OTTIMO PARAGONE……!

OTTIMO PARAGONE……!

Non so se il babbo di Di Maio, il sig. Antonio, abbia fatto lavorare in nero un suo dipendente, come non so se il Presidente della Camera, on. Fico, aveva un “domestico in nero” che prestava servizio nella sua casa o quali mansioni svolgesse…non lo so… Come non so quante aziende italiane hanno dipendenti che lavorano in nero, come non so, quante aziende sono costrette a lavorare in nero e a non fatturare per contenerne i costi e non fallire. E’ un male tutto nostrano, certamente antipatico e sgradevole ma che a volte è uno stratagemma necessario, un fardello che fa male ma che tanti devono obbligatoriamente accollarsi, altrimenti, per tanti, diventa difficile andare avanti, questo è il problema centrale in Italia e in particolare nel sud ed isole comprese, il vero crimine non è solo quello di far lavorare una persona non assunta ma quello di non mettere le aziende nelle condizioni di doverlo e poterlo fare, perché a parole, come sempre, si è tutti bravi ma poi quando si entra nel merito delle questione ci si rende conto, solo allora, di quanto sia difficile il mestiere dell’imprenditore nel nostro paese. Quindi ci può anche stare che in determinate situazioni, visto anche il periodo decennale di profonda crisi ,si assumano delle persone senza garantirgli i propri diritti, ma è proprio questo il punto, se non si abbassa il costo del lavoro di queste situazioni antipatiche ne vedremo tante in appresso e purtroppo non vedo all’orizzonte cambiamenti in tal senso. Non intendo giustificare chi lo fa però li capisco, ma ben cosa diversa è la storia di una banca che fallisce e ruba i soldi ai suoi clienti risparmiatori, eh no, cara Elena Boschi, lì… giustificazioni non ce ne sono, lì.. i clienti sono stati truffati e derubati del loro danaro…punto. E non si può paragonarlo alla mancata e regolare assunzione di uno o due dipendenti, sono due elementi completamente diversi, né tanto meno si registra, nella questione Di Maio, la presenza di un intervento del governo in carica come nel caso di Banca Etruria dove, proprio lei, cara Elena Boschi, ha fatto sentire la sua voce oltre che la presenza costante e continua. Ecco, lei ha girato un video con quale fine, quello di riabilitarsi agli occhi dei derubati ? Oppure ai suoi elettori oramai fuggiti in tutte le direzioni ? Peccato, ha perso una buona occasione per restare in silenzio e guardare gli eventi, peccato che lei col suo video ha permesso a me e tanta gente di ridicolizzarla ancora una volta e devo proprio dire che se la merita tutta l’ironia del caso. Pazienza e in futuro stia più accorta e se vuole un consiglio, buono, venga da me che glielo …do gratis..26112018

… by… manliominicucci.myblog.it …

 

Video della Boschi al padre di Di Maio: ‘Spero non viva quello che ha vissuto la mia famiglia’

L’ex ministra all’attacco dopo le accuse delle ‘Iene’ sul lavoro nero nell’azienda di Antonio Di Maio

Un frame tratto dal video postato sui social da Maria Elena Boschi © Ansa

‘Caro signor Di Maio: le auguro di non vivere mai quello che suo figlio e i suoi amici hanno fatto vivere a mio padre e alla mia famiglia’. Lo dice in un video l’ex ministro Maria Elena Boschi rivolgendosi al padre del leader M5s Luigi Di Maio, coinvolto in una polemica dopo la denuncia alle ‘Iene’ di un ex operaio della sua ditta che avrebbe lavorato in nero.  “Mio padre è stato tirato in mezzo ad una vicenda più grande di lui per il cognome che porta e trascinato nel fango da una campagna di odio: caro signor Di Maio, il fango fa schifo” dice ancora riferendosi a Banca Etruria.

Tiziano Renzi, non accostatemi al padre di Di Maio – “Chiedo cortesemente di non essere accostato a personaggi come il signor Antonio Di Maio. Io non ho mai avuto incidenti sul lavoro in azienda e se si fossero verificati mi sarei preoccupato di curare il ferito nel miglior ospedale, non di nascondere il problema. Non ho capannoni abusivi, non ho dipendenti in nero, non dichiaro 88 euro di tasse. Sono agli antipodi dall’esperienza politica missina”. Lo scrive su Facebook Tiziano Renzi, padre di Matteo: “Ho preso l’impegno di vendere l’azienda e lasciare le mie attività”.

OTTIMO PARAGONE……!ultima modifica: 2018-11-26T21:00:15+01:00da manlio22ldc
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