Archivio mensile: marzo 2021

CI PORTERÀ ALLA GUERRA !

19032021 PUTIN E BIDEN

CI PORTERÀ ALLA GUERRA !

Certo che sul piano diplomatico il neo presidente USA è proprio un disastro, dopo due mesi esatti dal suo insediamento registriamo un’offensiva, inusuale per un presidente, contro la Russia e nei fatti si è ritornati alla guerra fredda, scenario inedito anche perché  con la Cina non è che vada meglio dopo i suoi continui appunti minacciosi ed esternazioni pungenti per la questione Hong Kong… ora avvertiamo un “tono da sceriffo” contro la Birmania che si fa forte nella repressione contro il popolo perché protetta dalla Cina. La scena internazionale non è una competizione elettorale “caro Joe  Biden”… è dai buoni rapporti diplomatici che si crea ricchezza negli scambi commerciali a beneficio della collettività globale e si mantiene la pace. Rammento a tutti quel che ho scritto dopo il suo ingresso alla Casa Bianca, i miei post sono sempre leggibili nel mio blog, paventavo la terribile ipotesi che il nuovo inquilino, come il suo amico e predecessore Obama, ci avrebbe regalato qualche guerra e ho sottolineato che forse il vero pazzo non era Trump ma forse… è proprio lui, e che presto ce ne saremmo accorti. Infatti oggi tanti giornalisti anti Trump e pro Biden han fatto retromarcia e iniziano a vederlo sotto un’altra luce e anche un po’ preoccupati e delusi di averlo sostenuto. E le cose stanno andando esattamente come profeticamente ipotizzavo, lui è in mano ai falchi del pentagono ed elle lobby dei produttori di armi e non mi sembra sia in grado di controbatterli anzi, fa di tutto per assecondarli. Dar dell’assassino ad un capo di un stato sovrano  è una cosa estremamente grave e chi riceve l’accusa non solo viene gravemente offeso ma non può restare inerme dinanzi al suo popolo né ignorare le accuse che provengono dall’uomo più forte del mondo. Le accuse al presidente russo sono una caduta di stile diplomatico senza precedenti nel mondo diplomatico… ed è un preoccupante aumento del livello di tensione tra i due paesi e sicuramente la Russia starà già prendendo le contromisure su un eventuale conflitto armato dalle conseguenze catastrofiche, qui le cose si fanno maledettamente complicate. Tutti si lamentavano di Trump e lo definivano un pazzo… e volevano anche togliergli la famosa valigetta dei codici per i missili Intercontinentali… ma il nuovo inquilino non è che lo vedo mentalmente stabile e secondo me, gli americani dovrebbero ritornare al voto prima che si trovino coinvolti in una terza guerra mondiale senza saperne il perché. È veramente difficile e complicato capire la sua personalità, a me dà l’impressione di essere un po’ disturbato, come i schizofrenici… uomo dalla doppia personalità,  perché le cose che dice  a volte, come nel caso di Putin, sono pericolose e incredibilmente stupide ! Boh… speriamo che a qualcuno gli venga in mente di rimuoverlo. Intanto in serata ci giunge notizia che l’ambasciatore russo negli Usa è stato richiamato in patria per consultazioni… un bellissimo inizio, come dire : roviniamo tutto in 100 giorni !

18032021 … https://manliominicucci.myblog.it/

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Biden: “Putin è un killer, ha cercato di uccidere anche Navalny”. La replica di Mosca: “Un attacco alla Russia”

 

 

19032021 PUTIN E BIDEN

 

epa09066485 US President Joe Biden speaks during an event in the Eisenhower Executive Office Building in Washington, DC, USA, 10 March 2021. Biden will double the US order of Johnson & Johnson's one-shot vaccine, seeking another 100 million doses, bringing the country's total vaccine supply to cover for 500 million people. EPA/Al Drago / POOL

 

Il Presidente Usa: «Abbiamo avuto una lunga conversazione, io e lui. E all’inizio della conversazione gli ho detto: “Io conosco te, e tu conosci me. Se arriverò alla conclusione che ciò è avvenuto, preparati”

PAOLO MASTROLILLIPUBBLICATO IL17 Marzo 2021 ULTIMA MODIFICA17 Marzo 2021 19:03

DALL’INVIATO A NEW YORK. Vladimir Putin è un killer, e pagherà un prezzo per le interferenze nelle elezioni americane dell’anno scorso. Forse il presidente Biden è andato anche oltre quello che aveva previsto di dire, durante l’intervista di ieri sera con George Stephanopoulos mandata in onda dalla televisione Abc. Ma il suo giudizio franco e diretto dimostra come sia cambiata nettamente la linea verso la Russia, rispetto alla prudenza sospetta di Donald Trump.   Proprio ieri pomeriggio, prima dell’intervista, la direzione nazionale dell’intelligence Usa aveva pubblicato un rapporto che accusava Mosca di aver cercato di influenzare le elezioni del 2020, come aveva fatto nel 2016. Anche in questo caso l’obiettivo era screditare l’avversario di Trump, stavolta Biden invece di Hillary Clinton. Il documento poi rimproverava all’Iran di aver tentato il contrario, ossia interferire nel voto per boicottare il capo della Casa Bianca che era uscito dall’accordo nucleare. Nessuno dei due paesi però è riuscito a compromettere le operazioni elettorali, ad esempio cambiando i risultati in qualche seggio, mentre la Cina non aveva tentato di intervenire.

Biden: “Putin un assassino, pagherà un prezzo per le interferenze”

Stephanopoulos ha chiesto al presidente di commentare il rapporto dell’intelligence, e lui ha risposto così: «Putin pagherà un prezzo. Abbiamo avuto una lunga conversazione, io e lui. Lo conosco relativamente bene. E all’inizio della conversazione gli ho detto: “Io conosco te, e tu conosci me. Se arriverò alla conclusione che ciò è avvenuto, preparati». Con questo ovviamente intendeva di prepararsi alle conseguenze, al prezzo da pagare. Allora Stephanopoulos lo ha incalzato, facendo riferimento al trattamento dei dissidenti come Navalny: «Quindi lei conosce Putin. Pensa che sia un killer?». Biden ha riflettuto un istante, e poi ha risposo: «Lo credo».

Il capo della Casa Bianca non ha specificato le possibili punizioni, ma ha aggiunto che «possiamo nello stesso tempo camminare e masticare una gomma, dove fosse nel nostro interesse lavorare insieme. L’ho dimostrato prolungando il trattato New Start sulle armi nucleari».  Il Cremlino ha subito risposto alle accuse di Biden, rigettandole come «un attacco alla Russia». La realtà però è che il clima e la linea sono cambiati. Trump durante tutto il mandato ha sempre evitato di criticare Putin, per ragioni che ancora oggi non sono state del tutto chiarite. L’ex presidente non voleva ammettere le interferenze nelle elezioni del 2016, perché ciò avrebbe messo in dubbio la stessa legittimità della sua vittoria. Inoltre c’era il sospetto che avesse colluso con Mosca nelle operazioni per influenzare il voto, e che avesse interessi personali da cui dipendeva il suo atteggiamento sottomesso a Vladimir. Da qui era nata l’inchiesta del “Russiagate”, che non aveva trovato le prove della collusione, ma neanche aveva chiarito appieno le scelte di Trump. Biden e i democratici ritengono che Putin li abbia attaccati, perché fin dall’amministrazione Obama il capo del Cremlino accusava Washington, e in particolare la segretaria di Stato Hillary Cinton, di aver fomentato le proteste in Ucraina e in Russia per farlo cadere. Ora le vecchie ruggini si ripresentano nel rapporto tra la nuova amministrazione e Mosca. A questo però si aggiunge anche il fatto che Biden ha rimesso il rispetto dei diritti umani e la promozione della democrazia al centro della politica estera americana, e ciò gli impedisce di tollerare gli abusi di Putin, come il tentativo di eliminare il suo oppositore Navalny. La nuova linea quindi è quella che il capo della Casa Bianca ha riassunto nella volontà di «camminare e masticare una gomma nello stesso tempo». Dove sarà possibile dialogare e lavorare con la Russia, nell’interesse nazionale degli Usa e dei loro alleati, lo farà; dove ci saranno divergenze, però, non farà concessioni. L’intelligence americana, ad esempio, sta completando l’analisi dei recenti attacchi digitali attribuiti agli hacker di Mosca, e le accuse secondo cui il Cremlino aveva ordinato di offrire taglie ai talebani per uccidere i soldati della missione Usa in Afghanistan. Se questi atti ostili verranno confermati, ci saranno rappresaglie. Questa nuova linea pone un dilemma anche agli alleati europei, come la Germania che vuole portare a termine la costruzione del gasdotto Nord Stream 2, o come l’Italia, che ha forti interessi energetici in Russia. Il problema è capire fino a che punto Washington sarà disposta a tollerare tali relazioni, e quando gli alleati dovranno invece fare una scelta di campo netta.

19032021 PUTIN E BIDEN

WILL TAKE US TO WAR!

