Archivio mensile: novembre 2019

E IN ITALIA …NO…?

epa07662933 Valencia's Feminist Movement demonstrate in front of the City of Justice of Valencia to ask the Spanish Supreme Court to revoke the nine-years imprisonment sentence against 'La Manada' (wolfpack) for for sexual abuse of a young woman during San Fermines fiestas back in 2016. Spanish Supreme Court is celebrating a public hearing to deliberate on the appeals against Navarra High Court of Justice's sentence against all five men popularly known as 'La Manada' (wolfpack). The sentence provoked mass protests and encouraged the start of a legal change aimed at deleting from the Penal Code the difference between abuse and sexual assault.  EPA/Manuel Bruque

E IN ITALIA …NO…?

L’art.609 del c.p., modificato nel 2019 grazie al cosiddetto “codice rosso”, ora in Italia prevede una pena superiore per lo stupro a danno di una donna che va dai 6 ai 12 anni mentre sino a qualche mese fa era…appena dai 3 sino ai sette anni….tuttavia l’inasprimento della pena per tanti è considerata ancora una pena insufficiente se proporzionata al danno fisico e psicologico arrecato alla vittima. Sono molto severo su questo “cancro che colpisce alcuni uomini”, non lo comprendo assolutamente, specie in un’epoca dove aver un rapporto sessuale è la cosa più semplice di questo mondo non tralasciando i milioni di prostitute in giro per il mondo. Proprio per le facilitate condizioni esposte ritengo che lo stupro debba essere paragonato ad un vero e proprio omicidio, che poi venga considerato preterintenzionale o volontario dovranno essere gli investigatori a stabilirlo ma resta pur sempre un crimine il cui conto da pagare è esclusivo della…vittima. Tanti non ci riflettono attentamente sul fenomeno  e tanti sottovalutano gli effetti devastanti sulla psiche della malcapitata donna di turno. La violenza determinante non è solo fisica ma è soprattutto mentale, uscire da quella tragedia non è cosa semplice, in primis si perde la fiducia nel genere umano e volontariamente “si uccide  tutto quello che si è imparato”… in anni di convivenza civile con il proprio prossimo, ….”si uccide la fiducia negli uomini”… e questa è la cosa più devastante che ci sia. Immaginate per un attimo quanto possa essere complicato per la vittima di uno stupro crearsi una vita sentimentale temendo a priori che chiunque l’avvicini potrebbe farlo per altro fine con il replay di una dramma già vissuto…. C’è poi l’altro aspetto di non poco conto e poco rassicurante, situazioni che spesso accadono in Italia, e cioè, la possibilità che una pena lieve e scontata consenta di far trovare difronte il proprio carnefice sessuale magari mentre si sta sorseggiando un caffè.…No, non sono per nulla convinto che sei anni, che diventeranno tre con tutte le agevolazioni previste, siano una punizione esemplare. In Spagna già le pene sono molto più severe rispetto all’Italia, e in verità le ritengo in linea col mio pensiero e trovo ridicolo che i magistrati spagnoli abbiano ridotto le pene a questi luridi maniaci sessuali  perché non “hanno usato violenza “… assurdo…quella fisica certamente no ma  quella psicologa che è ? E’ acqua di rose ? Come si definisce una violenza che ti colpisce il cervello per tutta la vita ? Più che la violenza fisica quello che crolla in una donna stuprata è il crollo della credibilità dello stato in cui vive, che non è stato capace di proteggerla e garantirle la libertà di essere semplicemente….donna in uno stato civile…Non riesco proprio ad accettare il silenzio fragoroso delle mie sorelle italiane dinanzi alla tanta violenza subita da uomini senza Dio e senza una coscienza, e in particolar modo senza rispetto per il genere umano. È lodevole la protesta che si leva a Barcellona, le donne hanno ben ragione di lagnarsi per le miti condanne motivate da una giustificazione che appartiene solo agli stolti, in quanto tale motivazione non può essere assolutamente accettata e dimostra che la sentenza è stata pilotata…non so voi ma…io la vedo cosi… Comunque sia la sicurezza personale è un obbligo per lo stato e un sacrosanto diritto delle donne e così come stanno le cose oggi in Europa non andiamo per niente bene, il virus dell’emulazione colpisce sempre più e grazie anche al contributo penoso dei migranti…. spiace doverlo dire ma prima le cose andavano diversamente… 02112019

 …by…manliominicucci.myblog.it

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Spagna: violentano 14enne,…”non è stupro”

