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PATRIA… ONORE …FAMIGLIA …

PATRIA… ONORE …FAMIGLIA …

Magari a leggerle qualche giovane dirà : ma che è sta roba ? Già, e non avrebbe neanche tutti i torti a dirlo, infatti oggi la società è compressa da stereotipi che vanno esattamente nella direzione opposta alla mia generazione e a quelle precedenti.  Siamo giunti in un tempo in cui non esistono più i valori della patria, dell’onore e della famiglia intesa come tale e non come  un qualcosa di artificioso per confondere le menti della gente, oggi la gente giovane pensa al divertimento, droga, alcol, viaggi e libertà assoluta, senza avere più punti di riferimento, doveri ed obblighi… e questo è un serio problema perché non riescono a comprendere il vero significato di detti argomenti…per loro sono ridicoli… Eppure non sono passati secoli dal 1980/90,  decennio di transizione alla nuova epoca,  solo pochi decenni, ma nei fatti sembrano essere trascorsi mille anni. Per tanti italiani, prima di quella data, la patria e la famiglia erano sacre e inviolabili, in quanto alla cittadinanza italiana chi la riceveva, con sacrificio e merito,  si considerava un “fortunato ed onorato” ad averla ricevuta. La mia cittadinanza e quella di tanti italiani la si è ricevuta per diritto di nascita e perché figlio di italiani, ottenuta per  un “diritto acquisito”, non è che noi si sia fatto qualcosa o lavorato per ottenerla in tenera età, ma sia ben chiaro che la si è acquisita per “diritto ereditario” dai nostri padri, nonni e trisavoli, non dimenticando che tanti di loro sono morti o hanno ricevuto ferite nelle ultime due guerre mondiali e tutto per amore della patria e per dare un futuro onorevole ai loro discendenti. Con la cittadinanza  si acquisisce anche il diritto a diventare un cittadino del paese italico, questo, mi pregio segnalarlo, non è solo una questione italica ma è consuetudine in tutto il mondo e non è un semplice documento di carta ma è qualcosa di più…tanto di più. La cittadinanza, tanto ambita dagli immigrati e svalutata incredibilmente oggi dagli italiani cos’è realmente diventata in definitiva ? Per alcuni individui,  di poco onore e molto interesse danaroso, è un sistema delinquenziale, criminoso per far soldi,  per tanti clandestini e delinquenti senza scrupoli che arrivano da noi rappresenta un’opportunità da cogliere al volo e… gratuitamente, mentre per altri immigrati, bravi e meritevoli, è l’inizio del sogno di una vita migliore che si materializza con la ricezione del documento d’identità.  Quindi, dopo la mia breve analisi, ci si rende conto che la cittadinanza non è qualcosa di semplicistico ma rappresenta l’amore per un paese, le sue tradizioni, le sue radici, la sua storia e le sue abitudini alimentari che purtroppo, sono e vengono ripetutamente rifiutate ed offese dai migranti che vorrebbero diventare cittadini “del mio e nostro stato italiano”.  Scontato l’opportunismo dei migranti che intendono abbattere il nostro stato, mi chiedo : è perché mai la maggior parte dei politici italiani di sinistra sono propensi a concederla a tutti ? Qual è il loro tornaconto ? Perché la chiesa cattolica romana, nelle parole,  incita il popolo  cristiano contro il governo affinché conceda la cittadinanza italiana agli immigrati ? Perché, allora  non concede quella vaticana ? Questi sono i quesiti da affrontare ma che nessuno vuol porsi, forse…perché evidentemente non fa comodo parlarne seriamente, ma come spot …credo vadano bene…forse. Nel link postato, emerge una triste verità più che un desiderio di solidarietà, voler concedere la cittadinanza in modo truffaldino agli immigrati che non ne hanno il diritto è un insulto allo stato, infatti, pensare che al vertice del sistema ci sia una dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione, è qualcosa di allucinante..23052019

…by…manliominicucci.myblog.it

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Cittadinanza italiana “facile”, 1500 pratiche nel mirino

20 maggio 2019

 

Una manifestazione a sostegno dell'approvazione della legge per la cittadinanza, il 28 febbraio 2017. ANSA/ANGELO CARCONI

Oltre 1500 pratiche sospette per far ottenere la cittadinanza italiana, contabilizzate da un sodalizio criminale in veri e propri “libri mastri”; 6 provvedimenti di custodia cautelare in carcere disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma e 19 perquisizioni, nei confronti di 19 indagati: una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e condotta dagli investigatori del Servizio Polizia Postale, ha smantellato una organizzazione dedita alla corruzione per il rilascio della cittadinanza italiana. Sono stati firmati i primi primi decreti di revoca dello status di cittadino italiano da parte del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno, per i cittadini stranieri che avevano fruito del “sistema” criminale per acquisire lo status giuridico pur non avendone i requisiti. Al vertice del sistema c’era una dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione, assistente informatico, già condannata in abbreviato a 4 anni ed 8 mesi di reclusione e alla confisca di 49.000 euro.

