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UGUALE ALLA LAGARDE

Trum e coronavirus

UGUALE ALLA LAGARDE !

Sì, Europa e Usa sono nell’identica situazione di emergenza epidemica, tutti siamo nel dramma virus e noto con molto dispiacere e preoccupazione che uno si comporta in modo intelligente e responsabile mettendo immediatamente a disposizione della sanità 50 miliardi di dollari per fronteggiare l’epidemia, mentre la presidente della BCE, Cristina Lagarde, impietosamente, non solo non mette un centesimo per la sanità ma ci fa pure perdere 50 miliardi tra il profondo rosso della borsa di Milano e l’aumento esponenziale dello spread arrivato a 250 punti nel volgere di poche ore, il tutto per via delle sue sciagurate dichiarazioni. In più, il presidente americano ha già individuato in 1500 miliardi di dollari la somma necessaria per affrontare e sconfiggere il virus. Certo che a pensare che se le nostre armi per lottare contro il virus sono la … Cristina Lagarde e la Van Der Leyen …allora siamo messi molto male… più Europa… lasciamo perdere.. meglio più Italia.. poveri ma belli ..e forti…13032020

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Trump dichiara l’emergenza nazionale

‘Pronti almeno 50 miliardi di dollari per gli Stati più colpiti’

Trum e coronavirus

Redazione ANSAWASHINGTON

13 marzo 202021:04NEWS

(ANSA) – WASHINGTON, 13 MAR – Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale in tutti gli Stati Uniti per contrastare il diffondersi dei contagi da coronavirus. Il capo della Casa Bianca ha inoltre messo sul piatto almeno 50 miliardi di dollari a favore degli Stati americani più colpiti dal virus. “Saremo in grado di garantire più test e più posti letto”, ha aggiunto Trump, sottolineando che gli Usa “sconfiggeranno la minaccia” del coronavirus.
Il presidente sta inoltre chiedendo all’amministrazione di acquistare petrolio ora che i prezzi sono bassi per aumentare il livello delle riserve strategiche degli Stati Uniti.

 

LE PAROLE DEI …CAZZARI..!

Mascherine introvabili

LE PAROLE DEI …CAZZARI..!

Quante belle parole odono le mie orecchie nei salotti TV, più che parole, da anni, odo balle…balle colorate e slogan di circostanza tipo: noi siamo un grande paese, il nostro PIL ci fa ricchi e privilegiati nel mondo e la nostra sanità è in grado di affrontare qualunque problema. Io che l’Italia la conosco davvero ho un’idea un tantino diversa, infatti, mio malgrado, non lo ritengo un paese civile e moderno come viene descritto, salvo in alcune eccellenze, e la dimostrazione della pochezza di questo paese e di tutte le sue contraddizioni sono emerse amaramente in questi pochi giorni di marzo. Partiamo proprio dall’epidemia del coronavirus, non abbiamo mascherine per tutelare la salute dei medici, che lavorano a stretto contatto col virus, e di 60 milioni di cittadini, carenza di una gravità assoluta a dimostrazione di una grave incapacità ad affrontare l’esigenza attuale e un pessimo livello di organizzazione in fase preventiva. I respiratori per le terapie intensive vengono costruite in Italia…solo da…una azienda… sì, solo da una e ovviamente non può soddisfare le esigenze di un’epidemia col risultato che non si è in grado di assicurare l’assistenza a tutti e salvare le vite dei cittadini, mentre tempo fa, mi garba rammentarlo, si spendevano soldi per salvare le vite in mezzo al mare a… gente opportunista e priva di scrupoli. Il lavoro è in pericolo e gli autonomi sono nella disperazione con una prospettiva inimmaginabile per il futuro del turismo e con un debito pubblico mostruoso. La domanda da porsi è questa: ma l’Italia è davvero un paese civile come ci viene raccontato da 20 anni ? Io ho già risposto…13032020

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Coronavirus, il rebus delle mascherine: “Mettetevele”. Ma sono introvabili

Mascherine introvabili

di Domenico Alcamo

12 MARZO 2020

Le mascherine, pepite d’oro della crisi Coronavirus. Perché agognate e quasi introvabili. All’inizio, quando giungevano i primi refoli di quella che sarebbe poi diventata pandemia, sembravano l’appiglio di qualche cittadino troppo scrupoloso, o il vezzo di qualche selfista sui mezzi pubblici. Eppure, oggi, sono necessarie, in molti casi indispensabili. Lo ha fatto capire, ieri sera in conferenza stampa, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, il quale ha spiegato, a proposito delle norme da rispettare secondo il DPCM di tre giorni fa, che se nel luogo di lavoro non si riesce a rispettare la distanza di un metro, allora è necessario calzarne una.

