fatti di vita e politica nazionale e d internazionale

LA GRANDE…TRUFFA !

INPS

LA GRANDE…TRUFFA  !

Cari amici tutti, belle notizie arrivano dal fronte “INPS” per i pensionati, sì, per i nostri pensionati… “da fame e povertà come optional aggiuntivo”…, compresi quelli che “abitualmente e noiosamente”  fanno la spesa, gratis tra l’altro, nei cassonetti dei rifiuti dinanzi ai supermercati dove in cambio dei rifiuti, ci lasciano “la dignità, l’orgoglio”.. cose che succedono solo ai pezzenti pensionati del basso ceto popolare…”niente d’importante” che volete che contino i vecchi…specie quelli senza denti proprio odiosi, poi……mica sono come i bambini che scappano dalle guerre stellari che meritano attenzioni…no…no .. ebbene, aprite tutti le orecchie, gli occhi e la… calcolatrice, loro hanno ricevuto un aumento della loro pensione…incredibile, sì parliamo di un aumento. Un roba del genere ai pensionati italiani è da non credere, ma chi sono questi beneficiari e privilegiati dello stato italiano ? Vi starete chiedendo di quali pensionati italiani stia parlando…sì di …quelli veri ? Sì, sono i rottamati della società italiana per “dimenticanza”, i disgustati e tenuti lontani dai buoni e “cagati dai radical chic”, i pezzenti da scartare di una società progressista e ambientalista perché non meritevoli di attenzione e perché razzisti…, già,… razzisti… perché loro, a torto, chiedono lo stesso trattamento degli immigrati di colore nero … già, meraviglie delle meraviglie…loro nel 2020 hanno trovato un aumento nella loro pensione… una somma imponente….no…no, volevo dire una cifra enorme….no…no, intendevo un grosso importo…no…no, scusate e perdonate se la mia …”ignoranza non arriva a quella dei vertici dell’Inps” ma non so proprio,…no…no, non ci riesco proprio a descrivere e a coniare il sostantivo corretto per indicare il loro aumento e la gentile concessione che ci ha fatto il governo Pd bib.-5 Stelle avariate. Nel link ci sono le cifre…non ce la faccio a scriverli, troppi zeri….davanti alla virgola…. E’ un insulto alla mia intelligenza, un’offesa alla dignità umana, “un calcio in culo” ad ogni singolo pensionato che ha lavorato una vita, uno sputo in un occhio ad ogni nostra madre pensionata o un nostro padre pensionato. Ed ora udite…udite un esempio: la pensione sociale da gennaio sale da 377,44 euro al mese a 378,95 euro, “sempre mensili” ovviamente, € 1,51 al mese di aumento. Beh se il pensionato sociale si servisse della Bouvet di Montecitorio, dove si ingozzano i deputati, giusto per esser chiari, forse € 1.51 avrebbe un senso e un valore…forse…ma a noi poveri pezzenti non è permesso avere gli stessi prezzi dei potenti…no…no… Altro giro …altra ingiustizia e mi chiedo : quando finirà ? 09012020

…by… manliominicucci.myblog.it

 

 

Aumento pensioni: 2,06 euro al mese in più per le minime, lo conferma l’Inps

INPS

Circolare Inps sulla perequazione, confermati gli aumenti per gennaio sulle pensioni.

L’Istituto Previdenziale ha pubblicato la circolare che ufficializza gli aumenti per la perequazione.

di B.A (articolo) e Simona Ruffini (video)

Aggiornato il 13 dicembre 2019 12:49

PENSIONI

Pensioni: l’Inps conferma l’aumento per le minime, poco più di due euro al mese – Video

Nel 2020 le Pensioni degli italiani saliranno per via dell’indicizzazione al tasso di inflazione. Dopo il decreto ministeriale, l’Inps ha prodotto la classica circolare che recepisce il provvedimento e illustra le cifre di aumento che gli italiani si troveranno a partire dal rateo di pensione di gennaio. Il tasso di perequazione è fissato allo 0,4%. Il meccanismo è a scaglioni progressivi, con l’aliquota che si riduce man mano che salgono gli importi delle pensioni. Si vede di seguito il contenuto della circolare n° 147/2019, pubblicata dall’Inps il giorno 11 dicembre e le cifre di aumento per le pensioni 2020.

Conferme per gli aumenti 2019

L’indicizzazione delle pensioni, come di consueto, si basa su un dato provvisorio che andrà confermato a fine 2020. Così funziona ogni anno e lo conferma espressamente la circolare dell’Inps. Nel documento, l’Istituto conferma che gli aumenti dell’1,1%, avuti a gennaio 2019, all’epoca erogati provvisoriamente, sono stati confermati. Ciò significa che ai pensionati, beneficiari dell’indicizzazione 2019, non verranno chiesti arretrati da restituire e non verranno erogati conguagli a favore.

Le fasce di perequazione

La legge di Bilancio sta ultimando il suo percorso parlamentare in questi giorni. Nella manovra di Bilancio, c’è un intervento che riguarda proprio la perequazione delle pensioni. Si tratta dell’estensione della rivalutazione piena alle pensioni sopra tre e fino a quattro volte il trattamento minimo Inps. In attesa che questo provvedimento diventi effettivo, per il momento le fasce di perequazione restano quelle previste dalla precedente finanziaria con Lega e M5S partiti di maggioranza. Pertanto, la piena indicizzazione resta appannaggio di pensioni fino a tre volte il trattamento minimo. Il trattamento minimo, quindi, passa da 513,01 a 515,07. Per quanto concerne le fasce, per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo, gli aumenti sono pari allo 0,4%. In pratica, una pensione lorda da 1.000 euro al mese nel 2019, salirà a 1.004 euro da gennaio.

Le altre fasce sono così delineate:

  • Pensioni sopra 3 e fino a 4 volte il minimo: aumenti 0,388%;
  • Pensioni sopra 4 e fino a 5 volte il minimo: aumenti 0,308%;
  • Pensioni sopra 5 e fino a 6 volte il minimo: aumenti 0,208%;
  • Pensioni sopra 6 e fino a 8 volte il minimo: aumenti 0,188%;
  • Pensioni sopra 8 e fino a 9 volte il minimo: aumenti 0,180%;
  • Pensioni sopra 9 volte il minimo: aumenti 0,160%.

Prestazioni assistenziali

Gli aumenti riguardano tutte le prestazioni previdenziali che paga l’Inps, siano esse pensioni dirette (vecchiaia, anticipate e così via) che indirette (pensione ai superstiti). La medesima perequazione si applica anche ai vari trattamenti assistenziali che sempre l’Inps eroga. Per esempio, la pensione sociale da gennaio sale da 377,44 euro al mese a 378,95 euro, sempre mensili. L’assegno sociale invece passa da 457,99 a 459,83 euro di rateo mensile.

