Archivio mensile: giugno 2020

LA CLOACA DEL MONDO !

19062020 EUROPA IN FIAMME

LA CLOACA DEL MONDO !

Al 19 di settembre dell’anno del signore 2019, l’Europa contava una disoccupazione reale del 6.3% che tradotto in numeri pratici danno oltre 12.4 milioni di disoccupati di cittadini europei, questi sono dati ufficiali che però non tengono conto dei milioni di individui, tra questi milioni di extracomunitari irregolari e clandestini, dei presenti e residenti nel territorio europeo che il lavoro non lo cercano più e non s’iscrivono nelle liste degli uffici competenti in quanto inutile o perché privi di documenti. Le cose sono migliorate nel frattempo nella magica e meravigliosa Europa dei “27 stati … disuniti” ? Macché, le potenti lobby europee, i banchieri a loro collegati, la commissione europea e i straordinari governi, francese, italiano, spagnolo e tedesco su tutti, cosa hanno dato all’Europa nel mese di aprile 2020 ? Una bella “cippa di niente”, per non dire altro, infatti il tasso di disoccupazione è cresciuto sino al 7.3% raggiungendo il numero incredibile di quasi 14.5 milioni di disoccupati, ma ripeto, il dato è tarocco perché non tiene conto di tanti fattori, come ad esempio in Italia dove ci sono quasi un milione di cittadini che ricevono il reddito di cittadinanza senza produrre … niente. A questa situazione, oramai atavica, si aggiunge anche un’annosa povertà dilagante e in continuo crescendo dal 2008, la produzione vede i suoi tempi più bui, il potere di spesa individuale è crollato e non si vede ancora la luce dal fondo del tunnel, ma per porre rimedio e fine alla disoccupazione e povertà citata che si sono inventati i nostri eccezionali governanti in tutti questi anni ? Semplice la risposta, far arrivare in Europa milioni di migranti … loro credono che importare migranti senza fine … sia la soluzione ai problemi economici del continente. Infatti vivere nelle lussuose ville o nei comodi appartamenti dei centri delle città è sicuramente radical-chic ma purtroppo allontanano gli occupanti dalla realtà, e qual è appunto la realtà del 2020 in Europa ? Grazie a lor signori, mi riferisco al poco sveglio e sempre più addormentato presidente francese Macron, alla cinica e rigida Merkel, agli stolti Renzi e Gentiloni prima e all’opportunista Conte dopo, e in ultimo, a quel povero disgraziato dello spagnolo Pedro Sanchez, se l’Europa da anni è terra di conquista di tutti i criminali del mondo, terra diventata un ricettacolo di delinquenti d’ogni genere, città nelle quali spiccano numerose bande armate, di diversa provenienza geografica o religione con strane idee razziste, spacciatori di stupefacenti, terroristi islamici che producono attentati a iosa come se fossero pasticcini, assassini e pregiudicati che una volta saliti su un barcone si scrollano di dosso tutti i loro precedenti penali e li buttano a mare insieme ai loro documenti e fatto ciò … eccoli nuovi e fiammanti prossimi cittadini europei dell’Europa “oramai una cloaca”! Di cosa vi meravigliate, quel che è accaduto a Dijon rappresenta la normalità in tutto il continente, la violenza di quei signori che arrivano da migranti in veste di bisognosi da noi si manifesta in tutte le città d’Europa, così è a Parigi, Marsiglia, Lione, Roma, Milano, Napoli, Londra Berlino, Monaco, Stoccolma e Göteborg, Bruxelles ed Amsterdam. Nessuna città è immune dalla violenza degli immigrati ed allora, perché non li rispediamo a casa loro ? E’ pazzesco, non solo ce li teniamo e li sopportiamo e manteniamo, ma addirittura stiamo facendo leggi nuove che consentiranno ad altri immigrati di arrivare da noi ed essere anche legalizzati. E’ una cosa furori dal raziocino … siamo alla pura follia perché noi europei, gente civile e buona, saremo burattini nelle loro mani e sottomessi ai migranti nel giro di altri 4 o 5 anni … contateci perché sarà così. E a Macron dico che è inutile che parla di accoglienza dei migranti, ne prende 5 al mattino e poi ne riporta 6 in Italia di notte lasciandoli al confine … non serve, perché loro ritorneranno a Parigi piaccia o non piaccia. Ho visto un video di Dijon dove si vedono uomini armati di una nutrita banda sparare con i loro fucili contro i nemici dell’altra banda, in pieno giorno e in luogo pubblico, non ho idea di dove si voglia arrivare ma è certo che la legalità e la civiltà non esiste più in Europa e questi cialtroni di governanti ci vengono a raccontare che va tutto bene. Forse è arrivato il momento di tirar fuori dai depositi le vecchie ghigliottine … forse … bisogna far pulizia di corrotti e delinquenti e stappare la fogna .18062020

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Quarta notte di scontri tra gang cecene e polizia a Digione

Nei giorni scorsi altre tre spedizioni punitive sono state attuate da alcuni membri della comunità cecena, ufficialmente per vendicare un adolescente aggredito da residenti di origine magrebina

19062020 EUROPA IN FIAMME

di Veronique Viriglio

DIGIONE FRANCIA

aggiornato alle 14:5316 giugno 2020

© PHILIPPE DESMAZES / AFP – Scontri a Digione

AGI – Per la quarta notte consecutiva si registrano scene di guerriglia urbana nella città di Digione, teatro di violenze e scontri che hanno opposto esponenti di gang della locale comunità cecena ad agenti di polizia. Il capoluogo della Borgogna (est), solitamente molto tranquillo, è in preda a tensioni alimentate da circa 150 uomini dal volto coperto, armati di mazze da baseball, spranghe di metallo e pistole, nel quartiere di Gresilles.

Nei giorni scorsi altre tre spedizioni punitive sono state attuate da alcuni membri della comunità cecena, ufficialmente per vendicare un adolescente aggredito da residenti di origine magrebina. Una sessantina di gendarmi, una quarantina di Crs (Compagni repubblicana di sicurezza, corpo polizia nazionale) e rinforzi della brigata anti-criminalità e del ‘Raid’ sono intervenuti per disperdere i gruppi di uomini armati e fare tornare l’ordine nell’instabile quartiere.

Negli scontri – con colpi d’arma da fuoco in aria, pattumiere e veicoli incendiati – è stato anche aggredito un gruppo di giornalisti e cameraman dell’emittente regionale France 3, in loco per documentare l’insolita situazione. Alla fine quattro persone sono state fermate e a tarda sera l’area è tornata calma.

© PHILIPPE DESMAZES / AFP

Scontri a Digione

Il prefetto della Costa d’Oro, Bernard Schmelz, ha riferito che gli incidenti dei primi tre giorni hanno effettivamente coinvolto centinaia di esponenti della comunità cecena, sia al centro di Digione che a Gresilles, responsabili di una serie di attacchi mirati in un apparente regolamento di conti con residenti locali.

Le quattro persone incriminate non sarebbero invece di origine cecena, ma tutte native di Digione. Fonti di polizia, citate dal quotidiano Le Figaro, hanno precisato che le ultime violenze sono state provocate da uomini intenti a proteggere il proprio ‘territorio’ da incursioni di ceceni. “Poiché la giustizia arriva troppo tardi e la polizia non ha i mezzi per agire, la comunità cecena ha deciso di intervenire per far rispettare i propri diritti. Ma quando ciò accade, non siamo più in una repubblica” ha deplorato il sindaco di Digione, Francois Rebsamen.

Secondo la ricostruzione dei fatti del procuratore di Digione, Eric Mathais, sui social network esponenti della comunità cecena hanno lanciato un appello a vendicare le violenze commesse ai danni di un adolescente ceceno da parte di altri residenti di origine magrebina, in particolare uno spacciatore di droga. Per tre sere consecutive – tra venerdì e domenica – fino a 200 persone hanno raggiunto Digione con questo obiettivo, alcune delle quali in provenienza anche dal Belgio e dalla Germania, confinanti.

