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DURA DA IMPARARE…!

CARTINA EPIDEMIA

DURA DA IMPARARE…!

E già…sembra proprio sia difficile imparare dall’esperienza negativa dell’epidemia in Cina, eppure tutti nel mondo abbiamo avuto modo di vedere, nei tanti video, le drammatiche scene, apocalittiche per certi versi, quanto impietose di gente che moriva per la pubblica via e lasciate lì per ore, oppure delle strazianti scene di persone malate obbligate con la forza ad andare in quarantena in quei lazzaretti improvvisati. Niente di tutto questo ci ha impressionato, e neanche quello che sta succedendo in Italia ora pare che spaventino i governi europei e la commissione europea, no…no…tutti continuano imperterriti nella loro vita di sempre ignorando la gravità della situazione. Stanno ripetendo esattamente “per filo e per segno” la follia dell’atteggiamento buonista e disinteressato del nostro governo all’indomani delle notizie epidemiche che ci giungevano dalla Cina. Invece di capire la gravità della situazione e prendere adeguati provvedimenti ci giocavano con spot pubblicitari per convincerci che tutto andava bene, esattamente come fanno ora tutti gli altri paesi con i loro cittadini, sottovalutare il virus è un grave errore, il contagio si diffonde velocemente e non è detto che lo nostre misure potranno servire a qualcosa se i nostri vicini di casa non adottano le stesse regole. Eh… sì, perché una volta guariti ci si può ammalare nuovamente e questa eventualità è stata confermata a livello scientifico. È necessario che tutti i paesi introducano le stesse misure draconiane introdotte oggi dal nostro governo, questo è per il nostro futuro e per la sicurezza di tutti noi, europei compresi. 10032020

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Coronavirus, diretta Europa: in totale già 500 morti. In Francia 1.412 casi e 25 vittime

ITALIA

Lunedì 9 Marzo 2020

 

Il Coronavirus galoppa in Italia e tutto il Paese è ormai concentrato sulle misure da adottare per contenere quanto possibile il contagio. Ma qual è la situazione nel resto d’Europa? La sensazione è che molti Paesi, Francia e Germania in primis, si troveranno presto nelle nostre stesse condizioni. Entrambe hanno superato i 1.100 casi ma nessuna delle due ha ancora adottato misure paragonabili alle nostre (la Francia, per dire, ha appena vietato soltanto i grandi eventi, quelli con oltre 1.000 partecipanti). Anche la Spagna è ormai vicina ai 1.000 casi e i positivi sono in costante crescita ovunque. In tutta l’Europa i morti per il coronavirus hanno superato i 500 casi.

 

 

LEGGI ANCHE In Italia 9.172 casi, 724 guariti, 463 morti. Oms: «Pandemia sta divenendo reale»

CARTINA EPIDEMIA

Francia, 1.412 casi e 25 morti
Sono 1.412 i casi di Coronavirus confermati in Francia dal direttore generale della Sanità, Jerome Salomon, nel suo quotidiano punto stampa. L’aumento in 24 ore è stato di 286 casi, con circa 1.000 tamponi quotidiani effettuati. I decessi sono aumentati di 6 unità rispetto a ieri, da 19 a 25. Ventuno di questi erano persone «oltre i 70 anni e con altre patologie». La Francia rimane nella «Fase 2», vale a dire che la priorità delle autorità è «fare tutto il possibile per rallentare la diffusione del virus». È quanto è stato deciso nella riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale che si è tenuto nella notte, nel quale è stato fatto il punto della situazione sul contagio nel Paese. Con oltre 1.200 persone infettate e 19 decessi, per lo più anziani, la Francia rimane il Paese europeo più colpito dopo l’Italia e poco prima della Germania. Al termine della riunione, riportano i media francesi, il ministro della Sanità Olivier Véran ha annunciato il divieto per i raduni oltre le 1.000 persone. Ulteriori dettagli verranno messi a punto dai vari ministeri e dai prefetti. Vietati gli eventi che riuniscono più di mille persone, ha annunciato la ministra della Sanità, Olivier Veran. «A livello nazionale tutti gli eventi che riuniscono oltre mille persone sono ormai vietati» ha dichiarato, precisando che verrà pubblicata una lista di «eventi considerati utili alla vita della nazione» per i quali si farà eccezione. Salomon ha illustrato nuovamente i cluster, che sono diventati 7 in Francia con l’aggiunta della Corsica: Ajaccio, con 38 casi, l’Alta Savoia con due villaggi, l’Oise a nord di Parigi, Mulhouse e l’Alto Reno nell’est del Paese con il focolaio scaturito dal raduno di 2.000 evangelici, il Morbihan nel nord e il focolaio dei turisti di ritorno da un viaggio organizzato in Egitto.

Germania, 1.151 casi
Dopo un caso sospetto di coronavirus in una scuola del Brandeburgo, da 4.000 a 5.000 persone sono in quarantena domiciliare nella cittadina di Neustadt/Dosse. Lo riferisce la Dpa. Sforano quota mille i casi positivi di Coronavirus in Germania. Resta particolarmente colpito il distretto di Heinsberg, nel Nordreno-Vestfalia, con 484 casi, e sale vistosamente anche il bilancio della Baviera con 256 contagi. Segue il Baden- Wuerttemberg con 199. a Berlino i positivi registrati sono 40. Al momento non si registrano decessi e i ricoverati sono solo 18. Colpisce che la Germania, con 1.151 positivi, non registri neanche un decesso e che i ricoverati ufficialmente per Coronavirus siano soltano 18.

