MA QUAL E’ LA VERITA’  ?

La domanda che mi pongo ripetutamente sul mondo islamico nasce dal fatto che l’interpretazione di un libro può sicuramente essere dettato da convincimenti diversi e ragioni d’opportunità ma se c’è scritto che la donna è sottomessa all’uomo… e che l’uomo stesso, al contrario della donna, può avere quattro mogli e sposare una minore allora… c’è poco da discutere ed a voler dare un’interpretazione diversa alle parole e significati…perché è evidente che la donna rispetto all’uomo vive in una condizione di assoluta inferiorità e ciò lo è indipendentemente dall’interpretazione coranica che un buon fedele può dargli. Quindi, leggendo l’ennesimo articolo di violenze sulle donne afghane mi sovviene un dubbio amletico e cioè se il Corano, il libro sacro dei musulmani, è uno solo oppure ci sono decine di versioni una diversa dall’altra tra i quali c’è ne uno che prevede una violenza assurda sul  ruolo della donna ? Perdonate l’acuta osservazione ma francamente i conti non è che mi tornano quando apprendo ciò che succede in Afghanistan o nei Paesi a religione islamica… già, perché da anni i stessi islamici, emigrati  in occidente, ci raccontano, nei salotti delle Tv che  “l’islam è una religione di pace e di amore”… e che la donna, soprattutto lei, è al centro del loro mondo e, per quanto concerne il suo abbigliamento ebbene, quello è voluto da loro in assoluta autonomia e senza imposizioni alcune e che, sempre secondo loro, non esistono limitazioni alla loro libertà personale. Se così fosse, allora devo ritenere delle colossali  “fake” tutte le orrende notizie che ci arrivano dall’Afghanistan e dai tanti Paesi islamici sulla condizione di vita della donna oppure, non c’è alternativa a questo, sono dei mitomani che amano mentire sempre e comunque e quindi devono essere considerate  “fake a tutti gli effetti” quelle narrazioni che provengono dai migranti islamici residenti in Europa e che ci raccontano che la donna è al centro del mondo islamico. Ovvio che a volte si  resti tanto confusi e basiti nel leggere articoli raccapriccianti di fatti accaduti nei Paesi islamici, ed in particolare in quello afghano, e visto che anche quello è un Paese a religione islamica come del resto tanti altri, ricordo che gli afghani per la maggior parte sono di fede sunnita, è necessario capire bene, ed è fondamentale per noi occidentali, chi sono i bugiardi e gli ipocriti quando si parla di donne del mondo islamico, sono i giornalisti o i fedeli islamici che vivono in Europa ? No… perché ho la sensazione che il troppo buonismo occidentale e la voglia di avere nuove religioni nel continente stia offuscando la mente di tanti e stravolgendo la realtà delle cose e non vorrei scoprire, amaramente, tra qualche anno che il Corano è uno solo e la donna è proprio sottomessa all’uomo e a noi ci hanno fatto credere alle “favole della parità dei diritti” . E a chi dobbiamo dare retta ? Alla stampa o ai “bravi migranti musulmani ? Io conosco la risposta ma ovviamente lascio a voi ogni commento e “ai posteri l’ardua sentenza” ! 07012022 …by…  https://manliominicucci.myblog.it/   https://vk.com/id529229155

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Afghanistan: è qui l’inferno delle donne. I talebani vietano hammam e igiene personale

GIANLUCA BOSIA

Quello che si temeva si sta accadendo, se non peggio. Con la presa del potere dei talebani dopo la ritirata/fuga degli occidentali guidata dagli Usa del democratico Biden ad agosto  2021,  l’Afghanistan è diventato un vero inferno per le donne, ridotte, secondo l’interpretazione degli studenti coranici, a un nulla che non va oltre la capacità riproduttiva o all’essere schiave dei voleri del maschio padre e padrone.  Come se non bastasse la povertà che purtroppo costringe già molte donne a vendere i propri figli in una sorta di mercato nero della disperazione. E il tutto in un quasi silenzio assordante dell’Occidente.