Allo stesso tempo però, per le nuove richieste di assegno sociale, le soglie reddituali da non oltrepassare salgono da 5.953,97 a 5.977,79 euro annui. Questo per i richiedenti single, perché per i coniugati, la nuova soglia passa da 11.907,74 a 11.955,58 euro all’anno. Anche le prestazioni per gli invalidi vengono adeguate all’inflazione. La classica pensione per gli invalidi civili sale da 285,66 euro previsti fino a dicembre 2019 a 286,82 dal prossimo gennaio.

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SE LA VANNO PROPRIO A CERCARE

IRAQ 321

SE LA VANNO PROPRIO A CERCARE

Dopo la raffica di missili lanciati ieri sera dagli iraniani contro le basi americane in Iraq si temeva il peggio, si paventava “un’escalation delle ostilità” e invece, molto diplomaticamente e con saggezza, il presidente Trump, oggi pubblicamente, ha teso la mano al paese islamico in segno di pace, dandogli la possibilità di dialogare e metter fine alla storia. E invece no, …”non se ne parla proprio”.. hanno risposto gli iraniani questa sera con altri lanci di missili, questa volta hanno preso di mira la zona delle ambasciate e per fortuna senza provocare vittime. Razzi di provenienza e fabbricazione russa, missili che creeranno sicuramente problemi in quanto ora sono gli americani obbligati alla risposta, ad essere duri e rispondere all’aggressione missilistica in modo adeguato. Le opzioni sono semplicemente due: la prima diplomatica, ulteriori sanzioni economiche per aggravare la già complicata situazione economica del paese con la speranza di veder abbattuto il governo degli ayatollah dal popolo stesso in rivolta per fame oppure, la seconda opzione quella militare, rispondere duramente al fuoco col fuoco di missili e bombardamenti aerei. E qui si darebbe il via ad una guerra dagli scenari imprevedibili con il rischio di trovarsi di traverso la Russia o qualche altro paese nell’orbita Iraniana. Sì, a mio parere il secondo lancio di missili è una mera stupidità pericolosissima, potevano fermarsi ai primi e tutto si sarebbe risolto, magari con tanto veleno in bocca e imprecazioni varie…. ma poi le cose si sarebbero sistemate. Assistiamo ad un film thriller… cui la trama ci è totalmente sconosciuta, speriamo solo in bene. 09012020

…by… manliominicucci.myblog.it

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 Iraq: 3 razzi sulla green zone a Baghdad

Si tratta di Katiuscia. Nessun ferito

IRAQ 321Redazione ANSAROMA

08 gennaio 2020

(ANSA) – ROMA, 8 GEN – Tre razzi Katiuscia sono caduti sulla Green Zone di Baghdad, la zona ultraprotetta dove hanno sede diverse ambasciate tra cui quella americana. Lo rendono noto fonti della sicurezza. L’attacco è avvenuto quasi 24 ore dopo che Teheran ha lanciato missili nelle basi irachene che ospitano forze di coalizione americane, in risposta all’uccisione da parte degli Stati Uniti di Qasem Soleimani. Secondo le prime informazioni, non ci sono feriti.

MA LA COLPA…DI CHI E’ …?

AEREO AIR FRANCE

MA LA COLPA…DI CHI E’ …?

Già…questa è la domanda che mi son posto appena appresa la tragica notizia : ma chi ha convinto un ragazzino di dieci o più anni ad entrare in un aeroporto ed elusa la sorveglianza, cosa davvero curiosa e difficile di questi tempi, riuscire ad sistemarsi nel vano del carrello di un aereo francese di grosse dimensioni in volo per la capitale francese. Purtroppo per lui il vano del carrello non è né riscaldato né pressurizzato e la morte è l’unica tragica conclusione di chi decide di avventurarsi e cercare di arrivare in Europa in quel modo. Evidentemente nella capitale ivoriana la sicurezza aereoportuale lascia molto a desiderare perché la morte di questo ragazzino non è la prima ma segue quella di tanti altri suoi coetanei dei quali nessuno vuol parlarne. Sono morti fastidiosi per i buonisti, per il papa e per l’unione europea ma soprattutto per l’ONU e il grande colpevole governo ivoriano. Già…gli africani sono bravi ed abili a manovrare e sanno sollecitare con arte i meccanismi della solidarietà occidentale ma, nei fatti non fanno niente per evitare che i ragazzini o i loro giovani scappino verso l’occidente, né impediscono la fuga disordinata del popolo affamato e stanco dei loro soprusi . Banalmente la storia è identica per tutti i paesi del centro e nord Africa, sono ricchi di risorse naturali ma non sanno sfruttarle e i loro “leader”… pensano solo ad arricchirsi e vivere nei lussi, invece di calarsi nella parte “del buon padre responsabile” pensano solo a far guerre e a combattersi tra di loro come veri e propri clan mafiosi  in lotta tra loro solo per reclamare il diritto al potere. Ma le colpe non si esauriscono nel loro disgustoso desiderio di potere, assolutamente no… le colpe sono soprattutto di chi sponsorizza la fuga in massa delle popolazioni africane e penso al pontefice di Roma, ai lobbisti mondiali e alle apparenti ed innocenti ONG che trovano tutti i loro interessi nell’accoglienza disordinata e ricevendo in offerta una manodopera di basso livello a costi ridicoli e la possibilità di utilizzarli a fini elettorali….. Ma non finisce certamente qui l’elenco dei “meritevoli”,  ci sono anche gli stati europei che accolgono senza logica e nessun rigore, oramai senza nessuna capacità di poter metter freno e senza essere più in grado di stabilire un ordine logico di provenienza negli arrivi. No, la colpa non è di un bambino di dieci anni, lui, come tanti altri suoi coetanei “già andati” nel paradiso.. ha cercato di venire in Europa semplicemente perché … illuso dai discorsi “benevoli di un papa” o da quelli delle tante persone di “nobile animo”…che dai “venditori di sogni pirotecnici” che da anni professano la politica dell’accoglienza, illuso da una falsa prospettiva di vita migliore e….agiata, e questi sono i risultati “dell’ottimo lavoro mediatico”. Si in effetti devo riconoscere che i media europei hanno fatto un gran lavoro in tal senso, tanto che… ora non sanno neanche come diavolo fermarli gli immigrati e i verità dico che lo stillicidio di essere umani continuerà e di bambini morti , forse nel vano del carrello di un aereo o nello chassis di un autotreno, in futuro continueremo a vederli e poi…cinicamente toccheremo sempre più con “mano mediatica” la falsità di gente che si proclama “accogliente”. Tutti sanno che non è possibile accogliere centinaia di milioni di persone però, alcuni potenti combattono tenacemente contro chi cerca di farglielo capire e chi si oppone a questi massacri quotidiani di essere umani… Secondo voi, a chi attribuire le colpe della morte di questo e dei precedenti bambini, ai sovranisti europei o ai buonisti, radical chic, lobbisti e papa compreso ? Tutti abbiamo avuto dieci anni e tutti sappiamo quanto debole è la mente di un bambino che vive nella sofferenza, e tutti sappiamo che per loro la vita non ha lo stesso significato che ha per un nostro ragazzo, le differenze le fanno il benessere e l’amore di una famiglia che in Africa purtroppo, in certe zone, sono elementi latitanti. 08012020