Of course, on the diplomatic level, the new US president is really a disaster, after exactly two months from his inauguration we record an offensive, unusual for a president, against Russia and in fact we have returned to the cold war, an unprecedented scenario also because with the China is not doing better after its continuous threatening notes and stinging utterances for the Hong Kong issue … now we feel a “sheriff’s tone” against Burma which is getting stronger in its repression against the people because it is protected by China. The international scene is not a “dear Joe Biden” electoral competition … it is through good diplomatic relations that wealth is created in trade for the benefit of the global community and peace is maintained. I remind everyone what I wrote after his entry into the White House, my posts are always readable on my blog, I feared the terrible hypothesis that the new tenant, like his friend and predecessor Obama, would have given us some war and I stressed that maybe the real madman wasn’t Trump but maybe … it’s him, and that soon we would notice. In fact, today many anti-Trump and pro Biden journalists have reversed and are starting to see him in a different light and also a little worried and disappointed in having supported him. And things are going exactly as I predicted, he is in the hands of the hawks of the pentagon and the arms manufacturers lobbies and he does not seem to be able to counter them, on the contrary, he does everything to support them. Dar of the murderer to a head of a sovereign state is an extremely serious thing and whoever receives the accusation is not only seriously offended but cannot remain helpless in front of his people or ignore the accusations that come from the strongest man in the world. . The accusations against the Russian president are an unprecedented drop in diplomatic style in the diplomatic world … and it is a worrying increase in the level of tension between the two countries and surely Russia will already be taking countermeasures on a possible armed conflict with catastrophic consequences, here things get damn complicated. Everyone was complaining about Trump and calling him a fool … and they also wanted to take away his famous ICBM code case … but the new tenant is not that I see him mentally stable and in my opinion, Americans should return to the vote before they get involved in a third world war without knowing why. It is really difficult and complicated to understand his personality, to me it gives the impression of being a bit disturbed, like schizophrenics … man with a double personality, because the things he says sometimes, like in the case of Putin, are dangerous and incredibly stupid! Dunno … let’s hope someone comes up with the idea of removing it. Meanwhile, in the evening we get news that the Russian ambassador to the US has been called back to his homeland for consultations … a wonderful start, as if to say: let’s ruin everything in 100 days! 17032021 … https://manliominicucci.myblog.it/

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Biden: “Putin is a killer, he tried to kill Navalny too.” Moscow’s reply: “An attack on Russia”

The US President: «We had a long conversation, me and him. And at the beginning of the conversation I said to him: “I know you, and you know me. If I come to the conclusion that this has happened, get ready ”

 

PAOLO MASTROLILLIPLASTED ON 17 March 2021 LAST AMENDMENT 17 March 2021 19:03

FROM SENT TO NEW YORK. Vladimir Putin is a killer, and he will pay a price for interference in last year’s US elections. Perhaps President Biden went even further than he planned to say during last night’s interview with George Stephanopoulos broadcast on ABC television. But his frank and direct judgment shows how the line towards Russia has clearly changed, compared to Donald Trump’s suspicious prudence. Just yesterday afternoon, before the interview, the National Directorate of US Intelligence had published a report accusing Moscow of having tried to influence the 2020 elections, as it had done in 2016. Again the goal was to discredit the Trump’s opponent, this time Biden instead of Hillary Clinton. The document then reproached Iran for having tried the opposite, that is to interfere in the vote to boycott the head of the White House who had come out of the nuclear deal. Neither country, however, managed to compromise electoral operations, for example by changing the results in some polling stations, while China had not tried to intervene.

Biden: “Putin a killer, he will pay a price for interference”

Stephanopoulos asked the president to comment on the intelligence report, and he replied: “Putin will pay a price. We had a long conversation, him and me. I know him relatively well. And at the beginning of the conversation I said to him: “I know you, and you with You know me. If I come to the conclusion that this has happened, get ready. ‘ By this he obviously meant to prepare for the consequences, at the price to pay. Then Stephanopoulos pressed him, referring to the treatment of dissidents like Navalny: «So you know Putin. Do you think he’s a killer? ‘ Biden thought for a moment, and then replied, “I believe it.”

The head of the White House did not specify the possible punishments, but added that “we can walk and chew gum at the same time, where it is in our interest to work together. I have demonstrated this by extending the New Start treaty on nuclear weapons “. The Kremlin immediately responded to Biden’s accusations, rejecting them as “an attack on Russia”. The reality, however, is that the climate and the line have changed. Trump throughout his mandate has always avoided criticizing Putin, for reasons that have not yet been fully clarified. The former president did not want to admit interference in the 2016 elections, because that would have questioned the very legitimacy of his victory. Furthermore, there was a suspicion that he had colluded with Moscow in the operations to influence the vote, and that he had personal interests on which his submissive attitude to Vladimir depended. Hence the “Russiagate” investigation, which had not found evidence of collusion, but had not fully clarified Trump’s choices either. Biden and the Democrats believe that Putin has attacked them, because since the Obama administration the head of the Kremlin has accused Washington, and in particular Secretary of State Hillary Cinton, of having stirred up protests in Ukraine and Russia to bring him down. Now the old rusts reappear in the relationship between the new administration and Moscow. Added to this, however, is the fact that Biden has placed respect for human rights and the promotion of democracy at the heart of American foreign policy, and this prevents him from tolerating Putin’s abuses, such as the attempt to eliminate his opponent Navalny. The new line is therefore what the head of the White House summed up in the desire to “walk and chew gum at the same time.” Where it will be possible to dialogue and work with Russia, in the national interest of the US and its allies, he will do so; where there will be differences, however, he will not make concessions. US intelligence, for example, is completing its analysis of recent digital attacks attributed to Moscow hackers, and allegations that the Kremlin had ordered to offer bounties to the Taliban to kill soldiers on the US mission in Afghanistan. If these hostile acts are confirmed, there will be reprisals. This new line also poses a dilemma to European allies, such as Germany which wants to complete the construction of the Nord Stream 2 gas pipeline, or Italy, which has strong energy interests in Russia. The problem is to understand to what extent Washington will be willing to tolerate such relations, and when the allies will have to make a clear choice instead.

 

 

ERA ORA !

epa09001859 French member of Parliament and president of the Rassemblement National far-right party Marine Le Pen leaves the court after a trial at the Tribunal De Grande Instance, in Nanterre, a Paris suburb, France, 10 February 2021. Marine Le Pen and Gilbert Collard, a party colleague, face charges of breaking hate speech laws by tweeting pictures of Islamic State (ISIS) atrocities in 2015.  EPA/MOHAMMED BADRA

ERA ORA !

È meno male… finalmente c’è qualcuno che ha il coraggio di “cantarle al compagno Francesco” in arte Papa e capo della chiesa di Cristo… Effettivamente hanno stancato le sue continue ed inaccettabili intromissioni, di parte, nel mondo della politica nazionale ed estera. Ritengo che il capo della chiesa cristiana cattolica debba occuparsi principalmente del “suo orticello e delle anime da salvare ed andare alla ricerca della pecorella smarrita” e non far politica. È fastidioso quanto irritante e imbarazzante, per me fedele convinto, il suo continuo attacco alla forze politiche di centro destra, cosiddette populiste e sovraniste, un’invasione di campo nella politica  che trova il suo massimo apice di scontro nell’immigrazione clandestina e nel rapporto, alquanto anomalo e strano, con la religione coranica. Invece di combattere contro i nemici della la cristianità che vede i fedeli vittime preferite di vere e proprie stragi di razzismo religioso, in diversi zone del mondo,  si preoccupa… di mettere i bastoni ai leader della destra europea, come se lui non fosse a capo della chiesa ma il leader di un partito si sinistra che sventola la bandiera del Che Guevara con tanto di falce e martello. È incredibile che s’intrometta in questioni elettorali di un paese sovrano come la Francia, tra l’altro, c’è da aggiungere che  critica i sovranisti francesi stupidamente perché proprio loro, più di altri in Europa, hanno conosciuto il terrorismo religioso fanatico e di morti di loro connazionali ne hanno pianto tanti. È sconvolgente vedere un Papa prodigarsi  ed impegnarsi in politica come nessun mai prelato abbia fatto nella storia vaticana, sono basito e disgustato… Ritengo l’intervento della Le Pen corretto e perfettamente in linea con gli interessi nazionali francesi in vista delle prossime elezioni presidenziali, non ha titolo per interferire, quanto volgare è la sua intromissione. È ovvio che se dovesse vincere la destra in Francia tante cose cambierebbero, a partire dall’immigrazione e dalle prese di distanze dalla religione islamica e magari ad un più marcato ritorno ai valori cristiani di un tempo… Già, a quanto pare chi non desidera il ritorno ai “quei valori cristiani” auspicati da tutti è stranamente proprio il capo della chiesa cristiana… ma che è una barzelletta ? Sfortunatamente no… ma al signor Bergoglio   evidentemente ai sovranisti europei  preferisce i dittatori amici come Maduro e Fidel Castro e condanna i leader populisti  e sovranisti ma… curiosamente  democratici e cristiani e non dittatori… ma è roba da ridere ! Tante volte mi son chiesto quale male abbiamo commesso noi fedeli cristiani per meritarci un papà comunista e anticristiano… Non posso disapprovare né risparmiare il mio gradimento alla secca e decisa risposta data al Papa dalla signora Le Pen, se l’è proprio meritata… Seconda mazzata del giorno dopo le “tirate d’orecchio” sulle benedizioni alle coppie gay da lui tanto auspicate ma di fatto ancora proibite ed impedite dalla Congregazione per la dottrina della Fede, in quanto ricorda che è sempre peccato l’unione tra i gay. .. Non ne combina una giusta, ma perché non si dimette e lascia il posto ad un vero “Santo Padre” necessario per difendere i veri valori cristiani ?

16032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

Marine Le Pen, meglio che il Papa ‘si occupi delle chiese’

Leader estrema destra risponde a ‘preoccupazione’ di Francesco

epa09001859 French member of Parliament and president of the Rassemblement National far-right party Marine Le Pen leaves the court after a trial at the Tribunal De Grande Instance, in Nanterre, a Paris suburb, France, 10 February 2021. Marine Le Pen and Gilbert Collard, a party colleague, face charges of breaking hate speech laws by tweeting pictures of Islamic State (ISIS) atrocities in 2015.  EPA/MOHAMMED BADRA

© ANSA/EP

 

Redazione ANSAPARIGI

15 marzo 2021 23:29

(ANSA) – PARIGI, 15 MAR – “Il Papa si occupi di quello che succede nelle chiese”: così Marine Le Pen risponde alla “preoccupazione” di Papa Francesco rispetto alla crescita dei “populismi”, una affermazione che, secondo il settimanale francese L’Obs, il pontefice avrebbe fatto in merito all’ipotesi di una vittoria di Marine Le Pen alle presidenziali del 2022 in Francia. “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”, twitta la presidente del Rassemblement National, invitando il Papa non immischiarsi in politica. Sono convinta – afferma la Le Pen – che tanti credenti sarebbero contenti che il Papa si occupasse di quello che succede nelle chiese piuttosto che delle urne”. “Che ognuno – ha concluso la candidata all’Eliseo per l’estrema destra francese – faccia quello a cui è stato destinato”. (ANSA).

