SILENZIO…. RAPINA IN CORSO… PREGO NON DISTURBARE !
Silenzio…. rapina in corso e si prega vivamente di non disturbare l’operatore , laureato in rapinologia, intento a compiere la sua opera… ! Inoltre, si prega di osservare un religioso silenzio mentre il delinquente “lavora” per mettere a segno la sua “onesta rapina” quotidiana finalizzata a potersi sfamare e provvedere alle esigenze economiche della sua famiglia, caso contrario, ed è inteso a chi osa disturbare il bandito intento nel suo lavoro, si potrebbe incorrere in una sanzione o peggio a dovergli anche pagare i danni se detto colpo non riesce a “modino”… e se poi il rapinatore in azione si infastidisce perché la vittima osa urlare e per conseguenza di ciò imbraccia la sua arma, spara e colpisce con 200 pallini di piombo, usciti dall’arma a canne mozzate in possesso del rapinatore allora c’è da dire, secondo la legge italiana e la sentenza emessa dal Tribunale di Lucca, che la vittima se l’è meritata appieno. Pertanto se poi è stata trasportata al Pronto Soccorso, in gravi condizioni, e subito anche un intervento delicato ebbene…. sono problemi suoi e il rapinatore non centra nulla . Se poi la malcapitata vittima ferita decide di chiedere giustizia nelle opportune aule di Tribunale e intenta causa al suo sparatore, nonché rapinatore seriale, e pretende anche un giusto risarcimento in danaro allora ecco… che la farsa ha inizio… Già, parlo di vera e propria pantomima della giustizia italiana perché la povera donna, commessa di un supermarket, oltre che essere stata spedita in fin di vita al Pronto Soccorso, quindi ferita mentre cercava di difendere l’incasso della giornata del supermercato dove lavorava, si è vista respingere la sua domanda di risarcimento danni dal predetto Tribunale e oltre ciò, paradosso dei paradossi… lo stato vuole essere pagato di tutte le spese sostenute per la sua causa, e vuole 5.800,00 euroni. Quindi per concludere il curioso ragionamento , ovviamente mi rivolgo a tutti e non solo alle commesse, se qualcuno intende rapinarvi, per piacere… non opponete resistenza e siate gentili con il vostro rapinatore di zona e magari… offritegli anche un caffè spendendo un euro o qualcosa in più… e incoraggiatelo se per un istante l’avete visto timoroso e titubante durante l’ora di lavoro. Pensateci bene prima di ostacolarlo o peggio non urlate mai al ladro al ladro… perché questo potrebbe costarvi, oltre la perdita dell’incasso, dai 5mila sino a 10 mila di spese processuali, ovviamente non dimenticate poi che ci sarà il da pagare anche il conto del vostro legale. Molti staranno pensando che forse sto commentando un fake… mi sarebbe piaciuto farlo… ma in altro contesto magari… mente si sta narrando una scenetta comica da teatro ma invece… e purtroppo… è drammatica realtà, tutta italiana, che ci viene regalata da chi amministra la giustizia di questo paese e si rende protagonista di sentenze epocali senza senso che sono davvero incomprensibili. Rifacciamo i conti, una commessa, durante l’ora di lavoro viene affrontata da un rapinatore armato, la invita a consegnargli l’inaccesso, la donna in preda alla paura va in tilt e cera aiuto urlando… secondo il magistrato la donna ha sbagliato a chiedere aiuto urlando… in verità non capisco come si faccia a d urlare a bassa voce… vabbè il magistrato “è più intelligente di me” e lui sa come si fa evidentemente ad urlare in … silenzio, e per tutta risposta il rapinatore anziché scappare prontamente col suo fucile a canne mozzate le scarica addosso 200 pallini di piombo, e non di polistirolo, e la spedisce dritta dritta in ospedale. Fine della tragicomica rappresentazione artistica, il rapinatore libero e con i soldi della rapina in tasca… e la donna