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MA CHE BELLA… CULTURA..!

MA CHE BELLA… CULTURA..!

C’è proprio da esser…. felici…! Già, c’è proprio da essere felici nell’apprendere che il numero dei morti impiccati è sensibilmente calato nel paese islamico sciita. Purtroppo siamo carenti in fatto di notizie precise e certe su amputazioni e torture, tuttavia, stiamo facendo il possibile per adeguatamente informarci sulle delicate questioni. Certo sapere se è stato amputato un braccio o una semplice mano è importante, anche perché a secondo del tipo di amputazione si può comprendere la tipologia di reati e quali sono i più diffusi, ovviamente si possono stilare delle liste sui crimini perpetrati a danno della collettività tutta,  quindi  avere delle proiezioni su particolari tendenze criminose, statistiche e le tanto care..” previsioni”, sì, come quella dei mercati finanziari.. Lo so che potrebbe sembrar curioso o  fuori luogo, ma i dati sono sempre importanti, specie da noi in Italia dove i numeri farlocchi valgono più delle verità e della realtà e mi riferisco ad anni di bugie e tradimenti economici che hanno portato il paese al disastro ed ad una povertà dilagante. Quindi, appurato che i dati sono importanti passiamo ad un’altra analisi, sarebbe interessante sapere i materiali usati per le amputazioni e le impiccagioni, per esempio….che tipo di corda usano, se di canapa o di nylon o metallica, oppure sarebbe molto interessante sapere se i rei vengono impiccati su un patibolo di legno oppure uno di metallo. Certo che è importante sapere tutte queste cose perché la prossima volta che il presidente dell’Iran viene a farci visita, sappiamo bene cosa coprire e cosa vietare, giusto per essere in linea col  loro pensiero e nel contesto della cultura da apprendere dai popoli musulmani. Penso alla mia cara amica Boldrini, forse questa volta, e per la prima volta, devo darle ragione, queste delle impiccagioni e torture è una cultura che dovremmo importare ed  applicare con rigore pure noi, magari  partendo proprio da chi ha ridotto alla fame questo paese poi…magari anche i “pusher” e i grandi spacciatori di droga che regnano indisturbati sul territorio italico e a tutti quelli che hanno rubato e lucrato con l’accoglienza. Per concludere una piccola riflessione, un po’ strana e un po’ curiosa, al limite ..anzi oltre il paradosso e cioè : noi siamo il popolo dei radical chic, benpensanti, buonisti, moralisti e di unica sensibilità in Europa…però, ci piace fare affari e tanti soldi con gli stati che ancora oggi , nel 2019, applicano la “legge di Caino ” …roba da ridere.. vero ? “Ricordate sempre che i soldi fanno aprire gli occhi anche ai morti e li chiudono ai vivi”…ricordatelo sempre…17022019

…by…manliominicucci@myblog.it

Iran, almeno 277 esecuzioni nel 2018

In calo, ma continuano flagellazioni, amputazioni e torture

(ANSA) – ROMA, 14 FEB – Sono state almeno 277 le esecuzioni capitali in Iran nel 2018, di cui 89 riportate da fonti ufficiali iraniane e 188 segnalate da fonti non ufficiali. Lo riferisce l’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’ in un rapporto in occasione del quarantesimo anniversario della rivoluzione, sottolineando che il numero effettivo potrebbe essere più alto. Dai dati emerge tuttavia un calo rispetto al 2017, quando le esecuzioni erano state almeno 544. Ad incidere su questo calo è la legge di riforma delle norme sul traffico di stupefacenti, entrata in vigore nel novembre del 2017. Nel 2018 le esecuzioni per droga sono infatti scese ad almeno 23 rispetto alle almeno 257 del 2017. Almeno 13 persone sono state impiccate sulla pubblica piazza nel 2018 secondo le notizie ufficiali, un numero nettamente inferiore alle 36 del 2017. ‘Nessuno tocchi Caino’ denuncia che secondo i dettami della Sharia iraniana, “ci sono anche torture, amputazioni degli arti, fustigazioni e altre punizioni crudeli, disumane e degradanti”.

“REDDITO DI…DEFUNTA”…

“REDDITO DI…DEFUNTA”…
Oramai non mi sorprende più niente…siamo arrivati al punto che rispetto ed amore sono sentimenti che non appartengono al genere umano, prima era un’esclusiva riservata soprattutto ai propri familiari e genitori oltre la persona amata sentimentalmente . Oggi invece vediamo genitori ammazzati dai propri figli per futili motivi o come nel caso del link, un figlio che si tiene in casa il cadavere della madre sino a farlo diventare una mummia per riscuoterne la sua pensione.. Non ci capisco più nulla…la gente è fuori di testa… sarà l’aria o quel che mangiamo ? In verità non ricordo, in anni addietro, di queste orribili situazioni né di tanta indifferenza verso i defunti, prima c’era davvero rispetto per i genitori passati “a miglior vita”,…no.. no, oggi contano solo i soldi, il denaro, il dio denaro ha sostituito tutti i buoni propositi e sentimenti umani e sta trasformando gli uomini in belve assetate di denaro. Forse il “reddito da defunti” sicuramente risolve qualche problemino a qualche disadattato mentale ma sicuramente non risolverà il vero problema sociale cui la nostra società si trova ad affrontare. Comportarsi così deve fare riflettere e forse i famosi 35 euro al giorno dovremmo spenderli anche per tanti italiani indigenti che fanno di tutto per sbarcare il lunario ..e non solo per gli immigrati…. spero che questa tragedia horror non crei ilarità né facile ironia, ma induca alla riflessione tutti, governo e soprattutto i …. buonisti e radical chic…17022019

…by… manliominicucci.myblog.it

Vive con la madre morta per riscuoterne la pensione

Confessa il figlio: ‘Morì il giorno del crollo del Ponte Morandi’

SATIRA POLITICA ?