Spagna, 979 casi e 25 morti
Vicinissima ai 1.000 casi la Spagna, che registra anche 25 morti e 32 ricoverati, ma dove il governo non ha ancora preso

Polonia, 16 contagiati e 4.000 in quarantena
Abbiamo in Polonia ormai 16 persone contagiate di coronavirus e il loro numero sta per crescere, ha annunciato il ministro della sanità Lukasz Szumowski spiegando che lo stato della salute di due contagiati è recentemente peggiorato. In tutto il paese sono 170 le persone ricoverate negli ospedali per sospetto contagio e 4 mila quelle in quarantena a casa. Szumowski ha fatto appello affinchè coloro che sono in quarantena rispettino il divieto di uscire e ha suggerito la possibilità di fare effettuare dei controlli dalle forze d’ordine. Intanto ad Auschwitz è stata revocata la tradizionale Marcia dei vivi, in programma per il prossimo 21 aprile.

 

70.000 PERSIANI IN MARCIA…

IRAN GALERA

70.000 PERSIANI IN MARCIA…

Serse marciò contro la Grecia con un milione di uomini col chiaro intento di conquistare l’Europa, i persiani furono fermati per qualche giorno ai confini di Sparta, alle Termopili, da 299 spartani e altri 1200 eroi greci, i quali combatterono con coraggio ma poi dovettero cedere il passo ai più numerosi persiani. 2500 anni dopo forse… abbiamo lo stesso problema, oggi non è ancora presente in modo massiccio l’armata iraniana ma sicuramente lo sarà nei prossimi giorni, considerando quello che sta accadendo in questi momenti al confine greco-turco e temo, che la storia possa ripetersi ma differentemente dal passato, non sarà una guerra d’armi perché i “persiani galeotti” cercheranno di  passere in massa il confine greco senza “colpo ferire”.  La mia non vuol essere  solo una ricostruzione storica ma neanche una visione fantasiosa futura ma è la convinzione, conoscendo il modus operandi dell’unione europea, che ci troveremo nelle prossime settimane ad affrontare il problema profughi iraniani che scappano…dal virus e si presenteranno in numeri importanti dinanzi ai confini di casa nostra confusi con i profughi che scappano dalle guerre e dalla fame.  Sicuramente vi starete chiedendo il perché di codesta mia preoccupazione, sono terrorizzato dagli eventi in casa persiana, infatti  con la scusa del coronavirus, le autorità iraniane hanno messo in libertà oltre 70.000 detenuti, liberi perché non sanno come gestirli all’interno delle carceri e non hanno le contromisure sanitarie per affrontare il virus. Sì, sono terrorizzato perché di questa armata messa in libertà non si ha la minima idea di quanti di loro siano contagiati dal virus, anche un piccolo 10% di contagiati significa che potrebbero arrivare da noi  6 o 7 mila individui contagiati dal virus e magari anche veicoli di un ulteriore ceppo virale che ci potrebbe creare una diffusione ancora più ampia e pericolosissima. Lo sto scrivendo oggi che è il 09.03.20 e faccio appello a tutte le forze politiche affinché si impedisca l’accesso in Europa a detti soggetti in tutti i modi, anche usando la forza se è necessario, perché questi galeotti, raggiunta l’insperata libertà, ovviamente, vorranno rifarsi una vita nuova e candida in… Europa. Il governo sino ad oggi non ne ha azzeccata una, avevo previsto e scritto dell’evoluzione epidemica nel nostro paese e non sono stato ascoltato…pazienza, oramai ci siamo dentro ma attenzione, quelli che arriveranno via mare o dai confini greci allo stato attuale sono pericolosi…il buonismo mettetelo nel cesso per un po’ di tempo e pensate ai vostri familiari. Italia avvisata …mezza salvata…09032029

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Coronavirus, anche in Iran caos carceri: liberati 70 mila detenuti

IRAN GALERA

L’Iran concede ‘permessi’ a circa 70.000 detenuti nel mezzo dell’emergenza coronavirus. La conferma è arrivata dal capo della magistratura, Hojatoleslam Ebrahim Raisi, come riporta l’agenzia iraniana Tasnim che parla di “misure precauzionali” per contenere la diffusione del coronavirus. Raisi ha spiegato che è stata data la priorità ai detenuti con patologie pregresse. Nei giorni scorsi le autorità iraniane avevano confermato il rilascio in via temporanea di 54.000 detenuti dopo il pagamento di una cauzione.

 

“CADAVERE IN CASA CHE DORME ” !

NAPOLI MORTA

“CADAVERE IN CASA CHE DORME ” !