Il tema ricorre anche nell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del Lazio, emanata il 10 marzo. «Gli esercizi che svolgono attività di somministrazione di alimenti e bevande e tutti i soggetti che trasformano, producono, tengono in deposito o comunque manipolano per poi vendere o somministrare prodotti alimentari, in relazione all’attività svolta, sono tenuti all’utilizzo obbligatorio di mascherine e guanti». In base a questo, dunque, per alcune categorie di esercenti nel Lazio si stende un bivio obbligato: o si ha la mascherina (ma è difficile da reperire), oppure si chiude. Un vero e proprio paradosso, quasi una beffa. Altre poi se ne trovano, scorrendo la cronaca di questi giorni qui e là per l’Italia.

Lo prova quanto denunciato dalla Fp Cgil di Palermo, per esempio. All’ospedale Villa Sofia, spiega il sindacato, «mentre gli operatori sanitari continuano a lamentare la carenza di mascherine, qualcuno le poneva in vendita nel distributore automatico di merendine a 10 euro l’una». E nel frattempo, dopo lo scandalo emerso nelle scorse settimane circa un’impennata di prezzo sino all’inverosimile per le mascherine nelle vendite online, i colossi del web che se ne occupano hanno deciso di mettere uno stop. «Per un eccesso di cautela – ha detto un portavoce di Google intervenendo in una rete tv americana – abbiamo deciso di vie tame temporaneamente tutti gli annunci». Tante erano state, nelle scorse settimane, le circostanze di evidente sciacallaggio così che la Guardia di Finanza era intervenuta più volte anche attraverso l’acquisizione di documenti su Ebay e Amazon.

Intanto, si cerca di correre ai ripari. Per un’operazione condotta dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio in Cina centomila mascherine di alta tecnologia saranno donate da Pechino, mentre 2 milioni di mascherine mediche ordinarie saranno importate. L’altroieri, viceministro all’Economia Laura Castelli aveva annunciato una gara per 35 milioni di mascherine, la cui distribuzione in tutta Italia, mentre nelle more delle misure economiche in gestazione nel governo, è stato predisposto l’incremento dei fondi a disposizione della Protezione Civile per circa un miliardo di Euro e metà di questi fondi saranno destinati per acquistare mascherine, respiratori ed altri dispositivi. Intanto, a livello regionale si prendono iniziative. Il governatore della Toscana Enrico Rossi ne ha annunciato la produzione di 100mila al giorno. In Liguria, la questione è stata oggetto di un diverbio tra mondo sanitario e istituzione regionale. L’associazione dei medici di continuità assistenziale ha spedito alla Regione delle lettere di messa in mora in cui si annuncia che non verranno più curate le persone se non verranno fornite mascherine. Il Presidente Toti però, ne ha annunciato l’arrivo di un primo carico di 36mi1a. E ha aggiunto: «Il capo nazionale della Protezione civile Angelo Borrelli ci ha assicurato che arriveranno varie tornate di milioni di mascherine che verranno distribuite alle Regioni sulla base dell’urgenza e delle necessità».

 

IL VIAGGIO VERSO IL …VIRUS..

26 MIGRANTI

IL VIAGGIO VERSO IL …VIRUS..

Quello appena postato non oso definirlo, c’ho provato, ma sono davvero in imbarazzo, faccio fatica nel descrivere e motivare l’ennesimo sbarco di clandestini immigrati che scappano dalla guerra…per venire in un paese dove si muore per l’epidemia di coronavirus e dove vige la rigida regola della pandemia che obbliga tutti i cittadini italiani a restare chiusi in casa. Di per sé 26 persone non rappresentano un problema, tuttavia è inconcepibile che anche in questo contesto ci si debba preoccupare di gente che viene per…farsi infettare. Il loro sbarco sembra più l’epilogo di un film comico che quello di una reale fuga. Mentre buona parte degli immigrati presenti sul territorio, si mostrano insofferenti alle nuove disposizioni e vogliono tornarsene nei loro paesi, questi “coraggiosi o pazzi” vengono da noi. E chi li capisce questi clandestini che si fanno prendere in giro e pagano prezzi elevati per farsi… infettare.

Mi chiedo cosa ci voglia per far capire ai migranti che la speranza di una vita migliore non è certamente in Europa. Quindi noi italiani in piena emergenza epidemica ed economica dobbiamo anche preoccuparci dei…. migranti e delle ONG…ma roba da pazzi…13032020

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Migranti: in 26 sbarcano a Lampedusa

26 MIGRANTI

Sindaco, è l’unica soluzione per non correre rischi

Redazione ANSAPALERMO

12 marzo 2020

(ANSA) – PALERMO, 12 MAR – Questa sera c’è stato uno sbarco a Lampedusa: 26 persone, fra loro 2 bambini e una donna.
Il sindaco Totò Martello ha emesso un’ordinanza per porre in quarantena i migranti, nel Centro di accoglienza, col divieto di circolare al di fuori di esso. “Non vedo altre soluzioni possibili – dice Martello – abbiamo il dovere di tutelare la salute pubblica. Nel corso della quarantena ciascuna delle persone ospitate nel Centro di accoglienza sarà monitorata dal punto di vista sanitario”.
I migranti sono arrivati un paio d’ore fa e, come prevede il nuovo protocollo dettato dall’emergenza coronavirus, al molo sono andati soltanto i sanitari del poliambulatorio e hanno provveduto al trasporto in sicurezza dei migranti al centro d’accoglienza.
L’ultimo sbarco a Lampedusa si è registrato lo scorso 18 febbraio, quando la Guardia costiera bloccò dieci tunisini che camminavano lungo il molo Favaloro. Il giorno prima erano sbarcati 16 migranti e il 14 febbraio altri 60, soccorsi al largo dell’isola.

