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LA GIOSTRA DEGLI IPOCRITI…

06052020 MASCHERINE LAZIO

LA GIOSTRA DEGLI IPOCRITI…

Onestà…. Onestà…. via i padroni e arroganti della politica nazionale….è così, mi pare,… che dicevano i grillini agli attuali soci del governo del “bravo segretario Zingaretti” tempo addietro . evidentemente i grillini hanno dimenticato che quelli del Pd di oggi sono gli stessi di … Bibbiano… dimenticato che quelli del pd sono quelli che fanno le leggi “ad personam”… dimenticato tutto per “amore delle poltrone. in ultimo, vorrei proprio capire perché il “grande scienziato segretario Zingaretti” nonché incompetente e presidente della regione Lazio abbia firmato un contratto assicurativo falso a tutti gli effetti di legge, sì falso… in quanto la società assicurativa dominicana non è autorizzata ad operare in Italia, pertanto i soldi del cittadino sono andati, persi per via dei disonesti…. se questa è l’onestà tanto invocata in dieci anni…viene da ridere cari grillini…siete penosi..tutti.06052020

….by…manliominicucci.myblog.it

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Il caso delle mascherine per la Regione Lazio pagate e mai consegnate

06052020 MASCHERINE LAZIO

Zingaretti adombra l’ipotesi di una truffa da parte della EcoTech di Frascati che, dopo il pagamento dell’anticipo, ha fornito solo 800 mila dei sette milioni di mascherine pattuite. Ma per i legali dell’azienda, le vittime sono loro 

aggiornato alle 14:4902 maggio 2020

 

– Le mascherine appese in un ospedale italiano portano i nomi dei medici che sono costretti a riutilizzarle

 
– Le mascherine appese in un ospedale italiano portano i nomi dei medici che sono costretti a riutilizzarle

Quella delle mascherine della EcoTech per la Regione Lazio è una delle vicende più ingarbugliate di tutta la gestione dell’emergenza coronavirus. Inizia ai primi di aprile, quando l’opposizione di centrodestra in Regione chiede a Nicola Zingaretti di farsi restituire l’anticipo versato per la fornitura da 35 milioni di euro per sette milioni di presidi da parte dell’azienda di Frascati (che però si approvvigiona in Cina).

L’11 aprile Zingaretti annuncia che il giorno prima sono arrivate le prime 800 mila mascherine e che “nei giorni successivi” ne sarebbero arrivate altre 6 milioni” e assicura che “non esisteva alcuna truffa” ma di un ”semplice ritardo nella consegna”. Non solo: il presidente della Regione accusa l’opposizione che, se si fosse fatto come richiesto dal  centrodestra, “oggi nel Lazio sarebbero mancate 800 mila mascherine da distribuire ai nostri operatori sanitari” e invece “dopo le rassicurazioni dell’azienda e la polizza assicurativa sulla caparra, si è scelto responsabilmente di aspettare qualche giorno, certi che l’impegno sarebbe stato mantenuto”.

Due settimane più tardi, però, la Regione Lazio cambia idea e risolve i contratti con la EcoTech “per il mancato rispetto di tutti i termini concessi alla società, compreso quello legato alla mancata consegna della merce con volo del 23 Aprile, e preso atto che la EcoTech pur avendo proposto di completare le forniture, non è stata in grado di dare certezze sui tempi e sulle modalità”.

La giunta intima alla EcoTech di restituire il denaro ricevuto entro 5 giorni, (pena l’escussione della polizza fideiussoria appositamente rilasciata), e di risarcire tutti i danni subiti “dalla sua condotta colpevole”.

Sulla vicenda la Procura di Roma apre un’indagine indaga ipotizzando il reato di inadempimento di contratti di pubbliche forniture e tre giorni più tardi – il 27 aprile – Anna Perna e Sergio Mondin, rispettivamente rappresentante legale e collaboratore della società EcoTech, chiedono di essere ascoltati dal pm “per chiarire ogni aspetto della complessa e articolata vicenda”.

Secondo gli avvocati Cesare Gai e Giorgio Quadri, “il comportamento della EcoTech è stato costantemente improntato alla massima trasparenza e correttezza nei confronti della Pubblica Amministrazione, con la quale sono in corso costanti interlocuzioni finalizzate a risolvere problematiche indipendenti dalla compagine sociale, che è stata significativamente danneggiata da condotte altrui che non si esiterà a rappresentare al pubblico ministero onde consentirne adeguata valutazione”.

La truffa, insomma, se c’è stata, viene da lontano: dai fornitori cinesi, ai quali peraltro – assicurano i legali – “è andata gran parte delle somme ricevute in acconto dalla Regione Lazio nella certezza del puntuale rispetto degli accordi contrattuali”.

E mentre fanno sapere di avere appreso “con rammarico dal web che la Regione Lazio avrebbe risolto il proprio rapporto con la EcoTech “sebbene non sia stata ancora notificata alla società alcuna comunicazione al riguardo”, gli avvocati rilanciano e parlano di “pressione mediatica determinante rispetto alla possibilità di mantenere in vita gli accordi e far ottenere in ogni modo le mascherine alla Regione”

L’ultima parola oggi, sabato, è di Zingaretti. “Se c’è stata una truffa noi chiederemo giustizia e combatteremo per difendere i cittadini della nostra Regione, perché sarebbe davvero odioso se di fronte al dramma del coronavirus qualcuno se ne fosse approfittato in quelle giornate” ha detto il presidente, “assicuro che lotteremo per ottenere giustizia su questa vicenda nel nome dei cittadini del Lazio”.

 

IL RAPPORTO DELLA REALTA’ O BUGIA ?

epa08403014 US President Donald J. Trump speaks to the media on the South Lawn of the White House in Washington before his departure to Phoenix, Arizona, 05 May 2020. President Trump will be visiting a Honeywell facility in Phoenix.  EPA/Yuri Gripas/ABACA / POOL

IL RAPPORTO DELLA REALTA’ O BUGIA ?