 …by…manliominicucci.myblog.it

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Parigi, bambino trovato morto nel carrello di un aereo in arrivo dalla Costa d’Avorio

AEREO AIR FRANCE

La scoperta è stata fatta quando il velivolo di Air France è atterrato all’aeroporto di Roissy Charles de Gaulle. La notizia, resa nota da fonti di polizia, è stata poi confermata su Twitter dalla compagnia, che ha espresso “il proprio dolore per il dramma umano”

Il cadavere di un bambino “di una decina d’anni” è stato ritrovato nel carrello di un aereo della compagnia Air France atterrato il 7 gennaio all’aeroporto parigino di Roissy Charles de Gaulle. Il velivolo arrivava da Abidjan, in Costa d’Avorio. La conferma della notizia, anticipata da fonti di polizia, è arrivata la mattina dell’8 gennaio dalla stessa Air France, che su Twitter ha reso nota la scoperta “del corpo senza vita di un passeggero clandestino” sul volo AF703. In un secondo tweet la compagnia francese ha espresso “il proprio dolore per il dramma umano”, aggiungendo che un’inchiesta è in corso sulla vicenda.

La ricostruzione

L’aereo, un Boeing 777, era decollato da Abidjan martedì sera, atterrando poi poco dopo le 6 di questa mattina a Parigi. Il corpo è stato scoperto in fondo al carrello d’atterraggio, secondo fonti dell’inchiesta. Una fonte della sicurezza della Costa d’Avorio – intervistata dalla AFP – ha osservato che “al di là del dramma umano, è la dimostrazione di una grossa breccia nella sicurezza all’aeroporto di Abidjan”. Negli ultimi anni sono diverse le persone, soprattutto adolescenti provenienti dall’Africa, ritrovate morte di freddo o schiacciate nei meccanismi del carrello di atterraggio. Le temperature – fra i 9.000 e i 10.000 metri, quota raggiunta dagli aerei di linea – scendono al di sotto dei -50 gradi e l’alloggiamento del carrello non è né riscaldato né pressurizzato.

 

VIA COL VENTO IN POPPA…

https://www.istruzione.it/iscrizionionline/

VIA COL VENTO IN POPPA…

Ci siamo, gli iraniani hanno risposto, come promesso dai loro capi religiosi, alla morte del loro generale e lo hanno fatto nel più classico dei sistemi militari in uso nel medio oriente, hanno lanciato 15 missili su due  base americane di stanza nel nord dell’Iraq ma non è noto il luogo dei lanci. La temuta risposta è quindi arrivata e anche in modo fragoroso e con una tempistica inaspettata, sia nei modi che nei tempi. Al momento non si hanno notizie di morti o feriti né di danni né è dato sapere se i nove missili siano stati intercettati dalle batterie anti missili americane e distrutti prima di colpire il bersaglio. La notizia è di pochi minuti fa e i dettagli sono ancora del tutto sconosciuti. Il peggio sta arrivando e ora che succederà agli iraniani ? Non credo che gli americani se ne staranno buoni…buoni a bere birra e whisky e ad aspettare che una seconda raffica di ordigni li colpiscano ? Do per scontato che ora risponderanno all’attacco in maniera adeguata e proporzionata, tuttavia bisogna capire quanto sia strategica per loro la proporzione della risposta e quanto sia importante e devastante sotto il profilo psicologico l’adeguata risposta all’esercito Iraniano. Poi attendiamo ulteriori dettagli sull’operazione iraniana per valutare meglio lo sviluppo della situazione militare nella zona e cercare di capire quale potrebbe essere la portata della reazione americana. 08012020

..by… manliominicucci.myblog.it

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L’Iran lancia 15 missili contro le basi Usa in Iraq. Per i Pasdaran ci sono almeno 80 morti

Colpita anche la base di Erbil, dove è presente il contingente italiano. Militari tutti illesi

Missili iraniani, fermo immagine –

https://www.istruzione.it/iscrizionionline/

Redazione ANSA

 

 

08 gennaio 2020

L’Iran ha lanciato l’operazione ‘Soleimani Martire’ sferrando un attacco missilistico in Iraq contro due basi che ospitano le truppe americane e quelle della coalizione, tra cui militari italiani. Una pioggia di cruise e di missili balistici a corto raggio partita dal territorio iraniano e che si è abbattuta contro la base di al-Asad e contro quella di Erbil, come prima rappresaglia per l’uccisione del generale Qassem Soleimani da parte degli Usa.

Almeno 80 morti. Sarebbe questo un primo bilancio dell’attacco missilistico dell’Iran contro due basi irachene dove erano ospitati militari americani. La televisione di Stato iraniana cita fonti ben informate della Guardia Rivoluzionaria secondo le quali circa 80 prsone sono state uccise, ed altre 200 sono rimaste ferite, in seguito al raid. “Grandi perdite sono state inflitte a numerosi droni, elicotteri e equipaggiamento militare nella base” di al-Asad. Secondo la Guardia Rivoluzionaria almeno 15 missili hanno colpito basi statunitensi, e nessuno è stato intercettato dall’esercito americano. “Circa 104 obiettivi degli Stati Uniti e dei suoi alleati locali sono sono osservazione da parte dell’Iran, e se commetteranno un errore, siamo pronti ad attaccarli”, spiega una fonte della Guardia Rivoluzionaria alla tv di Stato.

L’Iran “ha dato uno schiaffo gli Stati Uniti con l’attacco missilistico alle sue basi militari, ma non è ancora abbastanza e la presenza corrotta degli Stati Uniti dovrebbe finire”, ha detto il leader supremo iraniano, Ali Khamenei, in un messaggio in tv.

“Il generale Soleimani ha combattuto eroicamente contro l’Isis, al Nusra, Al Qaeda e altri. Se non fosse stato per la sua guerra al terrorismo, le capitali europee sarebbero ora in grande pericolo”, ha scritto su Twitter il presidente iraniano Hassan Rohani. “La nostra risposta finale alla sua uccisione consisterà nel cacciare tutte le forze Usa dalla regione”, ha aggiunto.

Nessun soldato iracheno è stato colpito nell’attacco iraniano contro le due basi americane, secondo quanto reso noto dall’esercito iracheno affermando che sono stati lanciati 22 missili.

Secondo la tv di Stato iraniana, ci sarebbe stata anche una seconda ondata di attacchi.

Il personale del contingente militare italiano ad Erbil si è radunato in un’area di sicurezza – secondo quanto appreso dall’ANSA – e gli uomini si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Risultano tutti illesi. “In queste ore di tensione esprimo la mia sentita vicinanza a tutti i nostri soldati – spiega in un tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – che svolgono con dedizione e professionalità la loro missione in Iraq e non solo. Faremo di tutto per tutelarli e per trovare soluzioni che impediscano una pericolosa spirale di conflittualità”.

Il Pentagono, in una nota, ha affermato che dopo aver messo al corrente dei fatti il presidente americano Donald Trump sta ancora valutando le conseguenze dell’offensiva. Intanto a Washington si è riunito il consiglio per la sicurezza nazionale alla presenza del segretario di Stato Mike Pompeo e del numero uno del Pentagono Mark Esper.

