Autore archivio: manlio22ldc

UN DRAMMA…EPOCALE….!

UN DRAMMA…EPOCALE….!

Ebbene che il governo  riferisca in aula, il ministro del lavoro, nonché padre “dell’imprenditore criminale” e datore di lavoro “in nero”, deve dimettersi, anzi si dimetta pure Salvini e il governo e si vada a nuove elezioni. Con questo ennesimo scandalo di portata globale si cambi subito il presidente della Repubblica e magari pure.. il papa…. E’ Incredibile, dei lavoratori assunti  per lavorare ..in nero…in Italia poi, e in particolar modo nel sud dell’Italia, dove il lavoro nero è stato bandito prima dell’era fascista….. e la disoccupazione dal 1947 è allo.. 0%…ma vogliamo scherzare ?  Cosa è questa roba ? Il lavoro al sud a …nero ? Vergogna tutti….qui  è a rischio la democrazia del paese, la libertà dell’uomo qualunque e delle istituzioni  tutte, nonché le radici dei diritti universali dell’uomo. Pazzesco…ora si dimettano anche Trump e Putin, perché rei di aver parlato al telefono con…l’amico del cugino del cognato dello zio di Antonio Di Maio, lui…”il pluridelinquente  e truffaldino internazionale” ha sottratto ed alienato  milioni di euro di contributi erariali e non versati per …i quattro lavoratori in nero…Ora quei soldi non sono nelle casse dello stato italiano ma chissà dove li avrà messi il furbo imprenditore campano. Alla luce di quanto sopra e della gravità della cosa, si ristabiliscano i campi di concentramento e si riattivino i forni crematori. È il minimo che si possa fare… spero che queste misure soddisfino i parlamentari PD e sinistri tutti. Far lavorare in nero.. un crimine inenarrabile, bisognava non assumere, sarebbe stato meglio anziché farlo senza.. assicurarli. Vedete il PD e i suoi governi precedenti, loro, i posti di lavoro “non li creavano e non li hanno mai creati”, ma manco quelli in nero o a colori…niente, l’unica cosa che hanno fatto nei confronti dei lavoratori in bianco e nero è stato quello di togliergli i diritti …infatti, questi problemi…con loro…non c’erano . Ora mi aspetto che l’unione europea e la BCE dia i soldi al …sig. Antonio Di Maio, esattamente come hanno fatto con le banche quando hanno truffato gli italiani,  ricordate il governo Renzi e la meravigliosa Maria Elena Boschi a cui rendiamo omaggio ? Sì, …della natura dell’omaggio non si hanno notizie. Ora cari sinistroidi tutti, capisco che vogliate prendervi delle rivincite, ma sapete quanti imprenditori hanno dei dipendenti in nero nel sud Italia  ? Sapete quant’è il tasso disoccupazione in quelle zone ? Nooo…. bene allora ve lo dico io : tra i giovani di età dai 15-24 anni è del 54,7% mentre il tasso ufficiale di disoccupazione generale è fermo al 21,7%. Se questi dati fanno riflettere allora, forse, si comprenderà perché a volte si assume in nero. Non intendo giustificare nessuno ma gettare fango o altro in una situazione endemica, di per se già antipatica,  è una vergogna e c’è poco di cui parlare.. . 27112018

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M5s: ‘Le Iene’ scoprono altri tre lavoratori in nero in ditta padre Di Maio. Pd: ‘Riferisca in Aula’

Stasera in onda su Italia 1 un nuovo servizio. Ieri il video dell’ex ministra Maria Elena Boschi che augurava ad Antonio Di Maio di non ricevere lo stesso trattamento ricevuto da suo papà

Di Maio a Le Iene, altri lavoratori in nero? Verificherò – Altri lavoratori in nero? “Io di questi nomi non so nulla, così come non sapevo nulla di Salvatore Pizzo: ho fatto le mie verifiche e mi sono messo a disposizione, come immagino apprezzerete”. Lo dice il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio a “Le Iene” che lo intervistano sui nuovi casi di lavoratori che hanno dichiarato di aver lavorato in nero per l’azienda di suo padre. Sicuro che fosse solo Salvatore Pizzo a lavorare in nero? “Questo è quello che ho chiesto”, risponde Di Maio che aggiunge: “lui mi ha detto del caso di Pizzo ed è finita lì”. “Come sempre sono a vostra disposizione: se avete altre informazioni io vi fornisco quello che serve. E’ chiaro ed evidente che io posso chiedere e fare le verifiche”.

Quindi il caso del manovale Salvatore Pizzo, che lavorò per l’azienda senza un contratto regolare e che ha denunciato il fatto alle Iene domenica scorsa, non è l’unico. Nella puntata di stasera vengono intervistati gli altri due operai: avrebbero lavorato in nero rispettivamente 8 mesi e tre anni e uno di loro avrebbe fatto causa per contributi e competenze mai versati.

Viene, inoltre, interpellato nuovamente il vicepremier che avrebbero promesso ulteriori verifiche. Infine, secondo il quotidiano La Repubblica, contro il padre di Di Maio potrebbe aprirsi un altro fronte legato ad alcune strutture che si trovano su un terreno di sua proprietà nel vicino comune di Mariglianella, sempre nel napoletano, su cui la polizia municipale ha avviato accertamenti.

Intanto il Pd chiede che il vcepremier riferisca in Aula sulla vicenda.Ieri Maria Elena Boschi in un video augurava al padre di Di Maio di non ricevere lo stesso trattamento avuto dal suo.

OTTIMO PARAGONE……!

OTTIMO PARAGONE……!

