Archivio mensile: maggio 2022

L’INIZIO DELLA DITTATURA… “DEMOCRATICA”!

epa09935561 (L-R) European Commission President Ursula von der Leyen, European Parliament President Roberta Metsola, French President Emmanuel Macron and Portugese Prime Minister Antonio Costa pose during the closing event of the Conference on the Future of Europe at the European Parliament in Strasbourg, France, 09 May 2022.  EPA/RONALD WITTEK

L’INIZIO DELLA DITTATURA… “DEMOCRATICA”!

Forse… anzi sicuramente dev’essermi sfuggita la “campagna popolare propositiva” promossa dal Parlamento europeo o dalla meravigliosa Commissione europea, ammesso che ci sia stata, sulle eventuali modifiche dei trattatati che regolano questa stupenda organizzazione che ha come icona della Sua opera illuminante la lunghezza… dei cetrioli e la larghezza delle vongole… uno studio epocale e faticoso, non c’è che dire, proprio mentre gli imprenditori italiani, nel contempo, misuravano la lunghezza della corda utile… per impiccarsi a causa della crisi e disperazione che va avanti proprio dopo le prime sanzioni illegali e delinquenziali alla Russia nel 2014… Sì, avete compresso bene quel che ho scritto…”illegali e delinquenziali” e lo confermo, perché nessuno ve lo dice, né i governi europei, cosiddetti democratici, e i media tutti liberali e allora mi pregio segnalarvi l’argomento com’è regolato a livello internazionale seguendo un rigore e logica legale:  le sanzioni possono essere adottate solo… dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite con delle apposite risoluzioni, decise ai sensi del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, che ciascun membro dell’ONU  ha l’obbligo di applicare, e voi cari amici che mi leggete e che sciocchi non siete assolutamente ricordate dal 2014 ad oggi qualche risoluzione ONU in seno alle sanzioni alla Russia? il Presidente della Federazione russa lo aveva denunciato ma ovviamente in questo momento la sua voce non fa testo e la Commissione europea dopo il primo atto illegale del 2014 ha replicato due mesi e mezzo fa infischiandone di fatto dell’ONU  e delle regole internazionali che io, per dignità e rispetto per la verità, devo denunciare, già perché la Commissione europea si sta arrogando diritti che non le competono anzi, si comporta proprio come un governo legalmente eletto da tutti i cittadini europei, Ucraina e Russia compresi con poteri speciali, che dispensa sanzioni, multe, divieti e restrizioni epocali a mo’ d’esempio… Come ha fatto già precedentemente anni fa contro il governo greco del comunista Tsipras che dinanzi alla crisi del suo paese dovette accettare tutto il diktat della Commissione europea  e della Merkel svendendo di fatto parte della Grecia alla Germania. E giusto per capirci le sanzioni  vengono comminate e decise sottobanco col Presidente Biden che astutamente muove le fila della Commissione europea a nostra insaputa ma appoggiato dai media mondiali, che vista la difficoltà a mettere in pratica l’embargo sui rifornimenti dei fossili, gas e petrolio russo, per l’evidente opposizione di alcuni Paesi membri che logicamente avrebbero il disastro economico in casa e si oppongono. E allora che decide di fare la “magica Commissione dei tre”? Si inventa le 49 proposte dei cittadini di modifiche al trattato, proposte  che io devo essermi perso perché non mi è noto un referendum popolare o un forum in rete sull’argomento, modifiche  che servirebbe a stravolgere i vecchi trattati e quindi nelle future votazioni si escluderebbe l’unanimità del consenso e per esser più chiari oggi chi si oppone all’embargo al petrolio russo, come l’Ungheria e la Bulgaria, domani, con le eventuali modifiche volute dal potere di Bruxelle, nessuno potrà più opporsi a tale decisioni ed accettare giocoforza un “atto illegale” come l’embargo del petrolio ai russi. Questa e la vera storia di un’Unione europea che francamente mi ha stancato, ogni giorno che passa vedo i poteri forti di Bruxelles sempre più dittatori e disinteressati ai problemi di noi cittadini. Infatti l’embargo e le sanzioni ai russi oltre che essere atti illegali sono anche elementi di grave crisi energetica, alimentare e che porterà nei prossimi mesi solo morte e distruzioni e carestia e poveri noi… questo perché c’è qualcuno che a Bruxelles non vuol capire che quei poteri non sono stati loro concessi e il rapporto ed approccio con la guerra sarebbe dovuto essere molto cauto ed intelligente… E per concludere, ecco in scena la pantomima della Commissione  che vogliono prendere la via diretta per rispondere ai cittadini … ci prendono anche per i fondelli, però ebbene che sappiano “i meravigliosi piccoli re e regine” che oggi in Europa, Italia compresa, ci sono circa 95 (novantacinque/00) milioni di persone, pari al 22% di chi vive in Europa, che si trovano a rischio povertà ed esclusione sociale, e non è certamente un successo economico di cui essere orgogliosi dopo 20 anni di …dittatura democratica… Chissà perché, sono convinto che tanti cittadini non erano al corrente di questo dato… Ecco cos’è la nostra meravigliosa Unione europea!  09052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Von der Leyen, cambiare i Trattati per riformare l’Ue

‘Prendere la via più diretta per rispondere a cittadini’

© ANSA/EPA

epa09935561 (L-R) European Commission President Ursula von der Leyen, European Parliament President Roberta Metsola, French President Emmanuel Macron and Portugese Prime Minister Antonio Costa pose during the closing event of the Conference on the Future of Europe at the European Parliament in Strasbourg, France, 09 May 2022.  EPA/RONALD WITTEK

Redazione ANSABRUXELLES

09 maggio 202213:45NEWS

(ANSA) – BRUXELLES, 09 MAG – I cittadini, con le loro 49 proposte, hanno detto all’Ue dove vogliono che “questa Europa vada” e “ora sta a noi prendere la via più diretta. Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all’interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove è necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, alla sessione finale della Conferenza sul futuro (Cofoe) dell’Europa a Strasburgo.
“Sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio”, ha sottolineato la leader, indicando di voler lavorare in questa direzione “senza tabù e senza alcuna linea rossa ideologica”. (ANSA).
 

ENGLISH

THE BEGINNING OF THE DICTATURE … “DEMOCRATIC”!

Perhaps … indeed, surely I must have missed the “proactive popular campaign” promoted by the European Parliament or the wonderful European Commission, if there has been, on any changes to the treaties governing this wonderful organization which has as an icon of your illuminating work the length … of the cucumbers and the width of the clams … an epochal and tiring study, no doubt about it, just as the Italian entrepreneurs, at the same time, measured the length of the useful rope … to hang themselves because of of the crisis and desperation that goes on right after the first illegal and delinquent sanctions on Russia in 2014 … Yes, you have compressed well what I wrote … “illegal and delinquent” and I confirm it, because no one tells you, nor European governments, so-called democratic, and the media all liberal and so I have the honor to point out the subject as it is regulated at international level following a rigorous and legal logic: sanctions can be re adopted only … by the Security Council of the United Nations with specific resolutions, decided under Chapter VII of the Charter of the United Nations, which each member of the UN is obliged to apply, and you dear friends who read me and what fools are you absolutely not remembered from 2014 to today some UN resolution within the sanctions against Russia? the President of the Russian Federation had denounced him but obviously at this moment his voice does not matter and the European Commission after the first illegal act in 2014 replied two and a half months ago, ignoring the fact of the UN and the international rules that I, out of dignity and respect for the truth, I must denounce, already because the European Commission is arrogating rights that do not belong to it, on the contrary, it behaves just like a government legally elected by all European citizens, including Ukraine and Russia with special powers, which dispenses sanctions, fines, prohibitions and epochal restrictions as an example … As he did previously years ago against the Greek government of the communist Tsipras who, in the face of the crisis in his country, had to accept all the diktat of the European Commission and Merkel by selling off in fact part of Greece to Germany. And just to understand, the sanctions are imposed and decided under the table with President Biden who cunningly moves the ranks of the European Commission without our knowledge but supported by the world media, which given the difficulty in putting into practice the embargo on supplies of fossils, gas and oil Russian, due to the evident opposition of some member countries that logically would have an economic disaster at home and oppose it. So what does he decide to do the “magical commission of three”? The 49 citizens’ proposals for changes to the treaty are invented, proposals that I must have missed because I am not aware of a popular referendum or an online forum on the subject, changes that would serve to overturn the old treaties and therefore would be excluded in future votes. unanimous consent and to be clearer today those who oppose the embargo on Russian oil, such as Hungary and Bulgaria, tomorrow, with any changes desired by the Brussels power, no one will be able to oppose these decisions and accept an “illegal act” such as the oil embargo on the Russians must be forced. This is the true story of a European Union that frankly has tired me, with each passing day I see the strong powers of Brussels more and more dictators and disinterested in the problems of us citizens. In fact, the embargo and the sanctions against the Russians as well as being illegal acts are also elements of a serious energy and food crisis which in the coming months will only lead to death and destruction and famine and poor us … this is because there is someone in Brussels does not want to understand that those powers have not been granted to them and the relationship and approach with the war should have been very cautious and intelligent … And to conclude, here is the pantomime of the Commission who want to take the direct route to respond to the citizens … they also take us for a ride, but well that they know “the wonderful little kings and queens” that today in Europe, including Italy, there are about 95 (ninety-five / 00) million people, equal to 22% of those who live in Europe, which are at risk of poverty and social exclusion, and it is certainly not an economic success to be proud of after 20 years of … democratic dictatorship … Who knows why, I am convinced that many citizens were not at the heart rent of this data … This is what our wonderful European Union is! 09052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Von der Leyen, change the Treaties to reform the EU

‘Take the most direct route to respond to citizens’

epa09935561 (L-R) European Commission President Ursula von der Leyen, European Parliament President Roberta Metsola, French President Emmanuel Macron and Portugese Prime Minister Antonio Costa pose during the closing event of the Conference on the Future of Europe at the European Parliament in Strasbourg, France, 09 May 2022.  EPA/RONALD WITTEK

© ANSA / EPA

ANSABRUXELLES editorial staff

May 09, 202213: 45NEWS

(ANSA) – BRUSSELS, MAY 09 – Citizens, with their 49 proposals, have told the EU where they want “this Europe to go” and “now it is up to us to take the most direct route. Using all the limits of what we can do within the Treaties and, yes, modifying the Treaties where necessary”. This was stated by the president of the EU Commission, Ursula von der Leyen, at the final session of the Conference on the future (Cofoe) of Europe in Strasbourg.

“I will always be on the side of those who want to reform the EU to make it work better”, underlined the leader, indicating that she wanted to work in this direction “without taboos and without any ideological red line”. (HANDLE).

 

 

FRENCH

 

LE DEBUT DE LA DICTATURE… « DEMOCRATIQUE » !

Peut-être… en effet, j’ai sûrement dû passer à côté de la “campagne populaire proactive” promue par le Parlement européen ou la merveilleuse Commission européenne, s’il y en a eu, sur toute modification des traités régissant cette merveilleuse organisation qui a pour icône votre travail éclairant la longueur … des concombres et la largeur des palourdes … une étude d’époque et fatigante, sans aucun doute, tout comme les entrepreneurs italiens, à la même époque, mesuraient la longueur de la corde utile .. … de se pendre à cause de la crise et du désespoir qui perdurent juste après les premières sanctions illégales et délinquantes contre la Russie en 2014… Oui, vous avez bien compressé ce que j’ai écrit… “illégal et délinquant” et je le confirme , parce que personne ne vous le dit, ni les gouvernements européens, soi-disant démocrates, et les médias tous libéraux et j’ai donc l’honneur de pointer le sujet tel qu’il est réglementé au niveau international suivant une logique rigoureuse et légale : des sanctions peuvent être re adopté seulement … par le Conseil de sécurité des Nations Unies avec des résolutions spécifiques, décidées en vertu du Chapitre VII de la Charte des Nations Unies, que chaque membre de l’ONU est tenu d’appliquer, et vous chers amis qui me lisez et que imbéciles ne vous souvenez-vous absolument pas de 2014 à aujourd’hui d’une résolution de l’ONU dans le cadre des sanctions contre la Russie ? le président de la Fédération de Russie l’avait dénoncé mais évidemment en ce moment sa voix n’a pas d’importance et la Commission européenne après le premier acte illégal de 2014 a répondu il y a deux mois et demi, ignorant le fait de l’ONU et les règles internationales que je , par dignité et respect de la vérité, je dois dénoncer, déjà parce que la Commission européenne s’arroge des droits qui ne lui appartiennent pas, au contraire, elle se comporte exactement comme un gouvernement légalement élu par tous les citoyens européens, y compris l’Ukraine et la Russie avec des pouvoirs spéciaux, qui dispense des sanctions, des amendes, des interdictions et des restrictions d’époque à titre d’exemple … Comme il l’a fait il y a des années contre le gouvernement grec du communiste Tsipras qui, face à la crise de son pays, a dû accepter tout le diktat de la Commission européenne et de Merkel en vendant en fait une partie de la Grèce à l’Allemagne. Et juste pour comprendre, les sanctions sont imposées et décidées sous la table avec le président Biden qui déplace sournoisement les rangs de la Commission européenne à notre insu mais soutenu par les médias mondiaux, ce qui compte tenu de la difficulté à mettre en pratique l’embargo sur les approvisionnements en fossiles , du gaz et du pétrole russes, en raison de l’opposition évidente de certains pays membres qui auraient logiquement un désastre économique chez eux et s’y opposeraient. Alors, que décide de faire la « commission magique des trois » ? Les 49 propositions citoyennes de modifications du traité sont inventées, propositions que j’ai dû manquer car je n’ai pas connaissance d’un référendum populaire ou d’un forum en ligne sur le sujet, des modifications qui serviraient à renverser les anciens traités et seraient donc exclues lors des votes à venir. consentement unanime et pour être plus clair aujourd’hui ceux qui s’opposent à l’embargo sur le pétrole russe, comme la Hongrie et la Bulgarie, demain, avec les éventuels changements souhaités par le pouvoir de Bruxelles, personne ne pourra s’opposer à ces décisions et accepter un ” acte illégal » comme l’embargo pétrolier imposé aux Russes doit être forcé. C’est l’histoire vraie d’une Union européenne qui m’a franchement fatigué, avec chaque jour qui passe je vois les puissants pouvoirs de Bruxelles de plus en plus dictateurs et désintéressés des problèmes de nous citoyens. En fait, l’embargo et les sanctions contre les Russes, en plus d’être des actes illégaux, sont aussi des éléments d’une grave crise énergétique et alimentaire qui, dans les mois à venir, ne mènera qu’à la mort et à la destruction, à la famine et à nous appauvrir… c’est parce que il y a quelqu’un à Bruxelles qui ne veut pas comprendre que ces pouvoirs ne leur ont pas été accordés et que la relation et l’approche avec la guerre auraient dû être très prudentes et intelligentes … Et pour conclure, voici la pantomime de la Commission qui veut prendre la voie directe pour répondre aux citoyens … ils nous emmènent aussi faire un tour, mais bien qu’ils connaissent “les merveilleux petits rois et reines” qu’aujourd’hui en Europe, y compris l’Italie, il y a environ 95 (quatre-vingt-quinze / 00) millions de personnes, soit 22% de ceux qui vivent en Europe, qui sont menacées de pauvreté et d’exclusion sociale, et ce n’est certainement pas un succès économique dont on peut être fier après 20 ans de … dictature démocratique .. Qui sait pourquoi, je suis convaincu que de nombreux citoyens n’étaient pas au cœur location de ces données… C’est ce qu’est notre merveilleuse Union européenne ! 09052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Von der Leyen, changer les traités pour réformer l’UE

“Prenez le chemin le plus direct pour répondre aux citoyens”

epa09935561 (L-R) European Commission President Ursula von der Leyen, European Parliament President Roberta Metsola, French President Emmanuel Macron and Portugese Prime Minister Antonio Costa pose during the closing event of the Conference on the Future of Europe at the European Parliament in Strasbourg, France, 09 May 2022.  EPA/RONALD WITTEK

© ANSA / EPA

La rédaction d’ANSABRUXELLES

09 mai 202213 : 45ACTUALITÉS

(ANSA) – BRUXELLES, 09 MAI – Les citoyens, avec leurs 49 propositions, ont indiqué à l’UE où ils veulent que “cette Europe s’en aille” et “maintenant c’est à nous de prendre le chemin le plus direct. En utilisant toutes les limites de ce que nous pouvons faire dans le cadre des Traités et, oui, en modifiant les Traités si nécessaire”. C’est ce qu’a déclaré la présidente de la Commission européenne, Ursula von der Leyen, lors de la session finale de la Conférence sur l’avenir (Cofoe) de l’Europe à Strasbourg.

“Je serai toujours du côté de ceux qui veulent réformer l’UE pour mieux la faire fonctionner”, a souligné la dirigeante, indiquant vouloir travailler dans ce sens “sans tabous et sans aucune ligne rouge idéologique”. (MANIPULER).

 

 

 

SPANISH

 

 

EL INICIO DE LA DICTADURA… ¡”DEMOCRÁTICA”!

Quizá… es más, seguro que me he perdido la “campaña popular proactiva” promovida por el Parlamento Europeo o la maravillosa Comisión Europea, si la ha habido, sobre cualquier cambio en los tratados que rigen a esta maravillosa organización que tiene como icono de vuestra obra esclarecedora el largo… de los pepinos y el ancho de las almejas… un estudio de época y agotador, sin duda, así como los empresarios italianos, al mismo tiempo, midieron la longitud de la cuerda útil… .para ahorcarse por la crisis y desesperación que se vive justo después de las primeras sanciones ilegales y morosas a Rusia en 2014… Sí, has comprimido bien lo que escribí… “ilegales y morosos” y lo confirmo , porque nadie te lo dice, ni los gobiernos europeos, llamados democráticos, y los medios de comunicación todos liberales y por eso tengo el honor de señalar el tema como está regulado a nivel internacional siguiendo una lógica rigurosa y legal: las sanciones pueden ser re adoptado solamente… por el Consejo de Seguridad de las Naciones Unidas con resoluciones específicas, decididas bajo el Capítulo VII de la Carta de las Naciones Unidas, que cada miembro de la ONU está obligado a aplicar, y ustedes queridos amigos que me leen y qué tontos, ¿no recuerdan en absoluto desde 2014 hasta hoy alguna resolución de la ONU dentro de las sanciones contra Rusia? el presidente de la federacion rusa lo habia denunciado pero obviamente en este momento su voz no importa y la comision europea despues del primer acto ilegal en 2014 respondio hace dos meses y medio ignorando el hecho de la ONU y las normas internacionales que yo , por dignidad y respeto a la verdad, debo denunciar, ya porque la Comisión Europea se está arrogando derechos que no le pertenecen, al contrario, se comporta como un gobierno elegido legalmente por todos los ciudadanos europeos, incluidos Ucrania y Rusia con poderes especiales, que dispensa sanciones, multas, prohibiciones y restricciones de época como ejemplo… Como ya hizo años atrás contra el gobierno griego del comunista Tsipras que, ante la crisis de su país, tuvo que aceptar todas el dictado de la Comisión Europea y Merkel al vender de hecho parte de Grecia a Alemania. Y para que se entienda, las sanciones se imponen y deciden debajo de la mesa con el presidente Biden que hábilmente mueve las filas de la Comisión Europea sin nuestro conocimiento pero apoyado por los medios de comunicación mundiales, que ante la dificultad de poner en práctica el embargo sobre los suministros de fósiles. , gas y petróleo ruso, debido a la evidente oposición de algunos países miembros que lógicamente tendrían un desastre económico en casa y se opondrían. Entonces, ¿qué decide hacer la “comisión mágica de tres”? Se inventan las 49 propuestas ciudadanas de cambios al tratado, propuestas que debo haber pasado por alto porque no tengo conocimiento de un referéndum popular o un foro en línea sobre el tema, cambios que servirían para derrocar los viejos tratados y por lo tanto quedarían excluidos. en votaciones futuras consentimiento unánime y para ser más claros hoy los que se oponen al embargo sobre el petróleo ruso, como Hungría y Bulgaria, mañana, con cualquier cambio deseado por el poder de Bruselas, nadie podrá oponerse a estas decisiones y aceptar un ” acto ilegal” como el embargo de petróleo a los rusos debe ser forzado. Esta es la historia real de una Unión Europea que francamente me ha cansado, cada día que pasa veo los fuertes poderes de Bruselas cada vez más dictadores y desinteresados en los problemas de nosotros los ciudadanos. De hecho, el embargo y las sanciones contra los rusos además de ser actos ilegales también son elementos de una grave crisis energética y alimentaria que en los próximos meses sólo conducirá a la muerte y destrucción y hambruna y pobres nosotros… esto es porque hay alguien en Bruselas que no quiere entender que esos poderes no le han sido otorgados y la relación y el enfoque con la guerra debería haber sido muy cauteloso e inteligente… Y para terminar, he aquí la pantomima de la Comisión que quiere tomar la ruta directa para responder a los ciudadanos… ellos también nos llevan a dar un paseo, pero bueno que saben “los maravillosos reyezuelos” que hoy en día en Europa, incluida Italia, hay unos 95 (noventa y cinco / 00) millones de personas, equivalentes al 22% de los que viven en Europa, que están en riesgo de pobreza y exclusión social, y ciertamente no es un éxito económico del que enorgullecerse después de 20 años de… dictadura democrática… Quién sabe por qué, estoy convencido de que muchos ciudadanos no estaban en el corazón alquiler de estos datos… ¡Así es nuestra maravillosa Unión Europea! 09052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Von der Leyen, cambia los Tratados para reformar la UE

‘Tomar la ruta más directa para responder a los ciudadanos’

epa09935561 (L-R) European Commission President Ursula von der Leyen, European Parliament President Roberta Metsola, French President Emmanuel Macron and Portugese Prime Minister Antonio Costa pose during the closing event of the Conference on the Future of Europe at the European Parliament in Strasbourg, France, 09 May 2022.  EPA/RONALD WITTEK

© ANSA / EPA

Redacción ANSABRUXELLES

09 mayo 202213: 45NOTICIAS

(ANSA) – BRUSELAS, 09 DE MAYO – Los ciudadanos, con sus 49 propuestas, le han dicho a la UE dónde quieren que “esta Europa se vaya” y “ahora nos toca a nosotros tomar el camino más directo. Usando todos los límites de lo que podemos hacer dentro de los Tratados y, eso sí, modificando los Tratados donde sea necesario”. Así lo afirmó la presidenta de la Comisión de la UE, Ursula von der Leyen, en la sesión final de la Conferencia sobre el futuro (Cofoe) de Europa en Estrasburgo.

“Siempre estaré del lado de los que quieren reformar la UE para que funcione mejor”, subrayó la dirigente, indicando que quería trabajar en esa dirección “sin tabúes y sin ninguna línea roja ideológica”. (RESOLVER).

CIAO… CIAO… COSTITUZIONE!

09052022 NAVE SEQUESTRATA

CIAO… CIAO… COSTITUZIONE!

E’ sempre più complicato per noi umili cittadini italiani cercare di capire verso quale futuro stiamo andando e che tipo di politica ha intrapreso il nostro governo che ogni ora che passa ci vede sempre più immersi da capo a piedi nella sanguinosa guerra russo-ucraina ed in particolar modo mi riferisco al Presidente Draghi che a quanto pare è prono alla Commissione europea e soprattutto agli americani… una scia ideologica che si sta dimostrando piena di scelte idiote irrazionali e purtroppo per noi anche anticostituzionali. E pateticamente il nostro attuale governo prende decisioni senza discuterne nelle opportune sedi, che è il Parlamento, e violando sistematicamente la nostra Costituzione. L’Art.11 della nostra Costituzione sino al 23 febbraio scorso era sacro ed inviolabile ed indiscutibile… già, dopo appena un giorno l’abbiamo messo da parte per non dire no agli americani e abbiamo spedito milioni di euro in armi e non contenti d’aver tradito i nostri padri costituenti “gli abbiamo dato un calcione in bocca” e dal 24 in poi abbiamo stralciato l’Art.21 impedendo di fatto il diritto di parola e di pensiero a chi osa esprimere un parere difforme dal pensiero unico e contro l’Ucraina e per censura dovuta si ottiene anche l’epiteto di “putinismo” che oggi in Europa ed occidente è l’equivalente di… “criminale”. E non finisce qui, dopo aver preso a calci la Costituzione senza una reale motivazione dovuta  da una palese dichiarazione di guerra o da una risoluzione ONU abbiamo inflitto sanzioni economiche e finanziarie ad un Paese straniero che non è in guerra con noi e col quale si intrattenevano regolari rapporti economici e che in questo momento ci fornisce di gas  e petrolio alla faccia delle sanzioni e del falso moralismo europeo. Già, siamo proprio strani noi europei ed italiani, calpestiamo le Costituzioni e  continuiamo a seguire le scie ideologiche e belligeranti dell’amministrazione Biden. Quindi dopo le terribili sanzioni alla Russia senza uno straccio di risoluzione ONU e l’invio di armi ad un Paese belligerante, l’Ucraina per esser precisi,  forniture che non avremmo né potuto né dovuto fare in quanto sono forniture fatte nell’illegalità e contro la nostra Costituzione, come già chiarito precedentemente, e non contenti di operare contro la nostra Costituzione ci permettiamo anche il lusso di sequestrare dei beni ad individui di nazionalità russa che nei fatti non hanno commesso nessun reato penale, compreso quello finanziario, nel nostro Paese e di grazia, mi spiegate a quale titolo avete sequestrato quei beni di lusso come ville e yacht e conti correnti ai russi se non si registrano nei loro confronti alcun tipo di reato? Infatti il nostro codice civile e penale sono chiari nell’argomento sequestri e pignoramenti ed io non ci ho trovato nulla che possa giustificare l’operato ingiustificato del nostro governo e se c’è qualche legge o disposizione finanziaria, per piacere, mettetelo nei commenti così… imparo! Non sono beni nostri e quindi dovevano essere lasciati ai loro proprietari. Ma noi invece abbiamo voluto seguire  la scia americana dall’odore nauseante e ci siamo avvitati in una serie di illegalità e limitazioni alla libertà individuale da vergognarsi. Questo non è il Paese democratico e liberale nel quale sono cresciuto ma da anni, non è da ieri, rappresenta l’inizio di una dittatura inedita in Europa e questo non mi va. Non entro, come al solito, nelle ragioni o nei torti dei due belligeranti, è una guerra che non mi riguarda… però mi riguarda la caduta di libertà che si sta verificando nel nostro Paese per via di questa guerra e soprattutto mi irrita la dittatura “mediatica” in atto in tutto l’occidente. 08052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Sequestrato lo yacht Sheherazade a Marina di Carrara 

 09052022 NAVE SEQUESTRATA

 

Di euronews   07/05/2022

Lo yacht Sheherazade 

500 € al giorno per il posto nave al porto; 40.000 € al mese per gli stipendi del personale, poi c’è l’acqua l’elettricità ecc. il costo totale annuo per mantenere uno yacht di 60 metri è 800mila euro. Costi che potrebbero ricadere sulle spalle dei contribuenti dopo il sequestro degli yacht degli oligarchi russi.

Quello che vedete nelle immagini è lo Scheherazade che di metri ne fa 120 e secondo il team del dissidente russo Navalny apparterrebbe al presidente russo Putin. È fermo al porto di Marina di Carrara e da questo venerdì è sequestrato per decisione del ministro dell’economia Daniele Franco. Lo yacht potrebbe appartenere, secondo gli investigatori all’ex presidente di Rosneft e proprietario della villa di Portofino dove morì la contessa Francesca Vacca Agusta, l’oligarca Eduard Khudaynatov, figura attualmente non inserita nella lista dei sanzionati ma l’Italia ha chiesto che vi venga aggiunto.

Si dice che l’imbarcazione sia dotata di una spa, piscina, due eliporti, un camino e un tavolo da biliardo progettato per inclinarsi in modo da ridurre l’impatto delle onde. Martedì, dopo mesi di manutenzione, è stato messo in acqua e secondo il New York Times ha iniziato a rifornirsi di carburante,a preparasi per prendere il largo. Poi però è arrivato l’ordine di sequestro: lo yacht per il momento resta a Marina di Carrara.

 

ENGLISH

HELLO … HELLO … CONSTITUTION!

It is more and more complicated for us humble Italian citizens to try to understand what future we are heading towards and what kind of politics our government has undertaken that every hour that passes sees us more and more immersed from head to toe in the bloody Russian-Ukrainian war and in I am particularly referring to President Draghi who apparently is prone to the European Commission and above all to the Americans … an ideological trail that is proving to be full of idiotic irrational choices and unfortunately for us also unconstitutional. And pathetically, our current government takes decisions without discussing them in the proper places, which is Parliament, and systematically violating our Constitution. Article 11 of our Constitution until 23 February was sacred and inviolable and indisputable … already, after just one day we put it aside so as not to say no to the Americans and we sent millions of euros in arms and not happy to have betrayed our constituent fathers “we kicked him in the mouth” and from the 24th onwards we removed Article 21, effectively preventing the right of speech and thought to those who dare to express an opinion that differs from the single thought and against Ukraine and due to censorship, the epithet of “Putinism” is also obtained, which today in Europe and the West is the equivalent of … “criminal”. And it does not end here, after kicking the Constitution without a real motivation due to a clear declaration of war or a UN resolution, we have inflicted economic and financial sanctions on a foreign country that is not at war with us and with which they were entertained. regular economic relations and which at the moment supplies us with gas and oil in the face of sanctions and false European moralism. Yes, we Europeans and Italians are really strange, we trample the Constitutions and continue to follow the ideological and belligerent trails of the Biden administration. So after the terrible sanctions on Russia without a shred of UN resolution and the sending of weapons to a belligerent country, Ukraine to be precise, supplies that we could neither have nor should have done as they are supplies made illegally and against our Constitution, as already clarified previously, and not content with operating against our Constitution, we also allow ourselves the luxury of seizing assets from individuals of Russian nationality who in fact have not committed any criminal offense, including financial, in our country and please, can you explain to me under what capacity you confiscated those luxury goods such as villas and yachts and current accounts from the Russians if no type of crime is registered against them? In fact, our civil and criminal code are clear on the subject of seizures and foreclosures and I have not found anything that can justify the unjustified work of our government and if there is any law or financial provision, please, put it in the comments as follows … I learn! They are not our property and therefore had to be left to their owners. But we instead wanted to follow the nauseating-smelling American trail and we screwed ourselves into a series of illegalities and limitations to individual freedom to be ashamed of. This is not the democratic and liberal country in which I grew up but for years, it is not yesterday, it represents the beginning of an unprecedented dictatorship in Europe and I don’t like this. I do not enter, as usual, into the reasons or the wrongs of the two belligerents, it is a war that does not concern me … “media” dictatorship in place throughout the West. 08052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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The Sheherazade yacht in Marina di Carrara is seized

09052022 NAVE SEQUESTRATA

 

By euronews 07/05/2022

The Sheherazade yacht

€ 500 per day for the berth at the port; € 40,000 per month for staff salaries, then there is water, electricity, etc. the total annual cost to maintain a 60-meter yacht is 800 thousand euros. Costs that could fall on the shoulders of taxpayers after the seizure of the yachts of the Russian oligarchs.

