“ONG F.U.E.”

29112021 EUROPA CHOC

“ONG F.U.E.”

Quando nel 2002 si avviò il disgraziato percorso economico unitario dell’Europa la mia prima osservazione la rivolsi proprio sullo strano modo di creare i futuri Stati Uniti d’Europa… A parte la moneta unica, il cui cambiò certamente non favorì l’Italia, da subito si inoltrarono alcuni incomprensibili provvedimenti che lasciavano interdetti tutti ed in particolar modo il paese Italia per le continue limitazioni nelle produzioni alimentari casearie o peggio si riscontravano dettami sconclusionati ed imposti come le misure dei cetrioli o delle vongole. Dal 2002 nonostante noi italiani si sia versato un fiume di denaro non ci è mai adeguatamente ritornato in investimenti strutturali per il paese e forse con quello che abbiamo versato si potevano realizzare…  in verità confesso di non aver mai riscontrato un’utilità né una tangibile convenienza economica nell’essere parte integrante e fondante di un’organizzazione monetaria… già è solo quella, perché per il resto sono solo “chiacchiere e distintivo”. Dei 204 miliardi promessi lo scorso anno…io… non ho ricevuto… neanche un euro dall’unione Europea… non so voi, ma penso e credo che si sia sulla stessa frequenza d’onda ! Quindi direi che è scontata la mia disapprovazione sull’operato di questa “ONG Finanziaria E.U.” con fine di lucro… perché non solo non è stata capace di risolvere i problemi economici degli stati membri ma addirittura complica incredibilmente la vita dei suoi cittadini ed ora pian piano avvalendosi del ricatto finanziario in atto intende stravolgere quelli che sono i concetti dell’umanità prima e della cristianità dopo. E quando si cominciano a recidere i cordoni millenari che legano la cultura cristiana ai popoli europei, si vogliono cancellare nomi, festività ed eventi particolari allora vuol dire che siamo arrivati al punto di non ritorno e che la fase di autodistruzione della società democratica e liberale costruita sulla cultura cristiana è iniziata e ne conseguirà la lenta disgregazione del mondo cattolico che vedrà il suo funesto epilogo nel volgere di qualche decennio. E già, perché il politicamente corretto della “ONG Finanziaria U.E.” ora ha infettato tutti i poteri forti della costituita commissione e dei suoi accoliti che risiedono nei vari governi , tanto che si sono inventati il modo e sistema per affondare definitivamente la cristianità e il genere umano nella sua normalità… quindi ora siamo al paradosso che la normalità è diventata anormalità e bisogna assolutamente distruggerla… mentre l’anormalità è ora normalità e bisogna perorare la causa di chi non è uomo o donna o è un diverso di estrazione religiosa, quindi per difendere una minoranza, i cui problemi sessuali non mi riguardano né mi interessano né sono per me fonte di argomento serio, io dovrei rinunciare ad essere chiamato dagli estranei signore e definito uomo perché ciò viene considerato una stortura violenta e ridicolamente una non “corretta comunicazione inclusiva”. E per continuare su quest’onda dittatoriale, in stile nord coreano, folle io non dovrei più pronunciare il nome di Maria… né citare il Natale… altrimenti offenderei quelli che sono venuti in casa mia da profughi e in cerca di aiuto senza scarpe e futuro… ed ora invece detteranno i tempi della mia vita e la faranno da padroni con la collaborazione della “ONG Finanziaria E.U.” . Quindi cari europei e cristiani tutti, preparatevi a modificare il vostro linguaggio perché la “ONG F.U.E.” ha deciso come dovremo parlare e cosa dovremo dire nel prossimo futuro in osservanza al loro volere e nel rispetto del “politically correct”. non va per niente bene, e mi pongo alcuni quesiti a quali desidero delle risposte : ma per i prossimi anni ci direte anche quale sono le misure politicamente corrette del pene e se lo potremo utilizzarlo liberamente intrattenendo rapporti sessuali normali o ci obbligherete ad essere fluidi, pur essendo eteri, per non offendere le minoranze e i diversi ? Poi, vorrei chiedere se all’interno della famiglia si potrà dire che Maria è la madre di Cristo oppure si commette reato ? E il Santo Natale… lo si potrà festeggiare in famiglia o dovremo recarci nelle caverne in assoluta solitudine e lontano dal fragore del traffico delle città e dalle luminarie senza fede e riferimenti degli atei e radical chic ? Benissimo, se questa sarà la società del futuro che volete allora siatene felici e soddisfatti…  mentre voi salterete di gioia con i cartelli… io mediterò di ritirami sul cocuzzolo di qualche montagna a vivere da eremita e poter ammirare le montagne, il Falco e Stambecco maschio e femmina, e se non vedrò “i montagni al posto dei colleghi”… statene certi che non mi creerà nessun problema, né resterò scioccato nonostante il volere del regime di Bruxelles ! Un vecchio detto delle mie parti recita che “la prima impressione è angelo” e nel 2002 c’era qualcosa di indecifrabile al momento che mi lasciava molto ma molto perplesso sulla nuova “ONG F.U.E. “ ! E se queste saranno le nuove linee guida del prossimo futuro dalla Commissione europea… beh oltre la montagna io ho il dovere di difendere le mie tradizioni e radici e se a qualcuno non piace… bene, o se la fa piacere oppure prendesse un mezzo di viaggio e ritornasse nel suo paese d’origine. La cristianità non si tocca !  28112021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/     https://vk.com/id52922915