Oltre ai 4 arresti, nei disordini ci sono stati almeno 6 feriti. Il ministero dell’Interno ha definito gli incidenti degli ultimi giorni di “inassimibili”, condannando le gravi minacce all’ordine pubblico e gli atti intimidatori che hanno generato caos a Digione. Il segretario di Stato, Laurent Nunez, è oggi in visita nella città orientale anche per portare una “risposta ferma” dal governo. È in corso un’inchiesta congiunta tra polizia giudiziaria e sicurezza pubblica per tentato omicidio in banda organizzata, incitamento alla violenza e danni ai beni pubblici.

 

Cessione del credito pro-soluto

La nostra missione

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Oggetto : BUONE NOTIZIE…!

Cessione del credito pro-soluto

 

Buongiorno  “ Signor Imprenditore ” ;

Certo che oggi avere un’attività imprenditoriale comporta tanti sacrifici e tanti rischi, il lavoro non conosce orari rigidi ma molto flessibili, a volte si è costretti a lavorare anche nei giorni festivi quando le necessità incombono a discapito della tranquillità familiare.

Oltre i sacrifici poi ci sono i rischi, dovuti soprattutto ai mancati pagamenti delle forniture o ai servizi offerti che poi si trasformano in insolvenze vere e proprie, oggi la situazione è ancor più marcata per il difficile momento di crisi economica che attraversa il paese e sempre più capita che il proprio credito non lo si riesca a recuperare nonostante il tentativo di recupero bonario o giudiziale.

Spesso oltre la perdita del proprio denaro si aggiunge anche la beffa giudiziale, tanti soldi spesi per niente, senza evidenti benefici  immediati ma solo pochi e dopo lunghi anni di imprecazioni e irritazioni.

Oggi la soluzione legale e fiscale a questo problema c’è e si chiama :

Cessione del credito pro-soluto.

La procedura consiste nel cedere il proprio credito alla Zero Crediti, IVA compresa,  la quale, ricevuta la documentazione tutta,  attestante il credito vantato e la regolarità del credito stesso, rilascia regolare certificazione ai fini della immediata detrazione nella dichiarazione dei redditi dell’anno in corso, in quanto la certificazione viene considerata dal fisco :

Componente negativo di reddito interamente deducibile.

Se ha evidenti problemi collegati a crediti insoluti vecchi, anche oltre i dieci anni, e quanto sopra esposto è di suo interesse, ci invii una mail, corredata dei suoi dati, noi la contatteremo per concordare un appuntamento presso i suoi uffici con il nostro consulente di zona, da cui potrà  ottenere le necessarie ed opportune delucidazioni relative alla intera e semplice procedura ed alla sua completa  assistenza .

Restando in attesa di un “Suo cenno”… porgiamo cordiali saluti.

 

Zero Crediti Group

Recupero Crediti Commerciali

Informazioni commerciali

Cessione del credito pro-soluto

Via Mazzini  5

74123  TARANTO

Mobile : 3286558612

Mail P.E.C. :  zerocrediti@legalmail.it

Mail :   zerocrediti@virgilio.it

 

 

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La nostra missione

 

PUZZA DI MARCIO !

Medical workers stand on the roadside watching people who had their car number plates recorded in the area of the Xinfadi market where a new COVID-19 coronavirus cluster emerged last week, walk to do swab tests for the coronavirus at a testing centre in Beijing on June 17, 2020. - China closed schools in Beijing and restricted air travel from the capital on June 17 to halt an outbreak of coronavirus cases and dampen fears of a second wave, as India's death toll spiked. (Photo by GREG BAKER / AFP)

PUZZA DI MARCIO !

Eh sì, ho il vago sospetto che il nuovo focolaio epidemico pechinese non sia una casualità né da addebitare al cinesino di turno ritornato in patria, ma penso più ad un progetto economico e militare ben mirato e calcolato. Lì sta succedendo qualcosa di strano e di molto particolare, è da mesi che sospetto che i cinesi abbiano voluto diffondere il virus nel mondo per abbattere le economie occidentali e dominare in toto i mercati e poter riuscire ad aggirare e bloccare i nuovi dazi imposti da Trump nel 2019. 200 miliardi di dollari è l’ammontare della somma che i cinesi avrebbero dovuto pagare agli Usa, una cifra enorme che avrebbe sicuramente messo in difficoltà il basso costo della manodopera cinese facendola lievitare paurosamente all’insù, e nei fatti ciò significa bloccare le esportazioni e la conseguente produzione. Invece una bella pandemia, con poche migliaia di morti, è una guerra vinta col minimo dei danni e il massimo dei risultati. Questa è la prima fase, che ritengo sia riuscita appieno nel suo intento perché nei fatti ha causato una crisi economica terrificante e oltre 100.000 morti solo negli Usa. Domanda : e gli Usa possono tollerare e permettere che 100mila suoi cittadini muoiano per un’epidemia cinese ed avere quasi 40 milioni di disoccupati senza dir nulla ? Certamente no, ed allora hanno pensato bene di rendere il “favore ai cinesi”, magari diffondendo un virus tra la popolazione pechinese ancora più aggressivo e contagioso del precedente, in modo tale da replicare il loro modus operandi col fine di abbattere l’economia cinese e c’è da aggiungere che se una città di 20milioni di abitanti viene contagiata è un apocalisse per la Cina. Intanto anche in Europa il virus sta “alzando la china” e guarda proprio in Germania, autentica nemica di Trump. Troppe coincidenze che inducono alla riflessione e al sospetto. Spero solo di sbagliarmi ma con i servizi segreti sempre in movimento bisogna pensarle tutte. Speriamo solo di aver pensato a male e di aver fatto peccato . 18062020

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Pechino blindata, schierati 100mila operatori sanitari

Test di massa, code e stop ai voli. ‘Il salmone non c’entra’

Medical workers stand on the roadside watching people who had their car number plates recorded in the area of the Xinfadi market where a new COVID-19 coronavirus cluster emerged last week, walk to do swab tests for the coronavirus at a testing centre in Beijing on June 17, 2020. - China closed schools in Beijing and restricted air travel from the capital on June 17 to halt an outbreak of coronavirus cases and dampen fears of a second wave, as India's death toll spiked. (Photo by GREG BAKER / AFP)

Pechino registra nuovi casi Covid e si blinda © ANSA/AFP

 

Redazione ANSAPECHINO

17 giugno 202020:23NEWS

Una Pechino blindata e con 100 mila operatori sanitari già mobilitati si prepara al peggio mentre il Covid-19 si è diffuso ormai in 9 dei 17 distretti della città. La curva epidemiologica del nuovo focolaio del virus ha dimostrato un trend “ancora in ascesa”, ha ammesso in conferenza stampa Pang Xinghuo, vicedirettrice del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie della capitale cinese: di fatto, va messo nel conto “un ulteriore incremento dei contagi” a causa delle dimensioni del mercato all’ingrosso di Xinfadi, il più grande in Asia per i generi alimentari, e per le fluttuazioni difficili da identificare della popolazione migrante. Con i 31 casi registrati martedì, “l’attuale focolaio emerso allo Xinfadi, nel distretto di sudovest di Fengtai, ha provocato a Pechino 137 casi certi di Covid-19 da giovedì scorso”, ha aggiunto Pang, citando dati che sono più di un quarto dei poco più dei 400 casi relativi ai precedenti 5 mesi.

