ECATOMBE… USA !

04012021 BARE

ECATOMBE…  USA !

Oltre 350mila vittime causate dalla pandemia nell’intero paese americano lasciano interdetti chiunque, è come se domattina una città intera come Firenze sparisse improvvisamente dalla cartina geografica… è un dramma reale e  tanti, nel mondo, ancora non si rendono ancora conto che il virus è una seria questione di sopravvivenza e non è un gioco o un argomento sul quale discutere ed esprimere opinioni varie… c’è e purtroppo bisogna combatterlo… Poi come sempre avviene, ed è regolato dalla natura, i più forti e più sani si salveranno per difendere e preservare la specie umana dall’estinzione. Paragonarla ad una “ecatombe greca” non mi pare esagerato anzi, ci dà un’idea molto più concreta del dramma americano e del modo in cui stanno affrontando la pandemia, un virus letale per tanti che è difficile abbattere anche perché il vaccino richiederà sicuramente altri mesi per essere inoculato a tutti i cittadini e metterli in sicurezza, ma  fino ad allora che succederà a coloro i quali non si vorranno o non si potranno vaccinare ? Certo 350mila vittime per mano di un microscopico virus preoccupa notevolmente e ci getta nella paura ma questo non deve terrorizzare nessuno per due semplici motivi: primo, la morte colpisce solo i vivi che vivono e lavorano tra i tanti rischi… ed è un a possibilità non tanto remota che possa colpire chiunque… malati o persone sane quindi niente paura ma solo attenzione… Secondo, perché il numero dei deceduti, ad oggi di 350mila, nella storia americana non rappresentano una novità, è certamente un numero impressionante ma che ci riporta alla memoria  precedenti eventi drammatici come guerre e ad altra pandemia del secolo scorso… 58.272, per la precisione e per non dimenticare nessuno, sono state le vittime americane nella sanguinosa guerra del Vietnam, ben 405 mila sono stati i morti nella seconda guerra mondiale mentre  la “ Spagnola”, beh… lei ha fatto una vera e propria strage di cittadini americani, conteggiati approssimativamente tra i 500 mila e i 675 mila deceduti a causa della malattia da contagio del 1918 e se paragonati a quelli attuali osserviamo di essere ancora, per fortuna, lontani da quei numeri e non credo che si potranno raggiungere visto che il vaccino sta già facendo la sua comparsa nel paese in modo massiccio. E’ straziante leggere che il “legno di pino per le bare” stia terminando e che lo spazio non si trovi per seppellire la povera gente… e qui che apro un inciso, ma com’è mai possibile che in un paese così grande non si trovi un posto per seppellire i defunti ? Francamente lo sconvolgente in tutto questa storia è proprio il “modus operandi” adottato, trascurare le persone decedute e non aver rispetto né per i feretri né per i parenti dei defunti che si vedono, a volte, le bare parcheggiate come un’autovettura sequestrata… buttati in qualche garage senza nessun rispetto o lasciati all’aria a marcire è irriverente ed irritante. Mi rendo conto dell’emergenza, ma se nella crisi stessa non si è capaci di gestire certe delicate situazioni è meglio lasciar il posto a chi sa meglio dirigere i lavori… almeno questa è la ovvia regola che dovrebbe essere applicata da tutti i governanti, dimettersi e farsi sostituire dai più capaci e non nascondere il frutto del loro cattivo lavoro dietro inutili slogan e frasi di circostanza come sta accadendo ora in tutti i paesi del mondo. L’OMS è incapace di gestire una pandemia, e lo ha dimostrato vergognosamente dietro compenso, e i tanti “governi meravigliosi” si sono dimostrati una cocente delusione, disattendendo le aspettative in seno all’organizzazione sanitaria e alla difesa e tutela della salute o vita del proprio cittadino. Chi ripagherà gli americani e tutte le altre vittime del mondo ? Più volte ho sostenuto che la Cina dovrebbe pagarci i “danni di guerra”… già, perché considero il silenzio e l’omissione dei cinesi una vera e propria dichiarazione di guerra, diversa dalla tradizionale ma è una guerra economica che per il momento vede l’occidente soccombere in malo modo e con tanti morti, e in più, perché ci vorranno almeno 10 anni per riprenderci e smaltire gli effetti della pandemia… mentre contrariamente a noi, loro stanno già “gonfiando i portafogli a fisarmonica”. In chiusura, sincere condoglianze a tutto il popolo americano da Manlio Minicucci, che sia associa al dolore che ha colpito tanta gente nel mondo.

03012021 …by…manliominicucci.myblog.it

 

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Covid, le pompe funebri di Los Angeles: “Sta finendo il pino per le bare e le salme si accumulano”

04012021 BARE

L’area più devastata dal virus è appunto quella della metropoli californiana travolta dall’ondata post natalizia con una media di oltre 16mila casi al giorno nell’ultima settimana, con il record sabato di 19.063 contagi

di F. Q. | 3 GENNAIO 2021

Gli Stati Uniti – primo paese al mondo per contagi ma anche nella campagna vaccinale – registrano anche un primato nei decessi e nll’area di Los Angeles in California le pompe funebri stanno per esaurire le bare. Sabato il Paese ha registrato 277.346 contagi, superando ormai i 20 milioni di casi, mentre i morti sono oltre 350mila, in base ai dati della Johns Hopkins University. E altri 115 mila americani potrebbero morire di Covid nel prossimo mese, secondo alcune proiezioni. Per fare una comparazione, più di 77.500 persone sono decedute a dicembre, il mese col bilancio più letale dall’inizio della pandemia. La campagna di vaccinazione lanciata il 14 dicembre prosegue intanto tra caos e ritardi e finora ha toccato solo 4,2 milioni di persone, contro i 20 milioni previsti entro fine 2020.

L’area più devastata dal virus è appunto quella di Los Angeles, travolta dall’ondata post natalizia con una media di oltre 16mila casi al giorno nell’ultima settimana, con il record ieri di 19.063 contagi. Gli ospedali sono al collasso e le vittime del Covid-19 stanno aumentando a un ritmo così allarmante che le pompe funebri sono a corto di pini per costruire le bare. Un’impresa di pompe funebri della città ha addirittura affittato un camion-frigo di 15 metri per ospitare le salme in attesa di trovare una soluzione.

“Siamo in crisi e la situazione è disperata”, ha detto Magda Maldonado che gestisce la Continental Funeral Homes. “Le pompe funebri non hanno più spazio per ricevere i cadaveri. Tutti lavorano sette giorni alla settimana più gli straordinari. Siamo esausti”. Ma esiste anche un altro problema ed è quello della carenza di pini per le bare. “Il legno sta scarseggiando, soprattutto il pino, che è il più economico“, ha detto Auriel Suarez, proprietario della Universal Caskets Manufacturing Corporation, nell’est di Los Angeles. “In 52 anni di attività, non ho mai visto niente di simile. A volte le bare non arrivano in tempo per i funerali. In precedenti ondate, come quella che ha colpito Los Angeles in estate, le pompe funebri locali hanno potenziato la loro capacità di stoccaggio per gestire l’aumento della domanda. Ora però “quella capacità è stata saturata”, ha affermato Bob Achermann, direttore esecutivo della California Funeral Directors Association. “È quasi una situazione di triage, in cui le pompe funebri stanno cercando di capire quale spazio hanno a disposizione”.

 

ECATOMBE… USA !ultima modifica: 2021-01-03T20:48:20+01:00da manlio22ldc
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