Archivio mensile: marzo 2021

SI MISCHIANO LE CARTE ?

26032021 madre 15enne

SI MISCHIANO LE CARTE ?

Un giallo ? Boh ! Più che giallo io ci vedo il profondo nero in questa drammatica vicenda criminale…tutto poco chiaro l’accoltellamento e le sue motivazioni,,, e assai confuse le notizie diffuse che ci arrivano dalla Tv per sviare la nostra attenzione dal minorenne accoltellatore. Non capisco alcune cosette, e mi chiedo : perché non raccontarla tutta e subito la verità ? Perché si è omesso di dir da subito che lui è figlio di un immigrato, abbandonato dal padre prima della nascita, mentre lei è una mediatrice culturale ? Il movente è forse legato a qualche convinzione ideologica o al lavoro della giovane sfortunata ? Già, perché trovo ridicolo quanto mai improbabile che si faccia una rapina ad una persona che solitamente quando fa sport non porta con sè beni di valore al seguito. Questi sono i soliti e drammatici episodi dove l’opinione pubblica viene sempre informata seguendo i canoni della pura censura mediatica… e la cosa francamente irrita e non poco. Frammenti abituali di condizionamento dell’informazione… la solita vergogna italiana ! Vediamo che succede, noi sappiamo attendere ! Intanto ci rallegriamo per la salute della giovane donna che sembra essere uscita dal tunnel della terapia intensiva e  questo è già una bellissima notizia.

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Accoltellata mentre faceva jogging: Marta è sveglia dopo il coma

Si è risvegliata dal coma la 26enne accoltellata da un 15enne a Marocco di Mogliano Veneto, ma i medici non la considerano ancora fuori pericolo

26032021 madre 15enne

“Dove sono i miei genitori?”, ha chiesto ai medici e agli infermieri Marta Novello dopo essersi risvegliata. Per poi vedere mamma Chiara e papà Luigi accanto a sé, commossi. La 26enne si è risvegliata dal coma dopo due interventi chirurgici e 48 ore dopo essere stata accoltellata da un 15enne mentre faceva jogging vicino alla sua abitazione a Marocco, località di Mogliano Veneto, in provincia di Treviso. Ne dà notizia Il Messaggero.

Il movente dell’aggressione resta avvolto nel mistero. Gli inquirenti stanno passando al setaccio il telefono cellulare e il computer dell’adolescente, che da lunedì è in stato di fermo in carcere minorile con la grave accusa di tentato omicidio. Tra le ipotesi più accreditate c’è quella che dietro al reato ci sia una tentata rapina. Ma i dubbi sono tanti.

Accoltellata mentre faceva jogging: è ancora giallo a Marocco di Mogliano

A non tornare agli investigatori, ad esempio, è l’estrema violenza con cui il 15enne ha portato avanti il gesto, con ben venti fendenti. Troppi e troppo precisi per essere un attacco a una vittima casuale.

Il legale Matteo Scussat, che difende il 15enne, ha dichiarato al Messaggero che “quale che sia il movente e l’evento scatenante, modalità e circostanze dell’azione fanno pensare ad un disagio, a un disturbo che andrà indagato”. Non è escluso che venga richiesta una perizia psichiatrica per il ragazzo, considerando che la linea difensiva sembrerebbe puntare sull’incapacità di intendere e di volere, o almeno sulla malattia psichica.

Accoltellata mentre faceva jogging: come sta la vittima Marta Novello

Marta Novello ha riportato “diverse lesioni al torace” al seguito delle quali ha sviluppato bilateralmente uno “pneumotorace“, ovvero la presenza di aria nello spazio pleurico, come ha spiegato il dottor Stefano Formentini, direttore della Ulss 2 Marca Trevigiana a Ore 14, il programma condotto da Milo Infante su Rai 2.

Dunque “una importante ferita all’addome, tanto che è stata eseguita una laparotomia esplorativa per accertare eventuali complicanze interne. Diversi tagli al volto e in altre parti del corpo sono stati suturati dai chirurghi plastici. Poi è stato effettuato un intervento al terzo dito della mano destra per la lesione del tendine, una tipica ferita da difesa”, ha aggiunto il medico.

Dai segni sul suo corpo, sembra chiaro che Marta avrebbe cercato di proteggersi con le mani, senza riuscire a parare i 20 colpi inferti dal 15enne con un coltello da cucina, una lama lunga una decina di centimetri.

Accoltellata mentre faceva jogging: i timori dei medici per Marta

“Medici e infermieri sono rimasti  molto colpiti, per l’efferatezza e per la giovane età. Questa ragazza potrebbe essere nostra figlia“, ha raccontato ancora il direttore dell’azienda sanitaria in collegamento con la trasmissione Rai.

Ad aggravare le sue condizioni c’è il fatto che la 26enne accoltellata mentre faceva jogging “è rimasta per lunghi minuti in un fossato con acqua stagnante“, esposta “al rischio di infezioni. Per questo l’attenzione rimane alta, malgrado la soddisfazione per il risveglio, un po’ agitato come è normale che sua in conseguenza di simili traumi fisici e psichici”.

 

FATE COME DICO MA NON COME FACCIO !

26032021 boldrini

FATE COME DICO MA NON COME FACCIO !

Sì, intendo parlare proprio di lei in questo post, della ex presidente della Camera Laura Boldrini, attualmente deputata del parlamento senza esserne stata eletta. Questa è la donna che sventolava la bandiera del femminismo tempo addietro e del cambio dei sostantivi, che secondo lei, avrebbe reso giustizia alle donne !Ed è sempre lei è quella che si è inginocchiata in modo plateale per la morte di George Floyd ucciso da un poliziotto americano durante la fase del suo arresto. Ama farsi sempre bella e saccente dinanzi alle TV e in particolar modo quando può volgarmente sfruttare le situazioni strappalacrime per fini politici. Poi… non la si vede piegarsi in segno di rispetto per il poliziotto americano morto ammazzato l’altro ieri da un criminale che ha fatto dieci morti in un supermercato nel Colorado. No, quello come tanti altri episodi criminali lei li considera “fatti di cronaca” e ovviamente non li commenta. Come anche nel caso della morte allucinante di Pamela Mastropietro e lo strazio del suo corpo,, ebbene anche quel caso non lo commentò perché lei non commenta la cronaca nera come se il caso di George Floyd fosse un caso cronaca politica, eppure si dichiara sempre una femminista… che cosa curiosa deve essere per lei il femminismo, evidentemente è un tornaconto da utilizzare quando conviene. Sì è sempre comportata col piglio della donna superiore ed intoccabile e potente ma in TV, ridicolamente, si atteggia a vera comunista di tipo cubano… Roba da far ridere anche i polli… Comunista un cavolo… visto che si comporta come una ricca e benestante padrona bianca con i suoi schiavi… e spedisce i dipendenti dello stato, pagati coi soldi nostri, a fare le commissioni per suo conto. Ma ci vuole prendere ancora in giro questa specie di individuo ipocrita e prepotente ? Sì dimettesse da deputata e andasse a lavorare una volta per sempre… perché lei si trova a Montecitorio solo per una serie di combinazioni elettorali ma nei fatti il popolo italiano non l’ha votata e non la gradisce Adesso fa la gnorri e la dispiaciuta, e dichiara pure di non saperne nulla… Che faccia tosta, pagasse le persone che hanno lavorato per lei e in più le dici che gli abiti personali dalla tintoria ci andasse di persona a ritirarli perché i servi in Italia non esistono. Lotta per i migranti che devono essere retribuiti adeguatamente ma gli stessi discorsi per gli italiani non ce ne sono, per lei questi argomenti sono tabù. 25032021 …by…  … https://manliominicucci.myblog.it/   https://vk.com/id529229155

 

 

Boldrini-Lucarelli, botta e risposta sul Fatto24 marzo 2021 | 08.50

Sulla vicenda delle due ex collaboratrici di Boldrini a proposito delle mansioni svolte e delle somme pagate

26032021 boldrini

Botta e risposta oggi sul ‘Fatto Quotidiano’ tra Laura Boldrini e Selvaggia Lucarelli sulla vicenda delle due ex collaboratrici di Boldrini a proposito delle mansioni svolte e delle somme pagate per i loro servizi. L’ex presidente della Camera scrive al quotidiano spiegando che con la sua ex collaboratrice domestica, Lilia, “stiamo trovando un accordo per formalizzare la chiusura del rapporto di lavoro, purtroppo con un ritardo da me non voluto ma causato da una difficoltà oggettiva a contattare la persona del Caf referente della vicenda. Il punto è che ci sono delle discrepanze da verificare sui saldi finali del Tfr da me già versato per ogni anno di lavoro. Dunque è in corso una verifica, che sta terminando, da parte della mia commercialista e del Caf”.Quanto alla ex collaboratrice parlamentare Roberta, “la cui retribuzione corrispondeva a criteri stabiliti dall’amministrazione della Camera – afferma Boldrini – devo dire che ha svolto un buon lavoro in anni intensi e complessi, sempre manifestandomi la volontà di voler far parte della mia squadra, nonostante le difficoltà logistiche che doveva affrontare ogni settimana, venendo da Lodi, e che io stessa fin dall’inizio le avevo fatto presente. Per questo sono rimasta stupita e dispiaciuta nel leggere quanto da lei dichiarato, visto il rapporto che si era sviluppato con lei”.”Il rapporto di lavoro con la colf è terminato 10 mesi fa – replica Lucarelli – risulta dunque poco realistico che in tutto questo tempo non sia stato possibile contattare il commercialista del Caf e che la ex collaboratrice domestica si sia dovuta rivolgere a un avvocato, sebbene la si stesse cercando da quasi un anno”. Quanto all’ex collaboratrice parlamentare Roberta, “è vero che gli accordi economici iniziali con lei erano quelli, ma è anche vero che la pandemia, la malattia del figlio e, semplicemente, un po’ di empatia per una condizione di difficoltà economica di una lavoratrice madre di tre figli avrebbero potuto comportare un adeguamento almeno per il rimborso delle spese. Inoltre, se è vero che gli accordi sullo stipendio erano quelli, forse non era altrettanto chiaro fin dall’inizio che tra le mansioni richieste a una collaboratrice parlamentare potessero esservi anche la prenotazione di parrucchieri e il ritiro abiti in lavanderia”, conclude Lucarelli.

 

ENGLISH

 

DO AS I SAY BUT NOT AS I DO!