L’iter investigativo e giudiziale si è concluso di recente con la firma dei primi decreti di revoca dello status di cittadino italiano per i cittadini stranieri che avevano fruito del “sistema” criminale per acquisire lo status giuridico non avendone i requisiti. I destinatari dei provvedimenti sono stati deferiti a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, favoreggiamento, detenzione abusiva di codici di accesso a sistema informatico, accesso abusivo al sistema informatico SICITT del Dipartimento libertà civili ed immigrazione del Ministero dell’Interno, utilizzato per l’istruttoria relativa alle pratiche per la concessione della cittadinanza italiana a firma del Presidente della Repubblica. L’operazione, che prende il nome dal “codice K10” associato in automatico dal sistema informatico SICITT per la gestione delle pratiche per la concessione della cittadinanza italiana, muove dalla denuncia presentata al CNAIPIC dalla Direzione centrale per i diritti civili, del Dipartimento libertà civili ed immigrazione, dopo sospette anomalie informatiche. Le indagini hanno permesso di individuare più gruppi criminali dediti al mercimonio della cittadinanza italiana in grado, grazie alla presenza alla posizione di rilievo della dipendente del Dipartimento, di far superare con il diretto intervento sui sistemi informatici, anche gravi situazioni contrarie alla concessione dello status di cittadino italiano (precedenti penali, reddito insufficiente, mancanza di residenza etc.). La dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione al vertice dell’organizzazione, procacciandosi illecitamente le password di accesso dei dirigenti del Dipartimento, dietro cospicuo compenso, sanava con il diretto intervento sul sistema informatico gestionale delle procedure istruttorie anche gravi irregolarità, determinando la positiva conclusione dell’iter per la concessione della cittadinanza italiana. Il sistema criminale, era organizzato secondo un vero e proprio schema “commerciale” multilevel che prevedeva la presenza di diversi “procacciatori di clienti corruttori”, veri e propri “agenti di commercio”, tra i quali “nuovi italiani” di origine egiziana e titolari di agenzie per il disbrigo di pratiche e servizi per cittadini stranieri. Questi soggetti facevano riferimento quindi a dei veri e propri “responsabili”, collettori unici in grado di “attivare” con contatti diretti e riservati la dipendente del Ministero. Tra questi in particolare, emerge la figura di un egiziano, colpito da ordine di custodia cautelare in carcere, esercente un’attività di vendita di frutta presso il cui locale commerciale, come dimostrato dalle videoriprese nel corso di intercettazioni ambientali, aveva sede la vera e propria centrale operativa del gruppo, dove avveniva la raccolta delle “pratiche” e del denaro. Il prezzo della trattazione variava a seconda del livello di problematiche da sanare, fino ad un costo superiore ai mille euro, ripartiti tra i membri del gruppo in base al ruolo ricoperto nell’associazione. La riservatezza delle comunicazioni, soprattutto tra i responsabili dei procacciatori e l’operatrice del Dipartimento, era praticamente assoluta. Utilizzati sistemi di comunicazione cifrati e telefoni esclusivamente dedicati alle attività illecite. Solo le intercettazioni ambientali hanno permesso di documentare il passaggio di denaro e di pratiche, individuate nel gergo utilizzato dagli associati attraverso il codice K10, generato dal sistema SICITT al momento dell’inserimento dell’istanza. Accertate, solo per il periodo al centro dell’indagine, più di cento pratiche irregolarmente istruite in pochi mesi e validate per il successivo inoltro al Presidente della Repubblica, pratiche per le quali è in corso di perfezionamento l’iter di revoca dello status giuridico di cittadino italiano. Le ulteriori verifiche, ed in particolare l’analisi del materiale informatico, hanno infine permesso di risalire ai “libri mastri” ed all’individuazione di ulteriori migliaia di pratiche attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria e dei tecnici del Ministero dell’Interno, per la successiva istruttoria di revoca della cittadinanza. Nel corso delle diverse attività di perquisizione sono stati sequestrati 135.000 euro in contanti provento delle attività di corruzione. Durante le indagini sono stati concordati con il Dipartimento una serie di espedienti dilatori che hanno impedito la conclusione di ulteriori pratiche irregolari. Complessivamente oltre i 12 indagati parti attive nel “sistema” ed il marito della dipendente del Viminale indagato per favoreggiamento, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria altri 7 soggetti per corruzione, tra i quali un avvocato del Foro Romano

 

E’ …LEI..LA PALADINA DELLE …MUTANDE ?

E’ …LEI..LA PALADINA DELLE …MUTANDE ?