Non so se il babbo di Di Maio, il sig. Antonio, abbia fatto lavorare in nero un suo dipendente, come non so se il Presidente della Camera, on. Fico, aveva un “domestico in nero” che prestava servizio nella sua casa o quali mansioni svolgesse…non lo so… Come non so quante aziende italiane hanno dipendenti che lavorano in nero, come non so, quante aziende sono costrette a lavorare in nero e a non fatturare per contenerne i costi e non fallire. E’ un male tutto nostrano, certamente antipatico e sgradevole ma che a volte è uno stratagemma necessario, un fardello che fa male ma che tanti devono obbligatoriamente accollarsi, altrimenti, per tanti, diventa difficile andare avanti, questo è il problema centrale in Italia e in particolare nel sud ed isole comprese, il vero crimine non è solo quello di far lavorare una persona non assunta ma quello di non mettere le aziende nelle condizioni di doverlo e poterlo fare, perché a parole, come sempre, si è tutti bravi ma poi quando si entra nel merito delle questione ci si rende conto, solo allora, di quanto sia difficile il mestiere dell’imprenditore nel nostro paese. Quindi ci può anche stare che in determinate situazioni, visto anche il periodo decennale di profonda crisi ,si assumano delle persone senza garantirgli i propri diritti, ma è proprio questo il punto, se non si abbassa il costo del lavoro di queste situazioni antipatiche ne vedremo tante in appresso e purtroppo non vedo all’orizzonte cambiamenti in tal senso. Non intendo giustificare chi lo fa però li capisco, ma ben cosa diversa è la storia di una banca che fallisce e ruba i soldi ai suoi clienti risparmiatori, eh no, cara Elena Boschi, lì… giustificazioni non ce ne sono, lì.. i clienti sono stati truffati e derubati del loro danaro…punto. E non si può paragonarlo alla mancata e regolare assunzione di uno o due dipendenti, sono due elementi completamente diversi, né tanto meno si registra, nella questione Di Maio, la presenza di un intervento del governo in carica come nel caso di Banca Etruria dove, proprio lei, cara Elena Boschi, ha fatto sentire la sua voce oltre che la presenza costante e continua. Ecco, lei ha girato un video con quale fine, quello di riabilitarsi agli occhi dei derubati ? Oppure ai suoi elettori oramai fuggiti in tutte le direzioni ? Peccato, ha perso una buona occasione per restare in silenzio e guardare gli eventi, peccato che lei col suo video ha permesso a me e tanta gente di ridicolizzarla ancora una volta e devo proprio dire che se la merita tutta l’ironia del caso. Pazienza e in futuro stia più accorta e se vuole un consiglio, buono, venga da me che glielo …do gratis..26112018

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Video della Boschi al padre di Di Maio: ‘Spero non viva quello che ha vissuto la mia famiglia’

L’ex ministra all’attacco dopo le accuse delle ‘Iene’ sul lavoro nero nell’azienda di Antonio Di Maio

Un frame tratto dal video postato sui social da Maria Elena Boschi © Ansa

‘Caro signor Di Maio: le auguro di non vivere mai quello che suo figlio e i suoi amici hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia’. Lo dice in un video l’ex ministro Maria Elena Boschi rivolgendosi al padre del leader M5s Luigi Di Maio, coinvolto in una polemica dopo la denuncia alle ‘Iene’ di un ex operaio della sua ditta che avrebbe lavorato in nero.  “Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango da una campagna di odio: caro signor Di Maio, il fango fa schifo” dice ancora riferendosi a Banca Etruria.

Tiziano Renzi, non accostatemi al padre di Di Maio – “Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio. Io non ho mai avuto incidenti sul lavoro in azienda e se si fossero verificati mi sarei preoccupato di curare il ferito nel miglior ospedale, non di nascondere il problema. Non ho capannoni abusivi, non ho dipendenti in nero, non dichiaro 88 euro di tasse. Sono agli antipodi dall’esperienza politica missina”. Lo scrive su Facebook Tiziano Renzi, padre di Matteo: “Ho preso l’impegno di vendere l’azienda e lasciare le mie attività”.

IL LUPO E IL LEONE AL …VERDE …PASCOLO.. ..!

IL LUPO E IL LEONE AL …VERDE …PASCOLO.. ..!
Fatelo sapere a tutti i buoni e bravi “raccoglitori di migranti” nonché promotori del concorso a premi “accogliamoli tutti”. In questo concorso il migrante vince da € 1.050,00 sino a € 2.050,00 al mese, basta acquistare un posto in un gommone e il gioco e fatto,” imbarca e vinci “ è il nuovo gioco del XXI secolo, si vince sempre…e come sappiamo dalla pubblicità “è bello vincere facile” specie quando si è supportati dalla volontà di farli vincere sempre e comunque. Facciamo finta che sia un gioco, perché evidentemente è duro far comprendere che l’immigrazione selvaggia abbia creato e creerà problemi insormontabili di carattere sociale e di una difficilissima quanto mai impossibile convivenza con noi italiani . Il termine “integrazione”, tanto desiderata e auspicata dai radical chic e buonisti di circostanza, è solo una “bellissima balla fantastica” per gli amanti delle ideologie multicolore e multirazziali . Certo, a tutti piacerebbe vedere lupi ed agnelli convivere serenamente e sfamandosi di solo latte, a tutti piacerebbe vedere gli animali carnivori che si convertono al “veganismo”.. e a chi non piacerebbe un mondo così .Immaginatelo per un attimo, un leone che bruca l’erba ed i coccodrilli che si cibano di rami …freschi con foglie, eh si quanto mi piacerebbe vederlo, ma credo che la vita non sia proprio così, la natura impone e fa il suo corso, e noi, piaccia o non piaccia, dobbiamo sottostare alle sue bellissime regole. Chiarito il punto del percorso naturale delle cose, ci sono situazioni in cui un essere vivente non potrà mai integrarsi con altri esseri viventi, ci sono punti di vista politici completamente opposti, oppure ci sono persone che faticano ad integrarsi per usi, costumi e abitudini alimentari, immaginatevi in contesto alimentare cinese, quanti occidentali mangerebbero carne di cane o gatto o peggio insetti e topi ? E’ ovvio che l’integrazione tra i popoli non ci sarà mai in quel senso. Anche la religione è un problema , e anche molto serio e quello che tanti radical chic non comprendono è che non ci potrà mai essere una vera integrazione tra il mondo religioso musulmano e chi non osserva quella religione. Un po’ come auspicare che il leone e i lupi vadano a pascolare anziché dare la caccia “alla carne con le zampe”. E’ così purtroppo, quello che si legge nel link è le specchio fedele della realtà, in quanto l’islam non darà mai le sue donne agli infedeli e se accade, quando accade… la morte della donna, come rimedio, è la pena da pagare. Tanti ora si indignano della reazione del padre della ragazza,… io no !…Loro sono così, prendere o…prendere… Con loro la pacifica convivenza si ottiene solo… convertendosi tutti ..all’islam… bella l’immigrazione vero ? 26112018