Dal 13 giugno, sono 356 mila i test effettuati sulla popolazione a un ritmo serrato, con lunghe ed estenuanti code malgrado un sole estivo davanti ai laboratori messi a punto, anche mobili: secondo le autorità municipali, la capitale adesso è in grado di effettuare 400.000 test al giorno. Il lockdown ‘soft’ imposto a Pechino, secondo la definizione usata dai media ufficiali, ha portato alla chiusura delle scuole primarie e secondarie, al divieto di lasciare la città per chi vive in aree considerate a rischio e il ritorno del controllo della temperatura e dell’obbligo della mascherina in luoghi pubblici chiusi o in posti affollati. L’Ufficio dello sport ha disposto lo stop a eventi e palestre per l’allerta sanitaria salita dal livello 3 al 2: sospesi matrimoni, conferenze stampa, banchetti e le attività con un numero consistente di persone. Le autorità sanitarie hanno disposto controlli in quasi 500 mercati di verdura e in 1.658 supermercati su prodotti che potrebbero essere stati contaminati dal Covid-19. Mentre, con 30 province e regioni che hanno rafforzato le misure per gli arrivi dalla capitale, i due aeroporti di Pechino hanno cancellato più del 60% dei voli in entrata e uscita.

Rilanciata già domenica in base alla ricostruzione del genoma del virus in tempi record, l’ipotesi che il contagio sia legato al salmone europeo sembra essere caduta. La Norvegia, colpita dal blocco dell’export, ha chiarito che “il caso è in fase di risoluzione. Oggi stiamo lavorando ai dettagli e posso confermare che la questione sembra essere stata risolta”, ha osservato il ministro della Pesca Odd Emil Ingebrigtsen. Il nuovo focolaio di Covid-19 è giudicato “preliminarmente” come causato da trasmissione da uomo a uomo o da contaminazione di oggetti o ambiente. Shi Guoqing, vice direttore del Centro d’emergenza del Chinese Center for Disease Control and Prevention, ha ammesso che non c’è evidenza che il salmone sia “stato veicolo o veicolo intermedio del coronavirus”. Al mercato di Xinfadi sono stati trovati salmoni infetti, ma “il virus non è stato rilevato su quelli non ancora portati sul sito”.

ONESTÀ … O … VERITÀ ?

18062020 Casaleggio

ONESTÀ … O … VERITÀ  ?

Potenza dei media italiani asserviti al sistema di governo rosso-giallo e proni al Grillo padrone, nessuno ne parla più, né di valigette, né di soldi, né delle scottanti rivelazioni della giornalista venezuelana che alimenta il fuoco dei sospetti maligni di finanziamenti occulti ai grillini. Tutto è passato rigorosamente nell’obbligo del silenzio mediatico, è singolare, parlare di Venezuela è sempre un problema nel nostro paese, infatti quando si parla di loro o dei cinesi scatta la molla, incomprensibile e vergognosa, della censura e perché mai è così in un paese democratico e libero ? Siamo forse diventati un paese comunista e dittatoriale ? Bene, ne parlo io, come al solito è un po’ difficile mettermi la museruola, per non dire impossibile, e allora comunico al popolo italiano e grillino che il figlio del defunto Casaleggio padre ha depositato una querela, ha detto di averlo fatto ma non ha spiegato contro chi, infatti mi piacerebbe capire se contro solo il quotidiano spagnolo o anche contro qualche quotidiano nazionale oppure anche contro la giornalista venezuelana che afferma che il documento è vero e addirittura sembrerebbe originale.  Quello che m’inquieta è che quando il presunto finanziamento riguardava la Lega di Salvini, sebbene non ci fosse nemmeno un documento, se ne è parlato per mesi interi e anni e ora già dopo un paio di giorni c’è né siamo dimenticati. Quindi la stampa italiana mostra sempre il peggio di sé, due pesi e due misure, qui Travaglio si è già zittito come lo scolaretto rimproverato dalla maestra. Ma che razza di nazione è diventata l’Italia, un paese dove si dichiarano tutti antifascisti e poi censurano e difendono il regime di governo attuale come negli anni del fascismo. Ridicoli e venduti … non ho altri aggettivi da dedicare a lor signori giornalisti prezzolati. 17062020

 

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M5S, Casaleggio: “Depositata querela, andrò fino in fondo per mio padre”

Di

Paola Grassani

18062020 Casaleggio

17 Giugno 2020

 

Foto Roberto Monaldo / LaPresse In foto Davide Casaleggio

ROMA – “Accolgo con favore l’apertura dell’inchiesta avviata oggi a Milano per fare luce sul fango gettato contro mio padre. Ho depositato stasera una querela, chiedendo che venga riunita al fascicolo di inchiesta già aperto per fornire ulteriori informazioni al riguardo. Non credo sia tollerabile in un sistema democratico che venga utilizzato un foglio palesemente contraffatto unito ad una storia assurda per screditare una persona che non c’è più.

Invito tutti coloro che abbiano informazioni al riguardo a fornire a me o alla Procura tutti gli elementi che possano fare luce su chi e perché abbia voluto buttare fango sul ricordo di mio padre. Andrò fino in fondo”. Lo annuncia Davide Casaleggio su Facebook in merito al presunto finanziamento disposto anni fa dal governo di Chavez a favore dei Cinquestelle. (LaPresse)

 

LA PEDOFILIA E’ POLITICA ?

18062020 Montanelli pulito

LA PEDOFILIA E’ POLITICA ?

Parte I: Pier Paolo Pasolini, regista, scrittore  e pedofilo che intratteneva rapporti omosessuali con minorenni e perseguibile penalmente, ma il reo l’ha sempre fatta franca mai condannato, uomo immorale … eppure oggi da morto è lodato e venerato come un santo e un uomo dalle eccezionali virtù, quali … sarebbe bello capirlo visto che ci sono tanti bravi scrittori e registi in giro che non hanno avuto lo stesso successo forse perché … non violentano i minori . Un bravo gay ha relazioni con i suoi coetanei, quanto meno con gente maggiorenne, quindi assodato che fosse un pedofilo e valente regista tanto amato dal pubblico italiano di sinistra, solo da quelli però, non è che m’infonde simpatia e rispetto per lui. Morale della favola, Pasolini è un grande e bisogna capirlo !  Parte II : Lui è Aldo Busi, scrittore, traduttore, opinionista e reporter di viaggio nonché pedofilo pubblico, conclamato e non punito dalla legge per le sue dichiarazioni scioccanti e allucinanti, dal palcoscenico televisivo, il Maurizio Costanzo Show, una sera di dicembre del 1996 dichiarò che :  << non c’ è nulla di scandaloso se un ragazzo compie atti sessuali con un adulto e semmai sono i bambini a corrompere gli adulti e non viceversa, e aggiunse che non c’era nulla di male ad intrattenersi sessualmente con un bambino e a “prendergli il pistolino in bocca” >>. Quella sera di tanti anni fa ero spettatore e testimone oculare di quella trasmissione e mi chiesi solo come si poteva consentire e permettere ad un uomo del genere, così volgare, di esprimersi in questi termini . Morale della favola, Aldo Busi è un grande e bisogna capirlo ! Parte III : Lei è Giuseppina Ghersi, una ragazzina “fascista di soli 13 anni”, nel 1945 viene violentata sessualmente dai “pedofili partigiani italiani” e successivamente ammazzata perché è … fascista, l’omicidio viene giustificato dai partigiani di oggi perché si era alla fine della guerra ed è ovvio che in quel tempo ci fossero condizioni incomprensibili. Morale della favola, i partigiani sono  grandi ed eroici  e bisogna capirli !  Parte IV : “Islam meraviglioso”, i matrimoni delle bambine con gli adulti è legge coranica, il rapporto si consuma la prima notte e non sto ad elencare il numero di bambine che si presentano nei pronto soccorso con evidenti lacerazioni vaginali … meglio il silenzio, vero donne occidentali ? Morale della favola, è la loro cultura e bisogna capirli !  Parte V : Indro Montanelli giovane di 24 anni fascista e giornalista, arriva in Etiopia e obbedendo ai rigidi schemi del posto “compra e sposa una bellissima ragazza etiope” di 12 anni secondo gli usi e costumi etiopi. La ragazza si chiamava Fatima, ne diventa la moglie e con lui consuma in modo del tutto volontario il matrimonio, questo accade nel lontano 1936, dopo un breve periodo matrimoniale lei viene ripudiata, secondo gli usi del posto, e preciso non ammazzata coma la povera Giuseppina, e data in moglie ad un soldato etiope con il quale ha tre figli, uno di questi lo chiama, in onore del primo marito, Indro, non Indro il violentatore, tra l’altro all’epoca dei fatti le donne in Italia si sposavano anche a 14 anni e l’Italia nelle sue colonie aveva milioni di musulmani, infatti l’anno appresso questi matrimoni furono proibiti per motivi razziali in quanto tanti soldati italiani sposavano con questo criterio le ragazze etiope e se le portavano in Italia . Morale della favola, Indro Montanelli è un pedofilo fascista razzista e bisogna abbatterlo e non capirlo ! Morale della mia favola, vi è solo una domanda da porsi ed è questa : ma la pedofilia si vede solo quando conviene ? Già,  perché a quanto pare, la pedofilia è qualcosa di indefinito, se è di sinistra provenienza, o di gente che orbita in quella sfera, va sempre bene e tollerata e bisogna capire, se è islamica va bene uguale, perché gradita e utile alla sinistra e non viene considerata pedofilia ma … “cultura” … ma se il sospetto colpisce uno che non è di sinistra, allora il sospetto diventa certezza ed è pedofilia e razzismo assoluto anche quando non lo è … e perché mai è così ? 17062020

