COVID 19… GAME OVER ?

21012021 farmaco diuretico

COVID 19… GAME OVER  ?

Dal quotidiano la “Repubblica di ieri”, leggo con piacere una notizia davvero esaltante e che mi ha messo di buon umore, con piacevole sorpresa apprendo di uno studio scientifico, tutto italiano, un gruppo di ricercatori baresi in collaborazione con alcuni loro colleghi romani pare abbiano scoperto che un  vecchio farmaco diuretico sia capace di inibire l’enzima del virus del Covid 19 nella sua riproduzione e lo fa  con elevata e sorprendente capacità ma soprattutto rapidità. La notizia mi ha ovviamente riempito di gioia e speranza perché rendere inoffensivo il virus e annientarlo con un semplice farmaco per via orale è molto più sbrigativo e semplice rispetto ai tempi biblici richiesti dall’inoculazione di un vaccino e a tutti i problemi legati alla necessaria organizzazione oltre che all’impiego di numerosi di operatori sanitari per le vaccinazioni di massa senza escludere il rischio di venir contagiati prima ancora di essere vaccinati. Il primo pensiero è stato emozionante… ho pensato che sarebbe la panacea ad un problema che da un anno falcidia gli anziani tuttavia, non leggendo né  non avendo constatato un riscontro da parte delle autorità sanitarie ho dubitato che forse anche questa ipotetica luce in fondo al tunnel è un’altra illusione ottica tant’è vero che non ho neanche pubblicato il link perché legittimamente dubbioso dopo un anno di chiacchere e illusioni e di esternazioni… di quegli esperti, almeno loro si dichiarano tali, che si sono presentati in Tv come i salvatori della salute degli italiani…  Ma questa è storia che appartiene al passato, andiamo all’oggi… incredibilmente leggo che anche in Spagna alcuni ricercatori sono arrivati alle identiche conclusioni italiane e ciò ci lascia sperare che forse si è sulla buona strada per ritornare alla normalità. Magari, lo auspico, se si interfacciassero i tre laboratori di ricerca per uno studio comune ciò significherebbe una concreta possibilità ed opportunità per arrivare al farmaco risolutivo in tempi celeri e poterlo sperimentare per verificarne la sua funzionalità ed accertarsi che non ci sia nessun rischio effetto collaterale e poterlo somministrare senza dover sottoscrivere “una liberatoria” legale.. C’è davvero da esser entusiasti, un farmaco non è come il vaccino e la sua produzione riuscirebbe a risolvere il problema pandemico per tutti i paesi e popoli del mondo… Tutti lo avrebbero e non ci sarebbe il solito distinguo tra ricchi e poveri . Attendiamo fiduciosi i sviluppi dello studio.

20012021…by… manliominicucci.myblog.it

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Covid, dalla Spagna il  farmaco con anticorpi policlonali che dà immunità immediata

21012021 farmaco diuretico

La multinazionale spagnola Grifols testerà già a partire da febbraio il farmaco che immunizza immediatamente contro il Covid

20 Gennaio 2021

Dopo la notizia giunta da un team di ricerca dell’Università di Bari secondo cui un farmaco già in uso, potente diuretico, potrebbe essere efficace contro il Covid, scoperta che, se confermata da trial cliici potrebbe imprimere una svolta estremamente importante alla pandemia, arriva dalla Spagna un’altra straordinaria scoperta.

La sperimentazione di Grifols sul farmaco anti-Covid che dà immunità immediata

Ci potrebbe essere un farmaco in grado di assicurare immunità immediata. E non è solo una speranza, ma una quasi realtà. La multinazionale spagnola Grifols testerà in Spagna il farmaco che immunizza immediatamente contro il Covid, avviando una sperimentazione clinica che potrebbe rivelare l’esistenza di un nuovo farmaco in grado di abbattere subito il virus dopo l’esposizione.

L’azienda, leader nelle terapie proteiche al plasma, inizierà questa nuova sperimentazione clinica in Spagna per valutare la sicurezza e l’efficacia di questo nuovo medicinale che si basa sull’immunoglobulina Gamunex-C e contiene anticorpi policlonali anti-SARS-CoV-2 ottenuti da donatori di plasma che hanno avuto il Covid e hanno superato la malattia.

La sperimentazione clinica, guidata dai ricercatori Oriol Mitjà e Bonaventura Clotet dell’Ospedale Germans Trias i Pujol di Badalona (Barcellona), inizierà prevedibilmente a febbraio e i primi risultati potrebbero essere noti già in primavera. Ai test parteciperanno circa 800 persone asintomatiche ma positive al Coronavirus, alle quali verrà iniettata l’immunoglobulina Grifols ricca di anticorpi contro il virus.

Il colosso farmaceutico catalano assicura che l’immunoglobulina Gamunex-C ha dimostrato sicurezza ed efficacia nella prevenzione di varie malattie infettive in pazienti immunocompromessi ed è stato utilizzato per più di 15 anni proprio per questo scopo.

Tutti i vantaggi di questo farmaco

Questo trattamento con immunoglobuline come base, spiegano i ricercatori, fornirebbe una combinazione di anticorpi policlonali che, rispetto agli anticorpi monoclonali, presentano una maggiore diversità che potrebbe migliorare la capacità di protezione contro il virus.

In più, la sua facilità di conservazione in frigorifero e la somministrazione sottocutanea favorirebbero la distribuzione e l’utilizzo di questa potenziale terapia, che potrebbe essere somministrata in qualsiasi studio medico, evitando la visita a un centro ospedaliero.

Il farmaco, un’immunoglobulina anti-SARS-CoV-2 somministrata per via sottocutanea, potrebbe essere utilizzato per proteggere soprattutto le persone anziane e il personale sanitario, nonché pazienti immunodepressi per i quali la vaccinazione potrebbe essere controindicata.

Secondo Grifols, il trattamento potrebbe essere somministrato negli ambulatori e negli studi medici dopo un risultato positivo del test per Covid-19, evitando così i ricoveri ospedalieri per una eventuale progressione della malattia e integrando il vaccino nella fase iniziale dopo la vaccinazione. La somministrazione di questo farmaco aiuterebbe anche a contenere i focolai in luoghi in cui la vaccinazione non è stata iniziata o non è stata completata.

Una simile terapia è anche in via di sperimentazione nel Regno Unito. Un farmaco che darebbe immunità immediata è in via di studio e sviluppo anche presso lo University College London Hospital (Uclh) e AstraZeneca, la società farmaceutica che, insieme all’Università di Oxford, ha anche creato uno dei vaccini anti-Coronavirus: l’obiettivo è dimostrare che un cocktail di anticorpi possa proteggere dal Covid almeno per un periodo compreso tra 6 e 12 mesi.

COVID 19… GAME OVER ?ultima modifica: 2021-01-20T20:18:41+01:00da manlio22ldc
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