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Minaccia fidanzato figlia, non musulmano

Contrario a loro amicizia. Gip impone divieto avvicinamento

    Il 14enne aveva raccontato tutto ai genitori che si sono rivolti ai Carabinieri. Al termine delle indagini dell’Arma il Gip del Tribunale di Rimini ha disposto per il 49enne, il divieto di avvicinamento al minore: dovrà stare lontano 300 metri dal giovane e dai posti da lui frequentati pena l’arresto.

MA IN CASA MIA CHI COMANDA ?

MA IN CASA MIA CHI COMANDA ?

Solitamente si dice, in chiave ironica, che è la donna che comanda in una casa, nei fatti poi, sia marito che moglie si dividono in modo equo il “comando delle operazioni” casalinghe e tutto ciò che è pertinente alla conduzione di un nucleo familiare e della propria abitazione. C’è chi si occupa della spesa alimentare, chi delle faccende domestiche e c’è chi si occupa delle relazioni esterne, tipo condominio, banche, uffici vari etc. etc., in ultimo c’è poi anche da considerare il  lavoro esterno come fonte di reddito al quale si dedica tanto tempo. Questo è il concetto di una normalissima famiglia italiana che vive in uno dei tantissimi condomini i italiani e il cui scorrere della quotidianità è dettato da regole semplici ma chiare.  Il lui o la lei che esce di casa veste come gli/le pare e piace, elegante o casual che si voglia, ma sono affari suoi, si reca al supermarket di suo interesse e acquista secondo le proprie capacita economiche ma soprattutto in funzione dei propri gusti e desideri, come anche le rate condominiali sono decise a priori, dopo una regolare assemblea che approva e stabilisce, a quel punto il condomino le paga nel pieno rispetto di regole stabilite di “quel preciso condominio” per fruire dei servizi comuni tra i quali, luce, pulizia, amministrazione, verde condominiale, posto auto ed altro. Ora, fatta la dovuta e necessaria premessa, poniamoci delle osservazione e conseguenti domande: ma se domani qualcuno venisse in casa vostra e dettasse i tempi della moda ed abbigliamento da indossare ad ogni singolo componente della vostra famiglia voi che direste ? Se il commerciante del supermarket imponesse la tipologia di acquisti alimentari di suo piacimento e contro il vostro di gusto, voi che direste ? E se “l’amministratore del condominio attiguo” al vostro, imponesse un taglio ai servizi comuni del vostro condominio, mantenendo inalterato l’importo dalla rata mensile e vi obbligasse ad ospitare 2/3 migranti in casa vostra, voi che direste ? Bene, le riflessione e risposte sono le vostre ma vorrei capire perché viene usato questo metro di paragone nei confronti dell’Italia.  Spiace dover remare contro la commissione europea e i  potenti d’Europa, ma la situazione è praticamente identica, paradossalmente cambiano gli attori ma la trama e  sostanza è la stessa, ci dicono cosa dobbiamo mangiare e cosa dobbiamo importare,  ci obbligano a ridurre le spese per i servizi comuni a favore di una ospitalità indesiderata e poi se non assolviamo i loro compitini allora ci ritroviamo la spada di Damocle che nel XXI secolo si chiama “spread”. E’ ovvio che un paese in crisi da 20 anni debba cambiare registro, è dal 2002 che noi si vive in un contesto economico disastroso e purtroppo a me non piace l’amministratore dell’altro condominio né le sue regole sballate, le applicasse a casa sua,… né mi garba dover mangiare cavallette o vermi o vestire come dice qualcuno. E’ dal 2002 che bestemmio, perché dopo solo un anno mi sono reso conto del danno irreparabile fatto da Prodi e compagni.. chiudo invitandovi alla riflessione.  25112018

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 Manovra, Conte: ‘Scambi con Merkel-Macron, clima buono’. Stasera vertice. Juncker: ‘Non siamo in guerra’

Toni distesi il giorno dopo la cena sulle misure economiche italiane. Il presidente della commissione Ue: ‘Ti amo Italia’

“A meno che non ci sia un rinvio a domani – ha inoltre fatto sapere – è programmato un vertice per stasera con Salvini e Di Maio. Stiamo definendo i dettagli”

VIDEO

Intanto Juncker ribadisce il dialogo: “Ho messo in chiaro ieri sera che non siamo in guerra con l’Italia”. Juncker ha detto che la cena sulla manovra con il premier Conte che è stata “vivace e interessante”. Al termine dell’incontro “abbiamo concordato di restare in contatto permanente per diminuire le divergenze di vedute tra la Commissione e l’Italia”.

