BIANCANERA E I SETTE NANI… NERI !

epa08532646 A statue of Confederate General Robert E. Lee is on display in the Crypt of the US Capitol in Washington, DC, USA, 07 July 2020. Speaker of the House Pelosi has called for the Lee statue, donated by the state of Virginia in 1909, to be removed along with 10 additional confederate leaders statues.  EPA/SHAWN THEW

BIANCANERA E I SETTE NANI… NERI !

Non comprendo proprio perché rimuovere una statua che appartiene alla storia americana, che sia d’esempio o di vergogna è comunque parte integrante del bagaglio culturale degli americani e allora mi dite che senso ha questa decisione ipocrita ? Tutte le statue, costruzioni, e le drammatiche invenzioni del passato per infliggere torture o sofferenza alla povera gente di colore e indiani del nord America sono elementi negativi non certamente brillanti e onorevoli della loro storia, ma come tutte le sanguinose guerre e lotte per la propria terra come contro gli inglesi o per la liberazione della schiavitù di una comunità nera sono la rappresentazione di tappe obbligatorie nel percorso del progresso e della civiltà nella storia e nel passato nord americano, e in quei tempi avevano anche una logica. Noi oggi siamo eredi di quella cultura, eh sì… perché anche in Europa si è passati anticamente per quella strada, e sbagliato o giusta che sia noi oggi nel 2020 ne siamo i depositari. La storia non la si può e non la si deve cambiare né la si può modificare solo per far piacere ad una corrente di pensiero del momento oppure per pressioni a livello sociale e politico, e che si tratti di propaganda politica è chiaro che e lo è a tutti gli effetti perché se si vuol colpire un simbolo della storia della Virginia, parliamo del generale Lee che insieme a 9 milioni di sudisti permettevano il commercio di uomini di colore, allora bisogna anche colpire il simbolo dello schiavismo nero in tutti i sensi e per giustizia ed equità di discorso bisognerà colpire anche i simboli degli islamici trafficanti di schiavi, ricordo a tutti che loro venivano rapiti dagli arabi islamici, in quanto infedeli e meritevoli di essere schiavizzati, e venduti agli spagnoli e americani del sud che a loro volta li rivendevano nelle piazze come schiavi…  altrimenti, se escludiamo i secondi non c’è parità di logica e si ragiona solo per questioni politiche e così non si colpiscono tutti i  simboli dello schiavismo nero in toto e non va bene. Credo che oltre la statua di Lee, per equità di discorso, bisognerà colpire anche i simboli degli islamici trafficanti di schiavi presenti nella Virginia. Per rigore quindi e secondo logica si dovrebbero abbattere tutte le moschee esistenti negli USA e in Europa in quanto simboli dello schiavismo del passato… già, così non piace… vero?  E’ davvero curiosa la guerra di secessione quanto strana, pensate, il nord che combatte il sud per abolire la schiavitù… ma poi rende schiavi in apposite riserve chiuse, simili a carceri all’aperto… gli indiani del nord… è ridicola la questione nei suoi aspetti ma oramai appartiene alla storia e mi sarebbe tanto piaciuto che nessuno pensasse di modificarla… Certo negli Usa ci sono ancora serbatoi di razzismo ma lì il problema è legato più alla violenza quotidiana che al colore stesso della pelle, poi magari strumentalizzare la questione a volte fa comodo, le stesse scene sotto la presidenza Obama non avevano lo stesso tono e risonanza mediatica della portata di oggi e vedrete in futuro come si ritornerà al silenzio mediatico con il nuovo presidente… È necessario discernere il discorso razzismo dalla storia ed avere il coraggio di analizzare le questioni perché troppe volte si commettono errori di valutazione e si crea inutile confusione, d’accordo il generale Lee combatteva per preservare lo schiavismo e lo faceva con l’appoggio e l’aiuto incondizionato e armato del popolo della Virginia e di tutto il sud… quindi che facciamo ora, sterminiamo tutti i cittadini della Virginia in quanto pronipotini degli schiavisti ? Gli schiavi… ce li avevano anche gli antichi egizi e i nobili romani, ma non per questo noi ci sogniamo di rimuovere reperti archeologici o statue dell’epoca per becera propaganda politica come sta accadendo in questi mesi nel mondo dopo la morte dell’americano di colore. Dalle piramidi d’Egitto, passando per il Colosseo e ben tante città dell’Europa appartengono a quel periodo e quindi che si fa ora cari italiani… buttiamo anche noi tutto giù ? Forse sarebbe più opportuno verificare attentamente la storia e capirla sino in fondo prima di sparare cavolate.. e già, perché come facciamo poi a spiegare alle nuove generazioni che la statua dello schiavista generale Lee è stata rimossa mentre quelle di tanti personaggi della storia fanno ancora bella mostra di sé ? Due pesi e due misure ? Un razzismo fatto su misura ? Eh no… “caro governatore”,  l’equilibrio è fondamentale quanto si fa politica e l’equità di trattamento è un obbligo per l’amministratore di un grande stato come la Virginia.  Per dirla e farla come dice lei che facciamo, rimuoviamo le Piramidi e il Colosseo  e tutte le statue del passato ? Eh… sì, perché anche quelli sono stati edificati dagli schiavi, e magari proprio io sono un loro discendente, bianchi e neri, e trattati esattamente come gli schiavi neri d’America. Caro governatore, mi dica, dove la trovo la coerenza in tutto questo ? Credo che la sua intraprendenza rappresenti una maniaca follia che ci sta perseguitando, pensi che ora non c’è spot pubblicitario televisivo dove non  vi è  la presenza di persona di colore, una presenza rigorosamente voluta per “educare il popolo ” al nuovo cittadino di colore… ci siamo fatti tanto condizionare al punto di far impersonare in un prossimo film… la bianca amante del re d’Inghilterra Enrico VIII, Anna Bolena… da un’attrice di colore, ridicolo e farsesco… la ritengo la rappresentazione di una follia collettiva che sta annebbiando la mente, qui nessuno si rende più conto che si è intrapresa la strada del razzismo all’incontrario farcito dai sensi di colpa ideologici e inesistenti. 21122020

