Messaggio più recente

PERCHE’ LORO SI E IO NO ?

Lo sbarco a Lampedusa dell'imbarcazione con circa 67 persone a bordo che ieri aveva chiesto aiuto ad Alarm Phone, 8 aprile 2020. 
ANSA

PERCHE’ LORO SI E IO NO ?

Ieri si è registrato il contagio del coronavirus di un immigrato di nazionalità egiziana, stante la sua  dichiarazione di provenienza, arrivato da noi un paio di giorni fa, con un barchino, e sistemato poi in centro di accoglienza per richiedenti asilo ove presumibilmente avrà contagiato tutti gli altri ospiti. Quindi, oltre che fronteggiare l’avanzata epidemica assassina all’interno del nostro paese siamo anche costretti e obbligati ad ospitare gente che al momento non rappresenta nessuna sicurezza sanitaria e che fugge da un’altra zona ancora più pericolosa che è l’Africa. E torniamo ai mesi di gennaio quando lanciavo l’allarme pandemia, inascoltato, e poi ci siamo trovati di fronte a 19.000 morti causati dal virus e dalla stupidità delle nostre istituzioni sanitarie nonché dall’irresponsabilità dei nostri governanti. Allora ripropongo quanto detto, qualche giorno addietro, dal direttore del Comitato internazionale della Croce Rossa per l’Africa, Patrick Youssef, lui è stato chiaro ed eloquente lanciando l’allarme sulle conseguenze devastatrici per la popolazione e i sistemi sanitari che la pandemia può provocare nel continente nero e dice : “Siamo impegnati in una corsa contro il tempo per fermare la diffusione del Covid 19, e nonostante la situazione sanitaria estremamente precaria, in diversi paesi le guerre proseguono e i combattimenti non sono cessati, in quelle zone, molti ospedali sono già stati danneggiati e scarseggia l’acqua pulita e il sapone necessari per combattere il virus. Vi è quindi una situazione di assoluta pericolosità e drammaticità che vede oltre il centro e sud anche il nord del continente stretto nella morsa del contagio, paesi come l’Algeria, la Tunisia , il Marocco e l’Egitto stanno iniziando a fare i conti con l’epidemia e non oso pensare che succederà loro tra qualche settimana, in definitiva, l’Africa è una bomba epidemica che sta per esplodere e noi dobbiamo assolutamente evitare che la gente in preda alla paura e al panico, e incitata dagli scafisti, si imbarchi su dei gommoni e venga da noi pensando che l’epidemia sia una occasione unica per attraversare il mare. In Italia ora si muore ed esserci auto rinchiusi in casa per loro sembra un’opportunità da non perdere. nelle loro assurde convinzioni credono che il virus colpisca solo gli occidentali e gli infedeli e quindi non temono il mare né il virus. Che la pensino così è evidente ed accertato in tutte la strade italiane visto che non rispettano le vigenti norme imposte coll’ultimo decreto né si preoccupano di infettare gli altri…purtroppo anche loro sono convinti di essere resistenti al virus…fino a quando qualcuno “ non ci lascerà le penne “ e poi si ravvedranno…forse. Noi dobbiamo tassativamente chiudere tutti i porti del Mediterraneo e di fatto impedire che arrivino da noi, ne va della nostra vita e se si continua a farli arrivare, allora vorrei capire perché i migranti possono arrivare e girare liberamente per le città mentre io devo rimanere chiuso in casa ? …eh no…le cose non funzionano così… salvare la vita dei nostri figli, anziani e familiari per noi è un obbligo e non credo sia un gesto di razzismo, l’amore non è mai violenza né razzismo… però, se lo è, allora applichiamo il razzismo in toto ed io divento razzista e…punto.11042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

 

Coronavirus:migrante positivo in hotspot

E’ un ragazzo di 15 anni, sindaco ‘struttura isolata’

Lo sbarco a Lampedusa dell'imbarcazione con circa 67 persone a bordo che ieri aveva chiesto aiuto ad Alarm Phone, 8 aprile 2020. 
ANSA

 Redazione ANSAPOZZALLO (RAGUSA)

10 aprile 202016:36NEWS

(ANSA) – POZZALLO (RAGUSA), 10 APR -Un giovane migrante egiziano di 15 anni arrivato ieri nell’hotspot di Pozzallo è risultato positivo al Coronavirus.Il ragazzo era sbarcato nei giorni scorsi a Lampedusa con un barchino di fortuna e poi trasferito da Porto Empedocle con altri migranti. Lo si apprende dal sindaco del centro del Ragusano, Roberto Ammatuna, che con una propria ordinanza ha disposto la quarantena della struttura.
e ha annunciato anche la presentazione di un esposto alla Procura di Agrigento per “capire che tipo di controlli medici sono stati eseguiti nei confronti dei migranti”. Al suo arrivo il ragazzo è stato messo subito in isolamento dal medico dell’hotspot che lo ha trovato con 38 di febbre e una congiuntivite. Insospettito da quei sintomi il dottore ha fatto fare il tampone, risultato poi positivo.
 

