PERICOLO TUNISIA ! E ORA… CHE SI FA ?
Apprendo con sommo dispiacere che la situazione pandemica in Tunisia ha raggiunto livelli allarmanti, l’inaspettata “esplosione del contagio”… è molto preoccupante, l’improvvisa escalation nella diffusione del virus tra la popolazione è una bruttissima realtà, un’epidemia che non trova ostacoli sanitari sul suo percorso e ora miete vittime in numeri considerevoli, anche elevati in proporzione al numero di abitanti. Gli ospedali sono al collasso e non sono più in grado di accogliere pazienti malati e il ministero della sanità non sa come fronteggiare l’inarrestabile avanzata della malattia nelle zone povere delle città. Altro dato terrificante ci perviene dal conteggio dei morti di ieri, purtroppo si sono registrati ben 189 decessi e ciò vuol dire che il paese si sta confrontando con uno sviluppo contagioso senza precedenti e che non ha un’idea ben precisa né un piano strategico sanitario sul come gestirlo. Il punto di assoluta riflessione e preoccupazione resta nel fatto che tanti tunisini non sono vaccinati e quindi questi sono facilmente esposti al contagio virale con l’alto rischio di morte per i soggetti fragili e con patologie al seguito. Purtroppo il serio problema non si esaurisce all’interno dei confini del paese tunisino ma va oltre il mare… già, perché tanti di loro tentano di scappare dal virus e logicamente cercano rifugio e cure dove possono e… la destinazione finale è sempre la stessa ed è sempre la solita e cioè : l’Italia e l’Europa. E indubbio che accogliendo gente che arriva dalla Tunisia, come è accaduto ieri con l’ultimo sbarco Lampedusa con ben 572 migranti tunisini in ordine di tempo, il rischio contagio rappresenti una bomba sociale e sanitaria che mette a rischio la salute degli italiani e degli europei, in quanto il perdurare di sbarchi dei migranti sulle nostre coste crea i presupposti per la concreta possibilità di avere un numero esponenziale di nuovi contagiati nel breve periodo di qualche giorno della popolazione siciliana, calabrese e meridionale tutta. È ovvio che lasciarli sbarcare senza il necessario controllo sanitario è una follia che tutta l’Europa pagherà a caro prezzo e bisognerebbe impedire loro di arrivare in Europa perché bisogna considerarli… “veicoli di contagio” . L’OMS deve intervenire con urgenza e disporre immediatamente l’invio di dosi vaccinali nel paese africano in modo tale da inocularne il più possibile alla popolazione nella speranza di riuscire ad arrestare il contagio e contenerlo in numeri poco importanti, mentre di contro… le autorità tunisine dovrebbero collaborare seriamente e bloccare le partenze e il flusso di ipotetici contagiati verso l’Europa. Ci vuole un po’ di buona volontà da parte di tutti e non pensare di sottostimare il propagarsi del contagio… perché il virus dove trova soggetti deboli e non adeguatamente difesi gli toglie la vita. Qui è necessario fare anche una valutazione di tipo economico per l’Europa tutta, non è possibile ritornare in lockdown come sta accadendo in Australia, farlo significherebbe affossare l’economia in piena fase di ripresa e per noi… lo spettro di “un’apocalisse”. La pandemia non è stata sconfitta e questo è un dato reale… ora il pericolo arriva dall’Africa… e il governo italiano deve stare molto attento sugli sviluppi immediati dell’epidemia e soprattutto non ignorare il problema migranti contagiati perché ora sono una drammatica minaccia alla salute del nostro paese e continente ! ! 10072021 …by… … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Covid, Tunisia al collasso: altri 189 decessi in 24 ore
Situazione sanitaria “catastrofica” in Tunisia, con almeno sei governatorati in lockdown e strutture sanitarie vicine al collasso. Secondo i dati resi noti dal ministero della Salute, nella giornata dell’8 luglio sono stati registrati 8.506 nuovi casi su 24.406 test eseguiti, con un tasso di positività del 34,85%, e un picco di 189 decessi. La Tunisia ha registrato dall’inizio della pandemia 481.735 infezioni e 16.050 morti.
ENGLISH
DANGER TUNISIA! AND NOW … WHAT TO DO?