What you see in the images is the Scheherazade which makes 120 meters and according to the team of the Russian dissident Navalny it would belong to the Russian President Putin. You are stopped at the port of Marina di Carrara and from this Friday you are kidnapped by the decision of the economy minister Daniele Franco. According to investigators, the yacht could belong to the former president of Rosneft and owner of the villa in Portofino where Countess Francesca Vacca Agusta died, the oligarch Eduard Khudaynatov, a figure currently not included in the list of sanctions but Italy has asked that is added.

The craft is said to be equipped with a spa, swimming pool, two helipads, a fireplace and a pool table designed to tilt in order to reduce the impact of the waves. Tuesday, after months of maintenance, it was put in the water and according to the New York Times it started refueling, preparing to take off. But then came the order of seizure: the yacht for the moment remains in Marina di Carrara.

 

FRENCH

 

BONJOUR… BONJOUR… CONSTITUTION !

Il est de plus en plus compliqué pour nous, humbles citoyens italiens, d’essayer de comprendre vers quel avenir nous nous dirigeons et vers quel type de politique notre gouvernement a entrepris que chaque heure qui passe nous voit de plus en plus immergés de la tête aux pieds dans la sanglante Russie- guerre d’Ukraine et je fais particulièrement référence au président Draghi qui est apparemment enclin à la Commission européenne et surtout aux Américains … une piste idéologique qui s’avère pleine de choix irrationnels idiots et malheureusement pour nous aussi inconstitutionnelle. Et pathétiquement, notre gouvernement actuel prend des décisions sans en discuter au bon endroit, c’est-à-dire au Parlement, et viole systématiquement notre Constitution. L’article 11 de notre Constitution jusqu’au 23 février était sacré et inviolable et indiscutable… déjà, au bout d’une seule journée on l’a mis de côté pour ne pas dire non aux américains et on a envoyé des millions d’euros en armes et pas content d’avoir trahi nos pères constituants “nous lui avons donné un coup de pied dans la bouche” et à partir du 24, nous avons supprimé l’article 21, empêchant de fait le droit d’expression et de pensée à ceux qui osent exprimer une opinion différente de la pensée unique et contre l’Ukraine et en raison de la censure , on obtient aussi l’épithète de “Poutinisme”, qui aujourd’hui en Europe et en Occident est l’équivalent de… “criminel”. Et ça ne s’arrête pas là, après avoir donné un coup de pied à la Constitution sans réelle motivation en raison d’une déclaration de guerre claire ou d’une résolution de l’ONU, nous avons infligé des sanctions économiques et financières à un pays étranger qui n’est pas en guerre avec nous et avec lequel ils étaient entretient des relations économiques régulières et qui nous fournit en ce moment du gaz et du pétrole face aux sanctions et au faux moralisme européen. Oui, nous Européens et Italiens sommes vraiment étranges, nous piétinons les Constitutions et continuons à suivre les traces idéologiques et belliqueuses de l’administration Biden. Ainsi, après les terribles sanctions contre la Russie sans la moindre résolution de l’ONU et l’envoi d’armes à un pays belligérant, l’Ukraine pour être précis, des approvisionnements que nous ne pouvions ni n’aurions dû faire car il s’agit d’approvisionnements effectués illégalement et contre notre Constitution, comme déjà clarifié précédemment, et non content d’opérer contre notre Constitution, nous nous permettons également le luxe de saisir les avoirs d’individus de nationalité russe qui n’ont en fait commis aucune infraction pénale, y compris financière, dans notre pays et s’il vous plaît, pouvez-vous expliquer à moi en quelle qualité avez-vous confisqué ces biens de luxe tels que les villas et les yachts et les comptes courants des Russes si aucun type de crime n’est enregistré contre eux ? En fait, notre code civil et pénal sont clairs au sujet des saisies et des saisies et je n’ai rien trouvé qui puisse justifier le travail injustifié de notre gouvernement et s’il y a une loi ou une disposition financière, s’il vous plaît, mettez-le dans les commentaires comme suit… j’apprends ! Ils ne sont pas notre propriété et ont donc dû être laissés à leurs propriétaires. Mais nous avons plutôt voulu suivre la piste américaine nauséabonde et nous nous sommes plongés dans une série d’illégalités et de limitations à la liberté individuelle dont nous devons avoir honte. Ce n’est pas le pays démocratique et libéral dans lequel j’ai grandi mais depuis des années, ce n’est pas d’hier, cela représente le début d’une dictature sans précédent en Europe et je n’aime pas ça. Je n’entre pas, comme d’habitude, dans les raisons ou les torts des deux belligérants, c’est une guerre qui ne me concerne pas… dictature “médiatique” en place dans tout l’Occident. 08052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Le yacht Sheherazade à Marina di Carrara est saisi

09052022 NAVE SEQUESTRATA

 

Par euronews le 05/07/2022

Le yacht Shéhérazade

500 € par jour pour la place d’amarrage au port ; 40 000 € par mois pour les salaires du personnel, puis il y a l’eau, l’électricité, etc. le coût annuel total pour entretenir un yacht de 60 mètres est de 800 000 euros. Des frais qui pourraient retomber sur les épaules des contribuables après la saisie des yachts des oligarques russes.

Ce que vous voyez sur les images c’est la Shéhérazade qui fait 120 mètres et selon l’équipe du dissident russe Navalny elle appartiendrait au président russe Poutine. Il est arrêté au port de Marina di Carrara et à partir de ce vendredi, il est saisi par décision du ministre de l’économie Daniele Franco. Selon les enquêteurs, le yacht pourrait appartenir à l’ancien président de Rosneft et propriétaire de la villa de Portofino où est décédée la comtesse Francesca Vacca Agusta, l’oligarque Eduard Khudaynatov, un personnage actuellement non inclus dans la liste des sanctions mais l’Italie a demandé que soit ajouté .

L’embarcation serait équipée d’un spa, d’une piscine, de deux héliports, d’un foyer et d’une table de billard conçue pour s’incliner afin de réduire l’impact des vagues. mardi, après mois de maintenance, il a été mis à l’eau et selon le New York Times il a commencé à faire le plein, se préparant à décoller. Mais vint alors l’ordre de saisie : le yacht reste pour le moment à Marina di Carrara.

 

SPANISH

 

HOLA… HOLA… CONSTITUCIÓN!

Cada vez es más complicado para nosotros, humildes ciudadanos italianos, tratar de entender hacia qué futuro nos dirigimos y qué tipo de política ha emprendido nuestro gobierno que cada hora que pasa nos ve cada vez más inmersos de pies a cabeza en la sangrienta Rusia- Guerra de Ucrania y en particular me refiero al presidente Draghi que aparentemente es proclive a la Comisión Europea y sobre todo a los americanos… una estela ideológica que está resultando estar llena de elecciones idiotas irracionales y desafortunadamente para nosotros también inconstitucionales. Y patéticamente, nuestro actual gobierno toma decisiones sin discutirlas en los lugares adecuados, que es el Parlamento, y violando sistemáticamente nuestra Constitución. El artículo 11 de nuestra Constitución hasta el 23 de febrero era sagrado e inviolable e indiscutible… ya, al cabo de un solo día lo dejamos de lado para no decirles que no a los americanos y enviamos millones de euros en armas y no contentos de haber traicionado nuestros padres constituyentes “le dimos patadas en la boca” y a partir del 24 eliminamos el artículo 21, impidiendo efectivamente el derecho de expresión y pensamiento a quienes se atreven a expresar una opinión que difiere del pensamiento único y en contra de Ucrania y debido a la censura , se obtiene también el epíteto de “putinismo”, que hoy en día en Europa y Occidente equivale a… “criminal”. Y no termina aquí, después de patear la Constitución sin una motivación real por una clara declaración de guerra o una resolución de la ONU, hemos infligido sanciones económicas y financieras a un país extranjero que no está en guerra con nosotros y con el que estaban entretenidas relaciones económicas regulares y que en estos momentos nos abastece de gas y petróleo ante las sanciones y el falso moralismo europeo. Sí, los europeos y los italianos somos realmente raros, pisoteamos las Constituciones y seguimos la estela ideológica y beligerante de la administración Biden. Entonces, después de las terribles sanciones a Rusia sin una pizca de resolución de la ONU y el envío de armas a un país beligerante, Ucrania para ser precisos, suministros que no podíamos ni deberíamos haber hecho, ya que son suministros hechos ilegalmente y en contra de nuestra Constitución, como ya aclarado anteriormente, y no contentos con operar en contra de nuestra Constitución, nos permitimos también el lujo de embargar bienes de personas de nacionalidad rusa que en realidad no han cometido ningún delito, incluido el financiero, en nuestro país y por favor, ¿pueden explicarnos? ¿En qué calidad confiscó esos bienes de lujo como villas y yates y cuentas corrientes a los rusos si no se registra ningún tipo de delito contra ellos? De hecho nuestro código civil y penal son claros en el tema de embargos y ejecuciones hipotecarias y no he encontrado nada que pueda justificar el trabajo injustificado de nuestro gobierno y si hay alguna ley o disposición económica por favor ponerlo en los comentarios como sigue… aprendo! No son de nuestra propiedad y por lo tanto tuvieron que ser dejadas a sus dueños. Pero en cambio quisimos seguir la estela americana de olor nauseabundo y nos metimos en una serie de ilegalidades y limitaciones a la libertad individual de las que avergonzarnos. Este no es el país democrático y liberal en el que crecí pero desde hace años, no es ayer, representa el comienzo de una dictadura sin precedentes en Europa y esto no me gusta. No entro, como de costumbre, en las razones o los agravios de los dos beligerantes, es una guerra que no me concierne… dictadura “mediática” vigente en todo Occidente. 08052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Se incauta el yate Sheherazade en Marina di Carrara

09052022 NAVE SEQUESTRATA

 

Por euronews 05/07/2022

El yate Sheherazade

500 € por día para el atraque en el puerto; 40.000 € al mes para sueldos del personal, luego hay agua, luz, etc. el costo total anual para mantener un yate de 60 metros es de 800 mil euros. Costos que podrían recaer sobre los hombros de los contribuyentes tras la incautación de los yates de los oligarcas rusos.

Lo que ven en las imágenes es la Scherezade que hace 120 metros y según el equipo del disidente ruso Navalny pertenecería al presidente ruso Putin. Está detenido en el puerto de Marina di Carrara y desde este viernes está incautado por decisión del ministro de economía Daniele Franco. Según los investigadores, el yate podría pertenecer al expresidente de Rosneft y propietario de la villa en Portofino donde murió la condesa Francesca Vacca Agusta, el oligarca Eduard Khudaynatov, una figura que actualmente no figura en la lista de sanciones pero que Italia ha pedido que se agregue. .

Se dice que la embarcación está equipada con un spa, una piscina, dos helipuertos, una chimenea y una mesa de billar diseñada para inclinarse para reducir el impacto de las olas. martes, después meses de mantenimiento, se puso en el agua y según el New York Times comenzó a repostar, preparándose para despegar. Pero luego vino la orden de incautación: el yate por el momento permanece en Marina di Carrara.

L’OCCHIO DEL PADRONE INGRASSA… IL CAVALLO!

08052022 stoltenberg

L’OCCHIO DEL PADRONE INGRASSA… IL CAVALLO!

E’ un vecchio proverbio in uso per secoli dai nostri  nonni a mo’ d’insegnamento che ci sottolineava che guardare i propri interessi è sempre fondamentale ed utile e nella fattispecie del detto popolare guardare e vigilare sulla sicurezza degli animali da stalla gli assicurava un futuro. Poi gli animali non vivono più con noi nelle nostre case ma il detto continua ad esistere ma viene riferito semplicemente a chi fa i propri interessi. Breve spiegazioni per i più giovani che magari non conoscono l’antico proverbio, e fatto doverosamente questo poniamoci la classica domanda nella guerra russo-ucraina che sta devastando il Paese e procurando morti a decine di migliaia, ma chi realmente sta facendo ingrassare il proprio cavallo in questo orribile conflitto? Sono forse i produttori di armi americani che vedono meravigliosamente il loro fatturato impennatosi di miliardi di dollari dall’inizio della guerra, è forse Biden che in prossimità delle elezioni di “metà mandato” dopo il  flop in Afghanistan  e del calo di popolarità, un livello così bassissimo mai raggiunto da un Presidente nella storia americana, ha bisogno di risalire nell’immagine. Poi l’Ucraina si sta rivelando come un formidabile laboratorio militare, a costo zero di vite umane americane, per testare la capacità militare dell’odiato nemico di sempre e quindi perché parlare di pace, infatti non ne parla mai, quando queste situazioni fanno ingrassare i propri cavalli? Ovvio che la guerra deve andare avanti ed è notizia dell’ultima ora che gli americani sono decisi a veder sconfitti militarmente i russi sul terreno ucraino e a Biden ora non basta più vederli ridimensionati a livello economico. E che il cavallo si stia ingrassando più del dovuto lo si evince dalle ultime e gravissime, nonché pericolosissime, dichiarazioni del segretario della NATO Stoltenberg, il “proprietario della NATO” in una conferenza stampa di oggi, vedi link, parlando a nome dei membri della Nato, almeno lui dice così ma non risponde a verità, ha detto che la Crimea  non verrà considerata russa illegalmente. Andiamo al nocciolo della questione perché è strettamente legata alle manovre politiche e militari degli USA e del Presidente Biden partendo dalle ultime proposte di pace e cessazioni delle ostilità partite dal Presidente Zelensky che vista la distruzione del suo Paese continua sempre più ed in un momento di seria riflessione ha posto il riconoscimento della Crimea alla Russia pur di arrivare ad una conclusione del conflitto. Lodevole iniziativa dello Zelensky che obbiettivamente poteva già concludere questo accordo ben prima del 2002 e ne ha avuto la possibilità… ma quel che è curioso ed incredibilmente irritante è che la sua manovra politica e pacifista è stata presa “brutalmente a calci” proprio dal segretario della NATO… cioè, detto in termini molto semplicistici le proposte del Presidente ucraino, l’unico a cui spettano e che è in stato di guerra e vede morire la sua gente…  devono prima trovare consenso ed approvazione dalla “sua” organizzazione, cioè la NATO, e per ovvia conseguenza dal… “mandriano Biden” che ora vede sempre più la possibilità di far ingrassare tutti i suoi cavalli facendoli correre sino alla fine dell’anno. Ed ecco che puntualmente sono obbligato a ripetere quel che ho scritto dopo il 24 febbraio, avvisando Zelensky che se si fosse messo nelle mano degli americani avrebbe perso l’autonomia ed il potere decisionale e nei fatti, purtroppo, ho avuto ragione nello scriverlo perché se il segretario di un’organizzazione militare che nulla a che fare con l’Ucraina in quanto non membro, si permette di far politica e discutere le decisioni e proposte del Presidente Zelensky…  allora l’Ucraina non vincerà mai, forse la guerra militare con milioni di morti… forse, ma non potrà più sottrarsi al potere militare e dominio  economico americano e l’Ucraina, come l’Italia ed altri Paesi , diventerà una grande base militare americana… e detteranno le loro leggi, sempreché i russi non vincano la partita e la occupino in modo totale. Ma come si permette il segretario di un’organizzazione militare a porre paletti geopolitici sulle decisione del Presidente di uno Sato sovrano? O l’ucraina è sovrana solo quando ci fa comodo? E chi è lui per parlare in nome e per conto di tutti i membri senza la necessaria autorizzazione? E chi è lui per dire che la guerra bisogna vincerla? Quindi se lui parla così forse è perché nei fatti la NATO  è in guerra e noi non ne sappiamo niente? E nei prossimi giorni Zelensky che farà per raggiungere la pace o la vittoria… chiederà il permesso ed autorizzazioni al professor Stoltenberg o al mandriano Biden?  E quanti altri soldati ucraini dovranno morire prima di trovare finalmente una soluzione pacifica? Egregio Presidente Zelensky… glielo avevo detto ma lei non ha voluto ascoltarmi, non creda che gli americani facciano le cose per pura missione spirituale in difesa della libertà… per loro lei… è un investimento e sino a quando renderà allora saranno al suo fianco, quando poi non servirà più verrà cestinato… glielo scrivo di nuovo! 07052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Quotidiano.Net

 

Ucraina, la Nato gela Zelensky: non accetteremo mai annessione della Crimea

08052022 stoltenberg

 

Roma, 7 maggio 2022 – Altolà della Nato sull’annessione della Crimea alla Russia. Dopo l’apertura di Zelensky di ieri, pronto a rinuciare alla penisola pur di arrivare alla pace, arriva oggi lo stop del segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg.  “I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea – dichiara in un’intervista al giornale tedesco Welt, ripresa da Ukrinform. “Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”. In mattinata il ministro degli Esteri Di Maio aveva definito le parole di ieri di Zelensky: “Un’apertura importantissima”.

© SE Poligrafici(wc)|ANSA|345d3e5bd78172d327b3f6869da99206Ucraina, la Nato gela Zelensky: non accetteremo mai annessione della Crimea

Le notizie del 7 maggio sulla guerra in Ucraina

Stoltenberg

Nei prossimi giorni, secondo Stoltenberg, “ci possiamo aspettare e dobbiamo prepararci all’offensiva russa anche con più brutalità” e a “distruzioni anche maggiori di infrastrutture cruciali e aree residenziali”. Il segretario ritiene che l’offensiva russa nell’Ucraina orientale non si sia ancora dispiegata per la resistenza di Kiev: “Assistiamo a uno stridente contrasto tra le forze russe e ucraine: le truppe ucraine sono coraggiose e sanno per cosa stanno combattendo. Le truppe russe soffrono di una carenza di guida, di morale basso e molti neanche sanno per cosa si stanno battendo”.

 

Ucraina, Zelensky apre alla pace (Mediaset)

La Nato comunque, sottolinea Stoltenberg, “non è parte belligerante” ma sta aumentando la concentrazione di truppe ed equipaggiamenti sul fianco orientale per proteggere i suoi membri e la Germania gioca un ruolo principale in questo quadro. Circa le minacce nucleari di Mosca, Stoltenberg nota: “Ascoltiamo la retorica della minaccia nucleare da parte della leadership russa. Ciò è irresponsabile e avventato. La guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe essere mai combattuta, neppure in Russia”. Dall’inizio delle ostilità, il 24 febbraio scorso, l’Alleanza  non ravvisa comunque indicazioni di un innalzamento di livello nella preparazione dell’arsenale nucleare russo

Le parole di Zelensky

L’apertura a un accordo di pace di compromesso era arrivata ieri dal presidente ucraino. Zelensky ha detto che l’intesa sarebbe possibile se le forze di Mosca si ritirassero “sulle posizioni del 23 febbraio”. Un intervento in video alla Chatham House, think tank britannico con sede a Londra, che è sembrato un segnale per Putin, per riprendere il dialogo.

Il leader ucraino ha lasciato intendere che  Kiev non pretenderebbe la restituzione della Crimea, annessa dai russi nel 2014. “Da parte nostra non tutti i ponti diplomatici sono stati bruciati”, ha precisato, evitando di avanzare richieste pure su quella parte del Donbass fra Donetsk e Lugansk sottratta a sua volta al controllo di Kiev dal 2014.Di Maio

Le parole di Zelensky sono state definite oggi dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio “un’apertura importantissima”. La Crimea “fuori dall’accordo di pace” sarebbe un segnale a Putin che ora “deve dimostrare di voler venire al tavolo, di non volere la guerra”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.  “Non dobbiamo abituarci all’idea che questa guerra debba andare avanti all’infinito, non dobbiamo dimenticare l’obiettivo della pace”, le sue parole.

 

 

ENGLISH

THE EYE OF THE MASTER GETS FAT … THE HORSE!

It is an old proverb in use for centuries by our grandparents as a teaching that emphasized that looking at one’s own interests is always fundamental and useful and in this case of the popular saying, watching and monitoring the safety of stable animals ensured a future. . Then the animals no longer live with us in our homes but the saying continues to exist but is simply referred to those who do their own interests. Brief explanations for the youngest who may not know the ancient proverb, and having done this, let’s ask ourselves the classic question in the Russian-Ukrainian war that is devastating the country and causing deaths by the tens of thousands, but who is really making their horse fat in this horrible conflict? It is perhaps the American arms manufacturers who marvelously see their soaring billions of dollars since the start of the war, it is perhaps Biden who in the vicinity of the “mid-term” elections after the flop in Afghanistan and the decline in popularity, a level so very low never reached by a President in American history, it needs to go back into the image. Then Ukraine is proving to be a formidable military laboratory, at no cost to American human lives, to test the military capacity of the hated enemy of all time and therefore why talk about peace, in fact, he never talks about it, when these situations make you fat their horses? Obviously, the war must go on and it is news in the last hour that the Americans are determined to see the Russians defeated militarily on Ukrainian soil and Biden is no longer enough to see them reduced economically. And that the horse is gaining more weight than it should be evidenced by the latest and very serious, as well as very dangerous, statements by NATO Secretary Stoltenberg, the “owner of NATO” in a press conference today, see link, speaking on behalf of the members of the Born, at least he says so but does not answer the truth, he said that Crimea will not be considered illegally Russian. Let’s get to the heart of the matter because it is closely linked to the political and military maneuvers of the USA and President Biden starting from the latest peace proposals and cessations of hostilities started by President Zelensky who, given the destruction of his country, continues more and more and in a moment of serious reflection has placed the recognition of Crimea to Russia in order to reach a conclusion of the conflict. Praiseworthy initiative by Zelensky who objectively could already conclude this agreement well before 2002 and had the chance … but what is curious and incredibly irritating is that his political and pacifist maneuver was “brutally kicked” precisely by secretary of NATO … that is, said in very simplistic terms, the proposals of the Ukrainian President, the only one to whom they belong and who is in a state of war and sees his people die … must first find consensus and approval from “his “Organization, that is NATO, and for obvious consequence from the …” herdsman Biden “who now sees more and more the possibility of fattening all his horses by making them run until the end of the year. And here I am promptly obliged to repeat what I wrote after February 24, warning Zelensky that if he put himself in the hands of the Americans he would lose autonomy and decision-making power and in fact, unfortunately, I was right in writing it because if the secretary of a military organization that has nothing to do with Ukraine as a non-member, allows himself to engage in politics and discuss President Zelensky’s decisions and proposals … then Ukraine will never win, perhaps military war with millions of deaths … perhaps, but it will no longer be able to escape American military power and economic domination and Ukraine, like Italy and other countries, will become a great American military base … and will dictate their laws, provided that the Russians do not win the game and occupy it completely. But how does the secretary of a military organization allow himself to put geopolitical stakes on the decisions of the president of a sovereign state? Or is Ukraine sovereign only when it suits us? And who is he to speak for and on behalf of all members without the necessary authorization? And who is he to say that war must be won? So if he talks like that maybe it’s because NATO is in fact at war and we don’t know anything about it? And in the next few days, what will Zelensky do to achieve peace or victory … will he ask permission and authorizations from Professor Stoltenberg or the herdsman Biden? And how many more Ukrainian soldiers will have to die before finally finding a peaceful solution? Dear President Zelensky … I told you but you did not want to listen to me, you do not believe that Americans do things for a pure spiritual mission in defense of freedom … for them she … it is an investment and until it pays off then they will be by your side, then when it is no longer needed it will be thrown away … I will write it again! 07052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Ukraine, NATO freezes Zelensky: we will never accept the annexation of Crimea

08052022 stoltenberg

Rome, 7 May 2022 – NATO’s stand on the annexation of Crimea to Russia. After yesterday’s opening in Zelensky, ready to give up the peninsula in order to achieve peace, the Alliance Secretary General Jens Stoltenberg stopped today. “NATO members will never accept the illegal annexation of Crimea – he declared in an interview with the German newspaper Welt, taken up by Ukrinform.” We have always opposed Russian control over parts of the Donbass in eastern Ukraine. ” Foreign Minister Di Maio had defined Zelensky’s words yesterday: “A very important opening”.

Polygraphs (wc) | ANSA | 345d3e5bd78172d327b3f6869da99206 Ukraine, NATO freezes Zelensky: we will never accept the annexation of Crimea

The news of May 7 about the war in Ukraine

Stoltenberg

In the coming days, according to Stoltenberg, “we can expect and must prepare for the Russian offensive with even more brutality” and “even greater destruction of crucial infrastructure and residential areas”. The secretary believes that the Russian offensive in eastern Ukraine has not yet unfolded due to the resistance in Kiev: “We are witnessing a stark contrast between the Russian and Ukrainian forces: the Ukrainian troops are brave and they know what they are fighting for. The troops Russians suffer from a lack of driving, low morale and many do not even know what they are fighting for. ”

Ukraine, Zelensky opens to peace (Mediaset)

NATO however, Stoltenberg points out, “is not a belligerent party” but is increasing the concentration of troops and equipment on the eastern flank to protect its members and Germany plays a major role in this picture. Regarding Moscow’s nuclear threats, Stoltenberg notes: “We listen to the rhetoric of the nuclear threat from the Russian leadership. This is irresponsible and reckless. Nuclear war cannot be won and should never be fought, not even in Russia.” Since the start of hostilities, on 24 February last, the Alliance has seen no indications of a leveling up in the preparation of the Russian nuclear arsenal

Zelensky’s words

The opening to a compromise peace agreement came yesterday from the Ukrainian president. Zelensky said the deal would be possible if Moscow forces withdraw “to their February 23 positions”. A video intervention at Chatham House, a British think tank based in London, which seemed a signal for Putin to resume the dialogue. The Ukrainian leader has hinted that Kiev would not expect the return of Crimea, annexed by the Russians in 2014. “For our part, not all diplomatic bridges have been burned”, he specified, avoiding making demands on that part of the Donbass between Donetsk as well. and Lugansk, in turn removed from the control of Kiev since 2014.

Di Maio

Zelensky’s words were defined today by Foreign Minister Luigi Di Maio “a very important opening”. Crimea “out of the peace agreement” would be a signal to Putin who now “must demonstrate that he wants to come to the table, that he does not want war”, added the head of the foreign ministry. “We must not get used to the idea that this war must go on indefinitely, we must not forget the goal of peace”, his words.

 

 

FRENCH

 

L’ŒIL DU MAÎTRE FAIT GROS… LE CHEVAL !

C’est un vieux proverbe utilisé depuis des siècles par nos grands-parents comme un enseignement qui soulignait que regarder ses propres intérêts est toujours fondamental et utile et dans ce cas du dicton populaire, surveiller et surveiller la sécurité des animaux d’écurie assurait un avenir. . Alors les animaux ne vivent plus avec nous dans nos maisons mais le dicton continue d’exister mais se réfère simplement à ceux qui ne font que leurs propres intérêts. Brèves explications pour les plus jeunes qui ne connaissent peut-être pas l’ancien proverbe, et cela fait, posons-nous la question classique dans la guerre russo-ukrainienne qui dévaste le pays et fait des dizaines de milliers de morts, mais qui fait vraiment leur graisse de cheval dans cet horrible conflit? C’est peut-être les armuriers américains qui voient à merveille leurs milliards de dollars s’envoler depuis le début de la guerre, c’est peut-être Biden qui à la veille des élections “de mi-mandat” après le flop en Afghanistan et la baisse de popularité, un niveau si bas jamais atteint par un président dans l’histoire américaine, il faut qu’il rentre dans l’image. Alors l’Ukraine se révèle être un formidable laboratoire militaire, sans coût pour les vies humaines américaines, pour tester la capacité militaire de l’ennemi détesté de tous les temps et donc pourquoi parler de paix, en fait, il n’en parle jamais, alors que ces situations te faire engraisser leurs chevaux ? De toute évidence, la guerre doit continuer et c’est une nouvelle de la dernière heure que les Américains sont déterminés à voir les Russes vaincus militairement sur le sol ukrainien et que Biden ne suffit plus à les voir réduits économiquement. Et que le cheval prend plus de poids qu’il ne devrait être mis en évidence par les dernières déclarations très sérieuses, ainsi que très dangereuses, du secrétaire de l’OTAN Stoltenberg, le “propriétaire de l’OTAN”, lors d’une conférence de presse aujourd’hui, voir lien, parlant au nom des membres du Born, du moins il le dit mais ne répond pas à la vérité, il a dit que la Crimée ne sera pas considérée comme illégalement russe. Rentrons dans le vif du sujet car il est intimement lié aux manœuvres politico-militaires des USA et du président Biden à partir des dernières propositions de paix et de cessation des hostilités initiées par le président Zelensky qui, vu la destruction de son pays, continue plus et plus et dans un moment de réflexion sérieuse a placé la reconnaissance de la Crimée à la Russie afin de parvenir à une conclusion du conflit. Initiative louable de Zelensky qui objectivement pouvait déjà conclure cet accord bien avant 2002 et en avait la chance… mais ce qui est curieux et incroyablement irritant, c’est que sa manœuvre politique et pacifiste a été « brutalement frappée » précisément par le secrétaire de l’OTAN… c’est-à-dire , dit en des termes très simplistes, les propositions du président ukrainien, le seul à qui elles appartiennent et qui est en état de guerre et qui voit mourir son peuple… doivent d’abord trouver consensus et approbation de “son” Organisation, que est l’OTAN, et pour conséquence évidente de la part du… « berger Biden » qui voit désormais de plus en plus la possibilité d’engraisser tous ses chevaux en les faisant courir jusqu’à la fin de l’année. Et là, je suis promptement obligé de répéter ce que j’ai écrit après le 24 février, avertissant Zelensky que s’il se remettait entre les mains des Américains, il perdrait son autonomie et son pouvoir de décision et en fait, malheureusement, j’avais raison de l’écrire car si le secrétaire d’une organisation militaire qui n’a rien à voir avec l’Ukraine en tant que non-membre, se permet de s’engager dans la politique et de discuter des décisions et des propositions du président Zelensky … alors l’Ukraine ne gagnera jamais, peut-être une guerre militaire avec des millions de morts . .. peut-être, mais elle ne pourra plus échapper à la puissance militaire et à la domination économique américaines et l’Ukraine, comme l’Italie et d’autres pays, deviendra une grande base militaire américaine … et dictera leurs lois, à condition que les Russes ne le fassent pas gagner le jeu et l’occuper complètement. Mais comment le secrétaire d’une organisation militaire se permet-il de mettre des enjeux géopolitiques sur les décisions du président d’un État souverain ? Ou l’Ukraine n’est-elle souveraine que lorsque cela nous arrange ? Et qui est-il pour parler pour et au nom de tous les membres sans l’autorisation nécessaire ? Et qui est-il pour dire que la guerre doit être gagnée ? Alors s’il parle comme ça c’est peut-être parce que l’OTAN est en fait en guerre et qu’on n’en sait rien ? Et dans les prochains jours, que fera Zelensky pour parvenir à la paix ou à la victoire… demandera-t-il des permissions et des autorisations au professeur Stoltenberg ou au berger Biden ? Et combien de soldats ukrainiens devront encore mourir avant de trouver enfin une solution pacifique ? Cher Président Zelensky… je vous l’ai dit mais vous n’avez pas voulu m’écouter, ne croyez pas que les américains fassent des choses pour une pure mission spirituelle de défense de la liberté… pour eux elle… c’est un investissement et jusqu’à ce qu’il soit rentabilisé alors ils seront à vos côtés, puis quand il ne sera plus nécessaire il sera jeté… je l’écrirai encore ! 07052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Ukraine, l’Otan gèle Zelensky : nous n’accepterons jamais l’annexion de la Crimée

08052022 stoltenberg

Rome, 7 mai 2022 – Position de l’OTAN sur l’annexion de la Crimée à la Russie. Après l’ouverture d’hier à Zelensky, prêt à abandonner la péninsule pour parvenir à la paix, le secrétaire général de l’Alliance, Jens Stoltenberg, s’est arrêté aujourd’hui. “Les membres de l’OTAN n’accepteront jamais l’annexion illégale de la Crimée – a-t-il déclaré dans une interview au journal allemand Welt, reprise par Ukrinform. “Nous nous sommes toujours opposés au contrôle russe sur certaines parties du Donbass dans l’est de l’Ukraine.” Le ministre des Affaires étrangères Di Maio avait a défini les mots de Zelensky hier : « Une ouverture très importante ».