INCUBAZIONE DURATURA…

Una foto fornita dall'Authority del Canale di Suez sul passaggio della portaerei francese Charles De Gaulle, 3 marzo 2016. ANSA / US
+++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

INCUBAZIONE DURATURA…

E come volevasi dimostrare è sempre più reale e possibile che l’incubazione del Covid 19 si manifesti in tempi prevedibili tra le due e cinque settimane dall’avvenuto contagio. Questa singolare quanto anomala previsione di calcolo è la mia personale supposizione già esposta nel mese di febbraio u.s. nei miei vari articoli redatti del tempo e in piena crisi epidemica, valutazione calcolata proprio in merito al tempo di riscontro dei primi sintomi della malattia ed ai successivi decessi avvenuti in Cina nel gennaio 2020… .Già, pur non essendo un virologo né un epidemiologo sono però un buon matematico e vivaddio ci so fare molto bene con i calcoli e soprattutto sono un buon osservatore che medita e fa funzionare il cervello. So bene che le mie supposizioni non trovano fondamento scientifico …al momento, però …però i dati delle mie previsioni sono maledettamente corretti e mi danno ragione, infatti in tutti i paesi del mondo la pandemia attacca con notevole ritardo rispetto alla logica della dottrina scientifica attuale, curioso che le mia teoria è stata anche supportata dallo studio di un laboratorio tedesco sul coronavirus e sui tempi d’incubazione a fine febbraio e la loro valutavano i tempi di incubazione in quattro settimane, dato molto discostante dai tre o quattro giorni che la comunità scientifica riteneva all’inizio dell’epidemia, periodo che io allungo sino ad una probabile quinta settimana… Diversamente, come si spiegano i contagiati della portaerei americana prima ed ora quella francese che non hanno avuto contatti nelle ultime tre settimane ? E in più caso che deve far riflettere a fondo, come mai alla prima vittima americana del coronavirus, Jamie Nixon di 50 anni di Detroit, morte registrata il 26 di febbraio non sono seguiti altri decessi ? Do per scontato che il contagio si sia diffuso in modo rapido e veloce tanto da arrivare agli oltre 1.600mila contagiati di oggi di cui solo 476.000  negli USA. Faccio sempre fatica a capire perché il mondo scientifico si sia legato e fermo alle teorie vecchie, consumante ed inaffidabili del banale virus influenzale, questo è diverso e purtroppo, colpa anche dei cinesi…non bisogna dimenticarlo mai, oggi il mondo intero paga un prezzo altissimo. 10042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

Coronavirus:Francia,50 casi su de Gaulle

Tre marinai evacuati dalla portaerei nucleare

Una foto fornita dall'Authority del Canale di Suez sul passaggio della portaerei francese Charles De Gaulle, 3 marzo 2016. ANSA / US
+++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

Redazione ANSAPARIGI

10 aprile 202014:11NEWS

(ANSA) – PARIGI, 10 APR – Sono 50 i casi di tamponi positivi fra i membri dell’equipaggio della portaerei nucleare francese, ‘Charles de Gaulle’, secondo quanto ufficializzato dal ministero delle Forze armate. Tre marinai sono stati evacuati “per precauzione”.

Due giorni fa il ministero aveva confermato che una quarantina di casi sospetti erano stati segnalati a bordo della nave, che incrocia attualmente nell’Atlantico. “I risultati dei 66 test realizzati – si legge nel comunicato – hanno rivelato 50 casi di Covid-19 a bordo della Charles de Gaulle”. A bordo “non è stato constatato alcun peggioramento delle condizioni di salute dei marinai. Ignota l’origine della contaminazione a bordo. La portaerei era stata due giorni – dal 13 al 15 marzo – ancorata nel porto di Brest, nel nord della Francia.
 

FOTO INGANNEVOLI..!

10042020 NAPOLI MERCATO

FOTO INGANNEVOLI..!

Ma perché gli amici napoletani si rifiutano di comprendere il pericolo virus ? Io capisco tutto ed ogni cosa del tutto ma non mantenere le distanze può determinare la morte di un parente, perché è vero che i soggetti più deboli sono gli anziani ma ci sono anche persone giovani che hanno perso la vita è alcuni di loro addirittura non sapevano di avere delle particolari patologie. Le strade di Napoli sono effettivamente strette e quindi si ha l’impressione che siano in tanti ma c’è da dire che se tutti ci vanno allo stesso orario è ovvio che il problema sussiste. Il sindaco dovrebbe indicare ai suoi cittadini, con apposita ordinanza, come regolare l’uscita per gli acquisti, in particolar modo nella parte storica della città. Non biasimo né posso biasimarli i cittadini napoletani, assolutamente, ognuno fa di necessità virtù, già quei poverini hanno tanti problemi a sbarcare il lunario e nutrirsi quotidianamente e con tutte le difficoltà quotidiane, poi vedere pubblicate delle foto in modo tendenziose e offensive mi irrita notevolmente, la gente che non conosce Napoli potrebbe pensare che i napoletani siano incivili o menefreghisti, ma ciò non risponde al vero. Mi sarebbe piaciuto leggere un commento adeguato alle foto altrimenti si fa confusione e discriminazione. Questa è l’ennesima dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, che i problemi economici, legati alla quotidianità napoletana, vengono ignorati e peggio ancora diventano oggetto di scherno ed ironia da parte della stampa. 10042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

….

Quartiere Montesanto’  Napoli

10042020 NAPOLI MERCATO

ll mercato di strada del ‘Quartiere Montesanto’ a Napoli, in Italia, venrdì 10 aprile, è affollato di persone che, anche a causa delle strade strette e anche del passaggio di auto e moto, non possono garantire la distanza sociale imposta dal  governo per limitare la diffusione del contagio di  Covid-19.

