fatti di vita e politica nazionale e d internazionale

E I POVERI AMATI DA CRISTO ?

Matteo Salvini posta un video su Facebook in cui interpreta una sorta di scenetta per ironizzare la celebre clip ormai virale in cui Papa Bergoglio, strattonato da una fan insistente, schiaffeggia la sua mano. La location scelta dal segretario leghista per questa parodia è una pista innevata da sci. Qui, Salvini, come il Papa, viene preso per mano da una finta fan, interpretata dalla sua ragazza, Francesca Verdini. Quindi simula rabbia, fa il gesto di reagire con uno schiaffo. Ma poi cambia idea e alla fine, invece di allontanarsi bruscamente come ha fatto il Papa, rivolge una carezza alla finta sostenitrice, per poi allontanarsi divertito. Il post è titolato: "Strattonato da fan agitata", accompagnato da un cuoricino, 01 dicembre 2020.  ANSA / Facebook  +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++   ++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY++

E I POVERI AMATI DA CRISTO ?

No, …..non ci riesco proprio ad accettare né a condividere quanto letto nel link, a volte trovo sia davvero complicato comprendere la dottrina della chiesa cattolica romana e l’operato del suo principale organo d’informazione cartaceo. Leggo di inviti alla visione del film di Checco Zalone come se oggi e improvvisamente fosse diventato un passo del Vangelo di…. Francesco I …. necessariamente da leggere e da mettere in pratica. Ma che significa e quale significato dovrebbe assumere un film comico se si coglie l’occasione per offendere gli anti immigrati dando loro del razzista o fascista, sovranista o populista o leghista come se esserlo rappresentasse una maledizione divina in terra o la platea dell’inferno. Ma come si fa a far diventare una bandiera religiosa un film che sino a qualche giorno fa veniva dipinto come una pellicola razzista…. mentre in teoria voleva solo essere comico e lo era anche nelle intezioni dell’attore principale e regista. Prima della proiezione del film tutti a sparare contro e ovviamente si coglieva l’occasione per “rioffendere sempre gli anti immigrati” con i soliti slogan…già citati,….ora per par condicio…visto che il film è pro immigrati tutto cambia, la critica televisiva e giornalistica di sinistra e pro immigrata lo ha fatto prontamente diventare “un cult”, uno strumento di propaganda politica condito dai consueti slogan offensivi di sempre …ora si invitano i fascisti….populisti razzisti etc… alla visione… già…perché ora piace a loro. Spiace doverlo dire ma la chiesa e la sua stampa non si perdono più un’occasione per l’ennesima figura di merda. Anziché pensare ai fascisti, ai razzisti, populisti e leghisti…. magari se pensassero di più ai sei milioni di poveri esistenti in Italia forse….un certo Gesù Cristo…vi direbbe che state percorrendo la sua stessa strada… Forse… perché leggere quel che è riportato sul quotidiano cristiano è vergognosamente rivoltante e stomachevole…e in ultimo, faccio umilmente notare che essere leghista o sovranista, come lo sono io, non è… blasfemia”…mentre fare becera politica lo è…. punto. Smettetela di fare politica attiva di un altro stato sovrano….non ne avete il diritto e professate la parola del Messia….03012020

..by…manliominicucci.myblog.it

……

Famiglia Cristiana: ‘Salvini veda Zalone invece di scimmiottare Papa’

‘Tolo Tolo racconta bene dramma migranti e incapacità politici’

Un frame tratto dal video di Salvini su Facebook –

Matteo Salvini posta un video su Facebook in cui interpreta una sorta di scenetta per ironizzare la celebre clip ormai virale in cui Papa Bergoglio, strattonato da una fan insistente, schiaffeggia la sua mano. La location scelta dal segretario leghista per questa parodia è una pista innevata da sci. Qui, Salvini, come il Papa, viene preso per mano da una finta fan, interpretata dalla sua ragazza, Francesca Verdini. Quindi simula rabbia, fa il gesto di reagire con uno schiaffo. Ma poi cambia idea e alla fine, invece di allontanarsi bruscamente come ha fatto il Papa, rivolge una carezza alla finta sostenitrice, per poi allontanarsi divertito. Il post è titolato: "Strattonato da fan agitata", accompagnato da un cuoricino, 01 dicembre 2020.  ANSA / Facebook  +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++   ++NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY++

Redazione ANSA

02 gennaio 2020

Famiglia Cristiana elogia ‘Tolo Tolo’ di Checco Zalone perché sulla questione migranti racconta “la disperazione di chi ha perso tutto. “Spero tanto che abbia il tempo di vederlo anche Salvini, tra un rosario baciato in pubblico e uno scimmiottamento del Papa sulle nevi. Spero anche che lo leggano tutti i leghisti, i sovranisti, i grillini, gli xenofobi, i machisti, i fascisti, i celoduristi, le Meloni e i Grillo e tutti coloro che gridano all’invasione per raccattare voti”, scrive in un commento Francesco Anfossi sottolineando come il film “racconta l’Italia di oggi, il dramma del Sud, la miseria di una classe politica incapace di guardare al bene comune e soprattutto l’origine della tragedia dei migranti, la causa che li spinge a cercare miglior fortuna in Europa: la disperazione di chi ha perso tutto”.

“Spero i sovranisti accorrano numerosi. Gli farà tanto bene. Ma tanto”, sottolinea il settimanale dei Paolini.

 

E GUERRA …SIA..!

Sarrj e Erdogan

E GUERRA …SIA..!