Siamo all’assurdo…nel 2020 e in piena emergenza epidemica leggo di notizia clamorosa ed incredibile che ci giunge dalla città partenopea, siamo al limite della fantascienza, anzi dico di più, dell’horror e della follia, una donna, napoletana, di 47 anni, oggi è deceduta per cause ignote, ancora da accertare se dipesa dal coronavirus o da complicazioni di altre patologie. Fin qui nulla di straordinario se non fosse che il cadavere della donna attualmente giace ancora  nel letto di casa sua dopo circa 12 ore, si’…il corpo non viene rimosso e portato nell’obitorio dell’ospedale cittadino perché si attende l’esito dell’esame “tampone coronavirus” dal laboratorio chimico di pertinenza. Quindi ricapitolando, abbiamo un fratello, distrutto dal dolore per la perdita della sorella, obbligato a stare in casa perché posto in quarantena e costretto a convivere con il cadavere della sorella nella stessa casa….roba da pazzi . Che dire, c’è poco da aggiungere…siamo al disastro totale e alla pura follia. Il governo centrale, la regione Campania, il comune e tutte le istituzioni sanitarie se ne fregano altamente a quanto pare… atteggiamento inqualificabile, sinonimo di scollamento totale tra il cittadino e le istituzioni. “Fate schifo…anzi fate schifosissimo”.. Vergognatevi e datevi da fare sindaco De Magistris e presidente di regione De Luca …abbiate rispetto per una persona deceduta e provvedete immediatamente alla rimozione del cadavere…09032029

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Coronavirus a Napoli: morta in casa, da 24 ore i familiari aspettano l’esito del tampone

NAPOLI > CRONACA

Domenica 8 Marzo 2020 di Melina Chiapparino

NAPOLI MORTA

«Le istituzioni devono aiutarci siamo da 24 ore chiusi in casa con mia sorella morta». Luca Franzese è il fratello di Teresa, 47enne napoletana deceduta ieri sera, nella propria abitazione in piazza Carlo III. «Siamo in attesa da 24 ore dell’esito del tampone per il Coronavirus – spiega Luca- nessuno ci ha fatto sapere nulla e siamo completamente abbandonati a noi stessi».

 

IL DRAMMA

Coronavirus a Napoli, l’appello dei familiari di una donna morta

Nell’appartamento, oltre al fratello di Teresa e la salma della giovane donna sono presenti i due genitori anziani e un’altra sorella con il marito e due figli. I sette familiari si sono auto isolati nel loro appartamento ma «nessuno fornisce indicazioni su cosa fare e anche le pompe funebri ovviamente non vengono fino all’esito del tampone». Nel videomessaggio che sta rimbalzando sui social, Luca con parole dure e immagini altrettanto dure, denuncia la sensazione di “abbandono” che con tutti i familiari sta vivendo in queste ore.

«Mia sorella si è sentita male ieri pomeriggio e non ha più ripreso coscienza – spiega l’uomo nel video- ho iniziato a praticare un massaggio cardiaco e abbiamo chiamato il 118». Successivamente all’arrivo dell’equipe del 118, nessuna manovra rianimativa è servita per la 47enne deceduta ed è stato allora che i parenti hanno cominciato a sospettare la presenza del virus.

«Mia sorella ha avuto un’influenza con sintomi compatibili al Coronavirus, prima di morire e abbiamo insistito per farle fare il tampone dal 118 – racconta Luca- gli operatori non avevano il kit e sono tornati una seconda volta in tarda serata per effettuare il tampone». «Da quel momento nessuno ci ha dato indicazioni su come comportarci ma ci hanno abbandonato a noi stessi-aggiunge sconfortato l’uomo – mia sorella è qui nel letto e noi siamo ostaggio in casa, vorremmo solo sapere cosa fare e chi si sta occupando di noi».

La donna, fanno sapere i parenti, soffriva di epilessia ma seguiva una terapia e non aveva altre patologie a carico. Anche l’equipe del 118 intervenuta ieri sera è in isolamento e non ha prestato servizio dopo la vicinanza con il caso sospetto.

 