AUGURI …AL NEONATO…MES..

epa08353914 A handout photo made available by the European Council showing the Eurogroup President Mario Centeno at the Portuguese Ministry of Finance in Lisbon, Portugal, 09 April 2020 while delivering a video message to EU finance ministers. Centeno in a video message appealed to EU finance ministers to agree to a bold and ambitious financial plan to shield the EU economies in response to the common threat of Corronavirus, Covid-19, that threatenes to push the region into a deep recession. The video was recorded ahead of the Eurogroup video conference call.  EPA/PATRICIA DE MELO MOREIRA HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

AUGURI …AL NEONATO…MES..

E alla fine “la puttana di Satana” ha partorito il suo figliuolo preferito, lo chiameranno Mes, sputerà veleno e fiamme e ovviamente sarà tanto cattivo, la solita cattiveria infernale…lo sarà già dai primi giorni, in più, il suo compito di vita sarà quello di essere indigesto a tutti gli stati in difficoltà economica sino ad avvelenarli…opera satanica che ovviamente esclude quelli che vivono alle dipendenze di Satana e dell’inferno…come gli eredi dei nazisti… sì, proprio quelli che bruciavano le persone e i loro cugini olandesi, quelli che si sono fatti una fortuna coi diamanti infernali…merce brillante e preziosa che ha prodotto infinita ricchezza al paese dei mulini a vento, costruita sulla pelle dei poveri negri, sfruttati e sottopagati, retribuiti con quattro soldi per un lavoro faticosissimo che ha regalato la morte a tantissimi uomini e ragazzi nei decenni passati. Ora Mes…si sta dando da fare…e vuole nuove vittime alle quali …succhiare l’anima. No…non ci siamo…e non ci sto… l’Europa non è più la mia casa, è diventata la succursale dell’inferno e non voglio veder più nessun stato satanico affianco al mio paese… È il paradosso della storia italiana, pagare tanti miliardi di euro ogni anno all’inferno….ed essere trattati come degli schiavi, non è logico né accettabile. Se Conte firma il Mes pagheranno caro il tradimento al paese Italia…non ho idea di cosa potrebbe accadere ai tanti piccoli imprenditori ed artigiani. 10042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

 

Eurogruppo trova intesa, palla ai leader

L’accordo raggiunto riguarderebbe il Mes, la Bei e il Sure

© ANSA/EPA

Redazione ANSABRUXELLES

epa08353914 A handout photo made available by the European Council showing the Eurogroup President Mario Centeno at the Portuguese Ministry of Finance in Lisbon, Portugal, 09 April 2020 while delivering a video message to EU finance ministers. Centeno in a video message appealed to EU finance ministers to agree to a bold and ambitious financial plan to shield the EU economies in response to the common threat of Corronavirus, Covid-19, that threatenes to push the region into a deep recession. The video was recorded ahead of the Eurogroup video conference call.  EPA/PATRICIA DE MELO MOREIRA HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

09 aprile 202022:21NEWS

(ANSA) – BRUXELLES, 9 APR – L’Eurogruppo ha trovato un accordo sul documento di conclusioni ed è pronto a rimandare la palla ai leader. E’ quanto si apprende da fonti Ue. I ministri avrebbero raggiunto un accordo sul Mes, sulla Bei e sul meccanismo anti-disoccupazione.
 

ITALIA = MAFIA …

09042020 GERMANIA

ITALIA = MAFIA …

E’ la curiosa, quanto inedita e disgustosa, trovata pubblicitaria del quotidiano tedesco per caldeggiare e sostenere il rifiuto della Merkel al piano finanziario, proposto dall’Italia attraverso i bond, per combattere la nascente crisi economica, figlia e frutto della pandemia, ancora in corso, che sta devastando l’Europa tutta e che nei prossimi mesi ci vedrà coinvolti in una prevedibile quanto certa crisi finanziaria di dimensioni epocali. La richiesta di bond garantiti dall’unione europea sembra essere la cosa più logica ed utile da fare ora e non è certamente negando il piano proposto o offendendoci e tacciandoci di essere mafiosi che la battaglia verrà vinta. E sì… perché il quotidiano germanico scrive in modo inequivocabile e indegno che la mafia aspetta i “soldi europei”, ciò vuol dire, perché l’accusa è rivolta proprio a noi italiani, che tutti i nostri politici e amministratori locali, nessuno escluso, sono collusi con la nota organizzazione criminale, gravissima affermazione rivoltante e indegna per un quotidiano pubblico. Personalmente, e com’è mia abitudine, non do peso agli ignoranti e agli idioti quando si esprimono offendendo gratuitamente ma, quando si tratta del mio paese allora…state calmi e fermi… perché noi non prendiamo lezioni da chi non ha pagato i suoi debiti con fare mafioso e atteggiamenti delinquenziali. Noi i nostri debitori li abbiamo sempre pagati e non mi pare che loro, pezzenti arricchiti, nel recente passato li abbiano onorati. Come si permette un misero giornalino di offendere un popolo intero e definirlo, in sintesi, di essere mafioso ? Vorrei ricordare che in Europa c’è un paese che si comporta come un’organizzazione malavitosa, lì c’è un paradiso fiscale ed è la casa per gli evasori di tutta Europa. Parlo dell’Olanda, ma nessuno si sogna di  pubblicarlo in Germania… fa comodo appoggiare chi ostacola il bene comune e la solidarietà per il semplice gusto dell’egoismo di stato. Va benissimo…statene certi che noi non faremo la fine della Grecia, anche perché di imprenditori suicida ne abbiamo avuti già tanti negli anni addietro… E se non c’è accordo allora ‘Italiaexit..”.09042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

….