Com’era facile supporre ed immaginare il parlamento turco ha approvato la mozione presentata dal partito di governo di Erdogan, la proposta di appoggiare l’invio di forze militari nel paese libico a sostegno del governo, legittimamente riconosciuto, è passata con 325 voti a favore e 184 contrari. E’ questo era prevedibile considerata la sete e avidità di interessi turchi nel paese libico e nei fatti è andata esattamente come avevo descritto giorni fa, come pure il sistema mediatico turco, con la complicità di quello internazionale, ancora una volta ha funzionato a meraviglia, evidentemente i turchi hanno imparato molto dai media europei ed in particolare da quello casalingo visto che stanno andando in guerra… tutti felici e contenti di far morire ammazzati i propri figli o mariti…. Già, vendere proclami e falsi intenti è facile quando si è al potere, far arrivare alla gente informazioni finalizzate a creare paura e  terrore nelle case con frasi subdole o ipocrite affermazioni è “un’arte contemporanea” propria dei media di regime e quello turco… lo è un regime. Leggete alcuni stralci del link postato, che vi riporto per semplificarvi la ricerca, e vi renderete conto di quanto sia manipolata l’informazione turca e quali sono le motivazioni addotte per portare il paese in una guerra e soddisfare i disegni imperiali del sultano di Istanbul. Scrive il  ministro degli Esteri turco su Twitter : “La mozione è importante per la tutela degli interessi del nostro Paese e per la pace e la stabilità della regione”. Non sapevo che la Turchia avesse interessi notevoli in Libia…ma se lo dice un ministro turco c’è da credergli, solo che non capisco perché i nostri media e politici europei ce lo hanno tenuto nascosto per oltre 20 anni. Ma le pantomime non finiscono con le curiose dichiarazioni del ministro turco perché ne registriamo un’altra ancora più bella e degna di essere portata all’attenzione dei “psichiatra mondiali” per presunta diagnosi di follia in corso…, leggete cosa dichiara il deputato del parlamento turco AkpIsmet Yilmaz :  “una Libia il cui governo legittimo è sotto minaccia può diffondere instabilità in Turchia, mentre chi non vuole agire a causa di un rischio getta in nostri figli in un pericolo ancora maggiore”. Cioè, la Libia è in guerra dal 2011 e solo oggi, nel 2020, i turchi si accorgono che l’instabilità in Libia potrà arrecare un pericolo per i loro figli ? E quale sarebbe il tanto pericolo paventato ? E come mai un paese che è in guerra attiva in Siria da anni ora, inspiegabilmente vuole andare in guerra anche in un paese distante 2.000 km ? E che ci fanno 1.500 mercenari in Turchia pronti a sbarcare in Libia ? Sarà mica che il lavoro sporco è compito loro mentre l’artiglieria turca farà il “lavoro pulito” con i bombardamenti da postazioni sicure ? Purtroppo le guerre in Iraq e in Siria, in Sudan e in Libia degli ultimi anni  ci hanno lasciato scenari insoliti ma efficaci sotto il profilo del terrore. Trump ha chiamato Erdogan, ma non sappiamo cosa si sono detti, Macron, che sostiene l’altra parte libica, non ha detto e non dice niente…silenzio totale, la Merkel si è… cambiata la giacchetta ed ora l’ha di colore verde, il primo ministro britannico ha i suoi problemi e non parla, così la Nato e l’Onu, la commissione europea non dice niente, anche perché è terrorizzata da un nuovo eventuale flusso di migranti proveniente dai confini balcanici, ricordo a tutti che il flusso è gestito sapientemente con maestria dai turchi da anni. E il nostro meraviglioso governo che fa ? A sì…ci fa sapere quant’è buono il formaggio con le pere e che i saldi sono iniziati…ma sulle questioni estere e sull’imminente guerra alle porte… l’Italia non dice niente…e non ha nulla da dire neanche il PD… il grande assente nel Mediterraneo purtroppo siamo noi italiani, quel paese che sino a 20 anni fa aveva un certo peso nelle decisioni internazionali… Non dimentico quando anni fa, nel 2011 per esser precisi, i sinistri politici urlavano di non voler una guerra alle porte di casa ma poi il numero uno della sinistra, il presidente Napolitano, ordinò il bombardamento della Libia di Gheddafi e tutti si zittirono…il resto lo conosciamo. Adesso invece all’Italia rosso-gialla la guerra alle porte di casa evidentemente non dà noia…e sta bene… 02012020

…by…manliominicucci.myblog.it.

……

Libia, Parlamento turco dà il via libera al dispiegamento di truppe al fianco di al-Sarraj. Egitto: “Comunità internazionale agisca”

La proposta, passata con 325 voti a favore e 184 contrari, ha trovato l’appoggio del partito di governo, l’AkParti, e della formazione nazionalista Mhp. Si sono opposti, tra gli altri, la sinistra del Chp, la formazione curda del Hdp e il partito Felicity. I militari di Ankara rimarranno nel Paese per un anno

di Gianni Rosini | 2 GENNAIO 2020

Sarrj e Erdogan

Libia, “ribelli siriani filo-turchi al fianco di al-Sarraj”. In Siria sono accusati di crimini contro civili. Il 7 gennaio parte la missione Ue

Il Parlamento di Ankara ha approvato, con 325 voti a favore e 184 contrari, la mozione che dà il via libera al dispiegamento per un anno di militari turchi in Libia a sostegno del Governo di Accordo Nazionale guidato da Fayez al-Sarraj. La proposta, discussa in mattinata dopo la disponibilità offerta dal presidente Recep Tayyip Erdoğan e la successiva richiesta di aiuti militari da Tripoli, ha trovato l’appoggio del partito di governo, l’AkParti (Akp), e della formazione nazionalista Mhp. Contrari, tra gli altri, la sinistra del Chp, la formazione curda del Hdp, e il partito Felicity. La mozione è “importante per la tutela degli interessi del nostro Paese e per la pace e la stabilità della regione”, ha commentato su Twitter il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu. Il voto è stato anche al centro di un colloquio tra il presidente turco e quello americano, Donald Trump, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Anadolu. Un alto ufficiale delle milizie legate a Khalifa Haftar, secondo quanto riportato da al-Arabiya, ha però detto che i suoi uomini sono “pronti a combattere”.

LEGGI ANCHE

Libia, “ribelli siriani filo-turchi al fianco di al-Sarraj”. In Siria sono accusati di crimini contro civili. Il 7 gennaio parte la missione Ue

“Una Libia il cui governo legittimo è sotto minaccia può diffondere instabilità in Turchia”, ha dichiarato il deputato AkpIsmet Yilmaz, mentre “chi non vuole agire a causa di un rischio getta in nostri figli in un pericolo ancora maggiore”.

IL DISCORSO DEL MUTO..!

BECCHI

IL DISCORSO DEL MUTO..!