Polygraphes (wc) | ANSA | 345d3e5bd78172d327b3f6869da99206 Ukraine, l’OTAN gèle Zelensky : nous n’accepterons jamais l’annexion de la Crimée

L’actualité du 7 mai sur la guerre en Ukraine

Stoltenberg

Dans les prochains jours, selon Stoltenberg, “nous pouvons nous attendre et devons nous préparer à l’offensive russe avec encore plus de brutalité” et “encore plus de destruction d’infrastructures cruciales et de zones résidentielles”. Le secrétaire estime que l’offensive russe dans l’est de l’Ukraine ne s’est pas encore déroulée en raison de la résistance à Kiev : « Nous assistons à un contraste saisissant entre les forces russes et ukrainiennes : les troupes ukrainiennes sont courageuses et elles savent pourquoi elles se battent. Les troupes russes souffrent d’un manque de motivation, d’un moral bas et beaucoup ne savent même pas pour quoi elles se battent ».

Ukraine, Zelensky s’ouvre à la paix (Mediaset)

L’OTAN cependant, souligne Stoltenberg, “n’est pas une partie belligérante” mais augmente la concentration de troupes et d’équipements sur le flanc est pour protéger ses membres et l’Allemagne joue un rôle majeur dans ce tableau. Concernant les menaces nucléaires de Moscou, Stoltenberg note : “Nous écoutons la rhétorique de la menace nucléaire de la part des dirigeants russes. C’est irresponsable et imprudent. La guerre nucléaire ne peut pas être gagnée et ne devrait jamais être menée, pas même en Russie.” Depuis le début des hostilités, le 24 février dernier, l’Alliance n’a constaté aucun signe de stabilisation dans la préparation de l’arsenal nucléaire russe

Les mots de Zelensky

L’ouverture à un accord de paix de compromis est venue hier du président ukrainien. Zelensky a déclaré que l’accord serait possible si les forces de Moscou se retiraient “sur leurs positions du 23 février”. Une intervention vidéo à Chatham House, un groupe de réflexion britannique basé à Londres, qui semblait un signal pour Poutine de reprendre le dialogue. Le dirigeant ukrainien a laissé entendre que Kiev ne s’attendrait pas au retour de la Crimée, annexée par les Russes en 2014. “De notre côté, tous les ponts diplomatiques n’ont pas été coupés”, a-t-il précisé, évitant de faire des revendications sur cette partie du Donbass entre Donetsk ainsi que Lougansk, à son tour soustraite au contrôle de Kiev depuis 2014.

Di Maio

Les mots de Zelensky ont été définis aujourd’hui par le ministre des Affaires étrangères Luigi Di Maio “une ouverture très importante”. La Crimée “hors de l’accord de paix” serait un signal adressé à Poutine qui désormais “doit démontrer qu’il veut venir à la table, qu’il ne veut pas la guerre”, a ajouté le chef du ministère des Affaires étrangères. “Il ne faut pas s’habituer à l’idée que cette guerre doit durer indéfiniment, il ne faut pas oublier l’objectif de la paix”, ses mots.

RE E REGINE… SPENDACCIONI !

07052022 mezzolla

RE E REGINE… SPENDACCIONI !

Non ricordo nessun atteggiamento autoritario, né dichiarazioni importanti da capo di Stato o di governo, né di iniziative personali in campo politico ed economico e soprattutto militare dei due precedenti Presidenti del parlamento europeo, il defunto Sassoli e Tajani, mentre si contro l’attuale Presidente, la maltese Metsola, sì, Malta è il paese che rifiutò di soccorrere i profughi nel mar Mediterraneo aggrappati alla rete di una tonnara, pare che abbia confuso il suo mandato e invece di attenersi scrupolosamente ai compiti di gestione del Parlamento europeo se ne va in giro per l’Europa a promettere nei suoi tanti incontri con esponenti di governo europei ed ucraini , esattamente come si fa in campagna elettorale, la ricostruzione dell’Ucraina, ovviamente a spese dei contribuenti europei e senza il parere dei parlamentari, il sostegno alla guerra all’Ucraina sino alla vittoria ed altre promesse da regina. Quante belle parole e promesse che “mi fanno innamorare ancor di più delle istituzioni europee” e dei suoi sviluppi umanitari… ed aumenta notevolmente ”la mia ammirazione e fiducia nel “trio delle meraviglie”. Quindi dopo le continue affermazioni, senza titolo, di elargire denaro dei contribuenti europei agli ucraini per l’invio di armi e continuare la guerra sino alla vittoria già annunciato in pompa magna dalla Presidente della Commissione Ursula van der Leyen, dal Presidente del Consiglio europeo Michel, ora in questo piccolo spaccato di piccoli re e regine non voluti dai cittadini europei… ora abbiamo anche la Presidente del Parlamento che… comanda e dispone investimenti in denaro ed armi  per la ricostruzione di un Paese in guerra che, bisogna dirlo necessariamente ed è questo il punto, è estraneo alla Unione europea, in quanto non membro, né fa parte della NATO ma è solo un Paese posto ad est dell’Europa che in questo momento vive drammaticamente l’invasione delle forze armate russe, vuoi  per questioni politiche o militari … o per altro che comunque, per come la vedo io, sono fatti loro!  Essere entrati con la gamba tesa nella guerra russo-ucraina è stato un errore gravissimo dalle conseguenze spaventose per la nostra economia anche perché non hanno chiesto a noi cittadini europei se volevamo entrarci in questa guerra e conseguentemente rinunciare alle forniture di gas e petrolio russo in maniera immediata e cioè dall’oggi al domani. Chi come me non voleva spedire armi ed entrare nel conflitto russo-americano in terra ucraina, con la ”manovalanza dei cittadini ucraini”, si trova a dover subire, e contro volere, gli effetti della guerra e pagare in prima persona una guerra voluta da altri… quindi più caro il carburante, più cari i beni alimentari  e per conseguenza delle loro scellerate strategie e presunzioni da monarca uno… stipendio dimagrito a vista d’occhio che verrà ricompensato per noi italiani con… duecento euro, una tantum del nostro governo e non dalla Commissione europea… “elargito come elemosina” ai poveri pezzenti e disgraziati italiani che tra un po’ perderanno il lavoro… è una roba che mi ricorda tanto la rivoluzione francese e la regina Maria Antonietta ed il pane per il popolo finito, informata che il popolo aveva fame lei rispose, frase rimasta nella storia… “dategli le brioche”. E visto che ogni paese dell’Unione sta cercando in proprio di risolvere il problema rifornimento gas e petrolio…  allora mi chiedo che senso ha avere un unione che ci costa un occhio della testa ogni anno e non garantisce nulla, né tantomeno ha la capacità di intuire e prevedere scenari futuri ed immediati  in chiave economica? Altro problema di importanza vitale e strategica per l’alimentazione sono gli animali da reddito, la guerra ucraina ci ha portato via i cerali, alimentazione base e fondamentale per le mucche che non sapremo più come nutrirle mettendo a rischio la produzione di latte e tutta la sua immensa filiera, non dimenticando il sicuro rialzo dei costi del gas e gasolio che faranno schizzare il litro di latte a cifre impensabili con le drammatiche conseguenze che molti capi verranno abbattuti.  Ovviamente tutti questi problemi che sarebbero nati dopo l’ingresso della E.U. nella guerra potevano essere facilmente ipotizzabili… tant’è vero che denunciavo questa possibilità già prima della guerra additando proprio i burocrati di Bruxelles ad essere cauti e a non fare dichiarazioni bellicose perché farle significava incapacità nel prevedere l’immediato futuro di una guerra della cui fine non c’era la data e di quanto noi si era dipendenti da entrambi i contendenti. E invece niente… i piccoli tre re magici dovevano parlare e dovevano mettere… in ginocchio tutti i paesi dell’E.U., e ora vi chiedo: siete contenti della crisi nella quale ci avete infilati?  “Grazie di cuore”! 06052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola: “Ucraina vincerà, basta petrolio e gas Russia”

07052022 mezzolla

6 maggio 2022, 10:08 AM

(Adnkronos) – “Il grave errore di Vladimir Putin è stato assumere che le nostre differenze fossero una debolezza; la nostra difesa dei diritti fondamentali, un segno di debolezza. Si è sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza”. E “l’Ucraina vincerà”. Lo dice la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, intervenendo a Firenze allo State of the Union 2022, organizzato dallo European University Institute e trasmesso in diretta web.

I punti di forza, cioè differenze e difesa dei diritti, secondo Metsola, “sono le basi dei prossimi passi. Sono la nostra legittimità e sono la nostra bussola. Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato i nostri passi verso la costruzione di una nuova Unione di Sicurezza e Difesa. Unione. Perché dobbiamo e vogliamo sganciare le nostre dipendenze dal Cremlino. Perché metteremo fine alle importazioni di petrolio e perché dobbiamo portare avanti la nostra politica di zero gas dalla Russia”.

“Perché continueremo – prosegue – con le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina. Perché vogliamo e dobbiamo ricostruire l’Ucraina. Perché ci preoccuperemo e accoglieremo tutti coloro che fuggono dalle bombe, dai missili e dalle atrocità di Putin. Ecco perché l’Ucraina vincerà. Questo è il motivo per cui l’Europa sarà pronta per la prossima generazione”, spiega.

“L’ultimo pacchetto di sanzioni non sarà facile, ma noi abbiamo un’unica possibilità in queste giornate delicate, ed è continuare a mostrare l’unità sulla posizione che noi abbiamo verso la Russia, perché la Russia trae vantaggio dalle potenziali divisioni, che fino ad ora non ci sono, per continuare nell’attacco brutale all’Ucraina. Non abbiamo scelta: io sono ottimista sul fatto che possiamo trovare delle parole per cui tutti i leader europei, tutti, possano essere uniti anche su questo pacchetto di sanzioni”, ha poi detto la presidente del Parlamento europeo parlando con i giornalisti a margine della conferenza.

BORRELL: “ACCORDO PER STOP PETROLIO RUSSO SI FARA'” – “Stiamo lavorando per fare un accordo tra tutti i paesi europei per proibire di importare il petrolio russo. Questo accordo si farà, se non si farà presto dovrò fare una riunione del Consiglio dei ministri degli esteri per avere un accordo politico. Oggi cerchiamo una soluzione che può essere accettata da tutti, perché tutti i paesi non hanno la stessa situazione, e dobbiamo prenderci cura della situazione dell’Ungheria, della Repubblica Ceca, di tutti, e dobbiamo trovare una soluzione presto, e se non si trova entro questo fine settimana, la settimana prossima dovrò fare una riunione del Consiglio dei ministri degli affari esteri per un accordo politico”. Lo ha detto Joseph Borrell, Alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione Europea, parlando a margine dell’evento “Generazione Europa. I giovani incontrano Josep Borrell”, nell’ambito delle Giornate d’Europa promosse dal Consiglio regionale della Toscana.

 

 

 

ENGLISH

 

KINGS AND QUEENS … SPENDACCIONI!

I do not remember any authoritarian attitude, nor important statements from the head of state or government, nor of personal initiatives in the political and economic and above all military fields of the two previous Presidents of the European Parliament, the late Sassoli and Tajani, while yes against the current President , the Maltese Metsola, yes, Malta is the country that refused to rescue refugees in the Mediterranean Sea clinging to the net of a trap, it seems that it has confused its mandate and instead of scrupulously sticking to the management tasks of the European Parliament it goes in I travel around Europe to promise in his many meetings with European and Ukrainian government representatives, exactly as is done in the election campaign, the reconstruction of Ukraine, obviously at the expense of European taxpayers and without the opinion of parliamentarians, support for the war to Ukraine until victory and other queen promises. How many beautiful words and promises that “make me fall in love even more with European institutions” and its humanitarian developments … and greatly increase “my admiration and trust in the” trio of wonders “. So after the continuous claims, without title, to donate European taxpayers’ money to Ukrainians for the sending of weapons and continue the war until the victory already announced with great fanfare by the President of the Commission Ursula van der Leyen, by the President of the European Council Michel , now in this small cross-section of little kings and queens unwanted by European citizens … now we also have the President of Parliament who … commands and arranges investments in money and weapons for the reconstruction of a country at war which, it must be said necessarily and this is the point, it is foreign to the European Union, as it is not a member, nor is it part of NATO but it is only a country located to the east of Europe which at this moment is experiencing the invasion of the Russian armed forces dramatically. political or military issues … or anything else that anyway, as I see it, it’s their business! Having entered the Russian-Ukrainian war with a straight leg was a very serious mistake with frightening consequences for our economy also because they did not ask us European citizens if we wanted to enter this war and consequently renounce supplies of Russian gas and oil in a manner immediate, that is from one day to the next. Those like me who did not want to send weapons and enter the Russian-American conflict on Ukrainian soil, with the “labor of Ukrainian citizens”, find themselves having to suffer, and against will, the effects of the war and pay for a war wanted by others … therefore fuel is more expensive, food goods are more expensive and as a consequence of their nefarious strategies and presumptions as a monarch a … visibly slimmed salary that will be rewarded for us Italians with … two hundred euros, one-off from our government and not from the European Commission … “given as alms” to the poor Italian beggars and wretches who will soon lose their jobs … it’s something that reminds me so much of the French Revolution and Queen Marie Antoinette and the bread for the finished people, informed that the people were hungry, she replied, a phrase that has remained in history … “give them the croissants”. And since every country in the Union is trying on its own to solve the gas and oil supply problem … then I wonder what sense does it have to have a union that costs us an arm and a leg every year and does not guarantee anything, much less has the ability to intuit and foresee future and immediate scenarios from an economic point of view? Another problem of vital and strategic importance for food is farm animals, the Ukrainian war took away our cereals, basic and fundamental food for the cows that we will no longer know how to feed them, putting at risk the production of milk and all the its immense supply chain, not forgetting the certain rise in the costs of gas and diesel that will make the liter of milk splash at unthinkable figures with the dramatic consequences that many animals will be cut down. Obviously all these problems that would arise after the entry of the E.U. in the war they could be easily hypothesized … so much so that I denounced this possibility even before the war by pointing out the Brussels bureaucrats to be cautious and not to make warlike declarations because making them meant inability to foresee the immediate future of a war whose end there was no date and how much we were dependent on both contenders. But nothing … the little three magic kings had to speak and had to bring … all the countries of the E.U. to their knees, and now I ask you: are you happy with the crisis in which you have slipped us? “Thank you so much”! 06052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Metsola: “Ukraine will win, enough oil and gas Russia”

07052022 mezzolla

May 6, 2022, 10:08 AM

(Adnkronos) – “The grave Vladimir Putin’s mistake was to assume that our differences were a weakness; our defense of fundamental rights, a sign of weakness. He was wrong. In democracies like ours, these are our strengths. “And” Ukraine will win. “This was stated by the president of the European Parliament Roberta Metsola, speaking in Florence at the State of the Union 2022, organized by the European University Institute and broadcast live on the web.

Strengths, ie differences and defense of rights, according to Metsola, “are the foundations of the next steps. They are our legitimacy and they are our compass. This is why we have accelerated our steps towards building a new Security and Defense Union. Union. Because we must and want to release our dependencies on the Kremlin. Because we will put an end to oil imports and because we must pursue our policy of zero gas from Russia “.

“Because we will continue – he continues – with sanctions and aid to Ukraine. Because we want and must rebuild Ukraine. Because we will care and welcome all those fleeing Putin’s bombs, missiles and atrocities. That’s why Ukraine. will win. This is why Europe will be ready for the next generation, “he explains.

“The latest package of sanctions will not be easy, but we have only one chance in these delicate days, and that is to continue to show unity on the position we have towards Russia, because Russia benefits from potential divisions, which up to now they are not there, to continue the brutal attack on Ukraine. We have no choice: I am optimistic that we can find words whereby all European leaders, everyone, can also be united on this package of sanctions ” , then said the president of the European Parliament speaking with journalists on the sidelines of the conference.

BORRELL: “AGREEMENT TO STOP RUSSIAN OIL WILL BE MADE” – “We are working to make an agreement between all European countries to prohibit the import of Russian oil. This agreement will be made, if it is not done soon I will have to hold a meeting of the Council of foreign ministers to have a political agreement. Today we are looking for a solution that can be accepted by all, because all countries do not have the same situation, and we have to take care of the situation in Hungary, the Czech Republic, everyone, and we have to find a solution soon, and if it is not found by this weekend, next week I will have to hold a meeting of the Council of Foreign Ministers for a political agreement “. This was stated by Joseph Borrell, High Representative of the European Union for Foreign Affairs and Security Policy and Vice President of the European Commission, speaking on the sidelines of the event “Generation Europe. Young people meet Josep Borrell”, as part of the Days of Europe promoted by the Regional Council of Tuscany.

 

 

FRENCH

 

 ROIS ET REINES … SPENDACCIONI!

Je ne me souviens d’aucune attitude autoritaire, ni de déclarations importantes du chef de l’État ou du gouvernement, ni d’initiatives personnelles dans les domaines politique et économique et surtout militaire des deux précédents présidents du Parlement européen, feu Sassoli et Tajani, alors que oui contre l’actuel président, le maltais Metsola, oui, Malte est le pays qui a refusé de secourir les réfugiés en mer méditerranée en s’accrochant au filet d’un piège, il semblerait qu’il ait confondu son mandat et au lieu de s’en tenir scrupuleusement aux tâches de gestion du Parlement européen dans lequel je voyage à travers l’Europe pour promettre lors de ses nombreuses rencontres avec des représentants des gouvernements européens et ukrainiens, exactement comme cela se fait lors de la campagne électorale, la reconstruction de l’Ukraine, évidemment aux dépens des contribuables européens et sans l’avis des parlementaires, soutien à la guerre à l’Ukraine jusqu’à la victoire et autres promesses reines. Combien de belles paroles et de promesses qui « me font tomber encore plus amoureux des institutions européennes » et de ses développements humanitaires… et augmentent grandement « mon admiration et ma confiance dans le « trio des merveilles ». Ainsi, après les revendications incessantes, sans titre, de donner l’argent des contribuables européens aux Ukrainiens pour l’envoi d’armes et de poursuivre la guerre jusqu’à la victoire déjà annoncée en grande pompe par la présidente de la Commission Ursula van der Leyen, par le président du Conseil européen Michel , maintenant dans ce petit échantillon de petits rois et reines non désirés par les citoyens européens … maintenant nous avons aussi le président du Parlement qui … commande et organise les investissements en argent et en armes pour la reconstruction d’un pays à guerre qui, il faut bien le dire et c’est là le but, est étrangère à l’Union européenne, car elle n’est pas membre, ni ne fait partie de l’OTAN mais ce n’est qu’un pays situé à l’est de l’Europe qui à ce jour moment vit l’invasion des forces armées russes de façon dramatique, les problèmes politiques ou militaires… ou n’importe quoi d’autre qui de toute façon, à mon sens, c’est leur affaire ! Entrer dans la guerre russo-ukrainienne avec une jambe droite était une erreur très grave avec des conséquences effrayantes pour notre économie également parce qu’ils ne nous ont pas demandé, citoyens européens, si nous voulions entrer dans cette guerre et par conséquent renoncer à l’approvisionnement en gaz et pétrole russes d’une manière immédiat, c’est-à-dire du jour au lendemain. Ceux comme moi qui n’ont pas voulu envoyer d’armes et entrer dans le conflit russo-américain sur le sol ukrainien, avec le “travail des citoyens ukrainiens”, se retrouvent à subir, et contre leur gré, les effets de la guerre et à payer une guerre recherché par les autres … donc le carburant est plus cher, les denrées alimentaires sont plus chères et en conséquence de leurs stratégies et présomptions perverses en tant que monarque un … salaire visiblement réduit qui sera récompensé pour nous les Italiens avec … deux cent euros, une seule fois de notre gouvernement et non de la Commission européenne … “donnée en aumône” à de pauvres mendiants et misérables italiens qui vont bientôt perdre leur emploi … c’est quelque chose qui me rappelle tellement la Révolution française et La reine Marie-Antoinette et le pain pour le peuple fini, informée que le peuple avait faim, lui répondit-elle, une phrase restée dans l’histoire… “donnez-leur les croissants”. Et puisque chaque pays de l’Union essaie par lui-même de résoudre le problème de l’approvisionnement en gaz et en pétrole … alors je me demande quel sens cela a-t-il d’avoir une union qui nous coûte un bras et une jambe chaque année et ne garantit rien , et encore moins la capacité d’intuitionner et de prévoir des scénarios futurs et immédiats d’un point de vue économique ? Un autre problème d’importance vitale et stratégique pour l’alimentation est celui des animaux d’élevage, la guerre d’Ukraine nous a enlevé nos céréales, nourriture de base et fondamentale pour les vaches que nous ne saurons plus les nourrir, mettant en péril la production de lait et tous ses immense chaîne d’approvisionnement, sans oublier la hausse certaine des prix de l’essence et du diesel qui fera éclabousser le litre de lait à des chiffres inimaginables avec pour conséquences dramatiques l’abattage de nombreux animaux. Évidemment, tous ces problèmes qui se poseraient après l’entrée de l’UE. dans la guerre, on pouvait facilement les supposer … à tel point que j’ai dénoncé cette possibilité avant même la guerre en rappelant aux bureaucrates bruxellois d’être prudents et de ne pas faire de déclarations guerrières car les faire signifiait l’incapacité de prévoir l’avenir immédiat d’un guerre dont la fin n’avait pas de date et combien nous étions dépendants des deux prétendants. Mais rien… les trois petits rois magiques devaient parler et devaient mettre… tous les pays de l’U.E. à genoux, et maintenant je vous demande : êtes-vous content de la crise dans laquelle vous nous avez glissé ? “Merci beaucoup”! 06052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola : “L’Ukraine va gagner, assez de pétrole et de gaz pour la Russie”

07052022 mezzolla

6 mai 2022, 10 h 08

(Adnkronos) – “La tombe L’erreur de Vladimir Poutine a été de supposer que nos différences étaient une faiblesse ; notre défense des droits fondamentaux, un signe de faiblesse. Il s’est trompé. Dans des démocraties comme la nôtre, ce sont nos points forts.” Et “l’Ukraine gagnera”. C’est ce qu’a déclaré la présidente du Parlement européen Roberta Metsola, s’exprimant à Florence lors de l’état de l’Union 2022, organisé par l’Institut universitaire européen et diffusé vivre sur le net.

Les forces, c’est-à-dire les différences et la défense des droits, selon Metsola, « sont les fondements des prochaines étapes. Elles sont notre légitimité et elles sont notre boussole. C’est pourquoi nous avons accéléré nos pas vers la construction d’une nouvelle Union de sécurité et de défense. Parce que nous devons et voulons nous libérer de nos dépendances vis-à-vis du Kremlin. Parce que nous mettrons fin aux importations de pétrole et parce que nous devons poursuivre notre politique du zéro gaz en provenance de Russie ».

“Parce que nous continuerons – poursuit-il – avec les sanctions et l’aide à l’Ukraine. Parce que nous voulons et devons reconstruire l’Ukraine. Parce que nous nous soucierons et accueillerons tous ceux qui fuient les bombes, les missiles et les atrocités de Poutine. C’est pourquoi l’Ukraine va gagner. C’est pourquoi L’Europe sera prête pour la prochaine génération », explique-t-il.

“Le dernier paquet de sanctions ne sera pas facile, mais nous n’avons qu’une seule chance en ces jours délicats, et c’est de continuer à faire preuve d’unité sur la position que nous avons vis-à-vis de la Russie, car la Russie bénéficie de divisions potentielles, qu’elle ne sont pas là, pour continuer l’attaque brutale contre l’Ukraine. Nous n’avons pas le choix : je suis optimiste que nous puissions trouver des mots par lesquels tous les dirigeants européens, tout le monde, puissent également être unis sur ce paquet de sanctions”, a alors déclaré le président de l’Union européenne Le Parlement s’entretient avec des journalistes en marge de la conférence.

BORRELL: “UN ACCORD POUR ARRÊTER LE PÉTROLE RUSSE SERA CONCLU” – “Nous travaillons à la conclusion d’un accord entre tous les pays européens pour interdire l’importation de pétrole russe. Cet accord sera conclu, s’il n’est pas fait bientôt, je devrai tenir une réunion du Conseil des ministres des affaires étrangères pour avoir un accord politique. Aujourd’hui, nous cherchons une solution qui puisse être acceptée par tous, car tous les pays n’ont pas la même situation, et nous devons nous occuper de la situation en Hongrie, la République tchèque, tout le monde, et nous devons trouver une solution rapidement, et si elle n’est pas trouvée d’ici ce week-end, la semaine prochaine, je devrai tenir une réunion du Conseil des ministres des Affaires étrangères pour un accord politique”. C’est ce qu’a déclaré Joseph Borrell, haut représentant de l’Union européenne pour les affaires étrangères et la politique de sécurité et vice-président de la Commission européenne, s’exprimant en marge de l’événement “Génération Europe. Les jeunes rencontrent Josep Borrell”, dans le cadre des Journées de l’Europe promue par le Conseil Régional de Toscane.

 

SPANISH

 

REYES Y REINAS… SPENDACCIONI!

No recuerdo ninguna actitud autoritaria, ni declaraciones importantes del jefe de Estado o de Gobierno, ni de iniciativas personales en el ámbito político y económico y sobre todo militar de los dos anteriores Presidentes del Parlamento Europeo, los difuntos Sassoli y Tajani, mientras sí contra el actual presidente, el maltés Metsola, sí, Malta es el país que se negó a rescatar refugiados en el mar Mediterráneo aferrado a la red de una trampa, parece que ha confundido su mandato y en vez de ceñirse escrupulosamente a las tareas de gestión del Parlamento Europeo va en Viajo por Europa para prometer en sus numerosos encuentros con representantes gubernamentales europeos y ucranianos, exactamente como se hace en la campaña electoral, la reconstrucción de Ucrania, obviamente a expensas de los contribuyentes europeos y sin la opinión de parlamentarios, apoyo a la guerra a Ucrania hasta la victoria y otras promesas de la reina. Cuantas hermosas palabras y promesas que “hacen que me enamore aún más de las instituciones europeas” y sus desarrollos humanitarios… y aumentan enormemente “mi admiración y confianza en el “trío de maravillas”. Así que tras las continuas pretensiones, sin título, de donar el dinero de los contribuyentes europeos a los ucranianos para el envío de armas y continuar la guerra hasta la victoria ya anunciada a bombo y platillo por la presidenta de la Comisión Ursula van der Leyen, por el presidente de la Consejo Europeo Michel, ahora en esta pequeña muestra representativa de pequeños reyes y reinas no deseados por los ciudadanos europeos… ahora también tenemos al Presidente del Parlamento que… ordena y organiza inversiones en dinero y armas para la reconstrucción de un país en guerra que, hay que decirlo necesariamente y este es el punto, es ajena a la Unión Europea, ya que no es miembro, ni forma parte de la OTAN sino que es sólo un país situado al este de Europa que en este momento El momento es que se vive la invasión de las fuerzas armadas rusas de forma dramática.Cuestiones políticas o militares… o cualquier otra cosa que en fin, según yo lo veo, ¡es asunto de ellos! Haber entrado en la guerra ruso-ucraniana con una pierna recta fue un error muy grave con consecuencias aterradoras para nuestra economía también porque no nos preguntaron a los ciudadanos europeos si queríamos entrar en esta guerra y, en consecuencia, renunciar a los suministros de gas y petróleo rusos de una manera inmediato, es decir, de un día para otro. Aquellos como yo que no querían enviar armas y entrar en el conflicto ruso-estadounidense en suelo ucraniano, con el “trabajo de los ciudadanos ucranianos”, se ven obligados a sufrir, y contra su voluntad, los efectos de la guerra y pagar por una guerra. buscado por otros … por lo tanto, el combustible es más caro, los alimentos son más caros y, como consecuencia de sus perversas estrategias y presunciones como monarca, un … salario visiblemente reducido que será recompensado para nosotros los italianos con … dos cien euros, únicos de nuestro gobierno y no de la Comisión Europea… “dados como limosna” a los pobres mendigos y miserables italianos que pronto perderán su trabajo… es algo que me recuerda mucho a la Revolución Francesa y La reina María Antonieta y el pan para el pueblo acabado, informó que el pueblo tenía hambre, ella respondió, frase que ha quedado en la historia… “Denles las croissants”. Y como cada país de la Unión está tratando por sí solo de solucionar el problema del suministro de gas y petróleo… entonces me pregunto qué sentido tiene tener una unión que nos cuesta un ojo de la cara todos los años y no garantiza nada , mucho menos tiene la capacidad de intuir y prever escenarios futuros e inmediatos desde un punto de vista económico? Otro problema de vital y estratégica importancia para la alimentación son los animales de granja, la guerra de Ucrania nos arrebató los cereales, alimento básico y fundamental para las vacas que ya no sabremos alimentarlas, poniendo en riesgo la producción de leche y todos sus inmensa cadena de suministro, sin olvidar la segura subida de los costes de la gasolina y el gasóleo que hará que el litro de leche salte a cifras impensables con las dramáticas consecuencias de la tala de muchos animales. Evidentemente todos estos problemas que surgirían tras la entrada de la U.E. en la guerra se podían hipotetizar fácilmente… tanto que denuncié esta posibilidad incluso antes de la guerra señalando a los burócratas de Bruselas que fueran cautelosos y no hicieran declaraciones bélicas porque hacerlas significaba la incapacidad de prever el futuro inmediato de un guerra cuyo final no tenía fecha y cuánto dependíamos de ambos contendientes. Pero nada… los tres pequeños reyes mágicos tenían que hablar y tenían que poner de rodillas… a todos los países de la U.E., y ahora os pregunto: ¿estáis contentos con la crisis en la que nos habéis metido? “Muchas gracias”! 06052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Metsola: “Ucrania ganará, basta de petróleo y gas Rusia”

 07052022 mezzolla

6 de mayo de 2022, 10:08

(Adnkronos) – “La tumba El error de Vladimir Putin fue asumir que nuestras diferencias eran una debilidad; nuestra defensa de los derechos fundamentales, un signo de debilidad. Él estaba equivocado. En democracias como la nuestra, estos son nuestros puntos fuertes”. Y “Ucrania ganará”. Así lo afirmó la presidenta del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, al hablar en Florencia en el Estado de la Unión 2022, organizado por el Instituto Universitario Europeo y retransmitido. vivir en la red.

