ROMEO E.. VIOLENZA !
Storie quotidiane di allucinante follia e di totale sottomissione della donna, inteso come genere, al volere di individui che hanno una visione della vita molto strana ed una convinzione dello status maschile molto particolare ed inaccettabile nel nostro mondo occidentale. L’ennesimo episodio rivoltante che riguarda una donna si registra nella città di Bari, la incredibile storia vede un egiziano di 31 anni che tiene sequestrata in casa una ragazza italiana di appena 21 anni… segregata in casa col fine di violentarla continuamente e per mesi interi e per renderla schiava ai suoi desideri. È una cosa da far rabbrividire ogni essere umano di normale raziocinio. Lui è stato scoperto, casualmente, perché fermato dalla polizia per un controllo anti-Covid, viene trovato in possesso di un coltello a serramanico senza giustificarne e motivarne l’incauto possesso. Successivamente, i poliziotti si sono recati nella sua abitazione, ovviamente ne volevano sapere di più su di lui, e lì hanno fatto la macabra scoperta e trovata la sorpresa… Hanno trovato la giovane donna chiusa in casa con un robusto lucchetto sistemato nella porta d’ingresso per impedirle di uscire, e oltre che trovarsi nello stato di segregazione totale si aggiunge che ha subito violenze sessuali per mesi interi. È indubbio che “l’orco violentatore” contasse sull’appoggio di qualcuno visto che la notizia della scomparsa della giovane non è mai stata data dai vari telegiornali, né si è appreso qualcosa da voci del vicinato, da ciò si evince che la ragazza ci sia andata di sua volontà in quell’appartamento… forse ha pensato di aver trovato, nel giovane egiziano, il suo Romeo… e invece ha trovato la sorpresa… Già, lì ha scoperto… il suo aguzzino in formato arabo e di “Romeo si sono perse le tracce”. Sappiamo tutti che tante ragazze occidentali si fanno abbindolare dai gesti gentili e dalle parole dolci degli arabi ma poi, quando il Romeo del caso ottiene il risultato sperato di riuscire a mettersi con la lei di turno ed ha la situazione in pugno… ecco che mostra il vero volto, tira fuori i veri sentimenti che sono sempre e comunque quello di voler sottomettere la donna, a scanso di equivoci, e a tutti i costi, alla sua religione e “modo di pensare”, poi col tempo… magari obbligarla anche alla conversione alla loro religione. Questo nuovo e sconcertante episodio accaduto in terra pugliese dà l’impressione di essere il solito rituale della caccia alla “donna infedele”… ritengo sia uno di quei tanti casi di adescamento religioso del solito arabo ai danni di una donna, anche se in verità, spero vivamente che non sia come sospetto. Spiace solo non aver sentito i genitori lagnarsi ed esporsi pubblicamente e questo mi lascia pensare che loro erano consapevoli della scelta fatte dalla figlia, ovvero quella di andare a vivere con il suo “Romeo” ! Spero solo che la disavventura di questa ragazza possa servire alle sue coetanee da monito, con l’invito di porre molta attenzione alle relazioni con uomini che hanno una visione di vita totalmente diversa da quella occidentale, perché poi i guai non finiscono mai. Per fortuna a lei è andata parzialmente bene, perché se non fosse stata liberata ieri… chissà quando sarebbe successo o se mai si fosse verificata la sua libertà !
29032021 ….by… … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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29 MARZO 2021 12:15
Bari, 21enne segregata e violentata per mesi: arrestato un 31enne egiziano
La polizia ha salvato la giovane grazie ai controlli anti-Covid
Bari, 21enne segregata e violentata per mesi: ecco la casa-prigione
Lucchetti alla porta d’ingresso e oscuranti alle finestre: è questo lo scenario che la polizia di Bari si è ritrovata davanti alla casa di un 31enne egiziano, fermato in un controllo anti-Covid e trovato in possesso di un coltello a serramanico. Durante il sopralluogo nell’abitazione, effettuato per ulteriori accertamenti, gli agenti hanno fatto la scoperta: una 21enne vi era stata segregata, subendo violenze per mesi. L’uomo è stato arrestato.
Gli agenti insospettiti dal nervosismo del 31enne A far scattare l’allerta è stato il nervosismo del 31enne, pregiudicato, che ha insospettito gli agenti che hanno deciso di andare a fondo al caso. Arrivati dinanzi alla casa dell’egiziano, i poliziotti hanno scoperto che la porta d’ingresso, nonostante fosse munita di regolare serratura, era chiusa anche con un lucchetto che poteva essere aperto solo dall’esterno. Il 31enne si sarebbe inizialmente rifiutato di aprire, ma poi gli agenti sono riusciti a farsi consegnare le chiavi e sono entrati all’interno dell’abitazione.
La segregazione e le violenze Inquietante lo scenario che si è presentato ai loro occhi. La 21enne che era reclusa nell’appartamento ha raccontato di essersi volontariamente allontanata dalla propria abitazione, nel dicembre dell’anno 2020, a causa di dissapori con la famiglia d’origine. Tramite alcuni conoscenti, era stata messa in contatto con il cittadino egiziano che le aveva offerto ospitalità. Dopo un primo periodo di regolare convivenza l’uomo avrebbe deciso di segregarla. Avrebbe più volte abusato sessualmente di lei, vietandole di uscire da sola e di utilizzare il telefono cellulare. L’uomo aveva inoltre oscurato con pannelli adesivi tutte le finestre dell’abitazione.