Che pena…ascoltare il discorso di fine anno del presidente rivolto al popolo italiano. Niente di nuovo… solita fuffa e niente di concreto …le solite frasi di circostanza che commuovono e piacciono tanto ai radical chic e alla sua parte politica di sinistra…. Dalle sue “affascinanti dichiarazioni” si ravvisano i soliti elementi ripetitivi e direi anche stucchevoli e cosa inedita, emerge che ora in Italia abbiamo anche un secondo “capo di stato di provenienza religiosa”…alias…il neo presidente bis Bergoglio.. che entra nel messaggio di fine anno per la prima volta, curioso davvero, visto che ogni santo giorno in TV ci riempiono “le orecchie di balle” con lo slogan perpetuo dello stato laico…. È ovvio che la religione cattolica venga citata sempre secondo il proprio comodo…tutti a sinistra amano farlo , è prassi oramai… Quindi nel suo “meraviglioso discorso” … per me cittadino qualunque e non più giovane.. e migrante….cosa c’è ? Niente …solo il niente…e il futuro dei meno giovani e anziani evidentemente per lui non conta….vero caro presidente Mattarella ?…Che pena…il suo discorso al popolo…E neanche un citazione sulla modifica alla prescrizione… che pena.. e neanche una parola di conforto ai terremotati o ai milioni di poveri e disoccupati…niente…meglio non rovinare l’immagine del governo, quel governo non voluto dagli italiani ma da lui stesso sostenuto con forza. Niente neanche su possibili elezioni, come se andare al voto fosse diventata una questione orribile e astrusa. Niente di niente ma solo tanta pena….02012020

…by… manliominicucci.myblog.it

….

Paolo Becchi contro Sergio Mattarella: “Si è dimenticato della prescrizione, da oggi siamo tutti colpevoli”

1 Gennaio 2020

BECCHI

Il 2020 ha portato con sé l’entrata in vigore della nuova norma relativa alla prescrizionePaolo Becchi ha commentato la notizia lanciando una frecciatina a Sergio Mattarella, che nella serata di ieri 31 dicembre ha tenuto il consueto discorso al Paese: “Il presidente della Repubblica ha dimenticato di dire che da oggi i processi in Italia non finiscono mai. Siamo tutti presunti colpevoli”.

La riforma voluta fortemente dal ministro Alfonso Bonafede blocca il decorso dei termini di prescrizione, che si interromperanno dopo la pronuncia della sentenza di primo grado. Una sospensione a tempo indeterminato che per molti equivale ad un’abolizione. Anche se più che un addio, quello alla prescrizione potrebbe essere soltanto un arrivederci: il Pd sta provando a correggere il tiro, avendo depositato un disegno di legge che riabilita la prescrizione. I dem troverebbero il sostegno di Forza Italia, a conferma del fatto che la norma a 5 Stelle non convince nessuno.

 

GAME OVER….!

paragone_giornalista_ftg

GAME OVER….!

Fine dell’avventura di Gian Luigi Paragone nel M5S, da questa sera lui non è più un parlamentare del movimento 5C, e non lo è più perché è stato buttato fuori ….e a calci oserei dire…visto che la sua espulsione è una vera e propria indegna pugnalata alle sue spalle…e di tutti gli elettori, una comica infamia alla ragione e alla logica, non sono ovviamente un grillino però mi piace la coerenza e l’onestà degli intenti e il senatore grillino non mi sembra sia venuto meno a quelli che erano i principi del movimento stesso anzi, mi sembrava che incitasse continuamente i suoi colleghi al rispetto delle vecchie regole, infatti prima loro erano contro il sistema ed ora invece ne sono parte integrante, prima auspicavamo la fine dell’unione europea e dell’euro ed ora, chissà perché sono i primi pro unione europea per eccellenza, prima predicavano di essere dalla parte del popolo ed ora sono contro di esso, prima erano gli odiati nemici del PD ed ora sono diventati loro affezionati compagni di merenda, prima restituivano i soldi al popolo e ora invece se li spendono in viaggi e lussi alla faccia del popolo. Mi pare ovvio che il movimento fondato con quei criteri non esista più e quindi dove si va a collocare l’espulsione del senatore Paragone in questi termini ? Quindi ora nel movimento chi è contro il sistema e non accetta di farne parte va fatto fuori ? Io la leggo così l’ennesima pantomima grillina dopo quella del ministro della pubblica istruzione…. oramai i grillini sono diventati una casta e una utilissima costola estrema del PD e quello che vediamo nel governo giallo-rosso è l’evidenza dei fatti. È ridicola l’espulsione di Paragone, però…a me sinceramente fa proprio piacere che ne sia fuori perché spero che il movimento 5C (casta) si dissolva nell’aria come un gas putrido…il movimento della casta è diventato un’organizzazione di interessi personali e il popolo italiano oggi è governato da due attori non votati e sempre presenti nella politica nazionale , ovvero : Casaleggio e Grillo … 01012029

…by… manliominicucci.myblog.it

Paragone: ‘Il M5s è morto, perse le radici anti-sistema’

‘Espellere chi non ha pagato. Miur spacchettato per poltrone’

Gianluigi Paragone © ANSA/

Redazione ANSAROMA

paragone_giornalista_ftg

01 gennaio 2020

“Che cosa ci faccio oggi io nel Movimento? Io sono come Spirit, il cavallo selvaggio, e d’ altra parte loro mi avevano preso per questo. Io sono oggi quello che loro erano alle origini e che ora non sono più perché il sistema li ha addomesticati”. A dirlo, è il senatore M5s Gianluigi Paragone, che in una intervista al Quotidiano nazionale dello scorso 29 dicembre, promette battaglia. Paragone è convinto che lo espelleranno: “Ci proveranno, certo. Forse ce la faranno pure, ma poi metterò in evidenza che il collegio dei probiviri è composto da persone che sono incompatibili, come la ministra Dadone che non può essere ministro e probiviro insieme, poi mi appellerò all’ espulsione e a quel punto se la prenderanno comoda e io dovrò andare dal ministro della Giustizia Bonafede a dirgli che lui non è in grado di garantire tempi certi di giustizia neanche all’interno del Movimento. E se tutto questo poi non dovesse bastare – aggiunge -, allora resterà sempre la giustizia ordinaria. Perché se tutti quelli che non hanno pagato, come, invece, ho fatto io, hanno disatteso la regola della rendicontazione non verranno espulsi, allora vorrà dire che tutto questo è solo una truffa”. Il Movimento, analizza anche, “in questo momento si è accucciato, nella sua parte di governo, all’ area progressista di questo Paese, mentre un’ altra parte non sa di preciso dove andare e c’ è ancora una terza parte che, come me, è rimasta alle radici di nucleo politico antisistema che a mio giudizio stava meglio con la Lega perché insieme rappresentavano meglio le forze antisistema”. “Il Miur – aggiunge – è stato spacchettato per una questione di poltrone”. (ANSA).