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In Europa vietato dire “Natale” e perfino chiamarsi Maria

 29112021 EUROPA CHOC

Francesco Giubilei

Se ce lo avessero raccontato e non lo avessimo letto nero su bianco in una comunicazione ufficiale della Commissione europea, non ci avremmo creduto perché i contenuti delle nuove linee guida per una «comunicazione inclusiva» hanno dell’incredibile. In un documento per circolazione interna di cui Il Giornale è entrato in possesso in esclusiva intitolato #UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication, vengono indicati i criteri da adottare per i dipendenti della Commissione nella comunicazione esterna ed interna. Come scrive nella premessa il Commissario per l’uguaglianza Helena Dalli «dobbiamo sempre offrire una comunicazione inclusiva, garantendo così che tutti siano apprezzati e riconosciuti in tutto il nostro materiale indipendentemente dal sesso, razza o origine etnica, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale».

Per farlo la Commissione europea indica una serie di regole che non solo cancellano convenzioni e parole usate da sempre ma contraddicono il buon senso. Vietato utilizzare nomi di genere come «operai o poliziotti» o usare il pronome maschile come pronome predefinito, vietato organizzare discussioni con un solo genere rappresentato (solo uomini o solo donne) e ancora, vietato utilizzare «Miss o Mrs» a meno che non sia il destinatario della comunicazione a esplicitarlo. Ma non è finita: non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «Signori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari colleghi».

Il documento si sofferma su ambiti specifici come il «gender», «Lgbtiq», i temi «razziali ed etnici» o le «culture, stili di vita e credenze» con una tabella che indica cosa si può o meno fare basata sulla pretesa di regolamentare tutto creando una nuova lingua che non ammette la spontaneità: «Fai attenzione a non menzionare sempre prima lo stesso sesso nell’ordine delle parole, o a rivolgerti a uomini e donne in modo diverso (ad esempio un uomo per cognome, una donna per nome)»; e ancora «quando scegli le immagini per accompagnare la tua comunicazione, assicurarsi che le donne e le ragazze non siano rappresentate in ambito domestico o in ruoli passivi mentre gli uomini sono attivi e avventurosi».

Una volontà di cancellazione del genere maschile e femminile che raggiunge livelli paradossali quando la Commissione scrive che bisogna evitare di usare espressioni come «il fuoco è la più grande invenzione dell’uomo» ma è giusto dire «il fuoco è la più grande invenzione dell’umanità». È evidente che dietro la ridefinizione del linguaggio si celi la volontà di cambiare la società europea, le nostre usanze e tradizioni come emerge dal capitolo dedicato alle «culture, stili di vita o credenze». La Commissione europea ci tiene a sottolineare di «evitare di considerare che chiunque sia cristiano» perciò «non tutti celebrano le vacanze natalizie (…) bisogna essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose». C’è però un’enorme differenza tra il rispetto di tutte le religioni e vergognarsi o cancellare le radici cristiane che sono alla base dell’Europa e della nostra identità.