Da Teheran il corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane ha annunciato come “la feroce vendetta” per l’uccisione del generale Soleimani è iniziata e ha affermato che l’operazione iniziale si è conclusa con successo e che la base di al-Asad, contro cui sarebbero stati lanciati almeno 35 missili, “è stata completamente distrutta”.

L’Iran minaccia quindi “azioni ancor più devastanti” se gli Usa dovessero decidere di rispondere. “Se l’Iran dovesse essere attaccato sul suo territorio – avvertono le Guardie Rivoluzionarie – Dubai, Haifa e Tel Aviv verranno colpite in un terzo round di attacchi da parte dell’Iran”. Intanto volano le quotazioni del petrolio, balzato del 3,4% a 65 dollari, e dell’oro, a quota 1.600 dollari l’oncia ai massimi dal 2013.

Un capo della forza paramilitare irachena filo-iraniana Hashed al Shaabi ha invocato una “risposta irachena” all’attacco al generale Soleimani altrettanto forte di quella iraniana, dopo l’attacco missilistico iraniano a due basi Usa in Iraq. In un tweet, Qaïs al-Khazali, da qualche giorno nella lista Usa dei ‘terroristi’, ha affermato che “la prima risposta iraniana all’assassinio del comandante martire Soleimani” è “avvenuta” . “È giunto il momento per la prima risposta irachena all’assassinio del comandante martire Mouhandis”, ha aggiunto.

Il premier giapponese Shinzo Abe ha cancellato la visita prevista in Medio Oriente, in programma a metà gennaio, a causa dell’intensificarsi delle tensioni nella regione tra Iran e Stati Uniti. La decisione segue l’attacco dell’Iran a due basi statunitensi in Iraq, dopo l’uccisione del generale iraniano Soleimani in un blitz Usa lo scorso 3 gennaio. Abe si sarebbe dovuto recare in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Oman a partire da sabato.

Il Papa durante l’udienza generale in Vaticano si è rivolto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall’Iraq, dal Libano, dalla Siria e dal Medio Oriente: ‘Nei momenti più tristi della nostra vita, nei momenti più angoscianti e di prova non dobbiamo avere paura ed essere audaci come lo è stato Paolo, perché Dio veglia su di noi, è sempre vicino a noi. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre dal maligno!”.

L’attacco dell’Iran alle basi Usa in Iraq è stato condotto per “legittima difesa” contro un “attacco terroristico” compiuto con l’uccisione del generale Qassem Soleimani, ha detto poi ai media a Teheran il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif.

Mentre il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha commentato: “Seguiamo con particolare preoccupazione gli ultimi sviluppi e condanniamo l’attacco da parte di Teheran. Si tratta di un atto grave che accresce la tensione in un contesto già critico e molto delicato”.

“In questo momento è indispensabile agire con moderazione e prudenza”, dichiara il ministro della Difesa Lorenzo Guerini in un colloquio telefonico con il collega iracheno Al Shammari per ricevere le sue valutazioni dopo gli attacchi della scorsa notte. “Ogni possibile soluzione – ha aggiunto Guerini – sarà affrontata insieme alla coalizione, con un approccio flessibile, anche per non vanificare gli sforzi fino ad oggi profusi”.

La Francia “condanna gli attacchi condotti questa notte dall’Iran in Iraq contro postazioni della Coalizione anti-Isis. Conferma la sua solidarietà agli alleati e partner della coalizione, come anche il suo attaccamento alla sovranità e alla sicurezza dell’Iraq”: è quanto si legge in una nota diffusa dal ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian. Per il capo del Quai d’Orsay, “la priorità dev’essere più che mai la de-escalation. Il ciclo di violenze va interrotto”.

 

RAZZISMO …E CHE È …?

Merdosa

RAZZISMO …E CHE È …?

Ecco, magari visto che lei è così intelligente e di una razza  superiore  rispetto a noi poveri comuni mortali di nazionalità italiana, sarebbe bello che ci spiegasse il termine razzismo perché evidentemente io lo confondo con qualche altro aggettivo poco qualificativo…. Però, prima di porre le domande “alla intelligentona” in merito al razzismo, credo sia …forse “ doveroso “ringraziare” l’attrice Italo-africana per la qualità e quantità di  “apprezzamenti gratuiti”, molto poco graditi, rivolti a noi italiani con la totale assenza di educazione, rispetto e sensibilità verso coloro i quali, con amore cristiano e generosità unica nel mondo civile l’ha tolta letteralmente dalla merda e le ha permesso di diventare qualcuno in questo paese, sino al punto da farla diventare così arrogante da dimenticare le sue origini fatte di merda e fame. Con il senno del poi, forse… in passato abbiamo sbagliato a farla venire in Italia e a salvarla dalla fame e chissà a quali tante altre disgrazie era destinata a subire nel suo bel paese musulmano d’origine. Dal modo volgare e sprezzante con cui urla la sua indignazione verso il popolo italiano ed alcuni politici, pare proprio che si sia sbagliati a farla venire da noi. visto e  considerato che il risultato riscontrato e cioè fatto di  offese, attacchi senza senso e addossando le colpe alla cristianità per un razzismo inesistente e che solo lei ha in testa. Evidentemente la fortunata migrante non ha ben chiaro cosa sia il cristianesimo né l’islamismo, perché se lei oggi, da adulta, vivesse in Somalia le spettavano tre cose: la prima, fare figli in quantità, la seconda, vestirsi come una busta dell’immondizia e la terza, vivere nel perenne silenzio della sottomissione religiosa islamica. Quello che ha fatto e detto, cara immigrata maleducata e ingrata, nei paesi di religione islamica sarebbero stati interpretati come blasfemia e portata alla lapidazione sino alla morte mentre, in un paese “razzista e cristiano” come il nostro, esattamente come ci definisce lei, il peggio è finire sulla prima pagina di un quotidiano nazionale…che bel razzismo, le devo dare ragione io, non sono mai stato in prima pagina come lei eppure denuncio tutte le malefatte ogni santo giorno. Lei probabilmente non conosce il vero significato del termine “razzismo”, evidentemente lo confonde con gli “arrosticini e le patatine”, perché il razzismo non è solo quello del colore della pelle ma il vero razzismo è quando uno stato propende per un soggetto e lo privilegia a danno di un altro, e faccio un esempio concreto : per un immigrato nero lo stato italiano spende dai 33 sino ai 75 euro al giorno mentre per un disabile bianco italiano ne spende …”nove” e  per un pensionato sociale ne spende “appena 17”…E questo non è razzismo ? Perché ci sono delle persone, cittadini italiani ed europei, che dormono e muoiono di gelo nelle auto e nei camper mentre ai negri africani e arabi musulmani si offrono i centri di accoglienza e gli hotel ben riscaldati ? E questo per lei, cara privilegiata della vita, non è razzismo verso i cristiani e gli italiani, e loro per queste discriminazioni non avrebbero motivo di incazzarsi ? Poi, ci dica, perché gli immigrati musulmani devono ricevere assistenza sanitaria in corsie preferenziali mentre a noi poveri cristiani tocca aspettare mesi per le stesse prestazioni ? Le ricordo che le strutture presenti in Italia sono state realizzate ed edificate dai cristiani italiani e i negri qui han fatto ben poco e i musulmani …zero. E in ultimo, egregia signorina, ci spieghi come ha fatto ad arrivare sino a diventare attrice, perché se a lei non è noto le faccio umilmente osservare che quella “è corsia e riservata alla gente di sinistra a anti cristiana” anche se pubblicamente si dichiarano cattolici. Spero di essere stato esaustivo nel spiegarle le differenze però, se a lei non sta più bene il nostro paese…bene, allora se ne torni in Somalia e lì, vada a riempire le cloache di quel paese dei suoi gratuiti insulti e offese da maleducata e ingrata. Ma lo so già…lei non ci andrà… perché lei è come i tanti radical chic pro islam…solo fumo per arrivare in prima pagina ma a coprirsi con il bustone nero dell’immondizia neanche a parlarne….vero signora anti razzismo…? 07012020

