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SUBITO SANTO…!

Bettino craxi

SUBITO SANTO…!

C’era una volta un “mariuolo isolato” di nome Mario Chiesa, membro autorevole del P.S.I., nell’occasione il “brav’uomo” fu beccato in flagranza di reato con una “mazzetta da 7 milioni delle vecchie lire”, al suo clamoroso arresto avvenuto il 17 febbraio 1992  seguì a ruota un commento dell’allora  segretario del PSI Bettino Craxi che dichiarò pubblicamente :  un “mariuolo isolato”, negando l’esistenza della corruzione a livello nazionale definendo Mario Chiesa “una scheggia impazzita dell’altrimenti integro PSI”. Tangentopoli iniziò così in quella data e si concluse con la condanna di Craxi e la fine della prima repubblica, intesa politicamente cui facevano parte tutti i partiti di centro sinistra, ne uscirono indenne il MSI, movimento di destra, e stranamente il PCI, si scoprì dopo che la magistratura era stata.. “bloccata dal procedere”… all’ingresso di “via delle Botteghe oscure”…sì…l’attuale sede del PD di Bonaccini e Zingaretti allora sede del PCI . Bettino Craxi venne condannato per due motivazioni, la prima, perché non poteva non sapere dei soldi illeciti che entravano nel partito in quanto segretario e leader, e per seconda cosa, ancor più grave, secondo i giudici del processo All Iberian, il leader del PSI  non mise questi fondi a disposizione del Partito, anzi con quei soldi l’ex segretario seguiva “interessi economici del tutto personali”, nei documenti delle indagini si parla di un appartamento a New York, di soldi dati alla tv (Cine tv) della Pieroni ( la sua ex amante e fedele sino alla fine ), di una casa a Roma, sempre intestata alla donna, di operazioni immobiliari a Madonna di Campiglio, Milano, La Thuile. Un vero e proprio ..”stratega della finanza …immobiliare e …televisiva…” e uomo generosissimo…anzi un santo.. Ora siamo nel 2020, quelle descritte sono le motivazioni delle sentenze che vedono “il furbo garofanello” condannato e latitante in Tunisia, lì ha trovato esilio e morte attorniato solo da intimi e senza nessun politico intorno. Nel ventesimo anniversario della sua morte accadono davvero cose straordinarie e impensabili precedute da pantomime incredibili come quella di  intestare, negli scorsi anni, a lui le vie di alcune citta come Ragusa etc.…etc… e cioè, vie col nome di un latitante e condannato, roba da non credere…bell’Italia… e in più, tornano a circolare alcune false ricostruzioni sulle vicende giudiziarie dell’ex presidente del consiglio. Ma di che stiamo parlando ? Ma se lui stesso, in un’audizione parlamentare dell’epoca, se non ricordo male, ammise pubblicamente che tutti i partiti, compreso il PSI, ricevevano finanziamenti illeciti ed ora… sono diventati per magia finanziamenti legali ? Allora lo facciamo santo subito ? E’ per questo che oggi sono andati a centinaia in Tunisia per ricordarlo ? Perché questo voltagabbana? Allora, se lui è davvero vittima del sistema si mandino in galera i suoi aguzzini a cominciare dall’ex magistrato ed ex “onorevole Antonio Di Pietro” e dagli altri componenti del ”pool di mani pulite” di Milano…No, non può esistere il neutro nella giustizia, o sei colpevole o innocente e per come la vedo io uno che scappa e diventa latitante non ha la coscienza pulita, Berlusconi lo ha dimostrato, quando non la si ha sporca ci si resta nel proprio paese e se si tratta di un’ingiustizia allora bisogna combattere. Una domanda, ma a Totò Riina, latitante per tanti anni come Craxi, la si può intestare una via ?  19012020

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Celebrazione per i 20 anni dalla scomparsa di Craxi: chi era il leader del PSI a cui è stato dedicato un film

di RaymanTzR – 19 Gennaio 2020 –

Bettino craxi

Alle 10,30 la commemorazione di Bettino Craxi, nel giorno esatto della sua morte, 20 anni dopo si svolge al cimitero cattolico di Hammamet, in Tunisia. Arriva la vedova Anna Moncini Craxi, scortata dai figli. Stefania è abbracciata a Benedetto, il figlio di Bobo, il nipote che porta il nome del nonno anche se nessuno lo chiama Bettino, un segno di riconciliazione tra i fratelli che vivono il dolore e questa lunga ferita mai sanata in due modi diversi. Non ci sono discorsi politici, solo tanti dirigenti o militanti del vecchio Psi, come Ugo Intini, o del nuovo, come il senatore Riccardo Nencini, e qualche parlamentare di Forza Italia, che lasciano i garofani sulla tomba bianca, ripitturata di fresco, del leader socialista. Era anche presente a titolo personale il sindaco di Bergamo Giorgio Gori del PD, il quale qualche giorno fa a Repubblica ha detto: “Il Pd fa un errore se regala Craxi alla destra, ecco perché sono venuto ad Hammamet“.

