT), hanno una massa esplosiva di 1.400 kg, sono in grado di penetrare un’armatura fino a 288 mm di spessore ed hanno un raggio di distruzione di 46 metri, oltre a un raggio di dispersione dei frammenti di 260 metri.

Secondo alcuni esperti l’esercito russo ha prelevato le FAB-3000 appositamente dalle sue riserve per indurre alla resa il reggimento Azov. Ma Mosca dovrebbe avere bombe anche più potenti nel suo arsenale, come le FAB-5000 e le FAB-9000, superate per la loro capacità distruttiva solo dalle cariche nucleari tattiche.

 

 

ENGLISH

 

RUSSIAN ROULETTE?

When French President Macron, representing the European Union, met the Russian of the same name Putin in Moscow on 11 February to discuss and succeed in establishing a peaceful agreement between Ukraine and Russia itself, the whole Western press instead of focusing on the serious contents and in some dramatic ways he made fun of the long table, 4 meters, at the ends of which sat the two heads of state intent on finding a solution and curiously paused on the DNA of President Macron who had refused to swab to verify the his state of health and if ever infected. This superficiality of evaluation has always been the architect of media information ever since President Biden and British Prime Minister Jhonson and subsequently the EU publicly declare military and economic support for Ukraine and openly sided against Russia by inflicting on it. sanctions on sanctions and trying in every possible way to detach, without success, the umbilical cord with gas and oil supplies. Hypotheses and beliefs that all the rulers and powerful of the Western world believed to be valid to “wear out the Russian bear” and still today they are convinced that Russia is a “bear that can be easily tamed” and perhaps be able to subdue it and “even make it dance” as it is. long ago to entertain tourists. And while I, in my small way, tried to make it clear that agreements had to be established, also considering the will of part of the population of Donbass and the referendum from the Crimea, the question had to be closed, even if reluctantly by President Zelensky, and leave him those zones taking into account that the war in that area started in 2014 and is not over yet. If they had listened to me today we would have a very different and perhaps even a little indigestible picture but certainly more realistic and peaceful … with the two small self-proclaimed independent republics and Crimea recognized by the international community the question would have ended and instead it was wanted a war with unimaginable tragic outlines and many deaths of innocent civilians and children and … soldiers, on both sides … And now the level of the clash has risen considerably both in economic sanctions against Russia, in fact it is now out of any context of commercial exchanges, that in the military one, in fact now the Ukrainians will be supplied with offensive weapons, as the German Chancellor has declared that Russia absolutely must not win this war and on this line are all the powerful of NATO. I imagine that now all Western supporters of the war against Russia will be less concerned knowing that the Ukrainian army will be able to offend while I, who am not a supporter of the war, say that we must prepare for World War III because the line red, much evoked by the NATO secretary, Jens Stoltenberg, will certainly be overcome and today’s bombardment of the Azovstal steel plant with the deadly Fab-3000 bombs (3000 kg of TNT) piercing and deadly are the beginning and will leave no escape for the fighters Ukrainians holed up there to defend themselves … and like it or not I’m sorry … because in any case they are human beings and we must have respect for those who fight for an ideal, even if rightly or wrongly. After the latest vicissitudes, including the sinking of the flagship of the Black Sea, I took for granted the increase in the level and in fact the heavy aviation that was previously at a standstill took to the field … yes before they did the most targeted operations but now that it is open war of peace and negotiations have disappeared from all radars and the only thing that matters now is to kill the enemy in all possible ways … and period. Even today I know that Biden does not want to talk to Putin for a peace and on the other hand, in spite of Russia’s isolation, today I also register the increasingly consolidated closeness of China and the “marriage” with the other power Asia that is India, not neglecting the very important phone call yesterday between Putin and the Crown Prince of Saudi Arabia which is another very important friendly branch in the fossil fuel economy. The question mark of the whole reasoning goes in this direction: but if at a certain point this war sees Russia losing and losing then … will there be an end or worse a sequel and we will play endlessly with nuclear weapons? It is a real roulette wheel … yes the Russian type where you never know who the gunshot will hit in the brain! 1904022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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On Azovstal the Fab-3000, deadly anti-bunker bombs

Power equal to 3 tons of TNT, penetrate armor of 288 mm

epa09896966 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces.  EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

A frame taken from a video of a drone with smoke coming from the Azovstal plant © ANSA / EPA

ANSAROMA editorial staff

April 19, 202215: 31

The bombing of the large Azovstal steel plant in Mariupol with the feared anti-bunker bombs, confirms the scenario traced only last Saturday by the councilor of the mayor of the city, Petro Andriushchenko, according to which the Russian forces were ready to attack the steel mill on the shores of the Sea of Azov.

Andriushchenko had in fact warned on his Telegram channel of the arrival of Russian Tupolev TU bombers, used to transport deadly high explosive bombs such as the FAB-3000.

These bombs, he predicted, would serve as a kind of ram’s head for a full-scale assault on the steel mill that had become the stronghold of the Azov nationalist regiment.

Dating back to the Soviet era, the FAB-3000 entered service in 1946 and were designed precisely to hit industrial structures, dams and underground structures: a suitable weapon, therefore, to reach the underground tunnels of the large plant where they are barricaded – according to Moscow estimates – up to 2,500 Ukrainian soldiers and about 400 foreign mercenaries.

In addition to at least 1,000 civilians including women, the elderly and children, as stated by the Municipal Council of Mariupol.

This type of bomb was used by the Soviets during the war in Afghanistan in the 1980s. The power of the FAB-3000 is devastating: the bombs contain 2,983 kg of explosives (TNT), have an explosive mass of 1,400 kg, are able to penetrate armor up to 288 mm thick and have a destruction range of 46 meters, as well as a scattering radius of the fragments of 260 meters.

According to some experts, the Russian army took the FAB-3000 specifically from its reserves to induce the Azov regiment to surrender. But Moscow should have even more powerful bombs in its arsenal, such as the FAB-5000 and FAB-9000, surpassed for their destructive capacity only by tactical nuclear charges.

 

FRENCH

ROULETTE RUSSE?

Lorsque le président français Macron, représentant de l’Union européenne, a rencontré le Russe du même nom Poutine à Moscou le 11 février dernier pour discuter et parvenir à établir un accord pacifique entre l’Ukraine et la Russie elle-même, toute la presse occidentale au lieu de se focaliser sur le grave et le contenus dramatiques dont il s’est moqué sur la longue table, 4 mètres, aux extrémités de laquelle étaient assis les deux chefs d’État soucieux de trouver une solution et s’attardaient curieusement sur l’ADN du président Macron qui avait refusé de le prélever pour vérifier son état de santé. santé et si jamais infecté. Cette superficialité de l’évaluation a toujours été l’artisan de l’information médiatique depuis que le président Biden et le Premier ministre britannique Jhonson puis l’UE déclarent publiquement un soutien militaire et économique à l’Ukraine et se rangent ouvertement du côté de la Russie en lui infligeant des sanctions sur sanctions et en essayant dans tous les sens. moyen possible de détacher, sans succès, le cordon ombilical avec des réserves de gaz et de pétrole. Hypothèses et croyances que tous les gouvernants et puissants du monde occidental croyaient valables pour “user l’ours russe” et encore aujourd’hui ils sont convaincus que la Russie est un “ours qui peut être facilement apprivoisé” et peut-être capable de le maîtriser et “même le faire danser” comme il est il y a bien longtemps pour divertir les touristes. Et tandis que j’essayais, à ma petite échelle, de faire comprendre que des accords devaient être établis, compte tenu également de la volonté d’une partie de la population du Donbass et du référendum de Crimée, la question devait être close, même à contrecœur par Président Zelensky, et laissez-lui ces zones en tenant compte du fait que la guerre dans cette région a commencé en 2014 et n’est pas encore terminée. S’ils m’avaient écouté aujourd’hui on aurait eu une image bien différente et peut-être même un peu indigeste mais certainement plus réaliste et apaisée… avec les deux petites républiques indépendantes autoproclamées et la Crimée reconnue par la communauté internationale la question serait close et au lieu de cela, on voulait une guerre aux contours tragiques inimaginables et de nombreux morts de civils innocents et d’enfants et … de soldats, des deux côtés … Et maintenant, le niveau de l’affrontement a considérablement augmenté à la fois dans les sanctions économiques contre la Russie, en fait c’est désormais hors de tout contexte d’échanges commerciaux, que dans le domaine militaire, en effet, désormais les Ukrainiens seront approvisionnés en armes offensives, car la chancelière allemande a déclaré que la Russie ne doit pas gagner cette guerre et sur cette ligne sont tous les puissant de l’OTAN. J’imagine que désormais tous les partisans occidentaux de la guerre contre la Russie seront moins inquiets sachant que l’armée ukrainienne pourra offenser alors que moi, qui ne suis pas partisan de la guerre, je dis qu’il faut se préparer à la troisième guerre mondiale parce que la ligne rouge, tant évoqué par le secrétaire de l’OTAN, Jens Stoltenberg, sera certainement surmonté et le bombardement d’aujourd’hui de l’aciérie d’Azovstal avec les bombes meurtrières Fab-3000 (3000 kg de TNT) perçantes et meurtrières sont le début et ne laisseront aucune échappatoire aux des combattants Ukrainiens se sont terrés là-bas pour se défendre… et qu’on le veuille ou non j’en suis désolé… car de toute façon ce sont des êtres humains et il faut avoir du respect pour ceux qui se battent pour un idéal, même à tort ou à raison. Après les dernières vicissitudes, dont le naufrage du vaisseau amiral de la mer Noire, j’ai pris pour acquis l’augmentation du niveau et en fait l’aviation lourde qui était auparavant à l’arrêt a pris le terrain … oui avant qu’ils ne fassent le plus des opérations ciblées mais maintenant que c’est la guerre de paix ouverte et les négociations ont disparu de tous les radars et la seule chose qui compte maintenant est de tuer l’ennemi de toutes les manières possibles… et point final. Aujourd’hui encore, je sais que Biden ne veut pas parler à Poutine pour une paix et d’autre part, malgré l’isolement de la Russie, aujourd’hui j’enregistre aussi la proximité de plus en plus consolidée de la Chine et le “mariage” avec l’autre puissance asiatique qu’est L’Inde, sans oublier l’appel téléphonique très important hier entre Poutine et le prince héritier d’Arabie saoudite qui est une autre branche amie très importante dans l’économie des combustibles fossiles. Le point d’interrogation de tout le raisonnement va dans ce sens : mais si à un certain moment cette guerre voit la Russie perdre et perdre alors… y aura-t-il une fin ou pire une suite et on jouera sans fin avec l’arme nucléaire ? C’est une vraie roulette… oui le type russe où on ne sait jamais qui le coup de feu va toucher au cerveau ! 1904022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Sur Azovstal le Fab-3000, des bombes anti-bunker meurtrières

Puissance égale à 3 tonnes de TNT, pénétration d’armure de 288 mm

epa09896966 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces.  EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Une image tirée d’une vidéo d’un drone avec de la fumée provenant de l’usine d’Azovstal © ANSA / EPA

Rédaction d’ANSAROMA

19 avril 202215 : 31

Le bombardement de la grande aciérie Azovstal à Marioupol avec les redoutables bombes anti-bunker, confirme le scénario retracé samedi dernier seulement par le conseiller du maire de la ville, Petro Andriushchenko, selon lequel les forces russes étaient prêtes à attaquer l’aciérie du les rives de la mer d’Azov.

Andriushchenko avait en effet prévenu sur sa chaîne Telegram de l’arrivée de bombardiers russes Tupolev TU, utilisés pour transporter des bombes explosives meurtrières comme le FAB-3000.

Ces bombes, prédisait-il, serviraient en quelque sorte de tête de bélier pour un assaut à grande échelle contre l’aciérie devenue le fief du régiment nationaliste d’Azov.

Datant de l’ère soviétique, les FAB-3000 sont entrés en service en 1946 et ont été conçus précisément pour frapper des structures industrielles, des barrages et des structures souterraines : une arme appropriée, donc, pour atteindre les tunnels souterrains de la grande usine où ils sont barricadés – selon selon les estimations de Moscou – jusqu’à 2 500 soldats ukrainiens et environ 400 mercenaires étrangers.

En plus d’au moins 1 000 civils dont des femmes, des personnes âgées et des enfants, comme l’a déclaré le conseil municipal de Marioupol.

Ce type de bombe a été utilisé par les Soviétiques pendant la guerre en Afghanistan dans les années 1980. La puissance du FAB-3000 est dévastatrice : les bombes contiennent 2 983 kg d’explosifs (TNT), ont une masse explosive de 1 400 kg, sont capables de pénétrer des blindages jusqu’à 288 mm d’épaisseur et ont une portée de destruction de 46 mètres, ainsi comme rayon de diffusion des fragments de 260 mètres.

Selon certains experts, l’armée russe a pris le FAB-3000 spécifiquement dans ses réserves pour inciter le régiment Azov à se rendre. Mais Moscou devrait avoir des bombes encore plus puissantes dans son arsenal, telles que les FAB-5000 et FAB-9000, surpassées pour leur capacité destructrice uniquement par les charges nucléaires tactiques.

 

 

 

SPANISH

 

¿RULETA RUSA?

Cuando el presidente francés Macron, en representación de la Unión Europea, se reunió con el ruso del mismo nombre Putin en Moscú el pasado 11 de febrero para discutir y lograr establecer un acuerdo pacífico entre Ucrania y la propia Rusia, toda la prensa occidental, en lugar de centrarse en lo serio y Contenidos dramáticos de los que se burló en la mesa larga, de 4 metros, en cuyos extremos estaban sentados los dos jefes de Estado con la intención de encontrar una solución y curiosamente se demoró en el ADN del presidente Macron que se había negado a realizar un hisopado para verificar su estado de salud. salud y si alguna vez se infecta. Esta superficialidad de evaluación siempre ha sido el artífice de la información de los medios desde que el presidente Biden y el primer ministro británico Jhonson y, posteriormente, la UE declararon públicamente su apoyo militar y económico a Ucrania y se pusieron abiertamente del lado de Rusia al imponerle sanciones sobre sanciones y tratar en todos los sentidos. posible vía para despegar, sin éxito, el cordón umbilical con suministros de gas y petróleo. Hipótesis y creencias que todos los gobernantes y poderosos del mundo occidental creían válidas para “desgastar al oso ruso” y aún hoy están convencidos de que Rusia es un “oso que se puede domar fácilmente” y quizás poder someterlo. y “incluso hacerlo bailar” como lo es hace mucho tiempo para entretener a los turistas. Y mientras yo, a mi manera, traté de dejar claro que había que establecer acuerdos, considerando también la voluntad de una parte de la población de Donbass y el referéndum de Crimea, la cuestión tenía que cerrarse, aunque fuera a regañadientes por Presidente Zelensky, y dejarle esas zonas teniendo en cuenta que la guerra en esa zona empezó en 2014 y aún no ha terminado. Si me hubieran escuchado hoy tendríamos un panorama muy diferente y quizás hasta un poco indigerible pero ciertamente más realista y pacífico… con las dos pequeñas repúblicas autoproclamadas independientes y Crimea reconocidas por la comunidad internacional la cuestión habría terminado. y en cambio se quería una guerra con inimaginables trazos trágicos y muchas muertes de civiles inocentes y niños y… soldados, en ambos bandos… Y ahora el nivel del enfrentamiento ha subido considerablemente tanto en sanciones económicas contra Rusia, de hecho ahora está fuera de cualquier contexto de intercambios comerciales, que en el militar, de hecho, ahora los ucranianos serán provistos de armas ofensivas, ya que el Canciller alemán ha declarado que Rusia no debe ganar esta guerra y en esta línea están todos los poderoso de la OTAN. Me imagino que ahora todos los partidarios occidentales de la guerra contra Rusia estarán menos preocupados sabiendo que el ejército ucraniano podrá ofender mientras que yo, que no soy partidario de la guerra, digo que debemos prepararnos para la Tercera Guerra Mundial porque la línea El rojo, muy evocado por el secretario de la OTAN, Jens Stoltenberg, será ciertamente superado y el bombardeo de hoy de la planta siderúrgica de Azovstal con las mortíferas bombas Fab-3000 (3000 kg de TNT) penetrantes y mortíferas son el comienzo y no dejarán escapatoria a los Los luchadores ucranianos se atrincheraron allí para defenderse… y nos guste o no lo siento… porque en todo caso son seres humanos y hay que tener respeto por los que luchan por un ideal, así sea con razón o sin ella. Después de las últimas vicisitudes, incluido el hundimiento del buque insignia del Mar Negro, di por sentado el aumento del nivel y de hecho la aviación pesada que antes estaba paralizada salió al campo… eso sí, antes hicieron lo máximo. Las operaciones dirigidas pero ahora que ya está abierta la guerra de paz y las negociaciones han desaparecido de todos los radares y lo único que importa ahora es acabar con el enemigo de todas las formas posibles… y punto. Aún hoy sé que Biden no quiere hablar con Putin por la paz y por otro lado, a pesar del aislamiento de Rusia, hoy también registro la cercanía cada vez más consolidada de China y el “matrimonio” con la otra potencia Asia que es India, sin olvidar la muy importante llamada telefónica ayer entre Putin y el Príncipe Heredero de Arabia Saudita, que es otra rama amiga muy importante en la economía de los combustibles fósiles. El signo de interrogación de todo el razonamiento va en esta dirección: pero si en cierto punto esta guerra ve a Rusia perdiendo y perdiendo entonces… ¿habrá un final o peor una secuela y jugaremos sin parar con armas nucleares? Es una verdadera rueda de ruleta… ¡sí, del tipo ruso en el que nunca se sabe a quién le pegará el disparo en el cerebro! 1904022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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En Azovstal el Fab-3000, bombas anti-búnker letales

Potencia igual a 3 toneladas de TNT, penetra blindaje de 288 mm

epa09896966 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces.  EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Un cuadro tomado de un video de un dron con humo proveniente de la planta de Azovstal © ANSA / EPA

Redacción ANSAROMA

19 abril 202215: 31

El bombardeo de la gran planta siderúrgica Azovstal en Mariupol con las temidas bombas antibúnker, confirma el escenario trazado el sábado pasado por el concejal del alcalde de la ciudad, Petro Andriushchenko, según el cual las fuerzas rusas estaban listas para atacar la acería en las orillas del Mar de Azov.

De hecho, Andriushchenko había advertido en su canal de Telegram de la llegada de bombarderos rusos Tupolev TU, utilizados para transportar bombas letales de alto explosivo como la FAB-3000.

Estas bombas, predijo, servirían como una especie de cabeza de carnero para un asalto a gran escala contra la acería que se había convertido en el bastión del regimiento nacionalista de Azov.

Remontándose a la era soviética, las FAB-3000 entraron en servicio en 1946 y fueron diseñadas precisamente para golpear estructuras industriales, presas y estructuras subterráneas: un arma idónea, por tanto, para llegar a los túneles subterráneos de la gran planta donde están atrincheradas -según según estimaciones de Moscú: hasta 2.500 soldados ucranianos y unos 400 mercenarios extranjeros.

Además de al menos 1.000 civiles entre mujeres, ancianos y niños, según constató el Consejo Municipal de Mariupol.

Este tipo de bomba fue utilizada por los soviéticos durante la guerra de Afganistán en la década de 1980. El poder del FAB-3000 es devastador: las bombas contienen 2.983 kg de explosivos (TNT), tienen una masa explosiva de 1.400 kg, son capaces de penetrar blindajes de hasta 288 mm de espesor y tienen un alcance de destrucción de 46 metros, además como un radio de dispersión de los fragmentos de 260 metros.

Según algunos expertos, el ejército ruso tomó el FAB-3000 específicamente de sus reservas para inducir la rendición del regimiento Azov. Pero Moscú debería tener en su arsenal bombas aún más poderosas, como la FAB-5000 y la FAB-9000, superadas en su capacidad destructiva solo por las cargas nucleares tácticas.

ZELENSKY COME STALIN?

17022022 STALIN

ZELENSKY  COME STALIN?

Tempo addietro assistevo con interesse ad un programma televisivo di carattere storico, un filmato che ci riportava agli anni della famosissima conferenza di Yalta, tenutasi nel febbraio del 1945 presso il palazzo di Livadjia, tra i tre potenti della seconda guerra mondiale, Stalin, Churchill e Roosevelt . La conferenza si poneva un obbiettivo ovvero, quello di decidere le sorti del nuovo ordine mondiale. Quel che mi ha colpito è stata la narrazione sugli spostamenti degli ospiti anglo-americani, ebbene giunti per via aerea dopo un lungo volo nell’aeroporto della Crimea si dovettero poi spostare in auto per ben 150 km impiegando 5 ore per arrivare a destinazione nel luogo dell’incontro. Il ministro degli esteri sovietico, Molotov, chiese al dittatore Stalin il perché di un tragitto così lungo e faticoso in auto ed egli rispose che quel tragitto serviva per far vedere ai due leader occidentali le distruzioni ed i tanti morti per mano dei tedeschi in modo tale che si sarebbero dovuti sentire in colpa e trovarsi in una posizione di svantaggio psicologico negli imminenti accordi  che si sarebbero fatti in modo tale che lui avrebbe potuto chiedere quel che voleva. Infatti la sua sopraffine strategia ebbe un successo straordinario… difatti all’incontro con gli altri due potenti lui chiese che i tedeschi pagassero una quantità di denaro per i danni ricevuti, somme richieste che non avrebbero potuto pagare e infatti non furono pagate perché la Germania era alla fame ed in cambio del mancato pagamento il dittatore ripulì le industrie tedesche portandogli via tutti i macchinari industriali che amputarono di fatto la ripresa dell’economia tedesca. La conseguenza di ciò fu che a pagare, indirettamente, furono proprio gli americani… praticamente loro si sobbarcarono la ricostruzione della Germania. Ora guardo a quel che accade nell’Ucraina di oggi e ci vedo tanta analogia tra Zelensky e Stalin, già… lui invita tutti capi di Stato o di governo e li porta nei luoghi della distruzione e poi come Stalin chiede armi e soldi, in definitiva… gioca a livello psicologico con l’Europa e gli USA con le vittime civili ucraine nello stesso modo di Stalin addossando a noi occidentali la colpa e il peso dei tanti morti innocenti di questa guerra solo perché noi non gli diamo tutto ciò che chiede. Eh no… io non ho nessuna responsabilità di una guerra cercata e voluta per questioni territoriali… che non mi riguardano, ed egregio Presidente Zelemnsky non provi a fare lo Stalin con noi europei perché è da prima della guerra che scrivo, e non solo io, ed ipotizzo un conflitto pieno di morti innocenti e lei continua a non voler capire che ci voleva un accordo pacifico perché ora anche se lei dovesse riuscire a vincere la guerra mi dice che razza di vittoria è sapendo che il suo paese è completamente distrutto e chissà quanti morti civili innocenti si conteranno a fine ostilità. Ancora oggi chiede armi e non chiede un negoziato di pace e… glielo dico senza tanti giri di parole che più tempo passa e più pezzi di Ucraina passeranno ai russi perché la NATO sta facendo il suo lavoro con forniture di armi e tanti istruttori ma il punto è che ora in Russia si sono convinti che la guerra è proprio tra la Nato e la Russia in territorio ucraini e non ho idea di come andrà a finire però resto convinto che comunque andrà l’Ucraina non sarà più quella di prima auspicando che non si utilizzino armi nucleari, altrimenti dell’Ucraina resterà solo il deserto. Egregio Presidente Zelensky certo che lei è degno erede di Stalin, con la “sua guerra” è riuscito a far sentire in colpa gli europei tanto da farci pagare le spese belliche… già, esattamente come è accaduto nel 1945, in un momento in cui l’Europa tutta vive un grave momento di difficoltà economica per via della crisi pandemica che ci ha a affossato ma a quanto pare a lei proprio non gliene frega un tubo di noi ed ha pensato bene di cercare un conflitto anziché trattare un accordo e la pace… Le ridico quel che ho scritto 50 giorni fa,  non creda che essere amico di Biden la sollevi dalle sue responsabilità perché nei fatti lei sta perdendo la sua guerra e spingendo il mondo ad una catastrofe… complimenti per la trasmissione!  Spiace dirlo ma non provo nessuna simpatia per lei, Presidente Zelensky, e non la provo perché lei aveva il dovere di salvare a tutti i costi il suo popolo e il suo Paese e non permettere che venisse demolito sapendo già a priori che non aveva la capacità militare per affrontare un conflitto armato contro i russi e allora perché l’ha fatto? Che cosa le ha promesso Biden? Mi dia una risposta convincente… e forse cambierò idea su di lei, ma al momento l’unica cosa che consto è una folle ricerca di  armi e possibilmente le più letali che ci sono in giro ed è notizia di oggi che il Presidente Biden si e rivolto all’Europa per altre forniture di armi all’esercito ucraino perché le loro scorte ora segnano la… riserva e la spia si è accesa . 16042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Ucraina, Zelensky: “Morti 2.500-3mila nostri soldati. Dateci più armi”

16 aprile 2022 |

Secondo il presidente ucraino due fattori determineranno la durata del conflitto, quello militare e quello economico

17022022 STALIN

(Foto Afp)

Ucraina, nella guerra contro la Russia sono morti tra i 2.500 ed i tremila soldati ucraini, mentre circa 10mila sono rimasti feriti ed è “difficile dire quanti sopravvivranno”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un’intervista alla Cnn, sottolineando che i russi hanno perso molti più militari, circa 20mila.

E’ impossibile fare previsioni sulla durata della guerra, ma più armi arriveranno prima arriverà la pace, ha detto ancora il presidente ucraino nell’ultimo discorso rivolto alla nazione nella notte. “Io ho molte più informazioni rispetto ai media sulle intenzioni e le capacità dell’esercito russo – ha sottolineato – E sul potenziale dell’economia russa, sullo stato emotivo della società in Russia”.

Secondo il presidente ucraino due fattori determineranno la durata del conflitto, quello militare e quello economico. “Il successo dei nostri militari sul campo di battaglia è veramente significativo, storicamente significativo. Ma non è ancora abbastanza per ripulire il nostro territorio dagli occupanti. Li batteremo”, ha rivendicato Zelensky. Che poi ha parlato delle sanzioni contro la Russia, “molto importanti, economicamente dolorose”, ma anche qui “non è ancora abbastanza per lasciare la macchina militare russa senza mezzi di sussistenza, ne incoraggiamo di più forti e distruttive”.

Infine, il nuovo appello del presidente parlando della durata della guerra: “Se qualcuno dice, anni e anni, vi rispondo che potremmo ridurre i tempi della guerra, più armi arriveranno di quelle richieste e prima arriveranno, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace”.

Sono 700 i militari ucraini prigionieri di guerra e oltre mille e i civili tenuti in stato di reclusione dai russi. Lo afferma la vice premier Iryna Vereshchuk.

 

ENGLISH

 

ZELENSKY AS STALIN?