….by…manliominicucci.myblog.it

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L’attrice Abraham: “Italiani razzisti, colpa della cultura cattolica”

L’attrice, in una lunga intervista, non manca di parlare di politica, sparando a zero su Giorgia Meloni (portatrice sana di razzismo) e sulla Lega

Merdosa

Il razzismo non appartiene a un colore o a un’etnia, ma è insito nell’ignoranza della gente”.

Musica e parole di Tezeta Abraham, giovane attrice nata nel Gibuti da genitori etiopi e naturalizzata italiana (vive nel nostro Paese, a Roma, dall’età di 5 anni).

Anche l’attrice italo-africana non ha voluto esimersi dal fornire la propria opinione sul tema razzismo nel nostro Paese, concedendo una lunga intervista dai toni decisamente duri ed addossando la colpa del presunto razzismo degli italiani alla religione cattolica. Secondo la Abraham infatti “In Italia c’è la cultura che, se uno nasce nero, si deve accontentare di rimanere ai margini della società. Penso che questa forma mentis venga in parte dalla cultura cattolica che regna nel paese. Questo perché la cultura cattolica verte sulla pietas e, quando si tratta di aiutare lo straniero allora va bene, ma il problema sorge se lo straniero ‘scavalca’, si integra, arriva. Lì scatta il sentimento dell’invidia: la collettività non accetta di essere scavalcata in casa propria. In più, negli ultimi anni, abbiamo vissuto una forte crisi, che ha promosso lo svilupparsi di un fenomeno di invidia verso chi ha una vita di successo e figurarsi se è una persona straniera ad avere successo”.

L’attenzione dell’attrice si sposta poi ovviamente sulla politica: la Abraham punta il dito in particolare contro Giorgia Meloni e la Lega: “Ci sono portatori sani di razzismo come Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia, che si compiace del suo 10% a causa dell’hashtag immigrazione – continua la Abraham – Oppure, possiamo parlare anche della Lega, che basa la sua politica sulla propaganda sull’immigrazione, consapevoli del fatto che attireranno le folle, aizzandole all’odio. Le loro sono vere e proprie provocazioni. Se ci pensiamo, anche i numeri sono sbagliati. Gli sbarchi non sono quelli che vogliono far credere, ma ormai, si sa, è tutto fatto per le percentuali”. L’attrice infine lancia un vero e proprio allarme razzismo nel nostro Paese, sostenendo che in Italia si sia toccato l’apice del razzismo, con gli adulti che si sono incattiviti e non si fermano neppure di fronte ad un bambino.

Tezeta, che è entrata nel mondo dello spettacolo grazie alla vittoria, nel 2002, del concorso di bellezza “Miss Africa Italia”, ha alle spalle anche la partecipazione all’edizione 2010 di “Miss Italia”. Dal 2015 invece ha avuto inizio la sua carriera di attrice di film e fiction, mandate in onda soprattutto dalla Rai.

 

ALLARMISMI …?

Reggio Calabria meningite

ALLARMISMI …?

Nessun allarmismo e niente panico, inviti corretti e responsabili da parte di alcuni medici, tuttavia sono in totale disaccordo con talune raccomandazioni perché ho il diritto di sapere che diavolo sta succedendo in Italia ? La meningite da nord a sud mi crea un problema di credibilità verso le istituzioni sanitarie, perché quando il servizio sanitario nazionale non dice nulla e tergiversa allora sono davvero preoccupato. I nostri figli possano recarsi a scuola in tutta tranquillità ? I nostri cari possono recarsi al lavoro senza contrarre il virus ? Io non mi allarmo, ma se nessuno mi dice niente allora … mi incazzo di brutto… altroché. Ho il diritto di sapere se i nostri cari rischiano la loro vita. Ci dite che cavolo sta succedendo ? Smettetela di giocare col silenzio e la paura dei genitori, la meningite è un problema serio, che dobbiamo fare ? Ci dobbiamo vaccinare ? Sì tratta solo di un paio di focolai isolati ? Ma insomma, facile dire niente allarmismi ma perché il ministro della salute non va in televisione e ci dice le cose come stanno e quali sono le cause di questa maledetta meningite ? Un’altra ragazza è morta di meningite e ci dicono …”niente allarmismi”….già, facile fare i predicatori quando non si è perso una figlia… siamo alla follia…ci tengono nascosto tutto.. 07012020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Meningite, morta una ragazza di 16 anni a Reggio Calabria. Appello dell’ospedale: «Evitare allarmismi»

ITALIA

Lunedì 6 Gennaio 2020

 Reggio Calabria meningite

Ancora un caso mortale di meningite. La meningite fa un gran salto e dal bergamasco arriva fino a Reggio Calabria. Una ragazza di 16 anni é morta di meningite nel reparto di Pediatria del Grande ospedale metropolitano reggino. A darne notizia è stata la Direzione aziendale del nosocomio, che in una nota, esprimendo «la propria tristezza per la scomparsa della giovane ed il cordoglio ai suoi familiari», afferma di ritenere «doveroso fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato al decesso della sedicenne», rivolgendo, al contempo, «un appello ad evitare ogni ingiustificato allarmismo, considerato che il contagio di questa patologia si realizza solo attraverso un contatto stretto e prolungato con una persona colpita dall’infezione». Il decesso della giovane é avvenuto alle ore 14 di ieri, 5 gennaio. Il ricovero della sedicenne risaliva alle 11.18 della stessa giornata di ieri.

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Un decorso negativo della patologia, dunque, estremamente repentino, considerato che il decesso é sopraggiunto meno di tre dopo il ricovero. Nel comunicato la Direzione aziendale, «seppur a poche ore – afferma – da un evento così grave, ritiene doveroso fare chiarezza sulle circostanze che hanno portato al decesso della sedicenne. La morte si è verificata per Sepsi meningococcica microbiologicamente accertata, malattia gravata da elevatissima mortalità anche quando opportunamente e tempestivamente trattata».