La donna incinta affidata a un centro anti-violenzaLa vittima ha dichiarato che poteva uscire solo in compagnia del 31enne: la porta d’ingresso, infatti, era sempre chiusa con lucchetti, anche quando l’uomo era in casa e le chiavi le possedeva solo lui. A seguito delle violenze subite, inoltre, la 21enne ha riferito di trovarsi in stato di gravidanza ed è stata ora affidata all’assistenza del personale di un Centro Anti Violenza. L’uomo è stato condotto nel carcere del capoluogo regionale.
ENGLISH
ROMEO AND .. VIOLENCE!
Daily stories of hallucinating madness and total submission of women, understood as gender, to the will of individuals who have a very strange vision of life and a very particular and unacceptable belief in male status in our Western world. Yet another revolting episode involving a woman is recorded in the city of Bari, the incredible story sees a 31-year-old Egyptian who keeps an Italian girl of just 21 years old kidnapped at home … segregated at home in order to rape her continuously and for whole months and to enslave her to his desires. It is something to make any human being of normal reasoning shudder. He was discovered, by chance, because he was stopped by the police for an anti-Covid check, he is found in possession of a switchblade without justifying and motivating the careless possession. Subsequently, the policemen went to his home, obviously they wanted to know more about him, and there they made the macabre discovery and found the surprise … They found the young woman locked in the house with a sturdy padlock placed in the door entrance to prevent her from leaving, and in addition to being in a state of total segregation, it should be added that she suffered sexual violence for months. There is no doubt that “the raping ogre” counted on the support of someone since the news of the young woman’s disappearance was never given by the various news broadcasts, nor was anything learned from neighborhood rumors, from this it is clear that the girl there she went to that apartment of her own free will … perhaps she thought she had found her Romeo in the young Egyptian … and instead she found the surprise … Yes, there she discovered … her tormentor in Arabic format and “Romeo have lost track”. We all know that many Western girls let themselves be duped by the kind gestures and sweet words of the Arabs but then, when the Romeo of the case gets the desired result of being able to get together with her on duty and has the situation in hand … here it is. shows the true face, brings out the true feelings that are always and in any case that of wanting to subjugate the woman, to avoid misunderstandings, and at all costs, to her religion and “way of thinking”, then over time … maybe oblige her even to conversion to their religion. This new and disconcerting episode that took place in Puglia gives the impression of being the usual ritual of hunting the “unfaithful woman” … I think it is one of those many cases of religious solicitation of the usual Arab against a woman, even if in truth, I very much hope it is not as suspicious. I’m just sorry not to have heard her parents complain and publicly expose themselves and this leaves me thinking that they were aware of the choice made by her daughter, that is to go and live with her “Romeo”! I just hope that this girl’s misadventure can serve as a warning to her peers, with the invitation to pay close attention to relationships with men who have a totally different vision of life from the Western one, because then the troubles never end. Luckily she went partially well, because if she hadn’t been released yesterday … she who knows when it would have happened or if her freedom had ever occurred! 29032021.
… by … … https://manliominicucci.myblog.it/ https://vk.com/id529229155
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29 MARCH 2021 12:15
Bari, 21-year-old segregated and raped for months: a 31-year-old Egyptian arrested
The police saved the young woman thanks to anti-Covid controls
Bari, 21 years old segregated and raped for months: here is the house-prison
Padlocks on the front door and blinds on the windows: this is the scenario that the Bari police found in front of the house of a 31-year-old Egyptian, stopped in an anti-Covid control and found in possession of a switchblade. During the inspection of the house, carried out for further investigations, the agents made the discovery: a 21-year-old had been segregated there, suffering violence for months. The man was arrested.
The agents suspicious by the nervousness of the 31-year-old The alarm was triggered by the nervousness of the 31-year-old, prejudiced, which made the agents suspicious who decided to go to the bottom of the case. Arriving in front of the Egyptian’s house, the policemen discovered that the front door, despite being equipped with a regular lock, was also closed with a padlock that could only be opened from the outside. The 31-year-old initially refused to open, but then the agents managed to get the keys delivered and entered the house.
Segregation and violence The scenario that presented itself in their eyes was disturbing. The 21-year-old who was imprisoned in the apartment told of having voluntarily moved away from her home, in December of the year 2020, due to disagreements with the family of gold. gine. Through some acquaintances of her, she had been put in contact with the Egyptian citizen who had offered her hospitality. After an initial period of regular cohabitation, the man would have decided to segregate her. He allegedly sexually abused her several times, forbidding her to go out alone and use her cell phone. The man had also obscured all the windows of the house with adhesive panels.
The pregnant woman entrusted to an anti-violence center The victim declared that she could only go out in the company of the 31-year-old: the front door, in fact, was always closed with padlocks, even when the man was at home and only had the keys he. Furthermore, following the violence suffered, the 21-year-old reported being pregnant and has now been entrusted to the assistance of the staff of an An