In nome dell’inclusività la Commissione europea arriva a cancellare il Natale invitando a non utilizzare la frase «il periodo natalizio può essere stressante» ma dire «il periodo delle vacanze può essere stressante». Una volontà di eliminare il cristianesimo che si spinge oltre con la raccomandazione di usare nomi generici invece di «nomi cristiani» perciò, invece di «Maria e Giovanni sono una coppia internazionale», bisogna dire «Malika e Giulio sono una coppia internazionale». Fino ad arrivare allo sprezzo del ridicolo che impone di contrastare la connotazione negativa di parole come colonialismo: vietato dire «colonizzazione di Marte» o «insediamento umano su Marte», meglio affermare «inviare umani su Marte». Quando la tragedia lascia lo spazio alla farsa.

 

 

ENGLISH

“F.U.E. NGO”

When in 2002 the unfortunate unitary economic path of Europe began, my first observation was directed precisely on the strange way of creating the future United States of Europe … Apart from the single currency, the change of which certainly did not favor Italy , immediately some incomprehensible measures were forwarded that left everyone banned and especially the country of Italy due to the continuous limitations in dairy food production or worse, rambling and imposed dictates were found such as the measures of cucumbers or clams. Since 2002, although we Italians have poured a river of money, it has never adequately returned to us in structural investments for the country and perhaps with what we paid they could have been realized … in truth I confess that I have never found a utility or a tangible economic convenience in being an integral and founding part of a monetary organization … it is already only that, because for the rest they are just “talk and distinctive”. Of the 204 billion promised last year … I … have not received … not even one euro from the European Union … I don’t know about you, but I think and believe that we are on the same wave frequency! So I would say that my disapproval of the work of this “Financial NGO E.U.” for profit … because not only has it not been able to solve the economic problems of the member states but even incredibly complicates the life of its citizens and now slowly making use of the ongoing financial blackmail it intends to overturn the concepts of humanity first and Christianity later. And when we begin to sever the millennial cords that bind Christian culture to European peoples, we want to cancel names, holidays and particular events, then it means that we have reached the point of no return and that the phase of self-destruction of the democratic and liberal society has been built. on Christian culture has begun and the slow disintegration of the Catholic world will follow, which will see its fatal epilogue in the space of a few decades. And yes, because the politically correct “U.E. Financial NGO” now it has infected all the strong powers of the constituted commission and its acolytes who reside in the various governments, so much so that they have invented the way and system to definitively sink Christianity and mankind into its normality … so now we are at the paradox that normality has become abnormality and it must absolutely be destroyed … while the abnormality is now normality and we must plead the cause of those who are not men or women or who are different from religious backgrounds, therefore to defend a minority, whose sexual problems do not they concern me neither interest me nor are they a source of serious argument for me, I should give up being called by strangers and defined as a man because this is considered a violent distortion and ridiculously an incorrect “inclusive communication”. And to continue on this dictatorial wave, in the North Korean style, crazy, I would no longer have to pronounce the name of Mary … nor mention Christmas … otherwise I would offend those who came to my house as refugees and looking for help. without shoes and future … and now instead they will dictate the timing of my life and will be the masters with the collaboration of the “EU Financial NGO” . So dear Europeans and Christians all, get ready to change your language because the “F.U.E. NGO” he decided how we should talk and what we should say in the near future in compliance with their wishes and in respect of “politically correct”. it is not good at all, and I ask myself some questions to which I want answers: but for the next few years you will also tell us what the politically correct measures of the penis are and if we will be able to use it freely by having normal sexual relations or you will force us to be fluid, despite being straight, so as not to offend the minorities and the different? Then, I would like to ask if within the family it can be said that Mary is the mother of Christ or if a crime is committed? And Holy Christmas … will it be possible to celebrate it with the family or will we have to go to the caves in absolute solitude and away from the roar of the traffic of the cities and from the lights without faith and references of atheists and radical chic? Very well, if this is the society of the future you want then be happy and satisfied … while you jump for joy with the signs … Hawk and Ibex male and female, and if I do not see “the mountains instead of colleagues” … rest assured that it will not create any problems for me, nor will I be shocked despite the wishes of the Brussels regime! An old saying from my part of the world says that “the first impression is an angel” and in 2002 there was something indecipherable at the time that left me very, very perplexed about the new “F.U.E. “!And if these are the new guidelines of the near future from the European Commission … well beyond the mountain I have a duty to defend my traditions and roots and if someone doesn’t like it … well, either they like it or take it a means of travel and return to his country of origin. Christianity is not touched!