 

ORRORE BAMBINI DECAPITATI …

17032021 mozambico

ORRORE BAMBINI DECAPITATI …

Purtroppo sono orrori ai quali siamo abituati, la decapitazione di individui adulti ad opera degli estremisti islamici è una triste ma frequente realtà di quelle zone del corno d’Africa . Però, leggere di strage di bambini in Mozambico, e dalle tragiche testimonianze, aprpendiamo l’orrore di bambini decapitati, è davvero incredibile, episodio che si è verificato più volte a quanto sembra sono stati anche tanti sino da spingere il direttore di “Save the Children” in Mozambico, Chance Briggsha, a dichiarare alla stampa frasi allarmanti : “Questa violenza deve finire, le famiglie di rifugiati devono essere aiutate” ! Concordo appieno col il direttore della ONG che in Mozambico urge ristabilire la legalità, la pace e la sicurezza dei cittadini e in particolar modo la “vita e teste” dei bambini, e metter fine a questi orrori perché non si può più accettare e sopportare tali crimini. Auspico che l’ONU approvi in tempi celere una risoluzione che consenta l’uso della forza in tutta quella zona per porre fine all’opera vergognosa criminale della decapitazione di bambini, attività demoniaca e davvero mortificante per l’umanità tutta. E la cosa che più mi irrita e che noi occidentali ci preoccupiamo dei migranti ai confini, dagli Usa all’Italia e Grecia, ma ignoriamo e ci disinteressiamo, senza nessun pudore, della vita di persone e bambini che muoiono e subiscono violenze d’ogni genere per mano dei terroristi islamici… dramma attuale che si svolge nel silenzio mediatico globale. A volte ho l’impressione che tutti, chiesa compresa, non vogliono ascoltare le grida di sofferenza ed aiuto che ci giungono dall’Africa centrale e dell’est da decenni. Evidentemente la vita di quei bambini non fanno presa nei salotti dei radical chic o non interessano i governi del globo, troppe risorse da impiegare per gente che “non conta”. Che tristezza… constatare che a nessuno interessi parlare di queste cose ef essere sempre l’unico a menzionare questi gravissimi fatti di cronaca nerissima. Già… il mondo gira così… gente di serie A e gente di serie… C !

16032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

Bambini decapitati in Mozambico, l’allarme di Save the Children

L’orrore in un Rapporto dell’Ong

17032021 mozambico

ANSA/SAVE THE CHILDREN – © ANSA

 

Redazione ANSAROMA

16 marzo 202116:24

Bambini e ragazzini decapitati dai militanti islamici nella provincia di Cabo Delgado, nord del Mozambico. Lo denuncia Save the Children nel suo ultimo rapporto che ha raccolto le strazianti testimonianze delle madre di alcuni ragazzi trucidati nella provincia di Cabo Delgado, nord del Mozambico. Dall’inizio dell’insurrezione islamista nel 2017, oltre 2.500 persone sono state uccise e 700.000 sono dovute fuggire dai loro villaggi. “Queste storie ci hanno sconvolto”, ha raccontato alla Bbc il direttore di Save the Children in Mozambico, Chance Briggs. “Questa violenza deve finire, le famiglie di rifugiati devono essere aiutate”, ha detto. Non è la prima volta che emergono notizie di civili decapitati in Mozambico. Lo scorso novembre, media locali riportano la notizia di oltre 50 persona decapitate su un campo da calcio a Cabo Delgado. Ad aprile dell’anno scorso decine di civili furono uccisi in un attacco contro un villaggio. Gruppi per diritti umani hanno accusato anche le forze di sicurezza di abusi, torture e omicidi nel corso di operazioni contro i jihadisti. Ieri funzionari dell’Ambasciata Usa a Maputo hanno annunciato che militari americani addestreranno per i prossimi due mesi soldati del Mozambico e forniranno equipaggiamento medico e per le comunicazioni.

 

 

ASTRAZENECA SOSPESO !

16032021 astrazeeneca no

ASTRAZENECA SOSPESO !

Notizia preoccupante, Italia, Francia e Germania ora si allineano alle decisioni di Irlanda, Olanda, Danimarca e Norvegia sospendendo in via precauzionale l’inoculazione del vaccino di AstraZeneca ai cittadini europei. Erano quindi legittimi i dubbi e sospetti lanciati da alcuni e sollevati dai media in modo energico e diffusi dopo la morte del sottufficiale della marina militare in Sicilia e quella del professore piemontese oltre le tante denunce di effetti collaterali sgraditi giunte da più parti, carabinieri compresi, sia in Italia che in altri paesi comunitari. È certo che se l’Aifa ha ritenuto di dover sospendere la somministrazione evidentemente anche loro si sono convinti che qualcosa non è andato per il verso giusto. Sì, credo sia meglio una cautelativa sospensione e capire quale sia il vero problema e cercare di scoprire se i problemi dipendono dal vaccino stesso, negativo per determinati soggetti particolarmente sensibili ed intolleranti, o da un banale errore umano nella produzione di alcuni lotti o come si vocifera da un sabotaggio commerciale. Ovviamente, e condivido la decisione della massima autorità scientifica, che nell’incertezza è meglio bloccare l’utilizzo di questo vaccino a favore di altri almeno per il momento, non serve vaccinare al buio la gente… una volta chiarito e accertata la verità scientifica poi eventualmente riprenderlo. Anche perché, e bisogna dirlo, in Gran Bretagna ne hanno già inoculato ben oltre dieci milioni di dosi e problemi nei cittadini britannici non se ne registrano, salvo che ci sono stati e per motivi di opportunità non li dichiarino per evitare il panico tra i cittadini e mettere a rischio i contratti di fornitura con l’Europa ed il resto del mondo. Attendiamo pazienti l’esito delle indagini scientifiche e un po’preoccupati.

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Coronavirus ultime notizie. Ema: vaccini Moderna, Pfizer e J&J efficaci su varianti

16032021 astrazeeneca no

  • Speranza: «Inaccettabile atto intimidatorio contro Iss»
    ● Olanda sospende fino a 28 marzo vaccino AstraZeneca
    ● In Brasile quasi 43.812 nuovi casi e 1.127 morti
    ● Usa: nuovi casi ai minimi da ottobre
    ●La Germania sospende il vaccino AstraZeneca
    ● Johnson: garantisco ai britannici che AstraZeneca è sicuro
    ●Vaccini, accordo IDT Biologika-J&J per produzione dosi in Germania
    ● Ema, nessun problema nell’uso di AstraZeneca
    ●Aifa, sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca
    ●  Coronavirus, i vaccinati al 15 marzo 2021
  • 17:55

O’Brien (Oms), «ok certificati vaccinali digitali, non raccomandati per viaggi»

All’Oms “sosteniamo fortemente l’uso di certificati digitali di vaccinazione, come mezzo per gli individui di avere un modo per facilitare i loro programmi”. Tuttavia, “non c’è alcuna raccomandazione delle International Health Regulations sull’uso di questi certificati allo scopo di viaggiare a livello internazionale”. Lo dice Catherine O’ Brien, docente di Epidemiologia alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health (Usa), per l’Oms, in audizione alla commissione Envi a Bruxelles . “Attualmente – sottolinea – non ci sono le condizioni” per raccomandarne l’uso a fini di viaggio internazionale, dato che non ci sono abbastanza dati sulla protezione dei vaccini dal contrarre il virus (non la malattia) e la possibilità di vaccinarsi non è ancora abbastanza diffusa.

Magrini (Aifa),stop AstraZeneca precauzione ma vaccino sicuro

“C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire. A giorni attendiamo EMA e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”. Lo ha affermato a Radio capital il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini, che ha aggiunto: “Chi ha già fatto il vaccino può e deve restare sicuro. Io mi sento di dire il vaccino è sicuro, anche avendo rivisto tutti i dati”.

Speranza, fiducia che Ema chiarisca tutto su Astrazeneca

“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”. Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Stop AstraZeneca, colloquio Draghi-Speranza prima di sospensione Aifa

La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino AstraZeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa “è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza”. Lo spiegano fonti del ministero della Salute. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna.

Aifa, “a breve indicazioni per chi ha ricevuto prima dose AstraZeneca”

L’Agenzia italiana del farmaco renderà “nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”. Lo sottolinea la stessa Aifa, dopo aver sospeso in via precauzionale l’uso del vaccino AstraZeneca in Italia.

I GUAI PANDEMICI SONO PER TUTTI !

epa07760428 (FILE) - A steel worker takes a steel sample at blast furnace 8 of German corporation ThyssenKrupp in Duisburg, Germany, 07 April 2017 (reissued 07 August 2019). The German statistics bureau DESTATIS on 07 August 2019 state June 2019, production in industry excluding energy and construction was down by 1.8 per cent, when compared with 5.2 per cent in June 2018. The production of consumer goods showed a decrease by 1.4 per cent. Outside industry, energy production was down by 1.6 per cent in June 2019 and the production in construction increased by 0.3 per cent. Analysts say the decline may continue due to ongoing trade dispute between USA and China, both important for German exports.  EPA/FRIEDEMANN VOGEL

I GUAI PANDEMICI SONO PER TUTTI !