Some time ago I watched with interest a television program of a historical nature, a film that took us back to the years of the famous Yalta conference, held in February 1945 at the palace of Livadjia, between the three powerful of the Second World War, Stalin, Churchill and Roosevelt. The conference set itself an objective, namely, that of deciding the fate of the new world order. What struck me was the narration on the movements of the Anglo-American guests, well arrived by air after a long flight in the Crimean airport they then had to travel by car for 150 km taking 5 hours to reach their destination in the place. of the meeting. The Soviet foreign minister, Molotov, asked the dictator Stalin the reason for such a long and tiring journey by car and he replied that the journey was used to show the two Western leaders the destruction and the many deaths at the hands of the Germans in such a way. that they would have to feel guilty and be at a psychological disadvantage in the upcoming deals that would be made in such a way that he could ask for what he wanted. In fact, his superfine strategy had an extraordinary success … in fact at the meeting with the other two powerful he asked that the Germans pay a quantity of money for the damages received, sums requested that they could not have paid and in fact were not paid because the Germany was starving and in exchange for the non-payment the dictator cleaned up the German industries by taking away all the industrial machinery that effectively amputated the recovery of the German economy. The consequence of this was that it was the Americans who paid, indirectly … practically they took on the reconstruction of Germany. Now I look at what happens in Ukraine today and I see a lot of analogy between Zelensky and Stalin, yes … he invites all heads of state or government and takes them to the places of destruction and then like Stalin asks for weapons and money, ultimately … he plays on a psychological level with Europe and the USA with the Ukrainian civilian victims in the same way as Stalin, blaming us in the West for the many innocent deaths of this war just because we do not give him all this he asks. Oh no … I have no responsibility for a war sought and wanted for territorial issues … that do not concern me, and dear President Zelemnsky, do not try to play Stalin with us Europeans because I have been writing since before the war, and not only me, and I hypothesize a conflict full of innocent deaths and she still does not want to understand that a peaceful agreement was needed because now even if she does manage to win the war she tells me what kind of victory it is knowing that her country is completely destroyed and who knows how many innocent civilian deaths will be counted at the end of hostility. Even today he asks for weapons and does not ask for a peace negotiation and … I tell him without mincing words that the more time passes, the more pieces of Ukraine will pass to the Russians because NATO is doing its job with arms supplies and many instructors but the point is that now in Russia they are convinced that the war is precisely between NATO and Russia in Ukrainian territory and I have no idea how it will end but I remain convinced that Ukraine will no longer go as it was before hoping that do not use nuclear weapons, otherwise Ukraine will remain only the desert. Dear President Zelensky, sure that you are Stalin’s worthy heir, with “your war” you managed to make Europeans feel guilty enough to make us pay the war expenses … yes, exactly as it happened in 1945, in a moment in which Europe as a whole is experiencing a serious moment of economic difficulty due to the pandemic crisis that has sunk us but apparently she just doesn’t give a damn about us and has seen fit to seek a conflict rather than negotiate an agreement and peace … I’ll tell you what I wrote 50 days ago, don’t believe that being a friend of Biden relieves you of your responsibilities because in fact you are losing your war and pushing the world to a catastrophe … congratulation for the broadcast! Sorry to say it but I have no sympathy for you, President Zelensky, and I do not feel it because you had the duty to save your people and your country at all costs and not allow it to be demolished knowing a priori that you did not have the capacity. military to face an armed conflict against the Russians so why did he do it? What did Biden promise you? Give me a convincing answer … and maybe I’ll change my mind about you, but at the moment the only thing I know is a crazy search for weapons and possibly the deadliest around and it is news today that President Biden he turned to Europe for more arms supplies to the Ukrainian army because their stocks now mark the … reserve and the light has gone on. 1 6042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Ukraine, Zelensky: “2,500-3 thousand of our soldiers died. Give us more weapons”

April 16, 2022 |

According to the Ukrainian president, two factors will determine the duration of the conflict, the military and the economic one

17022022 STALIN

(Photo Afp)

Ukraine, between 2,500 and 3,000 Ukrainian soldiers died in the war against Russia, while about 10 thousand were wounded and it is “difficult to say how many will survive”. This was stated by the President of Ukraine Volodymyr Zelensky in an interview with CNN, underlining that the Russians have lost many more soldiers, about 20 thousand.

It is impossible to predict the duration of the war, but the more weapons will arrive the sooner peace will arrive, the Ukrainian president said in the last speech addressed to the nation in the night. “I have much more information than the media on the intentions and capabilities of the Russian army – he stressed – And on the potential of the Russian economy, on the emotional state of society in Russia”.

According to the Ukrainian president, two factors will determine the duration of the conflict, the military and the economic one. “The success of our military on the battlefield is truly significant, historically significant. But it is still not enough to clear our territory of the occupiers. We will beat them,” Zelensky claimed. Who then spoke of the sanctions against Russia, “very important, economically painful”, but even here “it is still not enough to leave the Russian military machine without means of subsistence, we encourage stronger and more destructive ones”.

Finally, the new appeal of the president speaking of the duration of the war: “If someone says, years and years, I answer you that we could reduce the times of the war, the more weapons will arrive of those requested and the sooner they arrive, the stronger our position will be and sooner. peace will come “.

There are 700 Ukrainian military prisoners of war and over a thousand civilians held in prison by the Russians. This was stated by Deputy Prime Minister Iryna Vereshchuk.

 

 

FRENCH

 

ZELENSKY COMME STALINE ?

Il y a quelque temps, j’ai regardé avec intérêt une émission télévisée à caractère historique, un film qui nous ramenait aux années de la fameuse conférence de Yalta, tenue en février 1945 au palais de Livadjia, entre les trois puissants de la Seconde Guerre mondiale, Staline, Churchill et Roosevelt. La conférence s’est fixé un objectif, à savoir celui de décider du sort du nouvel ordre mondial. Ce qui m’a frappé, c’est la narration sur les déplacements des invités anglo-américains, bien arrivés par avion après un long vol dans l’aéroport de Crimée ils ont ensuite dû parcourir en voiture 150 km mettant 5 heures pour atteindre leur destination à la place de Crimée. la réunion. Le ministre soviétique des Affaires étrangères, Molotov, a demandé au dictateur Staline la raison d’un voyage aussi long et fatigant en voiture et il a répondu que le voyage était utilisé pour montrer aux deux dirigeants occidentaux la destruction et les nombreux décès aux mains des Allemands dans une telle situation. d’une certaine manière, qu’ils devraient se sentir coupables et être psychologiquement désavantagés dans les accords à venir qui seraient conclus de telle manière qu’il pourrait demander ce qu’il voulait. En fait, sa stratégie superfine a eu un succès extraordinaire … en fait lors de la rencontre avec les deux autres puissants, il a demandé que les Allemands paient une quantité d’argent pour les dommages reçus, des sommes demandées qu’ils n’auraient pas pu payer et en fait ont été pas payé parce que l’Allemagne était affamée et en échange du non-paiement, le dictateur a nettoyé les industries allemandes en supprimant toutes les machines industrielles qui ont effectivement amputé la reprise de l’économie allemande. La conséquence de cela était que ce sont les Américains qui ont payé indirectement … pratiquement ils ont pris en charge la reconstruction de l’Allemagne. Maintenant, je regarde ce qui se passe en Ukraine aujourd’hui et je vois beaucoup d’analogie entre Zelensky et Staline, oui … il invite tous les chefs d’État ou de gouvernement et les emmène sur les lieux de destruction, puis comme Staline demande des armes et de l’argent , finalement … il joue sur le plan psychologique avec l’Europe et les USA avec les victimes civiles ukrainiennes au même titre que Staline, nous accusant en Occident des nombreux morts innocents de cette guerre juste parce que nous ne lui donnons pas tout cela il demande. Oh non … je n’ai aucune responsabilité dans une guerre recherchée et voulue pour des questions territoriales … qui ne me concernent pas, et cher président Zelemnsky, n’essayez pas de jouer à Staline avec nous Européens car j’écris depuis avant la guerre , et pas seulement moi, et je fais l’hypothèse d’un conflit plein de morts innocents et elle ne veut toujours pas comprendre qu’un accord pacifique était nécessaire car maintenant même si elle parvient à gagner la guerre, elle me dit quel genre de victoire c’est savoir que son pays est complètement détruit et qui sait combien de civils innocents seront tués à la fin des hostilités. Même aujourd’hui, il demande des armes et ne demande pas une négociation de paix et … je lui dis sans mâcher mes mots que plus le temps passe, plus des morceaux de l’Ukraine passeront aux Russes parce que l’OTAN fait son travail avec des fournitures d’armes et beaucoup d’instructeurs mais le fait est que maintenant en Russie ils sont convaincus que la guerre est précisément entre l’OTAN et la Russie sur le territoire ukrainien et je n’ai aucune idée de comment cela va se terminer mais je reste convaincu que l’Ukraine n’ira plus comme avant en espérant que n’utilisez pas d’armes nucléaires, sinon l’Ukraine ne restera que le désert. Cher président Zelensky, sûr que vous êtes le digne héritier de Staline, avec “votre guerre”, vous avez réussi à culpabiliser suffisamment les Européens pour nous faire payer les dépenses de guerre … oui, exactement comme cela s’est passé en 1945, à un moment où l’Europe dans son ensemble vit un grave moment de difficulté économique en raison de la crise pandémique qui nous a coulé mais apparemment elle se fout de nous et a jugé bon de rechercher un conflit plutôt que de négocier un accord et la paix… Je vais vous dire ce que j’ai écrit il y a 50 jours, ne croyez pas qu’être un ami de Biden vous décharge de vos responsabilités car en fait vous êtes en train de perdre votre guerre et de pousser le monde à la catastrophe… félicitationsn pour la diffusion ! Désolé de le dire mais je n’ai aucune sympathie pour vous, Président Zelensky, et je ne la ressens pas car vous aviez le devoir de sauver à tout prix votre peuple et votre pays et de ne pas permettre qu’il soit démoli sachant a priori que vous n’aviez pas avoir la capacité militaire de faire face à un conflit armé contre les Russes alors pourquoi l’a-t-il fait ? Que vous a promis Biden ? Donnez-moi une réponse convaincante … et peut-être que je changerai d’avis à votre sujet, mais pour le moment, la seule chose que je sais, c’est une recherche folle d’armes et peut-être la plus meurtrière du moment et c’est aux nouvelles aujourd’hui que le président Biden s’est tourné vers L’Europe pour plus de fournitures d’armes à l’armée ukrainienne parce que leurs stocks marquent désormais la … réserve et la lumière s’est allumée. 1 6042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Il y a 700 prisonniers de guerre militaires ukrainiens et plus d’un millier de civils détenus par les Russes. C’est ce qu’a déclaré la vice-première ministre Iryna Vereshchuk.

pour la diffusion ! Désolé de le dire mais je n’ai aucune sympathie pour vous, Président Zelensky, et je ne la ressens pas car vous aviez le devoir de sauver à tout prix votre peuple et votre pays et de ne pas permettre qu’il soit démoli sachant a priori que vous n’aviez pas avoir la capacité militaire de faire face à un conflit armé contre les Russes alors pourquoi l’a-t-il fait ? Que vous a promis Biden ? Donnez-moi une réponse convaincante … et peut-être que je changerai d’avis à votre sujet, mais pour le moment, la seule chose que je sais, c’est une recherche folle d’armes et peut-être la plus meurtrière du moment et c’est aux nouvelles aujourd’hui que le président Biden s’est tourné vers L’Europe pour plus de fournitures d’armes à l’armée ukrainienne parce que leurs stocks marquent désormais la … réserve et la lumière s’est allumée. 1 6042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Ukraine, Zelensky: “2 500 à 3 000 de nos soldats sont morts. Donnez-nous plus d’armes”

16 avril 2022 |

Selon le président ukrainien, deux facteurs vont déterminer la durée du conflit, le militaire et l’économique

17022022 STALIN

(Photo Afp)

En Ukraine, entre 2 500 et 3 000 soldats ukrainiens sont morts dans la guerre contre la Russie, tandis qu’environ 10 000 ont été blessés et il est “difficile de dire combien survivront”. C’est ce qu’a déclaré le président ukrainien Volodymyr Zelensky dans une interview à CNN, soulignant que les Russes ont perdu beaucoup plus de soldats, environ 20 000.

Il est impossible de prédire la durée de la guerre, mais plus les armes arriveront, plus tôt la paix arrivera, a déclaré le président ukrainien dans le dernier discours adressé à la nation dans la nuit. “J’ai beaucoup plus d’informations que les médias sur les intentions et les capacités de l’armée russe – a-t-il souligné – Et sur le potentiel de l’économie russe, sur l’état émotionnel de la société en Russie”.

Selon le président ukrainien, deux facteurs vont déterminer la durée du conflit, le militaire et l’économique. “Le succès de nos militaires sur le champ de bataille est vraiment significatif, historiquement significatif. Mais ce n’est toujours pas suffisant pour débarrasser notre territoire des occupants. Nous les battrons”, a affirmé Zelensky. Qui a alors évoqué les sanctions contre la Russie, “très importantes, économiquement douloureuses”, mais là encore “il ne suffit pas encore de laisser la machine militaire russe sans moyens de subsistance, nous en encourageons de plus fortes et de plus destructrices”.

Enfin, le nouvel appel du président parlant de la durée de la guerre : « Si quelqu’un dit, des années et des années, je vous réponds qu’on pourrait réduire les temps de la guerre, plus il arrivera d’armes de celles demandées et plus tôt elles arrivent, plus notre position sera forte et plus tôt la paix viendra ».

Il y a 700 prisonniers de guerre militaires ukrainiens et plus d’un millier de civils détenus par les Russes. C’est ce qu’a déclaré la vice-première ministre Iryna Vereshchuk.

COLPITA E… AFFONDATA!

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COLPITA E… AFFONDATA!

Il Pentagono, con un po’ di soddisfazione celata, fa sapere al mondo intero che l’incrociatore Moskva è stato colpito ed  affondato nel mar Nero da due missili, di produzione ucraina, in una operazione militare di eccezionale strategia bellica. Purtroppo nell’affondamento dell’incrociatore, orgoglio della Marina russa e nave ammiraglia della flotta del Mar Nero, pare ci siano molte vittime di marinai russi, tra cui  la morte dello stesso comandante, e cosa ancora più terrificante è che all’interno della sua nave sono colati a picco anche due testate nucleari la cui tipologia di ordigno non ci è ovviamente nota. Brutta botta, bisogna dirlo, per il Presidente Putin e la Marina russa che accusano il colpo durissimo e umiliante… Già,  perché aver perso la nave ammiraglia in quel modo è certamente “una storica beffa” e in questo attacco molto hanno contribuito i famosi droni che si stanno dimostrando un’arma micidiale e poi… e poi, hanno sicuramente contribuito le osservazioni satellitari degli alleati ucraini che li manovrano in modo sapiente visto il grande risultato bellico ottenuto sino ad ora. Gli alleati di Zelensky sono ovviamente i britannici e gli americani che hanno la possibilità di guidare l’esercito ucraino anche dall’alto dei satelliti e non è cosa da poco oltre che rifornirli incessantemente di armi micidiali alle quali si stanno aggiungendo, arriveranno nei prossimi giorni, i famosi droni di produzione americana, gli stessi in dotazione all’aviazione militare USA, di una efficienza e capacità notevole sia nel trasporto di missili che nella durata di volo, possono volare per oltre 26 ore ed ovvio che i russi li temano, perché questi droni potrebbero cambiare il corso della guerra e addirittura poter dar la vittoria all’esercito ucraino. Oltre l’affondamento dell’incrociatore russo si registra anche una nuova incursione aerea in territorio russo, la seconda in ordine di tempo, che seppur  sia ininfluente alle sorti del conflitto è comunque un’azione che irrita i russi che ora unitamente all’affondamento della sua nave ammiraglia hanno cambiato le loro intenzioni belliche e ora parlano di dichiarazione di guerra e non più di operazione speciale… già, sembrerebbe ridicolo ma è un cosa molto seria che deve davvero preoccuparci tutti… perché nel momento in cui la Russia dovesse dichiarare guerra all’Ucraina verrebbero coinvolti anche i Paesi che fanno parte del CSTO (Organizzazione del Trattato di sicurezza Collettiva)  di cui ne fanno parte l’Armenia, la Bielorussia, il Kazakistan, il Kirghizistan e il Tagikistan, senza dimenticare che in caso di guerra potrebbe contare sui suoi alleati tradizionali come il Venezuela, Cuba  e ovviamente sul potenziale militare e umano cinese. E nel contesto della nuova evoluzione ecco che Mosca lancia chiari messaggi a Biden, la smettesse di armare gli ucraini o le conseguenze saranno spaventose… è ovvio che quando parla di conseguenze Putin fa chiaramente allusione al suo potenziale nucleare e oggi ,anti vigilia della Pasqua 2022, un conflitto nucleare è sempre più probabile e quanto mai drammaticamente possibile. Zelensky ora ha paura che l’esercito russo possa utilizzare armi nucleari tattiche per metter fine alla guerra in Ucraina e per vendicare la morte di tanti marinai della Moskva e ristabilire l’orgoglio perso nell’affondamento della “nave orgoglio”. Quando è iniziata questa guerra invitavo tutti i governi a prestare attenzione e a mediare immediatamente perché si conosceva la data di inizio del conflitto ma non si poteva prevederne la fine ed il come… ed ora signor Zelensky lei ha paura? Perché non immaginava che non si fa la guerra con chi ha le armi nucleari? Bisognava parlarne prima, e come ho sempre detto e consigliato al signor Zelensky  che essere il Presidente di uno Stato neutrale per la pace mondiale non era disonorevole non avrebbe provocato neanche un… morto e invece no, lei ha voluto sfidare la Russia e quel che abbiamo oggi è una guerra sempre più cruenta e quel che è peggio che noi europei ci siamo dentro sino al collo, di pace non se ne parla e non lo so se per colpa della sua arroganza e continue richieste… magari domani, io e la mia famiglia, ci troviamo sotto un bombardamento nucleare senza saperne il perché e il come… non dimenticando che già oggi siamo in grave crisi economica e non capisco perché io devo pagare le conseguenze di una guerra, che come ho sempre detto, non mi riguarda, non è la mia e… punto! Non nascondo che in questa assurda escalation militare mi convince sempre più l’idea che noi  siamo vicini ad intervenire militarmente nel conflitto con la NATO. Ricordo a tutti  che in passato l’Ucraina ha avuto possibilità di far parte della NATO  e non l’ha voluto ed ora… io devo rispondere delle sue balorde decisioni e arroganza?

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Mosca minaccia gli Stati Uniti: «Stop invio armi all’Ucraina, conseguenze imprevedibili»

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© Ansa

Mosca minaccia gli Stati Uniti: «Stop invio armi all’Ucraina, conseguenze imprevedibili»

Mosca minaccia gli Stati Uniti. Oltre alle tensioni per il possibile ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, l’annuncio di Biden sulla fornitura di armi all’Ucraina ha provocato una nuova reazione dal Cremlino. Con una nota diplomatica inviata questa settimana agli Stati Uniti la Russia ha avvertito che le forniture Usa e Nato di sistemi d’arma «più sensibili» all’Ucraina «alimentano» il conflitto e che potrebbero esserci «conseguenze imprevedibili». Lo scrive il Washington Post che ha preso visione di una copia del documento di due pagine con la data di martedì. Intanto è arrivato il via libera di Joe Biden all’invio di nuovi armamenti per 800 milioni di dollari.

Gli Usa: li avevamo avvertiti

«Avevamo avvertito la Russia che se avessero invaso l’Ucraina la risposta sarebbe stata senza precedenti. Come dice Biden, le grandi nazioni non bluffano». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano a proposito della nota diplomatica inviata da Mosca a Washington che minacciava «conseguenze imprevedibili» se continueranno le spedizioni di armi da parte degli Stati Uniti.

Mosca minaccia gli Stati Uniti, il documento

Il documento – «Sulle preoccupazioni della Russia nel contesto di forniture massicce di armi ed equipaggiamento militare al regime di Kiev» – è scritto in russo, con traduzione, ed è stato trasmesso al Dipartimento di Stato dall’ambasciata russa a Washington, che non ha risposto a richieste di commento. Il Dipartimento di Stato non ha voluto commentare sui contenuti della nota diplomatica che chiede «agli Usa e agli alleati di fermare la militarizzazione irresponsabile dell’Ucraina, che implica conseguenze imprevedibili per la sicurezza regionale e internazionale».

 

La denuncia di Mosca

Tra ciò che per la Russia è «più sensibile» ci sono «lanciarazzi multipli» sebbene – sottolinea il Post – non si ritenga che gli Usa e gli alleati Nato abbiano assicurato queste forniture a Kiev. La Russia denuncia la violazione di «principi rigorosi» sul trasferimento di armi in zone di

conflitto e accusa la Nato di cercare di fare pressioni sugli ucraini affinché «abbandonino» i negoziati con Mosca «per continuare lo spargimento di sangue». Laconico il commento di un funzionario di alto livello dell’Amministrazione coperto da anonimato: «Quello che i russi ci stanno dicendo in privato è esattamente quello che abbiamo detto pubblicamente al mondo: la grande quantità di assistenza che abbiamo fornito ai partner ucraini si sta dimostrando straordinariamente efficace».

 

ENGLISH

HIT AND … SINKED!

The Pentagon, with some hidden satisfaction, is letting the world know that the cruiser Moskva was hit and sunk in the Black Sea by two Ukrainian-made missiles in a military operation of exceptional war strategy. Unfortunately in the sinking of the cruiser, pride of the Russian Navy and flagship of the Black Sea fleet, there are apparently many victims of Russian sailors, including the death of the commander himself, and what is even more terrifying is that inside his ship also sank two nuclear warheads whose type of bomb is obviously not known to us. Bad blow, it must be said, for President Putin and the Russian Navy who are accusing the very hard and humiliating blow … Yes, because having lost the flagship in that way is certainly “a historic joke” and in this attack much contributed by the famous drones that are proving to be a deadly weapon and then … and then, the satellite observations of the Ukrainian allies who manipulate them wisely given the great war result achieved so far have certainly contributed. Zelensky’s allies are obviously the British and the Americans who have the ability to lead the Ukrainian army even from the top of the satellites and it is not a trivial matter as well as incessantly supplying them with deadly weapons to which they are adding, they will arrive in the coming days. , the famous drones of American production, the same ones used by the US military aviation, of a remarkable efficiency and capacity both in the transport of missiles and in the duration of flight, can fly for over 26 hours and it is obvious that the Russians fear them, because these drones could change the course of the war and even give victory to the Ukrainian army. In addition to the sinking of the Russian cruiser, there is also a new air raid into Russian territory, the second in order of time, which, although it is irrelevant to the fate of the conflict, is however an action that irritates the Russians who now together with the sinking of the his flagship have changed their war intentions and now they speak of a declaration of war and no longer of a special operation … yes, it would seem ridiculous but it is a very serious thing that must really worry us all … because the moment Russia were to declare war on Ukraine, the countries that are part of the CSTO (Organization of the Collective Security Treaty) would also be involved, including Armenia, Belarus, Kazakhstan, Kyrgyzstan and Tajikistan, without forgetting that in case of war could count on its traditional allies such as Venezuela, Cuba and obviously on Chinese military and human potential. And in the context of the new evolution, Moscow is sending clear messages to Biden, stop arming the Ukrainians or the consequences will be frightening … it is obvious that when he talks about the consequences Putin is clearly alluding to his nuclear potential and today, anti-eve of the Easter 2022, a nuclear conflict is increasingly probable and dramatically possible. Zelensky is now afraid that the Russian army may use tactical nuclear weapons to end the war in Ukraine and to avenge the deaths of so many Moskva sailors and restore the pride lost in the sinking of the “pride ship”. When this war started I invited all governments to pay attention and to mediate immediately because the start date of the conflict was known but it was not possible to predict its end and how … and now, Mr. Zelensky, are you afraid? Why didn’t you imagine that war is not fought with those who have nuclear weapons? We had to talk about it first, and as I have always told and advised Mr. Zelensky that being the President of a neutral state for world peace was not dishonorable would not have caused even a … death and instead no, she wanted to challenge Russia and that that we have today is an increasingly bloody war and what is worse that we Europeans are in it up to our necks, peace is not talked about and I do not know if because of his arrogance and continuous requests … maybe tomorrow, I and my family, we find ourselves under a nuclear bombing without knowing why and how … not forgetting that we are already in a serious economic crisis today and I don’t understand why I have to pay the consequences of a war, which as I have always said, it does not concern me, it is not mine and … period! I do not hide the fact that in this absurd military escalation I am increasingly convinced by the idea that we are close to intervening militarily in the conflict with NATO. I remind everyone that in the past Ukraine had the chance to be part of NATO and did not want to and now … do I have to answer for its stupid decisions and arrogance?

15042022 https://manliominicucci.myblog.it/

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Moscow threatens the United States: “Stop sending arms to Ukraine, unforeseeable consequences”

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© Ansa

Moscow threatens the United States: “Stop sending arms to Ukraine, unforeseeable consequences”

Moscow threatens the United States. In addition to tensions over the possible entry of Finland and Sweden into NATO, Biden’s announcement on the supply of arms to Ukraine sparked a new reaction from the Kremlin. In a diplomatic note sent to the United States this week, Russia warned that US and NATO supplies of “more sensitive” weapon systems to Ukraine “fuel” the conflict and that there could be “unforeseeable consequences”. The Washington Post writes, which has inspected a copy of the two-page document dated Tuesday. Meanwhile, Joe Biden has given the go-ahead to send new weapons worth 800 million dollars.

The USA: we had warned them

“We warned Russia that if they invaded Ukraine, the response would be unprecedented. As Biden says, the big nations don’t bluff ”. The spokesman for the US State Department said about the diplomatic note sent from Moscow to Washington which threatened “unforeseeable consequences” if the shipments of arms by the United States continue.

Moscow threatens the United States, the document

The document – “On Russia’s Concerns in the Context of Massive Supplies of Arms and Military Equipment to the Kiev regime” – is written in Russian, with translation, and was forwarded to the State Department by the Russian Embassy in Washington, which has not responded to requests for comment. The State Department declined to comment on the contents of the diplomatic note calling for “the US and its allies to stop the irresponsible militarization of Ukraine, which implies unpredictable consequences for regional and international security”.

 

The Moscow denunciation

Among what Russia is “most sensitive” are “multiple rocket launchers” although – the Post emphasizes – it is not believed that the US and NATO allies have secured these supplies to Kiev. Russia denounces the violation of “strict principles” on the transfer of weapons to areas of

conflict and accuses NATO of trying to put pressure on the Ukrainians to “abandon” negotiations with Moscow “to continue the bloodshed”. Laconic comment from a high-level administration official covered by anonymity: “What the Russians are telling us in private is exactly what we have publicly told the world: the vast amount of assistance we have provided to Ukrainian partners is proving to be extraordinarily effective “.

 

FRENCH

 

 

FRAPPÉ ET … COULÉ !