danneggiata che perde la causa perché…. già mi riesce difficile scriverlo ma lo devo fare… perché “troppo aggressiva come vittima di una rapina”. Quindi il resoconto della rapina, accaduta 7 anni fa, ci dà il “povero rapinatore scappato” ma con l ‘ipotesi del rischio di incorrere in un infarto per grave colpa della signora… Ombretta Cordoni che ha “urlato a… gola armata contro di lui durante una rapina” ! Non ho ci sono parole da aggiungere alla più squallida ed incredibile storia di una sentenza che sembra scritta da persone anormali e che dovrebbe essere esaminata attentamente da qualche psichiatra e punto ! E allora fate attenzione alle prossime rapine… pagate un caffe e risparmierete almeno 6mila euro e una lunga degenza in ospedale. 09122021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915
“Ha urlato troppo al ladro”. Negato il risarcimento
9 Dicembre 2021 – 11:16
Il tribunale di Lucca ha negato il risarcimento a una cassiera vittima di rapina. La donna, ferita con 200 pallini dal ladro, dovrà pagare 5800 di spese legali. La sentenza: “Troppo aggressiva coi ladri”
Se mai nella vita dovesse capitarvi di essere vittima di una rapina, fate attenzione a non essere “troppo aggressivi” col ladro, sia mai che si spaventi e non riesca a darsela a gambe col bottino. Senza contare che rischiereste di finire come la Signora Ombretta Cordoni che, oltre al danno di aver subito un furto di 400 euro e rimediato ferite permanenti per 200 pallini in corpo, non incasserà alcun tipo di risarcimento. Lo stabilisce una sentenza del tribunale di Lucca che nega alla donna, cassiera di 61 anni, la rifusione perché “è stata troppo aggressiva coi ladri“, scrivono i giudici. Ma c’è di più. La sessantunenne dovrà risarcire lo Stato di 5.800 euro per le spese legali.
Il caso
A raccontare la vicenda di Ombretta è il giornalista Mario Giordano per l’edizione cartacea del quotidiano La Verità. La storia è questa. La donna, che lavora in un supermercato di Pontetetto, si ritrova faccia a faccia con un ladro. Come da copione, il malvivente entra nel negozio e intima alla commessa di vuotare la cassa. Ovviamente, non lo fa con modi gentili né tantomeno con in mano un mazzo di rose e viole: è armato col fucile a canne mozze. Ombretta, che ha coraggio da vendere e l’incasso della giornata da difendere, non ci sta. Grida e insulta l’avventore. Di tutta risposta, il ladro scarica 200 colpi nel corpo della 61enne e poi scappa con la refurtiva (circa 400 euro). Tutto si consuma in una manciata di minuti. Ombretta viene trasportata in ospedale e sottoposta a intervento chirurgico: alcuni pallini le hanno trapassato i polmoni. Ancora oggi, a distanza di anni dall’accaduto, porta addosso i segni della brutale aggressione. Sta bene ma respira a fatica. Così, qualche mese fa, decide di intentare una causa di risarcimento. Non lo avesse mai fatto.
La sentenza choc
Oltre al danno pure la beffa. Il tribunale di Lucca ha respinto la richiesta di rifusione per la vittima. Il motivo? Ombretta è stata “troppo aggressiva coi ladri, impossibile risarcirla“, è la spiegazione dei giudici lucchesi. Ma c’è dell’altro. La 61enne dovrà esborsare 5.800 euro di spese legali più “varie ed eventuali” senza aver intascato un solo centesimo di risarcimento. In buona sostanza, la donna non avrebbe dovuto reagire nonostante avesse puntato contro un fucile a canne mozze. O meglio, non avrebbe dovuto urlare ma invitare (magari) il malvivente a demordere – con fare educato e toni pacati, sia chiaro – attendendo pazientemente che completasse il lavoro. “Se non fosse la sentenza di un giudice, sarebbe una barzelletta“, scrive Giordano. Come dargli torto?
ENGLISH
SILENCE …. ROBBERY IN PROGRESS … PLEASE DON’T DISTURB!