Las fortalezas, es decir, las diferencias y la defensa de los derechos, según Metsola, “son los cimientos de los próximos pasos. Son nuestra legitimidad y nuestra brújula. Por eso hemos acelerado nuestros pasos hacia la construcción de una nueva Unión de Seguridad y Defensa. Porque debemos y queremos liberar nuestras dependencias del Kremlin. Porque vamos a poner fin a las importaciones de petróleo y porque debemos continuar con nuestra política de gas cero de Rusia”.

“Porque seguiremos -continúa- con sanciones y ayudas a Ucrania. Porque queremos y debemos reconstruir Ucrania. Porque nos preocuparemos y acogeremos a todos aquellos que huyen de las bombas, misiles y atrocidades de Putin. Por eso Ucrania. Europa estará lista para la próxima generación”, explica.

“El último paquete de sanciones no será fácil, pero solo tenemos una oportunidad en estos días delicados, y es seguir mostrando unidad en la posición que tenemos hacia Rusia, porque Rusia se beneficia de divisiones potenciales, que hasta ahora no están allí, para continuar el ataque brutal contra Ucrania. No tenemos otra opción: soy optimista de que podemos encontrar palabras por las que todos los líderes europeos, todos, también puedan estar unidos en este paquete de sanciones “, dijo entonces el presidente de la Unión Europea. Parlamento hablando con periodistas al margen de la conferencia.

BORRELL: “SE HARÁ ACUERDO PARA PARAR EL PETRÓLEO RUSO” – “Estamos trabajando para hacer un acuerdo entre todos los países europeos para prohibir la importación de petróleo ruso. Este acuerdo se hará, si no se hace pronto tendré que mantener una reunión del Consejo de Ministros de Relaciones Exteriores para tener un acuerdo político. Hoy estamos buscando una solución que pueda ser aceptada por todos, porque todos los países no tienen la misma situación, y tenemos que cuidar la situación en Hungría, la República Checa, todos, y tenemos que encontrar una solución pronto, y si no se encuentra para este fin de semana, la próxima semana tendré que hacer una reunión del Consejo de Ministros de Relaciones Exteriores para un acuerdo político “. Así lo ha afirmado Joseph Borrell, Alto Representante de la Unión Europea para Asuntos Exteriores y Política de Seguridad y Vicepresidente de la Comisión Europea, hablando al margen del acto “Generación Europa. Los jóvenes conocen a Josep Borrell”, en el marco de las Jornadas de Europa promovida por el Consejo Regional de Toscana.

CERCO DI CAPIRE LE DIFFERENZE… MA NON CI RIESCO!

06052022 SOLDI

CERCO DI CAPIRE LE DIFFERENZE… MA NON CI RIESCO!

Quella a seguire è un’interrogazione parlamentare in ambito europeo e rivolta all’Alto Rappresentante dell’Unione europea, in pratica il nostro ministro degli esteri, vi prego di leggerne i contenuti e poi appena fatto proseguite nella mia marrazione:

2 ottobre 2014  Interrogazioni parlamentari – Parlamento europeo – Interrogazione con richiesta di risposta scritta P-007445-14 alla Commissione (Vicepresidente/Alto Rappresentante) Articolo 130 del regolamento Gianluca Buonanno (NI) , Marine Le Pen (NI) , Aymeric Chauprade (NI) –

Oggetto:  VP/HR — Finanziamento dello Stato islamico dell’Iraq e della Siria da parte del Qatar e dell’Arabia Saudita – Secondo affidabili fonti di intelligence, il Qatar e l’Arabia Saudita sono i principali finanziatori dello Stato islamico dell’Iraq e della Siria (ISIS). Anche i governi di Germania e Stati Uniti hanno accusato i due paesi di finanziare e sostenere l’ISIS. Può l’Alto Rappresentante confermare il ruolo del Qatar e dell’Arabia Saudita nella messa a disposizione di risorse finanziarie destinate all’ISIS? 2. In caso affermativo, intende l’Alto Rappresentante imporre al Qatar e all’Arabia Saudita misure restrittive rigorose che limitino pertanto il loro potere finanziario in Europa? 3. È l’Alto Rappresentante disposta a esercitare tutte le pressioni su questi paesi affinché recidano i legami con l’organizzazione terroristica?

Molto bene, credo sia tutto chiaro, i parlamentari europei chiedono delucidazioni sullo stato di collusione con il famigerato Stato islamico ISIS operativo militarmente in Iraq e Siria che ha combinato “un macello epocale” con orribili massacri di cristiani, curdi, mussulmani sciiti e di tutti coloro i quali non si sono allineati al loro disegno criminoso religioso e si son visti tranciare il capo dal collo nei peggiori modi che tutti abbiamo avuto purtroppo modo di vedere.  Ora siccome vedo che l’Europa e gli occidentali tutti hanno reagito in modo energico e compatto contro l’invasione russa dell’Ucraina ciò mi fa suppore che finalmente noi occidentali siamo diventati e nominati da nessuno gli ”sceriffi del mondo e i difensori della giustizia” e dal 24 febbraio tutti i dittatori e i ladri di libertà e democrazia hanno vita difficile e dovranno essere puniti con sanzioni economiche ed esclusi dal mondo reale ed isolati in tutto. E’ già successo per la Russia e la Bielorussia, colpevole d’aver permesso alle truppe russe di entrare in Ucraina dai suoi confini, ed in futuro ci saranno altri provvedimenti sanzionatori. Quindi via anche dalle competizioni sportive e via anche dal mondiale di calcio 2022… davvero singolare la decisione, solitamente lo sport era ed è l’unica via d’uscita alle crisi internazionali ed un collante per le diplomazie. Con sorpresa apprendo che ora tutto l’occidente si è scoperto moralista e strenuo difensore della libertà e il castigatore dei cattivoni dei regimi e di chi sponsorizza le guerre. Sarà, forse è così, ma è che io proprio non riesco a capirle certe differenze… però, come mai gli Stati del golfo Persico citati nell’interrogazione parlamentare del 2014 in ben otto anni non sono mai stati sanzionati? E come mai nonostante le gravissime accuse nei confronti del Qatar di finanziare i terroristi dell’ISIS è comunque riuscito ad ospitare il mondiale di calcio 2002 che si svolgeranno nei prossimi mesi? E come funziona la FIFA, è un’organizzazione dipendente dalle amministrazioni americane ed europee o è autonoma oppure, come si evince dalla designazione del Qatar come sede del mondiale di calcio, prende ordini dalla politica occidentale? Io vedo solo due pesi e due misure e cioè, si tollerano i crimini dei finanziatori dei tagliatori di teste e di tutti i terroristi e si continua a vivere in armonia e a farci anche affari… e di piglio opposto si condanna l’invasione russa senza riuscire a vederci un filo di collegamento logico tra le due cose. Quindi, da quanto emerge nella disamina consto che è sempre la solita nenia, chi comanda nel mondo certamente non siamo noi europei né lo sono i cinesi né i russi ma solo ed unicamente gli USA che detengono il potere sia militare che finanziario e ne governano i popoli e i mercati, e per via di questo potere unico ed indiscusso che entrambi i Paesi del golfo sono stati ”graziati”… già, proprio perché erano nella sfera di influenza americana anche se c’è da dire che oggi i sauditi si sono allontanati di parecchio e lo stato islamico non serve più. Concludendo, c’è poco da dire, vivo in un Paese apparentemente libero che si vede nell’apposita graduatoria la libertà di stampa al 58° posto a livello mondiale e che prende ordini dagli USA in tutto e allora, se le cose stanno così smettetela di dirci che noi occidentali si fa la guerra alla Russia per difendere la libertà e per la giustizia perché se lo dite mentre io guardo quel che succede nel mondo e le centinaia di migliaia di morti che ci sono stati negli ultimi 8 anni… mi viene lo schifo. Voi fate il tifo per chi volete mentre io continuo a guardare ciò che succede sperando che l’Ucraina, come ha detto la signora Clinton, non diventi l’Afghanistan dell’Europa… già, tanto mica muoiono gli americani! 05052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Qatar, ‘sponsor del terrore’ o rivale geopolitico?

Aggiornamento: 22 mar

di Nicki Anastasio

06052022 SOLDI

[Vignetta che allude alle ingenti somme di denaro fornite da Doha a gruppi terroristici di matrice jihadista-salafita – fonte: portalcenter]

Individui e istituti finanziari di cittadinanza qatariota sono stati accusati negli ultimi anni da diversi Stati – tra cui Regno Unito, Egitto ed Emirati – di aver finanziato organizzazioni terroristiche quali il Fronte al-Nusra, Hamas, Talebani, al-Qaeda e ISIS [1]. Alla luce di ciò, questo lavoro si prefigge l’obiettivo di dimostrare in che misura tali accuse possano essere utilizzate come strumento geopolitico e perché l’appoggio, presunto o effettivo, da parte del piccolo emirato ad agenti locali (proxy actors) ostacoli la lotta al terrorismo. A tale scopo, in prima battuta viene definito il concetto di terrorismo di stato (state-sponsored terrorism) per poi passare a un’analisi della politica estera qatariota prendendo in esame diverse aree di conflitto in cui il piccolo emirato è coinvolto, dalla Libia all’Afghanistan.

 Il terrorismo di stato: un problema di percezione?

Il termine ‘terrorismo’, di cui ad oggi manca una definizione univoca secondo il diritto internazionale, si riferisce solitamente alle azioni di gruppi di insorgenza armata che minacciano civili, obiettivi stranieri e/o governi. Alcuni studiosi hanno esteso questa definizione parlando di terrorismo di Stato nel caso in cui sia quest’ultimo a compiere atti di violenza contro i target sopra menzionati o supporti, apertamente o meno, le azioni di un’organizzazione terroristica [2]. D’altra parte, i governi possono essere in disaccordo nel definire un gruppo in tali termini in quanto, sulla base della vicinanza ideologica o per ragioni di politica estera, essi possono offrire sostegno logistico-finanziario a individui che agiscono come forze ribelli e gruppi di resistenza [3]. Pertanto, un governo può sentirsi legittimato a supportare determinati agenti locali coinvolti in aree di conflitto a detrimento di altri Stati. Tali divergenze in termini di percezione delle minacce possono portare a crisi diplomatiche e durature e, allo stesso tempo, possono essere sfruttate dalle autorità statali per legittimare le loro azioni di politica estera e controbilanciare le azioni dei loro competitors, come emerge dal caso della Crisi del Golfo.

La politica estera qatariota tra filantropismo e filoislamismo

Il piccolo emirato del Qatar è lo Stato più ricco al mondo. Il che non è da attribuire soltanto alla ricchezza derivante dall’ingente presenza di risorse naturali e al fatto di essere un alleato strategico nella regione per le potenze internazionali, tra cui gli Stati Uniti, ma anche al sapiente uso del soft power che caratterizza la sua politica estera. L’attuale dinastia regnante, nella persona di Tamim bin Hamad al-Thani, ha portato Doha a divenire uno dei principali attori operanti nell’area del Mediterraneo allargato grazie al suo attivismo diplomatico e al suo impegno umanitario in aree di conflitto quali la Striscia di Gaza e l’Afghanistan[4]. Un altro elemento che contribuisce a fare del Qatar una potenza geopolitica è la rete giornalistica Al-Jazeera, totalmente finanziata da fondi qatarioti. Nei suoi contenuti non vengono risparmiate critiche all’operato delle potenze occidentali in Medio Oriente e sono riportate interviste a leader di organizzazioni terroristiche quali al-Qaeda e i Talebani. La rete ha come obiettivo quello di divulgare tali testimonianze per offrire al pubblico una visione alternativa alla narrazione degli eventi mainstream fornita dai media occidentali

Le personalità politiche qatariote hanno sempre evidenziato come le accuse di “sponsor del terrore” mosse ai suoi danni provenissero da governi contrari alle sue strategie nazionali e regionali sulla base di motivazioni di carattere geopolitico. Questo ben emerge dalle parole di Tamin Bin Hamad Al-Thani in un discorso tenuto nel 2018 presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in cui ha alluso al fatto che la crisi del Golfo fosse una strategia utilizzata dagli Stati vicini per contrastare la potenza di Doha nella regione. In ogni caso, essa non ha impedito al piccolo emirato di rafforzare il suo status di key player al livello globale e, in nome della sua politica del buon vicinato, di avvicinarsi ad Ankara e Teheran, motivo che ha spinto lo scorso anno i paesi del blocco a riprendere i dialoghi con il piccolo emirato [7]
I (presunti) rapporti di Doha con entità terroristiche
In Medio Oriente e Nord Africa un numero considerevole di giovani è stato assoldato negli ultimi dieci anni per combattere a sostegno di attori di varia natura – forze governative, Stati terzi e gruppi terroristici – nei conflitti che hanno travolto la regione in seguito allo scoppio delle c.d. Primavere arabe. Gli eventi che ne sono seguiti hanno portato alla frammentazione di alcuni Stati e al loro fallimento. Il perdurare di questa instabilità ha permesso il rafforzamento di reti di armi e persone che legano diverse aree del mondo e le quali sono sostenute da patron che agiscono con i loro agenti locali. Il Qatar è accusato di essere coinvolto in tali reti.

 

 

ENGLISH

I TRY TO UNDERSTAND THE DIFFERENCES … BUT I CAN’T!

The following is a parliamentary question in the European context and addressed to the High Representative of the European Union, in practice our foreign minister, please read its contents and then as soon as you do, continue my comment:

2 October 2014 Parliamentary questions – European Parliament – Question for written answer P-007445-14 to the Commission (Vice-President / High Representative) Rule 130 Gianluca Buonanno (NI), Marine Le Pen (NI), Aymeric Chauprade (NI) –

Subject: VP / HR – Financing of the Islamic State of Iraq and Syria by Qatar and Saudi Arabia – According to reliable intelligence sources, Qatar and Saudi Arabia are the main financiers of the Islamic State of Iraq and of Syria (ISIS). The governments of Germany and the United States have also accused the two countries of financing and supporting ISIS. Can the High Representative confirm the role of Qatar and Saudi Arabia in making financial resources available to ISIS? 2. If so, does the High Representative intend to impose severe restrictive measures on Qatar and Saudi Arabia, thereby limiting their financial power in Europe? 3. Is the High Representative prepared to put all pressure on these countries to sever ties with the terrorist organization?

Very well, I think it’s all clear, the European parliamentarians are asking for clarification on the state of collusion with the notorious Islamic State ISIS operating militarily in Iraq and Syria which has combined “an epochal slaughter” with horrific massacres of Christians, Kurds, Shiite Muslims and all those who have not aligned themselves with their religious criminal design and have seen their heads cut off from the neck in the worst ways that we have all unfortunately had the opportunity to see. Now as I see that Europe and Westerners have all reacted energetically and compactly against the Russian invasion of Ukraine this makes me suppose that finally we Westerners have become and appointed by no one the “sheriffs of the world and defenders of justice” and from 24 February all dictators and thieves of freedom and democracy have a difficult life and will have to be punished with economic sanctions and excluded from the real world and isolated in everything. It has already happened for Russia and Belarus, guilty of allowing Russian troops to enter Ukraine from its borders, and there will be other sanctions in the future. So also away from sports competitions and also away from the 2022 soccer world cup … the decision is truly singular, usually sport was and is the only way out of international crises and a glue for diplomacy. With surprise I learn that now the whole West has discovered that it is a moralist and a staunch defender of freedom and the punisher of the bad guys of the regimes and of those who sponsor wars. Maybe, maybe that’s the way it is, but it’s just that I just can’t understand certain differences … however, why have the states of the Persian Gulf mentioned in the 2014 parliamentary question never been sanctioned in eight years? And why, despite the very serious accusations against Qatar of financing ISIS terrorists, did it still manage to host the 2002 World Cup which will take place in the coming months? And how does FIFA work, is it an organization dependent on the American and European administrations or is it autonomous or, as can be seen from the designation of Qatar as the seat of the World Cup, does it take orders from Western politics? I see only two weights and two measures and that is, we tolerate the crimes of the financiers of the head-cutters and of all the terrorists and we continue to live in harmony and to do business with them … and the Russian invasion is condemned in the opposite way. without being able to see a logical connection between the two. So, from what emerges in the examination I know that it is always the same chant, those who command in the world are certainly not us Europeans nor are the Chinese nor the Russians but only and exclusively the USA which holds both military and financial power and governs its peoples and markets, and because of this unique and undisputed power that both Gulf countries have been “pardoned” … yes, precisely because they were in the American sphere of influence even if it must be said that today the Saudis have distance yourself a lot and the Islamic state is no longer needed. In conclusion, there is little to say, I live in an apparently free country that sees in the appropriate ranking the freedom of the press in 58th place worldwide and that takes orders from the USA in everything and then, if things are like this, stop it. to tell us that we Westerners are waging war on Russia to defend freedom and for justice because if you say it while I look at what is happening in the world and the hundreds of thousands of deaths that have occurred in the last 8 years … i get the crap. You cheer for whoever you want while I keep watching what happens, hoping that Ukraine, as Mrs Clinton said, will not become the Afghanistan of Europe … yes, Americans don’t die anyway! 05052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Qatar, ‘sponsor of terror’ or geopolitical rival?

Updated: Mar 22

by Nicki Anastasio

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[Cartoon alluding to the large sums of money provided by Doha to terrorist groups of a jihadist-Salafist matrix – source: portalcenter]

Individuals and financial institutions of Qatari citizenship have been accused in recent years by several states – including the United Kingdom, Egypt and the Emirates – of having financed terrorist organizations such as the al-Nusra Front, Hamas, Taliban, al-Qaeda and ISIS [1] . In light of this, this work aims to demonstrate to what extent these accusations can be used as a geopolitical tool and why the alleged or actual support from the small emirate to local agents (proxy actors) hinders the fight to terrorism. For this purpose, the concept of state-sponsored terrorism is first defined and then moved to an analysis of Qatari foreign policy by examining different areas of conflict in which the small emirate is involved, from Libya to the ‘Afghanistan.

State terrorism: a problem of perception?

The term ‘terrorism’, which currently lacks a univocal definition under international law, usually refers to the actions of armed insurgent groups that threaten civilians, foreign targets and / or governments. Some scholars have extended this definition by speaking of state terrorism in the event that it is the latter that carries out acts of violence against the aforementioned targets or supports, openly or not, the actions of a terrorist organization [2]. On the other hand, governments may disagree in defining a group in such terms as, on the basis of ideological proximity or for foreign policy reasons, they may offer logistical-financial support to individuals acting as rebel forces and groups of resistance [3]. Therefore, a government may feel entitled to support certain local agents involved in conflict areas to the detriment of other states. Such divergences in terms of perception of threats can lead to diplomatic and lasting crises and, at the same time, can be exploited by state authorities to legitimize their foreign policy actions and counterbalance the actions of their competitors, as emerges from the case of the Crisis of the Gulf.

Qatari foreign policy between philanthropism and pro-Islamism

The small emirate of Qatar is the richest state in the world. This is not to be attributed only to the wealth deriving from the huge presence of natural resources and to the fact of being a strategic ally in the region for international powers, including the United States, but also to the wise use of soft power that characterizes its foreign policy. The current ruling dynasty, in the person of Tamim bin Hamad al-Thani, has led Doha to become one of the main actors operating in the enlarged Mediterranean area thanks to its diplomatic activism and its humanitarian commitment in conflict areas such as the Strip Gaza and Afghanistan [4]. Another element that contributes to making Qatar a geopolitical power is the Al-Jazeera news network, fully financed by Qatari funds. Its contents are not spared criticism of the work of Western powers in the Middle East and interviews with leaders of terrorist organizations such as al-Qaeda and the Taliban are reported. The network aims to disseminate such testimonies to offer the public an alternative vision to the narration of mainstream events provided by the Western media.

The Qatari political figures have always highlighted how the accusations of “sponsors of terror” against him came from governments opposed to his national and regional strategies on the basis of geopolitical reasons. This clearly emerges from the words of Tamin Bin Hamad Al-Thani in a speech given in 2018 at the United Nations General Assembly in which he alluded to the fact that the Gulf crisis was a strategy used by neighboring states to counter the power of Doha. in the area. In any case, it has not prevented the small emirate from strengthening its status as a key player at the global level and, in the name of its good neighborhood policy, from moving closer to Ankara and Tehran, a reason that pushed the countries of the block to resume dialogue with the small emirate [7]

Doha’s (alleged) relations with terrorist entities

 

 

FRENCH

J’ESSAIE DE COMPRENDRE LES DIFFERENCES… MAIS JE N’Y PEUX PAS !

Ce qui suit est une question parlementaire dans le contexte européen et adressée au Haut Représentant de l’Union européenne, en pratique notre ministre des Affaires étrangères, veuillez lire son contenu et dès que vous le ferez, poursuivez mon commentaire :

2 octobre 2014 Questions parlementaires – Parlement européen – Question pour réponse écrite P-007445-14 à la Commission (Vice-président / Haut représentant) Article 130 Gianluca Buonanno (NI), Marine Le Pen (NI), Aymeric Chauprade (NI) –

Objet : VP/HR – Financement de l’État islamique d’Irak et de Syrie par le Qatar et l’Arabie saoudite – Selon des sources fiables du renseignement, le Qatar et l’Arabie saoudite sont les principaux financiers de l’État islamique d’Irak et de Syrie (ISIS). Les gouvernements allemand et américain ont également accusé les deux pays de financer et de soutenir l’Etat islamique. Le Haut Représentant peut-il confirmer le rôle du Qatar et de l’Arabie saoudite dans la mise à disposition de ressources financières pour l’Etat islamique ? 2. Dans l’affirmative, le Haut Représentant a-t-il l’intention d’imposer des mesures restrictives strictes au Qatar et à l’Arabie saoudite, limitant ainsi leur pouvoir financier en Europe ? 3. Le Haut Représentant est-il prêt à faire pression sur ces pays pour qu’ils rompent les liens avec l’organisation terroriste ?

Très bien, je pense que tout est clair, les parlementaires européens demandent des éclaircissements sur l’état de collusion avec le notoire État islamique ISIS opérant militairement en Irak et en Syrie, qui a combiné “un massacre d’époque” avec d’horribles massacres de chrétiens, de Kurdes, de chiites Les musulmans et tous ceux qui ne se sont pas alignés sur leur dessein criminel religieux et ont vu leur tête coupée de leur cou de la pire des manières que nous avons malheureusement tous eu l’occasion de voir. Maintenant, comme je vois que l’Europe et les Occidentaux ont tous réagi énergiquement et de manière compacte contre l’invasion russe de l’Ukraine, cela me fait supposer que finalement nous, Occidentaux, sommes devenus et nommés par personne les “shérifs du monde et défenseurs de la justice” et à partir du 24 février tous les dictateurs et les voleurs de liberté et de démocratie ont une vie difficile et devront être punis par des sanctions économiques et exclus du monde réel et isolés de tout. C’est déjà arrivé pour la Russie et la Biélorussie, coupables d’avoir permis aux troupes russes d’entrer en Ukraine depuis ses frontières, et il y aura d’autres sanctions à l’avenir. Donc aussi loin des compétitions sportives et aussi loin de la coupe du monde de football 2022… la décision est vraiment singulière, d’habitude le sport était et est le seul moyen de sortir des crises internationales et un ciment pour la diplomatie. Avec surprise, j’apprends que maintenant tout l’Occident a découvert qu’il est un moraliste et un ardent défenseur de la liberté et le punisseur des méchants des régimes et de ceux qui parrainent les guerres. Peut-être, peut-être que c’est comme ça, mais c’est juste que je ne comprends tout simplement pas certaines différences… cependant, comment se fait-il que les États du golfe Persique mentionnés dans la question parlementaire de 2014 n’aient jamais été sanctionnés en huit ans ? Et pourquoi, malgré les très graves accusations portées contre le Qatar de financement des terroristes de l’Etat islamique, a-t-il quand même réussi à accueillir la Coupe du monde 2002 qui aura lieu dans les mois à venir ? Et comment fonctionne la FIFA, est-ce une organisation dépendante des administrations américaine et européenne ou est-elle autonome ou, comme le montre la désignation du Qatar comme siège de la Coupe du monde, est-elle aux ordres de la politique occidentale ? Je ne vois que deux poids et deux mesures et c’est-à-dire que les crimes des financiers des coupeurs de tête et de tous les terroristes sont tolérés et nous continuons à vivre en harmonie et à faire des affaires avec eux … et l’invasion russe est condamnée au côté opposé sans pouvoir voir un lien logique entre les deux. Alors, d’après ce qui ressort de l’examen je sais que c’est toujours le même chant, ceux qui commandent dans le monde ce ne sont certainement pas nous les Européens ni les Chinois ni les Russes mais seulement et exclusivement les USA qui détiennent à la fois le pouvoir militaire et financier et gouverne ses peuples et ses marchés, et à cause de cette puissance unique et incontestée que les deux pays du Golfe ont été “pardonnés”… oui, justement parce qu’ils étaient dans la sphère d’influence américaine même s’il faut dire qu’aujourd’hui les Saoudiens ont de la distance beaucoup et l’État islamique n’est plus nécessaire. En conclusion, il y a peu à dire, je vis dans un pays apparemment libre qui voit dans le classement approprié la liberté de la presse à la 58e place mondiale et qui reçoit les commandes des États-Unis en tout et puis, si les choses sont comme ça, arrêtez pour nous dire que nous, Occidentaux, faisons la guerre à la Russie pour défendre la liberté et pour la justice parce que si vous le dites alors que je regarde ce qui se passe dans le monde et les centaines de milliers de morts qui se sont produits ces 8 dernières années. .. je reçois la merde. Vous encouragez qui vous voulez pendant que je regarde ce qui se passe, en espérant que l’Ukraine, comme l’a dit Mme Clinton, ne deviendra pas l’Afghanistan de l’Europe… oui, les Américains ne meurent pas de toute façon ! 05052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Le Qatar, « sponsor du terrorisme » ou rival géopolitique ?

Mise à jour : 22 mars

par Nicki Anastasio

06052022 SOLDI

[Caricature faisant allusion aux grosses sommes d’argent fournies par Doha aux groupes terroristes de matrice djihadiste-salafiste – source : portalcenter]

Des individus et des institutions financières de nationalité qatarienne ont été accusés ces dernières années par plusieurs États – dont le Royaume-Uni, l’Égypte et les Émirats – d’avoir financé des organisations terroristes telles que le Front al-Nosra, le Hamas, les Taliban, al-Qaïda et l’EI [ 1] . Dans ce contexte, ce travail vise à démontrer dans quelle mesure ces accusations peuvent être utilisées comme un outil géopolitique et pourquoi le soutien supposé ou réel du petit émirat à des agents locaux (acteurs mandataires) entrave la lutte contre le terrorisme. A cet effet, le concept de terrorisme parrainé par l’État est d’abord défini puis déplacé vers une analyse de la politique étrangère qatarie en examinant différentes zones de conflit dans lesquelles le petit émirat est impliqué, de la Libye à l’Afghanistan.

Terrorisme d’Etat : un problème de perception ?

Le terme « terrorisme », qui n’a actuellement pas de définition univoque dans le droit international, fait généralement référence aux actions de groupes d’insurgés armés qui menacent des civils, des cibles étrangères et/ou des gouvernements. Certains chercheurs ont élargi cette définition en parlant de terrorisme d’État dans le cas où c’est ce dernier qui commet des actes de violence contre les cibles susmentionnées ou soutient, ouvertement ou non, les actions d’une organisation terroriste [2]. D’autre part, les gouvernements peuvent ne pas être d’accord sur la définition d’un groupe en des termes tels que, sur la base de la proximité idéologique ou pour des raisons de politique étrangère, ils peuvent offrir un soutien logistique et financier aux individus agissant en tant que forces rebelles et groupes de résistance [3]. Ainsi, un gouvernement peut se sentir en droit de soutenir certains agents locaux impliqués dans des zones de conflit au détriment d’autres États. De telles divergences en termes de perception des menaces peuvent conduire à des crises diplomatiques et durables et, dans le même temps, peuvent être exploitées par les autorités étatiques pour légitimer leurs actions de politique étrangère et contrebalancer les actions de leurs concurrents, comme il ressort du cas de la crise du Golfe.