CARI ITALIANI …CARI… E BASTA….

VAN DER LEYEN

CARI ITALIANI …CARI…  E BASTA….

La presidente della commissione europea, Ursula Van Der Leyen, ha ….parlato, finalmente la più alta istituzione europea è apparsa al popolo italiano, nonché europeo, in salsa “fatina del bosco…incantato”, già, sembrava che il coronavirus l’avesse bloccata fisicamente e mentalmente sino a tal punto da non essere più in grado di prendere un’iniziativa né un provvedimento, a livello di commissione da lei presieduta, utile a fronteggiare il problema coronavirus nel nostro paese. L’abbiamo ascoltata in uno di quei discorsi che francamente lasciano il tempo che trova, lei dice di essere vicino al popolo italiano, sì… a parole lo è certamente ma nei fatti non sento né ho ravvisato la sua vicinanza né quella di tutta la commissione, anzi, in confidenza vi dico che ora, sentirla dire di essere vicino al popolo italiano quasi mi infastidisce…,ha atteso centinaia di morti per esternare e dire che noi siamo parte dell’unione europea, se ne è accorta solo ora  che siamo anche noi europei…ma di che cosa parla ? E’ dal 21 di febbraio scorso che noi italiani combattiamo l’epidemia e lei solo ieri ci racconta di essere vicino a noi e come lo fa ? Con le chiacchiere, chiacchiere di stile carnevalesco….nient’altro, solo fumo, nessuna promessa di contributo in soldoni, nessun orientamento di aiuti per sostenere la nostra sanità, la nostra economia, le aziende e tutti i lavoratori italiani e poi come inizia il suo farlocco discorso ? Cari italiani, ma quali cari, oggi la presidente della BCE, Cristina Lagarde, ha fatto capire che non ci sarà nessun aiuto economico all’Italia né il tanto auspicato taglio del costo del danaro, quindi “cari italiani” i problemi sono vostri e risolveteli da soli. Forse mi sbaglio, ma io ho capito questo dalle parole delle due più alte istituzioni europee e penso di aver compreso bene i contenuti visto che anche la Lega, PD, M5S, F.D.I e F.I si sono ribellati alle mancata rassicurazione di collaborazione alla lotta e appoggio all’Italia contro il virus, e non lo fanno neanche di fronte a 827 morti…di cari italiani estinti, neanche dinanzi alla morte di cittadini europei si sono ammorbiditi e “aperto il borsellino”. Questa è l’Europa delle ciniche lobby finanziarie che ora non piace più ai “cari italiani tutti”. Questa è l’Europa che nel momento peggiore della nostra storia repubblicana e mentre la borsa di Milano segna un pericoloso -16% loro… se ne fregano…il verbo è sempre quello.. i soldi prima di tutto !  Se ne sbattono palesemente “le perle tonde” di noi “…cari italiani”. Possiamo morire in santa pace e in silenzio ma nel contempo dobbiamo cominciare a preoccuparci come pagare lo sforamento del deficit a 2,4%, sforamento necessario per esigenze sanitarie al fine di salvare delle vite umane. Ora i morti sono 1.016 “cara presidente belga” e se lei non ha capito il valore della vita di una persona, gradirei averla a debita distanza da me e dai “cari italiani”…ITALIAEXIT ! 12032020

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VAN DER LEYEN

Il messaggio in italiano della Presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen all’Italia: “Non siete soli. In Europa siamo tutti italiani, vi sosterremo”

CARO “PRESIDENTE ROSSI” E ORA..?

A pre-triage tent set up in front of the Santa Maria Nuova hospital in Florence, 25 February 2020. It is among the measures of the Tuscany Region to make people wear the mask for whom this measure is deemed necessary, before they enter the hospital's emergency room. The tent was set up to sanitate the ambulance arrival area. ANSA / CLAUDIO GIOVANNINI

CARO “PRESIDENTE ROSSI” E ORA..?

 

