IL VELO E’ LIBERTA’ PER UNA DONNA ?
Prima l’inspiegabile vicenda delle disastrose quote latte a noi ridotte mentre agli olandesi belgi tedeschi e francesi aumentate senza averci mai spiegato sino in fondo il perché… Poi si passa al cambio moneta, via la Lira e passaggio all’Euro che nei fatti ci ha impoveriti tutti, un’opera d’arte, e non contenti di aver eroso il nostro personale potere d’acquisto ecco che improvvisamente i nostri prodotti agro-alimentari vengono declassati perché… non salutari, roba da non credere… italiani maltrattati nonostante versano all’Unione Europea ogni anno una barca di soldoni e quelli che ce ne ritornano sono con un saldo sempre negativo per noi, i conti ci dicono che per 20 anni abbiamo “regalato almeno tra i 40/50 miliardi di euro” all’Europa. In cambio cosa ci ha restituito e dato la stessa Unione ? Nei fatti niente di niente… ma solo confusione e palese disorganizzazione, un fallimento totale in tutti i sensi e settori, non abbiamo una politica comune estera, difatti l’Europa è l’unica diplomazia assente nella questione Ucraina, non c’è una forza militare europea, il sistema sanitario è inesistente e la Commissione europea si è dimostrata lacunosa nella gestione acquisto dei vaccini e della pandemia… un modus operandi rivoltante tanto da essere stati costretti a secretare i contratti d’acquisto, come se la Commissione stessa fosse il governo legittimo di uno Stato… Nel settore energetico non ha mai avuto una chiara visione né tracciato uno “schifo di progetto” che ci rendesse autonomi e indipendenti della forniture energetiche estere… ora che la guerra è alla porte di casa si rendono conto delle enormi “stronzate” che hanno combinato da 20 anni sino ad oggi, e noi non abbiamo detto nulla ma sempre combattuto per una “Più Europa”… Poi ci hanno illusi con il famoso prestito di 203 miliardi che allo stato attuale non abbiamo ancora visto a distanza di ben due anni dalla pandemia… gli interventi economici servono nei momenti critici e non quando la situazione economica è già descritta e volge al disastro. Ed in ultimo, la piaga dell’immigrazione clandestina che più che creare problemi alla Commissione sembra invece godere dell’arrivo dei tanti migranti di fede islamica che, bisogna dirlo e non nasconderlo, si stanno impossessando di vaste zone dell’Europa. E neanche i tanti attentatati terroristici islamici hanno scosso le fondamenta dell’Unione di Bruxelles ad alzare il livello di guardia contro l’immigrazione col fine di bloccare i tanti terroristi che arrivano da noi vestiti da pecorelle smarrite. Questa è l’Europa, come ho sempre scritto è un’organizzazione finanziaria che rema sempre contro i nazionalismi e perora le cause degli altri ritenendole linfa vitale per l’esistenza di un’Unione farlocca che non opera nell’interesse del cittadino europeo. Ora ci vogliono sdoganare il “velo islamico” come concetto di libertà… cioè, spiegatemi bene cari signori di Bruxelles… “ci volete prendere per il c..o” o vi siete venduti ai soldi e al petrolio dei musulmani ? Il velo islamico promosso a simbolo di libertà per le donne… non posso crederci ! Sicuramente non vi rendete conto di cosa state dicendo è combinando… già, perché questa inimmaginabile apertura e concessione verrà compresa dagli islamici come una sorta di sottomissione dell’Europa tutta alla sharia con il conseguente ”obbligo e permesso di indossare il velo”… e magari poi in appresso anche gli abiti che coprono le forme fisiche. Questa “bellissima idea” è l’esaltazione della sottomissione delle donne alle religione islamica che è contraria alle costituzioni di tutti i paesi membri dell’Unione Europea stessa e… cos’è non ne eravate al corrente ? Perché se lo eravate, allora vorrà dire che c’è dell’altro e non ditemi che non conoscete il pensiero coranico. Cari signori di Bruxelles, siete proprio fuori da ogni contesto sociale del momento, mi vien da chiedervi in che cavolo di realtà siete abituati a vivere… se non vi rendete conto