Siamo al traguardo della manovra economica 2019, domani conosceremo tutti i suoi contenuti e in tutto questo che accade nell’opposizione ? Accade che gli  illustri esponenti dell’opposizione, PD in testa, si lamentano dell’aumento delle tasse ai cittadini e soprattutto ai pensionati, in verità non ho ancora preso visione del testo integrale della manovra ma lo farò nei prossimi giorni,  successivamente esternerò dopo aver fatto le consuete riflessioni e valutazioni. C’è però un punto da cui partire per l’analisi comportamentale e la correttezza dell’opposizione, verificare le loro dichiarazioni, se sono fedeli oppure se sono  falsità  dettate da esigenze di “copertura”  dei vecchi governi …andati….., loro sono sempre pronti a parlare dei problemi dei cittadini come le iene sulle prede, senza distinguere “se sono a due o a quattro zampe”, a loro infatti non interessano le differenze, loro li vedono come carne per i loro denti…il resto… non ha importanza.  Vedo tanta similitudine tra gli esponenti del PD e le iene africane, perdonate il paragone e se offendo le iene, ma quel che è accaduto nei giorni scorsi è la dimostrazione della più becera e volgare politica alla quale abbia mai assistito in qualità di cittadino sino ad oggi,  ed ora spiego meglio : l’on. Morani, nota esponente del PD, nel 2016, quando al governo c’era un certo Matteo Renzi, come Presidente del Consiglio, in una trasmissione televisiva , rete 4 del gruppo Mediaset, ebbe a dire : << che se i pensionati non ce la facevano ad arrivare in fondo al mese ebbene, potevano ipotecare le loro case e quindi continuare a vivere con dignità>>. Ok, a parte lo schifo dell’idea malsana e ripugnante che offende qualunque essere umano e anziano pensionato vivente, mi chiedo come faccia ad essere ancora presente nel parlamento italiano  e a rilasciare dichiarazioni pro pensionati dopo che li “ha presi a calci nel di dietro e sbeffeggiati per anni” ? Certo che a risentirla nel video del 2016 fa impressione, ha una  tale naturalezza che spinge a pensare che dalla sua bocca escono solo “balle farlocche”, un po’ come dire che quando sono loro al governo tutto è lecito e possibile poi quando ci sono gli altri allora quello che predicavano loro non va più bene…egregia signora, non onorevole, perché in lei ne vedo molto poca di onorabilità…. ma ci dica la verità, non crede che in un paese civile un’esponente di rilievo di un partito di opposizione che parla solo per questioni di opportunità, solo per il gusto di denigrare ed offendere altre forze politiche ed insultando il popolo italiano tutto, che  dovrebbe rassegnare le dimissioni per incoerenza e incapacità mentale e tornare a lavorare ? Sì, credo proprio che lei debba andar via, non si può predicare, tra l’altro malissimo, e poi razzolare in altro modo…si metta a posto il cervello prima e poi i discorsi… seri e da adulti li lasci ai più competenti perché “cara signora” non tutti i pensionati hanno “le proprietà” immobiliari” …. e quindi che si ipotecavano…”le mutande” ? Per tornare agli animali, lo vede quanta similitudine c’è tra voi del PD e le…iene ..? Non quelle di …Canale 5 ma quella della savana africana…30122018

…by…manliominicucci.myblog.it

 

VIDEO MORANI

Morani (Pd) agli anziani “Avete una pensione da fame? Ipotecate la casa”

OLIO …10W40… O… 5W30…?

OLIO …10W40… O… 5W30…?

Oggi parliamo di olio, extravergine di oliva, in acronimo EVO. Giorni fa ho assisto alla trasmissione di RAI 3, Report, e intendo approfondire l’argomento ed informare, come mia consuetudine, i consumatori italiani.  Il perenne invito a consumare olio extravergine di oliva sembra aver perso il suo fascino, Infatti, paradossalmente, il consumo medio pro-capite degli italiani negli ultimi anni è sceso di circa il 30 % passando dai 12 kg a poco più di 8 kg. Le ragioni di questo calo nei consumi possono essere molteplici: da una parte l’aggressività dei produttori di altri oli (girasole, colza, soia, arachidi, ecc.) proposti, spesso in modo subdolo, come altamente salutari, e dall’altra l’ossessionante invito a consumare soltanto olio di oliva nazionale che è però insufficiente.  Già, la nostra  produzione non soddisfa neanche le nostre esigenze, si calcola infatti che il consumo totale di olio extravergine di oliva in Italia oscilli tra le 500.000 e le 600.000 tonnellate e il cui fatturato è sempre riconducibile a fondi o a gruppi stranieri….sì avete compreso bene, l’olio consumato nel nostro paese, di cui non conosciamo le vere proprietà, porta soldi , tanti soldi ai francesi, britannici, lussemburghesi, spagnoli, greci e tunisini…incredibile… ma vero. Ma proseguiamo, nelle annate “buone” la produzione nazionale è intorno alle 300.000 – 350.000 tonnellate, nelle annate cattive, come questo 2018, ne abbiamo prodotti solo 265.000 tonnellate, oltre il nostro fabbisogno …in più riusciamo ad esportarne ogni anno circa 300 – 400 mila tonnellate. E’ evidente che i conti non tornino, quindi senza le massicce importazioni di olio di oliva dai vari paesi citati non avremmo olio a sufficienza per noi e, soprattutto, non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la famosa dizione “made in Italy”.  Ovviamente lo esportiamo senza spiegare che le materie prime sono spesso d’importazione ma ci apponiamo solo la dicitura “Olio di provenienza europea” che a volte viene tagliato con olio originato da  scarti di olive, il  fatidico “lampante” come accertato dagli esperti anti frode della Guardia di Finanza. Il paradosso è che contemporaneamente, in alcune aree geografiche, in particolare la Calabria, un ottimo EVO rimane invenduto nonostante sia offerto a prezzi incredibilmente bassi, circa €  4 al Kg, mentre in Spagna, per esempio, lo si paga € 2,40 e perché mai ?  A tutto questo poi si aggiungono le frodi commerciali, cosa consueta nei mercati alimentari, infatti nelle etichette non si ravvisano né viene indicato se l’olio è conservato in contenitori chiusi, al buio e al “fresco”, niente di rassicurante…in definitiva. Mi stupisce che i vari governi non abbiano mai posto la giusta attenzione al problema perché ora rischiamo veramente tanto dopo il disastro Xylella in Puglia e la perdita di produttività di olio di elevata qualità, e dobbiamo anche guardarci dai paesi emergenti come Cina, Australia e USA che puntano alla produzione di olio di oliva . 22122018 …by…manliominicucci.myblog.it

OLIO …10W40… O… 5W30…?
Linchiesta di Report sullolio EVO

Linchiesta di Report sullolio EVO

TERRITORIO E AMBIENTE

Le frodi sull’olio EVO finiscono a Report. Italia Olivicola: «Guerra ai disonesti»

«Così nascono i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»

 BITONTO – MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018 11.56

 Un sistema preciso e collaudato con cui gli oli vergini“, dopo essere stati acquistati da altri paesi comunitari ed extracomunitari finiscono sugli scaffali dei negozi italiani e spacciati per “extravergine“. È il velo squarciato, su un argomento in realtà già molto noto fra i produttori di olio, da un’inchiesta di Report, la trasmissione di approfondimento giornalistico della Rai che questa volta si è concentrata sui traffici legati all’oro verde delle campagne italiane.

