SEMPRE I SOLITI “RADICAL CORRECT”…
(ANSA) – BUDAPEST, 16 OTT – La polizia della capitale ungherese, da due giorni, sta mandando via i senzatetto dai sottopassaggi e dai parchi, per applicare la legge che sanziona chi vive senza fissa dimora nei luoghi pubblici. Per evitare che la Corte costituzionale o i tribunali possano eventualmente ostacolare l’esecuzione della legge, il governo Orban l’ha fatto iscrivere anche nella Costituzione con gli ultimi emendamenti in giugno scorso. I poliziotti intimano ai barboni – circa 30 mila a Budapest – di allontanarsi da dove sono. Il terzo avvertimento può essere seguito dall’incarcerazione. I beni – coperte, sacchi a pelo, borse – sono messi sotto sequestro, anche bruciati.
Tutto questo nei termini della legge. Secondo il governo ci sono posti a sufficienza nei punti di accoglienza istituiti per accogliere i senzatetto, ma le organizzazioni di carità contestano questa circostanza: a disposizione ci sono non più di 11 mila posti, dice Gabor Ivanyi, pastore protestante che dirige una grande organizzazione di aiuto umanitario.
SEMPRE I SOLITI “RADICAL CORRECT”…
DI MANLIO MINICUCCI
Budapest, per chi la conosce è veramente la capitale dei barboni, gente che vive nelle stazioni della metro, dei treni e in ogni angolo riparato dalle intemperie del tempo, effettivamente non è un bel vedere soprattutto per le complicate questioni igieniche nelle quali vivono, sporchi e mal curati con sgradevoli odori che si levano dai giacigli realizzati con cartoni e vecchi indumenti, sporchi e unti, e da coperte e trapunte consunte oramai prive di ogni rigore igienico e in compagnia di cani. Sono preciso nella descrizione in quanto l’ho visto con i miei occhi in una mia vacanza a Budapest e francamente mi ha sorpreso e rammaricato vedere tanti ragazzi conciati in malo modo e abbandonati a se stessi… ma, liberi di farlo e di vivere così,.. strano davvero, un paese che viene tacciato, dai radical chic italiani ed europei, di essere uno stato fascista, razzista ed altro. Oltretutto la maggior parte di loro sono tossici e alcolizzati che mal volentieri cercano ricoveri nei centri specializzati per l’accoglienza e a loro disposizione, ovviamente, se ospitati in quelle strutture non potranno tenere i loro cani e fumare e bere in assoluta libertà. Ora leggo che anche i responsabili delle varie organizzazioni presenti in Ungheria si lamentano, sostengono che non c’è posto per tutti nelle strutture ricettive per i bisognosi, sarà anche vero, ma dubito che qualcuno di loro ci voglia andare però, se è vero che i posti letto non sono sufficienti, allora, basta portarsi tre o quattro di loro nella propria abitazione e il problema.. è bello risolto. Però come sempre accade, anche da noi è così, è bello criticare gli altri e fare il “politically correct”, infatti anche in Italia tutti sono a favore dell’accoglienza ma loro… a casa non se li portano e pretendono che i migranti vengano “mantenuti” con i soldi degli altri….anche da quelli che i migranti non li vogliono. E’ certo, come dice sempre un mio caro amico : ”è bello fare il gay con il culo degli altri” e in Europa tutti i radical si professano ..chic ..ma coi soldi degli altri. E’ un bene che quei ragazzi si allontanino dalle stazioni, ricettacoli di malattie liti e violenze d’ogni genere…lasciamo perdere, un conto è parlarne e un conto è viverla..17102018