E PERCHE’ NO IN TUTTA EUROPA ?

Buone notizie ci giungono dal Pakistan, era ora… non se ne poteva più dello stillicidio quotidiano fatto di violenze sessuali e stupri perpetrati alle donne e bambine nel paese centroasiatico… Questa volta devo proprio dare un “batti cinque” al governo pakistano per aver dimostrato quella sensibilità dovuta nell’interesse del genere, una legge lodevole che dimostra che il problema è stato brillantamene affrontato e risolto almeno nelle intenzioni… e ciò riveste una novità assoluta nella materia e nel rapporto con la religione islamica e il ruolo femminile nella società islamica, e sì… ricordiamoci che il paese è una repubblica islamica ed essendo di tale fede e convinzioni non ha mai guardato con benevolenza il ruolo stesso della donna in quella società dai contorni arcaici né mai è stato propenso a punire severamente, come si dovrebbe, i criminali colpevoli delle odiose violenze sessuali sulle bambine.  Ovvio che la nuova legge varata, seppur antipatica per alcuni, deve essere accettata con entusiasmo perché finalmente mette ordine e giustizia in questa spinosa vicenda e diventa auspicio per metter fine all’arroganza di genere maschile che non guarda mai con rispetto alla figura femminile e ai loro sacrosanti diritti guardando in particolar modo il ruolo innocente delle bambine. E che la castrazione chimica, tra l’altro già adottata in diversi paesi del mondo, compreso i civilissimi, Stati Uniti, possa essere d’esempio per tutti gli stati che ancora non hanno adottato quel sistema punitivo specie laddove gli stupri sono all’ordine del giorno. E l’Europa tutta ne tragga insegnamenti da questa legge e si ravveda e modifichi le pene per i colpevoli previste nei nostri codici penale molto discutibili nella fattispecie. Infatti i rei di questi gravissime violenze sessuali  il più delle volte non vengono adeguatamente puniti e gli autori di detti crimini se la cavano sempre con una lieve condanna con qualche anno di carcere oppure come sempre accade, fruiscono della sospensione della pena perché noi dobbiamo sempre… capire e cercare di reintegrare nella società il colpevole… E no, non sono per nulla d’accordo… di fronte ad uno stupro c’è poco da capire e da essere comprensivi…. anzi,  bisogna essere eccessivamente duri perché è la rovina psicologica della donna o bambina che lo subisce, sì, vuol dire rovinare la vita all’essere umano fatta donna… già perché la violenza patita, specie poi quando una bambina viene violentata da più uomini, come spesso accade in quel paese, si traduce in un ricordo terrificante, indelebile e che segnerà tutto il percorso della sua vita. Sì, la soluzione castrazione chimica mi pare essere la soluzione giusta e necessaria, auspicando che possa servire come deterrente per tutti coloro i quali pensano e credono che le figlie degli altri possano essere oggetto del loro sporco e vergognoso desiderio e sperare di farla franca vertendo su motivazioni da “libro cuore” per impietosire i giudici , una efferatezza a cui non bisogna più concedere spazio e stroncare sul nascere ogni intenzione malsana, anche perché detto fenomeno, purtroppo è un dato di fatto,  è in continua espansione anche in quei paesi dove la donna ha un ruolo sociale importante e non viene considerata inferiore… come l’occidente.  18112021 …by… https://manliominicucci.myblog.it/     https://vk.com/id52922915

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Pakistan: sì alla castrazione chimica per stupratori seriali

Nuova legge dopo proteste per un’ondata di abusi sessuali

18 novembre 2021

(ANSA) – ROMA, 18 NOV –

Gli autori di reati sessuali condannati per stupri multipli potrebbero subire la castrazione chimica in Pakistan: il parlamento, riferisce la Cnn, ha approvato una nuova legislazione che mira ad accelerare le condanne e imporne di più dure. La stretta arriva in risposta a una protesta pubblica di massa per una recente ondata di stupri contro donne e bambini nel paese e alle crescenti richieste di garantire giustizia alle vittime di aggressioni sessuali.
La legge prevede che il governo del Pakistan debba istituire tribunali speciali a livello nazionale per accelerare i processi di stupro e garantire che i casi di abuso sessuale siano decisi “rapidamente, preferibilmente entro quattro mesi”. I colpevoli di stupro di gruppo saranno condannati a morte o all’ergastolo.
Meno del 3% dei casi di aggressione sessuale o stupro si traduce in una condanna in Pakistan. La castrazione chimica, ossia l’uso di droghe per ridurre la libido o l’attività sessuale, è legale in paesi tra cui Corea del Sud, Polonia, Repubblica Ceca e in alcuni stati degli Stati Uniti. Secondo Amnesty International invece si tratta di una pratica “crudele e disumana”, mentre invece le autorità pachistane “dovrebbero concentrarsi su riforme che affrontino le cause profonde della violenza sessuale e diano alle vittime la giustizia che meritano”, ha affermato l’organizzazione. (ANSA).