«La giovane, la cui sintomatologia era iniziata da alcuni giorni, è pervenuta al Pronto soccorso dell’ospedale alle 11.18 del 5 gennaio ed avviata presso il reparto di Pediatria, dove le condizioni cliniche erano apparse subito critiche e, soprattutto, repentinamente ingravescenti per una severa insufficienza multiorgano ed una grave coagulopatia da consumo. I medici e gli infermieri dei reparti di Pediatria, Cardiologia, Rianimazione ed Ematologia hanno prontamente avviato le manovre rianimatorie, che sono state ripetute e prolungate, nonché tutte le necessarie indagini diagnostiche strumentali e di laboratorio. Il decesso è intervenuto alle ore 14 della stessa giornata».

La diagnosi definitiva è stata effettuata nella mattinata di oggi, 6 gennaio, «in seguito – riferisce ancora il comunicato – alla positivizzazione dell’emocoltura effettuata il giorno precedente sulla quale è stata eseguita multiplex-PCR per la ricerca di batteri nel sangue (FilmArray) confermata dall’esame batterioscopico. Successivamente si procederà alla caratterizzazione del sierogruppo». La stessa diagnosi, conclude la nota, «è stata notificata stamattina stessa al Direttore dell’Ufficio igiene dell’Azienda sanitaria provinciale per gli opportuni e consequenziali provvedimenti di verifica e profilassi».

IL MARCHESE DEL GRILLO..!

MAYFIELD

IL MARCHESE DEL GRILLO..!

Mitch Mayfield era un ragazzo di appena 23 anni, da un anno nell’esercito americano ed ora non c’è più. Lo hanno assassinato i terroristi islamici somali, lui non era un terrorista sciita né un sostenitore della distruzione di Israele né degli ebrei, né aveva ambizioni di governare il medio oriente, niente, lui era lì solo per fare il suo dovere e difendere la libertà e la democrazia in un paese straniero. Lui purtroppo non è stato ricordato nelle proteste degli americani nelle 70 città statunitensi in solidarietà alla morte di un terrorista iraniano. No…lui non era un generale ma un semplice soldato…e come diceva Sordi nel film: io so il marchese del Grillo e tu se un …c…. Evidentemente deve essere così perché non capisco perché si difenda un terrorista iraniano e non si parli di un proprio figlio o fratello appena ammazzato….Che strano mondo è questo…non lo capisco proprio…06012020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Kenya, attacco alla base Usa: morti tre americani, gli shebaab rivendicano

MAYFIELD

Un soldato e due contractor Usa sono stati uccisi ieri dai jihadisti somali durante un assedio di dieci ore alla base navale di Camp Simba al confine con la Somalia. Quattro shebaab sono stati eliminati e due aerei Usa dati alle fiamme. “Nessun legame con quanto succede in Medio Oriente”, hanno detto i jihadisti ad Al Jazeera

06 gennaio 2020

Un commando di otto jihadisti di Al Shabaab ha tentato l’irruzione nella base aerea americana di Camp Simba a Manda Bay, Lamu, nell’estremo Nord del Kenya a 96 chilometri dalla Somalia. Nonostante le rivendicazioni dei terroristi, l’assalto all’interno della base è fallito. Ma sono riusciti a irrompere sulla pista uccidendo tre americani, due contractor e un soldato, dare fuoco a un Cessna americano, un Caravan kenyano, e  distruggere due elicotteri Usa. Uno dei velivoli distrutti era un bimotore di ricognizione per missioni di intelligence. Tra gli americani, il primo corpo ad essere stato identificato è quello del soldato 23enne Mitch Mayfield di Chicago, nell’esercito da un anno.

BREAKING: Mitch MayField, from #Chicago, was one of the American soldiers killed in yesterday’s #AlShabab attack on Camp Simba base in #Lamu, #Kenya – His family and friends say.

06:03 – 6 gen 2020

Gli shebaab morti sarebbero 4, anche se altre fonti riferiscono 8.  I cugini somali di Al Qaeda hanno attaccato la base nelle prime ore del mattine con un’autobomba suicida che ha tentato di entrare nella struttura. Come da prassi, dopo l’autobomba è scattato l’assalto di altri miliziani che però si sono fermati alla pista. Il gruppo ha subito rivendicato l’attacco, sui social e alla loro radio ufficiale Andalus, gridando vittoria per un “attacco completamente riuscito. Abbiamo ucciso 17 persone, di cui 9 militari kenyani”. Le forze militari kenyane non hanno confermato i morti citati nella dichiarazione di AS e hanno invece sottolineato che l’assalto è stato respinto con “danni minor

Il 15 gennaio dell’anno scorso gli shebaab in Kenya hanno attaccato l’hotel di lusso Dusit D2 a Nairobi, uccidendo 21 persone e ferendone 28. Da allora hanno lanciato una campagna dal nome: ” Al-Quds (Gerusalemme) non sarà mai giudaizzato”, con riferimento alla cacciata di Israele da Gerusalemme. Ed è con questo slogan che ieri hanno lanciato l’assalto a Camp Simba.

Un’altra base straniera, britannica, in Kenya a Nanyuki nella contea di Laikipia, è stata oggetto oggi di un tentativo di assalto, fallito. La polizia kenyana ha arrestato tre sospetti. Ancora ignota l’identità e le motivazioni.

 

IL TERRORISTA…BUONO..…..

iraq

IL TERRORISTA…BUONO..…..

