IL TERRORISTA CHE VA… ALL’ASILO !

06022021 svezia

IL TERRORISTA CHE VA… ALL’ASILO !

E’ incredibile ma…vero, in pieno periodo pandemico parlare di terrorismo e delle sue ”arti maligne” è sicuramente alquanto singolare, poi con la ovvia e conseguente crisi economica che attanaglia il globo pensare di fare attività terroristica, quella subdola e silenziosa molto cara ai terroristi per intenderci, evidentemente è conveniente e in più riesce anche bene quando si può operare liberamente mentre, logicamente, tutti gli occhi del mondo sono puntati e rivolti ai problemi del vivere quotidiano e ovviamente nessuno ha tempo né si occupa dell’avanzata islamica nei paesi occidentali ed in particolare in quello svedese. Purtroppo per loro, la Svezia  è divenuta oramai un vero e proprio “bacino di carenaggio” dove si formano e si sfornano i futuri terroristi da impiegare nei prossimi anni… impiego col chiaro obiettivo di terrorizzare e piegare gli ultimi residui e sacche della resistenza cristiana alla imposizione della legge coranica in espansione territoriale, cui ne deriva il desiderato modello di vita islamico che è proprio dei paesi musulmani arabi ed africani, un modello ideologico che si vuol “esportare con la forza” in tutte le civiltà occidentali. La scoperta dell’ennesimo asilo, utilizzato come base terroristica, degli ignari bambini, luogo simbolo dell’innocenza, è sconvolgente… perché così vengono “contagiati da quel terrorismo ideologico islamico”. E’ qualcosa di molto ma molto preoccupante che purtroppo, nonostante la macabra scoperta, e non essendo il primo asilo coinvolto in attività terroristiche ma trattasi di un altro della lunga serie, vede questi episodi inquietanti passare nell’indifferenza delle autorità svedesi e specie dei media… nonché  della commissione europea che di fatto, e con tanti soldi aggiungo, sostiene e incentiva proprio l’immigrazione islamica nel vecchio continente. Sono anni, dopo il gran lavoro svolto prima di me della Oriana Fallaci, che mi occupo della questione islamica e della sua osservanza coranica e chiedo sempre se è compatibile con i nostri standard di vita e in linea con le nostre costituzioni. Ad oggi nessun governo europeo si è apertamente pronunciato sulla questione e nessuno mi ha fornito un’adeguata risposta… vero è che tutti hanno diritto di professare il proprio credo e può farlo se ciò non contraddice le nostre costituzioni e infatti il punto è proprio quello, nella vita reale la legge e il modello islamico va sempre in contrasto con le nostre costituzioni ed è ampiamente fuori dagli schemi delle nostre leggi, quindi stiamo accettando dei fuorilegge senza spiegarne il perché ai cittadini europei, e che siano dei fuorilegge lo dimostra il fatto che si servono dei luoghi dell’innocenza per diffondere le loro ideologie illegali oppure, conservando le loro abitudini tribali di sottomissione delle donne agli uomini e dei matrimoni tra bambine ed adulti, fenomeno molto diffuso tra i migranti ma che non viene messo in risalto perché si preferisce accettare queste pratiche odiose nel silenzio mediatico… La pandemia distoglie l’attenzione dal problema islamico e loro nel frattempo anziché evitare ulteriori forme di contagio frequentano gli asili dei nostri bambini col rischio di contagiarli in massa… a livello ideologico. Questo accade in Svezia ed è stato scoperto e nei nostri asili, mi chiedo :  accade ? In Francia e in Germania ed in altri paesi gli asili sono presi di mira allo stesso modo ? Pensiamoci, riflettiamoci e alziamo il livello di attenzione e di guardia sia negli asili che nelle scuole tutte affinché si tengano lontani dai nostri figli elementi con strane idee bellicose di terrorismo in testa !

05022021…by…manliominicucci.myblog.it    

….