SATIRA POLITICA ?

E quale diavolo è ora la satira politica in Italia nel 2019 ?  E’ diventata qualcosa di veramente astrusa, direi proprio strana a volte o meglio a secondo delle situazioni, per esempio, noto che ironizzare sui movimenti politici di centro-destra o di destra o sui partiti storici di destra è sempre lecito ed è una goduria per tutti gli operatori della propaganda di sinistra quella, va intesa e fa parte della satira politica, poi, prendere per i fondelli e deridere la religione cattolica e tutta la classe clericale va bene,  fa parte sempre della satira politica e bisogna accettarla. Ridicolizzare Berlusconi ed ora Salvini e Di Maio fa sempre parte di quella satira contemporanea contemplata e protetta dalla nostra costituzione però, se si ironizza sugli esponenti politici della sinistra  o personaggi del calibro di Renzi o D’Alema, allora lì scattano le denunce con le ovvie e solite richieste di risarcimento in denaro, e già, un modo di concepire la satira politica in modo alquanto curioso e  strano, quindi dobbiamo dedurre che quando si attacca la sinistra e suoi attori  allora non è più satira ma volgari offese rivolte a loro ? Altra curiosa forma di errata interpretazione della satira,  guardiamo la religione islamica, nessuno si permette di ridicolizzare Maometto e l’islam, neanche un disegnino o un cenno di parole, niente di niente come se la satira per l’islam non esistesse e viene cancellata delle costituzioni occidentali. Evidentemente Parigi ha insegnato la via del terrore che tutti i giornalisti, “ovviamente cacasotto”, e comici evitano a tutti i costi, annullandosi e rinunciando nei fatti ad un loro diritto sancito dalla nostra costituzione e sottomettendosi all’islam. Ed ora arriviamo al paradosso,  Renzi decide di denunciare Travaglio per una banale ironia, che poi se analizziamo è un divertente e simpatico “gadget di disappunto” ed è nulla rispetto a tutto il male che ha fatto al nostro paese… altro che rotolo di carta igienica avrei fatto io…ma andiamo avanti lo stesso, la sinistra non si smentisce mai, sempre spocchiosa, arrogante e sempre più distante dal popolo italiano…e non perde mai l’occasione per fare l’ennesima figura di m… Buona denuncia.. signor Pinocchio…16022019

…by… manliominicucci.myblog.it

Renzi querela Travaglio per la foto sul rotolo di carta igienica

L’ex premier: “Farò l’elenco di tutti quelli a cui chiederò il risarcimento. Pagheranno caro e tutto”

Matteo Renzi querela Marco Travaglio. Ad annunciarlo è stato l’ex premier, durante la presentazione del suo nuovo libro a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. “Il 22 febbraio faccio una piccola diretta Facebook e farò l’elenco di tutti quelli che querelo e a cui chiedo un sacco di soldi di risarcimento, a cominciare da un direttore di un quotidiano che è andato in televisione con la mia faccia sulla carta igienica: pagheranno caro e pagheranno tutto”, ha detto Renzi, sommerso dagli applausi della sala: “Vi garantisco che metteremo l’elenco dei risarcimenti online”.

INTEGRAZIONE..? NO GRAZIE..!

INTEGRAZIONE..? NO GRAZIE..!
A quanto si legge nel link postato pare proprio che sia così, nelle parole i migranti sono tutti prodighi alla integrazione nella società ospitante ma poi nei fatti riscontriamo l’esatto contrario. Anche in questo ennesimo drammatico episodio di vita allo stato brado, assistiamo alla loro poca volontà di integrarsi nel tessuto sociale italiano, infatti su tutta la popolazione della baraccopoli solo otto, e tutti di nazionalità maliana, su una popolazione di circa 140  persone intenderebbe lasciare la baraccopoli ed inquadrarsi nelle regole dell’ospitalità legale  e beneficiare di quanto viene offerto loro. Mentre gli altri, in barba alla tanto decantata integrazione, desiderano vivere allo stesso modo di come vivevano nei loro paesi d’origine e cioè a modo loro e per giunta incivile in un contesto di precarie condizioni igienico sanitarie, esposti alle intemperie e soggetti a tutte le malattie che potrebbero insorgere da un ambiente malsano. Siamo nuovamente di fronte alla bufala dell’immigrazione criminale, loro vengono in Europa solo per un facile arricchimento e non certamente per guerre o fame come ci raccontano da anni, e i fatti lo dimostrano, la mafia nigeriana oramai è padrona in tutti gli aspetti della vita di ogni migrante che arriva da noi, controllando lo  spaccio di stupefacenti, la prostituzione e dulcis in fundo anche l’immigrazione clandestina stessa, stiamo diventando un paese ad alto rischio sicurezza sociale e i media, giornalisti, esponenti politici, di una parte politica ben precisa, che fanno ? Remano.. remano a favore della mafia nigeriana e dei criminali che intendono arrivare da noi e lo fanno nei peggiori dei modi, insultando e offendendo chi veramente intende e vuol difendere il proprio paese da una vera e propria subdola invasione. Continuate a “saltare giovani donne della sinistra” perché se andiamo avanti di questo passo tra non molti anni ci sarà ben poco da gioire e ricordate tutti, che Pamela Mastropietro doveva servire da lezione…una lezione che tanti non vogliono capire e continuano imperterriti nell’ipocrisia di un integrazione che è impossibile attuarla per di via di culture e religioni diverse ed inconciliabili tra loro. Poi se volete continuare a credere alle favolette… fate pure, tanto prima o poi davanti alla realtà cruda e nuda bisognerà arrendersi. 16022019

…by… manliominicucci.myblog.it

In fiamme baracche S.Ferdinando, un migrante morto

La vittima sarebbe un 35enne senegalese. Rogo spento. Una ventina di baracche distrutte. Tensione tra gli abitanti del campo

Un incendio è divampato la notte scorsa nella baraccopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria) ed un migrante è morto: Moussa Ba, di 29 anni, del Senegal. L’uomo viveva in una piccola roulotte all’interno del campo. Le fiamme sono divampate in una baracca ad una quindicina di metri da dove si trovava, ma si sono rapidamente propagate a causa del materiale usato per costruire le baracche, legno, plastica e cartoni. Ba è stato colto nel sonno e non ha avuto scampo. Nel rogo sono state distrutte una ventina di baracche.