463 ASSASSINATI…!

protezione CIVILE 09

463 ASSASSINATI…!

La protezione civile, nel solito incontro quotidiano della sera con stampa e TV, ha comunicato il dato numerico, terrificante, relativo ai morti di questa giornata e quello sui nuovi contagiati dal virus. Anche in questa giornata purtroppo i decessi sono per la maggior parte legati a soggetti anziani la cui età supera i 75 anni e associati a patologie pregresse. 463 persone alle quali ha smesso di battere il cuore e la…vita, 463 persone che sono ex padri, ex madri, ex fratelli o semplicemente ex nonni o ex zii. 463 persone…morte… ammazzate, francamente non mi va di dire che sono state abbattute dal virus, anche perché i virologi sostengono una tesi molto astrusa, un po’ diversa e curiosa dal mio modo di vedere il valore della vita umana degli anziani, loro affermano ripetutamente che le 463 persone sono “morte con e non per il virus”, un’opinione totalmente contrapposta alla mia che si discosta, e non di poco, da quella sensibilità che dovrebbe essere sempre presente e in qualunque situazione e il distinguo dovrebbe essere usato con molta cautela e rispetto. A parte l’assenza della predetta delicatezza, bisogna necessariamente porsi una domanda fondamentale: ma le 463 persone decedute, sarebbero morte se all’inizio della crisi epidemica cinese ci fosse stata un’opera preventiva ai confini del nostro paese e di un severo controllo al fine di non far entrare il “virus con” tramite i viaggiatori ? E se tutte le persone arrivate da noi dai paesi esteri si sarebbero messe subito in quarantena e sotto controllo, noi avremmo oggi 463 “morti con” ? Medito, penso se è forse colpa di Mirabella di Rai tre, o dei tanti radical chic che ci invitavano, sino al 20 febbraio lo hanno fatto, a non preoccuparci e ci ripetevano, come una nenia, che il virus in Italia non sarebbe arrivato. E se non fossimo stati sviati sul reale pericolo di contagio oggi, avremmo i 463 ” morti con” ? Intanto oggi ci sono, con o senza il ” con “… e li piangiamo, e solo perché….solo perché ci siamo fidati di alcuni scienziati, di alcuni presentatori televisivi, del governo e spiace dirlo, ma anche del presidente della Repubblica Mattarella, che ci hanno raccontato …balle spaziali…e indotto a fidarci di loro. Il paese è nella confusione totale e consto che i ciarlatani della politica e dei radical chic televisivi continuano a darci lezioni e a dirci come dobbiamo vivere. Cari signori tutti, invece di prodigarvi ad elargire insegnamenti poco graditi e non richiesti, spiegatemi ” con chi devo incazzarmi come una bestia ” per i 463 “anziani abbattuti” ? Attendo risposte esaustive…da qualche saccente. 09032020

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Borrelli, salgono a 7985 i malati+ 1598 rispetto a ieri.

La conferenza stampa del ministro Boccia e del commissario Borrelli

protezione CIVILE 09

09 marzo 202018:45NEWS

 

Sono 7.985 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ieri. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 724 le persone guarite dal coronavirus in Italia, 102 in più di ieri. Lo ha affermato il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, durante il punto stampa nella sede della Protezione Civile di Roma.

 

Cresce il numero dei decessi: 463.  L’Italia seconda per morti e contagiati dopo la Cina. Ippolito (Spallanzani): “Fuggiti sono un potenziale rischio. Contattino la propria Asl e comunichino di essere tornati”. Rivolte in molte carceri. Alcuni evasi a Foggia. Sei morti a Modena

 

NON SEMPRE L’IDEOLOGIA …PAGA..!

Una foto tratta dal profilo Facebook di Nicola Zingaretti dice: I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. FACEBOOK NICOLA ZINGARETTI +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

NON SEMPRE L’IDEOLOGIA …PAGA..!

Caro Presidente Zingaretti, mi dispiace che lei lo abbia contratto, e lo dico per davvero senza nessuna retorica, però, se ci pensa un attimino, in fondo c’è da dire che lei se l’è andato a cercare il contagio, avesse ascoltato i miei consigli, dispensati già dalla fine del mese di gennaio scorso, oggi non avrebbe questo problema, non era necessario abbracciarsi chicchessia oppure andare a Milano per dimostrare di non aver paura del virus e di non essere razzisti, bere e salutare tutti con una disinvoltura preoccupante.… Non è questo il modo per affrontare il virus,  in campo aperto e come ha fatto lei è proprio da pazzi, ora chissà quante persone ha contagiato, il sindaco Nardella è in quarantena e alcuni suoi stretti collaboratori di partito, come l’on. Ascanio, sono stati costretti alla quarantena . In verità mi aspettavo da lei un atteggiamento molto più responsabile e serio, un conto è “beccarsi il virus” mentre lavori in ospedale o a stretto contatto con i contagiati e un altro è andarselo a cercare …gratuitamente nella zona gialla epidemica per dimostrare che tutto va bene. Va bene un bel niente perché ora la regione Lazio non ha il suo presidente in ufficio ma è a casa malato…ed essersi contagiato in quel modo, in un momento così delicato, non è certamente un comportamento lodevole. E’ stato davvero uno sprovveduto, non doveva infettarsi, stare molto attento, poi…se succede pazienza ma ci si può sempre dire di essere stati accorti e lei non lo è stato… nonostante tutto le formulo tanti auguri di pronta guarigione..07032020

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Zingaretti,sono positivo a Coronavirus

Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni

Una foto tratta dal profilo Facebook di Nicola Zingaretti dice: I medici mi hanno detto che sono positivo al Covid19. Sto bene ma dovrò rimanere a casa per i prossimi giorni. FACEBOOK NICOLA ZINGARETTI +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

 

Redazione ANSAROMA

07 marzo 202018:01NEWS

 

(ANSA) – ROMA, 7 MAR – Il presidente della Regione Lazio, nonchè segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti è positivo al Coronavirus. Lo annunciato lui stesso in un video postato su Facebook. “Allora è arrivato: anche io ho il coronavirus spiegata Zingaretti – Ovviamente mi attengo a tutti i protocolli previsti per tutti. Sto bene ed è stato scelto dunque l’isolamento domiciliare. Continuerò da casa a seguire quello che potrò tranquillamente fare. La mia famiglia sta seguendo quelli che sono i protocolli. La Asl sta contattando le persone che mi sono state più vicine al lavoro per i colloqui e le verifiche del caso. Ho informato il vicepresidente della giunta regionale per mandare avanti il lavoro e il vicesegretario Orlando con gli organismi in carica seguirà tutte le attività politiche. Niente panico, combattiamo, darò il buon esempio, seguirò alla lettera le disposizioni della scienza, lavorando da casa. E combatto. A presto. Ciao”.