Ovviamente spero in un buon esito dei negoziati” tra l’Italia e la Commissione Ue sulla manovra. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del vertice Ue sulla Brexit. “Ho parlato molto brevemente con il premier Conte e gli ho chiesto di aggiornarmi sull’incontro di ieri” con il presidente dell’esecutivo Jean-Claude Juncker e i commissari Moscovici e Dombrovskis, ha raccontato Merkel, dicendosi “lieta” che ci sia un dialogo nel contesto del processo guidato dalla Commissione.

TANTO URLÒ CHE ALLA FINE..

TANTO URLÒ CHE ALLA FINE...
Eh sì, il popolo e da un po’che urla e protesta perché il “pane delle auto” costa assai e il presidente Macron si sta comportando come la moglie di un suo “antico predecessore”, sì, parlo della regina Maria Antonietta moglie del te di Francia, che in risposta ad un ministro che le faceva notare che il pane era finito e il popolo si ribellava e urlava, ella rispose di dare loro da mangiare “le brioches”. È incredibile il ricorso storico tuttavia si ripete dopo oltre due secoli, infatti al pari di una volta questo lassismo e disinteresse delle necessità di un popolo è una cosa inaccettabile e vergognosa, uno che viene eletto dal popolo ha l’obbligo e il dovere di ascoltarlo e risolvere i suoi problemi quando questi sono vessatori nei loro confronti nella vita quotidiana. Mi chiedo il perché di tanta arroganza e indifferenza, come se il popolo fosse una colonia fastidiosa di blatte da eliminare il prima possibile. Ma scherziamo, Macron si comporta come il peggior nemico del popolo francese, dimenticando di esserne il loro presidente e si comporta come il peggior burocrate europeo. Dura poco secondo me “l’enfant prodige”, a me non è mai piaciuto, troppo e velocemente ha bruciato le tappe, sostenuto sempre dalle lobby e poteri forti europei ma ora i nodi vengono al pettine, già, perché le sue politiche al risparmio ed austerità hanno prodotto esattamente quello che sta accadendo da noi e cioè, l’avvio sul percorso di restrizione stile Grecia. Ora si è giunti alle minacce fisiche e alle intimidazioni dirette come nel caso del link e aggiungo : che vi aspettavate ? Il gasolio è la scintilla che sta facendo scoppiare ed emergere tutte le contraddizioni delle politiche dell’Unione Europea. Spero che finiscano oggi le violenze e Macron si decida a cambiare direzione ed affiancarsi al nostro governo che combatte per cambiare delle regole che sino ad oggi hanno prodotto solo risultati fallimentari…24112018

… By … manliominicucci.myblog.it

 

Gilet gialli hanno attaccato casa deputata vicino Tolosa

Con volto coperto hanno dato fuoco a tavole legno, poi fuggiti

Gilet gialli hanno attaccato casa deputata vicino Tolosa

Una quarantina di gilet gialli, col volto coperto da passamontagna o caschi, hanno fatto irruzione ieri sera nella casa di famiglia di una deputata LREM (La Republique en Marche, maggioranza di governo), Mireille Robert, nel sud-ovest della Francia, vicino a Tolosa.

La proprietà viticola della deputata sorge a Limoux, in una zona molto isolata, è stata invasa dai gilet gialli che hanno gridato delle minacce contro i presenti e hanno poi dato fuoco ad alcune tavole prima di fuggire e dell’arrivo dei gendarmi.

“Un gesto ignobile”, ha twittato Benjamin Griveaux, portavoce del governo, che ha espresso “condanna senza ambiguità per questi comportamenti inaccettabili”.

 

71 ANNI DOPO…LA STRAGE CONTINUA….!

71 ANNI DOPO…LA STRAGE CONTINUA….!

Tante volte, accade che quando si trattano argomenti molto delicati alcuni diventano proprio fastidiosi mentre altri addirittura vengono strumentalizzati  a scopo politico. Parlo delle stragi perpetrate ai danni degli ebrei durante l’ultima guerra mondiale e delle stragi che ripercorrono il XX secolo ad opera dei comunisti nei paesi in cui governano despoti veri e propri.  E tante volte in merito a questi massacri ascolto che quelle stragi ci devono interessare marginalmente in quanto non toccano il nostro paese. Vero, ma non concordo, una strage è sempre una strage e va sempre condannata, ma torniamo al punto della sensibilità ed in particolare sulle stragi che ci riguardano da vicino, ovvero quelle commesse sul nostro territorio. Gli ebrei presi e portati nei campi di concentramento e ammazzati è qualcosa di orribile ed è giusto ricordarlo. Noi dedichiamo loro la giornata “della memoria”, lo facciamo in “pompa magna”,  con grande risonanza mediatica, ricordiamo “l’Olocausto” , lo riviviamo tutti attraverso filmati d’epoca, film di vecchi e nuova produzione, trasmissioni televisive d’ogni genere su tutti i canali e ovviamente, utilissimo per strumentalizzarlo a livello politico. Trovo che sensibilizzare l’opinione pubblica su un particolare momento della storia europea possa fornire un ulteriore… “bagaglio culturale dell’informazione”. Fin qui tutto chiaro però, mi torna difficile capire, valutare e comprendere perché per i morti italiani che vanno  dal 1943 sino al 1947, ammazzati nella penisola istriana, Trieste e Gorizia ci sia una valutazione diametralmente opposta. Cioè, abbiamo dovuto attendere ben 48 anni per conoscere la verità, infatti le stragi delle “Foibe” sono stata rese pubbliche solamente nel 2005 e riconosciuta dallo stato italiano con una giornata commemorativa indicata il 10 di febbraio. Ogni anno una labile notizia dai TG del ricordo delle stragi  delle Foibe e poi…. niente di più, nessuna trasmissione o altro che possa essere paragonata all’ Olocausto. Evidentemente fa più comodo parlare delle stragi di ebrei anziché di morti ammazzati italiani in casa propria. E’ qui che “nasce e cresce” il paradosso del grande potere mediatico di sinistra del paese italico che, sebbene in minoranza detta sempre i tempi della politica. Ci fa vedere quel che gli fa comodo e quello che non va contro certe ideologie, esattamente come si fa nei paesi dittatoriali, si boicottano trasmissioni televisive, filmati o addirittura film di nuova produzione come quello del link postato. Ora chiedo a lor signori, ed in particolare a quelli di sinistra, va bene che i cento milioni di persone morte per mano dei regimi comunisti ci devono interessare poco ma questo vale anche per gli italiani morti per mano dei partigiani di Tito ? Attenzione, boicottare un film che racconta la verità, impedire e voler nascondere tutti i difetti e cattiverie di un massacro di italiani a guerra finita non è una vergogna, ma è un crimine verso l’umanità intera . Pensateci quando ricordate l’Olocausto e non abbiate paura di ricordare anche i morti italiani. 23112018 … by… manliominicucci.myblog.it .