dell’attuale situazione di dominazione islamica che regna in alcune città della Francia, Belgio Germania ed Olanda… Proprio in questi giorni in Francia si registra un coro di sdegno e proteste sulla deriva musulmana della città di Roubaix, una sollevazione popolare e mediatica senza precedenti. Quel che è grave che governano un’Unione di 500 milioni di persone ed io sono molto preoccupato per il futuro dell’occidente anche perché, a quanto pare, Saman Abbas, Sana Cheema, due ragazze pakistane che vivevano in Italia, sono state ammazzate solo perché rifiutavano ” proprio il velo”, la legge coranica e volevano vivere all’occidentale… Già queste morti non dicono niente ai radical chic dell’Unione europea ed ora ci propongono la… “donna islamica “ come simbolo di libertà… Evidentemente i signori di Bruxelles non sanno che nei paesi musulmani, come l’Iran e l’Arabia Saudita, le donne che non portano il velo vengono severamente punite… o fate finta di non saperlo ? Beata la Gran Bretagna che è fuori da quest’organizzazione di burocrati e falsi miti ! 12022022…by… https://manliominicucci.myblog.it/
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Commissione europea promuove il velo islamico. Ira Lega: “È uno schiaffo alle donne”
Francesca galici 7h fa
La Commissione europea ha promosso un altro evento utilizzando l’immagine di una donna velata. “Il futuro è nelle tue mani”, recita lo slogan scelto per pubblicizzare la Conferenza sul futuro dell’Europa. La bellissima ragazza dai tratti mediorientali indossa lo hijab con una moderna giacca in pelle scamosciata e un paio di jeans.
Lo slogan ha fatto scoppiare la polemica tra i Paesi aderenti e la Lega ha duramente criticato questo posizionamento della Commissione europea. “Scegliendo una donna velata e lanciando un chiaro messaggio al mondo musulmano, l’Unione Europea dimostra per l’ennesima volta di essere compiacente verso il velo islamico, considerandolo un simbolo di libertà quando invece è uno strumento di sottomissione“, fa notare Silvia Sardone, esponente della Lega e parlamentare europeo. Della stessa opinione anche il capogruppo di Id al parlamento europeo, il leghista Marco Zanni: “Surreale accostare il concetto di futuro al velo islamico e paradossale il distacco delle elite europee dalla vita reale”.
Questa scelta comunicativa, come evidenzia la parlamentare leghista, è “uno schiaffo alle tante ragazze e donne che in tutta Europa si rifiutano di mettere il velo, incontrando l’ostilità nelle proprie famiglie e comunità e arrivando a subire minacce, insulti, violenze fino a tragiche conseguenze come nel caso di Saman e di tante altre ragazze che volevano e vogliono la libertà”.
Un concetto simile a quello di Sardone e Zanni è stato espresso anche da Benjamin Sire, giornalista francese che tra i primi ha portato questa strategia comunicativa all’attenzione dell’opinione pubblica. Non è la prima volta che la Commissione europea si cimenta in operazioni simili. Solo lo scorso novembre era stata lanciata la campagna per la diversità con lo slogan “La bellezza è nella diversità come la libertà è nell’hijab”.
Il arroccio fa notare che la Commissione europea sta portando avanti una campagna di normalizzazione e positivizzazione dell’immagine dell’hijab. “È francamente desolante che nel 2022 per l’Europa la musa di diverse campagne di comunicazione sia una donna islamica con il velo. Una rappresentazione che denota un costante arretramento dell’Europa sul tema dei diritti, archiviando i nostri valori, la nostra cultura e la nostra identità”, sottolinea ancora Silvia Sardone.
Ma la Lega sottolinea anche che la campagna della Commissione europea risulta essere fallace anche nella sua propaganda di inclusività, perché di fatto esclude la maggior parte delle altre culture e religioni minoritarie presenti in Europa. “Non si capisce perché vengono costantemente promossi solo realtà e simboli musulmani escludendo, di fatto, tutte le altre religioni e culture”, fa notare Silvia Sardone.