La politique étrangère qatarie entre philanthropisme et pro-islamisme

Le petit émirat du Qatar est l’État le plus riche du monde. Cela ne doit pas être attribué uniquement à la richesse découlant de l’énorme présence de ressources naturelles et au fait d’être un allié stratégique dans la région pour les puissances internationales, y compris les États-Unis, mais aussi à l’utilisation judicieuse du soft power qui caractérise sa politique étrangère. La dynastie actuelle au pouvoir, en la personne de Tamim bin Hamad al-Thani, a conduit Doha à devenir l’un des principaux acteurs opérant dans l’espace méditerranéen élargi grâce à son activisme diplomatique et à son engagement humanitaire dans des zones de conflit telles que la bande de Gaza et Afghanistan [4]. Un autre élément qui contribue à faire du Qatar une puissance géopolitique est le réseau d’information Al-Jazeera, entièrement financé par des fonds qatariens. Son contenu n’est pas épargné par les critiques du travail des puissances occidentales au Moyen-Orient et des entretiens avec des dirigeants d’organisations terroristes comme Al-Qaïda et les talibans sont rapportés. Le réseau vise à diffuser de tels témoignages pour offrir au public une vision alternative à la narration des événements grand public fournie par les médias occidentaux.

Les personnalités politiques qataries ont toujours souligné comment les accusations de “sponsors du terrorisme” à son encontre provenaient de gouvernements opposés à ses stratégies nationales et régionales sur la base de motifs géopolitiques. Cela ressort clairement des propos de Tamin Bin Hamad Al-Thani dans un discours prononcé en 2018 à l’Assemblée générale des Nations unies dans lequel il faisait allusion au fait que la crise du Golfe était une stratégie utilisée par les États voisins pour contrer la puissance de Doha. dans la zone. En tout cas, cela n’a pas empêché le petit émirat de renforcer son statut d’acteur incontournable au niveau mondial et, au nom de sa politique de bon voisinage, de se rapprocher d’Ankara et de Téhéran, une raison qui a poussé les pays du bloquer pour reprendre le dialogue avec le petit émirat [7]

Relations (présumées) de Doha avec des entités terroristes

 

 

SPANISH

 

INTENTE ENTENDER LAS DIFERENCIAS… ¡PERO NO PUEDO!

La siguiente es una pregunta parlamentaria en el contexto europeo y dirigida al Alto Representante de la Unión Europea, en la práctica nuestro ministro de Relaciones Exteriores, lea su contenido y luego, tan pronto como lo haga, continúe con mi comentario:

2 de octubre de 2014 Preguntas parlamentarias – Parlamento Europeo – Pregunta para respuesta escrita P-007445-14 a la Comisión (Vicepresidenta/Alta Representante) Artículo 130 Gianluca Buonanno (NI), Marine Le Pen (NI), Aymeric Chauprade (NI) –

Asunto: VP/HR – Financiamiento del Estado Islámico de Irak y Siria por parte de Qatar y Arabia Saudita – Según fuentes confiables de inteligencia, Qatar y Arabia Saudita son los principales financiadores del Estado Islámico de Irak y Siria (ISIS). Los gobiernos de Alemania y Estados Unidos también han acusado a los dos países de financiar y apoyar a ISIS. ¿Puede el Alto Representante confirmar el papel de Qatar y Arabia Saudita para poner recursos financieros a disposición de ISIS? 2. En caso afirmativo, ¿pretende el Alto Representante imponer medidas restrictivas estrictas a Qatar y Arabia Saudí, limitando así su poder financiero en Europa? 3. ¿Está el Alto Representante dispuesto a ejercer toda la presión sobre estos países para que corten los lazos con la organización terrorista?

Muy bien, creo que está todo claro, los parlamentarios europeos piden aclaraciones sobre el estado de colusión con el notorio Estado Islámico ISIS que opera militarmente en Irak y Siria y que ha combinado “una masacre de época” con masacres horribles de cristianos, kurdos, chiítas. Los musulmanes y todos aquellos que no se han alineado con su diseño criminal religioso y han visto sus cabezas cortadas del cuello de las peores formas que lamentablemente todos hemos tenido la oportunidad de ver. Ahora que veo que Europa y los occidentales han reaccionado todos de forma enérgica y compacta contra la invasión rusa de Ucrania, esto me hace suponer que finalmente los occidentales nos hemos convertido y nombrados por nadie los “alguaciles del mundo y defensores de la justicia” y desde el 24 de febrero todos los dictadores y ladrones de la libertad y la democracia tienen una vida difícil y tendrán que ser castigados con sanciones económicas y excluidos del mundo real y aislados en todo. Ya ha ocurrido con Rusia y Bielorrusia, culpables de permitir la entrada de tropas rusas a Ucrania desde sus fronteras, y habrá otras sanciones en el futuro. Así también lejos de las competencias deportivas y también lejos del mundial de fútbol de 2022… la decisión es verdaderamente singular, por lo general el deporte era y es la única salida a las crisis internacionales y un pegamento para la diplomacia. Con sorpresa me entero que ahora todo Occidente ha descubierto que es un moralista y un acérrimo defensor de la libertad y el castigador de los malos de los regímenes y de los que patrocinan las guerras. Tal vez, tal vez sea así, pero es que no puedo entender ciertas diferencias… sin embargo, ¿cómo es que los estados del Golfo Pérsico mencionados en la pregunta parlamentaria de 2014 nunca han sido sancionados en ocho años? ¿Y por qué, a pesar de las gravísimas acusaciones contra Qatar de financiar a los terroristas del ISIS, se las arregló para albergar la Copa del Mundo de 2002 que tendrá lugar en los próximos meses? ¿Y cómo funciona la FIFA, es un organismo dependiente de las administraciones americana y europea o es autónomo o, como se desprende de la designación de Qatar como sede de la Copa del Mundo, recibe órdenes de la política occidental? Veo solo dos pesos y dos medidas y es decir, se toleran los crímenes de los financistas de los decapitadores y todos los terroristas y seguimos viviendo en armonía y haciendo negocios con ellos… y se condena la invasión rusa a la lado opuesto sin poder ver una conexión lógica entre los dos. Entonces, por lo que surge en el examen, sé que siempre es el mismo canto, quienes mandan en el mundo ciertamente no somos los europeos ni los chinos ni los rusos, sino única y exclusivamente los EE. UU. que tienen el poder militar y financiero y gobierna a sus pueblos y mercados, y por ese poder único e indiscutible que ambos países del Golfo han sido “indultados”… sí, precisamente porque estaban en la esfera de influencia americana aunque hay que decir que hoy los saudíes tienen distancia mucho y el Estado Islámico ya no es necesario. En conclusión, poco hay que decir, vivo en un país aparentemente libre que ve en el ranking correspondiente la libertad de prensa en el puesto 58 a nivel mundial y que recibe órdenes de USA en todo y luego, si las cosas están así, párate. para decirnos que los occidentales le estamos haciendo la guerra a Rusia para defender la libertad y por la justicia porque si lo dices mientras miro lo que está pasando en el mundo y los cientos de miles de muertos que se han producido en los últimos 8 años. .. entiendo la mierda Vosotros animad a quien queráis mientras yo sigo viendo lo que pasa, con la esperanza de que Ucrania, como decía la señora Clinton, no se convierta en el Afganistán de Europa… ¡sí, los americanos no mueren de todos modos! 05052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Qatar, ¿’patrocinador del terror’ o rival geopolítico?

Actualizado: 22 de marzo

por Nicki Anastasio

06052022 SOLDI

[Caricatura aludida a las cuantiosas sumas de dinero entregadas por Doha a grupos terroristas de matriz yihadista-salafista – fuente: portalcenter]

Individuos e instituciones financieras de ciudadanía qatarí han sido acusados en los últimos años por varios estados -incluidos el Reino Unido, Egipto y los Emiratos- de haber financiado organizaciones terroristas como el Frente al-Nusra, Hamás, los talibanes, al-Qaeda e ISIS [ 1] . A la luz de esto, este trabajo pretende demostrar hasta qué punto estas acusaciones pueden ser utilizadas como una herramienta geopolítica y por qué el supuesto o real apoyo del pequeño emirato a los agentes locales (proxyactors) dificulta la lucha contra el terrorismo. Para ello, primero se define el concepto de terrorismo de Estado y luego se traslada a un análisis de la política exterior qatarí examinando diferentes áreas de conflicto en las que está involucrado el pequeño emirato, desde Libia hasta ‘Afganistán.

Terrorismo de Estado: ¿un problema de percepción?

El término ‘terrorismo’, que actualmente carece de una definición unívoca en el derecho internacional, suele referirse a las acciones de grupos insurgentes armados que amenazan a civiles, objetivos extranjeros y/o gobiernos. Algunos estudiosos han ampliado esta definición hablando de terrorismo de Estado en el caso de que sea este último el que realice actos de violencia contra los citados objetivos o apoye, abiertamente o no, las acciones de una organización terrorista [2]. Por otro lado, los gobiernos pueden discrepar en la definición de un grupo en términos tales que, por proximidad ideológica o por razones de política exterior, pueden ofrecer apoyo logístico-económico a individuos que actúan como fuerzas rebeldes y grupos de resistencia [3]. Por tanto, un gobierno puede sentirse con derecho a apoyar a determinados agentes locales implicados en zonas de conflicto en detrimento de otros estados. Tales divergencias en cuanto a la percepción de las amenazas pueden conducir a crisis diplomáticas y duraderas y, al mismo tiempo, pueden ser aprovechadas por las autoridades estatales para legitimar sus acciones de política exterior y contrarrestar las acciones de sus competidores, como se desprende del caso de la Crisis. del golfo

La política exterior de Qatar entre el filantropismo y el proislamismo

El pequeño emirato de Qatar es el estado más rico del mundo. Esto no se debe únicamente a la riqueza derivada de la enorme presencia de recursos naturales y al hecho de ser un aliado estratégico en la región de las potencias internacionales, incluido Estados Unidos, sino también al uso acertado del poder blando que caracteriza su política exterior. La actual dinastía gobernante, en la persona de Tamim bin Hamad al-Thani, ha llevado a Doha a convertirse en uno de los principales actores que operan en el área mediterránea ampliada gracias a su activismo diplomático y su compromiso humanitario en zonas de conflicto como la Franja de Gaza y Afganistán [4]. Otro elemento que contribuye a hacer de Qatar una potencia geopolítica es la cadena de noticias Al-Jazeera, financiada íntegramente con fondos qataríes. Sus contenidos no se libran de las críticas a la labor de las potencias occidentales en Oriente Medio y se recogen entrevistas a líderes de organizaciones terroristas como al-Qaeda o los talibanes. La red tiene como objetivo difundir tales testimonios para ofrecer al público una visión alternativa a la narración de los acontecimientos principales proporcionada por los medios de comunicación occidentales.

Las figuras políticas qataríes siempre han destacado cómo las acusaciones de “patrocinadores del terror” en su contra procedían de gobiernos opuestos a sus estrategias nacionales y regionales sobre la base de razones geopolíticas. Así se desprende claramente de las palabras de Tamin Bin Hamad Al-Thani en un discurso pronunciado en 2018 en la Asamblea General de Naciones Unidas en el que aludía a que la crisis del Golfo era una estrategia utilizada por los estados vecinos para contrarrestar el poder de Doha. en el área. En cualquier caso, no ha impedido que el pequeño emirato refuerce su condición de actor clave a nivel global y, en nombre de su política de buena vecindad, se acerque a Ankara y Teherán, motivo que empujó a los países del bloque para reanudar el diálogo con el pequeño emirato [7]

Las (presuntas) relaciones de Doha con entidades terroristas

 

 

TORCIOLLO OCCIDENTALE… MEDIATICO

05052022 PATRIARCA DI MOSCA KIRILL

TORCIOLLO OCCIDENTALE… MEDIATICO

Le sanzioni annunciate dalla Commissione europea sull’embargo al petrolio e gas russo non hanno trovato conferma nel parlamento europeo per il rifiuto di alcuni Paesi membri, come la  Slovacchia, Bulgaria e Ungheria, che si sono rifiutati di aderire in quanto al momento non hanno alternative ai rifornimenti russi e sono riusciti ad ottenere una proroga per la ricerca di fonti alternative. Oltre le sanzioni alla Russia sé stato preso di mira il Patriarca di Mosca… kirill reo, secondo Bruxelles, di aver fiancheggiato il Presidente Putin nella guerra in Ucraina. E in più, aggiungo e preciso, bisogna sapere che il Patriarca Kirill trovi giusto far guerra all’Ucraina per ricomporre la scissione dalla chiesa Ortodossa di Mosca nel 2018 e che ha trovato un valido aiuto e sostegno proprio nell’attuale Presidente ucraino Zelennsky. Oltre la sua evidente rabbia contro gli scissionisti religiosi ucraini poi il Patriarca sarebbe anche stato sanzionato dalla Commissione, ritenuto sempre colpevole, perché ha pubblicamente ammesso la sua insofferenza e giustificata la guerra in quanto è anche una lotta al mondo gay che è diventato un modello occidentale di vita anti cristiana. Queste sono le motivazioni delle sanzioni europee e la premessa alla mia analisi e commento sulle sanzioni e sul “modus operandi” di noi occidentali… alquanto paranoico, afflitto da un’evidente patologia di natura ortopedica che si identifica in un “torcicollo perenne” che nei fatti impedisce di guardare i nostri governanti anche dalla parte opposta, impediti per effetto del torcicollo e sono costretti a guardare sempre e comunque in un’unica direzione… ovvero quella dell’ipocrisia occidentale! Sull’embargo dei fossili si registra l’ennesimo fallimento dell’U.E. nel suo insieme, visto che in 20 anni di unione non si è mai stilato un piano energetico né militare né di costruzioni di case popolari né sul lavoro utili a risolvere e fronteggiare problemi nascenti ed è ovvio che ora si trovi in un caos vergognoso perché non sa come affrontare e risolvere il problema gas e della recessione. Già, ho scritto solo gas perché il petrolio lo dovremmo ritirarlo dall’Arabia Saudita che al contrario della Russia non ha mai invaso l’Ucraina ma solo lo… Yemen, l’ha fatto nel 2015 e il 26 di marzo del 2022 ha compiuto sette anni di… bombardamenti che hanno provocato 17.5 milioni di affamati cui 8 milioni soffrono di malnutrizione, patologia molto diversa dal torcicollo, e i morti sotto i bombardamenti aerei sauditi sono intorno alle 20.000 unità e il 40% delle case yemenite non ci sono più perché rase al suolo… esattamente come quelle di Mariupol in Ucraina. Purtroppo noi occidentali non possiamo guardare cosa accade lì perché non è che non vogliamo guardare… ma perché restiamo girati dall’altra parte per via del “maledetto torcicollo”… Eh sì, la giustificazione ce l’abbiamo sempre e anche la moralità del principio liberale è salva… e solo i russi restano i criminali e punto e per il resto non si faranno distinzioni sul tipo dei governo, se di regime o meno, che ci darà  le necessarie forniture di petrolio. “Un bel colpo da maestro per la Commissione”… l’eventuale accordo con l’Arabia Saudita solo che il prezzo, mi chiedo, sarà per noi vantaggioso? Poi mi pregio far notare alla Commissione europea che se si vuol sanzionare il Patriarca di Mosca Kirill per le sue evidenti posizioni anti gay e per la tutela della famiglia tradizionale non la trovo giusta perché non mi pare che abbia commesso un crimine se la sua ferma opposizione al mondo LGBT rientri nella sua sfera religiosa. E comunque ci tengo a precisare che in Russia il gay dichiarato e riconosciuto non rischia una pena esemplare…  tanto che in uno Stato della Federazione russa nel 21018 è stato celebrato un matrimonio gay e nonostante le preoccupazioni del patriarca di Mosca e di Putin comunque loro vivono e si fanno largo. Mentre noi in occidente guardiamo con sospetto e dichiarato odio chi maltratta i membri del terzo sesso ed in particolare le restrizioni in Russia poi… è sempre colpa del torcicollo ovviamente… facciamo affari con l’Arabia Saudita che ha una posizione ben definita e chiara sul mondo gay in quanto Paese di religione musulmana-sunnita… confessione che prevede anche la pena capitale per i gay presi in flagranza di reato in osservanza alle leggi coraniche e la vergognosa sottomissione delle donne nonché benedice i matrimoni con le bambine e gli adulti. Per concludere, se l’Arabia Saudita ci dà il petrolio ma bombarda i bambini e le donne dello Yemen e ammazza i gay  e spedisce le bambine sposa al pronto soccorso la prima notte di nozze, nel rispetto delle sue leggi, questo per la Commissione europea non conta… è sempre colpa del torcicollo che ci impedisce di girare il capo e guardare la verità. Per affinità di pensiero non dovremmo ritirare il petrolio neanche da loro… certo non bisogna farlo anche per coerenza dei principi liberali e morali… e non mi pare, anzi ne sono convinto, che andrà così. Maledetto torcicollo… mediatico!  04052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Il patriarca Kirill: la guerra è giusta perché è contro chi sostiene i gay

05052022 PATRIARCA DI MOSCA KIRILL

di Alessandro Trocino e Redazione Online

Il patriarca di Mosca, Kirill, ha giustificato la guerra in Ucraina da parte di Mosca, vista come lotta contro la promozione di modelli di vita anti cristiani: e l’esempio che ha portato è quello del Gay pride

Dopo giorni nei quali molti vescovi gli avevano chiesto di prendere posizione sul conflitto, il patriarca di Mosca, Kirill, ha giustificato l’attacco da parte della Russia contro l’Ucraina. In un sermone pronunciato nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca durante la Domenica del Perdono, che in Russia apre la Quaresima, Kirill ha spiegato che quella ingaggiata dalla Russia è una lotta contro la promozione di modelli di vita peccaminosi e contrari alla tradizione cristiana, e ha portato — come esempio — il Gay Pride.
«Per otto anni», ha detto Kirill, «ci sono stati tentativi di distruggere ciò che esiste nel Donbass», area ucraina dove si sono installate due autoproclamate repubbliche filorusse, «dove c’è un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale».
Secondo Kirill «oggi esiste un test per la lealtà a questo governo, una specie di passaggio a quel mondo “felice”, il mondo del consumo eccessivo, il mondo della “libertà” visibile. Sapete cos’è questo test? È molto semplice e allo stesso tempo terribile: è una parata gay. Le richieste di far svolgere una parata gay sono considerate un test di lealtà a quel mondo, così potente, e sappiamo che se popoli o Paesi rigettano quelle richieste, restano fuori da quel mondo. Ma sappiamo che quello che viene proposto da queste “marce della dignità” è un peccato, un peccato condannato dalla Parola di Dio».
Il patriarca ortodosso ha fatto riferimento solo alle vittime filo-russe nel Donbass, e mai a quelle dell’attuale invasione, e ha esortato alla resistenza contro i «valori» promossi dalla lobby gay. «Se l’umanità riconosce che il peccato non è una violazione della legge di Dio — ha osservato —, se l’umanità concorda sul fatto che il peccato è una delle opzioni per il comportamento umano, allora la civiltà umana finirà lì». E le parate gay «sono progettate per dimostrare che il peccato è una delle variazioni del comportamento umano». Visto che «per entrare nel Club dei Paesi» che contano «è considerato necessario ospitare un gay pride», di fatto «si impone con la forza un peccato condannato dalla legge di Dio, e dunque di imporre con la forza l’opposizione a Dio e alla sua Verità».
Quanto sta accadendo, dunque, non ha solo un significato politico: «Si tratta della salvezza umana, di dove andrà a finire l’umanità».
Il 27 febbraio, nel quarto giorno di guerra, Kirill — che in privato si era opposto, anni fa, all’annessione della Crimea da parte della Russia — si era riallineato alle posizioni del Cremlino e aveva definito «forze del male» gli oppositori di Mosca.

Come scritto nella Rassegna Stampa del «Corriere» da Alessandro Trocino, «quella che si sta combattendo è una guerra anche religiosa».
«Naturalmente ci sono soprattutto altre ragioni geopolitiche a guidare Putin, ma la questione religiosa c’è ed è fondamentale. Come scrive Antonello De Oto, su Formiche: “Lo ‘scalpo’ ucraino non rappresenta solo una vittoria militare e politica ma anche la definitiva sistemazione di un problema religioso e identitario”. nei giorni scorsi la sede di Roma della Chiesa ortodossa ucraina ha lanciato un allarme: “Le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sul santuario più importante del popolo ucraino dai tempi della Rus’ di Kiev: la Cattedrale di Santa Sofia”.
La questione religiosa in Ucraina è molto complicata. I fedeli ortodossi delle Chiese di Mosca e Kiev sono oltre 140 milioni, su un totale di 220 nel mondo.
Nel 2018 è avvenuto uno scisma storico e traumatico, che ha portato alla creazione della Chiesa ucraina autocefala che è stata riconosciuta dal patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo.
L’omologo di Mosca — Kirill, appunto — ha invece scomunicato gli scismatici e rotto le relazioni. A Kiev c’è ancora una Chiesa ortodossa dipendente da Mosca, con a capo il metropolita Onufrio, che però ha preso le distanze dalla Russia. La Chiesa autocefala ucraina è invece rappresentata da Epifanio (Epifanij).
A questo quadro complicatissimo c’è da aggiungere la Chiesa greco-cattolica d’Ucraina, fedele a Roma, guidata dall’arcivescovo maggiore Sviatoslav Schevchuk.
Come scrive Alberto Melloni, “la tragedia di quello scisma e della comunione fra Mosca e Costantinopoli dopo l’autocefalia concessa a Kiev, è stata minimizzata e sottovalutata dalle burocrazie ecumeniche anche a Roma”.

Come si sono mosse nel conflitto queste chiese? Papa Francesco ha evitato di condannare apertamente la Russia, si è presentato a sorpresa dall’ambasciatore russo a Roma, Aleksander Avdeev, per fermare le bombe in Ucraina, e ha definito la guerra “una pazzia”. Parte del suo imbarazzo è nell’intervenire in un ginepraio religioso, che consiglia prudenza e cautela, anche in considerazione del secondo incontro (dopo quello di Cuba del 2016) con il patriarca Kirill, previsto per l’estate. A questo si aggiungono le voci, messe in giro dal partito Piattaforma di opposizione (Opzzh), che Zelensky si stesse preparando a firmare una sorta di concordato con la Santa Sede, in qualche modo mettendo in secondo piano gli ortodossi, che sono maggioranza.

Kirill, il patriarca di Mosca, da sempre fedele a Putin, aveva ricordato che i popoli russo e ucraino hanno una storia secolare comune, “che risale al battesimo della Rus da parte del santo principe Vladimir” (28 luglio 988). Un modo per rimarcare il primato russo sul patriarcato di Kiev. E prima di oggi aveva pronunciato parole ambigue. Condannando solo le uccisioni dei civili, ma benedicendo implicitamente i tank russi.
Il perché di questo collateralismo lo spiega bene monsignor Francesco Braschi, docente di Teologia all’università Cattolica a Famiglia Cristiana: “Nella storia della Chiesa russa non c’è mai stato un periodo in cui questa fosse in una posizione di libertà davanti allo Stato, tranne che nei pochi mesi intercorsi tra la deposizione dello zar Nicola II e la rivoluzione bolscevica, da marzo a ottobre del 1917. È soltanto negli ultimi 25 anni che la Chiesa ortodossa russa ha faticosamente cominciato a elaborare un paradigma di relazione con lo Stato che non ne contempli la totale fusione, e ciò avviene comunque all’interno di una tradizione – quella bizantina – che non riesce a distinguere adeguatamente tra la lealtà nei confronti dell’autorità civile e il rischio di un totale appiattimento su di essa”.
Putin, all’inizio di febbraio, ha insignito il Metropolita Hilarion di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, di una delle massime onorificenze russe: l’Ordine di Aleksandr Nevskij, il santo nobile principe di Kiev. Putin, sulle orme di Pietro il Grande, usa strumentalmente spesso e volentieri il Metropolita per rinsaldare i valori nazionali.
Ma c’è anche un conflitto sotterraneo con il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo (che ha riconosciuto la Chiesa autocefala ucraina), per la sua volontà di affermare la superiorità rispetto alle altre Chiese ortodosse. Per contrastare la Chiesa autocefala, le autorità di Mosca hanno concesso più autonomia al patriarca di Kiev restato fedele alla Russia, permettendo anche l’uso della lingua ucraina. Ma tra gli obiettivi evidenti dell’offensiva putiniana è evidente che c’è anche la volontà di riassorbire lo scisma e la chiesa ucraina con i suoi 30 milioni di fedeli».

 

 

ENGLISH

 

WESTERN TORCIOLLO … MEDIA

The sanctions announced by the European Commission on the embargo on Russian oil and gas have not found confirmation in the European parliament for the refusal of some member countries, such as Slovakia, Bulgaria and Hungary, which have refused to join as they currently have no alternative. to Russian supplies and managed to obtain an extension for the search for alternative sources. In addition to the sanctions against Russia, the Patriarch of Moscow was targeted … kirill reo, according to Brussels, of having supported President Putin in the war in Ukraine. In addition, I add and specify, it is necessary to know that Patriarch Kirill finds it right to wage war on Ukraine to recompose the split from the Moscow Orthodox Church in 2018 and that he found valid help and support precisely in the current Ukrainian President Zelennsky. In addition to his evident anger against the Ukrainian religious splinters, the Patriarch would also have been sanctioned by the Commission, always found guilty, because he publicly admitted his impatience and justified the war as it is also a fight against the gay world that has become a Western model. of anti-Christian life. These are the reasons for the European sanctions and the premise to my analysis and comment on the sanctions and the “modus operandi” of us Westerners … somewhat paranoid, afflicted by an obvious orthopedic pathology that is identified in a “perennial stiff neck” which in fact prevents us from looking at our rulers even from the opposite side, prevented by the effect of a stiff neck and are forced to always and in any case look in one direction … or that of Western hypocrisy! On the fossil embargo, yet another failure of the E.U. as a whole, given that in 20 years of union no energy or military plan has never been drawn up, nor for the construction of public housing nor for work, useful for solving and facing emerging problems and it is obvious that now he is in a shameful chaos because he does not knows how to tackle and solve the gas problem and the recession. Yes, I only wrote gas because we should withdraw oil from Saudi Arabia which, unlike Russia, has never invaded Ukraine but only … Yemen, it did it in 2015 and on March 26, 2022 it has completed seven years of … bombings that have caused 17.5 million starving people of whom 8 million suffer from malnutrition, a disease very different from stiff neck, and the deaths under the Saudi air raids are around 20,000 and 40% of Yemeni homes are not there more because it razed to the ground … exactly like those of Mariupol in Ukraine. Unfortunately, we Westerners cannot look at what happens there because it is not that we do not want to look … but because we are turned away from the “damned stiff neck” … Oh yes, we always have justification and also the morality of the liberal principle is safe … and only the Russians remain the criminals and period and for the rest no distinction will be made as to the type of government, whether regime or not, which will give us the necessary supplies of oil. “A great blow for the Commission” … the possible agreement with Saudi Arabia only that the price, I wonder, will be advantageous for us? Then I have the honor to point out to the European Commission that if the Patriarch of Moscow Kirill is to be sanctioned for his evident anti-gay positions and for the protection of the traditional family, I do not find it right because it does not seem to me that he has committed a crime if his firm opposition to the LGBT world falls within its religious sphere. And in any case, I would like to clarify that in Russia the declared and recognized gay does not risk an exemplary punishment … so much so that in a state of the Russian Federation in 21018 a gay marriage was celebrated and despite the concerns of the patriarch of Moscow and Putin anyway they live and make their way. While we in the West look with suspicion and declared hatred who mistreats members of the third sex and in particular the restrictions in Russia then … it is always the fault of the stiff neck obviously … we do business with Saudi Arabia which has a well-defined position and clear about the gay world as a country of Muslim-Sunni religion … a confession that also provides for the death penalty for gays caught in the act of crime in compliance with the Koranic laws and the shameful submission of women as well as blessing marriages with girls and the adults. To conclude, if Saudi Arabia gives us oil but bombs the children and women of Yemen and kills gays and sends the bride girls to the emergency room on their wedding night, in compliance with its laws, this is for the European Commission. does not count … it is always the fault of the stiff neck that prevents us from turning our heads and looking at the truth. For affinity of thought we should not withdraw oil from them either … certainly we must not do it also for consistency of principles liberals and moral … and I do not think, indeed I am convinced, that it will go like this. Damn stiff neck … media! 04052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Patriarch Kirill: the war is just because it is against those who support gays

05052022 PATRIARCA DI MOSCA KIRILL

by Alessandro Trocino and Online Editorial Staff

The patriarch of Moscow, Kirill, justified the war in Ukraine by Moscow, seen as a fight against the promotion of anti-Christian models of life: and the example he set is that of Gay pride

After days in which many bishops had asked him to take a stand on the conflict, the patriarch of Moscow, Kirill, justified the attack by Russia against Ukraine. In a sermon delivered in the Cathedral of Christ the Savior in Moscow on Forgiveness Sunday, which opens Lent in Russia, Kirill explained that the one engaged by Russia is a struggle against the promotion of sinful life models contrary to Christian tradition, and he brought – as an example – Gay Pride.

“For eight years,” said Kirill, “there have been attempts to destroy what exists in the Donbass”, the Ukrainian area where two self-proclaimed pro-Russian republics have settled, “where there is a fundamental rejection of the so-called values that are offered today. by those who claim world power “.

According to Kirill, “today there is a test for loyalty to this government, a kind of transition to that ‘happy’ world, the world of excessive consumption, the world of visible ‘freedom’. Do you know what this test is? It is very simple and at the same time terrible: it is a gay parade. Requests to have a gay parade run are considered a test of loyalty to that world, so powerful, and we know that if people or countries reject those requests, they stay out of that world. But we know that what is proposed by these “marches of dignity” is a sin, a sin condemned by the Word of God ».

The Orthodox patriarch only referred to the pro-Russian victims in the Donbass, and never to those of the current invasion, and urged resistance against the “values” promoted by the gay lobby. “If humanity recognizes that sin is not a violation of God’s law – he observed -, if humanity agrees that sin is one of the options for human behavior, then human civilization will end there”. And the gay parades “are designed to demonstrate that sin is one of the variations of human behavior.” Since “to enter the Club of Countries” that matter “it is considered necessary to host a gay pride”, in fact “a sin condemned by the law of God is imposed by force, and therefore to impose opposition to God by force and to his Truth ».

What is happening, therefore, has not only a political significance: “It is a question of human salvation, where humanity will end up”.