Adesso facciamo un passo indietro scoprendo la storia del leader del PSI:

Bettino Craxi, all’anagrafe Benedetto Craxi nato a Milano, 24 febbraio 1934 ed è stato il primo socialista ad ottenere l’incarico di  Presidente del Consiglio dei ministri (dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987). Inoltre è stato il Segretario del Partito Socialista Italiano dal 15 luglio 1976 all’11 febbraio 1993.

Coinvolto in seguito nelle inchieste di Mani pulite condotte dai giudici di Milano, subì due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano, e morì mentre erano in corso altri quattro processi contro di lui.

Egli respinse fino all’ultimo l’accusa di corruzione, mentre ammise di essere a conoscenza del fatto che il PSI aveva accettato finanziamenti illeciti, lamentando che “per decenni” tutti i partiti si erano finanziati illegalmente senza mai essere “oggetto di denunce”, con atteggiamenti di “complicità”. Il Governo e il Partito di Craxi vennero sostenuti anche da Silvio Berlusconi, con il quale il leader socialista aveva instaurato un rapporto personale.

Ancor oggi, a diversi anni dalla morte, la sua memoria suscita sentimenti controversi. Quelli di apprezzamento si rivolgono a lui come precursore della modernizzazione del Paese e della politica italiana. Peraltro, sotto il suo governo, tra il 1983 e il 1987 il debito pubblico passò da 400mila a un milione di miliardi di lire e il rapporto debito-Pil dal 69 al 92%, raggiungendo il 116% nel 1993 quando fu necessario intervenire con una manovra da 93mila miliardi, riformando le pensioni e attuando il contestatissimo prelievo forzoso del 6 permille dai conti correnti degli italiani.

Quelli di esecrazione sono cagionati dalle condanne riportate a seguito delle indagini di Tangentopoli e della sua decisione di fuggire l’Italia. Essendosi rifugiato ad Hammamet in Tunisia, dove morì mentre erano ancora in svolgimento i procedimenti giudiziari nei suoi confronti.

IL GENERALE È … VIVO…!

HOUTHI

IL GENERALE È … VIVO…!

Viva il generale ! Verrebbe da ridere ma purtroppo non è la bella storiella del generale eroe che verrà ricordato per le sue eroiche gesta.. E già, il mitico generale iraniano Soleimani è sempre vivo, nonostante sia passato ad altra vita la sua “opera missilistica divina”… è sempre presente e viva…e più che mai … tangibile e…ricca di ….morti. Ovviamente “l’eroe morto ” lo è fisicamente, perché giustiziato, aggiungo senza processo ma con evidenti prove, dagli americani, giorni addietro nel famoso attacco aereo a mezzo di un drone nei cieli nell’Iraq. Sembrava, almeno questa è stata la mia impressione, che il suo omicidio avesse disgustato tutti gli anti Trump e i buonisti del mondo…e persino alcuni capi di governo ne tracciavano i connotati di un crimine efferato senza precedenti che offendeva l’umanità intera. Già…i soliti “azzeccagarbugli” di circostanza, quelli che amano sparlare e criticare solo per il gusto di emettere suoni indecifrabili, gente che “parla a vanvera” e senza mai porsi la domanda se a volte anche le decisioni più estreme e antipatiche possono essere necessarie al fine di salvare vite umane. E già, perché nessuno si domanda da dove arrivano i missili lanciati dagli sciiti Houthi contro la moschea di sunniti dove hanno trovato la morte ben 70 persone, eh sì, …quelli sono missili, come i precedenti, forniti dai loro amici iraniani e “spedizioniere” era proprio il “grande generale”, lo stratega dei missili in Palestina e nello Yemen. Pensateci bene quando criticate Trump per la sua morte…pensate a questi altri 70 morti. Dico altri perché da anni la gente muore nello Yemen in una guerra dimenticata e nel silenzio mediatico sia dei “buonisti” che della stampa e TV mondiale, mentre, al contrario è nell’occhio del ciclone propagandistico e del….clamore d’interessi politici elettorali la “sagra della birra e wurstel” di Berlino, con la partecipazione di tutti i leader mondiali, i quali sono “giustamente preoccupati” delle “vite umane da salvare” in Libia e con la scusa dell’amore per il prossimo si spartiranno …pozzi e ricchezze, mentre per il povero paese della penisola arabica non c’è neanche “un’osteria”….dove poter discutere di una probabile fine delle ostilità e di un po’ di pace per i tanti bambini senza….”cappottino rosso”… Quant’è bella… l’ipocrisia”…dei potenti… dinanzi al… petrolio. 19012020

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I ribelli Houthi hanno ucciso almeno 70 soldati in Yemen

HOUTHI

I ribelli sciiti Houthi hanno ucciso almeno 70 soldati yemeniti in un attacco missilistico nella moschea di un campo militare a Marib, nel centro del paese; la notizia è stata data dai giornali internazionali a partire da fonti mediche e militari. Il presidente yemenita Abd Rabbu Mansour Hadi ha condannato l’attacco «codardo e terroristico» in un comunicato stampa ufficiale, che però non riportava il numero di morti e feriti.