Coronavirus, l’attacco di Die Welt: “Mafia in Italia aspetta soldi Ue”

09042020 GERMANIA

Mentre è in corso uno scontro sugli strumenti da utilizzare nell’emergenza coronavirus il giornale tedesco lancia un attacco all’Italia e invita la Merkel a tenere duro sulle sue posizioni

Gabriele Laganà – Gio, 09/04/2020 – 12:29

Unione europea unita e solidale? A parole sì. Nei fatti concreti, però, di quello spirito di amicizia e collaborazione tra Paesi membri, soprattutto nei momenti difficili, non si ha traccia. “Unita nelle diversità” è il motto della Ue che indica come gli europei operino insieme per la pace e la prosperità e che le molte e diverse culture, tradizioni e lingue presenti in Europa costituiscono la ricchezza del continente.

Bel pensiero, questo, che non sembra trovare riscontro nelle azioni portate avanti in questi da Bruxelles. In pratica, nella Ue si è creato sostanzialmente un gruppo di Paesi del Nord, tra cui spicca la Germania, che indica la strada da seguire a tutti gli altri membri. E questi membri, a loro volta, devono seguire le direttive impartite dai cosiddetti rigoristi della bandiera blu.

L’ultima dimostrazione che qualcosa si sta incrinando pericolosamente nei rapporti tra Stati membri è fornita dall’emergenza coronavirus. A parole, ad esempio, tutti si sono dimostrati vicini all’Italia così duramente colpita dalla questa malattia. Il nostro Paese sta affrontando una battaglia complicata praticamente con l’aiuto di nessuno, se si esclude un prezioso sostegno della Russia.

Le migliaia di morti e gli ospedali al collasso sono i risultati visibili di una guerra dichiarata da un nemico invisibile e che ha sconvolto l’Italia. Messo in ginocchio, il nostro Paese ha risposto con coraggio, unità e solidarietà. Ma da solo sarà difficile continuare la battaglia. Soprattutto perché in un imminente futuro le conseguenze economiche provocate dall’emergenza sanitaria si faranno sentire con tutta la loro forza. E non solo in Italia. Ci sarbbe bisogno di un piano comune per superare la crisi, c’è bisogno della . Ma la l’Europa non c’è. O meglio, c’è ma si sta sgretolando. Confindustria ha lanciato l’allarme per il nostro Pil spiegando che nel 2020 potrebbe calare di oltre 6%. Un vero disastro. Per evitarlo servono azioni concrete e immediate. La situazione è grave e serve un fronte comune europeo. Ma quello che sta emergendo in questi giorni sono le spaccature fra Stati membri.

Come ben noto l’Italia spinge al massimo sugli eurobond e respinge il Mes. I falchi del nord Europa, con in testa la Germania, pretendo il Mes. Posizione supportata con forza anche dall’Olanda. All’Eurogruppo si discute ma fino ad ora tante parole e pochi fatti. Il rischio è che la Ue possa davvero disgregarsi. Ma può, ad esempio la Germania imporre la sua linea a danno di Paesi come l’Italia che stanno soffrendo pesantemente per l’emergenza?

Il premier Conte, che non può essere accusato di anti-europeismo, ha alzato la voce e, al giornal Bild, ha affermato che “in Germania potete avere tutto lo spazio fiscale che volete ma non potrete mai pensare di affrontare un’emergenza sanitaria, economica, sociale di così devastante impatto con il vostro spazio fiscale”. “È nell’interesse reciproco – ha precisato – che l’Europa batta un colpo, che sia all’altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sè ma impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo”.

Qualche settimana fa, in una lettera inviata al Capo di Stato tedesco Stenmeier il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato un senso di unità collettiva di tutta l’Unione Europea che aveva iniziato ad agire in modo deciso contro la crisi in corso ma dopo un periodo di poca attenzione rivolta nei confronti dell’Italia che per prima si è trovata a dover fronteggiare l’emergenza:“Abbiamo bisogno di uno spirito veramente europeo di concreta solidarietà. L’Unione Europea, con i suoi vertici, sta operando con serietà e determinazione di fronte a questa drammatica condizione, nuova e generale. Sono certo che continuerà a farlo: i nostri concittadini europei hanno bisogno di avvertire l’efficace vicinanza dell’azione dell’Unione”.

Ma la Germania non cede. Anzi, nelle ultime ore si è registrato un nuovo attacco rivolto in modo particolare all’Italia. Questa volta l’affondo è partito dal quotidiano Die Welt che in un pezzo ha affermato in maniera intransigente la propria contrarietà all’introduzione degli eurobond, che l’Italia e da altri Stati membri dell’Ue propongono come strumento per far fronte alla crisi provocata dalla pandemia di coronavirus. Secondo “Die Welt”, gli Stati membri dovrebbero certamente aiutarsi tra loro, ma non senza limiti nè controlli, mentre “in Italia la mafia aspetta soltanto una nuova pioggia di soldi da Bruxelles”. Inoltre, “gli italiani devono essere controllati” dalla Commissione europea e “devono dimostrare” di spendere gli aiuti esclusivamente per l’emergenza sanitaria. In questi giorni in cui “sono in gioco le basi dell’Unione europea”, ci si interroga su “fino a che punto debba arrivare la solidarietà finanziaria tra i 27 Stati membri”.