Le Pentagone, avec une certaine satisfaction cachée, fait savoir au monde entier que le croiseur Moskva a été touché et coulé en mer Noire par deux missiles de fabrication ukrainienne lors d’une opération militaire d’une stratégie de guerre exceptionnelle. Malheureusement, dans le naufrage du croiseur, fierté de la marine russe et navire amiral de la flotte de la mer Noire, il y a apparemment de nombreuses victimes de marins russes, dont la mort du commandant lui-même, et ce qui est encore plus terrifiant, c’est qu’à l’intérieur de son navire aussi coulé deux têtes nucléaires dont le type de bombe ne nous est évidemment pas connu. Mauvais coup, il faut le dire, pour le président Poutine et la marine russe qui accusent le coup très dur et humiliant… Oui, car avoir ainsi perdu le vaisseau amiral est certainement “une moquerie historique” et à cette attaque a beaucoup contribué aux fameux drones qui s’avèrent être une arme mortelle et puis… et puis, les observations satellites des alliés ukrainiens qui les manipulent à bon escient compte tenu du grand résultat de guerre obtenu jusqu’à présent y ont certainement contribué. Les alliés de Zelensky sont évidemment les Britanniques et les Américains qui ont la capacité de diriger l’armée ukrainienne même du haut des satellites et ce n’est pas une mince affaire ainsi que de leur fournir sans cesse des armes meurtrières auxquelles ils s’ajoutent, ils arriveront dans les prochains jours. , les fameux drones de production américaine, les mêmes utilisés par l’aviation militaire américaine, d’une efficacité et d’une capacité remarquables tant dans le transport de missiles que dans la durée de vol, peuvent voler plus de 26 heures et il Il est évident que les Russes les craignent, car ces drones pourraient changer le cours de la guerre et même donner la victoire à l’armée ukrainienne. Outre le naufrage du croiseur russe, il y a aussi un nouveau raid aérien en territoire russe, le deuxième dans l’ordre du temps, qui, s’il est sans rapport avec le sort du conflit, est cependant une action qui irrite les Russes qui maintenant avec le naufrage de son vaisseau amiral ont changé leurs intentions de guerre et maintenant ils parlent d’une déclaration de guerre et non plus d’une opération spéciale … oui, cela semblerait ridicule mais c’est une chose très grave qui doit vraiment inquiéter nous tous … car au moment où la Russie déclarerait la guerre à l’Ukraine, les pays qui font partie de l’OTSC (Organisation du Traité de Sécurité Collective) seraient également impliqués, dont l’Arménie, la Biélorussie, le Kazakhstan, le Kirghizistan et le Tadjikistan, sans oublier qui en cas de guerre pouvait compter sur ses alliés traditionnels comme le Venezuela, Cuba et évidemment sur le potentiel militaire et humain chinois. Et dans le cadre de la nouvelle évolution, Moscou envoie des messages clairs à Biden, arrêtez d’armer les Ukrainiens ou les conséquences seront effrayantes… il est évident que lorsqu’il parle des conséquences Poutine fait clairement allusion à son potentiel nucléaire et aujourd’hui , anti-veille de Pâques 2022, un conflit nucléaire est de plus en plus probable et dramatiquement possible. Zelensky a maintenant peur que l’armée russe puisse utiliser des armes nucléaires tactiques pour mettre fin à la guerre en Ukraine et pour venger la mort de nombreux marins de la Moskva et restaurer la fierté perdue dans le naufrage du “navire de la fierté”. Lorsque cette guerre a commencé, j’ai invité tous les gouvernements à prêter attention et à faire une médiation immédiatement car la date du début du conflit était connue mais il n’était pas possible de prévoir sa fin et comment… et maintenant, M. Zelensky, avez-vous peur ? Pourquoi n’a-t-il pas imaginé que la guerre ne se fait pas avec ceux qui ont des armes nucléaires ? Nous aurions dû en parler d’abord, et comme je l’ai toujours dit et conseillé à M. Zelensky qu’être le président d’un État neutre pour la paix mondiale n’était pas déshonorant ne causerait même pas un … mort et au lieu de cela non, elle voulait défier La Russie et que nous avons aujourd’hui est une guerre de plus en plus sanglante et ce qui est pire que nous, Européens, y sommes jusqu’au cou, on ne parle pas de paix et je ne sais pas si à cause de son arrogance et de ses demandes continues … peut-être demain , moi et ma famille, nous nous retrouvons sous un bombardement nucléaire sans savoir pourquoi et comment … sans oublier que nous sommes déjà dans une grave crise économique aujourd’hui et je ne comprends pas pourquoi je dois payer les conséquences d’une guerre, qui comme je l’ai toujours dit, ça ne me concerne pas, ce n’est pas le mien et… point final ! Je ne cache pas que dans cette escalade militaire absurde, je suis de plus en plus convaincu par l’idée que nous sommes proches d’intervenir militairement dans le conflit avec l’OTAN. Je rappelle à tout le monde que dans le passé, l’Ukraine avait la chance de faire partie de l’OTAN et ne le voulait pas et maintenant … dois-je répondre de ses décisions stupides et de son arrogance ?

15042022 https://manliominicucci.myblog.it/

 

 

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Moscou menace les États-Unis : « Arrêtez d’envoyer des armes à l’Ukraine, conséquences imprévisibles »

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Moscou menace les Etats-Unis : « Arrêtez d’envoyer des armes à l’Ukraine, conséquences imprévisibles »

Moscou menace les États-Unis. Outre les tensions sur l’éventuelle entrée de la Finlande et de la Suède dans l’Otan, l’annonce de Biden sur la fourniture d’armes à l’Ukraine a suscité une nouvelle réaction du Kremlin. Dans une note diplomatique envoyée aux États-Unis cette semaine, la Russie a averti que les livraisons par les États-Unis et l’OTAN de systèmes d’armes “plus sensibles” à l’Ukraine “alimentent” le conflit et qu’il pourrait y avoir des “conséquences imprévisibles”. Le Washington Post écrit, qui a examiné une copie du document de deux pages daté de mardi. Pendant ce temps, Joe Biden a donné le feu vert pour envoyer de nouvelles armes d’une valeur de 800 millions de dollars.

Les USA : nous les avions prévenus

« Nous avons averti la Russie que si elle envahissait l’Ukraine, la réponse serait sans précédent. Comme le dit Biden, les grandes nations ne bluffent pas ». Le porte-parole du département d’Etat américain a évoqué la note diplomatique envoyée de Moscou à Washington qui menaçait de “conséquences imprévisibles” si les livraisons d’armes par les Etats-Unis se poursuivaient.

Moscou menace les États-Unis, le document

Le document – “Sur les préoccupations de la Russie dans le contexte des livraisons massives d’armes et d’équipements militaires au régime de Kiev” – est rédigé en russe, avec traduction, et a été transmis au Département d’État par l’ambassade de Russie à Washington, qui n’a pas répondu aux demandes de commentaires. Le département d’État a refusé de commenter le contenu de la note diplomatique appelant « les États-Unis et leurs alliés à arrêter la militarisation irresponsable de l’Ukraine, qui implique des conséquences imprévisibles pour la sécurité régionale et internationale ».

 

La dénonciation de Moscou

Parmi les éléments “les plus sensibles” de la Russie figurent les “lanceurs de roquettes multiples”, bien que – souligne le Post – on ne pense pas que les alliés des États-Unis et de l’OTAN aient sécurisé ces fournitures à Kiev. La Russie dénonce la violation des “principes stricts” sur le transfert d’armes vers les zones de

conflit et accuse l’Otan de tenter de faire pression sur les Ukrainiens pour qu’ils « abandonnent » les négociations avec Moscou « pour continuer l’effusion de sang ». Commentaire laconique d’un haut responsable de l’administration couvert par l’anonymat : “Ce que les Russes nous disent en privé est exactement ce que nous avons dit publiquement au monde : l’énorme aide que nous avons apportée aux partenaires ukrainiens s’avère extraordinairement efficace” .

AVVISO PER I MIGRANTI: GARANTITO VIAGGIO A/R

15042022 REANDA

AVVISO PER I MIGRANTI: GARANTITO VIAGGIO A/R

Predicare è sempre facile e carino ma poi, quando c’è da razzolare allora le cose diventano antipatiche e insostenibili e tanto complicate… già perché quando si promette e si predica spesso e volentieri  lo si fa nei momenti in cui si è presi dall’emotività del momento o da situazioni particolari  e non si tengono contro della reali questioni e delle difficoltà nel mettere in pratica quanto promesso nelle prediche che sono solo di vera natura propagandistica. Il premier britannico Boris Johnson è uno di quelli che in fatto di prediche lanciate nel vuoto pare sia diventato un maestro e si diletta al lancio delle prediche farlocche con evidente successo. Mesi addietro, quando vi era il sospetto e si temeva l’invasione russa in Ucraina, lui non ebbe né timore né perplessità alcuna ad affermare, con puro candore, che in una eventualità del genere la Gran Bretagna sarebbe stata a fianco dell’Ucraina e l’avrebbe difesa militarmente, cioè significa che avrebbe inviato sul suolo ucraino uomini dell’esercito britannico, mezzi e armi d’ogni tipo ripetendo il nobile gesto della Gran Bretagna che entrò in guerra , era il 1° settembre 1939, per difendere la Polonia che era stata appena  invasa dalla truppe tedesche di Hitler. Solo che allora i britannici predicarono esattamente come Johnson e mantennero le loro promesse mentre il premier britannico evidentemente si è reso conto che mandare i suoi uomini nel pantano ucraino proprio non è conveniente politicamente e allora ha pensato bene di impegnarsi con soldi e armi. Poi a guerra veemente quando milioni di profughi scappano verso l’Europa ecco che ritorna a predicare il ”bravo premier” e si rende partecipe e disponibile ad accogliere una parte di fuggiaschi ucraini, e come razzola invece il premier Johnson? Ovviamente come nelle altre prediche e cioè… male! Infatti al 31 Marzo sono stati concessi solo 2.700 visti per i profughi ospitati nelle case dei britannici che riceveranno un contributo a carico dello stato  per l’ospitalità, mentre ben 22.800 visti sono stati rilasciati a rifugiati ucraini che hanno deciso di raggiungere i familiari nel Regno Unito. Cifre che si discostano e sono lontanissime dai 90mila dell’Italia o addirittura dei 500mila dell’Ungheria o dei 600 mila della Polonia o in numeri simili della Moldavia e via così dicendo… Già, nei fatti il “bravo predicatore” fa fatica ad accogliere ed in compenso spedisce in Ruanda i migranti economici africani che oramai hanno superato il livello di accoglienza accettabile nel Paese. Ed in questo, devo ammettere, è stato deciso e pratico e lo ha fatto senza prediche precedenti e comunque, è da apprezzarlo perché così ferma l’immigrazione clandestina ed il business dei trafficanti e sicuramente si risparmieranno tante vite di giovani disperati in cerca di fortuna. E certamente questo suo innovativo espediente, negativo per noi italiani, non farà altro che far aumentare gli sbarchi in Italia con destinazione finale Svezia, Germania e Francia… eh sì, perché tantissimi giovani afro-asiatici desiderano andare Londra, loro la chiamano Londonistan,  già… perché quella non è solo una città cosmopolita ma  è soprattutto una città dove vive una grande comunità mussulmana, cospicua e valutata intorno al numero di circa tre milioni e mezzo di fedeli islamici e non dimentichiamoci che il sindaco della città londinese è un musulmano stesso di origini pakistane, riconfermato dagli elettori per un secondo mandato da sindaco che lascia intendere quanti elettori di fede musulmana ci sono già ora a Londra e con diritto di voto. E’ ovvio che bisogna metter un freno all’immigrazione musulmana perché questo poi sconvolgerebbe la civiltà occidentale e gli equilibri della pacifica convivenza e finalmente Johnson sembra esserne accorto sebbene l’opposizione parla già di espulsioni discriminatorie e bla… bla… bla… Quindi il predicatore di Londra questa volta ha agito con intelligenza senza bisogno di predicare ed io glielo riconosco… Mi vien solo un dubbio e cioè, ma non è che lui i profughi ucraini non li vuole in Gran Bretagna? E in ultimo, per piacere, smettila di far le prediche… tanto poi razzoli sempre male… ciao Boris 14042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

“Li deporteremo in Ruanda”. Il pugno duro di Johnson contro i migranti

Una parte dei richiedenti asilo presenti in Gran Bretagna verranno trasferiti in Ruanda.

È questa la principale norma prevista da un’intesa stipulata tra il governo di Sua Maestà e quello del Paese africano.

 15042022 REANDA

© Fornito da Il Giornale

La firma al documento è stata apposta nelle scorse ore a Kigali, capitale ruandese. Qui erano presenti, tra gli altri, il ministro dell’Interno britannico, Priti Patel, e il ministro degli Esteri ruandese Vincent Biruta.

L’intesa prevede il trasferimento dei richiedenti asilo entrati illegalmente nel territorio del Regno Unito. Non tutti però ma, al contrario, soltanto gli adulti maschi senza mogli e figli al seguito. Le domande di asilo verranno così prese in esame direttamente dalle autorità di Kigali. Il costo dell’operazione prevista dall’intesa si aggirerà, secondo il quotidiano “The New Times”, intorno a 120 milioni di Sterline, l’equivalente di 145 milioni di Euro.

Cosa prevede l’intesa

Secondo il ministro dell’Interno britannico l’accordo raggiunto oggi con il Ruanda “darà un duro colpo ai trafficanti di esseri umani”. Priti Patel ha anche spiegato le ragioni per cui da Londra si è arrivati a varare il nuovo piano sull’immigrazione. “Lo status quo – ha dichiarato su Twitter – non è più accettabile. Le persone stanno morendo e la crisi migratoria globale ci impone di trovare nuovi modi per lavorare in partnership”.

Dal canto suo il ministro degli Esteri ruandese si è detto soddisfatto per questa nuova modalità di gestione del fenomeno migratorio. “Siamo lieti di confermare la nuova partnership con il governo di Londra – ha spiegato Biruta in una nota diramata dopo la firma dell’accordo – Si tratta di un approccio innovativo per affrontare la crisi migratoria globale”.

Entrambi i governi si dicono quindi soddisfatti. Il perché è presto detto: Londra prova a far diminuire la pressione dettata dall’arrivo di migliaia di migranti irregolari negli ultimi anni e Kigali invece strappa un accordo milionario e la promessa di futuri investimenti per l’integrazione dei richiedenti asilo.

Infatti il principio dell’accordo, sotto il profilo tecnico, appare molto semplice: la Gran Bretagna dirotta una quota importante di richiedenti asilo in Ruanda e il governo locale incassa in cambio soldi e investimenti per far inserire nell’economia locale i migranti. Per Kigali c’è anche un altro “effetto collaterale” da non sottovalutare. Il poter ricorrere cioè a una maggior disponibilità di manodopera per supportare la propria crescita economica.

Come si è arrivati all’accordo

L’intesa odierna non è per la verità la prima nel suo genere. L’accordo delle ultime ore sembra ispirarsi a misure molto simili prese negli ultimi anni in Danimarca. Qui, in particolare, nel giugno 2021 il parlamento ha approvato una legge che prevede l’esame delle domande di asilo in un Paese terzo. Ossia al di fuori del territorio danese. In caso di approvazione della domanda, la legge prevede comunque la permanenza del migrante nel Paese terzo.

Nell’attuare questo provvedimento, Copenaghen ha stretto un memorandum d’intesa proprio con il Ruanda per la costruzione qui di campi profughi in cui accogliere chi vuole presentare la domanda d’asilo in Danimarca.

La mossa di Londra si avvicina alle normative danesi e in qualche modo va anche oltre: se infatti Copenaghen ha chiuso l’accesso delle frontiere a nuovi possibili richiedenti, la Gran Bretagna ha come obiettivo l’espulsione di chi è già all’interno del proprio territorio. Questo per rispondere a uno dei problemi più significativi che riguardano le attuali politiche migratorie, quello cioè dei rimpatri.

Un vero tallone d’Achille per ogni governo che aspira a far diminuire la presenza di immigrati irregolari nel proprio Paese. Rimpatriare ha costi logistici importanti ed è inoltre reso in certi casi impossibile per via delle situazioni interne ai Paesi da cui si origina il flusso migratorio.

Con l’intesa siglata con Kigali, la Gran Bretagna spera inoltre di scoraggiare nuove partenze verso le coste meridionali dell’Inghilterra, in cui negli ultimi mesi sono aumenti gli approdi di barchini carichi di migranti partiti dalle coste francesi del Canale della Manica.

Le reazioni

Nel Regno Unito i partiti di opposizione e le associazioni umanitarie hanno condannato senza appello l’intesa con il Ruanda. E questo sia per la mossa in sé di trasferire migliaia di persone in una zona molto lontana. E sia, dall’altro lato, per la possibilità di portare i migranti in un Paese il cui governo non è tra i più fulgidi esempi nel campo del rispetto dei diritti umani. Il premier Johnson tuttavia sembra voler continuare a battere lungo questo sentiero, così come da lui stesso dichiarato nelle scorse ore durante una sua visita nel Kent.

Secca condanna è arrivata anche da Bruxelles. “L’invio di richiedenti asilo a più di 6.000 km di distanza e l’esternalizzazione dei processi di asilo non sono una politica di migrazione umana e dignitosa – ha scritto il commissario Ue agli Affari Interni, Ylva Johansson – Sono stata informata della nuova strategia di migrazione del governo del Regno Unito, che credo sollevi interrogativi fondamentali sull’asilo e la protezione”.

Dall’Italia sono arrivate dichiarazioni per il momento da membri di Fratelli d’Italia. “I ministri Lamorgese e Di Maio prendano a esempio il caso britannico e propongano al governo l’adozione di misure simili anche per gli immigrati che arrivano indiscriminatamente in Italia”, ha dichiarato Edmondo Cirielli, deputato del partito della Meloni e componente della commissione Esteri.

 

 

 

ENGLISH

NOTICE FOR MIGRANTS: ROUND TRIP GUARANTEED

Preaching is always easy and nice but then, when there is something to scratch then things become unpleasant and unsustainable and so complicated … already because when you promise and preach often and willingly you do it in moments in which you are taken by the emotionality of the moment or from particular situations and do not take into account the real issues and difficulties in putting into practice what is promised in the sermons that are only of a true propaganda nature. British Prime Minister Boris Johnson is one of those who seem to have become a master in terms of sermons launched into the void and delighted in launching fake sermons with evident success. Months ago, when there was suspicion and fear of the Russian invasion of Ukraine, he had neither fear nor perplexity to affirm, with pure candor, that in such an eventuality Great Britain would be alongside Ukraine and he would have defended it militarily, that is to say that he would have sent British army men, vehicles and weapons of all kinds to Ukrainian soil, repeating the noble gesture of Great Britain which entered the war, it was September 1, 1939, to defend Poland which had just been overrun by Hitler’s German troops. Except that then the British preached exactly like Johnson and kept their promises while the British premier evidently realized that sending his men into the Ukrainian quagmire is just not politically convenient and so he saw fit to engage with money and weapons. Then in a vehement war when millions of refugees flee to Europe, the “good premier” returns to preach and becomes involved and willing to welcome a part of Ukrainian fugitives, and how does Prime Minister Johnson scratch? Obviously as in the other sermons and that is … bad! In fact, as of March 31, only 2,700 visas were granted for refugees hosted in British homes who will receive a contribution from the state for hospitality, while as many as 22,800 visas were issued to Ukrainian refugees who have decided to join family members in the Kingdom United. Figures that differ and are very far from the 90 thousand in Italy or even the 500 thousand in Hungary or the 600 thousand in Poland or similar numbers in Moldova and so on … Yes, in fact, the “good preacher” struggles to to welcome and in return send to Rwanda the African economic migrants who have now exceeded the acceptable reception level in the country. And in this, I must admit, it was decided and practical and did it without previous sermons and in any case, it is to be appreciated because it stops illegal immigration and the business of traffickers and certainly will save many lives of desperate young people in search of fortune. . And certainly this innovative expedient of his, negative for us Italians, will only increase landings in Italy with the final destination Sweden, Germany and France … yes, because so many young Afro-Asians want to go to London, they call it Londonistan , yes … because that is not only a cosmopolitan city but it is above all a city where a large Muslim community lives, conspicuous and estimated around the number of about three and a half million Islamic faithful and let’s not forget that the mayor of the London city is a Muslim himself of Pakistani origins, reconfirmed by the voters for a second term as mayor who suggests how many Muslim voters are already in London and with the right to vote. It is obvious that we must put a stop to Muslim immigration because this would then upset Western civilization and the balance of peaceful coexistence and finally Johnson seems to be aware of this although the opposition is already talking about discriminatory expulsions and bla … bla … bla … So the London preacher this time acted intelligently without the need to preach and I recognize him … I just have a doubt and that is, but isn’t it that he doesn’t want the Ukrainian refugees in Great Britain? And finally, please, stop preaching … anyway you always razzoli badly … hello Boris 14042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

“We will deport them to Rwanda”. Johnson’s hard fist against migrants

Some of the asylum seekers present in Great Britain will be transferred to Rwanda.

This is the main rule foreseen by an agreement stipulated between her Majesty government and that of the African country.

15042022 REANDA

 

© Provided by Il Giornale

The document was signed in the past few hours in Kigali, the Rwandan capital. Present here were, among others, the British Interior Minister, Priti Patel, and the Rwandan Foreign Minister Vincent Biruta.

The agreement provides for the transfer of asylum seekers who have illegally entered the territory of the United Kingdom. Not all, however, but, on the contrary, only male adults without wives and children in tow. Asylum applications will thus be examined directly by the Kigali authorities. According to the newspaper “The New Times”, the cost of the operation envisaged by the agreement will be around 120 million pounds, the equivalent of 145 million euros.

What does the agreement foresee

According to the British Minister of the Interior, the agreement reached today with Rwanda “will give a severe blow to human traffickers”. Priti Patel also explained the reasons why the new immigration plan came from London. “The status quo – he declared on Twitter – is no longer acceptable. People are dying and the global migration crisis requires us to find new ways to work in partnership ”.

For his part, the Rwandan Foreign Minister said he was satisfied with this new way of managing the migration phenomenon. “We are pleased to confirm the new partnership with the London government – explained Biruta in a note issued after the signing of the agreement – This is an innovative approach to tackle the global migration crisis”.

Both governments therefore say they are satisfied. The reason is obvious: London tries to decrease the pressure dictated by the arrival of thousands of irregular migrants in recent years and Kigali instead tears a millionaire agreement and the promise of future investments for the integration of asylum seekers.

In fact, the principle of the agreement, from a technical point of view, appears very simple: Great Britain hijacks an important quota of asylum seekers in Rwanda and the local government collects money and investments in exchange to get migrants to enter the local economy. For Kigali there is also another “side effect” that should not be underestimated. That is, being able to resort to a greater availability of manpower to support one’s own economic growth.

How the agreement was reached

Today’s agreement is not actually the first of its kind. The agreement of the last few hours seems to be inspired by very similar measures taken in recent years in Denmark. Here, in particular, in June 2021 the parliament approved a law that provides for the examination of asylum applications in a third country. That is, outside the Danish territory. In case of approval of the application, the law still provides for the migrant to stay in the third country.

In implementing this measure, Copenhagen has signed a memorandum of understanding with Rwanda for the construction of refugee camps here in which to welcome those who want to apply for asylum in Denmark.

London’s move comes close to Danish regulations and in some ways goes even further: if in fact Copenhagen has closed the access of the borders to new possible applicants, Great Britain aims at the expulsion of those who are already inside its territory. This is to respond to one of the most significant problems concerning current migration policies, namely that of repatriation.

A real Achilles heel for any government that aspires to decrease the presence of irregular immigrants in its own country. Repatriation has significant logistical costs and is also made impossible in some cases due to the internal situations of the countries from which the migratory flow originates.

With the agreement signed with Kigali, Great Britain also hopes to discourage new departures to the southern coasts of England, where in recent months the number of small boats loaded with migrants departed from the French shores of the English Channel has increased.

The reactions

In the United Kingdom, opposition parties and humanitarian associations have condemned without appeal the agreement with Rwanda. And this is because of the move itself to relocate thousands of people to a very distant area. And both, on the other hand, for the possibility of bringing migrants to a country whose government is not among the most shining examples in the field of respect for human rights. Premier Johnson, however, seems to want to continue to beat along this path, as he himself declared in the past few hours during a visit to Kent.

Strong condemnation also came from Brussels. “Sending asylum seekers more than 6,000 km away and outsourcing asylum processes are not a humane and dignified migration policy – wrote the EU Commissioner for Internal Affairs, Ylva Johansson – I was informed of the new strategy UK government migration policy, which I believe raises fundamental questions about asylum and protection ”.

For the moment, declarations have arrived from Italy from members of the Brothers of Italy. “Ministers Lamorgese and Di Maio take the British case as an example and propose to the government the adoption of similar measures also for immigrants who arrive indiscriminately in Italy,” said Edmondo Cirielli, deputy of the Meloni party and member of the Foreign Affairs commission.

 

FRENCH

 

AVIS AUX MIGRANTS : ALLER-RETOUR GARANTI

La prédication est toujours facile et agréable mais ensuite, quand il y a quelque chose à gratter alors les choses deviennent désagréables et insoutenables et tellement compliquées… déjà parce que quand vous promettez et prêchez souvent et volontairement vous le faites dans des moments où vous êtes pris par l’émotivité du moment ou de situations particulières et ne tiennent pas compte des vrais enjeux et difficultés à mettre en pratique ce qui est promis dans les prêches qui n’ont qu’un véritable caractère de propagande. Le Premier ministre britannique Boris Johnson fait partie de ceux qui semblent être passés maîtres en matière de sermons lancés dans le vide et ravis de lancer de faux sermons avec un succès évident. Il y a des mois, alors que l’on soupçonnait et redoutait l’invasion russe de l’Ukraine, il n’avait ni peur ni perplexité d’affirmer, avec une pure candeur, que dans une telle éventualité, la Grande-Bretagne serait aux côtés de l’Ukraine et qu’il l’aurait défendue militairement, c’est-à-dire dire qu’il aurait envoyé des hommes de l’armée britannique, des véhicules et des armes de toutes sortes sur le sol ukrainien, répétant le noble geste de la Grande-Bretagne qui est entrée en guerre, c’était le 1er septembre 1939, pour défendre la Pologne qui venait d’être envahie par Hitler troupes allemandes. Sauf qu’alors les Britanniques ont prêché exactement comme Johnson et ont tenu leurs promesses tandis que le Premier ministre britannique s’est évidemment rendu compte qu’envoyer ses hommes dans le bourbier ukrainien n’était tout simplement pas politiquement commode et il a donc jugé bon de s’engager avec de l’argent et des armes. Puis, dans une guerre véhémente où des millions de réfugiés fuient vers l’Europe, le “bon Premier ministre” revient prêcher et s’implique et veut accueillir une partie des fugitifs ukrainiens, et comment le Premier ministre Johnson gratte-t-il ? Evidemment comme dans les autres sermons et ça c’est… mauvais ! En fait, au 31 mars, seuls 2 700 visas ont été accordés à des réfugiés hébergés dans des foyers britanniques qui recevront une contribution de l’État pour l’hospitalité, tandis que pas moins de 22 800 visas ont été délivrés à des réfugiés ukrainiens qui ont décidé de rejoindre des membres de leur famille dans le Royaume-Uni. Des chiffres qui diffèrent et sont très éloignés des 90 000 en Italie ou même des 500 000 en Hongrie ou des 600 000 en Pologne ou des chiffres similaires en Moldavie et ainsi de suite … Oui, en fait, le “bon prédicateur” a du mal à accueillir et en retour renvoyer au Rwanda les migrants économiques africains qui ont désormais dépassé le seuil d’accueil acceptable dans le pays. Et en cela, je dois l’admettre, c’était décidé et pratique et l’a fait sans sermons préalables et en tout cas, c’est appréciable car cela arrête l’immigration clandestine et le commerce des trafiquants et sauvera certainement de nombreuses vies de jeunes désespérés dans quête de fortune. . Et certainement cet expédient novateur, négatif pour nous Italiens, ne fera qu’augmenter les débarquements en Italie avec pour destination finale la Suède, l’Allemagne et la France… oui, parce que tant de jeunes Afro-Asiatiques veulent aller à Londres, ils l’appellent Londonistan , oui… car ce n’est pas seulement une ville cosmopolite mais c’est surtout une ville où vit une importante communauté musulmane, ostentatoire et estimée autour du nombre d’environ trois millions et demi de fidèles musulmans et n’oublions pas que le maire de la ville de Londres est un musulman lui-même d’origine pakistanaise, reconfirmé par les électeurs pour un second mandat de maire qui suggère combien d’électeurs musulmans sont déjà à Londres et ont le droit de vote. Il est évident qu’il faut stopper l’immigration musulmane car cela bouleverserait alors la civilisation occidentale et l’équilibre de la coexistence pacifique et finalement Johnson semble en avoir conscience alors que l’opposition parle déjà d’expulsions discriminatoires et de bla… bla. .. bla … Alors le prédicateur de Londres cette fois a agi intelligemment sans avoir besoin de prêcher et je le reconnais … J’ai juste un doute et c’est, mais n’est-ce pas qu’il ne veut pas que les réfugiés ukrainiens rentrent Grande Bretagne? Et enfin, s’il vous plaît, arrêtez de prêcher … de toute façon vous razzoli toujours mal … bonjour Boris 14042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

“Nous allons les déporter au Rwanda”. Le poing dur de Johnson contre les migrants

Certains des demandeurs d’asile présents en Grande-Bretagne seront transférés au Rwanda.