E così è, tutto il mondo è col fiato sospeso per capire se il rapporto in possesso dei servizi segreti americani, relativo all’origine del virus, è vero o è un clamoroso “fake”…? Tutti siamo ovviamente curiosi di accertarlo tuttavia c’è da fare un’opportuna considerazione sulla questione di non poco conto, siamo alla vigilia delle prossime elezioni presidenziali di novembre negli USA e pubblicare ora, a Maggio, un rapporto falso ed accusare ingiustamente la Cina equivarrebbe ad un sicuro suicidio elettorale in quanto verrebbe strumentalizzato ad arte dall’opposizione democratica da sempre pro-cinesi, e non credo proprio che lui sia così sciocco da annunciarlo senza poi materialmente averlo già tra le mani questo famoso rapporto che vede il suo più alto responsabile scientifico, e consigliere alla Casa Bianca, scettico e sicuro dell’origine solo animale del virus.  C’è da anche da aggiungere che attualmente vi è un’evidente divergenza d’opinione sulla questione in merito anche a livello scientifico mondiali, tanti scienziati occidentali propendono per la mutazione genetica del virus trasformata in laboratorio, mentre altri restano sulle loro convinzioni squisitamente di origine animale e più precisamente da un pipistrello. Anche noi europei dovremmo essere interessati alla questione in quanto parte lesa e sono proprio curioso di vedere come andrà a finire e di leggere questo fantomatico rapporto. Certo è che se Trump dovesse aver ragione, sono in ballo migliaia di miliardi di dollari che saranno chiesti ai cinesi  come risarcimento per i danni provocati dall’epidemia ed in fondo, credo che il presidente americano stia puntando proprio a quello, ovvero ridurre buona parte del debito pubblico americano in mano ai cinesi con i titoli in loro possesso che verrebbero sequestrati con immediata efficacia, portando nei un beneficio economico di portata inimmaginabile. Affascinante prospettiva per gli “Yankees”… Vicenda che sicuramente farà la … storia dei prossimi mesi. 05052020

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Trump: ‘Riferiremo presto sulle origini del coronavirus’

Fauci boccia la Casa Bianca: ‘Nessuna prova che venga da un laboratorio’

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Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump © ANSA/EPA

epa08403014 US President Donald J. Trump speaks to the media on the South Lawn of the White House in Washington before his departure to Phoenix, Arizona, 05 May 2020. President Trump will be visiting a Honeywell facility in Phoenix.  EPA/Yuri Gripas/ABACA / POOL

Redazione ANSAROMA

05 maggio 202020:43

 

Gli Usa riferiranno in modo definitivo entro un certo periodo di tempo sulle origini del coronavirus: lo ha detto Donald Trump parlando con i cronisti alla Casa Bianca. Il presidente Usa torna ad attaccare la Cina: “avrebbe dovuto informarci”, ha detto riferendo di non aver parlato pero’ col presidente cinese.

Anche Anthony Fauci, come la maggior parte della comunità scientifica internazionale, non crede alla possibilità che il coronavirus provenga da un laboratorio cinese. In un’intervista a National Geographic, il massimo esperto americano di malattie infettive e membro della task force della Casa Bianca ha spiegato: “Se si guarda all’evoluzione del virus nei pipistrelli e a cosa c’è là fuori adesso, le prove scientifiche vanno fortemente nella direzione che il virus non avrebbe potuto essere manipolato artificialmente o deliberatamente”. Secondo Fauci, “guardando all’evoluzione nel tempo tutto indica fortemente che questo virus si è evoluto in natura e poi ha saltato specie”. Domenica scorsa il segretario di Stato Mike Pompeo ha ribadito la posizione della Casa Bianca, ossia che ci sono prove importanti che il virus venga da un laboratorio cinese. Pechino ha sempre negato con forza, anche se diverse cancellerie hanno mostrato dubbi sulla trasparenza delle autorità cinesi nella gestione di questa crisi.

Fonti di intelligence hanno riferito al Guardian che non c’e’ alcuna evidenza attestante che il Covid-19 sia uscito da un laboratorio cinese, contraddicendo cosi’ le affermazioni di Trump e del segretario di stato Usa Pompeo. Le stesse fonti spiegano che il dossier di 15 pagine di cui ha scritto l’Australian Daily Telegraph e che accusa Pechino di aver nascosto i dati sull’epidemia non e’ stato elaborato dal network ‘Five Eyes’, l’alleanza degli 007 di Usa, Gb, Australia, Nuova Zelanda e Canada.

Donald Trump ha intenzione di chiudere gradualmente la task force anticoronavirus considerando esaurito il suo compito. Lo riporta il New York Times citando fonti dell’amministrazione federale che starebbero già comunicando la decisione allo staff e ai membri del gruppo, guidato dal vicepresidente Mike Pence e composto da superesperti come il virologo Anthony Fauci e l’immunologa Deborah Birx. Non è chiaro se l’attuale task force sarà rimpiazzata da un altro gruppo di lavoro.

 

IRAN ENIGMATICO PIÙ CHE MAI…

05052020 IRAN IN FOTO

IRAN ENIGMATICO PIÙ CHE MAI…

Guardando con attenzione quel che accade nel paese musulmano sciita mi pongo un quesito enigmatico quanto d’attualità, curiosità condivisa da milioni di italiani, tutti ci chiediamo se l’islam è una religione, o più propriamente una setta, che opprime puntualmente i “propri fedeli”… distaccandosi notevolmente dai concetti fondamentali di una vera religione. Probabilmente sfugge alla mia capacità interpretativa “l’elevato concetto coranico” nel suo insieme e nei suoi dettami… sarà che forse non riesco a intendere e dare il vero significato di amore e di pace descritto nel loro sacro libro e quindi, tutta la violenza e repressione esercitata sui fedeli dai loro capi religiosi…forse… è legittima, dovuta e giusta per loro… Sarà, ma resto legato a quelli che sono i concetti basilari e fondamentali del cristianesimo dove reprimere e togliere la libertà ad un altro uomo è pura violazione del diritto alla …vita umana e un offesa al cristianesimo stesso. Però, c’è da aggiungere che quello che accade nel paese sciita iraniano purtroppo accade anche nei paesi sunniti musulmani, e ciò sta ad intendere che ci può stare una diversa interpretazione del Corano ma che i concetti fondamentali vertono sulla stessa totale e cieca obbedienza ed osservanza dei rigorosi dettami coranici. No, non mi va proprio che qualcuno mi obblighi a fare qualcosa nel rispetto di un … libro…mai adeguatamente aggiornato ai tempi…Strana ed astrusa religione è quella islamica. 05052020

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Coronavirus Iran, l’intervista: ”Governo tace e si muore per cure fai da te”

05052020 IRAN IN FOTO

Coronavirus, in Iran oltre 30 mila i decessi e 90 mila i contagiati. “Il governo nasconde aiuti umanitari e verità”. L’intervista del Capoluogo a un rifugiato politico.

di Redazione – 04 maggio 2020 – 7:00

“Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus in Iran si sono registrati oltre 30 mila decessi, ma il Governo tace, modificando il numero di morti e contagiati e deviando sui pasdaran la mole di aiuti umanitari che il Paese sta ricevendo dal mondo”.

A parlare, intervistato dal Capoluogo, è un rifugiato politico iraniano che vive da anni all’Aquila, dopo che la sua famiglia fu dichiarata invisa al regime. L’identità dell’uomo è stata mantenuta anonima per tutelare la sua persona e la famiglia rimasta in Iran.

“Sento i miei familiari ogni giorno – spiega – e la situazione nel mio Paese attualmente è drammatica. I morti sono 37200, e oltre 90 mila i contagiati.  Da Qom il focolaio si è propagato in tutto l’Iran colpendo non solo circa 300 città ma anche piccoli borghi rurali dove non arrivano aiuti, medicine e beni di prima necessità. Stanno morendo come le mosche nel silenzio e nell’indifferenza generale”.