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Vandalismo contro la statua di Montanelli: raid criticato dalla roccaforte rossa

Vandalismo contro la statua di Montanelli: raid condannato nella roccaforte rossa

Condannato l’atto contro la statua del giornalista di Fucecchio

Redazione

15 giugno 2020 17:39

18062020 Montanelli pulito

Imbrattata la statua di Montanelli a Milano: “Razzista stupratore” / FOTO

L’atto di vandalismo contro la statua di Indro Montanelli continua a tenere banco. Sabato sera la statua del giornalista di Fucecchio è stata infatti imbrattata sull’onda delle manifestazioni seguite all’uccisione di George Floyd, l’afroamericano ucciso negli Stati Uniti da un poliziotto. Una morte che ha scosso l’opinione pubblica e da cui si sono innescate più proteste, portando a capitolare anche statue di ex schiavisti.

In Italia l’omaggio a Montanelli è stato preso di mira dall’associazione dei Sentinelli, che si batte contro le discriminazioni, che ne ha chiesto la rimozione. L’associazione aveva inviato una missiva al sindaco Beppe Sala e ai consiglieri comunali per chiedere la rimozione dal giardino intitolato a Montanelli, ricordando l’episodio del “matrimonio” con una ragazzina eritrea durante la guerra d’Etiopia negli anni ’30: un episodio controverso nella biografia di uno dei “padri” del giornalismo del ventesimo secolo.

Proposta a cui è seguito un raid rivendicato da Rete Studenti Milano e LuMe. Un imbrattamento che si accoda a quello di due anni fa quando le femministe del Non una di meno (Nudm) gettarono vernice rosa sulla statua in occasione di una parata per la festa della donna.

Il blitz contro la statua // video

L’episodio, su cui è stata aperta un’inchiesta, è stato già condannato dall’Anpi (l’Associazione nazionale dei partigiani) e dallo stesso  sindaco Sala

Anche nel Fiorentino la questione ha sollevato polemiche e critiche. La destra ha chiesto di intensificare un servizio di sorveglianza presso la tomba di Indro Montanelli, nel cimitero di Fucecchio, prima che a qualcuno “baleni in testa” l’idea di emulare quanto avvenuto nel capoluogo lombardo.

Il candidato presidente PD alle prossime Regionali, Eugenio Giani, ha tuonato definendolo il gesto del weekend “esecrabile”: “Ognuno può pensarla come vuole, ma quando si passa dalla cronaca alla storia è necessario mantenere un giusto approccio ed essere oggettivi sui valori della persona. Indro Montanelli è stato forse il più autorevole giornalista che l’Italia ha avuto nel ventesimo secolo. La Toscana penserà ad azioni per valorizzarlo”.

A sostenere questa posizione anche l’Associazione Nazionale Case della Memoria. Una realtà, sostenuta dalla Regione, che abbraccia 78 case museo in 12 regioni italiane e che nella sua rete accoglie anche le “Stanze” di Montanelli ospitate all’interno del Palazzo della Volta di Fucecchio (Firenze), sede della Fondazione Montanelli Bassi. Si tratta dei due studi del giornalista, quello di Milano e quello di Roma, trasferiti nel suo paese natale, che conservano numerose testimonianze legate alla vita e alla carriera del giornalista.

“Crediamo che anche solo ventilare l’idea di rimuovere la statua di Indro Montanelli significhi non solo offendere la memoria di un grande giornalista ma anche tradire la memoria storica del nostro Paese, quella che la nostra associazione, attraverso la valorizzazione delle case-museo dei grandi personaggi si impegna a tutelare – afferma Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Siamo quindi d’accordo con quanto già espresso dalla Fondazione Montanelli Bassi nel condannare questa polemica paradossale”.

PERCHE’ A LORO DOBBIAMO PERMETTERE TUTTO ?

17062020 Moschhe Pisa

PERCHE’ A LORO DOBBIAMO PERMETTERE TUTTO ?

Già, è sempre il solito problema che oramai si trascina da ben 15 anni con le sue falsità ed ambiguità di sempre, il mondo islamico non mi sembra così disposto a modificare e ad cancellare alcune versetti e sure del suo Corano, che sono in sintesi un disprezzo verso le altre religioni, del cristianesimo ed ebraismo in particolare, la negazione della parità dei diritti e diseguaglianza tra donne e uomini e aborrire per sempre la pedofilia dei matrimoni con le bambine. Quindi, perché costruire un luogo di preghiera come una moschea per un “culto religioso” che nei fatti è, e senza ombra di discussione, anti costituzionale, razzista e anti democratico ? E visto che siamo in tema dell’argomento tanto caro alla sinistra sul razzismo allora che facciamo, diamo spazio al razzismo di genere e alla pedofilia ? In verità non mi sembra il caso né  vedo la necessità di far fiorire l’illegalità nel nome del “politically correct” …  attraverso l’edificazione di “monumenti” che offendono l’uomo di colore e richiamano allo schiavismo passato e al razzismo presente ? E già, non dimentichiamolo che gli antenati di George Floyd, tanto cari ai radical chic e sinistri buonisti, sono stati fatti schiavi proprio dagli antenati di quelli che oggi vorrebbero costruire una moschea nella “mia città adottiva di Pisa” … e no, se vogliamo abbattere le statue e monumenti anti razziste, come sta avvenendo nel mondo in questi giorni, non dimentichiamoci di quanto sia stato importante e fondamentale il “lavoro del rapimento di milioni di esseri umani di colore” da parte dei mercanti arabi mussulmani e dimenticarlo sarebbe un crimine verso tutto il mondo e assecondare sempre e comunque i figli degli schiavisti … anche perché nel Corano non ci sono parole di elogio per gli infedeli. E poi, non mi sembra che nei paesi musulmani di oggi, 2020, i cristiani si rispettino come noi rispettiamo i mussulmani in Italia e si consenta loro di coltivare la fede cristiana in modo pacifico e liberale e poter pregare nelle chiese in tranquillità, no purtroppo non è così, anzi mi pare che negli ultimi tempi i cristiani siano diventati “oggetto d’amore da parte dei musulmani” nigeriani, che li premiano togliendo loro la vita o “sanificandoli vivi col fuoco” e malgrado i tanti morti ammazzati non ho visto “nessuno inginocchiarsi per loro”, né in parlamento né a Piazza San Pietro in Roma … . C’è poco da essere dialoganti e speranzosi con gente che ha una visone opposta alla nostra e tutto quello che ricevono è perché lo hanno non democraticamente o perché spetta loro ma perché occupano con la forza gli spazi pubblici e noi … abbiamo paura a farli sloggiare con la forza. Questa è la realtà, niente moschee sino a quando il Corano non verrà modificato nella cancellazione di quelle sure e quei versetti che offendono il mondo occidentale tutto, le donne e bambine e  soprattutto le nostre costruzioni. Per quel che mi riguarda se le possono costruire in Arabia o in Iran le loro moschee e caro sindaco di Pisa, se ti sei bevuto il cervello e  stai dormendo allora svegliati, prendi un caffè sestuplo e fatti portare gli atti ufficiali e firmati dai quali si evince che l’islam  ha sottoscritto un concordato con lo stato repubblicano italiano ed è perfettamente in linea con le leggi attuali e con la nostra costituzione e quindi ha diritto alla costruzione deli propri luoghi di culto … punto !  E se non c’è nessun documento che si fa ? Niente moschee, le leggi vanno rispettate da tutti e non solo da noi italiani … o no ? E’ chiaro il messaggio sindaco ?