C’est la règle principale prévue par un accord stipulé entre le gouvernement de Sa Majesté et celui du pays africain.

15042022 REANDA

 

© Fourni par Il Giornale

Le document a été signé ces dernières heures à Kigali, la capitale rwandaise. Etaient présents, entre autres, le ministre britannique de l’Intérieur, Priti Patel, et le ministre rwandais des Affaires étrangères, Vincent Biruta.

L’accord prévoit le transfert des demandeurs d’asile entrés illégalement sur le territoire du Royaume-Uni. Pas tous, cependant, mais, au contraire, seuls les hommes adultes sans épouses et enfants en remorque. Les demandes d’asile seront ainsi examinées directement par les autorités de Kigali. Selon le journal “The New Times”, le coût de l’opération envisagée par l’accord sera d’environ 120 millions de livres, soit l’équivalent de 145 millions d’euros.

Que prévoit l’accord

Selon le ministre britannique de l’Intérieur, l’accord conclu aujourd’hui avec le Rwanda « portera un coup sévère aux trafiquants d’êtres humains ». Priti Patel a également expliqué les raisons pour lesquelles le nouveau plan d’immigration est venu de Londres. « Le statu quo – a-t-il déclaré sur Twitter – n’est plus acceptable. Des gens meurent et la crise migratoire mondiale nous oblige à trouver de nouvelles façons de travailler en partenariat ».

De son côté, le ministre rwandais des Affaires étrangères s’est dit satisfait de cette nouvelle manière de gérer le phénomène migratoire. “Nous sommes heureux de confirmer le nouveau partenariat avec le gouvernement de Londres – a expliqué Biruta dans une note publiée après la signature de l’accord – Il s’agit d’une approche innovante pour faire face à la crise migratoire mondiale”.

Les deux gouvernements se disent donc satisfaits. La raison est évidente : Londres tente de diminuer la pression dictée par l’arrivée de milliers de migrants irréguliers ces dernières années et Kigali déchire à la place un accord millionnaire et la promesse d’investissements futurs pour l’intégration des demandeurs d’asile.

En fait, le principe de l’accord, d’un point de vue technique, apparaît très simple : la Grande-Bretagne détourne un important quota de demandeurs d’asile au Rwanda et le gouvernement local collecte de l’argent et des investissements en échange pour faire entrer les migrants dans l’économie locale. Pour Kigali, il y a aussi un autre “effet secondaire” qu’il ne faut pas sous-estimer. C’est-à-dire pouvoir recourir à une plus grande disponibilité de main-d’œuvre pour soutenir sa propre croissance économique.

Comment l’accord a été conclu

L’accord d’aujourd’hui n’est pas vraiment le premier du genre. L’accord de ces dernières heures semble s’inspirer de mesures très similaires prises ces dernières années au Danemark. Ici, en particulier, en juin 2021, le parlement a approuvé une loi qui prévoit l’examen des demandes d’asile dans un pays tiers. C’est-à-dire en dehors du territoire danois. En cas d’approbation de la demande, la loi prévoit toujours que le migrant reste dans le pays tiers.

Dans la mise en œuvre de cette mesure, Copenhague a signé un protocole d’accord avec le Rwanda pour la construction de camps de réfugiés ici pour accueillir ceux qui veulent demander l’asile au Danemark.

La décision de Londres se rapproche de la réglementation danoise et va même plus loin à certains égards : si en fait Copenhague a fermé l’accès des frontières à de nouveaux candidats potentiels, la Grande-Bretagne vise l’expulsion de ceux qui se trouvent déjà sur son territoire. Il s’agit de répondre à l’un des problèmes les plus importants concernant les politiques migratoires actuelles, à savoir celui du rapatriement.

Un véritable talon d’Achille pour tout gouvernement qui aspire à diminuer la présence d’immigrants irréguliers dans son propre pays. Le rapatriement a des coûts logistiques importants et est également rendu impossible dans certains cas en raison des situations internes des pays d’où proviennent les flux migratoires.

Avec l’accord signé avec Kigali, la Grande-Bretagne espère également décourager les nouveaux départs vers les côtes sud de l’Angleterre, où ces derniers mois le nombre de petits bateaux chargés de migrants partis des côtes françaises de la Manche a augmenté.

Les réactions

Au Royaume-Uni, des partis d’opposition et des associations humanitaires ont condamné sans appel l’accord avec le Rwanda. Et c’est à cause du déménagement lui-même pour relocaliser des milliers de personnes dans une région très éloignée. Et les deux, d’autre part, pour la possibilité de faire venir des migrants dans un pays dont le gouvernement ne figure pas parmi les exemples les plus brillants en matière de respect des droits de l’homme. Le premier ministre Johnson semble toutefois vouloir continuer à battre dans cette voie, comme il l’a lui-même déclaré ces dernières heures lors d’une visite dans le Kent.

Une forte condamnation est également venue de Bruxelles. “Envoyer des demandeurs d’asile à plus de 6 000 km et externaliser les procédures d’asile ne constituent pas une politique migratoire humaine et digne – a écrit la commissaire européenne aux affaires intérieures, Ylva Johansson – J’ai été informé de la nouvelle stratégie de la politique migratoire du gouvernement britannique, qui, selon moi, soulève des questions fondamentales questions sur l’asile et la protection ».

Pour le moment, des déclarations sont arrivées d’Italie de membres des Frères d’Italie. “Les ministres Lamorgese et Di Maio prennent le cas britannique comme exemple et proposent au gouvernement l’adoption de mesures similaires également pour les immigrés qui arrivent sans discernement en Italie”, a déclaré Edmondo Cirielli, député du parti Meloni et membre de la commission des affaires étrangères.

ULTIMA ORA NEWS : ANCHE GLI ASINI… VOLANO!

14042022 forni crematori

ULTIMA ORA NEWS : ANCHE GLI ASINI… VOLANO!

La guerra è guerra è tutto è lecito pur di arrivare al fine proprio che è la vittoria sul campo e anche l’informazione è un’arma… questo lo sappiamo tutti  da tempo ed è ovvio che durante le fasi di un conflitto violento e drammatico ci si attenda qualunque tipo di informazione propagandistica con l’intento di riuscire a portare “acqua al proprio mulino”, quindi di notizie false, oggi si chiamano “fake”, ne girano in quantità industriale e quotidianamente ci perseguitano per scopi di lucro ma che oramai fanno parte della nostra quotidianità e non ci facciamo più caso né ci poniamo più il problema se tutte le notizie che ci propinano i media attraverso i Tg e quotidiani tutti se sono delle fake oppure vere ma nonostante ciò non ci poniamo neanche l’amletico dubbio se l’informazione che ci è giunta sia attendibile o meno… già, una sorta di sottomissione alle fake senza aver più la capacità di riflettere e la necessaria lucidità ed eventualmente contestarla o pretendere dei riscontri da altra fonte… Sì, oramai ci siamo tanto abituati a soggiacere nel totale silenzio al verbo mediatico occidentale dell’informazione che alla fine ci faranno credere che anche “gli asini volano” e noi diremo in coro: “che bello”! Poi ci sono le fake colossali  che sono delle vere e proprie opere d’arte della fasulla informazione…  fake costruite “nei laboratori informatici” il più delle volte con la complicità di autorevoli esponenti della politica o di governo o delle potenti lobby globali i quali hanno disparati interessi, chi per ragioni militari o chi per farsi pubblicità individuale oppure solo per  arricchirsi ancora di più, notizie false che vengono studiate e preparate a tavolino come dei veri progetti ingegneristici  il cui vero obiettivo è alleggerire il portafogli dei cittadini del globo oppure, come nel caso del link postato, riuscire a colpire direttamente, ed in modo sensazionale, emotivamente la sensibilità degli esseri umani  ed è facile farlo specie quando si evocano episodi  di grave portata che ci riportano a  ricorsi storici come i milioni di morti di ebrei arsi nei forni crematori dei vari campi di stermino della seconda guerra mondiale… La Shoà è sempre qualcosa che inorridisce la coscienza umana, e ci porta in una sorte di condizione psicologica di unanime condanna senza giri di parole. Già, i forni crematori  sono una di quelle cose che riescono sempre a far breccia nella sensibilità umana…ad essere una chiave di lettura a livello psicologico molto forte ed utilizzarli quando s’intende far propaganda, per qualunque sia il fine, è sempre qualcosa di criminoso che non dev’essere mai utilizzata perché, come scrivevo già ieri, non si deve “far cassa con la morte degli esseri umani” anche se nel caso si tratta di cittadini inermi deceduti nel conflitto in corso per cause belliche. Andiamo al punto del link, il quotidiano italiano “ Repubblica” riporta con editoriale la notizia della presenza di forni crematori nello scenario bellico ucraino la cui missione e compito era quella di incenerire i migliaia di morti, tra ucraini e soldati russi, per coprire i “loro crimini”. La notizia dei “forni crematori ambulanti” viene attribuita alla vice presidente dell’Ucraina, Iryna Vereshchuk, attraverso le sue dirette dichiarazioni alla stampa. Non avendo un riscontro in negativo da altri quotidiani o dai vari Tg anch’io come tutti ho creduto che fosse possibile che in Ucraina ci fossero dei forni crematori per evitare di riportare i corpi dei soldati russi in patria oppure per cercare di evitare malattie o permettere che i cani randagi si potessero cibare di corpi umani  che si  trovavano riversi sull’asfalto delle strade o ai margini delle stesse. Poi scopriamo che clamorosamente “Repubblica smentisce Repubblica”… e scrive un altro editoriale  che la notizia data in precedenza sui forni crematori ambulanti è nei fatti  “una grande bufala”… lo so, è ridicolo che questo sia accaduto, “Repubblica che sputtana Repubblica” e questo è stato possibile perché anche Repubblica, come tutti i media occidentali, si è fatta coinvolgere nel polverone e frenetico caos dell’offensiva mediatica a tutti i costi contro Putin e la Russia, perdendo ed omettendo di fatto quella capacità di analisi e controllo delle informazioni che dev’essere la peculiarità ed obbligo numero uno di un quotidiano per  la giusta e corretta informazione. E’ vergognoso quanto subdolo palare di forni crematori senza fondamento quando la storia e il genere umano ha già vissuto un’esperienza terribile ed inenarrabile e utilizzare nuovamente la storia più dolorosa per il solo fine di ottenere delle armi… francamente non è accettabile, la vice di Zelensky se lo poteva risparmiare… ammesso che sia da attribuire a lei, ma la fake sicuramente è stata studiata in occidente. In ultimo, mi piacerebbe sapere dove hanno preso la foto del forno crematorio ambulante perché non sappiamo neanche se quello della foto lo sia… nulla da dire, la fake è stata davvero preparata bene. Siamo sempre proni alla propaganda di Biden e non ci rendiamo neanche più conto che ora le sparano in tutte le direzioni… esattamente come il Presidente, che oggi vede un po’ d’Europa allontanarsi dalla sua politica e deve stare attento perché non ci vorrà molto, se lui continua con questa politica bellica di provocazioni e minacce  e continuare a parlare di genocidio, per vedersi allontanarsi alcuni stati europei dalla sua linea politica. 0804022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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FORNI CREMATORI RUSSI, REPUBBLICA AMMETTE: CE LI SIAMO INVENTATI

APRILE 8, 2022 VOX 3 COMMENTI

14042022 forni crematori

#Repubblica che sbufala Repubblica sui forni crematori mobili russi utilizzati a #Mariupol Il 6 aprile, Repubblica riporta la dichiarazione della vicepremier ucraina, senza alcuna verifica. Il 7 aprile, Repubblica scrive che non esistono prove. #Ucraina #UkraineRussiaWar

 

ENGLISH

 

LATEST NEWS HOURS: DONKEYS ALSO … FLY!

War is war and everything is permissible in order to arrive at the very end which is victory on the field and information is also a weapon … we all know this for some time and it is obvious that during the phases of a violent and dramatic we expect any kind of propaganda information with the intent of being able to bring “water to your mill”, therefore false news, today they are called “fake”, they run in industrial quantities and daily persecute us for profit but that are now part of our daily life and we no longer notice or ask ourselves the problem if all the news that the media feeds us through the news and newspapers are all fake or true but despite this we do not even ask ourselves Hamlet doubt if the information that has reached us is reliable or not … yes, a sort of submission to fake without having the ability to reflect and the necessary clarity and possibly contest it or demand feedback from another source … Yes, by now we have become so used to succumbing in total silence to the Western media word of information that in the end they will make us believe that even “donkeys fly” and we will say in chorus: “how beautiful”! Then there are the colossal fakes that are real works of art of bogus information … fakes built “in computer labs” most of the time with the complicity of authoritative exponents of politics or government or powerful global lobbies. which have disparate interests, who for military reasons or who to advertise themselves individually or just to enrich themselves even more, false news that are studied and prepared at the table like real engineering projects whose real goal is to lighten the portfolios of the citizens of the globe or , as in the case of the posted link, to be able to directly and sensationally affect the sensitivity of human beings emotionally and it is easy to do so especially when serious episodes are evoked that bring us back to historical recourses such as the millions of deaths of burned Jews in the crematory ovens of the various extermination camps of the Second World War … The Holocaust is always something that horrifies the conscience human existence, and leads us into a sort of psychological condition of unanimous condemnation without mincing words. Yes, crematorium ovens are one of those things that always manage to break through human sensitivity … to be a very strong psychological key to reading and to use them when you intend to make propaganda, for whatever the purpose, is always something criminal that must never be used because, as I wrote yesterday, one must not “make money with the death of human beings” even if in the case of unarmed citizens who died in the ongoing conflict due to war causes. Let’s go to the point of the link, the Italian newspaper “Repubblica” reports with an editorial the news of the presence of crematoria in the Ukrainian war scenario whose mission and task was to incinerate the thousands of dead, including Ukrainians and Russian soldiers, to cover the ” their crimes “. The news of the “itinerant crematorium ovens” is attributed to the vice president of Ukraine, Iryna Vereshchuk, through her direct statements to the press. Not having negative feedback from other newspapers or from the various newscasts, I too, like everyone else, believed that it was possible that in Ukraine there were crematory ovens to avoid bringing the bodies of Russian soldiers back to their homeland or to try to avoid diseases or allow that stray dogs could feed on human bodies that were spilled on the asphalt of the roads or at the edges of the same. Then we discover that sensationally “Repubblica denies the Republic” … and another editorial writes that the news given earlier about the itinerant crematorium ovens is in fact “a big hoax” … I know, it is ridiculous that this has happened, “Repubblica what a whore the Republic “and this was possible because even Repubblica, like all Western media, got involved in the fuss and frenetic chaos of the media offensive at all costs against Putin and Russia, effectively losing and omitting that ability to analysis and control of information which must be the peculiarity and number one obligation of a newspaper for the right and correct information. It is as shameful as it is a sneaky rumor of baseless crematory ovens when history and mankind have already lived a terrible and unspeakable experience and to use the most painful history again for the sole purpose of obtaining weapons … frankly it is not acceptable, Zelensky’s deputy could have spared it … assuming it is to be attributed to her, but the fake has certainly been studied in the West. Lastly, I’d like to know where they took the photo of the walking crematorium because we don’t even know if that’s the one in the photo it is … nothing to say, the fake was really well prepared. We are always prone to Biden’s propaganda and we do not even realize that now they are being shot in all directions … exactly like the President, who today sees a bit of Europe moving away from his politics and must be careful because he does not it will take a lot, if he continues with this war policy of provocations and threats and to continue talking about genocide, to see some European states move away from his political line. 0804022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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RUSSIAN FURNACES, REPUBLIC ADMITS: WE WERE INVENTED THEM

APRIL 8, 2022 VOX 3 COMMENTS

14042022 forni crematori

 

#Republic snorting Republic on Russian mobile crematorium ovens used in #Mariupol On April 6, Repubblica reports the declaration of the Ukrainian Deputy Prime Minister, without any verification. On April 7, Repubblica writes that there is no evidence. #Ukraine #UkraineRussiaWar

 

 


DERNIÈRES HEURES D’INFORMATION : LES ÂNES AUSSI… VOLEZ !

La guerre c’est la guerre et tout est permis pour arriver au bout qui est la victoire sur le terrain et l’information est aussi une arme… on le sait tous depuis un certain temps et il est évident que lors des phases d’un violent et dramatique nous nous attendons à toute sorte d’informations de propagande dans le but de pouvoir apporter “de l’eau à votre moulin”, donc de fausses nouvelles, aujourd’hui elles sont appelées “fausses”, elles circulent en quantités industrielles et nous persécutent quotidiennement pour le profit mais qui font maintenant partie de notre quotidien et nous ne remarquons plus ou ne nous posons plus le problème si toutes les nouvelles que les médias nous alimentent à travers les infos et les journaux sont toutes fausses ou vraies mais malgré cela nous ne nous demandons même pas Hamlet doute si les informations qui nous sont parvenues nous est fiable ou pas… oui, une sorte de soumission à truquer sans avoir la capacité de réflexion et la clarté nécessaire et éventuellement la contester ou exiger des retours d’une autre source… Oui, nous sommes désormais tellement habitués à succomber dans un silence total à la parole médiatique occidentale qu’à la fin ils nous feront croire que même “les ânes volent” et nous dirons en chœur : ” que c’est beau”! Ensuite, il y a les contrefaçons colossales qui sont de véritables œuvres d’art de fausses informations… des contrefaçons construites “dans des laboratoires informatiques” la plupart du temps avec la complicité d’exposants faisant autorité de la politique ou du gouvernement ou de puissants lobbies mondiaux qui ont des intérêts disparates, qui pour des raisons militaires ou qui pour s’annoncer individuellement ou juste pour s’enrichir encore plus, des fausses nouvelles qui sont étudiées et préparées à table comme de véritables projets d’ingénierie dont le véritable but est d’alléger les portefeuilles des citoyens du globe ou, comme dans le cas du lien posté, de pouvoir toucher émotionnellement de manière directe et sensationnelle la sensibilité des êtres humains et c’est facile surtout quand on évoque des épisodes graves qui nous ramènent à des recours historiques comme les millions de morts de juifs brûlés en les fours crématoires des différents camps d’extermination de la Seconde Guerre mondiale … L’Holocauste est toujours quelque chose qui horrifie la conscience l’existence humaine, et nous conduit dans une sorte d’état psychologique de condamnation unanime sans mâcher les mots. Oui, les fours crématoires font partie de ces choses qui réussissent toujours à percer la sensibilité humaine… être une clé psychologique de lecture très forte et les utiliser quand on a l’intention de faire de la propagande, quel qu’en soit le but, c’est toujours quelque chose de criminel qui ne doit jamais être utilisé car, comme je l’écrivais hier, il ne faut pas “gagner de l’argent avec la mort d’êtres humains”, même s’il s’agit de citoyens non armés qui sont morts dans le conflit en cours pour des raisons de guerre. Allons au point du lien, le journal italien “Repubblica” rapporte avec un éditorial la nouvelle de la présence de fours crématoires dans le scénario de la guerre ukrainienne dont la mission et la tâche étaient d’incinérer les milliers de morts, dont des Ukrainiens et des soldats russes, pour couvrir “leurs crimes”. La nouvelle des “fours crématoires itinérants” est attribuée à la vice-présidente ukrainienne, Iryna Vereshchuk, à travers ses déclarations directes à la presse. N’ayant pas de retours négatifs d’autres journaux ou des différents journaux télévisés, moi aussi, comme tout le monde, je pensais qu’il était possible qu’en Ukraine il y ait des fours crématoires pour éviter de ramener les corps des soldats russes dans leur patrie ou pour essayer d’éviter les maladies ou permettre que des chiens errants puissent se nourrir de corps humains renversés sur l’asphalte des routes ou sur les bords de celles-ci. Ensuite, nous découvrons que sensationnellement “Repubblica nie la République” … et un autre éditorial écrit que la nouvelle donnée plus tôt sur les fours crématoires itinérants est en fait “un gros canular” … Je sais, c’est ridicule que cela se soit produit, “Repubblica quelle putain de République” et cela a été possible parce que même Repubblica, comme tous les médias occidentaux, s’est impliquée dans l’agitation et le chaos frénétique de l’offensive médiatique à tout prix contre Poutine et la Russie, perdant et omettant effectivement cette capacité d’analyse et de contrôle d’information qui doit être la particularité et l’obligation numéro un d’un journal pour une information juste et correcte. C’est aussi honteux que c’est une rumeur sournoise de fours crématoires sans fondement alors que l’histoire et l’humanité ont déjà vécu une expérience terrible et indicible et d’utiliser à nouveau l’histoire la plus douloureuse dans le seul but d’obtenir des armes … franchement ce n’est pas acceptable , l’adjoint de Zelensky aurait pu l’épargner… à supposer qu’il lui soit attribué, mais le faux a certainement été étudié en Occident. Enfin, j’aimerais savoir où ils ont pris la photo du crématorium ambulant car on ne sait même pas si c’est celui-là sur la photo c’est… rien à dire, le fake était vraiment bien préparé. Nous sommes toujours enclins à la propagande de Biden et nous ne nous rendons même pas compte que maintenant ils sont tirés dans tous les sens … exactement comme le président, qui voit aujourd’hui un peu l’Europe s’éloigner de sa politique et doit faire attention car il ne fait pas il en faudra beaucoup, s’il continue cette politique guerrière de provocations et de menaces et de continuer à parler de génocide, pour voir certains Etats européens s’éloigner de sa ligne politique. 0804022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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LES FOURS RUSSES, LA RÉPUBLIQUE ADMET : NOUS LES AVONS INVENTÉS

8 AVRIL 2022 VOX 3 COMMENTAIRES

14042022 forni crematori

 

La #République sniffe la République sur les fours crématoires mobiles russes utilisés à #Mariupol Le 6 avril, Repubblica rapporte la déclaration du vice-Premier ministre ukrainien, sans aucune vérification. Le 7 avril, Repubblica écrit qu’il n’y a aucune preuve. #Ukraine #UkraineRussieGuerre

IL COMICO CHE NON FA PIU’ RIDERE … MA PIANGERE!

13042022 ZELENSKY

IL COMICO CHE NON FA PIU’ RIDERE … MA PIANGERE!

“RIPORTO UN MIO ARTICOLO DEL 25 FEBBRAIO 2022, E CIOE’ ESATTAMENTE IL GIORNO DOPO L’INVASIONE RUSSA, ECCO COSA SCRIVEVO QUEL GIORNO E QUALI SCENARI PREVEDEVO. OGGI DOPO 48 GIORNI DI GUERRA SONO MACABRA REALTA’”!

È evidente che in fatto di  contatti diplomatici con influenti personaggi e conseguente strategia proprio non ha confidenza anzi, direi che da quanto ho visto nell’ultimo mese guidare un paese grande come l’Ucraina e 45 milioni di suoi cittadini non è cosa sua, ha commesso una serie di errori sfidando continuamente e pubblicamente la Russia e messo in difficoltà internazionale Putin, dimenticando che fare il comico quando si è a capo di una Stato è particolarmente pericoloso, specie quando al tuo confine c’è un esercito di 200 mila persone con mezzi ed aerei pronti ad attaccarti.  Non dimentico con quanta supponenza trattava la questione di assoluta delicatezza… sicurezza ed anche un po’ d’arroganza dovuta, e questo bisogna dirlo e rimarcarlo, supponendo, erroneamente, che l’Europa la proteggesse militarmente in caso di conflitto armato. E non dimentichiamo la sua dichiarazione, alquanto provocatoria e fuori luogo visto il momento di alta tensione in atto, “proprio il giorno prima dell’invasione russa” dove disse che lui intendeva portare l’Ucraina nella NATO e nell’Unione europea. Già… nell’ascoltarlo non ho avuto dubbi neanche per un attimo a pensare che a seguito di quanto dichiarato i russi l’avrebbero invasa  il giorno dopo e incredibilmente così è stato. “ Caro Presidente Zelensky”, sei simpatico e sicuramente i tuoi cittadini ti vorranno bene, hai coraggio ma devo dirtelo, non hai le capacità per svolgere il mandato che ti hanno dato gli ucraini… non si gioca una partita a Poker con una coppia contro di due contro chi ha 4 assi in mano… dovevi cercare di trasmettere calma e serenità al tuo avversario e portarlo a tutti i costi ad un tavolo di dialogo per cercare una soluzione con l’importante mediazione del Presidente Macron che in questo semestre europeo n’è il Presidente di turno. Questo è quello che è mancato al Presidente ucraino, ed è un errore che molti popoli fanno quando decidono di mandare a comandare il governo di un grande Paese e di un popolo meraviglioso… un comico che non ha esperienze politiche né ha avuto nel passato responsabilità amministrative locali o regionali e noi in Italia… curiosamente ne sappiamo qualcosa di simile con risultati disastrosi. Bisogna essere onesti e dire che l’Unione europea tutta, la Gran Bretagna e il “meraviglioso Biden” prima dell’invasione russa si erano riempiti la bocca di promesse a favore dell’Ucraina, loro sono buoni e bravi perché pensavano che bastasse la loro “autorevole voce e presenza da far giungere al Cremlino” per intimorire Putin e farlo desistere e aggiungo che, nessuno di loro ha mai posto la questione sul tavolo della discussione e soluzione come il rifiuto dell’ingresso nella NATO dell’Ucraina stessa anzi, hanno sempre rifiutato qualunque accordo proposto dai russi ai quali si è lasciato ben poca scelta e spazio di manovra se non quella di sottostare alle decisioni dei potenti del mondo. Zelensky doveva essere più cauto ed acuto, questo gli rimprovero, e capire che tutti quei soldati al suo confine erano le avvisaglie di qualcosa di spaventoso… ora vuole trattare… e che cosa deve trattare ?  I morti sono morti e la gente che è fuggita forse non ritornerà più… ora vuol farlo… adesso che il Paese vede buona parte dei suoi figli  in fuga verso l’Europa in quelli che sono i viaggi della salvezza e speranza… mentre in questo momento per le strade di Kiev e delle altre città ucraine si inizia a battagliare strada per strada, scontri ravvicinati che ci porteranno chissà quanti morti. Sì, lo confesso… sono molto arrabbiato con Zelensky perché si è fidato ciecamente delle promesse  fasulle dei governanti europei senza capire che lui è stato manovrato sapientemente perché non immaginava neanche che in caso di conflitto armato nessun paese della NATO né in forma autonoma avrebbe mandato i propri… figli a morire per la libertà dell’Ucraina… né tantomeno gli americani intendono far guerra ai russi in territorio ucraino dove troverebbe un secondo Vietnam… e poi il gas russo serve agli europei… e come serve, e non si fa guerra a chi ti fornisce la linfa vitale per la tua industria e le abitazioni !  Queste sono valutazione che Zelensky non ha saputo fare… né le ha pensate perché non ha esperienza né conosce la storia sovietica ed americana ed europea ed il loro modo di fare affari e soldi a danno degli altri. Quel che rattrista è che tanta brava gente ora fugge dalle sue case e tanti bambini si troveranno in mondo nuovo senza i loro amichetti e loro abitudini e questo perché un comico ci voleva farli ridere ed ora li fa piangere ! 25022022  RIPUBBLICATO  IL  12042022

SAPERE CHE ZELENSKY  ERA STATO INFORMATO DALLA CIA SULLE INTENZIONI E PIANI DEI RUSSI DI INVASIONE  DEL SUO PAESE E NON LI HA PRESI IN SERIA CONSIDERAZIONE LO RENDE COLPEVOLE SENZA GIUSTIFICAZIONI DEL DISASTRO DELL’UCRAINA E DI TANTI MORTI.