Le fiamme potrebbero essere scaturite da uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi: una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le abitazioni di fortuna fatte di materiale infiammabile come legno e plastica.

C’è tensione tra i migranti che vivono nella baraccopoli: da tempo chiedono soluzioni abitative alternative. Nel campo, stamani, c’è chi è pronto a dare vita ad un corteo di protesta fino a San Ferdinando.

Fonti del Viminale fanno sapere che già dalle prossime ore partirà il piano messo a punto nelle ultime settimane: il primo passo prevede lo spostamento di 40 immigrati regolari in strutture d’accoglienza regionali. Già in passato erano stati messi a disposizione 133 posti in progetti Sprar, ma -si apprende da fonti del Viminale- solo 8 immigrati avevano accettato la soluzione.

Sgombereremo la baraccopoli di San Ferdinando. L’avevamo promesso e lo faremo, illegalità e degrado provocano tragedie come quella di poche ore fa (un incendio con una vittima). Per gli extracomunitari di San Ferdinando con protezione internazionale, avevamo messo a disposizione 133 posti nei progetti Sprar. Hanno aderito solo in otto (otto!), tutti del Mali. E anche gli altri immigrati, che pure potevano accedere ai Cara o ai Cas, hanno preferito rimanere nella baraccopoli. Basta abusi e illegalità“, dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Un piano per trasferire, nel breve periodo e previe le necessarie verifiche di legge, i migranti che vivono nella baraccopoli di San Ferdinando è stato approntato nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Questo nelle more dell’attuazione di forme di accoglienza diffusa per le quali la Regione ha manifestato disponibilità a contribuire con strumenti che incentivino le locazioni.

GIUSTIZIA E’ FATTA O…INGIUSTIZIA E’ FATTA ..?

GIUSTIZIA E’ FATTA O…INGIUSTIZIA E’ FATTA ..?

Buongiorno a tutti “gli stupidi creduloni come me”, a tutti i generosi ed altruisti esseri umani del mondo civile, ovviamente occidentale, che credono nella giustizia terrena, fiduciosi che nel  mondo vige il principio di lealtà, logica e correttezza nell’applicare le leggi imposte dall’uomo civile e moderno in un sistema giuridico che verte su principi e diritti, dove ai cattivi, agli assassini e ai delinquenti s’infligge la giusta pena per i loro crimini al fine di rendere giustizia alle vittime. Sì, mi definisco semplicemente un credulone e non oso trovare altre definizioni, perché a volte davvero non so spiegare né so dare una logica alle cose che accadono in quella parte del mondo diverso dal mio. Andiamo al dunque, la ragazza in basso nel link si chiamava Sana Cheema, 25enne italo-pachistana, portata via da Brescia per il Pakistan con l’inganno, nell’aprile del 2018, per costringerla a nozze combinate nel paese d’origine della famiglia e poi uccisa perché le aveva rifiutate in quanto a Brescia intratteneva una relazione sentimentale e d’amore con un giovane bresciano. Lui è un “italiano ma infedele” è questo era ed è un problema insormontabile e di impossibile soluzione per i parenti di lei. I familiari avevano inizialmente detto che Sana era morta per cause naturali, ma l’autopsia rivelò che era stata strangolata. Ma in Pakistan esiste uno strano tipo di strangolamento e cioè, che ci si può morire per “autostrangolamento”, come avviene resta difficile capirlo, ma evidentemente per il tribunale pakistano, chiamato a decidere sullo spinoso caso, non ci sono responsabili nella morte della ragazza né tra i suoi 11 parenti, inizialmente sospettati, o tra altri probabili assassini che avevano un interesse religioso ad uccidere la povera ragazza. “Ingiustizia è fatta” vien da dire, già…perché adesso l’omicidio verrà archiviato e i colpevoli l’hanno fatta franca e l’onore della famiglia pakistana è salvo e tutti sono felici e soddisfatti . “Riflessione della sera”: ma perché questa gente viene in Europa e pretende di conservare le proprie abitudini e tradizioni culturali e religiose ? Così non potrà mai esserci un’integrazione né mai ci sarà un vero rapporto di convivenza con il popolo ospitante, anzi, così le distanze si allungano all’infinito e le incomprensioni aumentano  a dismisura. Ebbene che gli immigrati capiscano, e una volta per sempre, che arrivando in Europa le regole cambiano, la religione non ha le sue leggi e non regola i tempi della vita quotidiana, ci sono le leggi degli uomini da rispettare altrimenti è meglio che non si vada nei paesi occidentali, poi se la migrazione nasconde altri obiettivi allora il discorso è diverso, ma alla lunga anche il più sciocco si accorgerà di quale sia il reale obiettivo dell’immigrazione e reagirà con forza. Ora registriamo l’ennesima ingiustizia e vergogna verso una donna, la cui unica colpa era di quello di desiderare di sposare l’uomo che amava.. Sana è stata uccisa “due volte”.. pace all’anima sua. 15022019

…by…manliominicucci.myblog.it

Uccisa in Pakistan, familiari assolti

Fu portata via da Brescia per nozze combinate

(ANSA) – ISLAMABAD, 15 FEB – Un tribunale pachistano ha assolto “per mancanza di prove certe” il padre, lo zio e il fratello di Sana Cheema, la 25enne italo-pachistana portata via da Brescia nell’aprile del 2018 per costringerla a nozze combinate nel Paese d’origine della famiglia e poi uccisa perché le aveva rifiutate. I familiari avevano inizialmente detto che Sana era morta per cause naturali, ma l’autopsia rivelò che era stata strangolata.