 

“CHE FIGURA DI MERDA” !

papa

“CHE FIGURA DI MERDA” !

Fulgido esempio di “pace ed amore cristiano” alquanto rivoltante ieri in piazza S. Pietro a Roma, è andata in scena una vera e propria lite, ridicola quanto mai singolare, gli attori di questa lite, con schiaffetti e strattonamento annessi, vede il Santo Padre della chiesa cristiana cattolica romana e una ….semplice fedele, presumibilmente extra comunitaria e di colore bianco, considerando i suoi tratti somatici che lasciano trasparire una provenienza orientale. Cosa è successo ieri  a Roma ? Apparentemente niente di anormale e tutto nella norma, il Papa, come è solito fare, si è diretto tra la folla dei fedeli assiepati nella piazza per il consueto “bagno di folla”,  per essere acclamato ed omaggiato di quell’affetto cristiano rivolto al capo della chiesa e soprattutto per avere la possibilità di riuscire a toccare la sua “mano divina e benedetta”. Nel suo procedere tra i fedeli, improvvisamente una di questi, più precisamente la citata donna di origine straniera, le ha afferrato la mano e strattonato a sè obbligandolo ad avvicinarsi a lei. La fedele, decisamente irruente, ha iniziato a urlare nella sua lingua delle frasi nella sua lingua di origine, contenuti di cui mi è ignoto il significato, tuttavia la sua stretta, per quanto i giornali asseriscono…” molto poderosa e dolorosa” deve aver infastidito il Santo Padre che, non riuscendo a riavere la propria mano, ha istintivamente schiaffeggiato con l’altra libera la presa della donna. Episodio deplorevole in tutti i sensi e intendo soffermarmi proprio sulla stretta dolorosa e poderosa menzionata, da quel che vedo, nel video postato, la donna non è certamente “Superwoman” né una lottatrice di sumo giapponese, mentre lui è un omone robusto e di peso decisamente superiore, quindi mi chiedo come poteva causare dolore un’esile donna ad un poderoso uomo ? Nella valutazione fisica non ci siamo, non ritengo il gesto né la stretta dolorosa pari alla violenza degli schiaffetti in risposta, al contrario lo strattonamento potrebbe esser stato sicuramente fastidioso ma non al punto tale da provocargli una reazione incomprensibile e d inconcepibile per il capo della chiesa cristiana, gesto degno di un uomo violento e privo di quella umana cristianità che dovrebbe essere propria del Papa, rammento a tutti quel che Gesù Cristo disse : “a chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra” (dal Vangelo secondo Luca 6:29). Qui siamo su due territori totalmente diversi, dalle carezze ai bambini di Papa Giovanni XXIII alle ”botte sulle manine”  come ai tempi della scuola di cento anni fa. Non ci siamo per niente, per l’ennesima volta il signor Bergoglio dimostra di essere più un leader di un movimento politico rivoluzionario di sinistra che un semplice …sant’uomo”…e portatore della voce di Cristo…. e consto che siamo anche un tantino lontani da quei concetti. Certo ieri lui ha fatto proprio una “figura di merda”, non consone al capo della chiesa e chissà come ci sarà rimasta male la “fedele picchiata dal suo… capo”, non ci siamo proprio, ma la cosa che più mi martella il capo è la mia solita domanda : ma se si fosse trattato della mano di  una migrante di colore nero…. lui, l’avrebbe picchiata o si sarebbe avvicinato come fa sempre a mostrare gli occhi dolci e ricchi di comprensione ed amore cristiano ? Già…non avremo mai la risposta in seno al quesito posto… ma i dubbi restano e la figura di merda…oramai appartiene alla storia del 2019. 01012020

…by…manliominicucci.myblog.it

 

Papa Francesco strattonato da una fedele in San Pietro

Il Pontefice riesce a liberarsi dalla stretta schiaffeggiando le mani della donna

Valentina Dardari – Mar, 31/12/2019 – 22:19

papa

Brutta avventura per Papa Francesco che, all’uscita dalla Basilica di San Pietro, è stato afferrato e strattonato da una fedele un po’ troppo agitata.

Il Pontefice per riuscire a liberarsi dalla stretta della donna, dopo che questa lo aveva attirato a sé strattonandolo, ha dovuto schiaffeggiare le mani che lo tenevano legato. Si è poi allontanato sbuffando e non proprio felice di quanto avvenuto. La reazione del tutto umana di Papa Francesco è avvenuta nella serata di oggi, martedì 31 dicembre, subito dopo la solenne celebrazione del Te Deum, svoltasi nella basilica del Vaticano.

Il Papa strattonato da una fedele

Il Santo Padre è sceso in piazza San Pietro per rimirare il bel presepe plastic free, regalato quest’anno dalla Regione Autonoma del Trentino. Si trovava a pochi metri dalla Natività quando ha deciso di avvicinarsi ai fedeli che ai bordi della strada, assiepati dietro le transenne, lo stavano acclamando. Improvvisamente però una di queste persone, una donna di origine straniera, lo ha afferrato e strattonato violentemente obbligandolo ad avvicinarsi a lei. La fedele, decisamente irruente, ha iniziato a urlare nella sua lingua. La sua stretta molto poderosa deve aver fatto male al Santo Padre che, non riuscendo a riavere la propria mano, ha istintivamente schiaffeggiato con l’altra libera la presa della donna. Papa Francesco ha quindi sbuffato e fatto una smorfia del tutto comprensibile, mentre finalmente si stava allontanando contrariato da quella spiacevole situazione che lo aveva coinvolto pochi istanti prima.