On February 27, on the fourth day of the war, Kirill – who privately opposed Russia’s annexation of Crimea years ago – realigned himself to the positions of the Kremlin and called the opponents of Fly.As written in the Press Review of the Corriere by Alessandro Trocino, “what is being fought is also a religious war”.

“Of course, there are above all other geopolitical reasons to guide Putin, but the religious question is there and it is fundamental. As Antonello De Oto writes in Formiche: “The Ukrainian ‘scalp’ does not represent only a military and political victory but also the definitive settlement of a religious and identity problem”. in recent days, the Rome office of the Ukrainian Orthodox Church has sounded an alarm: “Russian troops are preparing an air attack on the most important sanctuary of the Ukrainian people since the times of Kievan Rus’: the Cathedral of Saint Sophia”.The religious question in Ukraine is very complicated. The Orthodox faithful of the Churches of Moscow and Kiev number over 140 million, out of a total of 220 in the world.

In 2018, a historical and traumatic schism took place, which led to the creation of the autocephalous Ukrainian Church which was recognized by the ecumenical patriarch of Constantinople Bartholomew.

The Moscow counterpart – Kirill, in fact – excommunicated the schismatics and broke off relations. In Kiev there is still an Orthodox Church dependent on Moscow, headed by Metropolitan Onufrio, which however has distanced itself from Russia. The Ukrainian autocephalous Church is instead represented by Epiphanius (Epifanij).

To this very complicated picture we must add the Greek-Catholic Church of Ukraine, faithful to Rome, led by Major Archbishop Sviatoslav Schevchuk.

As Alberto Melloni writes, “the tragedy of that schism and communion between Moscow and Constantinople after the autocephaly granted in Kiev, has been minimized and underestimated by ecumenical bureaucracies in Rome too”.

 

 

FRENCH

 

TORCIOLLO OCCIDENTAL … MÉDIAS

Les sanctions annoncées par la Commission européenne sur l’embargo sur le pétrole et le gaz russes n’ont pas trouvé de confirmation au Parlement européen pour le refus de certains pays membres, comme la Slovaquie, la Bulgarie et la Hongrie, qui ont refusé d’adhérer car ils n’ont actuellement pas d’alternative .aux approvisionnements russes et a réussi à obtenir une prolongation pour la recherche de sources alternatives. Outre les sanctions contre la Russie, le patriarche de Moscou a été visé… kirill reo, selon Bruxelles, pour avoir soutenu le président Poutine dans la guerre en Ukraine. De plus, j’ajoute et précise, il faut savoir que le patriarche Kirill trouve juste de faire la guerre à l’Ukraine pour recomposer la scission de l’Église orthodoxe de Moscou en 2018 et qu’il a trouvé une aide et un soutien valables précisément dans l’actuel président ukrainien Zelennsky . En plus de sa colère évidente contre les dissidents religieux ukrainiens, le patriarche aurait également été sanctionné par la Commission, toujours reconnu coupable, car il a reconnu publiquement son impatience et justifié la guerre car c’est aussi un combat contre le monde homosexuel devenu un Modèle occidental de vie anti-chrétienne. Telles sont les raisons des sanctions européennes et les prémisses de mon analyse et de mon commentaire sur les sanctions et le “modus operandi” de nous autres Occidentaux… quelque peu paranoïaques, affligés d’une pathologie orthopédique évidente qui s’identifie à un “raideur de nuque éternel” ce qui en fait nous empêche de regarder nos gouvernants même du côté opposé, empêchés par l’effet d’un torticolis et contraints de toujours et en tout cas regarder dans une seule direction… ou celle de l’hypocrisie occidentale ! Sur l’embargo sur les fossiles, un énième échec de l’U.E. dans son ensemble, étant donné qu’en 20 ans d’union aucun plan énergétique ou militaire n’a jamais été élaboré, ni pour la construction de logements sociaux ni pour le travail, utiles pour résoudre et faire face aux problèmes émergents et il est évident qu’il est maintenant dans une chaos honteux parce qu’il ne sait pas comment aborder et résoudre le problème du gaz et la récession. Oui, je n’ai écrit que gaz parce qu’il faudrait retirer le pétrole de l’Arabie Saoudite qui, contrairement à la Russie, n’a jamais envahi l’Ukraine mais seulement… le Yémen, il l’a fait en 2015 et le 26 mars 2022 il a bouclé sept ans de… les bombardements qui ont causé 17,5 millions de personnes affamées dont 8 millions souffrent de malnutrition, une maladie bien différente de la nuque raide, et les morts sous les raids aériens saoudiens avoisinent les 20 000 et 40% des foyers yéménites n’y sont plus car rasés à ras sol … exactement comme ceux de Marioupol en Ukraine. Malheureusement, nous occidentaux ne pouvons pas regarder ce qui s’y passe car ce n’est pas qu’on ne veut pas regarder… mais parce qu’on nous détourne du « maudit torticolis »… Oh oui, on a toujours la justification et aussi la la moralité du principe libéral est sauf… et seuls les Russes restent les criminels et point et pour le reste aucune distinction ne sera faite quant au type de gouvernement, qu’il soit régime ou non, qui nous fournira les approvisionnements en pétrole nécessaires. “Un grand coup pour la Commission”… l’éventuel accord avec l’Arabie Saoudite seulement dont le prix, je me demande, sera avantageux pour nous ? Ensuite, j’ai l’honneur de signaler à la Commission européenne que si le patriarche de Moscou Kirill doit être sanctionné pour ses positions anti-gay évidentes et pour la protection de la famille traditionnelle, je ne trouve pas cela juste car il ne semble pas à moi qu’il a commis un crime si sa ferme opposition au monde LGBT relève de sa sphère religieuse. Et dans tous les cas, je tiens à préciser qu’en Russie l’homosexuel déclaré et reconnu ne risque pas une punition exemplaire… à tel point que dans un état de la Fédération de Russie en 21018 un mariage homosexuel a été célébré et malgré les inquiétudes de le patriarche de Moscou et Poutine de toute façon ils vivent et font leur chemin. Alors que nous en Occident regardons avec méfiance et haine déclarée qui maltraite les membres du troisième sexe et notamment les restrictions en Russie alors… c’est toujours la faute au torticolis évidemment… nous faisons affaire avec l’Arabie Saoudite qui a une position bien définie et claire sur le monde homosexuel en tant que pays de religion musulmane-sunnite… un aveu qui prévoit également la peine de mort pour les homosexuels pris en flagrant délit dans le respect des lois coraniques et la soumission honteuse de les femmes ainsi que la bénédiction des mariages avec les filles et les adultes. Pour conclure, si l’Arabie Saoudite nous donne du pétrole mais bombarde les enfants et les femmes du Yémen et tue des homosexuels et envoie les mariées aux urgences le soir de leurs noces, dans le respect de ses lois, c’est pour la Commission européenne. … c’est toujours la faute du torticolis qui nous empêche de tourner la tête et de regarder la vérité. Par affinité de pensée, nous ne devons pas non plus leur retirer de l’huile … certainement nous ne devons pas le faire aussi pour la cohérence des principes libéraux et moraux… et je ne pense pas, d’ailleurs j’en suis convaincu, que ça se passera comme ça. Sacré torticolis… médiatique ! 04052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Patriarche Kirill: la guerre est juste parce qu’elle est contre ceux qui soutiennent les homosexuels

05052022 PATRIARCA DI MOSCA KIRILL

par Alessandro Trocino et la rédaction en ligne

Le patriarche de Moscou, Kirill, a justifié la guerre d’Ukraine par Moscou, vue comme une lutte contre la promotion de modèles de vie anti-chrétiens : et l’exemple qu’il a donné est celui de la Gay pride

Après des jours où de nombreux évêques lui avaient demandé de prendre position sur le conflit, le patriarche de Moscou, Kirill, a justifié l’attaque de la Russie contre l’Ukraine. Dans un sermon prononcé dans la cathédrale du Christ Sauveur à Moscou le dimanche du pardon, qui ouvre le carême en Russie, Kirill a expliqué que celui engagé par la Russie est une lutte contre la promotion de modèles de vie pécheurs contraires à la tradition chrétienne, et il a apporté – à titre d’exemple – Gay Pride.

“Depuis huit ans”, a déclaré Kirill, “il y a eu des tentatives de destruction de ce qui existe dans le Donbass”, la zone ukrainienne où se sont installées deux républiques pro-russes autoproclamées, “où il y a un rejet fondamental du soi-disant des valeurs qui sont proposées aujourd’hui par ceux qui revendiquent le pouvoir mondial”.

Selon Kirill, « il y a aujourd’hui un test de loyauté envers ce gouvernement, une sorte de transition vers ce monde ‘heureux’, le monde de la consommation excessive, le monde de la ‘liberté’ visible. Savez-vous ce qu’est ce test ? C’est très simple et en même temps terrible : c’est une parade gay. Les demandes d’organisation d’un défilé gay sont considérées comme un test de loyauté envers ce monde, si puissant, et nous savons que si des personnes ou des pays rejettent ces demandes, ils restent en dehors de ce monde. Mais nous savons que ce qui est proposé par ces « marches de la dignité » est un péché, un péché condamné par la Parole de Dieu ».

Le patriarche orthodoxe n’a fait référence qu’aux victimes pro-russes du Donbass, et jamais à celles de l’invasion actuelle, et a appelé à la résistance contre les “valeurs” promues par le lobby gay. “Si l’humanité reconnaît que le péché n’est pas une violation de la loi de Dieu – a-t-il observé -, si l’humanité convient que le péché est l’une des options pour le comportement humain, alors la civilisation humaine s’arrêtera là”. Et les défilés gais “sont conçus pour démontrer que le péché est l’une des variations du comportement humain”. Puisque “pour entrer dans le Club des Pays” qu’importe “il est jugé nécessaire d’héberger une gay pride”, en effet “un péché condamné par la loi de Dieu est imposé par la force, et donc d’imposer l’opposition à Dieu par la force et à sa Vérité ».

Ce qui se passe n’a donc pas seulement une signification politique : « C’est une question de salut humain, là où l’humanité finira ».

Le 27 février, le quatrième jour de la guerre, Kirill – qui s’était opposé en privé à l’annexion de la Crimée par la Russie il y a des années – s’est réaligné sur les positions du Kremlin et a appelé les opposants à Fly.

Comme l’écrit la revue de presse du Corriere d’Alessandro Trocino, « ce qui se livre est aussi une guerre de religion ».

“Bien sûr, il y a surtout d’autres raisons géopolitiques pour guider Poutine, mais la question religieuse est là et elle est fondamentale. Comme l’écrit Antonello De Oto dans Formiche : “Le ‘scalp’ ukrainien ne représente pas seulement une victoire militaire et politique mais aussi le règlement définitif d’un problème religieux et identitaire”. ces derniers jours, le bureau de Rome de l’Église orthodoxe ukrainienne a tiré la sonnette d’alarme : « Les troupes russes préparent une attaque aérienne contre le plus important sanctuaire du peuple ukrainien depuis l’époque de Kievan Rus’ : la cathédrale Sainte-Sophie ».

La question religieuse en Ukraine est très compliquée. Les fidèles orthodoxes des Églises de Moscou et de Kiev sont plus de 140 millions, sur un total de 220 dans le monde.

En 2018, un schisme historique et traumatisant a eu lieu, qui a conduit à la création de l’Église ukrainienne autocéphale qui a été reconnue par le patriarche œcuménique de Constantinople Bartholomée.

L’homologue de Moscou – Kirill, en fait – a excommunié les schismatiques et rompu les relations. Il existe encore à Kiev une Église orthodoxe dépendante de Moscou, dirigée par le métropolite Onufrio, qui a cependant pris ses distances avec la Russie. L’Église autocéphale ukrainienne est plutôt représentée par Épiphane (Epifanij).

A ce tableau très compliqué, il faut ajouter l’Eglise gréco-catholique d’Ukraine, fidèle à Rome, dirigée par l’archevêque majeur Sviatoslav Schevtchouk.

Comme l’écrit Alberto Melloni, “la tragédie de ce schisme et de cette communion entre Moscou et Constantinople après l’autocéphalie accordée à Kiev, a été minimisée et sous-estimée par les bureaucraties œcuméniques à Rome également”.

 

SPANISH

 

WESTERN TORCIOLLO… MEDIOS

Las sanciones anunciadas por la Comisión Europea sobre el embargo al petróleo y al gas rusos no han encontrado confirmación en el Parlamento Europeo por la negativa de algunos países miembros, como Eslovaquia, Bulgaria y Hungría, que se han negado a unirse al no tener otra alternativa. . a los suministros rusos y logró obtener una extensión para la búsqueda de fuentes alternativas. Además de las sanciones contra Rusia, el patriarca de Moscú fue señalado… kirill reo, según Bruselas, de haber apoyado al presidente Putin en la guerra de Ucrania. Además, añado y especifico, es necesario saber que el patriarca Kirill considera correcto hacer la guerra a Ucrania para recomponer la escisión de la Iglesia Ortodoxa de Moscú en 2018 y que encontró ayuda y apoyo válidos precisamente en el actual presidente ucraniano Zelennsky. . Además de su evidente enfado contra los escindidos religiosos ucranianos, el Patriarca también habría sido sancionado por la Comisión, siempre declarado culpable, porque admitió públicamente su impaciencia y justificó la guerra por ser también una lucha contra el mundo gay que se ha convertido en un Modelo occidental de vida anticristiana. Estos son los motivos de las sanciones europeas y la premisa de mi análisis y comentario sobre las sanciones y el “modus operandi” de los occidentales… un tanto paranoicos, aquejados de una evidente patología ortopédica que se identifica en una “perenne tortícolis” lo que de hecho nos impide mirar a nuestros gobernantes incluso desde el lado opuesto, impedido por el efecto de una tortícolis y obligados a mirar siempre y en todo caso en una dirección… ¡o la de la hipocresía occidental! Sobre el embargo de combustibles fósiles, otro fracaso más de la UE. en su conjunto, dado que en 20 años de unión nunca se ha elaborado ningún plan energético ni militar, ni de construcción de vivienda social ni de trabajo, útil para solucionar y afrontar los problemas emergentes y es evidente que ahora se encuentra en una vergonzoso caos porque no sabe cómo afrontar y solucionar el problema del gas y la recesión. Sí, solo escribí gas porque deberíamos retirar petróleo de Arabia Saudita que, a diferencia de Rusia, nunca ha invadido Ucrania sino solo… Yemen, lo hizo en 2015 y el 26 de marzo de 2022 ha cumplido siete años de… bombardeos que han provocado 17,5 millones de hambrientos de los cuales 8 millones padecen desnutrición, una enfermedad muy distinta a la tortícolis, y los muertos bajo los bombardeos saudíes rondan los 20.000 y el 40% de los hogares yemeníes ya no quedan porque los arrasó hasta los cimientos. suelo… exactamente como los de Mariupol en Ucrania. Desgraciadamente, los occidentales no podemos mirar lo que allí pasa porque no es que no queramos mirar… sino porque estamos apartados de la “maldita nuca”… Oh sí, siempre tenemos la justificación y también la la moral del principio liberal está a salvo… y sólo los rusos siguen siendo los criminales y punto y para el resto no se hará distinción en cuanto al tipo de gobierno, régimen o no, que nos dará los suministros necesarios de petróleo. “Un gran golpe para la Comisión”… el posible acuerdo con Arabia Saudita solo que el precio, me pregunto, ¿será ventajoso para nosotros? Entonces tengo el honor de señalar a la Comisión Europea que si se va a sancionar al Patriarca de Moscú Kirill por sus evidentes posiciones anti-homosexuales y por la protección de la familia tradicional, no me parece correcto porque no me parece a mí que ha cometido un delito si su firme oposición al mundo LGBT entra dentro de su ámbito religioso. Y en todo caso quisiera aclarar que en Rusia el declarado y reconocido gay no corre el riesgo de un castigo ejemplar… tanto es así que en un estado de la Federación Rusa en 21018 se celebró un matrimonio homosexual y a pesar de las preocupaciones de el patriarca de Moscú y Putin de todos modos viven y se abren camino. Mientras nosotros en Occidente miramos con recelo y odio declarado a quien maltrata a los miembros del tercer sexo y en particular las restricciones en Rusia entonces… siempre es culpa de la tortícolis obviamente… hacemos negocios con Arabia Saudita que tiene una posición bien definida y clara sobre el mundo gay como país de religión musulmán-suní… una confesión que prevé también la pena de muerte para los gays sorprendidos en acto delictivo en cumplimiento de las leyes coránicas y la vergonzosa sumisión de mujeres, así como la bendición de los matrimonios con las niñas y los adultos. Para concluir, si Arabia Saudita nos da petróleo pero bombardea a los niños y mujeres de Yemen y mata a los gays y envía a las novias a la sala de emergencias en su noche de bodas, en cumplimiento de sus leyes, esto es para la Comisión Europea. … siempre es culpa de la tortícolis que nos impide volver la cabeza y mirar la verdad. Por afinidad de pensamiento tampoco debemos quitarles aceite… ciertamente tampoco debemos hacerlo por coherencia de principios liberales y morales… y no creo, más bien estoy convencido, que vaya a ser así. Maldito tortícolis… ¡media! 04052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Patriarca Kirill: la guerra es justa porque es contra los que apoyan a los homosexuales

05052022 PATRIARCA DI MOSCA KIRILL

por Alessandro Trocino y el equipo editorial en línea

El patriarca de Moscú, Kirill, justificó la guerra de Ucrania por Moscú, vista como una lucha contra la promoción de modelos de vida anticristianos: y el ejemplo que dio es el del orgullo gay

Después de días en los que muchos obispos le habían pedido que se pronunciara sobre el conflicto, el patriarca de Moscú, Kirill, justificó el ataque de Rusia contra Ucrania. En un sermón pronunciado en la Catedral de Cristo Salvador en Moscú el Domingo del Perdón, que abre la Cuaresma en Rusia, Kirill explicó que la emprendida por Rusia es una lucha contra la promoción de modelos de vida pecaminosos contrarios a la tradición cristiana, y trajo – como ejemplo – Orgullo Gay.

“Durante ocho años”, dijo Kirill, “ha habido intentos de destruir lo que existe en el Donbass”, la zona ucraniana donde se han asentado dos autoproclamadas repúblicas prorrusas, “donde hay un rechazo fundamental a las llamadas valores que hoy son ofrecidos por quienes se reclaman poder mundial”.

Según Kirill, “hoy hay una prueba de lealtad a este gobierno, una especie de transición a ese mundo ‘feliz’, el mundo del consumo excesivo, el mundo de la ‘libertad’ visible. ¿Sabes qué es esta prueba? Es muy simple y al mismo tiempo terrible: es un desfile gay. Las solicitudes para realizar un desfile gay se consideran una prueba de lealtad a ese mundo, tan poderoso, y sabemos que si las personas o los países rechazan esas solicitudes, se quedan fuera de ese mundo. Pero sabemos que lo que se propone con estas “marchas de dignidad” es un pecado, un pecado condenado por la Palabra de Dios».

El patriarca ortodoxo solo se refirió a las víctimas prorrusas en el Donbass, y nunca a las de la actual invasión, e instó a la resistencia contra los “valores” que promueve el lobby gay. “Si la humanidad reconoce que el pecado no es una violación de la ley de Dios -observó-, si la humanidad acepta que el pecado es una de las opciones para el comportamiento humano, entonces la civilización humana terminará ahí”. Y los desfiles gay “están diseñados para demostrar que el pecado es una de las variaciones del comportamiento humano”. Ya que “para entrar en el Club de los Países” que importa “se considera necesario albergar un orgullo gay”, de hecho “se impone por la fuerza un pecado condenado por la ley de Dios, y por tanto imponer por la fuerza la oposición a Dios y a su Verdad».

Lo que está pasando, por tanto, no tiene sólo un significado político: “Se trata de la salvación humana, donde acabará la humanidad”.

El 27 de febrero, en el cuarto día de la guerra, Kirill, quien se opuso en privado a la anexión de Crimea por parte de Rusia hace años, se realineó a las posiciones del Kremlin y llamó a los opositores de Fly.

Como escribe en la revista de prensa del Corriere de Alessandro Trocino, “lo que se libra es también una guerra religiosa”.

“Por supuesto, hay sobre todo otras razones geopolíticas para guiar a Putin, pero la cuestión religiosa está ahí y es fundamental. Como escribe Antonello De Oto en Formiche: “El ‘cuero cabelludo’ ucraniano no representa solo una victoria militar y política sino también la solución definitiva de un problema religioso y de identidad”. En los últimos días, la oficina de Roma de la Iglesia ortodoxa ucraniana ha hecho sonar la alarma: “Las tropas rusas están preparando un ataque aéreo contra el santuario más importante del pueblo ucraniano desde los tiempos de la Rus de Kiev: la Catedral de Santa Sofía”.

La cuestión religiosa en Ucrania es muy complicada. Los fieles ortodoxos de las Iglesias de Moscú y Kiev superan los 140 millones, de un total de 220 en el mundo.

En 2018 se produjo un cisma histórico y traumático que llevó a la creación de la Iglesia ucraniana autocéfala que fue reconocida por el patriarca ecuménico de Constantinopla Bartolomé.

La contraparte de Moscú, Kirill, de hecho, excomulgó a los cismáticos y rompió relaciones. En Kiev aún existe una Iglesia ortodoxa dependiente de Moscú, encabezada por el metropolita Onufrio, que sin embargo se ha distanciado de Rusia. En cambio, la Iglesia autocéfala ucraniana está representada por Epifanio (Epifanij).

A este cuadro tan complicado hay que añadir la Iglesia greco-católica de Ucrania, fiel a Roma, dirigida por el arzobispo mayor Sviatoslav Schevchuk.

Como escribe Alberto Melloni, “la tragedia de aquel cisma y comunión entre Moscú y Constantinopla tras la autocefalia concedida en Kiev, ha sido minimizada y subestimada por las burocracias ecuménicas también en Roma”.

GRAZIE MILLE ALLA “NUOVA… GRETA”!

epa04134904 Russian President Vladimir Putin signs a bill making Crimea and the city of Sevastopol part of Russia, in Moscow, Russia, 21 March 2014.  EPA/SERGEI CHIRIKOV / POOL

GRAZIE MILLE ALLA “NUOVA… GRETA”!

Dopo le nostre sanzioni economiche “morali” alla Russia e le forniture incessanti di armi all’Ucraina ecco che puntualmente come risposta stanno arrivando le sanzioni economiche ai cosiddetti Paesi ostili, tra i quali ci siamo noi italiani, ai quali  dovrebbero essere tagliati le forniture di gas e petrolio. Molto bene,  meritiamo una medaglia per la stupidità e per non esserci fatti furbi a non intervenire con tutti e due i piedi nel conflitto… ed ora facciamo i conti con la drammatica realtà perché vero è che il petrolio possiamo acquistarlo dai Paesi arabi ma è pur vero che il suo prezzo salirà alle stelle e ciò vorrà dire pagare alla pompa un prezzo elevato che metterà in ginocchio tutto il trasporto su ruote ovviamente limiterà di molto le passeggiate turistiche dei vacanzieri. Il vero e urgente problema di ora e domani è proprio il gas e la nostra incapacità a livello europeo a sostituire quello russo con altro di provenienza diversa che non sappiamo dove trovare. Dopo anni di sudditanza psicologica agli ecologisti del tutto no e alla “beatificazione di Greta la meravigliosa” combattenti a tutto campo contro i carburanti fossili e i condizionatori e frigoriferi ora… tutti si rendono conto che si sono  persi anni preziosi dietro alle folli ideologie ambientaliste senza logica ed una bambina che qualche problema di ragionamento ce l’ha. E ora? Eh… Ora siamo al dramma teatrale, si inizia a parlare di razionamenti del gas e dei carburanti perché nei fatti siamo in guerra e questi sono necessari provvedimenti in tempo di guerra. Noi europei siamo dei campioni… per anni abbiamo perso dietro i verdi ecologici del no a tutto e poi ridicolamente ci siamo inginocchiati ad una povera ragazza manovrata da furboni che con lei hanno messo da parte una fortuna in soldi. Ma c’è da aggiungere che noi europei non siamo mai contenti di darci col martello sui piedi perché dal 25 febbraio ci siamo piegati alla “nuova Greta”… meglio noto come Zelensky. Lui ordina e comanda pretendendo anche la sospensione delle forniture a paesi che non sono belligeranti… ma come si permette a comandare in casa mia a darmi ordini? Lui urla e chiede dimostrando nei fatti che dei nostri problemi proprio “non gliene frega un tubo”. Io so solo che la “nuova Greta” ha evitato la pace l’8 di febbraio scorso ed ha portato il suo Paese nella guerra più disastrosa ed ora sta portando alla rovina economica l’intera Europa… Grazie mille Greta! Sì è proprio così ed è tanto irritante pensarlo che alla fine mi giunge un orribile sospetto… ma non è che la nostra rovina economica fa comodo a qualcuno che vedendoci pezzenti possono sottometterci finanziariamente come negli anni dopo la seconda guerra mondiale? Rifletteteci un attimo, sia noi che la Germania in autunno avremo il gas razionato e in quella situazione il comparto produttivo europeo affonderà a beneficio di quello americano e cinese e noi forse non avremo neanche i soldi per pagare il pane al costo di 15/20 euro al chilo ammesso che lo si trovi. Questo è lo scenario futuro che ci aspetta e dobbiamo ringraziare il signor Biden e la nuova Greta. 03052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Putin firma decreto per nuove misure in risposta sanzioni

epa04134904 Russian President Vladimir Putin signs a bill making Crimea and the city of Sevastopol part of Russia, in Moscow, Russia, 21 March 2014. EPA/SERGEI CHIRIKOV / POOL

Lo riferisce l’agenzia russa Tass

© ANSA/EPA

Redazione ANSAROMA

03 maggio 2022

(ANSA) – ROMA, 03 MAG – Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto con le nuove misure russe in risposta alle sanzioni.

Lo riferisce l’agenzia russa Tass.

(ANSA).

ENGLISH

THANKS SO MUCH TO THE “NEW … GRETA”!

After our “moral” economic sanctions against Russia and the incessant supplies of arms to Ukraine, the economic sanctions to the so-called hostile countries, among which we Italians, should be cut off from the supplies of gas and oil. Very well, we deserve a medal for stupidity and for not being smart not to intervene with both feet in the conflict … and now we come to terms with the dramatic reality because it is true that we can buy oil from Arab countries but it is true that its price will skyrocket and this will mean paying a high price at the pump that will bring all transport on wheels to its knees obviously will greatly limit the tourist walks of vacationers. The real and urgent problem of now and tomorrow is precisely gas and our inability at European level to replace the Russian one with something from different sources that we do not know where to find. After years of psychological subjection to ecologists completely no and the “beatification of Greta the wonderful” all-out fighters against fossil fuels and air conditioners and refrigerators now … everyone realizes that precious years have been lost behind the crazy environmental ideologies without logic and a child who has some reasoning problem. And now? Eh … Now we are at the theatrical drama, we start talking about gas and fuel rationing because in fact we are at war and these measures are necessary in time of war. We Europeans are champions … for years we have lost behind the ecological greens of the no to everything and then ridiculously we knelt to a poor girl manipulated by smart men who have saved up a fortune in money with her. But it should be added that we Europeans are never happy to hit our feet with the hammer because since 25 February we have bowed to the “new Greta” … better known as Zelensky. He orders and commands, also demanding the suspension of supplies to countries that are not belligerent … but how dare he command my house to give me orders? He yells and asks proving in fact that our problems just “don’t give a damn.” I only know that the “new Greta” avoided peace on February 8th and led her country into the most disastrous war and now she is bringing the whole of Europe to economic ruin … Thank you very much Greta! so and it is so irritating to think that in the end I get a horrible suspicion … but is it not that our economic ruin suits someone who seeing us beggars can subject us financially as in the years after the Second World War? that Germany in the autumn will have gas rationed and in that situation the European production sector will sink to the benefit of the American and Chinese ones and we may not even have the money to pay for bread at a cost of 15/20 euros per kilo, assuming that it is This is the future scenario that awaits us and we have to thank Mr. Biden and the new Greta. 03052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Putin signs decree for new measures in response to sanctions

epa04134904 Russian President Vladimir Putin signs a bill making Crimea and the city of Sevastopol part of Russia, in Moscow, Russia, 21 March 2014.  EPA/SERGEI CHIRIKOV / POOL

This was reported by the Russian agency Tass

© ANSA / EPA

ANSAROMA editorial staff

03 May 2022

(ANSA) – ROME, MAY 03 – Russian President Vladimir Putin has signed a decree with the new Russian measures in response to the sanctions.

This was reported by the Russian agency Tass.

(HANDLE).

 

FRENCH

MERCI BEAUCOUP AU « NOUVEAU … GRETA » !

Après nos sanctions économiques “morales” contre la Russie et les livraisons incessantes d’armes à l’Ukraine, les sanctions économiques contre les pays dits hostiles, parmi lesquels nous les Italiens, devraient être coupées de l’approvisionnement en gaz et en pétrole. Très bien, nous méritons une médaille pour la bêtise et pour ne pas avoir été malin pour ne pas intervenir à pieds joints dans le conflit… et maintenant on se réconcilie avec la réalité dramatique car c’est vrai qu’on peut acheter du pétrole des pays arabes mais c’est il est vrai que son prix va monter en flèche et cela impliquera de payer un prix élevé à la pompe qui mettra à genoux tous les transports sur roues limitera évidemment fortement les balades touristiques des vacanciers. Le problème réel et urgent d’aujourd’hui et de demain est précisément le gaz et notre incapacité au niveau européen à remplacer le problème russe par quelque chose de différentes sources que nous ne savons pas où trouver. Après des années de sujétion psychologique aux écologistes complètement non et la « béatification de Greta la merveilleuse » combattants tous azimuts contre les énergies fossiles et les climatiseurs et réfrigérateurs maintenant… tout le monde se rend compte que de précieuses années ont été perdues derrière les folles idéologies environnementales sans logique et un enfant qui a un problème de raisonnement. Et maintenant? Eh… Maintenant on en est au drame théâtral, on commence à parler de rationnement du gaz et du carburant car en fait on est en guerre et ces mesures sont nécessaires en temps de guerre. Nous les Européens sommes champions… pendant des années nous nous sommes perdus derrière les verts écologiques du non à tout et puis ridiculement nous nous sommes agenouillés devant une pauvre fille manipulée par des hommes intelligents qui ont économisé une fortune en argent avec elle. Mais il faut ajouter que nous, Européens, ne sommes jamais contents de taper du pied dans le marteau car depuis le 25 février nous nous inclinons devant la « nouvelle Greta »… plus connue sous le nom de Zelensky. Il ordonne et ordonne, exigeant aussi la suspension des livraisons aux pays non belligérants… mais comment ose-t-il ordonner à ma maison de me donner des ordres ? Il crie et demande prouvant en fait que nos problèmes “s’en foutent”. Je sais seulement que la “nouvelle Greta” a évité la paix le 8 février et a conduit son pays dans la guerre la plus désastreuse et maintenant elle amène toute l’Europe à la ruine économique… Merci beaucoup Greta ! donc et c’est tellement énervant dire qu’au final j’ai un horrible soupçon… mais n’est-ce pas que notre ruine économique arrange quelqu’un qui nous voyant mendiants peut nous soumettre financièrement comme dans les années après la seconde guerre mondiale ? que l’Allemagne à l’automne aura du gaz rationné et dans cette situation, le secteur de la production européenne s’effondrera au profit des américains et des chinois et nous n’aurons peut-être même pas l’argent pour payer le pain au coût de 15/20 euros le kilo, en supposant que c’est C’est le scénario futur qui nous attend et nous devons remercier M. Biden et la nouvelle Greta. 03052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Poutine signe un décret prévoyant de nouvelles mesures en réponse aux sanctions

epa04134904 Russian President Vladimir Putin signs a bill making Crimea and the city of Sevastopol part of Russia, in Moscow, Russia, 21 March 2014.  EPA/SERGEI CHIRIKOV / POOL

Cela a été rapporté par l’agence russe Tass

© ANSA / EPA

Rédaction d’ANSAROMA

03 mai 2022

(ANSA) – ROME, 03 MAI – Le président russe Vladimir Poutine a signé un décret avec les nouvelles mesures russes en réponse aux sanctions.