Yes, I mean her in this post, the former Speaker of the Chamber Laura Boldrini, currently a member of parliament without having been elected. This is the woman who waved the flag of feminism long ago and the change of nouns, which in her opinion would have done justice to women! And she is still the one who knelt in a blatant way for the death of George Floyd killed by a American policeman during his arrest. She always loves to be beautiful and know-it-all in front of the TV and especially when she can vulgarly exploit the tearful situations for political ends. Then … she is not seen bending over in respect for the American policeman who died the day before yesterday by a criminal who made ten deaths in a supermarket in Colorado. No, like so many other criminal episodes she considers them “news stories” and obviously she does not comment on them. As also in the case of l the hallucinating death of Pamela Mastropietro and the agony of her body, well even that case did not comment on it because she does not comment on the crime news as if the case of George Floyd were a political news case, yet it declares itself always a feminist … what a curious thing feminism must be for her, obviously it is a benefit to be used when it is convenient. Yes she has always behaved with the air of a superior and untouchable and powerful woman but on TV, ridiculously, she poses as a true Cuban-type communist … Stuff to make even the chickens laugh … Communist a cabbage … since she behaves like a rich and well-to-do white mistress with her slaves … and she sends the employees of the state, paid with our money, to run errands on her behalf. But do you still want to make fun of this kind of hypocritical and domineering individual? Yes, she resigned as a deputy and went to work once and for all … because she is in Montecitorio only for a series of electoral combinations but in fact the Italian people have not voted for her and do not like her Now she is gnorri and sorry , and also declares that she doesn’t know anything … What a nerve, she paid the people who worked for her and in addition you tell her that the personal clothes from the dry cleaners went there in person to collect them because the servants in Italy do not exist. She fights for migrants who must be adequately paid but the same speeches for Italians are not there, for her these topics are taboo.

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Boldrini-Lucarelli, question and answer on the fact

March 24, 2021 | 08.50

26032021 boldrini

On the story of Boldrini’s two former collaborators about the tasks performed and the sums paid

 

Question and answer today in the ‘Fatto Quotidiano’ between Laura Boldrini and Selvaggia Lucarelli on the story of the two former collaborators of Boldrini regarding the tasks performed and the sums paid for their services. The former speaker of the Chamber writes to the newspaper explaining that with his former domestic worker, Lilia, “we are finding an agreement to formalize the termination of the employment relationship, unfortunately with a delay that I did not want but caused by an objective difficulty in contacting the person of the Caf referent of the affair. The point is that there are discrepancies to be verified on the final balances of the severance pay that I have already paid for each year of work. Therefore, a verification is in progress, which is ending, by my accountant and of the Caf “. As for the former parliamentary collaborator Roberta,” whose salary corresponded to criteria established by the administration of the Chamber – says Boldrini – I must say that she has done a good job in intense and complex years, always expressing the will to want to be part of my team, despite the logistical difficulties that she had to face every week, coming from Lodi, and that I myself had told her from the beginning. For this I was amazed and disappointed in reading what she declared, given the relationship that had developed with her “.” The working relationship with the maid ended 10 months ago – replies Lucarelli – it is therefore unrealistic that in all this it was not possible for a while to contact the accountant of the Caf and that the former domestic worker had to go to a lawyer, even though she had been looking for her for almost a year “. As for the former parliamentary collaborator Roberta, “it is true that the initial economic agreements with her were the same, but it is also true that the pandemic, the illness of the child and, simply, a little empathy for a difficult economic condition of a working mother of three children could have led to an adjustment at least for the reimbursement of expenses. Moreover, if it is true that the salary agreements were those, perhaps it was not so clear from the beginning that among the tasks required of a parliamentary collaborator they could include you can also book hairdressers and collect clothes from the laundry “, concludes Lucarelli.

O VI SPOGLIATE O… NIENTE TRENO !

epa08389284 Indian Christian nuns, wearing masks, walk down during nationwide lockdown in Bangalore, India, 28 April 2020, Indian Prime Minister Narendra Modi announced on 14 April that the country's initial 21-day lockdown will be extended until 03 May in a bid to quell the widespread of the novel coronavirus  EPA/JAGADEESH NV

O VI SPOGLIATE O…  NIENTE TRENO !

“Questo incidente ci preoccupa”, ha denunciato Father Jacob, portavoce della Cei del Kerala. “La Costituzione ci dà la libertà di muoverci ovunque e di indossare qualsiasi cosa. Le suore sono state costrette a svestirsi dalla tunica, cosa inaccettabile. Il governatore dell’Uttar Pradesh indossa le vesti del monaco induista e si muove liberamente. Noi abbiamo lo stesso diritto”… Sono le parole di rabbia di Padre Jacob portavoce della Cei di Kerala, India, esternate in un momento in cui si vedono quattro suore trattate come  vere e proprie schiave al servizio dell’uomo  padrone.  E’ inaccettabile e vergognoso che nel grande paese del sud asiatico si debbano assistere a scene da film gangster anni ‘30 dove con la forza si obbligano le persone ad obbedire alla loro legge… quella del più forte, intanto e in piena pandemia  continuano ad accadere fatti e cose inimmaginabili per una persona dalla mente normale, dove la libertà di espressione di una delle religione più pacifiche e caritatevoli al mondo, quella cattolica, possa  diventare  offesa ed insulto per alcune è semplicemente angosciante… e assume sempre più una lotta impari e perdente con i credenti delle altre confessioni  perché non vi è più nessuno nel mondo pronto a difendere il cristianesimo e i loro credenti e ministri di Dio… Ma qual è  la grave colpa delle 4 suore ? Ecco la risposta al quesito : le 4 suore, due sono delle novizie, viaggiavano tranquillamente in treno per la loro destinazione finale sedute nel loro scompartimento della carrozza ferroviaria, vengono intercettate  da un gruppo di fedeli di altra religione i quali, dopo averle bloccate fisicamente le hanno  costrette a scendere dal treno perché… attenzione ora… oltre che indossare le vesti riconducibile alla religione cristiana cattolica sono state accusate di voler evangelizzare il prossimo. Ne è nato un parapiglia che ha messo in serio pericolo la vita delle 4 donne… già, chissà perché è sempre facile e da vigliacchi fare la voce grossa con le donne e sottometterle alla loro volontà… vabbè lasciamo perdere che è meglio altrimenti mi bannano e andiamo avanti… e solo il provvidenziale intervento della polizia ha consentito alle 4 suore di riprendere il viaggio, certo, riprenderlo con l’unica condizione di doversi levare di dosso gli abiti sacri abitualmente indossati… già, l’obbligo, per non girarla alla lunga, è stato quello di spogliarsi  delle loro vesti e appena fatto, sarebbero potute ritornare sul treno per poter ripartire. Ovvio che la scelta obbligata è dipesa solo dalla necessità di  uscirne indenne da un’ipotetica aggressione che assumeva i contorni di un vero e proprio linciaggio e che sarebbe capitato di lì a poco, un’aggressione verbale ricca di intimidazioni e minacce che non si può commentare, ma per loro più che legittima in quanto le quattro suore sono state accusate, da quel gruppo di “giovani poco religiosi”, di voler evangelizzare delle anime che forse appartengono alla loro religione.  Già… questa è veramente nuova come barzelletta, delle  suore che commettono il “grave reato” di evangelizzare i non credenti, accusa volutamente gratuita omettendo che le due suore viaggiavano per altro scopo e al momento non avevano nessuna  intenzione di interfacciarsi con gente che non conoscono sapendo dei reali pericoli ai quali si va incontro quando si parla di religione in quell’area molto ma molto pericolosa e particolare.  E tuttavia aggiungo, in perfetta solidarietà alle 4 suore,  che se anche fosse stata nelle loro intenzioni tale idea e proposito certamente non l’avrebbero fatto… con bombe né con atti terroristici come ci hanno abituato alcuni fedeli di religione diverse e mi piace ricordare, giustappunto, che in India spesso e volentieri si assistono a scempi e crimini di donne, anche molto giovani, violentate, stuprate e ammazzate tra le tragiche liti delle varie caste o per motivi legati ai strani matrimoni combinati e rifiutati dalla promessa sposa… E hanno anche il coraggio di definire reato la evangelizzazione… questi non sono normali ! Lo dico da sempre, con i cristiani è sempre facile fare i gradassi e i prepotenti, tanto noi… non reagiamo mai, accettiamo tutto in silenzio e “dulcis in fundo” perdoniamo anche ! E però, se si continua così saremo destinati a sparire… prima o poi ! Forse se la Santa chiesa romana si occupasse anche di questo grave episodio … forse abbiamo qualche speranza di sopravvivenza .

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India:4 suore aggredite in treno, l’accusa è ‘evangelizzano’

L’incidente in Uttar Pradesh, comunità cattolica in allarme

 

epa08389284 Indian Christian nuns, wearing masks, walk down during nationwide lockdown in Bangalore, India, 28 April 2020, Indian Prime Minister Narendra Modi announced on 14 April that the country's initial 21-day lockdown will be extended until 03 May in a bid to quell the widespread of the novel coronavirus EPA/JAGADEESH NV

Redazione ANSANEW DELHI

24 marzo 202111:53NEWS

DELHI, 24 MAR – Quattro religiose cattoliche, due suore e due novizie, sono state fatte scendere da un treno che viaggiava in Uttar Pradesh, aggredite violentemente da alcuni giovani membri dell’organizzazione Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad che le accusavano di condurre una campagna di evangelizzazione durante il viaggio.
L’incidente, accaduto venerdi scorso, è stato reso noto ai media oggi e sta creando un’ondata di indignazione nel paese.La Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad è l’ala studentesca della RRS, l’organizzazione estremista induista, mentore ideologico del partito al governo.
Le religiose sono state riammesse sul treno solo dopo che la polizia ferroviaria della città di Jhansi ha confermato che non erano intente in nessuna attività di conversione.
Lo stesso Amit Shah, ministro agli Interni e sostenitore del governatore dell’Uttar Pradesh, il monaco integralista Yogi Adityanath, ha dichiarato che “i responsabili dell’aggressione verranno puniti”. “Questi incidenti minano l’immagine della nostra nazione e le sue tradizioni di tolleranza religiosa”, ha dichiarato Pinarayi Vijayan, governatore del Kerala, stato indiano dove vive il più grande numero di cattolici del paese.
“Questo incidente ci preoccupa”, ha denunciato Father Jacob, portavoce della Cei del Kerala. “La Costituzione ci dà la libertà di muoverci ovunque e di indossare qualsiasi cosa. Le suore sono state costrette a svestirsi dalla tunica, cosa inaccettabile. Il governatore dell’Uttar Pradesh indossa le vesti del monaco induista e si muove liberamente. Noi abbiamo lo stesso diritto”. (ANSA).