Attualmente l’Iran risulta essere il Paese più colpito dal Coronavirus in tutto il Medio Oriente.

“Dietro il silenzio c’è una strategia: dai primi di aprile il governo ha autorizzato gradualmente delle aperture ma tra la popolazione c’è molta preoccupazione, soprattutto nei posti dove mancano alcune cose necessarie per arginare il contagio, come farmaci e mascherine”

“In Iran è certa una cosa: il Coronavirus ha cominciato a circolare da dicembre, alimentato dai fitti rapporti commerciali che il paese ha sempre avuto con la Cina. Rapporti che sono andati avanti ben oltre lo scoppio della pandemia e favoriti dai pasdaran che hanno messo a disposizione la loro flotta aerea per portare avanti le trattative e i rapporti commerciali. Non sono chiacchiere ma dati confermati anche dal Ministero degli Esteri degli Stati Uniti“.

I pasdaran “coloro che vegliano ” sono i “guardiani della rivoluzione iraniana”, un corpo paramilitare islamico organizzatosi in milizia per la difesa e il sostegno delle istituzioni rivoluzionarie in Iran, nella repubblica proclamata dall’ayatollah Khomeinī dopo la caduta dello scià Riā Pahlavī.

Non solo rapporti commerciali con la Cina a favorire i contagi da dicembre ma anche flussi di persone: “i cinesi musulmani vengono a studiare a Qom da sempre, dal momento che in città c’è un importante polo universitario. Dalla Cina a Qom, il focolaio più grande del Coronavirus in Iran”.

“Fino a qualche anno fa, il Governo iraniano poteva pensare di isolare le notizie e chiuderle nei confini del paese. Nell’era del 2.0 non hanno più il potere di prima e l’unica arma rimasta in loro pugno è la repressione: nelle ultime settimane sono state arrestate 3600 persone, tra cui molti giornalisti stranieri  e locali che hanno fornito tramite Internet ai media internazionali notizie reali sul Coronavirus e non semplice propaganda di regime. Una notizia diffusa dallo stesso portavoce dei Pasdaran, il generale Abolfazl Shekarchi“.

Il problema attuale è che è stato chiesto un prestito internazionale ancora non autorizzato per un semplice motivo: è un dato di fatto che gli aiuti non arrivano alla popolazione, non vengono distribuiti per il sistema sanitario. Sono soldi che finiscono nelle mani dei pasdaran e vengono utilizzati per finanziare i gruppi terroristici dislocati nei Paesi confinanti”.

“Sia associazioni come Medici Senza frontiere o la Croce Rossa hanno inviato ingenti quantità di aiuti che sono scomparsi. L’Unione europea ha mandato attrezzature e medicine in Iran per un totale di circa 20 milioni di euro e non si sa dove siano finiti”.

A questo va aggiunto che, stando a quanto riportato dai media internazionali, in Iran molti hanno scelto rimedi casalinghi contro il Coronavirus risultati letali.

A oggi infatti, sono almeno 728, secondo i dati delle autorità sanitarie, gli iraniani morti fra il 20 febbraio e il 7 aprile dopo aver ingerito metanolo, pensando di poter curare il Coronavirus.

La medicina iraniana, pur danneggiata dalle sanzioni internazionali, è considerata fra le più avanzate della regione, ma restano diffusi rimedi popolari tradizionali, spesso proposti come ‘medicina islamica’, completamente slegati da ogni logica scientifica.”, conclude.

Soprattutto all’inizio dell’epidemia, nei piccoli centri, le persone di modesta istruzione si sono fatte influenzare in massa dalle fake news circolate rapidamente, in attesa di un vaccino, mentre Donald Trump in America raccomanda iniezioni di disinfettante per sconfiggere il Coronavirus.

Secondo un rapporto del Governo  iraniano pubblicato all’inizio di aprile, l’anno scorso c’erano stati solo 66 decessi per avvelenamento da alcool. Questo tipo di intossicazione ha registrato un aumento di 10 volte nell’ultimo anno, in piena pandemia.

In tutto sono almeno 5.011 le persone avvelenate dal metanolo, ha detto il portavoce del ministero della Sanità iraniano, Kianoush Jahanpour, aggiungendo che circa 90 persone hanno perso la vista o hanno riportato danni agli occhi per l’avvelenamento da alcool.  Secondo Hossein Hassanian, consulente del ministero della Salute intervistato da Al Jazeera, il conto finale delle persone che hanno perso la vista potrebbe essere molto più alto.

 

DIFFERENZA DI ….TEMPERAMENTO..

epa08341705 A woman leans out of her window to smoke in New York, New York, USA, on 03 April 2020. New York City is still considered the epicenter of the coronavirus outbreak in the United States and most people are still being asked to stay at home to stop the spread of the conornavirus.  EPA/JUSTIN LANE

DIFFERENZA DI ….TEMPERAMENTO..

È solo quella e nient’altro, sì…. a differenza di noi italiani brava gente…gli americani sono decisamente di altra pasta….loro sì che si fanno rispettare quando sono in difficoltà economiche o in assenza di lavoro, urlano e rumoreggiano sempre e comunque. Eppure a differenza di noi italiani loro non solo vengono aiutati e sostenuti dallo stato con i vari sussidi ma sono sempre pronti e ben decisi a farsi valere quando si vedono lesi i diritti sacrosanti della sopravvivenza e al corretto mantenimento dei propri familiari. Ora, nel momento drammatico della pandemia il popolo americano in grave difficoltà ritiene sia necessario sospendere i mutui e pigioni delle abitazioni, i fitti dei locali commerciali chiusi e che per via della pandemia non producono redditi. Tutto sommato sono richieste logiche e necessarie, che sarebbero dovuto essere applicate immediatamente dal governo americano oltre  i sussidi già erogati e non aspettare che sia lo stremato popolo a richiederla spinti dalla disperazione. Protesta che ora diventa rumorosa ma che sicuramente nei prossimi giorni assumerà un tono decisamente più duro e conoscendo gli americani c’è d’aspettarsi anche una reazione violenta. Purtroppo quello che sanno fare gli americani, e tanti altri popoli del mondo, che si ribellano alle dimenticanze e al disinteresse dei propri governi noi italiani…proprio non sappiamo farlo, anzi direi che spesso e volentieri  ci comportiamo come pecore di un gregge disordinato che accettano di essere maltrattate e sistemate dove capitano… senza nessuna intenzione di ribellarsi. Quasi una sottomissione silenziosa e incomprensibile, basti pensare che il nostro governo da ben due anni circa ha prodotto solo una marea di affamati, nuovi poveri che hanno toccato quota 10 milioni, imprenditori le cui prospettive apocalittiche li terrorizzano e li spingono anche a gesti estremi,  in più la tanta miseria e l’unica cosa che ha saputo fare è stata quella di elemosinare la classe imprenditoriale con i “finti 600 euro”… e chiedere, senza pudore, scusa a quei cittadini lavoratori  per il mancato versamento del contributo meglio noto come…” contributo al mortodifame”…… è roba da non credere, negli altri paesi il governo è vicino alle esigenze dei propri cittadini ed elargiscono anche contributi a fondo perduto e il nostro invece ci ha abbandonato in tutti i sensi…”noi contiamo zero”… e in cambio a tanta gentilezza che diamo in risposta ? Slogan …vignette divertenti e barzellette…mentre noi ci ridiamo sopra….tanta gente va impegnarsi anche l’anima nel banco dei pegni. Spiace e mi rammarica doverlo dire e scrivere ma… queste sono le differenze tra noi italiani pecoroni e il popolo  americano…riusciremo ami ad imparare qualcosa  ? Spero di sì, ricordo che in passato più volte  ho proposto una disubbidienza collettiva, purtroppo l’’unico ad averla fatta sono stato io…quindi, che siano i grandi partiti d’opposizione a darsi da fare magari battagliando in parlamento e fuori, anche energicamente e con l’aiuto delle masse, per la sospensione dei fitti e muti in genere, per l’azzeramento dei debiti con l’Agenzia delle Entrate dei debiti pregressi all’insorgere della pandemia, alla sospensione di tutte le imposte per almeno sei mesi …altrimenti, basta non pagare e il problema è bello e risolto … 04052020

