TENTATIVO DI …INTEGRAZIONE !
Già, quando si parla d’integrazione francamente mi vien tanto da ridere… specie guardando gli ultimi eventi drammatici dei gironi scorsi verificatesi nel nostro paese. Risse di una violenza inaudita davanti alle discoteche, violenza gratuita per le pubbliche vie ed ora abbiamo un altro straniero morto e un altro cittadino italiano nei casini per l’ennesima lite dove spuntano coltelli ed altro non certo magicamente. Vero è che il deceduto pare avesse precedenti penali e quindi tutto lascia intendere che non sia stata una lite occasionale però è sempre efferata violenza e terrore per i passanti. C’è un vecchio detto che è qualcosa di meraviglioso per apprendere il vero significato della vita : “chi semina vento raccoglie tempesta” ! Ma davvero ” egregi signori radical” avere pensato che l’integrazione sia possibile con gente che ha un pensiero e modi di vivere, si nutre e veste con criteri totalmente diversi e opposti al nostro ? I vari episodi di intolleranza stanno emergendo pian piano… e sì, perché la gente è stufa di sopportare le angherie alla quale è sottoposta ogni santo giorno, non si è più neanche liberi di passeggiare in tranquillità nella propria città. La sicurezza è un bene perduto ed è inutile accusare lo straniero di turno o l’italiano responsabile di omicidio, perché questi drammatici fatti di sangue saranno sempre più ricorrenti se non si pone una seria riflessione sulla questione. Non si possono far entrare migliaia e migliaia di persone senza avere la minima idea di dove collocarli e come impiegarli… ed è ovvio che stringendo lo spazio vitale agli italiani per metterci dentro loro è scontato che si avrà poca scelta di vivere distanziati e obbligati a convivere con loro gomito a gomito. La questione del nuovo omicidio per il momento non è chiara né intendo formulare commenti in merito, attendo, come sempre, la conclusione delle indagini e poi esporrò, se necessario, il mio pensiero. Sono diversi anni che predico in tal senso e lancio gli allarmi sulla difficilissima convivenza con i migranti, ma a quanto pare i miei allarmi non interessano nessuno né le varie organizzazioni, cosiddette umanitarie, continuano a trasportarli senza riflettere sulle inevitabili conseguenze violente future della difficilissima integrazione che sino ad oggi, per quel che si vede, direi che è proprio fallimentare. Lo ripeto ancora una volta, il limite di sopportazione dei cittadini italiani è al culmine della pazienza e la gente si è stancata di subire. Poi, guardate l’integrazione nel nostro paese come è vista dalle varie comunità di migranti giunti nel nostro paese, tutti a parole si dichiarano integrati ma nei fatti conservano il loro modo di pensare e vivere e sono sempre isolati fisicamente dal resto della popolazione italiana. Vogliamo continuare ancora a correre dietro i sogni dell’ideologia dell’integrazione a tutti i costi ? I risultati già si… vedono ! 10082021 …by… … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Uomo accoltellato in strada a Bergamo, fermato: ‘Mi sono difeso’
Il giovane al pm ha detto di essere stato minacciato con una bottiglia rotta
Lite in strada, uomo ucciso a coltellate a Bergamo –
Redazione ANSABERGAMO
09 agosto 20211
Ha raccontato di essersi difeso da Tayari Marouan dopo che quest’ultimo lo avrebbe insultato per aver urtato la figlia dodicenne, Alessandro Patelli, il giovane accusato di aver accoltellato e ucciso, ieri a Bergamo, il trentaquattrenne tunisino davanti alla famiglia di quest’ultimo. Nell’interrogatorio davanti al pm, durato tutta la notte, Patelli ha detto che era stato minacciato con una bottiglia rotta.
La vicenda – Stava camminando con moglie e figlie, la più piccola nel passeggino, lungo via Ermete Novelli, una strada nel centro di Bergamo vicina alla stazione ferroviaria e a viale Papa Giovanni XXIII, il viale che porta a Città Alta, quando Tayari Marouan, tunisino di 34 anni, si è urtato accidentalmente con un ventenne italiano: ne è nato un botta e risposta, al culmine del quale il più giovane è salito in casa sua, lì vicino, ha preso un coltello a serramanico e, ridisceso in strada, ha colpito al petto il trentaquattrenne,
Un fendente netto, che ha raggiunto il cuore e che è risultato fatale per il padre di famiglia, morto nel giro di pochi minuti davanti alla moglie disperata e alle due figlie. Il dramma si è consumato attorno alle 13,15 di oggi, non lontano dalla caserma dei carabinieri di Bergamo Bassa, che si trova proprio in via Novelli: infatti i carabinieri sono arrivati sul luogo dell’omicidio nel giro di pochi istanti. Il presunto aggressore si era però già allontanato, ma è stato rintracciato in poco tempo dai militari dell’Arma e fermato: incensurato, ha accusato un malore mentre si trovava nella caserma dei carabinieri ed è stato trasferito all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per un controllo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno, Paolo Mandurino, che è intervento in via Novelli con i carabinieri. Sul posto anche la polizia di Stato con le proprie volanti e la polizia locale: numerosi i curiosi, visto che la strada è in centro e vicina ai luoghi di passaggio frequentati soprattutto la domenica, in primis viale Papa Giovanni, ma anche piazzale degli Alpini e le stazioni dei treni, dei tram e degli autobus.