ENGLISH

Either you get undressed or … no train!

“This incident worries us”, denounced Father Jacob, spokesman for the CEI of Kerala. “The Constitution gives us the freedom to move anywhere and to wear anything. The nuns have been forced to take off their tunic, which is unacceptable. The governor of Uttar Pradesh wears the robes of a Hindu monk and moves freely. We have the same. right “… These are the angry words of Father Jacob spokesman for the CEI of Kerala, India, expressed in a moment in which four nuns are seen treated as real slaves in the service of the master man. It is unacceptable and shameful that in the great South Asian country we have to witness scenes from 1930s gangster films where by force people are forced to obey their law … that of the strongest, meanwhile and in the middle of the pandemic they continue unimaginable facts and things to happen for a person with a normal mind, where the freedom of expression of one of the most peaceful and charitable religions in the world, the Catholic one, can become offended and insulting for some is simply distressing … and increasingly assumes a unequal and losing fight with the believers of other confessions because there is no longer anyone in the world ready to defend Christianity and their believers and ministers of God … But what is the grave fault of the 4 sisters? Here is the answer to the question: the 4 nuns, two are novices, were traveling quietly by train to their final destination sitting in their compartment of the railway carriage, are intercepted by a group of faithful of another religion who, after having physically blocked them. they forced to get off the train because … be careful now … as well as wearing the clothes referable to the Catholic Christian religion they have been accused of wanting to evangelize others. The result was a turmoil that seriously endangered the lives of the 4 women … yes, who knows why it is always easy and cowardly to make a big voice with women and submit them to their will … oh well forget it is better otherwise they banned me and we go on … and only the providential intervention of the police allowed the 4 sisters to resume the journey, of course, to resume it with the only condition of having to take off the sacred clothes usually worn … yes, there ‘obligation, in order not to turn it around in the long run, was to take off their clothes and as soon as they did, they could get back on the train to be able to leave. Obviously, the forced choice depended only on the need to come out unscathed from a hypothetical aggression that took on the contours of a real lynching and that would happen shortly thereafter, a verbal aggression full of intimidation and threats that cannot be comment, but for them more than legitimate as the four sisters were accused, by that group of “unreligious young people”, of wanting to evangelize souls who perhaps belong to their religion. Yes … this is really new as a joke, of the nuns who commit the “serious crime” of evangelizing non-believers, deliberately free accusation by omitting that the two nuns were traveling for another purpose and at the moment they had no intention of interfacing with people who they do not know knowing the real dangers to which one encounters when it comes to religion in that very, very dangerous and particular area. And yet I add, in perfect solidarity with the 4 sisters, that even if this idea and resolution had been in their intentions, they certainly would not have done it … with bombs or terrorist acts as some faithful of different religions have accustomed us to and I like it. remember, juxtaposed, that in India often and willingly we see havoc and crimes of women, even very young, raped, raped and killed amidst the tragic quarrels of the various castes or for reasons related to strange marriages arranged and rejected by the betrothed .. And they also have the courage to define evangelization as a crime … these are not normal! I have always said, with Christians it is always easy to be bullies and bullies, so we … never react, we accept everything in silence and “last but not least” we also forgive! And yet, if we continue like this we will be destined to disappear … sooner or later! Perhaps if the Holy Roman Church were also concerned with this serious episode … perhaps we have some hope of survival. 2403202 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155

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India: 4 nuns attacked by train, accused of ‘evangelizing’

The incident in Uttar Pradesh, a Catholic community in alarm

 

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ANSANEW DELHI editorial team

March 24, 202111: 53NEWS

DELHI, 24 MAR – Four Catholic nuns, two nuns and two novices, were taken off a train traveling in Uttar Pradesh, violently attacked by some young members of the Akhil Bharatiya Vidya organization rthi Parishad who accused them of conducting an evangelization campaign during the trip.

The incident, which happened last Friday, was made known to the media today and is creating a wave of indignation in the country.Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad is the student wing of the RRS, the extremist Hindu organization, ideological mentor of the al party. government.

The nuns were only re-admitted to the train after the Jhansi City Railway Police confirmed that they were not engaged in any conversion activities.

The same Amit Shah, interior minister and supporter of the governor of Uttar Pradesh, the integralist monk Yogi Adityanath, declared that “those responsible for the attack will be punished”. “These incidents undermine the image of our nation and its traditions of religious tolerance,” said Pinarayi Vijayan, governor of Kerala, an Indian state where the largest number of Catholics in the country live.

E BASTA… NON SE NE PUÒ PIÙ !

24032021 ragazza di treviso

E BASTA… NON SE NE PUÒ PIÙ !

Cuneo, 22 marzo 2021, uomo 48enne uccide la madre e il cane e poi si toglie la vita gettandosi dal balcone nel vuoto. Trieste, ieri, figlio uccide madre 75enne, poi confessa il suo matricidio alla polizia. Treviso, sempre ieri, una giovane donna di 26 anni viene accoltellata mentre corre nel parco da un ragazzo di 17 anni… Un accoltellamento senza apparente motivazione ma che spedisce la poverina in terapia intensiva e in gravi condizioni e a rischio vita. Post che si aggiunge ai miei due precedenti pubblicati proprio ieri e avantieri sulla questione della sicurezza e libertà delle donne. Una sola considerazione : ma le persone stanno impazzendo ? Non è possibile che si uccidano le madri e si accoltelli una donna che sta per fatti suoi… No, questa società ha bisogno di un urgente tagliando di revisione mentale… Punto ! 2303202…by…  … https://manliominicucci.myblog.it/   https://vk.com/id529229155

 

23 MARZO 2021 14:35

Treviso, 17enne prova a rapinare donna che fa jogging e la colpisce con diverse coltellate

24032021 ragazza di treviso

La 26enne Marta Novello ha provato a reagire ed è stata raggiunta da più fendenti sferrati con un coltello da cucina. Il ragazzo è stato fermato

Mogliano Veneto, nel Trevigiano, un ragazzo in bicicletta ha aggredito una 26enne, Marta Novello, che stava facendo jogging, colpendola con diverse coltellate. La giovane è stata trasportata in gravi condizioni in ospedale. Il presunto autore dell’aggressione è stato bloccato dai carabinieri: è accusato di tentato di omicidio.

Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori i fatti si sarebbero svolti in una tranquilla strada di campagna, via Marignana, sulla quale si affacciano un paio di ristoranti e alcune ville venete abitate da famiglie della Treviso-bene. La vittima stava correndo lungo il bordo della strada alberata quando, secondo quanto riferito dai testimoni, è stata avvicinata dal ragazzino in bicicletta.

 

Tra i due, entrambi italiani con residenza a Mogliano, è nata una colluttazione durante la quale la giovane è stata colpita con una decina di fendenti. Dopo l’aggressione la vittima è finita nel fossato che costeggiata la via. Anche il minorenne ha perso l’equilibrio ed è caduto in acqua. Alcuni operai transitati pochi minuti dopo l’aggressione con la loro auto hanno notato la bicicletta capovolta e si sono fermati. Ignari di quanto era realmente accaduto, hanno pensato a un incidente. Hanno aiutato prima l’aggressore a uscire dall’acqua, poi hanno fatto lo stesso con la donna. Solo dopo averla distesa sull’asfalto si sono accorti che era incosciente e coperta di sangue.

 

Mentre un elicottero la trasportata in gravi condizioni all’ospedale di Treviso, i carabinieri hanno bloccato il ragazzo e recuperato l’arma usata per l’accoltellamento. Il gesto, secondo quanto riferito dai militari, sarebbe stato compiuto allo scopo di mettere a segno una rapina.

GIÀ… IL DISPETTO !

24032021 CINA E RUSSIA

GIÀ… IL DISPETTO !

Tutti lo conosciamo, è “pane” abituale e lo si mette in pratica, come si è soliti fare, tra ragazzini delle scuole elementari o tra piccoli amici di quartiere… dove i più birbanti e dispettosi innescano la polveriera del “rendere quel che ti è stato dato”. Già, iI dispetto è anche la pessima abitudine di alcuni “uomini non cresciuti mentalmente”, loro si comportano come bambini… che con lo sviluppo, il dispetto se lo portano appiccicato sulle spalle come una dannata dote da esibire e pronta da applicarla al primo torto subito. È sin dalla tenera età che di agisce con questa modalità… difetto che per alcuni diventa “peculiarità”… come si trattasse di un bagaglio culturale impresso nel DNA di elevato prestigio… Si passa dai piccoli dispetti, intesi come replica ad un torto subito, alla rivalsa e quindi si andava alla ricerca e rivincita personale, da adulti invece il dispetto diventa qualcosa di più astruso e complesso e artefatto in talune circostanze… sì, spesso e volentieri diventa arma di ricatto o addirittura può sfociare in qualcosa di più allucinante e preoccupante, per esempio come un omicidio o un danno permanente ad una persona. Poi ci sono quei dispetti che riguardano soggetti importanti, vere e proprie nazioni enormemente potenti sotto il profilo commerciale ma soprattutto in quello militare. La situazione dei dispetti tra i grandi paesi del mondo non è cosa d’oggi… avviene da migliaia di anni ma in questi giorni assumono un aspetto non certo rilassante anzi… sta scivolando in una deriva molto pericolosa, infatti dalla banale schermaglia verbale di qualche mese fa si è passati a qualcosa che non è più per niente sereno e appare turbolenti. Con questi segnali allarmanti si fa sempre più concreta l’idea che il mondo stia attraversando un momento molto delicato e in precario equilibrio tra la pace ed un’ipotetica guerra… non voluta né pensata da noi occidentali. Guardando che quel che oggi sta accadendo in Europa e il “progresso dell’instabilità” dei rapporti diplomatici con gli stati asiatici e la Russia in particolare mi pare di rivedere le stesse angoscianti situazioni e condizioni che ci vengono raccontate dai documentari televisivi risalenti al periodo 1920 /1930. In quel tempo la fame e la disoccupazione e la disperazione degli industriali la facevano da padrona e da ombra funesta nell’Europa e negli Usa, i rapporti diplomatici erano al minimo o quasi inesistenti e gestiti solo per questioni d’opportunità . Poi sappiamo tutti com’è andata la storia e quanta distruzione e morte si è vista… La diplomazia è importante e credo che sia necessario capire con chi dobbiamo avere relazioni diplomatiche accettabili e leali, fare affari e stabilire veri rapporti di amicizia, inutile continuare a fare affari con gli stati che rifiutano il rispetto dei diritti umani e della donna… e di quelle libertà individuali, seme fondamentale della vita… e non è neanche più tollerabile che si continui ad avere rapporti economici con chi si rifiuta di negare certi diritti al popolo, come appunto fa la Cina, ed altri stati che al momento hanno governi più paragonabili ad organizzazioni criminali che a governi eletti democraticamente. La UE sanziona la Cina proprio per sollecitarla alla concessione dei diritti soffocati e cosa fa lei per tutta risposta ? La Cina sanziona la UE… è roba da non credere… ma è reale ed ecco che si ritorna improvvisamente bambini quando ci si restituisce il dispetto ! È incredibile che un paese immenso e con 1.5 miliardi di abitanti si comporti come un bambino birbante per non dire altro !