 

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Coronavirus: Usa, ‘non paghiamo affitti’

Diventa virale #CancelRent,movimento guarda a Occupy Wall Street

© ANSA/EPA

 

epa08341705 A woman leans out of her window to smoke in New York, New York, USA, on 03 April 2020. New York City is still considered the epicenter of the coronavirus outbreak in the United States and most people are still being asked to stay at home to stop the spread of the conornavirus.  EPA/JUSTIN LANE

Redazione ANSANEW YORK

03 maggio 202015:29NEWS

 

(ANSA) – NEW YORK, 3 MAG – Sciopero degli affitti. Costretti a casa senza stipendio, gli americani puntano a centrare un obiettivo ambizioso: convincere il governo a sospendere il pagamento degli affitti e dei mutui fino a quando il coronavirus non avrà allentato la sua morsa sull’economia.
Il movimento che chiede lo stop si sta organizzando online con l’hashtag #CancelRent che dilaga sui social.
Per cancellare il pagamento degli affitti e dei mutui il governo dovrebbe intervenire sul mercato immobiliare, sui contratti privati e ordinare alla banche e ai proprietari di case di non riscuotere i pagamenti. Un intervento senza precedenti, che molti ritengono incostituzionale.
Ma il movimento sta lo stesso prendendo piede e intravede il successo di Occupy Wall Street dopo la crisi finanziaria del 2008. Col dilagare delle richieste di sospensione dei pagamenti, i proprietari di case chiedono alle autorità di non intervenire: farlo significherebbe innescare conseguenze pericolose fra bancarotte e minori entrate per gli stati.

 

IL CERCHIO SI STRINGE

epa08225796 Police and medical workers stop vehicles on the highway road blockade for a health check in Guangzhou, China, 18 February 2020. The disease caused by the novel coronavirus (SARS-CoV-2) has been officially named Covid-19 by the World Health Organisation (WHO). The outbreak, which originated in the Chinese city of Wuhan, has so far killed at least 1,874 people and infected over 73,000 others worldwide, mostly in China.  EPA/ALEX PLAVEVSKI

IL CERCHIO SI STRINGE

Emergono elementi interessanti ma preoccupanti, fatti apparentemente nuovi considerato che io stesso, nel mese di gennaio scorso, avevo supposto che il virus provenisse dal laboratorio della città cinese di Wuhan e non dal mercato, come denunciato dalle autorità cinesi, del pesce e delle carni ubicato ad un paio chilometri da quel laboratorio da dove pare sia uscito il pericoloso virus. Solo che a differenza delle mie teorie, frutto di analisi e intuizioni, tra i tanti documenti inediti ricevuti, video postato in rete e diversi quotidiani, questa volta il capo d’accusa arriva direttamente da un’indagine accurata dai servizi segreti di vari paesi di lingua inglese, informativa che è finite tra le “grinfie dei giornalisti” i quali non hanno perso tempo a pubblicare il resoconto dell’indagine. A differenza dell’articolo, mi piace precisare ed aggiungere che i decessi dovuti alla pandemia sono ben 240mila nel mondo e non poche decine di migliaia, in più, cosa di non poco conto, la pandemia ha distrutto l’economia del sud Europa con l’ipotesi di una futura ripresa non prima di quattro o più anni, causando la crescente disperazione di milioni di persone, e non dimentichiamolo, la malattia di oltre tre milioni di individui colpiti dal virus sino ad oggi. Se l’indagine è veritiera e corretta, si apre una fase molto critica per il colosso cinese, ripeto se vera, perché sarà costretta a pagare danni per importi colossali ai vari paesi e ai loro cittadini colpiti dai tanti lutti, risarcire i tanti e imprenditori mondiali improvvisamente impoveriti per il blocco inaspettato delle loro attività produttive. Certo, se hanno volutamente omesso di denunciare l’epidemia al mondo intero e corrotta l’OMS comprando il loro silenzio….allora vuol dire che devono pagare pesantemente per le loro gravissime colpe . Solitamente i rapporti investigativi di un solo paese possono essere tendenziosi e di parte ma in questo caso si annoverano tanti paesi e di profonde radici democratiche che metterli in dubbio sarebbe fuori luogo, tutto ciò sarebbe una garanzia per conoscere la verità. Credo che alla Cina convenga dire la verità… potrebbe semplicemente recitare il “mea culpa”…e metter sul piatto della bilancia qualche migliaio di miliardi di dollari come contropartita e il mondo potrà ripartire, ma se ciò non avverrà, credo sia molto improbabile una ripresa di scambi commerciali e di baci ed abbracci come prima della pandemia…03052020

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Coronavirus: rapporto 007, ‘Cina mentì’

Alleanza intelligence Five Eyes,’nascose prove in fase iniziale’

Redazione ANSAROMA

03 maggio 202015:58NEWS

epa08225796 Police and medical workers stop vehicles on the highway road blockade for a health check in Guangzhou, China, 18 February 2020. The disease caused by the novel coronavirus (SARS-CoV-2) has been officially named Covid-19 by the World Health Organisation (WHO). The outbreak, which originated in the Chinese city of Wuhan, has so far killed at least 1,874 people and infected over 73,000 others worldwide, mostly in China.  EPA/ALEX PLAVEVSKI

(ANSA) – ROMA, 3 MAG – La Cina avrebbe “deliberatamente nascosto o distrutto prove dell’epidemia di coronavirus” nella prima fase dell’epidemia, “un ‘attacco alla trasparenza internazionale’ costata decine di migliaia di vite umane” e che ha messo in pericolo altri Paesi. E’ quanto asserisce un rapporto stilato dall’alleanza d’intelligence Five Eyes fra Paesi occidentali anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda), scrive il giornale australiano Daily Telegraph, che dice di esserne in possesso. Il documento, scrive il quotidiano, elenca gli ‘ostacoli’ che Pechino avrebbe posto, prima di invertire completamente la rotta il 20 gennaio: nascosto o distrutto prove, negato inizialmente la trasmissibilità da uomo a uomo, messo a tacere o addirittura “fatto sparire” medici che volevano avvertire del reale pericolo, negato campioni del virus agli scienziati stranieri che ne facevano richiesta e, infine, bloccato l’accesso delle organizzazioni internazionali alla provincia-epicentro di Wuhan.