In Yemen il conflitto tra gli Houthi (appoggiati dall’Iran) e il governo yemenita (riconosciuto a livello internazionale e sostenuto da una coalizione militare dell’Arabia Saudita) va avanti dal 2014, quando i ribelli presero il controllo della capitale Sana’a. Secondo le Nazioni Unite, la guerra civile in Yemen è la peggiore crisi umanitaria al mondo: secondo i dati più recenti, dall’inizio sono morte più di 100 mila persone, anche a causa della fame e della carestia.

 

QUANDO LA REALTÀ SBUGIARDA !

Foto: Alice Fumis - Visita presidente Fvg Fedriga al Care di Gradisca d'Isonzo.

QUANDO LA REALTÀ SBUGIARDA !

Un altro episodio di perfetta… integrazione… mancata. Si, quell’integrazione così meravigliosamente desiderata ma che nella pratica è solo un chiodo fisso nella testa dei sinistri radical chic e dei falsi buonisti… Un sogno che puntualmente naufraga perché le verità raccontano un’altra storia, l’evidenza dei fatti drammatici ci dice che se si scannano tra loro figuriamoci quanto amore e voglia hanno di integrarsi nella nostra società che tra l’altro per tanti di loro è incomprensibile per svariati motivi. Un ragazzo di 20 anni appena se ne è andato per le percosse ricevute da individui che … ‘”scappano dalla guerra” .. patetico ma è così, sembra una barzelletta, scappano dalla guerra in Africa e in Italia trovano la morte… qualcosa non funziona…nell’ immigrazione imposta, troppi migranti in spazi stretti ed è ovvio che l’odio tra di loro si sviluppi in maniera esponenziale e queste sono le conseguenze. 19012020

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Migrante dopo rissa al Cpr di Gradisca

Lo riporta il sito del Piccolo, era già stato ricoverato

 

Foto: Alice Fumis - Visita presidente Fvg Fedriga al Care di Gradisca d'Isonzo.

Redazione ANSATRIESTE

 

18 gennaio 2020

(ANSA) – TRIESTE, 18 GEN – Un ragazzo di 20 anni, migrante di origine georgiana in attesa di espulsione perchè senza documenti in regola e per questo rinchiuso nel Cpr di Gradisca, è morto nel pomeriggio all’ospedale di Gorizia. Lo scrive il sito del quotidiano Il Piccolo precisando che il giovane sarebbe rimasto coinvolto in un pestaggio tra migranti nel Cpr avvenuto il 14 gennaio. Nella rissa avrebbe riportato ferite e lesioni tali da dover essere ricoverato in ospedale. Successivamente era stato dimesso, arrestato e portato in carcere. Ritornato al Cpr, le sue condizioni si sono aggravate ed è stato nuovamente ricoverato in ospedale, dove è morto. La procura locale ha aperto un’indagine e, secondo Il Piccolo, nei prossimi giorni verrà disposta un’autopsia per chiarire le cause della morte.
(ANSA).

 

 

IL SILENZIO …DISSENSO…

TRENO

IL SILENZIO …DISSENSO…

“L’istituto del silenzio assenso” ricorre nei casi in cui il legislatore attribuisce all’inerzia dell’amministrazione il valore di provvedimento di accoglimento dell’istanza presentata dal privato, per quest’ultimo, dunque, il silenzio assenso rappresenta un rimedio all’inerzia dell’amministrazione. Più volte abbiamo avuto modo di intercettarlo come soluzione quando per esempio, abbiamo presentato un ricorso al prefetto senza ottenerne risposta, nei termini previsti, avverso una sanzione amministrativa del CdS.  Questo è il  famoso…“silenzio assenso”… poi c’è un altro silenzio, sì, è quello …”dell’assenso-dissenso”… alla volontà altrui, questo tipologia di silenzio non esiste nella giurisprudenza ma è presente nella vita reale cioè quella di ogni giorno, uno strano silenzio a volte così fragoroso e rumoroso tanto da squarciare i timpani della gente lontano migliaia di miglia. Molti magistrati e politici non si rendono conto, in quale situazione drammatica vive la gente da anni,  sottoposta ad una pressione psicologica devastante tanto da indurre chiunque a farsi …”gli affaracci suoi”…per non dire altro… in ogni circostanza e in ogni situazione, ma chiedetevi il perché di questo comportamento di apparente scarsa solidarietà e partecipazione e… rifletteteci su. E forse dettata dalla paura ? No, non è perché si ha paura dell’idiota o del bullo di turno, assolutamente no, però pensateci bene, la verità sta nel fatto che si ha paura dello…stato italiano…e della reazione della magistratura… già, è proprio così…noi cittadini siamo terrorizzati a livello mediatico e dai politici di sinistra che utilizzano la “lavatrice televisiva” per condizionarci e per imprimerci nel cervello, come dei solchi profondi simili a quelli dei regimi di stampo sovietico, che solo la “polizia del partito” è l’unica responsabile dell’ordine pubblico e nessun altro. Ricordate anni addietro il rifiuto alle ronde private o altre similari iniziative erano puntualmente contrastate proprio dalle forze politiche di sinistra, la loro imposizione mediatica di stampo sovietico ti dice che devi sempre e comunque chiamare la polizia anche quando la questione la si potrebbe risolvere in modo sbrigativo con la sola presenza di uno o più persone, e invece no, è assolutamente vietato rispondere a qualunque azione violenta o ad intervenire a difesa di un disabile malmenato o di una donna in grave difficoltà o durante una rapina o un tentativo di furto in casa….assolutamente non bisogna farlo e quando qualcuno lo ha fatto, contravvenendo alle “regole sovietiche”, se ne è pentito amaramente perché poi bisogna andare davanti al giudice di turno il quale, come sempre accade in queste situazioni, ti condannerà anche se hai picchiato il bullo o il violento molestatore di turno, oppure un rom in flagranza di reato o un migrante che spaccia… e come condanna ci sarà anche l’aggravante razziale e in fondo al tutto poi bisogna vendere anche la proprietà per pagargli i danni. Curiosamente oggi tutti i quotidiani fanno i moralisti d’opportunità e ci rimproverano perché nessuno è intervenuto a difendere la capotreno… e secondo voi tutto quello che ho appena scritto non risponde alle vostre domande… cari giornalisti farlocchi ? E “dulcis in fundo” non siete sempre voi quei giornalisti che vi siete schierati contri i decreti Salvini 1 e 2  e contro la legittima difesa ed ora chiedete perché nessuno è intervenuto in difesa della capotreno ? Siete patetici e ridicoli… 18012020