28112021 … by … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915

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In Europe it is forbidden to say “Christmas” and even to call oneself Maria

29112021 EUROPA CHOC

Francesco Giubilei

If they had told us about it and we hadn’t read it in black and white in an official communication from the European Commission, we would not have believed it because the contents of the new guidelines for “inclusive communication” are incredible. In a document for internal circulation of which Il Giornale has come into exclusive possession entitled #UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication, the criteria to be adopted for Commission employees in external and internal communication are indicated. As the Commissioner for Equality Helena Dalli writes in the foreword “we must always offer inclusive communication, thus ensuring that everyone is appreciated and recognized in all our material regardless of gender, race or ethnic origin, religion or creed, disability, age or sexual orientation “.

To do this, the European Commission indicates a series of rules that not only cancel conventions and words that have always been used but contradict common sense. It is forbidden to use gender names such as “workers or policemen” or to use the masculine pronoun as a predefined pronoun, it is forbidden to organize discussions with only one gender represented (only men or only women) and again, it is forbidden to use “Miss or Mrs” unless it is the recipient of the communication to make it explicit. But that’s not all: you cannot start a conference by addressing the public with the usual expression “Ladies and gentlemen” but you must use the neutral formula “dear colleagues”.

The document focuses on specific areas such as “gender”, “Lgbtiq”, “racial and ethnic” themes or “cultures, lifestyles and beliefs” with a table indicating what can and cannot be done based on the claim to regulate everything by creating a new language that does not allow spontaneity: “Be careful not to always mention the same sex first in the order of the words, or to address men and women differently (for example a man by surname, a woman by name ) “; and again “when choosing images to accompany your communication, make sure that women and girls are not represented in the home or in passive roles while men are active and adventurous”.

A desire to cancel the male and female gender that reaches paradoxical levels when the Commission writes that it is necessary to avoid using expressions such as “fire is the greatest invention of man” but it is fair to say “fire is the greatest invention of man. humanity”. It is clear that behind the redefinition of language lies the will to change European society, our customs and traditions, as emerges from the chapter dedicated to “cultures, lifestyles or beliefs”. The European Commission is keen to underline to “avoid considering that anyone is Christian” therefore “not everyone celebrates the Christmas holidays (…) we must be sensitive to the fact that people have different religious traditions”. However, there is a huge difference between respecting all religions and being ashamed or erasing the Christian roots that are the basis of Europe and our identity.

In the name of inclusiveness, the European Commission goes so far as to cancel Christmas by inviting not to use the phrase “the Christmas period can be stressful” but to say “the holidays can be stressful”. A desire to eliminate Christianity that goes further with the recommendation to use generic names instead of “Christian names” therefore, instead of “Maria and Giovanni are an international couple”, we must say “Malika and Giulio are an international couple”. Up to the contempt of the ridiculous that requires to counter the negative connotation of words such as colonialism: it is forbidden to say “colonization of Mars” or “human settlement on Mars”, better to say “send humans to Mars”. When tragedy gives way to farce.

 

FRENCH

 

« ONG F.U.E. »