Silence …. robbery in progress and please do not disturb the operator, a graduate in robbery, intent on doing his job …! Furthermore, please observe a religious silence while the offender “works” to carry out his daily “honest robbery” aimed at being able to feed himself and provide for the economic needs of his family, otherwise, and is intended for those who dare to disturb the bandit intent on his work, he could incur a penalty or worse to have to pay the damages if said blow fails to “modino” … and then if the robber in action gets annoyed because the victim dares to scream and as a consequence of this takes up his weapon, shoots and hits with 200 lead shots, released from the severed barrel weapon in the possession of the robber then it must be said, according to Italian law and the sentence issued by the Court of Lucca, that the victim if is fully deserved. Therefore, if she was then transported to the emergency room, in serious condition, and immediately also a delicate intervention, well …. these are her problems and the robber has nothing to do with it. If then the unfortunate wounded victim decides to ask for justice in the appropriate courtrooms and brings a lawsuit to his shooter, as well as serial robber, and also demands a fair compensation in money then here … that the farce begins … Yes, I speak of a real pantomime of Italian justice because the poor woman, a supermarket clerk, as well as being sent dying to the emergency room, then injured while trying to defend the day’s collection of the supermarket where she worked, was seen reject his claim for damages from the aforementioned court and beyond that, paradox of paradoxes … the state wants to be paid for all the expenses incurred for his cause, and wants 5,800.00 euros. So to conclude the curious reasoning, of course I turn to everyone and not just to the shop assistants, if someone intends to rob you, please … do not resist and be kind to your area robber and maybe … even offer him a coffee. a euro or something more … and encourage him if for a moment you saw him fearful and hesitant during the hour of work. Think about it before hindering it or worse never yell at the thief at the thief … because this could cost you, in addition to the loss of income, from 5 thousand up to 10 thousand in court costs, obviously do not forget then that there will also be the payment to be made. your attorney’s account. Many will be thinking that maybe I am commenting on a fake … I would have liked to do it … but in another context maybe … while a comic scene is being narrated but instead … and unfortunately … it is dramatic reality, all Italian, which is given to us by those who administer the justice of this country and becomes the protagonist of senseless epochal sentences that are truly incomprehensible. Let’s do the math again, a saleswoman, during the hour of work is confronted by an armed robber, invites her to give him access, the woman in fear goes haywire and there was help screaming … according to the magistrate the woman has wrong to ask for help screaming … in truth I do not understand how to scream in a low voice … oh well the magistrate “is smarter than me” and he obviously knows how to scream in … silence, and to In response, the robber instead of running away promptly with his cut-off shotgun unloads on her 200 lead shots, not polystyrene, and sends her straight to the hospital. End of the tragicomic artistic representation, the free robber with the robbery money in his pocket … and the injured woman who loses the case because …. I already find it difficult to write it but I have to do it … because “too aggressive as victim of a robbery “. So the report of the robbery, which took place 7 years ago, gives us the “poor runaway robber” but with the hypothesis of the risk of a heart attack due to the serious fault of the lady … Ombretta Cordoni who “screamed at … throat armed against him during a robbery ”! I have no words to add to the most bleak and unbelievable story of a sentence that seems to be written by abnormal people and which should be scrutinized by some psychiatrist and point! So pay attention to the next robberies … pay for a coffee and you will save at least 6 thousand euros and a long hospital stay. 09122021 … by … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com / id52922915
….
“She yelled too much at the thief.” Compensation denied
December 9, 2021 – 11:16 am
The Lucca court denied compensation to a robbery cashier. The woman, injured with 200 shots by the thief, will have to pay 5,800 in legal fees. The sentence: “Too aggressive with thieves”
Rosa Scognamiglio
If you ever happen to be the victim of a robbery in your life, do it be careful not to be “too aggressive” with the thief, whether he gets scared and can’t get away with the booty. Not to mention that you would risk ending up like Mrs. Ombretta Cordoni who, in addition to the damage of having suffered a theft of 400 euros and remedied permanent injuries for 200 pellets in the body, she will not collect any kind of compensation. This is established by a sentence of the court of Lucca which denies the woman, 61-year-old cashier, the recast of her because “she was too aggressive with thieves”, the judges write. But there is more. The 61-year-old will have to compensate the state for 5,800 euros for legal costs.
The case
To tell the story of Ombretta is the journalist Mario Giordano for the paper edition of the newspaper La Verità. This is the story. The woman, who works in a Pontetetto supermarket, finds herself face to face with a thief. As expected, the criminal enters the shop and orders the saleswoman to empty the cash register. Obviously, he does not do it in a gentle manner nor with a bouquet of roses and violets in his hand: he is armed with a sawed-off shotgun. Ombretta, who has courage to spare and the income of the day to defend, does not fit. She yells and insults the customer. In response, the thief unloads 200 shots in the body of the 61-year-old and then runs away with the stolen goods (around 400 euros). Everything is consumed in a matter of minutes. Ombretta is transported to the hospital and undergoes surgery: some pellets have pierced her lungs. Even today, years after the incident, she still bears the marks of the brutal aggression. She is fine but breathing hard. So, a few months ago, she decides to sue for compensation. She had never done that.