Adesso stanno rimettendo in moto la macchina dell’oscurantismo più scuro ma sicuramente non basterà. Da quando hanno preso il potere, hanno vietato la scuola alle ragazze, alle donne è stato di fatto impedito di lavorare nel settore pubblico e comunque sono state estromesse dalle posizioni di governo. La scorsa settimana hanno decretato che le donne che vogliono compiere lunghi viaggi su strada possono farli solo se accompagnate da un parente stretto e ovvviamente di sesso maschile. Inoltre, e’ obbligatorio indossare un “hijab” integrale che copra il volto oltre alla testa. Divieti che si uniscono a quello di fare sport, lavorare, sentire musica, vestirsi come pare e piace.

L’ultima notizia riguarda l’igiene personale e la fede delle donne  I talebani hanno infatti deciso di impedire all afghane delle province settentrionali di Balkh e Herat di recarsi agli hammam, i bagni pubblici diffusi nel mondo islamico, che rappresentano per molti, nel freddo Afghanistan, l’unica opportunità di lavarsi al caldo, oltre che il luogo deputato al lavaggio rituale. Il timore è che la decisione possa essere estesa a tutto il Paese.

Ma questo cosa importa ai talebani che hanno fatto ben di peggio. Ricordate la giovane pallavolista decapitata perché donna e sportiva?

Intanto, per esser certi che le femmine non inquinino il loro mondo di maschi puri fedeli islamici, iI talebani hanno ordinato ai negozianti di abiti di tagliare le teste dei manichini, soprattuto se con sembianze da donna perché la raffigurazione umana “viola la sharia”, la legge islamica. “Abbiamo ordinato ai negozianti di tagliare le teste dei manichini perché sono contro la sharia”, dicono.  La raffigurazione della figura umana, soprattutto se femminile,  è infatti considerata un’empietà nella rigida interpretazione della legge islamica. Ma almeno qui si parla di manichini.

Già perché poi ci sono anche gli orrori fisici oltre a quelli morali. Iniziati pochi giorno dopo il ritorno al potere.  Il 7 settemrbe, il nuovo governo appena formato dai talebani ha escluso donne e minoranze e il giorno dopo i talebani hanno usato  fruste e bastoni contro un gruppo di donne che protestano a Kabul per la mancanza di rappresentanza femminile. Lo sport è vietato . Le scuole e la musica pure.  La linea è sempre  più chiara per chi avesse avuto speranze o solo dubbi che i talebani dopo 20 anni siano cambiati. La lista degli orrori è lunga.  “Siamo impegnati a rispettare i diritti delle donne sotto il sistema della Sharia”, dissero i leader talebani appena rispreso il potere. E così è stato.

Tutto è lecito per gli studenti coranici come uccidere Frozan Savi, attivita dei diritti umani e ammazzata dopo un rapimento.  La sua colpa? Credere in um mondo diverso da quello talebano. “L’abbiamo riconosciuta dai suoi vestiti. I proiettili le hanno distrutto la faccia”, ha detto la sorella di Safi, Rita, che è una dottoressa. “C’erano ferite da proiettile dappertutto, troppe da contare, sulla testa, sul cuore, sul petto, sui reni e sulle gambe”. Il suo anello di fidanzamento e la sua borsa non c’erano, Frozan non è stata l’unica a pagare il “peccato” di esser donna in Afghanistan e non sarà l’ultima. E l’Occidente tace.

 

ENGLISH

 

BUT WHAT IS THE TRUTH?