12042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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La Cia svelò in gennaio a Zelensky i piani d’attacco di Putin

13042022 ZELENSKY

di  HuffPost (ansa )

La Russia puntava a Kiev e contava su un’azione di una quinta colonna, composta da collaborazionisti, che doveva favorire l’eliminazione del presidente ucraino o costringerlo alla fuga

03 Aprile 2022

Nei mesi che precedettero l’invasione russa dell’Ucraina, il capo della Cia William Burns intraprese due missioni top secret. La prima a Mosca, per recapitare a Vladimir Putin il messaggio che l’Occidente avrebbe risposto con dure sanzioni se avesse attaccato il Paese vicino. La seconda a Kiev, per rivelare al presidente Volodymyr Zelensky i piani del Cremlino, fornendo informazioni cruciali nei primi giorni di guerra per sventare il blitz contro l’aeroporto della capitale. A svelare il retroscena è il Wall Street Journal in un ampio servizio che ricostruisce tutte le tappe della crisi e che accende i riflettori su quella che è stata una figura chiave: il 66/enne William Burns, uno dei più brillanti diplomatici americani, già ambasciatore Usa a Mosca, quindi sottosegretario e vicesegretario di stato nell’amministrazione Obama, durante la quale fu tra i negoziatori dell’accordo sul nucleare insieme all’attuale consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

Il capo della Cia volò segretamente a Kiev a metà gennaio per vedere Zelensky e gli rivelò i piani russi e le direttrici d’attacco. Gli spiegò che Putin aveva preparato una guerra lampo puntando su Kiev dalla Bielorussia. E che mirava ad un obiettivo strategico, l’aeroporto Antonov a nord della capitale per far sbarcare i paracadutisti, prendere Kiev e decapitare il governo, saltando così la difesa ucraina ai confini. Informazioni preziose, che hanno consentito di organizzare la controffensiva. Infatti le truppe russe non sono riuscite a impossessarsi dello scalo e alcuni giorni fa si sono ritirate dalla regione della capitale. Probabile che il Cremlino contasse su un’azione di una quinta colonna, composta da collaborazionisti, che doveva favorire l’eliminazione di Zelensky o costringerlo alla fuga.
Gli Usa, in quelle ore drammatiche dell’inizio dell’offensiva russa, offrirono infatti al presidente ucraino una via d’uscita, per portarlo in salvo. Ma lui si rifiutò, continuando a restare nella capitale per dirigere la resistenza.
Il primo viaggio nella capitale russa, a inizio novembre, era già noto ma il quotidiano fornisce particolari inediti su questa missione inusuale per un capo dell’intelligence, ma non forse per uno con il suo passato diplomatico. A Mosca il capo degli 007 americani lanciò il suo monito in un collegamento criptato con lo ‘zar’ che, isolato nella sua residenza di Sochi, respinse i sospetti di invasione e criticò gli Usa per aver ignorato per anni le richieste di sicurezza russe. Aggiungendo che l’Ucraina “non è un Paese reale”, come disse poi ricordando che i suoi confini furono tracciati arbitrariamente da Lenin e che ora esiste solo perché nel 1991 l’Urss collassò.

Tornato a Washington, Burns informò Joe Biden che Putin non aveva preso una decisione ma era fortemente propenso a invadere.
Nei tre mesi successivi, mentre Emmanuel Macron e Olaf Scholz facevano viaggi a vuoto al Cremlino nel disperato tentativo di evitare la guerra, la Casa Bianca ha faticato a convincere gli alleati europei a creare un fronte unito. Ma alla fine c’è riuscita, grazie anche alle mosse della Cia, che ha rivelato in anticipo le mosse dello ‘zar’. (ANSA).

 

 

ENGLISH

THE COMEDIAN WHO NO LONGER MAKES YOU LAUGH … BUT CRY!

“I AM REPORTING AN ARTICLE OF MY FEBRUARY 25, 2022, AND THAT IS EXACTLY THE DAY AFTER THE RUSSIAN INVASION, THIS IS WHAT I WRITTEN THAT DAY AND WHICH SCENARIOS FORESEE. TODAY AFTER 48 DAYS OF WAR IS MACABRE REALITY “!

It is evident that in terms of diplomatic contacts with influential personalities and consequent strategy, he has no confidence in fact, I would say that from what I have seen in the last month leading a country as large as Ukraine and 45 million of its citizens is not his thing, he has committed a series of mistakes by continually and publicly challenging Russia and putting Putin in international difficulty, forgetting that being a comedian when you are at the head of a state is particularly dangerous, especially when at your border there is an army of 200,000 people with vehicles and planes ready to attack you. I do not forget with what arrogance he treated the question of absolute delicacy … security and even a bit of due arrogance, and this must be said and remarked, assuming, erroneously, that Europe would protect it militarily in the event of an armed conflict. And let’s not forget his statement, somewhat provocative and out of place given the current moment of high tension, “just the day before the Russian invasion” where he said he intended to bring Ukraine into NATO and the European Union. Yes … listening to him I had no doubts even for a moment to think that following what was declared the Russians would invade it the next day and incredibly it did. “Dear President Zelensky”, you are nice and surely your citizens will love you, you have courage but I must tell you, you do not have the skills to carry out the mandate given to you by the Ukrainians … you do not play a game of Poker with a couple against two against those who have 4 aces in hand … you had to try to convey calm and serenity to your opponent and bring him at all costs to a dialogue table to seek a solution with the important mediation of President Macron who in this semester European is the President on duty. This is what the Ukrainian President has been missing, and it is a mistake that many peoples make when they decide to send to command the government of a great country and a wonderful people … a comedian who has no political experience nor has had in the past. local or regional administrative responsibilities and we in Italy … curiously we know something similar with disastrous results. We must be honest and say that the whole European Union, Great Britain and the “wonderful Biden” before the Russian invasion had filled their mouths with promises in favor of Ukraine, they are good and good because they thought that theirs were enough. “Authoritative voice and presence to be sent to the Kremlin” to intimidate Putin and make him give up and I add that, none of them have ever put the question on the table for discussion and solution such as the refusal of Ukraine itself to join NATO indeed, they have always refused any agreement proposed by the Russians who were left with very little choice and room for maneuver other than to submit to the decisions of the powerful of the world. Zelensky had to be more cautious and acute, this reproaches him, and understand that all those soldiers on his border were the signs of something scary … now he wants to deal … and what should he deal with? The dead are dead and the people who fled may not return … now they want to … now that the country sees most of its children fleeing to Europe in what are the journeys of salvation and hope. .. while at this moment on the streets of Kiev and other Ukrainian cities there is a street-to-street battle, close combat that will bring us who knows how many deaths. Yes, I confess … I am very angry with Zelensky because he blindly trusted the bogus promises of the European rulers without understanding that he was wisely manipulated because he did not even imagine that in the event of an armed conflict no NATO or autonomous country would sent their … children to die for the freedom of Ukraine … nor do the Americans intend to make war on the Russians in Ukrainian territory where they would find a second Vietnam … and then the Russian gas is needed by the Europeans … and as needed, and there is no war on those who provide you with the lifeblood for your industry and homes! These are evaluations that Zelensky has not been able to make … nor has he thought of them because he has no experience or knows Soviet and American and European history and their way of doing business and money to the detriment of others. What saddens is that so many good people are now fleeing their homes and so many children will find themselves in a new world without their little friends and their habits and this is because a comedian wanted us to laugh and now he makes them cry! 25022022 REPUBLISHED ON 12042022 *******

TO KNOW THAT ZELENSKY HAD BEEN INFORMED BY THE CIA ABOUT THE INTENTIONS AND PLANS OF THE RUSSIANS YES OF INVASION OF HIS COUNTRY AND HAS NOT TAKEN THEM IN SERIOUS CONSIDERATION MAKES HIM GUILTY WITHOUT JUSTIFICATION FOR THE UKRAINE DISASTER AND MANY DEADS.

12042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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The CIA unveiled Putin’s attack plans to Zelensky in January

13042022 ZELENSKY

by HuffPost  (handle)

Russia was aiming for Kiev and counted on the action of a fifth column, composed of collaborationists, which was to favor the elimination of the Ukrainian president or force him to flee

03 April 2022

In the months leading up to the Russian invasion of Ukraine, CIA chief William Burns undertook two top secret missions. The first in Moscow, to deliver to Vladimir Putin the message that the West would respond with harsh sanctions if it attacked the neighboring country. The second in Kiev, to reveal the Kremlin’s plans to President Volodymyr Zelensky, providing crucial information in the first days of the war to foil the blitz against the capital’s airport. The background is revealed by the Wall Street Journal in an extensive article that reconstructs all the stages of the crisis and that turns the spotlight on what has been a key figure: 66 / year old William Burns, one of the most brilliant American diplomats, former ambassador US in Moscow, then undersecretary and deputy secretary of state in the Obama administration, during which he was among the negotiators of the nuclear deal together with current national security adviser Jake Sullivan.

The CIA chief secretly flew to Kiev in mid-January to see Zelensky and revealed the Russian plans and directions for the attack. He explained that Putin had prepared a blitzkrieg by targeting Kiev from Belarus. And that he was aiming for a strategic objective, the Antonov airport north of the capital to disembark the paratroopers, take Kiev and behead the government, thus skipping the Ukrainian defense at the borders. Valuable information, which made it possible to organize the counter-offensive. In fact, the Russian troops failed to take over the airport and a few days ago withdrew from the capital region. Probably the Kremlin was counting on the action of a fifth column, made up of collaborationists, which was to favor the elimination of Zelensky or force him to flee.

The US, in those dramatic hours of the beginning of the Russian offensive, in fact offered the Ukrainian president a way out, to bring him to safety. But he refused, continuing to stay in the capital to lead the resistance.

The first trip to the Russian capital, at the beginning of November, was already known but the newspaper provides unpublished details on this unusual mission for an intelligence chief, but not perhaps for one with his diplomatic background. In Moscow, the head of the American 007 issued his warning in an encrypted connection with the ‘tsar’ who, isolated in his residence in Sochi, rejected the suspicions of invasion and criticized the US for having ignored Russian security requests for years. Adding that Ukraine “is not a real country”, as he later said recalling that its borders were drawn arbitrarily by Lenin and that it now exists only because in 1991 the USSR collapsed.

Back in Washington, Burns informed Joe Biden that Putin had not made a decision but was strongly inclined to invade.

Over the next three months, as Emmanuel Macron and Olaf Scholz made empty trips to the Kremlin in a desperate attempt to avoid war, the White House struggled to persuade European allies to create a united front. But in the end it succeeded, thanks also to the moves of the CIA, which revealed the moves of the ‘tsar’ in advance. (HANDLE).

 

FRENCH

 

 LE COMÉDIEN QUI NE FAIT PLUS RIRE… MAIS CRY !

“JE RAPPORTE UN ARTICLE DE MON 25 FÉVRIER 2022, ET QUI EST EXACTEMENT LE LENDEMAIN DE L’INVASION RUSSE, C’EST CE QUE J’AI ÉCRIT CE JOUR-LÀ ET QUE LES SCÉNARIOS PRÉVOYENT. AUJOURD’HUI APRÈS 48 JOURS DE GUERRE EST LA RÉALITÉ MACABRE” !

Il est évident qu’en termes de contacts diplomatiques avec des personnalités influentes et de stratégie conséquente, il n’a aucune confiance en fait, je dirais que d’après ce que j’ai vu le mois dernier diriger un pays aussi grand que l’Ukraine et 45 millions de ses citoyens est pas son truc, il a commis une série d’erreurs en défiant continuellement et publiquement la Russie et en mettant Poutine en difficulté internationale, oubliant qu’être comédien quand on est à la tête d’un État est particulièrement dangereux, surtout quand à sa frontière il y a un armée de 200 000 personnes avec des véhicules et des avions prêts à vous attaquer. Je n’oublie pas avec quelle arrogance il traitait la question de la délicatesse absolue… de la sécurité et même d’un peu d’arrogance, et il faut le dire et le remarquer, supposant, à tort, que l’Europe la protégerait militairement en cas d’attaque armée conflit. Et n’oublions pas sa déclaration, quelque peu provocatrice et déplacée compte tenu du moment de haute tension actuel, “juste la veille de l’invasion russe” où il dit avoir l’intention de faire entrer l’Ukraine dans l’OTAN et l’Union européenne. Oui … en l’écoutant, je n’ai eu aucun doute, même un instant, pour penser que suite à ce qui a été déclaré, les Russes l’envahiraient le lendemain et, incroyablement, ils l’ont fait. “Cher président Zelensky”, vous êtes gentil et sûrement vos citoyens vous aimeront, vous avez du courage mais je dois vous dire, vous n’avez pas les compétences pour mener à bien le mandat que vous ont confié les Ukrainiens… vous ne jouez pas une partie de Poker à deux contre deux contre ceux qui ont 4 as en main… il fallait essayer de transmettre calme et sérénité à son adversaire et l’amener coûte que coûte à une table de dialogue pour chercher une solution avec l’importante médiation du président Macron qui, dans ce semestre européen, est le président de service. C’est ce qui manquait au président ukrainien, et c’est une erreur que commettent de nombreux peuples lorsqu’ils décident d’envoyer aux commandes le gouvernement d’un grand pays et d’un peuple merveilleux … un comédien qui n’a aucune expérience politique ni n’en a eu dans le passé, les responsabilités administratives locales ou régionales et nous en Italie … curieusement, nous connaissons quelque chose de similaire avec des résultats désastreux. Il faut être honnête et dire que toute l’Union européenne, la Grande-Bretagne et le “merveilleux Biden” avant l’invasion russe s’étaient rempli la bouche de promesses en faveur de l’Ukraine, ils sont bons et bons parce qu’ils pensaient que les leurs suffisaient. voix et présence à envoyer au Kremlin” pour intimider Poutine et le faire abandonner et j’ajoute que, aucun d’entre eux n’a jamais mis la question sur la table pour discussion et solution comme le refus de l’Ukraine elle-même d’adhérer à l’OTAN en effet, ils ont toujours refusé tout accord proposé par les Russes qui n’avaient que très peu d’autre choix et marge de manœuvre que de se soumettre aux décisions des puissants du monde. Zelensky devait être plus prudent et aiguisé, cela le lui reproche, et comprendre que tous ces soldats à sa frontière étaient les signes de quelque chose d’effrayant… maintenant il veut s’occuper… et à quoi doit-il s’occuper ? Les morts sont morts et les gens qui ont fui peuvent ne pas revenir … maintenant ils veulent le faire … maintenant que le pays voit la plupart de ses enfants fuir vers l’Europe dans quels sont les voyages de salut et d’espoir … alors qu’à En ce moment, dans les rues de Kiev et d’autres villes ukrainiennes, il y a une bataille de rue à rue, un combat rapproché qui nous apportera qui sait combien de morts. Oui, j’avoue… je suis très en colère contre Zelensky car il a fait aveuglément confiance aux fausses promesses des gouvernants européens sans comprendre qu’il a été sagement manipulé car il n’imaginait même pas qu’en cas de conflit armé pas d’OTAN ni de pays autonome enverraient leurs … enfants mourir pour la liberté de l’Ukraine … et les Américains n’ont pas non plus l’intention de faire la guerre aux Russes en territoire ukrainien où ils trouveraient un deuxième Vietnam … et puis le gaz russe est nécessaire au Européens… et au besoin, et il n’y a pas de guerre contre ceux qui vous fournissent le sang de votre industrie et de vos habitations ! Ce sont des évaluations que Zelensky n’a pas pu faire… il n’y a pas non plus pensé parce qu’il n’a aucune expérience ou connaît l’histoire soviétique, américaine et européenne et leur façon de faire des affaires et de l’argent au détriment des autres. Ce qui est attristant, c’est que tant de bonnes personnes fuient maintenant leur foyer et que tant d’enfants vont se retrouver dans un nouveau monde sans leurs petits amis et leurs habitudes et c’est parce qu’un comédien voulait nous faire rire et maintenant il les fait pleurer ! 25022022 REPUBLIÉ LE 12042022 *******

SAVOIR QUE ZELENSKY A ÉTÉ INFORMÉ PAR LA CIA DES INTENTIONS ET DES PLANS DES RUSSES OUI D’INVASION DE SON PAYS ET NE LES A PAS PRIS AU SERIEUX LE REND COUPABLE SANS JUSTIFICATION POUR LA CATASTROPHE DE L’UKRAINE ET DE NOMBREUX MORTS.

12042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

 

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La CIA a dévoilé les plans d’attaque de Poutine à Zelensky en janvier

par HuffPost

13042022 ZELENSKY

(manipuler)

La Russie visait Kiev et comptait sur l’action d’une cinquième colonne, composée de collaborationnistes, qui devait favoriser l’élimination du président ukrainien ou le forcer à fuir

03 avril 2022

Dans les mois qui ont précédé l’invasion russe de l’Ukraine, le chef de la CIA, William Burns, a entrepris deux missions top secrètes. Le premier à Moscou, pour faire passer à Vladimir Poutine le message que l’Occident répondrait par des sanctions sévères s’il attaquait le pays voisin. La seconde à Kiev, pour révéler les plans du Kremlin au président Volodymyr Zelensky, fournissant des informations cruciales dans les premiers jours de la guerre pour déjouer le blitz contre l’aéroport de la capitale. Le contexte est révélé par le Wall Street Journal dans un long article qui reconstitue toutes les étapes de la crise et qui braque les projecteurs sur ce qui a été un personnage clé : William Burns, 66 ans/an, l’un des plus brillants diplomates américains, ancien ambassadeur américain à Moscou, puis sous-secrétaire et sous-secrétaire d’État dans l’administration Obama, au cours de laquelle il a été parmi les négociateurs de l’accord nucléaire avec l’actuel conseiller à la sécurité nationale Jake Sullivan.

Le chef de la CIA s’est secrètement rendu à Kiev à la mi-janvier pour voir Zelensky et a révélé les plans et les directions russes de l’attaque. Il a expliqué que Poutine avait préparé une guerre éclair en ciblant Kiev depuis la Biélorussie. Et qui visait un objectif stratégique, l’aéroport d’Antonov au nord de la capitale pour débarquer les parachutistes, prendre Kiev et décapiter le gouvernement, faisant ainsi l’impasse sur la défense ukrainienne aux frontières. Des informations précieuses, qui ont permis d’organiser la contre-offensive. En fait, les troupes russes n’ont pas réussi à prendre le contrôle de l’aéroport et se sont retirées il y a quelques jours de la région de la capitale. Probablement le Kremlin comptait sur l’action d’une cinquième colonne, composée de collaborateurs, qui devait favoriser l’élimination de Zelensky ou le forcer à fuir.

Les États-Unis, en ces heures dramatiques du début de l’offensive russe, ont en fait offert au président ukrainien une porte de sortie, pour le mettre en sécurité. Mais il refusa, continuant à rester dans la capitale pour mener la résistance.

Le premier déplacement dans la capitale russe, début novembre, était déjà connu mais le journal donne des détails inédits sur cette mission inhabituelle pour un chef du renseignement, mais peut-être pas pour celui qui a une formation diplomatique. A Moscou, le chef du 007 américain a lancé son avertissement dans une connexion cryptée avec le “tsar” qui, isolé dans sa résidence de Sotchi, a rejeté les soupçons d’invasion et reproché aux États-Unis d’avoir ignoré les demandes de sécurité russes pendant des années. Ajoutant que l’Ukraine “n’est pas un vrai pays”, comme il l’a dit plus tard, rappelant que ses frontières ont été tracées arbitrairement par Lénine et qu’elle n’existe désormais que parce qu’en 1991 l’URSS s’est effondrée.

De retour à Washington, Burns a informé Joe Biden que Poutine n’avait pas pris de décision mais qu’il était fortement enclin à envahir.

Au cours des trois mois suivants, alors qu’Emmanuel Macron et Olaf Scholz effectuaient des voyages à vide au Kremlin dans une tentative désespérée d’éviter la guerre, la Maison Blanche a eu du mal à persuader les alliés européens de créer un front uni. Mais à la fin, cela a réussi, grâce aussi aux manœuvres de la CIA, qui a révélé à l’avance les manœuvres du « tsar ». (MANIPULER).

NON USATE I BIMBI!

12042022 BIMBI UCRAINI

NON USATE I BIMBI!

E’ indubbio che la propaganda sia l’arma principale della tragedia della guerra russo-ucraino, oddio… è cosa normalissima e consuetudine in tempo di pace tra i politici e partiti che si accusano vergognosamente l’un l’altro senza dignità e rispetto per gli avversari… figuriamoci in un conflitto bellico dove si registrano un aggressore ed un aggredito che si danno battaglia senza quartiere indipendentemente dalle motivazioni storiche e recenti. Poi c’è da aggiungere che al momento la propaganda ucraina e la strumentalizzazione dei fatti inerenti le morti di tanti civili che giacciono sulle pubbliche strade, veri o non veri, funziona molto meglio di quella russa e ne hanno fatto un’efficace arma della comunicazione per smuovere le coscienze e ricevere armamenti d’ogni genere, come per esempio la questione bambini ucraini che secondo Kiev verrebbero uccisi dai soldati russi senza motivo alcuno e giusto per il gusto di farlo… ammazzati con quella efferatezza che fa davvero rivoltare le coscienze degli umani… ma sarà vero? No… non è assolutamente onorevole né bello giocare con le parole e con i filmati dei morti per fini propagandistici… bisogna dirlo, è immorale ed inumano però è anche vero che bisogna far di necessità virtù e capisco, anche se non approvo, che anche quella è crudele strategia militare. Sui morti di Bucha poi hanno costruito una vera e propria offensiva propagandistica e mediatica senza precedenti che però ha sortito l’effetto sperato, voluto e lacerato le coscienze degli europei e nord-americani tanto da ricevere in tempi ristretti tante armi e aiuti alimentari e sanitari. Eh sì, in guerra come in amore tutto… è lecito, e noi occidentali che assistiamo inermi alla propaganda russa-ucraina dobbiamo anche porci il dilemma se credere o non credere e a chi credere… se certi drammatici episodi qualche dubbio lo sollevano. Giorni addietro ci hanno narrato la morte dei bambini ammazzati per mano dei soldati russi e ora ci viene raccontato che sempre i soldati russi, questa è davvero singolare, pagano i bambini ucraini perché spiano i movimenti e scoprire dove sono ubicate le postazioni dell’esercito ucraino e riferirli a loro attraverso la messaggeria degli smartphone. Ovviamente queste sono solo informazioni e allarmi che provengono dai servizi segreti ucraini e che non possono, ovviamente, trovare conferma o smentita dalla parte opposta bellica né ci viene spiegato, per equità di giudizio, come facciano questi bimbi a chattare con i soldati russi ed informarli considerando che girare per le città sotto i bombardamenti non è certamente cosa semplice e chi fornisce loro un telefonino funzionante ed attivo eludendo la sorveglianza e il sospetto dei genitori o parenti che vivono con loro? E’ scontato che questa novità in campo spionistico desti preoccupazione e timore tra la popolazione perché vede i loro piccoli che potrebbero essere anche vittime del fuoco amico… “durante il lavoro sporco di piccolo spione”. Vero è che in guerra tutto è lecito ma se la notizia è reale e non è frutto della fantasia propagandistica ucraina è qualcosa di  assolutamente vergognoso che va oltre il crimine, già perché “usare i bambini” non è assolutamente umano. Teniamo conto che a causa dei bombardamenti e combattimenti tra i due belligeranti è possibile che tanti bambini perdano la loro vita e che muoiano insieme a tanta gente che è rimasta lì perché non sa dove andare e non vuol fuggire e loro sono le vittime predestinate della guerra e odio pensare che le loro morti diventino oggetto di video propagandistici. Cari signori russi ed ucraini… fatevi la guerra quanto volete ma lasciate in pace i bambini perché loro non centrano nulla e sono già provati a livello psicologico e segnati per tutta la vita anche perché tanti non hanno più il padre o la madre o entrambi… abbiate buon senso e non aggravate le loro sofferenze e soprattutto non continuate a giocare con le morti di esseri umani e smetterla di far propaganda… con la morte.  11042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Chat segrete tra soldati russi e bambini ucraini “pagati per spiare l’esercito”: la scoperta degli 007

Scoperti messaggi in chat tra soldati russi e ragazzi ucraini con l’obiettivo di ottenere informazioni sull’esercito

12042022 BIMBI UCRAINI

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il: 11-04-2022

Un nuovo retroscena svela un lato inaspettato della guerra: i servizi di sicurezza dell’Ucraina hanno riferito su Telegram che gli occupanti russi stanno pagando i bambini ucraini per ricevere alcune informazioni. In particolare, starebbero pagando delle “baby spie” per spiare l’esercito e scoprire la posizione delle forze armate.

I soldati russi pagano i bambini ucraini per ottenere informazioni sull’esercito: il retroscena

Stando a quanto riferito dal sito di informazione “Nv”, gli occupanti russi utilizzano bambini ucraini minorenni per scoprire le posizioni delle forze armate. La scoperta, riferita dagli 007 dell’Ucraina su Telegram, ha destato sconcerto e ha alimentato le paure della popolazione.

A Kharkiv, secondo quanto ricostruito dal sito di informazione, gli occupanti avrebbero stabilito un contatto con un minore attraverso una chat di Telegram. Gli occupanti avrebbero promesso esplicitamente un pagamento in denaro per le informazioni sulle posizioni delle forze armate in città.

Così, proprio in seguito a questa fuga di notizie, l’agenzia ha chiesto a tutti i genitori di vigilare in modo particolare sui messaggi e sulle persone con cui si mettono in contatto i figli e le figlie.

 

Fonte foto: ANSALe “baby spie” ucraine bloccate prima di condividere le informazioni

Gli agenti di sicurezza ucraini sono riusciti a intercettare le chat tra i soldati russi e i bambini ucraini in tempo, appena prima che i piccoli potessero riferire importanti informazioni.

La vicenda è accaduta nella regione di Luhansk, dove due soldati russi si sono rivolti direttamente a dei bambini offrendogli denaro in cambio di informazioni sulla posizione e sulle rotte delle truppe ucraine.

Uno di loro, che ha 16 anni, ha condiviso con il sito “Nv” le chat che lo hanno visto protagonista. All’inizio il ragazzo si è spaventato ma gli occupanti sono riusciti a “calmarlo” dicendogli che la sua giovane età lo avrebbe protetto da ogni possibile conseguenza.

Dal momento che gli 007 ucraini sono riusciti a intercettare le informazioni, i ragazzi non hanno avuto il tempo di passarle al nemico.