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Ue, anche Cina e Russia nel mirino di nuove sanzioni. Rappresaglia di Pechino

Fra gli altri paesi colpiti Libia, Myanmar, Eritrea e Sud Sudan. Pechino risponde sanzionando eurodeputati e il Comitato politico e di sicurezza della Ue

24032021 CINA E RUSSIA

dal nostro corrispondente Beda Romano

22 marzo 2021

Bruxelles – Si aggravano le tensioni tra Bruxelles da un lato, Pechino e Mosca dall’altro. I Ventisette hanno deciso di applicare il 22 marzo il nuovo regime sanzionatorio riservato ai paesi che violano i diritti umani. Ad essere colpiti sono stati sei paesi, tra cui la Cina e la Russia. Dal governo cinese sono giunte immediatamente le prime ritorsioni, anche contro parlamentari europei. Nel frattempo, sanzioni sono state decise anche nei confronti di Myanmar (l’ex Birmania).

Riuniti qui a Bruxelles, i ministri degli Esteri dell’Unione europea hanno deciso di sanzionare quattro funzionari e una entità cinesi per abusi contro la comunità uigura, di religione musulmana e situata nella regione dello Xinjiang. Altre sanzioni sono state decise contro la Libia, accusata di uccisioni e rapimenti; la Russia, per via di torture contro attivisti Lgtb e opponenti politici in Cecenia; il Sud Sudan e l’Eritrea sulla scia di esecuzioni arbitrarie.

La rappresaglia di Pechino

Le sanzioni – imitate da Washington, Londra e Ottawa – si traducono nel congelamento di qualsiasi attività finanziaria in Europa e in un divieto di viaggio verso l’Unione europea. Le misure, che riguardano 11 persone e quattro entità in sei paesi, si basano su un nuovo regime sanzionatorio per combattere violazioni dei diritti umani messo a punto alla fine dell’anno scorso sulla falsariga del meccanismo americano detto Magnitsky Act (si veda Il Sole/24 Ore dell’8 dicembre 2020). La Cina ha reagito istantaneamente. Fin da ieri, Pechino ha sanzionato dieci esponenti comunitari, tra cui alcuni deputati europei: il verde tedesco Reinhard Butikofer, il popolare tedesco Michael Gahler, il socialista francese Raphael Glucksmann, il liberale bulgaro Ilhan Kyuchyuk e la popolare slovacca Miriam Lexmann.

Blinken: «La Cina rispetti i diritti di Hong Kong, Tibet e uiguri»

 

La Cina vede rischi nel piano d’incentivi Usa

Il governo cinese li ha accusati di «minare seriamente la sovranità e gli interessi della Cina, diffondendo bugie e disinformazione». Pechino ha anche sanzionato l’organismo diplomatico europeo che ha deciso tecnicamente le sanzioni, ossia il Comitato politico e di sicurezza. Le sanzioni cinesi prevedono il divieto di viaggio, anche per le famiglie delle persone prese di mira. Da Bruxelles, molti esponenti politici hanno criticato l’iniziativa cinese di prendersela con dei parlamentari. In una conferenza stampa, l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Josep Borrell ha definito «inaccettabili» le ritorsioni cinesi. L’iniziativa europea non è piaciuta neppure a Mosca, già oggetto di sanzioni (si veda Il Sole/24 Ore del 23 febbraio). Il presidente del Consiglio europeo ha discusso ieri al telefono con il presidente russo Vladimir Putin.

Michel: il rapporto con la Russia è «ai minimi»

Charles Michel ha definito i rapporti con la Russia «ai minimi», chiedendo «la cessazione degli attacchi cibernetici» contro gli Stati membri. L’Alto Rappresentante ha denunciato «una deriva verso uno Stato autoritario», mentre Mosca ha definito «conflittuale» l’atteggiamento europeo.Alcuni osservatori si chiedono se sanzionare paesi a tappeto sul fronte dei diritti umani sia compatibile con gli interessi economici dell’Unione e se l’iniziativa non rischi di rivelarsi contraddittoria o incoerente

La versione di Fineco: ecco perché chiudiamo i maxi conti corrente

In aggiunta alle sanzioni appena descritte contro sei paesi per violazione dei diritti umani, i Ventisette hanno anche sanzionato 11 personalità birmane tra cui il capo della giunta che ha preso violentemente il potere nelle scorse settimane. Secondo l’Associazione di assistenza ai prigionieri politici in Birmania, la stretta ha provocato dal 1° febbraio 250 morti e 2.600 arresti. Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha notato ieri che «la repressione è ormai insopportabile». Infine, su tutt’altro versante, durante la conferenza stampa alla fine della riunione ministeriale di ieri, Josep Borrell si è detto preoccupato dalla situazione politica in Libano: «Il Paese potrebbe andare a pezzi ed è nostra responsabilità tentare di impedire che ciò accada».

 

ENGLISH

ALREADY … DISPECT!
We all know it, it is the usual “bread” and it is put into practice, as is usual, among elementary school children or small neighborhood friends … where the most mischievous and spiteful trigger the powder keg of “making what it was given to you. ” Yes, spite is also the bad habit of some “men not grown mentally”, they behave like children … who with development, spite they carry it stuck on their shoulders like a damn gift to be exhibited and ready to apply it to first wrong suffered. It is from an early age that he acts in this way … a defect that for some becomes “peculiarity” … as if it were a cultural baggage imprinted in the DNA of high prestige … We pass from small teasing, intended as a replica to a wrong suffered, to revenge and therefore we went in search and personal revenge, as adults instead the spite becomes something more abstruse and complex and artificial in certain circumstances … yes, often and willingly it becomes a weapon of blackmail or even it can lead to into something more hallucinating and disturbing, for example like murder or permanent harm to a person. Then there are those teasing that concern important subjects, real nations enormously powerful under the commercial profile but above all in the military. The situation of spite between the great countries of the world is not something today … it has been happening for thousands of years but these days they take on a certainly not relaxing aspect indeed … it is slipping into a very dangerous drift, in fact from the banal skirmish minutes ago we moved on to something that is no longer peaceful and appears turbulent. With these alarming signals the idea that the world is going through a very delicate moment in a precarious balance between peace and a hypothetical war … not wanted or thought by us Westerners becomes more and more concrete. Looking at what is happening in Europe today and the “progress of the instability” of diplomatic relations with Asian states and Russia in particular, I seem to see the same distressing situations and conditions that are told to us by television documentaries dating back to the 1920s. / 1930. At that time hunger and unemployment and industrial despair were the masters and a fatal shadow in Europe and the USA, diplomatic relations were at a minimum or almost non-existent and managed only for reasons of opportunity. Then we all know how history went and how much destruction and death it has seen … Diplomacy is important and I think it is necessary to understand with whom we should have acceptable and loyal diplomatic relations, do business and establish real friendships, useless continue to do business with states that reject respect for human and women’s rights … and those individual freedoms, the fundamental seed of life … and it is no longer tolerable that we continue to have economic relations with those who refuse to deny certain rights to the people, as does China, and other states that at the moment have governments more comparable to criminal organizations than to democratically elected governments. Does the EU sanction China precisely to urge it to grant suffocated rights and what does it do in response? China sanctions the EU … it’s stuff you won’t believe … but it’s real and suddenly you become a child again when you return the spite! It’s amazing that a huge country with 1.5 billion inhabitants behaves like a rascal child to say the least!
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EU, even China and Russia in the sights of new sanctions. Retaliation of Beijing
Among the other affected countries Libya, Myanmar, Eritrea and South Sudan. Beijing responds by sanctioning MEPs and the EU Political and Security Committee
by our correspondent Beda Romano
March 22, 2021

Brussels – Tensions worsen between Brussels on the one hand, Beijing and Moscow on the other. The Twenty-seven have decided to apply on March 22 the new sanctioning regime reserved for countries that violate human rights. Six countries were affected, including China and Russia. The first retaliations came immediately from the Chinese government, including against European parliamentarians. Meanwhile, sanctions have also been decided against Myanmar (the former Burma).
Gathered here in Brussels, EU foreign ministers have decided to sanction four Chinese officials and one Chinese entity for abuses against the Uyghur community, of Muslim religion and located in the Xinjiang region. Other sanctions have been decided against Libya, accused of killings and kidnappings; Russia, for torture against LGBT activists and political opponents in Chechnya; South Sudan and Eritrea in the wake of arbitrary executions.
Beijing’s retaliation
Sanctions – imitated by Washington, London and Ottawa – result in the freezing of all financial assets in Europe and a travel ban to the European Union. The measures, which affect 11 people and four entities in six countries, are based on a new sanctioning regime to combat human rights violations developed at the end of last year along the lines of the American mechanism known as the Magnitsky Act (see Il Sole / 24 Hours of 8 December 2020). China reacted instantly. Since yesterday, Beijing has sanctioned ten EU exponents, including some MEPs: the German green Reinhard Butikofer, the German popular Michael Gahler, the French socialist Raphael Glucksmann, the Bulgarian liberal Ilhan Kyuchyuk and the Slovakian popular Miriam Lexmann.
Blinken: “China respects the rights of Hong Kong, Tibet and Uighurs”

China sees risks in the US incentive plan
The Chinese government accused them of “seriously undermining China’s sovereignty and interests by spreading lies and disinformation.” Beijing also sanctioned the European diplomatic body that technically decided the sanctions, namely the Political and Security Committee. Chinese sanctions include a travel ban, including for the families of those targeted. From Brussels, many politicians have criticized the Chinese initiative to take it out on parliamentarians. In a press conference, High Representative for Foreign and Security Policy Josep Borrell called Chinese retaliation “unacceptable”. Even Moscow, already subject to sanctions, did not like the European initiative (see Il Sole / 24 Ore of 23 February). The president of the European Council spoke yesterday on the phone with Russian President Vladimir Putin.
Michel: the relationship with Russia is “at its lowest”
Charles Michel called relations with Russia “at a minimum”, calling for “an end to cyber attacks” against member states. The High Representative denounced “a drift towards an authoritarian state”, while Moscow described the European attitude as “conflictual”. Some observers wonder whether sanctioning countries that are on the human rights front is compatible with the economic interests of the Union and whether the initiative does not risk turning out to be contradictory or inconsistent
The Fineco version: this is why we close the maxi current accounts
In addition to the sanctions described above against six countries for violating human rights, the 27 have also sanctioned 11 Burmese personalities including the head of the junta who violently seized power in recent weeks. According to the Association for Assistance to Political Prisoners in Burma, the squeeze has resulted in 250 deaths and 2,600 arrests since 1 February. German Foreign Minister Heiko Maas noted yesterday that “the repression is now unbearable”. Finally, on a completely different side, during the press conference at the end of yesterday’s ministerial meeting, Josep Borrell said he was concerned about the political situation in Lebanon: “The country could fall apart and it is our responsibility to try to prevent this from happening” .