Condannati solo per ‘abuso’, protestano movimenti femministi

epa07662933 Valencia's Feminist Movement demonstrate in front of the City of Justice of Valencia to ask the Spanish Supreme Court to revoke the nine-years imprisonment sentence against 'La Manada' (wolfpack) for for sexual abuse of a young woman during San Fermines fiestas back in 2016. Spanish Supreme Court is celebrating a public hearing to deliberate on the appeals against Navarra High Court of Justice's sentence against all five men popularly known as 'La Manada' (wolfpack). The sentence provoked mass protests and encouraged the start of a legal change aimed at deleting from the Penal Code the difference between abuse and sexual assault.  EPA/Manuel Bruque

Redazione ANSAROMA

 

01 novembre 2019

(ANSA) – ROMA, 1 NOV – Un tribunale di Barcellona ha assolto dal reato di stupro cinque uomini accusati di avere violentato a turno una 14enne, condannandoli ad una pena minore per il reato di abuso sessuale, nonostante la Corte suprema avesse recentemente ribaltato una simile decisione a seguito di proteste in tutto il Paese. Per la legge spagnola il reato di stupro sussiste solo in presenza di uso della forza o minacce, mentre, in questo caso, la giovane si trovava in “stato di incoscienza” indotto da alcol e droghe, e non ha dunque opposto resistenza ai suoi aguzzini. Tenuto conto anche delle proteste suscitate da una simile sentenza del 2016, è in corso una revisione della norma ma, nonostante questo, il tribunale catalano ha condannato cinque dei sei imputati iniziali al processo a condanne tra i 10 e 12 anni di prigione, contro i 15-20 previsti per la violenza sessuale. Nuove proteste sono quindi scoppiate in Spagna da parte dei movimenti per la difesa dei diritti delle donne.

 

LA NUTELLA ….NO…!

ALAN KURDI

LA NUTELLA ….NO…!

Ci risiamo, altro giro… altra corsa… e la sceneggiata delle nave ONG di turno ritorna puntualmente e prepotentemente  in scena con tutto il suo carico di esseri umani disperati e stanchi…Nuovamente i TG ci martirizzeranno con notizie da libro “Cuore”…tanto da intenerirci persino nel cuoio capelluto…ci racconteranno che a bordo della nave… i bambini hanno imparato a …correre e sono bravissimi a fare i salti di gioia per essere arrivati in prossimità della costa italiana..… le donne miracolosamente incinte, infatti non si sa mai chi sono i padri,… sono in una condizione pietosa e chiedono di essere trasferite in ospedale, drammatico poi  che…l’acqua salata a bordo è quasi …finita, gli ultimi panini con salame e mortadella sono stati consumati…il giorno prima e i viveri tutti sono… terminati. Poi ci faranno anche sapere che nel rispetto della nuova manovra economica del governo giallo-rosso, le bevande zuccherate e le merendine non sono state portate a bordo e i bambini piangono perché vogliono la coca-cola e la kinder brioss.. e questo, a bordo è  motivo di irritazione dei migranti richiedenti iscrizione all’asilo, si registra nervosismo e “dulcis in fundo”… c’è la preoccupazione che non avendo a disposizione neanche la… Nutella per placare gli animi, qualcuno si potrebbe gettare a mare e tentare di arrivare in una pasticceria di Lampedusa mettendo a rischio la propria vita… E’ in tutto questo che fa il nostro amato governo solidale con chi scappa dalle guerre ? Niente….non fa niente e tollera che i bambini disidratati, le donne incinte sofferenti e i migranti in astinenza di zuccheri restino in mezzo al mare in balia delle onde. Ma insomma…fateli sbarcare e poi ne mandate 30 in Germania a Ferrara, e 30 in Francia ad Alessandria…. Come, non ho capito…ah ecco, voi dite che Ferrara ed Alessandria non si trovano in Germania e in Francia…errore, perché i migranti della Ocean Viking, quella sbarcati un paio di giorni fa a Pozzallo non sono mica andati in Germania o in Francia come da accordi stabiliti al Monopoli, già…loro, sono ospiti nei centri di accoglienza delle… città italiane…esattamente come ho proposto io… ma in maniera più chiara…quindi… forse le nostre città sono tedesche e francesi e non lo sapevamo ? …Altrimenti, spiegatemi, com’è che i migranti stanno ancora  da noi ? E in ultimo…..se davvero i migranti vengono accolti negli altri paesi europei, com’è che la Merkel ce li sta mandando indietro con gli aerei della Lufthansa e Macron ce li rispedisce via confine ? A rieccoli i profughi che scappano dall’astinenza…effettivamente che mondo sarebbe senza la…Nutella, un dramma… ecologico ed epocale…però ora che ci penso , ma anche per la Nutella c’è la tassa sugli zuccheri ?  Ehiii…non fate scherzi e non toccate la Nutella…. perché così si rischia una guerra civile…la Nutella non … si tocca… e non fatemi…”incazzare di brutto”… 01112019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Nuovo assalto ai porti italiani: Sea Eye in pressing su Conte