The question that I ask myself repeatedly about the Islamic world arises from the fact that the interpretation of a book can certainly be dictated by different beliefs and reasons of opportunity but if it is written that woman is subject to man … and that the man himself, unlike the woman, can have four wives and marry a minor then … there is little to discuss and want to give a different interpretation to the words and meanings … because it is evident that the woman respects man lives in a condition of absolute inferiority and this is regardless of the Koranic interpretation that a good faithful can give him. So, reading yet another article on violence against Afghan women I am reminded of a Hamletic doubt and that is whether the Koran, the sacred book of Muslims, is one or only one or there are dozens of versions, each one different from the other, including any one that predicts absurd violence on the role of women? Forgive the acute observation but frankly the accounts do not return to me when I learn what is happening in Afghanistan or in Islamic countries … yes, because for years the Muslims themselves, who emigrated to the West, tell us, in the TV lounges that “Islam is a religion of peace and love” … and that women, especially her, are at the center of their world and, as far as her clothing is concerned, that is wanted by them in absolute autonomy and without some impositions and that, according to them, there are no limitations to their personal freedom. If this were the case, then I must consider all the horrendous news coming to us from Afghanistan and from many Islamic countries on the life conditions of women to be colossal “fake” or, there is no alternative to this, they are mythomaniacs who always love to lie and in any case and therefore those narratives that come from Islamic migrants residing in Europe and that tell us that women are at the center of the Islamic world must be considered “fake in all respects”. Obviously, at times we remain so confused and stunned in reading gruesome articles about events that took place in Islamic countries, and in particular in the Afghan one, and since that too is a country with an Islamic religion like many others, I remember that the Afghans for most of them are of the Sunni faith, it is necessary to understand well, and it is fundamental for us Westerners, who are the liars and hypocrites when it comes to women of the Islamic world, are they journalists or Islamic faithful living in Europe? No … because I have the feeling that too much Western goodness and the desire to have new religions on the continent is clouding the minds of many and distorting the reality of things and I would not like to discover, bitterly, in a few years that the Koran is only one and the woman is really submissive to the man and they made us believe in the “tales of equal rights”. And who should we listen to? To the press or to “good Muslim migrants? I know the answer but obviously I leave you every comment and” the arduous sentence to posterity “! 07012022 … by … https://manliominicucci.myblog.it/ https: //vk.com/id529229155

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Afghanistan: here is the hell of women.

The Taliban ban hammams and personal hygiene

GIANLUCA BOSIA

What was feared is happening, if not worse. With the takeover of power by the Taliban after the US-led retreat / flight of Westerners by Democrat Biden in August 2021, Afghanistan has become a real hell for women, reduced, according to the interpretation of the Koranic students, to nothing that it does not go beyond the reproductive capacity or to be slaves to the wishes of the male father and master. As if poverty were not enough, which unfortunately already forces many women to sell their children in a sort of black market of desperation. And all in an almost deafening silence of the West.

Now they are restarting the darkest obscurantism machine but it will certainly not be enough. Since they took power, they have banned girls from schooling, women have in fact been barred from working in the public sector, and in any case they have been ousted from government positions. Last week they decreed that women who want to take long road trips can only do so if accompanied by a close relative and obviously male. Furthermore, it is mandatory to wear a full “hijab” that covers the face as well as the head. Prohibitions that combine with that of playing sports, working, listening to music, dressing as you please and like.

The latest news concerns personal hygiene and women’s faith The Taliban have in fact decided to prevent the Afghans in the northern provinces of Balkh and Herat from going to the hammams, the public baths widespread in the Islamic world, which they represent for many, in the cold Afghanistan, the only opportunity to wash in the heat, as well as the place dedicated to ritual washing. The fear is that the decision may be extended to the whole country.

But what matters to the Taliban who have done much worse. Do you remember the young volleyball player decapitated because she was a woman and a sportswoman?

Meanwhile, to make sure that females do not pollute their world of pure Muslim faithful males, the Taliban have ordered clothing dealers to cut off the heads of mannequins, especially if with the appearance of a woman because the human representation “violates Sharia law”. Islamic law. “We have ordered shopkeepers to cut off the heads of the mannequins because they are against sharia law,” they say. The representation of the human figure, especially if female, is in fact considered an impiety in the rigid interpretation of Islamic law. But at least here we are talking about mannequins.

Yes, because then there are also physical horrors as well as moral ones. Started a few days after the return to power. On 7 September, the new government just formed by the Taliban excluded women and minorities and the next day the Taliban used whips and sticks against a group of women protesting in Kabul for the lack of female representation. Sport is prohibited. Schools and music as well. The line is becoming clearer for those who had hopes or only doubts that the Taliban has changed after 20 years. The list of horrors is long. “We are committed to respecting women’s rights under the Sharia system,” said the Taliban leaders as soon as they regain power. And so it was.

