INTEGRAZIONE..? NO GRAZIE..!

INTEGRAZIONE..? NO GRAZIE..!
A quanto si legge nel link postato pare proprio che sia così, nelle parole i migranti sono tutti prodighi alla integrazione nella società ospitante ma poi nei fatti riscontriamo l’esatto contrario. Anche in questo ennesimo drammatico episodio di vita allo stato brado, assistiamo alla loro poca volontà di integrarsi nel tessuto sociale italiano, infatti su tutta la popolazione della baraccopoli solo otto, e tutti di nazionalità maliana, su una popolazione di circa 140  persone intenderebbe lasciare la baraccopoli ed inquadrarsi nelle regole dell’ospitalità legale  e beneficiare di quanto viene offerto loro. Mentre gli altri, in barba alla tanto decantata integrazione, desiderano vivere allo stesso modo di come vivevano nei loro paesi d’origine e cioè a modo loro e per giunta incivile in un contesto di precarie condizioni igienico sanitarie, esposti alle intemperie e soggetti a tutte le malattie che potrebbero insorgere da un ambiente malsano. Siamo nuovamente di fronte alla bufala dell’immigrazione criminale, loro vengono in Europa solo per un facile arricchimento e non certamente per guerre o fame come ci raccontano da anni, e i fatti lo dimostrano, la mafia nigeriana oramai è padrona in tutti gli aspetti della vita di ogni migrante che arriva da noi, controllando lo  spaccio di stupefacenti, la prostituzione e dulcis in fundo anche l’immigrazione clandestina stessa, stiamo diventando un paese ad alto rischio sicurezza sociale e i media, giornalisti, esponenti politici, di una parte politica ben precisa, che fanno ? Remano.. remano a favore della mafia nigeriana e dei criminali che intendono arrivare da noi e lo fanno nei peggiori dei modi, insultando e offendendo chi veramente intende e vuol difendere il proprio paese da una vera e propria subdola invasione. Continuate a “saltare giovani donne della sinistra” perché se andiamo avanti di questo passo tra non molti anni ci sarà ben poco da gioire e ricordate tutti, che Pamela Mastropietro doveva servire da lezione…una lezione che tanti non vogliono capire e continuano imperterriti nell’ipocrisia di un integrazione che è impossibile attuarla per di via di culture e religioni diverse ed inconciliabili tra loro. Poi se volete continuare a credere alle favolette… fate pure, tanto prima o poi davanti alla realtà cruda e nuda bisognerà arrendersi. 16022019

…by… manliominicucci.myblog.it

In fiamme baracche S.Ferdinando, un migrante morto

La vittima sarebbe un 35enne senegalese. Rogo spento. Una ventina di baracche distrutte. Tensione tra gli abitanti del campo

Un incendio è divampato la notte scorsa nella baraccopoli di San Ferdinando (Reggio Calabria) ed un migrante è morto: Moussa Ba, di 29 anni, del Senegal. L’uomo viveva in una piccola roulotte all’interno del campo. Le fiamme sono divampate in una baracca ad una quindicina di metri da dove si trovava, ma si sono rapidamente propagate a causa del materiale usato per costruire le baracche, legno, plastica e cartoni. Ba è stato colto nel sonno e non ha avuto scampo. Nel rogo sono state distrutte una ventina di baracche.

Le fiamme potrebbero essere scaturite da uno dei tanti fuochi accesi dai migranti per riscaldarsi: una scintilla avrebbe provocato le fiamme che poi si sono rapidamente propagate tra le abitazioni di fortuna fatte di materiale infiammabile come legno e plastica.

C’è tensione tra i migranti che vivono nella baraccopoli: da tempo chiedono soluzioni abitative alternative. Nel campo, stamani, c’è chi è pronto a dare vita ad un corteo di protesta fino a San Ferdinando.

Fonti del Viminale fanno sapere che già dalle prossime ore partirà il piano messo a punto nelle ultime settimane: il primo passo prevede lo spostamento di 40 immigrati regolari in strutture d’accoglienza regionali. Già in passato erano stati messi a disposizione 133 posti in progetti Sprar, ma -si apprende da fonti del Viminale- solo 8 immigrati avevano accettato la soluzione.

Sgombereremo la baraccopoli di San Ferdinando. L’avevamo promesso e lo faremo, illegalità e degrado provocano tragedie come quella di poche ore fa (un incendio con una vittima). Per gli extracomunitari di San Ferdinando con protezione internazionale, avevamo messo a disposizione 133 posti nei progetti Sprar. Hanno aderito solo in otto (otto!), tutti del Mali. E anche gli altri immigrati, che pure potevano accedere ai Cara o ai Cas, hanno preferito rimanere nella baraccopoli. Basta abusi e illegalità“, dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Un piano per trasferire, nel breve periodo e previe le necessarie verifiche di legge, i migranti che vivono nella baraccopoli di San Ferdinando è stato approntato nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari. Questo nelle more dell’attuazione di forme di accoglienza diffusa per le quali la Regione ha manifestato disponibilità a contribuire con strumenti che incentivino le locazioni.

INTEGRAZIONE..? NO GRAZIE..!ultima modifica: 2019-02-16T16:00:30+01:00da manlio22ldc
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