LO STRANO CASO DELLA GIOVANE… SHAMIMA BEGUR..

LO STRANO CASO DELLA GIOVANE… SHAMIMA BEGUR..

Mi torna in mente un’analoga storia di un libro, affascinante quanto inquietante, scritto dal grande scrittore scozzese Robert Louis Stevenson, il cui titolo è : “ Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde”. E’ il racconto di un notaio londinese, Gabriel John Utterson, che investiga i singolari episodi tra il suo vecchio amico, il dottor Jekyll, e il malvagio Mister Hyde. A beneficio di tanti che non hanno letto il libro o visto gli innumerevoli film su questi due personaggi immaginari, si narra di due uomini che hanno un comportamento dalla opposta morale, il primo, il dottor Jekll, è buono, bravo e aiuta le gente ed allieva le sofferenze dei malati, mentre Mr.Hyde, l’opposto di se, lo diventa dopo aver bevuto una lozione malefica che lo fa diventare cattivo e perverso oltre ogni logica sino all’omicidio di donne. La morale è questa, in ogni persona ci potrebbero essere due personalità, una buona e l’altra cattiva, e qui che rendo onore alla grande capacità psicologica e saper leggere l’intimo dell’essere umano dello Stevenson. Infatti, le similitudini dei personaggi del libro sono  identiche alla storia della giovane donna inglese sbarcata, anzi fuggita, in Siria nel 2015, per unirsi ai combattenti dello stato islamico meglio noto come ISIS. Dal suo arrivo in Siria  ha concepito due figli, tragicamente deceduti per malattie, ed ora, non contenta della situazione nella quale vive e versa è nuovamente incinta, fregandosene della pericolosa situazione nella quale vive e senza rispetto per la vita umana, infatti, tentare di mettere al mondo un terzo figlio in condizioni terribili di guerra, di fame e soprattutto in ambienti igienicamente impossibili e pericolosi è qualcosa che va contro i miei principi e quelli di ogni persona razionale ed umana. E’ strano, curioso che una donna desideri mettere al mondo dei figli e la notte si prodiga in tal senso per poi al mattino, con la stessa “nonchalance”, imbracciare una bomba a mano e scagliarla contro i nemici, i legittimi padroni di casa… C’è da chiedersi che razza di persona è colei che decide di mettere al mondo dei figli in quei contesti, ma sappiamo tutti che la religione settaria offusca le menti e quindi non c’è molto da stupirsi ma il paradosso nasce ora in quanto la giovane donna ed incinta, vuol tornare dalla “mamma a casa” a Londra è qui sorge il problema, mi apre sia troppo comodo combattere gli infedeli per convinzione ideologica, ammazzarli senza pietà a migliaia e seppellirli in fosse comuni, poi quando le situazioni volgono a sfavore, allora si torna ad essere il cittadino e democratico e civile… occidentale…E no…troppo comodo così, ora resti in Siria a scontare e a pagare le scellerate scelte degli anni precedenti e paghi per le morti di innocenti se lei è colpevole di reati criminosi verso il genere umano. Non riesco a trovare la giusta comprensione per la signora Hyde in versione siriana, no…no.., non provo assolutamente compassione per una criminale che prima voleva distruggermi e d ora si ricorda di essere “un’infedele” ? E a quanto pare poi, anche il governo di Londra ha dichiarato più volte che gli ex combattenti dello stato islamico dell’Isis non li rivuole indietro e sinora ha respinto anche i loro bambini, considerandoli tra l’altro non cittadini britannici. Non posso e non oso dire mi dispiace ma al contrario cito due vecchio detti popolari sempre in tema per una migliore riflessione : “chi è causa dei suoi guai pianga se stesso” è il primo, mentre il secondo è:  “chi si cerca i guai col cucchiaino, beato quel Dio che gli li manda”. “Shamima Begur in arte Mrs. Hyde”, la vita ha delle regole, non si può far tutto quello che si vuole  e sempre a spese degli altri perché prima di partire, nel lontano 2015, lei già sapeva che quelli erano dei volgari criminali e sterminatori di esseri umani quindi da chi la vuole la comprensione, dalle sue vittime ? Resti in Siria e paghi per i suoi crimini, aver avuto rapporti sessuali e averci fatto due figli con un criminale, responsabile di stragi di esseri umani la rende complice di quelle stesse stragi e se dovessimo applicare le leggi dello stato islamico, del quale lei era cittadina esemplare, a lei oggi verrebbe “ recisa la testa”…. ecco, io non voglio questo, ma resti lì… a meditare in galera ed espiare le sue colpe.  14022019 …by…manliominicucci.myblog.it.

“Riportatemi a casa”: l’appello della ragazzina inglese fuggita per raggiungere l’Isis

"Riportatemi a casa": l'appello della ragazzina inglese fuggita per raggiungere l'Isis
Shamima Begum al momento del passaggio dei controlli all’aeroporto di Gatwick per andare in Siria: era il 2015 (ap)
Il Times ha rintracciato Shamima Begum in un campo profughi in Siria: le foto della sua fuga avevano acceso l’attenzione sul fenomeno dei foreign fighters

LONDRA – “Riportatemi a casa”. Il quotidiano londinese Times ha rintracciato in un campo profughi siriano una delle tre teenager londinesi che nel 2015 si unirono all’Isis, immortalate negli scatti delle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto di Gatwick. Shamima Begum, dopo aver sposato un terrorista dell’Isis olandese, ora ha 19 anni, è incinta di nove mesi e vuole tornare al più presto in Inghilterra.