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Brianza, una capotreno 25enne presa a pugni da un passeggero senza biglietto

Lʼaggressore è un italiano di mezza età: nessuno tra i passeggeri è intervenuto in difesa della donna

TRENO

Una capotreno di 25 anni è stata aggredita a pugni su un convoglio, all’altezza di Seregno, in Brianza, senza che nessuno intervenisse in sua difesa. L’episodio è avvenuto su un treno partito da Como San Giovanni e diretto a Rho (Milano). L’aggressore è un italiano di mezza età che era stato invitato dalla donna a sedersi in maniera corretta senza occupare diversi posti a sedere ed era stato sorpreso senza biglietto.

L’indifferenza degli altri passeggeri – L’episodio è stato riportato dal quotidiano “La Provincia di Como”. Secondo la Fit Cisl di Como, l’aggressione è avvenuta tra l’indifferenza dei viaggiatori. Secondo quanto riferito dal sindacato, il tutto è nato perché la capotreno si è accorta di un uomo, un italiano di mezza età che, sdraiato, occupava diversi posti a sedere.

 

L’aggressore è fuggito – La donna allora lo ha invitato a sedersi normalmente e, di fronte al rifiuto dell’uomo, gli ha chiesto il biglietto, che non aveva. Lo ha quindi accompagnato alla porta e alla fermata successiva, quella di Seregno, con il treno in frenata, è stata presa a pugni dall’aggressore che subito dopo è sceso ed è fuggito. La capotreno ha riportato una prognosi di 10 giorni.

 

LA REGINA DEI CIECHI…

liliana segre

LA REGINA DEI CIECHI…

“Nel paese dei ciechi fecero re un orbo”…non ho ancora capito il ruolo di questa signora che è rimasta in silenzio per ben 75 anni.. Cosa ci deve dire ancora oltre quello che abbiamo già abbondantemente studiato a scuola….visto e imparato nelle centinaia di film, in milioni di libri e documentari vari sino alla noia e dalla politica che ce lo ripropone ogni anno.. quindi ? Che senso ha e perché improvvisamente è diventata “regina”..? Serve alla politica…forse ? 18012020

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La Segre parlerà all’Europarlamento

Il 29 gennaio sarà a Bruxelles su invito del presidente Sassoli

liliana segre

Redazione ANSAMILANO

17 gennaio 2020

(ANSA) – MILANO, 17 GEN – Il 29 gennaio la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento, darà la sua testimonianza al parlamento Europeo riunito in plenaria a Bruxelles.
Ad invitarla è stato il presidente del Parlamento Davide Sassoli. La seduta si aprirà infatti con una commemorazione del giorno della memoria.