IERI COME OGGI ! LA DONNA… SEMPRE KO !

23032021 Sanaa Egitto

IERI COME OGGI ! LA DONNA… SEMPRE KO !

Già, proprio ieri ho scritto e pubblicato sui diversi social un articolo denuncia sulla penosa situazione di vita familiare delle donne in Turchia, una sottomissione violenta al genere maschile e senza possibilità di ribellarsi a quelle che sono i dettami coranici, segnalavo anche quante donne sono morte nel corso del solo 2020. Purtroppo la Turchia si è allineata al paese iraniano sciita e a quanto pare anche l’Egitto intende perseguire la strada della repressione totale e senza stile e dignità coinvolgendo in questo il mondo femminile, c’è da dire che nel caso specifico la religione centra poco ma lo spirito è sempre quello, e comunque resta il fatto che una giovane donna viene incarcerata e condannata per il grave reato di “desiderio di libertà”…  desiderio inconciliabile con un governo dittatoriale  e repressivo come quello del generale  al-Sisi, ed proprio per questo che lei protesta ed è per questo che lei è stata arrestata e processata alla velocità della luce  beccandosi una condanna a 18 mesi, puro e  “vero carcere egiziano”. Storia drammatica che segue l’arresto dell’altro egiziano Zaki e l’omicidio di Regeni… purtroppo quando si protesta contro i despoti bisogna mettere in conto di finire in galera o perdere la vita, è il “modus operandi delle dittature” e di quei paesi dove la democrazia e la libertà proprio non sanno cosa sia. E allora che fare ? Permettere a questi signori di essere i torturatori del loro popolo ? La risposta è semplice, adottare le stesse misure di sanzioni adottate nel passato contro Cuba, Vietnam, Corea del Nord,  Unione Sovietica  e tutti i paesi dell’est comunista, le sanzioni allora funzionarono e sono convinto che se applicati oggi  funzioneranno nel tempo… e l’Egitto, come la Turchia, dovrebbe essere sanzionata perché ora ha oltrepassato ogni limite ragionevole. Quindi è sufficiente approvare una risoluzione ONU  e il gioco “sarebbe fatto”… uso il condizionale perché con l’Egitto abbiamo alcuni problemi di “carattere finanziario”… Eh sì, perché in Tv assistiamo da spettatori inermi allo sdegno della morte di Regeni e l’arresto di Sanaa ma nei fatti, cosa fa l’occidente per costringere alla democrazia e libertà  e un ritorno alla civiltà l’Egitto ? Niente… anzi ci fa una montagna di soldi, basti pensare che l’Egitto ha raggiunto la terza posizione nella classifica mondiale dei maggiori importatori di materiale per la Difesa, superato solo da Arabia Saudita e India, secondo i dati diffusi dall’Istituto internazionale di Stoccolma per la ricerca sulla pace. In sintesi e per dirla chiara, tutti nel mondo vendono ad al-Sisi, armi d’ogni tipo e genere come aerei, elicotteri, carrarmati, navi portaelicotteri, navi fregate, sottomarini, missili balistici, droni e satelliti per comunicazioni, per un giro complessivo annuale di 8 miliardi di dollari l’anno… ora la domanda vien spontanea :  chi è che vende ? Semplice la risposta, i soliti noti… francesi e i russi sono avanti a tutti, poi ci siamo noi italiani, i tedeschi, gli americani, i bielorussi, i coreani del nord e ovviamente i cinesi… loro non mancano mai… quindi, con questi numeri e affari del mondo intero è ovvio che la protesta delle donne egiziane finiscano nella fogna, come anche le richieste dell’Italia su Regeni e Zaki vengono puntualmente buttati nel cesso insieme a qualunque diritto e aspirazione di libertà che parte dal popolo. Lui è potente grazie all’occidente e l’Egitto oggi è il primo paese del medio oriente e il più armato in Africa e in più… ha tanti amici tra i russi e cinesi e nord-coreani e quindi non teme l’occidente né le sue sanzioni. Chiudiamogli i rubinetti delle armi e poi cambierà anche lui !

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REPRESSIONE

Egitto, Sanaa come Zaki: «Rapita» dalla polizia, in carcere per i post

Condannata a un anno e mezzo di carcere. L’accusa: «Ha pubblicato notizie false sulla diffusione del coronavirus nelle prigioni e offeso un ufficiale». La famiglia: aiutateci

di Viviana Mazza

23032021 Sanaa Egitto

Per la festa della mamma, che in Egitto era ieri, Laila Soueif riceverà in regalo la possibilità di far visita ai suoi due figli in carcere una volta in più del previsto: oggi vedrà Sanaa, dopodomani Alaa. Di solito — ci dice al telefono dal Cairo — è possibile solo una volta al mese, per venti minuti, e per un solo membro della famiglia. «Giustificano queste restrizioni con il coronavirus».

La sua è la famiglia di attivisti più nota dell’Egitto. Mercoledì scorso, Sanaa Seif, 27 anni, la più giovane dei suoi tre figli, è stata condannata a un anno e mezzo di carcere: un anno per aver «pubblicato fake news» sulla pandemia in Egitto e la diffusione del virus nelle prigioni; sei mesi per offesa ad un ufficiale di polizia. La giovane aveva criticato su Facebook la gestione del Covid da parte delle autorità carcerarie. Non era l’unica. Un rapporto di esperti delle Nazioni Unite lo scorso agosto sollevava sospetti sullo scoppio di focolai in diverse prigioni e stazioni di polizia egiziane e Human Rights Watch aveva «notizie credibili» sulla morte per Covid di almeno 14 prigionieri tra marzo e luglio.

 

ENGLISH

 

YESTERDAY AS TODAY! THE WOMAN … ALWAYS KO!

Yeah, just yesterday I wrote and published on various social networks an article denouncing the painful family life situation of women in Turkey, a violent submission to the male gender and without the possibility of rebelling against what are the Koranic dictates, I also reported how many women have died during 2020 alone. Unfortunately Turkey has aligned itself with the Shiite Iranian country and apparently Egypt also intends to pursue the path of total repression without style and dignity by involving the female world in this, it must be said that in the case specific religion has little to do with it but the spirit is always the same, and in any case the fact remains that a young woman is imprisoned and sentenced for the serious crime of “desire for freedom” … desire irreconcilable with a dictatorial and repressive government like that of the general al-Sisi, and that’s why she protests and that’s why she was arrested and tried at the speed of light and got a sentenced to 18 months, pure and “real Egyptian prison”. Dramatic story that follows the arrest of the other Egyptian Zaki and the murder of Regeni … unfortunately, when you protest against the despots you have to consider ending up in jail or losing your life, it is the “modus operandi of dictatorships” and of those countries where democracy and freedom just don’t know what it is. So what to do? Allow these gentlemen to be the torturers of their people? The answer is simple, to adopt the same sanctions measures adopted in the past against Cuba, Vietnam, North Korea, the Soviet Union and all the countries of the communist east, the sanctions worked then and I am convinced that if applied today they will work over time. and Egypt, like Turkey, should be sanctioned because it has now overstepped all reasonable limits. So it is enough to approve a UN resolution and the game “would be done” … I use the conditional because with Egypt we have some problems of a “financial nature” … Oh yes, because on TV we witness the indignation of death as helpless spectators of Regeni and the arrest of Sanaa but in fact, what is the West doing to force Egypt to democracy and freedom and a return to civilization? Nothing … indeed it makes us a mountain of money, just think that Egypt has reached the third position in the world ranking of the major importers of defense material, surpassed only by Saudi Arabia and India, according to data released by the Institute Stockholm International for Peace Research. In summary and to put it clearly, everyone in the world sells weapons of all kinds and kinds to al-Sisi such as airplanes, helicopters, tanks, helicopter carriers, frigates, submarines, ballistic missiles, drones and communications satellites, for a tour. annual total of 8 billion dollars a year … now the question arises: who is it that sells? The answer is simple, the usual suspects … French and Russians are ahead of everyone, then there are us Italians, Germans, Americans, Belarusians, North Koreans and of course the Chinese … they never fail .. therefore, with these numbers and affairs of the whole world it is obvious that the protest of the Egyptian women ends up in the sewer, as well as the requests of Italy on Regeni and Zaki are promptly thrown down the toilet together with any right and aspiration for freedom that starts from the people. He is powerful thanks to the West and Egypt today is the first country in the Middle East and the most armed in Africa and in addition … he has many friends among the Russians and Chinese and North Koreans and therefore does not fear the West nor its sanctions. Let’s turn off his gun taps and then he’ll change too! 22032021 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155

REPRESSION

Egypt, Sanaa as Zaki: «Kidnapped» by the police, in prison for the posts

Sentenced to one and a half years in prison. She accuses her: “You published false news on the spread of the coronavirus in prisons and offended an officer”. The family: help us

by Viviana Mazza

 

23032021 Sanaa Egitto

For Mother’s Day, which was yesterday in Egypt, Laila Soueif will receive as a gift the opportunity to visit her two children in prison once more than expected: today she will see Sanaa, the day after tomorrow Alaa. Usually she – she tells us on the phone from Cairo – is only possible once a month, for twenty minutes, and for only one family member. “They justify these restrictions with the coronavirus.”

Her is Egypt’s best-known activist family. Last Wednesday, Sanaa Seif, 27, the youngest of her three children, was sentenced to a year and a half in prison: one year for having “published fake news” on the pandemic in Egypt and the spread of the virus in prisons; six months for offending a police officer. The young woman had criticized the management of Covid by the prison authorities on Facebook. She was not the only one. A UN expert report last August raised suspicions about outbreaks in several Egyptian prisons and police stations and Human Rights Watch had “credible news” on the deaths from Covid of at least 14 prisoners between March and July.

