02022021 BIMBA

EH NO… ORA BASTA !

No, non è più possibile temporeggiare e continuare a perder tempo dietro le liti della politica per la spartizioni delle poltrone di governo… bisogna intervenire e subito, approvare immediatamente un provvedimento che vieti Tik Tok in Italia perché in gioco, ora, ci sono la vite dei nostri ragazzi e… punto ! Quello che sta accadendo in questi giorni nel sud dell’Italia ha dell’assurdo, un incubo diurno per tutti i genitori che vedono i propri ragazzi protagonisti inconsapevoli di suicido o tentativo di suicidio per emulare altri coetanei nel demoniaco gioco, idiota e deleterio, che si è già tristemente materializzato giorni fa a Palermo. E’ sicuramente un qualcosa di… allucinante, davvero impensabile per dei genitori sospettare che i propri figli possano essere artefici e promotori distruttivi della loro esistenza nell’eventualità della tragica  perdita del loro figliolo, ipotesi che potrebbe avvenire per mano stessa del ragazzo e per  colpa di un gioco deficiente da social… Questo è l’aspetto più terrificante e maledettamente reale che vede ora i nostri ragazzi in serio pericolo perché purtroppo loro non sono ancora in grado di capire il valore della vita e la differenza che c’è tra la morte e il gioco estremo del social e le conseguenze della loro morte per chi resta.  E… basta ! Ora dobbiamo dire basta…  dobbiamo elevare una protesta sia livello nazionale che mondiale affinché  i governi e i vari parlamenti intervengano e mettano fine a questo gioco criminale… Uniamoci tutti e diciamo basta ai tentativi di suicidio… semplicemente con un banale like  oppure condividendo questo link a più non posso, con o senza il mio commento, non ha importanza… fate voi, al fine di far sentire la nostra voce come un tuono infinito… un invito, rumoroso, alla ribellione contro il silenzio politico  nazionale  e mondiale di questi giorni, un urlo fragoroso che giunga forte e decisa nei palazzi del potere politico e coinvolga con forza quella gente “disponibile e sensibile al business” internazionale… individui poi sordi e ciechi ai problemi del momento che attanagliano i nostri ragazzi… Già, è proprio questo modo di fare disinteressato che mi irrita notevolmente, infatti si ha la sensazione  che la politica si sia proprio dimenticata del problema dei nostri figli e del “social criminale” di cui si è già occupato il nostro  Garante per la Privacy. Lui in Italia è già intervenuto, ma non è sufficiente il suo intervento perché dimostrare la propria età sui social attraverso un documento di identità non è cosa semplice, vuoi per via della protezione dei dati personali, vuoi perché tanti dati sarebbero oggetto di furto dagli hacker, furti che poi si potrebbero concretizzare per fini fraudolenti, ipotesi non molto remota visto che la disonestà e la peculiarità di tanti pedofili ed imbroglioni, fannulloni e scansafatiche, che non hanno voglia di lavorare e nessun timore della polizia, sarebbero in grado di  soggiogare una giovanissima ed inesperta ragazza in rete. Sappiamo già a priori quanto i nostri ragazzi tendano a nascondere la verità quando sanno di violare il confine della trasgressione e possiamo capire facilmente che la strada del dialogo con i minori non servirà per tutti e restare inermi davanti a tanto scempio… io proprio non ci sto ! E’ da tempo che mi sono scagliato contro Tik Tok… questo social deve sparire dalla rete, e gli adulti che lo utilizzano, con criterio e responsabilità, devono darmi una mano perché ai ragazzi non è facile spiegare il “rito dell’emulazione” come funziona a livello psicologico. Siamo stati tutti ragazzi e sappiamo ben che da certe regole non si scappa se si vuol vivere nel gruppo e nel contesto della tecnologia visiva ed allora, prima che si piangano altri bimbi eleminiamolo dal circuito internazionale e lasciamo che siano i cinesi a gestirselo… in casa loro non intendo intervenire… ma qui a casa mia sì… I figli sono un bene prezioso di inestimabile valore e non possiamo perderli per un banale gioco… è meglio che perdiamo Tik Tok e compagnia bella ma i bimbi vanno preservati… poi in fondo sino a due anni fa non esisteva… e forse, nessuno piangerà per la perdita di un social pericoloso !

01022021 …by… manliominicucci.myblog.it

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Lecce, bambina tenta di impiccarsi nel bagno della scuola e viene salvata dalle maestre.

«Gioco social estremo» scatta l’inchiesta: altra sfida su “TikTok”?

02022021 BIMBA

31 Gennaio 2021

SALENTO – Tenta di impiccarsi nel bagno della scuola, ma alcune compagne danno subito l’allarme ed evitano il peggio.

Il grave episodio – riportato dall’edizione odierna del Quotidiano di Lecce – si è verificato alcuni giorni fa in una scuola elementare di un paese del nord Salento, dove una bimba di soli 9 anni ha tentato il suicidio nel bagno dell’istituto scolastico, forse nel tentativo di emulare il suo coetaneo di Bari, purtroppo deceduto dopo essersi stretto una corda attorno al collo in casa.Approfittando del consenso ad andare in bagno concessole da una maestra, la giovanissima studentessa avrebbe iniziato ad armeggiare in bagno con una corda, insospettendo alcune sue amichette, che hanno poi allertato il personale scolastico e gli insegnanti. Sul tentativo di suicidio della piccola la procura per i minorenni di Lecce, nella figura del procuratore capo Simona Filoni, ha aperto un’inchiesta.Il gesto della bimba segue di pochi giorni, come detto, la morte di un bimbo di 9 anni del quartiere San Girolamo di Bari. E quella di un’altra bambina di 10 anni, impiccatasi a Palermo per partecipare ad una “challenge” lanciata su “TikTok”, social molto in voga tra adolescenti e preadolescenti, sebbene l’iscrizione non sia consentita ai minori di 13 anni. Su quest’ultimo argomento, il Garante della  Privacy ha disposto il blocco immediato degli utenti di cui non è possibile accertare l’età anagrafica.