MA IN CASA MIA CHI COMANDA ?

MA IN CASA MIA CHI COMANDA ?

Solitamente si dice, in chiave ironica, che è la donna che comanda in una casa, nei fatti poi, sia marito che moglie si dividono in modo equo il “comando delle operazioni” casalinghe e tutto ciò che è pertinente alla conduzione di un nucleo familiare e della propria abitazione. C’è chi si occupa della spesa alimentare, chi delle faccende domestiche e c’è chi si occupa delle relazioni esterne, tipo condominio, banche, uffici vari etc. etc., in ultimo c’è poi anche da considerare il  lavoro esterno come fonte di reddito al quale si dedica tanto tempo. Questo è il concetto di una normalissima famiglia italiana che vive in uno dei tantissimi condomini i italiani e il cui scorrere della quotidianità è dettato da regole semplici ma chiare.  Il lui o la lei che esce di casa veste come gli/le pare e piace, elegante o casual che si voglia, ma sono affari suoi, si reca al supermarket di suo interesse e acquista secondo le proprie capacita economiche ma soprattutto in funzione dei propri gusti e desideri, come anche le rate condominiali sono decise a priori, dopo una regolare assemblea che approva e stabilisce, a quel punto il condomino le paga nel pieno rispetto di regole stabilite di “quel preciso condominio” per fruire dei servizi comuni tra i quali, luce, pulizia, amministrazione, verde condominiale, posto auto ed altro. Ora, fatta la dovuta e necessaria premessa, poniamoci delle osservazione e conseguenti domande: ma se domani qualcuno venisse in casa vostra e dettasse i tempi della moda ed abbigliamento da indossare ad ogni singolo componente della vostra famiglia voi che direste ? Se il commerciante del supermarket imponesse la tipologia di acquisti alimentari di suo piacimento e contro il vostro di gusto, voi che direste ? E se “l’amministratore del condominio attiguo” al vostro, imponesse un taglio ai servizi comuni del vostro condominio, mantenendo inalterato l’importo dalla rata mensile e vi obbligasse ad ospitare 2/3 migranti in casa vostra, voi che direste ? Bene, le riflessione e risposte sono le vostre ma vorrei capire perché viene usato questo metro di paragone nei confronti dell’Italia.  Spiace dover remare contro la commissione europea e i  potenti d’Europa, ma la situazione è praticamente identica, paradossalmente cambiano gli attori ma la trama e  sostanza è la stessa, ci dicono cosa dobbiamo mangiare e cosa dobbiamo importare,  ci obbligano a ridurre le spese per i servizi comuni a favore di una ospitalità indesiderata e poi se non assolviamo i loro compitini allora ci ritroviamo la spada di Damocle che nel XXI secolo si chiama “spread”. E’ ovvio che un paese in crisi da 20 anni debba cambiare registro, è dal 2002 che noi si vive in un contesto economico disastroso e purtroppo a me non piace l’amministratore dell’altro condominio né le sue regole sballate, le applicasse a casa sua,… né mi garba dover mangiare cavallette o vermi o vestire come dice qualcuno. E’ dal 2002 che bestemmio, perché dopo solo un anno mi sono reso conto del danno irreparabile fatto da Prodi e compagni.. chiudo invitandovi alla riflessione.  25112018

…by… manliominicucci.myblog.it …

 Manovra, Conte: ‘Scambi con Merkel-Macron, clima buono’. Stasera vertice. Juncker: ‘Non siamo in guerra’

Toni distesi il giorno dopo la cena sulle misure economiche italiane. Il presidente della commissione Ue: ‘Ti amo Italia’

“A meno che non ci sia un rinvio a domani – ha inoltre fatto sapere – è programmato un vertice per stasera con Salvini e Di Maio. Stiamo definendo i dettagli”

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Intanto Juncker ribadisce il dialogo: “Ho messo in chiaro ieri sera che non siamo in guerra con l’Italia”. Juncker ha detto che la cena sulla manovra con il premier Conte che è stata “vivace e interessante”. Al termine dell’incontro “abbiamo concordato di restare in contatto permanente per diminuire le divergenze di vedute tra la Commissione e l’Italia”.

Ovviamente spero in un buon esito dei negoziati” tra l’Italia e la Commissione Ue sulla manovra. Così la cancelliera tedesca Angela Merkel al termine del vertice Ue sulla Brexit. “Ho parlato molto brevemente con il premier Conte e gli ho chiesto di aggiornarmi sull’incontro di ieri” con il presidente dell’esecutivo Jean-Claude Juncker e i commissari Moscovici e Dombrovskis, ha raccontato Merkel, dicendosi “lieta” che ci sia un dialogo nel contesto del processo guidato dalla Commissione.

MA IN CASA MIA CHI COMANDA ?ultima modifica: 2018-11-25T13:58:49+01:00da manlio22ldc
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