Boicottato il film sulle foibe

  – Mer, 21/11/2018 – 09:06

  La figlia di un infoibato che piange a dirotto e la sua amica di sinistra, sospettosa prima di vedere il film, che resta a bocca aperta e vuole che sia proiettato nelle scuole.

Code davanti ai cinema, ma anche proteste con fiumi di messaggi per le città dove non c’è verso di trovare una sala. Per fortuna nessun picchetto di chi vede l’uomo nero dappertutto all’ingresso dei cinema, ma un boicottaggio strisciante, una ritrosia culturale, che non rende onore a Red land – Rosso Istria, il film sulla martire istriana Norma Cossetto. Non è possibile che a Milano per andarlo a vedere bisogna avventurarsi verso la Bicocca. Nessuna sala al centro si è fatta avanti. A Torino, il cinema centralissimo che aveva quasi detto sì ha fatto una repentina marcia indietro. L’egemonia culturale della sinistra dettata dal politicamente corretto, anche se il film non inneggia certo al fascismo, colpisce ancora. Nel triangolo «rosso» di Genova, Milano, Bologna i cinema sono off limits oppure la programmazione riesce a dissuadere gli spettatori più incalliti. Da Perugia sono arrivati 150 messaggi di posta elettronica per chiedere a gran voce una sala, ma senza successo. Roma, la capitale dove esiste un intero quartiere degli esuli istriani, fiumani e dalmati, Rosso Istria ha visto la luce prima in due cinema e adesso in quattro, ma talvolta non c’era neanche la locandina. Il «boicottaggio» di basso profilo dipende anche da problemi di distribuzione, fondi, dal monopolio dei soliti filmoni americani, ma pure da un prurito ideologico e politico o finti timori di ritorsioni. In Italia ci sono circa 4500 schermi, ma il film sulla tragedia delle foibe, dopo 70 anni, ha trovato spazio nella prima settimana appena in 30 sale e nella seconda in altre 40. Da Roma in giù è tabula rasa a parte rare eccezioni. A Napoli e dalle isole gli esuli protestano e stigmatizzano che in Sardegna non ci sia neanche un cinema con Rosso Istria nonostante i profughi istriani abbiano popolato Fertilia nel dopoguerra. Il vicepremier, Matteo Salvini, con un post su Facebook ha giustamente denunciato che «stanno facendo di tutto per boicottare il film che racconta il massacro di migliaia di nostri connazionali ad opera dei comunisti jugoslavi durante la Seconda Guerra Mondiale». E aggiunge che «per decenni politici e intellettuali di sinistra hanno fatto di tutto per nascondere questa verità». Dove i cinema non fanno spallucce ci sono lunghe code di spettatori, come a Padova o sale piene a Trieste, città vicine al dramma delle foibe. In rete non mancano le solite minacce e stupidaggini negazioniste di una minoranza irriducibile orfana del maresciallo Tito. Il giovane regista che ha scoperto la tragedia di Norma Cossetto con Rosso Istria viene additato come «fascista». Non incitano, ancora, all’infoibamento, ma auspicano «la fine di Cristicchi (il cantautore nda) che si è visto stroncare la carriera dopo aver propagandato il revisionismo storico» con Magazzino 18, la toccante rappresentazione teatrale dell’esodo. Rosso Istria non deve ridursi a un samdidzat degli esuli, ma va visto da tutti nei cinema, in tv e nelle scuole per saldare il debito della memoria con le vittime delle foibe dopo settant’anni di censura politica e oblio.

SIAMO AL …. “LIDICOLO”…!

SIAMO AL …. “LIDICOLO”…!
Evidentemente non sono sufficienti gli attacchi terroristici in giro per il mondo per punire, anche con la morte, la satira ed ironia su Maometto e la religione islamica, oppure sulla politica di dittatori o despoti, ora registriamo un nuovo attacco, un po’ singolare…se vogliamo… un vero e proprio “attacco verbale” ad uno ….”spot pubblicitario”… Parliamo della gravissima polemica, e immotivata secondo me, che i cinesi hanno ravvisato in un filmato pubblicitario dei nostri stilisti, ma dove diavolo vedono la discriminazione nel mangiare con le bacchette di legno orientali un bella pizza italiana..? E che diavolo…non si ha proprio il senso dell’umorismo e degli accostamenti, già, perché nell’apprendere i contenuti del video, ho riso e divertito, ho subito pensato ad un modo veramente unico ed originale, un perfetto connubio tra le due più importanti cucine del mondo e in verità, mai avrei pensato che potesse creare irritazione e suscettibilità a tal punto da annullare la manifestazione di moda a Shanghai. Quindi che facciamo cari cinesi, visto che voi mangiate gli animali domestici e combinate casini negli appositi mercati nel giorno della macellazione dei cani e gatti noi occidentali non dovremmo acquistare nessun prodotto di produzione cinese ? Eh…no… smettiamola di fare sempre i bulli con noi italiani e con i nostri rappresentanti perché non si può essere “ironici e splendidi” solo quando vi fa comodo o è di vostro gradimento perché il raffronto tra cani e gatti fatti a pezzi e una pizza con due bacchette proprio non lo regge nessuno. Qui a tutti è permesso tutto mentre a noi italiani non è concessa nessuna satira o ironia. Ma stiamo scherzando …davvero? …al limite dovrei sentirmi offeso io per l’accostamento proprio fuori luogo, anche perché la pizza si può mangiare tranquillamente con le …mani e senza le bacchette…quelle, visto che non servono… mettetele altrove, magari vicino ad una ciotola di …. brodo di cane……22112018