Anything is lawful for Koranic students such as killing Frozan Savi, a human rights activity and murdered after a kidnapping. Her fault? Believe in a world other than the Taliban. “We recognized her from her clothes. Her bullets destroyed her face,” said Safi’s sister, Rita, who is a doctor. “There were bullet wounds all over the place, too many to count, on the head, heart, chest, kidneys and legs.” Her engagement ring and her purse were not there, Frozan was not the only one to pay for the “sin” of being a woman in Afghanistan and she will not be the last. And the West is silent.

 

 

FRENCH

 

MAIS QUELLE EST LA VÉRITÉ?

La question que je me pose à maintes reprises sur le monde islamique vient du fait que l’interprétation d’un livre peut certes être dictée par différentes croyances et raisons d’opportunité mais s’il est écrit que la femme est soumise à l’homme… et que l’homme lui-même, contrairement à la femme, peut avoir quatre femmes et épouser une mineure alors… il y a peu à discuter et vouloir donner une interprétation différente aux mots et aux sens… car il est évident que la femme respecte l’homme vit dans un condition d’infériorité absolue et ce quelle que soit l’interprétation coranique que peut lui donner un bon fidèle. Alors, en lisant un énième article sur les violences faites aux femmes afghanes, je me souviens d’un doute hamlétique et c’est de savoir si le Coran, le livre sacré des musulmans, est un ou un seul ou il y a des dizaines de versions, chacune différente l’une de l’autre, y compris celui qui prédit une violence absurde sur le rôle des femmes ? Pardonnez l’observation aiguë mais franchement les récits ne me reviennent pas quand j’apprends ce qui se passe en Afghanistan ou dans les pays islamiques… que “l’Islam est une religion de paix et d’amour” … et que les femmes, surtout elle, sont au centre de leur monde et, en ce qui concerne ses vêtements, cela est voulu par elles en autonomie absolue et sans quelques impositions et que, selon eux, il n’y a aucune limitation à leur liberté personnelle. Si tel était le cas, alors je dois considérer toutes les nouvelles horribles qui nous parviennent d’Afghanistan et de nombreux pays islamiques sur les conditions de vie des femmes comme des « fausses » colossales ou, il n’y a pas d’alternative à cela, ce sont des mythomanes qui adorent mentir et en tout cas et donc ces récits qui viennent de migrants islamiques résidant en Europe et qui nous disent que les femmes sont au centre du monde islamique doivent être considérés comme « faux à tous égards ». Évidemment, nous restons parfois si confus et abasourdis en lisant des articles horribles sur des événements qui ont eu lieu dans des pays islamiques, et en particulier dans celui d’Afghanistan, et comme c’est aussi un pays de religion islamique comme tant d’autres, je me souviens que le Les Afghans pour la plupart sont de confession sunnite, il faut bien comprendre, et c’est fondamental pour nous Occidentaux, qui sommes les menteurs et les hypocrites quand il s’agit des femmes du monde islamique, qu’elles soient journalistes ou fidèles islamiques vivant en L’Europe ? Non… car j’ai le sentiment que trop de bonté occidentale et l’envie d’avoir de nouvelles religions sur le continent obscurcissent les esprits de beaucoup et déforment la réalité des choses et je n’aimerais pas découvrir, amèrement, dans quelques années que le Coran n’est qu’un et que la femme est vraiment soumise à l’homme et ils nous ont fait croire aux « contes d’égalité des droits ». Et qui doit-on écouter ? A la presse ou aux « bons migrants musulmans ? Je connais la réponse mais évidemment je vous laisse tous les commentaires et « la peine ardue à la postérité » ! 07012022 … par … https://manliominicucci.myblog.it/ https : //vk.com/id529229155

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Afghanistan : voici l’enfer des femmes.