GIÀ… LAVORATORI DI SERIE B !

22032021 CONDONO PARZIALE

GIÀ… LAVORATORI DI SERIE B !

Effettivamente ho sempre pensato che tra i lavoratori autonomi e quelli dipendenti ci siano delle abissali differenze intollerabili ed incomprensibili. Leggi che tutelano gli uni mentre per gli altri non esiste nessuna protezione… infatti gli imprenditori e artigiani sono sempre abbandonati al loro destino e vessati di tasse da pagare anche quando …”non possono pagarle”. Poi ci sono quegli episodi strani e curiosi… in cui dei partiti politici assumono strani e indecifrabili posizioni come quello di non difendere mai i lavoratori autonomi, secondo loro, rei di essere sempre dei fuorilegge che non hanno né voglia né intenzioni di pagare le tasse. Per esempio, non ho mai capito, né riesco a capire perché il PD sia contro i “lavoratori Iva” e lo sono da sempre da quando era ancora in piedi il vecchio PCI ! Eppure noi partite iva diamo tanto lavoro ad altri lavoratori… già proprio  ai dipendenti, e non solo ma produciamo reddito e ricchezza al contrario dei dipendenti pubblici che pur facendo un lavoro, bisogna dirlo e sottolinearlo, straordinario ed eccezionale ed ineccepibile,  nei fatti… però non producono reddito… tuttavia sono sempre tutelati e difesi ad oltranza, com’è giusto che sia aggiungo. Però dico : perché la stessa comprensione non viene mai riservata anche ai lavoratori delle partite Iva ? Perché si schierano sempre contro i lavoratori autonomi tacciandoli con aggettivi poco qualificanti ? Necessita un cambio repentino di rotta, un’idea c’è l’ho in merito e magari quando si deciderà, come sostengo e mi batto da anni col mio movimento, di equiparare i lavoratori autonomi ai dipendenti con identici diritti e stesso sistema assistenziale quando si diventa “disoccupati ” sarà la fine delle ingiustizie nel mondo lavorativo italiano. Obiettivamente non comprendo perché anche gli autonomi non possano fruire di un sostegno economico quando sono in malattia o in lunga degenza dopo un intervento chirurgico ? Ecco di cosa mi piacerebbe parlare in un prossimo futuro… ma sino a quando al governo ci sarà la sinistra opererà sempre contro i lavoratori autonomi e non credo ci potrà mai essere la possibilità di avere equità di trattamento nei diritti. Oggi se un imprenditore chiude la propria attività per vicissitudini varie ed ha più di 50 anni, la sua vita diventa un inferno e lo stato non fa assolutamente niente per lui, zero assoluto e l’unica cosa che gli rimane da fare è… vivere in auto, se va bene, o sotto un ponte. Questo limitare il periodo per la sanatoria è una vera idiozia che soddisfa solo l’egoismo e l’arroganza della ideologia di sinistra che non conoscono il mondo delle partite iva e il suo funzionamento. Comunque questa è… e sarà una mia battaglia che continuerò a portare avanti e contro la sordità generale… perché credo che questa è una forma di puro razzismo è una sorta di “discriminazione razziale”. Grazie PD e sindacati per l’ennesima coltellata ai poveri disgraziati lavoratori autonomi, per loro nessuna speranza ! 21032021

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Condono: Lega e Fi, fare di più. Altolà dal Pd

Durigon, lo miglioreremo. Misiani, le risorse servono ad altro

22032021 CONDONO PARZIALE

Palazzo Chigi

Maria Gabriella Giannice ROMA

20 marzo 202120:22STORIA

Il condono di dieci anni per le cartelle fiscali sotto i 5.000 euro rischia di scatenare il ‘Vietnam’ in Parlamento ? E’ la domanda che ci si pone all’indomani del consiglio dei ministri che, secondo le ricostruzioni, è rimasto bloccato per qualche ora proprio a causa del braccio di ferro fra le due parti della super-maggioranza che circonda Mario Draghi, Pd e Leu da una parte, Lega e Forza Italia dall’altra.
Rompendo quello che sembrava un tabù, Draghi ha chiamato le misura con la sua definizione tecnica: “condono”, archiviando la “pace fiscale” che presupporrebbe una guerra fra due parti sullo stesso piano, cosa che non è; piuttosto con “condono” siamo alla “remissione del debiti”.

 

UNA DONNA AL GIORNO… KO !

22032021 stop

UNA DONNA AL GIORNO… KO !

È buona norma sapere chi sono i commensali della tua tavola con i quali dovrai condividere le pietanze e quei momenti di vita comune. È importante sapere se qualcuno dei tuoi amici presenti e lì solo per opportunità  o per vera e leale amicizia. Oggi  capire in Europa quali sono gli amici è un’arte complicata… il vero problema è rappresentato dalla Turchia, uno strano e sospetto amico che siede in modo subdolo e sleale intorno al tavolo dell’Unione Europea, eppure con gli stati membri ci fa notevoli affari e scambi commerciali ma in cambio pensa bene di ricattarli con i migranti siriani al suo confine, inoltre, cosa ancora più devastante e preoccupante e che è un membro della Nato e  quindi come tale ha la possibilità di far navigare liberamente le sue navi militari per tutto il Mediterraneo e senza limiti. Però da alcuni anni la Turchia non è più quella di prima, si è avvicinata alla Russia e all’Iran, è presente in Siria e in Libia e combatte le sue guerre secondo le proprie convenienze e mire espansionistiche. Erdogan ha difatti trasformato il paese in peggio, e lo sta facendo traghettandolo in un modello che vuol sembrare più una Repubblica di stampo islamico che in un paese che si avvicini all’occidente. Infatti, dopo il trapasso della Basilica di Santa Sofia ad Istanbul a Moschea, osteggiata e criticata da tutti i governi europei, ora il nuovo sultano di Ankara dà una “mazzata”  sul capo delle donne e alle pessime abitudini degli uomini all’interno del focolaio domestico, basti pensare che ogni giorno muore una donna, 300 solo nel 2020, per le violenze subite in casa dai propri familiari di sesso maschile. La convenzione di Istanbul si poneva come obiettivo principale quello proprio di obbligare i governi ad adottare una legislazione severa che contrasti la violenza  domestica e gli abusi, come la violenza coniugale ed in particolar modo le mutazioni genitali femminili. Ebbene Erdogan e la Turchia si sono esplicitamente dichiarati e hanno annunciato l’abbandono della convenzione. Questa decisione, apparentemente strana, non deve assolutamente sorprendervi perché è parte di un percorso coranico intrapreso da Erdogan ed è da rispettare rigorosamente e quindi la sottomissione della donna, i matrimoni con le bambine e le menomazioni ai genitali femminili rientrano tra i dettami del buon islamico e lui, da buon sultano e capo della Turchia non fa altro che rispettare le linee guida coraniche e metterle in pratica.  Così facendo purtroppo fa un salto indietro nel tempo tornando agli antichi fasti dell’impero Ottomano. In queste ore la protesta nel paese si è elevata potente e rumorosa da buona parte delle donne e delle opposizioni politiche ma… come penso e credo, lui non farà nessun passo indietro perché la via islamica è stato già decisa e tracciata. Ora il punto vitale è : ci si può più fidare ancora della Turchia ? Militarmente è lontano dall’occidente come lo è anche politicamente e quindi attaccando duramente i curdi ha dichiarato apertamente il suo disprezzo razziale verso quel popolo e li massacra quando può e questo si chiama genocidio… giusto per capirci. Le donne turche protestano ad Ankara e ad Istanbul ma sono le sole a farlo… perché nel meraviglioso mondo femminile occidentale “non si muove foglia” e tutte sono “affaccendate in tutt’altre faccende” e mio malgrado, non consto nessuna protesta in segno di solidarietà verso le donne turche… e i media dormono. È così che gira lo strano mondo dell’occidente… Si sprecano fiumi di parole solo quando vi è un tornaconto politico altrimenti si ignorano le questioni immergendo il capo tra i tacchi a spillo e banalità varie… ma la libertà delle donne turche è seriamente a rischio e pare non interessare alle donne occidentali… già, son lontane e son problemi loro ! Quel che mi addolora ancor di più è il silenzio del Papa che nonostante l’abbandono  dalla convenzione di Ankara e il pericolo evidente per le donne,  oggi nell’Angelus domenicale non ha rivolto nessun rimprovero né espresso parole di biasimo ad Erdogan e alla sua folle decisione. Vabbè… quando si tratta di parlare di argomenti del genere… lui tace sempre ! Visto che nessuno ne parla lo faccio io : donne dell’ovest, siate solidali con le vostre colleghe di genere turche… fatevi sentire e mostrate ad Erdogan la vostra rabbia.

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Violenza sulle donne, la Convenzione “danneggia l’unità familiare”: la Turchia si ritira

Istanbul fa un passo indietro rispetto al primo trattato al mondo vincolante ratificato proprio sul Bosforo nel 2011

Articolo Turchia, solidarietà maschile: tutti in gonna per denunciare le violenze sulle donne / VIDEO

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Violenza sulle donne

Istanbul – Lotta alla violenza contro le donne, un altro passo indietro. La Turchia, infatti, si è ritirata dalla Convenzione di Istanbul del 2011, il primo trattato al mondo vincolante per prevenire e combattere la violenza contro le donne. La Convenzione di Istanbul, la cui prima ratifica fu proprio della Turchia, impone ai governi di adottare una legislazione che persegua la violenza domestica e gli abusi, nonché lo stupro coniugale e le mutilazioni genitali femminili.

Ma secondo i conservatori la Carta danneggia l’unità familiare, incoraggia il divorzio e i suoi riferimenti all’uguaglianza venivano strumentalizzati dalla comunità Lgbt. La violenza domestica e il femminicidio sono un grave problema nel Paese. L’anno scorso, 300 donne sono state uccise secondo il gruppo per i diritti We Will Stop Femicide Platform.

Le reazioni

“La notizia dell`uscita della Turchia dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza domestica e di genere ci lascia davvero sgomenti, è una di quelle che non avremmo mai voluto sentire”. Commenta così la decisione di Istanbul la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul Femminicidio e la violenza di genere.  “La Convenzione del Consiglio d`Europa che ha riconosciuto la violenza contro le donne quale crimine contro l`umanità – prosegue Valente – era stata approvata proprio nella capitale turca e la Turchia era stata il primo paese a firmarlala: nel 2011 fu un doppio segno di speranza e un messaggio rivolto a quei paesi che per religione e tradizioni sono ancora indietro nel riconoscimento dei diritti delle donne. Un pilastro della legislazione internazionale sui diritti e contro la violenza di genere. Ora, per decreto di Erdogan, questa drammatica giravolta. Secondo Ankara riconoscere alle donne il diritto a non essere violate, maltrattate e uccise dai mariti, evitare i matrimoni precoci e forzati danneggia “l’unità famigliare”.