 

“NUOVO SINISTRO CINEMA”…INFERNO

epa07959356 Carola Rackete attends a press conference on the occasion of her new coming book 'Acting instead of hope' in Berlin, Germany, 30 October, 2019. Rackete, the captain of Sea Watch 3 became known after braking through Italian navy blockade leading her ship  with 40 Mediterranean-rescued refugees to the port of Lampedusa in Italy.  EPA/OMER MESSINGER

“NUOVO SINISTRO CINEMA”…INFERNO

Oggi direi che non è proprio una bella giornata per la “cosiddetta giustizia italiana”, le toghe nere, in perpetuo colore rosso…, …dopo la clamorosa bocciatura di ieri sul referendum propositivo sulla nuova legge elettorale, obbligano il popolo italiano, nuovamente, ad ingoiare un altro rospo, molto grosso, e con “ la coda lunga ”, già, stiamo parlando di una certa Rackete Carola, “talento straordinario europeo” tanto da essere diventata capitano e missionaria nel mondo, infatti, lei si è sobbarcato l’onere e l’onore di raccogliere gli “immigrati che scappano dalle guerre” e condurle in salvo, ovviamente sempre e solamente in Italia, cioè… a casa mia e senza il mio permesso e in perfetto disaccordo. Quindi prendo atto che la signorina Rachete in casa nostra può decidere, a suo piacimento, quando e come portarci i “suoi immigrati”, dove e nel numero che desidera, poi, io e tanti italiani ci dobbiamo accollare l’onere del mantenimento di questi opportunisti che grazie a lei trovano una corsia preferenziale e indisturbata. Adesso entro nel merito di una questione molto delicata e su cui nessuno ha mai voluto argomentare né entrarci nel vivo e mi riferisco ai tanti morti in mare, ebbene ho il sospetto che i tanti morti in mare siano soggetti predestinati a sopperire nella traversata per un mero calcolo economico, politico e religioso, e affermo questo perché in tanti naufragi vedo sempre donne e bambini sopperire oppure giovani senza la evidente barba islamica che li riconduce alla loro religione, ora, sarà un caso ma tre indizi danno un sospetto e quindi pretendo di sapere cosa  sta combinando la signorina Rackete a casa mia con questi flussi migratori incontrollati ? Chi è lei per decidere le sorti e le politiche del mio paese e dell’Europa ? E poi, “la capitana” non ci ha mai spiegato da dove prende i soldi per mandare avanti e indietro la sua barca e soprattutto chi sono i donatori, né ci ha mai detto a quanto ammontano gli stipendi dei “volontari”, né ci ha mai detto come fa ad essere sempre informata adeguatamente e in contatto per avere la certezza di poter prendere a bordo della sua nave i migranti. Salvarli dal mare lei dice, non credo proprio, anzi la ritengo l’artefice numero uno del massacro e morti di affogati e disperati che intendono attraversare il mediterraneo con un solo obiettivo e cioè : sbarcare in Europa. Ora fatte le dovute premesse sul chi è lei andiamo al punto, molto semplicemente lei non è colpevole sebbene avesse rifiutato di approdare a Malta, va bene, la “Cassazione ha detto no”, ma ora cari signori della Cassazione, chi fermerà Rackete Carola dal non far i cavoli suoi ? Il prossimo futuro sarà questo, lei e tanti suoi colleghi potranno andare avanti e indietro a loro piacimento, entrare impunemente nelle acque territoriali, forzare eventuali blocchi e sbarcare il proprio prezioso carico. E nessuno, ribadisco il nessuno, oserà fermarla, perché Rackete ora è “come un boss da rispettare”…già, perché se non si viene condannati per essere entrati illegalmente nelle acque territoriali, rammento che all’epoca vigeva il divieto d’ingresso imposto con decreto dal ministro degli interni, e se non si viene puniti per aver forzato un blocco vorrei sapere perché io devo essere punito se parcheggio davanti ad un passo carrabile o innanzi un parcheggio di disabili…? Quindi come funzionano le cose in Italia con la magistratura, se si è di sinistra puoi fare quello che vuoi ma se non sei di sinistra allora sono…”cavoli tuoi”. E’ così che funzionano le cose, oggi la presidente del senato è stata tacciata di…”essere di parte”… solo perché ha votato secondo il suo parere ma contro quello della sinistra, quindi …non è al di sopra delle parti, però se avesse votato a loro favore era sempre al di sopra delle parti ? Lo so che vien da ridere ma è una vita che combatto contro i comunisti e la loro magistratura, loro sono come la gramigna, sono dappertutto e occupano i …primi posti in tutte …”le sale” e la magistratura è sempre stata di colore…”rosso vivo”. La sentenza di oggi su Rackete non mi sorprende…sapevo già che non l’avrebbero condannata, però mi chiedo : ma si fosse trattato di un capitano della estrema destra europea, sarebbe stata la stessa cosa o…come penso io gli avrebbero inflitto la …”pena di morte”…  17012020

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Bocciato ricorso contro Carola Rackete

Confermata ordinanza di scarcerazione da Suprema Corte

epa07959356 Carola Rackete attends a press conference on the occasion of her new coming book 'Acting instead of hope' in Berlin, Germany, 30 October, 2019. Rackete, the captain of Sea Watch 3 became known after braking through Italian navy blockade leading her ship  with 40 Mediterranean-rescued refugees to the port of Lampedusa in Italy.  EPA/OMER MESSINGER

Redazione ANSAROMA

 

17 gennaio 2020

È stato respinto dalla Cassazione il ricorso della Procura di Agrigento contro l’ordinanza che lo scorso 2 luglio ha rimesso in libertà Carola Rackete, la comandante della nave Sea watch3 approdata a Lampedusa forzando il blocco.