Shamima è scappata dagli ultimi avamposti dell’Isis a Baghuz, nella Siria orientale, verso il campo profughi di Al Hawl perché terrorizzata di perdere anche il terzo figlio che ha in grembo: i primi due sono morti per malnutrizione e malattie malcurate nel Califfato di Al Baghdadi. E che fine hanno fatto le altre due ragazze di Bethnal Green (Londra est) che, dopo aver abbandonato le famiglie, avevano passato con lei ai controlli in aeroporto nel 2015 per raggiungere una quarta amica già in Siria? Una, Kadiza Sultana, è stata uccisa in battaglia, le altre due sarebbero rimaste a Baghuz, a combattere, sostiene Shamima.

Embedded video

The Times of London

Shamima Begum, one of three pupils from Bethnal Green who ran away from London aged 15 to join Islamic State in Syria, has been found by The Times in a refugee camp after escaping the jihadists’ final showdown.

 La foto in prima pagina del Times di Shamima con il velo nero sollevato dal viso è potente. La ragazza dice che “il califfato era oppressivo e corrotto” ma non si pente della sua scelta e sostiene che “le teste mozzate non mi facevano impressione”. La ragazza aprirà un caso importante: nel 2015 era considerata una minorenne “vittima della propaganda”, ora, se mai il Regno Unito la riaccettasse, potrebbe rischiare anche dieci anni di carcere. La famiglia di Shamima per ora non ha parlato.

33.333…AL DI’…O AL GIORNO…FATE VOI..!

33.333…AL DI’…O AL GIORNO…FATE VOI..!
33.333…sono forse dei numeri che indicano il guadagno giornaliero di qualche magnate ? Oppure sono il numero di semi che si trovano in un sacco di iuta ? O forse sono i litri di acqua di un fiume che si versano nel mare in un minuto ? Forse sono i bambini che nascono nel  mondo ogni giorno ? Purtroppo niente di tutto questo  cari amici, 33.333 è il numero riferito ad altrettante coppie di sposi,  una persona, ovviamente di sesso femminile, che quotidianamente va in sposa ad un uomo,  ovviamente di sesso maschile, quindi 33.333 matrimoni vengono celebrati  ogni santo giorno e in giro per il mondo. Tanti auguri agli sposi verrebbe voglia di urlare di primo acchito, è in noi tutti il desiderio di manifestare con gioia la propria solidarietà e felicità per le  nuove coppie, è  un’emozione irrefrenabile tra i parenti stretti e genitori compresi, due anime che si amano e nel tempo il loro amore si forma, si sviluppa sino a giungere e coronare il loro “sogno d’amore”, che in definitiva noi occidentali chiamiamo comunemente “matrimonio”, è qualcosa di meraviglioso e unico nel genere umano. Quindi si preparino i confetti e le bomboniere, perché due giovani unendosi in matrimonio danno vita ad una nuova famiglia alla quale verranno aggiunti dei bellissimi bimbi …questo è il tradizionale concetto secondo la nostra cultura, religione e aggiungo…anche seguendo una ovvia logica.  Dovremmo forse, uso il condizionale, essere tutti felici se ogni santo giorno accettiamo pacificamente, senza frase proferire e in totale silenzio, che 33.333 bambine diventino spose e  in tanti casi mamme dopo pochi mesi, bambine che subiscono, contro la loro volontà, matrimoni e maternità obbligate. E mentre nel mondo si consumano questi grandi crimini sulle bambine-spose noi che facciamo ? Non ci indigniamo e restiamo indifferenti, ci preoccupiamo di essere radical chic e sensibili solo sui temi dell’immigrazione marittima mentre per tutto il resto…. c’è il verbo del “chi se ne frega”. L’ONU è la prima responsabile di questo silenzio, tollerare e permettere che tante bambine siano date in sposa a uomini di età notevolmente superiore nel rispetto di dettami religiosi e qualcosa di vicino ad un mondo horror, incivile ed incomprensibile, permettere  ed acconsentire di piegarsi al volere di religioni che definiscono il matrimonio tra adulti e bambine semplicemente una “tradizione” è una cosa di assoluta vergogna che infamia tutto il genere umano. I secondi  responsabili sono le donne tutte che non insorgono a difesa delle loro bimbe  e omettono di difendere il loro genere a favore di battaglie inconcludenti e sciocche. Vengono fatte guerre ideologiche e di interessi contro i ricatti sessuali tra big ed attori e gente famosa dello spettacolo, ma nel contempo  si trascurano e si dimenticano gli stupri alle bambine  e tutte quelle morte per conseguenza di violenze sessuali ricevute la “prima notte di nozze”. Rammento a tutti che recentemente il Marocco, stato nord africano, si è rifiutato di sottoscrivere un documento che vietava il matrimonio tra adulti e bambine, lo ha fatto e nessuna sanzione nei suoi confronti è stata adottata, come a voler dire che se uno stato non si prende un immigrato dal mare è gravemente irresponsabile e tutti si preoccupano, ma se invece abbiamo delle bambine spose che si presentano puntualmente nei pronto soccorso degli ospedali per lacerazioni vaginali allora quello può andar bene e tutti zitti. Silenzio un bel niente, qui bisogna far sentire la voce dell’indignazione e di 33.333 horror quotidiani di cui noi siamo tetri e silenziosi spettatori. Oggi non ho visto nessuna manifestazione in Italia e in Europa a sostegno delle spose-bimbe, né ho visto le parlamentari italiane scendere in piazza a protestare a loro difesa, sì.. purtroppo le ho viste solo quando chiudevano i centri di accoglienza in Italia e loro si mostravano preoccupate per la loro sorte. Certo, ognuno ha le proprie priorità, io ho quelle delle bimbe-spose.. poi gli altri facciano quel che vogliono….12022019