 

DALLA CINA CON FURORE…

030502020 VESPA ASSASSISINA

DALLA CINA CON FURORE…

No cari amici, non c’entra nulla il mitico Bruce Lee…del famosissimo film degli anni 80, qui il problema è molto più serio e per certi versi drammatico, potrebbe diventare “la pandemia delle api”…. La piaga ha un nome, lei è la vespa killer, arrivata dal paese asiatico in Francia come il coronavirus e ora si sta diffondendo da noi, è un’autentica assassina di api e devastatrice delle arnie e della preziosa produzione di miele e altri prodotti che si ricavano dai loro favi naturali.. Tanti non sanno che le api, sì proprio le api, hanno un ruolo fondamentale nell’ecosistema biologico ed è fonte di vita principale per i fiori e per tanti animali e anche per l’uomo… per cui dobbiamo necessariamente difenderle a tutti i costi e trovare il sistema per eliminare l’invasore criminale. Se vi capita di vedere vespe un po’ più grosse delle normali, segnalate la loro presenza alla polizia forestale perché intervenga, la nostra eventuale segnalazione è un primo modo di valida difesa. Certo, che dal paese cinese c’è d’aspettarsi proprio di tutto… dobbiamo aver paura anche dei semplici bonsai… quest’altra piaga non ci voleva dopo l’infestazione degli alberi d’ulivo nel sud Italia.. 03052020

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E’ arrivata con un carico di bonsai dalla Cina: la vespa killer si sta diffondendo in Italia, “bisogna fermarla”

030502020 VESPA ASSASSISINA

Può arrivare ‘in un attimo’ dalla Toscana alla Calabria: la vespa killer deve essere catturata perché in Italia, attualmente, non ci sono insetti che possano fermarla

A cura di Monia Sangermano 1 Maggio 2020 23:52

 

Dall’estremo Oriente arriva un altro pericolo: la vespa velutina, ovvero il killer degli alveari. Si tratta di un insetto che le dimensioni di un calabrone, arrivato alcuni anni fa in Francia con un carico di bonsai dalla Cina e da lì giunto anche in Italia, dove ha iniziato a fare strage di arnie, in particolare quelle della riviera ligure di ponente. Ma non si è fermato lì e recentemente è stato avvistato anche in Toscana. Solo qualche settimana fa la rete fra scienziati dell’Universita’ di Firenze e Pisa e alcune associazioni apicoltori ha registrato nuove segnalazioni del terribile predatore di api e insetti impollinatori. La diffusione dell’insetto dovrà essere frenata per evitare effetti devastanti non solo sull’apicoltura ma anche su ecosistema e biodiversita’.

 

La stagione primaverile è uno dei periodi cruciali per fermare l’avanzata dell’insetto attraverso le trappole cattura regina che gli apicoltori hanno gia’ iniziato a posizionare nelle loro arnie. Così che nelle settimane scorse, ben cinque regine, le ‘mamme’ delle vespe operaie che insidieranno gli alveari nei mesi estivi, sono state catturate. L’ultima solo pochi giorni fa a Massa. Eliminare una regina significa eliminare la formazione di nuove colonie con migliaia e migliaia di cacciatrici.

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Gia’ cinque avvistamenti a inizio stagione non sono un bel segnale“, precisa la professoressa Rita Cervo, etologa nel Dipartimento di Biologia dell’Universita’ di Firenze e professore associato di Zoologia, punto di riferimento della rete Stop Velutina. “Il fronte avanza. In Liguria, zona di penetrazione in Toscana della vespa, la situazione e’ drammatica, sebbene la sua diffusione sia stata in qualche modo rallentata rispetto a quanto avvenuto in altri paesi europei. Ora, dopo il focolaio di un anno fa a Massa, registriamo il primo avvistamento a Carrara“. Rita Cervo nei prossimi giorni incontrerà i referenti della Regione Toscana, assieme alle associazioni di apicoltori, per riaccendere i riflettori sul problema. “L’obiettivo e’ arginare il fenomeno. Noi, grazie agli apicoltori, facciamo monitoraggio per conoscere la sua localizzazione sul territorio e cerchiamo di sensibilizzare la gente comune al problema perche’ ci aiuti a controllare la diffusione di questa specie aliena attraverso segnalazioni che possono avvenire sul nostro sito (https://www.stopvelutina.it/) o ai numeri di telefono indicati“.

 

Cervo spiega inoltre che la velutina è così pericolosa per le nostre api perché “essendo una specie aliena, e quindi un predatore che le nostre api ‘non conoscono’, queste non hanno ancora evoluto una strategia di difesa. Cosi’ finiscono per uscire sempre meno dal nido, impaurite, e la colonia senza scorte di cibo si indebolisce”. “L’apiario, si puo’ dire, e’ il supermercato delle velutine – spiega ancora la biologa – che hanno bisogno delle proteine contenute nei muscoli delle api per nutrire le larve e allevare nuove regine. Le operaie velutine si posizionano in volo statico pattugliando gli alveari e aspettano il ritorno delle api bottinatrici, stanche e cariche di polline, per ghermirle, staccar loro testa e addome e sventrarle per strappare i muscoli del torace”.

Questo – prosegue l’esperta – é un momento di poca pressione predatoria perche’ siamo nella fase in cui la regina sta costruendo il nido primario, di solito posizionato a bassa altezza su manufatti umani. Questo inizia come una piccola arancia e arriva a dimensioni impressionanti, anche di un metro, dopo che i calabroni lo hanno spostato a notevoli altezze spesso nascosto tra le fronde degli alberi. Tutto inizia difatti da una regina fecondata, che si e’ accoppiata sul finire dell’estate e sverna da sola in un luogo protetto. E’ lei che da’ origine a tutto e per questo e’ importante catturarla“.

