PANINO E … “COMPANATICO” !

01112020 STUPRO COMO

PANINO E …  “COMPANATICO”  !

Momenti davvero drammatici per l’Europa e per noi italiani tutti, tra numeri di contagiati in aumento esponenziale, atti terroristici in Francia e scene delinquenziali e devastatrici nelle nostre città certamente questo non è il momento più adatto a cui aggiungere  altre cattive notizie. Niente da fare, con profondo rammarico apprendo una nuova e squillante notizia dalle pagine di televideo Mediaset, uno stupro a Como… leggo l’articolo scritto con dovizia di particolari davvero encomiabile, “bravo il giornalista” quanto meticoloso nel descriverne i fatti… ma lo fa col garbo suo e omettendo alcune cosette importanti, perché nella sua narrazione viene omesso quanto è accaduto prima dello stupro poi  la nazionalità dello stupratore, forse avrà pensato che non è una cosa di vitale importanza la “nazionalità dell’uccello ribelle” né sarà importante che la vittima abbia donato, caritatevolmente, un panino al futuro stupratore e quindi il ringraziamento per la sua beneficienza al povero affamato che scappa dalla guerra e dalla fame è stato uno stupro di ringraziamento… Non credo che la poverina in futuro farà ancora beneficenza a quel modo… Ma tornando alla notizia del “meraviglioso giornalista”, lui  nei fatti dimentica di indicarci se trattasi di un italiano pazzo innamorato, o un italiano malato psichiatrico, un italiano disadattato, un italiano senza casa e lavoro, o un italiano alcolizzato o che fa uso di sostanze tossiche ed era già in cura… no, niente di tutto questo, silenzio assoluto sulle origini del violentatore sessuale. Quindi il “fantastico giornalista” omette di raccontare la verità sull’autore dello stupro e sui fatti realmente avvenuti. E già, a che serve una narrazione completa… oramai violentare una donna in un parcheggio pubblico non rappresenta più una notizia da copertina tantomeno allarmante o preoccupante ma si ha l’impressione che sia quasi un episodio di piccola cronaca nera e quindi di poca importanza, forse lui ha pensato che nel paese degli stupri… a chi vuoi che interessi un altro stupro di una povera donna in piena emergenza epidemica e persone sgozzate ? Poi giro un po’ sui notiziari vari e leggo che il criminale violentatore è il “solito extracomunitario di turno”, un nigeriano di 31 anni con appena 4 provvedimenti di espulsioni dal 2016, ma allora perché è ancora qui da noi ? Forse “non ha ancora capito che le donne non si violentano” e che quando si hanno desideri sessuali si va altrove e non dalle donne degli altri, e in più scopro con disappunto che il violentatore era stato oggetto di una beneficenza alimentare proprio dalla vittima pochi secondi prima . Ci vuole un coraggio disumano per violentare chi ti ha fatto del bene, non ho parole per descrivere lo schifo inenarrabile di un mostro che approfitta di una donna indifesa e debole. Per fortuna la polizia è arrivata in tempo e la faccenda ha avuto un breve epilogo. Tuttavia è vergognoso il tentativo del giornalista di Mediaset di camuffare uno stupro per farlo passare come notizia di episodio legato a qualche malato mentale e quindi poco d’importante. Infatti la notizia sarebbe passata inosservata se non grazie alla mia curiosità attirata dall’assenza delle origini dello stupratore però… quando si tratta di un italiano sappiamo anche il numero di scarpe e il colore della mutandine che indossava in pochi minuti. Stanno sbagliando in tutto, usano lo stesso ed identico “modus operandi” della stampa internazionale sul come informare i cittadini europei sugli attentati islamici utilizzando i tanti distingui letterari e omissioni annessi. Questo è l’ennesimo e volgare stupro di un “porco maiale” non italiano che non ha rispetto delle nostre donne, della nostra civiltà e soprattutto delle leggi che regolano il modo di vivere occidentale. Nascondere volutamente le origini del criminale ne i fatti accaduti rende complice dello stupro il giornalista che ha scritto l’articolo stesso e tutti coloro i quali  nella redazione di competenza hanno dato il contributo omertoso… e non è la prima volta che riscontro le loro bugie nelle narrazioni e sono stanco ! Ma vi chiedo, cari giornalisti : ma la sera, quando tornate a casa, dopo il lavoro omissivo di giornalista farlocco, e rientrando salutate i vostri cari e li  guardate negli occhi, che siano i vostri figli o mogli o mariti o genitori, non provate un senso di vergogna infinita per quello che nascondete in stile mafioso ? 3102020

…by. . manliominicucci.myblog.it    

 

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L’AGGRESSIONE

Como, violenta donna nel parcheggio del supermercato: lei gli aveva appena regalato un panino. Arrestato

La donna, impietosita dal senzatetto, gli ha comprato qualcosa da mangiare, ma lui l’ha seguita e bloccata contro una recinzione. Un passante si è accorto di quello che stava succedendo e ha chiamato il 112

di Anna Campaniello

01112020 STUPRO COMO

 

Lei, impietosita dal senzatetto che chiedeva la carità nel parcheggio del supermercato, ha comprato un panino per regalarglielo. E lui, per tutto ringraziamento, l’ha seguita, bloccata contro una recinzione e violentata. L’uomo, 31 anni, originario della Nigeria, è stato arrestato venerdì sera in flagranza dalla polizia di Como. L’immigrato è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale.

L’aggressore l’avrebbe fatta franca senza il provvidenziale intervento di un passante, che si è accorto di quello che stava succedendo nel parcheggio e ha chiamato il 112, descrivendo l’aggressore, che indossava una felpa con cappuccio di colore scuro. Gli agenti della volante hanno subito notato i due: la donna spaventata e scossa, l’uomo che la teneva bloccata con la forza contro una recinzione. La vittima è stata soccorsa e l’aggressore bloccato e portato in questura.

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Quando si è ripresa, la donna ha raccontato che poco prima, mentre andava a fare la spesa al supermercato di viale Giulio Cesare a Como, aveva comprato un panino da regalare a un senzatetto che aveva notato fuori. All’uscita gliel’ha allungato, e lui ha accettato. Ma poi l’ha inseguita e, in viale Aldo Moro, in una zona appartata poco distante, l’ha spinta contro una recinzione e ha abusato di lei. Tenuta con forza, la donna non è riuscita a liberarsi fino all’arrivo della polizia.

Accompagnata in ospedale al Sant’Anna, la vittima ha avuto una prognosi di 15 giorni. L’uomo arrestato è stato portato in questura e identificato: è un nigeriano di 31 anni, senza fissa dimora, irregolare e già denunciato per percosse e violazione delle norme sull’immigrazione. Ex richiedente asilo, senza più un permesso di soggiorno dal 2016 dopo la scadenza del documento, non rinnovato, ha già ricevuto quattro ordini di espulsione mai eseguiti. È in carcere al Bassone con l’accusa di violenza sessuale.

PANINO E … “COMPANATICO” !ultima modifica: 2020-11-01T15:41:08+01:00da manlio22ldc
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