Certo… è drammatica realtà che ci sono paesi, in particolar modo quelli industriali che producono beni di lusso, che la pandemia è stata per loro devastante sotto il profilo produttivo considerata la scarsità di vendita di beni come veicoli commerciali, auto ed elettrodomestici di qualità. La Germania è uno di quei paesi che soffre più degli altri nella produzione industriale proprio per via dei costi proibitivi che coinvolgono la maggior parte dei consumatori di fascia medio-alta in un momento in cui il lavoro è praticamente fermo in tutta l’Europa e gli Usa. il paese tedesco registra una contrazione del 3.9% su base annua che è un calo notevole ed inatteso anche per i loro analisti, è ovvio che la mancata produzione dipenda solo ed esclusivamente dalla situazione pandemica, però il popolo pare sia un concetto astruso e il  tedesco è irritato e incavolato, tant’è vero che alle elezioni di oggi, in due lander dove si teneva la competizione, gli elettori hanno fatto capire alla Merkel e al suo partito che aria tira in questo momento in Germania. Quindi se Italia e Francia in questi giorni sono indaffarati a risolvere le loro problematiche non ridono certamente la Merkel ora… piange e lo fa seriamente perché vede il futuro del suo partito “avviarsi verso una selva oscura “… L’unica cosa che vorrei ricordare a tutti quanta ironia si sprecava su noi italiani e paese Italia sulla pandemia lo scorso anno… ironia arrivata sino alla “pizza al coronavirus”… ma sono altri tempi, e noi italiani solidarizziamo con i fratelli tedeschi ed europei in genere in un momento di vera difficoltà e pronti ad aiutarli, se lo richiedono, come hanno fatto con noi nel momento di necessità mettendo a disposizione le sale di terapia intensiva per i miei connazionali.

…14032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

Germania: produzione industriale cala a gennaio, -2,5%

Su base annua contrazione del 3,9%. Dati peggiori delle stime

08 marzo, 10:08

epa07760428 (FILE) - A steel worker takes a steel sample at blast furnace 8 of German corporation ThyssenKrupp in Duisburg, Germany, 07 April 2017 (reissued 07 August 2019). The German statistics bureau DESTATIS on 07 August 2019 state June 2019, production in industry excluding energy and construction was down by 1.8 per cent, when compared with 5.2 per cent in June 2018. The production of consumer goods showed a decrease by 1.4 per cent. Outside industry, energy production was down by 1.6 per cent in June 2019 and the production in construction increased by 0.3 per cent. Analysts say the decline may continue due to ongoing trade dispute between USA and China, both important for German exports.  EPA/FRIEDEMANN VOGEL

(ANSA) – BELGRADO, MAR 8 – Le restrizioni anti-pandemia pesano sulla produzione industriale tedesca, diminuita a gennaio del 2,5% su base mensile e del 3,9% su base annuale. Lo ha reso noto l’Istituto di statistica nazionale spiegando che a pesare è stato soprattutto il settore automobilistico. I dati sono decisamente peggiori delle attese degli analisti, soprattutto su base congiunturale: il calo mensile era atteso a -0,4% e quello annuale a -3,7%. (ANSA).

 

DISEGUAGLIANZE D’ITALIA !

Concepts of liabilities and taxes that must be paid. A wooden block on stacked coins growth up on wood table with notebook and calculator as background. Depicts more debts that need to be paid.

DISEGUAGLIANZE D’ITALIA !

Dal marzo 2020 ad oggi c’è un numero considerevole di lavoratori autonomi che sono stati dimenticati dallo stato, alcuni, aziende dai i grandi fatturati, sono riusciti ad avere “l’elemosina di stato” ma che nei fatti sono piccolissimi aiuti che non servono a risolvere il problema economico e infatti a Marzo 2021 si registrano ben 4mila aziende guidate da donne che hanno dovuto chiudere la propria attività senza dimenticare le tante aziende dei maschietti chiuse o che nei prossimi mesi non alzeranno le saracinesche o apriranno più la porta dei propri uffici. Poi c’è anche un altro problema volutamente oscurato dal governo Conte 2 e mai sfiorato… e mi riferisco al nutrito numero di disoccupati con famiglia o single, che per motivi legati all’Isee del 2018… roba da ridere tenere conto del reddito di due anni prima… cose che accadono solo in Italia e grazie anche al  “prezioso contributo di Renzi”…  non hanno percepito né il reddito di cittadinanza né nessun contributo nell’anno tremendo del Covid perché non hanno i requisiti, nei fatti questa “gente trasparente” non ha ricevuto dallo stato nessun ristoro e nessuna altra forma di assistenza monetaria salvo che qualche pacco di spesa donato dalle organizzazioni volontarie o dai comuni che però, anche loro pongono sempre il problema delle giacenze in banca due anni fa e dell’Isee. I lavoratori dipendenti almeno in questo spaccato mondo del lavoro alcuni sono davvero privilegiati e fortunati, oltre a continuare a ricevere lo stipendio potranno lavorare in casa e protetti dal contagio. I meno fortunati comunque lo stipendio, seppur ridotto, lo ricevono pur restando in cassa integrazione. Questa è la situazione attuale e un paio di mesi fa ebbi proprio a scrivere che perdurando la crisi pandemica con la contestuale chiusura delle attività commerciali, aziende di servizi e di produzione sarebbe stato difficile continuare a far  fronte agli stipendi degli statali senza creare scossoni al rapporto tra il debito pubblico e il PIL e infatti la percentuale è schizzata al 160% circa dal lontano 130% pre-crisi ed  ora è solo un antico miraggio in proiezione futurista. Debito pubblico arrivato a 2.600 miliardi di euro…una cifra così spropositata che difficilmente saremo in grado di ridurre nei prossimi cinque anni… È ovvio, come anticipavo tempo addietro, che sarebbero venuti meno gli enormi introiti delle partite Iva e quindi lo stato fa fatica e farà ancor più fatica a fare fronte alla spesa pubblica… ecco perché ho sempre criticato le scelte del governo precedente, scelte scellerate come i monopattini o i banchi con rotelle e via così dicendo sono state mazzate infernali per il mondo imprenditoriale, necessitava e necessita sostenere le partite Iva con ristori intelligenti al fine di impedire che tanti autonomi finiscano in mezzo alla strada e vadano a vivere sotto i ponti e…  magari accompagnati dai tanti “cittadini trasparenti” che nessuno vuol guardare ma che nei prossimi mesi si faranno vedere come spettri… Tutti parlano di lockdown estremo come soluzione finale però, nessuno tiene conto dei problemi e delle persone appena citate… già, perché vorrei ricordare a tutti che le partite Iva hanno un nome e cognome e guarda caso… molti hanno anche una famiglia con tante fatture e casa da pagare . I dati del link esposto sono drammatici e per fronteggiare l’urgenza avremmo bisogno di un’iniezione immediata di liquidità dall’unione Europea ma intanto… dall’Europa arrivano solo e sempre casini e infinite promesse ma di fatti concrete per ora…niente ! Mentre le partite Iva piangono il governo nicchia ed è passato più di un mese dall’insediamento di Draghi ma di soldi… ancora ne sento solo parlare !

…14032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

Spese dello Stato oltre i mille miliardi nel 2021

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Solo metà saranno finanziate dalle tasse (tutte in calo). Il rebus del bilancio

Le conseguenze economiche della pandemia di Covid oltre che a colpire i bilancio di tutte le aziende vanno naturalmente a impattare anche sul bilancio dello Stato. Le modalità con cui questo avviene sono duplici. Da un lato lo Stato è stato costretto ad incrementare decisamente le spese complessive, che infatti dagli 869,5 miliardi del 2019 sono cresciute a 897,3 nel 2020. E, secondo le previsioni di bilancio pubblico, decolleranno fino a 1.060,7 miliardi nel 2021. Le misure senza precedenti prese per tamponare l’emorragia di redditi nei settori più colpiti nell’ambito del commercio, della ristorazione, del turismo, hanno, infatti, il loro costo.

In calo delle entrate dello Stato

Dall’altro lato c’è stato il calo delle entrate dello Stato, dovuto da una parte allo stop di una parte delle attività economiche a causa della pandemia, e dall’altra alle misure prese dal Governo come la proroga di alcune imposte e l’annullamento di altre, in particolare per le categorie più colpite dalla pandemia. La conseguenza è una sola, l’aumento del deficit pubblico e quindi del debito dello Stato. Il saldo netto da finanziare, ovvero la differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite effettive, non finanziarie, era di 59,4 miliardi nel 2019, ed è diventato di 78,6 l’anno successivo, e aumenterà moltissimo quest’anno: 193,5. Per reperire questi fondi lo Stato deve accendere prestiti, che serviranno finanziare sia le spese che le entrate tradizionali non possono coprire, sia il rimborso dei prestiti passati. Sì, è un circolo vizioso che si auto-alimenta.

Quelle tributarie sono meno di metà delle entrate dello Stato

E si comprende allora come mai proprio l’accensione di prestiti sia la singola voce più grande nell’elenco delle entrate dello Stato per il 2021. Quest’anno ammonterà a 480,7 miliardi su 1057,3 totali. Nel 2020 il ricorso al mercato è stato di 313,4, nel 2019 di 290,9. Un incremento di 189,8 miliardi in due anni per coprire l’incremento della spesa che i tributi in calo non potrebbero finanziare.

Le entrate tributarie infatti saranno nel complesso 507,6 miliardi. Nel 2019 erano 513,2. E, nel dettaglio, 269,3 (ovvero la maggioranza) verranno dalle imposte su patrimonio e reddito, come l’Irpef, che fa la parte del leone con 205,1 miliardi, e poi l’Ires, le ritenute sui redditi da capitali, e altro ancora. Mentre 178 miliardi è il gettito delle imposte sugli affari. La più importante di queste imposte è l’Iva, che è anche la tassa più evasa. Dall’Iva lo Stato prevede di incassare 153,3 miliardi, naturalmente in calo rispetto al 2019. Le imposte sulla produzione, come le accise sugli oli minerali, generano un gettito decisamente più piccolo per le entrate dello Stato. 33,4 miliardi, anche in questo caso in calo, erano 35,4 due anni fa. Da lotto e lotterie dovrebbero arrivare altri 16 miliardi, e 10,8 dai monopoli.

In aumento le entrate extra tributarie

A crescere, anche se ovviamente in modo insufficiente per compensare il grande incremento delle spese, sono invece le entrate extra-tributarie, ovvero non collegate alle imposte. Possono essere proventi dai servizi pubblici a pagamento, o utili e dividendi delle aziende partecipate dallo Stato, o interessi sui crediti. Nel complesso ammonteranno a 70,5 miliardi, 29,9 dei quali sono catalogati proprio come proventi di servizi pubblici minori.