Sì, ora ci sono altri 56 casi di persone positive al coronavirus che si aggiungono ai precedenti ed al secondo morto, deceduto oggi, nella regione Toscana. Immagino che ora il presidente Rossi stia recitando il “mea culpa” e forse s’infliggerà la giusta punizione, magari frustandosi la nuda schiena con un ramoscello spinoso sino a farla sanguinare rovinosamente per espiare le sue colpe. Spero almeno che si ,sia pentito amaramente del suo modus operandi, da radicali chic e buonista del cavolo, negando di mettere in quarantena e sotto controllo i 2.500 cinesi che ritornavano a casa dopo aver trascorso il capodanno cinese nella loro patria di origine. “Fascio leghista”, mi pare fosse il termine coniato ed usato da lui per offendere coloro i quali pretendevano rigore e controlli, come pure rammento, molto bene, il termine da lui e da tanti usato spesso e con piacere : razzisti. Purtroppo non è gratificante in questo frangente aver ragione nell’aver visto bene ed essersi preoccupati della salute degli italiani, no, non lo è, come non è neanche piacevole, ma intanto i morti e i contagiati ci sono e per come la vedo io il trend sarà paurosamente in crescita esponenziale già da domani. Ci troviamo in un casino infernale perché loro, sì…loro volevano dimostrare di essere anti razzisti…roba da non credere. Tutti ora evocano l’unità e la collaborazione…ora…che ci stanno massacrando e mi costringono a stare chiuso nella ” mia tana” come un animale braccato dal mostro coronavirus… Maledetto non è solo il virus ma tutti quelli che ci raccontavano che si trattava di una ” banale influenza”…, che le mascherine non andavano usate e il virus non sarebbe mai arrivato in Italia e bisognava abbracciare i cinesi. Il bello è che ora, solo ora, ci invitano a non essere polemici, patetico… è un insulto inaccettabile, sono due mesi che urlo alla pandemia e ora devo starmene chiuso in casa e ho paura per la vita di mia madre solo perché dei coglioni ignoranti e incompetenti dovevano dimostrare di essere radical chic e buonisti… intanto ora loro sono alla guida di questo paese e io devo accettare obbligatoriamente la rinuncia ai miei diritti. Ma quando passerà, cari signori, se sarò ancora in vita, ve la faccio pagare salato, vi porto tutti in tribunale con una bella denuncia di omicidio plurimo e per altri duemila reati…sempre se a voi il virus vi salverà la vita… ovviamente. 12032020

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Coronavirus:in Toscana altri 56 positivi

Sono 5.837 le persone in isolamento domiciliare nella regione

A pre-triage tent set up in front of the Santa Maria Nuova hospital in Florence, 25 February 2020. It is among the measures of the Tuscany Region to make people wear the mask for whom this measure is deemed necessary, before they enter the hospital's emergency room. The tent was set up to sanitate the ambulance arrival area. ANSA / CLAUDIO GIOVANNINI

Redazione ANSAFIRENZE

11 marzo 2020 18:04NEWS

(ANSA) – FIRENZE, 11 MAR – In Toscana risultano oggi altri 56 nuovi tamponi positivi al test per il coronavirus eseguiti nei laboratori di virologia e microbiologia delle aziende ospedaliero-universitarie: 35 a Careggi (Firenze), 14 a Pisa, 7 a Siena. I dati sono stati trasmessi dall’assessorato della Regione al Ministero della salute. Pertanto salgono a 320 i tamponi totali positivi. Fra questi, ad ora si contano tre casi di guarigione virale (negativizzati), due casi clinicamente guariti e un paziente deceduto (un anziano a Pisa nei giorni scorsi). Sono, quindi, ora 314 i pazienti attualmente positivi in Toscana. Questa la suddivisione per aree di segnalazione: 71 Firenze, 32 Pistoia, 21 Prato (totale Asl centro: 124), 43 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 133), 12 Grosseto, 37 Siena, 14 Arezzo (totale Asl sud est: 63). Infine, dal monitoraggio aggiornato risultano 5.837 le persone in isolamento domiciliare di cui 3.070 prese in carico attraverso numeri dedicati dalle Asl.

 

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E PANDEMIA FU…

epa08286323 Workers participate in a day of sanitation, cleaning and disinfection to prevent the Coronavirus virus (COVID-19) in the public network of hospitals, in San Salvador, El Salvador, 11 March 2020. El Salvador decreed on January 16 a national emergency for the coronavirus, as a preventive measure, and since that day different sanitary measures have been executed to prevent contagion. So far, in El Salvador there are no suspicious cases or infections of coronavirus, which has already arrived in Panama.  EPA/Rodrigo Sura

 

E PANDEMIA FU…

 