..by… manliominicucci.myblog.it  …

Dopo le polemiche Dolce & Gabbana chiedono scusa alla Cina con un video (anche in mandarino)

Gli stilisti: «Le nostre famiglie ci hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo»

Dolce&Gabbana, lo spot che ha sollevato la polemica in Cina | VIDEO

La casa di moda italiana è stata accusata di razzismo

https://www.tpi.it/2018/11/23/spot-dolce-e-gabbana-cina-video/

IL GIOCO DELLE TRE CARTE…. !

IL GIOCO DELLE TRE CARTE…. !
” Significato di Sovranità ” : “La qualità giuridica pertinente allo stato in quanto potere originario e indipendente da ogni altro potere”. Bene, oggi intendo partire proprio da questo sostantivo femminile per far comprendere a tutti che essere chiamati “sovranisti” non dovrebbe essere offensivo ma un vanto, mentre in Europa, e in piccola parte nel mondo esserlo è diventato una volgarità. Perché mai un sostantivo dà così noia alla commissione europea e all’ONU ? Me lo sono chiesto tante volte e sono arrivato alla conclusione che noi la “Sovranità” non l’abbiamo più, noi non siamo più un paese sovrano e noi italiani siamo dei numeri al servizio dei mercati e delle decisioni delle potenti lobby mondiali ed europee. La conferma di quanto detto la troviamo nell’esistenza di un imminente accordo, imposto dall’ONU, dalla commissione europea e tutti i partiti di sinistra europei. L’accordo impone a tutti gli stati del mondo di favorire lo spostamento di masse di migranti dai paesi poveri africani ed asiatici verso quelli ricchi come l’Europa, gli USA, Australia ed altri paesi occidentali più ricchi solitamente obiettivo dei migranti. L’accordo ha il nome di “Global Compact” e verrà sottoscritto da quasi tutti gli stati a Marrakech, Marocco, il prossimo 10/11 dicembre, accordo rifiutato in partenza da diversi stati tra cui proprio gli USA, Israele, Austria Rep. Ceca, Polonia, Croazia, Slovenia, Bulgaria, Ungheria e la Svizzera mentre il nostro paese pare sia intenzionato a sottoscriverlo, evidentemente per avere elasticità nell’approvazione della manovra finanziaria. Spero proprio di no, ma analizziamo le “tre carte”, carta n.1 : ma i cittadini dei paesi ospitanti, hanno diritto a dire la loro oppure non contano niente e non hanno nessuna voce in capitolo ? Carta n.2 : perché spostare milioni di individui in paesi che non sono in grado di accoglierli ? Neanche gli USA reggerebbero l’urto di una migrazione milionaria per più di tre anni, dopo, ci sarebbe l’inevitabile collasso delle società ospitanti. Carta n.3: perché l’ONU intende imporci di farci convivere con gente con le quali si ha poco o niente in comune ? E qui tutti i potenti giocano la loro sporca partita, perché sotto le carte ci mettono le falsità e bugie, ci nascondono la verità sugli accordi fatti , e confermati pubblicamente dalla Emma Bonino, dai precedenti governi sulla famosa flessibilità nei conti dello stato, lo stillicidio quotidiano dei media ad abituarci alla forzosa immigrazione …perché ? Forse perché la flessibilità concessa precedentemente in cambio di una immigrazione selvaggia ed ora interrotta bruscamente fa innervosire ed irritare i potenti ? Certo, il voto del 4 Marzo ha rotto i giochi, l’immigrazione non la si comanda e bisogna impedirla quando questa è una migrazione insostenibile. L’ONU organizzasse lo sviluppo in quei paesi e creasse le condizioni per farli vivere decorosamente e non spedirli come pacchi postali nei paesi dove la fame è già presente. Cara ONU, non hai capito proprio un bel niente, la povertà non si combatte spostando gli esseri umani come pezzi di un puzzle, perché così facendo, tra 100 anni, in Africa, saranno ancora come erano nel 1818…..22112018

 

 

Meloni, appello a Salvini: «Il Global Compact è una fregatura, non firmare»

 «L’Onu vuole rifilarci una fregatura mondiale: il Global Compact. Un documento che impedirà agli Stati nazionali di fermare l’immigrazione di massa voluta da Soros & compagni. Fratelli d’Italia ha presentato in Parlamento una mozione e rivolge un appello a Salvini: il Governo non sottoscriva questo documento e difenda i confini nazionali». Lo dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, lanciando sui social la campagna #noglobalcompact