La Alan Kurdi è a poche miglia dalla Sicilia. Dopo il caso Ocean Viking, anche l’ong tedesca vuole attraccare in Italia

ALAN KURDI

Mauro Indelicato – Ven, 01/11/2019 – 15:19

 

Dopo l’ingresso della Ocean Viking, alle porte dell’Italia a bussare adesso è anche la nave dell’Ong tedesca Sea Eye: la Alan Kurdi infatti, si trova a poche miglia alla Sicilia.

Ed è appena entrata in acque territoriali italiane.

A bordo del mezzo, da oramai una settimana ci sono quasi 90 migranti. La missione della nave è iniziata sabato scorso con uno scontro sfiorato con alcune motovedette della Guardia Costiera libica.

In particolare, dopo aver recuperato 92 migranti da un barcone non lontano dalle coste del paese nordafricano, mezzi di Tripoli hanno raggiunto la zona circondando la Alan Kurdi. I libici hanno chiesto di interrompere le operazioni di salvataggio, in quanto le acque in cui si stava operando erano di propria competenza.

Ne è nata una situazione di tensione in cui peraltro, secondo alcune testimonianze riportate dagli stessi membri dell’equipaggio della nave dell’Ong tedesca, da parte dei militari libici sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco.

Nessun ferito tra i 17 membri dell’equipaggio, così come tra i migranti. Alla fine quella situazione di tensione si è risolta con le 92 persone notate a bordo del barcone in avaria raccolte a bordo della Alan Kurdi.

Da quel momento, la nave ha iniziato il consuetudinario giro lungo il tratto di mare che separa la Libia dall’Italia. Ed ora, come spesso capitato già in passato, i membri della Sea Eye hanno affidato le proprie richieste ai social: “Ottantotto persone rimangono con noi – si legge sul canale Twitter dell’Ong – Quando termina questo blocco?”.

Dei 92 migranti, quattro sono stati evacuati per ragioni di salute nelle scorse ore. L’ultimo proprio questa mattina: una ragazza di 20 anni, secondo i medici non poteva rimanere ancora a bordo e dunque si sono attivati i soccorsi che hanno portato a terra la giovane.

Dal messaggio lanciato su Twitter, ben si intuisce dunque come la Sea Eye abbia come primo obiettivo quello di sbarcare in Italia, emulando la Ocean Viking che, proprio pochi giorni fa, è stata autorizzata dal Viminale per la quarta volta in due mesi ad approdare in uno dei porti del nostro Paese.

I membri dell’Ong tedesca sperano in un atteggiamento del governo giallorosso diverso da quello gialloverde, anche se per il momento da Roma non è arrivato alcun segnale. Possibile che, a causa del maltempo che nella zona sta per imperversare, la pressione da parte della Sea Eye nelle prossime ore si faccia più forte.

La questione legata alla Sea Eye, ha mostrato come i flussi migratori siano in ripresa anche lungo la rotta libica, circostanza questa che ha contribuito a far aumentare su base annuale il numero di migranti approdati anche nel mese appena trascorso.

 