“In Francia questa scelta sta suscitando numerose polemiche, vista la deriva di molte periferie sempre più islamizzate dove si diffonde più la sharia che il rispetto delle leggi dello Stato”, fa notare ancora la parlamentare. E sarebbe sbagliato ignorare quanto accade in Francia, visto quello che succede nelle periferie italiane, che somigliano sempre di più alla banlieue d’Oltralpe. Esemplare in tal senso è il caso delle violenze di capodanno a Milano, perpetrate da un branco di ragazzi stranieri o italiani di seconda generazione.
La Lega in Europa si oppone fermamente a questa narrazione e propaganda, come dichiarato da Silvia Sardone: “Il velo non è e non sarà mai un simbolo di libertà e non deve assolutamente rappresentare il futuro dell’Europa!”.
ENGLISH
IS THE VEIL IS FREEDOM FOR A WOMAN?
First the inexplicable story of the disastrous milk quotas reduced to us while the Belgian, German and French Dutch increased without ever having fully explained why … Then we move on to the currency exchange, via the Lira and transition to the Euro it has impoverished us all, a work of art, and not content with having eroded our personal purchasing power, suddenly our agro-food products are downgraded because … unhealthy, stuff you would not believe … abused Italians despite paying a boatload of money to the European Union every year and those who return are always with a negative balance for us, the accounts tell us that for 20 years we have “given away at least between 40/50 billion euros” to Europe. In return, what has the Union itself given us back and given? In fact, nothing at all … but only confusion and obvious disorganization, a total failure in all senses and sectors, we do not have a common foreign policy, in fact Europe is the only diplomacy absent in the Ukraine question, there is no a European military force, the health system is non-existent and the European Commission has proved to be inadequate in managing the purchase of vaccines and the pandemic … a revolting modus operandi so much that they were forced to secret the purchase contracts, as if the Commission itself was the legitimate government of a state … In the energy sector it has never had a clear vision or drawn up a “crap project” that would make us autonomous and independent of foreign energy supplies … now that war is at the gates of house realize the enormous “bullshit” they have been doing for 20 years until today, and we have not said anything but always fought for a “More Europe” … Then they deluded us with the famous pres tito of 203 billion that at present we have not yet seen two years after the pandemic … economic interventions are needed in critical moments and not when the economic situation is already described and is heading towards disaster. And finally, the scourge of illegal immigration which, rather than creating problems for the Commission, seems to enjoy the arrival of the many migrants of Islamic faith who, it must be said and not hidden, are taking over vast areas of Europe. And not even the many Islamic terrorist attacks have shaken the foundations of the Brussels Union to raise the level of guard against immigration in order to block the many terrorists who come to us dressed as lost sheep. This is Europe, as I have always written, it is a financial organization that always rows against nationalisms and advocates the causes of others, considering them the lifeblood for the existence of a fake Union that does not operate in the interest of the European citizen. Now they want us to clear the “Islamic veil” as a concept of freedom … that is, explain to me dear gentlemen of Brussels … “do you want to take us for the c..o” or have you sold yourself to the money and oil of Muslims? The Islamic veil promoted as a symbol of freedom for women … I can’t believe it! Surely you do not realize what you are saying is combining … yes, because this unimaginable openness and concession will be understood by Muslims as a sort of submission of Europe to sharia law with the consequent “obligation and permission to wear the veil”. .. and maybe later also the clothes that cover the physical forms. This “beautiful idea” is the exaltation of the submission of women to the Islamic religion which is contrary to the constitutions of all member countries of the European Union itself and … what were you not aware of? Because if you were, then it will mean that there is more and do not tell me that you do not know the Koranic thought. Dear gentlemen of Brussels, you are really out of any social context of the moment, I make you wonder what the hell are you used to living in … if you don’t realize the current situation of Islamic domination that reigns in some cities of France , Belgium, Germany and Holland … Just in these days in France there is a chorus of indignation and protests on the Muslim drift of the city of Roubaix, an unprecedented popular and media uprising. What is serious is that they govern a Union of 500 million people and I am very worried about the future of the West also because, apparently, Saman Abbas, Sana Cheema, two Pakistani girls who lived in Italy, were only killed because they refused “the veil”, the Koranic law and wanted to live in the Western style … Already these deaths say nothing to the radical chic of the European Union and now they offer us the … “Islamic woman” as a symbol of freedom. .. Evidently the gentlemen of Brussels do not know that in Muslim countries, such as Iran and Saudi Arabia, women who do not wear the veil are severely punished … or pretend not to know? Blessed is Great Britain that is out of this organization of bureaucrats and false myths! 12022022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/
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European Commission promotes the Islamic headscarf. Ira Lega: “It’s a slap in the face of women”
Francesca galici 7h ago
The European Commission promoted another event using the image of a veiled woman. “The future is in your hands”, reads the slogan chosen to advertise the Conference on the future of Europe. The beautiful girl with Middle Eastern features wears the hijab with a modern suede jacket and a pair of jeans.