16062020

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Pisa, la moschea fa litigare Lega e FdI alleati alle Regionali in Toscana

I due partiti devono presentarsi uniti alle prossime Regionali ma a Pisa è guerra aperta dopo che il sindaco di FdI si è messo alla ricerca di un’area per la preghiera islamica

di Marco Gasperet

17062020 Moschhe Pisa

Ci mancava la moschea a mettere i bastoni tra le ruote all’amicizia tra i due principali partiti del centrodestra, Lega e Fdi, idilliaca sino a poco tempo fa e poi sempre più “competitiva” da quando Giorgia Meloni è cresciuta molto nei sondaggi anche a scapito del Carroccio. Stavolta l’intoppo arriva da Pisa dove da anni la comunità islamica sta cercando faticosamente un tempio per pregare. Un progetto che si stava per avverare con tanto di terreno acquistato dalla comunità accanto all’Arena Garibaldi, lo stadio della città. Poi la squadra di calcio è volata in serie B e in attesa di un possibile ritorno in serie A, il Comune, guidato dal sindaco Michele Conti (Fdi), ha dato il via a un programma di ristrutturazione dell’impianto sportivo con parcheggio al posto della moschea. La comunità islamica ha fatto ricorso al Tar che lo ha accolto e il sindaco è stato costretto a correre ai ripari aprendo un dialogo con i cittadini musulmani e il loro imam . Contemporaneamente Fdi ha proposto di costruire la moschea in un’altra zona. Apriti cielo. La Lega si è scatenata con in testa Susanna Ceccardi candidata in pectore per il centrodestra alle regionali, appoggiata dal leader Salvini. E lo ha fatto con un no assoluto alla moschea e critiche più o meno velate a sindaco e Fdi. Che hanno evitato per ora di replicare facendo capire che un conto è contestare e altra cosa è governare.

 

LA CASA DEGLI SPIRITI !

16062020 chavez e Casaleggio

LA CASA DEGLI SPIRITI !

Ugo Chavez, di professione dittatore comunista, è stato l’artefice della rovina del popolo venezuelano, il suo “figliol prodigo” Maduro ha poi continuato la sua terrificante opera di distruzione, ed oggi “finalmente per loro” il Venezuela è una enorme favelas dove sopravvivono milioni di persone alla fame e alla miseria mentre il despota, vive nel suo palazzo d’oro attorniato da tutti i suoi cortigiani. Che il precedente e l’attuale presidente fossero intrallazzatori internazionali è noto a tutti, come togliere i soldi al proprio popolo per consolidare il proprio potere nel mondo è cosa risaputa. Ora le carte si scoprono e gli spiriti dei 3.5 milioni volano a Milano in due belle valigette, sicuramente diplomatiche, pensate a cosa si è arrivati … Maduro che spedisce 3,5 milioni in Italia mentre il suo popolo muore di fame ed è senza medicinali … è qualcosa di veramente mostruoso, se fosse vero meriterebbe di essere “arrostito vivo” ! Non ci sono parole, anche perché in serata il quotidiano spagnolo ABC ha confermato la veridicità e l’affidabilità della notizia, quindi il probabile finanziamento, al momento dico probabile, al M5S in epoca non sospetta c’è stato e la cosa francamente non mi sorprende più di tanto, anche perché il movimento di Grillo, sin dall’inizio della sua comparsa, ha mostrato una capacità economica sospetta, troppi soldi senza nessuna spiegazione, non credo che il bravo comico sia un miliardario, sarà anche ricco ma non certamente al livello di Berlusconi, poi essendo un movimento e non un partito, di soldi pubblici non ne può avere e allora umilmente chiedo agli “onestari del M5S”, ma tutti quei soldoni dei quali disponete, da dove arrivano o meglio, da dove sono arrivati ? Questo è il primo punto di riflessione, secondo punto, credo sia quello più significativo, qual è il tipo di rapporto esistente tra il M5S e i paesi di influenza comunista ? Come mai tra tanti paesi esistenti nelle Americhe centrali e meridionale abbiamo “importato” solo medici venezuelani e cubani escludendo a priori gli altri paesi ? Cioè, è singolare quanto curioso, noi abbiamo permesso a decine di medici venezuelani di venire in Italia in un momento in cui il loro paese affonda nella guerra epidemica senza nessun supporto, nella povertà assoluta e più di ogni altro paese avrebbe bisogno di medici e ce l’invia in Italia ? Ma è roba da ridere, e poi che sono venuti a fare ? Forse quella è la banale scusa per restituire il favore inviando denari e derrate alimentari e farmaci per il paese senza gettar sospetti ed evocare gli spettri dei finanziamenti occulti ? Probabilmente starò fantasticando e pensando a male … ma a volte, come diceva il vecchio Andreotti, ci si azzecca. Per intere settimane mi son chiesto e ripetuto del perché della presenza di medici cubani, venezuelani e cinesi sul nostro territorio, ovviamente tutti di fede comunista e chissà perché, ed ora chiaramente, rileggendo le accuse del quotidiano spagnolo con documenti alla mano penso che un fondo di verità ci sia, infatti il ringraziamento pubblico tributato ai medici comunisti con plateali manifestazioni da regime come fossero i salvatori della patria, mi hanno insospettito ed anche molto indispettito. Per come la vedo io il signor Di Maio ci deve tante spiegazioni in merito a questi scambi di gentilezze mente sia Beppe Grillo che il Casaleggio figlio ci spiegassero da dove sono arrivati tutti i soldi , e a milioni, che son serviti per finanziare le campagne elettorali dal lontano 2013, campagne costosissime e ripetute nei fasti anche in appresso, e considerando che loro non hanno mai preso, ufficialmente, un soldo pubblico nasce spontanea la domanda : ma tutti quei soldi da dove arrivano ?  Onestà5 … Onestà5 … devono raccontarci tante cose sui soldoni che girano dalle loro parti, già tempo fa avevo posto il quesito e logicamente non ho ottenuto risposta,  vediamo se ce lo spiegano ora da quali fonti spiritiche arrivano, e poi ci spiegassero il rapporto privilegiato con un despota sanguinario come Maduro, forse … è per questo motivo che in Italia non si parla mai del dramma venezuelano e del despota Maduro ? Ordini dall’alto, e da chi ? Verità … Verità … altro che onestà ! 15062020