Si è dovuto liberare da solo

Alle spalle del Pontefice il solito assistente con la cartella di pelle nera in mano. L’uomo non deve essersi accorto di quanto stava avvenendo, altrimenti sarebbe certamente intervenuto per aiutare Papa Francesco a liberarsi senza farsi male. La scorta del Santo Padre ultimamente resta un po’ defilata, proprio per assecondare i desideri del Papa che preferisce essere maggiormente libero nei suoi movimenti, anche in presenza dei fedeli. In questo caso però sarebbe forse stato opportuno avere gli uomini della scorta vicini, in modo da poter subito intervenire in caso di necessità. Giornata pesante per il Pontefice che nel pomeriggio era stato al funerale in forma privata di una sua cara amica, poche ore prima di celebrare il Te Deum. Alle 15 si era infatti recato alle esequie di una sua cara amica, Maria Grazia Mara, professoressa universitaria morta ieri all’età di 95 anni.

 

FINE D’ANNO COL….BOTTO…!

PREFETTO INDAGATO

FINE D’ANNO COL….BOTTO…!

Come tutti sappiamo il fine d’anno, come quello appena trascorso, è sempre stato contraddistinto dai botti dei fuochi d’artificio, una tradizione dai discutibili gusti che a volte provoca feriti e amputazioni varie ma al di la delle retoriche sui botti oggi ne registriamo uno davvero doloroso, sì in particolar modo per i sud Italia e i meridionali tutti… Già, chi avrebbe mai immaginato che un’istituzione dello stato, un prefetto, si facesse corrompere per “quaranta denari” da un imprenditore… Già un imprenditore, categoria tacciata sempre di evasione fiscale e poi si scopre che forse l’evasione fiscale non dipende tanto e solo dagli imprenditori. Tra furti, rapine, pizzo, mazzette e tangenti gli imprenditori “non hanno…scampo” e invece di trovar rifugio nelle istituzioni riscontriamo che proprio loro sono l’ingranaggio di un mal costume esistenziale nel sud… Sono sconcertato e ovviamente deluso che un prefetto, meridionale per giunta, si sia macchiato di una roba del genere, una tangente da far ridere salvo che non sia l’abitudine e prassi…già, perché ho la netta impressione che questa mazzetta faccia parte di un sistema collaudato a danno degli imprenditori. Bene ha fatto l’imprenditore a denunciare l’accaduto e le vessazioni del prefetto cosentino che ora avrà tutto il tempo per riflettere sulle mazzette, magari lei era una che andava in Tv a sostenere la causa degli imprenditori e diceva no al pizzo della mafia e no alla ‘ndrangheta…Magari l’abbiamo anche lette le sue affascinanti dichiarazioni in merito alla questione mazzette…che vergogna e che sconfitta per lo stato…Siamo al punto “O”, qui va rifatto tutto, altro che governo giallo-rosso sino al 2023…dopo i magistrati arrestati negli ultimi giorni ora anche un prefetto indagato…roba da suicidio assistito… Concludo, oggi è il 31 e rivolgo a tutti gli amici e lettori un sincero augurio di buon fine anno e di un magnifico e prosperoso 2020….auguri a voi e la… galera ai delinquenti… 31.12.2019  …Last Day 2019

…by…manliominicucci.myblog.it

….

Indagato il prefetto di Cosenza per corruzione: filmata la consegna di denaro per 700 euro

ITALIA

Martedì 31 Dicembre 2019

 PREFETTO INDAGATO

Il prefetto di Cosenza, Paola Galeone, di 58 anni, è indagata per corruzione. L’ipotesi accusatoria a carico del prefetto é di avere intascato da un’imprenditrice, che ha denunciato i fatti alla Polizia, una mazzetta di 700 euro.

Corruzione: arrestati due avvocati a Perugia. Nei guai anche un giudice

Corruzione, arrestato il sindaco di Villa San Giovanni

 

Sarebbe stata videoripresa dal personale della Squadra mobile di Cosenza la consegna da parte di un’imprenditrice al prefetto della città bruzia, Paola Galeone, di una mazzetta di 700 euro per la quale la stessa Galeone é indagata per corruzione. Lo scrive la Gazzetta del sud. La consegna della busta contenente il denaro, secondo l’ipotesi accusatoria, sarebbe avvenuta in un bar di Cosenza. Secondo quanto scrive il giornale, il prefetto Galeone avrebbe proposto all’imprenditrice di emettere una fattura fittizia di 1.220 euro allo scopo di intascare la parte di fondo di rappresentanza accordata ai prefetti che era rimasta disponibile alla fine dell’anno. Sempre secondo l’accusa, 700 euro della somma concordata sarebbero andati al prefetto Galeone e 500 all’imprenditrice. Quest’ultima ha denunciato i fatti alla polizia, con la quale ha concordato luogo, data e ora per la consegna dei soldi al prefetto Galeone, consentendo che il tutto venisse documentato visivamente dal personale della Squadra mobile.

È prefetto di Cosenza dal 23 luglio del 2018 Paola Galeone, indagata per corruzione per avere intascato da un’imprenditrice, secondo l’ipotesi accusatoria, una «mazzetta» di 700 euro. In precedenza Paola Galeone aveva svolto le stesse funzioni a Benevento. Paola Galeone é stata assunta nell’amministrazione civile dell’Interno nel dicembre del 1987 ed assegnata, come prima sede, alla Prefettura di Taranto, dove ha svolto vari ruoli.

 

LA REPUBBLICA DELLE BANANE..

Fiordemente

LA REPUBBLICA DELLE BANANE..

Quindi, ragioniamo un po’ su quel che sta accadendo nel parlamento italiano, luogo meglio conosciuto come il posto fisso per eccellenza a vita per alcuni spiantati della società. Spiego, se uno ha votato il sig. Fioramonti quando era al M5S ora nei fatti emigrando, senza gommone, nel gruppo misto alla camera lui non è più un suo eletto ma è il deputato di un gruppo, difatti è passato in una fazione politica considerevole, che non si è mai presentata a nessuna consultazione elettorale però ora decide la mia e nostra vita economica, sociale e sanitaria e in più decide la politica del paese e legifera senza mai aver ottenuto un solo voto, davvero singolare….e se poi ci aggiungiamo che continueranno ad appoggiare il governo di un signore che a sua volta non è mai stato eletto nasce spontanea una riflessione : ma il mio voto elettorale e quello degli cittadini conta ancora qualcosa o siamo nel paese delle banane ? E perché il presidente della repubblica non prende atto della indecente … “transumanza dei parlamentari”….? E allora vista la situazione di degrado parlamentare perché non scioglie le camere e consenta al popolo italiano che vadi al voto e si scelga liberamente chi dovrà starci al governo e con quali forze politiche ? È logico che vien da pensare che questa sia diventata la repubblica delle banane visto il modo di operare simile alle repubbliche del sud America… abbiamo una maggioranza che ora è minoranza e tra l’altro è distrutta nel suo interno, ma nonostante le liti e le palesi divisioni comunque tutti stanno insieme solo per… mera opportunità ed amore… all’interesse personale…Certo che ci vuole coraggio ad essere così insensibili e menefreghisti all’urlo di disperazione che si leva dal popolo italiano, mi riferisco al nostro “amato Mattarella”, non capisco perchè continui ad impedire al “suo popolo” di esprimersi liberamente e soprattutto democraticamente. Se non è per il voto allora si dimetta e lasci il posto ad uno più responsabile e amante dell’Italia. È una vergogna istituzionale senza precedenti quella che da decenni colpisce “Il Colle”, prima Napolitano ed ora lui che danno il peggio di loro in certe situazioni e si comportano come venditori …di banane…31122019