The shock sentence
In addition to the injury, even insult. The court of Lucca rejected the request for recast for the victim. The reason? Ombretta was “too aggressive with thieves, impossible to compensate her”, is the explanation of the Lucca judges. But there is more. The 61-year-old will have to pay 5,800 euros of more “various and possible” legal fees without having pocketed a single penny of compensation. Basically, the woman shouldn’t have reacted despite her aiming at a sawn-off shotgun. Or rather, she shouldn’t have shouted but invited (maybe) the criminal to give up – with polite and calm tones, it is clear – waiting patiently for her to complete the job. “If it weren’t a judge’s sentence, it would be a joke,” writes Giordano. How to blame him?
FRENCH
SILENCE…. VOL EN COURS… NE PAS DERANGER SVP !
Silence…. braquage en cours et merci de ne pas déranger l’opérateur, diplômé en braquage, bien décidé à faire son travail… ! En outre, veuillez observer un silence religieux pendant que le délinquant “travaille” pour effectuer son “vol honnête” quotidien visant à pouvoir se nourrir et subvenir aux besoins économiques de sa famille, sinon, et est destiné à ceux qui osent déranger le bandit intentionné sur son travail, il pourrait encourir une amende ou pire devoir payer les dommages et intérêts si ledit coup ne parvient pas à “modino”… et alors si le braqueur en action s’énerve parce que la victime ose crier et par conséquent de celui-ci prend son arme, tire et frappe avec 200 coups de plomb, libéré de l’arme à canon sectionné en possession du voleur alors il faut dire, selon la loi italienne et la sentence prononcée par le tribunal de Lucca, que la victime si est pleinement mérité. Par conséquent, si elle a ensuite été transportée aux urgences, dans un état grave, et immédiatement aussi une intervention délicate, eh bien…. ce sont ses problèmes et le braqueur n’a rien à voir là-dedans. Si alors la malheureuse victime blessée décide de demander justice dans les salles d’audience appropriées et intente un procès à son tireur, ainsi qu’au voleur en série, et exige également une juste indemnisation en argent alors ici… que la farce commence… Oui , je parle d’une véritable pantomime de la justice italienne car la pauvre femme, employée de supermarché, en plus d’avoir été envoyée mourante aux urgences, puis blessée en tentant de défendre l’encaissement du jour du supermarché où elle travaillait, s’est vue rejeter son demande de dommages et intérêts auprès du tribunal précité et au-delà, paradoxe des paradoxes… l’Etat veut être payé pour toutes les dépenses engagées pour sa cause, et veut 5 800,00 euros. Alors pour conclure le curieux raisonnement, bien sûr je m’adresse à tout le monde et pas seulement aux vendeurs, si quelqu’un a l’intention de vous cambrioler, s’il vous plaît… ne résistez pas et soyez gentil avec votre voleur de quartier et peut-être… un café, un euro ou quelque chose de plus… et encouragez-le si vous l’avez vu un instant craintif et hésitant pendant l’heure de travail. Pensez-y avant de l’entraver ou pire ne criez jamais au voleur au voleur… car cela pourrait vous coûter, en plus de la perte de revenus, de 5 mille jusqu’à 10 mille en frais de justice, évidemment n’oubliez pas alors que il y aura aussi le paiement à faire sur le compte de votre avocat. Beaucoup penseront que je commente peut-être un faux… J’aurais aimé le faire… mais dans un autre contexte peut-être… pendant qu’une scène comique est narrée mais à la place… et malheureusement… c’est la réalité dramatique, toute italienne, qui nous est donnée par ceux qui administrent la justice de ce pays et devient le protagoniste de phrases d’époque insensées et vraiment incompréhensibles. On refait le calcul, une vendeuse, pendant l’heure de travail est confrontée à un braqueur à main armée, l’invite à lui donner accès, la femme dans la peur se détraque et il y a eu de l’aide qui crie… d’après le magistrat la femme a tort demander de l’aide en criant… en vérité je ne comprends pas comment crier à voix basse… eh bien le magistrat “est plus malin que moi” et il sait évidemment crier en… silence, et à In réponse, le voleur au lieu de s’enfuir rapidement avec son fusil de chasse à coupure décharge sur ses 200 coups de plomb, pas de polystyrène, et l’envoie directement à l’hôpital. Fin de la représentation artistique tragi-comique, le braqueur libre avec l’argent du braquage dans sa poche… et la femme blessée qui perd l’affaire parce que…. J’ai déjà du mal à l’écrire mais je dois le faire… car “trop agressif en tant que victime d’un braquage”. Ainsi le constat du braquage, qui a eu lieu il y a 7 ans, nous donne le “pauvre voleur en fuite” mais avec l’hypothèse du risque d’une crise cardiaque due à la faute grave de la dame… Ombretta Cordoni qui “a crié à … la gorge armée contre lui lors d’un braquage » ! Je n’ai pas de mots à ajouter à l’histoire la plus sombre et la plus incroyable d’une phrase qui semble être écrite par des personnes anormales et qui devrait être scrutée par un psychiatre et pointer ! Alors faites attention aux prochains braquages … payez un café et vous économiserez au moins 6 mille euros et un long séjour à l’hôpital. 09122021 … par … https://manliominicucci.myblog.it/ https:/ /vk.com/id52922915
….