 

In Ucraina, al contrario dell’Italia dove si diventa maggiorenni a 18 anni, il passaggio alla maggiore età si verifica proprio a 16 anni e in alcuni ambiti della vita pubblica già a partire dai 14 anni

 

 

 

ENGLISH

 

DO NOT USE CHILDREN!

There is no doubt that propaganda is the main weapon of the tragedy of the Russo-Ukrainian war, oh my God … it is very normal and customary in peacetime among politicians and parties who shamefully accuse each other without dignity and respect for the adversaries … let alone in a war conflict where there is an aggressor and an attacked who fight without quarter regardless of historical and recent reasons. Then it must be added that at the moment the Ukrainian propaganda and the exploitation of the facts concerning the deaths of many civilians who lie on public roads, true or untrue, works much better than the Russian one and have made it an effective weapon of communication. to stir consciences and receive weapons of all kinds, such as the question of Ukrainian children who according to Kiev would be killed by Russian soldiers for no reason whatsoever and just for the fun of it … killed with that brutality that really turns consciences upside down humans … but will it be true? No … it is absolutely not honorable nor beautiful to play with words and with the films of the dead for propaganda purposes … it must be said, it is immoral and inhuman but it is also true that one must make a virtue of necessity and I understand, even if I do not approve , that even that is a cruel military strategy. On the dead of Bucha they then built a real unprecedented propaganda and media offensive which, however, had the desired effect, desired and torn the consciences of Europeans and North Americans, so much so that they received many weapons and food and health aid in a short time. . Yes, in war as in love, everything … is lawful, and we Westerners who witness the Russian-Ukrainian propaganda helpless must also ask ourselves the dilemma of whether to believe or not to believe and who to believe … if certain dramatic episodes raise some doubts . Days ago we were told about the deaths of children killed at the hands of Russian soldiers and now we are told that Russian soldiers always, this is really unique, pay Ukrainian children because they spy on movements and find out where the positions of the Ukrainian army are located. and report them to them via smartphone messaging. Obviously these are only information and alarms that come from the Ukrainian secret services and which cannot, of course, be confirmed or denied by the opposing side of the war nor are we explained, for fairness of opinion, how these children chat with Russian soldiers and inform them. considering that going around the cities under the bombings is certainly not easy and who provides them with a functioning and active mobile phone, evading the surveillance and suspicion of the parents or relatives who live with them? It goes without saying that this novelty in the espionage field arouses concern and fear among the population because they see their little ones who could also be victims of friendly fire … “during the dirty work of a petty spy”. It is true that in war everything is lawful but if the news is real and it is not the result of the Ukrainian propaganda fantasy it is something absolutely shameful that goes beyond crime, already because “using children” is absolutely not human. We take into account that due to the bombing and fighting between the two belligerents it is possible that many children lose their lives and die together with many people who remained there because they do not know where to go and do not want to flee and they are the predestined victims of the war. and I hate to think that their deaths become the subject of propaganda videos. Dear Russian and Ukrainian gentlemen … make war as much as you want but leave the children alone because they have nothing to do with and are already psychologically tested and marked for life also because many no longer have a father or mother or both … have common sense and do not aggravate their suffering and above all do not continue to play with the deaths of human beings and stop making propaganda … with death. 11042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Secret chats between Russian soldiers and Ukrainian children “paid to spy on the army”: the discovery of the 007s

Uncovered chat messages between Russian soldiers and Ukrainian boys with the aim of obtaining information about the army

12042022 BIMBI UCRAINI

By: VirgilioNotizie | Posted on: 11-04-2022

A new background reveals an unexpected side of the war: the security services of Ukraine reported on Telegram that the Russian occupiers are paying Ukrainian children to receive some information. In particular, they would be paying “baby spies” to spy on the army and find out the position of the armed forces.

Russian soldiers pay Ukrainian children to get information on the army: the background

According to reports from the information site “Nv”, the Russian occupiers are using Ukrainian minors to find out the positions of the armed forces. The discovery, reported by the 007 of Ukraine on Telegram, aroused bewilderment and fueled the fears of the population.

In Kharkiv, according to what the information site reconstructed, the occupants would have established contact with a minor through a Telegram chat. The occupiers explicitly promised a cash payment for information on the positions of the armed forces in the city.

So, following this leak, the agency asked all parents to pay particular attention to the messages and people with whom their sons and daughters get in touch.

 

Photo source: ANSAL Ukrainian “baby spies” blocked before sharing information

Ukrainian security officers managed to intercept chats between Russian soldiers and Ukrainian children in time, just before the little ones could relay important information.

The incident took place in the Luhansk region, where two Russian soldiers approached children directly, offering them money in exchange for information on the position and routes of the Ukrainian troops.

One of them, who is 16, shared the chats that saw him as a protagonist with the “Nv” site. At first the boy was scared but the occupants managed to “calm him down” by telling him that his young age would protect him from any possible consequences.

Since the Ukrainian 007s managed to intercept the information, the guys did not have time to pass it on to the enemy.

 

In Ukraine, unlike Italy where you come of age at 18, the transition to majority occurs at the age of 16 and in some areas of public life as early as the age of 14

 

 

FRENCH

 

NE PAS UTILISER D’ENFANTS !

Il ne fait aucun doute que la propagande est l’arme principale de la tragédie de la guerre russo-ukrainienne, oh mon Dieu … c’est très normal et coutumier en temps de paix entre politiciens et partis qui s’accusent honteusement sans dignité ni respect pour les adversaires … et encore moins dans un conflit de guerre où il y a un agresseur et un attaqué qui se battent sans quartier, sans tenir compte des raisons historiques et récentes. Ensuite, il faut ajouter qu’à l’heure actuelle la propagande ukrainienne et l’exploitation des faits concernant la mort de nombreux civils qui gisent sur la voie publique, vrais ou faux, fonctionnent bien mieux que la russe et en ont fait une arme de communication efficace .. pour remuer les consciences et recevoir des armes de toutes sortes, comme la question des enfants ukrainiens qui selon Kiev seraient tués par des soldats russes sans aucune raison et juste pour le plaisir… tués avec cette brutalité qui tourne vraiment les consciences les humains à l’envers… mais sera-ce vrai ? Non… ce n’est absolument pas honorable ni beau de jouer avec les mots et avec les films des morts à des fins de propagande… il faut le dire, c’est immoral et inhumain mais c’est aussi vrai qu’il faut faire une vertu de nécessité et je comprends, même si je n’approuve pas, que même cela est une stratégie militaire cruelle. Sur les morts de Bucha ils ont alors construit une véritable offensive de propagande et médiatique sans précédent qui a pourtant eu l’effet escompté, désiré et déchiré les consciences des Européens et des Nord-Américains, à tel point qu’ils ont reçu de nombreuses armes et aides alimentaires et sanitaires dans un peu de temps. . Oui, en guerre comme en amour, tout… est licite, et nous autres Occidentaux qui assistons impuissants à la propagande russo-ukrainienne devons aussi nous poser le dilemme de croire ou ne pas croire et qui croire… si certaines dramatiques les épisodes soulèvent quelques doutes. Il y a quelques jours, on nous a parlé de la mort d’enfants tués aux mains de soldats russes et maintenant on nous dit que les soldats russes, c’est vraiment unique, paient toujours des enfants ukrainiens parce qu’ils espionnent les mouvements et découvrent où se trouvent les positions de l’armée ukrainienne. sont localisés et signalez-les-leur via la messagerie de votre smartphone. Évidemment, ce ne sont que des informations et des alarmes qui viennent des services secrets ukrainiens et qui ne peuvent, bien sûr, être ni confirmées ni infirmées par la partie adverse à la guerre et on ne nous explique pas non plus, par souci d’équité, comment ces enfants discutent avec des soldats russes et les informer, considérant que se déplacer dans les villes sous les bombardements n’est certes pas facile et qui leur fournit un téléphone portable fonctionnel et actif, échappant à la surveillance et à la suspicion des parents ou proches qui vivent avec eux ? Il va sans dire que cette nouveauté dans le domaine de l’espionnage suscite l’inquiétude et la peur de la population car elle voit ses petits qui pourraient eux aussi être victimes de tirs amis… “lors des basses besognes d’un petit espion”. C’est vrai qu’en temps de guerre tout est licite mais si la nouvelle est réelle et qu’elle n’est pas le fruit du fantasme de la propagande ukrainienne c’est quelque chose d’absolument honteux qui va au-delà du crime, déjà parce que « se servir d’enfants » n’est absolument pas humain. Nous tenons compte du fait qu’en raison des bombardements et des combats entre les deux belligérants, il est possible que de nombreux enfants perdent la vie et meurent avec de nombreuses personnes qui sont restées là parce qu’elles ne savent pas où aller et ne veulent pas fuir et qu’elles sont les victimes prédestinées de la guerre et je déteste penser que leur mort fasse l’objet de vidéos de propagande. Chers messieurs russes et ukrainiens … faites la guerre autant que vous voulez mais laissez les enfants tranquilles car ils n’ont rien à voir et sont déjà testés psychologiquement et marqués à vie aussi car beaucoup n’ont plus ni père ni mère ni les deux .. ayez du bon sens et n’aggravez pas leurs souffrances et surtout ne continuez pas à jouer avec la mort des êtres humains et arrêtez de faire de la propagande… avec la mort. 11042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Conversations secrètes entre soldats russes et enfants ukrainiens “payés pour espionner l’armée” : la découverte des 007

Messages de chat découverts entre des soldats russes et des garçons ukrainiens dans le but d’obtenir des informations sur l’armée

12042022 BIMBI UCRAINI

Par : VirgilioNotizie | Publié le: 11-04-2022

Un nouveau contexte révèle un côté inattendu de la guerre : les services de sécurité ukrainiens ont rapporté sur Telegram que les occupants russes payaient des enfants ukrainiens pour recevoir des informations. En particulier, ils paieraient des « bébés espions » pour espionner l’armée et découvrir la position des forces armées.

Des soldats russes paient des enfants ukrainiens pour obtenir des informations sur l’armée : le contexte

Selon des informations du site d’information “Nv”, les occupants russes utilisent des mineurs ukrainiens pour connaître les positions des forces armées. La découverte, signalée par le 007 de l’Ukraine le Telegram, a suscité l’étonnement et attisé les craintes de la population.

A Kharkiv, selon ce que le site d’information a reconstitué, les occupants auraient établi un contact avec un mineur par le biais d’un chat Telegram. Les occupants ont explicitement promis un paiement en espèces pour des informations sur les positions des forces armées dans la ville.

Ainsi, suite à cette fuite, l’agence a demandé à tous les parents de porter une attention particulière aux messages et aux personnes avec lesquelles leurs fils et filles entrent en contact.

 

Source photo : ANSAL Les « bébés espions » ukrainiens bloqués avant de partager des informations

Les agents de sécurité ukrainiens ont réussi à intercepter les conversations entre les soldats russes et les enfants ukrainiens à temps, juste avant que les plus petits puissent relayer des informations importantes.

L’incident s’est produit dans la région de Louhansk, où deux soldats russes ont directement approché des enfants, leur offrant de l’argent en échange d’informations sur la position et les itinéraires des troupes ukrainiennes.

L’un d’eux, âgé de 16 ans, a partagé les chats qui le voyaient en protagoniste avec le site “Nv”. Au début, le garçon a eu peur mais les occupants ont réussi à le “calmer” en lui disant que son jeune âge le protégerait d’éventuelles conséquences.

Depuis que les 007 ukrainiens ont réussi à intercepter les informations, les gars n’ont pas eu le temps de les transmettre à l’ennemi.

 

En Ukraine, contrairement à l’Italie où l’on atteint la majorité à 18 ans, le passage à la majorité se fait à 16 ans et dans certains domaines de la vie publique dès 14 ans

RACCONTATECI LA VERITA’!

11042022 BORRELL

RACCONTATECI LA VERITA’!

Non c’è che dire, noi occidentali abbiamo proprio la convinzione che la lotta per la democrazia e libertà sia una sorta di missione globale al pari della religione islamica che devono essere esportate in tutto il globo e a tutti i costi… e senza mai tener conto della volontà degli altri popoli, delle loro culture e modi di pensare. L’abbiamo sperimentato nel 2011 nel nord Africa e lì il fallimento è stato totale creando instabilità e guerre, poi ci abbiamo provato in Siria ed Afghanistan e anche lì abbiamo assistito al replay fallimentare occidentale. Ma non ci scoraggiano per nulla anzi, noi ci imbarchiamo in qualunque avventura bellica  purché la propaganda democratica e liberale si soffermi e si diffonda in tal modo che le guerre si creano e si combattono sono proprio per la difesa della libertà come sta avvenendo ora in Ucraina. Quindi per “amore e devozione al principio di libertà”, sperando che non sia per gli interessi di qualcun altro soggetto misterioso, nei prossimi mesi non acquisteremo più il petrolio ed il gas dalla Russia. Molto bene… a pensarci bene, so che noi europei ed italiani riceveremo i fossili dai seguenti Paesi che desidero elencare affiancando ad ognuno di questi  Stati una breve nota e le “loro peculiarità nei diritti umani e aperture all’occidente” e nelle loro “pacifiche opere” che li fanno diventare paladini e modelli, da esempio per tutti, della libertà e della democrazia, e lo faccio seguendo l’ordine alfabetico per non urtare la sensibilità di qualche governo che si vede sotto gli altri: 1) Algeria, vive un momento particolare  e difficile tanto che i i militari pensano che sostituire il Parlamento e Costituzione sia il modo per porre fine alla più grande crisi degli ultimi dieci anni e obiettivamente… non mi pare che possano essere considerate scelte tipicamente democratiche e liberali. 2)Arabia Saudita, qui la democrazia e la libertà non esistono, essendo un Paese musulmano, di ramo sunnita, vige la Sharia, la legge coranica, e i nostri concetti di modello occidentali vengono “elegantemente schifati” e manco presi in considerazione e pertanto possiamo dire che non è un Paese libero e democratico. 3) Azerbaijian, è un Paese caucasico  di religione mussulmana, ramo sciita, e anche qui ovviamente vige la Sharia, la legge coranica, e come in Arabia Saudita i nostri meravigliosi concetti di pensiero occidentali di libertà e democrazia addirittura sono considerati blasfemia e manco presi in considerazione e pertanto possiamo affermare che non è certamente un Paese libero e democratico. 4)Libia, identico discorso dell’Arabia Saudita in quanto seppur diviso in due è un Paese musulmano e il discorso l’abbiamo già esposto prima e in più una parte del grande Paese, la Cirenaica, è controllato dagli alleati turchi e dai russi.  5)Norvegia, l’unico Paese che possiamo dire con certezza che è libero e democratico e rappresenta il meglio del mondo occidentale. 6) Qatar, un paese che sino alla scorso anno era in uno stato di sanzioni economiche dagli Stati confinanti per le attività di sostegno a gruppi terroristi come Hamas e del Fratelli Musulmani, Al Qaeda e il triste noto Stato islamico in acronimo ISIS, affermare che sia uno Stato libero e democratico è come dire che i criminali sono delle brave persone. Illustrata brevemente la carta d’identità di ogni singolo Stato che ci rifornisce e ci dovranno rifornire di fossili ancor di più nei prossimi anni mi spiegate allora perché interrompiamo le forniture dalla Russia? Non venitemi a raccontare che è per la difesa e tutela della nostra democrazia e libertà perché non mi sembra che nei Paesi appena citati ci sia una benché minima forma di democrazia  e libertà e allora forse devo pensare che è solo  per indebolire economicamente la Russia… o forse è per altro, le cui vere motivazioni non possono assolutamente essere ricercate solo nella guerra con l’Ucraina perché escludendo la Norvegia tutti quei Paesi vivono e sono coinvolti in situazioni di conflitto armato o addirittura armano una delle parti in guerra. Quel che cerco di capire è perché io mi vedo costretto a “spegnere i riscaldamenti e condizionatori d’aria” per qualcosa che non riesco a comprendere… Giù, perché in Burkina Faso, Egitto, Libia, Mali, Mozambico, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Somalia, Sudan e Sud Sudan ora… sì, proprio in questo momento che scrivo c’è una guerra in atto e c’è gente che viene massacrata e bruciata viva e fatta a pezzi nel silenzio mediatico occidentale… e né l’Unione europea né il nord America  hanno a cuore la salute di quelle popolazioni, tanto è che nessuno di noi occidentali versa un centesimo per quei poveri disgraziati né li approvvigioniamo di armi e munizioni per difendersi ed evitare morti e materiale sanitario per curarsi… o, mi chiedo se  le forniture di armi per la pace vanno bene solo per gli ucraini? E allora per piacere, non venite a dirmi che tutto il pandemonio mediatico con annessa solidarietà e miliardi di donazioni ed in armi che ora ci viene propinato dall’Ucraina vien fatto solo per la pace e la difesa dei diritti umani degli ucraini e della libertà e democrazia, perché faccio fatica a crederlo visto che i russi in Africa ci stanno, e non da un giorno, e allora perché non si è scesi in campo militarmente o fornendo armi per difendere quelle popolazioni?  Siamo al solito… due pesi e due misure, evidentemente l’interesse nell’affare ucraino è ben altro che quello di difendere la democrazia e libertà e i diritti umani! 10042022 https://manliominicucci.myblog.it/

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Borrell: «Torno da Kiev con la lista: ci chiedono più armi e noi gliele faremo avere»

11042022 BORRELL

di Francesca Basso, inviata a Varsavia09 apr 2022

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensy con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell«Torno con una lista di armi di cui gli ucraini hanno bisogno. E noi la seguiremo». Ma «come Unione europea non abbiamo armi. Dobbiamo bussare alla porta degli Stati membri e dire cosa serve». Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza — mai come in questo momento è rilevante anche la seconda parte del suo titolo — parla sul treno di ritorno da Kiev dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. A un gruppo ristretto di media europei, tra cui il Corriere della Sera, che lo hanno seguito durante la missione, fa un bilancio della visita. Venerdì in conferenza stampa aveva detto che all’Ucraina servono «armi, armi, armi» per «combattere, resistere e vincere» la guerra contro la Russia.

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Quali sono le sue impressioni?

«Dobbiamo riflettere su quello che abbiamo visto. Gli ucraini stanno resistendo alla Russia, che non è riuscita a entrare a Kiev. È un grande fallimento per Mosca, che ora sta concentrando tutta la sua capacità militare sul Donbass

, dove probabilmente vogliono avere una vittoria per il 9 maggio a fini di propaganda. La grande battaglia nei prossimi giorni sarà lì, le persone andranno evacuate ma da quello che vediamo i russi non vogliono che i civili se ne vadano. L’attacco indiscriminato sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk ne è un’orrenda prova. Purtroppo temo che continueranno a bombardare i convogli in fuga».

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Perché Mosca sta continuando a bombardare i civili?

«Non posso parlare per Mosca. Però la Russia sembra voler abbattere il morale degli ucraini, distruggere la loro capacità di combattere e continueranno a bombardare finché non ci sarà una vera battaglia. Il presidente Zelensky è consapevole che la vera battaglia sarà in Donbass. E anche per questo dobbiamo accelerare la consegna delle nostre armi».

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Sarà possibile farlo in pochi giorni?

«Non è così semplice consegnare le armi e poi bisogna anche addestrare gli ucraini a usarle. Ma è chiaro che è una questione di tempo. Le armi sono fondamentali. Le sanzioni sono importanti, ma le sanzioni non determineranno il risultato della battaglia del Donbass: è chiaro che la guerra si deciderà nel Donbass ed è una questione di capacità militare nel breve termine. Non solo di sanzioni sul gas. Questo determinerà anche i negoziati di pace».

Pensa che l’Ucraina sia disposta a cedere il Donbass alla Russia?
«Non credo, no. Certamente no. Sono pronti a combattere, il problema è avere le armi. Tutti mi chiedono: quando smetterete con il gas? Beh, per bloccare la guerra, questa non è l’unica chiave. Perché anche se gli europei smettessero di comprare il gas domani, la Russia continuerebbe a combattere. Probabilmente hanno abbastanza riserve di denaro per pagare la guerra ancora per qualche tempo. La domanda chiave è quali sono i risultati in termini di armi, quando e come e cosa avete intenzione di consegnare? È per questo che abbiamo deciso di mettere a disposizione altri 500 milioni di euro per gli armamenti».

Come si sta muovendo l’Ue con la fornitura delle armi?
«Dobbiamo, gli Stati membri e l’Ue, fornire all’Ucraina quello di cui ha bisogno. La guerra in Donbass è una guerra di posizione».

Cosa farà della lista che vi hanno presentato gli ucraini?
«Convocherò il Comitato militare dell’Ue oggi o domani (ieri o oggi, ndr) per le forniture. All’inizio gli Stati membri andavano in ordine sparso, ora abbiamo creato un’unità con anche ufficiali ucraini e personale del Servizio esterno per far coincidere la domanda con la capacità di fornitura. Servono o armi di fabbricazione sovietica o facili da usare».

I soldati ucraini potranno essere addestrati nell’Ue visto che gli Stati membri non possono inviare i propri militari in territorio ucraino?
«Non preoccupatevi, sarà fatto in un modo o nell’altro».

Ci sarà un inasprimento delle sanzioni? Quando toccherete il petrolio russo?
«Lunedì al consiglio Affari esteri la questione dell’embargo sul petrolio sarà sicuramente discussa. Non succederà subito, dobbiamo discuterne. Potrebbe essere uno stop progressivo come accaduto con l’Iran e ci potrebbe essere la creazione di un conto bloccato dove far convogliare i pagamenti ma non credo con la Russia funzionerebbe. Si potrebbe anche mettere una tassa sui prodotti petroliferi. Intanto tutti gli Stati membri hanno già deciso di ridurre in modo volontario la loro dipendenza dalla Russia»

 

 

 

ENGLISH

 

 

TELL US THE TRUTH!

No doubt about it, we Westerners have precisely the conviction that the struggle for democracy and freedom is a sort of global mission like the Islamic religion that must be exported all over the globe and at all costs … and without ever take into account the will of other peoples, their cultures and ways of thinking. We experienced it in 2011 in North Africa and there the failure was total, creating instability and wars, then we tried it in Syria and Afghanistan and there too we witnessed the Western bankruptcy replay. But they do not discourage us at all on the contrary, we embark on any war adventure as long as the democratic and liberal propaganda stops and spreads in such a way that wars are created and fought precisely for the defense of freedom as is happening now in Ukraine. . So out of “love and devotion to the principle of freedom”, hoping that it is not for the interests of someone else, in the coming months we will no longer buy oil and gas from Russia. Very well … thinking about it, I know that we Europeans and Italians will receive the fossils from the following countries that I wish to list by adding a brief note to each of these states and their “peculiarities in human rights and openness to the West” and in their “Peaceful works” that make them become champions and models, an example for all, of freedom and democracy, and I do it following the alphabetical order so as not to offend the sensitivity of some government that is seen below the others: 1) Algeria, is experiencing a particular and difficult moment, so much so that the military think that replacing the Parliament and the Constitution is the way to put an end to the greatest crisis of the last ten years and objectively … I do not think they can be considered typically democratic and liberal choices. 2 ) Saudi Arabia, democracy and freedom do not exist here, being a Muslim country, of Sunni branch, Sharia law is in force, the Koranic law, and our Western model concepts are “elevated gantemente disgusted ”and not even taken into consideration and therefore we can say that it is not a free and democratic country. 3) Azerbaijian, is a Caucasian country of Muslim religion, a Shiite branch, and also here obviously Sharia law is in force, the Koranic law, and as in Saudi Arabia our wonderful Western thought concepts of freedom and democracy are even considered blasphemy and not even taken in consideration and therefore we can affirm that it is certainly not a free and democratic country. 4) Libya, the same discourse of Saudi Arabia in that although divided in two it is a Muslim country and the discourse we have already explained before and in addition a part of the great country, Cyrenaica, is controlled by the Turkish allies and by the Russians. 5) Norway, the only country we can say with certainty that it is free and democratic and represents the best of the Western world. 6) Qatar, a country that until last year was in a state of economic sanctions by neighboring states for activities in support of terrorist groups such as Hamas and the Muslim Brotherhood, Al Qaeda and the infamous Islamic State in acronym ISIS, affirm that both a free and democratic state is like saying that criminals are good people. Briefly illustrated the identity card of each individual state that supplies us and will have to supply us with even more fossils in the next few years, then explain to me why are we interrupting supplies from Russia? Do not tell me that it is for the defense and protection of our democracy and freedom because it does not seem to me that in the countries just mentioned there is even the slightest form of democracy and freedom and so perhaps I must think that it is only to economically weaken Russia .. . or perhaps it is for another reason, the real reasons for which absolutely cannot be sought only in the war with Ukraine because, excluding Norway, all those countries live and are involved in situations of armed conflict or even arm one of the warring parties. What I try to understand is why I find myself forced to “turn off the heaters and air conditioners” for something I cannot understand … Down, because in Burkina Faso, Egypt, Libya, Mali, Mozambique, Nigeria, the Republic Central African, Democratic Republic of the Congo, Somalia, Sudan and South Sudan now … yes, at this very moment that I am writing there is a war going on and there are people who are being massacred and burned alive and torn to pieces in the silence of the media Western … and neither the European Union nor North America cares about the health of those populations, so much so that none of us Westerners pay a cent for those poor wretches or supply them with weapons and ammunition to defend themselves and avoid deaths and medical supplies for treatment … or, I wonder if the supplies of arms for peace are only good for Ukrainians? So please don’t tell me all the pandemonium media with attached solidarity and billions of donations and in arms that is now served to us from Ukraine is done only for peace and the defense of the human rights of Ukrainians and freedom and democracy, because I find it hard to believe it since the Russians in Africa they have been there, and not for a day, so why didn’t they take the field militarily or supplying weapons to defend those populations? We are as usual … double standards, evidently the interest in the Ukrainian affair is much more than that of defending democracy and freedom and human rights! 10042022 https://manliominicucci.myblog.it/

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Borrell: “I’ll be back from Kiev with the list: they ask us for more weapons and we’ll let them have them”

11042022 BORRELL

by Francesca Basso, sent to Warsaw 09 Apr 2022

Ukrainian President Volodymyr Zelensy with EU High Representative Josep Borrell

“I’ll be back with a list of weapons the Ukrainians need. And we will follow it ». But “as a European Union we have no weapons. We have to knock on the door of the Member States and say what is needed ». Josep Borrell, EU High Representative for Foreign Affairs and Security Policy – never before is the second part of his title relevant – speaks on the train back from Kiev where he met the Ukrainian President Volodymyr Zelensky together with the president of the EU Commission Ursula von der Leyen. He takes stock of the visit to a small group of European media, including Corriere della Sera, who followed him during his mission. At a press conference on Friday, he said that Ukraine needs “weapons, weapons, weapons” to “fight, resist and win” the war against Russia.

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What are the impressions of him?

“We need to reflect on what we have seen. Ukrainians are resisting Russia, which has failed to enter Kiev. It is a great failure for Moscow, which is now concentrating all its military capability on the Donbass

, where they probably want to have a victory on May 9 for propaganda purposes. The big battle in the next few days will be there, people will be evacuated but from what we see the Russians don’t want the civilians to leave. The indiscriminate attack on the Kramatorsk railway station is horrific proof of this. Unfortunately, I fear that they will continue to bomb the fleeing convoys ».

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Why is Moscow continuing to bomb civilians?