Purtroppo è arrivata puntuale la dichiarazione dell’OMS sul coronavirus, è pandemia, in verità la si temeva ma anche la si attendeva considerando i danni e morti che porta con se, dopo la Cina e Corea del Sud, in Europa e negli USA. Io stesso, tempo addietro, avevo lanciato l’allarme su una probabile pandemia e quel che duole è che la mia preoccupazione non è mai stata presa in considerazione da nessuno e neanche condivisa dal mondo dell’informazione, non lo so perché, l’informazione corretta e precisa la faccio da anni, non ho mai sbagliato una previsione o analisi dei fatti eppure… a tanti, forse… non fa comodo quel che scrivo…eh sì, perché il dubbio e sospetto lo avevo già sollevato niente di meno che il 15 di gennaio 2020, nell’occasione posi il quesito, ovvero se ci stessimo avviando verso una vera e propria fase pandemica considerando che dalla Cina, dai miei canali informativi, mi giungevano notizie drammatiche sulla veloce propagazione del virus e morti nella provincia meridionale cinese di Hubei. Più volte sono stato tentato dal pensare che il nostro governo intendesse tutelare la Cina per difendere il prezioso accordo commerciale sottoscritto con loro, “la via della seta” questo è il nome del trattato che consente ai due paesi  grandi opportunità di scambi commerciali. Infatti non dimentico, e lo ribadisco sempre, che sino al 20 di febbraio loro portavano avanti una campagna fatta di slogan televisivi e sit-in a difesa della comunità cinese e dei prodotti cinesi . Al loro anomalo ed incomprensibile comportamento io rispondevo con articoli ironici e polemici oltre che allarmanti ma…purtroppo per me e noi italiani, non è servito a nulla, questi signori si sono fatti scivolare addosso tutti i miei allarmi e avvisi e mi piacerebbe capirne le ragioni. Oggi, con profondo rammarico, apprendo che nel comune di Massafra (TA), sede del mio movimento politico Ldc, si è riscontrato il primo caso di coronavirus, un tarantino che lavora nella città massafrese è risultato positivo al test tampone. Quindi dopo Acquaviva delle Fonti (BA) e Carovigno (BR) tutta la Puglia ora ha i suoi contagiati e non abbiamo neanche la minima idea di quante persone possano essere state contagiate dal coronavirus. La differenza tra la Puglia e le regioni del nord è abissale, basta raffrontare l’Emilia Romagna con la Puglia, che hanno lo stesso numero di abitanti per renderci conto delle spaventose differenze, ebbene le strutture sanitarie della Puglia hanno 15.000 sanitari in meno rispetto a quelle degli emiliani e romagnoli, immaginate la stessa situazione in Puglia…un disastro epocale… In Calabria il virus è oramai una tragica realtà, tutte le province sono presenti all’appello e …conoscendo la scarsa capacità ricettiva delle unità ospedaliere del sud, dico solo che ..Dio ce la mandi buona… E in ultimo vorrei ricordare a tutti che l’OMS parlava di un’ipotetica pandemia già verso la fine di gennaio 2020, tanto che dichiarò che il “coronavirus è peggio del terrorismo ”…ma nessuno gli ha dato ascolto…e oggi paghiamo le conseguenze dell’idiozia dei governanti europei e mondiali ai quali, intendo porgere semplicemente …” un ringraziamento” per gli oltre 820 italiani …ammazzati dal virus….sino ad ora. 11032020

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Coronavirus, l’Oms dichiara la pandemia

‘Siamo allarmati dai livelli di gravità e inazione’

 

Redazione ANSAROMA

 

11 marzo 202017:54NEWS

 

(ANSA) – ROMA, 11 MAR – “Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica”. Lo ha annunciato il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di coronavirus. “Siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”, ha aggiunto.

Coronavirus, l’Oms dichiara la pandemia

‘Siamo allarmati dai livelli di gravità e inazione’

epa08286323 Workers participate in a day of sanitation, cleaning and disinfection to prevent the Coronavirus virus (COVID-19) in the public network of hospitals, in San Salvador, El Salvador, 11 March 2020. El Salvador decreed on January 16 a national emergency for the coronavirus, as a preventive measure, and since that day different sanitary measures have been executed to prevent contagion. So far, in El Salvador there are no suspicious cases or infections of coronavirus, which has already arrived in Panama.  EPA/Rodrigo Sura

Redazione ANSAROMA

 

11 marzo 202017:54NEWS

 

(ANSA) – ROMA, 11 MAR – “Abbiamo valutato che il COVID-19 può essere caratterizzato come una situazione pandemica”. Lo ha annunciato il capo dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing da Ginevra sull’epidemia di coronavirus. “Siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione”, ha aggiunto.

È PEGGIO DELLA GUERRA !

lombardo

È PEGGIO DELLA GUERRA !

Pare proprio di sì, sembra incredibile, ma tanti morti in un giorno solo e tanti ricoverati in terapia intensiva si hanno solo nelle battaglie più cruenti…e sanguinose. Neanche in Siria si hanno questi numeri giornalieri, c’è davvero da essere molto preoccupati per i decessi e per la facilità con il quale il virus colpisce le persone. Lo ripeto per l’ennesima volta, è stato un grande errore averlo sottovaluto, 135 morti solo oggi, con la prospettiva che domani potrebbero essere ancora di più… non so a voi, ma a me francamente mi gela il sangue. E in tutto questo film horror senza fine aspetto di capire cosa succederà a Roma, Napoli e Palermo, cito solo queste tre città perché sono le più grandi del sud, ma è proprio il resto del meridione che inquieta, infatti mi chiedo come faranno gli ospedali del sud a fronteggiare l’avanzata epidemica se pari a quella lombarda ? …non lo so come faranno, però credo che l’antipatica misura di chiuderci in casa sia necessaria e credo anche intelligente. Oltre che pregare… mi resta ben poco da fare, sperando che il mio paese ne esca fuori e subito da questo dramma. Ai giovani dico di fare molta attenzione, vi prego, non date per scontato che voi non possiate essere contagiati, è una possibilità reale e se vi becca non è detto che non andiate dritti…dritti in terapia intensiva…e lì, ci resterete un bel po’…vi conviene ? Quindi non scherzate col “fuoco” perché vi bruciate… e di brutto… ok…? Ve l’ho detto e raccomandato…e allora tutti a casa e con la scusa mettetevi a riposo per un paio di settimane…e pensate alla vita dei vostri genitori e cari nonni, che forse… potrebbe anche dipendere da voi. 10032020