“Nessuno dovrebbe esser perseguito per aver aiutato persone in difficoltà”, ha commentato la comandante Carola Rackete. “La Corte ha confermato che non mi avrebbero dovuto arrestare per aver salvato delle vite – aggiunge Carola in un tweet – Si tratta di un verdetto importante per tutti gli operatori umanitari” delle navi impegnate nei salvataggi nel Mediterraneo.

“É incredibile l’ingiustizia in Italia – ha detto Matteo Salvini a Riace in relazione alla decisione della Cassazione su Carola Rackete – . Si ritiene che una signorina tedesca, che ha rischiato di uccidere dei militari italiani, non debba essere processata. E invece si vuole processare un ministro che ha difeso i confini del suo Paese. Lo facciano, mi mandino a processo, ma ci sarà bisogno di un tribunale molto grande perché penso che la stragrande maggioranza del popolo italiano sarà con me”.

 

LA FOLLIA È VIRALE…..!

LESBICA

LA FOLLIA È VIRALE…..!

A quanto pare sembrerebbe proprio che sia così leggendo l’articolo del link postato Non ho parole, è la quinta volta che si aggredisce una ragazza perché i suoi gusti sessuali sono diversi da chi pensa che essere lesbica sia una colpa da espiare e pagare col prezzo salato delle percosse e un onta da lavare col sangue. Due “ominidi” senza cervello e un briciolo di intelligenza che meriterebbero di essere buttati in una cella per almeno venti anni, una pena esemplare perché questo è un odio ingiustificato e al momento immotivato ma, molto….ma molto inquietante. È assolutamente inconcepibile che una giovane ragazza paghi in modo così violento la sua diversità e poi, in fondo, perché ? Mi piacerebbe proprio capire le motivazioni che inducono questi due “ominidi” ad essere così violenti, forse è per una questione di rivalsa amorosa o forse i continui attacchi sono dettati da un fanatismo religioso ? Speriamo solo che si tratti di qualche padre incavolato o un innamorato deluso e ingelosito perché forse non accettano una probabile relazione lesbica con la propria figlia o ex ragazza. Scrivo speriamo perché se si dovesse trattare di una questione religiosa o settaria allora il problema sarebbe di una gravità assoluta, certo che lo è, questo vorrebbe dire che gay e lesbiche devono guardarsi alle spalle in futuro quando girano per le vie. Sì, speriamo proprio che trattasi di una stupida… gelosia e niente di più. Resta il fatto che la poverina è giustamente terrorizzata e …quei due maledetti bisogna prenderli subito. 18012020

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Aggredita per la quinta volta perchè lesbica

Volto insanguinato e paura negli occhi, ‘trovare i responsabili’

LESBICA

Redazione ANSAROMA

17 gennaio 2020

Il volto insanguinato, le ginocchia sbucciate, lo sguardo spaventato: sono le immagini di Charlie Graham, ragazza di vent’anni di Sunderland nel Nord dell’Inghilterra dopo essere stata aggredita per la quinta volta, perchè lesbica. Le foto sono su Facebook e le ha pubblicate la madre di Charlie, Michelle Storey, perchè questa volta madre e figlia sono determinate a trovare i responsabili.
La vicenda rimbalza su tutti i principali media britannici che danno conto della testimonianza di Charlie e del suo grido di dolore: a Sky News ha riferito di essere stata colpita con un pugno alla testa e di essere stata spinta al suolo. Accadeva nelle prime ore di sabato, aggredita da due uomini. “Quando ho tentato di rialzarmi – ha spiegato la ragazza – sono stata spinta di nuovo a terra. Mi sono scorticata il volto, tutto tagliato”. E non è la prima volta: “L’ultima volta sono stati necessari punti di sutura per un taglio al sopracciglio. Due volte prima i tagli erano alla guancia, ho avuto occhi neri, mi sono state urlate contro cose”, ha raccontato Charlie, “E’ spaventoso ed è un colpo duro per la fiducia in se stessi”. “Ho avuto attacchi di panico: solo pensare di uscire, pensare di dover rientrare a casa, adesso mi fa paura”.

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IL BLUFF DELLO ….SCEMO..

salv

IL BLUFF DELLO ….SCEMO..