“I can’t speak for Moscow. But Russia seems to want to bring down the morale of the Ukrainians, destroy their ability to fight and they will keep bombing until there is a real battle. President Zelensky is aware that the real battle will be in Donbass. And also for this reason we must speed up the delivery of our weapons ».

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Will it be possible to do this in a few days?

“It is not so easy to hand over weapons and then you also have to train the Ukrainians to use them. But it is clear that it is a matter of time. Weapons are essential. The sanctions are important, but the sanctions will not determine the outcome of the battle of the Donbass: it is clear that the war will be decided in the Donbass and it is a question of military capability in the short term. Not just about gas sanctions. This will also determine the peace negotiations ».

Do you think Ukraine is willing to give the Donbass to Russia?

“I don’t think so, no. Certainly not. They are ready to fight, the problem is to have weapons. Everyone asks me: when will you stop using gas? Well, to stop the war, this is not the only key. Because even if Europeans stop buying gas tomorrow, Russia will continue to fight. They probably have enough cash reserves to pay for the war for some time to come. The key question is what are the results in terms of weapons, when and how and what are you going to deliver? This is why we have decided to make another 500 million euros available for armaments ».

How is the EU moving with the supply of weapons?

“We must, the Member States and the EU, provide Ukraine with what it needs. The war in Donbass is a war of position ».

What will he do with the list that the Ukrainians have presented to you?

“I will call the EU military committee today or tomorrow (yesterday or today, ed) for supplies. At first, the Member States went in no particular order, now we have created a unit with Ukrainian officers and staff from the External Service to match demand with supply capacity. Self They have either Soviet-made or easy-to-use weapons. ‘

Will Ukrainian soldiers be trained in the EU since member states cannot send their military to Ukrainian territory?

“Don’t worry, it will be done in one way or another”.

Will there be a tightening of sanctions? When will you touch Russian oil?

“The question of the oil embargo will certainly be discussed at the Foreign Affairs Council on Monday. It won’t happen right away, we need to discuss it. It could be a gradual stop as happened with Iran and there could be the creation of a blocked account where payments can be channeled, but I don’t think it would work with Russia. It could also put a tax on petroleum products. Meanwhile, all member states have already decided to voluntarily reduce their dependence on Russia ”

 

 

 

 

FRENCH

 

 

DITES-NOUS LA VÉRITÉ !

Nul doute que nous, Occidentaux, avons justement la conviction que la lutte pour la démocratie et la liberté est une sorte de mission globale comme la religion islamique qu’il faut exporter partout dans le monde et coûte que coûte… et sans jamais tenir compte de la la volonté des autres peuples, leurs cultures et leurs modes de pensée. On l’a vécu en 2011 en Afrique du Nord et là l’échec a été total, créant instabilité et guerres, puis on l’a essayé en Syrie et en Afghanistan et là aussi on a vu rejouer la banqueroute occidentale. Mais ils ne nous découragent pas du tout, au contraire, nous nous lançons dans n’importe quelle aventure guerrière tant que la propagande démocratique et libérale s’arrête et se répand de telle manière que les guerres sont créées et menées précisément pour la défense de la liberté comme cela se passe actuellement en Ukraine. . Ainsi, par “amour et dévotion au principe de liberté”, en espérant que ce n’est pas dans l’intérêt de quelqu’un d’autre, dans les mois à venir, nous n’achèterons plus de pétrole et de gaz à la Russie. Très bien … en y réfléchissant, je sais que nous, Européens et Italiens, recevrons les fossiles des pays suivants que je souhaite énumérer en ajoutant une brève note à chacun de ces États et à leurs “particularités en matière de droits de l’homme et d’ouverture à la Ouest” et dans leurs “Œuvres pacifiques” qui les font devenir des champions et des modèles, un exemple pour tous, de liberté et de démocratie, et je le fais en suivant l’ordre alphabétique pour ne pas heurter la sensibilité de certains gouvernements que l’on voit sous le d’autres : 1) L’Algérie, vit un moment particulier et difficile, à tel point que les militaires pensent que le remplacement du Parlement et de la Constitution est le moyen de mettre fin à la plus grande crise de ces dix dernières années et objectivement… Je ne pense pas qu’ils puissent être considérés comme des choix typiquement démocratiques et libéraux. 2 ) L’Arabie saoudite, la démocratie et la liberté n’existent pas ici, étant un pays musulman, de branche sunnite, la charia est en vigueur, la loi coranique et nos concepts de modèle occidental sont “élevés gantemente dégoûté ”et même pas pris en considération et donc on peut dire que ce n’est pas un pays libre et démocratique. 3) L’Azerbaïdjan, est un pays caucasien de religion musulmane, une branche chiite, et ici aussi, évidemment, la charia est en vigueur, la loi coranique, et comme en Arabie saoudite, nos merveilleux concepts de pensée occidentale de liberté et de démocratie sont même considérés comme un blasphème et non même pris en considération et nous pouvons donc affirmer que ce n’est certainement pas un pays libre et démocratique. 4) La Libye, le même discours de l’Arabie saoudite en ce que bien que divisé en deux c’est un pays musulman et le discours que nous avons déjà expliqué précédemment et en plus une partie du grand pays, la Cyrénaïque, est contrôlée par les alliés turcs et par les Les Russes. 5) La Norvège, le seul pays dont on puisse dire avec certitude qu’il est libre et démocratique et qu’il représente le meilleur du monde occidental. 6) Le Qatar, un pays qui jusqu’à l’année dernière était sous le coup de sanctions économiques de la part d’États voisins pour des activités de soutien à des groupes terroristes tels que le Hamas et les Frères musulmans, Al-Qaïda et le tristement célèbre État islamique en sigle ISIS, affirme qu’à la fois un État libre et démocratique revient à dire que les criminels sont de bonnes personnes. Illustrez brièvement la carte d’identité de chaque État individuel qui nous fournit et devra nous fournir encore plus de fossiles dans les prochaines années, puis expliquez-moi pourquoi interrompons-nous les approvisionnements depuis la Russie ? Ne me dites pas que c’est pour la défense et la protection de notre démocratie et de notre liberté parce qu’il ne me semble pas que dans les pays que je viens d’évoquer il y ait la moindre forme de démocratie et de liberté et je dois donc peut-être penser que c’est seulement affaiblir économiquement la Russie… ou peut-être est-ce pour une autre raison, dont les vraies raisons ne peuvent absolument pas être recherchées uniquement dans la guerre avec l’Ukraine car, à l’exception de la Norvège, tous ces pays vivent et sont impliqués dans des situations de conflit armé ou même d’armement une des parties belligérantes. Ce que j’essaie de comprendre, c’est pourquoi je me retrouve obligé d'”éteindre les radiateurs et les climatiseurs” pour quelque chose que je ne comprends pas… En bas, parce qu’au Burkina Faso, en Egypte, en Libye, au Mali, au Mozambique, au Nigeria, en République centrafricaine , la République démocratique du Congo, la Somalie, le Soudan et le Soudan du Sud maintenant … oui, au moment même où j’écris, il y a une guerre et il y a des gens qui sont massacrés et brûlés vifs et mis en pièces dans le silence des médias occidentaux … et ni l’Union européenne ni l’Amérique du Nord ne se soucient de la santé de ces populations, à tel point qu’aucun de nous, Occidentaux, ne paye un centime pour ces pauvres hères ou ne leur fournit des armes et des munitions pour se défendre et éviter les morts et les fournitures médicales pour le traitement … ou, je me demande si les fournitures d’armes pour la paix ne sont bonnes que pour les Ukrainiens ? Alors s’il te plait ne me dis pas tout le pandemonium les médias avec une solidarité attachée et des milliards de dons et d’armes qui nous sont maintenant servis d’Ukraine ne sont faits que pour la paix et la défense des droits de l’homme des Ukrainiens et la liberté et la démocratie, parce que j’ai du mal à le croire puisque les Russes en En Afrique, ils sont là, et pas depuis un jour, alors pourquoi n’ont-ils pas pris le terrain militairement ou fourni des armes pour défendre ces populations ? Nous sommes comme d’habitude… deux poids deux mesures, évidemment l’intérêt dans l’affaire ukrainienne est bien plus que celui de défendre la démocratie et la liberté et les droits de l’homme ! 10042022 https://manliominicucci.myblog.it/

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Borrell : “Je reviens de Kiev avec la liste : ils nous demandent plus d’armes et nous les leur laissons”

 

11042022 BORRELL

par Francesca Basso, envoyé à Varsovie le 09 avril 2022

Le président ukrainien Volodymyr Zelensy avec le haut représentant de l’UE Josep Borrell

« Je reviendrai avec une liste d’armes dont les Ukrainiens ont besoin. Et nous le suivrons ». Mais « en tant qu’Union européenne, nous n’avons pas d’armes. Il faut frapper à la porte des États membres et dire ce qu’il faut ». Josep Borrell, haut représentant de l’UE pour les affaires étrangères et la politique de sécurité – jamais auparavant la deuxième partie de son titre n’est pertinente – s’exprime dans le train de retour de Kiev où il a rencontré le président ukrainien Volodymyr Zelensky avec la présidente de la Commission européenne Ursula von der Leyen. Il fait le point sur la visite d’un petit groupe de médias européens, dont le Corriere della Sera, qui l’a suivi durant sa mission. Lors d’une conférence de presse vendredi, il a déclaré que l’Ukraine avait besoin “d’armes, d’armes, d’armes” pour “combattre, résister et gagner” la guerre contre la Russie.

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Quelles sont vos impressions ?

« Nous devons réfléchir à ce que nous avons vu. Les Ukrainiens résistent à la Russie, qui n’a pas réussi à entrer à Kiev. C’est un grand échec pour Moscou, qui concentre désormais toutes ses capacités militaires sur le Donbass

, où ils veulent probablement avoir une victoire le 9 mai à des fins de propagande. La grande bataille des prochains jours sera là, les gens seront évacués mais d’après ce que nous voyons les Russes ne veulent pas que les civils partent. L’attaque aveugle contre la gare de Kramatorsk en est une preuve horrible. Malheureusement, je crains qu’ils ne continuent à bombarder les convois en fuite ».

CONFLIT EN UKRAINE

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par Alessia Conzonato

 

Pourquoi Moscou continue-t-il de bombarder des civils ?

« Je ne peux pas parler pour Moscou. Mais la Russie semble vouloir faire baisser le moral des Ukrainiens, détruire leur capacité de combat et ils continueront à bombarder jusqu’à ce qu’il y ait une vraie bataille. Le président Zelensky est conscient que la vraie bataille se déroulera dans le Donbass. Et aussi pour cette raison nous devons accélérer la livraison de nos armes ».

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Sera-t-il possible de le faire dans quelques jours ?

« Ce n’est pas si facile de remettre des armes et ensuite il faut aussi former les Ukrainiens à les utiliser. Mais il est clair que c’est une question de temps. Les armes sont indispensables. Les sanctions sont importantes, mais les sanctions ne détermineront pas l’issue de la bataille du Donbass : il est clair que la guerre se décidera dans le Donbass et c’est une question de capacité militaire à court terme. Pas seulement sur les sanctions liées au gaz. Cela déterminera également les négociations de paix ».

Pensez-vous que l’Ukraine est prête à donner le Donbass à la Russie ?

“Je ne pense pas, non. Certainement pas. Ils sont prêts à se battre, le problème est d’avoir des armes. Tout le monde me demande : quand arrêterez-vous d’utiliser du gaz ? Eh bien, pour arrêter la guerre, ce n’est pas la seule clé. Car même si les Européens cessent d’acheter du gaz demain, la Russie continuera à se battre. Ils ont probablement suffisamment de réserves de liquidités pour payer la guerre pendant un certain temps encore. La question clé est de savoir quels sont les résultats en termes d’armes, quand et comment et qu’allez-vous livrer ? C’est pourquoi nous avons décidé de mettre 500 millions d’euros supplémentaires à disposition pour l’armement ».

Comment l’UE évolue-t-elle avec la fourniture d’armes?

“Nous devons, les États membres et l’UE, fournir à l’Ukraine ce dont elle a besoin. La guerre dans le Donbass est une guerre de position ».

Que va-t-il faire de la liste que les Ukrainiens vous ont présentée ?

“J’appellerai le comité militaire de l’UE aujourd’hui ou demain (hier ou aujourd’hui, ndlr) pour du ravitaillement. Au début, les États membres n’étaient pas dans un ordre particulier, maintenant nous avons créé une unité avec des officiers ukrainiens et du personnel du service extérieur pour faire correspondre la demande à la capacité d’offre. Soi Ils ont soit des armes de fabrication soviétique, soit des armes faciles à utiliser.

Les soldats ukrainiens seront-ils formés dans l’UE puisque les États membres ne peuvent pas envoyer leurs militaires sur le territoire ukrainien ?

“Ne vous inquiétez pas, cela se fera d’une manière ou d’une autre”.

Y aura-t-il un durcissement des sanctions ? Quand toucherez-vous au pétrole russe ?

“La question de l’embargo pétrolier sera certainement discutée au Conseil Affaires étrangères de lundi. Cela n’arrivera pas tout de suite, nous devons en discuter. Cela pourrait être un arrêt progressif comme cela s’est produit avec l’Iran et il pourrait y avoir la création d’un compte bloqué où les paiements peuvent être acheminés, mais je ne pense pas que cela fonctionnerait avec la Russie. Il pourrait aussi imposer une taxe sur les produits pétroliers. Pendant ce temps, tous les États membres ont déjà décidé de réduire volontairement leur dépendance vis-à-vis de la Russie “

COMUNQUE ANDRA’… SARA’ UN DISASTRO!

10042022 GUERRA ATOMICA

COMUNQUE ANDRA’… SARA’ UN DISASTRO!

Dopo un mese e mezzo di guerra in Ucraina tutti noi ci chiediamo come potrà essere l’immediato futuro e come potrebbe evolvere la situazione bellica e negoziale nelle prossime settimane. Per avere un’idea precisa di cosa stia accadendo in modo evidente e celato ora in Ucraina bisogna partire dal 24 di febbraio e cioè dal giorno dell’invasione delle forze russe perché è in quella data che le ragnatele tra Zelensky e gli USA si sono consolidate sul piano militare e sulle strategie. Tutti ricordiamo che il giorno dopo l’inizio delle ostilità il Presidente Zelensky precettò tutti gli uomini dai 18 sino ai 60 anni e li ha obbligati a far parte dell’esercito ucraino, facendo un conteggio approssimativo si sono aggiunti almeno 15 milioni di persone all’esercito ucraino che già prima poteva contare su un esercito di trecentomila soldati attivi e ben armati, oltre le brigate di mercenari e in questo contesto stride l’incomprensibile invito ad altri mercenari e volontari di tutto il mondo di unirsi alla lotta contro gli invasori. Il suo invito è stato accolto anche da tanti ex militari ed esperti di varie nazionalità in particolare quelli nella sfera anglo-sassone. Dopo le sue apparizioni in TV in tutti i parlamenti europei Zelensky è riuscito ad ottenere e ricevere una quantità di armi inimmaginabile, tanto che l’esercito ucraino è riuscito ad arrestare l’avanzata russa che ora punta chiaramente solo ad annettersi la parte orientale del Paese per dare un senso alla sua invasioni e per giustificare le “rilevanti perdite”! I negoziati sono fermi e non c’è possibilità di intravedere una fase evolutiva e probabili  accordi e fine delle ostilità. Brevemente ho ridisegnato la situazione dopo 45 giorni di guerra che poi è lo scenario attuale, dove nel centro e nel nord del Paese vi è una strana situazione militare che si contraddistingue solo nei lanci di missili mentre si combatte aspramente nell’est, più precisamente a Mariupol e nelle zone di Odessa, con continui lanci di missili su obiettivi sensibili ma che procurano le ovvie vittime. Il punto di riflessione ora va inquadrato nell’assenza di dichiarazioni di tregua e pace che le parti in guerra pare non siano più interessate…  perché entrambe le parti ora ambiscono a raggiungere i propri obiettivi  e necessità del momento, adesso gli ucraini, grazie ai notevoli sostegni militari americani, difficilmente accetteranno una pace condizionata da rinunce territoriali e senza risarcimenti per i danni e la devastazioni subite e probabilmente rivorranno indietro la Crimea. Le aspirazioni e desideri ucraini rientrano nel loro diritto di Stato sovrano. Passiamo invece ora ad analizzare l’altra parte cosa si aspetta, quali sono i loro obiettivi  a seguito dell’evoluzione della guerra e cosa rischiamo noi occidentali ed ucraini con il sostegno delle forniture militare che a quanto pare i presupposti per la pace non la stanno creando come ci dicono i leader ucraini per convincerci a rifornirli di armi anzi, il conflitto è ancora più acceso e violento. Putin è ad un incrocio epocale, sferrare l’attacco definitivo con armi pesanti ed anche nucleari, se servono, oppure mettesi la coda tra le gambe e ritirare tutte le sue forze armate dal territorio ucraino e restituire sia la Crimea che le due regioni del Donbass all’Ucraina. Ovviamente se l’Ucraina esce vincente da questo conflitto la prima cosa che farà sarà quella di chiedere di entrare a far parte della NATO, richiesta che verrà prontamente accolta perché Kiev e Zelensky oramai sono i rappresentanti militari di Biden e degli USA e vedremo diventare l’Ucraina “serva degli USA” esattamente come l’Italia e i tanti Paesi della NATO, vedranno installati basi missilistiche, basi aeree, depositi  con ordigni  nucleari ed un cospicuo contingente militare sparso su tutto il territorio e al confine con la Russia… esattamente come da noi in Italia. Terza ipotesi è che la guerra trovi uno stallo e si protragga per mesi se non addirittura anni con tutto l’interesse americano di indebolire economicamente e militarmente la Russia. E voi credete che la Russia accetterà un Ucraina in mano agli americani? Più o meno questa è la situazione nella quale potremmo trovarci di fronte nell’immediato futuro, uno scenario pieno di incognite nel quale possiamo affermare che comunque andrà sarà un… insuccesso per tutti perché l’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea sarà devastante per l’economia della zona euro non trascurando  la necessità dei carburanti fossili e dei costi elevati per la produzioni tutte che ci metteranno in ginocchio. Già nel mese di Gennaio scorso paventavo un’invasione delle forze russe e non nascondo che queste disamine le ho già fatte tempo addietro e se Zelensky avesse trovato, voluto e cercato una soluzione pacifica anziché farsi abbindolare da Biden e dai suoi soldi… molto probabilmente non saremmo alle soglie di una terza guerra mondiale e di una catastrofe economica… già, perché comunque andrà a finire, il disastro economico per noi italiani ed europei è già assicurato… e più durerà la guerra e peggio sarà per tutti perché la crisi energetica porterà fame e disoccupazione. In ultimo credo che la Russia non si fermerà a Mariupol né tantomeno arresterà la corsa verso Odessa e ora vedremo, ne sono convinto, la vera guerra, differente dalla prima fase, con bombardamenti aerei indiscriminati con un notevole aumento di vittime civili. L’unica cosa che non ascolto in TV, paradossalmente, è il termine negoziato… ma solo e sempre ulteriori minacce di guerra. Che Dio ci aiuti!  08042022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

Ucraina, Mosca: “Con armi da Occidente rischio guerra Usa-Russia”

Le parole a ‘Newsweek’ dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov

10042022 GUERRA ATOMICA

Fotogramma /Ipa

09 aprile 2022

L’assistenza militare all’Ucraina potrebbe potenzialmente portare a un “confronto militare diretto” tra Usa e Russia. Lo ha affermato a Newsweek l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. “Gli Stati occidentali sono coinvolti direttamente negli eventi attuali in quanto continuano a pompare l’Ucraina con armi e munizioni, incitando ulteriori spargimenti di sangue – ha detto – Simili azioni sono pericolose e provocatorie perché dirette contro il nostro Stato”. “Possono portare gli Stati Uniti e la Russia sulla via di un confronto militare diretto – ha incalzato –Qualsiasi fornitura di armi ed equipaggiamenti militari dall’Occidente, effettuata con convogli attraverso il territorio dell’Ucraina, è un obiettivo militare legittimo per le nostre forze armate“. E parlando di quella che per Vladimir Putin è una “operazione militare speciale”, Antonov ha ripetuto che gli “attacchi sono solo contro obiettivi militari ed esclusivamente con armi ad alta precisione”, respingendo le accuse sugli attacchi contro i civili e affermando che “l’occupazione dell’Ucraina non è l’obiettivo dell’operazione speciale”.

 

 

ENGLISH

HOWEVER IT WILL GO … IT WILL BE A DISASTER!

After a month and a half of war in Ukraine we all ask ourselves what the immediate future could be and how the war and negotiation situation could evolve in the coming weeks. To get a precise idea of what is happening in an evident and hidden way now in Ukraine, it is necessary to start from February 24th, that is from the day of the invasion of the Russian forces because it is on that date that the cobwebs between Zelensky and the USA have consolidated on the military level and on strategies. We all remember that the day after the start of hostilities, President Zelensky foreclosed on all men aged 18 to 60 and forced them to join the Ukrainian army, making an approximate count that at least 15 million people were added to the Ukrainian army which already before could count on an army of three hundred thousand active and well-armed soldiers, as well as brigades of mercenaries and in this context the incomprehensible invitation to other mercenaries and volunteers from all over the world to join the fight against the invaders screeches. His invitation was also welcomed by many former soldiers and experts of various nationalities, especially those in the Anglo-Saxon sphere. After his appearances on TV in all European parliaments, Zelensky managed to obtain and receive an unimaginable amount of weapons, so much so that the Ukrainian army managed to stop the Russian advance which now clearly aims only to annex the eastern part of the country. to make sense of its invasions and to justify the “significant losses”! The negotiations are at a standstill and there is no possibility of glimpsing an evolutionary phase and probable agreements and an end to hostilities. I briefly redesigned the situation after 45 days of war which is the current scenario, where in the center and north of the country there is a strange military situation that is characterized only by missile launches while fighting bitterly in the east, more precisely in Mariupol and in the Odessa areas, with continuous missile launches on sensitive targets but which procure the obvious victims. The point of reflection now must be framed in the absence of truce and peace declarations that the warring parties seem to be no longer interested … because both sides now aspire to achieve their goals and needs of the moment, now the Ukrainians, thanks to the considerable American military support, they will hardly accept a peace conditioned by territorial renunciations and without compensation for the damage and devastation suffered and will probably want Crimea back. Ukrainian aspirations and desires are part of their right as a sovereign state. Instead, let’s now analyze what the other party expects, what are their objectives following the evolution of the war and what we Westerners and Ukrainians risk with the support of military supplies that apparently the conditions for peace are not there. creating as the Ukrainian leaders tell us to convince us to supply them with weapons indeed, the conflict is even more heated and violent. Putin is at an epochal crossroads, launch the definitive attack with heavy and even nuclear weapons, if needed, or put his tail between his legs and withdraw all his armed forces from Ukrainian territory and return both Crimea and the two regions of Donbass to Ukraine. Obviously, if Ukraine wins out of this conflict, the first thing it will do will be to ask to join NATO, a request that will be promptly accepted because Kiev and Zelensky are now the military representatives of Biden and the USA and we will see them become the l ‘Ukraine “servant of the USA” exactly like Italy and the many NATO countries, will see installed missile bases, air bases, deposits with nuclear devices and a large military contingent scattered throughout the territory and on the border with Russia … exactly like us in Italy. The third hypothesis is that the war finds a stalemate and continues for months if not years with all the American interest in weakening Russia economically and militarily. And do you believe that Russia will accept a Ukraine in the hands of the Americans? More or less this is the situation in which we could find ourselves in the near future, a scenario full of unknowns in which we can say that whatever happens it will be a … failure for everyone because Ukraine’s entry into the European Union will be devastating for the economy of the euro zone not neglecting the need for fossil fuels and the high costs for production, all of which will bring us to our knees. Already in the month of last January I feared an invasion by the Russian forces and I do not hide the fact that I have already done these examinations some time ago and if Zelensky had found, wanted and sought a peaceful solution instead of being duped by Biden and his money … a lot we probably wouldn’t be on the brink of a third world war and an economic catastrophe … yes, why however it will end, the economic disaster for us Italians and Europeans is already assured … and the longer the war lasts, the worse it will be for everyone because the energy crisis will lead to hunger and unemployment. Finally, I believe that Russia will not stop at Mariupol nor will it stop the race to Odessa and now we will see, I am convinced, the real war, different from the first phase, with indiscriminate aerial bombardments with a notable increase in civilian casualties. The only thing I don’t hear on TV, paradoxically, is the negotiated term … but only and always further threats of war. God help us! 08042022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

Ukraine, Moscow: “I risk US-Russia war with weapons from the West”

The words to ‘Newsweek’ by the Russian ambassador to the United States, Anatoly Antonov

10042022 GUERRA ATOMICA

Photogram / Ipa

09 April 2022

Military assistance to Ukraine could potentially lead to a “direct military confrontation” between the US and Russia. The Russian ambassador to the United States, Anatoly Antonov, told Newsweek. “Western states are directly involved in current events as they continue to pump Ukraine with weapons and ammunition, inciting further bloodshed – he said – Such actions are dangerous and provocative because they are directed against our state.” “They can bring the United States and Russia on the path of a direct military confrontation – he pressed – Any supply of weapons and military equipment from the West, carried out by convoys through the territory of Ukraine, is a legitimate military target for our armed forces”. And speaking of what for Vladimir Putin is a “special military operation”, Antonov reiterated that “attacks are only against military targets and exclusively with high-precision weapons”, rejecting accusations of attacks on civilians and stating that “the occupation of Ukraine is not the goal of the special operation. ”

 

FRENCH

CEPENDANT ÇA VA ALLER… CE SERA UNE CATASTROPHE !