 

NIENTE R.C.V….PER IL VIRUS… ?

MILANO DA BERE

NIENTE R.C.V….PER IL VIRUS… ?

Probabilmente sono io che della responsabilità civile e premura verso gli altri, parenti compresi, ne faccio una “bandiera di vita” e preoccuparmi per loro lo trovo assolutamente normale e razionale. Purtroppo siamo arrivati al punto in cui l’epidemia è presente in tutta la regione lombarda, un numero crescente e preoccupante di contagiati rischia addirittura di far isolare la regione, un vero e proprio isolamento totale in tutti i sensi, eventualità concreta di queste ore, che è doppiamente dannosa, sia per i cittadini che per l’economia della regione che sta andando a rotoli. In tutto questo drammatico succedersi di eventi catastrofici vedere ed ascoltare gli intervistati di Milano, quelli nel video postato, che non intendono rinunciare a qualche ora di svago per soddisfare delle inutili esigenze di palato è qualcosa di incomprensibile. Patetico poi è pensare che tra un mese finirà tutto, come se il virus fosse un prodotto alimentare con tanto di scadenza. È pazzesco davvero non riuscire a capire che il virus è asintomatico, sì cari signori, significa che l’amico o amica che avete vicino, in questo momento, potrebbe essere un veicolo di trasporto del virus e contagiare inconsapevolmente chiunque capiti a tiro, voi compresi che poi andreste a contagiare i parenti per primi ed altri amici o colleghi di lavoro dopo. La TV fa un po’ di confusione ma la questione è grave e seriamente pericolosa, bisogna stare lontani dai luoghi pubblici ed evitare il contatto fisico il più possibile. Questa epidemia non è una banale influenza come ce l’hanno descritta precedentemente, sbagliato, è una influenza molto pericolosa che può portare anche alla morte e durerà per mesi. Le drammatiche misure che vengono adottate in questi giorni sono frutto dell’esplosione epidemica e non un capriccio politico. Cari milanesi, se volete rischiare la vostra vita fate pure, ma intanto non giocate con quella degli altri, grazie. Riflettete sul virus…08032020

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Coronavirus, i milanesi affollano i navigli: “Non possono impedirci di stare a casa”

MILANO DA BERE

Nonostante i consigli di restare a casa i milanesi non hanno rinunciato a uscire sui Navig

possono impedirci di stare a casa”

ORA ZERO PER L’EGITTO..!

NILO

ORA ZERO PER L’EGITTO..!

È arrivato anche in Egitto, purtroppo credo, e presumo, che sarà devastante per il paese, in particolar modo per la già fragile economia che affonderà paurosamente nei prossimi mesi. Sì attendeva che Il virus contagiasse a macchia d’olio tutto il continente africano ed ora è la volta del paese dei faraoni. Tutti, me compreso, temevamo il contagio epidemico dei paesi africani per via della loro scarsa capacità di far fronte ad una epidemia asintomatica e di difficile individuazione. Purtroppo i timori sono diventati drammaticamente realtà, il negativo riscontro lo si è avuto su un battello da crociera turistico sul Nilo, dove l’intero equipaggio egiziano è risultato positivo al coronavirus, questo nei fatti vuol dire che ipoteticamente Il Cairo è già stato contagiato dal virus. Oltre che i tantissimi turisti, ora bisogna solo attendere che l’epidemia esploda con tutta la sua forza, sicuramente lo farà con numeri che ritengo saranno paurosi, vuoi per l’elevato numero di abitanti e ospiti giornalieri in una città che è il centro di tutto l’Egitto, commerciale, politico, culturale ma soprattutto turistico, si stima che le persone, di giorno, possano arrivare anche a trenta milioni di individui, sono numeri preoccupanti specie in una città dove le condizioni igienico sanitarie non sono proprio un esempio. Rivedremo le scene strazianti di ospedali colmi di malati, si ripeteranno le scene di desolazione e isteria collettiva che abbiamo appena visto in Cina e in minima parte anche da noi, poi, le logicamente ci sarà il fuggi …fuggi.. generale tra i turisti che abbandoneranno in fretta e furia le località rinomate e il paese egiziano. E poi, prevedo l’economia egiziana affondare paurosamente per via dell’assenza di turisti. Brutta storia è questo maledetto virus, non se ne può più e ….e…. siamo solo all’inizio… speriamo in bene…ma la vedo nera per il continente nero, specie dopo aver saputo che in due paesi del centro Africa il virus ha fatto la sua comparsa….brutta notizia. 07032020

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Egitto, 12 casi su crociera sul Nilo

Sono impiegati che lavorano sulla stessa imbarcazione

© ANSA/EPA

NILO

Redazione ANSAIL CAIRO

06 marzo 202013:33NEWS

(ANSA) – IL CAIRO, 6 MAR – Le autorità egiziane hanno annunciato di aver individuato 12 casi di coronavirus tra le persone a bordo di una delle navi che effettuano crociere sul Nilo. Sono tutti impiegati egiziani che lavorano sulla stessa nave, secondo il ministero della Sanità precisando che nessuno di loro presentava alcun sintomo. L’imbarcazione effettua il percorso sul Nilo Aswan-Luxor e le autorità sono state allertate dopo che un turista thailandese, che aveva viaggiato sulla nave, era risultato positivo al Covid-19.