In Cina e in Corea esistono altre specie di calabroni che, condividendo lo stesso habitat, tengono testa alla velutina e ne limitano la diffusione, ma in Italia questo non accade ancora, dunque oltre al monitoraggio costante e alla distruzione dei nidi quando si riesce a individuarli, la cattura è un altro modo per ricacciare questa specie aliena che sembra seguire una precisa linea geografica di avanzamento e che però potrebbe con un ‘salto’ arrivare in altre regioni: “Come il primo esemplare e’ arrivato in Francia dalla Cina sui container – commenta la professoressa Cervo -, così potrebbe avvenire, in modo casuale, anche saltando dalla Toscana alla Calabria, per esempio. Perciò è importante sensibilizzare la gente comune sul problema e invitarla a segnalarci eventuali presenze sospette”.

 

03.04.20 : 2.700 MILIARDI X IL “PIANO MARSCIACALL”…!

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03.04.20 : 2.700 MILIARDI X IL “PIANO MARSCIACALL”…!

In data 03 aprile, u.s., una signora che si definisce presidente della commissione europea dichiarò che erano pronti da investire in tutta Europa 2.700 miliardi, un vero… “piano Marsciacall”… di rilancio, solo che ci sono alcune cosette che non ho ben capito, forse è per il primo piano di uno stabile, per il secondo, il terzo o per l’attico ? Perché, riflettendoci e non vedendo nessun lavoro in corso né risorse economiche nella vita d’ogni giorno ho pensato di cosa stesse parlando la signora bionda di Bruxelles, forse sta parlando di soldi oppure di tutt’altra cosa che al momento sfugge a tutti noi italiani, forse di piume d’oca, di tulipani, di patate e birra ? Tutti, me compreso, non abbiamo capito di cosa stesse parlando visto che al 02 di maggio 2020, cioè oggi, io, come tanti altri colleghi, non ho ancora ricevuto i 600 (Seicento/00) euro promessi dal governo italiano nel mese di marzo 2020 e ovviamente neanche quelli di aprile…quindi nessun soldo europeo è arrivato in Italia…ne deduco. E’ alquanto patetico e mortificante recitare la parte del mendicante per 600 pidocchiosi euro dinanzi alla “potenza di fuoco” di ben 2.700 miliardi…più che una potenza di fuoco mi sembra una potenza di balle . Sarà che il nostro governo, nonché  membro autorevole dell’unione europea, e la commissione europea si sono dimenticati dei soggetti partita Iva…e trascurato il piccolo particolare che da ben due mesi noi imprenditori siamo bloccati e “posti sotto sequestro”, con D.p.c.m. tra le mura di casa, oltreché, è bene ricordarlo, io, come tanti milioni di colleghi,…non incassiamo una cippa di euro perché non vendiamo beni, né offriamo i nostri servizi né fatturiamo. Ora, riflessione di un giorno di Maggio, se l’Europa non mi aiuta in questo particolare momento, e può farlo, se l’Europa non ha a cuore il futuro della mia azienda, del mio business, del benessere della mia famiglia e del futuro dei miei figli, in definitiva mi spiegate a cosa ci serve e qual è il suo vero ruolo ? Non faccio congetture né penso a complotti e discorsi fantapolitici e finanziari, ma essendo pragmatico spero che qualcuno ci spieghi cosa ce ne facciamo di un’organizzazione al quale versiamo miliardi di euro ogni anno per avere in cambio solo…ordini…e vessazioni d’ogni genere. Faccio presente a tutti che l’unione europea quando “distribuisce soldi gratuitamente a noi”,  sono sempre i nostri soldi che ci ritornano, in tono minore, e con in allegato ordini e compitini da eseguire coniati  dalle balle della sinistra venduta a Soros che prona ringrazia L’Europa e ci invita con spot mediatici.. anche a farlo noi. E’ una situazione non più accettabile e necessita affrontarla una volta per sempre, le loro chiacchiere stanno sempre a mille da anni. Vi riporto  le dichiarazioni della signora Bionda di Bruxelles Ursula von der Leyen per l’occasione :  “l’iniziativa dei 2.700 miliardi sarà presentata all’Eurogruppo e confido che sarà adottata velocemente”. “Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi ha sottolineato, hanno pensato solo ai problemi di casa propria”. Bene, questo era il 3 di Aprile e non il primo Maggio… e ad oggi non si è visto un centesimo europeo, con l’amara prospettiva di non vederli prima di dicembre 2020 o più probabilmente nel 2021. E mentre tutto questo continua nello schifo più profondo io…non ho ricevuto i miei 600 euro, oltre quello mi sono saltate le visite specialistiche dell’oculista e dell’otorino, e un esame strumentale importante come l’ecocardiogramma… .Mi sento “orgoglioso di essere un cittadino europeo”…ma proprio orgoglioso…Grande Europa e grandissimo governo PD-M5S-LEU. In ultimo, vorrei chiedere se qualcuno sa come si chiama il nostro ministro della salute e se noi ce l’abbiamo in Italia, perché negli ultimi tre mesi non ho più sue notizie.…grazie per l’aiuto. 02052020

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Coronavirs: un piano Marshall per l’Europa, sul piatto già 2.770 miliardi

Von der Leyen conferma: ‘Con il piano Sure 100 miliardi per i disoccupati’

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Grafica piano Sure © ANSA/

Redazione ANSAROMA

03 aprile 202010:52NEWS

 

“Ad oggi l’Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E’ la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.Per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia la Commissione europea conferma la proposta di un fondo anti-disoccupazione SURE, “che potrà mobilitare 100 miliardi di crediti, sulla base di garanzie messe a disposizione dagli Stati membri, per 25 miliardi. L’iniziativa sarà presentata all’Eurogruppo e confido che sarà adottata velocemente”, ha ribadito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando un pacchetto di misure solidali. ‘Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi – ha sottolineato hanno pensato solo ai problemi di casa propria. La riflessione è della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen in una lettera a ‘La Repubblica’ in cui fa il punto sugli ultimi interventi, ricordando fra l’altro lo strumento SURE per la salvaguardia dell’occupazione nei Paesi più colpiti. Quello passato, osserva, è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo. “Sento che molti invocano un nuovo piano Marshall. Il budget dell’Unione dovrebbe essere il nostro piano Marshall“, dichiara la presidente della Commissione europea presentando il pacchetto di nuove misure solidali.

Gentiloni: bond SURE prima risposta comune Ue a crisi – Sure, il fondo Ue da 100 miliardi destinato a finanziare le Cig nei Paesi in difficoltà, “è la prima risposta comune dei Paesi europei” alla crisi, “il primo esempio concreto, un passo forse storico, e comincio a essere ottimista sul fatto che altri ne seguiranno”. Lo ha detto il commissario Ue all’economia Paolo Gentiloni ai microfoni di ‘Radio anch’io’ parlando degli strumenti che l’Ue deve mettere in campo per affrontare le conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus.