…by…manliominicucci.myblog.it

 

Giornata Onu Bambine:Save The Children,12 mln di spose bimbe

Più di 1 su 5 si sposano prima di aver compiuto i 18 anni

Redazione ANSA ROMA

11 ottobre 201816:

(ANSA) – ROMA, 11 OTT – Ogni anno nel mondo 12 milioni di bambine e ragazze, più di 1 su 5, si sposano prima di aver compiuto i 18 anni e se a livello globale i matrimoni precoci proseguiranno ai ritmi attuali saranno 134 milioni le minorenni che si sposeranno entro il 2030. “Se tutte le adolescenti del mondo potessero portare a termine la scuola secondaria – sottolinea Save The Children in occasione della Giornata Internazione delle Bambine -, entro il 2030 potrebbero essere evitati 50 milioni di matrimoni che coinvolgono bambine e ragazze. Negli ultimi dieci anni circa 25 milioni di matrimoni precoci sono stati evitati, tuttavia nessuno dei Paesi in via di sviluppo è in grado attualmente di raggiungere l’Obiettivo globale dell’Onu di porre fine alla pratica entro il 2030”.
Secondo Save The Children “se i ritmi attuali fossero confermati, si stima infatti che solo nel 2030 si sposeranno 10 milioni di ragazze, di cui 2 milioni prima di compiere i 15 anni di età, mentre il completamento universale della scuola secondaria non sarà raggiunto prima del 2084, cioè oltre 50 anni dopo il termine previsto”. “Se è stato fatto qualche progresso – afferma Helle Thorning-Schmidt, direttore generale di Save the Children International – non è stato abbastanza rapido. Per la Giornata internazionale delle bambine chiediamo pertanto ai governi di dare priorità al contrasto dei matrimoni precoci, uno dei maggiori ostacoli all’empowerment e all’educazione di così tante ragazze”.(ANSA).

TUTTA COLPA DELLE SIRENE E ULISSE !

TUTTA COLPA DELLE SIRENE E ULISSE !

Ci risiamo, ecco nuovamente “smerdati” i buonisti e radical chic della sinistra, smentiti clamorosamente una buona parte di sacerdoti e la “imponente  classe clericale” tutta, ovviamente ..papa compreso, mettiamoci anche  tutte le cooperative, i cui interessi economici sono indirizzati verso un’immigrazione a tutti i costi come abbiamo avuto modo di riscontrare, e in ultimo, aggiungiamo le famose e generose e solidali ONG…del mare…il cui “gravoso compito”…è salvare vite umane in forma del tutto “gratuita e solidale”. Già, adesso si scopre ..”l’acqua calda” e cioè che dal mare non arrivavano poveri disgraziati, donne inermi e bambini denutriti che scappavano dalle guerre e dalla fame.. adesso scopriamo che tantissimi delinquenti e terroristi sono arrivati dal mare grazie ai governi precedenti e a tutti quei meravigliosi soggetti appena citati. Ora pongo un serio problema di legalità e giustizia e domando : gli 11 terroristi pakistani, presenti in Sardegna e attualmente sotto processo, sono arrivati  in Italia illegalmente ed allora, perché non si indaga sui precedenti ministri per immigrazione clandestina e favoreggiamento all’ingresso illegale di detti terroristi ? Beh, dopo quello che è accaduto recentemente ad un ministro della nostra repubblica credo che indagare su questi reati e processarne i responsabili ex governativi sia quanto meno un atto dovuto a quello che si possa definire “ equità di trattamento” ..o no..? Credo sia il minimo che la magistratura debba e possa fare nel pieno del “proprio rispetto ideologico”, stante a dimostrare che la magistratura è autonoma e indipendente, perché se non lo fa, e non lo ha fatto, prende corpo e sospetto l’ipotesi di una magistratura a forte trazione politica.. posizionata  .. sempre a sinistra. Anche perché, aprire un fascicolo e un procedimento penale contro i vecchi signori della ultima politica  governativa sarebbe un atto di giustizia verso tutti coloro i quali urlavano al pericolo terrorismo e che mettevano in guardia su probabili arrivi di terroristi sia dal mare che dai confini terrestri e sono sempre stati ridicolizzati o offesi con epiteti di uno stile vergognoso…. Tutti invece in Italia si sono inebriati e illusi dai canti delle “false sirene buoniste” che tanto ricordano Ulisse e l’Iliade, una novella dai contorni simili il cui culmine è la morte stessa dell’intero equipaggio e la distruzione completa della propria nave, e non vorrei che tra mille anni, qualcuno come me, narrasse della morte dell’Italia per mano di “sinistri suonatori ideologici” e per mero desiderio di vedere gli italici estinti a favore di popolazioni sconosciute. E’ assurdo che in Italia si sia data ospitalità, gravandone i costi sulla collettività, ad una cellula terroristica, a dimostrazione che gran parte di quelli arrivati in Italia hanno solo un obiettivo, islamizzare l’Italia col terrore e far sloggiare il cristianesimo dal nostro paese e quindi sottometterci.  Altro che le balle della integrazione che ci andavano a raccontare in TV, la mafia nigeriana si è veramente …integrata nel tessuto criminoso del paese…sicuramente la sinistra sarà contenta di questa immigrazione ..o no ?  . Terroristi della peggior specie in casa nostra e il bello è che ho visto gente saltare pure…di gioia.. al loro arrivo… Avete ancora voglia di saltare dopo il processo a questi 11 pakistani ..”bravi ragazzi “ ? Fate voi..12022019 …by…manliominicucci.myblog.it

Cellula sarda Al Qaeda: pm, 4 ergastoli

Processo a Sassari, per ex imam di Bergamo chiesti 18 anni

Quattro ergastoli, una assoluzione, e condanne dai 6 ai 18 anni di carcere. Sono queste le richieste formulate dal pm della Dda di Cagliari, Danilo Tronci, nei confronti di undici pakistani accusati di terrorismo, sotto processo in Corte d’Assise a Sassari. Il magistrato ha inoltre sollecitato l’espulsione dal territorio italiano di tutti gli imputati, considerati i componenti di una cellula legata ad Al Qaeda, con base in Sardegna.