«Ieri Report ha acceso i riflettori su frodi e truffe che contraddistinguono la commercializzazione di olio extravergine d’oliva – hanno commentato pubblicando l’anteprima del video da Italia Olivicola, il consorzio nazionale presieduto da Gennaro Sicolo – in questo spezzone della bella inchiesta curata da Emanuele Bellano viene smascherata la strategia usata da alcuni imbottigliatori “italiani” disonesti per introdurre sui nostri scaffali le “selezioni” di oli comunitari ed extracomunitari».

«Oli della peggior specie acquistati da Spagna Tunisia – denunciano da IO – e rivenduti a prezzi stracciati sui mercati a danno dei produttori, delle aziende e delle industrie italiane che operano con onestà, e a danno soprattutto della salute dei consumatori. Nascono così i famosi oli a 3-4 euro. Davvero la nostra salute vale così poco?»

>>Clicca qui per guardare il servizio completo di Report

  • OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
  • ITALIA OLIVICOLA

LA…. COMMISSIONE È…. D’ORO…?

LA…. COMMISSIONE È…. D’ORO…?

Un po’ come il silenzio, è sempre d’oro… specie poi quando l’argomento trattato riguardano i gettoni di presenza che poi diventano, per magia, stipendi veri e propri ed anche interessanti. Ora non è in  discussione l’importanza o meno delle commissioni consiliari né gli argomenti che vengono trattati nelle vari sedute, sicuramente trattati con doverosa attenzione, ma quando queste commissioni diventano sanguisughe del sistema politico allora queste commissioni non mi stanno più bene, anche perché potrebbero essere tranquillamente eliminate e lasciar discutere di idee e soluzioni ai problemi nell’apposita sala dai consiglieri stessi e non come nel caso della città di Bari dove il consiglio comunale si riunisce una o due volte al mese mentre le commissioni “fanno finta di lavorare” per un mese intero. Il tutto pagato con 72,96 euro lordi a seduta che, sommati in un mese, permettono a ciascun eletto di raggiungere, alla soglia delle 33 presenze mensili, il tetto massimo dell’indennità pari a circa 2395 euro (lordi) per una spesa complessiva nei dieci mesi di “appena 673 mila eurucci”….  Che senso ha avere un consiglio comunale che non si riunisce quasi mai ed avere delle commissioni che si riuniscono per ben 1851 volte nell’arco di dieci mesi del corrente anno ? Sì, vale a dire 185 riunioni al mese che diviso i 24/25 giorni lavorativi  ci danno l’incredibile numero di circa 7/8  riunioni al.. “giorno”. Immagino che queste bravi consiglieri devono “molto essere stanchi e stravolti” dallo svolgimento di ben 185 e passa sedute nell’arco di un mese…cifre da capogiro…Probabilmente il pranzo e cena…lo consumeranno in.. piedi visto che  stanno seduti per tutta la giornata. Però…forse pensandoci bene… dovremmo mandarli in pensione a fine mandato, cinque anni di questo…”duro lavoro”, usurante e faticoso chissà quali danni al “cilebbro” avrà provocato, altro che legge Fornero o “100”.. qui siamo di fronte allo sfruttamento della classe politica comunale e LA7 si permette anche di ironizzare sui costi e sui numeri delle sedute, pazzesco che dopo 1851 sedute si sprechino parole di condanna verso i “consiglieri schiavi” del comune di Bari…. Va bene, tutto è d’oro, il mio link e le mie considerazioni non sono d’oro ma sono di un metallo diverso, si chiama “verità che fa male” ed è odiato da tanti, un metallo che fa molto male è quando colpisce… è più violento del piombo… caldo o dell’oro fuso…Se i conti so ancora farli…forse i bravi consiglieri non arriveranno con le loro commissioni al fatidico numero di 2000..entro il 31 e festeggeranno l’anno nuovo, felici ma “affaticati”. Tantissimi auguri cari consiglieri tutti….e vediamo quanti di voi sarete rieletti alle prossime consultazioni elettorali baresi…. vediamo se anche lì i il voto sarà “ d’oro”..10122018

. …by…manliominicucci.myblog.it…

 

Comune di Bari, pioggia di gettoni per le commissioni.