Cela a été rapporté par l’agence russe Tass.

(MANIPULER).

 

SPANISH

¡MUCHAS GRACIAS A LA “NUEVA…GRETA”!

Después de nuestras sanciones económicas “morales” contra Rusia y los incesantes suministros de armas a Ucrania, las sanciones económicas a los llamados países hostiles, entre los que se encuentran los italianos, deben cortar el suministro de gas y petróleo. Muy bien, nos merecemos una medalla por la estupidez y por no ser listos para no intervenir con los dos pies en el conflicto… y ahora nos hacemos cargo de la dramática realidad porque es cierto que podemos comprar petróleo a los países árabes pero Es cierto que su precio se disparará y esto supondrá pagar un alto precio en el surtidor que pondrá de rodillas a todo el transporte sobre ruedas que obviamente limitará mucho los paseos turísticos de los veraneantes. El problema real y urgente de ahora y de mañana es precisamente el gas y nuestra incapacidad a nivel europeo para sustituir el ruso por algo de distintas procedencias que no sabemos dónde encontrar. Después de años de sometimiento psicológico a los ecologistas completamente no y la “beatificación de Greta la maravillosa” luchadores acérrimos contra los combustibles fósiles y los acondicionadores de aire y refrigeradores ahora… todos se dan cuenta de que se han perdido años preciosos detrás de las locas ideologías ambientales sin lógica y un niño que tiene algún problema de razonamiento. ¿Y ahora? Eh… Ahora estamos en el drama teatral, empezamos a hablar de racionamiento de gasolina y combustible porque en realidad estamos en guerra y estas medidas son necesarias en tiempo de guerra. Los europeos somos campeones… durante años hemos perdido detrás de los verdes ecológicos del no a todo y luego ridículamente nos arrodillamos ante una pobre niña manipulada por hombres listos que han ahorrado una fortuna en dinero con ella. Pero hay que añadir que los europeos nunca estamos contentos de darnos un martillazo en los pies porque desde el 25 de febrero nos inclinamos ante la “nueva Greta”… más conocida como Zelensky. Ordena y manda, exigiendo también la suspensión de suministros a países que no sean beligerantes… pero ¿cómo se atreve a mandar a mi casa a darme órdenes? Él grita y pregunta demostrando de hecho que nuestros problemas simplemente “no importan”. Solo sé que la “nueva Greta” evitó la paz el 8 de febrero y llevó a su país a la guerra más desastrosa y ahora está llevando a toda Europa a la ruina económica… ¡Muchas gracias Greta! pensar que al final me llego una horrible sospecha… pero no es que nuestra ruina economica le conviene a alguien que al vernos mendigos nos puede someter economicamente como en los años posteriores a la segunda guerra mundial?que alemania en otoño tendra gasolina racionada y en esa situación el sector productivo europeo se hundirá en beneficio de los americanos y chinos y puede que no tengamos ni dinero para pagar el pan a un precio de 15/20 euros el kilo, suponiendo que sea éste el escenario futuro que nos espera y tenemos que agradecer al Sr. Biden y la nueva Greta. 03052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Putin firma decreto para nuevas medidas en respuesta a sanciones

epa04134904 Russian President Vladimir Putin signs a bill making Crimea and the city of Sevastopol part of Russia, in Moscow, Russia, 21 March 2014.  EPA/SERGEI CHIRIKOV / POOL

Así lo informó la agencia rusa Tass

© ANSA / EPA

Redacción ANSAROMA

03 mayo 2022

(ANSA) – ROMA, 03 DE MAYO – El presidente ruso, Vladimir Putin, firmó un decreto con las nuevas medidas rusas en respuesta a las sanciones.

Así lo informó la agencia rusa Tass.

(RESOLVER).

LE VERITA’ … NASCOSTE!

03052022 SEGEJ LAVROV

LE VERITA’ … NASCOSTE!

Abitualmente do poca importanza alle interviste e seguenti dichiarazioni in diretta Tv dei politici, non li ho mai presi in  seria considerazione e li ho sempre ritenuti poco credibili in quanto il mezzo televisivo viene sempre utilizzato per propagandarsi a livello elettorale o per perorare la propria causa ed apparire “più bello agli occhi dei cittadini”, e non farò certamente eccezione per l’importante ministro degli esteri russo Lavrov intervistato ieri sera in un noto programma di Mediaset. Siamo in  un paese libero dove ognuno è libero di dire tutto ciò che vuole anche se… il più delle volte si dicono delle fesserie senza rendersene conto oppure lo si fa coscientemente tuttavia è pur sempre un diritto che non si può negare. Però, parlare di Hitler nel 2022 francamente non mi sembra che possa essere un argomento interessante, se poi lui era di origini ebree o meno erano affari suoi  e la cosa, a dir la verità, non è interessante come anche pensare di creare un singolare parallelismo tra lui ed altra persona francamente non credo appassioni qualcuno e tantomeno me!  Tutt’altra cosa e molto diversa è cercare di capire che deriva ideologica ha preso l’Ucraina negli ultimi dieci anni ed in quale direzione sta andando oggi in piena guerra e perché si è rifiutata di negoziare una pace prima della stessa guerra coi russi, e questo sì che è importante per noi europei e soprattutto per noi italiani capire a chi stiamo dando le nostre armi e per chi stiamo facendo sacrifici non indifferenti, rischiando una prossima recessione epocale, perché poi non ci si debba pentire amaramente d’aver fatto passi inappropriati dei quali forse ne pagheremo le conseguenze in modo irreparabile. Quindi di tutta l’intervista al ministro russo colgo solo un argomento d’interesse che ci riguarda da vicino e cioè parto dalla sua domanda:  nonostante gli scambi bilaterali straordinari perché noi italiani ci siamo scagliati brutalmente contro la Russia? Già, resta complicato capire il perché delle sanzioni economiche alla Russia che nei fatti depenalizzano enormemente noi stessi, come pure le vergognose misure incomprensibili  ed illegali  a danno dei cittadini russi, che vivono e lavorano in Italia  vittime del blocco dei conti correnti  o il sequestro dei beni di lusso dei  ricchi russi dimostrando un’aggressività illogica, e il tutto  pur non avendo nessun particolare interesse per l’Ucraina, infatti prima del 24.04.2022, a noi era nota solo per le badanti e le belle ragazze che cercavano marito, ma delle questioni economiche di import-export, delle vicende politiche e militari proprio non ce ne siamo mai fregati, come anche la sporca guerra civile che va avanti dal 2008 nel silenzio mediatico e nel disinteresse europeo tanto è che la gente non sapeva neanche cosa fosse il Donbass prima di allora. Quindi sgombrato il campo da equivoci vorrei chiedere ai nostri politici e governanti tutti per quale motivo ci siamo scagliati così duramente contro la Russia? Eppure tutti sapevano da anni che il nostro principale fornitore di fossili nel nostro Paese ed i rapporti con il potere russo e col popolo erano idilliaci e si registrava uno scambio commerciale molto importante e fondamentale per il nostro Paese che oltretutto ci faceva affari con i tanti ricconi russi presenti in Italia e pertanto mi chiedo : perché si è voluto rompere i rapporti con la Russia ben sapendo del male che ci saremmo fatti? E’ volere del presidente Draghi o del presidente Biden coinvolgere nella guerra russo-ucraina l’Italia sapendo a priori che saremmo finiti nella catastrofe economica? E’ forse una strategia militare organizzata dalla CIA con l’obiettivo di indebolire economicamente la Russia senza far guerre dirette? Sino ad oggi nessuno ci ha dato risposte e per piacere non mi venite a dire che è per la libertà perché tra la Siria, l’Iraq e l’Iran c’è ed esiste un popolo di quasi 40milioni, si chiamano curdi, di essere umani che vengono massacrati sistematicamente da 10 anni a questa parte da uno Stato membro della NATO ed amico stretto dell’Italia che è la Turchia solo perché vogliono creare il Kurdistan Stato… negli ultimi tre mesi ne sono morti a migliaia di uomini donne e bambini e noi accettiamo il massacro in silenzio… senza proferire parole e spendere un centesimo… e di sanzioni alla Turchia, la vera colpevole dei massacri, neanche a parlarne e continuiamo anche a farci affari con un dittatore, affermazione di Draghi e non mia, alla faccia della libertà. E allora perché ci non dite le cose come stanno o meglio” raccontateci le verità nascoste”? La guerra non è uno scherzo ed io voglio sapere, ne ho tutto il diritto, perché l’Italia finanzia la guerra degli ucraini con i soldi degli italiani? E perché le nostre famiglie devono sacrificarsi per qualcosa che non sappiamo?  02052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

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Lavrov: “Anche Hitler era ebreo”. Ira di Israele che convoca l’ambasciatore russo

03052022 SEGEJ LAVROV

02 mag 2022 –

è boom di turisti. Dramma famigliare a

Hanno suscitato un’ondata di indignazione nello Stato ebraico le parole del ministro degli Esteri russo, durante un’intervista ieri a Rete 4. Il presidente del museo dell’Olocausto Yad Vashem: “Dichiarazioni false e pericolose”

Hanno suscitato un’ondata di indignazione, in Israele, le parole del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che ieri, in un’intervista a Rete 4, ha dichiarato che anche Hitler “aveva origini ebraiche”, come Zelensky. Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo a Tel Aviv per “chiarimenti” dopo le “gravi” dichiarazioni di Lavrov su Hitler e sul presidente Volodymir Zelensky. “Le dichiarazioni di Lavrov – ha accusato il ministro Yair Lapid – sono sia imperdonabili ed oltraggiose, sia un terribile errore storico”. “Gli ebrei – ha continuato – non si sono uccisi da soli nella Shoah. Il più basso livello del razzismo contro gli ebrei è accusare gli ebrei stessi di antisemitismo”.

Il premier Bennet: “Gravi menzogne”

Anche il premier Naftali Bennett ha definito “gravi” le affermazioni di Lavrov e ha chiesto  che “si smetta immediatamente di ricorrere alla Shoah del popolo ebraico come strumento per polemiche politiche”. “Come ho già detto in passato – ha proseguito Bennett – nessuna guerra dei nostri giorni è la Shoa ed è paragonabile ad essa”.  “Le parole del ministro – ha aggiunto – non sono verità ed il loro obiettivo non è valido. Menzogne del genere hanno per obiettivo accusare gli ebrei stessi dei crimini terribili compiuti nei loro confronti nella Storia e quindi rimuovere la responsabilità dai loro persecutori”. Il presidente dello Yad Vashem: “Affermazioni false e pericolose”

Russia, Lavrov: “Da noi iniziative di pace, ma gli Usa frenano”

Dura anche la condanna di Dani Dayan, presidente dello Yad Vashem, il Museo della Memoria della Shoah Gerusalemme, che ha definito “false, deliranti e pericolose” le parole di Lavrov. “Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan – degne di ogni condanna”.

Lavrov: “Zelensky origini ebraiche? Anche Hitler le aveva”

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcun significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche” aveva dichiarato ieri sera Lavrov, in risposta alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato”. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

 

ENGLISH

THE TRUTH … HIDDEN!

I usually give little importance to the interviews and following statements on live TV by politicians, I have never taken them seriously and I have always considered them not very credible as the television medium is always used to propagate at the electoral level or to plead their cause and appear “more beautiful in the eyes of the citizens”, and I will certainly not make an exception for the important Russian foreign minister Lavrov interviewed last night in a well-known Mediaset program. We are in a free country where everyone is free to say whatever they want even if … most of the time they say nonsense without realizing it or they do it consciously, however it is still a right that cannot be denied. However, speaking of Hitler in 2022 frankly does not seem to me to be an interesting topic, if he was of Jewish origin or not it was his business and the thing, to tell the truth, is not as interesting as even thinking of creating a singular parallelism between him and another person, frankly, I don’t think anyone is passionate about it, much less me! It is quite another and very different thing to try to understand what ideological drift Ukraine has taken in the last ten years and in what direction it is going today in full war and why it refused to negotiate a peace before the same war with the Russians, and this is indeed important for us Europeans and above all for us Italians to understand who we are giving our weapons to and for whom we are making considerable sacrifices, risking an upcoming epochal recession, so that we do not have to regret bitterly having taken inappropriate steps of which perhaps we will pay the consequences in an irreparable way. So of the whole interview with the Russian minister, I take only one topic of interest that concerns us closely, and that is, I start from his question: despite the extraordinary bilateral exchanges, why did we Italians brutally lash out against Russia? Already, it remains difficult to understand why the economic sanctions on Russia which in fact greatly decriminalize ourselves, as well as the shameful incomprehensible and illegal measures to the detriment of Russian citizens, who live and work in Italy, victims of the blocking of current accounts or the seizure of luxury goods of rich Russians demonstrating illogical aggression, and all while having no particular interest in Ukraine, in fact before 24.04.2022, it was known to us only for carers and beautiful girls who were looking for a husband, but we never gave a damn about the economic issues of import-export, the political and military events, as well as the dirty civil war that has been going on since 2008 in the silence of the media and in the European disinterest, so much so that people did not even know what the Donbass before then. So cleared the field of misunderstandings I would like to ask our politicians and rulers all why we have thrown ourselves so hard against Russia? Yet everyone knew for years that our main supplier of fossils in our country and the relations with the Russian power and with the people were idyllic and there was a very important and fundamental trade exchange for our country which, moreover, was doing business with the many rich people. Russians present in Italy and therefore I ask myself: why did we want to break off relations with Russia knowing full well the harm we would do? Is it the will of President Draghi or President Biden to involve Italy in the Russian-Ukrainian war, knowing a priori that we would end up in economic catastrophe? Is it a military strategy organized by the CIA with the aim of economically weakening Russia without waging direct wars? Up to now no one has given us answers and please do not tell me that it is for freedom because between Syria, Iraq and Iran there is and exists a people of almost 40 million, they are called Kurds, to be humans who have been systematically massacred for 10 years now by a NATO member state and close friend of Italy which is Turkey only because they want to create the Kurdistan state … in the last three months thousands of men, women and children and we accept the massacre in silence … without saying a word and spending a cent … and sanctions on Turkey, the real culprit of the massacres, not even talking about it and we also continue to do business with a dictator, Draghi and not mine, in spite of freedom. So why don’t you tell us how things are or rather “tell us the hidden truths”? The war is not a joke and I want to know, I have every right, because Italy finances the war of the Ukrainians with the money of the Italians ? And why do our families have to sacrifice themselves for something we don’t know? 02052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

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Lavrov: “Hitler was also Jewish”. Wrath of Israel summoning the Russian ambassador

03052022 SEGEJ LAVROV

02 May 2022

it is a boom in tourists. Family drama a

The words of the Russian Foreign Minister during an interview yesterday on Rete 4 caused a wave of indignation in the Jewish state. The president of the Holocaust Museum Yad Vashem: “False and dangerous statements”

The words of Russian Foreign Minister Serghei Lavrov, who yesterday, in an interview with Rete 4, declared that Hitler too “had Jewish origins”, like Zelensky, aroused a wave of indignation in Israel. The Israeli Foreign Ministry has summoned the Russian ambassador to Tel Aviv for “clarification” after Lavrov’s “serious” statements about Hitler and President Volodymir Zelensky. “Lavrov’s statements – accused Minister Yair Lapid – are both unforgivable and outrageous, and a terrible historical error”. “The Jews – he continued – did not kill themselves in the Shoah. The lowest level of racism against Jews is to accuse the Jews of anti-Semitism themselves.”

Premier Bennet: “Serious lies”

Prime Minister Naftali Bennett also called Lavrov’s statements “serious” and asked that “we immediately stop resorting to the Holocaust of the Jewish people as a tool for political controversy”. “As I have already said in the past – continued Bennett – no war today is the Shoa and is comparable to it”. “The minister’s words – he added – are not truth and their objective is invalid. Such lies aim to accuse the Jews themselves of the terrible crimes committed against them in history and thus remove the responsibility from their persecutors”. Yad Vashem president: “False and dangerous claims”

Russia, Lavrov: “We have peace initiatives, but the US is holding back”

The condemnation of Dani Dayan, president of Yad Vashem, the Museum of the Memory of the Holocaust Jerusalem, is also harsh, who defined Lavrov’s words as “false, delusional and dangerous”. “These are statements – added Dayan – worthy of any condemnation”.

Lavrov: “Zelensky of Jewish origins? Hitler had them too”

“That President Volodymyr Zelensky is Jewish has no meaning. In my opinion, Hitler was also of Jewish origins “Lavrov declared last night, in response to the question whether he does not consider it paradoxical to accuse the Ukrainian president of being the head of a country which, according to Moscow’s claims, must be” denazified “. Lavrov reiterated. the accusations in Kiev of using “neo-Nazi” forces such as the Azov battalion. “People – he said – who have tattooed the swastika on their skin, who read and approve the Mein Kampf”.

 

 

 

FRENCH

 

LA VÉRITÉ… CACHÉE !

J’accorde généralement peu d’importance aux interviews et aux déclarations consécutives à la télévision en direct par des politiciens, je ne les ai jamais prises au sérieux et je les ai toujours considérées comme peu crédibles car le support télévisuel est toujours utilisé pour se propager au niveau électoral ou pour plaider leur cause et apparaître “plus belle aux yeux des citoyens”, et je ne ferai certainement pas d’exception pour l’important ministre russe des Affaires étrangères, Lavrov, interviewé hier soir dans une émission bien connue de Mediaset. Nous sommes dans un pays libre où chacun est libre de dire ce qu’il veut même si… la plupart du temps il dit des bêtises sans s’en rendre compte ou qu’il le fasse consciemment, pourtant c’est quand même un droit qui ne se dément pas. Cependant, parler d’Hitler en 2022 ne me semble franchement pas être un sujet intéressant, s’il était d’origine juive ou non c’était son affaire et la chose, à vrai dire, n’est pas aussi intéressante que même de penser à créer un parallélisme singulier entre lui et une autre personne, franchement, je pense que personne n’en est passionné, encore moins moi ! C’est une tout autre chose et bien différente d’essayer de comprendre quelle dérive idéologique l’Ukraine a prise ces dix dernières années et dans quelle direction elle va aujourd’hui en pleine guerre et pourquoi elle a refusé de négocier une paix avant la même guerre avec les Russes, et c’est en effet important pour nous Européens et surtout pour nous Italiens de comprendre à qui nous donnons nos armes et pour qui nous faisons des sacrifices considérables, risquant une récession d’époque à venir, afin que nous n’ayons pas à regretter amèrement d’avoir pris des mesures inappropriées étapes dont nous paierons peut-être les conséquences de façon irréparable. Alors de toute l’interview du ministre russe, je ne retiens qu’un seul sujet d’intérêt qui nous concerne de près, c’est-à-dire que je pars de sa question : malgré les extraordinaires échanges bilatéraux, pourquoi nous Italiens nous sommes-nous brutalement vengés contre la Russie ? Déjà, il reste difficile de comprendre pourquoi les sanctions économiques contre la Russie qui en fait nous dépénalisent fortement, ainsi que les mesures honteuses incompréhensibles et illégales au détriment des citoyens russes, qui vivent et travaillent en Italie, victimes du blocage des comptes courants ou la saisie de produits de luxe de riches Russes démontrant une agression illogique, et tout en n’ayant aucun intérêt particulier pour l’Ukraine, en fait avant le 24.04.2022, elle ne nous était connue que pour les soignants et les belles filles qui cherchaient un mari, mais nous s’est jamais foutu des enjeux économiques de l’import-export, des événements politiques et militaires, ainsi que de la sale guerre civile qui dure depuis 2008 dans le silence des médias et dans le désintérêt européen, à tel point que les gens ne savait même pas ce que le Donbass avant. Ainsi nettoyé le champ des malentendus, je voudrais demander à tous nos politiciens et dirigeants pourquoi nous nous sommes jetés si fort contre la Russie ? Pourtant tout le monde savait depuis des années que notre principal fournisseur de fossiles dans notre pays et les relations avec le pouvoir russe et avec le peuple étaient idylliques et il y avait un échange commercial très important et fondamental pour notre pays qui, de plus, faisait des affaires avec les nombreux Des Russes présents en Italie et donc je me demande : pourquoi avons-nous voulu rompre les relations avec la Russie en sachant très bien le mal que nous allions lui faire ? Est-ce la volonté du président Draghi ou du président Biden d’impliquer l’Italie dans la guerre russo-ukrainienne, sachant a priori que nous aboutirions à une catastrophe économique ? S’agit-il d’une stratégie militaire organisée par la CIA dans le but d’affaiblir économiquement la Russie sans mener de guerres directes ? Jusqu’à présent, personne ne nous a donné de réponses et s’il vous plaît ne me dites pas que c’est pour la liberté car entre la Syrie, l’Irak et l’Iran il y a et existe un peuple de près de 40 millions, on les appelle les Kurdes, être des humains qui ont été systématiquement massacrés depuis 10 ans maintenant par un État membre de l’OTAN et ami proche de l’Italie qui est la Turquie uniquement parce qu’ils veulent créer l’État du Kurdistan… au cours des trois derniers mois, des milliers d’hommes, de femmes et d’enfants et nous acceptons le massacre en silence. .. sans dire un mot et dépenser un centime … et des sanctions contre la Turquie, le vrai coupable des massacres, sans même en parler et nous continuons aussi à faire des affaires avec un dictateur, celui de Draghi et pas le mien, malgré la liberté . Alors pourquoi ne nous dites-vous pas comment vont les choses ou plutôt “dites-nous les vérités cachées” ? La guerre n’est pas une blague et je veux savoir, j’ai parfaitement le droit, car l’Italie finance la guerre des Ukrainiens avec l’argent de les Italiens ? Et pourquoi nos familles doivent-elles se sacrifier pour quelque chose que nous ne connaissons pas ? 02052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

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Lavrov : « Hitler était aussi juif ». Colère d’Israël convoquant l’ambassadeur de Russie

 

03052022 SEGEJ LAVROV

02 mai 2022

c’est un boom de touristes. Drame familial un

Les propos du ministre russe des Affaires étrangères lors d’une interview hier sur Rete 4 ont provoqué une vague d’indignation dans l’Etat hébreu.Le président du Musée de l’Holocauste Yad Vashem : “Déclarations fausses et dangereuses”

Les propos du ministre russe des Affaires étrangères Serghei Lavrov, qui a déclaré hier, dans une interview à Rete 4, qu’Hitler aussi “avait des origines juives”, comme Zelensky, ont suscité une vague d’indignation en Israël. Le ministère israélien des Affaires étrangères a convoqué l’ambassadeur de Russie à Tel-Aviv pour des “clarifications” après les déclarations “sérieuses” de Lavrov sur Hitler et le président Volodymir Zelensky. “Les déclarations de Lavrov – le ministre accusé Yair Lapid – sont à la fois impardonnables et scandaleuses, et une terrible erreur historique”. “Les juifs – a-t-il poursuivi – ne se sont pas suicidés dans la Shoah. Le plus bas niveau de racisme contre les juifs est d’accuser les juifs d’antisémitisme”.

Premier ministre Bennet : “De sérieux mensonges”

Le Premier ministre Naftali Bennett a également qualifié les déclarations de Lavrov de “sérieuses” et a demandé que “nous arrêtions immédiatement de recourir à l’Holocauste du peuple juif comme outil de controverse politique”. “Comme je l’ai déjà dit dans le passé – a poursuivi Bennett – aucune guerre aujourd’hui n’est la Shoa et ne lui est comparable”. “Les paroles du ministre – a-t-il ajouté – ne sont pas la vérité et leur objectif n’est pas valable. De tels mensonges visent à accuser les Juifs eux-mêmes des crimes terribles commis contre eux dans l’histoire et ainsi à écarter la responsabilité de leurs persécuteurs”. Président de Yad Vashem : “Des allégations mensongères et dangereuses”

Russie, Lavrov : « Nous avons des initiatives de paix, mais les États-Unis se retiennent »

La condamnation de Dani Dayan, président de Yad Vashem, le Musée de la mémoire de l’Holocauste de Jérusalem, est également sévère, qui a qualifié les propos de Lavrov de “faux, délirants et dangereux”. “Ce sont des déclarations – a ajouté Dayan – dignes de toute condamnation”.

Lavrov : « Zelensky d’origine juive ? Hitler en avait aussi »

« Que le président Volodymyr Zelensky soit juif n’a aucun sens. A mon avis, Hitler était aussi d’origine juive “, a déclaré Lavrov hier soir, en réponse à la question de savoir s’il ne jugeait pas paradoxal d’accuser le président ukrainien d’être à la tête d’un pays qui, selon les affirmations de Moscou, doit l’être” dénazifié”. Lavrov a réitéré les accusations à Kiev d’utiliser des forces “néo-nazies” telles que le bataillon Azov. “Des gens – a-t-il dit – qui se sont tatoué la croix gammée sur leur peau, qui ont lu et approuvé le Mein Kampf”.

 

 

 

SPANISH

 

 

LA VERDAD… ESCONDIDA!

Suelo dar poca importancia a las entrevistas y seguimiento de declaraciones en directo de los políticos, nunca las he tomado en serio y siempre las he considerado poco creíbles ya que el medio televisivo siempre se utiliza para hacer propaganda a nivel electoral o para defender su causa. y aparecer “más bello a los ojos de los ciudadanos”, y ciertamente no haré una excepción con el importante ministro de Asuntos Exteriores ruso, Lavrov, entrevistado anoche en un conocido programa de Mediaset. Estamos en un país libre donde cada uno es libre de decir lo que quiera aunque… la mayoría de las veces dicen tonterías sin darse cuenta o lo hacen conscientemente, sin embargo sigue siendo un derecho que no se puede negar. Sin embargo, hablar de Hitler en 2022 francamente no me parece un tema interesante, si era de origen judío o no era asunto suyo y la cosa, a decir verdad, no es tan interesante como incluso pensar en crear un singular paralelismo entre él y otra persona, francamente, no creo que a nadie le apasione, ¡y mucho menos a mí! Otra cosa muy distinta y muy distinta es tratar de entender qué deriva ideológica ha tomado Ucrania en los últimos diez años y en qué dirección va hoy en plena guerra y por qué se negó a negociar una paz antes de la misma guerra con los rusos, y esto es realmente importante para nosotros, los europeos y, sobre todo, para nosotros, los italianos, entender a quién le estamos dando nuestras armas y por quién estamos haciendo sacrificios considerables, arriesgándonos a una próxima recesión trascendental, para que no tengamos que lamentar amargamente haber tomado medidas inadecuadas pasos de los cuales tal vez paguemos las consecuencias de manera irreparable. Entonces, de toda la entrevista con el ministro ruso, tomo solo un tema de interés que nos preocupa de cerca, y es que parto de su pregunta: a pesar de los extraordinarios intercambios bilaterales, ¿por qué los italianos arremetimos brutalmente contra Rusia? Ya sigue siendo difícil entender por qué las sanciones económicas a Rusia que, de hecho, nos despenalizan en gran medida, así como las vergonzosas medidas incomprensibles e ilegales en detrimento de los ciudadanos rusos, que viven y trabajan en Italia, víctimas del bloqueo de cuentas corrientes. o la incautación de artículos de lujo de los rusos ricos que demuestran una agresión ilógica, y todo sin tener ningún interés particular en Ucrania, de hecho, antes del 24.04.2022, solo lo conocíamos para los cuidadores y las chicas hermosas que buscaban marido, pero nosotros nunca le importaron un carajo los temas económicos de importación-exportación, los acontecimientos políticos y militares, así como la sucia guerra civil que se desarrolla desde 2008 en el silencio de los medios y en el desinterés europeo, tanto que la gente Ni siquiera sabía lo que era el Donbass antes de eso. Así despejado el campo de malentendidos me gustaría preguntar a nuestros políticos y gobernantes por qué nos hemos lanzado tan duramente contra Rusia. Sin embargo, todos sabían desde hacía años que nuestro principal proveedor de fósiles en nuestro país y las relaciones con el poder ruso y con el pueblo eran idílicas y existía un intercambio comercial muy importante y fundamental para nuestro país que, además, hacía negocios con los muchos gente rica Rusos presentes en Italia y por lo tanto me pregunto: ¿por qué queríamos romper relaciones con Rusia sabiendo muy bien el daño que haríamos? ¿Es la voluntad del presidente Draghi o del presidente Biden involucrar a Italia en la guerra ruso-ucraniana sabiendo a priori que terminaríamos en una catástrofe económica? ¿Es una estrategia militar organizada por la CIA con el objetivo de debilitar económicamente a Rusia sin librar guerras directas? Hasta ahora nadie nos ha dado respuestas y por favor no me digan que es por la libertad porque entre Siria, Irak e Irán hay y existe un pueblo de casi 40 millones, se llaman kurdos, por ser humanos que han sido sistemáticamente masacrado desde hace 10 años por un estado miembro de la OTAN y amigo cercano de Italia que es Turquía solo porque quieren crear el estado de Kurdistán… en los últimos tres meses miles de hombres, mujeres y niños y aceptamos la masacre en silencio. .. sin decir una palabra y gastar un centavo … y sanciones a Turquía, el verdadero culpable de las masacres, ni hablar de eso y también seguimos haciendo negocios con un dictador, el de Draghi y no el mío, a pesar de la libertad . Entonces, ¿por qué no nos dice cómo son las cosas o más bien “nos dice las verdades ocultas”? La guerra no es una broma y quiero saber, tengo todo el derecho, porque Italia financia la guerra de los ucranianos con el dinero de los italianos ¿Y por qué nuestras familias tienen que sacrificarse por algo que no sabemos? 02052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

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Lavrov: “Hitler también era judío”. Ira de Israel convocando al embajador ruso

03052022 SEGEJ LAVROV

02 mayo 2022

es un boom de turistas. drama familiar un

Las palabras del canciller ruso durante una entrevista ayer en Rete 4 provocaron una ola de indignación en el Estado judío.El presidente del Museo del Holocausto Yad Vashem: “Declaraciones falsas y peligrosas”

Las palabras del canciller ruso, Serghei Lavrov, quien ayer, en una entrevista con Rete 4, declaró que Hitler también “tenía orígenes judíos”, como Zelensky, despertaron una ola de indignación en Israel. El Ministerio de Asuntos Exteriores de Israel ha convocado al embajador ruso en Tel Aviv para una “aclaración” tras las “serias” declaraciones de Lavrov sobre Hitler y el presidente Volodymir Zelensky. “Las declaraciones de Lavrov – acusó al ministro Yair Lapid – son a la vez imperdonables e indignantes, y un terrible error histórico”. “Los judíos -continuó- no se suicidaron en la Shoah. El nivel más bajo de racismo contra los judíos es acusar a los judíos de antisemitismo”.