L’ergastolo è stato chiesto per i presunti capi: Sultan Wali Khan, Ridi Yahya Khan, Siyar Khan e Imitias Khan. Fra gli altri imputati per cui sono state sollecitate pene severe, c’è anche l’ex imam di Bergamo, Hafiz Muhammad Zulkifal, per il quale è stata chiesta una condanna a 18 anni. Tutti i presunti terroristi furono arrestati dalla Dda di Cagliari e dalla Digos di Sassari nel 2015, e poi scarcerati in due riprese (l’ultima il dicembre scorso), per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva.

“Le richieste del pm sono piuttosto alte, ma non sono una sorpresa per noi, sono in linea con le considerazioni dell’accusa”. E’ il commento dell’avvocato Fulvio Vitali, che insieme con il collega Omar Hegazi difende l’imam di Bergamo. “Secondo noi non ci sono prove sufficienti che colleghino gli imputati alla strage che è contestata loro. Il pm ha rappresentato solo indizi, ma non prove certe, tanto da dover richiedere ergastoli”.

La strage in cui, sono secondo l’accusa, sono coinvolti gli 11 imputati a Sassari è quella che nell’ottobre del 2009 provocò 137 morti e oltre 200 feriti al mercato di Peshawar, in Pakistan. Le repliche delle difese sono state fissate per il 2 e 4 marzo. Il 15 marzo la Corte riceverà ulteriori possibili repliche e si chiuderà in camera di consiglio per formulare la sentenza nei confronti degli undici imputati.

10/02/2019 …o…10/02/1019..?

10/02/2019 …o…10/02/1019..?
Cari amici tutti, cristiani e religiosi in genere, atei, gente civile del mondo intero, oggi vi narro una di quelle storie di cui l’umanità non può essere fiera di annoverare nel suo genere uomini la cui malvagità ha trovato eguali solo nei lager e nei campi di sterminio e nei massacro etnici. La drammatica vicenda di un bimbo di sei anni e della sua povera madre non trova parole per essere commentata né trova spazio per una ragionevole considerazione, di fronte all’omicidio di un bambino, che non solo non conosce le religioni ma non ha neanche la minima idea delle differenze tra  musulmani sciiti e sunniti e del loro reciproco odio, è qualcosa che mi indigna, mi offende e mi irrita sia come padre, come uomo, come cristiano che come uomo libero che vive in un’epoca di libertà di culto religioso, di libero pensiero e di libertà di espressione. Purtroppo riscontro ancora una volta il silenzio globale sul gravissimo episodio e non ne capisco il perché, evidentemente oggi nel mondo è severamente vietato parlare di islamici e di fatti estremamente negativi riconducibili a loro e questo non va assolutamente bene anzi, colgo l’occasione per sollecitare ancora una volta tutte le organizzazioni dei bambini e delle donne nel mondo affinché non facciano passare in sordina questa tragedia della pazzia umana. Non si deve protestare solo per difendere i propri interessi e le proprie ideologie ma bisogna farlo ogni volta che viene commesso un crimine contro l’umanità e questo lo è. Mi rivolgo anche agli islamici, scendete nelle piazze di ogni città del mondo e urlate all’orrore e all’omicidio di un bambino di sei anni. È inaudito, incredibile che nel 2019 si debbano leggere crimini efferati solo per rispettare dei dettami religiosi…questa è roba che forse non esisteva neanche nel 1019…Ma la domanda che mi nasce spontanea è questa : ma dov’è la pace e l’amore in questo crimine di odio religioso ? A voi la risposta…12022019

…by… manliominicucci.myblog.it

 

Orrore fondamentalista in Arabia Saudita, nessuna pietà: bimbo di 6 anni decapitato davanti alla mamma

domenica 10 febbraio 19:55 – 
 

Non è bastato disperarsi, piangere, implorare pietà per quel figlio innocente, e che aveva appena 6 anni. Non è bastato urlare, chiedere aiuto, tentare di fare appello a un briciolo di pietà ormai del tutto inesistente in quegli uomini decisi a ostentare un potere di vita e di morte e a sacrificare alla loro causa un ragazzino, decapitato a soli 6 anni davanti alla propria mamma senza potere e ormai anche senza più voce e lacrime. La loro colpa? Essere di confessione sciita e non sunnita.