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Lombardia, 135 morti in un giorno

Gallera: 5.791 positivi, 466 persone in terapia intensiva

lombardo

 

Redazione ANSAMILANO

 

10 marzo 2020

(ANSA) – MILANO, 10 MAR – E’ salito a 468 il numero dei decessi per Coronavirus in Lombardia: lo ha detto l’assessore a lWelfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa sottolineando che si tratta di 135 più di ieri “un numero ampio”. In tutto i positivi risultano essere 5.791 (ma con molti tamponi in arrivo ancora), 3319 i ricoveri non in terapia intensiva (+505), 466 in terapia intensiva (+26) e 896 dimessi.
 

DURA DA IMPARARE…!

CARTINA EPIDEMIA

DURA DA IMPARARE…!

E già…sembra proprio sia difficile imparare dall’esperienza negativa dell’epidemia in Cina, eppure tutti nel mondo abbiamo avuto modo di vedere, nei tanti video, le drammatiche scene, apocalittiche per certi versi, quanto impietose di gente che moriva per la pubblica via e lasciate lì per ore, oppure delle strazianti scene di persone malate obbligate con la forza ad andare in quarantena in quei lazzaretti improvvisati. Niente di tutto questo ci ha impressionato, e neanche quello che sta succedendo in Italia ora pare che spaventino i governi europei e la commissione europea, no…no…tutti continuano imperterriti nella loro vita di sempre ignorando la gravità della situazione. Stanno ripetendo esattamente “per filo e per segno” la follia dell’atteggiamento buonista e disinteressato del nostro governo all’indomani delle notizie epidemiche che ci giungevano dalla Cina. Invece di capire la gravità della situazione e prendere adeguati provvedimenti ci giocavano con spot pubblicitari per convincerci che tutto andava bene, esattamente come fanno ora tutti gli altri paesi con i loro cittadini, sottovalutare il virus è un grave errore, il contagio si diffonde velocemente e non è detto che lo nostre misure potranno servire a qualcosa se i nostri vicini di casa non adottano le stesse regole. Eh… sì, perché una volta guariti ci si può ammalare nuovamente e questa eventualità è stata confermata a livello scientifico. È necessario che tutti i paesi introducano le stesse misure draconiane introdotte oggi dal nostro governo, questo è per il nostro futuro e per la sicurezza di tutti noi, europei compresi. 10032020

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Coronavirus, diretta Europa: in totale già 500 morti. In Francia 1.412 casi e 25 vittime

ITALIA

Lunedì 9 Marzo 2020

 

Il Coronavirus galoppa in Italia e tutto il Paese è ormai concentrato sulle misure da adottare per contenere quanto possibile il contagio. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? La sensazione è che molti Paesi, Francia e Germania in primis, si troveranno presto nelle nostre stesse condizioni. Entrambe hanno superato i 1.100 casi ma nessuna delle due ha ancora adottato misure paragonabili alle nostre (la Francia, per dire, ha appena vietato soltanto i grandi eventi, quelli con oltre 1.000 partecipanti). Anche la Spagna è ormai vicina ai 1.000 casi e i positivi sono in costante crescita ovunque. In tutta l’Europa i morti per il coronavirus hanno superato i 500 casi.

 

 

LEGGI ANCHE In Italia 9.172 casi, 724 guariti, 463 morti. Oms: «Pandemia sta divenendo reale»

CARTINA EPIDEMIA

Francia, 1.412 casi e 25 morti
Sono 1.412 i casi di Coronavirus confermati in Francia dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, nel suo quotidiano punto stampa. L’aumento in 24 ore è stato di 286 casi, con circa 1.000 tamponi quotidiani effettuati. I decessi sono aumentati di 6 unità rispetto a ieri, da 19 a 25. Ventuno di questi erano persone «oltre i 70 anni e con altre patologie». La Francia rimane nella «Fase 2», vale a dire che la priorità delle autorità è «fare tutto il possibile per rallentare la diffusione del virus». È quanto è stato deciso nella riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale che si è tenuto nella notte, nel quale è stato fatto il punto della situazione sul contagio nel Paese. Con oltre 1.200 persone infettate e 19 decessi, per lo più anziani, la Francia rimane il Paese europeo più colpito dopo l’Italia e poco prima della Germania. Al termine della riunione, riportano i media francesi, il ministro della Sanità Olivier Véran ha annunciato il divieto per i raduni oltre le 1.000 persone. Ulteriori dettagli verranno messi a punto dai vari ministeri e dai prefetti. Vietati gli eventi che riuniscono più di mille persone, ha annunciato la ministra della Sanità, Olivier Veran. «A livello nazionale tutti gli eventi che riuniscono oltre mille persone sono ormai vietati» ha dichiarato, precisando che verrà pubblicata una lista di «eventi considerati utili alla vita della nazione» per i quali si farà eccezione. Salomon ha illustrato nuovamente i cluster, che sono diventati 7 in Francia con l’aggiunta della Corsica: Ajaccio, con 38 casi, l’Alta Savoia con due villaggi, l’Oise a nord di Parigi, Mulhouse e l’Alto Reno nell’est del Paese con il focolaio scaturito dal raduno di 2.000 evangelici, il Morbihan nel nord e il focolaio dei turisti di ritorno da un viaggio organizzato in Egitto.