Quando mi dicevano che il segretario del PD Zingaretti non deve essere tanto normale rispondevo loro….forse non lo è….del tutto…ma non credo sia uno scemo, anche se a volte, a dir il vero, in qualche occasione mostra un’espressione da persona decisamente …non molto intelligente… però, non ci ho mai ricamato su. Tuttavia, dopo le idiozie di Gentiloni sulle responsabilità di Salvini della guerra in Libia ed ora il “bluff” commentato da Zingaretti sul referendum elettorale bocciato… mi rendo conto che nel PD ci deve essere qualcosa che non funziona nel cervello dei dirigenti. Spero solo non si tratti di un virus contagioso, però a pensare che questi mi governano sono davvero in ansia e preoccupato. Ma come si fa parlare di “bluff la bocciatura” del referendum da parte della corte costituzionale….come si fa a commentare una cosa del genere con un “bluff”… La ritengo solo un’affermazione da mentecatto… perché la bocciatura è una sconfitta per il popolo italiano che avrebbe avuto la possibilità di dire la sua in un referendum…. punto 17012020

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Referendum:Salvini, vergogna. Pd, bluff

Zingaretti, viene meno bluff Lega. Di Maio, ora proporzionale

-ALESSANDRO DI MEO

salv

Redazione ANSAROMA

 

16 gennaio 2020

(ANSA) – ROMA, 16 GEN – E’ una vergogna, e’ il vecchio sistema che si difende: Pd e 5stelle sono e restano attaccati alle poltrone. Ci dispiace che non si lasci decidere il popolo: cosi’ e’ il ritorno alla preistoria della peggiore politica italica”. Lo afferma Matteo Salvini, segretario della Lega commentando la bocciatura del referendum sulla legge elettorale da parte della Consulta. Il leader del Pd Nicola Zuingaretti invece sottolinea come la decisione della Corte Costituzionale faccia venir meno il “bluff” di Salvini: “Ora – dice – avanti per cambiare davvero l’Italia”. La decisione della Corte Costituzionale, osserva invece Luigi Di Maio consente ora di seguire “la strada del proporzionale affinche’ tutti i cittadini italiani siano effettivamente rappresentati in Parlamento”.

 

“ECCESSIVAMENTE MANIPOLATIVO”…

CORTE COSTITUZIONALE

“ECCESSIVAMENTE MANIPOLATIVO”…

E che significa ? Il voto è stato sempre stato manipolato dalle leggi elettorali volute dai partiti potenti secondo le convenienze del momento, e qual è e dov’è la novità ? Questa è la motivazione addotta oggi dalla corte costituzionale alla bocciatura del referendum elettorale presentato dalla Lega. Sinceramente mi viene proprio da ridere, la precedente, ed ancora in vigore legge elettorale, la Rosatellum, ha determinato l’impossibilità a governare a chi ha veramente vinto le precedenti elezioni, ricordo che nel 2018 il centro destra unito arrivò primo nella competizione ma non riuscì a superare la soglia prevista del 40% e al governo al suo posto ci andò il M5S come partito più suffragato. Rammento che paradossalmente la legge venne creata appositamente per impedire al M5S di governare ed allora nessuno ebbe a contestare o a ravvisare l’incostituzionalità della legge. Ma poi, obiettivamente, come si fa a manipolare un voto con una legge maggioritaria ? La cosa è chiara e semplice, vince chi prende più voti…. però, siccome la lega è il primo partito in Italia allora si fa di tutto per non farlo …. vincere e farlo governare da solo….no, non è possibile. Ancora una una volta le toghe nere decidono chi ci deve governare. Poi, guarda caso, il proporzionale, come vogliono ora quelli del governo, pare non sia ” manovrabile”….e sicuramente avremo questa legge elettorale. Ho scommesso e vinto, immaginavo che la proposta referendaria sarebbe stata bocciata… avanti tutta contro il ….popolo italiano. Che delusione è questo paese, non ci fanno votare neanche per un referendum per sceglierci la legge col quale votare. Che delusione ed incredulità è il massimo organo costituzionale, schierarsi politicamente a sinistra… è veramente disgustoso. Se non è regime questo allora spiegatemi cos’è la democrazia dove io cittadino ed elettore conto…zero. A questo punto fate votare solo gli azionisti e gli “acculturati e intelligentoni” della sinistra radical chic….a noi ignoranti toglieteci pure l’assistenza sanitaria e le pensioni…”che figura di merda’… 16012020

…by…manliominicucci.myblog.it

Tgcom24 

CORTE COSTITUZIONALE

16 GENNAIO 2020 18:30

La Consulta boccia il referendum sulla legge elettorale: “Troppo manipolativo”

| Salvini: “E’ una vergogna”

Secondo la Corte Cositituzionale è inammissibile anche il conflitto sollevato dalle Regioni. Di Maio: “Seguiamo la strada del proporzionale”

Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché “eccessivamente manipolativo“. Il quesito referendario era stato proposto dai consigli regionali di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria, tutti a guida centrodestra.