Lorsqu’en 2002 commença la malheureuse voie économique unitaire de l’Europe, mon premier constat portait précisément sur l’étrange manière de créer les futurs États-Unis d’Europe… En dehors de la monnaie unique, dont le changement n’a certainement pas favorisé l’Italie, immédiatement des mesures incompréhensibles ont été transmises qui ont laissé tout le monde interdit et en particulier le pays d’Italie en raison des limitations continues de la production de produits laitiers ou pire, des diktats décousus et imposés ont été trouvés tels que les mesures de concombres ou de palourdes. Depuis 2002, bien que nous, Italiens, ayons versé un fleuve d’argent, il ne nous est jamais revenu de manière adéquate en investissements structurels pour le pays et peut-être qu’avec ce que nous avons payé ils auraient pu être réalisés… en vérité j’avoue que je n’ai jamais trouvé de une utilité ou une commodité économique tangible à être partie intégrante et fondatrice d’une organisation monétaire… ce n’est déjà que cela, car pour le reste ils ne sont que « bavardages et distinctifs ». Sur les 204 milliards promis l’année dernière… je… n’ai pas reçu… même pas un euro de l’Union européenne… je ne sais pas pour vous, mais je pense et je crois que nous sommes sur le même fréquence d’onde ! Je dirais donc que ma désapprobation du travail de cette « ONG financière E.U. » à but lucratif … car non seulement elle n’a pas été en mesure de résoudre les problèmes économiques des États membres, mais elle complique même incroyablement la vie de ses citoyens et, en profitant lentement du chantage financier en cours, elle entend d’abord renverser les concepts d’humanité et le christianisme plus tard. Et quand nous commençons à couper les cordes millénaires qui unissent la culture chrétienne aux peuples européens, que nous voulons annuler les noms, les jours fériés et les événements particuliers, alors cela signifie que nous avons atteint le point de non-retour et que la phase d’autodestruction de la la société démocratique et libérale s’est construite, sur la culture chrétienne a commencé et s’en suivra la lente désintégration du monde catholique, qui verra son épilogue fatal en l’espace de quelques décennies. Et oui, parce que le politiquement correct « U.E. Financial NGO » maintenant il a infecté tous les puissants pouvoirs de la commission constituée et de ses acolytes qui résident dans les différents gouvernements, à tel point qu’ils ont inventé la voie et le système pour faire sombrer définitivement le christianisme et l’humanité dans sa normalité… le paradoxe que la normalité est devenue l’anormalité et qu’elle doit absolument être détruite… alors que l’anormalité est désormais la normalité et qu’il faut plaider la cause de ceux qui ne sont ni hommes ni femmes ou qui sont différents de confessions religieuses, donc défendre une minorité, dont les problèmes sexuels ne me concernent ni ne m’intéressent ni ne sont pour moi une source d’arguments sérieux, je devrais renoncer à être appelé par des inconnus et défini comme un homme car cela est considéré comme une déformation violente et ridiculement une “communication inclusive” incorrecte . Et pour continuer sur cette vague dictatoriale, dans le style nord-coréen, fou, je n’aurais plus à prononcer le nom de Marie… ni à évoquer Noël… sinon j’offenserais ceux qui venaient chez moi en réfugiés et en cherchant pour de l’aide. sans chaussures et sans avenir … et maintenant, ils dicteront le calendrier de ma vie et seront les maîtres avec la collaboration de la “EU Financial NGO” . Alors chers Européens et Chrétiens, préparez-vous à changer de langue car la “F.U.E. NGO” il a décidé comment nous devrions parler et ce que nous devrions dire dans un avenir proche conformément à leurs souhaits et dans le respect du “politiquement correct”. ce n’est pas bon du tout, et je me pose quelques questions auxquelles je veux des réponses : mais pour les prochaines années tu nous diras aussi quelles sont les mesures politiquement correctes du pénis et si on peut l’utiliser librement en ayant des relations sexuelles normales relations ou tu vas nous forcer à être fluides, malgré le fait d’être hétéros, pour ne pas offenser les minorités et les différents ? Ensuite, je voudrais demander si au sein de la famille on peut dire que Marie est la mère du Christ ou si un crime est commis ? Et Saint Noël… peut-on le fêter en famille ou devrons-nous aller dans les grottes dans une solitude absolue et loin du rugissement de la circulation des villes et des lumières sans foi et références des athées et du chic radical ? Très bien, si c’est la société du futur que vous voulez alors soyez heureux et satisfait… pendant que vous sautez de joie avec les signes… Faucon et Bouquetin mâle et femelle, et si je ne vois pas “les montagnes au lieu de collègues” … soyez assurés que cela ne me posera aucun problème, et que je ne serai pas non plus choqué malgré les souhaits du régime bruxellois ! Un vieil adage de ma partie du monde dit que “la première impression est un ange” et en 2002, il y avait quelque chose d’indéchiffrable à l’époque qui m’a laissé très, très perplexe à propos du nouveau “F.U.E. « ! Et si ce sont les nouvelles orientations du futur proche de la Commission européenne… bien au-delà de la montagne j’ai le devoir de défendre mes traditions et mes racines et si quelqu’un n’aime pas ça… prendre un moyen de transport et retourner dans son pays d’origine. Le christianisme n’est pas touché !