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Abc, “Chavez finanziò M5S con 3,5 milioni di euro in nero”

Il quotidiano spagnolo pubblica dei documenti dell’intelligence venezuelana, Gianroberto Casaleggio avrebbe ricevuto i soldi in una valigetta a Milano. Il figlio Davide smentisce: “Fake news, ora partono le querele”

16062020 chavez e Casaleggio

  • HuffPost

GETTY IMAGESHugo Chavez e Gianroberto Casaleggio

Tre milioni e mezzo di euro, consegnati in una valigetta a Gianroberto Casaleggio. Il quotidiano spagnolo Abc avrebbe scoperto che l’ex presidente del Venezuela Hugo Chavez avrebbe finanziato il Movimento 5 Stelle nel 2010. Il giornale ha pubblicato degli stralci di alcuni documenti d’intelligence che proverebbero la consegna di denaro: si tratta di atti provenienti dai servizi segreti venezuelani. In uno dei documenti si parla di Gianroberto Casaleggio come “promotore di un movimento rivoluzionario e anticapitalista di sinistra nella Repubblica italiana”.

I soldi sarebbero stati consegnati con l’aiuto di Gian Carlo di Martino, console venezuelano a Milano. L’attuale presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ai tempi era il ministro degli Esteri del governo: Secondo l’Abc avrebbe dato l’autorizzazione per l’operazione di finanziamento.

Davide Casaleggio, all’AdnKronos, ha etichettato la vicenda come una “fake news uscita più volte, l’ultima nel 2016”, ed ha promesso che ci saranno delle querele. Sul Blog delle Stelle ha rincarato la dose: “Io non so perchè un giornale spagnolo racconti in copertina una fake news. Io non so perchè i giornali italiani non approfondiscano minimamente la notizia scoprendo, ad esempio, che se ne parlò anche negli anni scorsi, ma finì nel nulla come tutte le fake news. Io non so perché dopo dieci anni da un fatto mai accaduto se ne parli proprio oggi […]  Ma ci sono alcune cose che so. Il MoVimento 5 Stelle non ha mai ricevuto finanziamenti occulti″, si legge in un lungo post. “Se mio padre o Beppe avessero voluto soldi li avrebbero potuti ricevere anche legalmente accettando non 3, ma 42 milioni di euro che il MoVimento 5 Stelle era titolato a ricevere dopo le elezioni del 2013, ma non lo fecero”.

Davide Casaleggio ha voluto difendere l’operato del padre: “Se fino a quando era vivo ha avuto modo di difendersi da solo, ora che non c’è più non permetterò che si infanghi in alcun modo il suo nome”. In particolare, il figlio dell’ex guru del M5s ha sottolineato che “chiunque abbia conosciuto mio padre sa che il suo più grande lusso fu quello di passare dal vivere in un bilocale a Milano a un appartamento con una camera aggiuntiva quando nacque il mio fratellino”.

Tra le altre cose, Davide Casaleggio ha voluto raccontare un aneddoto, per lui particolarmente significativo: “Credo che un video che mi hanno inoltrato pochi giorni fa possa essere una buona sintesi. Non pensavo in realtà che il ‘giornalista’ avrebbe mai avuto il coraggio di pubblicarlo, ma visto che a 4 anni dalla morte di mio padre ha deciso di rendere visibile un video dell’ultimo giorno in cui mio padre uscì di casa sulle sue gambe penso sia giusto che tutti sappiano.  Quel giorno andai a prenderlo a casa per portarlo in ufficio dove volle andare fino all’ultimo. Davanti al portone trovammo due persone che si qualificarono come giornalisti freelance per conto delle Iene. Nonostante l’evidente difficoltà a reggersi in piedi di mio padre fecero comunque il loro “servizio” aggressivo basato ora come allora sul nulla.  Dopo quel giorno mio padre vide solo la sua camera d’ospedale”.

Marcos Garcia Rey, cioè il giornalista che ha scritto l’inchiesta per la Abc, ha difeso il suo lavoro: ”È normale che le persone interessate dalle informazioni si difendano, ma io sono tranquillo. Il mio lavoro è verificato da più fonti e non ho mai pubblicato alcun articolo basato su notizie false”..

Anche per Alessandro Di Battista quello che ha rivelato l’Abc è falso: “L’attacco diffamatorio del quotidiano di destra e monarchico ABC nei confronti del M5S e soprattutto di Gianroberto Casaleggio è vile. Non vi è cosa più oscena che attaccare persone non più in vita, che non possono difendersi. Mi auguro che Davide quereli immediatamente, per difendere l’onorabilità del M5S e del suo grande papà”.

“Il ministero degli Esteri del Venezuela sta valutando azioni legali da intraprendere” hanno fatto sapere delle fonti interne all’ambasciata venezuelana a Roma all’Agenzia Dire.

 

 

L’ALBA DEGLI AFROAMERICANI !

16062020 manifestanti anti razzismo

L’ALBA DEGLI AFROAMERICANI !

Ecco dimostrato che il razzismo non c’entra assolutamente nulla con la violenza criminale della polizia e la morte di George Floyd, i disordini che vanno avanti da ore ad Atlanta, con devastazione e incendi, sono il frutto del malessere economico e sociale nel quale vivono da anni gli afroamericani e ora, hanno colto al volo l’occasione offerta dai media e politici della sinistra per esprimere tutta la loro rabbia e le frustrazioni accumulate in decenni. Solo che c’è da chiedersi quale sia il possibile ritorno economico e sociale che si possa ottenere con queste piccole rivoluzioni cittadine, limitate nei centri urbani ma tanto grandi e significative in ordine di violenza gratuita. Quando sostenevo che era pericolosissimo continuare a strumentalizzare il razzismo nella forma mediatica e rimproveravo i media e politici avevo visto giusto, infatti ora gli afroamericani hanno capito che possono dettar legge perché oramai lo stato e la polizia sono stati sottomessi e tornare indietro nel tempo per porre rimedio è impossibile, il dado è tratto, il giocattolo si è rotto e il paese ne pagherà le conseguenze. L’ho anche scritto che alla fine i media avrebbero servito su un piatto d’argento la rielezione a Trump, e già, perché adesso tutti vorranno l’ordine e sicurezza di prima … forse ci sarà il giro di vite annunciato e desiderato precedentemente da Trump e tanto contestato dai suoi oppositori. 25062020

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Atlanta: autopsia Brooks, morto per 2 colpi a schiena

Manifestazioni in tutta l’America, bloccato il Bay Bridge. Spunta un video che mostra come alcuni passanti abbiano cercato di salvare Floyd implorando i poliziotti di fermarsi

16062020 manifestanti anti razzismo

Redazione ANSANEW YORK

15 giugno 202013:53NEWS

 

Rayshard Brooks è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco alla schiena. E’ quanto rivela l’autopsia dell’afroamericano ucciso dalla polizia ad Atlanta. Brooks è morto per danni ad alcuni organi e la conseguente emorragia. La causa del decesso, secondo il medico legale che bolla il caso come omicidio, sono appunto i colpi alla schiena.

Intanto le manifestazioni contro il razzismo non si fermano negli Stati Uniti, dove il caso di Brooks alimenta la rabbia contro l’uso eccessivo della forza da parte della polizia: il Bay Bridge bloccato a San Francisco. Migliaia di persone a Washington davanti alla Casa Bianca. Strade invase a New York e Los Angeles.

E spunta un video choc postato dal legale della famiglia di Floyd che mostra come alcuni passanti abbiano cercato di salvarlo implorando i poliziotti di fermarsi.