The slogan sparked controversy between the adhering countries and the League harshly criticized this positioning of the European Commission. “By choosing a veiled woman and sending a clear message to the Muslim world, the European Union proves for the umpteenth time that it is complacent towards the Islamic veil, considering it a symbol of freedom when instead it is an instrument of submission”, points out Silvia Sardone , member of the League and European parliamentarian. The leader of the ID group in the European Parliament, the Northern League player Marco Zanni, also of the same opinion: “Surreal to approach the concept of the future with the Islamic veil and paradoxical the detachment of the European elites from real life”.
This communicative choice, as the Northern League parliamentarian points out, is “a slap in the face to the many girls and women who throughout Europe refuse to wear the veil, encountering hostility in their families and communities and coming to suffer threats, insults, violence up to tragic consequences as in the case of Saman and many other girls who wanted and want freedom “.
A concept similar to that of Sardone and Zanni was also expressed by Benjamin Sire, a French journalist who was among the first to bring this communication strategy to the attention of public opinion. It is not the first time that the European Commission has engaged in similar operations. Only last November the campaign for diversity was launched with the slogan “Beauty is in diversity as freedom is in hijab”.
Il arroccio points out that the European Commission is carrying out a campaign to normalize and positivize the image of the hijab. “It is frankly distressing that in 2022 for Europe the muse of various communication campaigns is an Islamic woman with a veil. our identity “, continues Silvia Sardone.
But the League also underlines that the European Commission’s campaign is also fallacious in its inclusiveness propaganda, because in fact it excludes most of the other minority cultures and religions present in Europe. “It is not clear why only Muslim realities and symbols are constantly promoted, excluding, in fact, all other religions and cultures”, Silvia Sardone points out.
“In France this choice is arousing numerous controversies, given the drift of many increasingly Islamized suburbs where sharia law is spreading more than compliance with the laws of the state”, the parliamentarian points out. And it would be wrong to ignore what is happening in France, given what is happening in the Italian suburbs, which increasingly resemble the French suburbs. An example of this is the case of the New Year’s violence in Milan, perpetrated by a bunch of second generation foreign or Italian children.
The League in Europe is firmly opposed to this narrative and propaganda, as declared by Silvia Sardone: “The veil is not and will never be a symbol of freedom and must absolutely not represent the future of Europe!”.
FRENCH
LE VOILE EST-IL LA LIBERTE POUR UNE FEMME ?