Germania, 1.151 casi
Dopo un caso sospetto di coronavirus in una scuola del Brandeburgo, da 4.000 a 5.000 persone sono in quarantena domiciliare nella cittadina di Neustadt/Dosse. Lo riferisce la Dpa. Sforano quota mille i casi positivi di Coronavirus in Germania. Resta particolarmente colpito il distretto di Heinsberg, nel Nordreno-Vestfalia, con 484 casi, e sale vistosamente anche il bilancio della Baviera con 256 contagi. Segue il Baden- Wuerttemberg con 199. a Berlino i positivi registrati sono 40. Al momento non si registrano decessi e i ricoverati sono solo 18. Colpisce che la Germania, con 1.151 positivi, non registri neanche un decesso e che i ricoverati ufficialmente per Coronavirus siano soltano 18.

Spagna, 979 casi e 25 morti
Vicinissima ai 1.000 casi la Spagna, che registra anche 25 morti e 32 ricoverati, ma dove il governo non ha ancora preso

Polonia, 16 contagiati e 4.000 in quarantena
Abbiamo in Polonia ormai 16 persone contagiate di coronavirus e il loro numero sta per crescere, ha annunciato il ministro della sanità Lukasz Szumowski spiegando che lo stato della salute di due contagiati è recentemente peggiorato. In tutto il paese sono 170 le persone ricoverate negli ospedali per sospetto contagio e 4 mila quelle in quarantena a casa. Szumowski ha fatto appello affinchè coloro che sono in quarantena rispettino il divieto di uscire e ha suggerito la possibilità di fare effettuare dei controlli dalle forze d’ordine. Intanto ad Auschwitz è stata revocata la tradizionale Marcia dei vivi, in programma per il prossimo 21 aprile.

 

70.000 PERSIANI IN MARCIA…

IRAN GALERA

70.000 PERSIANI IN MARCIA…

Serse marciò contro la Grecia con un milione di uomini col chiaro intento di conquistare l’Europa, i persiani furono fermati per qualche giorno ai confini di Sparta, alle Termopili, da 299 spartani e altri 1200 eroi greci, i quali combatterono con coraggio ma poi dovettero cedere il passo ai più numerosi persiani. 2500 anni dopo forse… abbiamo lo stesso problema, oggi non è ancora presente in modo massiccio l’armata iraniana ma sicuramente lo sarà nei prossimi giorni, considerando quello che sta accadendo in questi momenti al confine greco-turco e temo, che la storia possa ripetersi ma differentemente dal passato, non sarà una guerra d’armi perché i “persiani galeotti” cercheranno di  passere in massa il confine greco senza “colpo ferire”.  La mia non vuol essere  solo una ricostruzione storica ma neanche una visione fantasiosa futura ma è la convinzione, conoscendo il modus operandi dell’unione europea, che ci troveremo nelle prossime settimane ad affrontare il problema profughi iraniani che scappano…dal virus e si presenteranno in numeri importanti dinanzi ai confini di casa nostra confusi con i profughi che scappano dalle guerre e dalla fame.  Sicuramente vi starete chiedendo il perché di codesta mia preoccupazione, sono terrorizzato dagli eventi in casa persiana, infatti  con la scusa del coronavirus, le autorità iraniane hanno messo in libertà oltre 70.000 detenuti, liberi perché non sanno come gestirli all’interno delle carceri e non hanno le contromisure sanitarie per affrontare il virus. Sì, sono terrorizzato perché di questa armata messa in libertà non si ha la minima idea di quanti di loro siano contagiati dal virus, anche un piccolo 10% di contagiati significa che potrebbero arrivare da noi  6 o 7 mila individui contagiati dal virus e magari anche veicoli di un ulteriore ceppo virale che ci potrebbe creare una diffusione ancora più ampia e pericolosissima. Lo sto scrivendo oggi che è il 09.03.20 e faccio appello a tutte le forze politiche affinché si impedisca l’accesso in Europa a detti soggetti in tutti i modi, anche usando la forza se è necessario, perché questi galeotti, raggiunta l’insperata libertà, ovviamente, vorranno rifarsi una vita nuova e candida in… Europa. Il governo sino ad oggi non ne ha azzeccata una, avevo previsto e scritto dell’evoluzione epidemica nel nostro paese e non sono stato ascoltato…pazienza, oramai ci siamo dentro ma attenzione, quelli che arriveranno via mare o dai confini greci allo stato attuale sono pericolosi…il buonismo mettetelo nel cesso per un po’ di tempo e pensate ai vostri familiari. Italia avvisata …mezza salvata…09032029