100 SFUMATURE DI …STUPRI…

SVEZIA E ISLAM

100 SFUMATURE DI …STUPRI…

Vi siete mai chiesti cosa sia realmente una dittatura anti democratica, come funziona l’apparato di regime e perché resta in piedi il dittatore comunque venga contestato in piazza dal suo popolo ? Ebbene, la dittatura è una forma di governo dove contrano il parere e i desideri e le voglie di una sola persona che va contro ogni logica democratica e liberale, paradossalmente il soggetto in questione viene anche appoggiato e sostenuta, punto fondamentale, da altri individui collegati al dittatore stesso, come parenti ed amici stretti, che vedono in questo ruolo la possibilità di accrescere il loro potere individuale e la loro ricchezza. Poi ci sono i creduloni ideologici che vedono nel dittatore qualcosa di unico e di mistico tanto da esaltarlo e contrapporlo al popolo  come un esempio da difendere a tutti i costi  ed icona prestigiosa da venerare tutte le sere… Questa folle devozione viene sempre messa vin mostra  in modo tale da far appassire sul nascere ogni iniziativa popolare quando si ribella o manifesta dissenso… così facendo l’opera si completa. In detto contesto il popolo non ha nessuna valenza né conta un accidenti, le elezioni, puntuali a scadenza, sono il sistema per affermare la dittatura in modo …” democratico”…, in fondo è facile camuffare i numeri e l’esito elettorale quando arrivano i voti dai vari seggi al ministero degli interni. Ma la chicca dei dittatori, ed è usata da sempre, è il pilotaggio dell’informazione, mai raccontare la verità sui propri errori e mai affermare di aver sbagliato, il dittatore è “perfetto”….sempre perfetto, sono gli altri che sbagliano e non capiscono e sono…anche deficienti, razzisti e terroristi, quindi :  …“si racconta ciò che fa comodo e si tiene nascosto ciò che non fa comodo”… . Parliamo della Svezia, una volta paese civile oggi paese di stupri, 20 al giorno, e sottomessi alla violenza degli islamici emigrati anni fa nel paese. Purtroppo, come ho già avuto modo di ripetere il Corano legittima il comportamento del buon musulmano anche quando stupra, è evidente che noi occidentali non la vediamo così e qui diventa scontro di civiltà e di pensiero…ma cosa succede in Svezia ? Il governo tace, pilota l’informazione e tiene nascosti gli innumerevoli stupri e la crescente violenza nelle città svedesi e non si accontenta di tacere, obbliga a stampa e TV di non parlare di quel che accade nel paese e lo fa con l’appoggio delle forze politiche che sono sempre a favore dell’immigrazione incontrollata. Ora ditemi voi, quali sono le differenze e cosa cambia tra la descrizione precedentemente esposta tra un regime, con annesso dittatore, e il governo svedese di oggi ? Sono esattamente alla pari, il popolo non vive, non conta, non li vuole i migranti musulmani …ma deve tenerseli, subire stupri e violenze e in più  non deve neanche parlarne, l’informazione deve tacere…non credo che questi siano elementi di una democrazia liberale ma appartengono più ad un regime. Per quel che accade in Svezia noi non possiamo farci nulla, però…possiamo osservare come spettatori interessati e magari riflettere sul nostro “ modus operandi ” degli ultimi dieci anni e …magari, capire che forse il “modello Svezia” è un disastro totale che porta dritto…dritto  alla fine della democrazia e libertà di uno stato sovrano. In ultimo, intendo dimostravi quale sia la qualità dell’informazione taroccata e pilotata anche in Italia, chiedetevi perché nelle nostre  TV non si parla più di stupri e migranti  e ditemi quante volte avete ascoltato notizie che giungono dalla Svezia in merito a stupri e violenze ? Il problema è sempre quello, se non v’informo io nessuno della Rai o LA7 o Sky o Mediaset ha interesse a farlo né tantomeno i quotidiani…scherziamo…quelli beccano soldi a non….parlarne…o no cari giornalisti…perché non ci fate sapere  dei vostri silenzi ? 31102019

 …by…manliominicucci.myblog.it

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La Svezia da paradiso sociale diventa l’inferno degli stupri: 20 al giorno. Ma guai a dire chi è stato…

mercoledì 30 ottobre 14:34 – di Antonio Pannullo

 

SVEZIA E ISLAM

La Svezia è diventato un Paese fuori controllo. Stupri spesso impuniti, attentati, regolamenti di conti. E c’è anche una velina governativa che proibisce di parlare di questo. Lo dicono moltissime testimonianze. Soprattutto per quanto riguarda gli stupri, guai a denunciare. O a dire che sono stati gli immigrati. La politica delle porte aperte inaugurata dalle sinistra, sta producendo i suoi effetti. Tutti gli immigrati, quasi tutti musulmani, non si vogliono adeguare alle usanze e alla civiltà nordica. E i risultati sono quello che sono. Si sarebbe potuto prevedere. Ma ciò che non si poteva prevedere è che le autorità avrebbero nascosto i crimini degli islamici. In nome dell’accoglienza? O del politicamente corretto? Il premier socialista Stefan Lofven è sotto attacco da parte dell’opposizione di centrodestra. I soscialisti hanno fatto su ordine pubblico e immigrazione.E la Svezia è al collasso. Le donne non si sentono più sicure a girare per strada.