Gentiloni: “Il Mes è nato in un’altra epoca storica”, ed oggi “è completamente inadeguato a quello che ci troviamo di fronte”, afferma il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni in un’intervista a Sky tg 24. Se le condizionalità del Mes “venissero eliminate potrebbe essere guardato in un altro modo. Ma non fossilizziamoci, abbiamo diversi strumenti e diversi obiettivi”.

Ministro Economia francese Le Maire: “La Ue deve usare tutti gli strumenti. Attivando il Mes senza stigma e con condizionalità light, cosa che dovremmo essere in grado di decidere all’Eurogruppo” ma oltre alla risposta immediata che comprende anche Bei e schema anti-disoccupazione, dobbiamo “riflettere su strumenti a lungo termine per far ripartire la crisi, dobbiamo mettere insieme risorse, perciò la Francia ha proposto di creare un fondo temporaneo che emette bond garantiti dagli Stati”. A sostenerlo è il ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire.

Commissario Ue al mercato interno Breton: “Non dobbiamo esitare a ricorrere a strumenti straordinari per accompagnare il rilancio anche industriale dopo la crisi, la proposta ‘Sure’ è un ottimo esempio degli interventi di cui abbiamo bisogno”. Così il commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton, durante la riunione della commissione per il Mercato interno del Parlamento Ue, parlando del nuovo strumento da 100 miliardi proposto da Bruxelles contro la disoccupazione nei Paesi più colpiti dall’emergenza Covid-19.
“L’impatto” del coronavirus “sulle nostre economie sarà enorme e dobbiamo pensare anche al dopo, quando il mondo sarà molto diverso”, ha aggiunto Breton, sottolineando che “l’Europa ha imparato molto dalla crisi del 2008 e alla fine ci sarà solamente una parola che dovremo ricordare: solidarietà”

La proposta dell’Olanda: Il premier olandese Mark Rutte sta lavorando ad una proposta per un Fondo di emergenza Covid-19 per aiutare gli Stati membri più colpiti dalla pandemia a far fronte alle spese legate all’emergenza sanitaria, senza alcuna condizionalità. I Paesi Bassi – pronti a contribuire con un miliardo di euro – presenteranno l’iniziativa al prossimo Eurogruppo. Lo spiegano fonti diplomatiche all’ANSA. L’iniziativa è stata presentata ieri al Parlamento olandese per una prima discussione.

 

GLI ABITUE’ “DELL’OLIMPO DEI COGLIONI”

02052020 SUPERIORITA NEL SILENZIO

GLI ABITUE’ “DELL’OLIMPO DEI COGLIONI”

02052020 SUPERIORITA NEL SILENZIO

DEDICATO AGLI ASSIDUI ABITUE’ “DELL’OLIMPO DEI COGLIONI”, A QUELLI SEMPRE PRONTI A GIUDICARE GLI ALTRI ANCHE QUANDO SONO INFERIORI DI CERVELLO E NON HANNO CAPITO UN TUBO…, AI DEI VENDITORI DI OFFESE E FUMO…AGLI ARROGANTI…E SACCENTI “DEI DELLA STUPIDITA’…”..

QUINDI A VOI CHE NON VI SI DEGNA DI UNA RISPOSTA LO SI FA SOLO PERCHE’ FARLO E’ …”RIVOLTANTE E DISGUSTOSO”…E…

02052020 SUPERIORITA NEL SILENZIO

ALT : LA FESTA DEL LAVORO E’ DI TUTTI…!

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ALT :  LA FESTA DEL LAVORO E’ DI TUTTI…!

Francamente mi riesce proprio difficile capire alcuni “democratici italiani spostati ideologicamente molto a sinistra”, la recente epidemia ci ha sottoposti ad  un vero stressante e snervante periodo di “clausura”, per due mesi  abbiamo subito un bombardamento mediatico tramite video catastrofici e slogan ripetuto a mo’ di litania… “resta a casa”,  e esci solo per urgenza o per la spesa, ” una “rottura di palle” epocale che ha portato all’esaurimento tantissimi italiani anche perché il nostro governo non ha capito che per mangiare non servono solo bocca e denti ma anche i soldoni. Fedeli a quel richiamo ci siamo “auto dichiarati agli arresti domiciliari” e messo da parte momentaneamente figli, genitori, parenti e amici tutti nel rispetto delle regole precauzionali al fine di evitare il pericoloso contagio. Abbiamo assistito a scene da film comico, come l’elicottero che bracca un …”bagnante”…oppure la corsa dei centro metri senza ostacoli sul bagnasciuga di una spiaggia, e il curioso tentativo di colpire un motociclista, da parte di un’agente, con la paletta in dotazione alla polizia urbana…. scene patetiche di persone multate anche senza un vero motivo e tantissime denunce farlocche perché si doveva stare a casa, il governo ha inasprito  la situazione della permanenza forzata in casa con il terrore psicologico dei morti quotidiani, scene apocalittiche che inducevano tutti a restare in casa….Tranne loro, i nostri governanti attuali e gli adepti della setta della sinistra ideologica, loro sono al di sopra delle leggi…evidentemente. Poi…, e poi arriva il 25 Aprile e il 1° Maggio e tutti in piazza a manifestare alla faccia dello “Stai a casa”….e di tutti i cittadini italiani che hanno rispettato “le consegne” per ben due mesi… Feste di inaugurazioni di un ponte… non ancora ultimato e visite di alte istituzioni nei cantieri, sempre del ponte non finito, in un giorno festivo, come se lo “stai a casa” vale solo per il “coglione cittadino”. Ma cari signori della sinistra e del governo, ma voi vi sentite al di sopra della legge ? Oppure credete che solo voi lavorate in Italia ? IL 1° maggio è una festa per tutti quelli che lavorano ed è una ricorrenza che nasce a Chicago nel 1886, e molto lontano dal marxismo leninismo e nulla ha a che fare con il comunismo, anche se nel tempo come oggi, viene strumentalizzata come movimento di massa popolare per fini ideologici. Forse tante cose non vi sono chiare e che vi dovete “schiaffare in quella zucca rossa”, in primis,  voi siete dei maleducati irriguardosi e irrispettosi verso i circa 60 milioni di italiani che hanno rispettato l’isolamento e sono rimasti in casa, mentre voi vi comportate come dei strafottenti e prepotenti mafiosi che si arrogano il diritto di fare quello che vogliono e questo non va bene….  Anche oggi avete dimostrato che l’anarchia è la vostra vera forza e che il popolo conta zero per voi.…01052020

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Il virus non ferma la manifestazione del Primo maggio, persone in piazza a San Giacomo
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Il virus non ferma la Festa dei lavoratori, un centinaio di persone in piazza a San Giacomo

Nonostante l’assenza del tradizionale corteo, questa mattina verso le 11 i manifestanti si sono radunati per un Primo maggio all’insegna del distanziamento sociale. Attimi di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine

Redazione

01 maggio 2020 11:28

Manifestazioni Primo Maggio: multe e denunce per i disordini in piazza

1 maggio 2020

Circa un centinaio di persone si sono radunate in campo San Giacomo questa mattina verso le 11 per un primo maggio all’insegna del distanziamento sociale e della normativa anti CoViD-19. La manifestazione si è svolta in un clima tranquillo, tranne che verso le 11:20 quando si sono registrati disordini tra alcuni manifestanti e le forze dell’ordine. La Polizia si è avvicinata ad alcuni manifestanti che tenevano uno striscione, creando quindi una situazione classificabile come assembramento. Alcuni di loro non hanno obbedito e da qui alcuni disordini, rientrati subito dopo. Nel frattempo anche nella zona di piazza della Borsa alcune persone hanno tentato di manifestare ma sono state multate dalle forze dell’ordine.