Bimbo di 6 anni decapitato davanti alla mamma

Una vicenda terribile, quella denunciata dal Mirror e ripresa da Il Giornale, accaduta a Medina, in Arabia Saudita, nel silenzio e nell’indifferenza dei più. Vittime della barbarie una mamma e il suo bambino, arrivati in città per visitare un tempio. due persone semplicemente di passaggio che hanno avuto la sfortuna di incappare in una guerra fratricida che non ammette pietà, e non salva nessuno. Casuale la loro visita in città, assolutamente fortuito il loro incontro con un gruppo di sconosciuti che li hanno avvicinati banalmente, come per chiedere un’informazione stradale. Ed è con quella banalità della normalità, che la signora si è approcciata ai suoi carnefici: siete sciiti? Le hanno domandato come se nulla fosse, e la donna ha risposto ingenuamente di sì. Ingenuamente perché non ha neppure immaginato che quei passanti occasionali potessero essere dei fondamentalisti assetati di sangue e che, come scrive il quotidiano diretto da Sallusti, «senza pensarci su, hanno fatto salire con la forza i due innocenti pellegrini a bordo di una macchina per poi separare subito il piccino dalla donna». Ma quello era solo il primo atto di una tragedia tutta ancora da compiere: il bambino, infatti, terrorizzato e piangente, è stato colpito al collo con un bicchiere di vetro rotto appositamente per ferirlo a morte. Di più: per decapitarlo e aggiungere allo strazio dell’esecuzione violenta, l’orrore di una punizione senza un perché. per ferire a morte la mamma del piccolo sacrificato, invece, è bastato infliggerle la visione del massacro del figlio senza poter intervenire, senza neppur poterlo avvicinare. Vittime, entrambe, di una fede reputata “sbagliata”. E allora, come riferisce Il Giornale rilanciando quanto scritto da Shia Rights Watch, «la Ong impegnata nella difesa dei diritti degli sciiti nel mondo, ha reso noto che fino ad ora le autorità saudite non hanno commentato o preso una posizione in merito alla terrificante storia. La comunità sciita, sotto choc, ha invece dichiarato che quest’episodio è il frutto delle continue violazioni dei loro diritti e della mancanza di protezione nei loro confronti da parte delle autorità in Arabia Saudita».

LONDRA : LA CITTA’ DEI LUNGHI ..COLTELLI..!

LONDRA : LA CITTA’ DEI LUNGHI ..COLTELLI..!

Povera Londra, la città inglese a quanto pare ha perso il suo fascino di città accogliente, multirazziale, pacifica e civile che si distingueva tra tutte le capitali del mondo. Londra era la città dei sogni, dove tutti i cittadini, letterati, scultori, pittori e artisti di vario genere del mondo moderno scambiavano le loro informazioni culturali, opere, lavori artistici d’ogni genere. Purtroppo di quella tanto decantata città del progresso e dello sviluppo intellettuale è rimasto ben poco, infatti oggi la città vive il più brutto e peggiore periodo della sua storia millenaria, un’orda selvaggia e criminale imperversa nella citta britannica facendo scempio di tutte le culture esistenti , delle arti , della civiltà radicate e di quella convivenza consolidata e ammirata in decine di secoli. Niente, purtroppo la città così come la si conosceva non c’è più, e le cause sono da attribuire a due fenomeni che hanno letteralmente distrutto la città londinese. Analizziamo gli eventi trascorsi degli ultimi anni per comprendere meglio il disastro creato e forse anche ..voluto : ad una immigrazione incontrollata da vari paesi europei dell’est, sud americani e asiatica si è aggiunta quella araba-africana di culto islamico, accoglierli all’inizio sembrava bello e divertente poi, nonostante gli allarmi lanciati e puntualmente ignorati, si sono resi conto che trattasi di cittadini molto lontani dagli standard civili e democratici di noi occidentali e che forse, proprio per la loro cultura religiosa, non troveranno mai una logica integrazione, nei fatti gli islamici non conoscono e detestano “la democrazia”, per loro qualcosa di astruso e da “cestinare in fretta”.  Si voleva un immigrazione e un’integrazione per soddisfare le ideologie del mondo a colori e multietnico, però le cose a parole sembrano facili ma poi nel concreto diventa irrealizzabile e l’unico risultato che si è ottenuto è lo scontro di civiltà e culture all’interno di una stessa collettività. Londra è vittima di queste follie, voler mettere a sindaco un musulmano ha dato la convinzione e fornito il pretesto a tutti gli islamici di poter prendere possesso facilmente della città ed infatti, lo stanno facendo con il sistema a loro più caro, ovvero seminando il “terrore pubblico” attraverso attentati ed accoltellamenti e raccogliendo ora il frutto della loro semina.  Basti pensare che nel solo anno 2018 ci sono stati oltre 1000 accoltellamenti, morti e feriti, e gravi attentati terroristici di matrice islamica come quello sul ponte vicino al parlamento, che segue quello dell’anno precedente in analogo modo, e lo sterminio di Manchester dei ragazzini al concerto musicale nello stadio. Ora anche il sindaco islamico è preoccupato, non sa come fare e l’unica cosa che chiede sono…”soldi”, denaro anziché proporre il rimpatrio forzoso di tanti elementi che delinquono a piacimento e impedire che i musulmani si impadroniscano della città. Si vuol continuare ad ignorare il problema ? Benissimo, io le motivazioni dei crimini londinesi le ho esposte ed ho anche consigliato le soluzioni, avvertendo che se non si andrà nella direzione delle mie proposte tra qualche anno, quando tutti i combattenti dell’Isis torneranno a casa, insieme agli altri combattenti scambiati per rifugiati, la città sarà in mano loro e diventerà….peggio di Mogadiscio. 11022019

…by…manliominicucci.myblog.it

Altro accoltellamento mortale a Londra: due in manette

Un 19.enne è morto dopo essere stato aggredito nel cortile di un condominio in Westbridge Road – Arrestati due giovani

LONDRA – Due giovani, di 27 e 19 anni, sono stati arrestati oggi dalla polizia britannica a Londra nell’ambito delle indagini sull’uccisione di un 19enne, accoltellato ieri sera a morte a Londra, nel sud della capitale, nell’ennesimo episodio di violenza giovanile di strada. Lo riferisce la Bbc.

L’aggressione era avvenuta nel cortile di un condominio, la Wolsey Court, in Westbridge Road, nella zona di Battersea. La vittima, trovata agonizzante dai primi soccorritori, era spirata sul posto.

Londra ha fatto segnare l’anno scorso un numero record di omicidi dal 2008, con un uso sempre più frequente di coltelli e con agguati e rese dei conti fra gang concentrate soprattutto nelle periferie, fra i giovani e fra le minoranze.

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