Riunite 1851 volte in dieci mesi. Aumentano i compensi ai consiglieri comunali.Il sindaco Decaro si chiama fuori: «Non decido io le regole, ho detto no ai vitalizi»

Altra storia per la commissione Qualità dei Servizi: deve occuparsi dei servizi erogati dal Comune, come luce, rifiuti, bus e asili, ma un bel giorno decide che è arrivato il momento di parlare del «dilagante fenomeno della prostituzione». Come se fosse un servizio a domanda individuale offerto dall’amministrazione municipale. Questo ed altro sono alcuni spaccati della nuova “Gettonopoli” del Comune di Bari, tornata alla ribalta dopo la puntata di domenica sera di “Non è l’Arena”, il noto programma di approfondimento di La7 condotto da Massimo Giletti. La trasmissione televisiva ha analizzato punto per punto i primi dieci mesi di attività di Palazzo di Città, già finito nell’occhio del ciclone nel 2015 per un caso analogo, quando in appena quattro mesi di euro ne furono spesi ben 300mila euro. Questa volta invece la faccenda sembra diversa: 673mila euro nei primi dieci mesi dell’anno per pagare – il dato più interessante – ben 1851 sedute, le riunioni delle undici commissioni comunali che ogni giorno dal lunedì al venerdì si svolgono tra le stanze di corso Vittorio Emanuele, tenendo impegnati per buona parte della mattinata i consiglieri comunali. Il tutto pagato con 72,96 euro lordi a seduta che, sommati in un mese, permettono a ciascun eletto di raggiungere, alla soglia delle 33 presenze mensili, il tetto massimo dell’indennità pari a circa 2395 euro (lordi).
In altri casi, invece, continuare ad incrementare presenze su presenze può essere utile – – se nella vita professionale si ha un contratto da dipendente pubblico o privato – per i permessi e le assenze giustificate dal lavoro (ovviamente, come prevede la legge, retribuiti e rimborsati dal Comune).

I dati di Bari

E i dati baresi – come ha analizzato la trasmissione di Giletti – fanno impallidire se confrontati con quelli di Bologna, città con un numero di abitanti simile e con l’identico numero di consiglieri e importo del gettone. Nel capoluogo felsineo nei primi dieci mesi dell’anno si sono tenute solo 278 sedute per una spesa di 477mila euro e in presenza di appena otto commissioni consiliari rispetto alle undici baresi. Insomma, un caso che crea un certo imbarazzo e che dà di nuovo fiato alle polemiche. «Chiederò di cambiare lo statuto e il regolamento comunale, si torni alle indennità fisse per evitare questa corsa ai gettoni» tuona la consigliera comunale di centrodestra Irma Melini, ospite della puntata di La7. «Inoltre – dice – chiederò che tutte le commissioni abbiano un ordine del giorno preventivo e che siano trasmesse in diretta streaming». Soluzioni anche care ai consiglieri del M5S. «Già tre anni fa denunciammo questo spreco di denaro avanzando proposte mai ascoltate. Il vero problema sono anche i costi del Comuni per i rimborsi ai lavoratori dipendenti – dice il consigliere grillino Sabino Mangano -. E i nostri grafici elaborati nel 2015 ci dicono che, chissà perché, a fine mese l’affluenza al Comune si riduce. Forse perché il magico numero 33 è stato abbondantemente raggiunto…».

LE SOLUZIONI..NOI LE ABBIAMO…

LIBERAL DEMOCRATICI CRISTIANI

LE SOLUZIONI..NOI LE ABBIAMO…

LE SOLUZIONI..NOI LE ABBIAMO…!

TUTTI LE CERCANO E NESSUNO LE TROVA…POI IN FONDO AL VICOLO C’E 

IL MOVIMENTO DEI LIBERAL DEMOCRATICI CRISTIANI, L’UNICO MOVIMENTO CHE FA DELLA SUA FILOSOFIA LA RICERCA E SOLUZIONE DEI PROBLEMI.

E’ AFFAR NOSTRO, PERCHÉ’ A DIFFERENZA DI TANTI ALTRI PARTITI…. NOI ABBIAMO CREATO E REDATTO UN PROGRAMMA FATTO DI SOLUZIONI.. 

ABBIAMO ELABORATO ATTRAVERSO STUDI ED ANALISI POLITICHE, SOCIALI ED ECONOMICHE SINO A TROVARNE LE GIUSTE E RISOLUTIVE SOLUZIONI.

SE VOLETE METTERLE IN PRATICA, CHIAMATECI E NOI VI INDICHEREMO LE SOLUZIONI…… ” NOI NON FACCIAMO CHIACCHIERE MA FATTI “…

liberaldemocraticicristiani@yahoo.com

 

LIBERAL DEMOCRATICI CRISTIANI

PIOVE …SULL’ALLAGATO…!

PIOVE …SULL’ALLAGATO…!
Non c’è più pace per la povera e simpatica Grecia, dopo la spaventosa crisi economica con annessa bufala della sua conclusione ecco che si apre un nuovo scenario apocalittico per il paese. Il “bravo comunista” è ateo, ovviamente come si conviene ad un buon compagno e cerca in tutti modi di affossare una religione, guarda caso quella cristiana, che per il 98% è osservata fedelmente dalla popolazione greca. Un paese baluardo che ha sempre osteggiato l’avanzata islamica turca sin dai secoli scorsi ed ora si vede vinta da un “Peppone” stile anti cristiano a tutti costi. Già, perché la religione cristiana tollera e permette che la si metta alla berlina e la si faccia a stracci come la si desidera e questo perché sono ad oggi tutti i sinistroidi hanno pensato e lavorato per distruggere le chiese cristiane di ogni ordine, così come in Italia ora lo si fa anche in Grecia. Già…non si sono mai preoccupati di fronteggiare e combattere l’Islam… già, il nemico del mio nemico è mio amico, una vecchia regola di guerra che a volte non funziona perché vorrei proprio sapere se i compagni hanno mai chiesto ai musulmani cosa ne pensano dei gay e lesbiche, delle libertà sessuali delle donne, degli uomini e donne di ogni età che bevono vino o birra o alcolici o che magari fumano marijuana o spinelli. Sarebbe anche divertente sapere il loro pensiero sapendo che un bravo comunista non pregherebbe mai col culo in aria e rimarrebbe “infedele a vita”, effettivamente credo che queste domande non se le siano mai poste… sarebbe veramente divertente metterli di fronte alla dura realtà, attaccare il cristianesimo e i cristiani è facile non si rischia niente ma con i musulmani è tutta un’altra storia..mi preparo… per le risate…e per le marce indietro tutta che vedremo in futuro, nel nord Europa queste domande se le sono fatte ed ora cercano di tornare al …. cristianesimo…non so se ci riusciranno, glielo auguro…10112018 by … manliominicucci.myblog.it …