 …by… manliominicucci.myblog.it

Razzismo: statua generale Lee rimossa dal Campidoglio

Al posto del comandante sudista verrà onorata attivista nera

epa08532646 A statue of Confederate General Robert E. Lee is on display in the Crypt of the US Capitol in Washington, DC, USA, 07 July 2020. Speaker of the House Pelosi has called for the Lee statue, donated by the state of Virginia in 1909, to be removed along with 10 additional confederate leaders statues.  EPA/SHAWN THEW

Redazione ANSANEW YORK

21 dicembre 2020

(ANSA) – NEW YORK, 21 DIC – Una statua del generale sudista Robert Lee che finora aveva rappresentato lo stato della Virginia a Capitol Hill è stata rimossa. La rimozione del monumento era stata chiesta dal governatore Ralph Northam dopo che l’estate scorsa una commissione del parlamento statale aveva stabilito che un uomo che aveva combattuto per difendere la schiavitù non era il degno rappresentante per uno stato moderno e inclusivo.

La statua di Lee era al Campidoglio dal 1909. Al suo posto sarà installato un monumento a Barbara John, la teenager afro-americana di Farmville che nel 1951 aveva contestato le misere condizioni del suo liceo solo per neri. La protesta della Johns era sfociata nell’azione legale “Brown contro Board of Education” sulla scorta della quale la Corte Suprema condannò la segregazione razziale nelle scuole pubbliche. (ANSA).

BIANCANERA E I SETTE NANI… NERI !ultima modifica: 2020-12-22T20:50:30+01:00da manlio22ldc
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