Il titolo scelto dall’edizione online è già eloquente e invita ‘Frau Merkel’ a non fare passi indietro: “Non ceda”, è l’esortazione rivolta alla Cancelliera. La solidarietà deve essere “generosa”, ma non senza limiti né controlli, evidenzia “Die Welt”. La solidarietà è, infatti, “un’importante categoria europea, ma anche la sovranità nazionale e la responsabilità dei politici nei confronti dei loro elettori sono fondamentali”. In questo contesto, “Roma e Parigi stanno spingendo a tutta forza per gli eurobond”, ossia per una responsabilità del debito congiunta tra gli Stati membri. Tuttavia, avverte “Die Welt”, le obbligazioni europee sarebbero “una gigantesca perdita di miliardi di euro per i contribuenti tedeschi”. La cancelliera Angela Merkel deve quindi “rimanere ferma” nella sua contrarietà agli eurobond, “soprattutto ora che l’Ue vuole mettere sul tavolo aiuti economici per 500 miliardi di euro per paesi come l’Italia e la Spagna”.

E poi ecco l’attacco contro il nostro Paese. Nel pezzo si sottolinea che gli aiuti ci devono essere “ma senza alcun limite? E senza alcun controllo? In Italia, la mafia sta solo aspettando una nuova pioggia di soldi da Bruxelles”.

Questa ultima asserzione è stata davvero pesante ed è destinata a scatenare un mare di polemiche. Tra i primi ad attaccare il giornale è stato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che intervenendo a Uno Mattina su Rai1, ha dichiarato che“l’affermazione del quotidiano Die Welt secondo cui la mafia attende i soldi che il governo italiano chiede a Bruxelles è vergognosa e inaccettabile”. “Spero- ha continuato- che il governo tedesco prenda distanza dal quotidiano che i tra i principali in Germania”. Lo stesso Di Maio ha continuato affermando che “l’Italia piange oggi le vittime del Coronavirus, ma ha pianto e piange ancora le vittime di mafia. Non è per fare polemica ma non accetto che in questo momento si facciano considerazioni del genere”.

Duro anche il messaggio su Twitter del senatore calabrese del M5s e presidente della Commissione antimafia, Nicola Morra:“Die Welt sostiene che con i coronabond si finanzierebbe la mafia. Vorrei ricordare che tante inchieste hanno dimostrato come tanti capitali di ‘ndrangheta e Cosa nostra siano accettati di buon grado in Germania e Olanda”. E in un altro messaggio sul social, Morra ha proseguito: “Chi non vuole recepire la legislazione antimafia italiana sull’aggressione ai capitali mafiosi, chi ha ‘pecunia non olet’ come suo Vangelo, chi ha tantissimi “locali” di ‘ndrangheta a casa sua, rovescia su chi piange migliaia di vittime contro la mafia accuse infami”.

NON CI SIAMO PER NIENTE….

09042020 BONACCINI

NON CI SIAMO PER NIENTE….

Trovo veramente vergognoso e scandaloso scagliarsi contro il lavoro fatto dai dirigenti regionali lombardi nell’evento drammatico del secolo. Adesso che si contano meno decessi è subito partita l’offensiva mediatica contro la regione Lombardia, accuse infondate e responsabilità addebitate ai suoi dirigenti, curioso ed incredibile poi il modo in cui si sono fatte. Sarà la magistratura a stabilire le responsabilità rammentando a tutti che le vere e primarie colpe sono solo dell’attuale governo e dei vertici dell’Iss e del CCS…, del sindaco di Milano e del presidente della regione Lazio Zingaretti, i quali hanno cercato in tutti i modi di impedire la chiusura delle aziende, dei locali pubblici e delle attività commerciali in genere favorendo nei fatti il propagarsi dell’infezione. Ora si accusano i dirigenti, le uniche figure politiche regionali che sono sempre stati presenti nella lotta al virus mentre i presidenti delle regioni di sinistra vengono menzionati occasionalmente…. chissà perché mai ? In particolar modo noto che l’Emilia Romagna non è mai presente nei dibattiti televisivi né si fa il punto sui decessi, eppure anche i romagnoli stanno pagando un prezzo salatissimo. Purtroppo neanche il virus ferma la sinistra e la stampa, sono solo sciacalli che speculano anche sui morti per metà propaganda politica. Se volete inquisire … bene fatelo, ma rivolgetevi in direzione protezione civile, ministero della salute e governo.. lì ci sarebbe molto da indagare

09042020…by…manliominicucci.myblog.it

….

Coronavirus, assaltano Fontana per gli anziani morti e nascondono quelli di Bonaccini

 

09042020 BONACCINI

Sullo stesso argomento:

“Omicidio colposo”. La procura di Milano indaga sui morti da virus nelle case di riposo: terremoto politico?

 

La Regione Lombardia non ha nulla da nascondere: commissione di inchiesta sulle Rsa

 

Lorenzo Mottola 07 aprile 2020

 

L’informazione in Italia è ufficialmente entrata nella “Fase due” della lotta al Coronavirus, quella che prevede denunce, veleni e coltellate alla schiena nelle retrovie. La dottrina di Giuseppe Conte, quella del “tutti uniti contro l’emergenza”, al primo accenno di flessione dei contagi è stata rapidamente messa da parte per tornare ai consueti gavettoni di fango in faccia. Ministri e parlamentari dell’attuale maggioranza Pd-M5S stanno provando a scaricare tutto il loro fardello di responsabilità su due avversari: il governatore Attilio Fontana e il suo assessore Giulio Gallera, che presto saranno accusati pure di aver inventato la ricetta del pipistrello all’acqua pazza e di averla servita sulle tavole di Wuhan.