ENGLISH
ATTEMPT TO … INTEGRATION!
Yes, when it comes to integration, frankly, I laugh so much … especially looking at the latest dramatic events of the past rounds that took place in our country. Brawl of unprecedented violence in front of discos, gratuitous violence in the public streets and now we have another dead foreigner and another Italian citizen in the mess for yet another quarrel where knives pop up and certainly not magically. It is true that the deceased seems to have a criminal record and therefore everything suggests that it was not an occasional quarrel, but violence and terror for passers-by is always brutal. There is an old saying that it is something wonderful to learn the true meaning of life: “who sows wind reap storm”! But really “dear radical gentlemen” have thought that integration is possible with people who have a thought and ways of living, feed and dress with totally different and opposite criteria to ours? The various episodes of intolerance are emerging slowly … and yes, because people are tired of enduring the oppression to which they are subjected every single day, they are no longer even free to walk in peace in their own city. Security is a lost asset and it is useless to accuse the foreigner on duty or the Italian responsible for murder, because these dramatic bloody events will be more and more recurrent if no serious reflection is put on the issue. You cannot let thousands and thousands of people in without having the slightest idea of where to place them and how to use them … and it is obvious that by tightening the living space to Italians to put them inside, it is assumed that there will be little choice of living apart and forced to live with them side by side. The question of the new murder is not clear for the moment nor do I intend to comment on it, I await, as always, the conclusion of the investigation and then I will explain, if necessary, my thoughts. For several years I have been preaching to this effect and launching the alarms on the very difficult coexistence with migrants, but apparently my alarms do not interest anyone nor the various organizations, so-called humanitarian, continue to carry them without reflecting on the inevitable future violent consequences of the extremely difficult integration. that until today, from what we can see, I would say that it is really bankruptcy. I repeat once again, the limit of tolerance of Italian citizens is at the height of patience and people are tired of suffering. Then, look at the integration in our country as it is seen by the various communities of migrants who have arrived in our country, all in words declare themselves integrated but in fact they retain their way of thinking and living and are always physically isolated from the rest of the Italian population. Do we still want to continue to run after the dreams of the ideology of integration at all costs? The results are already … you can see! 10082021 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Man stabbed in the street in Bergamo, stopped: ‘I defended myself’
The young man at the prosecutor said he was threatened with a broken bottle Quarrel in the street, man stabbed to death in Bergamo –
ANSABERGAMO editorial staff 09 August 20211
He said he defended himself from Tayari Marouan after the latter allegedly insulted him for hitting his 12-year-old daughter, Alessandro Patelli, the young man accused of stabbing and killing the 34-year-old Tunisian yesterday in Bergamo in front of the latter’s family. . In the interrogation in front of the prosecutor, which lasted all night, Patelli said that he had been threatened with a broken bottle. The story – He was walking with his wife and daughters, the youngest in a stroller, along via Ermete Novelli, a street in the center of Bergamo near the train station and viale Papa Giovanni XXIII, the avenue leading to the Upper Town, when Tayari Marouan, Tunisian 34 years old, accidentally bumped into a twenty-year-old Italian: a question and answer was born, at the peak of which the youngest went up to his house, nearby, took a switchblade and, went back down to the street, hit the 34-year-old in the chest, A clean blow, which reached the heart and which was fatal for the father of the family, who died within a few minutes in front of his desperate wife and two daughters. The drama took place around 1.15pm today, not far from the lower Bergamo carabinieri barracks, which is located right in via Novelli: in fact, the carabinieri arrived at the scene of the murder within a few moments. However, the alleged attacker had already moved away, but was tracked down in a short time by the Arma soldiers and stopped: with a clean record, he fell ill while he was in the carabinieri barracks and was transferred to the Pope John XXIII hospital in Bergamo for a check. The investigations are coordinated by the deputy attorney on duty, Paolo Mandurinor, which is an intervention in via Novelli with the carabinieri. The state police with their own cars and the local police are also on site: there are many onlookers, since the road is in the center and close to the places of passage frequented especially on Sundays, first of all viale Papa Giovanni, but also piazzale degli Alpini and train, tram and bus stations.
FRANCAISE
TENTEZ DE … L’INTÉGRATION !