D’abord l’histoire inexplicable des désastreux quotas laitiers qui nous ont été réduits alors que les hollandais belges allemands et français augmentaient sans jamais avoir pleinement expliqué pourquoi… Ensuite on passe au change des devises, via la lire et passage à l’euro qui en fait il nous a tous appauvris, une œuvre d’art, et non content d’avoir érodé notre pouvoir d’achat personnel, du coup nos produits agro-alimentaires sont déclassés parce que… malsains, des trucs qu’on ne croirait pas… des italiens abusés malgré le fait de payer une cargaison de de l’argent à l’Union européenne chaque année et ceux qui reviennent sont toujours avec un solde négatif pour nous, les comptes nous disent que depuis 20 ans nous avons “donné au moins entre 40/50 milliards d’euros” à l’Europe. En retour, qu’est-ce que l’Union elle-même nous a rendu et donné ? En fait, rien du tout… mais seulement une confusion et une désorganisation évidente, un échec total dans tous les sens et dans tous les secteurs, nous n’avons pas de politique étrangère commune, en fait l’Europe est la seule diplomatie absente de la question ukrainienne, il n’y a pas une force militaire européenne, le système de santé est inexistant et la Commission européenne s’est montrée inadéquate dans la gestion de l’achat des vaccins et de la pandémie… un modus operandi révoltant à tel point qu’ils ont été contraints de cacher les contrats d’achat, comme si la Commission elle-même était le gouvernement légitime d’un État … Dans le secteur de l’énergie, elle n’a jamais eu de vision claire ni élaboré de “projet de merde” qui nous rendrait autonomes et indépendants des approvisionnements énergétiques étrangers … maintenant que la guerre on se rend compte aux portes de la house des énormes “conneries” qu’ils font depuis 20 ans jusqu’à aujourd’hui, et on s’est rien dit mais on s’est toujours battus pour un “Plus d’Europe”… Puis ils nous ont bernés avec les fameux pres tito de 203 milliards que nous n’avons pas encore vus à l’heure actuelle deux ans après la pandémie … des interventions économiques sont nécessaires dans les moments critiques et non lorsque la situation économique est déjà décrite et se dirige vers la catastrophe. Et enfin, le fléau de l’immigration clandestine qui, plutôt que de créer des problèmes à la Commission, semble profiter de l’arrivée de nombreux migrants de confession islamique qui, il faut le dire et non pas se cacher, envahissent de vastes régions d’Europe. Et même les nombreux attentats terroristes islamiques n’ont pas ébranlé les fondements de l’Union de Bruxelles pour élever le niveau de garde contre l’immigration afin de bloquer les nombreux terroristes qui viennent à nous déguisés en moutons égarés. C’est l’Europe, comme je l’ai toujours écrit, c’est une organisation financière qui rame toujours contre les nationalismes et défend les causes des autres, les considérant comme le moteur de l’existence d’une fausse Union qui n’agit pas dans l’intérêt du citoyen européen. Maintenant ils veulent qu’on lève le “voile islamique” comme concept de liberté… c’est à dire expliquez-moi chers messieurs de Bruxelles… “vous voulez nous prendre pour le c..o” ou vous avez vendu à l’argent et au pétrole des musulmans ? Le voile islamique promu comme symbole de liberté pour les femmes… Je n’arrive pas à y croire ! Vous ne réalisez sûrement pas que ce que vous dites combine … oui, parce que cette ouverture et cette concession inimaginables seront comprises par les musulmans comme une sorte de soumission de l’Europe à la charia avec “l’obligation et la permission de porter le voile”. .. et peut-être plus tard aussi les vêtements qui recouvrent les formes physiques. Cette “belle idée” est l’exaltation de la soumission des femmes à la religion islamique qui est contraire aux constitutions de tous les pays membres de l’Union européenne elle-même et… de quoi n’étiez-vous pas au courant ? Car si vous l’étiez, alors cela voudra dire qu’il y en a plus et ne me dites pas que vous ne connaissez pas la pensée coranique. Chers messieurs de Bruxelles, vous êtes vraiment hors de tout contexte social du moment, je vous fais vous demander dans quel diable êtes-vous habitués à vivre… si vous ne vous rendez pas compte de la situation actuelle de domination islamique qui règne dans certaines villes de France, de Belgique, d’Allemagne et de Hollande… Justement en ces jours-ci en France, il y a un chœur d’indignations et de protestations contre la dérive musulmane de la ville de Roubaix, un soulèvement populaire et médiatique sans précédent. Ce qui est grave, c’est qu’ils gouvernent une Union de 500 millions d’habitants et je suis très inquiet pour l’avenir de l’Occident aussi parce que, apparemment, Saman Abbas, Sana Cheema, deux filles pakistanaises qui vivaient en Italie, n’ont été tuées que parce qu’elles ont refusé” le voile”, la loi coranique et voulait vivre à l’occidentale… Déjà ces morts ne disent rien au chic radical de l’Union européenne et maintenant ils nous offrent la… “femme islamique” comme symbole de liberté. .. Évidemment les messieurs de Bruxelles ne savent pas que dans les pays musulmans, comme l’Iran et l’Arabie Saoudite, les femmes qui ne portent pas le voile sont sévèrement punies… ou font semblant ne pas savoir? Béni soit la Grande-Bretagne qui est sortie de cette organisation de bureaucrates et de faux mythes ! 12022022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/
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La Commission européenne promeut le foulard islamique. Ira Lega : “C’est une gifle pour les femmes”
Francesca galici il y a 7h
La Commission européenne a promu un autre événement en utilisant l’image d’une femme voilée. “L’avenir est entre vos mains”, lit-on dans le slogan choisi pour annoncer la Conférence sur l’avenir de l’Europe. La belle fille aux traits moyen-orientaux porte le hijab avec une veste en daim moderne et un jean.