Il parlamento iracheno ha approvato una mozione, appoggiata dal premier iracheno Adil Abdul Mahdi, all’indomani della morte del generale iraniano per mano degli americani, la legge prevede l’immediato allontanamento di tutte le truppe straniere dal paese comprese quelle americane. Riflettiamoci un po’ su questa nuova legge, partendo dal punto che ogni paese ha il sacrosanto diritto di decidere le proprie politiche, sia in materia di sicurezza che in quella militare, però questa nuova legge si colloca in un momento particolare e cioè dopo la morte di un generale iraniano, militare di un altro stato e che in teoria in Iraq non sarebbe dovuto neanche esserci ma nei fatti, e tutti lo sanno, era il vero “ comandante del nuovo Iraq”, il cui obiettivo numero uno era quello di trasformare il paese iracheno ad una forma di repubblica islamica di tipo sciita, esattamente come l’Iran e quindi sottometterlo. Il  discorso è ovviamente ambiguo, perché solo oggi e non prima quando il paese era sotto attacco da altro soggetto militare …non invitato, come lo stato islamico dell’Isis, e in quel momento l’esercito e l’aiuto americano facevano comodo…eccome… Rammento a tutti che i guerrieri dell’Isis sono musulmani sunniti, mentre gli iraniani sono musulmani sciiti, e per chi non è proprio addentrato nella materia ebbene che sappia che trattasi di due distinte correnti di pensiero religioso, tante diverse tra loro che danno un’interpretazione del corano molto personale,  le differenze sono così marcate che li costringono ad un odio reciproco, in quanto l’uno ritiene l’altro “blasfemo”… al pari degli infedeli ebrei e cristiani e degni di morte. L’Iraq al tempo di Saddam non li aveva questi problemi, lui li faceva convivere…con le buone o con le cattive ma oggi il paese, sotto l’influenza iraniana e del defunto generale, pian piano è diventato in prevalenza un paese di religione sciita, ed è ovviamente ora molto più vicino all’Iran . Ecco perché l’immediata reazione del parlamento iracheno, quindi nei fatti ora l’Iraq sta per diventare parte integrante dell’Iran e questo non piace al resto del mondo specie agli interessi americani e ad Israele. La morte del generale iraniano di un paio di giorni fa va vista in ottica di strategie militari nell’area molto delicate e tanto lontane dalla comprensione del semplice cittadino e poco incline alle questioni medio orientali… Il generale defunto stava lavorando ad un piano strategico di installazioni missilistiche a lungo raggio, sia in Siria che in Iraq e l’obiettivo numero uno è sempre quello, l’abbattimento dello stato ebraico….l’odiato nemico numero uno del corano…e il consolidamento dell’Iran nell’area come nazione dominante. Le proteste e gli attacchi al presidente Trump sono, secondo il punto di vista di tanti strateghi militari e mio, fuori luogo e senza senso, lì in Iraq si sta decidendo il futuro anche dell’Europa e noi occidentali continuiamo sempre a non capire che gli infedeli ed gli ebrei prima o poi dovranno sottomettersi o perire ai loro disegni o reagire e combattere. L’Europa è piena di combattenti islamici che hanno trovato l’opportuno riparo da noi grazie alla nostra stupidità, gente con la quale prima o poi dovremo fare i conti e confrontarci, perché quello che non si vuol capire è che il dialogo con loro è inutile e non è possibile la tanta sospirata e desiderata integrazione…non è possibile né praticabile e lo si consta nei fatti in Iraq. Il modello iracheno lo mette in mostra chiaramente, altro che andar via, gli americani devono restarci e se è necessario impedire che gli iraniani si dotino di armi nucleari perché quelli sarebbero in grado di poterle utilizzare e di metterci sotto scacco e non dimentichiamo che nella strategia di ampliamento territoriale del defunto generale iraniano nell’area irachena va tenuto conto anche della presenza militare turca, loro preziosi alleati e di non poco conto.. E in ultimo cari occidentali buonisti e scrupolosi, non tiratevi i capelli per la morte di un uomo la cui responsabilità in Yemen è nota a tutti,  e perché per i bambini yemeniti massacrati sotto le bombe di una guerra voluta dall’Iran nessuno si dispera ? Infatti sono anni che c’è la guerra nello Yemen ma non ho mai visto cortei o manifestazioni a sostegno dei bambini e contro l’Iran o l’’Arabia saudita, né in Europa, né in Iraq o Iran né negli USA..…Com’è strano il mondo, si protesta per la morte di un terrorista e si fanno scendere milioni di persone in piazza… e si tace dinanzi alle morti dei bambini e donne…. da lui provocate… Roba da pazzi… e poi, lui… mica era un santo . 06012019

…by…manliominicucci.myblog.it 

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L’Iraq approva una legge per espellere le truppe americane

iraq

L’assemblea, riunita in sessione d’emergenza, pone limiti anche all’addestramento anti-terrorismo condotto dalla Nato

GIORDANO STABILE05 GENNAIO 2020

INVIATO A BEIRUT. Il Parlamento iracheno ha approvato una legge che chiede al governo di mettere fine alla presenza di truppe straniere, e quindi americane, nel Paese. L’approvazione era stata sollecita dal primo ministro dimissionario Adel Abdel Mahdi in un discorso all’assemblea nel primo pomeriggio. I partiti sciiti l’hanno appoggiata in blocco, i curdi si sono astenuti. Sulla scia del sentimento nazionalista suscitato dall’uccisione a Baghdad del generale iraniano Qassem Suleimani e del capo militare delle milizia sciite Abu Mahdi al-Muhandis, il blocco sciita ha rotto gli indugi su un provvedimento che l’ala più filo-Teheran chiedeva da mesi.

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Gli Stati Uniti hanno 5 mila soldati sul territorio iracheno, in 35 basi, e si apprestano a inviarne altri 3500. Washington aveva avvertito Baghdad che una mossa del genere avrebbe trasformato l’Iraq in uno “Stato paria”. Oggi però Mahdi ha esortato i deputi a fare il passo, giudicato il “migliore, nonostante le difficoltà”. La risoluzione approvata chiede al governo dello stesso Mahdi di “revocare la richiesta di assistenza alla Coalizione internazionale per la lotta all’Isis e porre termine alle operazioni in Iraq” delle truppe straniere. Nel 2014 Baghdad si era rivolta a Stati Uniti e alleati perché aiutassero le sue forze di sicurezza a combattere gli jihadisti, allora alle porte della capitale. Nel 2018 la Nato ha lanciato una missione per l’addestramento delle truppe irachene e l’assistenza contro le ultime sacche dello Stato islamico.

Daniel Pipes: “Gli Usa tornano alla deterrenza. Ogni provocazione verrà punita”

Anche l’imam Moqtada al-Sadr, protagonista della guerriglia contro i soldati statunitensi fra il 2004 e il 2008, ha chiesto al Parlamento di adottare misure con la presenza straniera, ancora più dure, e ha invitato il governo a “chiudere l’ambasciata americana” e a “espellere le truppe americane dalle basi militari nazionali”, oltre ad auspicare la formazione “di un asse internazionale di resistenza” contro le interferenze degli Usa nella regione. Al-Sadr si era schierato negli ultimi mesi contro l’esecutivo guidato da Mahdi e contro Teheran, e aveva appoggiato le manifestazioni di protesta. Ma adesso sembra essersi riallineato al fronte sciita oltranzista.

 

TOLO…TOLO…DUE MILIONI..!

Torino

TOLO…TOLO…DUE MILIONI..!

Ebbene la befana quando arriva, arriva per tutti e che diamine, arriva anche per i nostri cari migranti…Ieri le nostre “care risorse” e pagatori di pensioni” ci hanno regalato, per restare nel tema dell’Epifania, un bel fuocherello, poi con tanta abnegazione ed amore hanno lavorato intensamente e con…fatica per abbattere gli edifici nei quali erano stati ospitati, forse non erano più in condizioni ottimali per la ricezione e l’ospitalità e li hanno distrutti…Va benissimo così, non bisogna commentare i fatti, la Rai e il governo non lo vogliono e infatti oggi, come sempre, non ne hanno parlato, … farlo porta voti a Salvini… speriamo solo che i poveretti senza “casa” li abbiano alloggiati nelle curie delle chiese e negli hotel lussuosi della città. Attenzione però…magari se ci sono difficoltà fatelo sapere a… Checco Zalone che ci sono dei migranti in mezzo alla strada e non hanno dove dormire…loro non hanno neanche un’auto o un camper dove dormire …come gli italiani, lui sicuramente è un animo nobile e poi i soldi per sistemarli in comodi hotel e gustosi ristoranti li ha e anche tanti,… e già, visto che il primo giorno di proiezione il suo film ha incassato otto milioni di euro e…grazie a loro, penso e dico che forse un paio di milioni potrebbe spenderli per loro.. almeno così pagherebbe i diritti d’autore ai reali migranti… Sarebbe una cosa fantastica…o anche lui al momento ha così tanto da fare, come tutti i suoi colleghi dello spettacolo, che non ha tempo da dedicare alle opere terrene e si muove come tutti i radical chic e cioè, a parole sono sempre pronti e poi quando c’è da pagare sono sempre assenti. “Tolo un paio di milioni” e ti sei guadagnato la mia stima “caro Checco Zalone”…”Tolo…Tolo un paio di milioni”..o il film sulle disgrazie altrui è un volgare sistema per fare soldi ? Tolo due milioni e sei a posto con la coscienza e con … Famiglia Cristiana. 06012020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Migranti, rivolta al Cpr di Torino: appiccati incendi negli edifici