 

 

ENGLISH

 

AND WHY NOT THROUGHOUT EUROPE?

Good news reaches us from Pakistan, it was time … we couldn’t stand the daily dripping of sexual violence and rape perpetrated on women and girls in the Central Asian country … This time I really have to give the Pakistani government a “high five” for having demonstrated that sensitivity due in the interest of the genre, a laudable law that demonstrates that the problem has been brilliantly addressed and resolved at least in the intentions … and this is an absolute novelty in the matter and in the relationship with the Islamic religion and the role feminine in Islamic society, and yes … let us remember that the country is an Islamic republic and being of such faith and convictions has never looked with kindness at the very role of women in that archaic society nor has it ever been inclined to severely punish , as it should be, the criminals guilty of the heinous sexual violence against girls. It is obvious that the new law passed, albeit unpleasant for some, must be accepted with enthusiasm because it finally brings order and justice to this thorny affair and becomes a hope to put an end to the arrogance of the male gender that never looks with respect to the female figure and the their sacrosanct rights, especially looking at the innocent role of girls. And that chemical castration, among other things already adopted in various countries of the world, including the highly civilized, United States, can be an example for all states that have not yet adopted that punitive system, especially where rapes are in order. of the day. And all of Europe should draw lessons from this law and repent and change the penalties for the guilty provided for in our penal codes, which are very questionable in this case. In fact, the offenders of these very serious sexual violence are not adequately punished most of the time and the perpetrators of these crimes always get away with a light sentence with a few years in prison or as always happens, they benefit from the suspension of the sentence because we always have to. .. understand and try to reintegrate the culprit into society … And no, I do not agree at all … in the face of a rape there is little to understand and to be understanding …. indeed, you have to be excessively hard because it is the psychological ruin of the woman or girl who suffers it, yes, it means ruining the life of the human being made a woman … already because the violence suffered, especially when a girl is raped by several men, as often happens in that country, it translates into a terrifying, indelible memory that will mark the entire path of his life. Yes, the chemical castration solution seems to me to be the right and necessary solution, hoping that it can serve as a deterrent for all those who think and believe that the daughters of others can be the object of their dirty and shameful desire and hope to get away with it by focusing on motivations from “heart book” to pity the judges, a brutality to which we no longer have to give space and nip any unhealthy intention in the bud, also because this phenomenon, unfortunately, is a fact, is constantly expanding even in those countries where the woman has an important social role and is not considered inferior … like the West. 18112021 … by … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915

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Pakistan: yes to chemical castration for serial rapists

New law after protests over a wave of sexual abuse

 

November 18, 2021

(ANSA) – ROME, NOV 18 –

Sex offenders convicted of multiple rape could suffer chemical castration in Pakistan: the parliament, CNN reports, has approved new legislation that aims to speed up sentences and impose harsher ones. The squeeze comes in response to a mass public outcry over a recent spate of rapes against women and children in the country and growing demands for justice for victims of sexual assault.

The law requires the government of Pakistan to establish special courts at the national level to expedite rape trials and ensure that sexual abuse cases are resolved “quickly, preferably within four months”. Those guilty of gang rape will be sentenced to death or life in prison.

Less than 3% of sexual assault or rape cases result in a conviction in Pakistan. Chemical castration – the use of drugs to reduce libido or sexual activity – is legal in countries including South Korea, Poland, the Czech Republic, and some states in the United States. According to Amnesty International, however, this is a “cruel and inhuman” practice, while the Pakistani authorities “should focus on reforms that address the root causes of sexual violence and give victims the justice they deserve”, said the organization. (HANDLE).

 

 

FRENCH

 

ET POURQUOI PAS DANS TOUTE L’EUROPE ?