 

PAZZI INCONSCIENTI …

08042020 PAZZI

PAZZI INCONSCIENTI …

La Svezia ha una popolazione quasi pari a quella lombarda, i numeri dei contagiati ci raccontano che ad oggi la regione italiana ha oltre 40 mila contagi e quasi 9mila decessi causati dall’epidemia del coranavirus, un dato scioccante sebbene si sia iniziato a contenere e circoscrivere il contagio dal lontano 21 febbraio, opera utile ma senza riuscire a contenerlo appieno e questo solo perché il virus era già presente nella collettività e girava liberamente senza ostacoli. Il paese scandinavo ha l’epidemia che gira già dai primi di marzo, quindi tutto lascia pensare che dopo Pasqua si potrebbero avere numeri di contagiati in crescendo e decessi in aumento. Se la matematica di propagazione del contagio e la stessa si riscontrerà l’identico percorso della Lombardia nei numeri e se così fosse… sicuramente la Svezia si appresta ad affrontare i suoi giorni peggiori. Ovviamente auguro loro tutto il meglio possibile… però c’è da dire che se lo stanno cercando il disastro epocale, sono mesi che vado predicando e lanciando gli allarmi, questo non è un virus banale ma è molto pericoloso e con lui bisogna “usare delle precauzioni eccezionali” quando si va in giro o si è nei luoghi pubblici chiusi. Vediamo quel che succederà ma guardando il resto del mondo c’è da aspettarsi un’altra carneficina. Quel che non capisco è perché si comportano da idioti e superficiali pensando che il virus colpisce solo gli altri, lo ha pensato anche il primo ministro inglese Johnson ed ora si trova in terapia intensiva e gli inglesi muoiono in numeri terrificanti, emulando i paesi del sud Europa. Siamo all’ottavo giorno del mese di Aprile ed io ravviso ancora stupidità nei governi del mondo. Alzate le barriere, fate tamponi e ogni tipo di controlli possibile e soprattutto…chiudete le frontiere a chi non garantisce la sicurezza della salute. Oggi è da noi perché ieri importato dalla Cina ma domani potrebbe arrivarci dall’Africa o dal sud America o dai paesi del sud dell’Asia. Cara Svezia, spiace dovertelo dire ma sei stato irresponsabile e ignorante nel valutare il rischio epidemico e non dimenticarti che il governo di oggi ne è il vero artefice del massacro di essere umani che state vivendo in questo incubo quotidiano. 08042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

Oltre 100 morti in un giorno in Svezia. Il Paese rivaluta la strategia del “tutto aperto”

08042020 PAZZI

07 APRILE 2020

Stoccolma – La Svezia registra oltre 100 morti in un giorno legate al coronavirus. Lo comunicano le autorità sanitarie. Finora la Svezia ha mantenuto una strategia del “tutto aperto”, ma a fronte di un aumento dei contagi e soprattutto dei morti, potrebbe presto allinearsi agli altri Paesi imponendo blocchi.

Precisamente si tratta di 114 decessi, una parte dei quali scaturiti dalle cifre aggiornate su dati relativi ai giorni scorsi. In tutto la Svezia – che conta 10,3 milioni di abitanti – registra 7.693 casi positivi al covid-19 e 591 decessi. 

 

NON CI POSSO CREDERE…

08042020 IRAN

NON CI POSSO CREDERE…

Quello che sto per commentare è davvero stupefacente, quasi al limite dell’incredibile, ed è la tragica dimostrazione di quanto possano essere pericolosissime le “bufale” quando certe convinzioni popolari superano la razionalità e sconfinano in follia di massa. Evidentemente,…forse, gli iraniani non hanno ben compreso le disposizioni in materia di sanificazione di un ambiente chiuso e a rischio infezione virale e come articolare, accuratamente, la pulizia delle mani per evitare che l’eventuale e indesiderato ospite, il coronavirus per inciso, magari ricevuto da un probabile contatto involontario, finisca per contagiare i bronchi. L’alcol è sicuramente efficace per la disinfestazione di un ambiente chiuso e la distruzione del virus dalle mani, ma non va bene e non va utilizzato per via orale, questa è una regola fondamentale. Invece qualche stregone ha messo in giro la voce che ingerendo l’alcool si sarebbe combattuto il virus con successo. Quindi, l’applicazione di questa “folle pratica magica” avrebbe risolto il problema…in tremila lo hanno bevuto e in 600 sono morti, alcuni hanno perso la vista e tanti sono in ospedale a rischio vita. È assurdo che la gente non ascolti il proprio medico o non ascolti attentamente i tanti consigli che arrivano dal personale sanitario competente e diano credito al primo ciarlatano arrivato che vende… ricette miracolose e risolutive. Certo, la notizia fa nascere l’ironia, tuttavia è innegabile che dinanzi a tanti morti non ci si debba chiedere come si può essere così creduloni e stupidi. Speriamo che la dura lezione sia servita al popolo iraniano e che in futuro diano meno importanza alle bufale..e a certi urlatori di aria fritta. 08042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

………

08042020 IRAN

07 APRILE 2020 23:45

Coronavirus, in Iran alcol adulterato come cura: 600 morti

(98)

LEGGI DOPO

COMMENTA

Sono almeno 600 le persone morte in Iran per aver ingerito alcol adulterato con la convinzione che aiutasse a proteggere dal coronavirus. Lo ha riferito il portavoce della magistratura di Teheran, Gholamhossein Esmaili, precisando che i casi di avvelenamento sono circa 3mila in diverse province della Repubblica islamica, tra cui quelle di Fars, Khuzestan e Khorasan Razavi. Numerose persone hanno anche perso la vista.