 

LA PROPAGANDA… BRUTTO VIZIO !

Borrelli

LA PROPAGANDA… BRUTTO VIZIO !

I numeri dei contagiati, purtroppo, cominciano ad essere importanti come drammatico è il numero dei deceduti…ma nonostante questo, consto che i veri politicanti dell’area di governo e i giornalisti collegati a loro continuano imperterriti a far becera propaganda… già, anche in un momento così delicato… Poi, non capisco la strenua difesa della Cina e i mirabolanti discorsi colmi d’ammirazione per i cinesi e per la loro organizzazione e sistema improntata su una dittatura di regime da far paura. Infatti i pro cinesi della italiana sinistra quasi auspicano l’adozione e la messa in atto di un sistema di isolamento obbligatorio di tutti i cittadini in stile identico al loro, capisco la necessità di isolare il virus ma ci sono anche sistemi diversi da quelli cinesi. Anche nel dramma l’ideologia comunista è sempre presente e praticata col puro cinismo di sempre. 06032020

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Coronavirus, Protezione civile: 3.916 malati e 197 morti LA DIRETTA

Il commissario della Protezione civile Angelo Borrelli

 Borrelli

Redazione ANSA

06 marzo 202018:29NEWS

IL PUNTO DELLE 18.00 DELLA PROTEZIONE CIVILE LA DIRETTA: 

Sono 3.916 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a ieri e 197 i morti, 49 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile.

Sono 523 i guariti dal coronavirus in Italia, 109 in più rispetto a ieri. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile. Sono 462 i malati ricoverati in terapia intensiva per coronavirus, 111 in più rispetto a ieri. Il dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.

Di questi 462 ben 309 sono in Lombardia, che ha avuto un incremento in un giorno di 65 casi. Sono invece 2.394 i malati con sintomi ricoverati e 1.060 quelli in isolamento domiciliare. Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 2.008 i malati in Lombardia, 816 in Emilia Romagna, 454 in Veneto, 139 in Piemonte, 155 nelle Marche, 57 in Campania, 24 in Liguria, 78 in Toscana, 50 nel Lazio, 28 in Friuli Venezia Giulia, 22 in Sicilia, 15 in Puglia, 9 in Abruzzo, 10 in Trentino, 12 in Molise, 16 in Umbria, 4 in provincia di Bolzano, 4 in Calabria, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, e 7 in Valle d’Aosta. Le vittime sono 135 in Lombardia (37 in più di ieri), 37 in Emilia Romagna (+7), 12 in Veneto (+2), 4 nelle Marche, 4 in Piemonte (+2) 3 in Liguria e uno in Lazio e Puglia. Complessivamente sono finora 4.636 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 36.359, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

 

IL MODELLO ITALIANO….

CRONAVIRS

IL MODELLO ITALIANO….

Già, ora l’OMS auspica il modello italiano e lo prende come punto di riferimento,…da ridere, per giorni ci hanno trattati come degli appestati, ridicolizzati in tutto il globo con disegnini ironici e notizie fasulle di becera fantasia, poi ci hanno portato all’esasperazione e paradossalmente si è anche litigato all’interno del nostro paese stesso in una singolare lite tra nordisti e sudisti, una assurda gara di ”insulti patetici” che non ho condiviso assolutamente… ed oggi, scopriamo, finalmente, di essere degli eroi, di avere un modello sanitario da copiare in toto e praticare in tutti modi seguendo scrupolosamente le nostre linee guida applicate in questi ultimi giorni… Intanto non dimentico che si rimproveravano la Lombardia e il Veneto per l’oculata prevenzione attraverso i test dei tamponi, operazione sanitaria di rilevante importanza e messa in discussione dal nostri governanti e dalla stampa farlocca della sinistra solo per mera propaganda, si accusavano dette regioni d’incapacità…e non lo dimentico mica quel che dicevano i primi giorni, e no, non ho dimenticato l’offensiva mediatica contro i governatori di quelle regioni, come non dimentico certamente gli inviti ad abbracciarci i cinesi e a frequentare i loro ristoranti, tutto ciò quando io paventavo già la possibilità, non tanto remota visto quel che accadeva in Cina, che una diffusione latente stesse prendendo seralmente piede nel nostro paese. Non dimentico che in piena crisi epidemica cinese e nella totale diffusione in una delle sue province i radical chic e giornalisti europei ed internazionali ci rassicuravano sull’impossibilità della diffusione del virus in Italia, oggi clamorosamente sburgiadati. Squartati e fatti a pezzi dalla stampa mondiale come Pamela Mastropietro, ridicolizzati da tutti e impediti di entrare nei paesi stranieri e bloccati alle frontiere, ecco cosa hanno subito gli italiani in giro per il mondo nell’ultimo mese, bistrattati senza ritegno e rispetto per il più grande paese al mondo, sia in fatto di cultura che di monumenti che di storia, persino i tunisini ed i marocchini si sono permessi di offenderci…ci ricorderemo di loro in futuro. Bene, ora il mondo si è svegliato dal sonno epidemico, l’OMS ha paura e lancia gli allarmi e invita ad emulare il “sistema sanitario italiano”, e noi italiani che gli rispondiamo ora a tutti quelli che per tre settimane ci hanno considerati degli appestati ? Io rispondo loro che mi metterò comodo nella mia poltrona e guarderò con attenzione tutti i numeri degli infettati e deceduti in Europa e nel mondo e li commenterò con l’identico sarcasmo in salsa francese e tedesca, poi con calma conierò un cinico slogan e un disegnino ironico da postare sui social e far ridere…i miei cari fratelli italiani…o no..? Ecco quello che farò e cioè,…mi comporterò esattamente come loro perché mi sento un…”cittadino dell’Europa”…o no ? “Porgi l’altra guancia e poi rendi ciò che ti è stato dato” è la mia legge ed io… non dimentico…! ITALIAEXIT…. 05032020