Une bonne nouvelle nous parvient du Pakistan, il était temps… nous ne pouvions pas supporter le ruissellement quotidien de violences sexuelles et de viols perpétrés sur des femmes et des filles dans ce pays d’Asie centrale… Cette fois, je dois vraiment donner au gouvernement pakistanais un « high five » pour avoir démontré cette sensibilité due à l’intérêt du genre, une loi louable qui démontre que le problème a été brillamment abordé et résolu au moins dans les intentions… et c’est une nouveauté absolue en la matière et dans le rapport avec la religion islamique et le rôle féminin dans la société islamique, et oui… rappelons-nous que le pays est une république islamique et étant d’une telle foi et convictions, il n’a jamais regardé avec bienveillance le rôle même des femmes dans cette société archaïque n’a jamais été encline à punir sévèrement, comme il se doit, les criminels coupables de violences sexuelles odieuses contre les filles. Il est évident que la nouvelle loi votée, bien que désagréable pour certains, doit être acceptée avec enthousiasme car elle ramène enfin ordre et justice dans cette épineuse affaire et devient un espoir de mettre fin à l’arrogance du genre masculin qui ne regarde jamais avec respect. à la figure féminine et à leurs droits sacro-saints, notamment en ce qui concerne le rôle innocent des filles. Et cette castration chimique, entre autres déjà adoptée dans divers pays du monde, y compris les États-Unis, très civilisés, peut être un exemple pour tous les États qui n’ont pas encore adopté ce système punitif, surtout là où les viols sont de règle. journée. Et toute l’Europe devrait tirer les leçons de cette loi et se repentir et changer les peines des coupables prévues dans nos codes pénaux, qui sont très discutables dans ce cas. En effet, les auteurs de ces violences sexuelles très graves sont le plus souvent insuffisamment punis et les auteurs de ces crimes s’en tirent toujours avec une peine légère avec quelques années de prison ou comme il arrive toujours, ils bénéficient du sursis car il faut toujours… comprendre et essayer de réinsérer le coupable dans la société… Et non, je ne suis pas du tout d’accord… face à un viol il y a peu à comprendre et à être compréhensif…. en effet, il faut être excessivement dur car c’est la ruine psychologique de la femme ou de la fille qui la subit, oui, cela veut dire ruiner la vie de l’être humain fait femme… déjà parce que la violence subie, surtout quand une fille est violé par plusieurs hommes, comme cela arrive souvent dans ce pays, cela se traduit par un souvenir terrifiant et indélébile qui marquera tout le chemin de sa vie. Oui, la solution de castration chimique me semble être la solution juste et nécessaire, en espérant qu’elle puisse servir de dissuasion pour tous ceux qui pensent et croient que les filles des autres peuvent être l’objet de leur désir sale et honteux et espèrent s’en sortir en misant sur les motivations du « livre de cœur » à plaindre les juges, une brutalité à laquelle il ne faut plus laisser de place et étouffer dans l’œuf toute intention malsaine, aussi parce que ce phénomène, malheureusement, est un fait, est en constante expansion même dans les pays où la femme a un rôle social important et n’est pas considérée comme inférieure … comme l’Occident. 18112021 … par … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id52922915

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Pakistan : oui à la castration chimique pour les violeurs en série

Nouvelle loi après les protestations contre une vague d’abus sexuels

 

18 novembre 2021

(ANSA) – ROME, 18 NOV –

Les délinquants sexuels reconnus coupables de viols multiples pourraient subir une castration chimique au Pakistan : le parlement, rapporte CNN, a approuvé une nouvelle législation qui vise à accélérer les peines et à imposer des peines plus sévères. La compression intervient en réponse au tollé général suscité par une récente vague de viols contre les femmes et les enfants dans le pays et les demandes croissantes de justice pour les victimes d’agressions sexuelles.

La loi oblige le gouvernement pakistanais à établir des tribunaux spéciaux au niveau national pour accélérer les procès pour viol et garantir que les cas d’abus sexuels sont résolus « rapidement, de préférence dans les quatre mois ». Les coupables de viol collectif seront condamnés à mort ou à la prison à vie.

Moins de 3 % des affaires d’agression sexuelle ou de viol aboutissent à une condamnation au Pakistan. La castration chimique – l’utilisation de drogues pour réduire la libido ou l’activité sexuelle – est légale dans des pays comme la Corée du Sud, la Pologne, la République tchèque et certains États des États-Unis. Selon Amnesty International, il s’agit toutefois d’une pratique « cruelle et inhumaine », alors que les autorités pakistanaises « devraient se concentrer sur des réformes qui s’attaquent aux causes profondes des violences sexuelles et rendent aux victimes la justice qu’elles méritent », a déclaré l’organisation. (MANIPULER).