Premier Bennet: “Mentiras graves”

El primer ministro Naftali Bennett también calificó las declaraciones de Lavrov de “serias” y pidió que “dejemos de recurrir inmediatamente al Holocausto del pueblo judío como herramienta para la controversia política”. “Como ya he dicho en el pasado -continuó Bennett- ninguna guerra hoy es la Shoa y es comparable a ella”. “Las palabras del ministro -añadió- no son verdad y su objetivo no es válido. Tales mentiras pretenden acusar a los mismos judíos de los terribles crímenes cometidos contra ellos en la historia y así quitar responsabilidad a sus perseguidores”. Presidente de Yad Vashem: “Afirmaciones falsas y peligrosas”

Rusia, Lavrov: “Tenemos iniciativas de paz, pero Estados Unidos se está conteniendo”

También es dura la condena de Dani Dayan, presidente de Yad Vashem, el Museo de la Memoria del Holocausto de Jerusalén, quien definió las palabras de Lavrov como “falsas, delirantes y peligrosas”. “Estas son declaraciones -añadió Dayan- dignas de cualquier condena”.

Lavrov: “¿Zelensky de origen judío? Hitler también los tenía”

“Que el presidente Volodymyr Zelensky sea judío no tiene sentido. En mi opinión, Hitler también era de origen judío”, declaró anoche Lavrov, ante la pregunta de si no considera paradójico acusar al presidente ucraniano de ser el jefe de un país que, según afirma Moscú, debe serlo”. desnazificado “. Lavrov reiteró. las acusaciones en Kiev de utilizar fuerzas “neonazis” como el batallón Azov. “Gente – dijo – que se ha tatuado la esvástica en la piel, que lee y aprueba el Mein Kampf”.

 

 

 

02052022 ALESSANDRO ORSINI

MA E’ PROPRIO… LOTTA PER LA LIBERTA’?

L’articolo 21 della Costituzione italiana afferma che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria etc… etc., quindi nei fatti ognuno può dire ciò che vuole purché le sue parole non siano offensive o addirittura possano rappresentare vilipendio. Detto questo, preciso che mi batto da anni perché tutti possano esprimere in parole il proprio pensiero senza dover temere l’ascia della censura politica e quella del potere delle lobby incombente sui media quando chi esprime liberamente il proprio pensiero ed è soggetto a pagare a caro prezzo le proprie esternazioni, che corrette o sbagliate, devono comunque essere rispettate e non perseguite perché ciò rappresenta il diritto alla… libertà! Specie poi in momento particolare della nostra storia dove ci siamo imbarcati in una guerra semplicemente per difendere la…”libertà”… Cioè, vorrei capire meglio perché la questione, almeno lo è per me, è alquanto confusionaria e contraddittoria, noi encomiabili occidentali tutti finanziamo l’Ucraina, per amore e devozione alla libertà, armiamo l’esercito ucraino perché si batta proprio per la difesa ad ogni costo della libertà, nobile principio universale che dev’essere difeso e sostenuto senza esitazioni. Però poi, stranamente e molto curiosamente noi italiani, europei ed americani in particolar modo, abbiamo un atteggiamento diametralmente opposto e censuriamo vergognosamente e senza pudore chi la pensa diversamente sulla guerra russo-ucraina e quindi nei fatti non si allinea al “pensiero unico” pro ucraino assoluto, sottolineando che ora sia il Paese che il suo Presidente sono diventati emblemi globali, icone della difesa della libertà, e ne paga anche le conseguenze anche a costi elevati? Certo ho letto che il Presidente Zelensky paragonato a Gandhi e addirittura oscura anche il grande Presidente americano Jhon Kennedy ed alcuni lo hanno anche avvicinato al…messia… Effettivamente penso che si sia andati oltre ogni considerazione ed esagerazione per un uomo che sino a pochi mesi fa della libertà e democrazia non ne conosceva neanche l’indirizzo di casa ed è evidente che in tutta questa storia c’è una strategia a rendere Zelensky un trascinatore e un simbolo vincente, bisogna solo capire se è un ingenuo o un furbo e freddo calcolatore, per raggiungere gli obiettivi sperati dai britanni ed americani e loro si stanno muovendo esattamente come in tutte le precedenti guerre dal 1990 ad oggi, creando il mostro da distruggere con il consenso popolare ed internazionale. E va bene, facciamo vincere la libertà e togliamo l’Ucraina dalla sfera russa e poi… spiegatemi in quale sfera la inseriamo o resterà fuori dai giochi per sempre e potrà decidere in modo autonomo? Pensate davvero che gli americani dopo aver ”investito ” oltre 40 miliardi di dollari”, sino ad oggi e non sappiamo in futuro quanti altri se ne spenderanno, a fine guerra andranno via dicendo grazie Zelensky… e agli ucraini per esser morti ed aver visto distrutto il vostro paese per la libertà? Scordatevelo… già, perché il punto di tutto è proprio questo e cioè che Putin vuole che l’Ucraina resti nella “sua sfera politico-militare” mentre Biden vuole esattamente il contrario ed “obbligherà Zeleensk a stare nella sua sfera” con i soliti metodi civili finanziari e costrittivi… altrimenti è fuori… com’è accaduto al Presidente del Consiglio italiano Berlusconi nel 2011 costretto a nel bombardare l’amico Gheddafi in Libia e poi obbligato a dimettersi perché amico di Putin con il gioco finanziario dello spread… E quindi, comunque andrà l’Ucraina sarà destinata ad essere una colonia… l’esito determinerà di chi, se della Russia o degli USA… con la differenza che se sarà USA cambierà padrone e si vedrà in casa armi nucleari e basi NATO a iosa. Ora il pensiero di Alessandro Orsini può essere condivisibile o meno però, tradire la nostra Costituzione e il sacrosanto principio della libertà di pensiero e parola è una cosa inaccettabile che sta a dimostrare che la dittatura del pensiero unico in occidente è più che mai reale e allora, ditemi che differenza passa tra un regime tipo quello cinese o nord coreano e la nostra decantata ”libertà” se accadano queste censure? Guardate che cosa accade a chi in Europa la pensa diversamente sugli immigrati economici o ha simpatie per Putin… sono emarginati e tacciati dei peggiori epiteti… però, mi consola il fatto che noi… “siamo liberali”! 01052022 …by… https://manliominicucci.myblog.it/

 

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La Luiss chiude l’Osservatorio internazionale sulla Sicurezza Internazionale guidato da Alessandro Orsini

Ieri 21:08

02052022 ALESSANDRO ORSINI

Non si placa la bufera social, e non solo, su Alessandro Orsini, il docente universitario della Luiss criticato per le sue analisi in tv sulla guerra in Ucraina. Nella sua ultima partecipazione ad Accordi & Disaccordi, ieri sera sul Nove, per spiegare perché l’ingresso di nuovi Paesi nella Nato rappresenterebbe a suo avviso un pericolo, il professore ha usato un paragone con la seconda guerra mondiale, affermando che Hitler non voleva certo scatenarla, ma che fu colpa degli accordi tipo “articolo 5” del patto della Nato. Per tutta la giornata i social hanno riportato forti critiche e feroci battute sulle parole di Orsini, senza risparmiare il suo ruolo in una prestigiosa università. In serata è arrivata una precisazione della Luiss che, in una nota, ha fatto sapere che “l’accordo di collaborazione con Eni per la realizzazione dell’Osservatorio sulla Sicurezza Internazionale, affidato dall’ateneo al professor Alessandro Orsini, è giunto a scadenza da circa due mesi e non sarà rinnovato. Per questa ragione – prosegue la nota dell’ateneo – i canali di comunicazione dell’Osservatorio, incluso il sito internet ‘sicurezza internazionale’, da oggi non sono più attivi”. Quindi non ci sarà più l’incarico dello stesso Orsini, professore associato al dipartimento di Scienza politiche. Durante il programma sul Nove, Orsini aveva affrontato il tema dell’allargamento della Nato ad altri Paesi, facendo però una premessa: “Prima devo chiarire come sia scoppiata la Seconda guerra mondiale. Quando Hitler invase la Polonia non voleva la Seconda Guerra Mondiale. Non è scoppiata perché Hitler a un certo punto ha deciso deliberatamente di attaccare l’Inghilterra, la Francia, la Polonia e la Russia. Hitler non aveva nessuna intenzione di far scoppiare la guerra mondiale. È successo che i Paesi europei hanno creato delle alleanze militari, ognuno delle quali conteneva un articolo 5 della Nato, cioè un articolo che prevedeva, nel caso di attacco da parte di un Paese straniero, che tutti i membri della coalizione sarebbero entrati in guerra. Quello che successe è che il primo settembre del 1939 la Germania invase la Polonia, l’Inghilterra e la Francia si erano alleati con la Polonia, e si creò un effetto domino a cui Hitler non aveva interesse e che Hitler non si aspettava nemmeno che scattasse”. Parole che hanno portato Orsini ad essere al centro prima della polemica, poi della comunicazione che il suo sito della Luiss non c’era più.

 

 

ENGLISH

 

BUT IS IT OWN … FIGHT FOR FREEDOM?

Article 21 of the Italian Constitution states that everyone has the right to freely express their thoughts in speech, writing and any other means of dissemination. The press cannot be subject to authorization or censorship. Seizure can only be carried out by reasoned act of the judicial authority etc … etc., so in fact everyone can say what he wants as long as his words are not offensive or even may represent insult. Having said that, I specify that I have been fighting for years so that everyone can express their thoughts in words without having to fear the ax of political censorship and that of the power of lobbies looming over the media when those who freely express their thoughts and are liable to pay dearly price your utterances, whether correct or wrong, must in any case be respected and not prosecuted because this represents the right to … freedom! Especially at a particular moment in our history where we embarked on a war simply to defend … “freedom” … That is, I would like to understand better why the question, at least it is for me, is somewhat confusing and contradictory, we commendable Westerners we all finance Ukraine, out of love and devotion to freedom, we arm the Ukrainian army to fight precisely for the defense at all costs of freedom, a noble universal principle that must be defended and supported without hesitation. But then, strangely and very curiously, we Italians, Europeans and Americans in particular, have a diametrically opposite attitude and shamefully and shamelessly censor those who think differently about the Russian-Ukrainian war and therefore do not actually align with the “single thought” pro absolute Ukrainian, stressing that now both the country and its President have become global emblems, icons of the defense of freedom, and also pay the consequences at high costs? Of course I have read that President Zelensky compared to Gandhi and even obscures the great American President Jhon Kennedy and some have even approached him to the … Messiah … Indeed I think that we have gone beyond all consideration and exaggeration for a man who a few months ago about freedom and democracy he did not even know his home address and it is evident that in all this history there is a strategy to make Zelensky a driving force and a winning symbol, we just need to understand if he is a naive or a crafty and cold calculator, to achieve the goals hoped for by the British and Americans and they are moving exactly as in all previous wars from 1990 to today, creating the monster to be destroyed with popular and international consensus. Okay, let’s win freedom and remove Ukraine from the Russian sphere and then … explain to me in which sphere we insert it or will it remain out of the game forever and will be able to decide on its own? Do you really think that the Americans after having “invested” over 40 billion dollars “, until today and we do not know in the future how many others will spend it, at the end of the war they will go away saying thanks Zelensky … and to the Ukrainians for being dead and having seen your country destroyed for freedom? Forget it … yes, because the point of everything is precisely this and that is that Putin wants Ukraine to remain in “his political-military sphere” while Biden wants exactly the opposite and “will force Zeleensk to stay in his sphere” with the usual civil financial and constricting methods … otherwise he is out … as happened to the Italian Prime Minister Berlusconi in 2011 forced to bomb his friend Gaddafi in Libya and then forced to resign because he was a friend of Putin with the financial game of the spread … And therefore, however it goes, Ukraine will be destined to be a colony … the outcome will determine who, whether from Russia or the USA … with the difference that if it is US it will change masters and we will see at home nuclear weapons and NATO bases in abundance. Now the thought of Alessandro Orsini can be shared or not, however, betraying our Constitution and the sacrosanct principle of freedom of thought and speech is an unacceptable thing which demonstrates that the dictatorship of single thought in the West is more real than ever and then , tell me what difference is there between a regime like the Chinese or North Korean one and our vaunted “freedom” if these complaints happen? Look at what happens to those in Europe who think differently about economic immigrants or have sympathies for Putin … they are marginalized and accused of the worst epithets … however, I am comforted by the fact that we … “we are liberals”! 01052022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Luiss closes the International Observatory on International Security led by Alessandro Orsini

Yesterday 21:08

02052022 ALESSANDRO ORSINI

The social storm does not subside, and not only, on Alessandro Orsini, the university professor of Luiss criticized for his analyzes on tv on to war in Ukraine. In his latest participation in Accordi & Disaccordi, last night on the Nine, to explain why the entry of new countries into NATO would represent a danger in his opinion, the professor used a comparison with the Second World War, stating that Hitler certainly did not want unleashing it, but that it was the fault of the agreements such as “article 5” of the NATO pact. Throughout the day, social media reported strong criticism and ferocious jokes about Orsini’s words, without sparing his role in a prestigious university. In the evening, a clarification from Luiss arrived which, in a note, made it known that “the collaboration agreement with Eni for the construction of the International Security Observatory, entrusted by the university to Professor Alessandro Orsini, has expired since about two months and it will not be renewed. For this reason – continues the note from the university – the communication channels of the Observatory, including the ‘international security’ website, are no longer active from today “. So there will no longer be the appointment of Orsini himself, associate professor in the Department of Political Science. During the program on the Nine, Orsini had addressed the issue of the enlargement of NATO to other countries, however making a premise: “First I must clarify how the Second World War broke out. When Hitler invaded Poland he did not want World War II. Not it broke out because Hitler at some point deliberately decided to attack England, France, Poland and Russia. Hitler had no intention of starting a world war. It happened that European countries created military alliances, each of which contained an article 5 of NATO, that is an article which provided, in the event of an attack by a foreign country, that all the members of the coalition would go to war. What happened is that on September 1, 1939, Germany invaded Poland, England and France had allied themselves with Poland, and a domino effect was created that Hitler had no interest in and that Hitler did not even expect that would snap “. Words that led Orsini to be at the center first of the controversy, then of the communication that his Luiss website was no longer there.

 

 

 

FRENCH

 

MAIS EST-IL PROPRE … LUTTE POUR LA LIBERTÉ?

L’article 21 de la Constitution italienne stipule que chacun a le droit d’exprimer librement sa pensée par la parole, l’écrit et tout autre moyen de diffusion. La presse ne peut être soumise à autorisation ou censure. La saisie ne peut être opérée que par acte motivé de l’autorité judiciaire etc…etc, donc en fait chacun peut dire ce qu’il veut tant que ses propos ne sont pas offensants voire peuvent représenter une insulte. Cela dit, je précise que je me bats depuis des années pour que chacun puisse exprimer sa pensée par des mots sans avoir à craindre le couperet de la censure politique et celui du pouvoir des lobbies qui pèsent sur les médias lorsque ceux qui expriment librement leur pensée et sont susceptibles de payer cher vos propos, qu’ils soient corrects ou erronés, doivent en aucun cas être respectés et non poursuivis car cela représente le droit à… la liberté ! Surtout à un moment particulier de notre histoire où nous nous sommes lancés dans une guerre simplement pour défendre … “la liberté” … C’est-à-dire que j’aimerais mieux comprendre pourquoi la question, du moins pour moi, est quelque peu déroutante et contradictoires, nous louables Occidentaux nous finançons tous l’Ukraine, par amour et dévotion à la liberté, nous armons l’armée ukrainienne pour lutter précisément pour la défense à tout prix de la liberté, un noble principe universel qui doit être défendu et soutenu sans hésitation. Mais alors, étrangement et très curieusement, nous, Italiens, Européens et Américains en particulier, avons une attitude diamétralement opposée et censurons honteusement et sans vergogne ceux qui pensent différemment de la guerre russo-ukrainienne et ne s’alignent donc pas réellement sur la “pensée unique” pro Ukrainien absolu, soulignant que désormais le pays et son président sont devenus des emblèmes mondiaux, des icônes de la défense de la liberté, et en paient également les conséquences au prix fort ? Bien sûr j’ai lu que le président Zelensky comparait à Gandhi et obscurcit même le grand président américain Jhon Kennedy et certains l’ont même approché du … Messie … En effet je pense que nous sommes allés au-delà de toute considération et exagération pour un homme qui il y a quelques mois à propos de la liberté et de la démocratie il ne connaissait même pas son adresse personnelle et il est évident que dans toute cette histoire il y a une stratégie pour faire de Zelensky une force motrice et un symbole gagnant, il suffit de comprendre s’il est naïf ou calculateur intelligent et froid, pour atteindre les objectifs espérés par les Britanniques et les Américains et ils se déplacent exactement comme dans toutes les guerres précédentes de 1990 à aujourd’hui, créant le monstre à détruire avec un consensus populaire et international. D’accord, gagnons la liberté et retirons l’Ukraine de la sphère russe et ensuite … expliquez-moi dans quelle sphère nous l’insérons ou restera-t-elle hors du jeu pour toujours et pourra-t-elle décider par elle-même? Pensez-vous vraiment que les américains après avoir “investi” plus de 40 milliards de dollars”, jusqu’à aujourd’hui et on ne sait pas dans le futur combien d’autres vont le dépenser, à la fin de la guerre ils s’en iront en disant merci Zelensky.. … et aux Ukrainiens d’être morts et d’avoir vu votre pays détruit pour la liberté ? Oubliez ça … oui, parce que le but de tout est précisément ceci et c’est que Poutine veut que l’Ukraine reste dans “sa sphère politico-militaire” tandis que Biden veut exactement le contraire et “obligera Zeleensk à rester dans sa sphère” avec les méthodes financières civiles et contraignantes habituelles … sinon il est sorti … comme cela est arrivé au Premier ministre italien Berlusconi en 2011 contraint de bombarder son ami Kadhafi en Libye puis contraint de démissionner parce qu’il était un ami de Poutine avec le financier jeu de la propagation … Et donc, quoi qu’il en soit, l’Ukraine sera destinée à être une colonie … le résultat déterminera qui, que ce soit de Russie ou des États-Unis … à la différence que si c’est aux États-Unis, ce sera changez de maître et nous verrons chez nous des armes nucléaires et des bases de l’OTAN en abondance. Or la pensée d’Alessandro Orsini peut être partagée ou non, cependant, trahir notre Constitution et le principe sacro-saint de la liberté de pensée et d’expression est une chose inacceptable qui démontre que la dictature de la pensée unique en Occident est plus réelle que jamais et puis, dites-moi quelle différence y a-t-il entre un régime comme celui de la Chine ou de la Corée du Nord et notre « liberté » tant vantée si ces plaintes se produisent ? Regardez ce qui arrive à ceux en Europe qui pensent différemment des immigrés économiques ou qui ont des sympathies pour Poutine… ils sont marginalisés et accusés des pires épithètes… cependant, je suis réconforté par le fait que nous… “nous sommes libéraux” ! 01052022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Luiss ferme l’Observatoire international de la sécurité internationale dirigé par Alessandro Orsini

Hier 21:08

02052022 ALESSANDRO ORSINI

La tempête sociale ne s’apaise pas, et pas seulement, sur Alessandro Orsini, le professeur universitaire de Luiss critiqué pour ses analyses à la télé sur à la guerre en Ukraine. Dans sa dernière participation à Accordi & Disaccordi, hier soir sur les Neuf, pour expliquer pourquoi l’entrée de nouveaux pays dans l’OTAN représenterait un danger selon lui, le professeur a utilisé une comparaison avec la Seconde Guerre mondiale, affirmant qu’Hitler n’a certainement pas vouloir le déchaîner, mais que c’était la faute des accords tels que “l’article 5” du pacte de l’OTAN. Tout au long de la journée, les réseaux sociaux ont rapporté de vives critiques et des blagues féroces sur les propos d’Orsini, sans épargner son rôle dans une prestigieuse université. Dans la soirée, une clarification de Luiss est arrivée qui, dans une note, faisait savoir que “l’accord de collaboration avec Eni pour la construction de l’Observatoire de la sécurité internationale, confié par l’université au professeur Alessandro Orsini, a expiré depuis environ deux mois et il ne sera pas renouvelé. Pour cette raison – poursuit la note de l’université – les canaux de communication de l’Observatoire, y compris le site Internet “sécurité internationale”, ne sont plus actifs à partir d’aujourd’hui “. Il n’y aura donc plus la nomination d’Orsini lui-même, professeur agrégé au Département de science politique. Au cours de l’émission sur les Neuf, Orsini avait abordé la question de l’élargissement de l’OTAN à d’autres pays, posant toutefois un postulat : « Je dois d’abord clarifier comment la Seconde Guerre mondiale a éclaté. Quand Hitler a envahi la Pologne, il ne voulait pas de la Seconde Guerre mondiale. . Non, il a éclaté parce qu’Hitler a délibérément décidé d’attaquer l’Angleterre, la France, la Pologne et la Russie. Hitler n’avait aucune intention de déclencher une guerre mondiale. Il est arrivé que des pays européens aient créé des alliances militaires, chacune contenant un article 5 de l’OTAN. , c’est-à-dire un article qui prévoyait, en cas d’attaque d’un pays étranger, que tous les membres de la coalition entreraient en guerre. Ce qui s’est passé, c’est que le 1er septembre 1939, l’Allemagne envahit la Pologne, l’Angleterre et la France s’étaient alliées avec la Pologne, et un effet domino s’est créé auquel Hitler n’avait aucun intérêt et auquel Hitler ne s’attendait même pas ça claquerait”. Des propos qui ont conduit Orsini à être au centre d’abord de la polémique, puis de la communication que son site Luiss n’était plus là.

 

 

SPANISH

 

 

PERO ES PROPIO… ¿LUCHA POR LA LIBERTAD?

El artículo 21 de la Constitución italiana establece que toda persona tiene derecho a expresar libremente su pensamiento de palabra, por escrito y por cualquier otro medio de difusión. La prensa no puede estar sujeta a autorización ni censura. El embargo sólo puede efectuarse por acto motivado de la autoridad judicial etc… etc., por lo que en realidad cada uno puede decir lo que quiera siempre que sus palabras no sean ofensivas o incluso puedan representar un insulto. Dicho esto, especifico que lucho desde hace años para que todos puedan expresar con palabras su pensamiento sin tener que temer el hacha de la censura política y el poder de los lobbies que se ciernen sobre los medios de comunicación cuando quienes libremente expresan su pensamiento y son susceptibles de pagar un alto precio sus expresiones, correctas o incorrectas, deben en todo caso ser respetadas y no perseguidas porque esto representa el derecho a la… ¡libertad! Sobre todo en un momento particular de nuestra historia donde nos embarcamos en una guerra simplemente para defender… “la libertad”… Es decir, me gustaría entender mejor por qué la pregunta, al menos lo es para mí, es algo confusa y contradictorio, nosotros, encomiables occidentales, todos financiamos Ucrania, por amor y devoción a la libertad, armamos el ejército ucraniano para luchar precisamente por la defensa a toda costa de la libertad, un noble principio universal que debe ser defendido y apoyado sin vacilación. Pero luego, extraña y muy curiosamente, nosotros los italianos, europeos y estadounidenses en particular, tenemos una actitud diametralmente opuesta y censuramos vergonzosamente y descaradamente a aquellos que piensan de manera diferente sobre la guerra ruso-ucraniana y, por lo tanto, en realidad no se alinean con el pro “pensamiento único”. absoluto ucraniano, subrayando que ahora tanto el país como su presidente se han convertido en emblemas mundiales, iconos de la defensa de la libertad, y además pagan las consecuencias a un alto precio? Por supuesto que he leído que el presidente Zelensky compara con Gandhi e incluso oscurece al gran presidente estadounidense Jhon Kennedy y algunos incluso lo han acercado al… Mesías… Efectivamente creo que hemos ido más allá de toda consideración y exageración por un hombre quien hace unos meses sobre la libertad y la democracia no sabia ni la direccion de su casa y es evidente que en toda esta historia hay una estrategia para hacer de Zelensky un motor y un simbolo ganador, solo hay que entender si es ingenuo o calculadora inteligente y fría, para lograr las metas anheladas por los británicos y estadounidenses y se están moviendo exactamente como en todas las guerras anteriores desde 1990 hasta hoy, creando el monstruo para ser destruido con consenso popular e internacional. De acuerdo, ganemos la libertad y saquemos a Ucrania de la esfera rusa y luego… explícame en qué esfera la insertamos o quedará fuera del juego para siempre y podrá decidir por sí misma. ¿De verdad crees que los estadounidenses después de haber “invertido más de 40 mil millones de dólares”, hasta el día de hoy y no sabemos en el futuro cuántos más lo gastarán, al final de la guerra se irán diciendo gracias Zelensky.. .ya los ucranianos por estar muertos y haber visto su país destruido por la libertad? Olvídalo… sí, porque el punto de todo es precisamente este y es que Putin quiere que Ucrania se quede en “su esfera político-militar” mientras que Biden quiere exactamente lo contrario y “obligará a Zeleensk a quedarse en su esfera” con los habituales métodos civiles financieros y restrictivos… de lo contrario está fuera… como le sucedió al primer ministro italiano Berlusconi en 2011 obligado a bombardear a su amigo Gaddafi en Libia y luego obligado a dimitir porque era amigo de Putin con los financieros juego de la tirada… Y por lo tanto, como sea, Ucrania estará destinada a ser una colonia… el resultado determinará quién, si de Rusia o de EE.UU…. con la diferencia de que si es de EE.UU. será cambiemos de amo y veremos en casa armas nucleares y bases de la OTAN en abundancia. Ahora el pensamiento de Alessandro Orsini puede ser compartido o no, sin embargo, traicionar nuestra Constitución y el sacrosanto principio de la libertad de pensamiento y expresión es algo inaceptable que demuestra que la dictadura del pensamiento único en Occidente es más real que nunca y entonces, dime que diferencia hay entre un régimen como el chino o el norcoreano y nuestra cacareada “libertad” si se dan estas denuncias? Miren lo que les pasa a los que en Europa piensan diferente sobre los inmigrantes económicos o tienen simpatías por Putin… son marginados y acusados de los peores epítetos… sin embargo, me consuela el hecho de que nosotros… “somos liberales”! 01052022 … por … https://manliominicucci.myblog.it/

 

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Luiss cierra el Observatorio Internacional de Seguridad Internacional liderado por Alessandro Orsini

Ayer 21:08

02052022 ALESSANDRO ORSINI

La tormenta social no amaina, y no sólo, sobre Alessandro Orsini, el profesor universitario de Luiss criticado por sus análisis en tv sobre a la guerra en Ucrania. En su última participación en Accordi & Disaccordi, anoche en el Nueve, para explicar por qué la entrada de nuevos países en la OTAN representaría un peligro a su juicio, el profesor utilizó una comparación con la Segunda Guerra Mundial, afirmando que Hitler ciertamente no quieren desatarlo, pero que fue culpa de acuerdos como el “artículo 5” del pacto de la OTAN. A lo largo de la jornada, las redes sociales reportaron fuertes críticas y feroces bromas sobre las palabras de Orsini, sin escatimar su papel en una prestigiosa universidad. Por la noche, llegó una aclaración de Luiss que, en una nota, hizo saber que “el acuerdo de colaboración con Eni para la construcción del Observatorio de Seguridad Internacional, confiado por la universidad al profesor Alessandro Orsini, venció hace aproximadamente dos meses y no se renovará. Por este motivo -continúa la nota de la universidad- los canales de comunicación del Observatorio, incluida la web de ‘seguridad internacional’, ya no están activos a partir de hoy”. Así que ya no estará el nombramiento del propio Orsini, profesor asociado del Departamento de Ciencias Políticas. Durante el programa sobre los Nueve, Orsini había abordado el tema de la ampliación de la OTAN a otros países, pero haciendo una premisa: “Primero debo aclarar cómo se desató la Segunda Guerra Mundial. Cuando Hitler invadió Polonia no quería la Segunda Guerra Mundial”. No estalló porque Hitler en algún momento deliberadamente decidió atacar a Inglaterra, Francia, Polonia y Rusia. Hitler no tenía intención de iniciar una guerra mundial. Sucedió que los países europeos crearon alianzas militares, cada una de las cuales contenía un artículo 5 de la OTAN. , ese es un artículo que disponía, en caso de ataque de un país extranjero, que todos los miembros de la coalición irían a la guerra. Lo que sucedió es que el 1 de septiembre de 1939, Alemania invadió Polonia, Inglaterra y Francia se habían aliado. con Polonia, y se creó un efecto dominó en el que Hitler no tenía ningún interés y que Hitler ni siquiera esperaba eso se rompería”. Palabras que llevaron a Orsini a estar en el centro primero de la polémica, luego de la comunicación de que su web de Luiss ya no estaba.