Les talibans interdisent les hammams et l’hygiène corporelle

GIANLUCA BOSIA

Ce que l’on craignait est en train d’arriver, sinon pire. Avec la prise du pouvoir par les talibans après la retraite/fuite des Occidentaux menée par les États-Unis par le démocrate Biden en août 2021, l’Afghanistan est devenu un véritable enfer pour les femmes, réduit, selon l’interprétation des étudiants coraniques, à rien de ce qu’il fait. ne pas aller au-delà de la capacité de reproduction ou être esclave des souhaits du père et du maître masculin. Comme si la pauvreté ne suffisait pas, qui oblige déjà malheureusement de nombreuses femmes à vendre leurs enfants dans une sorte de marché noir du désespoir. Et le tout dans un silence presque assourdissant de l’Occident.

Maintenant, ils redémarrent la machine à obscurantisme la plus sombre mais ce ne sera certainement pas suffisant. Depuis qu’ils ont pris le pouvoir, ils ont interdit aux filles de scolariser, les femmes ont en effet été interdites de travailler dans le secteur public, et en tout cas elles ont été évincées des postes gouvernementaux. La semaine dernière, ils ont décrété que les femmes qui souhaitent faire de longs trajets routiers ne peuvent le faire que si elles sont accompagnées d’un parent proche et évidemment de sexe masculin. De plus, il est obligatoire de porter un « hijab » complet qui couvre aussi bien le visage que la tête. Interdictions qui se conjuguent à celle de faire du sport, de travailler, d’écouter de la musique, de s’habiller à sa guise et selon ses envies.

Les dernières nouvelles concernent l’hygiène corporelle et la foi des femmes. l’Afghanistan froid, la seule occasion de se laver au chaud, ainsi que le lieu dédié au lavage rituel. La crainte est que la décision être étendu à tout le pays.

Mais qu’importe les talibans qui ont fait bien pire. Vous souvenez-vous de la jeune volleyeuse décapitée parce qu’elle était une femme et une sportive ?

Pendant ce temps, pour s’assurer que les femmes ne polluent pas leur monde de purs hommes musulmans fidèles, les talibans ont ordonné aux marchands de vêtements de couper la tête des mannequins, surtout si avec l’apparence d’une femme car la représentation humaine “viole la charia”. Loi islamique. “Nous avons ordonné aux commerçants de couper la tête des mannequins parce qu’ils sont contraires à la charia”, disent-ils. La représentation de la figure humaine, surtout si féminine, est en fait considérée comme une impiété dans l’interprétation rigide de la loi islamique. Mais au moins ici, nous parlons de mannequins.

Oui, parce qu’alors il y a aussi des horreurs physiques et morales. Commencé quelques jours après le retour au pouvoir. Le 7 septembre, le nouveau gouvernement que viennent de former les talibans a exclu les femmes et les minorités et le lendemain, les talibans ont utilisé des fouets et des bâtons contre un groupe de femmes qui manifestaient à Kaboul pour le manque de représentation féminine. Le sport est interdit. Les écoles et la musique aussi. La ligne devient plus claire pour ceux qui espéraient ou doutaient seulement que les talibans aient changé après 20 ans. La liste des horreurs est longue. “Nous nous engageons à respecter les droits des femmes dans le cadre du système de la charia”, ont déclaré les dirigeants talibans dès qu’ils ont repris le pouvoir. Et c’était ainsi.

Tout est légal pour les étudiants coraniques, comme tuer Frozan Savi, une activité de défense des droits humains et assassiné après un enlèvement. Sa faute? Croire en un monde autre que les talibans. “Nous l’avons reconnue à ses vêtements. Les balles lui ont détruit le visage”, a déclaré la sœur de Safi, Rita, qui est médecin. “Il y avait des blessures par balle partout, trop nombreuses pour être comptées, sur la tête, le cœur, la poitrine, les reins et les jambes.” Sa bague de fiançailles et son sac à main n’étaient pas là, Frozan n’était pas la seule à payer pour le “péché” d’être une femme en Afghanistan et elle ne sera pas la dernière. Et l’Occident est silencieux.