« Il a trop crié sur le voleur. Indemnisation refusée
9 décembre 2021 – 11h16
Le tribunal de Lucca a refusé d’indemniser un caissier de vol qualifié. La femme, blessée de 200 balles par le voleur, devra payer 5.800 en frais juridiques. La phrase : « Trop agressif avec les voleurs »
Rosa Scognamiglio
Si jamais vous êtes victime d’un vol dans votre vie, faites-le attention à ne pas être “trop agressif” avec le voleur, qu’il ait peur et qu’il ne puisse pas s’en tirer avec le butin. Sans compter que vous risqueriez de finir comme Mme Ombretta Cordoni qui, en plus du préjudice d’avoir subi un vol de 400 euros et réparé des blessures permanentes pour 200 boulettes dans le corps, ne percevra aucun type d’indemnisation. Ceci est établi par une sentence du tribunal de Lucques qui refuse à la femme, une caissière de 61 ans, la refonte car “elle était trop agressive avec les voleurs”, écrivent les juges. Mais il y a plus. L’homme de 61 ans devra indemniser l’État à hauteur de 5 800 euros pour frais de justice.
L’affaire
Pour raconter l’histoire d’Ombretta, c’est le journaliste Mario Giordano pour l’édition papier du journal La Verità. C’est l’histoire. La femme, qui travaille dans un supermarché Pontetetto, se retrouve nez à nez avec un voleur. Comme prévu, le criminel entre dans la boutique et ordonne à la vendeuse de vider la caisse enregistreuse. Évidemment, il ne le fait pas avec gentillesse, encore moins avec un bouquet de roses et de violettes à la main : il est armé d’un fusil à canon scié. Ombretta, qui a du courage à revendre et les revenus du jour à défendre, ne rentre pas. Criez et insultez le client. En réponse, le voleur décharge 200 coups de feu dans le corps de l’homme de 61 ans puis s’enfuit avec les biens volés (environ 400 euros). Tout est consommé en quelques minutes. Ombretta est transportée à l’hôpital et subit une intervention chirurgicale : des boulettes lui ont transpercé les poumons. Même aujourd’hui, des années après l’incident, il porte encore les marques d’une agression brutale. Il va bien mais respire fort. Alors, il y a quelques mois, il décide d’intenter une action en justice pour obtenir réparation. Il ne l’a jamais fait.
La phrase choc
En plus de la blessure, voire de l’insulte. Le tribunal de Lucques a rejeté la demande de refonte pour la victime. La raison? Ombretta était “trop agressive avec les voleurs, impossible de la dédommager”, expliquent les juges de Lucca. Mais il y a plus. L’homme de 61 ans devra s’acquitter de 5.800 euros de frais de justice plus “divers et éventuels” sans avoir empoché un seul centime d’indemnité. En gros, la femme n’aurait pas dû réagir même si elle visait un fusil à canon scié. Ou plutôt, il n’aurait pas dû crier mais inviter (peut-être) le criminel à abandonner – d’un ton poli et calme, remarquez – en attendant patiemment qu’il termine le travail. “Si ce n’était pas la peine d’un juge, ce serait une blague”, écrit Giordano. Comment lui en vouloir ?