 

Tsipras vuole abolire il Cristianesimo come religione di Stato in Grecia

La mossa del primo ministro: 9mila preti e vescovi non saranno più dipendenti pubblici (ma continueranno a ricevere uno stipendio)

La Grecia di Alexis Tsipras fa un importante passo verso la secolarizzazione e l’abolizione del Cristianesimo ortodosso come religione di Stato.

Il governo di sinistra insediato ad Atene intende imporre la laicità dello Stato con una riforma costituzionale che non sarà osteggiata dall’autorità ecclesiastica. In cambio, l’esecutivo guidato da Tsipras si impegna a continuare a pagare lo stipendio di circa 9mila membri del clero fra vescovi, preti, monaci e diaconi. Formalmente i religiosi non saranno più considerati come dipendenti statali, ma si tratta di un escamotage: pur non pagati direttamente dallo Stato, riceveranno comunque una sovvenzione da parte di un fondo di sostegno pubblico. Lo Stato greco e la Chiesa si avvieranno inoltre ad una gestione condivisa delle proprietà di quest’ultima, che rimane il primo proprietario terriero ed immobiliare dell’Ellade.

Le riforme allo studio del governo ad ogni saranno vagliate congiuntamente dal consiglio dei ministri presieduto da Tsipras e dal Sacro Sinodo, massimo organo di governo degli ortodossi. Il premier greco Tsipras, ateo convinto, ha sin dal proprio insediamento ad Atene, nel 2015, manifestato la propria ostilità contro la Chiesa ortodossa, rifiutando di giurare sulle Sacre Scritture come invece avevano fatto i suoi predecessori.

Secondo l’International Religious Freedom Report commissionato dal Dipartimento di Stato

ROMANZO CRIMINALE..:“AMARO PUGLIESE”..!

ROMANZO CRIMINALE..:“AMARO PUGLIESE”..!

Cari amici contribuenti italiani e pugliesi in particolare, oggi vi racconto una storia che pare essere la narrazione di un crimine ben congegnato, studiato a tavolino e messo in opera con una gelida e impressionante malvagità degna del miglior terrorista islamico, senza pietà e infierendo sull’economia regionale con perfida cattiveria contro i ceti deboli della società e del vivere pugliese. Sto parlando di una costruzione, che a mio modesto parere inutile, che dovrebbe ospitare il consiglio regionale, i vari partiti che lo compongono, la sala delle riunioni e la sede del presidente di regione e tutti gli uffici che si competono ad una struttura  amministrativa regionale dispendiosa ed inutile. Ideata nel 2002 quando al governo c’era Raffaele Fitto, lui governò per cinque anni dopodiché c’è stato, per 10 anni, il governatore delle meraviglie, Nicola Vendola ..si, in arte “Niki “per gli amici, sino a giungere all’attuale Emiliano…uomo sempre di sinistra. L’opera viene messa in costruzione nel 2010, quindi in piena crisi economica e in piena crisi sanitaria pugliese tanto è vero che il sig. Vendola pensò ben di far gravare le prescrizioni mediche di farmaci di un ticket maggiore e addirittura le visite specialistiche di ben € 10,00, lasciando inalterati, ovviamente, i privilegi dei consiglieri, i loro stipendi e soprattutto il suo….meraviglioso è dir poco anzi direi…straordinario uomo di…potere. Ora la struttura non è ancora completata e già sull’imponente immobile gravano denunce alla procura ed un esposto alla Corte dei Conti da parte dei consiglieri del M5S. Infatti entrando nel merito, pare ci siano degli strani compensi agli ingegneri progettisti lievitati dai tre ai dodici milioni previsti. Effettivamente se così fosse non si comprende perché si debba pagare un costo così elevato per la progettazione di un immobile di assoluta normalità. Infatti è carino ma niente di eccezionale. Poi in fondo chi paga è il contribuente pugliese che vede un’assistenza sanitaria da incubo, bisogna rivolgersi alle strutture private per avere una celere assistenza, le strade della regione sono diventate un percorso da rally e la viabilità è a dir poco problematica e allora mi chiedo, era proprio necessario mettere in piedi un mostro del genere ? ….Fine 1 puntata…05112018

by…manliominicucci…

Pubblicato il 2 mag 2018

Si allontana ancora la chiusura dei lavori del nuovo consiglio regionale. È quanto emerge nel corso del sopralluogo sul cantiere di via Gentile a Bari chiesto e ottenuto dai consiglieri regionali di Direzione Italia. Il progetto del nuovo parlamentino regionale risale al lontano 2002. I lavori, affidati alle ditte Debar-Monsud-Guastamacchia, sono cominciati solo nel 2012. Fra problemi giudiziari e perizie di variante, l’opera costerà in totale 87 milioni di euro (lavori, Iva, spese di progettazione) e la chiusura del cantiere è stata spostata di anno in anno. L’ultima data ufficiale di consegna dell’opera è quella del prossimo 30 giugno. “I lavori ora procedono spediti, ma secondo noi non si chiuderanno prima di 7-8 mesi”, dice il consigliere regionale fittiano Renato Perrini che ha da ridire pure sugli errori progettuali in quella che sarà l’aula del consiglio regionale.
di Antonello Cassano

CARA ONU CI SEI O TI FAI…?