...by… manliominicucci.myblog.it

…..

Fioramonti lascia i Cinque stelle, va al misto

‘C’è diffuso sentimento di delusione. Dal Movimento attacchi feroci alla mia persona’

Fiordemente

Redazione ANSADicembre 30, 2019 –

L’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti ha lasciato il gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle e si è iscritto, “a titolo puramente individuale”, al gruppo Misto. Lo ha annunciato lo stesso Fioramonti su facebook.

Il Movimento 5 Stelle mi ha deluso molto. So che esiste un senso di delusione profondo, più diffuso di quanto si voglia far credere”. Lo ha scritto l’ex ministro Lorenzo Fioramonti su Facebook, annunciando di aver comunicato al Presidente della Camera la “decisione di lasciare il gruppo parlamentare ed approdare, a titolo puramente individuale, al misto”. “È come se quei valori di trasparenza, democrazia interna e vocazione ambientalista che ne hanno animato la nascita si fossero persi nella pura amministrazione, sempre più verticistica, dello status quo”, aggiunge.

“Gli attacchi più feroci sono arrivati dal Movimento 5 Stelle, non criticando la mia scelta, ma colpendo la mia persona. Anche se tutti, ma proprio tutti, sapevano da mesi come la pensavo”. Lo scrive l’ex ministro Lorenzo Fioramonti su Facebook, spiegando che l’addio al gruppo è legato anche a “tutti gli attacchi che ho ricevuto”. “In questo percorso, ho incontrato tante persone che mi hanno sostenuto. Dentro e fuori dal Movimento – aggiunge – E non c’è niente di male se con alcune di queste persone si è cercato di collaborare per riportare in auge temi cruciali come l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la formazione e la ricerca. Sono questi i veri temi del presente e del futuro. E invece tutti parlano di altro. Si è parlato di gruppi, correnti, partiti. Tutte parole al vento per riempire giornali e pagine web”.

 

POTENZA DELLA SINISTRA RAI …!

Rula Jebral

POTENZA DELLA SINISTRA RAI …!

Art. 1 della Costituzione italiana : L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. “La sovranità appartiene al popolo”, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Vi è quindi un articolo della nostra costituzione chiaro, indiscutibile e facilmente comprensibile, anche per chi non ha lauree e titoli di studi alto sonanti, che in poverissime parole afferma che io…sono un “sovranista”, e lo sono in quanto parte integrante del popolo a cui appartiene la sovranità  e oltre me, ce ne sono altri 60 milioni di sovranisti. Ovviamente se alla sinistra italiana, i radical chic e i “buonisti offenditori” il termine non piace…ebbene che  si diano da fare per promuovere un referendum col fine di cancellare il termine “sovranità” da quella costituzione redatta, ricordo sommamente, dai padri costituenti in perfetta simbiosi, tra le forze politiche comuniste e socialiste e quelle democristiane di quel tempo. Ora, perdonate se io difendo la mia sovranità a tutti i costi e per questo, devo considerarmi un razzista fascista o devo ritenermi un attento osservatore e rispettoso dell’art. n.1 della Costituzione ? Chiarito il paradosso del XXI secolo e cioè che il “sovranista” non è un soggetto da eliminare a priori ma da elogiare passiamo adesso ad analizzare il “modus operandi” di chi non si sente populista o sovranista nel mondo dello spettacolo. Come tutti sanno è da 70 anni che i cantanti, attori, registi e personaggi del mondo TV sono tutti di sinistra e parte decisamente attiva del mondo della sinistra politica e di tutte le decisioni in ambito televisivo e chi non la pensa a sinistra è destinato ad una “morte precoce” come è accaduto al cantante Povia … dichiaratosi di destra e fatto sistematicamente fuori dal mondo canoro…in Italia non c’è spazio per chi non ragiona a sinistra… Ora abbiamo il solito festival della canzone italiana, come al solito ci piazzano sempre i soggetti che più sono distinti nella lotta contro i sovranisti e populisti, questo per dimostrare che il nostro paese è aperto e moderno sempre e solo al mondo…. della sinistra…. Ovvio che a me in qualità di “sovranista e populista di pregio” non stia bene la presenza di una giornalista che predica odio nel mio paese e insulta chi non la pensa come lei. Già perché la giornalista Rula Jebreal la seguo da anni e d è veramente insopportabile e arrogante oltre che essere stucchevole ed offensiva, ma avendo protezioni dal mondo della sinistra va sempre e continuamente in TV a dettar i suoi tempi e poter “sciorinare i suoi panni ideologici”. Lei può andarci quanto vuole da Formigli alla La7…chissenefrega…ma al festival no, non è gradita la sua presenza perché chiaramente schierata a sinistra, anti sovranista e anti populista e siccome il canone lo pago anch’io…non la voglio, sceglietevene un’altra senza colore politico o magari…questa volta di destra…punto. Oltre me anche altri sovranisti si sono ribellati, è qui che la sinistra maldestra partorisce la sua pantomima di circostanza, già, adesso il festival di Sanremo lo vogliono privo della politica e di riferimenti alcuno però, guarda caso è sempre così, quando il bravo presentatore veniva scelto nei salotti radical chic andava bene, come Fabio Fazio, due anni… che palle (!)…pagato a fior di milioni da noi contribuenti e nessun deputato della sinistra si è mai scandalizzato o chiesto la testa dell’amministratore della Rai per le folli spese… come anche lo stesso Baglioni, la cui conduzione è stata semplicemente pietosa ma come tutti i sinistri personaggi… osannato in tutti i Tg come un mantra…ed oggi nonostante tutto è ancora il direttore artistico del festival…è il potere della sinistra…RAI, come anche andava bene la satira politica quando si rideva o si voleva far ridere sulle spalle del solito…. Berlusconi, allora andava benissimo…era satira politica dicevano…, e andava ancora meglio quando si è pagato profumatamente l’amico fraterno di Enrico Berlinguer, ex segretario del P.C.I.,…sì.. un certo Benigni, il clown della sinistra, lì i soldi a milioni che si son pagati per fargli dire “due cazzate” andavano bene…era cultura dicevano i politici di sinistra… lì si era all’apoteosi dello spettacolo, rimarcavano i suoi compagni e colleghi in TV. Quindi il Festival di Sanremo è sempre un prodotto del “consumismo comunista” e magari quest’anno facciamo vincere un bel cantante africano, di colore nero possibilmente, per dimostrare a tutto il mondo che l’Italia è un paese accogliente che dà speranza ai profughi ma….ma… lascia morire nel freddo e nelle auto i suoi cittadini nel disinteresse totale…Ecco cos’è l’Italia oggi, si preoccupano di tutelare gli interessi degli anti sovranisti e anti populisti ma quelli dell’articolo 1 li si lascia morire al ghiaccio in auto come è accaduto a Varese e Brescia qualche giorno fa. Al festival spedisco i tanti saluti da Zafferana Etnea, dal centro Italia e da tutte le zone terremotate e disastrate dell’Italia, offesi e dimenticati dai radical chic e da quel partito che doveva essere per… il “popolo”… e da quella signora che ora prenderà soldi per recitare la parte della co-conduttrice di Amadeus… cosa farà non lo so, non l’ho mai vista come personaggio dello spettacolo ma solo come una voce stonata e disgustosa contro il popolo italiano e ora ci vuole presentare il festival ? Ma qui c’è qualcuno che proprio in testa non è normale… almeno toglieteci il canone TV..30122019