Le entrate proprie dello Stato saranno di  576,6 miliardi. Ed è chiaro il motivo per cui per coprire 1.060,7 miliardi di spese è necessario ricorrere pesantemente al mercato e chiedere soldi in prestito. Le entrate complessive, infatti, non basterebbero nemmeno per finanziare i 773,4 uscite vere e proprie, se vogliamo escludere i 287,2 miliardi di rimborso dei prestiti, che costituiscono invece una parte importante delle spese di quest’anno.

Bilancio dello Stato, le previsioni per il futuro

Gli anni prossimi le uscite dovrebbero diminuire ma rimanere sopra i 1.000 miliardi. Per questo sarà necessario ancora accendere prestiti e confidare nel ruolo decisivo della Bce che, continuando a comprare i titoli di Stato emessi dall’Italia, allontana il pericolo di una sfiducia del mercato nelle possibilità di ripagare i debiti, abbattendo così anche gli interessi. Ma ancora più importante sarà la crescita del Pil, che fa da denominatore di molti indici, come appunto il debito. Solo se aumenterà ogni grandezza, per quanto preoccupante, potrà essere così relativizzata.

I dati si riferiscono al 2021

Fonte: Ministero dell’Economia e delle Finanze

 

PRIMA I POPULISTI E SOVRANISTI !

epa09066485 US President Joe Biden speaks during an event in the Eisenhower Executive Office Building in Washington, DC, USA, 10 March 2021. Biden will double the US order of Johnson & Johnson's one-shot vaccine, seeking another 100 million doses, bringing the country's total vaccine supply to cover for 500 million people.  EPA/Al Drago / POOL

PRIMA I POPULISTI E SOVRANISTI !

“Prima gli italiani” ! Già… chissà quante volte lo abbiamo sentito ripetere nell’ultimo lustro dai partiti politici di centro e della  destra italiana, slogan coniato in riferimento ai tanti immigrati clandestini che sbarcano in Italia carichi di sogni e privi di tutto e… ovviamente sono ospiti non graditi e non desiderati ma tutti a carico dello stato, con costi esorbitanti di miliardi, che nel tempo sono diventati insostenibili per via della crisi economica degli anni precedenti e sfociata nel disastro economico per la pandemia… Slogan poi copiato ed incollato dai diversi leader del mondo, per dirla in termini semplicistici che prima bisogna privilegiare i propri cittadini e cioè il popolo di appartenenza a quel determinato paese e poi eventualmente occuparsi degli altri e dispensare aiuti se ve ne fossero rimasti. Questa teoria, condivisa da tutti nel mondo, nessun paese escluso, era anche parte integrante del programma del presidente americano Donald Trump nell’analogo problema con i migranti al confine col Messico, “prima gli americani”… Già, stessa linea di pensiero dei diversi leader e identico bombardamento mediatico dai quotidiani, dalle TV private e purtroppo anche da quelle di stato…. che “ufficialmente” dovrebbero essere neutre ma nella realtà appartengono alla forze opposte al centro-destra in Europa e ai repubblicani americani, avanzata mediatica che prevede l’utilizzo di sostantivi poco graziosi e molto offensivi, parole come populista e sovranista sono un concentrato di offese il cui fine è sempre quello di arrivare a definire fascista chi evoca quello slogan, e non dimentico neanche quali aggettivi poco eleganti sono stati utilizzati per chi ha avuto il coraggio di dire “prima il mio popolo” e facendo gli interessi dei cittadini di quel determinato paese. Quindi i sovranisti e populisti definiti “nuovi fascisti” del XXI secolo sono gente cattiva. egoista e devono “vergognarsi se pensano solo al proprio popolo”… in definitiva, volgari populisti e gente che non meriterebbe neanche di vivere in questo mondo. Quel che ho appena scritto non è il sunto di una mia fantasia ma sono la somma degli innumerevoli attacchi e frasi rivolte dai media negli ultimi quattro anni, sia a Trump che a tutti i leader dell’Europa e del sud America, uno stillicidio di accuse e offese da far arrossire anche… Jack lo squartatore. Ma poi accade che il 20 di gennaio scorso, alla Casa Bianca si inserisce il nuovo presidente che oltre al mandato eredità una pandemia epocale, e cosa fa per l’occasione il bravo rappresentante e meraviglioso capo dei democrati americani nella fattispecie ? Il populista, sovranista come il “nuovo fascista” del XXI secolo,  si pronuncia e dichiara pubblicamente  che i vaccini di produzione americana dovranno servire per vaccinare “prima gli americani”… e poi, se ne restano saranno distribuiti a tutti i paesi, è così convinto di quel che dice che annuncia un 4 Luglio, giorno dell’indipendenza americana, festoso e libero dal virus. E’ fantastico poter immaginare gli USA fuori dal tunnel… però… però c’è da fare una piccola considerazione in merito alle parole di Joe Biden ed un raffronto con le stesse pronunciate da Donald Trump e cioè : se “ prima gli americani” lo diceva Trump allora lui era un volgare populista, sovranista e “nuovo fascista” e doveva vergognarsi per le sue affermazioni e la stampa ci andava a nozze a criticarlo con “fiumi di parole” e servizi filmati, cui mancava solo un video montaggio con Hitler, per farlo apparire come il nuovo criminale del 2020, tecniche di sciacallaggio rivoltanti e ricorrenti ed in uso in tanti paesi nel mondo… mentre e curiosamente,  l’identica frase detta da Biden non fa testo né notizia nè solleva indignazioni, quindi allora va … tutto bene, è giusto così, vaccinare prima gli americani e poi dar luogo a fornirlo, eventualmente vi sia disponibilità, agli altri paesi, e i media tutti come si comportano con Biden ? Niente, non versano una parola e “s’inzuppano il pane della vergogna nelle feci” di quel giornalismo prono e venduto ai potenti delle lobby americane al servizio di Biden e Obama. E non meravigliatevi del cambiamento del vento perché queste cose accadono in tutto il mondo quando la stampa è venduta ad una certa parte politicai… già Biden è il buono e Trump e il cattivo per aver detto la stessa cosa… già, uno è populista mentre l’altro è un buon padre di famiglia… cari giornalisti andate a cag… ma non provate un minimo di vergogna ? Eppure quand’ero piccino e leggevo i fumetti dei giornalini i “reporter e giornalisti americani” erano i miei idoli e i difensori della verità e invece… oggi vi comportate come dei Giuda per trenta denari, non è così che si fa il giornalismo perché così vi rendete complici delle dittature e andate contro il popolo. Spiace, ma non ho più stima per voi, vi siete abituati a dire le bugie, a nascondere la verità e vi do anche la prova del nove, parlo del caso della magistratura italiana inquinata e distrutta da comportamenti mafiosi ma, nessuna testata nazionale di rilievo ne parla… o ne fanno cenno a questo scandalo epocale… tutto resta nel silenzio, e perché ? Ok , tutto il mondo è paese però, poi quando arrivano le elezioni non vi meravigliate se gente come Trump prende 75 milioni di voti perché la prossima volta ne prenderà tanti di più salvo… brogli !

13032021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

Biden al Paese: «Il 4 luglio gli Stati Uniti saranno capaci di ritrovare la normalità»

epa09066485 US President Joe Biden speaks during an event in the Eisenhower Executive Office Building in Washington, DC, USA, 10 March 2021. Biden will double the US order of Johnson & Johnson's one-shot vaccine, seeking another 100 million doses, bringing the country's total vaccine supply to cover for 500 million people. EPA/Al Drago / POOL

Il Presidente, nel primo discorso serale in diretta Tv, invita ad un nuovo ottimismo e a fare del 4 Luglio la giornata della “Indipendenza dal virus”

di Marco Valsania

Usa, approvato piano di aiuti anti-Covid. Biden: vittoria storica

New York – “Tutti gli stati e i territori americani” dovranno espandere il diritto a ricevere i vaccini anti-Covid a ogni adulto, sopra i 18 anni, entro e non oltre il primo maggio. Ed entro luglio, per la precisione entro la festa dell’Indipendenza del 4 luglio, gli Stati Uniti saranno capaci di ritrovare una misura di normalità. La raccomandazione, l’ordine informale, è arrivato direttamente dal Presidente Joe Biden, che ha parlato alla nazione. L’America, ha detto, è “sul piede di guerra” contro la pandemia. E i traguardi ora svelati, ha sottolineato, sono “molto più vicini di quanto avessimo previsto”. Di questo passo il 4 luglio, ha aggiunto, potrà diventare una data per rivendicare anche “l’indipendenza dal virus”.

Un appello di venti minuti

Biden, nel suo primo discorso serale al Paese tenuto dalla East Room della Casa Bianca dall’inaugurazione del 20 gennaio, ha alzato il tiro dell’offensiva contro il coronavirus. L’ha fatto, parlando per 24 minuti, in occasione dell’anniversario della pandemia, ad un anno esatto da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva ufficialmente dichiarato la pandemia, costata ad oggi agli Stati Uniti oltre mezzo milione di vittime. Biden ha cominciato ricordando il dolore e le devastazioni. “Tutti abbiamo perso qualcosa, una sofferenza collettiva e un sacrificio collettivo, un anno pieni di vite perse”, ha detto. “Ma trovare la luce nell’oscurità è qualcosa di molto americano”, ha aggiunto, offrendo nuovi, inediti spiragli di ottimismo.

“Ragioni per sperare”

“Vi parlo di quel che accadrà adesso. C’è luce alla fine del tunnel dell’ultimo anno”, ha detto alludendo a quella che “la prossima fase” della battaglia contro il virus. Ha avvertito che, nonostante l’arrivo accelerato dei vaccini, “non possiamo abbassare la guardia e presumere che una vittoria sia inevitabile”. Ha invitato a mantenere le precauzioni, dal social distancing all’uso di mascherine, per evitare ricadute e nuovi rischi di lockdown. Inoculare tutti richiederà tempo, ha ammesso. Ma ci saranno abbastanza vaccini, dopo che l’amministrazione ha ripetutamente potenziato la produzione e gli acquisti dei tre vaccini autorizzati, Pfizer-BioNTech, Moderna e Johnson & Johnson, una prospettiva che si è rispecchiata nella cancellazione fra meno di due mesi messa nero su bianco da Biden dei criteri di priorità per chi li riceve. E il Presidente ha dichiarato che “assieme supereremo questa pandemia ed entreremo in un futuro e sicuro e fatto di maggior speranza. Ci sono reali ragioni per sparare, ve lo prometto”.