A WOMAN A DAY … KO!

It is a good idea to know who the diners at your table are with whom you will have to share the dishes and those moments of common life. It is important to know if any of your friends are there only for opportunity or for true and loyal friendship. Today understanding what friends are in Europe is a complicated art … the real problem is represented by Turkey, a strange and suspicious friend who sits sneakily and unfairly around the table of the European Union, yet with the member states we he does considerable business and trade but in exchange he thinks well of blackmailing them with Syrian migrants at his border, moreover, which is even more devastating and worrying and that he is a member of NATO and therefore as such has the possibility to freely navigate his ships military throughout the Mediterranean and without limits. However, for some years Turkey has not been the same as before, it has moved closer to Russia and Iran, it is present in Syria and Libya and is fighting its wars according to its own expediency and expansionist aims. In fact, Erdogan has transformed the country for the worse, and he is doing it by ferrying it in a model that wants to look more like an Islamic-style Republic than in a country that approaches the West. In fact, after the passage of the Hagia Sophia in Istanbul to a mosque, opposed and criticized by all European governments, now the new sultan of Ankara gives a “blow” to the heads of women and the bad habits of men within the outbreak domestic, just think that a woman dies every day, 300 in 2020 alone, for the violence suffered at home by their male family members. The Istanbul Convention had as its main objective that of obliging governments to adopt strict legislation that contrasts domestic violence and abuses, such as marital violence and especially female genital mutations. Well Erdogan and Turkey have explicitly declared themselves and have announced the abandonment of the convention. This apparently strange decision should absolutely not surprise you because it is part of a Koranic path undertaken by Erdogan and must be strictly respected and therefore the submission of women, marriages with girls and impairments to the female genitals are among the dictates of the good Islamic and he, as a good sultan and head of Turkey, does nothing but respect the Koranic guidelines and put them into practice. In doing so, he unfortunately takes a step back in time, returning to the ancient glories of the Ottoman Empire. In these hours the protest in the country has risen powerful and noisy by most of the women and political opposition but … as I think and believe, he will not take any step back because the Islamic path has already been decided and mapped out. Now the vital point is: can Turkey be trusted even more? Militarily he is far from the West as he is also politically and therefore by harshly attacking the Kurds he openly declared his racial contempt towards that people and massacres them when he can and this is called genocide … just to understand. Turkish women protest in Ankara and Istanbul but they are the only ones to do so … because in the wonderful Western female world “no leaf is moving” and all are “busy with completely different matters” and in spite of myself, there is no protest in a sign of solidarity with Turkish women … and the media are asleep. This is how the strange world of the West turns … Rivers of words are wasted only when there is a political advantage otherwise the issues are ignored by plunging the head between stilettos and various platitudes … but the freedom of Turkish women is seriously at risk and does not seem to interest Western women … yes, they are far away and their problems! What pains me even more is the silence of the Pope who, despite his abandonment from the Ankara convention and the evident danger for women, today in the Sunday Angelus did not address any reproaches or words of condemnation to Erdogan and the insane decision of him. Oh well … when it comes to talking about topics like this … he is always silent! Since no one talks about it, I do it: women of the West, be in solidarity with your Turkish colleagues … let yourself be heard and show Erdogan your anger.

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Violence against women, the Convention “damages family unity”: Turkey withdraws

Istanbul takes a step back from the world’s first binding treaty ratified right on the Bosphorus in 2011

Article Turkey, male solidarity: all in skirts to denounce violence against women / VIDEO

Violence against women

Istanbul – Combating violence against women, another step backwards. In fact, Turkey withdrew from the 2011 Istanbul Convention, the first binding treaty in the world to prevent and combat violence against women. The Istanbul Convention, which was first ratified by Turkey, requires governments to adopt legislation that prosecutes domestic violence and abuse, as well as marital rape and female genital mutilation.

But according to conservatives, the Charter damages family unity, encourages divorce and its references to equality were exploited by the LGBT community. Domestic violence and femicide are a serious problem in the country. Last year, 300 women were killed according to the rights group We Will Stop Femicide Platform.

 

DEMOCRAZIA IN PERICOLO ?

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DEMOCRAZIA IN PERICOLO ?

Care amiche e cari amici tutti, quel che sto per raccontarvi è il più singolare episodio del complesso mondo della pandemia del coronavirus,  dramma sanitario che da un anno ci perseguita come un ombra mortale dai tempi della peste di narrazione manzoniana. I morti ogni giorno son proprio tanti, ieri in Brasile sono stati quasi tremila e ovviamente dinanzi a tante morti  tutti i governi corrono ai ripari cercando di fronteggiare il contagio, logicamente lo fanno obbligando i propri cittadini di utilizzare i dispositivi di sicurezza, come le varie mascherine e guanti, e con  l’ossessionante pulizia  delle mani al fine di diffondere il contagio. In ogni locale pubblico commerciale è sempre ben in vista il dispenser del disinfettate e oltre l’obbligo di indossare la mascherina, pena una sanzione pecuniaria se non la si indossa, pesante in Italia, bisogna fare i conti anche con la “ reclusione obbligatoria in casa”… meglio nota come lockdown. La esaustiva premessa di quel che accade in tutto il globo si rende  doverosa e necessaria per introdurre lo straordinario caso che riguarda la Svezia. E sì, nel paese scandinavo l’argomento pandemia gira in senso opposto e credo sia l’unico paese al mondo che ragioni così… nei fatti tutto e il contrario di tutto rispetto gli altri stati del mondo… Già, tutto quello che è obbligatorio nelle altre nazioni in Svezia sono considerati…”gravissimi reati”… Già, magari vi verrà da ridere, fatelo pure perché io vi ho preceduto ed ho riso abbondantemente perché quel che ho letto nell’articolo postato infatti quel che accade è qualcosa di inimmaginabile ed impensabile al pari di una sceneggiata comica. Qui anziché avere i no-vax e no misure anti-Covid e no lockdwon  abbiamo i “ribelli partigiani no virus” che si sono anche dati un nome come gruppo scientifico, pro-musk, e chiedono l’applicazione delle stesse misure utilizzate in Italia, Francia, Germania e etc. . Ora i “ribelli rivoluzionari” svedesi, che si sono riuniti nell’anonimato,  protestano col fine di ottenere le stesse misure restrittive, quindi il lockdown per la prevenzione al contagio… Direi nobili propositi visto i milioni di morti reali,  e qual è stata la risposta del “civilissimo e moderno governo svedese” ? Beh… nel leggerlo sono rimasto basito, incredulo a quel che leggevo, ebbene, i ribelli partigiani sono stati minacciati di arresto, e se verranno processati subiranno un’esemplare condanna per il reato di… “attentato alla democrazia” ! Assurdo, ridicolo ma è così… il governo svedese crede alla immunità di gregge e ritiene tutte le misure adottate dagli altri stati… dannosi e pericolosi per i cittadini  e punta solo sui vaccini per uscire dal tunnel della pandemia altrimenti non si spiega l’offensiva di stampo dittatoriale contro i pro-musk. Certamente ognuno ha le sue idee e convinzioni in merito alla pandemia e il mio articolo non va nella direzione di  voler mettere in discussione o meno i vari punti di vista e pensiero sulle iniziative da prendere però, c’è dell’altro nella domanda da porsi ed è questa : sono scemi tutti e solo gli svedesi sono i furbi o è il contrario ? L’unica cosa che si ha per certo è che sua altezza reale, Carlo XVI Gustavo di Svezia, mesi addietro si è lamentato pubblicamente di come è stata gestita la pandemia nel suo paese ed ha accusato senza mezzi termini di incapacità il governo. Storia di un paese lontano e solo il tempo potrà dire se la loro strategia ha funzionato o meno.

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In Svezia un gruppo Facebook pro-mask è stato accusato di «attentare alla democrazia»

All’interno un gruppo «privato», 200 tra accademici e professionisti hanno criticato la strategia del governo svedese e l’assenza di «controllo» da parte dei media nazionali. Un servizio giornalistico ha portato il gruppo sotto i riflettori. E i membri hanno iniziato a ricevere minacce: tanto che alcuni di loro hanno lasciato il Paese

di Olga Mascolo

 

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Se in Italia abbiamo i negazionisti no-mask, in Svezia, dove un vero lockdown non c’è mai stato, sono i «pro mask» — coloro che vogliono la mascherina — a essere considerati «cospiratori».
«Ho paura che qualche estremista nazionalista possa farmi del male, ho paura di ricevere minacce a casa», racconta Anna (il nome è di fantasia), una giovane ricercatrice di scienze politiche che ha come «colpa» quella di fare parte di un gruppo privato su Facebook chiamato Mewas (Media Watchdogs of Sweden, ovvero Cani da guardia dei media svedesi).
Il gruppo è nato a inizio pandemia, in Svezia: precisamente nell’aprile 2020. Ne fanno parte 200 tra ricercatori, accademici e professionisti, per lo più stranieri. Lo scopo è, come dice il nome, di verificare le notizie che circolano sui media nazionali, ma anche di commentare le scelte svedesi per combattere il Covid-19. Sin da marzo 2020, la Svezia non ha imposto alcun lockdown adottando una linea meno restrittiva. Questa scelta però — secondo molti osservatori, a partire dal Re di Svezia— non ha pagato: la Svezia ha circa 13 mila morti (127 per 100 mila abitanti) contro i 2371 della Danimarca (40,97 morti per 100 mila abitanti), i 759 della Finlandia (13,85 morti per 100 mila abitanti), i 632 della Norvegia (11,89 morti per 100 mila abitanti: l’Italia ne ha 163,78 per 100 mila abitanti).
Prima di dicembre 2020 Mewas non era noto, finché non è diventato oggetto di inchiesta di una puntata del 9 febbraio di Radio Sweden, dal titolo «Le preoccupazioni degli esperti su un gruppo Facebook segreto».
Una giornalista dell’emittente svedese si è infiltrata nel gruppo con l’idea di dimostrare che fosse pericoloso. Poiché, spiega Anna, «comunichiamo in inglese, e potremmo diffondere, secondo loro, un’idea scorretta della Svezia». Se entriamo nel merito dei contenuti condivisi sul gruppo nessun complottismo, ma se mai qualche tono acceso. Keith Begg, fondatore del gruppo, ha paragonato la strategia svedese all’eugenetica nazista, in un suo post personale su Twitter. Tanto che l’epidemiologa Emma Frans, chiamata a commentare l’inchiesta di Radio Sweden, ha scritto: «Gruppi come questo sono una minaccia per la democrazia», post poi ritwittato dall’account ufficiale della sanità pubblica.
Il fondatore Begg dopo avere ricevuto diverse lettere minatorie ha deciso, a metà febbraio, di tornare in Irlanda.
Mewas critica l’immunità di gregge come strategia (così come fa l’Oms). Sulla pagina Facebook viene riportato un virgolettato di Andres Tegnell, epidemiologo a capo della strategia svedese, che il 16 marzo scriveva: «L’immunità di gregge svedese è più efficace del vaccino» (dal sito dell’Aftonbladet).
Mewas contesta alla Svezia di non avere imposto obbligo delle mascherine, e fa notare che sul sito ufficiale dell’Agenzia per la Salute Pubblica si afferma che il virus non si trasmette per via aerea.