I TITOLI DI SKY TG24 DELLE ORE 13 DEL 5/01

Torino

Le fiamme, divampate la scorsa notte, hanno interessato l’area bianca, verde e rossa, dove sono trattenute complessivamente più di 100 persone. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme. La polizia è intervenuta per riportare la calma

La scorsa notte si è verificata una rivolta al Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio) di Torino, dove un gruppo di migranti, ospiti nella struttura, ha appiccato incendi in tutti gli edifici del complesso, dando fuoco a materassi e masserizie. I disordini hanno interessato in particolare l’area bianca, verde e rossa, dove sono trattenute complessivamente più di 100 persone. I vigili del fuoco hanno domato le fiamme e la polizia è stata impegnata, sino a questa mattina, nelle operazioni necessarie a riportare la calma. In queste ora si sta valutando l’agibilità dell’immobile.

Rimpatri anticipati

A seguito di quanto accaduto, alcuni ospiti del Cpr saranno rimpatriati anticipatamente, sei già nelle prossime 48 ore. La polizia sta analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza del Centro di permanenza per il rimpatrio per individuare i responsabili dei tafferugli.

I precedenti disordini

L’area gialla e quella viola, dove era scoppiata una rivolta a fine novembre, sono ancora inutilizzabili e 60 persone erano state spostate in centri di altre città. Il 15 dicembre, invece, si era verificata una protesta nell’area rossa, dove i trattenuti sono più di una quarantina. A Capodanno, gli ospiti dell’area blu hanno incendiato dei materassi.

Data ultima modifica 05 gennaio 2020 ore 19:05

 

QUALCOSA NON MI TORNA…

Alto Adige

QUALCOSA NON MI TORNA…

Devo ripetermi per l’ennesima volta, mio malgrado, anche in questa circostanza drammatica e dolorosa: “non lo so se faccio peccato a pensar male, ma tante volte ci ho azzeccato…”. Sì, ho l’impressione che nella sommaria descrizione relativa alla dinamica della strage stradale dei ragazzi ci siano incongruenze evidenti e curiose anomalie, perché se effettivamente il tasso alcolemico del conducente assassino era a livelli quattro volte superiore al consentito mi chiedo come abbia fatto a centrarne una ventina…e a quel modo ? Infatti, quando uno al volante di un’auto è mezzo ubriaco o lo è del tutto non ha la capacità di guidare il veicolo facendolo procedere in linea verticale ma sicuramente obliqua o a zig-zag, e poiché il numero di ragazzi coinvolti è notevole mi chiedo, e sarei curioso, se esiste un filmato della strage e fosse possibile visionarlo in modo tale da smentire i miei sospetti e rendere tutto trasparente. Ripeto, è una dinamica alquanto strana… che mi lascia molto perplesso e non mi convincono le prime scarne spiegazioni televisive, come anche il silenzio sul nome e nazionalità del conducente, com’è possibile che la stampa non sia stata informata debitamente sulle generalità dell’assassino e perché si preoccupano di dirci solamente che è del posto….che significa che è del posto ? Non lo so, ma il fatto stesso che i TG evitino di menzionare le generalità del conducente mi da l’impressione che si voglia tener nascosto il nome del conducente e quando si registrano questi episodi è perché ci vogliono nascondere qualcosa, e chissà cosa… . Ok, attendiamo sviluppi e le relazioni finali della polstrada oltre il nome e nazionalità dell’assassino per avere le idee più chiare e certe. 05012020

…by… manliominicucci.myblog.it

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Strage in Alto Adige: auto su pedoni, 6 morti in Valle Aurina

Anche 11 feriti nello scontro notturno

Auto centra pedoni, 6 morti in Valle Aurina –

Alto Adige

Redazione ANSABOLZANO05 gennaio 2020

 

E’ di 6 morti e 11 feriti il bilancio di un tragico incidente stradale avvenuto la scorsa notte a Lutago, in Valle Aurina in Alto Adige. Secondo le prime informazioni, verso le ore 1.15 un’auto ha centrato a grande velocità un gruppo di persone che si trovava sul bordo della strada. Le vittime sono tutti giovani cittadini tedeschi fra i 20 ed i 25 anni di età. Dopo aver passato la serata in un locale, la comitiva si trovava accanto a un pullman turistico quando è stata centrata in pieno da un’automobile.

Auto falcia comitiva di giovani: 6 morti e 11 feriti in Alto Adige

Tre dei feriti sono in gravi condizioni. Tra loro una donna che è stata trasferita d’urgenza di notte con l’elicottero del Aiut Alpin alla clinica universitaria di Innsbruck, in Austria. L’automobilista è un uomo del posto di 28 anni, di Chienes. Secondo le prime informazioni, avrebbe avuto un tasso alcolemico molto elevato. E’ stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale e lesioni stradali.

E’ di 1.97 g/l il tasso alcolemico rilevato sul 28enne. La legge stabilisce attualmente il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue, limite oltre il quale il conducente viene definito in stato di ebbrezza e quindi soggetto a provvedimenti sanzionatori. La guida con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi/litro limite viene punita con sanzioni elevate, decurtazione di 10 punti della patente e multe severe. Se poi il tasso è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato.

“L’incidente della scorsa notte è una tragedie per l’intera valle, siamo ancora senza parole”. Lo ha detto il sindaco del Comune di Valle Aurina Helmut Klammer durante la conferenza stampa. Klammer, che ancora di notte si è recato sul luogo dell’incidente, ha invitato la stampa a trattare la tragedia “con rispetto e correttezza”. Come ha informato il primario del reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale di Bolzano, l’allarme è scattato alle ore 1.15. Sul posto sono intervenute complessivamente 17 ambulanze con otto medici d’urgenza e 50 infermieri, come anche il soccorso alpini. I rilievi di legge sono stati effettuati dai carabinieri.

I vigili del fuoco hanno allestito sulla strada un tendone per le prime cure dei feriti che poi sono stati trasportati con le ambulanze negli ospedali di Brunico, Bressanone e Bolzano.