CARA ONU CI SEI O TI FAI…?

La condanna, rivolta ad un paese occidentale sembra quanto mai ridicola e penosa, in ogni costituzione che si rispetti e la si consideri libera e democratica ogni cittadino uomo o donna che sia deve avere il volto scoperto e riconoscibile dal documento di identità rilasciato dal paese di cittadinanza. Lo è anche nel nostro paese e non capisco perché l’ONU si metta di traverso e urli solo quando ci sono gli interessi della religione islamica e dei mussulmani. Lo ha fatto recentemente anche con l’Italia, addirittura ci hanno chiamati razzisti e islamofobici, nel divertimento generale, per poi essere clamorosamente smentito in quanto l’Italia è ora di fatto nel Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite. L’anomalia si registra su una controversia banale perché i signori dell’ONU dimenticano che ci sono paesi islamici dove alle donne è proibito portare il capo scoperto o addirittura professare una religione diversa, in alcuni casi si viene anche incarcerati o ammazzati per il solo fatto di aver pregato o infranto le leggi della loro religione che vieta le altre. E di che diavolo stiamo parlando allora, tutto è consentito ai paesi islamici e tutto è proibito ai paesi liberi e democratici ? Qui qualcosa non funziona, come anche la questione dei matrimoni con le bambine, previste nella religione islamica, con uomini adulti, e che diamine qui i diritti umani non c’entrano ? Come mai l’ONU non impedisce detti matrimoni pur sapendo che in tanti stati come anche l’Arabia Saudita sono previsti ? Oppure, come mai la stessa Arabia Saudita lo scorso anno è stata eletta nella Commissione per i diritti delle donne ? E lo so, è uno stato dove le donne non possono guidare, non possono aprire un conto corrente in banca, non possono lavorare nel settore petrolifero, questo vuol dire che discriminano pesantemente le condizioni delle donne, una vera e proprio segregazione di genere. Ora ci si propone il problema di andare girando coperti, certo che una ha diritto a vestire come vuole, ma se permettiamo che s’infrangano le leggi allora dovremo accettare che si vada anche nudi in giro.. e questo ovviamente non può essere annoverato come civiltà. Francamente non capisco l’ONU e il suo continuo balbettare su tanti argomenti, un’organizzazione molto favorevole e disponibile per chi ha tanti soldi.. altrimenti che senso hanno tante loro decisioni o condanne come con la Francia ? Intanto, come fedele di Cristo non ravviso moniti e condanne contro i paesi islamici quando i miei fratelli vengono massacrati o le nostre chiese vengono bruciate ..no, non rammento le loro condanne. Le donne islamiche imparassero e rispettarsi e a farsi rispettare e chiedo perché il velo non lo facciano indossare ai loro uomini ?  Essere guardati quando si vive in una società civile è nella norma e non deve assolutamente creare tensioni. Cara ONU ne stai facendo di figure barbine…roba da ridere…24102108

by….manliominicucci

 – Mer, 24/10/2018 – 14:45

L’Onu condanna la Francia: “Divieto del velo islamico va abolito”

Oltre alla Francia, i Paesi europei nei quali vige il divieto del velo islamico nei luoghi pubblici sono attualmente la Danimarca, l’Austria, il Belgio, l’Olanda, la Bulgaria e la Svizzera

 In questi giorni, l’Onu ha duramente criticato la legge francese che vieta alle donne di indossare il velo tradizionale islamico nei luoghi pubblici.
Secondo il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, la restrizione sarebbe incompatibile con la normativa internazionale sulle libertà fondamentali degli individui, in quanto impedirebbe alle donne musulmane di manifestare la rispettiva appartenenza religiosa. Il responso sfavorevole alla Francia è stato emesso dal Consiglio al termine di un procedimento avviato sulla base delle denunce presentate a tale organo nel 2016 da due cittadine transalpine di fede musulmana. L’interdizione del niqāb nei luoghi pubblici è stata introdotta Oltralpe nel 2010 per iniziativa del presidente Nicolas Sarkozy e nel 2014 è stata considerata “legittima” dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. La normativa incriminata punisce con una sanzione di 150 euro ogni violazione del divieto.

Il Consiglio, in una raccomandazione indirizzata al governo transalpino, ha giudicato le norme varate nel 2010 “incompatibili” con la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, redatta dalla stessa Onu nel 1966. Il divieto vigente in Francia costituirebbe infatti una violazione degli articoli della Convenzione relativi alla libertà di religione: “Il Consiglio ritiene che le disposizioni penali miranti a interdire alle donne di indossare il niqāb negli spazi pubblici pregiudichino in maniera sproporzionata l’effettivo esercizio, da parte dei singoli, della libertà di manifestare la rispettiva appartenenza religiosa. Il divieto, imposto nel 2010 dal governo francese con l’intento di difendere la dignità delle donne musulmane, rischia inoltre, paradossalmente, di ostacolare il cammino di queste ultime verso una maggiore integrazione sociale.”