Oui, quand il s’agit d’intégration, franchement, je ris tellement… surtout en regardant les derniers événements dramatiques des tours passés qui ont eu lieu dans notre pays. Bagarre d’une violence sans précédent devant les discothèques, violence gratuite dans les rues publiques et maintenant nous avons un autre étranger mort et un autre citoyen italien dans le pétrin pour une énième querelle où les couteaux germent et certainement pas par magie. Il est vrai que le défunt semble avoir un casier judiciaire et donc tout porte à croire qu’il ne s’agissait pas d’une querelle occasionnelle, mais la violence et la terreur des passants sont toujours brutales. Il y a un vieil adage qui dit que c’est quelque chose de merveilleux d’apprendre le vrai sens de la vie : « qui sème le vent récolte la tempête » ! Mais vraiment “chers messieurs radicaux” ont pensé que l’intégration est possible avec des gens qui ont une pensée et des manières de vivre, de se nourrir et de s’habiller avec des critères totalement différents et opposés aux nôtres ? Les différents épisodes d’intolérance se dessinent lentement… et oui, parce que les gens sont fatigués de subir l’oppression qu’ils subissent chaque jour, ils ne sont même plus libres de marcher en paix dans leur propre ville. La sécurité est un bien perdu et il est inutile d’accuser l’étranger de service ou l’italien responsable de meurtre, car ces événements dramatiques sanglants seront de plus en plus récurrents si aucune réflexion sérieuse n’est menée sur la question. Vous ne pouvez pas laisser entrer des milliers et des milliers de personnes sans avoir la moindre idée de l’endroit où les placer et comment les utiliser… qu’il y aura peu de choix pour vivre espacés et forcés de vivre avec eux côte à côte. La question du nouveau meurtre n’est pas claire pour le moment et je n’ai pas l’intention de la commenter, j’attends, comme toujours, la conclusion de l’enquête puis j’expliquerai, si nécessaire, mes réflexions. Depuis plusieurs années je prêche en ce sens et lance les alarmes sur la coexistence très difficile avec les migrants, mais apparemment mes alarmes n’intéressent personne ni les différentes organisations, dites humanitaires, continuent de les porter sans réfléchir à l’inévitable futur conséquences violentes de l’intégration extrêmement difficile. que jusqu’à aujourd’hui, d’après ce que l’on peut voir, je dirais que c’est vraiment la faillite. Je le répète encore une fois, la limite de tolérance des citoyens italiens est à la hauteur de la patience et les gens sont fatigués de souffrir. Ensuite, regardez l’intégration dans notre pays telle qu’elle est vue par les différentes communautés de migrants qui sont arrivés dans notre pays, tous en mots se déclarent intégrés mais en fait ils conservent leur façon de penser et de vivre et sont toujours physiquement isolés de la reste de la population italienne. Voulons-nous toujours continuer à courir après les rêves de l’idéologie de l’intégration à tout prix ? Les résultats sont déjà… vous pouvez le voir ! 10082021 … par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Un homme poignardé dans la rue à Bergame, arrêté : “Je me suis défendu”
Le jeune homme du parquet a déclaré avoir été menacé d’une bouteille cassée
Querelle dans la rue, homme poignardé à mort à Bergame –
La rédaction d’ANSABERGAMO
09 août 20211
Il a déclaré s’être défendu contre Tayari Marouan après que ce dernier l’aurait insulté pour avoir frappé sa fille de 12 ans, Alessandro Patelli, le jeune homme accusé d’avoir poignardé et tué le Tunisien de 34 ans devant la famille de ce dernier hier à Bergame. Lors de l’interrogatoire devant le procureur, qui a duré toute la nuit, Patelli a déclaré qu’il avait été menacé d’une bouteille cassée.
L’histoire – Il se promenait avec sa femme et ses filles, la plus jeune en poussette, le long de via Ermete Novelli, une rue du centre de Bergame près de la gare et viale Papa Giovanni XXIII, l’avenue menant à la Haute-Ville, lorsque Tayari Marouan, Tunisien de 34 ans, est tombé par hasard sur un Italien de vingt ans : une question-réponse est née, à l’apogée de laquelle le plus jeune est monté chez lui, à proximité, a pris un cran d’arrêt et, est redescendu vers le rue, a frappé l’homme de 34 ans à la poitrine,
Un coup franc, qui a touché le cœur et qui a été fatal pour le père de famille, décédé en quelques minutes devant sa femme désespérée et ses deux filles. Le drame s’est déroulé aujourd’hui vers 13h15, non loin de la caserne basse des carabiniers de Bergame, située en plein via Novelli : en effet, les carabiniers sont arrivés sur les lieux du meurtre en quelques instants. Cependant, l’agresseur présumé s’était déjà éloigné, mais fut retrouvé en peu de temps par les soldats d’Arma et arrêté : avec un casier judiciaire vierge, il tomba malade alors qu’il se trouvait dans la caserne des carabiniers et fut transféré à l’hôpital Pape Jean XXIII à Bergame pour un chèque. Les enquêtes sont coordonnées par le substitut du procureur de permanence, Paolo Mandurin ou, qui est une intervention dans via Novelli avec les carabiniers. La police d’état avec ses propres voitures et la police locale sont également sur place : les badauds sont nombreux, puisque la route est au centre et à proximité des lieux de passage fréquentés surtout le dimanche, tout d’abord viale Papa Giovanni, mais aussi piazzale degli Alpini et gares de train, tram et bus.