28112021 … par … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915

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En Europe, il est interdit de dire “Noël” et même de s’appeler Maria

29112021 EUROPA CHOC

Francesco Giubilei

S’ils nous en avaient parlé et que nous ne l’avions pas lu en noir sur blanc dans une communication officielle de la Commission européenne, nous ne l’aurions pas cru car le contenu des nouvelles lignes directrices pour la « communication inclusive » est incroyable. Dans un document destiné à la circulation interne dont Il Giornale est entré en possession exclusive intitulé #UnionOfEquality. Lignes directrices de la Commission européenne pour une communication inclusive, les critères à adopter pour les employés de la Commission dans la communication externe et interne sont indiqués. Comme l’écrit la commissaire à l’égalité Helena Dalli dans l’avant-propos « nous devons toujours offrir une communication inclusive, garantissant ainsi que tout le monde est apprécié et reconnu dans tous nos documents, sans distinction de sexe, de race ou d’origine ethnique, de religion ou de croyance, de handicap, d’âge ou d’orientation sexuelle. “.

Pour ce faire, la Commission européenne indique une série de règles qui non seulement annulent les conventions et les mots qui ont toujours été utilisés mais contredisent le bon sens. Il est interdit d’utiliser des noms de genre tels que « ouvriers ou policiers » ou d’utiliser le pronom masculin comme pronom prédéfini, il est interdit d’organiser des discussions avec un seul genre représenté (uniquement des hommes ou uniquement des femmes) et encore, il est interdit de utiliser « Mlle ou Mme » à moins qu’il ne soit le destinataire de la communication pour le rendre explicite. Mais ce n’est pas tout : vous ne pouvez pas commencer une conférence en vous adressant au public avec l’expression habituelle « Mesdames et messieurs » mais vous devez utiliser la formule neutre « chers collègues ».

Le document se concentre sur des domaines spécifiques tels que « genre », « Lgbtiq », des thèmes « raciaux et ethniques » ou « cultures, modes de vie et croyances » avec un tableau indiquant ce qui peut et ne peut pas être fait sur la base de la prétention de tout réglementer en créant un nouveau langage qui ne permet pas la spontanéité : « Attention à ne pas toujours mentionner le même sexe en premier dans l’ordre des mots, ou à s’adresser différemment aux hommes et aux femmes (par exemple un homme par le nom, une femme par le nom) » ; et encore “lors du choix des images pour accompagner votre communication, assurez-vous que les femmes et les filles ne sont pas représentées à la maison ou dans des rôles passifs alors que les hommes sont actifs et aventureux”.

Une volonté d’annuler le genre masculin et féminin qui atteint des niveaux paradoxaux lorsque la Commission écrit qu’il faut éviter d’utiliser des expressions telles que “le feu est la plus grande invention de l’homme” mais il est juste de dire “le feu est la plus grande invention de l’homme . humanité”. Il est clair que derrière la redéfinition du langage se cache la volonté de changer la société européenne, nos coutumes et nos traditions, comme il ressort du chapitre consacré aux « cultures, modes de vie ou croyances ». La Commission européenne tient à souligner “éviter de considérer que tout le monde est chrétien” donc “tout le monde ne célèbre pas les vacances de Noël (…) il faut être sensible au fait que les gens ont des traditions religieuses différentes”. Cependant, il y a une énorme différence entre respecter toutes les religions et avoir honte ou effacer les racines chrétiennes qui sont à la base de l’Europe et de notre identité.

Au nom de l’inclusivité, la Commission européenne va jusqu’à annuler Noël en invitant à ne pas utiliser l’expression « la période de Noël peut être stressante » mais à dire « les vacances peuvent être stressantes ». Une volonté d’éliminer le christianisme qui va plus loin avec la recommandation d’utiliser des noms génériques au lieu de « prénoms chrétiens » donc, au lieu de « Maria et Giovanni forment un couple international », il faut dire « Malika et Giulio forment un couple international ». Jusqu’au mépris du ridicule qui oblige à contrer la connotation négative de mots comme colonialisme : il est interdit de dire « colonisation de Mars » ou « établissement humain sur Mars », mieux de dire « envoyer des humains sur Mars ». Quand la tragédie fait place à la farce.

“ONG F.U.E.”ultima modifica: 2021-11-28T20:11:15+01:00da manlio22ldc
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