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Coronavirus, anche in Iran caos carceri: liberati 70 mila detenuti

IRAN GALERA

L’Iran concede ‘permessi’ a circa 70.000 detenuti nel mezzo dell’emergenza coronavirus. La conferma è arrivata dal capo della magistratura, Hojatoleslam Ebrahim Raisi, come riporta l’agenzia iraniana Tasnim che parla di “misure precauzionali” per contenere la diffusione del coronavirus. Raisi ha spiegato che è stata data la priorità ai detenuti con patologie pregresse. Nei giorni scorsi le autorità iraniane avevano confermato il rilascio in via temporanea di 54.000 detenuti dopo il pagamento di una cauzione.

 

“CADAVERE IN CASA CHE DORME ” !

NAPOLI MORTA

“CADAVERE IN CASA CHE DORME ” !

Siamo all’assurdo…nel 2020 e in piena emergenza epidemica leggo di notizia clamorosa ed incredibile che ci giunge dalla città partenopea, siamo al limite della fantascienza, anzi dico di più, dell’horror e della follia, una donna, napoletana, di 47 anni, oggi è deceduta per cause ignote, ancora da accertare se dipesa dal coronavirus o da complicazioni di altre patologie. Fin qui nulla di straordinario se non fosse che il cadavere della donna attualmente giace ancora  nel letto di casa sua dopo circa 12 ore, si’…il corpo non viene rimosso e portato nell’obitorio dell’ospedale cittadino perché si attende l’esito dell’esame “tampone coronavirus” dal laboratorio chimico di pertinenza. Quindi ricapitolando, abbiamo un fratello, distrutto dal dolore per la perdita della sorella, obbligato a stare in casa perché posto in quarantena e costretto a convivere con il cadavere della sorella nella stessa casa….roba da pazzi . Che dire, c’è poco da aggiungere…siamo al disastro totale e alla pura follia. Il governo centrale, la regione Campania, il comune e tutte le istituzioni sanitarie se ne fregano altamente a quanto pare… atteggiamento inqualificabile, sinonimo di scollamento totale tra il cittadino e le istituzioni. “Fate schifo…anzi fate schifosissimo”.. Vergognatevi e datevi da fare sindaco De Magistris e presidente di regione De Luca …abbiate rispetto per una persona deceduta e provvedete immediatamente alla rimozione del cadavere…09032029

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Coronavirus a Napoli: morta in casa, da 24 ore i familiari aspettano l’esito del tampone

NAPOLI > CRONACA

Domenica 8 Marzo 2020 di Melina Chiapparino

NAPOLI MORTA

«Le istituzioni devono aiutarci siamo da 24 ore chiusi in casa con mia sorella morta». Luca Franzese è il fratello di Teresa, 47enne napoletana deceduta ieri sera, nella propria abitazione in piazza Carlo III. «Siamo in attesa da 24 ore dell’esito del tampone per il Coronavirus – spiega Luca- nessuno ci ha fatto sapere nulla e siamo completamente abbandonati a noi stessi».

 

IL DRAMMA

Coronavirus a Napoli, l’appello dei familiari di una donna morta

Nell’appartamento, oltre al fratello di Teresa e la salma della giovane donna sono presenti i due genitori anziani e un’altra sorella con il marito e due figli. I sette familiari si sono auto isolati nel loro appartamento ma «nessuno fornisce indicazioni su cosa fare e anche le pompe funebri ovviamente non vengono fino all’esito del tampone». Nel videomessaggio che sta rimbalzando sui social, Luca con parole dure e immagini altrettanto dure, denuncia la sensazione di “abbandono” che con tutti i familiari sta vivendo in queste ore.

«Mia sorella si è sentita male ieri pomeriggio e non ha più ripreso coscienza – spiega l’uomo nel video- ho iniziato a praticare un massaggio cardiaco e abbiamo chiamato il 118». Successivamente all’arrivo dell’equipe del 118, nessuna manovra rianimativa è servita per la 47enne deceduta ed è stato allora che i parenti hanno cominciato a sospettare la presenza del virus.

«Mia sorella ha avuto un’influenza con sintomi compatibili al Coronavirus, prima di morire e abbiamo insistito per farle fare il tampone dal 118 – racconta Luca- gli operatori non avevano il kit e sono tornati una seconda volta in tarda serata per effettuare il tampone». «Da quel momento nessuno ci ha dato indicazioni su come comportarci ma ci hanno abbandonato a noi stessi-aggiunge sconfortato l’uomo – mia sorella è qui nel letto e noi siamo ostaggio in casa, vorremmo solo sapere cosa fare e chi si sta occupando di noi».

La donna, fanno sapere i parenti, soffriva di epilessia ma seguiva una terapia e non aveva altre patologie a carico. Anche l’equipe del 118 intervenuta ieri sera è in isolamento e non ha prestato servizio dopo la vicinanza con il caso sospetto.