In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, Giorgia Meloni spiega che il Global Compact, «meglio conosciuto come Dichiarazione di New York, è un documento delle Nazioni Unite che rappresenta una vera e propria fregatura. È una dichiarazione sul tema dell’immigrazione nella quale vengono ribaditi una serie di diritti fondamentali dei rifugiati e degli immigrati che sono già previsti dalle convenzioni esistenti». Però, spiega Meloni ,«c’è una novità fondamentale: il Global Compact stabilisce che l’immigrazione è un diritto fondamentale di ogni essere umano. Garantisce qualunque tipo di immigrazione: non solo chi scappa dalla guerra, dalla violenza e dalla tortura, ma anche chi scappa dalla povertà, chi scappa dal caldo e chi si muove semplicemente perché gli va. Se l’Italia aderisse a questo documento non potrebbe più fare alcuna politica di controllo dei flussi migratori. Queste teorie che sono scritte nel Global Compact sono la vittoria dei mondialisti, di tutti quelli che hanno interesse a distruggere gli Stati nazionali e la loro identità: cioè il grande capitale, la speculazione, gli usurai, ovvero è la vittoria delle teorie della sinistra. Ma è una sconfitta per qualunque nazione che voglia difendere i suoi confini e la sua identità. Ed è la ragione per la quale  nazioni come gli Stati Uniti, l’Austria, l’Australia, l’Ungheria, la Polonia hanno già detto che non aderiranno al Global Compact. E l’Italia? Ha detto che aderirà. Fratelli d’Italia è disposta a fare le barricate e abbiamo depositato una mozione in Parlamento: chiediamo al governo che ritiri l’Italia dall’adesione al Global Compact, vogliamo continuare a difendere i nostri confini, a controllare i flussi migratori, a tutelare la nostra identità, in questo senso siamo pronti a fare le barricate. Io mi appello a tutto il Parlamento italiano, al governo, a Matteo Salvini: non sottoscrivete questa follia». Il post ha avuto nel giro di poche ore migliaia di like e condivisioni.

PARLIAMONE UN … PO’…!

PARLIAMONE UN … PO’…!

Nei giorni delle ruspe “odo i radical chic e sinistroidi pieddini ” colpevolizzare l’attuale sindaco, Virginia Raggi,  rea di essere stata tardiva nell’intervenire con gli abbattimenti di quelle abitazione di lusso ed abusive. La sindaco di Roma non è un magistrato, né può arrogarsi il diritto di sostituire la magistratura è quindi deve rispettare “le consegne” in collaborazione col ministero degli interni. Ma andiamo per ordine, altrimenti si fa caos, e cerchiamo di capire e valutare le parole della on. Malpezzi, degna rappresentante parlamentare del PD, esternate e proferite in merito alla questione “ville d’abbattere” della nota famiglia romana dei Casamonica, lo fa nella trasmissione televisiva della Mirta Merlino de  LA7 . Giorni fa, ella dichiarò, col solito tono da maestrina che la contraddistingue, che la sindaco Raggi, a suo parere, avrebbe aspettato due anni e mezzo, data dell’insediamento della giunta M5S, per abbattere le citate costruzioni abusive, costruite, ricordiamolo, anni addietro dalla famiglia Casamonica. Rammento che dal 1976 sino al 2016 anno in cui è  finito il governo Marino, ultimo discendente della casta comunista, nella città, fatta eccezione per il periodo 1985/1993 e 2008/2013  ha sempre governato la sinistra “a guida bendata” …evidentemente visto che non si sono accorti che gli costruivano le ville sotto il naso. Al coro si sono associati, ovviamente, tanti bravi radical chic e i suoi colleghi di partito. Molto bene, quando si spendono belle parole in favore della legalità io son sempre d’accordo. Però, egregia signora deputata del PD, e com’è che solo ora si ricorda delle costruzioni abusive e quando c’era Marino lei ha volutamente ignorato il problema ? Perché mai i predecessori della Raggi, parlo dei vecchi sindaci della capitale dagli anni ’80 sino al  2016 non hanno vigilato, impedito la costruzione di quelle ville e abitazioni, perché in tutti questi anni si è permesso che le organizzazioni malavitose prendessero piedi e possesso della città ? Come si è potuti arrivare alla drammatica vicenda di “mafia capitale” ? Come si è potuti arrivare alla manifestazione folcloristica di un funerale stile “Padrino” ? È ovvio che le passate e precedenti amministrazioni abbiano tante colpe e responsabilità, non dico collusione perché non ho le prove, ma visto il loro comportamento qualche vecchio sindaco sicuramente le manine sporche le avrà. Ed ora la deputata PD fa anche la “morale politica all’attuale sindaco”, roba da ridere, per anni hanno governato la città portandola ad uno schifo e degrado inenarrabile ed ora vanno in TV ad accusare. In ultimo, magari sarebbe bello vedere nei moderatori delle trasmissioni televisive “sostenere il principio” dell’equilibrio ed equità…di pareri, neanche a parlarne, sempre schierati da una sola parte. 23112018

     … by …manliominicucci.myblog.it …

 

Casamonica: in villette anche botole

Stop treni per abbattere casa boss. Legale, fermare demolizioni

(ANSA) – ROMA, 22 NOV – Scoperte anche botole nascondiglio dagli agenti della polizia locale impegnati nelle operazioni di sgombero e demolizione delle 8 villette abusive dei Casamonica al Quadraro. Secondo quanto si è appreso, finora sono 4 le botole trovate dentro le case: in tre potevano entrare solo cose; una, invece, poteva essere usata anche come nascondiglio per le persone. Sono proseguite nella notte le demolizioni: è stata abbattuta una parte dell’abitazione di Guerino Casamonica, considerato uno dei boss del clan, che era dal lato della ferrovia. Per consentire le operazioni, riferiscono i vigili, è stata sospesa la circolazione dei treni dalle 23 alle 4 del mattino. “Dopo una attenta analisi, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l’ingiunzione di demolizione dell’abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l’ingiunzione di demolizione è ormai prescritto”, afferma l’avvocato Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti della famiglia Casamonica.

OGGI..NAUFRAGA… L’UNIONE EUROPEA….!

OGGI..NAUFRAGA… L’UNIONE EUROPEA….!