Le slogan a suscité la polémique entre les pays adhérents et la Ligue a sévèrement critiqué ce positionnement de la Commission européenne. “En choisissant une femme voilée et en envoyant un message clair au monde musulman, l’Union européenne prouve pour la énième fois qu’elle est complaisante envers le voile islamique, le considérant comme un symbole de liberté alors qu’il est au contraire un instrument de soumission”, pointe out Silvia Sardone, membre de la Ligue et parlementaire européenne. Le chef de file du groupe ID au Parlement européen, le joueur de la Ligue du Nord Marco Zanni, est lui aussi du même avis : “Surréaliste d’aborder le concept du futur avec le voile islamique et paradoxal le détachement des élites européennes de la vie réelle”.
Ce choix communicatif, comme le souligne la parlementaire de la Ligue du Nord, est « une gifle aux nombreuses filles et femmes qui partout en Europe refusent de porter le voile, se heurtant à l’hostilité de leurs familles et communautés et venant subir menaces, insultes, violences jusqu’à des conséquences tragiques comme dans le cas de Saman et de nombreuses autres filles qui voulaient et veulent la liberté”.
Un concept similaire à celui de Sardone et Zanni a également été exprimé par Benjamin Sire, un journaliste français qui a été parmi les premiers à porter cette stratégie de communication à l’attention de l’opinion publique. Ce n’est pas la première fois que la Commission européenne se livre à des opérations similaires. Ce n’est qu’en novembre dernier que la campagne pour la diversité a été lancée avec le slogan “La beauté est dans la diversité comme la liberté est dans le hijab”.
Il arroccio souligne que la Commission européenne mène une campagne pour normaliser et positiviser l’image du hijab. “C’est franchement désolant qu’en 2022 pour l’Europe l’égérie de diverses campagnes de communication soit une femme islamique voilée. notre identité”, poursuit Silvia Sardone.
Mais la Ligue souligne également que la campagne de la Commission européenne est également fallacieuse dans sa propagande inclusive, car elle exclut en fait la plupart des autres cultures et religions minoritaires présentes en Europe. “On ne sait pas pourquoi seules les réalités et les symboles musulmans sont constamment promus, excluant, de fait, toutes les autres religions et cultures”, souligne Silvia Sardone.
“En France, ce choix suscite de nombreuses polémiques, compte tenu de la dérive de nombreuses banlieues de plus en plus islamisées où la charia se répand plus que le respect des lois de l’Etat”, souligne le parlementaire. Et on aurait tort d’ignorer ce qui se passe en France, vu ce qui se passe dans les banlieues italiennes, qui ressemblent de plus en plus aux banlieues françaises. Exemplaire en ce sens est le cas de la violence du Nouvel An à Milan, perpétrée par un groupe d’enfants étrangers ou italiens de la deuxième génération.
La Ligue en Europe s’oppose fermement à ce récit et à cette propagande, comme l’a déclaré Silvia Sardone : “Le voile n’est pas et ne sera jamais un symbole de liberté et ne doit absolument pas représenter l’avenir de l’Europe !”.