Après un mois et demi de guerre en Ukraine, nous nous demandons tous quel pourrait être l’avenir immédiat et comment la situation de la guerre et des négociations pourrait évoluer dans les semaines à venir. Pour avoir une idée précise de ce qui se passe de manière évidente et cachée actuellement en Ukraine, il faut partir du 24 février, c’est-à-dire du jour de l’invasion des forces russes car c’est à cette date que le les toiles d’araignées entre Zelensky et les USA se sont consolidées sur le plan militaire et sur les stratégies. Nous nous souvenons tous que le lendemain du début des hostilités, le président Zelensky a saisi tous les hommes âgés de 18 à 60 ans et les a forcés à rejoindre l’armée ukrainienne, faisant un décompte approximatif qu’au moins 15 millions de personnes ont été ajoutées à l’armée ukrainienne qui déjà avant pouvait compter sur une armée de trois cent mille soldats actifs et bien armés, ainsi que des brigades de mercenaires et dans ce contexte l’incompréhensible invitation à d’autres mercenaires et volontaires du monde entier à rejoindre la lutte contre les envahisseurs hurle. Son invitation a également été saluée par de nombreux anciens militaires et experts de diverses nationalités, notamment ceux de la sphère anglo-saxonne. Après ses apparitions à la télévision dans tous les parlements européens, Zelensky a réussi à obtenir et à recevoir une quantité inimaginable d’armes, à tel point que l’armée ukrainienne a réussi à stopper l’avancée russe qui ne vise désormais clairement qu’à annexer la partie orientale du pays à donner un sens à ses invasions et justifier les “pertes importantes” ! Les négociations sont au point mort et il n’y a aucune possibilité d’entrevoir une phase évolutive et des accords probables et une fin des hostilités. J’ai brièvement repensé la situation après 45 jours de guerre qui est le scénario actuel, où dans le centre et le nord du pays il y a une situation militaire étrange qui ne se caractérise que par des lancements de missiles tout en combattant âprement à l’est, plus précisément à Marioupol et dans les régions d’Odessa, avec des tirs continus de missiles sur des cibles sensibles mais qui font des victimes évidentes. Le point de réflexion doit maintenant être encadré en l’absence de déclarations de trêve et de paix que les parties belligérantes semblent ne plus être intéressées … car les deux parties aspirent désormais à atteindre leurs objectifs et leurs besoins du moment, maintenant les Ukrainiens, grâce à du soutien militaire américain considérable, ils n’accepteront guère une paix conditionnée par des renoncements territoriaux et sans compensation des dommages et dévastations subis et voudront probablement récupérer la Crimée. Les aspirations et les désirs ukrainiens font partie de leur droit en tant qu’État souverain. Au lieu de cela, analysons maintenant ce que l’autre partie attend, quels sont ses objectifs suite à l’évolution de la guerre et ce que nous, Occidentaux et Ukrainiens, risquons avec le soutien de fournitures militaires qui, apparemment, ne créent pas les conditions de la paix comme le racontent les dirigeants ukrainiens. nous convaincre de leur fournir des armes, le conflit est encore plus houleux et violent. Poutine est à un carrefour historique, lancez l’attaque définitive avec des armes lourdes et même nucléaires, si nécessaire, ou mettez sa queue entre ses jambes et retirez toutes ses forces armées du territoire ukrainien et renvoyez la Crimée et les deux régions du Donbass à l’Ukraine. Évidemment, si l’Ukraine sort vainqueur de ce conflit, la première chose qu’elle fera sera de demander à rejoindre l’OTAN, une demande qui sera rapidement acceptée car Kiev et Zelensky sont désormais les représentants militaires de Biden et des États-Unis et nous les verrons devenir l ‘Ukraine “serviteur des USA” exactement comme l’Italie et les nombreux pays de l’OTAN, verra s’installer des bases de missiles, des bases aériennes, des dépôts d’engins nucléaires et un important contingent militaire dispersé sur tout le territoire et à la frontière avec la Russie .. .. exactement comme nous en Italie. La troisième hypothèse est que la guerre trouve une impasse et se poursuit pendant des mois voire des années avec tout l’intérêt américain à affaiblir la Russie économiquement et militairement. Et croyez-vous que la Russie acceptera une Ukraine aux mains des Américains ? C’est plus ou moins la situation dans laquelle nous pourrions nous retrouver dans un avenir proche, un scénario plein d’inconnues dans lequel nous pouvons dire que quoi qu’il arrive, ce sera un… échec pour tout le monde parce que l’entrée de l’Ukraine dans l’Union européenne sera dévastatrices pour l’économie de la zone euro sans négliger les besoins en énergies fossiles et les coûts de production élevés, qui nous mettront à genoux. Déjà au mois de janvier dernier je craignais une invasion des forces russes et je ne cache pas le fait que j’ai déjà fait ces examens il y a quelque temps et si Zelensky avait trouvé, voulu et cherché une solution pacifique au lieu d’être dupé par Biden et son argent … beaucoup nous ne serions probablement pas au bord d’une troisième guerre mondiale et d’une catastrophe économique … oui, pourquoi quelle que soit sa fin, la catastrophe économique pour nous Italiens et Européens est déjà assurée … et plus la guerre durera, pire ce sera pour tout le monde car la crise énergétique conduira à la faim et au chômage. Enfin, je crois que la Russie ne s’arrêtera pas à Marioupol ni n’arrêtera la course vers Odessa et maintenant nous verrons, j’en suis convaincu, la vraie guerre, différente de la première phase, avec des bombardements aériens aveugles avec une augmentation notable des pertes civiles . La seule chose que je n’entends pas à la télé, paradoxalement, c’est le terme négocié… mais seulement et toujours de nouvelles menaces de guerre. Que Dieu nous aide! 08042022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

Ukraine, Moscou : “Je risque une guerre américano-russe avec des armes de l’Occident”

Les mots de ‘Newsweek’ par l’ambassadeur de Russie aux États-Unis, Anatoly Antonov

10042022 GUERRA ATOMICA

 

Photogramme / Ipa

 

09 avril 2022

 

L’assistance militaire à l’Ukraine pourrait potentiellement conduire à une “confrontation militaire directe” entre les États-Unis et la Russie. L’ambassadeur de Russie aux États-Unis, Anatoly Antonov, a déclaré à Newsweek. “Les États occidentaux sont directement impliqués dans les événements actuels alors qu’ils continuent de pomper l’Ukraine avec des armes et des munitions, incitant à de nouvelles effusions de sang – a-t-il dit – De telles actions sont dangereuses et provocatrices car elles sont dirigées contre notre État”. “Ils peuvent conduire les États-Unis et la Russie sur la voie d’une confrontation militaire directe – a-t-il insisté – Tout approvisionnement en armes et équipements militaires de l’Occident, effectué par des convois à travers le territoire de l’Ukraine, est un objectif militaire légitime pour nos forces .armé “. Et parlant de ce qui pour Vladimir Poutine est une “opération militaire spéciale”, Antonov a réitéré que “les attaques ne visent que des cibles militaires et exclusivement avec des armes de haute précision”, rejetant les accusations d’attaques contre des civils et déclarant que “l’occupation de l’Ukraine n’est pas le but de l’opération spéciale.”

OBAMA… RESTITUISCI IL NOBEL!

09042022 CAPUOZZO

OBAMA… RESTITUISCI IL NOBEL!

Sì è drammatico e penoso dover scrivere di fatti inenarrabili che narrano la vera discriminazione proprio nel Paese in cui, in teoria dovrebbe esser così, della libertà di parola e pensiero se n’è sempre fatto una vera missione di libertà, tanto che la nostra Costituzione le prevede a giusta ragione con alcuni articoli. Ma all’indomani della guerra russo-ucraina le cose sono letteralmente cambiate in Italia ed in Europa e la tanto decantata libertà di pensiero e di parola nel rispetto costituzionale sono andate a farsi benedire… e in Tv negli ultimi giorni ne abbiamo avuto le prove. Già, purtroppo tanti non se ne sono accorti ma la realtà di oggi è questa, quindi ora sia in Europa che in Italia se non sei anti russo e pro ucraino allora non sei più degno di rappresentare il pensiero unico della politica, dell’informazione mediatica e soprattutto non puoi più far parte della società dell’Unione europea e pertanto devi essere relegato ad una vita “paria” … giusto per capirci destinato, come in India, ad essere emarginato e considerato come un essere di casta inferiore e in più non hai neanche diritto a parlare e se per caso ti capita di morire per fatalità o malattia….bene, morirai nel silenzio e nessuno ti ricorderà anzi, dopo seppellito o cremato ti verrà anche detto: “uno stronzo  in meno”. Sono giorni che assisto allo scempio selvaggio del linciaggio mediatico e morale di alcuni giornalisti, politici e studiosi le cui capacità culturali individuali non si discutono e l’esperienza di alcuni di questi, in particolare cito quella di Tony Capuozzo, è così intensa che pochi possono reggere il confronto con lui visto le esperienze vissute ed acquisite sui campi di battaglia di tutto il mondo in oltre 40 anni di attività giornalistica come corrispondente di guerra. Quindi è quanto mai singolare mettere in discussione le esperienze di una vita del Capuozzo solo perché ha avuto l’ardire di mettere in discussione la presunta strage di Bucha, a torto o a ragione credo che in un Paese democratico e liberale tutti debbano avere il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero ed essere tacciati di “pro Putin” solo perché ha inteso sollevare il legittimo dubbio sull’origine della matrice della strage e non credere ciecamente al verbo ucraino è una cosa vergognosa, mancargli di rispetto poi chiedendo addirittura la restituzione di un premio già assegnato, parlo del Premio Ischia, è una cosa che onora solamente i regimi dittatoriali e non un Paese civile e moderno… Tuttavia è sempre e come al solito… infatti dopo le guerre e le conseguenti stragi  in Libia, Afghanistan e in Siria non ricordo l’offensiva mediatica sui colpevoli della violazione della sovranità di ben tre Stati riconosciuti, stabilendo un pensiero unico pari a quello di oggi, né tantomeno ricordo della richiesta di restituzione del premio Nobel assegnato al guerrafondaio Barack Obama da parte del noto comitato norvegese e consegnato ad Oslo… Evidentemente ci  sono stragi di serie A e stragi di serie B oppure come penso io, e non solo io a quanto pare, ci sono soggetti di potere ai quali è permesso tutto e i media sono sempre proni al volere di questi signori e l’Europa, politica e militare, non esita mai ad inginocchiarsi e credo che, è la mia personale convinzione, che anche nella questione ucraina ci sia tanto di quel pensiero unico visto quello che è accaduto una decina di giorni fa al professor Orsini al quale è stato negato il compenso pattuito per la sua presenza in Tv solo perché non è stato in linea col pensiero unico ed in particolar modo con quello della testata giornalistica di RAI 3. Quindi che si fa ora, bisogna credere ciecamente a tutto quello che ci dicono gli ucraini solo perché sono delle vittime che hanno subito un’aggressione trascurando il diritto di cronaca e di pensiero? Quindi per logica di cose, per non essere punito ed emarginato dalla società europea, non devo più raccontare dei video visionati delle violenze dei soldati ucraini nei confronti di altri soldati russi, in divisa militare, sparandogli alle gambe o picchiandoli selvaggiamente a sangue violando di fatto la convenzione di Ginevra? Che le violenze in una guerra ci sono e coinvolgono anche donne, anziani e bambini è una cosa vecchia come il mondo ma omettere i filmati e  servizi poco convenienti alla propaganda che arrivano dagli scenari di guerra  significa trasformare il nostro Paese in un terzo soggetto bellico che non ha più la libertà e rispetto del libero pensiero… Spiace doverlo dire ma io “godo a dire la verità” e “arci godo a dire quel che penso” e se a qualcuno non piace il mio modo di essere… pazienza me ne farò una ragione,  magari si leggessero gli articoli dei quotidiani schierati a favore degli ucraini che sono sempre delle chicche di verità a… “senso unico”.  0804022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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“Ha detto frasi pro Putin, revocate il Premio Ischia a Tony Capuozzo”. La replica: “Ve lo rimando subito”

09042022 CAPUOZZO

 

mercoledì 6 Aprile 15:18 – di Luisa Perri

L’associazione “Pas dell’isola verde” ha chiesto l’immediata revoca del Premio Ischia di Giornalismo assegnato nel 2011 al giornalista Tony Capuozzo «per le sue posizioni “pro Putin” espresse lunedì 4 aprile durante la trasmissione Quarta Repubblica su Rete4».

La revoca del Premio Ischia all’inviato di guerra

Un comunicato stampa dell’associazione isolana ha chiesto infatti la revoca del “Premio Ischia” all’inviato di guerra «poiché gli orientamenti palesati dal giornalista-scrittore contrastano coi principi a cui il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Valentino, s’ispira». Comunque la si pensi, una censura senza precedenti. Nel comunicato, i promotori premettono:  «Abbiamo sempre nutrito – in passato – sentimenti di stima, ammirazione, simpatia per l’anziano ed esperto giornalista friulano Tony Capuozzo, 73 anni – già inviato di guerra nelle isole Falkland, nella ex Jugoslavia, in Somalia, Afghanistan».

Tuttavia, alla luce delle «gratuite e surreali dichiarazioni (sulla falsariga dei comunicati del Cremino) rese, dall’ex vicedirettore del TG5 – nella serata del 4 aprile 2022, alla trasmissione televisiva, di Rete 4, “Quarta Repubblica”, condotta da Nicola Porro – tese ad ingenerare dubbi sulla strage di Bucha, compiuta dai soldati russi in  Ucraina, benché corroborata dall’Ue, dai funzionari del Trib. Penale dell’Aja, da decine di testimoni oculari, dai mass media di tutto il mondo e da immagini satellitari», il premio va revocato.

Che cosa aveva detto Tony Capuozzo sulla strage di Bucha

La risposta del giornalista friulana non si è fatta attendere: «Pronto a restituirlo. Datemi il tempo di ritrovarlo. DHL va bene ? Chiedo solo piccola rettifica: non erano frasi pro Putin. Pro ricerca della verità, piuttosto».

“Io sollevo qualche dubbio su quello che è accaduto a Bucha. – ha detto Capuozzo – Mi faccio qualche domanda e voglio ricostruire quello che è accaduto a Bucha. Il 30 marzo i russi si sono ritirati da Bucha , poi il 31 marzo il sindaco di Bucha rilascia un’intervista in cui esprime la propria soddisfazione per il fatto che i russi hanno finalmente abbandonato il paese. Il 1° aprile c’è un’altra intervista a “Ucraine 24Tv” non c’è menzione dei morti nelle parole del sindaco e Bucha non è una città con appena 28mila abitanti ed è possibile che nessuno gli abbia detto che in quel quartiere c’erano decine di morti in strada?”.
A queste parole Daniele Capezzone ha replicato citando il New York Times: “Ha mostrato le foto di tre settimane fa, quando Bucha era sotto il controllo russo. Le immagini satellitari mostrano i civili ammazzati, a terra. Mi delude che da settimane dici che gli ucraini dovrebbero arrendersi. E mi delude la parola messinscena. Dobbiamo farci le domande e cercare la verità”.

 

 

 

ENGLISH

 

 

OBAMA … RETURN THE NOBEL!

Yes, it is dramatic and painful to have to write about unspeakable facts that narrate the true discrimination in the country where, in theory it should be so, freedom of speech and thought has always been made a true mission of freedom, so much so that our Constitution he rightly foresees them with some articles. But in the aftermath of the Russo-Ukrainian war, things literally changed in Italy and in Europe and the much vaunted freedom of thought and speech in constitutional respect went to be blessed … and on TV in recent days we have had the evidence. Yes, unfortunately many have not noticed it but the reality of today is this, so now both in Europe and in Italy if you are not anti-Russian and pro-Ukrainian then you are no longer worthy of representing the unique thought of politics, of media information. and above all you can no longer be part of the society of the European Union and therefore you must be relegated to a “pariah” life … just to understand us destined, as in India, to be marginalized and considered as a being of lower caste and more you do not even have the right to speak and if by chance you happen to die from fatality or disease …. well, you will die in silence and no one will remember you indeed, after buried or cremated you will also be told: “one less asshole”. For days I have witnessed the savage havoc of the media and moral lynching of some journalists, politicians and scholars whose individual cultural abilities are not discussed and the experience of some of these, in particular that of Tony Capuozzo, is so intense that few can stand up to comparison with him given the experiences lived and acquired on battlefields around the world in over 40 years of journalistic activity as a war correspondent. So it is very strange to question the life experiences of the Capuozzo only because he had the audacity to question the alleged Bucha massacre, rightly or wrongly I believe that in a democratic and liberal country everyone should have the right to freely express one’s thoughts and be accused of “pro Putin” only because he intended to raise legitimate doubt about the origin of the massacre and not blindly believe in the Ukrainian verb is a shameful thing, disrespect him then even asking for the return of a prize already awarded, I am talking about the Ischia Prize, it is something that only honors dictatorial regimes and not a civilized and modern country … However it is always and as usual … in fact after the wars and the consequent massacres in Libya, Afghanistan and in Syria I do not remember the media offensive on the perpetrators of the violation of the sovereignty of three recognized states, establishing a single thought equal to that of today, nor nor do I remember the request for the return of the Nobel Prize awarded to the warmonger Barack Obama by the well-known Norwegian committee and delivered in Oslo … Evidently there are massacres of series A and massacres of series B or as I think, and not only me at what it seems, there are subjects of power who are allowed everything and the media are always open to the will of these gentlemen and Europe, political and military, never hesitates to kneel and I believe that, it is my personal conviction, that even in the matter Ukrainian there is so much of that unique thought given what happened ten days ago to Professor Orsini who was denied the agreed fee for his presence on TV only because it was not in line with the single thought and in particular with that of the RAI 3 newspaper. So what do you do now, you have to blindly believe everything the Ukrainians tell us just because they are victims who have suffered an attack while neglecting the right to report and to think? So by logic of things, in order not to be punished and marginalized by European society, I no longer have to tell about the videos viewed of the violence of Ukrainian soldiers against other Russian soldiers, in military uniform, shooting them in the legs or beating them savagely to the point of violation the Geneva Convention? The fact that there is violence in a war and also involves women, the elderly and children is something as old as the world but omitting the films and services that are not very convenient for propaganda that arrive from the war scenarios means transforming our country into a third war subject that no longer has the freedom and respect for free thought … Sorry to have to say it but I “enjoy telling the truth” and “I enjoy saying what I think” and if someone doesn’t like my way of being … patience I’ll make a reason, maybe you read the articles in the newspapers lined up in favor of the Ukrainians who are always goodies of truth to … “one way”. 0804022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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“He said pro Putin phrases, revoke the Ischia Award from Tony Capuozzo”. The reply: ” I’ll send it back immediately “

 09042022 CAPUOZZO

Wednesday 6 April 15:18 – by Luisa Perri

The association “Pas of the green island” asked for the immediate revocation of the Ischia Journalism Award awarded in 2011 to the journalist Tony Capuozzo “for the positions he” pro Putin “expressed on Monday 4 April during the Fourth Republic broadcast on Rete4” .

The revocation of the Ischia Award to the war correspondent

In fact, a press release from the island’s association requested the revocation of the “Ischia Award” to the war correspondent “because the orientations revealed by the journalist-writer are in contrast with the principles that inspire the recognition, promoted by the Valentino Foundation”. Whatever you think of it, unprecedented censorship. In the statement, the promoters premise: “In the past, we have always nurtured feelings of esteem, admiration, sympathy for the elderly and expert Friulian journalist Tony Capuozzo, 73 – former war correspondent in the Falkland Islands, in the former Yugoslavia, in Somalia , Afghanistan “.

However, in the light of the “gratuitous and surreal declarations (along the lines of the press releases of the Cremino) made by the former deputy director of TG5 – on the evening of April 4, 2022, on the television program of Rete 4,” Quarta Repubblica “, conducted by Nicola Porro – aimed at generating doubts about the Bucha massacre, carried out by Russian soldiers in Ukraine, although corroborated by the EU, officials of the Hague Criminal Tribunal, dozens of eyewitnesses, the mass media from all over the world and images satellite », the award must be revoked.

What Tony Capuozzo had said about the Bucha massacre

The Friulian journalist’s response was not long in coming: «Ready to return it. Give me time to find it. Is DHL okay? I only ask for a small correction: they were not pro-Putin phrases. Pro search for the truth, rather ».

“I raise some doubts about what happened to Bucha. – said Capuozzo – I ask myself a few questions and I want to reconstruct what happened to Bucha. On March 30, the Russians withdrew from Bucha, then on March 31 the mayor of Bucha gives an interview in which he expresses his satisfaction at the fact that the Russians have finally fled the country. On April 1 there is another interview with “Ucraine 24Tv” there is no mention of the dead in the words of the mayor and Bucha is not a city with just 28 thousand inhabitants and it is possible that no one has told him that in that neighborhood c ‘were dozens of deaths in the street? ”.

To these words Daniele Capezzone replied quoting the New York Times: “He showed the photos of three weeks ago, when Bucha was under Russian control. Satellite images show civilians killed on the ground. I am disappointed that you have been saying for weeks that the Ukrainians should give up. And the word staging disappoints me. We must ask ourselves the questions and seek the truth ”.

 

 

FRENCH

 

 

OBAMA… RENDONS LE NOBEL !

Oui, il est dramatique et douloureux de devoir écrire sur des faits indicibles qui racontent la véritable discrimination dans le pays où, en théorie, il devrait en être ainsi, la liberté d’expression et de pensée a toujours été faite d’une véritable mission de liberté, à tel point que notre Constitution, il les prévoit justement avec quelques articles. Mais au lendemain de la guerre russo-ukrainienne, les choses ont littéralement changé en Italie et en Europe et la liberté de pensée et d’expression tant vantée dans le respect constitutionnel est allée être bénie… et à la télévision ces derniers jours nous en avons eu la preuve. Oui, malheureusement, beaucoup ne l’ont pas remarqué, mais la réalité d’aujourd’hui est la suivante, donc maintenant, tant en Europe qu’en Italie, si vous n’êtes pas anti-russe et pro-ukrainien, vous n’êtes plus digne de représenter la pensée unique de la politique, de informations médiatiques. et surtout vous ne pouvez plus faire partie de la société de l’Union européenne et donc vous devez être relégué à une vie de “paria” … juste pour nous comprendre destinés, comme en Inde, à être marginalisés et considérés comme un être de caste inférieure en plus tu n’as même pas le droit de parler et si par hasard il t’arrive de mourir de fatalité ou de maladie…. eh bien, tu mourras en silence et personne ne se souviendra de toi en effet, après avoir été enterré ou incinéré on vous dira aussi : « un connard de moins ». Pendant des jours, j’ai été témoin des ravages sauvages des médias et du lynchage moral de certains journalistes, politiciens et universitaires dont les capacités culturelles individuelles ne sont pas discutées et l’expérience de certains d’entre eux, en particulier celle de Tony Capuozzo, est si intense que peu peuvent supporter à comparer avec lui compte tenu des expériences vécues et acquises sur les champs de bataille du monde entier en plus de 40 ans d’activité journalistique en tant que correspondant de guerre. Il est donc très étrange de remettre en question les expériences de vie du Capuozzo uniquement parce qu’il a eu l’audace de remettre en question le prétendu massacre de Bucha, à tort ou à raison, je pense que dans un pays démocratique et libéral, chacun devrait avoir le droit d’exprimer librement ses pensées et d’être accusé de “pro Poutine” uniquement parce qu’il avait l’intention de lever un doute légitime sur l’origine du massacre et de ne pas croire aveuglément au verbe ukrainien est une chose honteuse, lui manquer de respect alors même demander le retour d’une récompense déjà attribuée, je parle à propos du prix Ischia, c’est quelque chose qui n’honore que des régimes dictatoriaux et non un pays civilisé et moderne … Cependant, c’est toujours et comme d’habitude … en fait après les guerres et les massacres qui ont suivi en Libye, en Afghanistan et en Syrie, je ne me souviens pas de l’offensive médiatique contre les auteurs de la violation de la souveraineté des trois États reconnus, établissant une pensée unique égale à celle d’aujourd’hui, ni je ne me souviens pas non plus de la demande de restitution du prix Nobel décerné au belliciste Barack Obama par le comité norvégien bien connu et prononcée à Oslo … Evidemment il y a des massacres de série A et des massacres de série B ou comme je le pense, et pas seulement moi à ce qu’il paraît, il y a des sujets du pouvoir à qui tout est permis et les médias sont toujours ouverts à la volonté de ces messieurs et l’Europe, politique et militaire, n’hésite jamais à s’agenouiller et je crois que, c’est mon affaire personnelle conviction, que même dans l’affaire ukrainienne, il y a tellement de cette pensée unique étant donné ce qui est arrivé il y a dix jours au professeur Orsini qui s’est vu refuser le paiement convenu pour sa présence à la télévision uniquement parce que cela n’était pas conforme à la pensée unique et surtout avec celui du journal RAI 3. Alors que faites-vous maintenant, vous devez croire aveuglément tout ce que les Ukrainiens nous disent simplement parce qu’ils sont des victimes qui ont subi une attaque en négligeant le droit de signaler et de penser? Alors par la logique des choses, pour ne pas être puni et marginalisé par la société européenne, je n’ai plus à raconter les vidéos visionnées de la violence des soldats ukrainiens contre d’autres soldats russes, en tenue militaire, leur tirant dans les jambes ou les frappant sauvagement au point de violer la Convention de Genève ? Le fait qu’il y ait de la violence dans une guerre et qu’elle implique également des femmes, des personnes âgées et des enfants est quelque chose d’aussi vieux que le monde, mais omettre les films et les services qui ne sont pas très pratiques pour la propagande qui proviennent des scénarios de guerre signifie transformer notre pays en un troisième sujet de guerre qui n’a plus la liberté et le respect de la libre pensée … Désolé de devoir le dire mais je “aime dire la vérité” et “j’aime dire ce que je pense” et si quelqu’un n’aime pas ma façon de étant … patience je vais me faire une raison, peut-être avez-vous lu les articles dans les journaux alignés en faveur des Ukrainiens qui sont toujours des goodies de vérité à … “à sens unique”. 0804022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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“Il a dit des phrases pro Poutine, révoquer le prix Ischia de Tony Capuozzo”. La réponse: ” Je vais le renvoyer immédiatement “

09042022 CAPUOZZO

mercredi 6 avril 15:18 – par Luisa Perri

L’association “Pas de l’île verte” a demandé la révocation immédiate du Prix Ischia du journalisme décerné en 2011 au journaliste Tony Capuozzo “pour ses prises de position “pro Poutine” exprimées le lundi 4 avril lors de la Quatrième République diffusée sur Rete4″.

La révocation du prix Ischia au correspondant de guerre

En effet, un communiqué de presse de l’association de l’île demande au correspondant de guerre de révoquer le “Prix Ischia” “car les orientations révélées par le journaliste-écrivain sont en contraste avec les principes qui inspirent la reconnaissance, promue par la Fondation Valentino”. Quoi que vous en pensiez, une censure sans précédent. Dans le communiqué, les promoteurs postulent: “Dans le passé, nous avons toujours nourri des sentiments d’estime, d’admiration, de sympathie pour le journaliste frioulan âgé et expert Tony Capuozzo, 73 ans – ancien correspondant de guerre aux îles Falkland, en ex-Yougoslavie, en Somalie, Afghanistan”.

Cependant, à la lumière des “déclarations gratuites et surréalistes (à l’instar des communiqués de presse du Cremino) faites par l’ancien directeur adjoint de TG5 – le soir du 4 avril 2022, à l’émission télévisée de Rete 4, ” Quarta Repubblica “, dirigée par Nicola Porro – visant à susciter des doutes sur le massacre de Bucha, perpétré par des soldats russes en Ukraine, bien que corroboré par l’UE, des responsables du Tribunal pénal de La Haye, des dizaines de témoins oculaires, les médias de masse de partout le monde et les images satellite », le prix doit être retiré.

Ce que Tony Capuozzo avait dit sur le massacre de Bucha

La réponse du journaliste frioulan ne s’est pas fait attendre : « Prêt à le rendre. Donnez-moi le temps de le trouver. Est-ce que DHL va bien ? Je demande seulement une petite correction : ce n’étaient pas des phrases pro-Poutine. Pro cherche la vérité, plutôt ».

“Je soulève des doutes sur ce qui est arrivé à Bucha. – dit Capuozzo – Je me pose quelques questions et je veux reconstituer ce qui est arrivé à Bucha. Le 30 mars, les Russes se retirent de Bucha, puis le 31 mars le maire de Bucha donne une interview dans laquelle il exprime sa satisfaction du fait que les Russes ont finalement fui le pays. Le 1er avril, il y a une autre interview avec “Ucraine 24Tv” il n’y a aucune mention des morts dans les mots du maire et Bucha n’est pas une ville avec seulement 28 mille habitants et il est possible que personne ne lui ait dit que dans ce quartier c’était des dizaines de morts dans la rue ?”.

A ces propos, Daniele Capezzone a répondu, citant le New York Times : « Il a montré les photos d’il y a trois semaines, lorsque Bucha était sous contrôle russe. Des images satellites montrent des civils tués au sol. Je suis déçu que vous disiez depuis des semaines que les Ukrainiens devraient abandonner. Et le mot mise en scène me déçoit. Il faut se poser les questions et chercher la vérité ».