…by…manliominicucci.myblog.it

…………

Rula Jebreal a Sanremo 2020? L’ipotesi scatena le polemiche dei sovranisti sui social

Rula Jebral

Rula Jebreal

Secondo Dagospia la giornalista palestinese potrebbe affiancare per una sera Amadeus sul palco dell’Ariston. Il consigliere Rai Rossi (Fdi): “Sono stupito, sarebbe divisiva”

30 dicembre 2019

Sovranisti scatenati sui social sull’indiscrezione di Dagospia che ha fatto il nome della giornalista palestinese Rula Jebreal come possibile conduttrice del prossimo festival di Sanremo assieme ad Amadeus. Secondo il giornale di Roberto D’Agostino, il conduttore Rai avrebbe incontrato Rula in un albergo milanese proponendole di affiancarlo per una sera sul palco dell’Ariston. E lei avrebbe dato la sua disponibilità.

La notizia, ripresa da alcuni quotidiani di destra come LiberoIl Secolo d’Italiae in particolare il Giornale (proprio con il vicedirettore Nicola Porro Jebreal aveva avuto due anni fa un duro scontro durante il programma Piazza Pulita su La7), accende la polemica sui social soprattutto per via di un suo articolo sul quotidiano britannico The Guardian in cui aveva definito gli italiani “razzisti” e l’Italia “un Paese fascista”. Su Twitter va all’attacco Daniele Capezzone, conservatore fittiano e giornalista de La Verità, che scrive: ”

Daniele Capezzone

✔@Capezzone

Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di:

-razzismo
-sessismo
-machismo.
Pure nel 2020, ci avete già rotto i coglioni

 29 dic 2019

Ma contro la giornalista di cittadinanza israeliana e naturalizzata italiana si scaglia anche Marco Gervasoni, docente dell’Università del Molise famoso per aver pubblicato tweet offensivi nei confronti della senatrice a vita Liliana Segre e per aver proposto di far affondare la nave Sea Watch. “Mitica la definizione che ne diede in un talk show anni fa Sapelli ‘gnocca senza testa’. Aspettatevi un Sanremo pro clandestini, pro islam, pro lgbt, pro utero in affitto, pro sardine, pro investitori d’auto (purché con suv) “, scrive il professore su Twitter.

Marco Gervasoni@marco_gervasoni

Mitica la definizione che ne diede in un talk show anni fa Sapelli “ gnocca senza testa”. Aspettatevi un Sanremo pro clandestini, pro islam, pro lgbt, pro utero in affitto, pro sardine, pro investitori d’auto (purché con suv) ⁦@Libero_official

IL VIP… SCANDALIZZATO…

VIP DERUBATO

IL VIP… SCANDALIZZATO…

Lui dice che questa cosa a Los Angeles non sarebbe successa…e ha ragione il poveretto… lì…nei quartieri radical chic americani non è permesso l’ingresso ai …”migranti e neri e poveri disgraziati”…ed è ovvio che sia rimasto scioccato, però è strano. Forse, evidentemente la sorella senatrice del M5S non ha raccontato al fratellino di come sia cambiata l’Italia in termini di sicurezza negli ultimi 10 anni…no..no.. evidentemente la sorellina non gli ha raccontato che da quando è andato via Salvini dal ministero degli interni i profughi “che scappano dalle guerre Nintendo” arrivano copiosi e desiderosi di fare soldi a tutti i costi….E direi che gli andata anche bene.. poteva andar male o peggio vedersi saltare “la capoccia con un colpo di machete”. L’unica cosa certa è che i poveri radical chic nel commentare l’accaduto sicuramente propenderanno per un migliore politica di integrazione ed accoglienza perché, secondo loro, la rapina si giustifica solo perché non hanno un lavoro… Cose che capitano… niente d’importante..30122019

…by… manliominicucci.myblog.it

…………

Massimo Nocerino, il designer dei vip derubato a Milano: “Mi si sono stretti attorno, mi toccavano. A Los Angels non succederebbe mai”