Nuove azioni sui vaccini

Biden ha sollevato il sipario, in concreto, su nuove iniziative per intensificare la campagna di vaccinazione: nuovi centri federali per inoculazioni di massa, espansioni delle partnership con farmacie per distribuirlo, l’impiego di migliaia di soldati e della protezione civile. La Casa Bianca ha anche fatto sapere che è possibile il ricorso a dentisti, studenti di medicina e veterinari per le iniezioni. Le vaccinazioni effettive, la loro logistica su scala nazionale, rimangono, più della produzione, la sfida da risolvere per gli Stati Uniti. Dal primo maggio il governo federale lancerà tuttavia anche un sito per consentire agli americani di scoprire esattamente dove i vaccini siano disponibili nel centro a loro più vicino. Biden ha inoltre rivolto un accorato appello agli americani sulla sicurezza del vaccino, a credere a medici e scienziati e a superare gli scetticismi e le paure a volte più forti nelle comunità più colpite, le minoranze etniche.

Un 4 luglio “speciale”

Se gli sforzi pagheranno, Biden ha affermato che “entro il 4 luglio c’è una buona probabilità” che famiglia e amici possano tornare a “riunirsi nei giardini di casa e nei quartieri per grigliate e celebrazioni della Festa dell’Indipendenza”. Il Presidente ha continuato che “dopo un lungo e duro anno, questo renderà l’Independence Day qualcosa di davvero speciale”. Anche se all’insegna di riunioni descritte ancora come di “piccoli gruppi”.

12 marzo 2021

Il piano economico “ricostruirà il Paese”

Oltre ad accelerare la produzione e allargare la distribuzione dei vaccini, Biden ha sottolineato l’importanza oggi del varo dell’American Rescue Act per curare altre gravi ferite provocate dal virus, quelle economiche e sociali. Il piano di aiuti da 1.1900 miliardi di dollari, nelle intenzioni dell’amministrazione, soccorre l’economia a cominciare dalle famiglie – soprattutto a ceti medi, medio-bassi e impoveriti. Il Presidente lo ha firmato già nelle ultime ore, in anticipo su una cerimonia inizialmente prevista per oggi. Ha sottolineato che il pacchetto, passato nonostante la strenua opposizione repubblicana, è “enormemente popolare” e consentirà di “ricostruire la spina dorsale del Paese”. Biden intende continuare sulla strada delle grandi iniziative per una espansione più ampia e giusta, con investimenti infrastrutturali per migliaia di miliardi ancora da annunciare.

Scuole aperte ovunque

Biden ha prestato particolare attenzione, come segno di futura normalità riconquistata, alle strategie per riaprire le scuole dell’obbligo. Il piano di aiuti economici stanzia fondi dedicati a questo. E ieri sera il Presidente ha assicurato che “accelereremo lo sforzo di riaprire le scuole, tutte le scuole elementari e medie inferiori, affinchè ciò avvenga entro i miei primi cento giorni alla Casa Bianca”.

L’America alla riscossa

Biden ha poi lanciato un messaggio destinato ad alleati come ad avversari sul palcoscenico internazionale, sulle condizioni del Paese. “America is coming back”, ha detto. L’America è passata alla riscossa. “Mai scommettere contro il popolo americano”, ha avvertito. E ha citato i successi a tempi record della scienza medica e il proprio impegno adesso in progetti per rafforzare il settore manifatturiero, l’innovazione, le industrie essenziali, come elementi che rafforzeranno il Paese e la sua leadership.

ENGLISH

FIRST THE POPULISTS AND SOVRANISTS!

epa09066485 US President Joe Biden speaks during an event in the Eisenhower Executive Office Building in Washington, DC, USA, 10 March 2021. Biden will double the US order of Johnson & Johnson's one-shot vaccine, seeking another 100 million doses, bringing the country's total vaccine supply to cover for 500 million people. EPA/Al Drago / POOL
“Italians first”! Yes … who knows how many times we have heard it repeated in the last five years by the Italian center and right-wing political parties, a slogan coined in reference to the many illegal immigrants who land in Italy full of dreams and devoid of everything and … obviously they are unwelcome and unwanted guests but all borne by the state, with exorbitant costs of billions, which over time have become unsustainable due to the economic crisis of previous years and resulted in economic disaster for the pandemic … Slogan then copied and pasted by different leaders of the world, to put it in simplistic terms that first we must privilege our own citizens, that is the people belonging to that particular country and then eventually take care of others and dispense aid if there were any. This theory, shared by everyone in the world, no country excluded, was also an integral part of US President Donald Trump’s program in the similar problem with migrants on the Mexican border, “Americans first” … Yep, same line of thinking of different leaders and identical media bombardment by newspapers, private TVs and unfortunately also by state TVs …. which “officially” should be neutral but in reality belong to the opposing forces of the center-right in Europe and the American republicans, advanced media that involves the use of unpleasant and very offensive nouns, words such as populist and sovereignist are a concentrate of offenses whose aim is always to define those who evoke that slogan fascist, and I do not forget even which inelegant adjectives were used for those who had the courage to say “first my people” and doing the interests of the citizens of that particular country. So the sovereigns and populists defined as “new fascists” of the 21st century are bad people. selfish and must “be ashamed if they only think of their own people” … ultimately, vulgar populists and people who don’t even deserve to live in this world. What I have just written is not the summary of my fantasy but the sum of the countless attacks and phrases addressed by the media in the last four years, both to Trump and to all the leaders of Europe and South America, a dripping of accusations and offenses that even … Jack the ripper blushed. But then it happens that on January 20, the new president joins the White House who, in addition to his mandate, inherits an epochal pandemic, and what does the good representative and wonderful leader of the American Democrats do for the occasion? The populist, sovereign like the “new fascist” of the 21st century, declares and publicly declares that American-made vaccines must be used to vaccinate “Americans first” … and then, if any remain, they will be distributed to all countries, he is so convinced of what he says that he announces a July 4th, American Independence Day, festive and free from the virus. It is fantastic to be able to imagine the USA out of the tunnel … but … but there is a small consideration to be made regarding the words of Joe Biden and a comparison with the same ones pronounced by Donald Trump and that is: if “first the Americans “said Trump then he was a vulgar populist, sovereign and” new fascist “and had to be ashamed of his statements and the press would go to the wedding to criticize him with” rivers of words “and video services, which only needed a video montage with Hitler, to make him appear as the new criminal of 2020, revolting and recurring looting techniques and in use in many countries around the world … while and curiously, the identical sentence said by Biden is neither text nor news nor arouses indignation, so then it goes … all right, that’s right, vaccinate the Americans first and then give rise to providing it, possibly there is availability, to other countries, and how do all the media behave with Biden? Nothing, they don’t spill a word and “soak the bread of shame in their feces” of that journalism prone and sold to the powerful American lobbies in the service of Biden and Obama. And don’t be surprised at the change in the wind because these things happen all over the world when the press is sold to a certain political party … already Biden is the good and Trump and the bad for saying the same thing … yeah, one is populist while the other is a good family man … dear journalists go to hell … but don’t feel a minimum of shame? Yet when I was a child and I read the comics of the magazines the “American reporters and journalists” were my idols and defenders of the truth and instead … today you behave like Judas for thirty denarii, this is not how journalism is done because thus you become accomplices of dictatorships and go against the people. Sorry, but I no longer have respect for you, you are used to telling lies, hiding the truth and I also give you the litmus test, I speak dn the case of the Italian judiciary polluted and destroyed by mafia behavior, but no major national newspaper talks about it … or does it mention this epochal scandal … everything remains silent, and why? Okay, the whole world is country though, then when the elections arrive, don’t be surprised if people like Trump get 75 million votes because next time they will get many more except … fraud! 13032021 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