Svezia: Scoperto un altro asilo legato all’estremismo islamico violento

06022021 svezia

MONDO

19:20 04.02.2021

In Svezia è stato scoperto che una scuola materna indipendente a Göteborg, chiamata Snödroppen (“fiocco di neve”), aveva legami con l’estremismo violento e individui ritenuti una minaccia per il Paese. Ora il comune chiede che la scuola sostituisca il suo consiglio di amministrazione oppure che venga chiusa.

Secondo un’indagine della polizia di sicurezza svedese (Säpo), la dirigenza dell’asilo Snowflake avrebbe un chiaro collegamento con la cosiddetta ‘School of Science’, una scuola nel nord-est di Göteborg la cui licenza era stata ritirata nel dicembre 2019, quando un individuo nel suo consiglio era stato identificato dalla Säpo come islamista radicale e una minaccia per la sicurezza della Svezia.

La Snowflake è in funzione dal 2011, quando ha ricevuto per la prima volta il permesso. Fino all’autunno del 2018, un uomo sulla quarantina, poi risultato seriamente compromesso con l’integralismo islamico, era il presidente del consiglio della scuola. Quando si è dimesso la moglie trentenne gli è subentrata, ha riferito Göteborgs-Posten.

Nonostante l’uomo non sia più il preside, secondo le indagini, sarebbe ancora legato alle attività dell’asilo tramite la moglie. Pertanto, quest’ultima, non sarebbe nemmeno da considerarsi una preside idonea.

La Svezia istituirà i ‘corsi di introduzione sociale’ per i richiedenti asilo“Valutiamo che l’uomo non abbia lasciato l’azienda e quindi continui ad avere un impatto. Ad esempio, può ancora utilizzare l’auto dell’azienda, il che mostra uno stretto rapporto con l’attuale preside. Se non sostituiranno l’intero consiglio e il preside, non potranno continuare a gestire l’attività”, ha detto al quotidiano Göteborgs-Posten Amanda Larsson del consiglio di amministrazione della scuola materna di Göteborg”.

Le autorità scolastiche di Göteborg hanno confermato che la scuola materna dovrà avere un nuovo preside entro aprile o rischia la chiusura. In questo caso, ai circa 30 bambini verrà offerta una scuola materna sostitutiva.

Non è il primo caso

Secondo l’analisi di Magnus Ranstorp, uno dei massimi esperti di terrorismo in Svezia, gli islamisti radicali avrebbero “caricato molta polvere da sparo” sulle attività scolastiche, in particolare nel tentativo di influenzare i giovani e isolarli dalla società laica.

Questa in effetti non è la prima volta che nel sistema educativo svedese vengono rilevati legami con l’islam radicale. Nel 2020, la scuola Nya Kastet nella città di Gävle, è stata chiusa dopo appena due anni per i collegamenti a una rete estremista islamista guidata dal predicatore Abo Raad, condannato all’espulsione per essere stato riconosciuto come una minaccia per la Svezia.

Sempre nel 2020, si è scoperto che la scuola materna Lär & Lek (“Impara e gioca”) incanalava benefici statali alla United Muslims, un’organizzazione che diffonde un Islam estremista.

All’inizio dello stesso anno, la Säpo ha lanciato l’allarme su una dozzina di scuole e asili nido nel Paese gestite da persone legate all’estremismo violento e ha chiesto modifiche legali.

“Lo vediamo come un fenomeno ampio e un problema a lungo termine – un’opportunità della quale tutti gli ambienti estremisti e violenti potrebbero approfittare”, ha detto alla radio svedese il capo delle operazioni della Säpo Johan Olsson, sottolineando la minaccia dell’estremismo islamista.

Poiché la Svezia negli ultimi anni è emersa come uno dei leader europei in termini di ‘jihadisti pro capite’, è stata descritta come un “rifugio” per islamisti e terroristi. La stima della Säpo riguardo al numero di islamisti violenti è decuplicata da circa 200 nel 2010 a circa 2.000 verso la fine del decennio.

 

 

IL TERRORISTA CHE VA… ALL’ASILO !ultima modifica: 2021-02-05T21:36:21+01:00da manlio22ldc
Reposta per primo quest’articolo