LA PAMELA MASTROPIETRO…. SAUDITA..!

LA PAMELA MASTROPIETRO…. SAUDITA..!

E che ci vogliamo fare se il console o un suo collaboratore voleva piantare e far crescere nel giardino del consolato un bell’albero al frutto tipo…”Kashoggi”, almeno poi si potevano raccogliere dei frutti e consumarli quando la pianta sarebbe cresciuta e avrebbe dato i suoi …strani frutti…Eh sì, anche in Turchia si è praticato il gioco preferito degli ultimi anni, è il gioco… del “puzzle umano”, innovativo e per certi versi unico, c’è solo un problema, a volte il creatore vien sbattuto in galera, chiusa la porta e buttata via la chiave… oppure a volte può accadere che il gioco non si riesca a completarlo perché presi prima della…. fine. A volte, curiosamente, mi chiedo se questo gioco possa essere definito..” un gioco culturale”.. infatti, è da un bel po’di tempo che in televisione tutto quello che viene dai migranti o da altri paesi arabi o africani viene apostrofato come : “cultura” da assorbire perché arricchisce. Sarà, ma credo poco a queste “tipologie di culture” anche perché non mi interessano né mi attirano…specie il “puzzle umano”. Pazienza, vorrà dire che vi abituerete alle nuove culture e ai loro …strani giochi.. …si voi,…perché io non ho nessuna intenzione di giocare a quei giochi, lo so, sono all’antico e con tanti difetti.. ma che volete farci, mi hanno insegnato ad amare il mio prossimo ed a rispettarlo senza fare a pezzi nessuno. Lo so, ripeto, sono difetti che mi porto dietro da una vita e non posso farci nulla…. al console saudita e ai suoi collaboratori dico : giocate finché ne avete voglia ma attenti a non far entrare …. altri giocatori…altrimenti il gioco non avrà mai fine.    23102018

by…manlio minicucci

‘Trovate parti del corpo di Khashoggi’

Skynews: secondo una fonte ‘in giardino residenza console’

(ANSA) – ROMA, 23 OTT – Sarebbero state ritrovate parti del corpo del giornalista saudita Jamal Khashoggi ucciso a Istanbul.
Lo riporta Skynews, citando sue fonti secondo le quali il reporter sarebbe stato “sfigurato” e “tagliato a pezzi”. Secondo una fonte, in particolare, i resti sarebbero stati rinvenuti nel giardino della residenza del console saudita. Non ci sono tuttavia altre conferme. Le indiscrezioni riportate da Skynews, tra l’altro, arrivano dopo le parole di Erdogan che proprio oggi ha chiesto all’Arabia Saudita di svelare “dov’è il corpo di Khashoggi”.

PD AL 3,8%, ORMAI CON UN PIEDE NELLA…FOSSA..!

PD AL 3,8%, ORMAI CON UN PIEDE NELLA…FOSSA..!

Accidenti a me, ho sbagliato nuovamente le previsioni, avevo predetto che non sarebbero andati oltre il 3,7% e invece sono arrivati al 3,8%, pazienza ..per me, mentre loro invece,  possono cantare vittoria e saltare di gioia. Una curiosa vittoria del PD, loro hanno un piede nella fossa, ma poco importa,  quel che conta è avere l’altro piede.. libero, però, .. purtroppo si è verificato un grosso problema che gli impedisce di muovere il piede libero, loro, il piede bloccato, lo hanno messo in una posizione errata nella fossa…. infatti il becchino nel vederlo sprofondato e immobile ha pensato che fosse una gamba del PD, morta e sepolta e ovviamente  l’ha cementificata, come si fa nelle migliori …tradizioni mafiose. No, per carità, nessuno vuole confondere la mafia col PD, né mi riferisco a mafia capitale, è solo un modo per far intendere a chi mi legge com’è la storia “ del piede sprofondato nella fossa”. Nulla da eccepire, ancora una volta il “reggicalze”  Martina e ” Lo.. Renzi il Magnifico” effettivamente stanno facendo un buon ….lavoro per… il becchino, almeno in quello si dimostrano intelligenti e volitivi. Vediamo un po’ cosa è successo nel seggio elettorale della “bellissima Elena Maria Boschi” da Montevarchi (Toscana) al suo partito…sì, visto che lei è stata eletta proprio lì, … si registra un totale fallimento…e che s’aspettava, un’altra vittoria di Pirro ? Ma non l’hanno capito che oramai la gente di loro non ne può più delle loro malefatte e furbizie ? Infatti, tutti gli intervistati nelle area di Bolzano, compresi molti suoi ex elettori, sono molto preoccupati poiché non la vedono da mesi e ora …. sono in corso ricerche sulla sua “ultima apparizione”  perché ultimamente, oltre quella della coscia da fuori nei rotocalchi rosa…non si è vista più, pazientiamo tutti. Chiudiamo questa nuove giornata elettorale che vede ancora in crescendo i partiti di governo e la “bruciante “ e cementata sconfitta del partito di Napolitano e Mattarella. Siamo profondamente rammaricati per il nostro presidente e l’emerito…  22102018

Leggi su Sky Tg24 l’articolo Risultati elezioni provinciali in Trentino: