cronaca di vita quotidiana in Italia e nel mondo

SEI BELLO E TI TIRANO LE PIETRE…

SEI BELLO E TI TIRANO LE PIETRE…
“Sei brutto ti tirano le pietre, comunque tu sarai.. sempre pietre in faccia prenderai”. È una strofa di una vecchia canzone di…… Antoine, anni ’70, tornata prepotentemente alla ribalta e alla memoria di ogni italiano che vive questo momento di politica nazionale ed europea al limite delle allucinazioni e della farsa. Infatti quello che accade è semplicemente incredibile… già, vediamo come stanno le cose. 2011, il presidente del governo in carica, regolarmente eletto dal popolo italiano, viene fatto fuori dalla nuova strategia finanziaria del XXI secolo, nello stesso anno i francesi abbattono Gheddafi, senza il consenso della unione europea, e inizia il caos nei paesi africani e prende il via l’immigrazione di clandestini verso l’Italia…ma solo verso l’Italia. Tante chiacchiere a livello europeo ma nulla di fatto per risolvere il grave ed enorme problema sbarchi, solo quattro soldini e tante promesse, nel frattempo si lasciano morire nella fame i cittadini europei della Grecia per sfamare quelli che arrivano dal mare, mi sembra “un’equazione del cavolo” ma per loro funziona. Arriviamo ai giorni nostri, la gente è stanca, provata, stressata, affamata e impaurita da tanti clandestini e ovviamente vota a chi promette un cambio di marcia. Il cambio c’è, ma ora arrivano i giudizi e sentenze : “un governo che istiga all’odio razziale”… solo perché non fa più quello che facevano i precedenti governi di sinistra, ovvero urlare in casa e poi proni alla commissione europea.. il popolo italiano diventa la vittima sacrificale pur di accettare tutte le imposizioni economiche di Bruxelles, Macron il francese, che ci tratta come se fossimo dei pidocchiosi e la commissione europea non ha nulla da dire o da rimproverare… non si toccano i potenti. Probabilmente starò sbagliando, ma dopo gli accordi franco-tedesco dell’Europa resta ben poco e sarebbe intelligente uscirsene… finché abbiamo ancora un po’ di vita. Oggi il presidente della BCE, Draghi, ha detto che non vede una recessione ma non ci sarà la tanto desiderata crescita, io rispondo : ma come, dopo 11 anni di fame non ci dici che ci sarà la ripresa ? E che diavolo ci stanno a fare a Bruxelles tutti questi professoroni ? Credo che si stava molto meglio prima, magari mi sbaglio, però prima si viveva bene e soprattutto sicuri, senza stupri, donne fatte a pezzi o ammazzate. E siamo noi il paese col governo che incita all’odio ? 25012019

…by… manliominicucci.myblog.it

Strasburgo,politici Italia incitano odio

Duro rapporto Assemblea Consiglio d’Europa, respinti emendamenti

(ANSA) – STRASBURGO, 24 GEN – Un aumento dell’incitamento all’odio da parte dei politici, e del razzismo e xenofobia nel discorso pubblico, particolarmente nei media e su internet preoccupa l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. È scritto nel rapporto di monitoraggio sull’Italia votato a Strasburgo, e che la delegazione italiana, bipartisan, voleva cambiare con emendamenti tutti però rigettati. Nella relazione su cui si basa il rapporto si esprime preoccupazione anche per la chiusura dei porti italiani ai migranti. (ANSA).

UN ALTRO APPELLO …? PER PIACERE..NO..!

UN ALTRO APPELLO …? PER PIACERE..NO..!

Spero proprio di no ma a quanto pare sembra che ne stiano “partorendo” uno nuovo, promosso niente popò di meno che da Camilleri, ricchissimo scrittore e uomo di sinistra e lui ..il “magnifico toscano” che vive negli hotel a 5 stelle lusso ma è sempre uomo di sinistra, probabilmente sarà identico a quello del 2004, appello ricordiamolo, sottoscritto da tanti radical chic della sinistra e tutti pro terrorista Cesare Battisti . Però prima sarà utile e necessario ricordare i nomi di quei tanti bravi ideologi e “furbi” signori che hanno aderito all’appello sottoscrivendolo ..cioè “apponendoci la firma”, le loro motivazioni e poi le loro curiose  “retromarce veloci” quando il business  li hanno minacciati, già perché come Vauro anche Saviano fece retromarcia quando nel 2009 divenne famoso  per il suo film e libro Gomorra,.. però senza chiedere scusa alle vittime dell’assassino brigatista Battisti. Tra i firmatari che 13 anni fa si schierarono a favore “dell’intellettuale terrorista”, uomo “arguto e profondo” c’erano scrittori e artisti di rilievo come il collettivo Wu Ming, Valerio Evangelisti, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa, Nanni Balestrini, Daniel Pennac, Giuseppe Genna, Giorgio Agamben, Girolamo De Michele, “il vignettista Vauro”, Lello Voce, Pino Cacucci, Christian Raimo, Sandrone Dazieri, Loredana Lipperini, Marco Philopat, Gianfranco Manfredi, Laura Grimaldi, Antonio Moresco, Carla Benedetti, Stefano Tassinari.. Tra i firmatari del 2004,  figurava anche un giovane sconosciuto 24enne napoletano, di nome Roberto Saviano che non aveva ancora subito “le minacce di morte” dalla camorra, non è dato sapere in che anno le abbia ricevuto, sta di fatto che il furbetto si era accodato per sperare di diventare famoso. Cosa succede nel 2006 ?  Succede che Saviano raggiunge  la fama e il successo con un romanzo, Gomorra , e nel 2009, quando la sua fama esplode, da freddo calcolatore corre a ritirare la firma dall’appello pro Battisti, motivando la sua decisione con queste imbarazzanti parole: << “Mi segnalano la mia firma in un appello per Cesare Battisti  finita.. lì per chissà quali strade del web…. qualcuno mi mostra quel testo, lo leggo, vedo la mia firma ma non ne so abbastanza di questa vicenda …Chiedo quindi di togliere il mio nome, per rispetto a tutte le vittime” >>.Ok, li abbiamo ricordati dopo 15 anni e tutti sono spariti e nessuno ha avuto il coraggio di chiedere perdono alle vittime e al popolo italiano. Ora si vuol fare un nuovo appello per i migranti, bene , ma tra 15 o 20 anni quando il nostro paese pagherà le ovvie e logiche conseguenze di un immigrazione insostenibile economicamente che farete signori sottoscrittori ? Vi avviso, le scuse tra 20 anni non saranno sufficienti, ammesso che l’Italia ci sia ancora così come la conosciamo oggi, perché io sento parlare di accoglienza ma non sento nessuno dei radical chic intellettuali o di governo disposti a metterci i loro soldi e rinunciare ai lauti compensi. Quindi che si fa cari signori, facciamo sempre accoglienza indiscriminata con i soldi degli altri mentre voi predicate amore e fate i belli o meglio come si dice in Toscana “gli splendidi” ? Due giorni fa c’è stato un clamoroso furto in casa di un radical chic della sinistra nonché ex sindaco di Milano, si l’accogliente e bravo Pisapia…dalla sua “modesta e povera casetta” di uomo della povera sinistra italiana sono stati portati via “ben 300.000, 00 euro” di preziosi, già 3000.00,00 euro alla portata di tutti i …cittadini italiani, specie quelli populisti e razzisti.. Riflessione d’obbligo, evidentemente le case dei comunisti non sono poi così povere come quelle dei cittadini italiani, anzi, devo dire che molti italiani la casa non ce l’hanno neanche, ..ma quella è un’altra storia. Ecco caro compagno Pisapia, corri anche tu a firmare insieme a Benigni, Saviano, Camilleri e Vauro.. il nuovo appello contro le stragi nel Mediterraneo… andate… formate proprio una bella squadra, però se dopo si scopre che le ONG e gli scafisti e qualche “intrallazzaro del mondo di mezzo” vengono inquisiti o arrestati perché legati tra loro nel malaffare.. che fate ? Ritirate le firme e chiedete perdono, ovviamente pagando i danni o fate come quelli del 2004  che non hanno pagato niente e ignorato la supplica del perdono ? 25012019 …by…manliominicuccui.myblog.it

Da Camilleri a Benigni appello migranti

Non Siamo Pesci promosso da Manconi e Veronesi

(ANSA) – ROMA, 25 GEN – Da Andrea Camilleri a Roberto Benigni, da Matteo Garrone a Niccolò Ammaniti: sono oltre seicento le adesioni del mondo della cultura, dello spettacolo, della musica e dello sport che in queste ore stanno firmano l’appello, promosso da Luigi Manconi e Sandro Veronesi con il collettivo #corpi, NON SIAMO PESCI.
Nell’appello si chiede di istituire subito una commissione parlamentare di inchiesta sulle stragi nel Mediterraneo e di realizzare una missione in Libia. Si chiede inoltre al Governo di offrire un porto sicuro in Italia alla Sea Watch, che sabato scorso ha salvato 47 persone ripristinando il rispetto delle leggi e delle convenzioni internazionali, e soprattutto del senso della giustizia. A cominciare con il consentire alle navi militari e alle Ong che salvano le vite in mare di poter intervenire. Si vuole ricordare a tutti gli Stati europei che la redistribuzione dei migranti si fa a terra e non in mare. A Piazza Montecitorio, lunedì 28 gennaio alle 17, l’appuntamento per dare visibilità alla protesta

MA LE ACQUE TERRITORIALI SONO NOSTRE O DELLE ONG ?

MA LE ACQUE TERRITORIALI SONO NOSTRE O DELLE ONG ?

“Arrivata la tempesta odo i volontari delle ONG  far festa e  la nave Sea Watch che  fa ritorno sulla via dei  porti italiani”, no ..non vuol essere un parodia della famosa poesia del nobile Giacomo Leopardi, ma prendo spunto da quell’opera per via di tante similitudini. Qui siamo nuovamente allo scontro, da una parte ci sono le ONG, a quanto pare potentissime, e dall’altra c’è un ministro della repubblica italiana, che eletto dal popolo italiano e sulla base della precisa volontà popolare svolge il suo mandato, ovvero anche quello di bloccare l’immigrazione incontrollata e garantire più sicurezza ai cittadini, se così non fosse, non riuscirei  a comprendere il fallimento elettorale dei partiti di sinistra. Apprendiamo che l’ennesima nave delle ONG con 47 migranti a bordo  è al largo di Lampedusa mentre imperversa una probabile quanto insolita tempesta nel Mediterraneo che preoccupa tutti  e curiosamente, molto stranamente direi, ne è arrivata in contemporanea un’altra… di carattere giudiziario, infatti,  è  notizia di oggi che il Tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere contro il ministro Salvini per la questione della nave Diciotti di qualche mese fa. Ok, la legge è legge e bisogna rispettarla, ma la legge è legge anche per le navi ONG e non ci si può celare dietro dei migranti per fare il comodo proprio e i propri affari, l’arrivo delle navi ONG nelle acque territoriali italiane o nei porti è una palese violazione e sfida a all’autorità italiana, e si sentono autorizzati a farlo perché supportati da  stampa, TV, partiti di sinistra e chiesa cattolica compresa. Bene, per un attimo voglio vedere la situazione dall’angolatura dei “volontari salvatori di vite”, ammettiamo che loro vadano a Palermo o a Napoli, dove li attendono i due “meravigliosi sindaci”, e diamo anche per scontato che il ministro Salvini venga indagato, avremmo una situazione a dir poco fantastica e favorevole per riprendere gli sbarchi a migliaia di persone al giorno, ripristinare tutti i centri di accoglienza e continuare sulla linea politica di “mafia capitale” di Salvatore Buzzi e il suo “mondo di mezzo”. Forse questo i pro immigrati, radical chic evidentemente l’hanno già dimenticato…..Torniamo dalla mia parte e vediamo le cose con serenità, tanti non riescono a comprendere che l’immigrazione a tutti i costi non è un gesto di bontà o di umanità, quella gente non si trova in mezzo al mare perché naufraga di un  traghetto che affonda ma ci sono perché vogliono vivere in un contesto comodo e diverso dal loro, perché loro non sono capaci di crearsi quel contesto e lo vediamo come si comportano da noi, spiace dirlo ma non è che siano esempi di civiltà e in questo la povertà non c’entra nulla. E’ ovvio che qui si sta giocando una partita “pericolosissima” e stiamo attenti a non impedire che si venga invasi perché poi, mandarli indietro, come dimostrano i fatti reali, è molto difficile e questa gente, sarà tutta gente destinata a delinquere perché l’Italia, a parte le tante chiacchiere, non è in grado di assicurare loro un futuro. Sono anni che vado predicando in tal senso ma forse non urlo abbastanza oppure come penso io i soldi sono più importanti degli esseri umani, altrimenti non si spiegherebbero tanto disinteresse verso i clochard e i poveri italiani che dormono in auto…con le famiglie ..eh ..no.. Ho sentito in questi giorni evocare il “processo di Norimberga”, assurdo….. semplicemente  assurdo che si voglia a tutti i costi arrivare alla guerra civile…e già, nessuno ci pensa ma tutti gli elementi stanno entrando nel pentolone della violenza, ma cosa c’entra il nazismo con tutto questo ? Ho l’impressione che gli slogan stiano cambiando marcia e senso pur di convincerci all’accoglienza ….. e a far trionfare l’illegalità.. 24012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Migranti, Salvini: ‘Seawatch verso Italia, è provocazione’

‘Ribadisco che la nostra linea non cambia, né cambierà. Nessuno sbarcherà in Italia’. ‘ Ci stiamo spostando per l’arrivo di un ciclone’ dice l’organizzazione

Ennesima provocazione in vista: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, la nave olandese Sea Watch3 con 47 a bordo si sta dirigendo verso l’Italia. Ribadisco che la nostra linea non cambia, né cambierà. Nessuno sbarcherà in Italia. Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire ma i porti italiani sono e resteranno chiusi”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

La nave trasporta 47 persone soccorse alcuni giorni fa e si trova in acque internazionali al largo di Lampedusa, in condizioni meteorologiche sfavorevoli.

“Sul nostro mare si sta abbattendo un ciclone mediterraneo, fenomeno meteo piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido. #SeaWatch sta navigando in questa tempesta cercando un riparo con a bordo 47 naufraghi soccorsi sabato scorso”. Lo scrive Sea Watch su twitter, motivando così gli spostamenti della nave nelle ultime ore.

 

 

Video incorporato

Sul nostro mare si sta abbattendo un ciclone mediterraneo, fenomeno meteo piuttosto raro con onde di 7 metri, pioggia e vento gelido. sta navigando in questa tempesta cercando un riparo con a bordo 47 naufraghi soccorsi sabato scorso.

CHISSÀ SE LA ON. DI LEU È AL CORRENTE ?

CHISSÀ SE LA ON. DI LEU È AL CORRENTE ?
E già, oggi abbiamo assistito all’eroico gesto di forza della deputata di LeU, quella che si è posizionata dinanzi al bus che aveva a bordo i migranti a Castelnuovo di Porto, lei ha inscenato una di quelle bellissime pantomime colme di amore ed interesse per l’essere umano, dimostrando che per loro, i sinistri, il migrante viene prima di tutti, si non solo degli italiani che dormono in auto e al freddo ma anche prima dei clochard e di tanti poveri disgraziati che non hanno avuto la fortuna di essere accolti nei centri d’accoglienza per migranti. A volte la vita riserva sorprese veramente incredibili, addirittura una deputata del parlamento italiano che invece di preoccuparsi dei suoi cittadini, che tra l’altro le pagano lo stipendio, fa la moralista e la solidale al mattino mentre la seta, dopo solo qualche ora, un povero disgraziato dell’est Europa muore assiderato su una panchina della capitale. Cioè, una roba che verrebbe voglia proprio di chiedere a quella “donna meravigliosa” anti bus, se non prova vergogna ad aver difeso delle persone che non hanno diritti ma vengono mantenuti lo stesso ed aver incredibilmente ignorato quel povero uomo. Cara deputata, ma se non c’erano i giornalisti e le TV ci saresti andata lo stesso ? Poi, se veramente ci tieni a quegli immigrati, potevi tranquillamente portarteli a casa e magari dividerli con i tuoi colleghi oppure, pensa un po’te…pagare un hotel a tre o quattro stelle e metterli al caldo lì…eh..no… già…voi siete buoni solo se sono gli altri a pagare ma quando si tratta di uscir soldi o di portarveli a casa o mantenerli non se ne parla proprio…. L’ipocrisia che regna nel mondo ideologico della sinistra oramai è nota a tutti…siete patetici..fate tutto solo per volgare sensazionalismo.. Vergognatevi, giocate sempre con le vite degli altri…Se li volete, portateveli a casa e manteneteli, così dimostrate realmente amore per chi scappa dalla fame e dalla guerra…o no…? 23012019 …by… manliominicucci.myblog.it

Roma, clochard trovato morto nel parco della Resistenza: è il quinto dall’inizio dell’anno. La Caritas: “Inaccettabile”

Roma, clochard trovato morto nel parco della Resistenza: è il quinto dall'inizio dell'anno. La Caritas: "Inaccettabile"

Ieri mattina un altro senzatetto è stato trovato senza vita in un’area verde alle spalle di un’edicola in piazza Irnerio. Il corpo di un senza fissa dimora è stato trovato stamattina nel Parco della resistenza a Roma. Era riverso a terra nei pressi del suo giaciglio di fortuna. L’uomo sarebbe morto verosimilmente nella notte per il freddo. Non sono stati riscontrati segni di violenza. Nei pressi del cadavere c’erano alcune bottiglie di super alcolici. “È un’umiliazione, è inaccettabile a partire da me che ci possano essere a Roma ancora situazioni simili”, ha detto il direttore della Caritas di Roma, don Benoni Ambarus, che proprio oggi ha presentato il Rapporto sul disagio sociale in città. “Quando uscì il piano freddo del Comune sapendo bene la situazione della gente che abita per la strada abbiamo provato a fare uno sforzo in più, allestendo al volisssimo 150 posti in più come a dire, noi facciamo uno sforzo in più, chiediamo a tutti uno sforzo in più”, ha aggiunto.

L’uomo trovato morto oggi è il decimo senzatetto morto a Roma da quando è iniziato l’inverno. Ieri mattina un altro clochard è stato trovato senza vita in un’area verde alle spalle di una edicola nella Capitale. Anche in quel caso si ipotizza un decesso per cause naturali legato al freddo.Lo scorso due gennaio invece aveva perso la vita a causa del freddo Beniamino, un polacco di 50 anni, il corpo era su una panchina di piazza Lotto, a Tor Marancia. Mentre risale al 30 dicembre il decesso di Davide, “il clochard colto” trovato morto, molto probabilmente anche lui stroncato dal freddo, in via Peano, in zona Marconi.

Il 4 gennaio un senzatetto è stato trovato morto, sempre sulle sponde del Tevere, anche in questo caso si ipotizza che sia stato stroncato dall’ondata di gelo che in quei giorni aveva colpito la Capitale.

Nella notte del 7 gennaio in corso d’Italia, in pieno centro un’auto pirata ha falciato e ucciso Nereo, un senzatetto che viveva in zona. La sua morte ha suscitato una forte ondata di commozione e una gara di solidarietà per adottare Lilla, il suo inseparabile cane.  L’8 gennaio, un’altra persona senza fissa dimora è stata trovata cadavere sotto ponte Sublicio, a Testaccio, col suo giaciglio andato in fiamme.

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“È urgente trovare soluzioni a partire da quella che la nostra città si doti di altre strutture di ricovero permanenti. In assenza di quelle soluzioni strutturali che sono necessarie e che continuiamo a sollecitare da tempo, in queste ore va affrontata quella che appare una vera e propria emergenza. La situazione che troviamo nelle strade, monitorata anche dai volontari della Croce Rossa che cercano di fare il possibile per portare aiuto, è drammatica.O si prende atto che quella delle persone senza dimora è una situazione da risolvere e gli si dà priorità cercando le risorse e le soluzioni o rischiamo di fare, soprattutto quando fa freddo di notte una tragica conta delle vittime, nonostante gli sforzi fatti per affrontare l’emergenza freddo”, ha commentato Debora Diodati, Presidente della Croce Rossa di RomaLo scorso giovedì ha suscitato polemiche lo sgombero di un piccolo accampamento di clochard a San Lorenzo, con i residenti che hanno raccontato che i vigili e operatori Ama hanno buttato via anche le coperte dei senzatetto.

MA POI CHI E’ CHE PAGA REALMENTE.. ?

 MA POI CHI E’ CHE PAGA REALMENTE.. ?

E’ polemica dura ed accesa tra il Codacons e la federazione dei medici italiani  e circa duemila medici. Secondo il Codacons, nel nostro paese sono a libro paga della Glaxo e da qualche altra azienda farmaceutica internazionale ben 2000 professionisti della …salute. Il Codacons afferma che la Glaxo-Smith –Kline, avrebbe “corrisposto ben 11 milioni di euro nel 2015, (governo Renzi) per poi arrivare a 15 milioni nel 2017 (governo Gentiloni) e poi ancor più sorprendente è che tra i beneficiari delle elargizioni si legge anche il nome dell’Istituto superiore di sanità, che avrebbe ricevuto €  93.940,00 nel 2017, presidente, ricordiamolo, era il prof. Gualtiero Ricci, sostituito il 20.12.2017, denaro ricevuto per “servizi e consulenze”, ma di che.. stiamo parlando ? Cioè, se ho ben capito l’ISS becca soldi dalle aziende farmaceutiche per la sua “preziosa consulenza” ..mettiamola così. Non lo so, forse faccio male a pensar male, però tutto mi sembra così strano che stento a credere che un’azienda farmaceutica paghi un’organizzazione di uno stato per…una semplice consulenza. E va bene cosi lo stesso, però, guarda caso anche i medici li beccano i soldini, stante le dichiarazioni del Codacons, e anche qui siamo nel campo delle consulenze però qui parliamo di patologie dei loro pazienti, cioè, significa che un medico fornisce informazioni dei propri pazienti ad una azienda farmaceutica a pagamento, ovvero, i miei dati sulle mie patologie vengono trasmessi alle aziende e io non becco un centesimo…però ci sanno fare medici e aziende farmaceutiche. Ho deciso di denunciare questo “oscuro business” perché su Radio1 delle 18,00 è andata in onda la solita trasmissione radiofonica, “Italia sotto inchiesta” di Emanuela Falcetti, presenti un responsabile del Codacons, che denunciava 2000 medici, presunti beneficiari delle “donazioni farmaceutiche”, e il neo eletto presidente della FNONCEO, Filippo Anelli, già presidente dell’ordine dei medici di Bari. Dal dibattito è emerso che il povero Filippo Anelli era ignaro che tanti medici avessero questo tipo di benefici e non manifestava l’intenzione di indagare in quanto, a lui non è mai pervenuta una…segnalazione. Caro nuovo presidente, parti male e inizi malissimo il tuo mandato, a Brescia è polemica per ben 5 medici, come a Benevento, Avellino, Caserta, Napoli e Salerno e mi fermo qui per ovvi motivi di spazio e dici di non saper niente ? Quindi signori medici fateci capire come stanno le cose, cioè, voi registrate le varie patologie dei vostri pazienti con dati anagrafici e li spedite e consegnate alle aziende farmaceutiche in cambio di “sussidi” ? Cari medici, vi rammento che quelli sono dati sensibili, quindi cerchiamo subito di capirci, denunciate le mele marce alle autorità competenti, se ce ne sono ovviamente, presenti nell’ordine della vostra provincia oppure, denunciate il Codacons perché getta discredito sulla vostra categoria. Io posso solo denunciare all’opinione pubblica il grave sospetto, poi però tocca alle parti dimostrarlo, o innocenza o colpevolezza ma un fatto è certo, la televisione e stampa non ne parlano… silenzio assoluto…la mafia bianca è nuovamente in azione ?  Questo voler nascondere è più che un semplice sospetto, auspico l’intervento della magistratura. 23012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Il Codacons pubblica la lista dei medici italiani finanziati dalle aziende farmaceutiche. I medici: “Caccia alle streghe”

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Il Codacons ha pubblicato una lista di medici italiani e di fondazioni, università e istituti finanziati dalla casa farmaceutica Glaxo-Smith-Kline. L’associazione dei consumatori, spesso criticata per le sue posizioni su temi quali i vaccini, ha annunciato che inoltrerà questo elenco all’Anac, l’autorità anti-corruzione.

La Glaxo-smith-Kline ha reso noti gli elenchi dei medici italiani che dal 2015 al 2017 hanno ricevuto finanziamenti (a titolo di servizi, consulenze, eventi vari), come richiesto dalla Efpia (la European federation of pharmaceutical industries and associations), che riunisce le case farmaceutiche europee

Secondo il codacons Glaxo-Smith -Kline ha elargito 11 milioni di euro nel 2015, per poi arrivare a 15 milioni nel 2017. Tra le organizzazioni si legge il nome dell’Istituto superiore di sanità, che avrebbe ricevuto 93.940,00 euro nel 2017 per “servizi e consulenze”.

“Appare quanto meno inopportuno, infatti, che l’organo tecnico-scientifico del servizio sanitario nazionale rientri nella lista, e sarebbe davvero il caso di spiegare le ragioni di questi trasferimenti”, scrive il Codacons.

 Per conoscere la lista pubblicata dal Codacons bisogna iscriversi all’associazione.

Dura la replica dell’Ordine dei medici. “Mi pare un’altra caccia alla streghe che rischia di rovinare il nostro rapporto con i malati”, ha detto Francesco Noce, presidente regionale della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) Veneto al Corriere della Sera, che ricorda che “sono le case farmaceutiche a finanziare la ricerca”.

CARO DE MAGISTRIS…FORSE… TI GARBANO I NIGERIANI ?

CARO DE MAGISTRIS…FORSE… TI GARBANO I NIGERIANI ?

Forse sì e anche tanto a quanto pare, visto che ti rendi sempre disponibile ad accoglierli nel tuo porto e a riempire le strade della tua città di “nigeriani mafiosi” e poveri disgraziati che non sanno come sbarcare il lunario. Ieri si è consumato l’ennesimo tentativo di stupro a danno di una tua concittadina, è andata bene per fortuna, sono intervenuti i poliziotti, sì quelli in divisa sempre contestati dai difensori dei migranti, che hanno salvato il tuo amico nigeriano dal linciaggio certo di un popolo super incazzato. Poniti il problema del perché del linciaggio, se sei in grado di farlo ragionare quel poco di cervello che hai, in verità ti dico che il linciaggio lo meriteresti tu che operi sempre contro il popolo napoletano e non cerchi mai di difenderlo né di tutelarlo. I fatti incontestabili a supporto delle mie accuse sono di qualche sera fa in TV alla trasmissione delle Iene, loro sono andati in giro per i quartieri della tua città e hanno intervistato i tuoi cittadini e alcuni commercianti, sapessi quanto ne hanno dette e raccontate “caro ignaro sindaco De Magistris”….loro, i cittadini di Napoli, hanno confessato che non è più possibile vivere da liberi cittadini nella città di Napoli.  Evidentemente caro sindaco tu  non vivi a Napoli chissà dove, forse nella “città che non c’è”, perché evidentemente la città, tu…. non la conosci proprio ma t’assicuro che la gente vive nella paura e nel degrado e non penso che sia normale né bello assistere al vivere quotidiano delle donne della tua città quando cala la sera con lo spettro di uno stupro o altro. lo sai che alcuni commercianti della tua città intervistati dalle Iene hanno svelato delle cose allucinanti ? Pensa te, caro sindaco, che al mattino prima di aprire e togliere i lucchetti dalle saracinesche dei propri negozi devono eseguire alcuni…”riti necessari”,  togliere gli escrementi depositati con “amore” dai “tuoi amici immigrati” e disinfettarli, oppure passare direttamente ad una pulizia con candeggina perché, sempre i tuoi amici migranti, non trovano di meglio che mingere sui lucchetti dei commercianti “razzisti, populisti  e fascisti “. Se credi che così vada bene, caro sindaco continua così. Invece di alzare un muro altissimo e cercare di combattere camorra, mafia nigeriana e chissà quante altre schifezze che fai ? Ti rendi disponibile all’accoglienza di altre persone che andranno ad aumentare le fila delle organizzazioni malavitose, aumentando i rischi per la popolazione. Ma che razza di individuo sei, invece di pensare ai tuoi cittadini e difenderli fai il tifo per la mafia nigeriana e gli immigrati ? Caro sindaco, voglio darti una notizia che ti “rallegrerà” e ti renderà ancor più orgoglioso del tuo lavoro…, il famoso quartier di  Secondigliano è stato inserito nella graduatoria mondiale dei quartieri più pericolosi ..al mondo.. ed occupa il posto n. 10 nella lista mondiale, sì un ghetto che rende onore al sindaco accogliente. Oggi ho appreso che intendi presentare una lista per le prossime europee, ma se vinci, che fai, la mafia nigeriana la porti al parlamento europeo ? No sai, te lo chiedo così giusto per…tanto stai sereno, che il mio voto te lo sogni….ciaoneeee…22012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Nigeriano arrestato per violenza sessuale salvato dal linciaggio

Trascina una donna in un vicolo tra Porta Capuana e piazza Garibaldi. Gli agenti di polizia richiamati dalle urla della vittima

NAPOLI. Un 41enne nigeriano è stato arrestato dalla Polizia di Stato per violenza sessuale ieri sera a Napoli. Gli agenti sono intervenuti in via Alessandro Poerio, tra Porta Capuana e piazza Garibaldi, nel corso di un servizio di controllo del territorio richiamati dalle urla di una donna, trascinata in un vicolo da un uomo. Scesi dalla volante, i poliziotti hanno inseguito l’uomo che, nel frattempo, aveva lasciato la donna a terra per darsi alla fuga. Raggiunto e bloccato, gli agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio prevenzione generale hanno quindi dovuto sottrarlo a una folla di persone che cercavano di aggredirlo. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, Papa Stephen, 41enne nigeriano, aveva afferrato poco prima la vittima alle spalle, toccandola nelle parti intime e stringendola da dietro fino a trascinarla in un vicolo. Solo l’intervento immediato degli agenti ha consentito di evitare il peggio. Il 41enne è sbarcato a Lampedusa nel 2008 e, fa sapere la Polizia, ha presentato negli anni diverse richieste di protezione internazionale. Si trova ora nel carcere napoletano di Poggioreale.

338 MILIONI DI EURO E NON DI …NOCCIOLINE…!

338 MILIONI DI EURO E NON DI …NOCCIOLINE…!

E’ questa la cifra che noi e l’unione europea ha pagato, in buona parte, per interrompere il flusso dei migranti verso le coste italiane e maltesi. Non c’è che dire, sono proprio degli “intelligentoni” e furboni quelli della commissione europea  e i nostri ex ministri dell’interno ed esteri dei precedenti governi. Una strategia davvero da elogiare, infatti fa ….acqua da tutte le parti, consto che nei governi precedenti c’è stata solo arroganza, parole e chiacchiere sia nei numeri che nel cercare di convincerci ad accogliere quelli che arrivavano in quanto, nei dati di fatto, la Libia e gli altri paesi africani ora ci hanno sotto le loro .. incontentabili voglie di denaro. Con quella somma si potevano costruire almeno 300 palazzine o costruire intere fabbriche artigianali, una cifra mostruosa, il cui unico scopo è quello di fermare una criminale invasione voluta ed imposta. Certo, perché chi sta a Bruxelles e i precedenti governi non hanno calcolato e messo in preventivo ciò che io e tanti dicevano, ovvero che l’invasione di migranti non avrebbe mai avuto fine anzi, ci saremmo trovati a decine e decine di milioni di immigrati  che avrebbero tentato la traversata marittima entro il 2030. Ci risiamo, gli sbarchi sono ripresi ed ora anche a Bruxelles hanno capito di aver sbagliato…come con la Grecia…ma ora non sanno più a che santo rivolgersi e tacciono vergognosamente. E non finisce qui, perché dopo le nove motovedette promesse dall’ex ministro PD  Minniti  ai libici, ora non bastano più ed alzano il tiro…magari  vorranno le corvette, poi  gli elicotteri per far la guerra ad altri ..libici e siccome noi i migranti non li vogliamo più allora si dovrà sempre soddisfare le loro richieste e pagare ..pagare e sorridere… mostrando a tutti la nostra debolezza pur di evitare l’invasione. Certo che immaginavo che sarebbe successo questo, già lo prevedevo 20 anni fa, non sono un mago ma mi sono sempre posto una domanda semplice.. semplice : ma perché un ragazzo africano non dovrebbe venire in occidente dove trova quello che a casa sua se lo sogna la notte ? Qui quando arrivano hanno tanti diritti, riescono ad avere anche le case oltre che l’assistenza sanitaria e via così dicendo quindi, perché non dovrebbero venire ? Purtroppo chi è radical chic dalla nascita queste realtà non le comprende, non è dai salotti buoni che s’impara la vita della strada né quando si va in TV e si parla con dietro una bellissima libreria in legno pregiato…no ..no.. la vita della strada è tutt’altra cosa e per capire i giovani che arrivano da noi bisogna averla vissuta….. Siamo ostaggi dei paese africani, e toglietevelo dalla testa che si esca fuori da questa situazione con accordi e altre balle, o si paga e tanto, oppure i barconi ripartono come dei missili, oppure in ultima analisi bisogna pensare ai respingimenti in mare, ovvero tirare fuori dall’acqua quelli che ci cadono o si buttano e poi rispedirli indietro. Altre soluzioni non ne esistono, l’alternativa è quella già descritta …pagare e sorridere ..prego.. oppure riempirsi di africani sino a quando l’Italia sarà come una città africana e islamica…io l’ho detto e l’ho scritto, poi vediamo tra 50 anni chi avrà avuto ragione…21012019

…by…manliominicucci.myblog.it

La farsa dei soccorsi affidati ai libici: 338 milioni per un telefono che non squilla

La zona Sar fantasma: nonostante i fondi concessi dalla Ue e le navi fornite dall’Italia, chi è in difficoltà al largo delle coste viene lasciato solo
ROMA  – Trecentotrentotto milioni di euro, centoventi morti annegati. In queste due cifre c’è tutto il fallimento della strategia europea sui flussi migratori dalla Libia. Una strategia che, a ben vedere, si riduce a poca cosa: alla finzione, costosissima e pericolosa, che Tripoli sia in grado di tutelare i diritti di chi è in fuga, e di provvedere autonomamente alla sicurezza delle proprie coste e delle proprie acque. Che abbia, cioè, la capacità di gove…

VINCE LA SINISTRA…E ORA TUTTI AD ACCOGLIERE..!

VINCE LA SINISTRA…E ORA TUTTI AD ACCOGLIERE..!

Il centrosinistra vince e lo fa alla… grande con “un 40% di 31mila voti”, quindi appena 12mila voti per eleggere il nuovo deputato… Sia il popolo di Quarto che quello cagliaritano hanno detto no al M5S e no al centrodestra, quindi dopo la breve esperienza del deputato velista ora….. si ritorna …all’antico. Costui mi ricorda tanto il vecchio e caro presidente della regione sarda, Renato Soru, l’uomo che col suo…. ingegno ha distrutto il turismo in Sardegna, vediamo quale apporto dà il nuovo “campione della sinistra” cagliaritana.. Ora Cagliari ritrova l’antico sulla sua strada, saranno soddisfatti i cittadini e sicuramente vorranno cambiare registro, quindi nuovi scenari si affacciano sulla città, penso all’apertura del porto per l’accoglienza dei migranti che scappano da guerra e fame, e si mettano in piedi tutte le iniziative della sinistra tradizionale per una buona integrazione dei nuovi cittadini. Un vero successo che proietta il popolo almeno di 50 anni ..indietro…benissimo, un plauso agli elettori che non sono andati a votare,  dimostrando ancora una volta quanto si è stupidi a non comprendere che meno gente va a votare e più i partiti di sinistra sono favoriti per la vittoria finale, perché loro, non premono e non si sprecano per far votare la gente ..non conviene a ..loro.., meno gente va a votare e meglio è…per loro.. .ed ancora una volta si è permesso far vincere un uomo della sinistra con appena 12mila voti su 251mila…una cosa da inorridire…e allora se vi piace tanto la politica del non voto, allora non lamentatevi quando le cose non vanno bene, a partire dalla disoccupazione, dall’assistenza sanitaria, dalle pensioni da fame, dai vari disservizi “offerti” dalle amministrazioni comunali e statali ..e quando vedete i Gilet Gialli protestare, cambiate canale, perché quelli sono uomini che hanno a cuore le sorti del paese e delle proprie famiglia. Mi raccomando, non mancate all’appuntamento di “Sanremo e non perdetevi l’isola dei famosi”…quelli sono eventi importanti per il paese e per tutti quegli elettori che non sono andati a…votare..… Bravi tutti, è semplicemente rivoltante, 12mila voti per far diventare deputato un …giornalista ..un altro ancora. Tra magistrati e giornalisti non si capisce perché non viene eletta gente… normale ..evidentemente alla sinistra fa comodo…21012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Elezioni suppletive a Cagliari, il centrosinistra sfila il seggio ai 5S: vince Andrea Frailis

Elezioni suppletive a Cagliari, il centrosinistra sfila il seggio ai 5S: vince Andrea Frailis
Andrea Frailis (ansa)

Prende il posto alla Camera del velista Andrea Mura che si è dimesso. Secondo il candidato dei Cinquestelle Luca Caschili, terza Daniela Noli (Lega-Fi)

21 gennaio 2019

Un cambio totale dunque, dopo sette mesi di posto vacante: Mura, travolto ad agosto dalle polemiche per le sue numerose assenze dalla Camera dettate dalla fitta agenda sportiva attorno al mondo. Le sue affermazioni (“l’attività politica si può svolgere anche su una barca”) e l’idea di essere un testimonial non gli ha fatto conservare il posto guadagnato con oltre 60mila preferenze. Da lì l’espulsione e, a stretto giro, il 4 agosto le dimissioni.

Crollo affluenza, numeri al ribasso. Scarso l’entusiasmo per la domenica alle urne (dalle 7 alle 23) del collegio collegio 1: oltre al capoluogo, Cagliari, erano inclusi Quartu Sant’Elena (la terza città sarda per abitanti), Quartucciu e altri piccoli cinque centri fino alla località turistica Villasimius. In tutto 251mila elettori con un’affluenza bloccata al 15,56 per cento (31mila votanti) solo leggermente tamponata nel capoluogo. Un crollo totale della partecipazione: basti pensare che alle politiche dello scorso marzo nello stesso collegio aveva votato il 67 per cento. Questa è la prima, seppur parziale, delle tappe elettorali – e non è un caso che la Sardegna si sia trasformata in palco da comizio per i big della politica nazionale. In vista tra poco più di un mese, il 24 febbraio, ci sono – separate – le regionali; a nulla è valso il tentativo di accorpamento che avrebbe permesso un risparmio di 2 milioni di euro. E sullo sfondo le europee di maggio.

Il test politico. A spoglio ancora in corso ad annunciare la vittoria per primo su Facebook è il consigliere regionale di Campo Progressista, Francesco Agus. Scrive dalla sede della coalizione dove il vincitore è atteso per la festa, anche dal sindaco e candidato per il centrosinistra Massimo Zedda. Prima degli auguri: “congratulazioni e buon lavoro compagno”, poi la stoccata. Il risultato è: “Uno schiaffo in faccia ai ministri in gita, ai politicanti improvvisati, e ai metodi antidemocratici”.

Il riferimento è all’impegnativa settimana in cui gli avversari di Frailis sono stati sostenuti dai big della politica e del governo. Dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli per il M5s, avversario in questo caso della Lega (alleata per contratto) che puntava alla candidata di centrodestra. Tappe forzate per un viaggio flash (Cagliari, Oristano, Alghero) anche per il leader del Carroccio e ministro dell’Interno Matteo Salvini che aveva gli stessi obiettivi di Silvio Berlusconi anche per le regionali: il candidato centrodestra (Lega- Psd’Az) è il senatore sardo (ma eletto in Lombardia con seggio blindato) Christian Solinas.

La frenata del Movimento 5 stelle. Niente sostegni da Roma invece per il vincitore: la sua corsa per il centrosinistra è iniziata a dicembre con la sigla Progressisti di Sardegna, scritta stampatello rossa e blu: a sostenerlo Pd, Liberi e Uguali, Campo progressista e altri. È lo stesso fronte di Zedda. La distanza tra il candidato 5 stelle, l’ingegnere ambientale Luca Caschili e la candidata del centrodestra Daniela Noli (ex dipendente del gruppo Forza Italia in consiglio regionale) è di poco più di un punto percentuale: 28, 92 contro 27,80. Segue – e di tanto – Enrico Balletto per Casapound  con il 2,81per cento. A pesare per il Movimento oltre alla scarsa affluenza – come sottolineano molti attivisti sui social – sono anche le accuse sulla scarsa trasparenza attorno alle candidature, nonché lo spaesamento dopo l’addio forzato del candidato alle regionali, ex sindaco di Assemini, Mario Puddu, in seguito alla condanna per abuso d’ufficio.

Alle politiche il M5s aveva registrato il 42,3 per cento ed eletto sedici parlamentari tra Camera e Senato. Ma per i bilanci è presto: lo scrive pure il candidato 5 stelle Caschili che affida a Facebook il suo messaggio, dopo la telefonata di congratulazioni di rito. “Ci sarà tempo per commentare ed analizzare questo esito che offre tanti spunti di riflessione. Da subito però voglio ringraziare tutti gli elettori – scrive – che mi hanno votato e hanno dato fiducia al Movimento 5 Stelle. È stato un mese molto bello e coinvolgente, durante il quale ho potuto toccare con mano l’entusiasmo di tanti cittadini che mi hanno sostenuto. Grazie ancora a tutti”.

Ora la sfida è la presidenza della Regione e il consiglio: il M5s, che punta su Francesco Desogus, ha già raccolto le firme necessarie (unico caso) e correrà in tutte le otto circoscrizioni. Alla scorsa tornata elettorale, nel 2014, a circa un mese dal voto il M5s era rimasto ai blocchi di partenza, di fatto un’incompiuta per problemi sui simboli e lo staff romano. Una partecipazione incompiuta sul fotofinish.

L’UNICA COSA CERTA È CHE SARÀ…GUERRA..!

 L’UNICA COSA CERTA È CHE SARÀ…GUERRA..!

Certo, per gli sciiti iraniani, Israele, odiato nemico, rappresenta un ostacolo da abbattere, sia dal punto di vista politico e ovviamente rifiutato e disprezzato sul piano religioso. Il vero problema è proprio questo, l’incompatibilità religiosa tra i mussulmani e gli ebrei, agli antipodi e impensabile una loro pacifica convivenza. Ricordo alle ultime olimpiadi un episodio molto significativo e che deve fare riflettere tantissimo, finale per il primo e secondo posto nella disciplina lotta libera, il lottatore israeliano porge la mano all’avversario iraniano per la classica stretta di mano, come si conviene sportivamente tra tutti gli atleti e nel reciproco rispetto, ebbene nell’occasione il lottatore iraniano non stringe la mano “all’ebreo” per non offendere e trasgredire i dettami coranici. Non capisco perché debba essere così, ma è evidente che qualcosa non funziona nella religione islamica, non si può negare il rispetto a chi non la pensa come te, è un po’come dire che io cristiano non devo tollerare nessuna religione perché l’unica è quella cristiana. È un concetto che si avvicina più alla ideologie razziste che democratiche e liberali. È ovvio che poggiandosi su questi concetti tra Israele e l’Iran non ci potrà mai essere pace e reciproco amore e come andrà a finire lo sa solo Dio, ma non vedo niente di buono per il futuro, infatti se gli iraniani si sono insediati in Siria il problema è serio e sicuramente gli scontri armati di susseguiranno sempre più con maggiore frequenza. Quello che è successo ieri non è un buona novella, anzi la vedo come l’anteprima di un lungo ed estenuante conflitto fatto di lanci di missili da una parte e bombardamenti aerei dall’altra. Con il crescente dilagare della religione islamica in Europa vedo tempi duri per tutti, non mi piace la dichiarazione del militare iraniano che sventola la bandiera della guerra contro Israele ..no..non mi piace proprio, perché so che a male estremi Israele farà seguire una rovinosa guerra ..21012019…by… manliominicucci.myblog.it

Israele bombarda obiettivi Iran in Siria

Insolita dichiarazione ufficiale, ‘Damasco non ci colpisca’

Iran:capo aeronautica, impazienti di eliminare Israele  – L’Iran è “impaziente di combattere il regime sionista”, cioè Israele, ed “eliminarlo dalla Terra”. Lo ha affermato oggi il comandante dell’aeronautica di Teheran, generale Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi aerei di Israele in Siria diretti contro installazioni militari iraniane. Lo riferisce la televisione di Stato.
Le giovani generazioni iraniane si stanno addestrando per “il giorno promesso”, ha aggiunto il generale, riferendosi evidentemente ad un presunto scontro aperto con Israele. “Assicuriamo il popolo iraniano – ha aggiunto Nasirzadeh – che siamo pronti a rispondere ad ogni minaccia e che i nemici non oseranno invadere il territorio dell’Iran”.

Mosca, forze Damasco hanno distrutto 30 razzi Israele  – Le forze di difesa aerea siriane hanno distrutto oltre 30 missili da crociera e bombe guidate durante l’attacco israeliano nelle prime ore di oggi: lo sostiene il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Interfax.

“Quattro soldati siriani sono stati uccisi e sei hanno riportato ferite” nel raid israeliano in Siria: lo riferisce il Centro di Controllo di difesa nazionale del ministero della Difesa russo.

L’aeroporto di Damasco ha subito dei danni “parziali” in seguito ai raid israeliani in Siria: sostiene sempre il Centro di Controllo di difesa nazionale del ministero della Difesa russo. “L’attacco – fanno sapere i russi – ha arrecato danni parziali all’infrastruttura dell’aeroporto internazionale di Damasco”.

Ong,raid Israele uccide 11 militari e miliziani – E’ di 11 uccisi, tra militari e miliziani, il bilancio dei raid aerei israeliani compiuti nelle ultime ore nella zona di Damasco in Siria contro obiettivi iraniani, secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus). In precedenza, fonti russe avevano parlato di 4 militari siriani uccisi. Mentre l’Ondus afferma che due soldati siriani sono stati uccisi assieme a nove miliziani non meglio precisati.

3 + 20 = 117…o 3+117 = 120 ?

3 + 20 = 117…o  3+117 = 120 ?

Davvero curioso il racconto dei naufraghi salvati in mare dalla nostra marina ed ora sbarcati a Lampedusa, i conti non tornano e ci sono tanti aloni di mistero intorno a questa  strana vicenda, tanto da far nascere dubbi sulla reale sciagura e sulle drammatiche conseguenze. All’inizio di questa ennesima traversata sciagurata i media, attraverso le ONG,  ci hanno informati  che sul gommone, da cui sono affogati i migranti , vi erano 120 profughi di cui 117 affogati o deceduti per ipotermia, e già ascoltando questi numeri non ci siamo, registriamo la prima nota stonata di uno strano racconto, com’è mai possibile che tra tante vittime non ci sia neanche il cadavere di un solo migrante che galleggia ?  Sono andati tutti a fondo e nessuno è riemerso, mi sembra alquanto inverosimile, infatti chiamo a supporto la “ testimonianza dell’antico  Archimede” e la sua legge sui corpi che vengono spinti nei liquidi, infatti dopo affogato, secondo la fisica, il corpo umano tende a risalire in superficie in quanto i polmoni non si riempiono al 100% di acqua e torna in posizione supina  in superficie e… galleggia, il fenomeno può avvenire in maniera immediata o anche dopo alcuni giorni, ma non vi sembra strano che sino ad oggi di ben 117 corpi non ne sia emerso neanche uno ? Accidenti, forse avevano tutti le pietre in tasca oppure come penso io sia una storiella, macabra storiella, inventata dai tre individui salvati per ammorbidire le coscienze degli italiani e dare linfa all’opposizione politica al fine di obbligare le autorità italiane a riaprire la rotta delle immigrazioni ? Infatti ora si scopre che i migranti a bordo di quel gommone erano solo …20 e i restanti 100 erano su altri gommoni…conti che non tornano.  Poi, non capisco perché le navi ONG siano ancora in Mediterraneo, è evidente che sanno già che dovranno “salvare delle vite umane” e questo mi da pensare che i collegamenti tra loro e gli organizzatori sulle coste libiche siano sempre attive e mai interrotti, evidentemente i “tour operator” in Libia a quanto pare funzionano a meraviglia. Ora si è intenti a salvare un altro barcone con 100 migranti al largo della costa libica  e il balletto ricomincia daccapo, e posso garantirvi che non finirà mai…e  perché dovrebbe finire? Se ti accolgono e ti mantengono non capisco perché non dovrebbero venire. Il problema migranti è serio e bisogna affrontarlo in modo diverso, né con l’Europa né tra di noi, ma va posto sul tavolo dell’ONU, sono loro che devono impedire che le masse di genti si spostino verso altri paesi più ricchi,  altrimenti tra 50 anni, oltre il problema immigrati il mondo occidentale dovrà fare i conti con la spesa sociale, le pensioni, il PIL e l’enorme disoccupazione che regnerà sovrana per via del sovraffollamento umano prevedibile . Rammentate quel che dico oggi, perché il problema migranti  rischia di minare le fondamenta della società occidentali…non sottovalutate  il problema..  20012019 …by…manliominicucci.myblog.it

Migranti, barcone in avaria con 100 persone. Salvini: con i porti chiusi si salvano le vite

Palazzo Chigi: siamo in contatto con la Libia affinché li salvino

“Bisogna mettere in galera gli scafisti. Devono avere la certezza che i porti italiani sono chiusi: è l’unico modo per salvare vite umane. L’anno scorso di migranti ne sono arrivati di meno e ne sono morti di meno”. Lo ha detto il ministro Matteo Salvini, in diretta Facebook da Lanciano (Chieti).

“Dopo vari giorni di mare agitato, i trafficanti di esseri umani hanno riapprofittato di questo weekend di mare calmo per agire nuovamente. Attualmente è ancora in mare un gommone con un centinaio di persone in acque territoriali libiche, a circa 60 miglia dalla terraferma. Siamo in continuo contatto con la Guardia costiera libica perché effettui questo ulteriore intervento e metta in sicurezza i migranti che sono a bordo”. Lo annuncia in una nota Palazzo Chigi.

Un altro barcone con 100 persone a bordo è stato segnalato da Alarm Phone, il sistema di allerta telefonico utilizzato per segnalare imbarcazioni in difficoltà, a 60 miglia al largo delle coste di Misurata, in Libia. Il natante, che inizialmente non aveva chiesto aiuto, starebbe ora imbarcando acqua con le persone nel panico. A bordo, secondo quanto segnalato, potrebbero esserci morti, tra cui forse anche un bambino.

“Alle 10 di questa mattina – spiega Alarm Phone -, siamo stati avvertiti di un’imbarcazione con 100 persone a bordo che stava tentando di attraversare il Mediterraneo. Alle 11 abbiamo ricevuto la loro prima posizione. Erano a 60 miglia al largo di Misurata (Libia), ma la situazione era calma e ci chiedevano di restare in standy, mentre tentavano di utilizzare un motore”. “Tra le 11:40 e le 12:20 – continua il sistema di allerta -, le persone hanno cominciato ad andare nel panico. Volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche. Abbiamo fornito loro assistenza legale, spiegando che Libia e Italia avrebbero sostenuto la responsabilità libica per l’area in cui erano”. “Alle 12:20 – si legge – abbiamo ricevuto una nuova posizione. Erano a 12 miglia più a est e avevano problemi di navigazione. Un bambino è incosciente o morto. Il natante sta imbarcando acqua. Chiedono aiuto, anche se questo potrebbe significare tornare in Libia”.

Sos dal barcone, “stiamo congelando” – “Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando”. E’ il drammatico racconto delle telefonate che Alarm Phone sta ricevendo in queste ore dai migranti in avaria su un barcone al largo di Misurata. “Sono nel panico – scrive il sistema di allerta -, il nostro staff sta cercando di calmarli, ma nell’ultima ora abbiamo sentito più volte persone urlare. La situazione è disperata”.

“Siamo ancora in zona Sar ma nessuno si è ancora assunto il coordinamento dell’operazione”. Lo dicono all’ANSA gli attivisti di Sea Watch che ieri hanno messo in salvo 47 migranti – tra cui 8 minori non accompagnati – soccorsi su un gommone a 50 miglia al largo delle coste libiche. “Chiediamo istruzioni e restiamo in attesa – continuano -. Siamo stati rimandati ai libici che però non rispondono. Non c’è modo di parlare con loro, non rispondono neanche al telefono”.

“Io non sono stato, non sono e non sarò mai complice dei trafficanti di esseri umani, che con i loro guadagni investono in armi e droga, e delle Ong che non rispettano regole e ordini. Quanto a certi sindaci e governatori di Pd e sinistra anziché denunciare la presunta violazione dei ‘diritti dei clandestini’, dovrebbero occuparsi del lavoro e del benessere dei loro cittadini, visto che sono gli italiani a pagare loro lo stipendio. Sbaglio?”: così su Facebook il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

“Se la Francia non avesse le colonie africane, che sta impoverendo, sarebbe la 15/a forza economica internazionale e invece è tra le prime per quello che sta combinando in Africa. L’Unione Europea dovrebbe sanzionare queste nazioni come la Francia che stanno impoverendo questi posti e è necessario affrontare il problema anche all’Onu”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio rispondendo ad Avezzano a una domanda sui naufragi di migranti avvenuti nel Mediterraneo, a margine del tour elettorale per le regionali.

E da Palermo, dove si trova in visita, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha detto che “non possiamo rassegnarci ad accettare la morte di tanti poveri innocenti. Il Mediterraneo deve essere un mare di pace, non una fossa comune”.

“Perder tempo significa morire. Mentre Open Arms è bloccata in porto a Barcellona, 8 persone al giorno muoiono nel Mediterraneo. #FreeOpenArms”: questo il testo di un tweet di Open Arms, la ong bloccata nei porti spagnoli dopo il divieto di salpare imposto dalla capitaneria di porto di Barcellona.

Centosettanta vittime in due naufragi. Centosettanta persone morte negli ultimi giorni in un Mediterraneo che, anche in questo scorcio del 2019, si conferma “cimitero dei migranti”. I barconi del sogno europeo non si fermano e continuano a partire dalla Libia, in fuga da “violenze e abusi”, dalle torture dei centri di detenzione, come raccontano i fortunati che ce la fanno.

Solo ieri altri tre gommoni sono stati avvistati al largo di Tripoli, due sono stati riportati in Libia, mentre un altro con a bordo 47 migranti è stato soccorso da Sea Watch che resta ora in attesa di indicazioni dalle autorità per un porto sicuro. “Le ong si scordino di ricominciare la solita manfrina del porto in Italia o del ‘Salvini cattivo’. In Italia no”, chiosa il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una diretta pomeridiana su Facebook. “Ci sarà un secondo processo di Norimberga – lo attacca il sindaco ‘disobbediente’ di Palermo, Leoluca Orlando – e lui non potrà dire che non sapeva”. “I nostri nipoti – gli fa eco padre Alex Zanotelli – diranno di noi quello che noi diciamo dei nazisti”.

L’ultima tragedia è avvenuta venerdì mattina, quando le autorità libiche avvistano un gommone in difficoltà con “circa 50 migranti”, secondo la loro stima, a nord di Garabulli. La Guardia costiera di Tripoli invia prima una motovedetta – poi costretta a tornare indietro per avaria – e poi allerta un mercantile battente bandiera liberiana per soccorrere il natante. Nel frattempo, un paio d’ore dopo, il gommone viene avvistato anche da un velivolo dell’Aeronautica militare italiana che riferisce di sole 20 persone a bordo. Ma a quel punto il gommone è già semiaffondato. L’equipaggio dell’aereo lancia due zattere di salvataggio, mentre poco più tardi un elicottero inviato dal cacciatorpediniere Caio Duilio recupera i tre superstiti del naufragio e li porta a Lampedusa. Saranno loro a rivelare che su quel gommone “eravamo in 120, tra cui 10 donne e anche un bimbo di due mesi”. Su quanto accaduto indagano la procura militare di Roma e quella ordinaria di Agrigento.

Gli inquirenti sono alla caccia dei responsabili del traffico, ma vogliono fare chiarezza anche sulle modalità del soccorso. Era stato il senatore e ufficiale delle Capitanerie, Gregorio De Falco, nel pomeriggio a invitare Marina e Guardia Costiera a “fornire ogni ragguaglio della situazione”. “Ricordiamoci – aveva detto – che esistono obblighi di soccorso derivanti sia da norme di diritto internazionale che interno, oltre al buon senso. Il naufragio è una cosa e l’immigrazione un’altra”.

Un altro naufragio, invece, è avvenuto nei giorni scorsi ed è costato la vita a 53 migranti che tentavano di raggiungere l’Europa sulla rotta nel Mediterraneo occidentale, in direzione della Spagna. Un sopravvissuto, riferisce l’Unhcr, è stato soccorso da un peschereccio e sta ricevendo le cure mediche in Marocco. Navi di soccorso marocchine e spagnole hanno perlustrato a lungo quel tratto di mare, ma senza risultati. Ed oggi, proprio in Spagna – a Barcellona – sono scesi in strada attivisti e volontari dell’ong OpenArms, in corteo per le strade della città sulle note di “Bella Ciao”.

Sulla tragedia di venerdì il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso “profondo dolore”, mentre il premier Giuseppe Conte si è detto “scioccato”. Immancabile, però, monta la polemica politica, con Salvini che torna all’attacco delle ong. “Loro tornano in mare – accusa -, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici e le persone tornano a morire”. Per l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, quella attuale è “una politica migratoria criminale”. “Noi siamo l’Italia – scrive Matteo Renzi -: se c’è gente in mare, prima la salviamo. Poi si discute”. Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, lancia un appello all’Europa che, dice, “non può più restare a guardare”.