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Coronavirus, Germania: “Noi come Italia e Francia, collaborare”

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Sono 100mila i contagiati in 91 Paesi del mondo: si estende la diffusione dell’infezione mentre dalla Cina arrivano notizie

Dall’Iran alla Corea del Sud fino al primo caso in Togo; dalla Gran Bretagna all’Olanda dove è deceduto il primo contagiato. Tutto il mondo, a ogni latitudine, fa i conti con il nuovo coronavirus. “Tutti prima o poi arriveremo nella situazione in cui sono ora Francia, Italia e Germania”, afferma il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, che si appella alla “collaborazione” tra Stati in questa emergenza. Mentre dalla Cina arrivano notizie positive: guarite e dimesse quasi 54mila persone.

Il mondo nella paura, mentre la Cina tira il fiato – Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.736 nuovi casi di Covid-19 in 47 Paesi. Lo ha riferito l’Oms nel consueto briefing con la stampa a Ginevra. “Vi sono ora un totale di 98.023 casi segnalati a livello globale e 3.380 decessi. Siamo sul punto di raggiungere i 100.000 casi confermati”, ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Una diffusione che si estende ora anche in Africa (41 casi, i primi in Camerun e Togo) e America Latina e Caraibi (34 casi, il primo in Perù).

 

In Cina, intanto, sono 53.726 le persone dichiarate guarite dal coronavirus e dimesse, di queste più della metà, 27.354, dalla città di Wuhan, epicentro dell’epidemia. Lo hanno riferito le autorità sanitarie cinesi, aggiungendo che nel Paese si sono registrati 143 nuovi casi e 30 morti, quasi tutti nell’epicentro di Wuhan e nella provincia di Hubei. Arrivano così a 3.042 i morti e 80.552 i casi totali.

 

La situazione in Europa – In Europa l’Italia è ancora il sorvegliato speciale, per numero di contagi e vittime, ma la situazione sta peggiorando rapidamente anche in altri Paesi. A Bruxelles ci si prepara al peggio e il commissario Ue per la gestione delle crisi Janez Lenarcic ha invitato gli Stati membri a “guardare all’esperienza italiana e prepararsi a situazioni simili presto”. In Francia c’è lo scenario più preoccupante. Con quasi 600 contagi e 9 morti e un focolaio dell’Alto Reno, 81 casi in 48 ore, che ha costretto le autorità locali a chiudere cento scuole. In Svizzera le infezioni da Covid-19 confermate sono 181 e altre 29 sono sospette. “La tendenza è all’aumento, – ha dichiarato Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) – e se i primi casi riguardavano persone infettate all’estero, specie Italia e Francia, ora i contagi avvengono all’interno del Paese”. A causa del diffondersi del coronavirus, il governo elvetico ha deciso di mettere il servizio d’appoggio dell’esercito a disposizione dei Cantoni per un periodo di tre settimane. Il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson, invece, ha annunciato un investimento da 46 milioni di sterline per fronteggiare l’epidemia. Parte delle risorse verranno impiegate nella ricerca di un vaccino; circa un terzo della somma stanziata verrà consegnato a gruppi umanitari, come la Croce Rossa e l’Unicef, per aiutare i Paesi più vulnerabili a far fronte all’espandersi dell’epidemia.

 

Nel resto d’Europa i contagi sono aumentati in Germania, Spagna, Belgio, Grecia, Islanda e Russia. Ed il coronavirus si è affacciato per la prima volta in Serbia, Slovacchia e nella Città del Vaticano. In Olanda è stato registrato il primo morto.

 

Dalla Corea del Sud all’Iran – In Corea del Sud 6.500 contagi, con 42 morti, stando ai dati del Centro coreano di controllo e prevenzione per le malattie. In Iran la situazione è sempre più grave, con un balzo di 1.200 nuovi casi in 24 ore. Il ministero della Salute iraniano ha fatto sapere che il bilancio delle persone contagiate da nuovo coronavirus nel Paese è salito a 4.747, quello dei morti a 124. Il portavoce Kianoush Jahanpour ha aggiunto che il virus ha raggiunto tutte le 31 province iraniane. I casi in Medioriente sono più di 4.990.