 

40.000 MORTI E SE NE FREGANO ..

08042020 Macron

40.000 MORTI E SE NE FREGANO ..

Sì mette male per l’Europa, è a rischio totale e allo stato attuale non appoggiando la proposta bond, ma obbligandoci al Mes, non credo che avrà vita lunga. L’appoggio di Macron è fondamentale in questa battaglia per una soluzione di solidarietà e

i rifiuti dei paesi del nord mettono a dura prova il cammino e proseguo del comune percorso europeo. Ad ora l’eurogruppo non ha trovato un accordo politico e quindi sicuramente ci rimanderanno ad una fase successiva quando magari i morti saranno 50.000 e ci vorranno meno …soldi.. 08042020

… manliominicucci.myblog.it……

 Emmanuel Macron, colpo di scena all’Eurogruppo: “Blocchiamo tutto”. Salta il Mes?

07 aprile 2020

 08042020 Macron

 Un vero colpo di scena a ridosso della riunione dell’Eurogruppo. Protagonista l’impensabile Emmanuel Macron. Il tema è sempre lo stesso: gli “strumenti adeguati” ad aiutare gli Stati europei per affrontare la crisi provocata dal coronavirus. Ci sono però, come riportato dal Fatto Quotidiano, due importanti novità. La prima è che la Francia, che sembrava orientata a un patto con Berlino, si è invece schierata dal lato dell’Italia. Dall’Eliseo fanno sapere che ci deve essere un fondo europeo temporaneo di solidarietà “nel pacchetto iniziale Ue, altrimenti non daremo l’assenso al pacchetto globale”. E ancora: “Faremo di tutto per aiutare gli amici italiani e salvare il principio di solidarietà”. Il pacchetto prevede “prestiti” alla stregua del Mes con condizionalità light almeno inizialmente, la Bei (per cui i singoli Stati dovranno offrire il capitale di base ndr) e il programma “Sure”, un’assicurazione contro la disoccupazione. Altra nuova è che la Bce è intervenuta sul mercato a favore dei paesi maggiormente colpiti dall’emergenza.
 

17 APRILE 2013

07042020 sars-150x150

17 APRILE 2013

Sette anni fa usciva quest’articolo di informazione scientifica proprio sul virus SARS 1, ebbene, consto che in sette anni non si è imparato nulla, nessun governo mondiale ha capito come muoversi ed affrontare un epidemia ed evitare che diventasse pandemia…sette anni inutili, guardate un po’, a seguire riporto uno stralcio dell’articolo pubblicato, il resto potete leggerlo nel link, vi stupirete, come lo sono stato io, di quanto sia attuale un evento drammatico di ben sette anni fa…sembra scritto oggi. Quindi si è ignorato tutte le precauzioni e escluse tutte le possibilità pandemiche…e allora dov’è il famoso piano anti pandemia del governo italiano ? Sì, quello del 2016 di cui non si hanno notizie ? Siamo sempre alle solite in questo paese, si buttano e si fregano soldi senza pudore e poi la gente muore, qualcuno dovrà pagare per i 17.136 deceduti  per colpa loro e del coronavirus.. vogliamo giustizia e la magistratura deve darsi da fare già da ora a raccogliere i documenti utili perché se attende ancora qualche settimana chissà quanti ne spariranno…Conosco bene il mio paese e l’alienazione dii prove è un arte comprovata in decenni tutta italiana.. 07042020

…by… manliominicucci.myblog.it

X contact : manliominicucci@gmail.com

 

STRALCIO DEL LINK..

“La prima lezione della SARS è che nell’età della globalizzazione nessun paese può permettersi di trascurare o peggio nascondere l’emergere di un’epidemia: i primi casi si verificarono in Cina, dove l’infezione riuscì a diffondersi senza che se ne avesse notizia, per poi interessare altri paesi e solo allora l’epidemia venne riconosciuta. Questo fu denunciato dall’allora direttore generale dell’OMS Gro Harlem Brundtland e rappresenta un monito per il futuro. La paura di creare allarme e perdere guadagni, nella prima fase dell’epidemia, provocò alla fine molti più danni, anche in termini economici.”

….

L’eredità della SARS: sorveglianza e controllo delle epidemie all’età della globalizzazione

17 Aprile 2013

07042020 sars-150x150

Enrico Tagliaferri

Tempestiva e trasparente segnalazione dei casi, collaborazione tra istituzioni statali e internazionali, disponibilità di laboratori di alto livello, sono i requisiti per una risposta efficace e proporzionata alle epidemie.

Sono trascorsi 11 anni da quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiarò che una nuova malattia, definita severe acute respiratory syndrome (SARS), rappresentava una minaccia globale. L’epidemia era partita dal sud della Cina per diffondersi poi in 8 mesi  in 29 paesi nei 5 continenti, principalmente per via aerea. Risultò trattarsi di una polmonite sostenuta da un Coronavirus.  Alla fine si contarono circa 8.000 casi e 800 morti[1,2].