 

L’ARTE DELLA MENZOGNA …

TV Iraniana

L’ARTE DELLA MENZOGNA …

Dal vocabolario Treccani estrapoliamo il significato di “regime politico” : l’insieme di norme, regole non formalizzate, procedure che stabiliscono diverse forme e modalità di esercizio del potere politico. Per meglio comprendere il significato di cosa sia un regime pensiamo un attimo al leader comunista nord coreano di oggi o al governo islamico iraniano attuale, paesi in cui vige la totale assenza di libertà, di pensiero e di parola elementi alquanto noti al pubblico occidentale. Ebbene, il primo concetto basilare di un regime e quello di proteggere il proprio potere e lo si fa alimentando il terrore nella popolazione, affamandolo e privandolo di beni necessari,  e poi, gioca un ruolo fondamentale la disinformazione, mai dire la verità al popolo ma tenerla sempre e comunque nascosta, un po’ come accade da noi in Italia, incredibile ma è …maledettamente vero, chiedete a Chicco Mentana … Altra strategia mirata e quello della imminente guerra contro qualcuno, si gioca, ovviamente e soprattutto, sulla paure della povera gente per una guerra contro nemici ipotetici e quando questi non ci sono…allora li si va a cercare, come fa il dittatore di Istanbul in Libia. Ma la ciliegina sulla torta dei regimi è il concetto di democrazia e libertà, i dittatori sono abili manovratori di questi slogan coniati, sviluppati ad arte e diffusi attraverso i normali e moderni sistemi di comunicazione. Menzogne utili alla propaganda dittatoriale, un po’ come accade da noi quando si addebitano le responsabilità della guerra in Libia ad un.. ex ministro degli interni della repubblica italiana, dimenticando che la guerra lì è dal 2011 e creata da altri dittatori “cosiddetti democratici”. Quindi, tenere costantemente sotto pressione il popolo è la prima linea guida dei regimi ma a volte accadono i miracoli inaspettati, nel senso che i complici del regime stesso si stanchino di essere i soci del carnefice ed allora “sputtanano tutto” e… raccontano la verità… già, la “verità è scoppiata” nella giornalista e presentatrice di stato Gelare Jabbari, lei ha scelto di dimettersi e con lei altre due colleghe hanno seguito il suo esempio, ma qual è la motivazione che ha spinto la presentatrice del Tg iraniano a lasciare la TV ? Lei, in perfetto disaccordo con il regime di Teheran per motivare la scelta fatta un mese fa ha dichiarato : “Basta bugie, vi ho mentito per 13 anni”. Il regime chiaramente è con le spalle al muro e sta pagando caro e salato le sue bugie sull’abbattimento dell’aereo ucraino e in questa drammatica vicenda emerge tutto lo squallore di un governo dittatoriale e vergognoso. E dire che quando sono venuti in Italia, in visita ufficiale, il nostro bravo presidente di allora , tale Matteo Renzi, ebbe pure l’accortezza di coprire il “nudo delle statue marmoree” che appartengono all’arte italiana di secoli fa…e che dovrebbero essere un vanto . L’Iran lo sapevamo tutti, e nessuno osava denunciarlo, a parte me ovviamente, è uno stato ai cui vertici  ci sono dei tiranni e despoti che mentono su tutto sapendo di mentire e vessano il popolo continuamente, immaginate cosa potrà essere il medio oriente con un Iran con armi nucleari e una Turchia invadente e minacciosa nel Mediterraneo. Tempi duri ci attendono… molto duri visto anche l’incapacità ed efficacia della nostra politica estera nell’area di questo governo. Che Dio ce la mandi buona…! 16012020

 …by…manliominicucci.myblog.it

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L’ARTE DELLA MENZOGNA …!

“Basta bugie, vi ho mentito per 13 anni”: giornalista della tv di stato iraniana si dimette, altre due colleghe seguono il suo esempio

L’ondata di rabbia che ha investito l’Iran dopo l’abbattimento dell’aereo ucraino con a bordo 176 persone da parte di missili lanciati da Teheran – ma la cui responsabilità era stata in un primo momento negata da parte del regime – ha provocato la dura reazione di alcune giornaliste della televisione di Stato

di F. Q. | 16 GENNAIO 2020

TV Iraniana

La giornalista Gelare Jabbari ha scelto in questi giorni Instagram per motivare lascelta fatta un mese fa: “Scusatemi, ho mentito per 13 anni“. Zahra Khatami ha prima ringraziato per averla “seguita fino ad oggi”, e poi ha detto addio: “Non tornerò mai più in Tv. Perdonatemi“. La sua collega Saba Rad, ha fatto altrettanto: “Annuncio che dopo 21 anni di lavoro in radio e tv non posso continuare a lavorare nei media“. L’ondata di rabbia che ha investito l’Iran dopo l’abbattimento dell’aereo ucraino con a bordo 176 persone da parte di missili lanciati da Teheran – ma la cui responsabilità era stata in un primo momento negata da parte del regime – ha provocatola dura reazione di alcune giornaliste della televisione di Stato, che hanno deciso di ribellarsi al controllo del governo sull’informazione nel Paese.

Una sorta di “crisi di coscienza” – come la definisce il Guardian – che ha portato anche alcune delle agenzie di stampa considerate più vicine al regime, a dar conto delle proteste di piazza o almeno a cominciare a menzionare ipotesi su un potenziale insabbiamento. Intanto la Associazione dei Giornalisti Iraniani di base a Teheran – aggiunge il quotidiano britannico – ha diffuso un comunicato in cui sottolinea come il paese stia assistendo al “funerale della fiducia pubblica” che sta danneggiando la già traballante reputazione dei media ufficiali in Iran.

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