Biden to the country: “On July 4th the United States will be able to regain normality”
The President, in the first evening speech live on TV, calls for a new optimism and to make July 4th the day of “Independence from the virus”
by Marco Valsania
Usa, anti-Covid aid plan approved. Biden: historic victory
4 ‘of reading
New York – “All American states and territories” will have to expand the right to receive Covid vaccines for every adult over 18, no later than May 1st. And by July, to be precise by the Independence Day of July 4, the United States will be able to find a measure of normality. The recommendation, the informal order, came directly from President Joe Biden, who spoke to the nation. America, he said, is “on a war footing” against the pandemic. And the goals now unveiled, he stressed, are “much closer than we had anticipated”. At this rate, July 4, he added, could become a date to also claim “independence from the virus”.
A twenty-minute roll call
Biden, in his first evening speech to the country given from the East Room of the White House since the inauguration on January 20, raised the bar on the offensive against the coronavirus. He did so, speaking for 24 minutes, on the occasion of the anniversary of the pandemic, exactly one year after the World Health Organization officially declared the pandemic, which has cost the United States over half a million victims to date. Biden began by remembering the pain and devastation. “We have all lost something, a collective suffering and a collective sacrifice, a year full of lost lives,” he said. “But finding light in the dark is something very American,” he added, offering new, unprecedented glimpses of optimism.
“Reasons to hope”
“I tell you about what will happen now. There is light at the end of the tunnel last year, ”he said, alluding to what“ the next phase ”of the battle against the virus. He warned that, despite the accelerated arrival of vaccines, “we cannot let our guard down and assume that a victory is inevitable.” He invited to maintain precautions, from social distancing to the use of masks, to avoid relapses and new risks of lockdown. Inoculating everyone will take time, he admitted. But there will be enough vaccines, after the administration repeatedly stepped up production and purchases of the three licensed vaccines, Pfizer-BioNTech, Moderna, and Johnson & Johnson, a prospect that was reflected in the cancellation in less than two months. white from Biden of the priority criteria for those who receive them. And the President declared that “together we will overcome this pandemic and we will enter a future that is secure and made of greater hope. There are real reasons to shoot, I promise you ”.
New actions on vaccines
Biden raised the curtain, in concrete terms, on new initiatives to intensify the vaccination campaign: new federal centers for mass inoculations, expansions of partnerships with pharmacies to distribute it, the use of thousands of soldiers and civil protection. The White House also said it is possible to use dentists, medical students and veterinarians for injections. Actual vaccinations, their nationwide logistics, remain, more than production, the challenge for the United States to solve. However, from May 1, the federal government will also launch a site to allow Americans to find out exactly where vaccines are available in the center closest to them. Biden also made a heartfelt appeal to Americans about the safety of the vaccine, to believe doctors and scientists and to overcome the sometimes strongest skepticisms and fears in the most affected communities, the ethnic minorities.
A “special” 4th of July
If the efforts pay off, Biden said “by July 4 there is a good chance” that family and friends will return to “gather in their home gardens and neighborhoods for barbecues and Independence Day celebrations.” The President continued that “after a long and hard year, this is going to make Independence Day something very special.” Although in the name of meetings still described as “small groups”.
March 12, 2021
The economic plan “will rebuild the country”
In addition to speeding up production and expanding the distribution of vaccines, Biden stressed the importance of the launch today The American Rescue Act to heal other serious injuries caused by the virus, economic and social ones. The $ 1.19 trillion aid plan, in the intentions of the administration, helps the economy starting with families – especially the middle, lower-middle and impoverished classes. The President signed it in the last few hours, in advance of a ceremony initially scheduled for today. He stressed that the package, passed despite the staunch republican opposition, is “enormously popular” and will allow the “backbone of the country to be rebuilt”. Biden intends to continue on the path of major initiatives for wider and fairer expansion, with infrastructure investments of trillions to be announced.
Schools open everywhere
Biden paid particular attention, as a sign of future normality regained, to strategies for reopening compulsory schools. The economic aid plan allocates funds dedicated to this. And last night the President assured that “we will accelerate the effort to reopen schools, all elementary and lower secondary schools, so that this happens within my first hundred days in the White House”.
America to the rescue
Biden then launched a message aimed at allies as well as adversaries on the international stage, on the conditions of the country. “America is coming back,” he said. America has gone to the rescue. “Never bet against the American people,” she warned. And he cited the record-breaking successes of medical science and his commitment now to projects to strengthen the manufacturing sector, innovation, essential industries, as elements that will strengthen the country and its leadership.
 

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SCELTA… INOPPORTUNA ?

13032021 malaysia

SCELTA… INOPPORTUNA ?

La libertà di parola, pensiero e scrittura sono sicuramente una conquista e un diritto fondamentale e imprescindibile dell’uomo inteso come genere umano… e chiunque combatte per la tutela e difesa di certi diritti va sempre elogiato, sostenuto e difeso… oserei dire che detti principi sono i pilastri del mondo civile del XXI secolo, devono essere condivisi da tutti e non possono assolutamente essere confusi o soppressi da chiunque ne abbia voglia di farlo come sta accadendo in questo momento in Birmania e in diversi posti nel globo. Tuttavia, a volte ci sono alcune situazioni, in particolar modo nel complesso mondo religioso, nelle quali portare avanti determinate battaglie non è per nulla conveniente, né trovano un fine logico, né sono sempre giuste e vanno appoggiate e in alcuni  casi  possono rivelarsi più deleterie che utili.  Mi riferisco alla vicenda giudiziaria del quotidiano cattolico malese cattolico, The Herald,  il giornale, per motivi legati strettamente al sostantivo da utilizzare in fase di stampa o per suoi motivi a me ignoti, ha pensato, male secondo me, che utilizzare il sostantivo Allah al posto del normalissimo e più conosciuto Dio dei Cristiani sia la cosa giusta da fare… la decisione, poco felice, presa è chiaramente un’invasione di campo nel mondo musulmano, religione prevalente nel paese e nonostante le proteste dei fedeli mussulmani  e incurante della loro rabbia ha preteso di poter utilizzare il nome “arabo di Allah” in modo legale… e quindi ha iniziato un duro e lungo  braccio di ferro legale per vedere riconosciuto il diritto all’utilizzo del nome di “Allah” e sostituirlo con il classico e millenario “Dio cristiano” e poter pubblicare il nome di Allah sulle pagine del suo giornale dedicato all’informazione religiosa quando l’argomento lo richiede. Ma la vittoria è stata così ampia che ora il quotidiano cattolico malese può anche utilizzare altro sostantivi cari agli islamici in quanto l ‘Alta corte maltese ha stabilito che anche le parole come Kaabah, è il santuario più sacro dell’Islam alla Mecca, Baitullah , il significato del termine sta ad indicare la Casa di Dio, e Solat , la preghiera del buon mussulmano, potranno essere utilizzate dai cristiani e chi lo farà non verrà più considerato blasfemo né sarà perseguibile dai tribunali coranici… e in più, i giudici dell’Alta Corte hanno pure sottolineato che il divieto finora in vigore era “illegale e incostituzionale”. E’ questa è una notizia a dir poco eccezionale, incredibile  quanto sorprendente, e già… perché nei fatti viene clamorosamente ridimensionato il libro sacro dell’islam, il Corano, e  nei fatti vengono cancellati alcuni dei versetti delle sure che regolano il rapporto tra i fedeli e i non fedeli e il modo di esprimersi, modifica che va a vantaggio e nel rispetto ed applicazione delle leggi della  costituzione nazionale e questa, “non è cosa di poco conto”… ma è l’inizio di un vero cambiamento nel mondo islamico e cristiano in Malesia, più spazio per i cristiani nel paese e ciò vuol dire veramente l’inizio di qualcosa di diverso, forse vedremo finalmente i cristiani difesi dalle leggi nazionali come costituzione prevede…Solo che c’è un problema di immediato futuro, i mussulmani che abitualmente sono molto radicali nell’applicazioni delle leggi e norme coraniche, accetteranno di buon grado questa innovazione della sentenza dell’Alta Corte o si ripeteranno le scene di violenza , come ‘è già accaduto in passato, e passeranno alle vie di fatto perseguendo i cristiani del posto ? E la polizia, visto che il paese è in grande maggioranza di religione musulmana, come si comporterà ? Faranno il loro dovere o si gireranno dall’altra parte ?  Accolgo con viva soddisfazione la sentenza dell’Alta Corte malese ma come sempre amo anche guardare l’altra faccia della medaglia e quel che vedo, francamente non lo trovo rassicurante per il futuro dei cristiani in Malesia, auspichiamo che la sentenza venga accolta dalla controparte islamica con “spirito sportivo e diplomatico” e gettino nel cestino dei rifiuti, una volta per sempre, l’astio e l’odio verso i cristiani… Speriamo in… Dio… perdonatemi ma proprio non mi riesce… di scriverlo in arabo !

12032021… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Sentenza. In Malaysia anche i cristiani possono chiamare Dio col termine “Allah”

13032021 malaysia

Stefano Vecchia venerdì 12 marzo 2021

Conclusa la lunga battaglia legale del quotidiano cattolico “The Herald” per vedere riconosciuto il diritto all’utilizzo del sostantivo arabo “Allah” per indicare anche il Dio cristiano

Kuala Lumpur, capitale della Malaysia – Reuters

Una sentenza che si può definire “storica”, quella con cui l’Alta corte della capitale malese Kuala Lumpur ha segnalato senza ambiguità che l’uso del vocabolo “Allah” può essere ammesso anche per i cristiani per riferirsi a Dio. Un uso peraltro corrente anche tra i battezzati, in una realtà in maggioranza, anche se non prevalentemente, islamica. La Malaysia, infatti è un Paese multietnico, dove la libertà di pratica religiosa è garantita dalla Costituzione ma nella prassi la discriminazione è presente, ad esempio nell’applicazione del diritto di famiglia.

Sotto la spinta di una radicalizzazione che si è estesa negli ultimi anni anche per un uso politico della religione, non si è mai assopiata la controversia riguardo l’utilizzo esclusivo del vocabolo “Allah”.

Da tempo le numerose comunità cristiane (complessivamente il 9,2 per cento della popolazione, soprattutto di origine cinese, indiana o tra le minoranze etniche del Borneo) lamentano la violazione di un proprio diritto all’utilizzo di una parola di uso corrente nella lingua malese e l’ultimo caso su cui hanno sentenziato i giudici nei gironi scorsi ha riguardato il sequestro – ancora nel 2008 – di oggetti religiosi a una cristiana di ritorno dall’Indonesia. La donna non ha mai rinunciato a cercare giustizia per quello che riteneva un arbitrio.

Estendendo l’autorizzazione a altri vocaboli di origine araba con esplicite connotazioni religiose pure entrati nell’uso comune, l‘Alta corte ha stabilito che anche Kaabah (il santuario più sacro dell’Islam alla Mecca), Baitullah (la Casa di Dio), e Solat (preghiera) – possono essere utilizzate dai cristiani, i giudici hanno pure sottolineato che il divieto finora in vigore era “illegale e incostituzionale”.

Un intervento che è riferito anche ai tribunali di livello inferiore che nel corso degli anni hanno emesso sentenze discriminatorie basandosi rivendicando il primato dell’islam nel Paese data la predominanza etnica dei malesi, in maggioranza di fede musulmana.

Caso più dibattuto e controverso era stato in passato quello del quotidiano cattolico The Herald, che aveva ingaggiato un duro braccio di ferro legale per vedere riconosciuto il diritto all’utilizzo di “Allah” per indicare anche il Dio cristiano nelle pagine dedicato all’informazione religiosa. Una vertenza legale che si era trasferita nelle strade acuendo tensioni tra le comunità musulmana e cristiana, con devastazioni e roghi di luoghi di culto e aggressioni. Dopo la vittoria dell’editore nel 2009, nel 2014 il tribunale di appello aveva rovesciato la sentenza reintroducendo il divieto.