Manifestazioni Primo Maggio: multe e denunce per i disordini in piazza

La Rete triestina per il 1 maggio

L’appello a manifestare “in maniera visibile ma sicura, mantenendo il distanziamento sociale con cartelli e bandiere e le immancabili mascherine”, era stato lanciato dalla Rete triestina per il 1 maggio. “In piena emergenza – si legge sul volantino distribuito -, il governo e Confindustria hanno cercato di tenere aperte più attività possibili, facendo dilagare la pandemia e hanno perfino pensato di impedire i numerosi scioperi per la sicurezza. Ne emerge un accordo dove però per un’azienda è bastato autodichiararsi essenziale per rimanere aperta”.

Scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, guarda il video

“Abbandonati”

Il volantino si rivolge poi ai tanti “precari, disoccupati e lavoratori in nero” che sono “stati abbandonati a se stessi e senza alcun reddito. Nel mentre in una sanità già indebolita da tagli e privatizzazioni, ospedali e RSA sono stati lasciati senza preparazione e strumenti per l’emergenza, diventando focolai e luoghi di morte per gli anziani. E per fuggire alle proprie responsabilità la risposta dell’autorità è stata tentare di scaricarle sui cittadini, colpevolizzandoli, Rigirandoli con uno stato di depressione e demonizzando l’aria aperta in una maniera che nell’Occidente non ha eguali”.

Manifestazione del Primo maggio in emergenza Covid 19: la FOTOGALLERY

Le altre manifestazioni e il sindacato di Polizia

Presso il monumento ai Caduti sul Lavoro di Largo Irneri  alcune Associazioni di Volontariato di Protezione Civile hanno commemorato tutti le lavoratrici ed i lavoratori che ogni giorno non tornano a casa dopo un giornata di lavoro. Infine, in merito ai disordini che si sono verificati in piazza, non è tardata ad arrivare la nota dei sindacati di Polizia.

“1 maggio sì e funerali di Stato no”

Per prima è giunta quella della Federazione Sindacale Polizia che attraverso il segretario Edoardo Alessio ha definito “inaccettabili” i comportamenti dei Disobbedienti contro le forze dell’ordine. Il momento di tensione si è avuto quando “si è provveduto a far ammainare uno striscione nei pressi della chiesa”. Secondo Alessio “le Forze di Polizia sono state costrette ad operare sugli antagonisti senza poter garantire le distanze di sicurezza previste dalle normative vigenti, con un aumento insensato del rischio di contagio”. La nota poi si scaglia contro i motivi per cui  “a questi gruppi è concesso manifestare liberamente”  mentre il funerale di Stato “al nostro povero collega caduto nell’adempimento del dovere a Napoli in questi giorni  non viene concesso”.

 

L’AMORE… COMUNISTA…OGGI…

01052020 partito cinese comunista

L’AMORE… COMUNISTA…OGGI…

Un giornalista cinese, evidentemente non di una fede comunista incrollabile, ha mostrato dissenso e denunciato qualche anomalia o stranezza accaduta nel suo paese, chissà cosa lo sapremo tra 50 anni, che non è stata gradita dal partito comunista cinese e dall”attuale governo in carica. E già il governo in carica … argomento davvero curioso di cui parlare, un governo che non è altro la designazione di individui servili e proni al partito e alla sua alta dirigenza. Il bello è che loro si dichiarano liberi e affermano di avere in carica un governo “democraticamente eletto” dal popolo socialista, tanto… che nelle “libere elezioni esercitate” l’elettore è confuso e imbarazzato nella scelta tra i “diversi partiti”… che si presentano alle consuete elezioni per rinnovo del governo, infatti puntualmente si annoverano “svariate formazioni politiche”, c’è il partito cinese comunista, poi il partito comunista cinese, e ancora il cinese partito comunista e in ultimo il comunista cinese partito, un po’ come da noi, tante possibilità di scelta dei candidati tra i vari programmi… poi il partito che prende più voti tra, le quattro opzioni, comanda con assoluta libertà e democrazia tra “guanti e mascherine di ferro”. Quel che mi chiedo è come si faccia a far affari con un governo dittatoriale e criminale che incarcera persone ingiustificatamente e solo perché la pensano diversamente, o peggio le si punisce chi denuncia un sopruso o le perenni violazioni dei diritti dell’uomo. È patetico quanto penoso constatare che noi e il mondo intero ci facciamo affari con questo criminale governo e nessun giornalista italiano si sente in dovere di denunciare pubblicamente i torti che subiscono i loro colleghi cinesi…un silenzio decennale fatto di vergogna e infamia. Già, è come sempre accade nel mondo i crimini comunisti sono sempre accettati e ben visti …forse perché…. evidentemente…forse… vengono considerati giuste punizioni verso chi come i giornalisti o gli studenti o intellettuali che si ribellano al regime comunista sono beceri anti rivoluzionari e meritevoli di morte ? È l’ennesima dimostrazione di odio profondo per chi non appartiene alla setta comunista. Sarà così, noi ci vantiamo di essere un paese anti fascista perché si considera il fascismo dittatura… però nel contempo accettiamo le dittature e i crimini comunisti di tutto il mondo senza batter ciglio e in più, permettiamo che la stessa ideologia, criminale e dittatoriale, perduri nel nostro paese, prenda piede e coltivi le menti dei giovani studenti da plasmare per farli diventare…bravi comunisti. È forse il loro futuro è quello di diventare dei criminali dittatori ….? È strano il mondo dei giornalisti….01052020

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01 MAGGIO 2020 07:09

01052020 partito cinese comunista

Cina, giornalista condannato a 15 anni di carcere 

Un giornalista cinese che, secondo la giustizia locale, ha “denigrato” il Partito comunista al potere e il Governo, è stato condannato a 15 anni di carcere. Il blogger Chen Jieren, ex dipendente del quotidiano ufficiale People’s Daily, è stato giudicato colpevole giovedì dal tribunale del popolo della contea di Guiyang, nella provincia centrale dell’Hunan.