Cresce la rabbia ad Atlanta – In fiamme il ristorante Wendy’s dove Rayshard Brooks è stato ucciso. Bloccata l’autostrada attorno alla città. Migliaia di persone in piazza ad urlare la loro rabbia per l’ennesima morte senza senso per mano della polizia. Il licenziamento dell’agente killer Garrett Rolfe e la sospensione del suo collega Devin Brosnan non bastano a placare gli animi. Cadono nel vuoto anche le parole del sindaco Keisha Lance Bottoms, che ha condannato l’uso ingiustificato della forza letale, e le dimissioni del capo della polizia Erika Shields.

Afroamericano ucciso ad Atlanta, manifestanti danno fuoco a Wendy’s

 

Una decisione sulle accuse ai due agenti coinvolti nella morte di Brooks, sarà presa nei prossimi giorni, “intorno a mercoledì”. Lo afferma il procuratore distrettuale della contea di Fulton, Paul Howard. Dai video emerge che “Brooks non sembrava rappresentare una minaccia per nessuno. Il fatto che si sia stata una escalation che ha portato alla sua morte è irragionevole”, mette in evidenza Howard.

L’agente che ha sparato e ucciso l’uomo rischia l’accusa di concorso in omicidio. Lo riportano i media americani citando alcune fonti. Nel caso di Brooks la scelta è fra “omicidio o concorso in omicidio”, spiegano le fonti.

I manifestanti continuano a chiedere giustizia, accusano la polizia di razzismo e ne pretendono un’ampia riforma. Richieste che uniscono Atlanta al coro di voci che si alza da tutta America, dove le proteste per la morte di George Floyd, e ora di Rayshard Brooks, proseguono notte e giorno. “La rabbia e lo sdegno sono legittimi. Un uomo è stato ucciso perché dormiva nella sua auto nel parcheggio di un ristorante”, tuona Stacey Abrams, la democratica che ha corso per diventare governatrice della Georgia e una delle papabili vice di Joe Biden. La polizia ad Atlanta è intervenuta proprio per la segnalazione di un uomo che dormiva nella sua auto, con la quale ostacolava la circolazione di altri clienti di Wendy’s. Nuovi video dell’incidente che continuano a spuntare sul web mostrano Brooks parlare in tono amichevole con gli agenti: “Ho bevuto qualche bicchiere, è il compleanno di mia figlia…”, dice l’afroamericano dopo essere risultato positivo al test alcolico. “Posso tornare a casa a piedi, non voglio violare alcuna regola”, aggiunge. Poi i toni cambiano. Gli agenti cercano di ammanettarlo, lui si ribella e sottrae a uno dei poliziotti il taser che cercavano di usare contro di lui. Sono istanti di colluttazione, poi Brooks con il taser in mano si allontana. Le immagini successive riprendono il poliziotto che lo rincorre, i tre colpi di pistola sparati e Brooks a terra esanime. Il 27enne afroamericano avrebbe dovuto festeggiare sabato il compleanno di sua figlia maggiore portandola a pattinare. Ma la bimba di otto anni, hanno raccontato i legali della famiglia, ha atteso il padre invano. Brooks aveva trascorso parte della giornata di venerdì prima lavorando (era dipendente di un ristorante messicano) e poi con la bimba che aveva accompagnato a farsi una manicure colorata per i grandi festeggiamenti in programma sabato. Diventato invece un giorno di lutto.

 

 

CHI FERMERÀ LA … VIOLENZA ?

15062020 Ristorante incendiato

CHI FERMERÀ LA … VIOLENZA ?

Subito dopo la morte di George Floyd a Minneapolis, nella città di Los Angeles, lontana dal luogo del drammatico episodio, si registrò, alcuni giorni dopo, nella rabbia e violenza degli afroamericani la distruzione e l’incendio del ristorante di Bastianich, lui è il famoso personaggio televisivo, noto per la trasmissione di natura culinaria, in veste di giudice di gara. Vorrei capire cosa diavolo c’entri l’attività commerciale di un privato cittadino con la tragica morte dell’uomo di colore avvenuta per mano di un agente di polizia che tra l’altro pare fosse anche amico di George in tempi passati. Morte poi avvenuta in una città diversa. Dopo questo ingiustificato episodio, di gratuita delinquenza, ho posto l’accento sulla responsabilità degli organi di stampa e dei tanti politici della sinistra mondiale  americana, ammonendoli di smetterla di strumentalizzare la vicenda razzismo perché così si farebbe il gioco di cui vuol creare il caos nel paese. Ovviamente non sono stato ascoltato e all’ennesimo brutto episodio della polizia di Atlanta contro un uomo di colore che ne ha provocato la morte, ecco che la violenza è tornata prepotente nelle strade e con essa anche un nuovo incendio e devastazione ingiustificata del ristorante di una nota catena americana. Questo è razzismo puro perché i ristoranti sono luoghi privati e non conoscono il razzismo, in più danno lavoro e distruggerli significa licenziamento in tronco per i dipendenti. Cosa c’entra tutto questo con il razzismo contro i neri ? Niente, è solo un modo per alzare la tensione e portare il paese a scontri razziali e etnici, con l’ovvia conclusione che avremo morti, feriti, devastazioni e tanti disoccupati e dulcis in fundo si ingrosseranno le fila delle bande armate … bianche nere, gialle ed ispaniche. Continuate così che andate a meraviglia cari amici americani, non lo so se ci arrivate in pace alle prossime elezioni. 14062020

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Atlanta, afroamericano ucciso: notte di violenze. Incendiato fast food, 36 arresti

15062020 Ristorante incendiato

Sabato 13 Giugno 2020

 In una spirale di sangue che sembra non finire mai, la polizia ha ucciso un altro afroamericano, stavolta ad Atlanta, dove è scoppiata la rabbia. «Non ritengo si sia trattato di un uso giustificato della forza», afferma il sindaco Keisha lance Bottoms, annunciando che il capo della polizia della città, Erika Shields, ha rassegnato le sue dimissioni in seguito all’accaduto e mentre migliaia di persone sono già in strada a manifestare. In piazza da giorni per George Floyd, l’America si ritrova così di fronte a un nuovo incidente destinato a scuotere le coscienze e sollevare ulteriori polemiche contro le forze dell’ordine. I contorni di quanto accaduto in Georgia sono ancora tutti da definire: le ricostruzioni iniziali non chiariscono i fatti, anzi gettano nuova benzina sul fuoco delle proteste anti-razziste. Rayshard Brooks, 27 anni, stava dormendo nella sua auto in un parcheggio di uno dei ristoranti della catena Wendy’s quando la polizia è arrivata sul posto.

 

George Floyd, 15 mila persone in piazza a Parigi: black bloc lanciano pietre contro i poliziotti

Notte di violenze. La morte di un afroamericano per mano della polizia ad Atlanta, ha provocato una notte di proteste in questa città della Georgia, dove è stato dato alle fiamme un fast food. Intanto Garrett Rolfe, l’agente che ha sparato a Rayshard Brooks, è stato licenziato, mentre un suo collega, presente alla scena, Devin Brosnan, è stato destinato a compiti amministrativi. Un’indagine è stata aperta sull’operato degli agenti. La sindaca di Atlanta, Keisha Lance Bottoms, ha accettato le dimissioni del capo della polizia, Erka Schields. «Non credo che questo sia stato un caso di uso giustificato di forza letale», ha detto la prima cittadina. Ma intanto la morte del 27enne Brooks ha provocato una notte di violente proteste ad Atlanta, con manifestanti che hanno dato alle fiamme il fast food vicino al quale è stato ucciso l’afroamericano. Nessuno si trovava per fortuna nel locale e i pompieri sono riusciti ad evitare che le fiamme raggiungessero una vicina stazione di benzina. A quanto riferisce la polizia di Atalanta, citata dalla Cnn, vi sono stati almeno 36 arresti.