Tra gli altri provvedimenti contestati c’è l’obbligo per gli studenti di andare fisicamente a scuola sotto i 16 anni, senza potere usufruire della didattica a distanza.
Bambini a scuola, no mascherine, e no al lockdown: tutti argomenti che generalmente sono – seppur con un obiettivo diametralmente opposto – prerogativa dei negazionisti.
Leggendo i contenuti del gruppo si notano articoli di testate autorevoli. «Ad oggi il Mewas viene scambiato per un partito, il fondatore viene definito come leader», racconta Anna. Una specie di partito di «altri europei» che abitano in Svezia e che si oppone alle scelte del governo. «Chiunque faccia parte di quel gruppo in maniera pubblica riceve minacce», spiega Anna.
Così pure Andreia, membro del gruppo e insegnante della scuola materna, ha lasciato il lavoro perché non si sentiva sicura in tempo di pandemia. Durante questi mesi ha sempre contestato pubblicamente le politiche governative e ha ricevuto delle minacce, da estremisti: «Mi trasferisco in Portogallo. Non mi sento al sicuro, ho ricevuto delle lettere minatorie». Andreia aveva chiesto se questo articolo sarebbe stato pubblicato prima del suo addio alla Svezia, fissato per il 5 marzo: «So di sembrare paranoica, ma anche i media ci attaccano, capisco di essere in pericolo».
I componenti del gruppo vogliono rimanere anonimi proprio per sentirsi al sicuro ed evitare gli attacchi degli haters sui social e anche fuori. Qualcuno non ci è riuscito perché l’inchiesta ha reso pubblici i loro nomi. Ma il calo di consenso sulle strategie del governo — Tegnell è passato dal 72% al 54%, fonte Ipsos— e le nuove ondate di contagi causano stress e alzano i toni nelle comunicazioni.
«Potrò continuare a lavorare in Svezia senza sembrare una sovversiva?», si chiede ora Anna, figlia dell’Europa e della generazione Erasmus. «E potrò farlo senza rischiare di ammalarmi?».

 

I FIGLI DI SATANA ALL’OPERA !

epa09081303 Cardinal Rainer Maria Woelki reacts prior he receives a report from lawyers on sexual abuse by Catholic priests and the role of clergy, who possibly sought to cover up the allegations in the Cologne Catholic Archdiocese in Cologne, Germany, 18 March 2021. Woelki commissioned the report in 2018 and has come under scathing criticism for blocking its release since March 2020. The report, prepared by Munich law firm Gercke and Wollschlaeger, has potentially hard-hitting implications for both Woelki, who has offered to resign should he be found implicated in having obstructed the investigations, as well as for the Catholic Church in Germany as a whole. In the Cologne Archdiocese approximately 200 Catholic clergy members are accused of having abused over 1,000 children. The Catholic Church in Germany is facing a crisis of public confidence as people nationwide are renouncing their membership in record numbers, with approximately 272,000 having left the Church in 2019 and similar or higher number expected since then.  EPA/Andreas Rentz / POOL

I FIGLI DI SATANA ALL’OPERA !

È proprio così, ennesimo scandalo di natura sessuale e pedofila in ambito ecclesiastico è emerso ed esploso ieri clamorosamente come una bomba in Germania. È assurdo che si continuino ad assistere al ripetersi di questi sconvolgenti che ci riconducono a fatti di sesso con dei bambini, non è possibile… che nella casa di Cristo si debbano perpetrare scene demoniache come le violenze sessuali proprio su delle innocenti anime, indice di una volgarissima pedofilia nauseante senza nessun limite al ritegno e senza vergogna né rispetto per il futuro di quelle vittime inconsapevoli che vedranno la loro vita sempre offuscata dall’immagine di quegli uomini neri nel vero senso della parola. Evidentemente alcuni individui che si spacciano per sacerdoti hanno scambiato la casa di Cristo per una casa di tolleranza…  e questo va fuori da ogni logica e raziocinio. È un cosa inaccettabile e disgustosa sapere che dei volgari e putridi individui infanghino l’abito talare, la chiesa cristiana e offendano tutti i fedeli in modo perpetuo… già, questi episodi vomitevoli vanno avanti da troppi anni e sarebbe anche ora di metter fine a questo umiliante stillicidio e sollecito il pontefice perché prenda gli opportuni provvedimenti. A quei signori poco nobili dico : spogliatevi e vivete lontani anni luce dai luoghi sacri del cristianesimo e magari, se passate dal chirurgo per una piccola asportazione dei genitali fareste una cosa meravigliosa e un gran favore alla società. Figli di Satana che si vestono da preti per le loro sporche deviazioni mentali è la cosa più aberrante che si possa immaginare nei luoghi sacri del cristianesimo, traditi e violentati proprio da coloro ai quali si è riposto la massima fiducia… stuprati e rubata l’innocenza ed anche… la vita, persa anche la  serenità di un futuro oramai contaminato. Ho da chiedervi ignobili esseri demoniaci : siete contenti di aver rovinato la vita a centinaia di ragazzi ? 19032021… …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Abusi nella diocesi di Colonia, terremoto nella Chiesa tedesca

Violenze e coperture, 314 vittime. Il cardinale Woelki, ‘mi vergogno’

epa09081303 Cardinal Rainer Maria Woelki reacts prior he receives a report from lawyers on sexual abuse by Catholic priests and the role of clergy, who possibly sought to cover up the allegations in the Cologne Catholic Archdiocese in Cologne, Germany, 18 March 2021. Woelki commissioned the report in 2018 and has come under scathing criticism for blocking its release since March 2020. The report, prepared by Munich law firm Gercke and Wollschlaeger, has potentially hard-hitting implications for both Woelki, who has offered to resign should he be found implicated in having obstructed the investigations, as well as for the Catholic Church in Germany as a whole. In the Cologne Archdiocese approximately 200 Catholic clergy members are accused of having abused over 1,000 children. The Catholic Church in Germany is facing a crisis of public confidence as people nationwide are renouncing their membership in record numbers, with approximately 272,000 having left the Church in 2019 and similar or higher number expected since then.  EPA/Andreas Rentz / POOL

Il cardinale Rainer Maria Woelki © ANSA/EPA

Redazione ANSACITTÀ DEL VATICANO

18 marzo 202118:14

E’ bufera nella Chiesa tedesca dopo la presentazione dell’indagine indipendente sulla gestione degli abusi sessuali nell’Arcidiocesi di Colonia, commissionata dall’arcivescovo, cardinale Rainer Maria Woelki, e illustrata in una conferenza stampa dagli esperti di diritto penale prof. Bjorn Gercke e Kerstin Stirner.

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ENGLISH

 

THE CHILDREN OF SATAN AT WORK!

That’s right, yet another scandal of a sexual and pedophile nature in the ecclesiastical sphere emerged and exploded yesterday as a bomb in Germany. It is absurd that we continue to witness the repetition of these upsetting that lead us back to sex with children, it is not possible … that in the house of Christ demonic scenes such as sexual violence should be perpetrated on innocent souls, index of a very vulgar nauseating pedophilia without any limit to restraint and without shame or respect for the future of those unaware victims who will see their life always clouded by the image of those black men in the true sense of the word. Evidently some individuals who pretend to be priests have exchanged the house of Christ for a house of tolerance … and this goes beyond all logic and reasoning. It is an unacceptable and disgusting thing to know that vulgar and rotten individuals tarnish the cassock, the Christian church and offend all the faithful in a perpetual way … yes, these vomiting episodes have been going on for too many years and it would also be time to put an end to this humiliating trickle and I urge the pontiff to take the appropriate measures. To those not very noble gentlemen I say: undress and live light years away from the sacred places of Christianity and perhaps, if you go to the surgeon for a small removal of the genitals you would do a wonderful thing and a great favor to society. Sons of Satan who dress up as priests for their dirty mental deviations is the most aberrant thing that can be imagined in the sacred places of Christianity, betrayed and raped by those who have the utmost trust … raped and stolen there. innocence and also … life, also lost the serenity of a future now contaminated. I have to ask you ignoble demonic beings: are you happy to have ruined the lives of hundreds of children?

19032021 … … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Abuses in the diocese of Cologne, earthquake in the German Church

Violence and cover-ups, 314 victims. Cardinal Woelki, ‘I am ashamed’

epa09081303 Cardinal Rainer Maria Woelki reacts prior he receives a report from lawyers on sexual abuse by Catholic priests and the role of clergy, who possibly sought to cover up the allegations in the Cologne Catholic Archdiocese in Cologne, Germany, 18 March 2021. Woelki commissioned the report in 2018 and has come under scathing criticism for blocking its release since March 2020. The report, prepared by Munich law firm Gercke and Wollschlaeger, has potentially hard-hitting implications for both Woelki, who has offered to resign should he be found implicated in having obstructed the investigations, as well as for the Catholic Church in Germany as a whole. In the Cologne Archdiocese approximately 200 Catholic clergy members are accused of having abused over 1,000 children. The Catholic Church in Germany is facing a crisis of public confidence as people nationwide are renouncing their membership in record numbers, with approximately 272,000 having left the Church in 2019 and similar or higher number expected since then.  EPA/Andreas Rentz / POOL

Cardinal Rainer Maria Woelki © ANSA / EPA

Editorial ANSACITTÀ DEL VATICANO

March 18, 202118: 14

There is a storm in the German Church after the presentation of the independent investigation into the management of sexual abuse in the Archdiocese of Cologne, commissioned by the archbishop, Cardinal Rainer Maria Woelki, and illustrated in a press conference by the criminal law experts prof. Bjorn Gercke and Kerstin Stirner.