Una restrizione di fatto annullata dall’Alta Corte, la cui decisione sta suscitando forti polemiche e anche attacchi dalla politica islamista.

La coalizione Muafakat Nasional – nata in vista del voto che si dovrebbe tenere entro l’anno dalla convergenza del partito islamista Pas e dell’Umno, dominatore della scena politica malese dall’indipendenza ma fortemente indebolito – ha già chiesto l’annullamento della sentenza.

 

UNA VERGOGNA INENARRABILE !

12032021 furbetti del vaccino

UNA VERGOGNA INENARRABILE !

Complimenti… non c’è nulla da aggiungere a questo singolare episodio dove dei giovani studenti, e “neo professori di fantasia”, sono stati davvero bravi a “pararsi il culetto” facendosi inoculare il vaccino, che molto probabilmente, a loro non spettava… lo hanno ricevuto magari a discapito di qualche anziano che “proprietario di diverse patologie” rischia la vite se lo contrae il maledetto virus e non è ancora stato vaccinato. Episodio sconcertante e singolare su cui riflettere attentamente. Però, mi piacerebbe capire quale sia stato il modus operandi dei sanitari che hanno vaccinato tutti i studenti, nel numero di 15 e non solo uno per puro errore. Immagino che per essere stati vaccinati forse sono studenti di laboratorio o studenti di medicina che per praticantato frequentano alcuni reparti ospedalieri a rischio… forse sarà così, perché se così non fosse allora la questione assume un tono di gravità assoluta sul quale la Guardia di Finanza dovrebbe indagare. Certo è che se la questione vaccinazione ai falsi professori è arrivata alla ribalta su un quotidiano allora vorrà dire che sotto c’è del losco, favoritismi che ci richiamano ai soliti furbetti di quartiere. Spiace molto constatare che dai giovani del XXI secolo arrivino segnali molto poco confortanti e speranzosi per il futuro, e già… tra quelli che amano la movida e rischiano di portarsi a casa il virus ed infettarlo ai propri parenti, e tra quelli che si fingono professori per vaccinarsi c’è da star veramente poco allegri e sereni. Spero che la magistratura apra un bel fascicolo contro i 15 giovani, ma soprattutto contro i responsabili materiali del vaccino e di chi lo ha inoculato ai fasulli professori. Siamo alle solite manovre di “stampo mafioso”… prima gli amici e poi gli amici degli amici o c’è dell’altro ? Sono semplicemente disgustato, perché una cosa del genere segue lo scempio che si sta facendo in questo paese dei vaccini in questi giorni, già… li si toglie ai soggetti deboli e a rischio vita e si privilegiano parenti stretti o amici particolari. Non avremo mai giustizia e pace sino a quando prevarrà la cultura camorrista in ogni settore della società italiana e nella testa degli italiani, è come una vite senza fine che girerà così all’infinito se non troviamo la forza e il coraggio di rompere il “giro della vite mafiosa” e ridare all’Italia un popolo onesto, civile ma soprattutto rispettoso dello sconosciuto e non amico cittadino. Io la vedo così e spero che tanti abbiano il mio stesso modo di pensare e desiderio di cambiarla una volta per sempre questa benedetta e bellissima Italia ! Ci riusciremo ? Spero proprio di sì .. perché amo l’Italia come una “vite senza fine” ovvero all’infinito !

…11032021 …by... https://manliominicucci.myblog.it/

Si fingono professori per farsi vaccinare/ 15 universitari di Roma quasi ci riescono

Hanno finto di essere dei professori per farsi vaccinare contro il covid: 15 universitari furbetti scoperti all’hub Nuvola di Roma. Il certificato era vero ma ovviamente i ragazzi non avevano i requisiti per effettuare l’operazione in quanto … …

12032021 furbetti del vaccino
Un gruppo di 15 universitari romani ha tentato di ottenere in maniera furba il vaccino anti-covid. L’episodio è accaduto cinque giorni fa come riferisce il quotidiano Il Messaggero, con le matricole che spacciandosi per insegnanti, nonostante i rischi che si corrono, si sono presentate presso l’hub vaccinale della Nuvola, munite di certificato di prenotazione scaricato dal portale della regione. Il certificato era vero ma ovviamente i ragazzi non avevano i requisiti per effettuare l’operazione in quanto le vaccinazioni per il personale scolastico riguardano solo professori, bidelli e impiegati, non studenti.I 15 hanno cercato di aggirare il sistema spacciandosi per professori, visto che il portale per la prenotazione del vaccino anti covid non chiede la professione ma solamente il codice fiscale e l’ateneo di appartenenza. Peccato però che il “gioco” sia durato ben poco, visto che, appena gli studenti si stavano alzano la camicia per farsi iniettare la dose di vaccino, medici e infermieri hanno iniziato ad insospettirsi, chiedendo di identificarsi. Inizialmente il gruppo ha riferito «siamo dell’università», per poi aggiungere «Scusate, avevamo capito male, pensavamo che si potessero vaccinare anche gli studenti…».

UNIVERSITARI FURBETTI A ROMA: “VERRANNO EFFETTUATE VERIFICHE A TAPPETO”

Ora vi è il sospetto che il caso dei 15 universitari non sia isolato, come purtroppo accaduto in altre parti d’Italia, e di conseguenza l’Asl Roma 2 ha avviato una serie di controlli per capire se vi siano stati altri tentativi. L’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha invitato a tenere la guardia alta. «Le prenotazioni – ha spiegato l’esponente regionale – sono per i docenti delle scuole e dell’università e non per gli studenti over 18 che potranno farlo dal loro medico di famiglia quando arriverà il proprio turno. Verranno effettuate verifiche a tappeto». Rocco Pinneri, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, ha aggiunto: «Abbiamo controllato: nei nostri elenchi abbiamo un solo docente con 19 anni», ma il mondo è un po’ più variegato per quanto riguarda l’università, dove fra prof, assistenti e via discorrendo, i giovani non mancano. Ma con la guardia alta si scoveranno eventuali altri furbetti.

LA BUGIA QUOTIDIANA È DATA !

epa09051573 Boxes of Sputnik V vaccines are seen at a warehouse of Hungaropharma, a Hungarian pharmaceutical wholesale company, in Budapest, Hungary, after a shipment of 280 thousand doses of the Russian vaccine Sputnik V (Russian name: Gam-KOVID-Vak) arrived in Hungary 04 March 2021.  EPA/Zoltan Mathe HUNGARY OUT

LA BUGIA QUOTIDIANA È DATA !

Dal TG3 delle 14.00 la conduttrice ci fa sapere che c’è stata un’altra “magnifica e spettacolare eruzione dell’Etna”. Ne apprendo la notizia un po’ infastidito… Sì, perché mi sarebbe piaciuto saperne di più visto che oramai è più di una settimana che il vulcano siciliano sbuffa e lascia cadere ai suoi piedi lava incandescente… vabbè, devo accontentarmi di uno striminzito comunicato. Poi, cambio canale e vedo un servizio in onda in quel momento, quando si dice il caso, sulla La7 “il faro è puntato” proprio sulle zone circostanti il vulcano Etna in attività da diversi giorni. Vengono intervistati gli operatori agricoli del posto… ne ascolto il loro dramma perché vedono perso il loro raccolto a causa della cenere che ricade in terra dopo le esplosioni, quelle che ovviamente partono dal cuore del cratere e si disperdono nell’aria, e che logicamente viene inquinata dalle polveri sottili che “navigano in aria” dopo gli sbuffi vulcanici. Ora il punto è proprio questo… o meglio sempre quello, l’informazione farlocca della TV di stato, ci danno le notizie come se noi fossimo dei bambini dell’asilo e la conduttrice di turno assume il ruolo da maestrina dolce, comprensiva e disponibile che ci addolcisce le pillole amare dell’informazione da mandare giù a forza e per non scioccarci. Eh già, dico, ma non poteva anche aggiungere che oltre il “meraviglioso spettacolo” vi è anche uno squallido e drammatico risvolto negativo a seguito dell’eruzione ? Eh no… tutte le cose nello schermo televisivo devono sempre apparire positive quando a raccontarle è l’emittente di regime. Se ci mentono nelle fesserie figuriamoci nelle cose serie. Qui bisogna rivedere tutto il sistema perché è inaccettabile che “mamma Rai” dia l’informazione al pari di una televisione di regime e cosa più grave le modifichi ad arte e secondo la convenienza politica del momento. 10032021 … by…

08032021… https://manliominicucci.myblog.it/

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Etna: nuovo parossismo nella notte dal cratere di Sud-Est

Fontana di lava, violenti boati, cenere e colata. Fase conclusa

epa09051573 Boxes of Sputnik V vaccines are seen at a warehouse of Hungaropharma, a Hungarian pharmaceutical wholesale company, in Budapest, Hungary, after a shipment of 280 thousand doses of the Russian vaccine Sputnik V (Russian name: Gam-KOVID-Vak) arrived in Hungary 04 March 2021. EPA/Zoltan Mathe HUNGARY OUT

Redazione ANSACATANIA10 marzo 202107:58NEWS

 

(ANSA) – CATANIA, 10 MAR – Nuovo parossismo la notte scorsa sull’Etna dove l’attività stromboliana, presente da ieri sera dal cratere di Sud-Est, è passata a fontana di lava, alimentando un flusso lavico che si è diretto nella Valle del Bove. Il fenomeno è stato accompagnato da forti boati che si sono uditi a grande distanza e dall’emissione di una colonna di nube eruttiva che, sospinta dal vento ad alta quota, ha fatto cadere lapilli e cenere lavica sul versante nord-est del vulcano.

L’attività di fontana di lava, secondo le osservazioni dell”Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo, si è conclusa alle 04:30. La colata, che si espande lungo il versante occidentale della Valle del Bove, continua ad essere moderatamente alimentata. Il fronte lavico, al momento, ha raggiunto circa quota 1.800 metri sul livello del mare. Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico si è riportata su valori medi. L’attività eruttiva non ha impattato sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. (ANSA).