L’uomo vive negli Stati Uniti da 20 anni. Intorno alle 4 del mattino del 29 dicembre è stato vittima di un accerchiamento da parte di una gang di 30 nordafricani

di F. Q. | 30 DICEMBRE 2019

VIP DERUBATO

Erano circa le 4 del mattino del 29 dicembre quando sono scesi da un’auto Uber in Corso Como a Milano e sono stati circondati da una gang di 30 nordafricani: questo il racconto di Massimo Nocerino, fashion designer che da 20 anni vive a Los Angeles. Quello che ha vissuto nella via della movida milanese, dice, “a Los Angeles non solo non è mai successo, ma sarebbe anche impensabile“. L’uomo si trovava con una sua amica: “Lei è riuscita a divincolarsi, mentre io sono stato accerchiato da 7/8 giovani di età compresa tra i 20 e i 28 anni. Non mi hanno minacciato, né picchiato. Usano un’altra tecnica: ti si stringono intorno, in modo che tu non abbia via di fuga, ti vengono addosso, ti parlano, ti distraggono, ti toccano, ti prendono le mani e infilano le loro nelle tasche del tuo giubbotto per derubarti”. A quel punto, racconta Max, lui ha mantenuto la calma: “Appena si sono dileguati, mi sono accorto che mi mancava il telefonino: per riaverlo, ho offerto del denaro agli altri del gruppo, amici di quelli che mi avevano appena derubato. Hanno provato a portarmi in una via buia e nascosta dietro corso Como per contrattare: sono scappato, perché intuivo che mi avrebbero fregato il portafogli e tutto il resto”. Nocerino si trova in Italia per le vacanze: è molto noto a Los Angeles per la sua attività di designer dei vip, tra i quali Mickey Rourke e Julian Lennon. La sorella, portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato, lo ha accompagnato dai carabinieri. E lui non vede l’ora, dice, di tornare a Los Angelese: “Non mi sono mai trovato in pericolo”.

 

LA TURCHIA È UN PERICOLO ORA ?

MISSILI NUCLEARI

LA TURCHIA È UN PERICOLO ORA ?

Come volevasi dimostrare la mia ultima analisi sul sultano di Istanbul e pubblicata giorni fa si è rivelata corretta e molto prossima alla verità. La Turchia sta cambiando rotta sugli alleati e pertanto in conseguenza di ciò ora si vede privata di 50 ordigni nucleari che verranno trasferiti nella nostra base aerea di Aviano da una base turca, e questo vuol dire che militarmente la Turchia rappresenta un probabile nemico e non più un paese amico, e stante questo sensazionale trasferimento sicuramente a breve sarà anche espulsa dalla Nato visto che ad averla dentro potrebbe essere deleterio per la sicurezza e la segretezza degli armamenti. Era evidente che la pantomima del colpo di stato di anni fa è stata architettata e progettata col fine di creare uno stato islamico dittatoriale più vicino all’Iran e al blocco sino-russo, e anti americano, noi compresi, questo significa che il mondo ripiomba nella guerra fredda degli anni’50 e come ho già scritto in precedenza la questione Libia ora assume un’importanza vitale e strategica, impedire che i turchi sbarchino con le proprie truppe in Libia diventa una priorità assoluta e necessità per la pace nel mondo. Sono molto preoccupato, quando in Siria i turchi hanno decimato i curdi, seguendo un disegno ben preciso, nessuno in occidente e Usa si sono opposti ad Erdogan e se lui arriva in Libia credo che nessuno farà o dirà qualcosa per paura di una guerra. Nel 1936 e anni successivi le cose andarono esattamente così con la Germania di Hitler, ed io rivedo le stesse strategie di potere e di conquiste territoriali. Il nostro ministro degli esteri dovrebbe darsi da fare e chiamare a raccolta i suoi colleghi per studiare le opportune contromosse e imporre immediatamente l’alt ad Erdogan e a farlo desistere di mandare le sue truppe in Libia perché i francesi, ora sono in silenzio, ma se Erdogan arriva in Libia loro cosa faranno ? Necessita un’immediata presa di posizione, netta e chiara dall’Europa e dall’Italia. Attenzione che queste sono questioni molto delicate e molto… pericolose… Speriamo in bene…30122019

…by… manliominicucci.myblog.it

….

‘Cinquanta testate nucleari a Aviano da Incirlik’, è polemica

L’ipotesi di un generale della Nato. Bonelli: ‘Governo spieghi’

Aerei americani nella base di Aviano

Redazione ANSAROMA

MISSILI NUCLEARI

29 dicembre 2019

Cinquanta testate nucleari sarebbero pronte a traslocare dalla base turca di Incirlik, in Anatolia, alla base Usaf di Aviano, in Friuli Venezia Giulia, in quanto gli Usa diffiderebbero sempre più della fedeltà alla Nato del presidente turco Erdogan per via del suo feeling crescente con la Russia di Putin. L’ipotesi, riportata ieri in un articolo del Gazzettino e dal Fatto online, è stata ventilata dal generale della Nato Chuck Wald in un’intervista di qualche tempo fa all’agenzia Bloomberg. Il militare, parlando dei difficili rapporti tra Stati Uniti e Turchia, aveva citato la necessità di ricollocare le testate: ‘Idealmente – aveva detto – la loro nuova destinazione dovrebbe essere sul suo europeo ed una possibilità potrebbe essere la base italiana di Aviano. Da un punto di vista logistico non ci sarebbero difficoltà’, aveva spiegato.

La possibilità di trasferire gli armamenti nucleari in Italia ha subito provocato reazioni polemiche. ‘L’Italia diventerebbe il deposito di armi nucleari più imponente di tutta Europa se fosse confermata la notizia del trasferimento di 50 testate nucleari, provenienti dalla base Nato turca di Incirlik, e questo sarebbe un fatto di una gravità inaudita perché si sommerebbero ad altre 30 testate già presenti nella base italiana di Aviano”, dice il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, che chiede al governo di riferire al più presto in Parlamento.

‘Quello che sconcerta – aggiunge – è l’orientamento degli Usa che decidono di trasformare l’Italia nel maggiore deposito di armi nucleari d’Europa e il silenzio del governo italiano è inaccettabile’. Anche nel 2016 si diffuse la notizia che fosse imminente il trasloco delle testate dall’Anatolia ad Aviano, ma nei fatti le 50 bombe atomiche sono finora rimaste a Incirlik.