 

Il contagio si diffonde anche negli Usa, dove si sono registrati 14 vittime e 230 contagi estesi a 20 Stati su 50: 33 i casi in quello di New York e 4mila persone in quarantena precauzionale. Ma il presidente Trump invita alla calma. “Non penso che la gente sia nel panico, bisogna essere calmi, se ne andrà”, ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca, sottolineando che gli Stati Uniti “hanno numeri molto bassi rispetto ai grandi Paesi nel mondo, più bassi di tutti gli altri”, mentre sul numero di morti il dato “è molto, molto basso, quando guardate agli altri Paesi è una frazione molto piccola perché noi siamo molto severi ai confini”.

ALLELUIA…ALLELUIA…!

Il pronto soccorso e le tende a prevenzione del Coronavirus dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, 05 marzo 2020. 
ANSA/STRINGER

ALLELUIA…ALLELUIA…!

“Stante il complesso quadro clinico è possibile affermare che la donna sia deceduta ‘con’ il COVID-19 e non a causa dello stesso”, precisa l’ospedale San Giovanni Addolorata. Quindi, alleluia…alleluia…dobbiamo tutti essere felici perché la povera donna è deceduta “con e non per” il virus, il distinguo nella morte della donna è d’obbligo al fine di una “corretta…informazione”… Sarà che io probabilmente non ci capisca molto su queste inutile quanto ridicole differenze ma pongo la domanda dell’ignorante, a scanso di equivoci l’ignorante sarei …io, ma la signora che è morta oggi a Roma, adesso che si trova nell’aldilà e le hanno comunicato di essere morta…”con e non per”…forse…immagino che sarà più contenta o…forse… meno contenta ?  Già, dopo aver letto l’ennesimo articolo, quello postato, sul confronto tra le preposizioni semplici, “con e per”, mi sono posto il quesito, ma cosa cambia per me, marito o figlio di una moglie o madre, se la mia donna o mamma è morta per un “con o un per” ? Il dolore è uguale ed è questo, proprio questo che mi irrita alla centesima potenza, sì, non si ha rispetto neanche per la morte di una donna, moglie, madre e figlia…no si specula in slogan propagandistici da vomito oppure, quando viene meno un/a anziano/a si tende a minimizzare la morte adducendo motivazioni banali tra l’uso strumentale della preposizione semplice…vergognoso, non si ha dignità e rispetto per nessuno, neanche per le “vittime della guerra” batteriologica. Oggi i morti sono 148 e i contagiati circa 3.200, direi che per essere una pandemia la sanità italiana  sta reggendo molto bene, e anche le regioni colpite stanno lavorando bene, chi lavora male è sempre lui, solo lui, il nostro governo, un’ammucchiata di incompetenti e di incapaci. Vi do un pratico esempio della loro incapacità  e pochezza di fantasia nonché scarsità imprenditoriale :  ci sono in Italia attualmente circa 800.000 beneficiari del reddito di cittadinanza, bene, si affidino a tutte le ragazze e donne e ragazzi capaci, che fruiscono del beneficio, e li si mettano a fare le/i baby sitter per  tutte le famiglie italiane che hanno dei bambini e ragazzi da accudire e non sanno come fare per via delle scuole chiuse. Certamente non è un lavoro per tutti però, facendo un breve calcolo basterebbe un 40% di loro per risolvere il problema assistenza ai bambini e ragazzi e vedere i soldi della collettività spesi bene. Avrebbero dovuto pensarci prima e cioè, quando avevano in mente di chiudere le scuole di ogni ordine e grado e invece… nisba… E per ultimo, rammento e sottolineo il mancato intervento della presidente della commissione europea, in un momento così delicato, io avrei agito diversamente da lei, ovvero,  mi sarei presentato, con un  intervento televisivo, in contemporanea su tutte le reti nazionali dei paesi dell’UE e avrei annunciato che la commissione europea metteva sul “piatto degli aiuti sanitari “ una considerevole somma, stanziando almeno 300 miliardi di euro per affrontare il problema epidemia e tutelare la salute dei “cittadini europei” e sorreggere le aziende e lavoratori..…ma lei non è me, e io non sono lei…e questa è la differenza in negativo… Europa inesistente e perennemente assente ingiustificata. ITALIAEXIT…. 05032020

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A Roma primo decesso con Covid-19

Era una paziente cardiopatica

Il pronto soccorso e le tende a prevenzione del Coronavirus dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, 05 marzo 2020. 
ANSA/STRINGER

05 marzo 2020  20:15

Redazione ANSAROMA

 

(ANSA) – ROMA, 5 MAR -Una paziente cardiopatica, risultata positiva al coronavirus, è deceduta all’ospedale San Giovanni di Roma. Lo comunica l’Ospedale San Giovanni Addolorata. “Stante il complesso quadro clinico è possibile affermare che la donna sia deceduta ‘con’ il COVID-19 e non a causa dello stesso”, precisa l’ospedale. L’Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata precisa che “è risultato positivo il primo test effettuato presso l’Istituto Spallanzani ed in attesa di conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS)”. Come secondo protocollo “sono stati individuati i contatti all’interno dell’ospedale, tutti asintomatici, ed è in corso la verifica da parte della Asl Roma 1 sulle visite e i contatti esterni per il completamento dell’indagine epidemiologica”.