Come volevasi immaginare la manovra economica è stata bocciata. Già di per se, uno che “mi boccia mi sta antipatico” e avrei tanta voglia di spedirlo in un viaggio ad un pase ignoto ..ma restiamo ai fatti. Ovviamente trattandosi di argomenti di non facile comprensione carcererò di analizzare le cose seguendo il solito concetto di chiarezza, semplicità, sospetto e deduzioni. Il nostro paese, pur in possesso di un PIL considerevole, ristagna da ben dieci anni, il PIL non cresce e il popolo vive nella totale austerità tanto che una parte considerevole di esso, sei milioni, vive nella povertà assoluta. Ora sarebbe bello e facile dire abbassiamo il debito pubblico e aumentiamo il Pil, ma se continui con l’austerità, come ci indica la commissione europea e chiedo lumi ai cervelloni di Bruxelles, come può un’economia stagnante risollevarsi dalla crisi con questi parametri e condizioni da idioti ? E’ ovvio che il PIL non aumenterà e il debito pubblico lieviterà ancora di più e per contenerlo ed aumentare il PIL è necessario una manovra che aumenti i consumi, in tutti i settori ed una cospicua riduzione delle tasse ai produttori e imprenditori in genere. Quindi se la regola dell’austerità non ha funzionato sino ad oggi perché dovrebbe funzionare domani  conservando le stesse condizioni ? E’ il paradosso europeo ed allora analizziamo un altro aspetto, le clausole di salvaguardia da loro auspicate, ebbene con un semplice aumento del 2%, applicandole ora come vorrebbero loro, porterebbe nelle casse della BCE la piccola cifra di 3,5 miliardi di euro l’anno, sì perché noi paghiamo “la tassa” alla E.U. in funzione del PIL e quindi su 1800 miliardi di PIL  il piccolo aumento iva del 2% è 3,6 miliardi di euro…l’anno…con l’aggravante che la crisi, entra e ci affonda in tutti i settori produttivi, facendo crollare il valore stesso delle aziende italiane, acquistabili poi, con quattro soldi  e un topolino al mercato. E il popolo italiano ? E chissenefrega..? Questo sicuramente ci porterebbe ad aumentare i poveri da sei a dieci milioni.. ..garantito, disoccupazione da terremoto 8.5, aziende che passano di mano ai francesi o tedeschi, lavoro dipendente sempre con meno diritti e sottopagato. Allora, che noi si debba risolvere il problema del debito pubblico è evidente e i modi ci sono, basta chiedermelo, per recuperare l’evasione fiscale idem e aumentare il PIL senza costi aggiuntivi e possibile e so come fare, ma in fondo al tunnel  ora , cosa propone la commissione oltre che imporci ancora una disgraziata austerità ? Mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, ma dopo l’esperienza della Grecia credo che per noi saranno tempi ancora più duri perché è in atto una guerra e nessuno se ne è accorto. Le guerre, oggi non si fanno con le armi ma con quelle dei “mercati” e comanda chi ha più soldi, noi dobbiamo alzare gli scudi e difenderci, non ultimo prendere anche in considerazione l’idea di abbandonare questa unione europea che è servita solo a creare poveri e a riempirci di immigrati….21112018 … by… manliominicucci.myblog.it …

L’Ue boccia la manovra dell’Italia: ‘Particolarmente grave la violazione delle regole’

“La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata”. Lo scrive la Commissione Ue nel suo rapporto sul debito italiano.

La manovra italiana vede un “non rispetto particolarmente grave” delle regole di bilancio, in particolare della raccomandazione dell’Ecofin dello scorso 13 luglio. E’ quanto rileva la Commissione Ue nella valutazione adottata oggi. E’ con “rammarico” quindi che Bruxelles “conferma” la sua precedente valutazione della bozza del bilancio dell’Italia.

Istat, previsioni di crescita al ribasso per quest’anno

Ocse: ripresa Italia perde slancio, il debito non calerà

“Ci sono dubbi e domande sulla crescita” prevista dalla manovra italiana e, nonostante i chiarimenti chiesti, questi “persistono, non abbiamo risposte a queste domande, da dove venga questa crescita né chi pagherà il conto”, a parte aumentare i “rischi per i cittadini, le banche e le imprese italiane” con un aumento di deficit e debito. Così il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici.

“Il debito italiano resta la principale preoccupazione, l’Italia non sta rispettando il criterio del debito e per questo è giustificata una procedura per deficit eccessivo. Ma questo non significa che stiamo avviando ora una procedura per deficit eccessivo, perché ora spetta agli Stati membri” presentare la loro posizione “sulla nostra relazione”, entro due settimane”, ha affermato Moscovici presentando il maxipacchetto sul semestre europeo per l’eurozona.

“In una situazione di debito molto alto, l’Italia sta essenzialmente pianificando una spesa aggiuntiva significativa, invece della necessaria prudenza di bilancio. Inoltre, voglio dire che l’impatto di questa manovra sulla crescita sarà probabilmente negativo dal nostro punto di vista. Non contiene misure significative per rafforzare il potenziale di crescita, anzi, possibilmente il contrario”: lo ha detto il vicepresidente Valdis Dombrovskis.

“Il governo è convinto della validità dell’impianto della manovra: ci confronteremo con Juncker sabato sera e spero che confronteremo le nostre posizioni”. Così il premier Conte commentando la bocciatura della manovra da parte di Bruxelles.

Salvini, Lettera Ue?Aspetto ora quella di Babbo Natale
  – “E’ arrivata la lettera di Bruxelles? Aspetto anche quella di Babbo Natale”. Così il vice premier, Matteo Salvini risponde a chi gli annunciava l’arrivo della lettera di Bruxelles per l’apertura della procedura di infrazione. “Discuteremo educatamente come sempre abbiamo sempre fatto – ha aggiunto – Ci confronteremo. Vado avanti. Se qualcuno vuole convincermi che la Fornero sia giusta io non ne sono convinto”.