Il controllo dell’epidemia fu coordinato dal quartier generale dell’OMS insieme alla sua sede del Western Pacific Regional Office di Manila nelle Filippine, gli uffici nei vari paesi, il Global Alert and Response Network, una rete di istituzioni nazionali e internazionali di vari settori, organizzazioni non governative e laboratori. L’epidemia fu contenuta grazie a misure di controllo delle infezioni negli ospedali, precoce identificazione e isolamento dei casi sospetti, quarantena dei soggetti esposti, rapido sistema di comunicazione dei dati, campagne di informazione.

La prima lezione della SARS è che nell’età della globalizzazione nessun paese può permettersi di trascurare o peggio nascondere l’emergere di un’epidemia: i primi casi si verificarono in Cina, dove l’infezione riuscì a diffondersi senza che se ne avesse notizia, per poi interessare altri paesi e solo allora l’epidemia venne riconosciuta. Questo fu denunciato dall’allora direttore generale dell’OMS Gro Harlem Brundtland e rappresenta un monito per il futuro. La paura di creare allarme e perdere guadagni, nella prima fase dell’epidemia, provocò alla fine molti più danni, anche in termini economici. Sull’onda di quello che successe allora, nel 2007 entrarono in vigore le nuove International Health Regulations che rappresentano oggi il quadro legale per la raccolta e il flusso dei dati epidemiologici sui rischi per la sanità pubblica.

L’esperienza della SARS è probabilmente alla base della rapida identificazione e segnalazione dei primi casi di influenza aviaria H5N1 tra 2003 e 2004 e influenza suina H1N1 nel 2009.

Il virus della SARS è stato poi isolato anche da piccoli animali venduti nei mercati cinesi, ad esempio lo zibetto; i virus dell’influenza aviaria e suina sono altri esempi di passaggio da una specie all’altra, ma ve ne sono molti altri, come quello del virus West Nile che ha il suo serbatoio negli uccelli e provoca anche nel nostro paese focolai epidemici tra i cavalli che di solito precedono i casi umani. Anche i sistemi di sorveglianza della salute negli animali quindi giocano un ruolo chiave nel prevedere, rilevare e contenere le epidemie e sono o dovrebbero essere sempre più integrati con i sistemi di sorveglianza della salute umana.

Più recentemente, alcuni casi di infezione respiratoria sostenuta da un nuovo Coronavirus, sono stati identificati in Arabia Saudita, Qatar e Giordania. La rapida notifica dei casi e la collaborazione tra questi paesi, Inghilterra e Germania dove alcuni casi sono stati gestiti, l’OMS e una rete di laboratori all’avanguardia che hanno rapidamente messo a punto un test per la diagnosi, hanno permesso di limitare la diffusione dell’epidemia che al momento ha causato 17 casi e 11 morti[3].

Sempre in questi giorni è stata rilevata in Cina una nuova epidemia di influenza aviaria, dovuta all’influenza A H7N9. Questa volta le autorità cinesi hanno dimostrato di aver imparato la lezione: hanno identificato l’epidemia precocemente, creato una task force, chiuso il mercato di Shangai dove è stata identificata l’epidemia nei volatili e abbattuto moltissimi animali, riportato i dati in modo trasparente. Al momento sono stati confermati 18 casi con 6 morti ma non sono stati documentati casi di trasmissione interumana[4].

Le istituzioni preposte al controllo delle epidemie corrono due rischi opposti: sottostimare il problema aumentando morbidità e mortalità, sovrastimare il problema aumentando i costi e distogliendo risorse da altri settori. Ad esempio l’OMS è stata fortemente criticata per la gestione dell’influenza suina,tra 2009 e 2010, per cui venne lanciato un allarme giudicato poi eccessivo rispetto alle reali dimensioni del problema[5]. Il risultato fu l’acquisto di grandi quantità di antivirali e vaccini con lauto profitto delle case produttrici.

Per inciso, i dati a favore dell’efficacia del Tamiflu, il farmaco contro l’influenza più utilizzato, e la reticenza della Roche che lo produce nel mettere a disposizione i suoi dati, sono ancora oggetto di acceso dibattito, come ampiamente documentato in questo sito[6].

Riguardo all’influenza comunque è bene ricordare che ogni anno la “banale” influenza causa nel mondo da 3 a 5 milioni di casi gravi e tra 250.000 e 500.000 morti, soprattutto tra soggetti anziani e già compromessi da altre patologie[7].

Nella pratica clinica, troppo spesso ci si accontenta di una diagnosi del tipo sindrome influenzale o infezione virale. Oggi la disponibilità di test di laboratorio che identificano contemporaneamente genomi di più virus in campioni respiratori, ad un costo contenuto, ne suggerisce l’utilizzo almeno nei casi più gravi, anche in tempi di ristrettezze finanziarie[8].

L’approccio non può che essere razionale, rigorosamente scientifico e in un certo senso “laico”: il sistema di sorveglianza deve essere trasparente, efficiente e veloce, soprattutto oggi che la tecnologia lo permette e che i pazienti infetti possono prendere l’aereo e volare dall’altra parte del mondo in poche ore. Rilevare e contenere un’epidemia al suo inizio può evitare malati e morti e risparmiare risorse.

Enrico Tagliaferri, infettivologo, Azienda Ospedaliero-universitaria di Pisa