I am very sorry to learn that the pandemic situation in Tunisia has reached alarming levels, the unexpected “explosion of contagion” … is very worrying, the sudden escalation in the spread of the virus among the population is a very bad reality, an epidemic that it finds no health obstacles in its path and is now claiming victims in considerable numbers, even high in proportion to the number of inhabitants. Hospitals are collapsing and are no longer able to accommodate sick patients and the ministry of health does not know how to deal with the unstoppable advance of the disease in poor areas of cities. Another terrifying data comes to us from yesterday’s death toll, unfortunately there were as many as 189 deaths and this means that the country is facing an unprecedented contagious development and that it does not have a precise idea or a strategic health plan on the how to handle it. The point of absolute reflection and concern remains in the fact that many Tunisians are not vaccinated and therefore they are easily exposed to viral contagion with the high risk of death for fragile subjects with accompanying pathologies. Unfortunately, the serious problem does not end within the borders of the Tunisian country but goes beyond the sea … yes, because so many of them try to escape from the virus and logically seek refuge and treatment where they can and … the final destination is always the same and it is always the same, that is: Italy and Europe. There is no doubt that by welcoming people arriving from Tunisia, as happened yesterday with the last Lampedusa landing with 572 Tunisian migrants in order of time, the risk of contagion represents a social and health bomb that puts the health of Italians and Europeans at risk. , as the persistence of landings of migrants on our coasts creates the conditions for the concrete possibility of having an exponential number of new infected in the short period of a few days of the Sicilian, Calabrian and southern population as a whole. It is obvious that letting them disembark without the necessary health checks is madness that the whole of Europe will pay dearly for and they should be prevented from arriving in Europe because they must be considered … “vehicles of contagion”. The WHO must intervene urgently and immediately arrange for vaccination doses to be sent to the African country in order to inoculate as much as possible to the population in the hope of being able to stop the infection and contain it in unimportant numbers, while on the other hand … the Tunisian authorities should collaborate seriously and block the departures and the flow of hypothetical infected people to Europe. It takes a bit of goodwill on the part of everyone and do not think of underestimating the spread of the infection … because the virus, where it finds weak and inadequately defended subjects, takes their life. Here it is also necessary to make an economic assessment for all of Europe, it is not possible to return to lockdown as is happening in Australia, doing so would mean burying the economy in full recovery and for us … the specter of “a ‘apocalypse”. The pandemic has not been defeated and this is a real fact … now the danger comes from Africa … and the Italian government must be very careful about the immediate developments of the epidemic and above all not ignore the problem of infected migrants because now they are a dramatic threat to the health of our country and continent! ! 10072021 … by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Covid, Tunisia to collapse: another 189 deaths in 24 hours
“Catastrophic” health situation in Tunisia, with at least six governorates in lockdown and health facilities close to collapse. According to data released by the Ministry of Health, on 8 July 8,506 new cases were recorded out of 24,406 tests performed, with a positive rate of 34.85%, and a peak of 189 deaths. Tunisia has recorded 481,735 infections and 16,050 deaths since the beginning of the pandemic.
FRANCAISE
DANGER LA TUNISIE ! ET MAINTENANT… QUE FAIRE ?
J’apprends avec un grand regret que la situation pandémique en Tunisie a atteint des niveaux alarmants, l'”explosion de contagion” inattendue… est très préoccupante, l’escalade soudaine de la propagation du virus parmi la population est une très mauvaise réalité, une épidémie qu’elle ne rencontre pas d’obstacles sanitaires sur son passage et qu’elle fait désormais des victimes en nombre considérable, voire élevé en proportion du nombre d’habitants. Les hôpitaux s’effondrent et ne sont plus en mesure d’accueillir les patients malades et le ministère de la santé ne sait pas comment faire face à la progression imparable de la maladie dans les quartiers pauvres des villes. Une autre donnée terrifiante nous vient du bilan d’hier, malheureusement il y a eu jusqu’à 189 décès et cela signifie que le pays est confronté à un développement contagieux sans précédent et qu’il n’a pas d’idée précise ou de plan stratégique de santé sur la façon de gérer il. Le point de réflexion et d’inquiétude absolu reste dans le fait que de nombreux Tunisiens ne sont pas vaccinés et donc ils sont facilement exposés à la contagion virale avec le risque élevé de décès pour les sujets fragiles avec des pathologies accompagnantes. Malheureusement, le grave problème ne s’arrête pas aux frontières du pays tunisien mais va au-delà de la mer… oui, car tant d’entre eux tentent d’échapper au virus et cherchent logiquement refuge et traitement là où ils le peuvent et… destination finale est toujours la même et toujours la même, c’est-à-dire : l’Italie et l’Europe. Nul doute qu’en accueillant des personnes arrivant de Tunisie, comme cela s’est produit hier avec le dernier débarquement de Lampedusa avec 572 migrants tunisiens par ordre chronologique, le risque de contagion représente une bombe sociale et sanitaire qui met en danger la santé des Italiens et des Européens. , car la persistance des débarquements de migrants sur nos côtes crée les conditions pour la possibilité concrète d’avoir un nombre exponentiel de nouveaux infectés dans la courte période de quelques jours de la population sicilienne, calabraise et méridionale dans son ensemble. Il est évident que les laisser débarquer sans les contrôles sanitaires nécessaires est une folie que toute l’Europe va payer cher et qu’il faut les empêcher d’arriver en Europe car ils doivent être considérés comme… des “véhicules de contagion”. L’OMS doit intervenir en urgence et organiser immédiatement l’envoi de doses de vaccination dans le pays africain afin de vacciner le plus possible la population dans l’espoir de pouvoir stopper l’infection et la contenir en nombre insignifiant, tandis que d’autre part… les autorités tunisiennes devraient collaborer sérieusement et bloquer les départs et les flux d’hypothétiques personnes infectées vers l’Europe. Il faut un peu de bonne volonté de la part de chacun et ne pas songer à sous-estimer la propagation de l’infection… car le virus, là où il trouve des sujets faibles et insuffisamment défendus, leur ôte la vie. Ici aussi il faut faire un bilan économique pour toute l’Europe, il n’est pas possible de revenir au confinement comme cela se passe en Australie, cela reviendrait à enterrer l’économie en pleine reprise et pour nous… le spectre d'”un ‘apocalypse”. La pandémie n’a pas été vaincue et c’est un fait réel… maintenant le danger vient d’Afrique… et le gouvernement italien doit faire très attention aux développements immédiats de l’épidémie et surtout ne pas ignorer le problème des migrants infectés car maintenant, ils constituent une menace dramatique pour la santé de notre pays et de notre continent ! ! 10072021 … par … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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Covid, la Tunisie va s’effondrer : 189 morts supplémentaires en 24 heures
Situation sanitaire « catastrophique » en Tunisie, avec au moins six gouvernorats bloqués et des établissements de santé sur le point de s’effondrer. Selon les données publiées par le ministère de la Santé, au 8 juillet 8 506 nouveaux cas ont été enregistrés sur 24 406 tests effectués, avec un taux positif de 34,85 %, et un pic de 189 décès. La Tunisie a enregistré 481 735 infections et 16 050 décès depuis le début de la pandémie.