 

 

08:30 – 14 giu 2020

 

Dopo essere risultato positivo al test alcolico, Brooks si è ribellato all’arresto da parte degli agenti. A nulla è valso il tentativo di usare il taser: l’uomo è riuscito a divincolarsi dalla presa e mentre scappava è stato colpito alla schiena da tre colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia. Nonostante l’immediato trasporto in ospedale e l’intervento chirurgico, Brooks è morto. Sul luogo dell’incidente, dopo i video diffusi dai testimoni che hanno fatto il giro del web, si sono radunate decine di persone per chiedere giustizia. «Dormiva in auto e invece di aiutarlo l’hanno ucciso», hanno protestato i manifestanti.

Lo scrittore Gary Younge: «Il razzismo è come un virus che minaccia il mondo»

 

Poliziotto licenziato

Ha sparato a Brooks alla schiena. L’agente che ha sparato ed ucciso ad Atlanta l’afroamericano Rayshard Brooks è stato licenziato. Lo ha annunciato il portavoce della polizia della città, Carlos Campos alla Cnn. L’altro poliziotto coinvolto nel caso è stato invece è stato assegnato a lavori d’ufficio. La polizia ha anche reso noti foto e nomi dei due poliziotti, Devin Brosnan, colui che ha sparato, e Garrett Rolfe.

07:31 – 14 giu 2020

Manifestanti danno a fuoco a Wendy’s. Il ristorante della catena Wendy’s di Atlanta, fuori dal quale l’afroamericano Rayshard Brooks è stato colpito e ucciso dalla polizia, è stato dato alla fiamme. Lo riferiscono i vigili del fuoco intervenuto sul posto secondo quanto riportato dai media americani. I manifestanti hanno infranto i vetri delle finestre e lanciato fuochi d’artificio all’interno del locale. Secondo i pompieri. Sono circa 1.000 le persone che si trovano nei dintorni di Wendy’s, ma all’interno del ristorante non c’è nessuno.

Secondo la polizia, un esame attento dei video ottenuti mostra come Brooks sia stato colpito mentre si allontanava dopo aver strappato il taser agli agenti. Ma la spiegazione difficilmente riuscirà a stemperare le polemiche, anche alla luce del nuovo filmato emerso riguardo a un incidente in South Carolina lo scorso novembre. Anche in questo caso si tratta di un afroamericano: il 28enne Araine Lamont McCree era all’esterno di un grande magazzino Walmart, ammanettato per presunto taccheggio quando è stato ucciso. Inizialmente – riporta Post and Courier – la polizia aveva dichiarato di aver aperto il fuoco per autodifesa perché era McCree era armato e aveva puntato la pistola contro gli agenti. Intanto, dopo le polemiche dei giorni scorsi, Donald Trump oggi ha cercato di siglare la pace con i militari con un discorso a West Point.

E ha fatto marcia indietro sul suo primo comizio post-coronavirus: si terrà il 20 giugno e non più il 19, come precedentemente annunciato. Lo slittamento di un giorno è dovuto alla pioggia di critiche che ha sommerso il presidente per aver inizialmente scelto la data conosciuta come ‘Juneteenth’, ovvero il giorno in cui si celebra la fine della schiavitù negli Stati Uniti. E per aver optato per l’occasione per Tulsa, in Oklahoma, teatro di uno dei più sanguinosi episodi razzisti della storia d’America con almeno 300 morti. Una scelta evidentemente del tutto inopportuna in un momento in cui gli Stati Uniti si trovano di nuovo a fare i conti con il loro passato e la piaga del razzismo. «Sono il presidente che ha fatto di più per gli afroamericani», ha ripetuto però in questi giorni Trump, arrivando anche a gettare dubbi sull’operato di Abraham Lincoln che, a suo dire, avrebbe ottenuto «risultati discutibili».

Tra statue e simboli abbattuti è la furia dei nuovi iconoclasti

Nel corso di un’intervista a Fox, il tycoon è intervenuto anche sulla polizia e sulla pratica della stretta al collo durante l’arresto, quella che ha ucciso Floyd. Aprendo alla possibilità che il governi ne raccomandi l’abrogazione, Trump è arrivato però a giustificarla definendola una tattica «innocente e perfetta» quando si è uno contro uno, eccessiva quando gli agenti sono due. Poi ha difeso la scelta iniziale di tenere il suo primo comizio post-Covid il 19 giugno: «È una celebrazione, come lo sono tutti i miei eventi», ha detto. Per poi però decidere di far slittare il raduno al giorno successivo.

 

 

 

DOMANDE DA RAZZISTA !

15062020 Montanelli

DOMANDE DA RAZZISTA !

Mi son chiesto : ma gli anti razzisti che odiano le statue della storia e vogliono abbatterle a tutti i costi sono razzisti anche loro ? E il razzista che vuole mantenere in piedi quelle statue deve essere abbattuto fisicamente anche lui o incarcerarlo a vita ? O magari non ha più diritti perché razzista ? Quindi se a un uomo bianco non piace una donna di colore lo si deve considerare razzista ? E se ad una donna di colore non piace l’uomo bianco è razzista pure lei ? No, ho sempre pensato che il concetto di razzismo sia alquanto astruso, anche perché in questa strana società del XXI secolo, tutto quello che non piace ai cosiddetti ben pensanti e radical chic della sinistra mondiale è sinonimo di razzismo. Quindi vorrei capire perché non ci riesco proprio, allora, se un comunista odia un fascista, quello è razzismo ? E se un fascista odia un comunista e sempre razzismo ? Già, pensavo alle tante vittime delle ideologie della storia comunista e mi chiedevo se quello è da considerarsi razzismo puro verso il diverso nel colore politico, esattamente come il razzismo verso il colore della pelle del Sudafrica, io non ci vedo molta differenza né si può giustificare l’incarcerazione e la “schiavitù dei contro rivoluzionari” come è accaduto in URSS, Cina e Cuba. Oggi viviamo un momento di elevata confusione, movimenti nati dal nulla creati col fine di sovvertire la storia e cambiare la società in peggio, purtroppo non la si può cambiare nel 2020, certi che bisogna necessariamente eliminare tutte le fonti di odio e non partendo certamente dalla distruzione del passato perché se proprio vogliamo farlo … immaginate che tanti stati oggi dovrebbero essere cancellati e restituiti agli indigeni, quindi smettetela di fomentare l’odio che è merce sempre desiderata dagli idioti. Cosa c’entra il povero defunto Montanelli ? E allora che ne facciamo di quelle di Garibaldi che ha distrutto il regno di Napoli e delle due Sicilie ? Lo ripeto, la storia non la si può cambiare anche perché … riflettendoci bene… a nessuno conviene cambiarla. 14062020

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A Milano imbrattata la statua dedicata a Montanelli

“Razzista, stupratore” la scritta che è stata fatta in nero sulla base

15062020 Montanelli

La statua di Montanelli imbrattata a Milano

Redazione ANSAMILANO13 giugno 202023:

E’ stata imbrattata con della vernice rossa la statua dedicata a Indro Montanelli, collocata nell’omonimo giardino di via Palestro, nel centro di Milano. “Razzista, stupratore” la scritta che è stata fatta in nero sulla base della statua che raffigura il giornalista.

Sulla statua di Indro Montanelli sono stati versati almeno quattro barattoli di vernice rossa, lasciati poi sul posto da ignoti insieme ad alcuni sacchetti di carta. In particolare, la vernice è stata versata sul viso ed è poi colata a ricoprire gran parte del monumento. Nei giorni scorsi l’associazione di Sentinelli ne aveva chiesto la rimozione con una lettera indirizzata al sindaco di Milano Giuseppe Sala, sull’onda delle manifestazioni antirazziste scoppiate in tutto il mondo in seguito all’uccisione di George Floyd a Minneapolis.